Presentazione del libro di Luciano Fontana "Un Paese senza leader. Storie, protagonisti e retroscena di una classe politica in crisi" (Ed. Longanesi)

Anche a nome del presidente dell'associazione culturale Aldo Moro Mino Martinazzoli il sindaco di Castenedolo Giambattista Groli
E di tutti gli associati porgo un caloroso saluto a tutti voi qui presenti e ai telespettatori di Teletutto che ci seguono indiretta
Riprendono questa sera gli appuntamenti della rassegna due mila diciotto di Castenedolo incontra e come sempre siamo lieti di ritrovarvi assai numerosi
Salutiamo e porgiamo un caloroso benvenuto ed un sincero ringraziamento al dottor Luciano Fontana
Direttore de il Corriere della Sera autore del libro un paese senza leader questa sera per la prima volta ospite a Castenedolo
Salutiamo e diamo il benvenuto all'onorevole Matteo Richetti del parco
Per la prima volta ospite della rassegna Castenedolo incontra bentornato anche al dottor Luca Telese
Giornalista de La sette che ringraziamo sentitamente per aver accolto il nostro invito per la consueta amicizia e disponibilità
Salutiamo con un sincero ringraziamento Marco Follini
Nuovamente ospite questa sera dopo le precedenti numerose partecipazioni a queste nostre serate anche per le presentazioni dei suoi libri elogio della pazienza perché la lentezza fa bene alla democrazia io voto Shakespeare e noia politica e noia della politica
Ricordiamo infine che il prossimo appuntamento della rassegna Castenedolo incontra si svolgerà venerdì undici maggio alle ore venti e quarantacinque
Con la presentazione del libro del professore Ernesto Galli della Loggia pubblicato da il Mulino credere tradire vivere con l'autore interverranno il ministro dell'Interno onorevole Marco Minniti il professor Paolo Corsini e il sindaco di Brescia Emilio Del Bono buona serata a tutti lascio la parola a Luca Telese
Buonasera a tutti è un piacere essere di nuovo qui immagino sempre con me un salotto ottocentesco no un luogo dove si pensa ancora e non si ulula
Il libro di Luciano Fontana e questa sera abbiamo un ex segretario nella Seconda Repubblica è un possibile segretario della Terza Repubblica quindi siamo perfetti
Liberal
Il libro di Luciano Fontana è un libro che stupisce perché il direttore del più importante quotidiano italiano ha rischiato lo ha chiuso prima di sapere come andavano le elezioni però non si nota e la seconda cosa che colpisce e che è un ritratto disincantato asciutto però di una come dire di un'amarezza di fondo incredibile il tempo della politica sembra finito il Paese senza leader è un Paese dove ci sono comparse figure guitti
Saltimbanchi anche dei mestieranti però in cui manca totalmente la prospettiva lo sguardo che c'eravamo abituati a conoscere
Nel libro si parte da per certi versi nastro della sinistra dai giorni della svolta alla Bolognina
C'è un ritratto incrociato molto godibile di D'Alema e Veltroni che in questo caso sono i miei due ex direttori perché Fontana li ha avuti entrambi come direttori all'unità
E finisce ora negli ultimi giorni
Racconta all'ascesa di Salvini la resurrezione o le resurrezioni di Berlusconi la parabola di Renzi
Insomma in questo racconto l'impressione che Fontana sia in qualche modo passò magari è un'impressione sia molto sfiduciato sia convinto che il tempo dei giganti è finito ecco questa è l'impressione che mi sono fatto
Allora però volevo partire da Ricchetti
Perché ovviamente uno dei capitoli centrali di questo libro riguarda il partito democratico riguarda quella stagione folgorante del Rent cinismo
Che aveva aperto tante speranze aveva toccato un massimo storico elettorale e poi finita con un minimo storico nella storia elettorale anche parlamentare della sinistra italiana è finito con una doppia sconfitta quella del referendum e quella delle politiche e ancora non si riesce a vedere
Una possibile via di resurrezione allora volevo chiedere a Matteo come lui ha letto queste pagine Seccia visto la stessa severità
Senza enfasi che c'ho visto io sia in qualche modo non gli sembra che il giudizio di bilancio di Fontana sia molto severo sul percorso del partito democratico
Intanto buonasera e grazie per quest'invito questa chiacchierata che io faccio davvero con con immenso piacere no sono stato stupito in positivo dall'approccio
Del direttore forse perché io ero prevenuto detto qua arriva un libro che da una massacrata alla politica non gli riconosce neanche
Tutti gli elementi di difficoltà di fatica di limite invece Fontana mette in chiaro subito un aspetto che lo trovo di grande onestà intellettuale attenzione forse ci sarà assenza di leadership ma questo è un Paese che appena si è appena se ne affaccia una c'è la corsa a soffocare di un suo con un sistema che oggettivamente impedisce impedisce almeno la costruzione di un percorso che riconosca una leadership
E in questo tiro troppo perché Fontana non lo dice però io ci voglio leggere anche un elemento di autocritica del sistema dell'informazione perché non si costruisce una leadership senza una narrazione oggettiva delle cose
E che in questo Paese faticano nascere leadership anche per la crisi la difficoltà che la stanchezza che a volte porta al sistema dell'informazione non generalizzato però siccome
Non molto tempo fa
Mi è arrivato un messaggino in cui una persona mi diceva questo lo spin che faccio uscire domani
E il giorno dopo quello spirito l'ho letto sui primi quattro quotidiani nazionali allora c'è un punto perché nuove leadership si affacciano di fronte ad auto ad un'autonomia vera del rapporto tra politica e informazione
E secondo me che
Questo libro fronti il tema in questa maniera dà un contributo molto serio per aprire questa riflessione centrosinistra
Dicevo prima con con fontana che questo
Che questo libro ricalca esattamente la stagione anche del mio personale impegno politico io ho detto io inizio ore io agisco la politica con la firma al manifesto di Mino Martinazzoli dell'Appello ai liberi e forti e da lì comincia la stagione del PPI dell'Ulivo che Fontana racconta con dovizia di particolari
Poi un po'per filo perché
Tratteggia Berlusconi RNC come primi due leader e lo fa devo dire evidenziando a tutto tondo le due figure anche con i limiti di queste leadership poi però ti regala una boccata di ossigeno perché comincia a raccontare cose dal centro sinistra nelle coalizioni del dieci undici e tredici partiti così non rimpiange più le prime due due i primi due capitoli che eletto perché quanto meno decessi ci sarà stato il tema di una leadership esercitato con qualche elemento di limite ma non tornerei mai al racconto del novantasei novantotto e due mila e sei due mila otto cioè quello che di fronte ad una leadership del centrosinistra dell'Ulivo in entrambi i casi se la impallina in casa propria
E su Renzi il punto è molto ormai siamo arrivati forse ad un'analisi senza cedere a nessun elemento di morbosità almeno da parte mia molto puntuale addirittura Fontana un certo punto
Divide quasi in fasi
Cioè l'avanzata il quaranta rotti quarantuno per cento
Il non vedere non solo da parte di Matteo da parte di tutti quella trasformazione lui evidenzia nei due grandi punti banche e immigrazione che sono oggettivamente questioni che nel corso di quella legislatura guardo Alfredo Bazoli hanno una centralità che va oltre il tema della leadership di Renzo e condizionerà condiziona e al e arriverà poi a condizionare
Finanche il nostro approcci e possibilità di una campagna elettorale fatta esclusivamente sulle proposte piuttosto che sul pagare dazi rispetto alla sensibilità creato su quei su quegli argomenti io rispetto la leadership di Matteo che come voi sapete ho accompagnato con profonda convinzione
E gli riconosco una capacità di rottura di innovazione nel linguaggio della politica nelle sue forme anche nelle sue proposte
C'è stato un mancato ed evidente riscontro sull'elemento
Della gestione del partito che oggi è una delle cause di quel risultato e anche qui spero che nessuno lo prende in termini di analisi del giudizio della persona quanto piuttosto rispetto ad una constatazione dei fatti io che sono una persona che nell'ultimo periodo a frequentato molto accompagnato l'esperienza politica nel Mezzogiorno del nostro Paese
Beh il livello di arretramento del nostro partito delle sue prassi dei suoi vizi
Mi ricorda davvero
Poi quel pezzo
La diagnosi di Martinazzoli alla fine della parabola che mi sono portato con me questa sera scrivo Martinazzoli volevamo un cambiamento che desse più spazio alla società più equità i cittadini che ridefinisce le regole le moralità l'autorevolezza lo Stato democratico
Di contro ad una di CIPE nella fase del preambolo si ridotta ad un partito che passa sempre più le giornate a contare le tessere e la sera commentare le encicliche riducendosi quasi d'un cimitero
Io non so se è una profezia una cronaca di quel tempo ma so io dove oggi dovessi commentare ciò che volevamo e ciò che si è realizzato
Non siamo molto lontani dissento totalmente su un ponte mi taccio questo libro non è stato scritto prima del voto in maniera evidente ha già dovuto Fontana dice i populisti prendono il cinquanta per cento allora trentadue dei Cinquestelle diciassette della Lega
Fa quarantanove o il mago Otelma o ha varato no però davvero
La gioia no davvero battute a parte se insomma
Elettore che lo consente però davvero
C'è una considerazione che anticipa anche se volete senza enfasi la drammaticità di queste ore su questo elemento di
Instabilità e di stallo che si aggrava dato la complessità del tempo che siamo chiamati ad attraversare
Io continuo a vederci Barone elemento di speranza io vedo davanti a noi un tempo nel quale
Diventerà quasi necessario del recupero di profondità serietà coerenza tutte le leadership si schiantano su questo
Tutte le leadership non si schiantano sui mancati risultati sui mancati obiettivi ma sul mancato mantenimento della parola data
E da questo punto di vista o si può sbagliare una volta si può sbagliare due ma se la politica non capisce la lezione la lezione c'è un problema di fondo parate lo dico anche sperando che chi ha vinto le elezioni
Faccia del bene a questo Paese e perché mio nel nostro e quello dei nostri figli ma c'è un punto che ho contestato anche l'altro giorno direttamente
A a Luigi Di Maio che fa un ragionamento che è sacrosanto dice abbiamo vinto le elezioni
Se non ci riconoscono la possibilità di governare e di conseguenza di fare il premier tradiscono la volontà popolare perfetto lo assumo
Un vero leader è tale quando sa riconoscere agli altri un diritto che rivendica per sé
Vuol dire che assumiamo e lo assumiamo insieme che chi prende il trenta per cento ed è la prima pattuglia parlamentare
Per non tradire la volontà popolare è chiamato a governare a fare il premier anche quando si chiama Pier Luigi Bersani però e quando dici se perdo me ne vado se perdi te ne vai e quando dice sì
La rivoluzione liberale rivoluzione liberale la fai o se no passi la mano c'è la politica
Non è chiamata all'infallibilità è mancata la cosa è chiamata alla coerenza allora io credo che con pazienza
Se non ci si fa prendere dall'ansia alla quanti inviti ai Talk ricevi se non ci si fa prendere dall'ansia di quanto consenso ai sui sociali se prendi la via lunga faticosa dello studio
Alfonso la speranza cioè io sono convinto che ci sia però è come quando si va in montagna tu provato da sotto lo vedi il rifugio
Poi c'è il sentiero che dici ma chi cavolo l'ha fatto un sentiero così vai e vieni e vai proviamo a fare lo score Tone lo scorporo e ci rimane a metà le scorciatoie ti lascerò a metà
I io penso che ci sia una lezione dentro a questo libro che è ancora conto molto bello io devo dire petto ma cavolo di questa cosa l'ho vissuta c'è tutta la legislatura e centouno Lulli cioè io io certe il il mera Gazzo quel bel politico quel me deputato il ma il Presidente del Consiglio già ma se tu ti allontani dopo averlo letto diceva cosa c'è qua dentro c'è una lezione straordinaria che dal mio punto di vista esattamente questo
Solo un'attività
Candidati alla guida del partito democratico alle primarie perché come scusa ti candidi alla guida del partito democratico nucleare perché questa importante
Quello parli del libro di Fontana che è centrale lei personalmente o no la la la
Io sono abbastanza convinto che premesso che venendo qua non ho capito perché avevo solo le agenzie i commessi il ventuno sta Sembler la facciamo oppure no ma al di là di questo che però non è secondario perché per candidarti alle primarie
C'è solo una cosa necessaria le primarie cioè dopodiché si può fare tutto
Ma battute a parte io penso che siamo dentro non solo ad una fase straordinaria per il risultato che abbiamo fatto
Ma d'una tale necessità di rifondare un pensiero per il centro sinistra italiana
Di rifondare un profilo di partito per il centrosinistra italiano che mi auguro che il nostro partito al mio partito e questo sarà il mio contributo decida di aprire una fase che si chiude con le primarie io spero che non si vada oltre l'anno a partire da ora e a quel punto ci sarà la non è andato di mia disponibilità personale purtroppo sono ancora uno di quelli che sarei Masto fregato una volta con la vocazione ecco e vivo la politica così
Come una chiamata qualcuno però ti deve chiamare se ci saranno persone io le vedo le sento e stiamo facendo un cammino assieme che sono dentro a questa dimensione noi ci proveremo
E ci proveremo forti di una proposta che il problema non è candidarsi dentro ad un'ambizione personale
Qui il problema è ridare una prospettiva un profilo di partito un Progetto di paese è un programma di azioni al centro sinistra italiano ci vogliono cinque sei otto dieci mesi di lavoro serio per costruirlo
Dopo si dia la parola agli elettori del centrosinistra italiano Carey fondano insieme con protagonismo il proprio progetto politico penso che questo possa essere un percorso credibile e io in quel percorso ci sono
Con Marco Follini venendo qua abbiamo fatto una lunga cavalcata attraverso i suoi ricordi frammenti di dialoghi con Moro con Fanfani che addirittura gli dava del lei
Dettava il comunicato sul loro incontro in terza persona con voce vibrante
E Follini e sicuramente un testimone molto attento grande osservatore
E certo vedendo nel libro I Fontana anche la la sintesi come dire secolarizzata di tutte le cose che sono accadute nel campo del centrosinistra
Negli ultimi diciamo così vent'anni
Se rimane un po'sconvolti qualcuna nessuno in grado di ricordare tutto e Fontana annota quindi il primo governo Prodi la Gad la fede del centrosinistra all'Ulivo la grande alleanza
E fino questa lunga galoppata che poi finisce diciamo no con quelle giornate che ricordava Richetti dei centouno che sono un po'il punto di svolta no lì finisce il vecchio tempo
C'è la l'incredibile vicenda i Prodi che in Mali che si consulta con la moglie vengo non vengo sale su quell'aereo il tempo di arrivare l'avevano già affondato
Allora la domanda che faccio a Marco
E era tutto scritto cioè queste congiure e questa cupio dissolvi che Fontana descrive molto bene era nell'ordine delle cose perché c'era un vizio d'origine gli ex democristiani gli ex comunisti
Oppure che interpretazione dà perché ha prevalso come credo questo libro spieghi molto bene è una vocazione cannibali Istica dentro il centrosinistra
Beh
Diciamo che
Se si decide che il tema è
Mangiare e non non c'è cibo la tentazione del cannibalismo qualche volta DNA allora io penso che
Il difetto di questa stagione politica è nelle sue premesse cioè nella idea
Che tutta la costruzione che stiamo mettendo in piedi è finalizzata a dare hanno gli stessi al nostro partito al Paese
Un capo
E e una volta che ci si concentra spasmodicamente su questa priorità la conseguenza quasi inevitabile
è che si scatena nelle persone l'istinto felino
Cioè si registra la difficoltà di convivere che però piano piano e progressivamente corrode la fibra della nostra democrazia noi siamo una democrazia che ha perso il senso della convivenza
Il gusto del confronto con l'altro
E siamo talmente concentrati ognuno di noi anche quasi come dire istintivamente sulle nostre persone e sulle nostre solitudini da non essere più capaci di organizzare un gioco più largo e questo però rende la nostra democrazia asfittica
La rende litigiosa la rende inconcludente e ci riporta quasi inevitabilmente alla casella di partenza da cui c'eravamo affrettati a prender le mosse
Io non non lo dico per fare complimenti circostanza ho trovato il libro di Fontana
Molto bello perché è un libro che addentro passione civile si vede il gusto di una persona che si interroga sulla politica e partecipa alle vicende del Paese quasi prendendovi parte il questo è tanto più considerevole se si pensa che viene dal direttore del Corriere della Sera che è un'istituzione che normalmente sta al di sopra e al di fuori della mischia
E però guarda lo svolgimento della disputa politica con un animo come posso dire non solo scrupoloso ma anche partecipe sta dentro la contesa che racconta
Ho il sospetto che Fontana non sia democristiano ma diciamo si può perdonare questo difetto
Grazie
Però no no ma voi su questo diciamo fatto tutti gli apprezzamenti doverosi a alla alla sua fatica io però mi sento di muovere due obiezioni a la ragionamento che fa Fontana
Una più piccola e una più grande l'audizione più piccola verte soprattutto all'inizio su questa insistenza che nelle prime pagine ricorre sul valore del maggioritario nel derby tra proporzionale e maggioritario lì Fontana prende una posizione molto molto netta molto forte
Io siccome rappresento l'opinione opposta mi sento di dire che è una parte delle difficoltà nelle quali ci troviamo discende appunto dalla torsione che è stata data alla vita politica cioè da dal dall'idea che siccome il problema è il Governo e la decisione
No non è la rappresentanza non è la convivenza e allora se si prende la strada da da questo casello
Inevitabilmente la conseguenza diventa
Che
Diciamo la politica finisce per perdere di vista la capacità che dovrebbe avere di rappresentare una opinione più larga io mi ricordo ero ragazzo una volta
Sì ricevette
L'onorevole Andreotti che diciamo aveva il difetto ma anche il pregio di riassumere tutto in una battuta e volendo spiegare la virtù della proporzionale mi disse beh
Ma proporzionale
è come avere la pressione bassa
Ogni tanto al mal di testa ma non ti viene il coccolone
Nella sua semplicità affabulatoria in realtà stava dicendo una cosa più profonda cioè la proporzionale è una certa idea del conflitto politico
E l'idea che il conflitto politico non va mai portato oltre una certa soglia
Perché lì dove c'è il trionfo per gli ultimi l'abbattimento degli altri c'è diciamo deragliamento rispetto a una condizione di di di di pluralismo di democrazia che dovrebbe essere un po'più inclusiva un po'più rispettosa del del complesso delle opinioni e degli interessi che noi dobbiamo sforzarci di armonizzare e questa è la obiezione piccola la obiezione più grande invece Werther fin dal titolo sull'idea che questo Paese
Abbia un difetto di leadership
Naturalmente dipende molto da come interpretiamo la leadership ma io penso che noi siamo pieni
Di semi leader
Di mezzi leader
Ma
In nome delle loro ambizioni delle sfide che ciascuno di loro ha lanciato e mi riferisco in particolare ai leader che sono riusciti meglio cioè a Berlusconi a Renzi
Riusciti meglio dal mio punto di vista è un'aggravante
In realtà hanno costruito una situazione come dire fortemente piramidale verticistica hanno concentrato talmente su di sé la disputa da trovarsi alla fine
In alle prese con l'avversario
Più grande e che ti sconfiggerlo che non è mai l'altro sei tu
Il difetto di Berlusconi e il difetto di Renzi sta dentro di loro sta dentro la interpretazione che hanno dato di loro stessi e delle necessità del Paese sta dentro l'illusione che questo Paese fosse in cerca di un capo
Ma più ci ostiniamo a cercare un capo meno riusciamo a convivere tra di noi e meno questi capi riescono ad esercitare la loro funzione
La politica si guida con redini invisibili si guida senza darlo a vedere comanda chi non picchia i pugni sul tavolo comanda King non richiama l'attenzione su di sé comanda chi sa operare non sempre sotto la luce dei riflettori e tanto meno sotto la luce del riflettore del narcisismo che a dominato largamente gli ultimi venti trent'anni della vita politica italiana allora o noi riusciamo ad immaginare una politica che
Facciamo
Di questa enfasi personale sul carattere sul direi quasi qualche volta sul vissuto delle persone
E metta in evidenza non la forza di una leadership carismatica ma la capacità di dialogo tra ambienti diversi di composizione di interessi diversi o la politica recupera questo tratto
Oppure insiste in una deriva che non dà soddisfazione a chi cerca un capo perché il capo si rivela quasi sempre impari
Che non dà soddisfazione a chi vorrebbe partecipare perché la partecipazione è talmente concentrata talmente riassunta in modo un po'artificioso in una dimensione personale
Che poi alla fine si diciamo ognuno di noi può fare il tifo
Qui c'è Matteo Richetti che trainati o della politica italiana è quello che a me sta più simpatico però francamente riassumere tutto in un tifo rivolto all'altro in cui io non ho nessun ruolo nessuna partecipazione
Mi limito a fare da spettatore possibilmente la udente ed entusiasta delle gesta degli altri io penso che non ci porti lontano quindi
Insisto problema italiano non è trovare un campo il problema italiano è armonizzare leadership diverse e soprattutto inventare leadership diffusa
In questo la Prima Repubblica
Insisto aveva
Un tratto di merito che tutti
I successori hanno largamente perduto
Anche qua io non sono mai stato andreottiano e lo dicevo prima Luca Andreotti tra i capi democristiani e quello che mi piaceva di meno
Però o il ricordo indimenticabile di una volta che Andreotti capito c'ero anch'io in un paesino del basso Lazio dove furoreggiava
E a un certo punto c'era gruppo di persone particolarmente accaldate facevamo il tifo per lui erano quelli che raccoglievano le preferenze a suo vantaggio e a un certo punto si intorno tra questi il coro Giulio Giulio
E Andreotti riguardo e disse sì lo so come mi chiamo
Però guardate che in questo c'è un mondo c'è un mondo il compiacimento dei leader successivi
Sul loro carisma sulle loro virtù sul loro carattere sulla loro tempra di combattenti è all'origine di tante guerre perdute e quindi io penso che noi dobbiamo cambiare registro
E cambiare registro significa spogliare la politica di quest'ansia di leadership che secondo me ha portato al punto in cui siamo oggi poi sul punto in cui siamo
E da dove ci possiamo muovere
Forse
Ne parliamo dopo ma
Invito a riflettere su una circostanza
Noi abbiamo cominciato con Togliatti De Gasperi Nenni
E tanti altri e poi nella vostra immaginazione fate il conto di quanti scalini
Siamo scesi lungo il percorso che conduce
Da leadership chi erano
Straordinarie ma soprattutto straordinariamente discrete
A guide politiche che sono muscolari stentoreo celebrative di sede le proprie virtù e che si affacciano sul nulla
E provate ad immaginare che cosa accadrà di qui in avanti che ascoltate la sera la televisione il ritornello che è sempre quello
Recitato in modo sempre più enfatico in fondo sempre meno convinto perché si tratta poi di persone intelligenti che capiscono che stanno partecipando ad un gioco largamente artificioso
E provate a pensare se forse noi quella strada non l'abbiamo appresa nella direzione sbagliata e non dobbiamo cominciare
Non dico a fare un cammino a ritroso mare cooperare il senso e le ragioni della nostra Repubblica che appunto è una repubblica e non è una monarchia
Abbiamo parlato Berlusconi di Renzi manca mancano i protagonisti dell'ultimo capitolo di questo libro i cosiddetti populisti c'è una frase che riporta a Fontana di Grillo dopo il comizio di San Giovanni che dice mio Dio che cosa abbiamo combinato no improvvisamente un movimento che era nato in un modo marginale minoritario folkloristico diventa popolo e diventa il primo partito italiano
Allora la domanda che faccio a Fontana
E se lui ha un rimpianto per la vecchia politica quella che ogni tanto emerge in questi lampi di racconto di memoria nel nella citazione nella crusca Cruz Scaglia o di Leni in nel racconto vivido del tempo dell'Unità dove a un certo punto D'Alema
Cioè il congresso della svolta
Fontane schierato per il sì e Spataro l'altro vicedirettore schierato per il no
E allora D'Alema e dice Fontana tu stai qua fare titoli e Spataro raccoglie voti
Era un tempo di dimensione totale in cui la militanza il giornalismo non aveva non confini in cui c'erano grandi passioni ho come l'impressione che dietro questo stile morto sorvegliato Luciano
Tu veramente veda questo tempo comunità un po'di di piccoli protagonisti ma forse un'impressione mia sbagliata lo metto io con questo muore
Bene intanto grazie sono davvero felice per di essere davanti a una platea così belle interessata
E numerosa e soprattutto agli spunti che già ci sono stati ci sono state anche un paio di obiezioni in realtà tutte e due abbastanza grandi non una piccola è una grande così alcune sollecitazioni
Allora intanto i parto dal principio il rimpianto allora se c'è un rimpianto che circola nel libro per qualche
Beh esclusivo ridere del passato e ne cito uno solo che De Gasperi quindi come vede
E qui la devi barcollare il tratto democristiano poi alla fine non è non è tanto sbagliato ma anche con la consapevolezza che quel tempo non esiste più quindi
Io penso che tutti noi soprattutto qui ci sono tante persone che sono essi sono persone più giovani alcune che si vede che ha
Hanno la mia stessa età nessuno po'pensare di continuare a fare politica avere uno sguardo verso qualcosa un periodo chiuso altre condizioni storiche altri partitini un'Italia diversa
Sicuramente il rimpianto di di alcune personalità della prima repubblica sicuramente forte
Partendo però dal presupposto un rimpianto e non ci possiamo fare più nulla una considerazione io o o un giudizio molto critico su quello che è avvenuto nella seconda
Cosiddetta Seconda Repubblica secondo me la Seconda Repubblica non è non è mai nata non c'è mai stata perché era nata su un presupposto che finalmente il paese diventasse
Il paese della competizione tra un polo progressista è un polo conservatore con un leader scelto dal popolo che il giorno dopo sarebbe diventato premier questa cosa non è accaduta mai
è stata un'illusione non è accaduta la prima volta che si è votata
Si è votato con quella legge elettorale perché Berlusconi è stato ha vinto nel novantaquattro e ha finito il primo governo a dicembre del novantaquattro sette mesi non è accaduto approdi due governi mille novecentonovantasei due anni mille nove due mila e sei altri due anni
Due undici partiti che si mettevano insieme prima in un falso bipolarismo che il giorno dopo diventavano diventava come dire un tana libera tutti con cui anche personaggi non so Crocco Archinti voi se lo ricorda come Turigliatto potevano incidere e mettere in crisi un Governo quindi questa la Seconda Repubblica alzata ed è stata una una grande illusione
Questo non è un libro io non sono né un un politologo né uno scienziato della politica è un libro di una persona appassionata di politica io ho cominciato a fare politica quattordici anni prestissimo già dal primo anno di liceo mi son portato una passione che prima è stato una passione da militante
Si racconta dei miei anche ho ho lavorato quasi dieci anni dall'unità poi è diventata la passione che una persona che per lavoro o per interesse personale le ASS l'ha seguita alla seguita sempre
Ed è un libro di come dire ho cercato di raccontare quello che ho visto in questi venticinque anni nei due posti di lavoro sono stato capo della redazione politica L'Unità
Poi al Corriere della Sera dal mille novecentonovantasette mi sono occupato molto molto di politica non sempre seguita per la legge del contrappasso mi hanno chiesto di occuparmi soprattutto di Berlusconi e quindi è stata è stata molto interessante come esperienza dall'alto Berlusconi è una spia una persona davvero nel libro è anche descritto nelle sue multiformi caratteristiche per quello che mi riguardo la prima volta che l'ho incontrato aveva un dossier così su di me ecco tutte le sottolineature di se vede che mi hanno scritto comunista al Corriere come fate eccetera eccetera però dice prendere Pai il come dire il dossier lo prende lo butta nel cestino mamme di queste cose non me ne importa niente se il qui gente che preparare l'asse che non servono a niente adesso professionalmente cominciamo ed è stato sempre così perché poi la caratteristica dell'uovo Berlusconi dopo ogni colloquio chiede e agli altri partecipanti si ma gli sarò più asciutto perché la conquista la conquista della persona che ha di fronte l'obiettivo è uno degli obiettivi principali quindi è sacro sempre così è stato un venditore un venditore di Progetti
Di dimensioni che ha venduto qualche volta al Paese e qualche volta anche anche assistito
Quindi questa è stato quindi è un libro di racconto ci sono tanti episodi ci sono i due Matteo adesso ce ne abbiamo un altro spero dei due Matteo racconto ad esempio che tutti e due hanno iniziato nel quiz televisivi delle televisioni berlusconiane sia sia Salvini che che Renzi non so se Richetti lo ha fatto anche lui però potrebbe essere una buona iniziazioni realtà Salvini dice che lui partecipava quiz in cui si era preparati mentre Renzi partecipava sulle scusate nelle parole solo a quelle in cui si doveva avere il cuculo
Dice però insomma questa questa è un po'la caratteristiche sono due personaggi molto simili caratterialmente nella visione politica nel modo in cui si sono comportati nel partito
Quindi
è chiaro che il racconto di racconto di quegli anni è un racconto anche che per un pezzo è anche un racconto da partecipante attivo
E via via poi a dare da quando sono al Corriere Della Sera da spettatore molto interessato e appassionato quindi è un libro che ha un'amarezza rispetto ai risultati ma a anche la partecipazione di chi e di chi non si non riesce a farsi una ragione perché sia finita così non può finire così io in realtà la lontanissima proposto il titolo un paese senza ridere il primo titolo che avevo pensato è ma può finire così questa era la mia
Al spiegazione con l'idea che non può finire così quale il modo per cui questi venticinque anni non ci consegnino un Paese
E che il risultato elettorale ha poi fotografato diciamo la verità non ci voleva alla fine per come si stava predisponendo la legge elettorale i partiti della coalizione non ci voleva il suo grazie grazie bere
La diciamo la citazione del mago Otelma ma in realtà era abbastanza tutto scritto e anche molto meno rischioso di quello che può sembrare cioè scrivere un libro di politica alcuni capitoli sono stati iscritti nell'estate scorsa ad esempio scrivono un libro di politica
Prima delle elezioni cioè lei li vede il risultato elettorale lo può cancellare lo prendi lo butti lo butti nel cestino a parte che non c'è uno sbilanciamento nei risultati elettorali realtà
Delle tante cose giuste nel libero
Probabilmente non è completamente giusta e quindi lo dico perché quello è stato un po'una sorpresa o quello che è successo nel centrodestra io descrivo una competizione per la prima volta molto forti
Tra la lega e Berlusconi cioè dico che per la prima volta Berlusconi si trova nella situazione di un competitore che lo mette nell'angolo lo tratta anche in una maniera un po'sprezzante eccolo posso però avanzare
Ma non pensavo che se sarebbe finita con un distacco così notevole che alla fine lo è la vittoria della lega fosse così che io penso sia l'elemento che ha determinato come dire i problemi più grossi nel nel post elezioni nel senso più che la vittoria dei Cinquestelle
Che poteva essere del trenta poteva essere del trentadue quello che ha completamente mutato lo scenario che che si immaginava prima delle elezioni cioè vincere il centrodestra arriva prima il Pd perde un po'operò alla fine il centrodestra trazione a trazione berlusconiana moderata tagliati
Riesce insieme a fare un accordo con il con il PD si va avanti questo questo progetto che era un progetto scritto anche della legge elettorale che è stata approvata alzato completamente spazzato via dal fatto che nel centrodestra alla fine ha vinto
Salvini per quello che sta accadendo questi giorni nessuno ora ne sono la dimostrazione
I due leader allora io di Salvini Salvini e Di Maio esso erano le i due leader o presunti leader o aspiranti ridere lo vedremo tra un po'che conoscevo di Bino quindi sono anche le persone che ho incontrato di più per cercarne di capire
Sia i caratteri personali perché a me piace descrivere persone se c'è una cosa a me piacciono le storie le storie delle persone ho cercato di capire come si erano formati qual erano le loro aspirazioni loro caratteri
Però tutti e due alla fine Luca convergono su su un punto
Cioè tutti i due quando venivano da da me le volte che li ho incontrati dice io voglio governare voglio dimostrare di essere in grado di prendermi incarico al governo del paese
Di Maio accorso di fare una mutazione perché quello che sta accadendo coi Cinquestelle guardati se ripercorre tu un attimo la storia dei Cinquestelle è incredibile nel senso che intanto uno può dire posso
Governare o con il Pd o con la Liga se immaginate senza fa dei come dire a parte di indifferenza nel senso posso andare con con Atene o con Sparta
Ma soprattutto con una logica verso due partiti iter verso cui l'alterità era stata proclamata in una maniera
Incredibile poi
Della dichiarazione che ha fatto ieri dopo l'uscita al Quirinale sulle alleanze nel programma dei Cinquestelle fino a poco tempo fa c'era
La l'uscita dalla NATO di e di quel partito e così potrei continuare per cui i cinque sede sono diventati improvvisamente da un magma indistinto
Il partito più monocratico che esista in Italia con una personalità giovani come Di Vaio che li può portare da qualsiasi parte finora senza che qualcuno dica una parola perché ho anche sentito dire ma ci sono state proteste per le le
Per il voto alla Casellati ma voi l'avete vista in queste proteste del dovere
Casellario non ho visto nessuno salvo un po'al fatto Quotidiano avesse arrabbiato un po'perché voleva perché spinge verso un'alleanza verso il Pd ma nessuno quindi questa è la prima cosa è questo il tratto di me
Di Maio che il grillino più atipico di avvio mai conosciuto
Nelle libero riporto una descrizione della sua professoressa del liceo che dice ma è sempre stato così perfetto preciso per i capelli a posto ma è una parola
Mai una parola a fuori misura Di Maio e così ed ero davanti se volete fino a poco tempo fa era avanti grillino per eccellenza
Lo stesso Salvini Salvini una personalità
Un po'come dire più spregiudicata nel senso che Luisa esattamente che sa utilizzando alcuni temi in una ma soffiando su un po'sopra
Soffiando un po'sulle Paure utilizzando alcuni e preoccupazioni del paese ed estremizzando le ma con l'idea dice io devo aprire questa è la cosa che ripeto ripete ripetuta devolvere una comunicazione forte devo trascinare perché ha da Ugo a una comunicazione forte sarò in grado di rispondere anche con una proposta di governo forte ed è quello che voglio fare lui saluta saluta sempre tutti quelli che incontra che incontrava prima delle elezioni dice dal bene ci vede e ci rivedremo
Quando sarò al governo quando ero presidente del Consiglio questa il saluto che faceva
Sempre prima prima delle prima delle elezioni
E lo fa anche come dire con la rivendicazione del fatto che anche lui è stato per venti anni della lega con una posizione abbastanza la terra alle venti anni consigliere comunale è andato in Europa
Bossi prima l'ha mandato l'Europa Paola riportati evitare quando poi Bossi è voluto tornare Europa gli ha tolto gli ha tolto il seggio ha subito le angherie di Bossi per un sacco di anni racconta quando lo chiamava di notte
Egli diceva non capisci un c tutte le volte rimproverando le idee da tutte le parti quindi è una personalità da questo punto di vista con un carattere anche molto diverso dal da quello che appare in pubblico però avuto i due enti intuizioni incredibili la prima intuizione che ormai le differenze politiche correvano verso una se come dire territorio contro globalizzazione esclusi contro élite e soprattutto che i temi della i temi della sicurezza e dell'immigrazione
Erano i temi i compie cardine su cui bisognava giocare la campagna elettorale lo ha fatto girando i territori abbattendoli
L'ha fatto con un solo dei nuovi dissociarmi idea molto
Molto efficace Salvini se lo vedete mentre in televisione ha sempre una il peggio in mano
Cioè parla al pubblico televisivo contemporaneamente dialoga coi sociale il giorno dopo va a raccontare quello che ha fatto dalla revisione degli allevatori e sociali in qualche mercato in questo un come dire un leader e che ha saputo interpretare la modernità che è tutto qui il sito adesso peserà apporti a e quindi vengo alle alle due obiezioni per rispondere che porti a dei leader veri
Ho molti dubbi e tra l'altro non mi piacciono molto nemmeno le parole d'ordine non mi piace nemmeno la spregiudicatezza
E con cui si passa da una campagna da campagne di pochi mesi anni fa con totalmente anti europea il dire che non c'è più che non c'è più problema io la coerenza e la serietà
Credo che siano una caratteristica importante per la politica ma un po'dappertutto nel giornalismo nelle professioni
Nella vita
Però deve essere chiaro
Un Paese senza ridare intanto significa davvero tanti leader spesso fanno nessun vero vero leader questo è accaduto in Italia e in secondo luogo io non ho mai pensato e lo scriva anche nettamente che
Il leader è sia un capo sia un uomo solo al comando che è stato forse il difetto fondamentale di alcuni protagonisti di questa seconda Repubblica per me i leader è una persona che ha
Una visione del Paese
Ha un progetto e anche come dire il passi per realizzare questo progetto
Ha una classe dirigente di fusa che partecipa a questo progetto PD classe dirigente diffusa
E quindi con competenze e compartecipazione soprattutto è in grado di coinvolgere i cittadini i cittadini su questo progetto di farli sentire partecipi di dare come dire una una visione su cui la gente si riconosca tutto il resto quindi nulla a che vedere con la personalizzazione l'uomo solo al comando
E il Capri
Questo per essere chiaro altrimenti non si capisce cosa ci manca perché di cappi
E di uomini solo al comando oppure che volevano alcuni Woerth alcune volte proprio soli sono rimasti al comando in questi anni però di uomini soli al comando ce ne abbiamo avuti tanti e tanti aspiranti non è questo che penso con che debba essere un leader il secondo punto la piccola obiezione della obiezione minore non piccola sulla legge sul maggioritario
Allora io penso intanto il sistema proporzionale che ha avuto una funzione importante
In un'Italia in cui però il sistema proporzionale ruotava intorno a un partito che aveva una forza di aggregazione di messa insieme con la democrazia cristiana
Che non c'è mai più stata quindi è un sistema che ha funzionato fino a un certo punto ma perché aveva un baricentro la Democrazia Cristiana
E un secondo baricentro che non poteva per definizione andare al governo che era il Partito comunista
Dopo di che finita questa questa fase storica anche con qualche legittimo rimpianto che tutti possiamo aviere ed è giusta vere
Io penso che ci sarà un motivo perché tutte le democrazie occidentali in qualche modo abbiano delle leggi elettorali che hanno due obiettivi io vado a votare perché voto il partito in cui mi riconosco per il suo progetto per le sue idee
Vado a votare però non solo per come dire definirmi piazzarmi riconoscermi vada a votare anche perché vorrei che qualcuno governasse
Questo Paese io penso che queste due come dire due finalità democratiche di una legge elettorale siano importanti tutte e due
E penso da questo punto di vista lo dico esplicitamente che la il doppio turno sia la la legge migliore perché nel primo turno si dà un voto di appartenenza che rappresenta il pluralismo del Paese nel secondo turno si dà un voto per il Governo in cui perlomeno o la possibilità di votare la persona meno lontana da da May
E il progetto di governo meno distanti dammi e qui sostò come dire è un esercizio anche di un compromesso che anche i nobile da parte dei cittadini
C'è altrimenti consegnammo questa scelta come in questa situazione come la situazione che abbiamo di fronte a dei compromessi che debbono fare le forze politiche
Che spesso non li faranno e molto difficilmente vi faranno nobili
Per per fare il disco che questa scelta venga fatta all'inizio dei cittadini questo
Dico questa è la mia è il motivo per cui credo che questa legge maggioritaria fatti in questo modo con il doppio turno sia molto più utile ed efficace
La capitolo che riguarda il centrosinistra ma soprattutto lo riguarda Matteo Renzi descrive come dire luci e ombre
Di questa stagione la domanda del foglio fare Ricchetti che di Renzi è stato amico
Alleato
In qualche misura e in alcuni elementi anche oppositore in altri momenti è stato come dire un amico critico ecco se dovesse fare un bilancio dovesse spiegare perché quella stagione ha fallito oltre i caratteri personali in che cosa troverebbe la motivazione di questa crisi che Fontana tratteggio molto bene
Beh io
Eravamo gennaio febbraio del due mila undici
Matteo Renzi come ce lo andare in televisione era sindaco di Firenze dicendo ma sapete chi era il vero capo dei rottamatori non sono io e si chiama teoriche ti fa il presidente del consiglio regionale dell'Emilia Romagna
Aveva fatto un provvedimento che aboliva trame politiche vitalizi e di cui non vorrei parlare perché la discussione sta diventando tra l'imbarazzante
Qualcosa di peggio però era un provvedimento che senza l'enfasi della discussione nazionale la Regione Emilia-Romagna dottorandi e definitiva
Per le imprese quel provvedimento era Strasser idea di rottamazione non delle persone ma delle prassi sbagliata io sono ero io sarò convinto che un trattamento che differenze così l'impegno politico dalla vita dei cittadini non sia giustificabile pur riconoscendo tutto il valore la dimensione
Dell'impegno politico
E da lì incominci a un entra dentro di noi un dialogo un lavoro fino a diventare una un'amicizia vera senso che
Ci siamo frequentati moltissimo in quegli anni io ho preparato insieme a Luís tutta una serie di iniziative i cento punti della Leopold che anticipo poi oggi obiettivamente alcuni elementi delle proposte di governo a partire dal sostegno ai redditi bassi fino a un po'di riordino di pubblica amministrazione posizioni che si fa al due mila dodici si fa al due mila e tredici
Si fa al due mila tredici nel quale io tra l'altro somma il proprio non relazione molto stretta con lui lascio quell'incarico importante di mettendomi prima di fare le primarie dal presidente del consiglio regionale in calo delle primarie del Pd a Modena vengo sua vengo indicato dagli elettori quindi poi portato in Parlamento
E te la faccio breve nel due mila e tredici facciamo le primarie per la segreteria e io al suo fianco contro Gianni Cuperlo allora Matteo diventa segretario e io gli dico alcune cose e credo che questo ha portato a un mancato coinvolgimento nella segreteria del partito
Poi diventa premier io gli dico alcune cose e ha portato ad un mancato coinvolgimento nell'esperienza di governo e poi diventa il leader indiscusso di quella fase
E io gli dico alcune cose e quindi non si diventa né capogruppo né presidente di commissione si fa al peones
E io sono molto orgoglioso quando l'incontro quando lo sento come le cinque di oggi pomeriggio ditegli sempre quello che penso e di continuare a fare i peones questa un po'la parabola del nostro rapporto
Poi si può ma che ovviamente costato parecchio ma al di là delle battute è evidente che andava a finire così
è evidente perché Matteo che chi con Luís e in questo mi dissocio totalmente dalla mozione Nostalgia
Del si stava meglio quando si stava peggio perché io sono figlio di un artigiano bianco
Bianco nel senso politico del termine
Della zona più rossa d'Italia
Modena Reggio queste zone dell'Emilia che ho visto mio padre far diventare i tortellini freddi davanti al telegiornale per un'idea tradita di impegno politico
Perché la DC aveva storie straordinarie come quelle alle quali non abbiamo fatto da garzoni Ermanno Gorrieri Dossetti Andreatta
Ma aveva anche Sbardella Caravà c'è questa idea per cui c'è un tempo in cui la politica buona è un tempo in cui la politica non sole cattiva ma non è all'altezza sta diventando un po'fastidioso
E lo dico anche perché io che sono un ragazzo
Che tenta di non perdere mai canoni dell'educazione comincia a essere un po'provato dagli editoriali in cui ci danno lezione
Di Rispetto
Profondità che l'impegno etica
Non non è così
Se uno vuol fare il padre nobile fino in fondo amici suoi figli amici suoi figli non dica che hanno ragione ma li incoraggi li accompagni
E invece anche in chi c'ha preteso in chi ci ha preceduto
Permane la volontà profonda dimostra al Paese che era meglio quando c'era qualche d'un altro ma io prima gratta un pezzo di Martinazzoli e se volete ne leggiamo un altro e non parlava mica di Renzi Saline di Mai dire
Parlava di quel tempo
E allora io sono contrario alla mozione
Degli affetti per la per la nostalgia
Ma torno a Renzi è evidente che andava a finire così perché perché se tu elementi una speranza
E la alimenti su basi fondate la cosa di cui ti devi preoccupare tutti i giorni non era assicurare del fatto che la luna arriva ma che prendendo per mano le persone quello ancora l'obiettivo che con coerenza
Sky perseguendo
In un'Italia che non ne poteva più
Disoccupati in bare di fronte al fatto che c'è sempre uno che ha un amico più prossimo del tuo che ti passa davanti di fronte ad un'Italia che non ne poteva più dell'ITEA che tu dovesse accedere ad un lavoro ad un servizio ad una prestazione sanitaria a ad una qualunque forma di risposta
Il canale in trasparenza fosse quello sempre otturato
E tu vinci dicendo io farò di questo Paese un Paese nel quale conta più conoscere qualcosa che conoscere qualcuno quella speranza bella ma non la puoi mai tradire
E non può funzionare che tutti quelli bravi erano nati nel perimetro a a venti chilometri là dove faceva il sindaco Luciano morto un dato statistico
Ah vuol dire che non ce ne fosse uno che non avesse fatto la municipalizzata lì e lì l'impegno politico lire associazione lì punto qui non è qui non è Ricchetti fa la polemica corrente è andato a quel tempo lì e l'ho pagata con orgoglio tutta ma se devo fermare un amico io lo faccio e anche se mi costa il ruolo di capogruppo o da sottosegretario quando il quando la partita è la politica ovvero ovvero
Lo spogliarsi dell'interesse particolare per perseguire quello generale ho mai tutto è è il Paese la prospettiva tu ed erede nata
Va così
è andata che c'era un c'è un un pezzo del libro di Fontana mi pare una conferenza stampa del marzo due mila e quattordici pretura conti con elementi dettagli lì
Lì c'è
Il proporre al Paese
Finanche una lettura res rassicurante ma dispone distorta rispetto all'impegno più arduo che quello di dire sempre sempre sempre la verità Matteo secondo me
Era e probabilmente è ancora la leadership politica
Più significativa di questo tempo io ne sono molto convinto tenete presente che mia mamma era la friggitrice ufficiale Dinho conflitto pere e parmigiano DR Coletta cioè io non ero dentro ad una situazione semplicissima
Perché vivevo non solo l'impegno politico ma la relazione personale finanche intima di confidenza con quello che ha ricevuto lo stai sereno
E ho detto sempre a tutti quello che pensavo non porta benissimo però io sono anche molto contento che il sindaco che mi abbia invitato questa sera a fare questa discussione ma è così cioè quando ti concede libertà signori arriva e poi e poi e poi e poi io credo che fondamentalmente se vuoi e Natalia ma anche qui
Ottobre due mila quattordici vado dall'Annunziata
E dico Renzi va a sbattere
Ecco quelli corroso di Ricchetti perché perché non l'ha messo al Governo l'ha messo in segreteria va a dire che Renzi va a sbattere ma saranno in qualcosa
Era successo qualche mese prima al quarantuno per cento ma perché Renzi va a sbattere non ci vuole il mago Otelma che qui alla mia destra
Perché se tu dici al Sud prendo lanciafiamme arrivo e sistemo
E beh ma io sono un giovane ragazza del Sud faccio l'assessore a Pozzuoli mi sbatto tutti i giorni credo un campetto ai ragazzi che non hanno neanche un posto dove fare dopo scuola mi tiro su le maniche c'è prossimità di relazione ma sta da vedere che arrivato a quello che mi toglie il notabile che non si nomina mai vedere la luce del sole perché quando era di fare un congresso le sue tessere valgono di più del mio sudore e della mia credibilità è fatta
Voi andate al Sud dopo tre anni di segreteria
Io che l'ho sempre detto il notabile che rispondeva Bersani risponde a Renzi il gioco è fatto avanti sì così si vincono i congressi anch'qui si gestisce il partito
Si perdono le elezioni
E credetemi non ci vuole un sociologo perché io non lo sono
Io sabato ho convocato a Roma prendendo gli strali di tutti Ca'facendo incastri renziani non son venuti perché vuol far le scarpe Renzi la sinistra non è avvenuto perché questo è peggio di Renzi non è venuto nessuno sono venuti settecento ragazzi soprattutto dal Meridione a raccontarmi la loro storia compreso chi ha votato Movimento cinque Stelle
Un ragazzo calabrese con tre figli responsabile della Caritas diocesana di Reggio Calabria che ha votato Cinquestelle non perché è un pezzente che vuole detto cittadinanza ha un lavoro a una vita a una famiglia è una persona splendida non ne può più
Di una classe politica locale tutta nostra che va avanti a prebende clientele e a urlato basta detto vince la dire
Mi hanno preso per matto Luino è venuto celebrano tradire ha detto ecco qui io sono pronto a mettermi in gioco a riaprire e a dargli la la la Fidel credito voi siete pronti a farlo è tutta qua
Non so se ce la faremo ma io sono ancora convinto che questo sia un tempo come è stato difficile il tempo dei nostri padri dei nostri nonni ma certo certo c'è un c'è un dato di fatica di di di di coerenza all'impegno poi dopo la la politica e su questo Marco ha ragione da vendere deve riscoprire il valore di parole straordinarie come accordato intesa compromesso dialogo abbiamo demonizzato tutto
Abbiamo demonizzato tutto si va avanti con Randello dentro e fuori
Fuori perché siamo arrivati a alla dinamica surreale del disvalore del dell'accordo con l'altro anche qui dicevo prima ma una leadership autorevole è una leadership
Certo Fontana
Che è un un bravissimo direttore sarà super bravissimo il giorno che dirà
Per me un giornale che vende un milione di copie tanto di cappello vuol dire che ha fatto un prodotto straordinario
Sì il milione di copie lo fa il giornale avversario
Fontana dice giù il cappello avevo detto un milione di copie il merito fra loro punto cioè quando sai riconoscere agli altri gli obiettivi che ti dà se tu dici
E il PD che fa la la legislatura con Alfano e un PD che inciucio une che tradisce chi sottobanco i trasformismi e quando tocca a te
Fai l'accordo colpi di o con la lega o indifferente ma e cioè non c'è nessun dato di coerenza perché se è trasformismo il dialogo con l'avversario
Per il tuo avversario per il Pd e trasformismo anche per te Timpone in quel rigore che chiede agli altri ma è così difficile riportare in politica questa cosa sì è difficile solo per un aspetto che ha un prezzo personale altissimo allora sapete quand'è che si farà l'evoluzione quando torna a essere davvero la forma più alta di carità quando torna a essere davvero una modalità disinteressata di servizio quando torna a essere davvero
Un mandato o quando ti mandano in Parlamento c'è una condizione non tutte le balle il vincolo di mandato il parla tu non sei legato ad un provvedimento ad un partito neanche ad un programma sei legato ad un principio che nella Costituzione non è scritto ma se la mettete in controluce traspare
Che per il periodo in cui svolge quel mandato tutti spogli quasi dipinti altro da te dell'interesse particolare a quello rispondi ed è per questo che la Costituzione che da quella libertà i da quella libertà finanche di non rispondere a partito programma perché a quello sei chiamato
E se secondo coscienza l'interesse torna lì torna lì
E io penso che sia mancato in questo tempo tutta questa serie di elementi di tasselli che ogni giorno maturavano e lo dico con una con una sofferenza profonda perché io del team io riconosco a questo tempo
Anche un dato di fertilità non solo nei risultati
Riconosco a questo tempo la capacità di rompere degli elementi di schematismo e che ci facevano distanti dalle necessità ad esempio dare lo stesso valore e quindi dare le stesse prerogative alle forme di lavoro autonomo e a quelle dipendente ma non è per la City entro sinistra italiano una rivoluzione lo è perché io che vengo da Modena ed e sono figlio di un artigiano
Ma la sorella di mamma aveva sposato un bracciante comunista della CGIL pure dovevate vedere mio padre mio zio la domenica a pranzo da mio nonno
Uno era un baciapile evasore in quanto artigiano tra l'altro quell'altro era un comunista della CGIL che sia sindacato aveva detto una cosa ripeteva senza neanche saperlo
Ma devo dire con un dato di rispetto che in Parlamento oggi non si vede ma a pranzo dal nonno sì
Perché chi guadagnava mille euro mille un milione o due milioni di lire da lavoro dipendente
Aveva degli istituti
E chi li prende da lavoro autonomo la stessa cifra non a quegli istituti perché un assegno familiare a fronte di una stessa condizione di uno stesso importo di una stessa composizione all'uno e riconosciute l'altro negato
Cose che ha fatto la mia cultura politica di riferimento non sto accusando nessuno
Perché c'era l'idea che l'autonomo bene o male se le creava queste cose no aveva l'assegno familiare nel primo cassetto della scrivania
Ma che è stato è uno Stato che fonda un patto addirittura con uno strumento di legge dando per scontato che c'è un pezzo che non ti dice la verità e quindi non gli riconosci
Allora io penso che a dir aprire queste questioni sia un merito straordinario c'è la voglia mettere in politica ci andiamo oltre il carattere se leggiamo il tempo per le risposte che ha dato e non solo per la boschi Etruria Consip
I signori sto dicendo dei titoli che dentro hanno delle questioni enormi soprattutto l'ultimo soprattutto l'ultimo e allora da questo punto di vista questo è veramente un groviglio anche di forse di sottovalutazioni di un certo punto di di parabole che che andavano viste allontanandosi dalle cose di atti di generosità che sono mancati perché c'era un tempo in cui devi saper comprendere che
Che fare un passo indietro significa salvare un'esperienza compromettendo invece quella tua personale però somma non sempre siamo all'altezza delle risposte che ci vengono richiesti
Con Follini dovremmo fare una digressione nel presente perché il gesto di Berlusconi della conferenza stampa
Sembra quasi la naturale prosecuzione di questo capitolo che lo racconta nel libro di Fontana dove ci sono le corna
I tormentoni le battute mi ricordo che una volta intervista i Crespi che era stato l'autore della famosa campagna quella più pensione per tutti eccetera allora raccontava che aveva portato i bozzetti di questi cartelloni
Berlusconi era contentissimo solo che lui aveva messo a fianco agli slogan la foto di un leone
Allora Berlusconi dice la campagna bellissima però non ci deve stare la foto di un leone che non c'entra niente Cile fare la foto mia
Allora vi fanno questi bozzetti e questo Ermolli che ha dal grafico di Berlusconi ora messo una foto di Berlusconi di novantatré tutto con una chioma di capelli molto florida
E allora Cresti di fronte a Berlusconi quindi anche ma un po'di fegato di dice senta Presidente mi dispiace ma questa foto non c'è promettere lei eravamo nel due mila uno e Berlusconi in quel periodo era caldo
Non ha nessuna coerenza non ci può stare la gente si metterebbe a ridere allora questo Ermolli che le gravi come Berlusconi esplode fa ma come si permette il presidente identico uguale non c'è nessuna differenza
E allora Berlusconi ferma il suo collaboratore e li fanno no Ermolli ha ragione Crespi non posso non ha vere i capelli nella realtà e averli sui tabelloni ma quando usciranno questi manifesti ovvero di nuovo i capelli
Allora Follini ha conosciuto bene Berlusconi c'ha trattato ci ha litigato è stato considerato un traditore da Berlusconi ma se è vero questo ritratto di Fontana non c'è dubbio l'uomo ha sette vite come gli atti ha mille risorse USA la sua capacità mediatica di queste ore ha notizia che tre programmi e tre direttori e conduttori di media sette sono stati fatti fuori praticamente in una settimana
Del Debbio giù Mario Giordano Ebel Pietro perché dentro l'analisi di Berlusconi dice
Hanno tirato la volata ai populisti cioè a Salvini allora la domanda che volevo fare a a Follini ha un po'ne parlavamo prima era sono troppo grandi Too big to folle questi due leader Renzi cioè leggendo questo ritratto di Fontana sembrerebbe di capire che sono troppo forti per scomparire
Ma non sono più abbastanza forti per dettare una linea o no
E che cosa cioè così solo come Giunta che cosa doveva fare il Pd sul governo secondo te
Ma intanto Berlusconi
Io un giorno mi trovai su un aereo Scajola che allora era un ministro importante e Scajola mi disse guarda Berlusconi ma ha detto Follini mi odia io lo vedo da come vi guarda
E Berlusconi è rimasto con questa idea per molto tempo e l'ultima volta che l'ho visto io ero già quasi fuori dalla politica lui era ancora ben dentro
I dissi guarda Silvio ti voglio dire una cosa cita in un episodio che non vi sto a dire perché quasi pettegolo
Io ho un profondo dissenso per come tu hai amministrato le tue fortune politiche che a un certo punto sono state le fortune del Paese
E quindi ti ho contrastato e rivendico tutte le volte che ho fatto a cornate Conte
Ma ti riconosco di essere una persona che ha uno spessore umano non banale uno spessore in mano autentico
E quando gli ho detto questa cosa Ciampi eravamo fuori tempo massimo quindi non poteva trarre nessun beneficio politico
Però provvisto illuminarsi a riprova del fatto che Berlusconi è una persona che ha il genitore no no no penso che abbia uno spessore umano poi io penso che come
A di fronte a Fontana cestinato il dossier sulle sue malefatte comuniste
Immediatamente dopo abbia chiamato il suo collaboratore per ringraziarlo del dossier che era fondamentale quindi c'è anche il un aspetto di do Pietra però io penso che la lunga fortuna politica di Berlusconi debba qualcosa anche a questa sua caratteristica personale
Che non è da tutti
E soprattutto non è tipica di quell'ambiente imprenditoriale dove diciamo c'è un certo
Diffuso cinismo
Io questa sera mi ritrovo un po'nella condizione di quello che fa il tifo per il passato e quindi vorrei muovermi da questa posizione però nel farlo faccio tre considerazioni telegrafiche la prima io penso che la politica sia soprattutto un esercizio di pazienza
Il leader è quello che sa ascoltare e quello che sa cucire
Prima Luca ha fatto riferimento alla mia esperienza di segretario di un partito dalla Seconda Repubblica che di per sé è un oggetto di vituperio
Ricchetti mi può capire io avevo nel partito Giovanardi e Tabacci
E li ho tenuti insieme per cinque anni e so solo io la fatica che ho fatto
Però pensavo che fosse il mio compito
Non per paralizzare la situazione ma perché qualunque situazione di movimento richiede un coinvolgimento più largo
E dunque seconda considerazione
Noi siamo un Paese che ha un fondamentale problema di coesione
Non lo dico perché vogliamo tutti essere buoni affettuosi premurosi gli uni con gli altri
Lo dico perché questa è la storia italiana non siamo un Paese diviso siamo un Paese in cui le distanze sono diventate degli abissi
Siamo un Paese in cui il divario tra i redditi tra i territori tra le generazioni
è diventato più che urticante
E dunque o la politica ha questa capacità di connessione oppure non ha senso non serve nessuna causa
Terza considerazione e questa però la faccio diciamo con un sentimento critico verso la piega che ha preso la nostra modernità
Noi siamo diventati un tempo un'epoca
Straordinariamente verticistica l'altra sera guardavo la televisione ma
Racconto piuttosto agiografico della famiglia Agnelli e delle prodezze dell'avvocato
E mi veniva da fare questa riflessione
La FIAT aveva più di cento mila dipendenti e produceva un milione di automobili l'anno
Facebook a due miliardi abbondanti di utenti e a venti mila dipendenti mettete a confronto queste cifre e questo vi dice che il nostro tempo sta spiegando verso una dimensione verticistica piramidale che crea uno squilibrio insopportabile tra chi sta in alto e chi sta in basso
Tutto il resto è conseguenza e se noi non siamo capaci di rivisitare questa caratteristica che abbiamo dato al nostro tempo
E innanzitutto a farlo dal lato della politica dove dovremmo essere o almeno cercare di essere padroni del gioco se noi non mettiamo in questione questi presupposti noi ci troveremo verso diciamo una deriva medievale con tutte le apparenza della modernità ma con un fondo di ingiustizia molto molto molto angoscioso
E io penso che la democrazia sia in primo luogo lo strumento che ci mette in grado di fronteggiare tutto questo
Punto a capo vengo alle domande che mi pone Luca
Io penso adesso non vorrei va fino a cinque minuti fa ero amico di Matteo Richetti non vorrei compromette la nostra amicizia io fossi stato il partito democratico un minuto dopo le elezioni avrei detto
Cari Cinquestelle
Per quanto forte sia la nostra avversione nei vostri confronti noi dobbiamo prendere atto del risultato elettorale che porta a voi
E noi accompagniamo questo percorso
Noi collaboriamo a un processo di istituzionalizzazione della protesta
Noi vi consentiamo di governare a condizioni serie
E siccome la politica anche un aspetto concreto ci vogliamo anche mettere nella condizione
Che semmai quest'esperimento dovesse deragliare saremo noi a dire che è arrivato il momento di rivolgerci al popolo italiano per un nuovo verdetto elettorale
Secondo me questa strada aveva un suo perché
Invece è prevalsa l'idea che i due populisti debbano mettersi d'accordo
Siccome non si metteranno d'accordo per fare il governo si metteranno d'accordo per fare le elezioni
E io penso che non ne avrà un grande vantaggio il Paese e non era un grande vantaggio il partito democratico
E quindi se dovessi fare una profezia sul domani sul dopodomani sul tempo che ci è immediatamente davanti
Sarei preoccupato e se fossi un dirigente del partito democratico sarei doppiamente preoccupato non avrei la libidine del capogruppo di dire non vedo l'ora che il governo quelli là perché poi sul disastro e sulle macerie che lasceranno noi sguazza eremo felici e contenti perché non non funziona così la politica non è così
Allora noi abbiamo un tema epocale
Che ricostruire le condizioni per cui le forze liberale cattoliche socialiste riprendano nella vita della Repubblica un ruolo perché è chiaro che c'è
Il populismo dei Cinquestelle è chiaro che c'è il sopra Nismo della lega ed è chiaro che queste sono le due forze che oggi vanno per la maggiore ma non esauriscono tutto lo spettro politico allora
Ho rispetto per chi crede negli uni e negli altri ma quelli di noi che non fanno parte né della compagnia di Di Maio né di quella di Salvini che destino hanno io penso che siccome la politica è diventata Antropologia
Noi abbiamo tre comportamenti possibili davanti a noi
Noi abbiamo il comportamento Zitelli esco
Cioè hanno vinto i barbari noi siamo custodi di una civiltà
E quindi li guardiamo dall'alto in basso di critichiamo a Mamba sa
Ci ritiriamo sotto la tenda Horri Pilati da quello che sta succedendo nelle stanze del potere
Errore da matita rossa
Poi c'è il comportamento adolescenziale
Cioè il gioco il populismo bene partecipiamo anche noi saremo più populisti di loro
Che è un gioco che abbiamo visto
Lungamente praticato in questi anni
Perché l'idea che si potesse fare la guerra la casta dal balcone di Palazzo Chigi
L'abbiamo visto all'operato per questo tentativo secondo me non ha portato grande fortuna
Contiene un errore se si scende su quel terreno i detentori del marchio originario hanno sicuramente un vantaggio hanno un argomento che milita a loro favore populismo e dei populisti non è degli altri e gli altri hanno un compito diverso da svolgersi e la terza possibilità è di cercare di costruire qualcosa che abbia un minimo di connessione
Con le memorie che ciascuno di noi si porta dietro non per essere nostalgici non per tornare alla DC al pc ci mancherebbe
Ma per dare uno svolgimento a correnti politici correnti politiche liberali cattoliche socialiste che ancora in una parte del Paese esistono si agitano e reclamano un diritto
E dunque penso che queste forze debbano riorganizzarsi
Con la mentalità
Dell'uomo diciamo di una certa età che a metà della sua vita si trova investito da una crisi che richiede una qualche trasformazione disse
E dunque lo fa col sentimento dalla maturità sapendo che una parte di vita non la può e non la vuole rinnegare ma un'altra parte destinata a cambiare quel questo il processo di trasformazione che sta davanti a tutta quella parte
Della politica italiana che non si raduna né sotto le bandiere dei Cinquestelle né sotto le bandiere della lega
Per fare questo io penso per rispondere alla domanda che fa Telese che occorre sbaraccare il canto da Berlusconi e da Renzi lo voglio dire chiaro voglio dire senza infingimenti e senza ipocrisie
Perché due signori che hanno condotto le loro armate a questo punto non possono stare appollaiati sulle macerie armati fino ai denti
Dicendo o facendo capire o sottintendendo che il futuro possa essere ancora nelle loro mani io lo dico a partire da me guardate io mi sono ritirato dalla politica che ero ancora in carne
Potevo ancora fare il parlamentare poteva ancora giocare un ruolo ora
Ne ho avuto una disperazione relativa il Paese ne ha avuto una perdita molto limitata ma siccome si è fatto a meno di me egoisticamente penso che si possa fare a meno anche di qualche d'un altro e se vogliamo ridare a quel territorio intermedio a quella grande Italia di mezzo che spazia da Berlusconi a Renzi e dintorni io penso che occorre cambiare un po'il manico
Per una volta scendo io sul terreno della leadership non è detto che debbano essere loro hanno avuto la loro occasione bisogna girare pagina bisogna rivolgersi ad altri bisogna scommettere su di una nuova classe dirigente
E infine voglio dire una cosa che però e il cuore della riflessione politica che mi preme guardate noi siamo reduci da una stagione nella quale ci siamo raccontati a vicenda che il tema vero era scegliere tra il vecchio e il nuovo poi ci siamo accorti che il nuovo aveva molte fattezze antiche e che nel vecchio c'era qualche qualità
Punto a capo il tema non è questo il conflitto non è tra il vecchio e il nuovo il conflitto è tra il vero e il falso
Il conflitto è tra chi interpreta la politica con un sentimento di autenticità
E chi recita
E questo nell'opinione pubblica è un punto che è passato epidermica mente
C'è oggi il verdetto del quattro di marzo è un verdetto una sentenza temo inappellabile sulla classe dirigente e dunque
O la classe dirigente che verrà riesce a custodire in sé un sentimento di autenticità a presentarsi per quello che hanno un fingere di essere diversa a raccontare la propria storia
O si prende questa strada
Oppure il vento dell'illusionismo che ha portato in molte direzioni e da ultimo ha portato nelle direzioni
Della lega per un verso e dei Cinquestelle dall'altro non si fermerà e non lo fermeremo con le mani e quindi dobbiamo avere la capacità non di rincorrere l'onda della demagogia più facile più corriva dobbiamo avere la capacità di dire le cose
Anche qualche volta sfidando l'impopolarità anche accettando la controversia anche assumendo un punto di vista che possano non essere facilissimo
Ma la politica è questo la politica è una forma di pedagogia è una forma di accudimento
Ed è infine il rapporto con gli elettori e allora
Per concludere su questo
Io
Sono stato molto colpito in questi ultimi giorni nel vedere tanti divi del cinema che hanno spiegato improvvisamente che Salvini era diventato Winston Churchill
Io non me ne ero accorto loro se ne sono accorti tutti insieme
Guarda caso all'indomani del risultato elettorale
Però per quanto io avversi e contrasti
Quella politica
Credo che a Salvini vada riconosciuto un merito è l'unico che il giorno dopo si è affacciato sul suo elettorato ha parlato alla sua gente ha ringraziato per i voti che ha preso
Ha in qualche modo proseguito la campagna elettorale
C'è una campagna elettorale che ha un timbro di verità per quanto sia ai miei occhi una verità sgradevole allora bisogna essere capaci di costruirne un'altra non costruirle in laboratorio ma dealer la e viverla con un certo spirito
Giambattista mi perdona io
Chiudo con una riferimento che mi è capitato di fare una volta c'era che c'era anche lui ma voglio rifare perché per me è un po'il cuore della politica
Kafka negli ultimi giorni di vita
Era malato e andava ai giardinetti
Vicino alla sua casa
E
Un giorno incontra una bambina
Che piange allora si rivolge verso questa bambina con tenerezza e le dice che succede lei dice ho perso la bambola
La mia bambola mi ha lasciato e allora casca con la genialità del grande artista le disse no non ti ha lasciato
La tua bambola
Voleva solo vedere un altro pezzo di mondo l'ho incontrata io poco fa
E mi ha detto che ti pensa che ti vuole bene e ti scriverà una lettera su Fini domani
Io penso di poter tifare avere la lettera che la tua bambola che ha scritto
E la sera torna a casa si china sui fogli con fatica scrive questa lettera la mattina dopo torna nel parco incontra la bambina edili comincia a questo racconto
Della bambola alla sua bambina attraverso Kafka ecco voi mi dite che cos'è la politica la politica e questa roba qui e allora dico a quelli più giovani riprendete la con questo spirito riprendete la in mano e riconsegnata ai vostri elettori grazie
Scrive Fontana pagina sette settantotto forse Renzi ha sottovalutato la capacità di risorgere del capo del centrodestra in grado di fare a meno anche suo factotum Denis Verdini andato con Renzi dopo rottura fra Forza Italia e Pd sulla riforma costituzionale
Il passaggio di Verdini nel mondo renziano ha fatto certamente più male al premier che a Berlusconi nell'immaginare la sinistra e l'impresentabile
Averlo improvvisamente al proprio fianco ha determinato un pesante colpo d'immagine credibilità del premier
Se questa e l'analisi cioè di un mondo che si è distaccato perché i voti del centrosinistra o del Pd non ci sono andati da qualche altra parte
Perché liberi e uguali andato altrettanto male anzi addirittura in modo parallelo dove il Pd va un po'meglio
Liberi e uguali va un po'meglio dovremmo a male va male anche liberi e uguali cioè eccome se questi elettori questi due milioni e mezzo
Di elettori del Pd di cui tutte le indagini
Hanno magnificato il percorso improvvisamente abbiamo rotto il loro legame di appartenenza abbiamo detto Renzi mi ha deluso ma allora io vado direttamente a votare Grillo
Che dinamica vidi in questi passaggi in quello che definito il campo dell'antipolitica del populismo e soprattutto ti sembra un voto in libera uscita che cambierà le sorti del bipolarismo italiano oppure un voto che torna all'ovile censo appena Ricchetti diventa segretario
Beh intanto batte molto in questo momento parecchio complicato capire
Che tipo di voto certamente il voto è diventato negli ultimi anni enormemente mobile pensate a cosa accaduto
In Sicilia dove alle appena due mesi prima il centrodestra aveva vinto le elezioni e due mesi dopo i cinquestelle hanno superato il cinquanta per cento con un risultato che quasi nessuna formazione politica aveva mai raggiunto nella storia d'Italia
Io penso la descrizione mi riconosco molto nella descrizione oltre che nella bellissima chiusa di
Su Caffo gare anche nella descrizione fatta della parabola di Renzi io penso che Renzi faccio anche una confessione io ho avuto un'enorme fiducia il Renzi del Renzi nell'esperienza iniziale di Renzi perché mi sembrava mi sembrava a un leader coraggioso mi sembrava che interpretasse
La è il bisogno di modernità della sinistra che rompesse alcuni tabù che fosse capace di parlare alla sua gente e che sapesse interpretare come dire il il vento che soffiava e tutto sommato
Lo ha saputo fare io credo che Renzi con il suo quaranta virgola sette per cento ha come dire intercettato impose svuotato anche la ventata all'ondata populista che stava già crescendo nelle elezioni europee
Dopodiché penso che abbia fatto
Tre gli errori fondamentali il primo errore
è un errore di interpretazione di quello che stava accadendo nella società
Unire non aveva capito un tema sicuramente a vero posto anche alcune soluzioni giuste
Non averle sapute perseguiti ma soprattutto non aver capito che quello che stava accadendo nella società soprattutto in quella meridionale
Era qualcosa come dire se uno vuole essere marxista strutturale e aveva a che fare con qualcosa che non erano solo sensazioni emozioni eccetera mandava Sava cambiando la vita delle persone perché se al sud non c'è una persona che si affaccia al mercato del lavoro giovane che ha una possibilità di zero possibilità di prendere un lavoro di a ottenere un lavoro perché non esiste più perché non c'è la possibilità quei pochi che ci sono passano per dinamiche non trasparenti
La promessa fatta di andare a cambiare rivoluzionare questo sistema hanno non era efficace
Ricorda ma ci sono alcune promesse di di Renzi andrò a ogni giorno a visita ogni mese ogni giorno non me lo ricordo è ogni settimana una scuola e la rimetterò al nuovo quando e poi si partorisce una riforma della della scuola che serve solo a sistemare un altro po'di situazioni precari cioè c'era una come dire c'erano delle questioni strutturali di risposta
Alla alla all'economia alle persone profondamente colpita del dieci anni perché arrivavamo da dieci anni di crisi che Renzi non ha saputo comprendere fino in fondo e la narrazione fatta issata da un lato una rarefazione di un Paese che si stava migliorando che stava andando bene
Una rarefazione in cui i protagonisti erano alla fine sempre
I lui che era partito come e è vero e che era partito comunque vista di governo diciamo facili da meritarlo
Marco Revelli in un libro Waigo quadrato lo ha inquadrato molto bene alla fine arrivare per cui la glorificazione di quello che si faceva erano Marchionne
Erano alcuni industriali del Nord erano e la California tutte cose giustissime ma non capendo che alla fine c'era come dire c'ero milioni milioni e milioni di persone che vivevano che vivevano in un altro mondo cioè lui stava in un mondo e questi vivevano in un altro
Scrivevano tanto in un altro mondo che quando decide di dette di dire quale il punto fondamentale che cambierà al Paese qual è la rivoluzione dopodiché l'Italia sarà un'altra sarà nuove migliore la riforma costituzionale e quindi
Come dire posso dire personalmente mi son qua cominciata a cadere le braccia e del momento in cui comincia a litigare con Renzi abbiamo avuto nuovo lo ammetto Righetti lui lo sa abbiamo avuto diciamo sei sette mesi
Il cui sa e poi due tre anni di come dire di rapporti non tanto diciamo così non tanto non tanto idilliaci
Ma questo accade perché da quando
Scrivo cominciamo a non capirci un editoriale molto prima della della del referendum costituzionale in cui dico io non capisco perché una riforma costituzionale
Che tutto sommato positiva con aspetti positivi possibile per esempio nel rapporto nella ridefinizione del rapporto Stato-Regioni in meno in quello il modo in cui faceva
Si ridisegnava il Senato a me un Senato delle Regioni con con un'elezione di secondo grado mi sembrava una cosa te non mi sembrava un granché mi sembra abbastanza pasticciata però al di là di come la vogliamo considerare non è che dopo quella riforma pure se fosse passata sarebbe nata
La nuova Italia e e sarebbe il Paese sarebbe cambiati i problemi strutturali del Paese sarebbero stati risolti
Ho detto io credo che se il centro sinistra scrisse nelle Generali
Decidesse di aprire una priorità da dare al Paese economia ecco picchiare lavoro lavoro qui disse sollevi solo perché le questioni dell'esclusione
Dell'esclusione sono una questione fondamentale quindi e nata cominciamo a non capirci
Non ci capiamo poi quando dico una bandiera dita permetteva in in un momento in cui il diciamo già il il ciclo di Renzi cominciava scritta a scricchiolare nel momento in cui decidi di rompere con Berlusconi per mettere errore politico qui siamo però negli errori politici Turbigo Berlusconi sulla riforma costituzionale lo puoi fare giustissimo ma ti consegni mani Chieti a tutti i tuoi nemici interni nel partito è a una situazione in cui ormai sei
Solo contro tutti quando io dico ma al perlomeno se è proprio questa riforma personale ne discutiamo
Così rilevante bambino cerca di stare al tema e non so definisce gli argomenti più importanti cerca di far capire alla gente che siamo votando quello ditemi voi
No invece no mi gioco tutto cose gli io dissi no il mio destino politico dica di voi uno nel momento del secolo e soprattutto quando comincia una china discendente mette insieme tutti quelli che lo vogliono che lo vogliono uccidere sia sia dal punto di vista dei partiti politici ma pure sia nel Paese da chi
Comincia a sentirsi profondamente deluso per le promesse non rispettate perché è vero un politico che previste per che che promette qualcosa e poi oggettivamente non l'ha realizzato comincia a crearsi come dire a ungere una certa dose di ostilità e di di insofferenza diffusa
Questi sono i due io come
Te e quindi c'è una un errore fondamentale di lettura della Società di quello che stava accadendo ci sono errori politici alcuno nega il cui di interpretazione politici a politica alcuni anche molto
Molto gravi
E c'è un cominciare ad esasperare le caratteristiche che sono tipiche di Renzi Renzi è sempre stato un po'così lui scrive un tema al liceo
Era allora un giovane democristiano in questo tema
E parla della democrazia cristiana e comincia a dire perché bisogna cacciare Bisaglia
Cava eccetera giustissimo probabilmente era giusto glaciali però come dire Eur rottamatori compulsivo sin da piccolo e quindi comincia perché e comincia ed è un rottamatore compulsivo con rottamando quello che è giusto è quello che magari e meno giusto e soprattutto
è una persona che ha l'orizzonte della scommessa immediata
Cioè un rilancio continuo c'è sempre una scommessa del giorno che deve essere giocata e il giorno dopo ne deve essere giocata un'altra anche se è una scommessa che non vale la pena anche se no scommessa assoluta anche la sua scommessa assetti può fare male
E questi sono è stato un po'unito alla caratteristica di come dire
Del del fatto che poi la classe dirigente dice rottami trasse dirigenti e promuove i ci e Civaschi cioè i discussi ivi e di di natura come dire molo decisamente geografica
Non capisci quando quanto fosse forte quando potesse avere un impatto non tanto a parte dei conseguenze sui risparmiatori ma le le conseguenze dal punto di vista della dicotomia cas sta contro
Contro sfruttati con tre scusi la questione delle banche quindi inerte mette in fila una serie di errori politici che dipendono
Secondo me da una caratteristica tipica delle leadership di questo momento che sono leadership dell'istantaneità cioè la cosa più importante del momento
A vere saper sopraffare l'avversario in un confronto televisivo sapere averi il numero di follower più altri su su Twitter sapere saper dare botte abbastanza consistente sui social pensando che la politica e la funzione della leadership sì esercitano nella capacità del saper rispondere immediatamente e e nel vincere la scommessa più vicina del momento questa non è un'altra caratteristica solo di Renzi è una caratteristica abbastanza diffusa
Contro cui io un'idea diversa profondamente diversa di quello che dovrebbe essere un leader politico un leader politico
Una persona che ha il coraggio della responsabilità il coraggio della coerenza delle Conde Pati Bita
Di saper coinvolgere i cittadini perché si danno Progetti credibili che possono essere realizzati e di cui passo dopo passo di mostri la possibilità di realizzazione
Quello è il coinvolgimento questo Paese quando ha avuto alcuni obiettivi del dopoguerra con la ricostruzione perfino io penso che il momento forse più coinvolgente in cui la funzione di leadership in questa Seconda Repubblica è stata esercitata
E quando a un certo punto ci diamo la missione dell'Euro poi qualcuno può pensare che era una finzione sbagliata che non ha portato ad Abete
Mezzi ero così fu fu vissuta fu vissuta come un Paese che doveva dimostrare e avere la forza la capacità le possibilità e le ambizioni di far parte come dire dell'Europa che conta in quell'Europa che sarebbe stata insieme
Unità che sembrava all'orizzonte futuro
Quando si dà un obiettivo quando si dà un progetto quando si dà una visione e si dimostra con le proprie capacità e la propria coerenza di sapendo realizzare
Allora dice la buona politica tutto il resto quello che ci siamo
Ci siamo ritrovati dopodiché naturalmente hanno responsabilità anche i giornali dovrà avere accompagnata perché a tutti è piaciuta è piaciuta di Santa Rita è piaciuto alla politica in cui si prendevano tutti a ceffoni ci piacciono i i talkshow incrociati si si prende a calci evidente che abbiamo come dire che c'è tutto un sistema c'è un sistema paese
Che un po'congiura in questa direzione e congiura a spingere come dire protagonisti politici a comportarsi così però forse
Proprio adesso lo dico adesso in cui siamo arrivati al punto in cui è esploso questo o un nuovo mondo guardate in quello che era è accaduto noi siamo l'unico Paese europeo in cui le forse non so se populiste sopravvissute della rivolta della protesta chiamatele come volete sono
Più del cinquanta per cento perché se ci mettiamo anche un pezzo e dei Fratelli d'Italia addirittura più del cinque alla fine non è successo
Da nessuna parte forse negli Stati Uniti d'America vinto Trump prendendo la maggioranza il professor nemmeno è tanto rassicurante pensate cosa sta diventando
Questo molto a me un po'fa spavento a me fa spavento che una guerra si sia stata quasi dichiarata con un tweet che diceva solo in arrivo i miei ministri che si sono belli è bello e smart smart e tra l'altro per un missile
West Marta si è un poco vediamo un po'fisico diciamo fa io Bach cosa ma come si fa a dire accuse queste la politica di questi tempi a me
Farà fa un po'paura fa paura a livello mondiale in questo siamo in buona compagnia fa molta più e fare naturalmente paura per quello che ci sta accadendo insomma non lo so
Adesso l'unica cosa che posso dire speriamo che Mattarella vieta che guida la carrozza sull'orlo del burrone abbia la forza e la diciamo la capacità di riportarla di riportarle di ricominciato a indirizzare da qualche altra parte dall'altro Giannelli
Ha disegnato questa vignetta sette mesi fa ve lo dico dopo aver corso quindi
Da questo punto di vista devo dire che una persona geniale in cinque minuti ma era verrà mandata ex
Si fa dove la città di imperante era avanti insieme esibendosi in un burrone del tre tre direzioni Fioravanti e insieme non era un buon auspicio
Bene grazie
Rettore firma ecco come si fa tradizionalmente
Vi ringraziamo e CIPE cd vedete al prossimo appuntamento non so