Cassa depositi e prestiti entra in Telecom. Intervista a Giorgio Meletti

Con Giorgio Meletti giornalista del Fatto Quotidiano parliamo di quella che egli stesso oggi definisce la prima grande operazione di sistema della Terza Repubblica
Lo Stato che potrebbe entrare nella contesa sul controllo ditemi comma buongiorno ben trovato a Radio Radicale partiamo dai fatti cosa è successo esattamente
Dunque beh infatti
Strettamente interni sono che ieri sera alla Cassa depositi e prestiti ha comunicato
Di aver deciso l'ingresso nell'azionariato di Telecom Italia
E con l'acquisto progressivo di una quota di capitale fino al cinque per cento questo diciamo negli intendimenti
Il comunicato dalla Cassa depositi e prestiti indica delle motivazioni abbastanza fumose
Va be
Diciamo la sostanza che poi viene
Fatta sapere informalmente che il Governo italiano intende utilizzare la cassa depositi e prestiti come braccio
Operativo per pensare nella contesa che è in corso per il controllo di Telecom Italia tra attuale azionista di controllo Vivanti francese fa capo a a bollore e che ha il ventiquattro per cento delle azioni è il fondo americano gli otto
Che ha il cinque virgola sette per cento delle azioni ma alla prossima assemblea del ventiquattro aprile chiederà
I solleciterà un voto
Dei fondi che hanno il grosso delle azioni di Telecom Italia a favore delle sue tesi anche per un ribaltamento della governance cioè per la sostituzione di sei membri del CDA
E l'obiettivo di Eliot è
Modificare la composizione del consiglio d'amministrazione di Telecom e in modo da poter imprimere alla strategia industriale di Telecom Italia una una rotta diversa da quella seguita finora e la stessa rotta
Sono gli stessi obiettivi che ha il governo italiano cioè quelli ti scorporare la rete telefonica
E sottrarla al controllo di Telecom Italia e creare una specie di rette neutra a controllo
Presumibilmente pubblico un po'sul modello dell'operazione che è stata fatta con Terna per la rete elettrica che appunto era dell'ENEL e oggi e e indipendente ed è una rete neutrale al servizio degli operatori dei produttori ed è distributori di energia elettrica
Dini e questo questo e il fatto
Veniamo alle implicazioni vedi quello che descrivi che da insomma quello quello che ha descritto finora può essere politicamente condiviso o meno però insomma è una strategia invece quello che è accaduto e che dal punto di vista comunicativo se ho capito bene vuole scrivere l'articolo
Chi dal punto di vista finanziario si è creato un pasticcio nel momento in cui un operatore finanziario sia pure diciamo braccio dello Stato come Cassa depositi e prestiti decide di
Rastrellare una quota importante del capitale il cinque per cento vale circa ottocento milioni di euro e normalmente occupano le azioni le compra
In maniera riservata strisciante
E poi annuncia di averle comprate
In questo caso del forte anche a causa di una fuga di notizie
Che peraltro trattare essendo implicati i vari ministeri un ente con un ente un po'burocratico come la Cassa depositi e prestiti
La fuga di notizie era abbastanza prevedibile comunque c'è stata una fuga di notizie per cui la Cassa depositi e prestiti ha dovuto annunciare l'intenzione di comprare in futuro questo cinque per cento quando che è una cosa abbastanza non ci sono un precedente perché è una cosa abbastanza insensata quando U
Un operatore annuncia al mercato l'intenzione di comprare azioni
In tale quantità
è evidente che il prezzo delle azioni schizza verso l'alto ieri le azioni Telecom infatti hanno guadagnato in Borsa il cinque per cento
Ostili diciamo lei a questo a questo punto diciamo stanno guadagnando oggi un ulteriore Tremezzo per cento
Ecco la la cosa è abbastanza insensata tanto è vero che ieri mentre ieri mattina diciamo le indiscrezioni pubblicate da vari giornali
Dice indicavano la volontà di comprare questo cinque per cento entro il tredici aprile cioè in tempo per presentarsi all'assemblea del ventiquattro aprile con questo pacchetto di azioni in modo da farlo pensare sia finanziariamente sia politicamente
E ieri sera lì il comunicato della Cassa depositi e prestiti è stato accompagnato dal CIPE
Diciamo da informali chiarimenti sul fatto che le azioni saranno comprate con grande calma con grande prudenza
Nei prossimi mesi perché è evidente che ci si rende conto che comperare si tratta di comprare un miliardo di azioni nelle prossime si tratterebbe di comprare un miliardo di azioni nelle prossime cinque giornate di borsa
Significa comprare mediamente ogni giorno il doppio
Della media delle azioni scambiate ogni giorno su Telecom Italia
è una cosa che porterebbe il prezzo alle stelle e quindi diciamo al e è una situazione abbastanza incomprensibile cioè la Cassa depositi e prestiti annuncia di voler fare un'operazione priva di senso e l'accompagna con la spiegazione che in effetti non la farà
Sesta e e all'assemblea del ventiquattro aprile non si sa con quante azioni arriverà la Cassa depositi e prestiti anche perché per far sentire la voce del Governo all'assemblea degli azionisti di Telecom Italia non c'è bisogno di spendere ottocento milioni basta
Spendere ottanta centesimi a comprare un'azione per avere diritto di parola in assemblea chiaro seminiamo proprio alla stretta attualità politica perché tu
Appunto non trovando una spiegazione
Vai a cercare questa possibile spiegazione anche mi riflessi politici immediati parliamo delle consultazioni per la formazione di un nuovo esecutivo
In che modo potrebbe influenzare questa operazione la formazione di un nuovo governo se e così serie se ho capito bene orrore
è una spiegazione che ieri veniva data in modo riservato ma da fonti abbastanza autorevoli formarsi
Val la pena di ricordare che Vincent Bolloré il patron di Vivaldi azionista di controllo di Telecom Italia in questo momento che un vecchio amico sodale
Di Silvio Berlusconi
Questa l'operazione con cui Bolloré a acquisti acquisito il controllo di Telecom Italia è stata un'operazione che all'origine
Fu concordata dallo stesso Bolloré con Berlusconi in un incontro nella villa di Arcore
Nel frattempo Bolloré Berlusconi hanno litigato
è in corso un contenzioso piuttosto duro
Che è finito in tribunale tra la Vivanti e Mediaset per l'acquisto che Bolloré si era impegnato a fare di Mediaset Premium e poi si è tirato indietro da qui un durissimo contenzioso c'è stato anche un tentativo di Bolloré di scalare i media
Ecco l'operazione che fare la Cassa depositi e prestiti
Si racconta tra le tante cose che serva anche a usare la forza di pressione dello del governo italiano per indurre Bolloré a
Venire a un accordo con Berlusconi fa fare una cosa che salvaguardi in qualche modo gli interessi
Economici del gruppo Fininvest e della famiglia Berlusconi
Una una mostra di questo genere è considerata un contributo positivo
Al al raggiungimento di un accordo politico con Berlusconi diciamo i quindi è considerata una cosa che agevola
La volontà la volontà la disponibilità di Berlusconi ha appoggiare la nascita di un governo diciamo Salvini Di Maio o o simile
Appoggiare magari anche dall'esterno insomma
Sì so secondo poi le formule che le varie possibili al come alchimie politiche consentiranno però diciamo siamo a la il quadro politico cioè come come tutti sanno diciamo la la formazione di un nuovo governo dopo le elezioni del quattro marzo è un'operazione che si presenta abbastanza complicata
E quindi no non c'è da stupirsi e che ci sia
Da parte della Cassa depositi e prestiti la disponibilità a intervenire magari punto spendendo ottocento milioni per risparmio postale
In una vicenda che è anche oltre alle implicazioni di politica industriale sul futuro delle telecomunicazioni italiane anche questa implicazione aiutare in qualche modo come dire migliorare l'umore di Silvio Berlusconi e quindi da questo punto di vista a rendere più percorribile
La formazione di una nuova maggioranza
Chiarissimo staremo a vedere grazie grazie a Giorgio Meletti giornalista del Fatto Quotidiano e appresto buon lavoro