Intervista a Giacomo Zandonini in collegamento da Agadez sul suo viaggio nel Niger

Radio radicale ci occupiamo di Niger mentre tra il governo italiano il governo giorni genuino si discute della missione militare del governo italiano in Niger che si aggiunge alle altre missioni già presenti in particolare di paesi occidentali in un Paese che uno dei più poveri al mondo e che vede queste missioni
Con vari scopi ma essenzialmente per il controllo dei flussi migratori mentre tutto questo avviene noi siamo in collegamento telefonico con un giornalista freelance e abbiamo già ascoltato radio radicale Giacomo Zandolin e che salutiamo buon pomeriggio Zantonini
Sì di buon pomeriggio andrà a tutti gli ascoltatori chiede appunto in Niger da qualche
Settimana allora Giacomo ci voi insomma raccontare come e nata questa tua missione in Niger e un po'come si è articolata
Certo da innanzitutto da diversi anni che vengo nel paese ormai da oltre due anni che periodicamente
Vittorini continua a tornare a insomma per cercare di raccontare quello che che succede in questo Paese l'emigrazione sono un po'quello che mi hanno mi ha portato qui insomma partendo dall'Italia in cui lavoravo già su questo tema
E e nel frattempo in due anni è diventato il Niger un Paese ancora più sono più interessante se vogliamo anche per i media italiani occidentali poi ultimamente la missione militare appunto come dicevi in fase di negoziazione
Con il governo locale ha riportato un po'i riflettori sul Paese in questo momento io sono stato ad Agrate sarà nella scorsa settimana cita un po'chiave ma non l'unica realtà sono forse la più mediati guidata seri passaggio di transito di migranti e sono al momento nella capitale Niamey in attesa poi di di rientrare in Italia quindi insomma mi sono occupato ancora una volta soprattutto di migrazioni ma in realtà in un momento particolare in cui in Niger c'è una forte protesta popolare organizzata promossa da alcune organizzazioni della società civile i movimenti di opposizione e che ormai va avanti da più di tre metri
E insomma con anche un'ultima una recente ondata di arresti tra cui gli arresti di esponenti importanti della società civile
Che sono tuttora in carcere quindi questo è un aspetto di cui si parla invece molto poco che però se vogliamo è legato a livello ampio anche alla presenza di occidentale nel Paese agli interessi europea dei dei diversi Paesi core mai affollano ancora un po'il Niger per interessi loro che spesso
Localmente si fa fatica somma comprendere ecco per so che comunque ai appunto ha affrontato anche le questioni che riguardano particolare
Popolazioni di migranti come insulto sudanesi eccetera ci può imporre a contare
Sì in Niger ci sono insomma da sempre è un paese da quanto è paese c'era l'indipendenza e dalla colonizzazione francese prima
E comunque un'area una zona di transito importante fra la sponda quella che possiamo chiamare la sponda sud del fare da sponda nord quindi Algeria Libia soprattutto perché è un po'al cuore di questa regione che appunto oggi viene chiamato a fare il chiudano europee che nei locali che significa in arabo la costa quindi la costa sud del del deserto che un non è uno spazio vuoto con lo spazio percorso e abitato da
Anche da alcune comunità e quindi questo insomma un dato storico importante porre negli ultimi anni dopo la caduta di Gheddafi il conflitto in Libia ci sono accelerati anche aumenti apri i movimenti di persone verso la Libia in parte poi diretti verso verso l'Italia con l'intenzione l'idea di arrivare in Italia in Europa
E però a questi vanno aggiunti altri movimenti molto importanti al sud c'è la Nigeria confina
Appunto per un trattorie un migliaio di chilometri con il Niger e in particolare attorno al lago Ciad un'area strategica per anche l'approvvigionamento di acqua
C'è una grossa crisi umanitaria ormai da cinque sei anni ma che è entrata in Niger anche dal
Dal due mila e quindici con attacchi da parte di poco a ramo questo gruppo cattivo al cuore la propria base nel nord della Nigeria però è entrato e continua anche avere
Sonora
Essere una minaccia per il Niger e quindi ci sono quasi trecento mila fra rifugiati e sfollati una situazione simile in peggioramento è quello lungo la frontiera con il Mali dove ci sono anche moltissimi sfollati e rifugiati
A causa degli scontri nel Nord maglie con incursioni molto frequenti sempre più frequenti
In in Niger anche e in questa situazione delicata su un Paese appunto con risorse molto limitate per i suoi stessi cittadini
Che ospita centinaia di migliaia di rifugiati si innesta anche questo passaggio questo transito che ha nel suo la suo barre nella regione deve adesso insomma con Paul transito obbligato per andare in Libia e Algeria attraversando starà di immigranti soprattutto dell'Africa occidentale di diversi Paesi e poi ultimamente se vogliamo ci sono altri flussi particolari piccoli però più interessanti da seguire sono arrivati Ada che adesso è un gruppo grosso gruppo di sulle nevi del Darfur del Sud Sudan in particolare sperando di ottenere qualche forma di protezione dicendo di aver sentito
I discorsi soprattutto del leader francese Macron sullo sbotta su questo concetto di insomma hot spot nel fare le che ma crono promosso dall'estate scorsa e e l'ultimo flusso se vogliamo a quello degli arrivi invece dei questa evacuazione umanitarie dalla Libia
Via aereo il Niger per poi di principalmente si tratta di eritrei
Etiopi somali evacuati da situazioni di detenzione prolungata violenza in Libia
Per poi essere insediati nell'Unione europea in diversi Stati quindi un mix di situazione che in un Paese comunque con infrastrutture deboli fondi limitati problematiche importanti della popolazione rendono il tutto anche
Più complicato ecco infatti poi quello che interessa più direttamente al nostro Paese appunto chiaramente
Il flusso dalla Libia e in due cose in particolare di quelli che nella prima è proprio su questa questione dei cosiddetti rimpatriati dalla Libia che appunto di cui si occupa all'Organizzazione internazionale per le migrazioni per appunto rimpatriarli nei loro Paesi di Oriali né come sta andando questa questione e quanto si possono definire in qualche modo come alcuni cerca di definirli volontari questi rimpatri
Sì su questo rispetto proprio il Niger ci sono due diciamo due progetti programmi diversi
Uno appunto che rientrano salvo in questo maxi piano elaborato dopo l'ultimo meeting fra Unione Europea Unione africana nel novembre due mila diciassette Seguin un grande piano di evacuazione
Dalla Libia presentato come un programma umanitario
Dentro questo inizierà a vive due cosa uno il ritorno di cittadini Gerini dalla Libia sono alcune migliaia fra i quattro cinque mila quelli sino ad ora
Ritornati con voti organizzati dal Organizzazione internazionale per le migrazioni con la partecipazione al governo del Niger e si tratta secondo la mia formazione nella maggior parte dei casi di ritorni volontari che possiamo definire realmente volontari di fatto cittadini mi Gerini spesso anche famiglie che vivevano anche da diversi anni in in Libia nella zona e Tripoli misurata soprattutto ebbero un con la guerra la condizione economica libica in molto insomma in difficoltà avevano erano di fatto bloccati in Libia con l'impossibilità anche di tornare nel paese spesso con pochi risparmi famiglie magari numerose quindi almeno con le persone che ho potuto incontrare di questo gruppo
Hanno avevano anche espresso una volontà di di rientrare poi certo non trovano qui necessariamente situazioni di per lo meno in gran parte del Paese ancora fortunatamente di sicurezza
Sufficiente ma a livello di sicurezza alimentare di prospettive d'impiego non ci sono situazioni ottimali poi l'altra vicenda dentro questo invece sono questa evacuazione umanitaria per persone selezionate incontrate dell'Alto Commissariato per i Rifugiati nazioni unite in Libia
Dentro i centri di detenzione o dopo di sbarchi e spedita sempre per via aerea indice era con la prospettiva di essere insediati in Paesi europei
è un programma che ha portato fino ad ora da novembre dell'anno scorso circa mille persone qui stampaggio parte sono cittadini eritrei fra cui anche donne i minori
Si è momentaneamente bloccato perché di fatto il sistema dovrà essere un sistema fluido in cui le persone arrivavano transitavano brevemente Bruno due menti indice e poi ripartivano per un Paese di destinazione però per ora la Francia a diciamo ricevute le prime persone
La Svizzera ne riceverà brevissimo l'Olanda anche però si tratta diciamo i numeri molto più limitati rispetti io a chi è arrivato quindi il governo indicherà un attimo
Fermato dicendo quando l'Europa riprenderà a ad accoglierli
Anche noi autorizzeremo somma faremo continuare questi arrivi dalla Libia
Quindi questa è la situazione diciamo sul fronte del
Di queste evacuazioni ori torneo transiti dalla Libia
Ecco una ulteriore questione il fatto che sono giunti in Niger molti soldi per gestire questa a fase ma appunto da tante anche inchieste giornalistiche e risultava che per esempio nella traffico di migranti erano implicate anche spezzoni delle autorità mi Gerini è questa cosa è cambiata
Questa è una cosa sono molto complicata sicuramente tradizionalmente diciamo che il passaggio dei migranti ha beneficiato molte persone chiaramente un'economia locale soprattutto nella regione decadere ex in parte significativa beneficiava del transito di bisogna dire ogni anno centinaia di migliaia di persone
Che ancora passano ma in modo minore che in modo sempre più nascosto perché ci sono da circa un anno e mezzo una serie di controlli
Molto più sferrati da parte delle autorità nigeriane con il supporto poi di di progetti e interventi europea i
Quindi
Insomma questo continua ma in modo molto meno visibile
Dentro questo sistema le forze di sicurezza e soprattutto nel nord del Paese ma anche le comunità i comuni locali attraversati poi emigranti avevano dei benefici quali che qui vengono chiamate delle tasse informali di prelievo
Anche costante non so ogni punto di blocco possiamo dire un migrante deve pagare dieci mila franchi è scesa queste erano insomma dei prelievi effettuati sulle persone in viaggio
Per cui che non avevano poi alternativa se non pagarle in gran parte dei casi
Questo oggi non avviene il fenomeno appunto è molto più sotterraneo nascosto però ci sono informazioni voci fonti con cui ho parlato che mi hanno invece parlato di un fenomeno di corruzione più specifica e mirata
Verso certi ambiti delle forze di polizia proprio mirata al chiudere un occhio sul passaggio di convogli che trasportano migranti attraverso il Sahara quindi questo è uno degli elementi che
Potrebbe aver fatto salire i costi Trezzo che migranti devono pagare in termini economici ma poi anche in termini di rischio per la propria vita perché
Comunque sono costretti a rendere strade molto più più rischiosa e allontanandosi dalle piste principali del farà che sono più controllato oggi che due anni fa
In conclusione ci vuole raccontare magari qualche episodio un episodio che ti ha colpito particolarmente in queste settimane di tua presenza in territorio vigilino
Sì insomma fra i tantissimi diciamo che ormai coi conosco pertanto un'esperienza nuova un che ho fatto è stata una visita al carcere decadenza dove sono trattenuti al momento una trentina di passo per quelli che noi chiameremmo trafficanti che poi visto da una prospettiva locale dire che questo però non ha molto senso sono spesso della manovalanza
Se vogliamo che favorisce il trasporto delle persone come si è sempre fatto in Niger da molti anni insomma una delle attività economiche soprattutto Degas adesso di chi vive nel deserto trasportare beni cose e persone diciamo in carcere sono ormai transitate molte persone arrestate dopo che una legge è stata adottata nel due mila quindici applicata dall'estate due mila sedici ho incontrato alcuni di questi autisti di fatto e intermediari
è stato interessante perché insomma
Al di là delle esperienze da storie personali spesso complicate che hanno portato queste persone a fare questo lavoro di trasporto dalla da dice ad Agrate in particolare al sud della Libia ci sono anche delle storie di ricerca di prospettive economiche
In un contesto molto difficile per cui ci sono degli ex cercatori d'oro ci delle miniere di oro sono state chiuse molto importanti ci sono molti diciamo migranti che hanno vissuto anni in Libia che Niger inizi di altri paesi
E che con il conflitto in Libia si son trovati in difficoltà non hanno più potuto continuare la propria vita di sono tornati ad Agrate tra la prima tappa indietro dopo magari dieci anni pur di non tornare a casa senza niente hanno iniziato a cercare di insomma entrare in questo business e di fatto per tutti però è abbastanza evidente che in qualche modo dietro questa legge che li definisce come criminali c'è anche una volontà europea chiaramente poi l'Unione europea invece dice che si tratta di una legge
Adottata dal Niger come effettivamente in piena sovranità però non si può non dire che l'Unione Europea in qualche modo accompagnato ha sostenuto l'implementazione di questa legge
Con una serie di interventi mirati in qualche modo a mantenere un consenso da parte del Governo nei confronti di una misura molto impopolare
Quindi tornando però al carcere insomma devo dire che entrare in carcere incontrare queste persone ha fatto anche un po'insomma è stato interessante
Proprio per capire anche le esperienze di chi in quel momento vive sulla propria pelle quelli e che sente come decisioni esterne non
Sono avvenute addirittura dall'Europa fino a una piccola città in mezzo Sciarra
Certo bene allora io ti ringrazio ringrazio Giacomo Zan domeniche
è un giornalista freelance che e di nuovo in Niger e con cui siamo stati in collegamento da che adesso allora grazie buon lavoro e buon ritorno in Italia
Grazie a voi buon pomeriggio presto