La giustizia secondo Leonardo Sciascia

Buona sera
E con piacere con onora che come responsabile della la biblioteca comunale di Milano di Palazzo Sormani accolgo questo incontro pubblico dell'associazione amici di Leonardo Sciascia
Io vorrebbe essere qualche cosa di più di di un mero saluto perché
Sarebbe il caso è il caso certamente anche di di richiamare un poi i legami sempre che
Sono ancora ben vivi
E che risalgono a tempo dietro i legami le tracce somma dei contatti e del significato che l'universo di Leonardo Sciascia avuto era per questo nostro istituto milanese
Un istituto che come ben sanno i milanesi ma ma non solo loro è un luogo carico di di prestigio di richiamo perché si dedica agli studi alla ricerca e anche per Sciascia credo ha avuto questo significato questa degli atti
Non sarebbe quindi difficile anzi tutt'altro rintracciare le tracce di questi contatti frequenti e significativi
E tant'è che così cercando un po'tra i documenti che nel nostro archivio conserviamo ho trovato una lettera proprio di Di Francesco Rizzo era reca la data del venti aprile mille novecentonovantatré e appunto con con una frase lui richiamava quella che era l'importanza rivestita dalla biblioteca
Per la l'esperienza di Leonardo Sciascia
In questa lettera lui proponeva l'allora direttore alla Pietro Florio proponeva di concedere che il costituendo sodalizio degli amici di Sciascia potesse esporre la sua sede e il centro di riferimento delle proprie attività qui a Palazzo Sormani e scriveva tenuto conto
Tenuto conto dei rapporti intercorsi tra Leonardo Sciascia e la biblioteca le confermo la richiesta eccetera quindi appunto nulla di nuovo se se dico che il caso di richiamarci senz'altro a questi rapporti
Questa di di Enzo non era certamente una captatio benevolentiae nei confronti della direzione della teca e tant'è che io che in anni anime lontani iniziato il mio Servizio bibliotecario in questa sede ricordo benissimo una visita di Leonardo Sciascia credo ma non ne sono certissimo nell'occasione di una mostra
Racalmuto nelle fotografie di Giuseppe leone meno Minella Mario pecora in o Ferdinando Scianna ed Enzo Sellerio era il settembre del mille novecentottantasei che Sciascia lo ricordo che sì appoggiata ad una delle vetrine che qui nel Lazio ospitavano le le fotografie di di questi artisti
Mentre discorre la patacca pacatamente con un personaggio che ho sentito il cui nome ho sentito richiamare anche anche prima
Un personaggio che in questa biblioteca è stato veramente un maestro di studi e di vita ed era Gian Franco Grechi costa due temperamenti quelli di Sciascia e quello di Grechi certamente non assimilabili ma accomunati
Da una lucide non ci del comune passione per lo standard
A questo proposito più visto che si parla di Sciascia la biblioteca perdonatemi ma non posso sottrarmi a una citazione
Presumo scontata della pagina della nota A pagina ventitré della prima edizione della scomparsa di Majorana
Nel mille novecentosettantacinque
So quanto sia pleonastico questo
Riferimento in vostra presenza ma vorrei almeno dirvi come non posso non sentirmi coinvolto da quel verbo il verbo commuovere che Sciascia impiega per volerci di uno di quegli oggetti che custodiamo proprio a pochi metri da questa sala
Scriveva commuove tra le cose del Fondo Bucci appunto qui dietro ora alla Sormani di Milano la scatola della cipria o del tabacco all'interno tutta scritta è un oggetto che io avendo lavorato in quel nella stanza appunto del Fondo Bucci ho avuto numerosissimo occasione di di di vedere di di
Anche di maneggiare
Se poi mi permettete di tornare a rincorrere qualche carta dei nostri archivi va be scontatissimo ecco giungere un momento di non ritorno che il ventisei giugno del mille duecentonovantatré ecco lo abbiamo qui i nostri archivi
Copia dell'atto costitutivo dell'associazione amici di Leonardo Sciascia in cui presso il notaio Giovan Giuseppe Sessa si costituisce appunto questa associazione uno dei primi soci fondatori era appunto il nostro Gian Franco Grechi già ricordato la sede viene posta qui a Palazzo Sormani
Anche se poi aveva all'epoca sede operativa e uffici a Orvieto
Ecco di questa rete di connessioni poi ho visto che nella presentazione fatta nella carrellata fatta prima dal dal dottor cara assai si è parlato già lungamente quindi non non starà a me
Cercare di ripetere ciò che meglio e con più efficacia può fare sulla il ricco archivio dell'associazione avevo solo ritrovato un paio di fotocopie degli inviti di questi incontri del ciclo rileggendo Sciascia dove per dire nell'ottanta del novantasei c'era Salvatore Nigro con
Con Gian Franco Grechi sul tema Sciascia Manzoni poi un incontro con Arnaldo Bruni Erasmo Recami proprio su scienza e letteratura del Majorana di Sciascia
E forse c'era un altro si Andrea Maori
Con Marco Boato Franco Corleone Gian Franco Grechi e diciamo fra e Francesco Izzo nel mille novecentonovantacinque insomma siamo sui nostri archivi abbastanza provvisti di questa
Di questi documenti
Concludo scusandomi con i relatori se ho rubato loro troppo tempo ma concludo ricordando una piccola opera di Sciascia
Che per felice coincidenza credo come tematica ben si accorda con l'argomento al centro dell'incontro di questo pomeriggio una piccola opera di Sciascia stampata nel mille novecento ottantatré in due edizioni entrambi la biblioteca centrale le possiede
La prima edizione la più pregiata con le incisioni originali di Franco Rognoni stampata in centoquarantacinque esemplari numerati e la seconda edizione di più ampia tiratura e al punto di di di tredici un po'minore
E oltre che di minor formate queste che vedete in edizione fuori commercio stampata per gli amici e i clienti della Banca del Monte di Milano mille novecentottantatré avrete certamente inteso di quale opera si tratti si tratta della storia della povera Rosetta nome d'arte di tale Elvira Andreozzi all'epoca di anni diciotto
Di professione cantante morta all'ospedale Maggiore di Milano il ventisette agosto del mille novecentotredici in circostanze che oggi sia Marebbe definire oscure
E che Sciascia si ripropone con questa operetta di indagare e possibilmente di svelare ma perché vi ho menzionato questo racconto per un motivo così anche affettivo e la spiegazione la trovo nell'ultima pagina proprio del testo dove lo stesso lo stesso Sciascia scrive ma acque a che questo tentativo di ricostruire la storia della Rosetta
Forse soltanto perché un amico siciliano di Milano che a questa storia si è appassionato mi ha offerto al momento giusto tutti gli elementi che era riuscito a raccogliere l'amico siciliano di Milano
Era un personaggio amico della biblioteca che desidero ricordare quale scomparso tre anni fa era Franco cervelli
Grande Maestro nella stampa dei libri d'arte e al quale appunto si devono queste due edizioni che mi richiamavo della storia della povera Rosetta
Ecco io credo di poter dire avendo conosciuto cervelli qua con certezza quasi assoluta che il materiale tratto in gran parte dei quotidiani del mille novecentotredici nell'avanti piuttosto che il Corriere il materiale che Sciascia impiega per questo resoconto
Era stato raccolto lasciar delli attraverso ricerche fatte cui in questa biblioteca
Adesso poi mentre attendevo di entrare in sala o mi è caduto l'occhio anche su una lettera di di Sciascia esposte in questa mostra dall'archivio Vigorelli
Sciascia scrive a Vigorelli nel settantuno gli dice quando verrò a Roma ti porterò il manoscritto di questo lavoro al quale sto lavorando da un po'di tempo che ho già mandato Einaudi per la pubblicazione credo suppongo fosse il mare color del vino ma lascio a voi le le ricerche ecco
Queste citazioni che
Io ho presentato in ordine sparso sono per dare una testimonianza appunto anche carica di affetto del grande contributo che la nostra biblioteca e tutte le vedute che ben fornita di questa terra possono dare a chi intenda svolgerà approfondire ricerche su personaggi su figure della della grandezza di Leonardo Sciascia grazie per avermi seguito fin qui è buona
Ringrazio il il dottor Roberto ora puniti sull'utopia ospitalità che ci assicura sempre veramente questo posto imposto diciamo è casa nostra
Di questo io lo lo ringrazio
E non vorrei ripetere e quello detto questa mattina cito soltanto ricordo su soltanto un una frase edita dall'avvocato viola sta correndo vivendo momenti barbarici
La società deve reagire nutrito aggettivo qualificativo dico la società il nostro piccolo senza enfasi senza senza tanta retorica quello che il all'evento l'incontro che stiamo ritenendo che stiamo un attimo
Poi assisteremo e una reazione deve essere una reazione di civiltà contro questo momento di deriva
Di firmo qui dobbiamo recuperare del tempo perso ne approfitto soltanto consentito uno saluto e ringrazio della presenza sì o rendere Amauri Carlo Bruno Leoni Marcello D'Alessandro il professor Silvano Nigro
Lascio mia tenete la parola al professore Astorina assegnista di ricerca in diritto penale dottore di ricerca in diritto penale i componenti del Centro Studi Federico Stella su giustizia penale la politica criminale lei professore
Grazie mille e buonasera a tutti
Sono ovviamente
Ho il piacere di presentare questo incontro di introdurlo
Fare da coordinatore in qualche modo sono ovviamente onorato di essere qui ringrazio la pratica Sormani ringrazio l'associazione Amici di Sciascia alla quale appartengo il suo presidente dotto Rizzo in particolare poiché mi onora della sua amicizia anche per la passione con la quale ha promosso questo incontro quindi la giustizia Spina
Secondo Leonardo Sciascia il tema è ovviamente tra i più impegnativi che si possano immaginare e però l'associazione sia sia affidata a un maestro per così dire non soltanto del diritto penale ma io direi anche della coscienza giuridica un po'del nostro Paese
Perché appunto affidandosi al professor Fiandaca a scelto in qualche modo di salire sulle spalle dei giganti cioè per vedere meglio forse ben più in profondità con più vastità
In qualche modo una serie di frammenti che sulla giustizia si possono estrarre dall'opera di Sciascia e che possono essere appunto ricondotti a unità soltanto con uno sguardo in qualche modo largo vasto e profondo
Credo che sia abbastanza inutile riepilogare un po'la figura del professor Fiandaca che tutti voi conoscerete sia appunto chi appartiene come me al mondo del diritto sia qualche Movilă ICI perché appunto l'intervento il professor Fiandaca
Sono pari sono non soltanto dedicati alle riviste specialistiche ma è intervenuto più volte nel dibattito pubblico
Quindi non farò un elenco delle sue opere salvo che per dire che tutti quelli che come me hanno studiato il diritto il diritto penale sono confrontati molti di noi sono confrontati con il suo manuale che insieme a Enzo Musco costituisce un po'il punto di riferimento per i nostri studi a ricoperto numerosi incarichi di Stato e di di tipo istituzionale è stato componente laico del Consiglio superiore della magistratura componenti diverse commissioni ministeriali per la riforma
Del nostro ordinamento anche la più profonda che si possa immaginare cioè quello del Codice penale che purtroppo poi non è arrivata a a compimento e ma soprattutto di come accennavo prima intervenuto sui temi più delicati del dibattito pubblico di questi anni dalla questione appunto dell'associazione mafiosa e la questione del concorso esterno alla controversa vicenda di questi ultimi anni sul relativa al processo la trattativa Stato-mafia che appunto investe in qualche modo la la stessa essenza del nostro ordinamento e in certi anni
Come dire messa in discussione da questo processo e dalle questioni che noi sappiamo sono articoli e interventi appunto in cui si dimostra siamo grati per queste professor Fiandaca la capacità io direi quasi unica di immettere nel circuito nella discussione pubblica
Argomentazione rigorosa dal punto di vista giuridico ma avendo anche la capacità di renderle comprensibili ai non addetti ai lavori si così assunto professò il rischio anche di essere frainteso non rinunciando però al rigore dello studioso in ciò direi che questo sia andata è stato ed è Sciascia hanno fino in fondo cioè nelle e in quella diciamo per vi cachet
Volontà di elevare la discussione pubblica nel segno appunto della giustizia del diritto
In questo incontro come dicevo è come punto compare locandina io farò la introduttore da sollecitatoria in qualche modo di riflessioni che dovesse venire dal pubblico coi io stesso come dire potuto trarre dall'intervento che farà il professor Fiandaca al fine se possibile di arricchire il dibattito prima però di passare la parola al nostro ospite principale
Svolgerò una breve introduzione per trarre qualche filo possiamo dire ad alcuni luoghi Sciascia anni in cui il tema della giustizia e a mio avviso insomma trattato in maniera originale
Mai come dire scontato
Credo che però questo lo si possa fare dal mio punto di vista più che sulle singole questioni giuridiche o anche appunto di attualità giudiziaria di cui Sciascia si è sempre occupato
Con passione e si è occupato anche in vicende storiche pensiamo appunto a mille novecentododici più uno che avevano a che fare col tema della giustizia o alla strega il capitano eccetera
Credo che il tè il l'interesse di come dire il tema della giustizia e Sciascia sia fosse tutta la sua opera è un'opera sulla giustizia
Perché
Che si muove mi pare in questa contraddizione che in Terna allo stesso Sciascia tra l'essere appunto uno scrittore siciliano ed essere lo scrittore illuminista per vocazione appunto illuminista una contraddizione che si che perché la Sicilia terra meno illuminista probabilmente d'Europa
Ma una contraddizione che si sovrappone a quelle invece in Terna se se vogliamo al mondo giuridico tra la progettualità del diritto tra l'essere appunto destinato a porre le basi e le condizioni quanto meno provarci Temps meno ingiusta o più giusta o addirittura giusta
In qualche modo e avere a che fare con l'uomo cioè con un essere che come scriveva Anatole France e bestiale e con un essere che rende eccessiva scriveva sempre a Kohl France iniqua la separazione tra l'uomo il gorilla
E quindi l'imperfezione umana
Sono cose che in Sciascia mi pare si vedono fin dai primissimi romanzi e film fin dal giorno della Civetta lo ha sottolineato in qualche modo anche come solisti nell'intervento che trovate nel intorno un modo lo straordinaria lettura che offerto appunto del giorno nella Civetta
E pensiamo appunto al giorno
Della civetta e alcun ciò che investe il capitano Bellodi sulla appunto
Sulla necessità sulla volontà ancorché modo di superare i confini della legge una volontà che però si ferma di fronte alla consapevolezza questo pupo quei confini arrendere la legge più umana
E ha lo stesso riconoscimento da tanti poi criticato eccetera inno mariano di una inerme ammassati redenta energia umana di una massa di solitudine una cieca e tragica
Volontà
E e proprio in questa sottolineatura dell'umanità in qualche modo che troviamo a mio avviso manda davvero lo faccio come spunto che poi potrà essere eventualmente approfondito la
Come dire la visione più profondo forse di Sciascia sulla giustizia e sulle ingiustizie come si intitolava un saggio Modena un altro maestro del diritto penale cioè Federico Stella
D'altra parte la comprensione della giustizia passa per la comprensione delle ingiustizie passa per il suo negativo tanto concetto poco afferrabile quello della giustizia che deve necessariamente come dire vedersi in qualche modo in negativo da questo punto di vista mi pare che la più straordinaria delle ingiustizie che Sciascia mette in luce quella che troviamo bene esemplificata nella per il consiglio d'Egitto
In quello che è stato definito appunto un antico atto pardon perché perché nel Consiglio d'Egitto uno dei protagonisti porsi protagonista principale assieme
All'abate Vella e cioè l'avvocato Di Blasi costo illuminista borghese rivoluzionari in cui Sciascia evidentemente si identifica tra Peloso attraverso il quale Sciascia parla
Afferma un certo punto che quello dell'abate Vella e in un crimine
Anzi dice non ha commesso un crimine ha soltanto messo sulla parodia di un crimine rovesciando i termini un crimine che in Sicilia si consuma da secoli e qui anche qui la Sicilia è ovviamente una metafora il quale questo crimine da cui si vede che cos'è l'ingiustizia per Sciascia
Il crimine che si consuma nel sottrarre agli ultimi e quindi ai contadini in questo caso il diritto di sentirsi uomini ce la precondizione
Per a veri i diritti per poter partecipare in qualche modo alla discussione pubblica fatte certo punto l'avvocato Di Blasi dice e il diritto del contadino e spunto lungo dice ma quale diritto di King diritto del contadino essere un uomo non si può pretendere dal contadino la razionale fatica di un uomo senza contemporaneamente dargli il diritto ad essere
Uomo
Una campagna ben coltivate l'immagine della ragione presuppone in colui che lavora all'effettiva partecipazione alla ragione universale al diritto di pare che partecipi al diritto il contadino dei vostri feudi se basta
Il vostro biglietto al capitano per gettarlo nel fondo di un carcere
Ecco punto Cuesta
Impostura quella che medica attraverso la parola chiave sulla rappresentazione dell'essere umano in qualche modo delle diritto del contadino e quindi degli ultimi a sentirsi uomini atto sedere il diritto è proprio come dire il fondo di tutte le ingiustizie in qualche modo no
E passa per una diluizione dorme ma smembramento per una negazione alla fine della dignità
Che rappresenta appunto in molte opere anche qui di Sciascia la ragione profonda poi della giustizia
Dignità che altro non è appunto ovviamente un tema complessissimo quello del di dita che cosa si è aggiudicata il diritto come si può tutelare la dignità tematiche
C'è un su cui sono stati versati fiumi di inchiostro però si può definire cito uno mio maestro professor forte
E la come dire le condizioni cognitive che devono messe essere essere messa a disposizione
Della persona per consentire di pervenire a una consapevole autodeterminazione cioè quelle condizioni che una società che uno Stato due mette a disposizione delle persone per sentissi in qualche modo uomini sentisse partecipi alla ragione universale come la chiamava stracciarci e lo svuotamento della dignità avviene il più delle volte appunto attraverso le parole attraverso il linguaggio questo svuotamento della dignità che avviene attraverso in Sciascia molte volte rappresentato attraverso l'errore giudiziario attraverso la giustizia ingiusta ma avviene anche attraverso le parole delle norme attraverso la legge quando la legge
Costruisce un dominio normativo per il quale una certe categorie sociali vengono relegate ai margini attraverso una come dire
Penalizzazione settoriale e beh e selettiva soprattutto
Ora per tornare in particolare al Sciascia questo di fronte a queste in già questa rappresentazione del dell'ingiustizia qual è la invece in chiave positiva e e chiunque lo vediamo soprattutto nell'ultimo Sciascia il come dire un barlume di giustizia come dove lo si ritrova ma forse mi pare di di poterlo ritrovare in due personaggi uno che appartiene alle dirà le prime cose di Sciascia uno invece alle ultime cioè in modi diversi
Appunto in Morte dell'inquisitore in in candido ma soprattutto io direi in candido perché tra le altre cose leggevo una articolo apparso che e perché adesso è stato diciamo raccolto nel nella nel primo volume delle opere a cura di scusa Ciotti
Sull'Espresso del mille novecentottantuno dove c'è questo dialogo tra candido l'inquisitore no e candido in realtà erogarsi cioè Rojas del contesto che parlava al presidente della corte suprema quello che di che negava l'esistenza dell'errore giudiziario e in quest'articolo scopriamo che in realtà Candido per come dire l'investigatore si identifica per Sciascia in Candido
Perché questa identificazione a me sembra molto significativa
Ma probabilmente perché c'è questo passaggio in Sciascia tra la ribellione può violenta al potere al potere dell'inquisitore che troviamo appunto in morte dell'inquisitore e invece una forma di ribellione diversa che quella che troviamo in candido rispetto al potere costituito all'ingiustizia del potere costituito
In morte l'inquisitore il potere è una giustizia
Di un certo tipo in candido è assieme alla giustizia il partito o la Chiesa le istituzioni totalizzante in qualche modo soldi UE personaggi decisamente atipici nella storia ciociara perché non sono investigatori naturalmente quando tutto il mondo ci Ascione popolato anche nell'immaginario collettivo dai vasti investigatore ma sono secondo me dei prototipi importanti della poetica Sciascia Ana propriamente candido e la fine delle Utopie
Perché appunto non non
Non patrocina una ribellione violenta un sovvertimento del potere costituito ingiusto ma al tempo stesso l'affermazione di un'utopia se possibile ancor più radicale l'utopia della chiarezza
Della ingenuità per così dire della ragione delle incomprensibilità
Da parte del potere per assenza di qualsiasi connivenza forse anche solo linguistica con la realtà cash lasciar viene definita putrida appunto del del potere
Del potere stesso
E allora arriviamo forse a quello che a me è sembrato diciamo uno dei dei significati dell'opera di Sciascia di relazione
Alla giustizia forse si possono incrociare alcuni brani
Il primo e in importa aperti riguarda la figura del giudice chi è il giudice per Sciascia
Sì
Si legge porte aperte il giudice l'uomo che ha scelto di investire di giudicare i propri simili e per le popolazioni del meridione di ogni Meridione figura comprensibile se corrotto
Di attingibilità Enti menti e intendimenti come dice giunto dall'umano e comune sentire e insomma incomprensibile
Se in merito ai beni nelle né dall'amicizia né dalla compassione si lascia corrompere quindi idea della terzietà delle estremità del giudice
Ma d'altra parte però nell'alfabeto pirandelliano alla voce udienza e cioè al luogo processuale al luogo definito dalla legge nelle quale si dovrebbe realizzare un consumare la giustizia
Si legge anche udienza è la fase dibattimentale di un processo
L'ascoltare da parte del giudice gli imputati le parti offese testimoni gli avvocati e mi risulta poi la sentenza ma il chiedere udienza chiedere ascolto e anche l'istanza di giudizio a chi sta in alto sui propri bisogni per vivere per sopravvivere
Dall'udienza dall'ascoltare dal capire dal saper ascoltare dal saper capire il sentimento popolare aspetta giustizia e misericordia giustizia e misericordia insieme
E quindi alla fine come dire
In Sciascia queste l'utopia no dell'Utopia della giustizia il la il conferì alle persone il diritto di essere ascoltati i suoi essere compresi il diritto di capire anche no diritto di capire
E come poi conclude questa vicenda forse sulla giustizia Sciascia sempre in importa Peart il il piccolo giudice di Porta Betti protagonista straordinario di questo piccolo romanzo sulla pena di morte che il crimine
Più
Come dire immane che si possa realizzare attraverso una giustizia che smette di essere tale
Che riuscirà appunto a evitare di infliggere in primo grado la pena di morte è un uomo quando tutto storia inventata negli anni del fascismo sembrava deporre in tal sento e di fatti poi la corte di appello
Quella sentenza ma quella sanzione per così dire avrebbe scelto però il piccolo giudice ricorda tra gli argomenti contro la pena di morte un libretto del mille cinquecentonovantuno
Avvertimenti di un cristiano di Hagi sto Giuffredi un poeta palermitano che ben due secoli prima di Beccaria si schierava contro la tortura e la pena di morte
E dice quest'idea che l'autore stesso definisce stravagante era senz'altro scrive Sciascia conseguente
A quello per la tortura la frusta ma forse vi si aggiungeva una ragione angosciosamente intima la condanna a morte forse innocente di una bellissima donna che in città
Aveva una specie di salotto letterario di cui più giovane poeta il Giuffredi si era forse innamorato
E così infine illuminista Sciascia un po'come Anatole France in nel procuratore della Giudea si consegna in qualche modo alla pietà come ragione delle ragioni all'umanità come matrice di tutti i diritti come un dovere di ciascuno con un fondamento della giustizia
Questo mi sembrava diciamo alcune riflessioni dell'opera di Sciascia
Tra le tantissime che si potevano fare chiuso in chiave introduttiva
Mi pareva di poter svolge in attesa di ascoltare del più tendenza interessante intervento al professor Fiandaca vi ringrazio
Ma io ringrazio innanzitutto per essere stato
In invitato
Prender parte l'importante incontro di oggi che coincide con la presentazione
Se il primo fascicolo della rivista Todo modo ringrazio in particolare dottore Francesco Rizzo
Per avere un'idea più volte incoraggiato
A venire a Milano era valeva la pena anche per la splendida e prestigiosa sede
In cui siamo ospitate
Ringrazio tutto il direttivo dell'associazione Amici di Sciascia
Il Presidente
Avvocato dall'assai che ringrazio anche per aver ricevuto l'onore di essere stato inserito
Nel comitato scientifico
Tomo
Il neonato intervento sarà
Consisterà in un in un approccio al tema della giustizia Sciascia
Però che è ben lungi però dal dal dal potere risultare all'obitorio racconta ho letto ed esaustivo e un approccio parziale che mi
Mi riservo di di sviluppare ulteriormente
E se ci riesco anche di destinarlo se se lo accogliete alla richiesta
è stato più volte osservato che il tema della giustizia Leonardo Sciascia occupa uno spazio centra
Io direi uno spazio centrale però
Leonardo Sciascia non soltanto scritto
Ma anche il Leonardo Sciascia uomo cittadino anche se poi naturalmente i tre aspetti e finiscono coll'interagire
La risonanza anche esistenziale vedo che il problema della giustizia
Si può ritenere il riflesso di alcune esperienze di ingiustizie
Che è il mio Nardo Sciascia
Visse sin da giovanissimo
Ordine cui fu testimone
In quella siciliana che egli definì
Quell'angolo d'Italia
Doppiamente giusto
Doppiamente libero
Doppiamente non razionale
Richiamo l'attenzione su questo che chiamo Congiu
Mai
Finanzia libertà non razionalizza
Che questo richiama congiunto diciamo è è emblematico molta sostanza
Nel pensiero Sciascia no nell'opera letteraria Sciascia
Proprio in considerazione di questo nesso tra il tema e assunti esperienziale di Sciascia
La questione giustizia non si atteggia in Sciascia nel suo pensiero sopra
Come
Un grande immensa questione filosofica e filosofica giuridica affrontabile in termini di astratta teorizzazione o di disputa
Piuttosto l'idea di giustizia sui pratica il proprio in quel bisogno o sentimento di giustizia
Che scaturisce appunto dall'Ray concrete esperienze di ingiustizie effettivamente vissute o percepite
Un'accezione di di
Giustizia o di ingiustizia che da questo punto di vista
Mi sembra molto vicina per esempio a quella prospettata da Gustavo Zagrebelsky
Nel contesto di un dialogo ormai famoso di alcuni anni fa col cardinale Carlo Maria
Compianto cardinale Martini soprattutto in una sede come Milano
L'idea di giustizia nasce dall'esperienza di una ingiustizia subita da voi o da alcuni o da chi ci è caro però il discorso comunque si può partire da qui
Non dalla Spagna dalle speculazioni astratte che invece di unire
Hanno sempre divise
Questa tendenza considerare il problema della giustizia più in concreto che in astratto contribuisce verosimilmente a spiegare la costante attenzione
Che Sciascia ha rivolto alla giustizia come amministrazione della giustizia
E al diritto così come viene applicato nei tribunali
E ciò tanto in passato
Quanto nell'epoca in cui hanno voleva nell'epoca in cui si trovò a vivere
No non si tratta soltanto di attenzione
è stato più volte arrivano ha detto che l'interesse di scarsa per la giustizia come amministrazione
Assunto anche le sembianze
Una ossessione o preoccupazione nevrotica reo ossessione o preoccupazione
Il mondo della presa d'atto
Che la macchina giudiziaria non di rado ha storicamente funziona
E può continuare a funzionare piuttosto che come reale istituzione di garanzia di tutela dei diritti soprattutto dei più deboli
Ha storicamente funzionato e può continuare a funzionare cito per esempio allargando però la strega e il capitano come un potere che Azzali
Oppure per richiamare ad esempio il breve racconto inchiesta storica in Puglia dottori
La macchina giudiziaria ha funzionato come un potere socialmente discriminatorio per esempio che in presenza di analoghi elementi indizianti
Condanna a morte
Presunti colpevoli di estrazione popolare
Mentre si astiene dal perseguire inaugurando il signore
Siciliano che continua a essere politicamente protetti
Anche nell'ambito del neonato Stato unitario
Appunto per questo aspetto spiccata sensibilità l'aspetto ai possibili abusi alle prevaricazione alle distorsioni che si sono storicamente verificate possono sempre continuano a verificarsi
Se nell'amministrazione della giustizia ma più in generale nell'esercizio dei pubblici poteri
Possiamo considerare Sciascia non sono io il primo ad osservarlo
Uno scrittore che si colloca i numeri in un orizzonte intellettuale
Ed etico-politico per certi aspetti è vicino a quello di Alessandro Manzoni
Se è vero che lo stesso grande romanzo manzoniano dei Promessi Sposi
Si opera esse si presta a essere letto come un'opera che al centro i temi della giustizia
E del potere
Per una lettura recente aggiornata di questo tipo rimandò il recente saggio del filosofo Salvatore Natoli dal titolo omonimo degli offesi il contagio del male
Ma al di là del del possibile paragone comma insomma niente sento è che disponiamo vi dichiarazioni dice a certe zone
Vivente
Che confermano l'importanza decisiva del problema giustizia non solo per Sciascia scrittore ma come dicevo all'inizio prima ancora per Sciascia uomo e il cittadino
Rispondendo alle domande di un intervistatore francese studioso della soap
Che nel mille novecentottantasette c'è due anni prima della sua morte
Mi chiedeva di più cioè che gli poneva diversa domanda e in particolare alla domanda perché scrive
Sciascia
Rispose in questo modo
Scrivo soprattutto per il piacere di scrivere e ciò dicendo però si dava Roland Barthes
Ma subito dopo aggiunge
Come cittadino eccome situa Jenna riceve in francese
Io ho osservato quel particolare quell'avvenimento in cui si manifestano l'ingiustizia la violenza l'assenza di diritto
E la mia scrittura si trova ad essere orientata
Da tutto questo
Non solo per limiti di tempo ma anche di personale competenza di indagare
Tutta la produzione letteraria Sciascia
Consentitemi di sviluppare il mio discorso prendendo soprattutto spunto dagli scritti giornalistici sulla giustizia
L'Amati e l'Antimafia
Raccolti nel notissimo libro a futura memoria severe morì a un futuro libro opportunamente a Rieti
Di recente da Adelphi
Anche se come è stato notato proprio nell'ultimo numero di di tutto il mondo
Nel particolare dal Ricciarda ricorda
Le stesse pagine giornalistiche di a futura memoria
Nel conducono è pur sempre alla letteratura
Letteratura che è insieme con gli autori
Citati da Sciascia a Bergamo monsoni Flaubert Savinio
E altri o offrono assai bassa queste questi scritti giornalistici è pur sempre uno schema interpretativo di una realtà che egli non cessa di negare nei suoi caratteri e delle sue radici storiche
Ma regalando nei segnali dichiarazioni che attengono a una dimensione simbolica a un piano esistenziale
Su cui alcune costanti
Tendono a ripetersi la mia impressione complessiva
E che questi scritti di a futura memoria conservino una sorprendente attualità
Perché con possono continuare a fungere da illuminante vada e che vademecum per tracciare no una mappatura
Di alcuni grossi problemi del nelle che noi rileviamo nel funzionamento della giustizia a tutt'oggi e che ha e che addirittura rischiano di aggravarsi provò provò a farne una sintesi e il mio discorso sarà soprattutto incentrato sull'attenzione alla mensa sulla giustizia
Anche nella mia qualità di professore e di professore di diritto penale consentitemi di prendere proprio le mosse e di privilegiare il famoso articolo sul caso Tortora pubblicato in origine sul Corriere della Sera del quattordici ottobre mille novecento ottanta
Ora
E in questo articolo
Che Sciascia condensa
Il suo meditato e sofferto
Punto di vista sulla funzione giudiziaria
è un diciamo e e questa parte nelle scorse in qualche misura intenderà gialli considerazioni tanto dall'avvocato storicità quindi in quei in questa pagina condensato il
Tormentoso punto di vista di Sciascia
Sulla funzione giudiziaria sulla figura del giudice e direi soprattutto sul modello di giudice
Che egli considerava
Veramente compatibile con uno stato di diritto degno di questo anno
Sciascia a un argomentare
Progressivo in questo articolo rispetto alla funzione del giorno
Nuove
Con un approccio di tipo concessivo
E quasi empatico però a mio giudizio non privo di una certa ironia certifica il discorso alla lunga dice il mestiere di giudicare è molto difficile
E noi dobbiamo capirlo
Solo che questa questo approccio comprensivo antipatico
Costituzione convergere anche come una mossa tattica
Per sferrare poiché nella parte ulteriore nuovo dell'argomentazione
Una critica volte Arriaga che
Non certo penso sì avrete la pazienza di seguirlo io voglio rileggere questo passo riesce Schenk cominciamo
Con la
Con l'atteggiamento di di comprensione
è un punk
Passione giudice concedere qualcosa
Avevano un senso di capirli
Esercitano la professione che per definizione deve stare al di sopra
E quindi correlazione denso allarme
Una convenzione efficiente e di quotidiana inquietudine
E non sarebbe male venti ad esercitarla salame uscissero spingere ai margini nata generale Obama diciamo che io e della conoscenza
La preoccupazione del ora
Hanno da Sonego anzi singolarmente
E ancor più quanto corporazione Vaccaro opere impossibile
Però il ragionamento
Prosegue così è ancora
Perché lo societaria delegati attuale della violenza con la violenza
Aveva bisogno d'Ormesson attenzione sicuri
Confortati serranda generale consenso da una generale indifferenza e comunque dall'assenza di critica son loro che peraltro
Facciamo afflato corporativo
Parco soltanto da loro è tra loro
Poi farsi distinzione tra i migliori e i peggiori
E non merita abbellita a criticare che avvenga dal fuori
Quanto abbiamo sentito anche nei giorni nostri
Che i provvedimenti giudiziari che le sentenze no
Non vanno criticate ma vanno rispettate no che l'unico modo di sottoporre al controllo libico
E l'impugnazione in Corte d'appello in corso di costruzione no come se all'opinione pubblica no
Il mondo la cultura del mondo intellettuale non dovesse contro l'amante vigilare no con particolare attenzione
Alla all'operato di quella macchina giudiziaria e che
La macchina giudiziaria è un'istituzione di garanzia
Però non è che giudiziaria come proprio Sciascia ci ricorda
è una macchina di potere
Il cui funzionamento cioè se funziona male stritola le persone che incappa perché finisce con l'essere appunto come potere che azzanna
Dopo avere letto le cose che ha detto a questo punto ecco la virata dalla
Comprensione empatica non priva di ironia
Al alla
Col che possiamo dire alla virata critica all'assalto critico
E in Asia cuoca apparire ripeto ma al tempo stesso se ne sta nascendo eredità girare su questo avaro credenza o presunzione
La presunzione dell'errore quasi impossibile
Mancava batterla quale propone anche una valenza si manifesta la Bellegarde già negare non è stata data la delega alla parte nostra da parte del popolo
La delega di giudicare non è stata data tutti i giudici e a ciascuno una volta per tutte la società l'opinione pubblica ha il diritto di vigilanza e di critica sono in carcere giudiziario che presenta oscurità e contraddizioni
E poi far destinazione tra i giudici migliori e i giudici peggiori
Non è che superfluo rilevare che questa rivendicazione da parte di Sciascia
Del diritto dovere di costante vigilanza esterna sull'operato della magistratura
Aveva oggi dei loro valore
Ieri
Anche negli anni
A noi più vicine infatti
In alcuni settori della pubblica opinione e direi specie in quella pregiudizialmente a favore dell'operato alla magistratura senza se senza ma
è sembrato persino predominare la convenzione il liberale che la critica dei provvedimenti e giudiziarie come dicevo prima può rappresentare addirittura un intralcio o un ostacolo alla convenzione alla al cammino della giustizia
E in particolare negli anni dell'egemonia del centrodestra berlusconiano
è stata anche larga parte dell'intellettualità progressista in qualche modo
A sacra Lizzani qual se a mettere al riparo per avere un tenente da ogni critica la giustizia penale che attribuendo aprioristicamente alla giustizia penale una sorta di funzione
Salvifica ma finendo così col dimenticare la versione di Sciascia che negli anni
Era stata invece apprezza
Il quale aveva manifestato Sciascia
Una sorprendente intelligenza precorritrice
Sempre nell'articolo sul caso Tortora
Appunto voi già individuava questa tendenza
Ad accreditare di un potere
Verità atti no al riparo da ogni possibile critica la funzione giudiziaria
Quindi era però perfettamente consapevole del carattere intrinsecamente problematico
Del rapporto tra l'attività giudiziaria
L'opinione pubblico
Quando scende la professione di giudicare i propri simili
Ed è pur sempre rassegnarsi al paradosso
Barroso per quanto sia no no non si può giudicare tenendo conto dell'opinione pubblica
Ma nemmeno non tenendo conto
Un paradosso difficile da gestire
Perché presuppone un po'nasce molto scrupoloso
Datato non so quanto il senso critico Dalla Riva ricostruzione dei fatti nell'applicazione
Ma richiede anche una figura di un giudice dotato di volta avuto qui
Un giudice incapace voi sottoporre a giudizio critico in propri pregiudizi non proprie pre comprensione
No chiedo quanto al pesto modello di giudice che noi ricaviamo implicitamente da queste considerazioni Sciascia né mi chiedo quanto sia oggetto di furto
Nell'ambito
Della magistratura Sciascia impone anche una cosa
Cioè intorno ai che la crescita di un ruolo della giustizia e però nell'ambito
Degli ultimi decenni costituito anche il riflesso della crisi e del vuoto crescente la politica quindi si preoccupava anche diciamo in una visione andando al di là della giustizia di una visione più ampia ed equilibrata del sistema abbiamo
E lui capiva che anche un riequilibrio tra il ponte lì
Avrebbe giovato sia all'amministrazione lo giustizia seria al funzionamento in generale del sistema democratico
E per cui anche da questo punto di vista diciamo secoli siamo se consideriamo ancora che persiste nel nostro Paese sia pure verosimilmente informa il diverso e non so se è meno intense
Il famoso conflitto no politica magistratura anche da questo punto di diciamo che Sciascia ebbe visioni precorritrice mantiene
Attualità
Ora andando avanti ma sempre in maniera incompleta nella nelle nella nell'analizzare
Il modo di porsi di Sciascia verso la giustizia io direi se volessimo definire con una comoda etichetta di sintesi
L'orientamento complessivo di Sciascia nei confronti della giustizia del delitto
Potremmo vuole volo Air muovermi d'ordine prima di dirlo
Con con dentro però al tempo stesso tormentato
Sostenitore difende difensore dei principi del garantismo penale
Di ascendenza illuministi
E questo è un aspetto rispetto al quale Sciascia che è stato secondo me anche in alcuni casi impropriamente strumentalizzato perché gli si è tirata la giacca
Anche a difesa lasciatemelo dire non certo garantismo peloso nel quale però sempre mentre Sciascia non ci sarebbe anzi certamente dal quale esce essa non si sarebbe riconosciuto però il punto è un luogo lui era senza dubbio un difensore dei grandi principi del garantismo Perale di ascendenze romanista però era anche tormentato
Ed era consapevole fatto che dal dal Settecento
All'epoca in cui viveva
La realtà era diventata sotto diversi aspetti anche molto molto più complessa
Certo è certo che in quanto legato perché lo voglio poco leggermente problema drizzare questo questo un vetro dove non riesce a c'è facendo qualche osservazione che ora farò certo è una cosa certo
Che è lì si mostrava legato ad una ideologia di tipo lato sensu romanista
Per la parte in cui non a me non a me non ammetteva assolutamente state di eccezione
Non guardava con favore questo emerge dai suoi scritti
Non guardava con favore ed etici cosiddette di emergenza
Non concepiva deroga ai primi e deroghe ai principi fondamentali dello Stato di diritto
All'epoca gli sto peggio ancora la sospensione o limitazioni delle garanzie costituzionali
Non uso disinvolto dei pentiti
Scorciatoia probatoria processi sommario per questa parte certamente e ora un sostenitore dei principi del diritto penale liberale di ascendenza illuminista
Che non ammetteva che si potesse diciamo derogare
A questa edizione neanche per contrastare il fenomeno mafioso
E neanche per contrastare il fenomeno
Terroristico ci sono prese di posizione esplicita in questo senso che voglio dire ecco la soluzione del problema passerà attraverso il diritto Obama Cesara
Opporre all'Amati un'altra mafia cioè quello sì quello dello stato violento
Ma porterebbe a niente
Porterebbe al fallimento completo poi in un articolo contro la mafia uomo dalla leggerezza
Se è un singolo della bilancia si sostituisce quello dell'amore tre come alcuni fanatici dell'antica Atene con corrono desidero
Saremmo
Saremmo perduti il rimedio rimediabile
Come lei almeno il fascismo ce riuscì
Rimane però da chiedersi ed è questo
La parte in cui mettendo a problema di usare un poco la posizione di Bush
E lo rilevo corolle mi eventi di professore di Diritto consapevole
Della forte tensione cioè in alcuni casi
Della possibile divaricazione che nella realtà si manifesta tra i grandi principi nella giustizia penale liberale
E la realtà giudiziaria direi la realtà giudiziaria effettuale
Per usare un aggettivo Caro Sciascia mi chiedo se questo illuminismo lascia Asciano no risente insiste
Di un eccesso di idealistica seduce
Nei confronti dei principi che lui difendeva e rivendicava come tipici dello stato dei veri
Nel sollevare questo interrogativo
Mi torna utile richiamare un'elegante un'elegante scritto che è stato prima richiamato dall'avvocato che la storia
Del professor Natalino Irti
Uno scritto contenuto anche solo nell'ultimo rumori troppo Moro dal suggestivo titolo
Il giorno della civetta e il destino della
In questo
In questo scritto e rimette bene in evidenza copre nella romanzo il giorno della civetta
Sciascia prospetti una sorta di contrapposizione in realtà ippica
Tra due modelli di giustizia
Il modello della giustizia che potremmo ricondurlo al padre al paradigma preoccupante
Del governo del nome
E il modello degli Ossezia che possiamo invece ricondurre altra vittima contrapposto del governo
Questi due modelli giustizia
Secondo l'interpretazione diretti che fondamentalmente condivido questi due modelli di giustizia sono riferite da un lato al capitano bello
Alcuni Sciascia verosimilmente attribuisce alle proprie concezione del diritto della giustizia concezione del diritto e la giustizia è orientata secondo il modello del governo della legge e poi c'è l'altro modello di giustizia contrapposto un modello più sostanze mistico più istintivo più naturale più primitivo
E più basato sul potere e la forza personale poteri informale che quello del mafioso don Mariano
Che è quello porta cento Mariano è portatore di un senso della giustizia istintivo naturale
Basato sullo sul carisma sulla forza personale e che attende Anna come spesso avveniva in Sicilia per una giustizia alternative
Penso alla giustizia formale statale che si traduceva nella funzione rimettere pace
è mediare
Conciliare
Per don Mariano questo è il vero senso nella giustizia no no la legge formale leggete che leggerà il capitale a balordi invece interpretando dobbiamo proseguimento di tenere la posizione di Sciascia invece contrappone il modello impersonale
Della giustizia basata sulla legge e sulla osservanza della legge
In contrapposto al modello del governo nel nome
La legge dello Stato viene concepita da Bellodi come oggettiva in personale vincolanti sa
A criteri e forme rigorose il capitano Bellodi
Avrebbe voluto applicarla
Ecco le parole di Sciascia
Quando il chirurgo considerare il busto
No non ho studiato da usare corporations io
Con sicurezza
Mi chiedo Sciascia credeva davvero
Chi non legge potesse essere
Usata è applicata compra c'è un signore che circa
Spesso analizzando l'applicazione jet come Sapienza incomprensione l'applicatore in particolare il giudice
Tartassate
Fare a meno
Va a finire dagli spazi ampi di discrezionalità interpretativa maggiore o minore a seconda dei casi come se l'interprete poi penso veramente
Sottrarsi all'inflazione non lo sono per la comprensione alla sua cultura di riferimento al suo sistema di valori
Anche alla sua se non si utilizza
Personale Centonse senza se si prendesse sul serio
Invece
Che manifestava per lo più manifesta per l'audience e noi la tribù insieme nel senso e dovremmo perveniva compositore ed essere Sciascia veramente pensavo così
Lollo pensava idea misticamente illudendosi probabilmente quella di Sciascia era una aspirazione utopie
Rispetto alla desiderio che il modello del Governo alla legge potesse tradursi in un'applicazione della legge il più rigoroso possibile meno influenzata da elementi di tipo personale
Ma in ogni caso non anche se esce esce che non era un un giurista diverse ere
E quindi era meno
Frequentava bello da vicino
I meccanismi anche di di applicazione della legge anche se avesse ritenuto che la legge si può applicare con precisione chirurgica diciamo non gliela non gliene farei un torto appunto ma da grande letterato che aveva un'altra aspirazione alla giustizia gli concederà e anche diciamo questa illusione ma probabilmente non stesso era consapevole
Che si trattava soprattutto di una prospettiva utopia
Un ultimo accenno concludo il mio discorso
Sempre negli scritti a futura memoria
Rinveniamo un chiaro e forte ammonimento contro il fanatismo puniti
Cioè contro la tendenza che è diventata sempre più diffuse è ancora più accentuata nell'erba Bardi populismo anche per la
In cui viviamo
Cioè contro la convenzione che il
Ricorso
Alla spesso puniti che il ricorso al rigore pone dei che ricorso appena draconiana possa rappresentare il rimedio decisivo contro una sorta di fare sociale cioè ci sono larghe esattorie oggi della opinione pubblica
Che dal mio punto di vista devo dire purtroppo sono convinti di questo anche perché sostenuti da di Magenta propaganda politica bel nota che sempre dal mio punto di vista purtroppo aspirava esercitare funzioni anche di governo nel nostro Paese
Che
Mi preoccupa e ci sarebbe bisogno anche di di tante munizioni pubbliche Dechechi
Dunque da questo punto di vista
Per questa ragione
Mi chiamo in proposito un
Un
Un bel libro uno un bel libretto uscito di di recente in Francia
Dell'antropologo di dire falsa
Dal titolo direi molto che rifletta molto
L'arte cos'era tra virgolette diciamo così spirituale tendenzialmente dominante
Nel nostro Paese ma non soltanto nel nostro Paese in questo momento storico Pier passione contemporain cioè punire come passione contemporanea
In questo libretto che è scritto anche brillantemente c'è anche una sintesi di tutte le ragioni di tutti i fatti i fattori che possono spiegare oggi questo ma andiamo a Sciascia e questa quanto sto riportando le chance
L'ho l'ho l'ho inserito anche come esergo o meno recente libretto prima lezione di diritto penale
E il fatto che i cretini
E ancor più i fanatici
Sono tanti godono di una così buono assolute no ammantato che permette loro di passare da un fanatismo all'altro
Con perfetta coerenza
Sostanzialmente arrestando il morbo di non attorno al fascismo italiano
Lo Stato che il fascismo chiamava etico tra virgolette
Parentesi non sensati quale eticità e il loro sogno è anche la loro pratica
Bisogna loro riconoscerà però una specie di buona fede
Controreplica vera contro il derelitto pensano quanto alla statistica
Loro credo che è un altro mobili dichiarato nullo in verità delle pene compresa quella di morte la repressione violenta ed discriminata
L'abolizione dei diritti dei singoli siano gli strumenti migliori per combattere certi tipi di delitti e di associazioni criminali come mafia 'ndrangheta e camorra
E continueranno a crederlo
Come hanno bene osservato Gianfranco Morrone Valter Vecellio
Sempre nell'ultimo numero ritorto modo
Al di là dell'ingiustizia quel che esce dal Senato ha sempre combattuto
E questo vale come monito
In questo momento di perdurante insieme attualità
E soprattutto la stupidità
Delle quali esistono differenti versioni hanno tipologie come come sappiamo inclusa quella figura del cretino di sinistra che Luís aveva
Molto Mormon molto pertinentemente diagnostica ma quando alla stupidità o cretineria si associano
Il fanatismo e lo spirito di vendetta
La miscela diventa così esplosiva che diventa pressoché impossibile
Difende sane credo che ciascuno di noi in qualche modo in qualche modo e in qualche misura nel corso della sua vita no sarà stato vittima di qualche forma di stupidità così cretina
Io ne sono stato vittima ed è una cosa molto specie vuole anche perché appunto e difficile difendere
Prima di un dibattito anche sotto osservazione in alcune domande che vorrei fare anch'io scusa sì o no anzi è stato poco
Farei appunto in cedere a Croce scrisse di intervenire come appunto dal programma
Allora gli omini
Ho immaginato di impostare questo intervento che pensiamo si collega alla Setti ma presentazione della che si è svolta da a partire da novembre scorso della settimo volume della rivista che ringrazio
Il professor Fiandaca dall'altra cosa che ripetutamente citato mi limiterò a diciamo questo approccio partirò da un'immagine e da uno scrittore per poi giungere ad alcune considerazioni sulla sulla rivista proprio perché questo idealmente chiude questo percorso che è cominciato a novembre del due mila e diciassette a Parigi essa non della rete
L'immagine è quella che avete visto nella nell'invito e la prendo dall'edizione numerata
Uscita nel mille novecentottantadue per Sellerio dei ricordi della corte d'assise di André Gide
Questa è una acqua forte di
Bruno Caruso si vede un giudice che dà le spalle a chi guarda e contempla una imminente un'imminente
Caduta di in questo caso delle colonne che presumiamo essere quelle del del tempio di una di una giustizia in crisi
è interessante per me questa immagine ed è interessante pensare che questo volume dell'ottantadue segue un di quattro anni un altro volume semplice André Gide che la sfera Re di Roma
Anche questo libro di CID sulla giustizia e è interessante pensare che questa collana che dal titolo è un omaggio al ascia un forte
In centri sul tema della della giustizia due volumi che insieme ad un terzo che sarà pubblicato in Italia da Adelphi l'ha sequestrata di Poitier
Riflettono una storia che credo sia interessante raccontare anche perché giustamente è stato accennato al professor Fiandaca il pensiero di Sciascia si scrive in un contesto più ampio
E mi sembra giusto dare alcuni riferimenti di questo contesto
Nel mille e novecentododici decide di N designato come giurato alla Corte d'Assise di ruolo
E
Le sue impressioni in quell'esperienza ispirerà hanno per l'appunto i souvenir de la Cour d'Assisi ricordi la corte d'assise che vengono pubblicati nel mille novecentoquattordici in edizione originale
Interessante che nel mille novecentotrenta
Gide che crescente mente preoccupato il problema della giustizia della verità
Fonderà nella all'anno per ogni frase su una collana dal titolo eloquente del Nesci sherpa non giudicate nel sessantanove
Usciranno insieme in un unico volume questi tre
Spaccati giudiziari
I ricordi della corte Corte d'Assise appunto la Ferretti euro
E la sequestrata di Poitier Sciascia vorrà nella collana due di questi titoli
Ed è interessante lo dico perché poi la vita fatta di coincidenze invece dobbiamo in questa sala con fuori una mostra che ricorda Giancarlo Vigorelli il primo presidente degli a Micelli Leonardo Sciascia
I ricordi della corte d'assise hanno un'introduzione di Giancarlo Vigorelli
E la Ferrari di Ron la storia di un quindicenne che
Ammazza una famiglia sette persone compresa la donna di servizio
E questi due due volumi questo secondo punto avrà un'introduzione di Morris ma dopo
Offrono un materiale molto interessante
Io vorrei darvi l'incipit dei ricordi della corte d'assise perché si arriva un punto della vita in cui certe affermazioni che si leggono uno dice ma le ho lette da un'altra parte e poi si scopre che in realtà c'è una matrice comune
E le l'incipit è il seguente i tribunali stiamo parlando di maggio mille novecentododici dell'uomo i tribunali hanno sempre esercitato su di me un fascino irresistibile
Quando viaggio scrive decide in una città quattro cose soprattutto mi attirano i giardini pubblici
Il mercato il cimitero il tribunale no oggi so per esperienza che una cosa ascoltare un verdetto un'altra aiutare di persona rendere giustizia qui stiamo parlando dell'esperienza di Giurato
Quando un tra il pubblico può crederci ancora seduto sul banco dei giurati ripete a se stesso le parole di Cristo non giudicate e più avanti dice ancora a che punto la giustizia umana sia dubbie precario l'ho potuto sentire per dodici giorni consecutivi sino all'angoscia ciò spero apparirà un po'in queste note
Ora queste queste riflessioni
Sciascia le le può far sue da dall'inizio alla fine e aggiungo ancora
Se penso a quello che viene detto nella più avanti
Pensiamo a quello che è stato il più uno dei titoli della presentazione del volume di Todo modo
Che retorica aiutando spirito critico mancando tratto proprio dall'articolo del Corriere della Sera sui professionisti dell'antimafia
Scrive il CID in generale qui come altrove la violenza delle convenzioni è direttamente proporzionale
A proposito di populismo alla mancanza di cultura io alla inettitudine alla critica
Io trovo queste affermazioni
Veramente formidabile
Ma e qui vorrei iniziare questo collegamento come Sciascia
Il CID come Sciascia sono persone che sono molto sensibili c'è vero c'è questa demente di aspirazione utopica ideale ma c'è una un calarsi nella dimensione della realtà
Sciascia l'ha fatto pensiamo da par suo penso penso solo che menta lavoro ingrato importante sulla nella Commissione Moro
Perché nell'appendice di questo volume che il caso vuole sarà pubblicato in italiano con per le cure di Giancarlo Vigorelli a proposito delle appunto di nuovo delle cose che continua delle coincidenza dici Deda
Qualche consiglio
Dopo l'esperienza di Giurato e dice
Se la prende sulla fumosa formulazione delle domande che spesso sono concepite come un tranello e poi pensiamo al tennis della scena del crimine dice proporrei che in certi casi fosse consegnata ad ogni giurato una cartina topografica
Che gli permettesse di raffigura sì meglio il luogo del delitto ecco questo io credo sia un modo molto concreto ha solamente pochi diaristico molto concreto di calarsi nella dimensione del cosa possiamo fare come la giustizia
Che può fare a meno ma non può fare a meno dell'opinione pubblica come questi argomenti vadano messi insieme in un modo come dire coeso
Ora e qui vado su sul tema di diciamo sul collegamento con Sciascia
Vigorelli nella sua nota
Fa un richiamo importante a chi all'Autore citato il professor Fiandaca tra gli altri cioè a Manzoni e al Manzoni della premessa della colonna infame
Questo è una un dato fondamentale e ricorderete questa questa questo passaggio il vero scrittore non come Shell al pubblico il suo vino medesimo voi alle volte quello che gli ha già dato alla testa il suo dovere naturale riportare il pubblico alla Regione sottraendolo alle ubriacature
Queste cose le scrive Vigorelli ma le sue parole che suonano le riflessioni di tante voci care Sciascia io vorrei ricordare anche per motivi che non so se ha un parlando spesso abbiamo parlato anche all'assemblea di anniversari il mese prossimo
E saremmo duecentoquaranta anni dalla morte di volte e dalla morte di lusso ricorderete con la famosa pagina di nero su nero
Che parla proprio della rotta russo e della rotta a volte e sappiamo Sciascia da quale parte si colloca in pensiamo ancora la voce di Dostoevskij quando pensiamo di nuovo al tema della che abbiamo letto nell'incipit di Gide del guardare al pareri gestisse al tribunale quando si reca in un'altra città e naturalmente pensiamo a Salvatore Santa è stato citato il piccolo giudice ricordiamo l'epigrafe di solido che collocheranno di un giudice che Sciascia antepone in esergo punto alla a Libero di Satta
Io però vorrei qui ricordare una voce che noi abbiamo riportato all'ultimo Todo modo e che ci sembra molto importante e lo farò anche e collegandolo a delle dichiarazioni di ottobre dell'anno scorso del vicepresidente del CSM Giovanni Legnini
Ed è la voce di una persona che non ha niente a che vedere con
è una poetessa una traduttrice ed è Cristina Campo
Cristina Campolo campo reclama del giudice quella che lei definisce un'attenzione fervente non la immaginazione che diventa arbitrio inevitabile violenza alla realtà delle cose
Ecco allora io penso a quello che dei miei scrive in questa intervista dall'intervista Annalisa critico quando si poneva di il confine tra il magistrato bocca della legge il magistrato creativo
A proposito di immaginazione di attenzione fervente definendolo come il problema principale nell'attuale ordinamento
Ecco Sciascia è stato citato dal professor Fiandaca io non posso farne a meno ed è un omaggio anche a al lavoro pregevole di Paolo scusa Ciotti che ha lavorato sui testi di a futura memoria presentati l'anno scorso a Racalmuto
Il sette agosto ottantatré interviene sul Corriere della Sera in un in un intervento a fianco di un altro Manganelli sull'arresto di Enzo Tortora
E a proposito di parole di bruciante attualità scriverà delle cose che credo che meritino di di essere ricordati in questa sala
E si collegano a questo tema il professor nel citati demente diversi ma veramente c'è l'imbarazzo ma il tema della responsabilità
E dichiara Sciascia ogni cittadino quale che sia la sua professione mestiere all'abito mentale della responsabilità
Possiamo dire che sia utopistico non tutti se lo sentono quest'ambito però dovrebbe esserci
Ma un magistrato non solo non deve render conto dei propri errori e pagarne il prezzo ma qualunque errore commesso non sarà remora la sua carriera che automaticamente percorrerà fino al vertice anche se non con funzioni di vertice
E credo sia questo un ordinamento solo assolutamente italiano
Qui ora ripensiamo un attimo quello che dice Gide della sua esperienza di Giurato dei suggerimenti che da potremmo fare così diamo la cartina al giurato Sciascia in questo caso guarda al magistrato e dice un rimedio paradossale quanto si vuole sarebbe quello di far fare d'ogni magistrato
Una volta superate le prove d'esame e vinto il concorso almeno tre giorni di carcere tre Comuni detenuti
A metà tra un mese per il professor Sen
Preferibilmente in carceri famigerate come l'Ucciardone e Poggioreale
Sarebbe
E questo lo dico con una
Consapevolezza rinnovata sarebbe indelebile esperienza da suscitare acuta riflessione e doloroso rovello ogni volta che si sta per firmare un mandato di cattura o per stilare una sentenza
Un rimedio più semplice sarebbe quello di carica di responsabilità in magistrati senza preventivamente togliere loro l'indipendenza e cioè di dare a ogni cittadino ingiustamente imputato una volta che viene prosciolto per più o meno assoluta mancanza di indizi
La possibilità di rivalersi su coloro che lo hanno di fatto sequestrato
E diffamato quanti casi non abbiamo visto di gravissime imputazioni dissolte signor la formula dell'assoluta mancanza di indizi
Ecco
Queste parole mi sembrano
Niente e
Gli ho ricordato all'amico
Pier Paolo Astorina che ringrazio per aver raccolto come il professor Fiandaca l'invito a celebrare il venticinquesimo all'associazione nel segno della giustizia gli ricordavo una cosa che non ho trovato particolarmente citata negli studi
Si tratta di una lunga intervista in francese
Trentasette pagine
Uscita nel mille novecentonovanta a Parigi
Per un piccolo editore che non c'è più che si chiama la manifattura
Di Jam sto finendo
Ed è
Il libro è Leonardo Sciascia ma vecchie Leonardo Sciascia chi atto V un'intervista che risale all'agosto del mille novecentottantasette ma in realtà è una intervista che come vedremo tra un secondo
Ritorna quindici anni prima è un'intervista che è stata rivista Dasha Rush non è stata mai tradotto in italiano ne abbiamo l'evidenza che Sciascia la come dire è un'intervista lunga dettagliata e io invito ovviamente a a poterla poterla rendere nota maggiormente
E gli chiede gesto fine perché a me sembra questa anche sintetica pensate alle quattro cose che decide dice che fa quando arriva in una città
Do fine chiede a Sciascia quindici anni fa
Nel corso di un'intervista al Centro culturale Francese lei mi indicò alle parole che per lei erano più carica di senso ed elenca terra
Parimenti
Donne mistero
Sono le stesse che indicherebbe oggi
E Sciascia risponde sì assolutamente confermo questa scelta non ce ne sono altre mi riferisco a parole che riguardano la sfera emotiva più che razionale perché i sentimenti sono la materia prima la base stessa della nostra vita
La ragione entra in gioco più tardi in un secondo tempo per elaborare confermare trattare ciò che l'esperienza del sentimento ci offre in questo senso
Siamo nell'agosto tre dell'ottantasette
In questo senso aggiungerei alle quattro parole scelte la parola giustizia
L'idea di giustizia che per me è diventato un autentico ossessione le parlava di ossessione nevrotica
Vigorelli parla di tortura della coscienza
Rientra nella sfera razionale
Sette panni donne un mistero sono parole da porre in relazione alla vita dei sentimenti la parola giustizia e la parola diritto quest'ultima altrettanto essenziale restano legati alla ragione
Sono queste le sale Paroli più importanti della mia vita ricordiamo che Sciascia morirà
Un paio d'anni dopo
La distanza che separa
Le cose che abbiamo letto da oggi
Per noi è qui entrò nella conclusione che riguarda anche un po'la giornata di oggi con la giornata particolare
Posso dire che per noi amici del Leonardo Sciascia e uso questa espressione
Parlando dell'amicizia sulla pagina in primo luogo alcuni di noi hanno conosciuta tanto Sciascia attraverso un contatto diretto con la persona atti hanno conosciuto sulla pagina ma l'impressione è stato l'impressione certamente indimenticabile accresce per noi dico questa distanza il senso che e qui chiedo un prestito a una a una ad a una diciamo un'espressione tra un molto felice di Filippo la Porta
Che parla di ammirazione
Parla del senso di ammirazione verso eccellenze morali e io credo che noi abbiamo come amici come persone che leggono ecco attraverso la lettura vivifica no la
Questa autore
Hanno verso quest'uomo una un'attenzione che non è un obiettivo non ha non diciamo non è legata alla mitizzazione non è legata al culto
Ma e certamente legato a un desiderio di emulazione e una base per riparlare in un modo credibile di etica di quello che è buono rispetto a quello che non è buono
Citiamo stamattina il recupero di questa intervista inedita di questa presentazione inedita che fa Sciascia a Firenze nel sessantaquattro con Luigi Baldacci dove parla un certo punto di letteratura come buona azione
Il lo riferisce al suo
Essere maestro e al suo sentirsi vicino al fare attraverso la lettura una buona azione ecco io penso che la nostra ammirazione per Sciascia si scrive nel solco di un'ammirazione che abbiamo e qui uso il plurale maiestatis ma penso che molti di noi l'abbiano per delle figure del pensiero europeo che
Sulle quali
Con il nostro presidente
Ricercare assai vorremmo immaginare di imbastire una iniziativa importante io cito quattro nomi
Albert Camus
Nicola Chiaromonte di cui abbiamo pubblicato un un carteggio per quanto si mette molto importante Gustav Herling
E George Orwell
Sono tutte figure carissime a Sciascia e io penso che noi come suoi amici sulla pagina non essendo nati con la finalità di
Dover fare riviste liberi convegni siti web tutto questo è una cosa che noi facciamo ma non per missione ma abbiamo un obiettivo
Più importante
Che bene ha sintetizzato un francese dice alle pianure
Quando parlava nel per stiamo parlando agli inizi del due mila della sociologia delle associazioni di amici e diceva
Le associazioni di amici servono a tener vivo
Uno scrittore nella memoria
Quando muore un associazione di amici perché c'è una vita media di queste associazioni speriamo che la nostra demente si allunga quando morì l'associazione di amici e come se l'autore morisse una seconda volta e quindi per questo io penso che il nostro obiettivo sia quello di fare quello che lo Statuto ha fissato nel mille novecentonovantatré quello che il dottor Raponi ricordava prima parlando dell'atto costitutivo
Che è quello della dell'avvicinare dei lettori vecchi e nuovi
All'emozione che non è priva di fatica come è stato detto Sciascia non è un autore facile richiede impegno ma c'è il piacere della scoperta
Dei suoi testi
Tutto ciò
E quello che la nostra associazione
La nostra rivista desiderano continuare a fare
Io su questo o un debito particolare con una persona che ci sta permettendo di diciamo fare un significativo passa avanti ed è Daniele Olschki
Se noi oggi possiamo fare questa rivista lo dobbiamo come è stato ben ricordato dal nostro Presidente alla segretario questa mattina lo dobbiamo a chi versa la propria quota di adesione e mi auguro che questo avvenga anche oggi con nuove adesioni e deriva da alcuni impresa che ci danno un sostegno economico
Ecco Daniele Olschki nel che ha ovviamente una lunghissima esperienza di riviste e ci ha fatto questa apertura di credito di pubblicare una rivista su Sciascia
Parla in una lettera a la Lorusso Carlo Ferdinando Russo il figlio di Luigi Russo già collaboratore di galleria ma soprattutto noto per la aver fondato Belfagor in una lettera parla della importanza di opporsi
Alla sonnolenza che sta invadendo il Paese stiamo parlando due mila e nove oggi sono stati usati dei toni in questa sala ancor più forti quando si è parlato in una dimensione barbarica
Ecco allora io vorrei concludere queste queste riflessioni
Facendo mio l'appello rivolto da
Carlo Ferdinando Russo
Ai lettori di Belfagor squali alla quale rivista noi ci siamo
O almeno ci vogliamo ispirare che riusciamo a fare quello che ha fatto Belfagor tutto deve dire lo diranno i lettori non certamente noi
Mi sembra per l'importante che ora che raccoglie stimo tutti e ed è questo sostenete scrive Russo sostenete quelli che cercano di farvi sentire qualcosa di diverso
Conservate i loro pensieri riponete l'in cassa panca come le mele cotogne così vostri panni
Ho dureranno di intelligenza tutto l'anno
Ecco io spero che questa energia questo slancio
Che ci permette di fare le cose che stiamo facendo e soprattutto di fare quelle che abbiamo dichiarato oggi
Terrà quest'anno l'anno venturo possano essere ispirati a questo a questo sentire a fare delle cose importanti non delle cose scontate egualmente con tutti i piaceri anche rischi
Di chi si assume
Un po'il l'onere di guardare più avanti grazie
Sì e a questo punto se c'è qualcuno dal pubblico che vuole intervenire appunto sollecitare qualche ulteriore riflessione del professor Fiandaca
Prego
Conviene che che venga qua e dica il nome anche per la registrazione
Ma tutto
Ho capito
Sì io mi chiamo la fede selvatico sono stato sentito dalla Commissione Moro dal giudice Salvini avevo a suo tempo che parlato con il giudice Falcone
E conoscevo Sciascia mio lo sci dono ma stimato più di tanto devo dire la verità anche perché il mio insegnante è stato Vincenzo Consolo
Io ho un pedigree familiare che essi
Interseca con certe vicende siciliane il mio padrino di battesimo è stato ma alcuni anni che era a capo dell'ammanco
Lei sa che cos'era l'ampio che è quello che praticamente ha consentito lo sbarco degli americani in Sicilia è stato per anni consigliere gli Andreotti
Riguardo al discorso che lei diceva di Tortora
Il discorso su Tortora
Nessuno io ne ho parlato col giudice Salvini ne ho parlato anche con Falcone
Tortora è stato incriminato cioè Tortora era colpevole perché era amico di Turatello era presente al battesimo del figlio di Turatello c'ero anch'io c'era tolto marcati pazienza Tortora è stato incriminato
Primo perché ha sempre sputato nel piatto dove mangiava cioè primo è andato no no glielo dico onestamente ha dato i funerali di Pinelli quando lavoravi in RAI e
Pinelli era sta cioè era considerato un anarchico è stato epurato dalla televisione italiana e ha collaborato con la riedizione con la rivista di Edgardo Sogno che guardinga guarda caso è stato incriminato dalla magistratura di Napoli
Perché
Turatello non aveva fatto degli accordi con Cutolo cioè Craxi era talmente ignorante adesso io lo dico per l'età che conosce abbastanza bene da non aver capito che è stato il primo avviso di garanzia
Poi dopo Biagi ci ha messo del suo perché Biagi voleva diventare direttore del Corriere della Sera allora sostenuto l'innocenza di Tortora
Solo che Craxi non aveva nessun potere mediatico perché l'unico giornalista che lo stimava era Giorgio Bocca ma se per stato odiato da Scalfari da Montanelli tutto qua no questo per una precisazione quella figlia di Tortora è sposata con Philippe Leroy che era un agente doveva della
Doriana senso la ringraziamo per il suo intervento
Ma assolutamente però parte diciamo le vicende giudiziarie che se non si sono concluse nel modo che tutti quanti sappiamo però non appartengono al dibattito che stiamo cercando di fare che sulla punto giustizia inalato Sciascia delle questioni che attengono appunto anche a vicende personali
Su cui chiedere una come dire una opinione da parte del nostro ospite o tanto meno nostra
Forse un po'fuori luogo non so se il professor Fiandaca vuole dire qualcosa ma
Le proposte dei questo non può forse voleva aggiungere una cosa bella proporre quella data risolto
No guarda ma edema discorso aperto e voi io mi permetterei di lavorare che
è la vicenda specifica di Tortora le ragioni presunte per cui sarebbe stata incriminato che in ogni caso sputava sul piatto in cui mangia ma non presentano
Diciamo presenta aspetti di rilevanza penale e quindi questo in ogni caso non avrebbe potuto giustificare una una una indagine e quindi e poi non credo che il rispetto ai temi che stiamo affrontando
La concessionaria
Della giustizia se avesse diciamo la specifica vicenda di di di di Tortora e nel nella motivazione dell'indagine dei suoi da lei ritenuti elementi fattuali e credo che non sia oggetto del nostro
Approfondire ma volevo dire se emerse nel Consiglio di raggiungerlo così
Dal guado
Io nella mia esperienza da
Da quasi due anni ormai al dichiarante siciliano dei diritti dei detenuti
E studioso anche del tema della pena come professore ti devi preparare le posso dire una cosa vi posso dire che
Frequentare le carceri
Inconsapevolezza diversamente e il dodici per ritenere che i magistrati non dovrebbero come suggeriva il sesso era stare giorni in in prigione ma ci dovrebbero stare molto di più ci dovrebbero stare almeno un mesetto ventiquattro ore ventiquattro ore su ventiquattro
Anche perché vi posso dire questo sulla base della mia esperienza professionale
Che il problema in concreto della pena e nel caso
Buona parte dei magistrati non solo pongo ora nel senso che il Pubblico ministero guarda all'efficacia del
I magistrati giudicanti
Quando applicano la pena di solito
Hanno preoccupazioni prevalenti in termini di prevenzione generale
Cioè di applicano la pena che possano avere il più possibile come monito
In generale ai potenziali criminali perché la pena un possa avere efficacia deterrente no
E si preoccupano di Veron soprattutto negli ultimi anni si sono preoccupati di meno di adattare la pena alle caratteristiche
Personali del
I magistrati che si occupano di più del problema della pena con una sensibilità tendenzialmente maggiore sono soltanto il giudice di sorveglianza
Che per mestiere che si occupano della farsa esecutiva nell'Ape
Quindi ripeto tutte queste ragione quell'ammonimento c'è lasciano non solo diciamo rimane valido ma dovrebbe essere addirittura rafforzati
Poi mi sono sentito particolarmente per quello che può valere che esplicito in sintonia con l'intervento del dottor Izzo
Perché loro ho rischiato un poco di di di da sottrarre all'intervento al dotto Rizzo perché o comunque nel suo breve intervento su Sciascia la giustizia
Nel due mila nove all'Università di Palermo proprio riuscì sciita manualmente quella intervistato figlia no che io ho citato poco fa senza però fare il nome di dottrine in cui avevo concluso il mio intervento
Sotto il il famoso parola ricche di significato
Terra pare donna
Ministero giustizia e diritto cielo appunto ad acqua e poi concludevo problema addensando non rapporto tra giustizia e diritto e Sciascia no lo dico perché intanto come sono
Particolare condivisione col consenso nel suo intervento certo che è un'ulteriore conferma del ricaviamo che aveva emesso il decreto di giustizia accanto a terra pane donne ammesse
Questo confermano il carattere più che il centrale del tema della giustizia dispensa di Sciascia
Ci sarebbe da approfondire il discorso detto però
E non e non leggo anche un futuro
Per problema bizzarra l'analisi del rapporto tra diritto e giustizia
Non c'è riuscito
Fate interventi praticamente faccia la domanda
Può dire il nome piacermi chiama Silvana la Spina sono una dei soci fondatori della sono stata amica di Sciascia io mi chiedevo mentre voi parlavate io faccio la scrittrice quindi sono lontana da una visione tecnica io credo che in questo momento
Siamo passati da una visione francese o europea della giustizia
Ha una visione americana quei Sacha non era pronto Sciascia non ha visto quindi qui quel la giustizia di cui voi parlate è una giustizia che ormai non c'è più perché ormai i magistrati fanno ai politici
La la giustizia la decisione in televisione
Le trasmissioni televisive quindi io non credo che sia la stessa giustizia che Sciascia ideologicamente perseguiva e che era giustamente di natura di rivoluzione francese quando c'erano durante la Rivoluzione francese quelli che erano populisti
E quelli che erano se vogliamo molte ariani e poi è finita come sappiamo non so se se sbaglio è una mia opinione romanzesca se volete tanto nel romanzo vediamo grazie
E a questo così diciamo mi collega quello che diceva
Dato dottoressa la spina per punto aggiungere qualcosina è formulare un'osservazione a quello che lei ha detto punto sul tema del populismo no pubblico inteso anche come spettacolarizzazione come banalizzazione dei problemi giuridici come risoluzione in qualche modo sommaria delle vicende anche giudiziarie
Cioè secondo me e lo chiedo a lei professor Fiandaca una qualche
Qualche conflitto e quindi nasce da Lisa e trova un equilibrio tra la rivendicazione della competenza ce n'è una democrazia fondata anche sulla competenza per cui una il cittadino in qualche modo anche un certo tra forma di rispetto verso il sapere scientifico compreso quello giuridico e però per la natura stessa del sapere giuridico che sapere che si applica l'uomo e quindi deve essere comprensibile che smentiscono pubblico pubblica per questo
C'è un conflitto con lei sa di poter criticare ovviamente le sentenze che può sfociare però in un populismo immerso che come si trova l'equilibrio tra queste due esigenze che sono quella che diceva prima lei citando Sciascia non si può fare giustizia contro il senso comune ma nemmeno assecondando senso comune
Ma o o nella sua domanda tocca uno un problema che corso il vedo oggetto di un dibattito recente a Catania in occasione della presentazione di un pregevole libretto edito dal Mulino dal titolo che cosa serve il PD
Scritto
La Val dal professore di diritto commerciale Vincenzo Di Cataldo che pur essendo però un professore di diritto commerciale e capace uno non se lo immaginava un progetto commerciale un poco filosofo però vedo che è capace di farlo
E allora poneva cercava di gestire questo a che cosa serve buttandolo in ordine a gestire questo paradosso
Dice il diritto è diventato corrompe il personale delle cioè
Un oggetto una disciplina sempre più complicata
è sempre più tecnica
Per gestire il quale occorre
Perizia molto competenza una competenza addirittura sofisticati
Soprattutto in un mondo globalizzato europeizzare poi tra l'altro bisogna conoscere gli incroci tra diversi ordinamenti cose ma insomma però
Poche altre cose come il diritto sono di tutti
Che riguardano la vita
Tutti
E poche altre cose con la giustizia per la come il decreto penale sono paradosso
Cioè intese
Voi di tanti ad aver
Che rimandano
Al lavoro
Alla Psicologia
Il problema stesso che il senso del latte
Se io interrogarsi ciascuno dei presenti come mi è capitato più volte di fare con il sulle
Non vi offendete se mi paragono gli studenti ma il discorso aveva e chiedersi qual è lo scopo in senso la pena poi emergerebbe che ciascuno dice la sua la sua perché il concetto di pena è una sorta di concetto fai da te
Ma ma è giusto che sia così perché è intriso di tante cose anche di componenti e molti
Delle visioni culturali ciascuno Velardi sorride ciascuno per cui
Il vero paradosso oggi
E di rendere compatibili queste due cose
Il diritto una cosa complicata per super specialisti ma il diritto e di tutti
Io credo e quello che dico può sembrare anche una banalità però su ciò concordiamo ormai più di un professore di diritto
Cioè sarebbe opportuno
Che
Per evitare anche un eccesso di imbarbarimento e ai soprattutto di confusione di possibili imbarbarimento
Del dibattito pubblico sulla giustizia penale sarebbe opportuno proprio per la rilevanza crescente che la giustizia per aver assunto dal dibattito
Sarebbe opportuno che l'educazione dell'Italia come dire
Cioè l'educazione
Del cittadino ma è del cittadino medio rispetto alle problematiche della giustizia
Aumentasse rivolto perché in Italia sì discutiamo tutti di giustizia e di tutto però il livello effettivo di conoscenze
Un livello diciamo della maggioranza delle persone
è veramente scadente
E non c'è peggior del io l'ho vissuto all'Università del mio collega professore di fisica
O o di o di letteratura che che vuole fare un po'quel giurista si atteggia Algebris quindi sarebbe opportuno che il delitto venisse questo fu forse diamo troppa importanza al direttore professor detto però sarebbe opportuno che il diritto venisse veramente insegna come disciplina se approfondita nelle scuole
Secondari
E sarebbe opportuno un uno educazione giuridica
Preparatoria quantomeno di elementi fondamentali
Di diritto costituzionale
Di elementi fondamentale
Vede i politologi in rapporto al diritto costituzionale io avevo pensato sapete che si è diffuso nelle università
E nella scuola l'educazione alla legalità Stefano allergico all'Antimafia che invitano i magistrati ciascuno
A raccontare le proprie SGS più o meno eroiche
No sarebbe invece opportuno
Che cosa significa democrazia costituzionale
Che i fondamenti del diritto moderno adesso
Non soltanto
Cioè si desse non soltanto infarinatura così generica
Ma Siemens una una formazione
Più specifiche e più adeguata alla complessità
Del tempo in cui viviamo
Se ciò avvenisse ricordo non non dobbiamo pensare che la scuola purtroppo di oggi che sia in grado di fare miracoli però se si tentasse di farlo forse diciamo un antidoto maggiore rispetto certe forme di populismo becero scusate ma se mi esprimo in questi termini
Potrebbe
Potremmo potremmo ottenerlo credo che c'è un problema grosso di acculturazione
Cioè di più oggi d'altra parte tutti diventiamo ci ci preoccupiamo depredavano sua salute va siamo diventati più scrupolosi anche sul piano della prevenzione
E come accade per i malati
Studiamo guardiamo e internet dalla cerchia di approfondire magari ci preoccupiamo ci confondiamo le più però dico mutatis mutandis
Diciamo qualche cosa di analogo dovremmo fare credito perché il paradosso
Il cittadino comune a titolo per parlare di giustizia per però se ascoltiamo certi dibattiti televisivi o quello che si twitta quello che si legge le risorse al c'è da mettersi
Le maglie ai capelli e questo contribuisce a
A diciamo rendere più ammalata
La situazione del complessiva nella giustizia c'è un deficit di conoscenza per quanto la signora diceva una cosa che il secondo me parte vere
Non ho ancora riferimento a Sciascia
Perché Sciascia l'aveva intuito signore se lei legge tutti gli scritti di Sciascia sull'amministrazione giustizia Sciascia lo sapeva bene che i magistrati già alla fine degli anni ottanta operava cominciamo ad operare anche da attori politici oltre che da attori giurisdizionali
In una peraltro in una prospettiva conclusiva per cui certe figura di magistrato con l'esperienza di tutti nella dimostrato sono stata ibernata pubblici ministeri e metà politici no contemporaneamente
Secondo una immagine conclusiva in cui la il magistrato non si capiva dove c'era finiva e dove comincia a definire
Ora ci sono testate e ci continuano a esserci delle figure di magistrati soprattutto del pubblico ministero nel nostro Paese
Che
Si espongono molto all'esterno compresse di posizione politiche a tutto tondo partecipano a convegni politici
Hanno partecipato e compiuto dal partecipare al convegno dei Cinque Stelle
In una posizione di collateralismo politico rispetto a cinque stelle mai è accaduto anche sia pure in misura minore anche col centrodestra
Per cui alcune figure di magistrato hanno di fatto finito con l'operare fuori dal modello costituzionale italiana e da questo punto di vista ragionevole dall'osservare che si sono un poco americanizzati
Quindi hanno assunto un ruolo di attori politici che giustificherebbe una volta che operano come attori politici e che attengono al rapporto diretto con la pubblica opinione soprattutto tengono un rapporto diretto cori settori politici di riferimento allora sarebbe si potrebbe ritenere Guarente ricevano a questo mondo che fa le leggiamo
Costoro invece di nominarli per concorso quindi di fatto si è realizzato uno strisciante molto vento costituzionale
Però nessuno ha forti però il il quadro politico complessivo finora non ho avuto la forza di riconoscerlo di diagnostica lo
Imporlo pubblicamente e meno che mai il Consiglio superiore della magistratura
Che è particolarmente debole
Rispetto alle figure dei magistrati star che hanno assunto un ruolo politico mediatico molto forte
Perché il Consiglio superiore ha paura di essere giudicato
Politicamente da parte dei supporter
Di di queste figuri magistrato anche perché in un periodo in cui la comunicazione pubblica e molto personalizzata
Per un soggetto collettivo istituzionale come il CSM
è difficile intervenire al dibattito pubblico in modo da far capire alle Giorgio basta che un magistrato stando interviene in televisione e dice che il CS vuole controllare i magistrati scomodi
Il CSM non può comunicativo
Subito contrapporre in maniera convincente non c'è ragione e quindi ci sarà tanta gente allora il CSM tende di poter incorrere in questa accusa di volere franare e controllare controllare politicamente alcune figure di magistrati sta il livello di esposizione pubblica raggiunto politico-mediatico giunto alcune figure magistrati del nostro Paese
è un livello che certamente comparativamente supera però non è soltanto italiano però comparativamente supera quanto è successo in altri Paesi
Non c'è sufficiente
Forza e coraggio da parte nella politica delle istituzioni
Diverso della magistratura e
Non c'è sufficiente forza e il coraggio e anche credibilità affidabilità nel nell'opinione che i cittadini continuano ad avere la politica
Speriamo che in un futuro non so quanto lontani da questo punto di vista la situazione possono ignorare
Ma ancora le forze politiche non sono in grado di riequilibrare in qualche modo
Il potere di fatto il potere di condizionamento che di fatto la magistratura e se essere ma io quando dico questo però state attenti non dico che ogni indagine per aver e abusiva o non è fondata appunto ad un famoso
Cioè il voto la crisi del voto hanno pulito siccome il vuoto che era occupato non non soltanto in natura ma anche nell'ambito istituzionale ricevono magistratura come Sciascia intravisto ha finito con l'occupare spazi
è ha finito col col beneficiare di una fiducia no da parte dei cittadini
Per effetto della della crisi della della politica e certamente la figura del magistrato tribuno della plebe
Tu fuori dallo choc ordinamento costituzionale
Questa
Frattasi
Se non ci sono ci sono altri interventi
Può dire il nome
Per nella rilevazione grazie Rolando Bellini storico dell'arte
Volevo rifarmi a una cosa vuoi che ti è nominato un sacco di persone che sono stati interlocutori in alcuni casi amici come l'allora russo quando io ero al sud
Io al liceo avuto Perrot insegnante di letteratura italiana il cugino di Sciascia
Che spiritosamente diceva chiamati mischiava schiavi l'ombra di mio cugino
Perché greco va be
Volevo solo invitarvi a fare una riflessione sulla scrittura di Sciascia
Vista da uno storico dell'arte la scrittura di Sciascia invita a
Vuoi vedere il mondo la natura la società le pieghe di una realtà quotidiana
Appunto con gli occhi dello scrittore come bene comune
E i beni comuni sono parte integrante di quello che lei stava dicendo
Particolarmente in un Paese come il nostro in cui i cosiddetti beni culturali si sono tradotti lentamente immani culturale
E questo è abbastanza drammatico
Che cosa vuol dire sottrarre questo è aggiungere questo
Ma
Buona sostanza vuol dire che oggi
Poi che
C'è una debolezza che c'è stata ampiamente illustrate
E di cui Sciascia aveva appunto più che settori anche esperienza in prima linea che tutti quelli che hanno vissuto certi anni al Sud ho fatto anch'io
Quando molti momenti di criticità indicibile tutti noi sappiamo
Per tutto questo porta
A ripetere nella scrittura di Sciascia io credo la possibilità di
Un'osservazione
Un uomo alto di osservare la quotidianità e di sentirsi catturati da questa quotidianità portati nella quotidianità come persone
La persona torna ad essere protagonista credo perché le storie di Sciascia poi conducono sempre a questo all'individuo no l'appeal singola persona perché non mette un saggio di Derrida
Il sovrano del seminario famoso del due mila due no sovrano della peschi anche nell'uomo
L'uomo vede
Riguadagnare la propria sovranità questo dice Sciascia spesso e volentieri Inter con la sua scrittura che bivacca e parlante
La scrittura ce l'ho il testo il testo narrativo di uno scrittore eh parlante visivo
E questo aiuta Saccà vedi irretire la realtà con altri occhi questo che è utile quello che diceva il professore e cioè
Torniamo ai educare i giovani
Non lo vogliamo dentro le istituzioni io sono partito un'istituzione che è stata completamente disgregata dalla mancanza di consapevolezza di questo diritto
Di queste problematiche e da una destituzione diversità e quindi capite che disastro siamo gli occhi o un fronte fra on line di quattrocento studenti a semestre
Il disastro
Perché vengono da tutti i Paesi hanno culture e formazioni giuridiche diverse situazioni politiche e giuridiche diverse
E devono cercare di chi ha locale come Tiezzi dialoga attraverso l'arte
Di che cosa parliamo di beni comuni benissimo allora queste scritture sono illuminanti si pone ma io aggiungerei a questo
Incontri mirati con artisti
So che da qualche giorno stoffe oltre il piacere di un incontro personale con uno degli artisti che era amico di Jean Dogliani CIPE seduto laggiù
E vi assicuro che ogni volta che parliamo mi fa ridere la realtà con altri occhi con un altro sappi e un altro che dire che fa benissimo a questi problemi
Perché Cirio porta felicemente a dire ben forse il tempo presente ha bisogno di meno chiacchiere
Meno falsificazioni
E una presa di posizione che noi possiamo vivere perché l'Italia è ricchissima in questo senso come diceva che Sciascia di questo bene comune come valore
Resti tutti vivo di una dignità umana che ha bisogno di questi Nutrimenti giorno dopo giorno altri miti scivoliamo della falsificazione elastiche assicuro soprattutto all'arte contemporanea e falsificata al cento per Michele
E questo secondo dei più grandi portato di questo scrittore ci aiuta anche a questo grazie almeno credo risotti aspettato bene grazie bene farebbe
Condividiamo credo assolutamente richiamo
Appunto all'arte come bene comune a Sciascia come bene comune per sempre
In realtà sono le diciannove trenta che l'orario che ci avevano dato le venticinque dobbiamo chiudere riunisce dobbiamo chiudere
Quindi purtroppo dobbiamo chiudere grazie a tutti per la partecipazione