Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori al microfono Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese di radio radicale
Women's può con voi Sindaut incendi cioè fece avvicinare
Poi va il sintomo fondo entrambe ci ha ho qui voi
Dico
Cicinho
Tali tu fai ti
Se gli Stati Uniti annunceranno una nuova lista di dazi per cento miliardi di dollari la Cina è già pienamente preparata e non esiterà a contrattaccare immediatamente e in modo deciso
Così diceva dopo il portavoce del ministero del Commercio di Pechino rispondendo all'ultima minaccia arrivata giovedì dall'Amministrazione americana
Di volere imporre tariffe su ulteriori cento miliardi di dollari di importazioni dalla Repubblica popolare
Non siamo in una guerra commerciale con la Cina twittava però Donal Trump
Visto che quella guerra è stata persa molti anni fa da persone polli e incompetenti che rappresentavano gli Stati Uniti
Ora abbiamo un deficit commerciale di cinquecento miliardi di dollari l'anno e un furto di proprietà intellettuale per altri trecento miliardi di dollari
Non possiamo quindi permettere che questo continui questo il e Twitter del l'inquilino della Casa Bianca dopo che il rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti
Aveva reso pubblica la lista di prodotti cinesi oggetto di dazi per circa a cinquanta miliardi e di dollari e questo a conclusione dell'indagine secondo cui e Pechino avrebbe ottenuto in modo scorretto
Proprietà intellettuale dalle aziende americane
E si leggeva nel comunicato dell'ufficio del rappresentante al Commercio degli Stati Uniti
Il seguito dell'indagine sotto c'è la sezione tre zero uno del trio ridate del mille novecentosettantaquattro
Il presidente Trump ha annunciato a marzo che gli Stati Uniti imporranno dazi su importazioni cinesi
Per un valore di circa cinquanta miliardi di dollari in risposta alle politiche di Pechino che impongono alle aziende americane di trasferire la loro tecnologia e proprietà intellettuale
Alle imprese cinesi
Queste politiche rafforzano l'intenzione dichiarata della Cina di conquistare la leadership economica nel campo della tecnologia avanzata
Come previsto all'interno di sui piani industriali come nel piano made in China venti venticinque
L'elenco proposto si basa su approfondite analisi economiche e ha come obiettivo i prodotti che beneficiano dei piani industriali cinesi
Mentre si riduce al minimo l'impatto sull'economia degli Stati Uniti
Il settori oggetto delle tariffe proposte comprendono Lario spazio le tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni la robotica i i macchinari Ye e quel suo UIL comunicato dell'antica rappresentante al Commercio degli Stati Uniti che l'abbiamo visto metteva nero su bianco
Di come l'obiettivo dell'amministrazione di Donald Trump sia proprio la tratti Gia di Pechino che punta trasformare il modello di sviluppo della Repubblica Popolare
E i cui dettagli sono contenuti nel piano made in China vinti venticinque
E come era inevitabile solo dopo una manciata di ore dalla pubblicazione di questa lista da parte di Washington
Puntuale è arrivata la risposta delle autorità cinesi e questi aveva l'azienda a sua la Cina ha presentato un elenco di prodotti dal valore di cinquanta miliardi di dollari importati dagli Stati Uniti e che saranno oggetto di Taris e più elevate e questi includono la soglia le automobili e prodotti chimici
La commissione per le tariffe doganali del Consiglio di Stato ha deciso di imporre una tassa aggiuntiva del venticinque per cento su centosei prodotti di quattordici categorie la mossa proseguiva sin qua è stata appresa dopo che l'Amministrazione americana ha annunciato una lista di prodotti su cui sono state proposte cariche aggiuntive
Che coprono esportazioni cinesi per un valore di cinquanta miliardi di dollari
La data in cui entreranno in vigore le nuove tariffe ha detto il ministero delle Finanze dipenderà dal momento in cui il Governo degli Stati Uniti inizierà ad applicare i dazi sui prodotti cinesi
Il ministero del Commercio anche aggiunto che la mossa di Washington rappresenta una palese violazione delle regole del e dub Pio
E così così la sin qua
E c'è da notare che proprio come i dazi annunciate dall'Amministrazione americana sono mirati contro il piano strategico per Pechino
Made in China venti venticinque anche le contro tariffe decise dalla Repubblica Popolare vogliono far male soprattutto alla base elettorale di Donal Trump
Lo abbiamo visto dazi del venticinque per cento potrebbero colpire le importazioni dall'America
Soprattutto nel settore primario soglia tabacco carne suina
E il che potrebbe provocare qualche problema l'amministrazione soprattutto negli stati agricoli e del Midwest e tutto questo in un anno e elettorale scriveva proprio su questo il acqua Josh Baudo
Noi cinesi siamo sdegnati nel vedere che Washington chi non è nella posizione di iniziare una guerra commerciale con la Cina continui a brandire il manganello dei dazi
Siamo pienamente in grado proseguito il giornale di Pechino di infliggere agli Stati Uniti perdite pari a quelle che supera la Cina uno Clinton dovrà quindi ripagare con enormi costi economici e politici tutti i danni provocati alla Repubblica popolare
L'ultima proposta della Casa Bianca e cioè appunto gli ulteriori cento miliardi di dazi
Andrà a colpire le esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti e in risposta a Pechino farà un ampio contrattacco verso le esportazioni americane in Cina
La Repubblica popolare potrà vendicarsi su un'ampia gamma di settori tra questi ci sono le esportazioni di beni e di servizi oltre che sugli investimenti
Ci vuole sia resistenza che forza di volontà per lanciarsi in una guerra commerciale di vasta scala tra Cina e Stati Uniti
Certo proseguiva il concio sabaudo la Cina soffrirà la guerra commerciale ma questo allo stesso tempo costringerà appicchino ad accelerare la trasformazione della propria economia
Quel che gli Stati Uniti stanno perdendo in questo processo e invece il loro futuro molte aziende americane perderanno così il mercato cinese e il settore agricolo degli Stati Uniti subirà un duro colpo
La Cina non si tirerà indietro e la società cinese si unirà intorno al partito comunisti al governo per superare le difficoltà e questo in un modo che non avrà paragoni negli Stati Uniti
Ma ancor più importante
Nella guerra commerciale lanciata da Washington la Cina è dalla parte della ragione visto che salvaguardia le regole multilaterali sul commercio UE così questo durissimo editoriale del Juan Chōshū bravo e insomma una guerra commerciale tra la prima e la seconda economia del mondo è ormai inevitabile e in realtà a questo punto si è aperta una finestra di sessanta giorni prima che le nuove tariffe entreranno
Effettivamente in vigore e c'è da scommettere che si applichino che Washington e tenteranno comunque la strategia del negozi atto prendiamo su cui poi il dal South China Morning post Cina e Stati Uniti hanno toccato un punto morto nel dialogo sul commercio con i colloqui tra la prima e la seconda economia del mondo che sono stati interrotti da quando Washington a aumentato le minacce
Funzionari del Governo americano hanno detto che entrambe le parti stanno cercando di risolvere la disputa
Anche se il portavoce del ministero del Commercio di Pechino ha respinto l'idea che siano in corso colloqui
Aggiungendo che queste discussioni non hanno avuto luogo per un certo periodo di tempo
Dopo anche escluso la possibilità che alle attuali condizioni possa esserci un qualunque tipo di trattativa
Pechino ha così assunto una linea più dura rispetto al passato quando si era detta disposta a impegnarsi in colloqui per risolvere il problema
Gli analisti cinesi però ritengono che la Repubblica popolare continuerà a vedere nel dialogo la via da seguire
Anche se le richieste degli Stati Uniti sono percepite come eccessive e come troppo penalizzanti per la Cina e così così il South China Morning posta ma allora quali saranno le e concessioni che l'amministrazione Donald Trump
Riuscirà a strappare a Pittino una prima risposta a questa domanda potrebbe arrivare e martedì con l'intervento del presidente cinese al quorum di Boato
Un'occasione importante anche perché quest'anno lo ricordiamo ricorrono i quarant'anni dalle riforme e dall'apertura economica lanciata da degli shopping
E insomma staremo a vedere quel che succederà intanto però anche per odio ci dobbiamo fermare qui non prima di aver ricordato che ci trovate anche su Twitter
Chiocciola f
Radicioni oppure che potete scrivere a radio radicale all'indirizzo io ascolto chiocciola radio radicale punto it un saluto da Francesco Radicioni con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese ci risentiamo lunedì prossimo