Notiziario Antiproibizionista

Lunedì nove aprile del due mila diciotto un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale oggi parleremo di cannabis terapeutica di legalizzazione della cannabis terapeutica ma anche delle questioni legate all'accesso ai farmaci cannabinoidi è un accesso che in questo momento in Italia problematico reso ancora più complicato perché alla dalla complicazione dovuta alle alle norme in vigore si è aggiunta anche la penuria di farmaci che ormai sono scarsamente disponibili nonostante insiste non ha una legge che li autorizzi il nel nostro Paese fin dal due mila e sette
La produzione a la l'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze ancora del tutto insufficiente presenta anche alcuni problemi per quanto riguarda proprio la disponibilità di varietà farmacologiche
E le farmaci sono non sono in grado di far fronte alla richiesta di preparati galenici
Se ne è parlato di tutti questi problemi
Il ventuno marzo scorso a Lecce in un incontro intitolato primavera terapeutica organizzato dalla associazione la piantiamo di di Raqqa lei a cui hanno preso parte rappresentanti di Antigone di fare un blog della sottrazione di brina di Taranto oltre che appunto dell'associazione la piantiamo animata dall'infaticabile Andrea Trish olio miliardi proporremo una sintesi diciamo così quattro interventi che hanno aperto l'incontro che poi è proseguito anche con uno scambio di divide anche con la risposta dei relatori alle domande del del pubblico trovate comunque tutta la trovate la registrazione integrale di questo incontro su radio radicale punto it
Prima però vi vogliamo segnalare se per caso vi siete se vi siete persi la nota antiproibizionista di questa mattina alle sette e trenta
Vi rimandiamo alla pagina Facebook del notiziario di previsioni sta dove trovate un articolo a cui facciamo punto riferimento nella nota di questa mattina
Scritto ne pubblicato nei giorni scorsi da fuori luogo punto it il sito di Folon droga un articolo di Hassan bassi che il Segretario di fare un droghe insieme ad Antonella campo Saragnano a proposito della cosiddetta teoria del passaggio Atria del passaggio è uno dei dei luoghi comuni più spesso ripetuti da i primi sionisti
E per sostenere che chi inizia con una canna gare di marijuana finirà inevitabilmente per farsi di eroina magari per morire anche per entrare in quello che viene chiamato il tunnel e magari morire anche di overdose ovviamente non è così
Questo è una un luogo comune è una vera e propria fece news tanto Peruzza usare un termine di moda adesso nata negli anni Trenta in a negli Stati Uniti proprio prodotta diciamo così
Dalla andando a quello che all'epoca era lo zar antidroga Anslinger responsabile delle di una vera e propria crociata draconiana e forsennata contro la marijuana accusata di tutti i di danni possibili una cominciata che ha portato poi anche a penalizzare la produzione di cava che ha portato anche a tutti quei problemi che viviamo
Ancora oggi che rendono anche poi fanno pesare continuamente lo stigma della sulla sulla cannabis anche sui farmaci cannabinoidi la teoria del passato gioca cosiddette smentita Died ai fatti ha smentito dalla logica mai smentita anche dalla ricerca scientifica
E dalle esperienze che stanno emergendo dei paesi soprattutto negli Stati Uniti negli Stati che hanno legalizzato la cannabis anche per l'uso diciamo così
Ludico non solo per quello terapeutico
Questo articolo appunto che citavamo questa mattina lo trovate oltre che su fuori luogo punto it anche l'abbiamo ricavato anche sulla pagina Facebook del notiziario antiproibizionista
Veniamo adesso al questo incontro del ventuno marzo primavera terapeutica legalizzazione della cannabis terapeutica è la questione dell'accesso e farne sicana meno e di a a intervenire in questo incontro lo ripetiamo organizzato dall'associazione la piantiamo di Racale c'erano l'avvocata Maria Pia Scarciglia Bindi Antigone Puglia inviando fiorentini
Che il di di Forum droghe che ha il direttore di fuori luogo punto it l'avvocato Angelo Ippolito dell'associazione Edipo Grinnell i Taranto e l'avvocato Carlo Valente dell'associazione la piantiamo a condurre l'incontro Claudia Stomeo
Buonasera a tutti la ringrazio o gli organizzatori di questa a riunione di questa Assemblea Andrea in particolare che ha speso tantissimo tempo Energia per riuscire a raccogliere dietro questo tavolo una serie di associazioni e di realtà che si occupano della della questione droga I della cannabis cannabis terapeutica in questo caso noi siamo un'associazione che si occupa di cannabis Edera questione droghe per in generale da tantissimi anni insieme a Forum droghe abbiamo intrapreso delle battaglie importantissima sul piano
Politico cercando anche di tasti che il Governo possa essere messo nelle condizioni di ascoltare tutta una serie di proposte che negli anni abbiamo fatto
L'ultima sulla legalizzazione della cannabis e non parlo solo della cannabis terapeutica la battaglia di Antigone è una battaglia e delle altre al suo Ciani di tutte le altre associazioni e realtà è una battaglia di civiltà è una battaglia per i diritti e per le libertà perché crediamo che e la questione droga
Non possa essere affrontata
Così come è stato in questi ultimi vent'anni sulla scia di quella che è stata la Watson Drazza americana che a mietuto e continua a se pura in maniera minima perché l'orientamento anche negli Stati Uniti America e cambiato vittime e una scia di sangue che chiaramente è stata la prova vivente del fallimento di quella strategia della strategia primi sionista
Noi qui oggi parleremo di del diritto dei pazienti degli utenti di poter ricevere il farmaco le cure del caso un diritto che
In questo momento in Italia negato da Nur da nord a sud
Però prima di ad entrarvi un po'nel vivo della materia e cercare un po'di fotografare quella che è la realtà italiana rispetto anche agli interventi
Che ci sono stati negli ultimi anni pensando un po'anche alla quello datato che ha aperto il mercato della cannabis in Italia entro l'otto dei medicinali a base di cannabis grazie al ministro Livia Turco vorrei spiegarvi le ragioni del perché Antigone antiproibizionista
Credo che sia fondamentale
Beh guardate ai possiamo dirvi che le ragioni sono sostanzialmente tra sono ragioni di carattere etico filosofico di carattere giuridico e
Per ragioni che in qualche modo ineriscono la libertà e i diritti della persona
Crediamo che la questione droghe sia una questione che non possa essere affrontata
Così come lo è stata in questi ultimi anni in Italia crediamo che la questione droghe non sia una questione che debba avere a che fare con la materia della penale ma più che altro con la materia della salute perché è un problema di salute
Laddove ci fosse un problema è soprattutto crediamo che
La questione debba essere affrontata in maniera più pragmatica
E meno ideologica un approccio meno ideologico avrebbe aiutato questo Paese così come lo è stato poi negli ultimi anni per molti Paesi europei pensiamo a quello che sta succedendo in Spagna il Portogallo
Ed anche Oltralpe negli Stati Uniti d'America in California nel Colorado in tutti stati notoriamente proibizionista Ikea
In qualche modo avevano focalizzato la cannabis come il peggior nemico dunque un approccio meno ideologico sicuramente consentirebbe a questo Paese di uscire da quella morsa che creata nettissima carcerazione repressione e poca sicurezza perché laddove il legislatore interviene con i suoi strumenti a regolamentare una materia quale quella delle sostanze stupefacenti interviene attraverso un approccio che
E repressivo e securitaria insieme guardate pensate a quello che è accaduto in questi anni in Italia dalla Jervolino Vassalli che non è sicuramente una legge leggera né in qualche modo
Poco poco dura per i consumatori e quello poi che è accaduto dopo ancora nel due mila e sei con la legge Fini-Giovanardi una strage in termini umani e anche economici tantissimi consumatori incarcerati tantissima repressione un aumento vertiginoso delle sanzioni amministrative dell'articolo settantacinque
E tutta una serie di altre conseguenze che hanno inciso negativamente sull'economia di questo Paese perché investire
Nella repressione significa sprecare una serie di risorse pubbliche che potrebbero essere reinvestita reimpiegate anche in altri settori
Quindi io per una questione di salute che non una questione penale e se è vero che di salute si tratta ci saremmo aspettati
Anche dal governo Renzi maggiore
Coraggio maggiore onestà anche nell'approvare una legge quella sulla cannabis terapeutica che ha visto in qualche modo un sabotaggio all'interno del governo e anche voi del Parlamento in quanto tutto quel disegno di legge che era stato condiviso da molte associazioni da una rete gli operatori della bassa soglia una rete del privato sociale di cittadini che hanno lavorato duramente in questi anni per superare una legge liberticida quale il DPR trecentonove del novanta non ha potuto vedere la luce per che ci sono stati tantissimi esponenti del mondo politico da sinistra a destra che non hanno voluto fare quel passo di civiltà che vi dicevo cioè approvare una legge che consentisse
Alle persone ai malati in questo caso di poter coltivare la cannabis illibertà nelle loro abitazioni
Questo passo non è stato fatto e le conseguenze oggi in qualche modo si possono vedere a occhio nudo
E perciò quello che è stato fatto in realtà è un'operazione chirurgica che ha visto ipocrisia di fondo italiana e anche del nostro ministero della Salute
Che ha introdotto nella recente manovra fiscale un articolo che ha preso soltanto in minima parte l'un per cento di quel disegno di legge che tutti noi avremmo voluto fosse e diventasse legge
Dunque oggi si parla di cannabis legale Rispetto appunto all'argomento della cannabis terapeutica e si parla anche del diritto
Da parte dei pazienti di poter accedere agevolmente alle cure
La realtà ci dice che le cose sono in qualche modo diverso senza perché è da nord a sud si registrano esperienze di diritti negati da parte dei pazienti che non hanno accesso ai farmaci chi per un modo chi per un altro
Io posso raccontarvi la realtà della Puglia ma me lo sento anche dirvi che al nord la situazione è pressoché identica rispetto a quella pugliese o calabrese o o del centro Italia
Non c'è la cannabis le scorte sono finita
Di fronte a uno sta una domanda che cresce sensibilmente di anno in anno il nostro ministero pensato bene in quella manovra fiscale di cui dicevo
Inserire all'articolo quattordici una norma che consentisse finalmente la coltivazione anche di cannabis
In Italia coltivazione che fino a oggi e gestita dallo stabilimento chimico farmaceutico di di Firenze
L'FM due e il farmaco che e l'Italia Bach produrre ma che comunque ad oggi non riesce a sopperire alle esigenze di questo mercato
Importiamo e abbiamo importato fino al due mila e diciassette duecentocinquanta chili di cannabis dall'Olanda
Scorta insufficiente che il nostro ministero sì o preoccupato a dire che è nel due mila e diciotto ma in terra insieme anche a quella che si prenderà dal Canada però non abbiamo una stima e un rapporto preciso rispetto alle quantità che entreranno in Italia e nemmeno di quello che si andrà a coltivare a Firenze
Dunque siamo un po'nella nel guado nel mezzo e ovviamente rispetto a tutta questa situazione le conseguenze le ripercussioni le pagano i pazienti i malati
Noi crediamo e avremmo voluto che in realtà anziché inserire nel decreto fiscale l'articolo diciotto la politica si facesse carico di una responsabilità molto più grossa cercasse di voltare pagina approvando sì un testo che
Sia rispettoso dei diritti del malato e quindi consentisse ai pazienti di coltivare la cannabis però io lo dico perché è una nostra priorità è una mission di Antigone noi avremmo voluto sentir parlare più chiaramente di legalizzazione
Questo è quello che noi abbiamo sempre pensato e crediamo che questa sia la strada migliore nel rispetto dei diritti delle persone
Che hanno delle patologie ma anche degli altri consumatori
A cui nessuno nello stato né nessun'altro
Rappresentante di quello Stato può dirette fumare una canna nella propria abitazione è reato e avremmo voluto che quel disegno di legge fatto e pensato da quel gruppo nutrito intergruppo parlamentare a cui noi anche abbiamo aderito diverse volte io personalmente mi sono recata a Roma
Due anni fa per contribuire a superare il take DPR trecentonove del novanta dal punto di vista delle sanzioni amministrative abbiamo scritto proposte articoli ovviamente nulla è stato fatto perché è c'è stato un boicottaggio generale che insomma
è sotto gli occhi di tutti e dicevo che la cosacche tutti noi antiproibizionisti avremmo voluto e che sulla coltivazione ci fosse più onestà anche per l'onestà intellettuale
A noi sembrava in qualche modo una buona via di mezzo poter coltivare circa sei piante di cannabis nella propria abitazione deve tenerne quindici
Laddove insomma questo fosse stato e fosse stata legge ma così non è stato io ritorno appunto alla questione preminente di questa Assemblea di questo incontro
Dicendo che personalmente ritengo che le cose
Probabilmente nei prossimi mesi miglioreranno ci sarà della cannabis che rientrerà in Italia e probabilmente molti di noi riusciranno ad avere il farmaco e riusciranno a curarsi non riusciranno sicuramente
A portare avanti ordinariamente la cosiddetta continuità terapeutica e questo con grave ripercussione per la salute delle persone
E lo dico come una sconfitta perché sinceramente
Sentire le storie di molti di voi
Raccontate anche attraverso i nostri canali è una sconfitta un po'per tutti perché ci saremmo aspettati che questa legislatura portasse avanti un progetto molto più ampio per potesse dare all'Italia anche la possibilità di voltare pagina rispetto alle politiche sulle droghe l'associazione Antigone attraverso alcuni suoi canali un sito non me la spacci giusta che vi invito a visitare ha predisposto un modello di diffida è di questo che poi magari ci confronteremo con colleghi qui presenti che tutti voi potete scaricare questo modello dovrebbe avere di dalla possibilità ovviamente allegando tutta una serie di documentazioni
E assolutamente importante avere il piano terapeutico il piano d'importazione laddove ci fosse la prescrizione del medico curante o dello specialista che dir si voglia deve essere inviato all'ASL e competente
E poi al Ministero della Salute noi abbiamo avuto delle risposte positive crediamo che la diffida cioè la messa in mora da parte dell'istituzione attraverso un modello che apre una fase lo dico tranquillamente stragiudiziale
C'ha portato una serie di risultati
Abbiamo predisposto questi diffide per alcuni pazienti del centro Italia e abbiamo avuto delle risposte devo dire anche abbastanza veloci da parte del nostro ministero
Credo che questa sia una situazione tampone ci auguriamo che e da qui a qualche mese ovviamente la situazione possa cambiare nel senso che le scorte
Ricominceranno a destra ci e ci sarà la vostra ci sarà la cura e la continuità terapeutica nell'attesa
L'arresto ovviamente che ridurre il danno cercando di utilizzare degli strumenti
Che le associazioni predisporranno credo anche l'associazione la piantiamo
E l'associazione di Taranto dunque informatevi ed eventualmente contattate i legali di riferimento io vi ringrazio queste mai se ci dovessero essere delle domande avrò piacere di rispondere grazie
Ringraziando la chiarezza dell'avvocato Scarciglia passiamo adesso la parola al dottor Leandro fiorentine
Che non è dottore adesso
Aspettiamo no perché poi sedò si son poi le domande
A cui una donna non può rispondere
No io rappresento qui Forum droghe somma sottrazione nata nel lontano novantacinque
In tempi bui ovvero poco dopo l'approvazione già richiamato Jervolino Vassalli e che negli anni a lavorato per fare arroccarsi sulle politiche sulle droghe nel nostro Paese non solo
Io ringrazio gli organizzatori in particolare Andrea per bensì imitato qua
Perché vi permette da un lato di dire quello che abbiam fatto in questi anni sul tema della cannabis e in particolare sotto il sul tema della cannabis terapeutica ma anche nel provare a dire cosa si può fare da qui in avanti per risolve una situazione che
In alcuni casi anche drammatica
Veniamo da lontano nel due mila Forum droghe e presentò al ministro all'allora ministro Veronesi un il primo libro bianco sulla cannabis Luigi terapeutici della cannabis
Che è stato diciamo il primo atto formale in Italia di tentativo di garantire terapie tramite
Medicinali a base di cannabis
Di strada nel frattempo se n'è fatta nel due mila e sette la ministra Turco ha di fatto permesso l'uso terapeutico della cannabis poi col decreto Valducci si sta c'è stato un passaggio ulteriore fino ad arrivare
Al decreto Lorenzin e alla coltivazione da parte dello Stato della cannabis
Non starò qui a dire perché e per come bisogna legalizzare la cannabis a prescindere anzi ha detto Maria Pia non non la faccio lunga
Sulla cannabis terapeutica però stiamo a ridendo la situazione è paradossale perché
Andando a vedersi le legislazioni europei ma mondiali paradossalmente
La nostra è fra le più avanzate nel
Nel non detto sopra proprio nel senso che
Manca e per questo noi temevamo perché nonostante tutto lo stralcio dello stralcio della legge dell'intergruppo vero
Quella leggina di dice articoli sulla cannabis terapeutica che era passata alla Camera ma non ha fatto in tempo a passare al Senato venisse approvato manca l'effettiva esplicitazione del diritto dei pazienti a curarsi con la cannabis terapeutica oggi viene fatto
Per alcune patologie tramite la vecchia legge Divella altrimenti non
Non si sarebbe questa possibilità
E in tutte le patologie non elencate viene fatto come farmaco labrador per cui con comunque delle responsabilità da parte dei del medico che si assume per
Fornire
Prescrivere il farmaco al malato per questo tiravamo a quel quel quella legge perché era una legge fondamento fondamentalmente inutile perché il metteva a giustificare cose che già ci sono però dava questo questo diritto l'hospice citata primo nell'articolo uno
E
Soprattutto metteva sotto forma di legge per cui modificabile solo tramite altrettanto provvedimento tutte cose che ora sono garantite da
Decreti ministeriali circolari o leggi regionali
Di quel per fortuna diciamolo perché ormai siamo a raccogliere le briciole di quel disegno di legge sono stati recuperati quattro articoli vetrina Zazie citato prima da me le PA il fatto che lo Stato ha finanziato un aumento della produzione del dell'Istituto farmaceutico militare comunque non sufficiente a coprire la domanda attuale e passata italiana perché trecento chili non bastano a trecento chili all'anno non bastano a coprire la domanda già dell'anno scorso figuriamoci dei prossimi
E ha auto e ha
Inserito la possibilità di autorizzare
Altri altri soggetti a coltivare cannabis terapeutica per conto dello Stato qui poi col paradosso che questa cannabis deve pure ripassare dall'Istituto farmaceutico militare per poi essere redistribuita alle farmacie
Diciamo
Se c'è in tutto questo una quasi maniacale volontà di controllo dello
Della sostanza
Come sottrazioni non ci siamo se appunto a novembre al Senato coinvolgendo un po'tutte le associazioni che si occupa americana piste era partito ma non solo con me c'era va be oltre Antigone c'era l'Associazione Luca Coscioni c'era poi diritto ma c'era anche la CGIL e la funzione pubblica della CGIL che su queste cose si sono schierati c'era la lite accesa
Società aveva ragione
Insomma un
Buon gruppo di associazioni che su questi temi e intenzionata a lavorare tanto che a gennaio che è un po'i mandato una lettera aperta al governo e mentre senza ricevere alcuna risposta sia chiaro
Che chiedeva alcune cose
L'autorizzazione all'importazione d'urgenza rispetto alla ormai drammatica
Mancanza di medicinali nel nostro Paese
Il fatto che
Potesse essere avviato una ricerca pubblica ma anche privata e trial clinici rispetto all'uso di cannabis terapeutica dal dal momento in cui noi in Italia produciamo una tipologia di cannabis FM due
Che può essere finalmente testata i i proprio perché ce n'è talmente poca che non ne hanno neanche per fare eventuali eventualità e clinici l'ospedale per intendersi
E una cosa qui io io tengo molto la promozione di corsi di formazione che per peraltro son previsti tra quello stralcio approvato
Dicevo così di prodotto e di formazione verso gli operatori sanitari perché c'è il problema a valle del reperimento del farmaco Roma come credo tutti voi sapete se è il problema ancor prima di trovare un medico disponibile a scriverlo
Perché è perché rimane
La non conoscenza
Delle ricerche che da molti anni per fortuna si mettono a fare sulla cannabis Essays sulle sue proprietà terapeutiche e rimane lo stigma nei confronti della cannabis come piantato erogante il demonio quello che diciamo a promossi ornato la Warhol Drax sin dagli anni
Ormai amici quanta negli Stati Uniti
Questo è molto importante e mi permette faccio un'incidentale
Le
Talmente poco usata nel servizio pubblico che faccio l'esempio dell'Emilia Romagna
In Emilia Romagna i mi chiamo burocrati ma non come dispregiativo perché la burocrazia del servizio sanitario regionale manco secca si era accorta che c'era un problema di reperimento nel senso che era talmente pochi malati che si rifornivano tramite le farmacie ospedaliere rispetto a quelli che si riforniscono tramite le farmacie diciamo private
Che non avevano avuto segnalazione se non una
C'è stata un'azione da parte dei pazienti in Emilia Romagna che ha permesso di aprire finalmente un tavolo con la Regione e ha fatto prendere coscienza alla Regione che il quantitativo di cannabis che la stessa Regione Emilia Romagna aveva stimato nel due mila e diciotto di trenta chili non era assolutamente sufficiente per per venire incontro alla domanda domanda che in qualche modo dopata dal fatto che in Emilia Romagna ci sono alcuni farmaci che servono tutto il territorio nazionale per cui diciamo con
Una pellegrinaggio
Della ricetta e molti malati purtroppo son costretti a fare per cercare una farmacia che ha in quel momento della cannabis a disposizione
Ma che ha
Impegnato da regione a chiedere una modifica della quantità in portabile almeno per quest'anno raddoppiando addirittura stima nei nei fatti
A fronte dei vini Romagna che appunto chiede trentotto chili che e adesso ne chiede sessanta ci sono però regioni come la Lombardia al Veneto che mi chiedono due tre cinque
Evidentemente sottostimando
L'evento la reale necessità e questo poi porta cose punto assurde come
La richiesta adesso non mi ricordo se sia trecentocinquanta chili la stima per il due mila diciotto di importazione dall'Olanda ma comunque insufficiente
Per reperire per esperire le richieste presenti future ma anche passate
Siamo c'è un buon arretrato colpendo di qualche mese di di terapie
Non concesse
è importante
Che si facciano incontri come questo non solo per cercare di capire
Qual è la situazione ma anche per capire come andare avanti
Le associazioni che in questi anni si sono riconosciute nel cartello di Genova che è stata una rette di associazioni che ha lavorato per la modifica la riforma delle politiche sulle droghe in Italia a posto sette punti
Ai movimenti politici e ai partiti che si sono presentati alle scorse elezioni
Sulla riforma appunto del politiche sulle droghe uno fra quei sensi il secondo è proprio quello della messa a regime della regolamentazione della cannabis terapeutica
Perché crediamo che
Non si possa assolutamente lasciare lasciare scoperto
Un diritto che quello delle persone di accedere alla propria terapia
è un diritto che costituzionalmente garantito ma che nei fatti non non lo viene fatto non viene garantito dallo Stato
Per questo stiamo lavorando anche ai primi di maggio per un incontro a Roma di stato dell'arte giuridico ma anche politico sulla cannabis in generale e sulla cannabis terapeutica in particolare perché
Uh ognuno lo poi la può leggere come vuole
Comunque atti come quello del presidente Mattarella di
Dare la grazia a un paziente che si era curato coltivando sì da cannabis perché allora non poteva essere di fornite dal Servizio sanitario regionale della sua regione Sonate comunque crediamo non solo dal punto di vista giuridico ma anche dal punto di vista politiche importanti
In in tutto il il disastro che è stata la discussione della legge dell'intergruppo sulla cannabis
Va rilevato che quei due emendamenti che permettevano nel nella legge pur uscito sulla cannabis terapeutica la coltivazione dell'uso personale da parte dei malati di pazienti per uso terapeutico della cannabis non sono passati per pochissimi voti nove quattordici
Questo vuol dire che per quanto mi riguarda
Per quanto crediamo noi la società è molto avanti rispetto a questo ricrescono dimostrino anche tante persone che sono qui
Stasera ma probabilmente anche la politica
Comincia a
Capire che non è più il caso
Di trattare una pianta che ha grandissimi proprietà terapeutiche come il demonio
Io esempi degli Stati Uniti ma non solo gli Stati Uniti pensiamo dall'Uruguay dal Canada poi qui ti corre potrei ritenere per qualche ora per cui evito di
Quindi continuare
Una cosa importante che va detta sul futuro io sono stato la settimana scorsa a Vienna che c'era la riunione della Commissione della commissione o narcotico Drax
Che quella che si occupa ogni anno di rivedere la situazione rispetto alle convenzioni internazionali sulle droghe
è stata discusse ed è stata approvata non abbiamo ancora il testo finale ma comunque c'è stato una discussione aperta rispetto alla rimozione dello stigma e io sono convinto che uno dei problemi della cannabis terapeutica rimane quello dello stigma nei confronti di chi la usa
E a latere di questo di questa riunione
Diciamo dei rappresentanti degli Stati sono state organizzate in una serie di eventi paralleli uno fra queste organizzato fra l'altro dall'associazione Luca Coscioni
è stato sugli usi terapeutici delle sostanze proibite cannabis ma non solo e mi che mi ha le sedi su qua sulle quali ci sono ricerche molto promettente fra l'altro così faccio
Finisco con un piccolo Spoto potete trovare il video di questo sa evidente e degli altri
Sul sito di fuori luogo che il sito tifo contro che di cui io sono peraltro direttore
Il tifoso strappato troppo
Bene allora a questo punto passa la parola all'avvocato Angelo Ippolito di tipo Green Taranto
Grazie
Buonasera allora innanzitutto o la necessità di presentare quel dalle che le associazioni di potere in ma quanto meno per quelle non c'era bisogno di presentazione perché già inserite in un ambito di
GRA e inserita già sta lavorando con voi da diverso tempo però e probabilmente l'associazione più giovane per formazione ed essendo l'associazione più giovane per formazione
Preso avuto un approccio probabilmente differente rispetto a quelle che sono state delle opere che sono state combattute da associazioni più storiche che hanno dovuto portare il i traguardi hanno dovuto portare il traguardo della terapeutica al traguardo dove è arrivato
Che non è il raggiungimento del risultato però è un traguardo e quindi da quel traguardo siamo partiti con la ditta Brennan
Siamo partiti da che cosa siamo partiti dalla consapevolezza che comunque c'è qualcosa
Cioè la possibilità noi oggi siamo ad un tavolo e abbiamo una sostanza sul tavolo
Che non è vietata per tutti evitata per alcuni ma non è vietata per tutti quindi e abbiamo già raggiunto quello che in un sistema di
Di consenso in ordine all'utilizzo per fini terapeutici e di una sostanza che altrimenti questo ha fatto sì che l'utilizzo di questa sostanza non sia soltanto un privi dei giorni confronti di qualcuno ma sia un diritto vero e proprio è un diritto quando vi è un diritto
Vi è la Pretty Issa del portatore di quel diritto di poter andare a soddisfare quello proprio diritto a curarsi o quanto meno a Ninive quelle che sono le proprie sofferenze
Attraverso quella che è l'utilizzo di questa sostanza
Però le difficoltà non sono delle difficoltà Allo stato attuale di il sistema o di proibizione
C'è una difficoltà di proibizione nell'ambito dei belli gambizzazione nell'ambito di quello che d'utilizzo della sostanza
Per finalità ludiche ma non c'è una proibizione nell'ambito di quello che l'utilizzo per finalità terapeutiche o per finalità lenitive del dolore
E allora dobbiamo cominciare a
Considerare non solo quello che non abbiamo ma soprattutto quello che abbiamo e come sfruttare quello che abbiamo per poter migliorare quello che un domani dovremmo avere dovremmo essere nelle condizioni quanto meno tutti coloro che allo stato attuale hanno la possibilità di utilizzare data la terapeutica di poterne fare un utilizzo attenuazione di utilizzo di tipo traumatico di Pippo
Di stress per riuscire a trovare qualcosa che nel proprio diritto provare e nel proprio diritto procedimento globale
Io allora la prospettiva partendo dalla deep Green dà di più green se posto una prospettiva che non è soltanto una prospettiva del il raggiungimento di nuovi traguardi
Legislativi e normativi che consentono un miglioramento che senz'altro
E possibile ottenibile ma meno il nell'andare a considerare quello che attualmente cioè quello che attualmente è ottenibile
Corse ottenibili attualmente corsa corsa possiamo riuscire a raggiungere con il quadro legislativo che attualmente abbiamo
Qui abbiamo una serie di problematiche che sono delle problematiche che si riconducono a grossi settori primo settore la comunicazione
L'altro e Hillary per l'altro e il ricerca scientifica e l'altro il diritto ad utilizzarlo
Non non vado a fare percorsi che naturalmente non appartengono all'associazione di Pedrini in perché è un'associazione di più recente costituzione e quindi non si può fregiare di quelli che sono le lotte fatte da alcune associazioni per riuscire ad arrivare a quello che si è arrivati
Motivo per cui parto dalla legislazione esistente non considerandola una conquista ciascuno di noi probabilmente avrà partecipato con altre organizzazioni
A conquistare quello che abbiamo però quello che abbiamo lo dobbiamo andare a valorizzare come possiamo andare a fare per valorizzare quello che abbiamo noi abbiamo innanzitutto quella che una normativa probabilmente anch'essa di tipo rivoluzionaria che ha aperto le porte probabilmente anche al no alla possibilità di utilizzare la cannabis è come terapia cioè la legge sul dolore e la considerazione da parte del legislatore che in un dolore vada considerato non come una conseguenza ineludibile della malattia ma il dolore di per sé a una considerazione sua propria che è una considerazione che viene trovata inno anche nelle fasi di ospedalizzazione dove la cartella clinica di sempre il paziente
Deve andare a indicare quelle che sono quello che il percorso del dolore del paziente e non soltanto il percorso della malattia
E questa normativa ci consente di andare a fare ci indica delle strade è una normativa perché no a illuminata perché dire
Che una normativa soltanto perde e un traguardo è un passo in un passaggio che e un passaggio importante perché considera il dolore
Come qualche cosa che mette da persona al centro dell'attenzione del sistema sanitario al centro dell'attenzione di quelli che sono gli interventi sociali volti a lenire il dolore superare il momento del dolore quella dei germi proviamo una serie di cose il legislatore ci dice
Che la comunicazione una parte importantissima relativamente a dolore tant'è vero che viene finanziata la comunicazione relativamente a bollore la ricerca scientifica la formazione professionale viene modificata la normativa relativa a quelle che sono ivi il via cessi alla terapia del dolore anche attraverso l'utilizzo di della tromba di sostanze cannabinoidi cannabidiolo
Tutto questo ci porta in una prospettiva che è una prospettiva futura e che è una prospettiva che ogni giorno ci si presenta davanti
Quale queste ad esempio una delle ultime è stato e messo un un bando dal dall'associazione del farmaco recentissimo e del dicembre quest'anno la scadenza
Ormai prossima relativa a quella che la ricerca in favorire la ricerca subì utilizzo delle delle sostanze di certe sostanze soprattutto della cannabis e i fini bella cura del dolore e i fini vedi la o meglio del rimedio al dolore e anche della cura in determinate terapie
Questa ricerca scientifica la dipendere in sorge proprio in questa maniera sorge nella necessità di andare a creare di andarle a essere supporto come la legge stesso prevede di essere supporto anche alla ricerca scientifica cioè di dare quello che il possibilità anche di un materiale umano e scusate mi e passatemi il termine
Per consentire quella che una sperimentazione una verifica da fine la medicine fatta di sperimentazione di verifica di accertamento
Questo e un un traguardo importantissimo perché la medicina la medicina comincia ad interessarsi di quelli che sono dei rimedi non tradizionali nei confronti in mente la cura e immenso bieco del dolore
Ma non da meno anche la comunicazione nell'ambito dei della della lotta al dolore della lotta a determinate
A quelle che sono le conseguenze del dolore da Como la comunicazione è una parte fondamentale perché proprio nella comunicazione che essi creano quelle conoscenze
Che consentono al paziente di poter superare quella fase di dolore attraverso un sistema organizzato noi abbiamo ancora una comunicazione che è fatta di abbiamo una comunicazione che è fatta di
Per esempio
Allora noi abbiamo ancora una comunicazione che purtroppo e fatta e una comunicazione che crea
Che non crea non agevola quello che è il nostro percorso è una comunicazione fatta
Dal dallo scandalo per l'uso di uno spinello eri diventa l'argomento principale in televisione perché sollevato dall'Isola dei famosi in una situazione è veramente paradossale non ci troviamo di fronte a questa comunicazione non riusciamo a dare una comunicazione alternativa perché ancora ci portiamo probabilmente le conseguenze che Yvette aggiri debutti di Izzo di una sostanza proibita
Oltre questo non c'è soltanto quelli che sono i rimedi attenzione su tutti questi rimedi noi abbiamo anche la possibilità di poter ottenere a parte quelli che sono i finanziamenti sulla ricerca ma occorre che immondo scientifico sia lavoro di ha al fianco di quello che il lavoro di queste associazioni occorre che il mondo scientifico non sia soltanto fatto di medici improbabili ma che sia fatto anche di medici che hanno un interesse e d'interesse ci può essere perché da ricerca scientifica viene pagata viene pagata dall'associazione
Dall'associazione sul sul farmaco ci sono bandi e in momento di avvicinarci alla ricerca scientifica
Così come è arrivato il momento probabilmente di avvicinarci ha delle forme di comunicazione che il super rinnovo il gap del proibizionismo e che consentano di far capire che il il malato chi ne fa utilizzò per terapia
Non è un malato è uno sfigato perché fa l'utilizzo dello spinello per andare ad attenuare quello che un dolore ma perché è un è un legittimo diritto fino a quando non siamo noi stessi
Con la nostra attività anche di comunicazione a sdoganare quello che e un concetto che e superato dalla legge superato da quello che il diritto e il riconoscimento del diritto il riconoscimento del diritto
Fa di quella sostanza un qualcosa che non è sporco quella sostanza continua ad essere sporca perché lascia un utilizzo che un utilizzo promiscuo di tipo ludico e di tipo medico
Rendendo la sostanza
Vergognoso a anche nonostante che la sostanza sia una sostanza nemica una sostanza che con con sente di venire determinate patologie determinate condizioni di dolore
Però è una sostanza che porta con sé tutto il retaggio il retaggio di un proibizionismo che comunque lei inquilina e tassi che questo diritto diventi meno diritto di tutti gli altri
Ho finito Cammarata chiedo scusa facciamo anche parlare ok pacata casa
L'avvocato
Bianco
Buonasera a tutti ringrazio Andrea cercherò di essere un perenne faccio una premessa questa associazione che è ormai da parecchi anni in campo si distingue da tutte le altre senza per questo voler prendere le distanze
Perché l'associazione fatta esclusivamente da malato
Per i quali grazie anche ai grandissimi sforzi fatti da Andrea da tutti i soci
Questa sostanza oggi e divenuta legale non è non è lo guardiamo scetticismo le altre associazioni e non facciamo lotte contro il proibizionismo però credo associati e la piantiamo non abbiamo il tempo per poter pensare a questo per le patologie che vengono sparate sono delle patologie gravi
Bisognano di un farmaco è che non lascia tempo non lasciano tempo queste patologie a pensare ad altre rotte
L'associazione lamentiamo riuscirà in Puglia oggi la legge Blasi
Che una legge sulla quattordici compie quattro anni tramite Sergio Blasi che è un amico e l'associazione a fare approvare una legge sulla avvio di un progetto pilota finalizzato alla coltivazione della cannabis purtroppo Mel rimasta lettera morta perché ci troviamo in un paese offre cioè di giustamente duro dove tutto diventa molto difficile
Di fatto è legale la cannabis per i pazienti all'associazione la piantiamo ma in sostanza la cannabis non si trova non si riesce a utilizzare non c'è continuità terapeutica c'è la violazione di tutta una serie di diritti
L'associazione fino a oggi ha scelto di fare un percorso istituzionale al fianco delle ASL al fianco della regione per provare a eliminare tutti questi paletti che vengono messi tra l'attuazione della legge
La utilizzazione del farmaco in parte si è riusciti in parte no allora io voglio dire una cosa dobbiamo sempre tenere conto di tutti i risultati che si sono ottenuti perché quando l'associazione gliela piantiamo è nata tutti questi risultati che oggi ci sono la legalizzazione le leggi regionali la possibilità di ottenere il farmaco gratuitamente non c'era
E sono risultati i che non bisogna dimenticare certo questo non ci deve fare sedere sugli allori deve continuare a farci spingere per ottenere il risultato però è risultato che cerca di ottenere l'associazione guardando certamente di buona abbiamo credo che nessuno e gli associati abbia limiti etici
Ma loro hanno l'urgenza e la necessità di ottenere più facilmente le prescrizioni piani terapeutici di ottenerla dando continuità terapeutica tutte cose che purtroppo non si riescono a ottenere una con la Regione
Sia con questa in questa legislatura è un quella precedente abbiamo avuto svariati Inc Three diciamo abbiamo cercato anche di sottoporre al loro tutti i provvedimenti attuativi della legge vigente
Ma purtroppo figuriamoci oggi nonostante ci sia una legge approvata nel due mila quattordici
Sull'avvio dei progetti pilota per la produzione della della cannabis terapeutica c'è nella Commissione sanità un altro disegno di legge per approvare un'altra legge identica a quella che già c'è
E siamo in un paese nel quale purtroppo ci troviamo a combattere con questa burocrazia e con queste con questa complessità che rende ciò che oggi tutto sommato semplice viste ho la cannabis è legale comunque complicata non dimentichiamo che al Ministero della Salute abbiamo all'Ara presentate la sezione stupefacenti che una prodotto di Giovanna Nardi che ha fatto la legge che voi tutti conoscete
Assolutamente proibizionista
Quindi io credo che per noi la cosa fondamentale da fare oggi sia quella di dare una mano a tutte le altre associazioni ma di non perdere lo rivista il nostro obiettivo che è quello di riuscire a far ottenere il farmaco
In maniera semplice a tutte le persone che hanno un piano terapeutico a trovare il modo per dire da persone livelli il farmaco nella maniera più gravi
Con un piccolo problema di registrazione sì con conclude la sintesi che abbiamo voluto proporre dell'incontro
Che si è svolto il ventuno marzo scorso Alecci organizzato dall'associazione la piantiamo il titolo era primavera terapeutica
Il conto in cui si è parlato di legalizzazione della cannabis terapeutica e dei problemi legati all'accesso ai farmaci cannabinoidi nel nostro Paese
Chiedo scusa
Urso il contrappunto riceviamo di cui trovate la registrazione integrale su radio radicale punto it che abbiamo l'incanto anche sulla pagina Facebook del notizia l'antiproibizionista vi abbiamo proposto gli interventi Della vocata Maria Pia Scarciglia di Antigone Puglia
Di Leandro fiorentini di Forum droghe dell'avvocato Angelo Ippolito della sottrazione di pigri invitante poi l'ultimo intervento quello di Carlo Valente dell'associazione la piantiamo Cure per richiudendo questa puntata de notes antiproibizionista non possiamo non ricordare l'iniziativa politica la battaglia politica di Rita Bernardini sul fronte proprio della accessibilità dei farmaci terapeutici del del farmaci cannabinoidi della rispetto dei diritti dei malati dei cittadini malati e devono poter accedere a questi a questi farmaci che sono tra l'altro a quasi introvabile ormai praticamente introvabili da molti Nesi a a questa parte
Alle tante le tante disobbedienza civili colpite da Rita Bernardini a cui tra l'altro negli ultimi mesi si è affiancato anche le iniziative non violente di Giuseppe Branca teli dell'Associazione Vista e Hardy di Catania anche qui proprio sulla fronte dell'accessibilità dei Farnesi dell'utilizzo dei farmaci
Cannabinoidi un utilizzo che invece reso difficile complicato a volte impossibile proprio dalle dalle leggi dalle lungaggini burocratiche
Dall'impreparazione dei medici e adesso anche dalla scarsità di farmaci disponibili sul sul mercato
Chiudendo questa puntata note sarà di breve sionista che abbiamo si sale si è si è parlato si si citava in questo incontro del ventuno marzo se anche della legge Jervolino Vassalli che praticamente è tornata in vigore dopo
Da parentesi della legge Fini-Giovanardi che fai fu abrogato dalla Corte costituzionale
Ecco cominciamo a votare di una data che però sulla quale poi torneremo perché è molto importante quest'anno questo piano in questo due mila diciotto un anno di molti molti anniversari
Ce n'è uno che rischia di di passare inosservato ed è quello che si parlerà tra l'altro in questi Senzani iniziato a parlare del diciotto aprile facendo riferimento al diciotto aprile del mio novecentoquarantotto quelle elezioni che fu sono una Punto di svolta dell'Italia
Repubblicana appena uscita dalla seconda guerra mondiale
E c'è un altro diciotto aprile che vale la pena di ricordare e lo faremo da Radio la radio radicale e del diciotto aprile del mille novecentonovantatré venticinque anni fa si votava il referendum sulla legge Jervolino Vassalli
La legge mille novecentonovanta che importò in Italia la guerra alle droghe
Della dell'America reaganiana
Quella referendum che fu voluto da fortemente voluto proposto da Marco Pannella
Che non era un referendum anti primizia lista ma era un referendum che andava a toccare alcuni degli aspetti più punitivi e più assurdi di quella legge del mille novecentonovanta B a tutt'oggi bisogna dire
Quel referendum resta l'unica vera riforma organica tentativo comunque di riforma anche se parziale della legge della legge attualmente in vigore
E sulle droghe nella nel nostro paese appunto andato a vivere in vogliamo ricordare questa data preannunciando di Caputo naturalmente CD torneremo sopra
Il notizia l'antiproibizionista di oggi di questo nove aprile due mila diciotto termina qui tra poco lo troverete on line su radio radicale punto it e l'incauto anche sulla pagina fra nostra pagina Facebook in onde medie ci risentiamo lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli