Presentazione del libro "Le frontiere del quadrante mediorientale" di Nicola Censini (Aracne Editrice)

Allora buongiorno a tutti diamo inizio a questo incontro prende le mosse dal lavoro dal volume di Nicola cioè insiemi le frontiere del quadrante mediorientale
Prima di iniziare la nostra discussione
So che il dottor Max di e sui voleva darci un saluto lo invitiamo quindi al al parco
Ringrazio
Minuto valido sono anche qui se vuole
Buon pomeriggio a tutti un un minuto di di saluto ora soprattutto ringraziamento per essere qui con voi oggi io rappresento la struttura europea di una organizzazione ormai globale chiesti punta tutti i Paesi del mondo ha deciso circa cinquanta anni fa deve essere tagliare
Quell'organizzazione chi un giorno prove delle informazioni certificate ai decisori globali per prendere le loro decisioni critiche
Definire un particolare che riguardano il nostro mondo immune dal quale provengo cioè il mondo del territorio del territorio dell'ambiente
Questo mondo che inizialmente rappresentava soltanto delle mappe nel tempo e con i mutamenti
Ambientali geografici sociali diventavano sempre più geopolitico e questo è uno dei motivi per cui a piacere esser qui oggi ossia un appunto nel quale non esclusivamente ai territori extra europee o lontani dall'Italia hanno dei movimenti all'interno delle strutture Europa
E le cose cambiano ogni giorno quindi fa piacere essere qui una buona serata ringrazio nuovamente borbottano
E c'erano portarti grazie
Grazie alla dottor grazie grazie alla S. Rita da aver organizzato questo questo incontro questo
Appuntamento abbiamo un Pannella di assoluta qualità e competenza a partire di un da un lavoro di grande qualità
Competenza
Potrebbe il pane ulteriormente arricchirsi se dovrei se dovesse raggiungerci il vice ministro degli affari esteri della cooperazione Mario Giro ma intanto abbiamo di che partire io sono Giampiero Gramaglia sono un giornalista sono in meno competente della materia fra i presenti ma devo soltanto distribuire le carte e quindi non non è questione di allarme la mia presenza al ai tavoli no no
Sono qui in quanto direttore di affari internazionali punto it che la rivista on line dell'Istituto affari internazionali per iniziare ad affrontare il i temi del libro che è strutturato
In tre
Tardi una parte di inquadramento storico geo politico il quadrante mediorientale
Una seconda parte con differimento
Ricostruzione racconto del contesto delle primavere arabe che sembra una vita fa ma sono state soltanto cinque anni fa
E una terza parte di quello che è successo dopo e che sta ancora succedendo e del resto non so se il nostro autore poteva pensare
E organizzare la presentazione del suo libro il momento migliore e nel contempo peggiore migliore per il libro ma peggiore per la sicurezza di tutti noi per la sicurezza internazionale e mondiale con
Quanto sta o potrebbe presto succedere in significa comunque il primo intervento e quello di un collega che forse del collega ecco l'onorevole il giro dominante
Ora lo ringraziamo per averci raggiunto
Proprio
Avete sentito l'onorevole in giro a fare i complimenti il voto più autorevole viene dal collega Alberto Negri però della dell'onorevole Giro devo sapere qual è la sua scaletta quanto tempo può restare così
Rizzo fondamentalmente andare allora martire no no facciamo aspettare anche Alberto ha un problema di scalette quindi la parola ad Alberto Negri che fra i giornalisti italiani è quello che forse è meglio conosce la Regione la percorso una in modo approfondito per decenni è stato il tronista e l'analista sulle pagine del Sole ventiquattro Ore del Medioriente adesso è senior advisor del listino concorrente luce dell'Istituto per gli studi di politica internazionale di di Milano concorrenti dello IAI ma in termini di grande amicizia e collaborazione Alberto
Grazie Giampiero grazie Nicola per l'invito tutti gli ospiti che sono qui
Devo dire che devo fare i miei complimenti subito l'otto ore perché affrontato la materia che io ritengo una delle più complesse che possa affrontare uno specialista di politica estera
Perché rischierebbe di Olivetti signori è inutile nasconderselo sono settanta anni fa i titoli delle prime pagine dei giornali
è una materia complessa coinvolge tante tanti attori regionali tante potenze internazionali perché compresa la stessa struttura del Medioriente perché esce da una storia complessissima
E Nicola in qualche modo cerca di fare una sintesi secondo me ci riesce tra il passato il presente di introduzione storica molto interessante tra l'altro la consiglio perché spesso e volentieri magari si va un po'alle ultime pagine per vedere come va a finire no
Anche quando non c'è questo non c'è scritto come va a finire però ci sono molte indicazioni su questo
Però la parte storica la consegna in particolare perché è come dire getta un po'in mattoni dei pilastri su cui voi si costruiscono poi nei successivi successivi eventi il venti di questa Regione
Che così perché signori abbiamo ancora a che fare dopo un secolo con la disgregazione in poche parole dell'Impero ottomano
E se guardiamo anche ai protagonisti della regione be insomma anche questi sono spesso e volentieri degli imperi
L'Iran tanto per dirne uno però oltre due mila e cinquecento anni di storia o per restare alla Russia che la protagonista di queste ore di questi anni in Medio Oriente li rende dell'impero russo
Per non parlare appunto dalla Turchia che si sente in qualche modo portatrice di istanze cosiddette neo ottomano no e già questo ci dice che il passato ha un peso notevolissimo no perché questi stati sono eredi di imperi o che sono frammenti ieri di dipendenti perché sono Pieri coloniali come quello inglese o quello francese beh insomma sono dei protagonisti di primo piano ma si trascinano dietro nel bene e nel male ma soprattutto fosse nei vari direi una storia molto complessa
Da districare e Nicola secondo me questo libro ci riesce molto bene
Perché è davvero difficile anche e questo volevo dirlo perché propone perché affronta la materia
Seguire un criterio anche perché se in qualche modo scontato che per la parte storica ci sei poco Terio cronologico che non è semplice né a seguire neppure lì Rocco per la disperazione l'Impero ottomano
Poi per la parte contemporanei diventa ancora più complesso perché se si seguissero le cronologie ci si perderebbe dei pezzi che bisogna sempre recuperare qualche pezzo che ci è successo dopo o prima per rimettere insieme un vaso estremamente vario il variegato no soprattutto Nicola mette l'accento su quella che il pluralismo etnico religioso e settario di questa Regione
No perché è la regione dove già per affrontarla dovresti sapere almeno quattro lingue perché dovresti sapere l'arabo dove si saperi persiane farsi questi conoscere il turco e per lo meno anche l'ebraico per non parlare di altri sotto l'inguardabile o per lo meno lingua che meno praticate batti servono perché se uno si muove per esempio nell'area dell'Afghanistan del Medio Oriente allargato beh un po'di parto magari lo devi imparare oltre al Dari che l'antico farsi parlato alla corte degli afgani
Quindi in poche parole ti devi muovere con già un bagaglio culturale e linguistico estremamente Complesso
Portatore di una cultura complessa
Gli stessi imperi proprio per loro natura il migliore insieme nazionalità il niente religioni anche differenti
Ci furono in qualche modo ingannevoli perché furono ingannevoli perché appunto sotto lo smalto dell'intero in realtà sotto stavano storie completamente differenti Impero ottomano andava dai Balcani e arrivava fino all'Egitto e Abdallah giù fino alla Mecca e se uno si va a leggere anche un po'le cronache il settecentesco ottocentesche
Rete dell'Islam eccetera quelli di quello che stava sotto
Più o meno Aleppo Damasco glieli portava proprio quasi niente
Perché si sente la Mecca e la Medina venivano trattate ma arrivano delle tasse si possono ricavare dei soldi da lì la risposta Balò sono sai sono tribù
Un po'riottosa e beh allora non ce ne importa nulla no tant'è vero che l'Impero ottomano poi c'era proiettato interrotta verso verso i Balcani che considerava il vero nucleo portante dell'impero stesso se a alla corte del dell'Iper
Delle delle del Sultano si parlava più serbo quasi che non che non turco o arabo o farsi no
E
Non per non parlare di quello che era avvenuto prima che era stato la complessa interazione
In cui noi da noi abbiamo spesso avuto delle lenti di lettura piuttosto distorte no perché abbiamo sempre per esempio letto le crociate con me
Appunto una lotta tra il cristianesimo Elis lampo e andavi a vedere quello che succedeva sul campo
E li dovevi un attimo comunque magari raddrizzare raddrizzare il tiro la stessa
Poi attualità c'ha messo davanti a quelle che sono alcuni aspetti che ha ci hanno colpito perché sono quelli che fossero più colpito l'attenzione mondiale sono quelli derivati dal radicalismo islamico no
Alcune di queste correnti hanno preso delle derive molto forti richiamandosi al vero Islam del settimo secolo della Mecca della Medina
E il nome di quelle settimo Serra hanno passato tagliato le gole ma chissà quanta gente
Se non a in quell'epoca del settimo secolo questo accadeva assai raramente se non in battaglia oppure in particolare peculiare occasioni realtà i primi imperiale Before degli imperi che si nutrì romano
In gran parte delle popolazioni che cupi e via conquistavano che erano cristiani che erano ebrei che in qualche modo andavano a costituire la ricchezza la ricchezza stessa dell'impero cioè la realtà e che queste culture si sono in realtà sovrapposte e ci sono datterini e scambiate molto di più di quello che si crede
Venendo all'attualità che forse quella che visti i bagarini interessa di più
Punteremo un attimo appunto il fuoco su sulla Siria proprio perché in queste ore come sapete bene è il momento come dire dove si cerca di capire che cosa può può accadere
Ed è finita con coloro più buia Carlo colto reminiscenza del CER c'è gliene ma non l'ho più cui hanno perché c'è la guerra lo più bui e perché c'è un'informazione molto spesso un po'come dire monca se vogliamo essere gentili
E invece se noi leggiamo questo libro andiamo legge anche un po'certe certi aspetti che hanno
Costituito il problema che abbiamo di fronte oggi
Oggi più che spara dei missili raggiungere morti ed altri morti forse dovremmo aggiungere le chiavi di interpretazione chiavi di interpretazione
Cioè cercare di capire un po'meglio
Quello che è successo quello che potrebbe accadere in futuro
Molto chiaramente Niccolai cestini in questo libro mette in chiaro qual è stato il ruolo degli attori regionali qual è stata l'evoluzione della protesta che c'è stata in Siria
Tra l'altro sottolinea con grande acutezza dove sia stato un rivolta
Che si è generata nelle aree rurali perché se generata nelle aree rurali tra l'altro missili per cultori proprio grappette cita un bellissimo libro di Annaba Tato
No io ritengo ancora oggi uno dei più grandi studi che siano stati fatti sulla Siria
E sui contadini in Siria e sull'ascesa del partito Barks nono posto Diana si vedeva dall'ente per libro perché in quel libro ci sono tutte le scritte
Batacchio servono cinque mila schede di di iscritti al partito Baath per origine provenienza e l'origine settaria
è stato per tanti anni una mia fonte in cui prendevo delle informazioni dice a bastone che come informa ma che informa dato a copiare darla patate la
E giustamente ricordato è andato a riprenderlo perché sul sottolinea secondo me con accortezza la questione della rivolta che questa tara che una città che sta pochi chilometri dal confine giordano
Città assolutamente dimenticati ci son passato da volte arrivando dalla Giordania per Damasco ma nessuno c'era mai sognato di fermarsi questa darà no per quattro strati una così una così una moschea un una piazza col municipio e poco più
Perché le zone rurali sono state quelle più colpite in questo ultimo decennio dalla siccità
Molte volte ci chiediamo quali sono le ragioni delle rivolte nelle migrazioni
E qui Terme c'erano di fianco punto Mario Giro che su questo ha scritto anche recentemente un libro sottolineando quali ci quali potrebbero essere le prossime problematiche che abbiano la Siria ha sofferto il decennio di siccità tremenda e si vedeva a vista d'occhio
Si vede da due dati se un Paese soffre la siccità uno prende la bilancia delle importazioni e vede quanto grano quanto Luiso importa questo Paese e li capisce qual è la carenza d'acqua
E se uno va a vedere le statistiche della Siria vede
Quanto siano aumentate le importazioni di beni alimentari di un Paese che aveva una buonissima agricoltura in alcune zone del Paese ce l'ha ancora come sapete governare in Medioriente vuol dire far piovere cioè avere acqua cioè e la deviazione
Delle acque del Tigri dello frate sta alla base della libro politica della regione c'è un litro politico fondamentale che peraltro è governata appunto la Turchia perché lì ci sono le fonti del Tigri per l'Iraq ed Elio frate per la Siria ma proprio questo decennio di siccità e alla pace di buona parte della rivolta in Siria
Ci sono basi economiche molto spesso sono ignorate ma che cosa è successo la popolazione a Badolato le campagne soprattutto del centro del sud del Paese e ha cominciato a migrare verso le città e soprattutto verso una Damasco
Damasco una città che ancora quando muore senza Assad il padre indossate l'anno due mila
Beh è una città che si ritira sul milione e mezzo due mi massimo due milioni abitanti con tutta la periferia della famosa butta orientale eccetera
Nel due mila undici la vigilia delle rivolte una città con oltre cinque milioni e mezzo di abitanti
Che era diventato un enorme periferia composta da immigrati dalle campagne
Da profughi dall'Iraq
Da gente che veniva dall'impero votava altre parti del Medioriente
Insomma erano diventate queste delle periferie incontrollabili Dumas quella dunque che nelle vostri titoli di giornali in questi giorni e dal due mila e dodici che in rivolta
Nel gennaio due mila dodici attraverso d'umana e ragazzi c'era d'aver paura perché tiravano a tutte le già tiravano da tutte le parti sparavano da tutte le parti e la città di Bach in questa periferia è stato sette otto chilometri al centro la città era diventata incontrollabile come tutta l'area della cultori vitale e poi butta non è altro che vuol dire oasi
Sargassi esatto ma non è la gita fuori porta ma non era più l'oasi che avevano visto i francesi lì dove peraltro che loro avevano combattuto per stanare i ribelli dolosi meglio lenta sulle norme periferici
Questi sono stati grandi problemi strutturali che han portato la simpatia
Economici di povertà di immigrazione di popolazioni che venivano da fuori ha avuto un certo punto sette ottocento mila profughi siriani cui aggiungiamo un sei o settecento mila palestinesi
Il famoso campo di Yarmuk ma quant'è che lo vedo lo capo richiamo dove da trent'anni non è più un campo profughi come chi è una città era un quartiere di di Damasco pro quartieri di pace
Quindi la serie si è trovata ad affrontare problemi anche economici interni molto forti pensate che il bilancio della signoria era nel due mila e undici di circa cinquantadue cinquantatré miliardi di dollari tutto lo Stato ventitré milioni di persone pochissimo
Questo denotava
La problematica del paese che non è stata affrontata poi con le ricette giuste
Dobbiamo considerare che la Sea arrestata per venti trent'anni
Ogni trent'anni paesi di stampo socialista
Dove
L'economia era controllata dall'alto o più o meno controllata dall'alto e a un certo punto pone con l'arrivo di baciarsi centododici si cerca di fare delle riforme in senso anche neoliberista che però provo nono ancora più differenza fra ricchi e poveri
Nicola lo sottolinea molto bene e dice tensione che qui non c'è stato solo uno scontro settario c'è stato anche un po'come dire uno scontro di classe
Perché erano scontenti
Chi erano scontenti ascolti poste perché in fondo quella borghesia sublimi
Era rimasta fedele si batta federata San fino all'ultimo anche ad Aleppo come dici bene anche tu sette milioni di persone la provincia di Aleppo quella più industrializzato per fallissero messi d'accordo col regime facevano parte di coloro che avevano le loro fette di torta
Mentre altri non ce l'avevano ma gli stessi adulti poveri poi fossero così felici dei del regime di Bashar Assad perché erano poveri
Questa povertà è stata in qualche modo questi differenze soprattutto sociali si approfondivano sempre di più tra una parte un po'mercante visti che che si arricchiva anche magari attraverso la corruzione del regime dei cronisti del regime e gli altri
Questo gli ho fatto un grosso non ho chiesto i nostri ospiti non gli ho dato il tango e tanti finiamo andare il timing Adalberto è un problema perché lui anche se è un piacere talmente affascinante nel suo racconto che tutti lo stanno a sentire Pantani doveva essere di dodici minuti nel già consumati quindici dell'inedita i tre al carattere
E questo che volevo dirvi
Cioè ci sono alla base problemi economici sociali molto forti
E non è che il regime non ne fosse consapevole
Vi do alcuni esempi
Bashar Assad prima di diventare il mostro pertanto lanciato tutti i giornali del mondo era un signore che ridia piuttosto corteggiatori Gtech nel due mila otto il presidente Sarkozy sì proprio quello della Libia lo ospitava il quattordici luglio per la sfilata la Bastiglia con il tribunale dono un
Confermata e forse ha ragione ma e nel due mila dieci il presidente emerito ma oggi presidente emerito Napolitano è andato in vista dal balcone vita di grande successo tra l'altro fuori dal protocollo sì a Sparkle il barrito sono andati a trovarli d'albergo hanno parlato con lui hanno chiesto molto aiuto l'Italia
Per essere presi in considerazione dall'Unione Europea
E abbiamo firmato latitanti per i contratti oltretutto in quell'occasione
La parte economica commerciale a parti nelle Ferrovie la metropolitana di oggi insomma questo Bashar Assad non era visto come il mostro era visto come uno che aveva tentato la fase di riforme che in parte queste riforme erano fallite ma continuava a essere un uomo su cui però mare bisognava puntare perché non c'era
Tanta alternativa per di più
Essendo sugli statuti educazioni britannica all'onda stato quindici anni se lavoratori faceva quel lavoro io fino al monologo eccetera dava in qualche modo la garanzia di essere qualcuno che sapeva colloquiare con l'Occidente
E così il problema però che l'Occidente non ha capito
In che posizione stava la Siria la Siria aveva avuto nel due mila e tre vicino l'Iraq
Il Capps l'Anarchia la distruzione la paura era che
Che è stato il il suo grande fantasma che ha girato per tutte i il Medioriente in questi anni
Tra atto sulla scorta ve lo ricordo di una delle più grosse firmi un si chiama uno Buffon versa storiacce bufale era più cari che insomma quello avesse le armi di distruzione di massa quando furono trovato
Questa situazione peculiare della Siria non è stata afferrata bene la carne ma capite in parte proprio là dove e con lui aveva aperto il confine aveva capito che la Siria poteva essere la sua chiave per l'espansione del mondo arabo e per il fisso linea otto ma solo che però non aveva tenuto conto di una cosa
Che un Paese ha una sua sovranità
Che questa sovranità se le combattuta
Che su questa sovranità avuto delle sconfitte clamorose quella del Colari occupato nel mille centosessantasette da Israele che vorrebbe me stesso perché di questo si tratta
E che quindi non era disposto a cedere questa sovranità e questa sovranità era sostenuta da suo maggiore alleato che non era un Paese arabo ma l'Iran di cui fu l'unico sostenitore nel mito centottanta quando venne attaccato da Saddam Hussein ed era questo che fu chiesto Hadassah
E il giugno del due mila e undici il Ministro degli Emirati esteri
Debito estero dei piatti arabista degli esteri Zayd andò a Damasco offrì a Bashar Assad tre anni di bilancio
Cioè centocinquanta miliardi di dollari per rompere con l'Arabia Saudita l'UE avrebbe avuto i soldi con l'Iran e lui avrebbe avuto i soldi Elia la rivolta nelle strade sarebbe finita
Questa è stata la guerra per procura il non cedimento della sovranità del Paese
Sul non cedimento della Doss della sovranità di questo Paese è stata montata una guerra per procura e una reazione del regime brutale che ha condotto questa guerra dove però signori i gatti sono tutti bici credetemi Bigatti bianchi e neri lì dentro non ce ne sono
E un'ultima cosa
Un'ultima cosa
Chiedetevi e domandatevi a chi giova tutto questo a chi giova disgregazione degli Stati arabi a chi giova la disgregazione del Medioriente
Non ce n'è più uno
Che possa dirsi uno stato leader nel mondo arabo l'Egitto certamente di Assisi no formati anche si staccherà Galante mia spento la l'Iraq sapete com'è finito e la Siria ormai ognuno se ne presumo comune perché così finirà ognuno se ne prenderà Volpone verrà balcanizzato e quindi chiedetevi e datevi una risposta su chi si giova di questa disgregazione del mondo arabo e musulmano va bene
Grazie
Grazie Alberto
Escluso perché devo andare Riccio il motorino legni Alberto deve affrontare un passaggio che è pericoloso quanto in quello
Di Dumas nel due mila il sette offerto grazie ma il discorso fin dall'intervento di di Alberto Negri
Fatah introduzione eccellente all'intervento adesso il viceministro
Giro il viceministro giro oggi affatto una dichiarazione abbastanza articolata anzi direi articolata suo liti impegni di politica estera che l'Italia ha di fronte sulle poste in gioco della politica estera italiana nell'attuale crisi di governo italiano
Ha detto una cosa che tutti noi sappiamo che la politica estera non è un gioco che va affrontata con serietà anche nei confronti delle alleanze ItaliaFutura tessuto
Al viceministro giro chiederei di affrontare il tema dell'Italia di fronte a quella che attualmente la situazione Siria
Nel Medioriente ma in particolare in Siria alla luce su cui riflessi sì prima però faccio dico una parola sul libro di cui ho scritto anche la prefazione quindi se volete sapere cosa ne penso
è stampato con il libero non ho bisogno di fare i complimenti a Nicola centesimi già detto tutto quello che c'è da definire Alberto Negri faccio solo notare che con spirito forse ottimista
Finisco la mia introduzione facendo una domanda e cioè una domanda su se sapranno occidente l'Europa
Non sapranno uscire dei propri limiti per avvicinarsi a questo universo così il plurale Complesso con rispetto ecco dello spirito di cooperazione lo dico perché noi occidentali di fronte a un mondo così antico così stratificato così Complesso
Va peraltro mondo da cui viene veniamo anche perché
In Oriente che sono nate
Più o meno tutte le nostre culture
Abbiamo invece degli ultimi due secoli soprattutto nell'ultimo secolo giocato affari Dio
Cioè di tracciare confini decidere chi doveva stare con chi chi doveva stare con chi altro e poi nell'ultimi vent'anni abbiamo giocato a fare Satana nel senso che abbiamo continuamente bombardato fatto guerre su guerre su guerre lasciando la situazione ogni volta peggiore di quello di prima
Per questo io sono convinto che bombardare verso la Siria per qualunque motivo sia del non solo inutile ma dannoso
Lo so mi sono convinto perché la politica di questi anni del governo italiano non è la politica dello struzzo come titolo oggi i giornali
Io sono molto arrabbiato perché i giornali oggi quasi tutti interpreteranno la politica estera sulla Silvia
In funzione della politica interna vengo salendo risposto alla domanda di un giornalista
Che mi ha detto a lei pensa che questa crisi siriana e quest'ultima fase americani eccetera allontanerà ora ci darà al governo italiano a farla la costruzione come l'Italia ha detto io mi rifiuto di rispondere a questa domanda
La politica è stato non è un gioco
E anche alcune affermazioni come quelle di Salvini iniziali poi si ha visto che si è corretto dicendo che dicevano teneri dovevamo cambiare alleanze ma è tutto in funzione di politica interna e di polemiche interne sono veramente dissennata
Noi abbiamo a che fare con un fatto gravissimo con uno scandalo una guerra di più di sei anni che nessuno ha voluto fermare
E la politica estere italiana in questi anni
è stata scientemente cioè per scelta quella di non schierarsi noi facciamo parte di un'alleanza che l'Alleanza atlantica per l'Unione europea ne facciamo parte convintamente e non si gioca con questo come fanno alcuni politici adesso come se la politica estera fosse un gioco si potesse cambiare alleanza
Per motivi di politica interna e di politica commerciale per rumori per qualunque motivo
Tuttavia nell'alleanza con i nostri alleati che amici discutiamo
Perché non sempre siamo d'accordo
E sulla politica insidia non siamo stati d'accordo fin dall'inizio
Con l'idea che ci fossero i buoni e i cattivi per esempio
Cassata fosse il cattivo e che invece i ribelli fossero i buoni abbiamo visto di che cosa si tratta
Abbiamo visto alcuni nostri alleati dell'Unione Europea cambiare posizione due tre volte
Abbiamo visto bombardare a fasi alterne in ordine sparso direi a casaccio
Sommando bombardamenti a bombardamenti qui non si capiva più niente c'è troppo traffico sui cieli di Silvia papale parliamo delle cose serie
Il governo Letta e facevo parte già del governo Letta per bocca del ministro Bonino al Ministro degli Affari Esteri italiano chiede prima di Ginevra uno la inclusione dell'Iran
Nella trattativa
Ci viene risposto di no
Il governo Renzi nonché ho fatto parte
Per bocca dell'amministratore degli esteri Federica Mogherini chiede l'inclusione in una trattativa politica dopo Ginevra due della Russia ci viene risposto di no poi dopo perché lamentarsi che l'Iran e la Russia si siano Houghton coinvolti militarmente si siano un processo
E si siano alla fine fatto il processo negoziale per conto loro
Noi non abbiamo fatto nessuna politica dello struzzo o come la presentano i giornali oggi un po'democristiana mente
Diciamo messi disguidi ciò per non essere inclusi per non essere responsabile noi abbiamo deciso coscientemente di non schierarci
Perché c'era una politica Selle Italia cangiante
E non oggettiva organica che veniva fatta sulla Sila parte degli alleati occidentali non mi metto a discutere dire gli altri perché se dovessi discutere sulla politica che la Turchia Durante l'altro nostro alleato nella NATO ha fatto in Sicilia
Anche qui ci sarebbe molto da dire
Che la Russia
Che dirà eccetera l'unica cosa che posso dire e che ci siamo trovati a dover aiutare unitariamente questo l'abbiamo fatto e poi a proteggere in Libano perché nessuno dice
Che l'Italia con le sovvenzioni Vibo iniziato nel due mila sei è riuscita con la presenza dei suoi soldati che ringraziamo sempre ed i suoi ufficiali operazione voluta dall'Italia è riuscito a proteggere lo Stato più fragile della regione
Cioè quello che doveva saltare subito sono saltati stati molto meno fragile tra cui la Siria di raccoglierne eccetera eccetera
Non non è che non abbiamo ecco io questo lo dico perché ci credo fermamente
Credo fermamente se noi prendiamo il fine gli avvenimenti degli ultimi sei cinque sei anni di riportiamo indietro all'indietro
L'identica ogni volta la stessa scena
Si fanno grandi proclami si proclamano linee rosse gialle o blu si decide di bombardare si fa una scenata pal peraltro bombardamenti che sapete come avvengono perché poi ognuno avverte i russi dei tardi Trilussa avvertono i siciliani
Molta ammuina
Diciamo e chi ne soffre sui civili noi abbiamo lo stato distrutto il cui dieci milioni di persone lametta è dislocata quattro milioni fuori dalle frontiere e sei milioni dentro il Paese senza più casa
Di amiamo lo stato distrutto che siamo responsabili nulla sentiamo questa responsabilità però non abbiamo voluto avere anche la responsabilità di sommare i bombardamenti a bombardamenti che fino adesso non sono serviti a niente sono peggiora la situazione questo è oggettivo e questa è politiche certe volte
Non devi devi non fare niente perché la cosa migliore da fare
E non è un giochino
La politica estera per cui si possa discutere sul giornale
Come se si trattasse
Di un dibattito qualunque
Tra maggioranza e opposizione future ipotetica maggioranza strutture ipotetico posizioni non si sa bene come e quando
Noi abbiamo avuto una forte quindi convinzione ho citato ministri degli esteri basta mi ricordo quante volte Renzi ha detto quand'era primo ministro che bisognava parlare con i russi perché potevano essere parte della soluzione
Nessuno ha voluto parlarci non è Trump solo anche con Obama su questo tema non eravamo d'accordo
è un fatto grave l'Occidente ha fatto tutti gli errori possibili assumiamo anche questa responsabilità pure noi pur coscienti di non aver partecipato in maniera dissennata a quanto l'Occidente ha fatto l'Europa in particolare
Sulla impone sulla Siria in questi anni
Ora si tratta di ribadisco trovare la soluzione politica guardate che non è una Pia opzione ci sarà per forza una soluzione politica
Ci sarà per forza a un certo punto si siederanno in programma e chi si siede accolta
Questo
Come tu dicevi
Intanto punta a uso son fatto
E sarà complicato per chiunque a partire dalla Russia perché la Russia ha un grave problema adesso
Come togliersi da questo impaccio
Qual era il senso strategico benissimo la Russia preservato i suoi interessi era chiaro che gli avrebbe preservati bisognava coinvolgeva prima come abbiamo chiesto per questo noi manteniamo aperto il filo di dialogo sulla lusso su questi temi da sempre
Tant'è che siamo stati accusati di essere troppo filo russi
Da altri nostri alleati
Ma non è così non si tratta di filorusso si tratta semplicemente di sapere quali sono gli interessi dei russi in quell'area che storicamente da decine d'anni lo sentono
Di loro per parte in parte di loro pertinenza quindi hanno preservato le basi eccetera però hanno speso molti soldi
E adesso si tratta di ricostruire e questi soldi che ci sia
Noi abbiamo sempre detto che sulla questione siriana bisognava sentire tutti bisogna sentire Branca esauriti bisogna sentirli tutti quelli oltre che naturalmente i siriani
Che
Erano interessati che avevano loro interessi da difendere
Purtroppo la politica estera è fatta così
Bisogna essere chiari d'altra parte noi sappiamo che nessuno ha rispettato i diritti umani Silvia nessuno
Purtroppo neanche il a livello umanitario oggi ho fatto una riunione sulla distribuzione dei nostri aiuti chiedendo alla nostra cooperazione essendo vice ministro per la Cooperazione di cambiare le regole di ingaggio perché voi sapete qualcuno di più interessato all'area avrà saputo
Foto
Che negli ultimi mesi sono Slow si vari scandali di sfruttamento sessuale di donne in particolare di donne sole siriane in cambio di aiuti perché perché gli aiuti non vengono distribuiti direttamente dagli espatriati danno visto che la Siria è ancora un Paese pericoloso vengono dati a organizzazione interno locale
E in molti casi sono stati tantissimi
Va bene di gente che doveva distribuire gli aiuti che gli edili dava solo in cambio di favori sessuali
Quindi oggi la cooperazione italiana sta studiando come dare i suoi aiuti uscente cioè cercando di evitare questo per esempio che siano distribuite da donne e non più da uomini
Ora vedranno gli ho chiesto di riflettere a questo e di trovare una soluzione perché siccome questa è una polemica che dura dal due mila tredici
Non ne abbiamo stiamo molto attenti a come diciamo vogliamo anche noi a essere responsabili questo chiudo questa parentesi umanitaria però per tipiche problemi sono complessi simili
Non c'è più stato non c'è più ruolo Flor non c'è più legge non c'è più niente in Sicilia un coacervo di milizie che poi tra l'altro come faremo rifà ritornare a casa
Perché ci sono molti milizie sciite chiamate dal regime che vengono dall'Iraq all'Afghanistan cento bisogna che tornino a casa poi c'è un grosso problema sulle armi chimiche
All'inizio vi ricorderete
Che c'era ancora Obama Obama chiese e ottenne che i russi si occupassero di di togliere tutte le armi chimiche dal paese e l'essenziale è stato tolto probabilmente qualcosa è rimasto visto che l'arma nucleare dei poveri l'arma chimica
Di cui la Siria era dei provvista
Ora il problema delle armi chimiche è un problema gravissimo
Ma va affrontato nel modo giusto non è che bombardando risolve il problema
Prato delle armi chimiche è un problema che va posto a livello internazionale ed ha chiesto un conto elusi di quello che fanno i loro alleati
Su tutti i fori internazionali allo sfinimento finché non ci sarà una reazione e guardate che questo funzione allo sfinimento
Perché a nessuno piace essere continuamente in ogni foro in ogni riunione
Tacciato di responsabilità su queste cose perché è un problema
Sappiamo che ci possono essere delle provocazioni
Non è mai stata non è mai emerso una prova assoluta che l'arma chimica qui o là sia stata utilizzata da questo o da quello
Quindi non è che siamo diciamo così ingenui sappiamo che possono eh perché sappiamo anche che ciò che è avvenuto da dalla parte ribelle
Un mostro Mila le teste che ha prodotto di tutto
Fino all'Isis ma dopo liste ci sarà peggio dell'Isis
E oggi sta circonvenzione di persone e la zona di dove sono stati concentrati tutti i combattenti jihadisti che hanno combattuto il Silvia e chissà che bomba è quella Idlib una citata centocinquanta mila abitanti o cioè stavo milioni di persone tutti riuniti lì voglio vedere i i turchi perché sarebbe la zona di loro pertinenza come gestiscono la cosa
Peraltro di tutti bisogna vedere perché da un certo punto di vista i turchi hanno fatto anche un ottimo lavoro quando si è trattato di accogliere due milioni e mezzo di Siria viene
La politica estera è fatta di tante sfumature cioè non è che qui si fa alza parte
Ci deve discutere di vari temi così come dicevo prima con i russi eccetera
Cioè noi li occidentali abbiamo questa questa mania di sentirci meglio degli altri
Che hanno il tutto ci può essere perdonato no se si commettono errori su errori però bisogna continuare a parlare con tutti in maniera sei
Certe oggi tutti hanno un problema con i curdi grande punto interrogativo che faremo dei curdi siriani
Nessuno lo sa nessuno lo sa perché i curdi siriani che sono diventati una realtà certamente il governo turco non una questa realtà l'abbiamo capito
E però
Esistente
Senza peraltro
Cadere nell'esotismo
Diciamo dell'innamoramento esotico come ogni tanto no succede in Occidente in Europa ci si innamora di un popolo o ci si innamora di un altro eccetera e poi in un continuo non perseguire le cose nel tempo
Sarà una difficile sarà molto difficile risistemare Lassini
E poi ci sono le altre minoranze
Cristiani
Voi sapete che l'Italia grazie alla società civile l'attrice la versione del Chiese protestanti traccia il Sant'Egidio ha inventato i corridoi umanitari che poi i francesi hanno copiato i belgi pure per salvare in particolare le minoranze di CT ma poi noi adesso conosciamo i cristiani d'Oriente di Iezzi dimora le minoranze sono tante
Ci sono i Sabbath ci sono
I calcoli ci sono i manda e ci sono i Sabei ci sono è un mosaico antico irripetibile che esiste solo lui delle antiche religioni orientali e qui potremmo parlarne
Per Perrone
Prendiamo ma non lo facciamo
E e quindi c'è anche tutto il problema del rispetto delle minoranze che fine faranno queste minoranze molte di queste minoranze non hanno trovato altra soluzione per sopravvivere che mettersi da parte del più forte
Cioè
Oggi del regime di essa non per questo regime di Assad dimenticano Crati
Però certamente gli jihadisti di vario genere e specie e ribelli di vario genere e specie siriani non sono stati per niente sensibile alla questione delle minoranze
Che c'erano il sindaco quindi vedete tutto un chiaroscuro chi c'ha ragione nessuno
Tutti hanno le loro ragioni che vanno composte perché la pace non si impone non si impone con la forza tanto meno Massi compone
Lo dico anche per esperienza personale
E quando nessuno ha ragione bisogna avere il coraggio di dire che nessuno ha ragione neanche al momento ovviamente
E che invece lo sforzo di trovare una nuova sistemazione per la Siria non potremo parlare di Bibbiena potremmo parlare degli emenda potremo parlare di Iraq che non è mica detto che sia tutto finito ugualmente con la stessa preoccupazione
Questo volevo dirvi non è che voglia tirare tanto lunga ma per dirvi che non è la politica estera non è un gioco non è qualcosa su cui si possa discutere i nostri talk show Rossi televisioni egli sulla seggiola giornali senza cultura cioè senza sapere quello che si parla solo in funzione di politica interna
Per cui ci si rilancia la palla solo perché tu sei dall'altra parte c'è questo è provincialismo pericolosissimo e dissennato
A cui non ci si deve prestare
Se qualcuno qui si candida affatto a governare il Paese deve sapere che la politica essa non è un gioco ma stiamo parlando della vita di forse quattrocento mila morti di non so quanti feriti io non ci sto abbiamo detto di quanti rifugiati e sfollati e del futuro di un'intera generazione di arabi e di siriani
Sunniti e tutti alauiti tutti
Grazie grazie a
Grazie alla vice Ministro girò certo non è un quadro da cui si esce con segnali di ottimismo ma con segnale di impegno anche aggiunto a questo quadro un dettaglio che non sapevo questo della cooperazione italiana e dei e dei problemi che ha incontrato
Nella distribuzione degli degli aiuti so che il vice ministro prima o poi dovrà lasciare il il nostro incontro potrà forse ascoltare
Le prime battute dell'intervento adesso pregherei davvero i prossimi interventi di essere disciplinati nei nei tempi perché la nostra intenzione era di chiudere per le sette e mezza la parola lardo all'ambasciatore
Guido Lenzi che attualmente docente all'Università di Bologna e che uno dei diplomatici italiani che meglio conosce
Le finezze della diplomazia ma anche i rischi della mancanza di diplomazia già baciato
Ti ringrazio
Dopotutto credo che ormai dei dodici minuti il giro di tutti e dieci e a questo mi atterrò volevo semplicemente indicare alcuni elementi supplementari a tutto quello che è stato detto la descrizione della situazione antica recente
Una una situazione cronica
Di tutta l'aria di tutta la regione che si è riversata
Sulla Siria ce la si vede vietato il punto di coagulo per così dire o di convergenza una serie pensioni pensioni lacerazioni di carattere generale fa bene il nostro amico piccole agenzie ieri inserire queste queste questo quel questo libro
A valutarne l'assetto geopolitico
Apposto primavere arabe per dovere avrebbero dato uno scossone
Indicando quelle che sono e fragilità socio o economiche di cui altri hanno parlato
Proprio oggi quelle che sono delle delle fragilità inerenti alla società civile per così dire con la struttura statuale di questi Paesi
Ma sulle ragioni locali Siria volti vuol dire che eccetera si con convergono e finiscono con le pesare una serie di
Intenzione programmi strategici di attori esterni evidente che la Turchia lire la Russia l'Arabia Saudita eccetera si sono gettati
Su questo su questa grazie si sono gettate su questa crisi per affermare le loro diverse
Aspirazioni egemoniche nella regione
Evidente è partita con la guerra con con l'arrivo di come Emily era ancora guerra Iraq Iran eccetera e di lì è stato un una successione di crisi che hanno coinvolto tutti quanti nel quale della quale non hanno inciso le rivoluzioni arabe che avevano ragioni ben diversi e non più politiche strategiche ti confronto azioni fra opposte tentativi di Gemonio materia giorni proprio molto più profonde che l'ordine con le succitate colla dallo stato di questi di queste società ed è questo che volevo indicati dalla caduta dell'Impero romano è già stato detto ma bisogna rendersi conto il mondo arabo
Scusi non è mai emerso
I famosi Sykes ricco che sono nella del del titolo stesso di questo forum erano dei contenitori si tende ad attribuire a Satyricon acceleri colpe perché naturalmente
Il prete è facile semplificare le cose sexy ricordano diviso le regioni arabe del l'Impero ottomano delle scatole scatole francese scatole grigie natura scatolo russa se per questo poi la rivoluzione russa
Ti ha fatto sì che la la Russia si sia disinteressato non parliamo della nostra scatola che non aveva non faceva parte del sax Recoba era nella nella nel nel in Anatolia ed è quella ci siamo prudentemente ritirati abbastanza presto
Ma il punto è questo il mondo arabo è rimasto in perenne subbuglio e non è mai riuscito l'intero mondo arabo non è mai riuscita ad affermarsi come un interlocutore come un attore internazionale
Pensati pensiamoci bene nonostante una serie di chi tattici ti tentativi non vi è traccia ancora oggi G del Panaro abilissimo
Cioè di un intento comune di questi Paesi che sono associati da ragioni geopolitiche
Climatiche come come è stato detto persino a cena non esiste fare allarmismi c'hanno provato con la Lega araba che ancora resiste ma non ha mai funzionato la va servita come comune denominatore quindi non hanno mai potuto presentarsi unitariamente sulla scena internazionale
Tale consentendo naturalmente una serie di interferenze esterne attraverso tutta la tuttora la guerra fredda la guerra fredda si è svolta nel Medioriente non ce lo dimentichiamo uno dei grossi teatri di confronto rabbioso ed è stato proprio il Medioriente
Condanna i russi con masse nere come si sono levate persona tante progettato Libano poi altri il l'Egitto che ha tentato di dire
Farsi spazio ma non c'è riuscito una una situazione e dice lui e gestibile tutto sommato nonostante i numerosi tentativi dei singoli Stati e delle delle potenze scrive
Inoltre quindi non paragonabili se non altro diciamo sintomo dell'inesistenza ed è questo il problema credo il più serio di un mondo arabo coerenti con costruito in funzione delle esigenze internazionali
E che i gli arabi non figurano fra gli aspiranti protagonisti alternativi quelli che si sono riuniti nel Bric chi sa bene che cosa sia ma si trattava di un gruppo di Stati lo sapete
A parte i due membri del Consiglio di sicurezza anzi quattro se è per questo
Russia Cina
Lovelli potrebbe concedere Usa-Cina e indiani
Brasile e e Sudafrica ci sono tutti quanti i continenti come veneti che aspirerebbe ero a ricostruire riformare il sistema interazione avevano detto che avrebbe avuto coordinarsi per riformare il sistema tra non c'è traccia di un'arma
Curioso
Eppure pochi arabi sono un una control distinti sono sono cavalli contenente vanno una configurazione delle esigenze loro particolari che non manifestazione
Dimostrato persino dal fatto che figurativa Arabia Saudita non sussiste la coda scomparsa all'entrata saudita si era presentata candidato a un posto da di a rotazione nel Consiglio di sicurezza aveva vinto il posto di di di produrcela rifiutato all'ultimo momento dopo averlo letto ad orologio ripensato non mi conviene
Perché si sarebbe esposta sul scena internazionale
In un modo che la rendeva suoceri pensato la rendeva troppo troppo dall'esponeva troppo
E ha preferito giocarsi le sue carte dal punto di vista nazionale invece di proporsi come avrebbe potuto come rappresentante dell'intero mondo arabo con vorrebbe fare
La sua abolizione Gozzini si corre salta meno perdurante andrebbe consentito di tentare di organizzare e costruire una qualche schieramento arabo internazionale
Altra assenza del mondo arabo alcuni Paesi arabi dall'Egitto al Marocco sciopero della Libia sono membri dell'Unione Africana
I Paesi arabi nel luglio dell'africano e che sta tentando faticosamente di costruire se c'è un altro continente diciamo che andrebbe riproposto sulla scena internazionale i Paesi arabi sono non sono presenti non sono attivi quindi non lo utilizzano nel vogliono utilizzare nessuno di questi strumenti e di questi piattaforma sulla quale potrebbero manifestarsi
Il
Il il fatto un altro fatto che dobbiamo tener presente bisogna servì sintomi che poi naturalmente richiederebbe nominalistico approfondita nel tentativo appunto di ricostruire un qualche struttura da da quelle strutture Inter statuale da quelle tratte regionali
Ad avremo non ci siamo dimenticati e non ci siamo accorti che la crisi su nella quale i Paesi arabi si sono identificati e hanno trovato comune denominatore per tanti decenni cioè la crisi israelo araba
Non si chiama più israelo araba da circa dieci quindici anni si chiama israelo palestinese
Perché i parisiani abbiano deciso di
Ritirarsi dalle complicazioni l'Egitto e la Giordania e l'hanno riconosciuto Israele gli altri non sanno bene cosa è la Siria si era imposta per tanto tempo come l'unico Stato di prima linea non mi sta bene
Si chiama israelo palestinese su tutti i giornali tutti i comunicati delle nazioni
Quindi gli arabi ci sono persino persino spogliati di questo loro elemento di collegamento solo perché per coesione di collegamento
E gli unici che continua
Italiani mai ma la cura naturale allora questo che era che era che era l'elemento diciamo distintivo di tutta l'aria e l'opposizione Israele comunque l'esigenza di creare uno Stato palestinese citazione sia sostituito con Khomeini e tutto quello che ha ma questo fa parte di un altro libro che probabilmente lo presenteremo fra fra fra un anno e il il conflitto fra
L'Iran nell'Arabia Saudita l'Iran che non è arabo e Arabia Saudita che si evince che ha una posizione diciamo
Di preminenza di carattere come come custode delle terre sante dei luoghi santi
Islamici in macchina fino a qualche anno fa non aveva una posizione diciamo di traino rispetto agli altri Paesi europei l'Egitto la pensa marca avversa si sia già persa Mubarak
Dopo il riconoscimento di Israele lecite scomparse come si fosse esausto Alessandra abbiamo fatto questo
Sulla sulla sulla scia di certi iniziative appunto americana e poi non è riuscito più a presente proporsi come leader un punto di riferimento e diciamo del mondo arabo e questo è una cosa molto seria perché l'Europa ha tentato più volte allora qui siamo negli ultimi due minuti del la l'Europa ha tentato più volte
Di presentarsi come elemento di stimolo di Ion ricomposizione del mondo però prima ancora famoso dimenticata pure quella
Cos'è l'iniziativa di di Barcellona nel Nord nel novantacinque un grande progetto europeo Perra proporsi come interlocutore anche finanziario oltre che economico logico eccetera eccetera del Mediterraneo
Fallito zoppicante esiste ancora già pesante perché c'era Israele e mezzo cioè non avremmo potuto eliminare ama Israele era era un elemento ostativo a quattro allora il signor Sarkozy di cui tanto
Si si parla bene talvolta il male
Altre altre volte
Confondiamo che ho avuto che se non riconosce proprio edicola Boco collabora seppure indirettamente in questa occasione Sarkozy ed è uscito con una iniziativa di
L'Unione per il Mediterraneo che servivano ad affrontare fra concreti arabi il settore occidentale cioè in Paesi del Nordafrica eccetera
E anche quello non è riuscito ad avanzare per Candy Unione europea però c'è la commissione qui chiedo appunto
Allora disco in un terzo Unipol la commissione no non possiamo fare una iniziativa
Corri corri ancora l'articolo lo politiche vicinato una politica resa dei dei finanziamenti relativi ristretti alla parte o facciamo tutto letterario nuovo oppure punto va finanziato diversamente affondato decideva quale che era stata lanciata a Roma da italiane
Francesi e italiani che espansioni
Quando ci sono state e qui finisco aggiunto telle le primavere arabe ci fu la commissione dalla comunicazione Ashton del giugno mi pare ed enigmatici due mila undici e immediato immediatamente
E nel quale dice quando due siamo disposti ad assistere e lo slogan era Boffo Moro più proprio come facciamo di più al Bigio ricurvo riflette di più che era esattamente il meccanismo che era stato impostato da Marshall
Nei nostri confronti alla fine alla guerra gli americani eccetera ma a Chambery svedese dallo Stato e ci disse vediamo ne so che voi ci dovete mettere anche dei vostri cioè ad una ad un ad alto investimento che corrisponde forse è soprattutto un impegno a non farvi più una guerra sulla fra fra europei eccetera
Il problema è qui torno al punto di partenza e che il Piano Marshall si basava su una rispondenza
Dei beneficiario a questa iniziativa mentre il mondo arabo
è carente ancora oggi di questa rispondenza e questo ecco secondo me il problema principale non possiamo gestire noi europei con gli altri con gli altri bene intenzionati occidentale o meno
E poi finiamo col colpevolizzare c'è ma non possiamo affrontare queste situazioni
Pezzetto per pezzetto ci mettiamo da parte di Al Santo Toronto gli oppositori seguito da parte del dell'Arabia Saudita o dell'Iran è così ma non non funziona non senza dire che lo fanno gli altri grandi lo farà Russia all'America eccetera eccetera
Ma noi
Torno italiane ma noi europei
E lo stesso lo stesso Marcona freddo perché succedere affiancare al Trump nell'ipotesi di un di un bombardamento ride inizia eccetera
Benché il capisco le sue esigenze nazionali quindi torniamo al solito punto però insomma l'Europa quali singoli paesi europei l'Europa in quanto tale non può essere efficace e incisiva nella situazione mediorientale
Che nella misura in cui il noi e i nostri corrispondenti mediorientale arabi generali corrisponda rispondano positivamente la nostra iniziativa questo è un un un limite dell'Unione europea vale e anche la sua foto la sua forza ideale diciamo
Su questo cinque su questo
Sconfortante conclusione vi ringrazio dell'attenzione grazie
Portante perché
Ha parlato della forza ideale dell'Europa niente l'intervento
Berlanda e l'ambasciatore la conclusione dell'intervento l'ambasciatore lancio ideale
Per l'intervento successivo
Del l'onorevole David Maria Sassoli collega giornalista vicepresidente del Parlamento europeo ma ho appena scoperto anche presidente della delegazione del Parlamento europeo per il l'unione
Mediterranea quindi abbiamo l'assassino al tavolo adesso a confessare le sue responsabilità
Grazie grazie buonasera innanzitutto parolina sul libro che
Abbiamo anche un po'seguito nella sua evoluzione icona fatto davvero un buon lavoro ha fatto un servizio noi
Perché per metodologia di ricerca ha messo insieme tante letterature che sulla questione del quadrante mediorientale in tanti anni la letteratura è molto molto ricca
Hanno anche influenzato molto i punti di vista delle opinioni pubbliche
Avere
Un
Riassunto dei tanti punto i vista in questo momento per noi è molto utile
Pensate a conflitto israelo palestinesi a quanto ha contato il punto di vista francese per almeno vent'anni nella formazione dell'opinione pubblica ma anche per l'attività di ricerca
Che in Francia si è svolta ma questa non ha avuto anche delle conseguenze conoscere i punti di vista su il quadrante mediorientale molto interessante utile importante c'è una storica sia molto ritmica che ormai sterminata che Nicola ha saputo usare maneggiare perderci di
Tanti punti di vista
Si è detto un po'tutto
Forse però si potrebbe aggiungere questo
Che a noi piace molto parlare con i nostri sindaci
Piace molto parlare con chi ci somiglia con chi vorremmo fosse come noi
Ecco perché la ricerca di Nicola invece è importante perché ci fa capire che noi dobbiamo avere una maggiore dose di realismo nelle affrontare
La questione medico orientale allargata
Che in questo momento vediamo quanta preoccupazione
Destra
Ma non non possiamo non guardare con realismo e invece ci accaniamo a guardare
Alle situazioni complesse come se li trovassimo
Le stesse sensibilità le stesse esperienze
Come è un voler trovare qualcosa che ci somiglia in un mondo che invece non ci somiglia affatto
E credo che questo punto di vista ci abbia consentito un elenco lunghissimo di orrori
Uno
Abbiam perso la Turchia
L'Unione Europea aveva instaurato con la Turchia
Un buon rapporto
Quei tavoli non avrebbero mai portato nell'Unione Europea la Turchia ma avrebbero fatto crescenti la Turchia
In una direzione che naturalmente poteva essere ancora più vicina alla nostra
Ma guardate che di errori ne commettiamo
Anche quando non si raccontano
Due giorni fa è venuto il leader che il partito
Al nata partito tunisino a trovarmi mi diceva ma perché non ci aiutate a toglierci dalla black list loro sono nella blacklist non riescono ad avere i finanziamenti la Tunisia il paese che ha
In cui la prima concetto di prima era araba si è salvato
Da qui è partito Massi ancora salvato che un paese a sessanta chilometri da noi
Non lo trattiamo così ed è un partito è un Paese che sta facendo tutti gli sforzi possibili
Contro il terrorismo per continuare nell'esperienza parlamentare Milella Scelta pluralista del suo sistema noi trattiamo così
No stare in una black list vuol dire non accedere a finanziamenti internazionali
E allora quelle vicende di cui si parlavano sapientemente i nostri ospiti prima
Per cui la causa della povertà può portati anche
A vicende come quella della Tunisia Negri la raccontata molto bene
Perché domani non dovrebbe capitare in Tunisia a sessanta chilometri da Roma
Continuiamo a fare errori perché pensiamo che il mondo ci debba assomigliare
Invece non funziona così
Questo poteva funzionare quando eravamo una leadership
Quando l'Europa gli Stati Uniti l'Occidente erano
In grado di esercitare una leadership oggi non ci sono più
In grado di esercitarla
Ma non siamo nello stesso tempo capaci di sviluppare dialogo confronto essere attori dell'incontro
Con gli altri
Quello
Che è un po'Nicola ci racconta in tutta questa grande storia che dagli inizi del Novecento ci ha portato fin qui
Affine
Ein all'inizio di maggio andrò a fare l'osservatore elettorale in Libano perché si vota in Libano
In paese
Più fragile di tutti ma molto prezioso e molto prezioso per noi
è un paese in cui l'opinione pubblica
Non mussulmana riconosce ad Hezbollah di aver difeso il Paese
E probabilmente il risultato elettorale così dicono
Alcune analisi
Porteranno Successo al movimento Hezbollah perché verrà votato anche da chi non è Hezbollah perché riconoscerà in Hezbollah
La vittoria cioè la vittoria la resistenza
Ma se così dovesse essere voi capite
Quale contraccolpo potrebbe
Scatenarsi già si parla di un possibili un possibile ministro della difesa Hezbollah e questo naturalmente potrebbe
Creare grande preoccupazione
Ne ha bisogno di seguire con molto realismo questa vicenda
E abbiamo bisogno anche di un'altra cosa che stasera non è stata detta ne sono state dette tantissime io concordo con tutte
Che non dobbiamo rassicurare le opinioni pubbliche
Noi dobbiamo responsabilizzare nell'opinione pubblica
Questo lo deve fare la politica e lo deve fare anche l'informazione
Perché non è facendo finta che non sta capitando nulla e Candy potrebbe in capitare nulla
Che facciamo un gran servizio alle nostre società i nostri paesi
Perché vedo un forte una grande
Dilettantismo nelle affrontare questa vicenda
E quando c'è dilettantismo si rassicuri
Perché non si sa
Quali scelte adottate
No non era non deve funzionare così
Noi dobbiamo essere politica giornalismo
Istituzioni
In grado di responsabilizzare
Ad esempio c'è un tema
E lo pongo non perché
Non sia importante la ricerca della verità su un cittadino italiano che è stato ucciso in quel modo in Egitto
No
Noi vogliamo la verità
Però avere interrotto le relazioni diplomatiche non ha aiutato la verità
Non ha aiutato la verità
Anzi
Ha ritardato quella che è la pressione di un Paese su quelle istituzioni
Rischia di essere minoranza
Ma neanche averle riprese sembra
Attenzione
Perché credo che alcune novità siano arrivate esattamente da quando queste relazioni sono di convincenti
Ma non è questo il punto
Il punto è un altro e che tu
Non interrompendo quelle relazioni
Poteri esercitare ancora più pressioni
Io penso che la diplomazia non si fa con chi è simile a tutti in tanti Paesi potremmo anche non avvenire l'ambasciata serve dove non sono molto simili atti
E invece noi politica giornalismo istituzioni abbiamo per lisciare il pelo dalle opinioni pubbliche che giustamente reclamano giustizia e verità fatto credere che lo strumento della diplomazia non sia quello giusto
E invece è quello giusto
Continuiamo a guardare il mondo come se fosse popolato di nostri simili
Non abbiamo realismo
E abbiamo delle straordinarie debolezze
Però abbiamo anche
Delle esperienze da cui trarre delle lezioni
Perché è vero l'Unione europea è molto debole
è molto debole sulla questione siriana
Sulla
Questione del rapporto
Con la Russia
Però non dimentichiamoci
Che cosa ha voluto dire
Per l'Unione europea il grande successo dell'accordo sul nucleare in Iran
Testi oggi c'è qualcuno che vuole un Europa debole nel quadrante mediorientale sulla vicenda siciliana beh andiamo a trovare su chi ha cercato da subito di rimettere in discussione quello quell'accordo che è un accordo di sicurezza
La signora
Tra tra certo noi stiamo combattendo ma dobbiamo sapere
Contro forze esterne che vogliono un'Europa debole
E nel momento in cui l'Europa ha saputo ottenere dei risultati quei risultati sono stati subito rimessi in discussione
Siamo in mezzo al mare e il mare in tempesta
E allora io penso
E credo
Che non è soltanto sostenendo e facendo l'elenco delle debolezze
Perché la politica può arrivare fino a un certo punto
Le istituzioni possono arrivare fino a un certo punto ma se dietro non c'è la ressa la consapevolezza delle opinioni pubbliche tutto diventa molto difficile
Ecco perché penso davvero che questo sia un momento in cui tutti devono dire la verità
Penso che questo sia il modo migliore
Anche per cercare
Di tenere alla larga coloro che non vogliono scommettere su un'iniziativa europea
Il ventiquattro e il venticinque di questo mese ci sarà un appuntamento molto importante
Perché ci sarà la conferenza dell'Unione europea delle Nazioni Unite sulla sì
Ventiquattro il venticinque aprile a Brussel
Come ci arriveremo come ci arriveranno i nostri paesi le nostre istituzioni
Cosa succederà nel frattempo ma corsa chiederanno le opinioni pubbliche avvertite democratiche dell'Europa beh cerchiamo di capirlo perché senza di loro noi non andiamo da nessuna grazie
Grazie
Attraverso la storia l'onorevole Davide Sassoli vicepresidente del Parlamento europeo abbiamo chiuso il giro degli interventi boh apprezzato che il viceministro giro abbia atteso assistito ha ascoltato gli interventi successivi a sua ci resta la parola dell'autore Nicola censiti ha ha ricevuto molti elogi ha ricevuto la commessa per almeno altri due libri rari molti suggerimenti molti molti spunti a lui la parola di chiusura di questo nostro incontro
Sì mio
Veramente vorrei ringraziare
Tutti quanti e soprattutto intervenuti
I relatori per essere stati quater aveva partecipare a questa serata io cercherò di dire alcune cose sul libro e giusto per magari fare un po'di
Diciamo spiegare un po'come come è stato strutturato
E anche per così Darwin
Una mia diciamo riflessione conclusiva
Il terremoto geo politico che si è registrato nei paesi della sponda sud del Mediterraneo tra la fine del due mila dieci del due mila e dodici ha determinato sicuramente nuovi assetti regionali nuovi equilibri
Ecco per comprendere
Le rivolte le cause e gli attori in campo cercato di ripercorrere le principali fasi storiche della regione
A partire dalla disgregazione come è stato detto dell'impero ottomano il cui e dunque in concomitanza con
Gli accordi Serpico del mille novecento
Diciassette da accordi con doti appunto tra due diplomatici Franco britannici che come è stato detto prima a non può che si ridisegnato tutto l'assetto mediorientale
E quindi un accordo nato nel pieno della prima guerra mondiale e ancora era in corso la prima guerra mondiale
Dunque sono partito dalla storia sì la storia che per me è un elemento essenziale per provare un po'a mettere ordine a questo argomento così così complesso e delicato
Nel ripercorrere appunto questa la storia contemporanea di quest'area ho voluto nel frattempo anche di lineare un po'le principali caratteristiche di questa Regione diceva per bene prima il dottor Negri
Appunto le varie specificità e quindi le caratteristiche sociali e culturali religiose tutto l'aspetto che riguarda un po'le le fonti energetiche no che è un nodo cruciale di tutta l'area
Ma soprattutto commenti anche un po'il titolo del libro voluto un po'definire fra virgolette i confini la geografia no quant'è importante la storia la geografia quant'è importante per capire
Un po'tutto l'assetto del di questo quadrante perché
Dove che inizia e dov'è che finisce questo mondo no dove quando si parla di Medioriente quali sono veramente i reali confini
E anche questo è stato difficile anche di limitarlo oppone certezza
Ecco tutto questo per inquadrare fissare i quattro Play ASS regionali
Ce n'è stato detto molto di Arabia Saudita Iran ma realtà
Sì si guarda un po'così schematica schematizzare se si trova schematizzare un po'il
Il il quadrante quadrante mediorentale ci rendiamo conto che convergono quattro veri lei asserisce anali ovvero Arabia Saudita Iran Turchia esige e tutto ciò genera un equilibrio l'equilibrio che non è definito è un equilibrio fragile ma un equilibrio che diciamo ecco bisogna quando appunto ci relazioniamo a questo mondo dobbiamo conoscerlo
Ecco questa un po'la prima parte del libro la seconda si apre invece con le primavere arabe
Dove sono avvenute le rivolte dove sono partito dove sono scoppiate le rivolte abbiamo il dicembre del due mila dieci Mohamed Bouazizi che si dette fuoco si arse vivo
In una piazza della Tunisia e dell'idea un po'generato tutto il caos che sia propagato di fatto in tutti quanti Paesi dell'area dell'area mediorientale quali sono state le cause conia che ruolo hanno avuto anche i nuovi strumenti di comunicazione senza mamma
Ai social network
Ai internet nella propagazione di queste di queste rivolte
E poi ecco quello che ho cercato di fare mi sono ho cercato di focalizzare l'attenzione sul Medioriente e quindi su quelle sulle rivolte avvenute quelle cose tra virgolette un po'minori ma che in realtà non lo sono presente quelle di piazza della Perla del Bahrain
No quelle avvenute nello Yemen e poi ancora in Oman no quelle avvenute per esempio minori avvenuti in Giordania o anche in altri paesi arabi
Ecco all'indomani delle rivolte che di fatto secondo l'occidente avrebbero dovuto inaugurare una nuova stagione no favorire processi democratici aprirsi la libertà no
Come diceva bene il vicepresidente Sasso R&S siamo sempre abituati a rapportarci con con i nostri simile non è difficile
è difficile capire anche le sensibilità degli altri questo è stato un caso le pensavamo che queste rivolte avrebbero in qualche modo aperto tutto il mondo arabo islamico la democrazia tutti no e questo è stato un errore proprio di lettura nello un errore un grave errore direttore ecco anche perché molti di questi Paesi che di fatto per decenni erano stati governati da leader autoritari dittatoriali pensiamo presenta Ben Ali in Tunisia lo stesso Gheddafi in Libia
Ripeto lo stesso siamo sei né in Iraq eccetera beh in realtà che cosa che cosa è successo dopo di fatto abbiamo avuto guerre conflitti
Sì soprattutto abbiamo assistito lasciatemi dire quasi una restaurazione di quello che c'era prima
Ecco in molti paesi come ha detto ancora sono in corso gravi conflitti guerre e si guardiamo per esempio nel due mila e quattordici tre mila e quindici
Guardiamo alla restituirà Ghena presidente abbiamo assistito la diffusione del terrorismo di matrice islamica per mezzo test sedicente statico islamico in altri abbiamo assistito per esempio a a forse anche
Diciamo come ho detto anche a una restaurazione forte più acuta del passato ecco in una parola causa destabilizzazione non soltanto all'interno dei singoli Paesi ma anche di un'intera regione quindi nuovi confini nuove frontiere
E e quindi come sono cambiati come si sono evoluti questi confini nel corso di questi anni quali conseguenze si sono vi sono state per esempio anche Paesi fragili prima il caso del Libano certamente pensate a tutti i profughi che dalla Siria si sono riversati nel piccolo Stato del Libano perché in realtà il piccolo stato dicono che un microcosmo qua abbiamo il tenente colonnello perché solo che potrebbe certamente dare la sua
Dare la sua testimonianza personale Libano che è una realtà così composita ma estremamente facile in questi ultimi anni avveduto
Diciamo tantissimi profughi siriani riversarsi in questo piccolo stato chiaramente il tutto provocando di Sesto no
Ecco in tutto questo qual è stato il ruolo svolto da questi famosi quattro players regionali
Quindi era Arabia Saudita Turchia Israele
Qual è stato il ruolo specifico di Iran che come sapete è un blocco fondamentalmente sfinita
Ok in Arabia Saudita che di fatto è governato dalla famiglia dei Saud e quindi fortemente saudita queste due no confessioni che di fatto si scontrano si contrastano continuamente in questo quadrante
Qual è il ruolo il presidente del Consiglio di cooperazione del Golfo
No che è un'altra entità voluta è nata nel mille novecentottantuno da parte della dell'Arabia Saudita
Quale ruolo per esempio esercitato in questi ultimi anni dal Qatar dal Kuwait
O ancora per esempio dall'umana che è un caso del tutto particolare che io confesso che fu diciamo di no prima non conoscevo in realtà infonde è stato un caso molto molto molto delicata che vi
Suggerisco di approfondire per per la sua insomma anche e molto interessante
E poi ancora per esempio il caso di Gibuti di cui nessuno oggi parla ma in realtà il porto di Gibuti è stato acquistato poco tempo fa da cinesi che cosa vuol dire acquistare il porto di Gibuti oggi dai cinesi
Fatto avere un ingresso preferenziale verso tutta l'Africa
E quindi ecco in tutto questo scenario qual è stata e qui nella partita giocata per esempio dagli Stati Uniti dalla Russia dalla Cina e dall'Unione Europea
Ecco ritengo fortemente che l'Europa oggi potrebbe essere che dovrebbe svolgere dovrebbe essere un attore fondamentale
C'è assolutamente bisogno di più Europa questa la mia personale convinzione e c'è bisogno di una visione di una strategia di lungo corso c'è bisogno veramente di ripensare anche chi è l'Europa e dove vuole andare
Se oggi guardiamo
La mappa della Siria e la confrontiamo con quella di pochi mesi fa ci rendiamo conto che di fatto siamo di fatto al superamento dell'assalto dei sei piccolo e quindi di quei confini che furono delineati a inizio Novecento oggi abbiamo di fatto nuovi confini che si stanno modificando e modificare i confini vuol dire incidere sulla sulla storia sull'identità sulla vita delle persone
E questo è un aspetto che così è molto molto importanti
Ecco quindi in poco estere le ragioni del mio studio uno studio che ho cercato di condurre compassione
Nei confronti di una appunto Regione alla quale sono molto legato non solo per interessi personali e culturali ma lasciatemi dire anche interessi anche religiosi veramente la cui tengo molto
Recita il salmo ottantasette tutti lasciamo natio
In effetti è molto vero
Il destino di questa regione in fondo il nostro ciò che accade in Siria in queste ore dovrebbe richiamare come ha detto giustamente il viceministro Mario Giro dovrebbe richiamare tutti quanti alla responsabilità
Il dovrebbe richiamare alla prudenza non si gioca con la politica estera e quindi bisogna soprattutto conoscerla e approcciarsi a questo mondo anche con rispetto mai in maniera diciamo scoordinata
Ecco per comprendere
Appunto questi fenomeni e quindi necessario conoscere approfonditamente
Con questo appunto si conclude un po'la mia presentazione però lasciatemi
Soltanto un minuto per fare alcuni piccolissimi ringraziamenti prima di tutto
Al al moderatore il dottor Gramaglia per essere stato quanto per la sua disponibilità
è andato via purtroppo Maurer ringraziare anche Alberto Negri che è uno dei giornalisti che ero più apprezzato che seguo con attenzione
Diciamo da da molti anni quindi per me è stato davvero un piacere sentirlo qua aver partecipato appunto
A questa mia presentazione all'ambasciatore Guido Lenzi per per la sua competenza per la sua utilizza la sua esperienza
Per non è da tutti assorbe avere una persona così qualificata qua quindi ora già ringrazio davvero
Veramente anche al al viceministro Mario Giro alle per aver partecipato a questa iniziativa ma soprattutto anche per la preziosa prefazione che mi ha voluto offrire in questo in questo libro Maso ma anche lasciatemi dire per le attività che in questi anni di governo
Comunque lo ha contraddistinto per l'impegno che ha portato avanti in molte parti del mondo in Africa nel Medioriente e che questo sono veramente contento ma soprattutto
Fra i vari relatori io vorrei sinceramente ringraziare David Sassoli
Con cui oltre alla lasciatemi dire la sincera stima e l'amicizia o il piacere di condividere con lui da alcuni anni ormai bellissimo percorso professionale lavorativo a Bruxelles
E vi devo dire che per me è una crescita continua il fatto di appunto condividere con lui questa questa esperienza
Occupai
Vorrei anche ringraziare chi ci ospita acqua ovviamente il complesso monumentale i senza casta Quirinale è una io fashion strepitosa bellissima emozionante
All'Associazione cavaliere di San Martino a don Luigi Mezzadri non so dove sia dovrebbe essere qua per la collaborazione e poi a chi ha sostenuto fattivamente la l'organizzazione ha supportato quindi a Massimiliano Mazzi Verdi esseri come è stato detto prima tutto lo staff di Aracne qui presente
A tutte le hostess che sono che hanno partecipato e che è un dato una mano a tutti gli amici è presente al tenente quaranta Lococciolo al il comandante Graziano per il suo saluto nella veramente ringrazio tutti
E però un uno speciale un paio di spunti e di ringraziamenti le voglio fare perché meritano davvero il primo a tutto Francescone Avola per l'amicizia per tutto l'aiuto anche a livello organizzativo
E e in particolare una persona alla quale devo molto Giuseppe Licinio grazie
Che da tutti ovviamente eravamo oltre fa questo vorrei l'ultimissimo ringraziamento vorrei ringraziare tutta quanta la mia famiglia qui presente e Jesse cadde mi ha supportato in questa grazie
Come notazione domani sul giornale troverete più Livia che si avvia abbiamo parlato finora di Siria ma è appena arrivato là
Una notizia la morte del generale a stare che sposterà l'attenzione dei media italiani dalla Siria e internazionale dalla Siria sulla ricca grazie a tutti una buona sera e di consentire l'accesso potrà cambiare