"Laicità ieri e domani"

Mezz'ora di ritardo dovuta al clima romano e cercheremo sistematicamente di
Qui cerchiamo di sfuggire ma non ci riusciamo
Questo convegno costituisce un momento della ricerca avviata all'interno di carta ottantanove scuole costituzione
Due concrete esperienze di collaborazione di singoli e gruppi di diversa ispirazione culturale ideale dell'impegno per l'affermazione la libertà di coscienza nella scuola e nella società
Una ricerca quindi che nasce dall'esperienza e dall'esigenza di un'esperienza concreta impegno
La ricerca che riflette sui motivi di tale collaborazione per approfondirne le implicazioni delle possibilità di sviluppo
Al suo interno si collocano i due incontri promossi autonomamente dai due comitati nel mille novecentonovantuno libertà di coscienza e democrazia reale nel marzo organizzata Carta ottantanove elmetto della laicità nel novembre organizzata scuole costituzione
Questo convegno già progettato per lo scorso anno a Lecce è stato preparato in comune non senza difficoltà
Come in un momento di verifica nel quale si sono coinvolti la rivista confronti da sempre attenta ai temi del rapporto fra culture religioni e il CD e la risme ad organizzazioni democratiche degli insegnanti
Per evidenziare la finalità di questo convegno che quella di contribuire al processo di adeguamento alla cultura scolastica a carattere democratico e non sono purista proprio la scuola pubblica degno di questo nome
Di qui l'importanza del convegno che la sua articolazione in tre sezioni
La generazione dei diritti come occasione per ripercorrere da un lato le tappe che nel bene e nel male nelle elaborazioni teoriche nella prassi ha percorso la lecita
Per azzardare dall'altro l'ipotesi che proprio alla città posso offrire la prospettiva più adeguata per il confronto ravvicinato fra le culture reso ineludibile dalla dimensione planetaria
Ormai assunta la convivenza umana
In questo campo in quell'ora centrismo e definitiva in questo momento in quello loro centrismo e degli definitivamente al tramonto
Questa è forse la più significativa eredità dell'Europa che nella prospettiva era lecita si è costruita e si è affermata
La seconda sezione vuole essere un tentativo di ricerca comune che vada oltre il di là il dialogo fra diversi
Per avviare un discorso comune sulla responsabilità cui gli uomini sono oggi chiamati da un lato dal divario accettabile nell'accesso di popolo le risorse che condizionano la qualità della vita e dall'altro dalla domanda di nuova etica individuale e sociale capace di orientare i singoli e gruppi nelle scelte drammatiche imposta alle innovazioni tecnologiche
Che investono ormai i momenti primari de la nascita e dall'amore
Come tutto questo possa contribuire a dirti definire gli orizzonti di una nuova formazione di contenuti nei metodi di una scuola diventa l'oggetto specifico della terza sessione
Tocca a me darvi il la notizia che per sorvegliare ci ha comunicato la sua
Impossibilità d'esser presente per motivi salute e pertanto la sua relazione
Sarà
Dettata dal persona corda che ringraziamo di aver accettato nel breve tempo di sostituire
Prosciugare
Altra informazione di questo tipo è l'assenza domani dalla professoressa Magli anche se per motivi di salute e sarà sostituita
Dalla dottore s'impenna che ringraziamo anche lei di essere qui presente fra noi e domattina
Al confronto che si svolgerà dalle nove e trenta in poi ACBI la parola appreso Manacorda
Dispiace anche a me dovermi sostituire all'amico
Gare
Il quale però mi diceva è stato recentemente acquisita dopo un'influenza deve essere riuniti di nuovo a Roma l'Accademia dei Lincei
Non era in condizioni di partecipare al nostro dibattito certo la mia relazione non sostituirà degnamente la sua e perché era certamente di tutti i peccati di cui io sono colpevole peccati forse di un eccesso non di storicismo antistorico graffitismo mi piace vedere le cose alla lontana partendo da lontano avrete un po'pazienza
La laicità o il laicismo
Talvolta le definizioni più efficaci di un movimento di pensiero vengono proprio dai loro avversari
Desiderosi di trarne scandalo
La più efficace
Definizione della IC Nismo o della laicità
Nel momento della sua maggiore espansione nel momento in cui il nome laicismo laicità
L'hai comprendeva significato odierno
Ci viene da un papà più sesto il quale diceva
Questi filosofi sciagurati
Vanno gridando e imprecando fino alla nausea
Che l'uomo nasce libero e non è soggetto a nessuno
Lasciando impregiudicata la questione del nome
E dei suoi possibili significati
Pio sesto aveva ragione il primo principio di laicità è indubbiamente nella libertà dell'uomo dalla soggezione ideologica qualsiasi potere
Cioè la prima sulla definizione della libertà di coscienza o di pensiero
Questa libertà testata ed è
Ora negata ora goduta
Nel tempo storico negli spazi geografici
In maniere diverse nelle varie società Società vocativo pratiche quota tolleranti laiche la nostra è indubbiamente
Una società liberale tollerante laica ma che conserva pesanti residui intransigenza democratica
Sono un residuo
Pesante
Di una lunga storia
Un lascito storico che tuttavia non è di sempre
Tra le società tolleranti c'erano indubbiamente le nostre società classi
I romani diceva Plinio
Non solo venerano fanta cerimonia alcun grandissimo
Espressioni di culto i loro denti ma accettano anche lui dei degli altri
E Blini addirittura glielo Giampà perché primi fra tutti i popoli
Avevano sancito né Omo immolata editore
Che nessun uomo fosse sacrificato per motivi di religione
è vero
Perseguitavano i costumi contrari alla tradizione
Non però le idee
E la loro intolleranza verso i cristiani fu una questione del potere
Non della religione
Una questione anzi direi dell'eccesso del potere dal quale vengono sempre i maggiori rischi per gli uomini
Quello che appariva intollerante ai romani era proprio la intolleranza dei cristiani
Di cui sempre Plinio diceva mettendoli insieme agli ebrei conosce fatte fino al quarto quinto secolo che erano già in sé contumelie a un minuto Minzi Ignis
Un'agenzia che si faceva notare per i per consumo in alluminio insignis che si faceva notare
Il disprezzo degli Dei e questo li faceva convitti odio generis umani convinti di odio del genere umano la loro aveva un'intolleranza religiosa
Era questo il rovescio di una medaglia
Tanto bella in sé e per la profonda esigenza di libertà delle coscienze appunto ma che tuttavia era gravità di intolleranze nei confronti degli altri
L'intolleranza religiosa
Fu cosa cristiana e fu sancita soprattutto io insisto su questo che non me la prendo con Costantino ma con Teodosio
Nell'editto del trecentosettantotto in cui Teodosio
Diceva
Con un grosso popolo osso voluminoso in tali religione versarli vogliamo che tutti i popoli siano rivolti a quella religione il divino Pietro ci ha tramandato
E da quel momento si susseguono per trent'anni fino al sacco di Roma dei Goti
Gli editti che insistono nel negare ai sudditi ogni libertà si proibiscono le cerimonie pubbliche
Se altra vivo circensi
Erano sempre un fatto del culto a cui partecipavano i sacerdoti
Di se sedie bussa sopisce se stesse via domenica quando Solis appellante
Perché si dice in questi giorni
Dei negata Hong Myung se altro comma otto circensi ma ha voluto Zarate negata ogni piacere dei teatri e dei circensi
Scuse me onde una mensa disse
Totalmente assente Dei culti impulso occupa insomma tutte elementi sia uno occupati nel culto di Dio
Ecco un nuovo e inusitato eccesso di potere
E non saprei dire se più il sacco di Roma
O questi editti segnino la fine dell'antica civiltà
Questa fu la vera svolta epocale in cui la società tollerante e synth e artistiche
Diventa una società democratica e come diremmo oggi integralisti
Quella nel cui solco noi ancora viviamo disposta agli molare
Gli uomini per motivi di religione
Questa svolta veniva entro lo stesso cioè stranissimo
Rovesciando le sue premesse di libertà
Non aveva torto colte quando si domandava con quale contraddizione con quali ingiustizia il cristianesimo impiantato sì solo in piazza della Libertà di pensiero
Volesse vorrà annientare
Quella libertà
Ma pare che proprio questo sia il destino delle cose umane
Di nascere in nome della libertà
E di trovarsi e poi atto prima
Il potere direi corrompe che cela
Da allora
L'esigenza di libertà del pensiero prima una in essenzialità
Diventa una questione di vita e di morte un difficile esercizio di virtù
Che subentra
Tra gli uomini una lacerazione delle coscienze dall'imperativo interiore e l'imperativo esteriore
Che dal luogo ha una doppia morale a quella che rubando l'espressione a Gramsci
Definirei una grande ipocrisia
Sociale
Totalizza
Nessuna società può essere una società di ascesi e non lo scooter senesi
Nascono allora
Le figure morali che saranno poi dei fatti note o Machiavelli anni io dei tartufi volte rilevanti
Molti artigiani controfigure di anni
Del cristiano
Non esiste un tipo simile nelle letterature classiche
Lo notava anche molte nell'antica Roma diceva non ci furono mai pochi metri ci furono di Bir Boni come naturale
Ma non degli ipocriti religiosi che sono la razza più vile crudele di tutto
Davvero convocazione Orsini pessima non c'è nulla di peggio delle cose in sé buone quando si corrompe la società antica era stata feroce ma tollerante società cristiana sarà piglia ma intollerante
Ci volle ben più di un millennio
Per rompere questo schema teocratico dei intolleranza di soffocazione della libertà delle coscienze di imposizione di una grande ipocrisia sociale
Che sembra accompagnare tutta la grandiosa storia perché se n-esimo
Presentandosi come l'indissolubile rovescio di una medaglia
Sul cui Renzo
Figurata un'immagine di grande altezza morale
Per oltre un millennio lo balzo da rompere questo schema
Nei conflitti sei due potere imperiale e papale
Nell'endemico del dilagare delle esige nella nascita di una letteratura volgare
Laica o religiosa ma comunque democratica in gran parte
Nei poiché non riaffiorare umanistico dell'antico
Ne la riforma protestante con la sua esigenza
Rivendicazione del libero esame
Questi movimenti restarono tutti infatti nell'ambito teologico
Ebraico-cristiano di olio unico che geloso prenderla con Mosè presente Inzaghi attraverso i suoi rappresentanti signori delle coscienze
Al massimo cui o si sono Gio il sette Remigio
Sì cedette al potere politico una queste una quota di questo dominio
E lo si estese sotto forma di conquista
E di evangelizzazione
Agli abitanti del Nuovo Mondo
Inaugurando quella acculturazione che fu spesso un genocidio culturale quando non anche materiale di cui oggi la stessa coscienza cristiana provando
Perché si potesse si potesse assistere
All'inizio di una nuova era
Bisogno che si presentasse l'opposta agonisti nuovi della vita sociale e politica negli Stati Valley
I Paesi Bassi all'Inghilterra
Dove nascono anche le moderne concezioni di laicità
E di libertà
Io non saprei dire ora dove sia di Sonata per la prima volta quell'espressione libertà di pensiero di coscienza che ho detto ignota al mondo romano allo stesso vocabolario latino
So che l'ho letta
Nel trattato teologico politico russo di Spinosa
Che negando che si possa come andare agli animi come alle lingue diceva
Non è possibile che l'animo di un individuo sia in assoluto dominio di un altro poiché nessuno può trasferire ad altri quel suo diritto naturale
Consistenza nella facoltà di liberamente pensare di ogni cosa
Libertas giudicanti Kate senzienti quei bulli
Senza di essa diceva Spinosa
L'uomo cessa di essere un uomo
Homo S desinenze
E non si può
Sopprimere senza targa rovina la tranquillità dello stato e la religione
Così
La laica libertà
Viene posta invece dell'autorità sulle conoscenze a fondamento della politica e degli Stati
In queste sue parole
Negato il principio del cuius regio senza religione
C'è una ideale Fondazione di una società laica moderna
Non è un semplice ritorno alla in essenzialità antica di una non insidiata libertà di coscienza
E la conquista di una libertà nuova in una società culturalmente non omogenea ma divise
Nella quale sorge il conflitto tra me e coscienza e il potere
Cosa che fa la loro ricchezza e la loro miseria
La loro è anche la nostra
Non occorre quindi seguire i canali che sviluppi del pensiero laico altrove
E anche da noi
Vorrei rifarmi soltanto ancora a volte
Più vivace teorico di quella tolleranza che gli sembrava
Appannaggio del genere umano
Sì alle dopo tre paginette messe da Kamps a conclusione della critica della ragion pratica
Dove diceva di rivolgersi al cielo stellato sopra di sé
E alla legge morale in sé
E la legge morale che la crisi non vive proprietà della natura umana
Come sono i fondamenti
Laici aggiungo io
Di una scienza e di una morale alle quali ha bisogno soltanto un metodo
Scientifico presso rigorosamente fonda
Ma proprio a questi
E ad altri Autori della svolta epocale quindi moderno laicismo si richiama ogni volta la perentoria risposta del papato questi filosofi sciagurato
Con loro era nato nella città borghesi il moderno liberalismo con le sue straordinaria aperture laiche
Ma anche con le sue inevitabili chiusure storiche
Persistevano infatti due tabù
In forza dei quali dalla libertà di pensiero
Perfino gli Spinosa i lotti ponte russo e canta
Escludevano sia gli atei definiti sciocchi furfanti deciso De Filippo
Sia il pubblico il borgo
Ritenuto incapace di ogni libero giudizio solo pochi
Avanzavano allora ipotesi apertamente artistiche che il potere la società nel suo complesso tuttavia rifiutava
E mentre l'assolutismo illuminato interpretava
Il laicismo
Nella forma del giurisdizionali smog che continuava da fidanzata affidare le masse all'ammaestramento di una chiesa a distanza
Mentre la rivoluzione a medicava americane assai incisiva la libertà di coscienza protesse avesse fede in Dio emetteva Dio
Perfino nel dollaro
Mentre la rivoluzione sostituiva una sua atea al Dio cristiano anche Kamps concludeva se avete una città da governare
Bisogna che ci sia una religione
Ancora non si proclamava una piena libertà di pensiero
Nella si proclamava per tutti
E la libertà di religione era sì libertà dalla religione dominante che aveva superato il principio del c.t. Seregno e il senso religioso ma non ancora libertà dalla religione
Non ancora libertà di religione e di non religione
Così
A distanza di oltre un millennio
Abbiamo intravisto le due svolte epocali
Che se non il passaggio da una libertà di pensiero quasi inessenziale perciò senza nome
Alla sua negazione in una società teologica e infine alle Ricupero di una libertà di pensiero storicamente determinata
Che la Chiesa cattolica continua tuttavia a condannare
Poi venne valutazione e dopo la parentesi della restaurazione e Risorgimento
E l'Unità d'Italia
Un'età all'Anica anche per noi
In cui tuttavia perduta la grande ipocrisia sociale
Cultura e politica
O se vogliamo coscienza il potere non vanno di pari passo
è questo il limite anche dei nostri tempi
La politica
Sono gli altari e poi in permanente conflitto restano alleati nel dominio delle coscienza
L'articolo primo dello Statuto Albertino è ben noto sancisce la religione cattolica
Apostolica romana
E la sulla religione dello Stato
Ma la coltura anche degli artefici di quello Statuto
Cammina ormai per altre vie
E Cavour
Convinto che non vi è un uomo grande e che non sia liberale
Scriveva da sé nel suo diario giovanile citato dal proscenio
Non solo perché è una compatta e fuori di Gesù il fuoco e nostra stando Tess seguisse occhi Cofide il magnete
Noi che non abbiamo fede religiosa bisogna che la nostra tenerezza
Sì dediche si esaurisca approfitto dell'umanità
La nostra tenerezza delicatissima espressione approfitto dell'umanità
Prende il posto della fede religiosa superando il tabù dell'esclusione dell'attendismo
Tuttavia resta il tabù nei riguardi del borgo
Cavour parlassero degli uomini garantisce quelli che scrivono lo Statuto per gli altri anche se non ci credo
Così la cultura
Progredisce ma la politica resta all'antico
Espressione della grande ipocrisia
Per la perdurante intenzione di dominio sulle coscienze
A denunciare questa ipocrisia allora il De Santis
Nel quale solo superato l'alto tabù dell'esclusione del borgo
Segnalando le nuove contraddizioni nel suo saggio sulla scienza della vita egli scriveva
Ironicamente
Allarghiamo la nostra azione al che alle basse classe
Vogliamo spandere i nomi del secolo e spezzare il pane della scienza
Ed è venuta su una letteratura popolare non ha col salame di roba filosofica di roba catodica latteo nella sua radicalità abbracci
E continuava
Vogliamo insegnare la verità col mezzo della menzogna in colpiamo negli altri certe idee di cui ci becchiamo nel segreto della coscienza
E crediamo conti presi
Che ci mettiamo sul capo il berretto del
A parlare così non è potuto etica
Non è l'asino
E De Santis
Un Vezzano anticlericale forse si direbbe oggi
Egli può finalmente dire quello che ha Spinosa non era ancora consentito
Che la libertà di pensiero e non può essere appannaggio soltanto degli uomini grandi ma riguarda tutti
Anche il pubblico
Laicismo la città cominciava coincidere con democrazia
Ed era questo il segno con inizio di un'altra svolta epocale
Perciò la battaglia laica Conti
Politicamente il suo esito principale fu ci sta bene la distruzione
Del potere temporale dei papi
Certamente una sconfitta storica che la Chiesa che la soffrì come tale
Ma si rivelò poi la condizione necessaria per i suoi futuri trionfi
Proprio la cancellazione dello Stato Pontificio
Liberando la Chiesa dalla prova di quel suo malgoverno in nome di Dio le ha dato facoltà
Di predicare il buon governo senza rischio tutti smentiti
In presenza di quello Stato pontificio non sarebbe stato possibile
Da queste vicende nacque
Lo sappiamo la questione romana che non è solo la questione dei rapporti tra Stato e Chiesa coi due aspetti territoriale e giurisdizionale
Ma anche una questione culturale morale per i singoli individui libertà del pensiero e di uguaglianza dei cittadini che pesa ancora oggi su di noi lo stato Frey alla Chiesa le sue guarentigie
Che le concedevano
Sovranità territoriale e libertà di culto entro il territorio nazionale ma erano
Un atto unilaterale Occhetto agli da un potere sovrano
Ma la Chiesa voleva un concordato
Cioè un atto deciso alla pari che impegnasse lo Stato ad imitare la propria sovranità in un confronto diretto con la Chiesa
Cavour invece
Proponi concordato negarlo
Vi daremo diceva quella libertà che avete invano chiesta da tre secoli a tutte le grandi potenze cattoliche per mezzo dei concordati
Concordato in libertà erano pervenuti in opposizione
Molto volte Adriano
Questo cavo
Non diceva infatti volte la coda del sacerdozio dell'Impero il sistema più stravagante perché il fatto stesso che si cerchi un tale accordo suppone due poteri che interferiscono
E noi oggi sappiamo quanto
Così rifiutate le guarentigie
State Chiesa si voltarono le spalle oltre mezzo secolo e fu un'età
In cui la cultura liberale maggioritaria e la cultura cattolica camminano separate
Con l'età dell'esasperato clericalismo ed esasperato anticlericalismo
Che dette luogo a un eccesso di espressioni becere dall'una e dall'altra parte con la differenza però che da parte cattolica queste espressioni scendevano insieme alle scomuniche dall'alto stesso del solito pontificio
Eppure come osservava crochet la lotta era non più religiosa ma politica e diceva
Sì finì col coniare o col volgere al nuovo più frequente uso la parola clericalismo e si disse che la versione era non al cattolicesimo
Ma al clericalismo
Al nero clericalismo
Qualche ventilatore che non va
Per andare alle nostre vicende culturali tra i due secoli essenzialmente una battaglia tra cattolici e laici
Avevo voglia quindi affidarmi genio Garian
Ai suoi libri sulla cultura italiana confacente al Novecento sulle cronache di filosofia
E vi leggerei
Prima il compromesso speculativo che Henze inveiva tradurre in parte compromesso politico
Il conflitto o il falso accordo tra cultura e politica
Il progressivo passaggio del Positivismo dal Naturalismo alla metafisica
Una sua contraffazione
E il parallelo sviluppo del neoliberismo e il loro comune conflitto contro il clericalismo
E poi le correnti mistiche cattolica di pedinamenti papali prevalere poi del neo idealismo delle strane convenzioni o almeno l'idealismo al cristianesimo di personaggi
Tipici
Leggeri della cultura italiana
Ma per avere un testimone diretto dell'epoca
Torno assentite in croce
La radio la storia dell'OPA nel secolo decimo
No no corse tracciava il quadro
Per lui la storia della religione della libertà delle religioni a questa avversa che erano quella Cattolica quella assolutistica quella democratica
E quella comunisti con socialisti
E con la sua imparzialità di storico sapeva valutare dell'uno e dell'altro anche gli aspetti positivi ma non usava mezzi termini giudizi conclusi
Chiamava il cattolicesimo della Chiesa di Roma la più diretta logica negazione dell'idea liberale
De pagava la chiesa che diceva
Si restringe a tutto dice di forme invecchiato e morte
Di incultura di ignoranza di superstizione di opposizione spirituale
E additava
La propria fa a cui il pensiero cattolico ridotto e perfino la sua azioni via Nizza eppure veneta
Invece di storia se ne stava di cantare
Folle di orche da spauriti dei bimbi
Giudizi irriverenti anche queste
Alla prosa secca De Santis
O quali siamo soliti attribuire alla pubblicistica
Gesuitica positivistica venivano ad alta voce
In realtà le encicliche papali giustificano il drastico giudizio
Dopo i filosofi sciagurati che abbiamo già sentito ecco i maestri laici definiti i lupi rapaci spinge tiri fuori sterminati within manchi niente
E contro i libri da distruggere completamente bruciando le
Queste più o Sesto San
E poi ecco più nono coi mostruosi e fraudolenti editori nella studi si me Società bibliche
E l'orribile infezione delle dottrine presidenziali
E la sfrenata libertà di pensare e di parlare e di scrivere
Ecco i perversi insegnamenti
Di filosofia che corrompono in modo compassionevole la gioventù e le somministrano filetti Drago capisce di Babilonia
Ed ecco il Sillabo
Snocciolare una stupefacente raccolta di tutte le affermazioni relative a progresso liberalismo e moderna civiltà con le quali concludeva il Romano Pontefice non può
Venire non può non può e non deve riconciliarsi e venire a composizione e infine il leone decimo terzo eccolo pretendere che la libertà di parola e di stampa sia legalmente depressa
E definire cosa del tutto contraria la ragione la libertà di pensiero che di insegnamento
Che può dire che Croce
Avesse tolto nel parlare di trivialità e di Fourier davo che
Frutto del tempo ci si dice
Per fortuna
Perché se n-esimo dei tempi non era tutto meccatronica né se cattolico papalino
Come diceva il clochard dalla penetrazione dell'avversario cioè il liberalismo
Nella stessa cerchia dei fedeli emanato il cattolicesimo liberale
E fuori d'Italia il protestantesimo
Si confrontava ancora con le idee di libertà di varie città
Tutta una cultura che poco dopo a sviluppi felicissimi io
Tipica però la diversa reazione social
Alle due manifestazioni del cattolicesimo liberale
Induceva in lui la rinunzia e anzi la ripugnanza
Verso
Barbone anzi a proseguire la guerra contro il cattolicesimo come verso ogni passata sorpassato diceva l'atteggiamento si faceva verso il cattolicesimo e la chiesa imparziale riguardoso rispettoso e anche riverente
Se fosse passato sorpassato possibile rapporto
Del protestantesimo invece diceva che si interpone oggi come un fanciullo fastidioso
Tra un adulto il pensiero moderno tanto adulto un pensiero moderno chiedo scusa è un vecchio ancora robusto
Cioè il cattolicesimo
E concludeva gioverebbe togliere i fanciulli di fra le gambe di questi lottatori
Cioè il pensiero protestante intralcio alla lotta della religione liberale contro la religione cazzotti
Coscia era palesemente impegnato dalla parte della barricata laica che vedeva uniti contro i clericali discordie insorte lì resta
Positivisti idealisti liberali socialisti
Al punto che allora Salvemini poteva dire
Ho capito in tempo in Italia tutti diventavano socialisti
Diventò socialista o giù di lì
Anche Benedetto Croce così Salvemini giù di lì
Non tutti i socialisti a dire il vero
Ma la cultura dominante era comunque orari
E quanto atroce aveva comunque il tempo in modo di ricredersi
Più tardi infatti
Al termine della seconda della prima guerra mondiale corre conosce considerava sia ancora dall'alto del suo storicismo
Ottimistico la battaglia tra liberalismo fatto se ormai adulto del cattolicesimo un vecchio ancora composto
Che scriveva ottimisticamente la rinnovata baldanza clericale
Se suscita sdegno non appena se vera importanza ed è una vicenda ben nota e cosa transitoria
è nato il Partito Popolare
E a lui pareva da dubitare della forza che possa fornire alla Chiesa la qualità della gente che è entrata in forza nel suo seno
In folla nel suo seno batterà il fascismo e la Chiesa dimostrerà di avere avuto forza sufficiente per ottenere quel concordato
Che cavolo le aveva negato
La cosa la dice lunga successe affinità detentive e non c'è bisogno di Sings the insiste
Sancito congiuntamente tra Stato e Chiesa in nome della Santissima Trinità
Per eliminare ogni ragione di dissidio fra loro esistente con la divinità ad una sistemazione definitiva del loro rapporto
Il Concordato del ventinove del se poi nuova un aspro contenzioso tra Stato e Chiesa
Sfociato
In una dura polemica
Tra l'uomo della provvidenza
E il vicario di Dio
Il primo Mussolini sosteneva che nello Stato la Chiesa non è sovrana e nemmeno libera ma sottoposta alle leggi dello Stato
Sì Pio un decimo rispondevano che si cercano due sovranità pienamente tali ma con l'assoluta sovranità della chiesa
Evidentemente questioni di principio non si risolvono con i compromessi
Degli stessi anni
Gramsci avventava oltre il vecchio anticlericalismo per indagare le ragioni
Sia della forza della chiesa
Sia del fallimento dei laici e quanto ai laici il suo giudizio era molto preciso
I laici hanno fallito nella soddisfazione dei bisogni intellettuali del popolo io credo proprio per non aver rappresentato una bruttura vale per non aver saputo che apre un nuovo umanesimo adatto ai bisogni del mondo moderno
Che si riferiva proprio al clochard
Che non è andato verso il popolo non è voluto diventare un elemento nazionale
Conosce Gramsci Gramsci scusa
Pian c'ha detto Croce non è voluto andare verso il popolo
Dunque non un eccesso di laicismo a parte quello becero egli deplora ma la sua mancanza di democrazia quella Caravà mista affiorare in De Santis la sua incapacità di neve di tener conto dei bisogni intellettuali come gli diceva
Dice di quel protagonista possibile e necessaria per il popolo
Le classi basse del De Santis il volgo dello il pubblico di Spinosa
Sì laicità e anche democrazia
Non ci può essere l'uno senza l'altro
Questa è la nuova scommessa
Gramsci
Coglieva il nocciolo della questione
Del divario cultura politica
Additando l'antica maledizione della nostra società in quella separazione tra intellettuali e popolo
Che riserva i primi ogni effettiva libertà di pensiero
Ti abbandona i secondi all'egemonia culturale del ceto più conservatore cioè il clero cattolico
Caduto il fascismo
Veniva
Però meno ogni ottimismo libera stupisce distico cercava nessuna importanza della rinnovata baldanza clericale come aveva detto il crochet
Ma tu ci aveva già spiegato perché non possiamo non dirci cristiani
Una scelta cultural politica sulla linea che porta da leone decimo terzo
Patto Gentiloni dal Concordato
Una costante purtroppo della nostra storia
Se era di fronte a un altro avversario
Il comunismo
The Croce una volta quasi socialista o giù di lì caldi di Salvemini aveva finito con liquidarlo con le consuete semplificazioni il suo materialismo
Ho con evidenza adattamento del marxismo alla sua dialettica dei distinti
La concezione dell'economia come fondamento e matrice di tutte le altre forme della vita un'interpretazione e centri decenni della cultura italiana e internazionale sembrano avere smentito
La svolta cristiana di Croce
Primo devo in politica una nuova alleanza liberal cattolica contro il comunismo
Ma anche questo avversario materialista
Non poté non dirsi che stiano a sua volta
Come un secolo prima c'era stato
Cattolicesimo liberale eccetera Ora un cattolicesimo comunista una nuova penetrazione dell'avversario nella scelta dei fedeli e ciò induceva anche l'avversario comunista ha un atteggiamento rispettoso
Verso la chiesa contro tutti gli anatemi
I comunisti continuavano a fare la loro mano tesa ai cattolici e quando si trattò
Di fronte alla scelta se inserire o no l'articolo sette di prendere posizione insieme ai laici i comunisti si staccarono dai laici che votarono per l'inserimento dell'articolo sette
Nell'articolo sette del concordato fascista
Fu un'altra sconfitta di quell'orientamento di laicità democratica che va da De Santis a Gramsci
Una prosecuzione della linea anche dalla Rerum Novarum Patto Gentiloni dal Concordato possiede fino ad oggi
Un'altra separazione di politica e cultura di potere e coscienza
Ci si può domandare se fosse dei laici che contestavano la Chiesa come nel secolo scorso con la Chiesa che conquistava i laici quale avversario penetrava Luca nelle file dell'altro
Se non nella sua cultura almeno nella sua politica
Certo
Non sono mancati in questo nostro dopoguerra i vecchi e nuovi movimenti laici come il Partito d'Azione con gli amici del mondo le minoranze religiosi dei preti valdesi tradizionalmente sensibili alle questioni di libertà della coscienza
E periodici le riviste di cultura e le associazioni culturali vive soprattutto nel campo scolastico
Al solito culture politiche hanno continuato a procedere senza incontrarsi
Dietro la elaborazione di questi gruppi laici non c'è stata una parallela azione dei partiti politici
I laici fallirono di nuovo
Per il loro laicismo evita
Per non essere andati al popolo come avrebbe detto che anche
Ma tra i cronisti Coffa i protagonisti della cultura di questo secolo c'è anche un nuovo pensiero religioso indipendente dalle gerarchie
Lo constatava già Vittorini citato da gare
Sul suo Politecnico
Quando riferendosi ammanta incrocia banda guizzi Inga aggiunge Maritain a Berna Noè Unamuno annotava l'insegnamento di questa cultura
Non ha avuto che scarsa fosse nessuna Lorenza civile fra gli uomini
Un tema gramsciano
Anche se Vittorini fosse a quel tempo non aveva ancora letto Gramsci
Ma giustamente dici stava qui esponenti della cultura sia laica sia religiosa aperti gli uni e gli altri a nuovi incontri rinnovamento la sconfitta degli uni e degli anta dai connubi del potere
Che oggi esista in Italia e nel mondo una cultura religiosa dinamica sensibile al dialogo con le altre tradizioni intellettuali
Vialli bisogni reali delle agenzie riaperta di sviluppi moderni della scienza è fuor di dubbio
Che va ben oltre il fenomeno ottocentesco del cattolicesimo liberale
Ma quanto influisce
Sull'atteggiamenti della Chiesa cattolica
Nella chiesa si manifestano evidenzi due tendenze contrastanti
Che hanno nel Concilio Vaticano secondo il nuovo Concordato il punto più alto è il punto più basso
E farlo cosa contrappunto un insieme di encicliche contraddittori
Non metto più alto nel Concilio Vaticano secondo nella pace minuti
Di Giovanni intense di Giovanni ventitreesimo di trent'anni fa dove si auspica che arrivi il giorno nel quale i singoli esseri umani trovino una tutela efficace in ordine ai diritti che scaturiscono immediatamente dalla loro dignità di persone e che perciò sono diritti universali inviolabili
Inalienabile
E si addita nel con l'Organizzazione delle Nazioni Unite il punto d'incontro di tutti i popoli non più dunque
Isolamento dal concerto delle nazioni non più rifiuto sillaba Briscoe diciamo della civiltà moderna ma penta adesione alle sue istanze progressive
Non più scomuniche né individuale né collettive ma la benevola distinzione da errante deteriore
Quanto cammino da tutti i papi precedenti
Eppure
Proprio in questa benevola distinzione anteriore si annida un inevitabile residuo teologico
Ogni libreria manifestazione del pensiero continua a essere considerata non un'opinione diversa
Ma comunque un errore in nome di Dio così si nega ancora una volta la quale dignità delle persone umane
C'è una tolleranza umanissima e la regista dall'alto ma non vedo dialogo K tanto arduo il superamento gli antichi pregiudizio
Da parte di un religione rivelata e confessioni
Così il Concilio Vaticano secondo non dette Tutti frutti possibile
Sotto l'attuale Papa mentre l'enciclica che segnano singolari Altan Evans ideali mentre tutta la direzione politica venne affidata all'Opus Dei
Si è giunti in Italia hanno concordato
Essendo personalmente convinto comporterebbe Santis che il Concordato e comunque che ora
Valutato nell'ottantaquattro la sua attuazione attuazione più ambigua
E perciò la peggiore possibile da parte italiana è un documento in sintesi di insipienza politica di incongruenza giuridica di chi in cultura storica
Da parte vaticana è uno strumento un documento di furbesca ipocrisia
Cioè i frutti sono il nuovo contenzioso strisciante fra Stato e Chiesa inasprito sì con le intese che Luca applicazioni
Come sempre concordato non serva alla concordia ma alla disco
Sorvolo su tutte le sue ridicole scandalose determinazioni osservo solo che esso crea per legge tre distinte classi e dei cittadini
I cattolici protetti dal Concordato
I seguaci di altri culti protetti dalle intese
E gli altri non protetti da nulla e spesso anche agli atti
Come nella scuola
Dove sono la pari dignità sociale e la non distinzione tale coscienza
Tra i cittadini in base alla religione sancita dall'articolo tre della Costituzione
E secondo incontro è ridicola formula del concordato
No il concordato sancisce che la religione cattolica non è più la sola religione dello Stato
Perché quante ne hanno star tuttavia questa religione che non è più la sola
è la sola ad accrescere i propri privilegi e la sola da a porsi alla pari con lo Stato è la sola che dopo aver patrocinato per mezzo secolo il più corrotto dei regimi rubato anche San lo Stato come un qualsiasi partito che non si rispetti
Si erge però intemerata patrona della democrazia dei doveri civici della morale pubblica
Ecco i nuovi su ecco la nuova ipocrisia sociale
Tra queste due punti estremi del concordato
E del concilia si collocano le encicliche di Giovanni Paolo secondo che ne spiegano le contraddizioni
La Centesimus Annus vorrei ricordare una smaccata falsificazione storica dopo la patologia esimo anno
Dell'incidente novantuno di leone decimo terzo e che ha avuto convenzione esterni niente perché anche adesso da tutta la stampa
Ma nell'enciclica di leone decimo terzo che già aveva tuonato contro la torbida plebe bramoso di Vargas lanciarsi conto si Palagi le fortune di produrre Ezio Tosi
Quell'enciclica santifica quanti disparità sociali nomi di Dio e invocava le depressioni popolare le plebi siano tenuti a dovere dicevo rimane decimo Tersite veloci
Intervenga l'autorità dello Stato e posto frena il sommo vi sono riprese Riboni operai dai pericoli della seduzione i legittimi padroni da quello dello spoglio Amenta
E infine prefigurava l'alleanza antisocialista tra Chiesa parte nelle classi dominanti borghesi che salterà col Patto Gentiloni
Col concordato tale carciofi come si può vederli una difesa dei lavoratori uno spirito innovatore di libertà
Si deve anche questa evidente falsificazione sembra papà coesiva per annunciare comunque un aggiornamento delle posizioni della Chiesa nei riguardi delle questioni politiche e sociali del nostro tempo
E a farlo candidare paladino della pace sociale e arbitro dalle forze in conflitto
Perché rifiutare questa offerta di collaborazione
Fino ad Anna osservazione afferente si diceva
Che mi cresce anche se portano doni i loro cavalli di Troia
Lo stesso Pontefice che da una parte rivendica meriti e della chiesa San Simpliciano di autocritica per libertà che la Chiesa ha sempre combattuto come Draghi di Babilonia
Dall'altra ribadisce tutte le seguirlo spirituali mi riferiscono altri ciclica trascurata mi sembra dall'opinione comune
Quella alla terza persona della Trinità lo spirito Dominum Ghezzi vivificante
Che ci riporta bruscamente apposizioni di assoluta intolleranza integralismo
I veri voi schiva rispolvera la condanna di tutti i suoi predecessori contro la libertà della coscienza l'uomo non può da se stesso decidere ciò che è buono e ciò che è cattivo
La coscienza non è che una fonte autonoma ed esclusiva per decidere ciò che è buono e ciò che è cattivo
La sua pretesa di diventare fonte autonoma ed esclusiva nel decidere il bene e il male e la vera bestemmia contro lo spirito cioè contro
L'amministrazione di ma l'ammaestramento della chiesa in questo modo i non credenti come si dice
Non sono soltanto degli erranti come pure il concilio Vaticano secondo passione addirittura di peggio dei bestemmiatori
E questo sarebbe lo spirito vivificante
Non è certo una teologia della Liberazione questa che ci viene così pubblicato ma sembra che nessuno se ne sia accorto
Eppure l'anima profonda di questo potere
E della tradizione
Noi non possiamo non sentire qui l'antica offesa al solo spirito che tutti positivamente conosciamo cioè lo spirito del luogo
L'offesa alla sempre evocata pallone dignità delle persone umane
Insomma la vera bestemmia
E ce n'è affiora alla memoria il nostro Spinosa
Senza libertà di pensiero diceva l'uomo cessa di essere luogo
E il suo ammonimento sembra che la maestà sovrana che pontifica faccia offesa ai sudditi
E aggiunge il loro diritto quando vuole prescrivere a ciascuno ciò che gli deve abbracciare come vero e ciò che deve rifiutare come faccio
Pure questo che è un fatto ci da questo perturbante e perdurante teologi smog
Discendono tutte de permanente storture del mai spento clericalismo le preclusioni contro le donne
Le discriminazioni contro i drogati drogati diversi le insistenze anche a Bologna filistei preferisco dire contro la libera scelta della maternità
Le tante puntigliosa e richieste di un progressivo peggioramento del già pessimo concordato
La non esclusione per la pena di morte sancita anche ultimamente nel catechismo
Purtroppo tutto ciò è spalleggiato da da un diffuso conformismo predica vigente dello Stato italiano il cui ceto dirigente travolto dalla sua incapacità in località ricorre alla Chiesa per conservare il proprio potere
E vi si aggiunge l'inerzia dei partiti democratici già approvato il concordato vanno perfino paura della parola la recita laicismo
Se vi si aggiunge infine il pudico silenzio da parte di tante maître à penser i opinione anche laici che si mettono il cappello del prete come direbbe il De Santis
Da una parte c'è l'affiorare di un vecchio spirito di male intesa tolleranza o di lassismo se non vicinissimo cose teologiche cose più
Dall'altra c'è la comprensibile ma non giustificabile volontà politica
Di non disturbare un possibile alleato di tante battaglie buone e anche meno buone
Sono comportamenti che incidono sul costume inquinano le coscienze
Abituano al conformismo
Perpetuano il male italiano della doppia morale
Degno per questo comportamento
Per la Chiesa dello stato di tutti gli altri
E tanto più forte noi quanto più grande sarebbe la letizia
Per la nuova presenza di uno spirito religioso non Teodosia
Non compromesso col potere
Non voglio soldi info di imporsi con la forza dello Stato
Questo spirito dicevo è anch'esso presente diffuso e non si può non salutare con gioia
Il mutamento culturale intervenuto rispetto all'Ottocento che coinvolge oggi tanti spiriti religiosi nel sentire moderno ispirata alla tolleranza e al dialogo tra l'ideologia alla partecipazione nei processi della cultura della scienza
Oggi è forse la presenza di tanti cadente anche cattolici
Perfino delle gerarchie ecclesiastiche parole
Al fianco di tutti i democratici nel sostenere l'esigenza di democrazia di solidarietà di giustizia di tolleranza inserito al lavoro alla salute
Di sostegno alle popolazioni del Terzo e Quarto Mondo di lotta al razzismo di difesa della pace di protezione del pianeta di un uso umano della scienza
C'è su tutto questo insieme di questioni vitali per l'umanità un comune sentire
E talvolta anche un comune parlare
Nel quale la divisione non passa tra laici e cattolici sta credenti e non credenti sedici ed è questa la nuova svolta epocale
Questo comune sentire travalica ogni possibile differenza quale bene maggiore ci può essere tra gli uomini nel corso della loro storia
Come nella natura ci affascina
Esplorazioni di nuove terre di nuovi modelli
Così nel rapporto umano
Ci ha fascino dovrebbe affascina ci
La compresenza uso un termine Capitignano
Di uomini del costume dalle dei differenti dalle nostre
Quando almeno si abbia quel minimo comune sentire Roma come abbiamo scoperto nella natura del valore della diversità biologica
Così stiamo scoprendo nella società umana il valore della diversità culturale
è proprio di una laicità
Che voglia identificarsi con me lo sviluppo storico ci ha dimostrato con libertà e democrazia
Può muovere la diversità culturale
Cioè l'estensione della libertà delle coscienze dagli individui ai gruppi ai popoli
Come uomo della convivenza pacifica dell'ideologia controlli acculturazione forza
Contro ogni integralismo sostenuto dal potere politico
Promuovere la sopravvivenza Survival come oggi si dice
Delle tradizioni locande di proporzioni minori spesso in via di rischio estinzione contro ogni genocidio culturale
Ma la reciproca tolleranza
Non può significare la rinuncia al confronto come il confronto non deve significare conflitto imposizione
Su tutte le questioni che ho abitato finora sulle loro ascendenze storiche valore eredità attuali
Il confronto
La vivificante battaglia delle idee
Non si esaurirà ma si continuerà sempre essere disco
Ma il problema Talarico la scommessa essendo uomini pur esistendo Fornovo costumi opinioni e fede diverse
Riusciranno ad abbandonare ogni pregiudiziale doc Mati
Ah non giovarsi del potere politico dei concordati già basta per l'economia per imporre le proprie idee e se non a pensare
Almeno a convivere concordemente
Acquista il lauto auspicio di Spinoza quando scriveva
E ne Salvio governare gli uomini noi oggi diremmo che gli uomini si governino
In modo tale se anche palesemente si dichiarano di opinioni diverse conservi
Tuttavia
Già dicono concordi
Quando Franco Mario
Il nostro mondo di oggi non è più quello di Teodosio
Né quello del SIL ma è ancora quello del concordato
Ed è anche quello di tremendi residui reviviscenza e di odi razziali religiosi vecchie e nuove
Gli spostamenti di oppressioni vecchio e nuovo
Di accentuate differenziazioni di vita assai poco
Possiamo solo lottare per un anno sport ci conforta comunque
L'accettazione diffusa di con le idee liberali e democratiche voglio dire laiche
Perché non c'è laicità senza di esse viceversa di tolleranza di dialogo di collaborazione che costituiscono ormai il patrimonio comune se non della politica almeno della cultura
Tema emissari del possesso sempiterno del genere umano
è un introduzione
Mi sembra disse l'efficacia al tentativo piuttosto difficile che stiamo avviando con il nostro convegno
Per vedere se è possibile passare dal riconoscimento del valore della diversità dalla compresenza deride riverse alla ricerca comune
Dalla recita
Di ieri alla Como laicità di domani ed è questo il compito che spetta almeno in prima battuta
Professor
Luciano Guerzoni e che poi continueremo domani mondi il confronto imprevisti
Buonasera ma io se posso giusto iniziare con una battuta che dice cosa prima l'amico Marcello Vigli non so se ci prenderò con questa via relazione nel senso che il tema
Stranamente Complesso con una materia che si dilata da tutte le parti
Come già risultato dalla relazione di mano accorda il materiali
Sono enormi che compra confluiscono su queste problematiche
Aggiungo l'angoscia di non sapere bene quanto durerà la mia relazione
Credo e temo che a un certo punto questa angoscia prenderà anche voi dopo già cura prima ora rivelazione
Vediamo di
Di trovare e speriamo di trovare un vasto un rimedio strada facendo io non avendo partecipato alla riflessione sull'impostazione di questo convegno devo dire che mi sono
Abbastanza a lungo interrogato sul titolo e sull'oggetto di questa relazione
Culture che si confrontano in una prospettiva di laicità
E fra le tante che essa facciano di fronte a una formulazione di questo genere fra le tante domande oltre a quelle che sono esplicitate nella presentazione stessa del convegno che è una lunga lista di domande due mi sembrano ineludibili e su queste due cercherò di sviluppare il mio contributo
La prima è
Anche se può sembrare banale ma a me non non non pare un tema che possiamo un interrogativo che possiamo mettere
Quali le culture che si confrontano
La mancia di presentazione del convegno risponde le culture laiche e le culture religiose
Ecco io in un discorso in una riflessione riferita al nostro Paese
Avrei da esprimere qualche dubbio qualche riserva
Sulla consistenza culturale
Sottolineo la parola culturale delle tradizioni laiche e religiosi
Italiane riferite ovviamente alla contemporaneità
Ancora più dubbie Riserve mi mi si affacciano alla mente
Sulla qualità sullo spessore
Sull'esistenza stessa di un confronto culturale degno di questo nome in atto oggi nel nostro Paese tra culture laiche
E religiose
E l'ulteriore dubbio che si affaccia
Parte su questo già detto qualcosa l'amico Manacorda mi domando anche
Se per quel tanto di confronto culturale che c'è
Sia poi davvero questo il discrimine cioè tra tradizioni e culture laiche e culture religiose se sia questo oggi il discrimine
Ecco allora solo qualche esempio fugaci Simo per per dare ragione di questi miei dubbi di queste mie Riserve
Uno su uno
Ha già insistito lungamente ha ragione Manacorda
Il nuovo concordato con la Chiesa cattolica ma non solo questo come gli ha ricordato una complessiva ridefinizione della legislazione in materia ecclesiastica
Ebbene su questo problema su questa Scelta
Che sia compiuta in quest'ultimo decennio
E non ci si può non chiedere quale sia stata la consapevolezza culturale cioè critica
Che si è avuto nel nostro Paese non dico l'opposizione
Ma la consapevolezza culturale cioè critica
Qual è l'attenzione a questi problemi queste scelte che si sono venuto compiendo da parte delle culture laiche e religiose
Per chi come me ha vissuto anche in prima persona questa esperienza
Non può non affacciarsi l'interrogativo dove erano in questo decennio queste culture
E qual è il posto di questi di questi problemi che non sono l'ha già detto molto efficacemente Manacorda non ci sono problemi di poco conto nel dibattito ormai pluriennale sulla riforma istituzionale sulla Seconda Repubblica
Non ce n'è traccia
E su questa tematica
Esiste
E dove starebbe una differenziazione fra culture laiche culture religiose
Eppure
Su questo problema dei rapporti delle relazioni anche giuridiche politiche tra lo Stato e le confessioni religiose si giocano questioni culturalmente e politicamente decisi
Li ha già accennate ma l'accordo questioni quale la forma il modo d'essere dello Stato e delle istituzioni
Verso le religioni
Verso il fenomeno religioso
Verso le confessioni verso i sistemi di valore
Si gioca le scelte di politiche di recitazione ecclesiastico ormai largamente compiuto il rapporto o il modo di concepire Ripa e di praticare il rapporto tra religioni società e potere
Secondariamente si gioca è anche questo ha ha ragione ma l'accordo a sottolinearlo lo statuto di cittadinanza dei singoli e dei gruppi
Senza che ce ne accorgiamo noi siamo ormai un paese a statuto di cittadinanza differenziata
Si potrà dire che lo si era anche prima è stata ampiamente documentata ma come se nulla fosse nella disattenzione più generale siamo appunto pervenuti anzi
Negli osanna celebrativi dei mass media e dei commentatori siamo addivenuti a una realtà di statuti di cittadinanza differenziati in ragione dell'appartenenza religiosa
O non religioso
Su queste questioni si gioca
Anche dico sul versante della della politiche della legislazione cosiddetta ecclesiastica
La percezione il senso di che cosa voglia dire oggi una società multi confessionali
Espressione
Che ricorre ampiamente ma sulla cui
Consapevolezza credo ci sarebbe molto gli direi ed a dire il fondo e infine proprio la questione della laicità dello Stato
Io
Mi domandavo punto quali sono le culture che si confrontano quale lo spessore di questo supposto confronto culturale
Potremmo ripetere questo dubbio potrei ripetere questo dubbio questo
Questa riserva
Rispetto a una serie di argomenti che voglio solo proprio e elencare
Le questioni della bioetica
La questione dello sviluppo tecnologico
Pace e guerra violenza e non violenza interno e internazionale
Il rapporto tra nord e sud giustizia ingiustizia forme e stili di vita
Scuola educazione saperi e loro trasmissione e rapporti tra le generazioni
Dove il confronto culturale su questi problemi
Può essere ignoranza mia
Qual è la consapevolezza l'attenzione delle culture laiche e religiose di questo Paese rispetto a queste alternative per molti versi drammatica
è uscito nei giorni scorsi un saggio a mio parere molto bello di Gian Enrico Rusconi per il Mulino se c'è siamo di essere se e intitolato se eccessi amo di essere una nazione
E pone problemi
Ineludibili circa il domani della nostra società della nostra democrazia della nostra comunità nazionale
Francamente si stenta a vedere
Un'attenzione e una consapevolezza e una reazione
Un confronto
Per cui la mia domanda rimane appunto quali le culture che si confronta
E una cartina di tornasole credo
La si abbia
Nello Stato e al tempo stesso nello Statuto
Della ricerca sociale e antropologica etologiche filosofica ambientale
Nel nostro Paese nella nostra comunità scientifica
La
Totale disattenzione in cui
La ricerca per così dire umanistica la ricerca dei DC la ricerca non tecnologica la ricerca che non ha immediate ricadute caro ricadute economiche
E mantenuta non solo a livello di governo non solo a livello di scelte ministeriali dissennate a livello di attenzione collettiva
Dov'è l'intellettualità dove sono le culture laiche e religiose rispetto a questa questione decisiva per il futuro
Per cui ecco rispetta questa prima domanda mi dispiace
Che non ci sia qua Eugenio Caremma in riferimento a Luís non era non era un omaggio e quindi rimane e questa mia conclusione rispetto alla prima domanda
Io avanzerei una conclusione
Cioè rispetto a questa domanda quali le culture che si confrontano quale lo spessore del confronto culturale nel nostro Paese
Avanzerei una prima conclusione che formulo facendo Miglio sottoscrivendo un giudizio che proprio un genio carente esprimeva appena qualche giorno fa in un'intervista a un quotidiano
L'unità del quindici aprile ricordando i cito
Come l'Italia sia restata un paese diviso
Dominato da una condizione di vuoto morale
Una condizione di vuoto quanto ai valori della condotta morale
Ma anche alla consapevolezza di quelli che sono i principi orientatore di una nazione
Cioè una condizione precisava aderendo in questa intervista di vuoto morale e culturale insieme
Dunque nella prospettiva del domani io credo che sia da questa condizione di vuoto morale e culturale tra la nostra riflessione delle parti
Non solo per avere la necessaria chiarezza circa lo status quaestiones del confronto fra le culture laiche e religiose
Ma altresì per fare chiarezza sul senso
Del nostro richiamarci esplicito richiamarci alla prospettiva della laicità
Perché penso che
Dal riconoscimento della condizione così descritta da carenti vuoto morale e culturale allora si debba derivare che il richiamo alla prospettiva della laicità
Già nella formulazione del titolo sia un richiamo tutt'altro che descrittivo ma un richiamo propriamente prescrittivo assiologica
Quindi un richiamo alla prospettiva della laicità
Non soltanto non tanto come pur detto nella presentazione del convegno come modalità di relativizzazione delle diverse concezioni del mondo e della vita o se si preferisce
Come via per il superamento o appunto la relativizzazione dell'antica e per me obsoleta dualità
Di culture laiche e religiose
Quanto piuttosto un richiamo importante alla prospettiva della laicità nell'ordine o in funzione
Ho in funzione delle condizioni storicamente e culturalmente necessarie perché un confronto o meglio una ricerca culturale possa darsi in presenza di sfide storicamente inedite come quelle del Presidente del domani
In altri termini come spero di riuscire a mostrare il senso l'importanza del richiamo alla prospettiva della laicità sta nel proporsi di quest'ultima come condizione
Per iniziare un cammino di superamento di quel vuoto morale come vuoto etico e culturale insieme che tuttora condiziona il modo d'essere e il destino di questo Paese
E persistendo il quale il quale vuoto morale e culturale il pure importante conclamato passaggio alla Seconda Repubblica
Rischia di tradursi come già altre volte nella storia d'Italia in nero ricambio del ceto di governo nel permanere di denti che strutture di potere
Di un mi immutata di una immutata assenza
Di un'etica pubblica o civile
Di una invariata
Inconsapevolezza per dirla con gare di quelli che sono di principi orientatore di di una nazione
E vengo alla seconda domanda sulla quale vorrei articolare la mia riflessione che
Stando alla formulazione del titolo
Se la prima era quali le culture che si confronto nel quale la consapevolezza in grado lo spessore di questo confronto la seconda domanda non può che essere
Quale laicità
Ho
Quali prospettive appunto di laicità
Credo infatti che il primo terreno di confronto
Fra le culture le cosiddette culture laiche e religiose
E sperabilmente anche tra di noi
Credo infatti che questo primo terreno di confronto sia appunto la laicità
Nel rispondere a questo interrogativo quale laicità quale prospettiva delle laicità io procederò per ragioni di tempo e di chiarezza espositiva per rinuncia azioni di punto di tesi molto schematiche
Ed anche volutamente estremizza
Io mi scuso con voi per la grossolanità e la rozzezza di un approccio inevitabilmente generalizzante sommario spero non generico
Per un modo di porgere inevitabilmente assertorio didascalico spero non troppo pedante pesante
Che per tuttavia non intende minimamente attenuare la problematicità anche per me
E l'ovvia opinabilità di ogni enunciato che però proponendo ma che dovrebbe favorire almeno nelle mie intenzioni un confronto non rituale come credo sia
Negli obiettivi di questo convegno appunto sul nodo della laicità
E
Per di
Dichiarare in partenza ecco qual è il mio problema è il mio punto di vista dopo anni che ci giri intorno su questo tema della laicità
Anche se due mandati parlamentari vanno allontanato dallo studio e dalla ricerca
Ecco io credo se devo in re annunciare il mio punto di vista
Che
Non possiamo dare per scontato che nelle condizioni storiche odierna la laicità sia un'idea forza reale
Non possiamo darlo per scontato
E dobbiamo chiarirci ed e comunque dobbiamo chiarirci e chiarire in che senso
E a quali condizioni
La laicità Possa eventualmente essere o ritornare adesso
Una idea forza reale cioè non un concetto astratto ma un'idea forza capace di incidere nella storia
Il primo punto la prima tesi da rinuncerei così
Ancorché la dottrina
E il concetto il termine stesso di laicità
Nel loro senso contemporaneo siano relativamente recenti
Come termine il concetto essenziale sostanzialmente ottocenteschi
La laicità non di meno secondo me la laicità rappresenta
In senso lato il principio costitutivo
E ad un tempo il portato della cultura e della modernità
Principio costitutivo e ad un tempo il portato della cultura della modernità intendendo qua cultura nel senso antropologico di totalità sociale e culturale
Al tempo stesso la laicità in senso specifico definisce la forma
Delle istituzioni civili e politiche proprie della modernità
In una parola
La forma dello Stato moderno europeo
Intendendo per forma
Delle istituzioni civili e politiche propri della modernità il principio di legittimazione insieme il modo di essere
Delle Dick delle istituzioni e dello Stato moderno
C'era allora la laicità in senso specifico come principio di legittimazione e insieme il modo di essere delle istituzioni civili e politiche
Del società moderna
E in modo immediato dello Stato moderno europea
Non ho non occorre non ce n'è il tempo ma credo che proprio sia risaputo
E si possono dare per scontato
Solo evocando la
La nota
Comune e caratterizzante pur nella diversità delle singole posizioni del pensiero che accompagnò la genesi e l'affermazione dello Stato moderno in Europa
Basta pensare alla scuola Giusy naturalistica
Cioè la nota comune
L'obiettivo caratterizzante quello che come osserva Bobbio fa sì che si possa parlare di una scuola
Giusnaturalismo sic era appunto la costruzione di una nuova teoria della società
Fondata sulla ragione
E perciò emancipata
Dalle secche irrisolvibili in cui
Era finita la teologia
Ancora la fondazione di una teoria razionale dello Stato
E lo Stato come negli sviluppi di questo pensiero come sede della razionalità
Ancora la nascita del diritto pubblico
Del diritto pubblico mode
Ecco io credo che
In tutto questo stia questo rapporto di inscindibili ITA
Tra quello che siamo soliti chiamare per brevità ma ormai con una espressione entrata nel linguaggio comune modernità
E laicità
Laicità appunto come principio costitutivo portato culturale anche dei processi sociali che
Sì ne escono pensate a tutto il processo della secolarizzazione
E al tempo stesso forma delle istituzioni civili della modernità
Questo sarebbe il primo punto il secondo punto seconda tesi
In quanto
Ho proprio perché
Principio costitutivo è portato culturale della modernità
E nel senso ha già precisato forma
Nello Stato moderno e delle istituzioni civili della società moderna
La laicità condivide oggi la crisi della modernità
Intendo la laicità come dottrina
Come concetto
E come valore
La laicità
Condivide oggi la crisi della modernità e in modo specifico la crisi
Dello stato e delle istituzioni civili e politiche della modernità
Anche qui credo non occorra dilungarsi molte spiegazioni
Il tema della crisi della modernità è un dibattito
Che dalla metà degli anni dieci di mille novecentoquattordici mille novecentoquindici accompagna e attraversa tutto il nostro secco
Si è soliti definire il mille novecentoquattordici lo ricordava anche Dahrendorf in un suo saggio come l'annus terribili is
Ed è del mille novecentoquattordici la celebre profezia di di Eduard eterei
Le luci si stanno spegnendo dappertutto in Europa
Non le vedremo più riaccendersi per tutta la nostra vita
E quella che si voleva
Ed era teorizzata loro
Nell'annus horribilis
Come ultima delle guerre dell'umanità
Non è stata che
L'inizio
Di quella che Fritz Esterna
A Kuta mente definito come la Seconda Guerra dei trent'anni
Con un'evocazione di eventi che stanno all'inizio del processo teorico e storico dalla nascita della modernità e guerre civili di religione
Quella che si voleva come ultima delle guerre dell'umanità
Assegnato l'ingresso
Nell'era della violenza totale
Assoluta
Senza limiti
Secondo una espressione penetrare anche del premio Nobel della poesia Octavio Octavio Paz
Quella guerra l'ultima delle guerre
è stato il viatico agli orrori dei totalitarismi dei totalitarismi
E alla intolleranza assoluta
Delle religioni politiche del ventesimo secco
E stato l'avvio di quella che
E a mio parere
Esattamente definita la guerra civile europea
E con essa
Come ormai e acquisito da da una riflessione che attraversa tutta la cultura
Di questi ultimi decenni
Con essa
è stata assegnata la di sparizione
Del ius pubblico europeo
E la crisi non più risanata
Dello Stato moderno
Una filosofa notissima Agnes Khalil
Ha scritto
Che Auschwitz
Il culla
Il gulag Hiroshima Eni gas a chi sono appare e Nagasaki sono a pari titolo prodotti cito tra virgolette prodotto della modernità
L'assoluto non senso dell'Olocausto sono sempre parole della Feller
Segna irreparabilmente
La fine del sistema dei valori
Delle forme di vita
Delle costruzioni istituzionali
Civili e politiche del mondo moderno
La ragione dei moderni
Le istituzioni dei moderni
I valori dei della modernità
Che hanno segnato conquiste fondamentali
Nella storia umana non ci ha non ci hanno tuttavia
Messo al riparo dalla assoluta barbarie
Che ha contraddistinto questo secco
E con esse
L'alt non ci ha messo al riparo
La dottrina
Il valore della laicità
Secondo
Uno storico militante politico molto noto nel dissenso polacco Bronislaw vere amiche
Le luci in Europa si sono riaccese nel mille novecentottantanove
Ma non erano più le stesse luci
Ha ragione secondo me Hannah Arendt quando
Già oltre vent'anni fa
Richiamava l'Occidente la cultura dell'Occidente
A uno sforzo di auto comprensione
Di come sia stato possibile tutto questo
Di come dal
Dal di dentro della modernità
Si sia prodotto
Quanto questo secolo ci ha fatto conoscere e continua tuttora giorno dopo giorno
A farci conoscere
Appunto di violenza totale assoluta senza
Ecco io credo che
Noi non possiamo far finta che la laicità
Non stia dentro a questa crisi
E per quanto specificamente riguarda la laicità e quando parlo di laicità intendo la dottrina della laicità il concetto di laicità il principio valore storico-politico della laicità dicevo per quanto specificamente riguarda la laicità non mancano sintomi e segni evidenti della crisi
Della laicità
Linee numero rapidamente perché vorrei poter andare oltre nella riflessione
Uno
è stato chiamato molto
In pagine molto efficace dell'amico qui presente il professor Piero Bellini
Il processo di neutralizzazione della dottrina della laicità e del correlativo principio volo
è un processo che Carl Schmitt ha studiato come processo tipico
Della
Delle filosofie dei pensieri del liberalismo questo della neutralizzazione
Sarebbe interessante ne ma anche il tempo
Ripercorrere negli ultimi due secoli
Questo il lento graduale processo di neutralizzazione
Della dottrina e della laicità
Di suo successivo e graduale si figuri mi
Secondo sintomo o segno di questa crisi
Della laicità come concetto come dottrina come principio valore storico politico
Quello che
In uno studio che ho dedicato a questo argomento io chiamo il processo di metamorfosi della laicità
Dalla cosiddetta laicità negativa
Ed è già significativo che si parli di una laicità negativa
Per me si dovrebbe dire più esattamente dalla laicità tout-court
Alla cosiddetta laicità positiva
Un dibattito che impegna
Ormai da un
Da un quarantennio
La dottrina politologi che giuridica soprattutto francese
Questo questa trasformazione
Della laicità
Dalla incita negativa laicità positiva
Di cui è esente io emblematico secondo me ma non posso farmi più che un riferimento
Una sentenza molto nota perché diede luogo a una serie di
Di entusiasmi
La sentenza della Corte costituzionale numero duecentotré nel mille novecentonove novanta o del mille novecentottantanove in materia di insegnamento della religione cattolica
Che sancendo per la prima volta e questo è senz'altro un fatto positivo
L'esistenza
Della laicità nel nostro ordinamento costituzionale come principio supremo
Non di meno ecco per darvi l'idea di questo passaggio dalla laicità tout-court alla laicità cosiddetta positiva o dalla neutralità
Negativa dello Stato verso il fenomeno religioso le confessione religiosa la sua neutralità positiva ecco questa senza
Del vigente ordinamento costituzionale italiano al tempo stesso ne definitiva l'essenza
Del principio di laicità
Nella e cito attitudine disservizi dello Stato verso le opzioni
Ideologiche e religiose presenti nel corpo sociale
Credo che non occorra essere degli studiosi delle istituzioni o del diritto per raccogliere il mutamento che si segna nella forma dello Stato moderno
Inteso soprattutto nella sua versione liberale ma non solo in questa ancor più le sue origini
Come entità super partes sovraordinata rispetto alla società
Nel momento in cui invece si arriva a sancire
L'attitudine di servizio dello Stato verso le opzioni ideologiche religiose presenti nel corpo sociale
Testo segno un sintomo
Di questa crisi della laicità e lo dico non non per polemica non c'è nessun intendimento polemico in queste mie parole anche può esserci una certa passione perché sono abituato a spendermi abbastanza in quello che dico
Ma è una constatazione questo terzo segno è l'universale accoglimento della laicità
Io sfiderei l'amico Manacorda che così attento studioso molto più di me che sono credente delle e i cicliche papali a trovarmi in un'enciclica recente in cui si esprima una riserva sulla laicità
Adesso ci arriviamo
Io di io le questo universale accoglimento della laicità comporta in realtà una riduzione del concerto
Ma questa riduzione mi consentirà l'amico Bellini è avvenuta dall'una e dall'altra parte
Cioè
La laicità riduce riduttivamente intesa secondo me come nero connotato e uso volutamente questa espressione perché l'ha approvata così definite in più testi
Connotato delle società e degli ordinamenti politico statuali di democrazia pluralista
Cioè la convergenza sulla laicità e sulla laicità così riduttivamente intesa e non a caso la sentenza della Corte costituzionale che vi ricordavo prima così interpreta la laicità in una società di pluralismo
Ideologico e confessioni
Dove allora lo Stato deve piegarsi a questa attitudine di servizi rispetto alle opzioni presenti nel corpo sociale
Allora io devo dire lo dico tra parentesi solo perché così si avvia un confronto che sono d'accordo con Manacorda
Quando ha detto che ci ha insistito non c'è democrazia senza laicità
Ritengo che la laicità non sia riducibile alla democrazia non ci sia cioè è riducibile è avvenuto forse questa riduzione la laicità come sinonimo di democrazia
Però questo dobbiamo essere consapevoli e appunto un processo di riduzione concettuale di riduzione valoriale
E siamo a quella che al qualcuno ha chiamato appunto
L'anemia anni indigna della laicità
Con le dovute un minimo articolare il discorso la crisi della laicità quello che ho cercato di
Richiamare di descrivere
Nella sua accezione storicamente propria
In uno con la crisi della cultura e del costi e delle istituzioni della modernità
E il connesso processo della neutralizzazione e metamorfosi della laicità dalla laicità così netta negativa alla laicità
Cosiddetta positiva
Rischiano
Così almeno io penso di ridurre la laicità
Come realtà concettuale
E come principio o valore storico politico a riferimento puramente nominalistico
Rischiano ecco sottolineo questa parola io vedo questo bis
In ciò l'anemia della la anemia della laicità
Cioè
Un riferimento puramente nominalistico
Idoneo a coprire e legittimare
Esigenze
Materiali e spirituali
Non che fornì forme o modi d'essere delle istituzioni e dello Stato
Direi francamente antitetici a quelli originariamente sottesi o perseguiti dalla dottrina della laicità
Che io terrei distinte dalle cinismo ma non voglio aprire su questo una questione e dal correlativo principio o valore
Quest'anno in anemia della laicità questa questo rischio della riduzione della laicità
A
To Rome nomen lo si misura
Verso
I disegni le situazioni
Che quotidianamente prospettano le società pluralistica multiculturali e molti confessionale
Basterebbe ricordare tutto il dibattito in Francia sul caso dello Shuttle
Dello chador delle quelle ragazze musulmane che rivendicavano il diritto a recarsi nella scuola pubblica con le proprie con il veicolo
E si è aperto un dibattito enorme
Proprio sulla questione
La l'ordinamento francese che nella Costituzione proclama la affolla Francia Repubblica laica
Come rapportarsi a queste situazioni
Nuove
E si è misurato rispetto a questo
La la lasciatemi dire così per brevità ecco la scarsa tenuta del concetto di laicità rispetto alla interpretazione di questo fenomeno e alla possibilità di darvi una risposta coerente con le esigenze della laicità
Non non non non credo sarebbe sbagliato riflettere sul fatto
Ma apro e chiudo subito una per intesi
Della laicità è stata teorizzata e l'ha ricordata anche implicitamente Manacorda
Contesti sostanzialmente mono confessionali
Ho di religioni stabili
Il riconoscimento della libertà
Di religione come libertà anche dalla religione e la il diritto di cittadinanza l'ateismo e le garanzie di libertà per gli atei sono venuti molto poco
Nell'orizzonte originario della laicità
Cioè lo Stato moderno e il processo storico della modernità ai valori della modernità rispetto all'egemonia fino allora esercitata
Da una chiesa o dubita
Dalla religione
Non c'è la realtà totalmente nuova ed inedita
Del pluralismo
Culturale ideologico confessionale
Pensate cosa vuol dire in queste nostre realtà in questa nostra Europa
E lo si sta per Experimental Ando
Dove questo processo è più accentuato che da noi l'irrompere di religioni che non si richiamano alla tradizione ebraico cristiana
L'irrompere di culture di stili di vita e divisioni antropologiche addirittura extra europea
Ecco il qui e qui che si verifica allo stato attuale
Il punto forse di maggior crisi e Ugo di anemia della laicità
Allora ed è questo il terzo punto che vorrei toccare
Credo che occorra domandarsi occorra accertare se la laicità
Occorrerebbe farlo non so se riusciremo a fare correrebbe domandarsi accertare se la laicità eh
Insigniti vilmente cioè unto logicamente connesse
Con la specificità della cultura europea o dell'Occidente cristiano
E con la specificità dei problemi propri della società e del tempo della sua configurazione teorica e della sua emergenza storica cioè in sostanza l'Ottocento liberale europeo come momento di formulazione compiuta di questa dottrina in questo insieme di principi ovvero
Se
E mi riferisco ha un'espressione usata dallo storico Giovanni Miccoli piccoli in un bel saggio di qualche anno fa ovvero sei
La pluralità delle tradizioni e dei materiali disparati e molteplici
Che confluiscono nell'idea di laicità
Ne fanno un'idea forza tuttora suscettivo di significato reale
Cioè a dire appunto non un puro nome in astratto e di impiego indifferenziato ma un'idea capace dotata di operatività storia io credo che sia questo oggi il quesito
Se quello che ha detto qui fin qua e non so fino a che punto tutto questo sia stato chiaro indica
Una una certa la storia scusate mi seduce progredita un termine così impegnativo della laicità e di quella che oggi la sua crisi
In uno con la crisi della modernità Nordio credo dobbiamo chiederci
Se la laicità e appunto
Uso questo termine tra virgolette ontologicamente connessa con la cultura dell'Occidente cristiano con la specificità dei delle realtà sociali dei problemi che ne hanno segnato l'emergenza oppure
Se per la sua stessa
Con formazione questo risultare da una pluralità di tradizioni
E di materiali disparati e molteplici la laicità
Può essere
Un'idea forza tuttora suscettibilità di significato reale
Ritengo che parlando di laicità tra ieri e domani sia questo il problema
E vengo allora
La quarta attesi
Stesso Pietro se riescono ad abbreviare
Quindi abbiamo aggiunto no ciò per raggiungere perciò ancora dodici che tutti sono loro che poveretti ricordi non possono va be scusate
La quarta tesi mi limito solo a enunciare il titolo perché vorrei rilevare non perde invece una conclusione alla quale correre
Il quarto punto insomma che vorrei enunciare che avrei sviluppato
E questo io penso che il banco di prova per una possibile
Per così dire Risi valorizzazione della laicità e per definire la direzione
Di un suo necessario e a mio parere radicale ripensamento
Ecco questo banco di prova ossia la natura
Socialmente
E culturalmente inedita
Cioè a dire storicamente specifica
Dei problemi dell'oggi e del domani dell'umanità
Per
Saltare almeno
Una sfida
Credo si Possa
Sì posso dire
Con Bobbio che ne faceva come sempre una sintesi molto lucida
In una dell'inserto di Repubblica di qualche giorno fa che anticipava un suo saggio di prossima pubblicazione qual è la novità quindi questa natura socialmente e culturalmente inedita dei problemi
Di fronte ai quali si trova l'umanità
La novità di questi problemi scrive Bobbio rispetto a tutti quelli che l'umanità ha dovuto affrontare lungo il corso della propria storia sta nel fatto che per la prima volta per la prima volta dalla loro mancata soluzione dipende non soltanto la sorte di questo o quel popolo
Di questa o quella classe ma il destino stesso dell'uomo su questa terra la fine del Regno omise
Sarebbe da sarebbero da elencare questi problemi per suffragare questo enunciato apprendiamolo
Prendiamolo così come per poter procedere più rapidamente verso una conclusione
Voglio solo dire che se
Usando usando delle delle frasi dei titoli di libri tanto per evocare un filo di ragionamento
Se l'uomo è a rischio
Come e il titolo appunto di un libro dell'etologo Haile hai messo nel
Se è in gioco la sopravvivenza stessa del regno uomini is
Secondo l'espressione di Bobbio
Se il problema è la nostra capacità
Dividerei di operare
Dopo l'utopia
Secondo un titolo di una lunga intervista di aver Massimo
E soprattutto se il problema è la nostra capacità di vivere
E di operare senza un avvenire profetico
Come
Secondo una formula usata dallo storico François Furet
E al tempo stesso che sia al tempo stesso
Il problema è del superamento dei riemerge enti integralismi e fondamentalismi razzismo
E particolarismi
Se questo è il
Il groviglio di problemi che andrebbe meglio analizzato
Ecco io credo
E se questa è la novità la natura inedita
Dei problemi che l'umanità oggi di fronte ecco io credo che
Ci sia chiesto di por mano a un bilancio critico
Degli esiti culturali sociali e istituzionali della modernità
E per l'altro ci si è chiesto di acquisire la consapevolezza
Che il sistema di valori le teorie della società e dello Stato
Le configurazioni istituzionali e gli stessi apparati concettuali ereditati dal passato
Questo enorme patrimonio accumulato nel corso di secoli di civilizzazione non sono più sufficienti
Né per la conoscenza e la comprensione della complessità umana e sociale del presente
Né per orientare e tanto meno governare i processi sociali reali secondo finalità ed obiettivi definiti e condivise
Salto passaggio
Che
Richiamava al punto ha un problema
Di
Di una ricerca collettiva tutta da compiere
Di fronte a questa presa d'atto
Della criticità del momento e del carattere inedito di problemi di fronte ai quali ci troviamo per arrivare appunto dentro questo questo tipo di riflessione
Arrivare a quella quello che il punto conclusivo vi chiedo qualche minuto e finisco
Ecco può la laicità
Rispetto a questo scenario pur confusamente vocale
Può la laicità assurgerà idea forza reale
Per questo impegno di comune ricerca culturale
Che implica di per se stesso
Per il carattere assolutamente inedito dei problemi dell'oggi la fuoriuscita dalle secche di distinzioni storicamente datate come quella appunto tra culture laiche culture religiose può la laicità essa assurgere a questo
Livello di Dio forse ecco io di idea forza reale
Io penso di sì ad alcune condizioni
Che in parte riprendo dal saggio come già ricordato di Giovanni Miccoli e che enuncio rapidissima
Come contributo appunto alla riflessione di questo comma la prima condizione la prima condizione
L'assunzione
Cioè condizioni perché liti la la realtà concettuale valoriale della laicità
Riacquisti questo
Ruolo di idea forza reale prima condizione l'assunzione della prospettiva della laicità non soltanto come prospettiva metodologica
La laicità è anche metodo metodo razionale metodo critico metodo democratico ma non soltanto metto la laicità evoca un insieme di situazioni i giudizi di valore di atteggiamenti estremamente articolato e complesso
è una realtà concettuale e valoriale lasciatemi usare questo termine per brevità
è una realtà concettuale valoriale complessa da ridefinire nella sua complessità
Seconda condizione
Necessità per comprendere ridefinire il concetto e valore della laicità di compiere
Una specifica operazione culturale che Miccoli appunto definisce come operazione di rilevamento archeologico
Vale a dire di scomposizione e di puntuale individuazione dei diversi materiali e delle molteplici stratificazione che sono venute a depositarsi e a comporre l'attuale realtà concettuale
E valoriale della laicità cogliendo per i diversi apporti le diverse origini i diversi condizionamenti le diverse storie che ancora premono sul concetto e valore della laicità
No no
Quest'operazione non per purificare la laicità e pervenire a uno strappo a un astratto concetto puro di laicità ma per intende non è sia in condizionamenti
Che peso hanno su questo realtà concettuale valoriale sia le potenzialità storica
Terza condizione
Intraprendere
Il tipo di revisione e ricomposizione culturale che è implicita nella prospettiva della laicità
E quindi e che da queste
Intraprendere il tipo di revisione vorrei essere preciso sui termini e ricomposizione culturale che è implicita nella prospettiva della laicità e che da questa prospettiva è richiesta
Alle diverse tradizioni culturali
Come laiche e religiose come premessa ed esito ad un tempo dell'auto auspicata e possibile rivalorizzazione del principio di laicità due esemplificazioni soltanto per dare senso tentare di dare un minimo di senso concreto a queste tre condizioni che ho voluto richiamare
Il primo esempio
Ecco fra i materiali
Se diventati nella realtà concettuale valoriale della laicità che l'operazione di rilevamento archeologico consente di individuare fra i materiali più antichi uno è la nozione di limite
Limite limite
L'emittente l'indicato operazione di scomposizione e ricomposizione consentirebbe di individuare sia le tappe del percorso plurisecolare
Che gli effetti semantici della trasposizione del termine e dei suoi contenuti dall'originario contesto cristiano ecclesiale di Clèzio logico al contesto della secolare tra moderno ma al tempo stesso di ripensare e ridefinire la laicità la prospettiva della laicità in funzione del domani propriamente come dottrina e principio o valore del limite
Non più soltanto
Dottrina e valore del limite tra sacro e profano tra sacerdoti e Paolo e popolo tra gli ordini e i rispettivi Poteri temporale spirituale esausti che civile dello Stato e delle chiese ma altresì ed ancor più oggi nell'ormai acquisita e riconosciuta consistenza autonomia e specificità delle opere e della storia degli uomini la laicità come dottrina e valore del limite dell'impresa umana
Che chiama ed impegna la responsabilità collettiva
Vale a dire propriamente etica e politica della definizione di quelle che io chiamerei limiti umani Allo sviluppo
Cioè i limiti in funzione dell'uomo e della sopravvivenza del regno Morris
Limiti all'uso illimitati umani allo sviluppo in termini demografici tecnologici economici
Di sfruttamento delle risorse ambientali eccetera eccetera
Basta coniugare la prospettiva della laicità
Ride scoperta in uno di questi suoi materiali e questo è solo un'esemplificazione
Coniugarla con le sfide e il e il e il carattere inediti dei problemi del presente per intendere
Come la prospettiva della laicità posso ridiventare un'idea forza reale
Ad esempio su questo punto la prospettiva della laicità come assunzione consapevole del valore del limite o per dirla altrimenti del limite come valore
Non in termini regressivi OPA operi distici ma in termini di razionalità di laicità appunto
Secondo esempio e finisco davvero
Quest'operazione di scomposizione e ricomposizione darebbe luogo
Ad essi ti non meno rilevanti
Andando ad individuare su questo forse ancor più problematico che raggiungiamo un accordo andando ad individuare le condizioni storiche
E le ragioni
Della forma dello Stato laico come Stato neutrale ed agnostico
Verso le credenze positive educative negative in tema di religione
In un contesto culturale e istituzionale
Di separazione tra Stato politico e società civile
Come tra sfera politico pubblica e sfera privata
Se noi applicassimo quello schema di scomposizione e ricomposizione
Dovremmo individuare queste condizioni storiche queste ragioni di questa configurazione dello Stato laico
In quel contesto culturale istituzionale
La conclusione non potrebbe essere
E spero di non essere equivocato
Sono un convinto assertore della laicità dello Stato ma la conclusione non potrebbe essere se non che questa versione teorica e storica della laicità che pure ha garantito la conquista fondamentale delle libertà religiose ma non solo religiosa anche civili e politiche
è pressoché inservibile in una situazione di intreccio e di pervasività tra società civile è stato quale quella in cui stiamo vivendo per cui la linea di demarcazione non passa più tra religioni e o ideologia è stato ma tra religioni
Culture se non voglia più parlare di ideologia e società
Ragion per cui il problema oggi di coniugare la laicità non tanto o non soltanto è ovvio con lo Stato bensì con la società civile
Cosa significa
Oggi ridefinire di Terni Morra e culturali di una società laica
Se questo non vuole essere un urlo
E badate bene che
Una società laica non può ovviamente assumere
A livello di società civile la forma di una società civile neutrale da agnostico
La trasposizione
Della configurazione della laicità riferite allo stato non vale non non può avvenire riferita alla società civile
Non può assumere
La società civile la forma di codici tra civile neutrale danni ostica neppure semplicemente di società pluralistica pluralista perché il rischio non è soltanto quello come avremmo detto qualche anno fa della liberalizzazione della società e dello Stato
Oggi potremmo dire della jugoslavi trazione o come dice oggi Edgar morendo in una intervista sulle pagine culturali di Repubblica della balcanizzazione del pianeta
Ma il problema che noi oggi abbiamo e che io avverto come il più grande
Qualora non qualora dovessimo intendere società laica in questi termini e il vuoto di criteri
Rispetto a problemi che chiamano in causa la sopravvivenza stessa dell'uomo
E problemi che non sono non sono risolvibili attraverso la via e gli strumenti del pluralismo democratico
Non dimentichiamo la riflessione di Hans Jonas sul volume il principio responsabile
Allora la società laica
Probabilmente è oltre la neutralità oltre la tolleranza oltre il pluralismo
Oltre la stessa molti confessionali Time molti cura l'incultura vita che non vuol dire negazione di tutto questo ma assunzione di tutto questo ma per certi versi forse anche oltre la democrazia per l'individuazione in questo io intendo società lato penso si debba si potrebbe intendere oggi
Ma coniugare laicità e società civile per l'invenzione di una piattaforma di valori e criteri
Socialmente condivisi riconosciuti come comuni
Criteri e valori forte
Non si rigori
Pensate allora a tutto il tema che poi sarà oggetto di ulteriore riflessione questo stesso convegno sotto questa prospettiva della scuola dell'educazione
Quelli che sono per me le nuove frontiere della laicità ma non nell'eterna riproposizione del senza oneri per lo Stato
Il problema acqua è il problema di di di una scuola per una società laica
Pensate a tutto il rapporto tra che si potrebbe costruire in questa prospettiva su un tema altrettanto decisivo per il nostro tempo che il tema dei diritti umani laicità e diritti umani
E gli esempi potrebbero continuare io abusato del vostro tempo e concludo concludo richiamando un assunto che ho già in parte
Ricordato avvio dello storico François Furet secondo cui
Un interrogativo tutt'altro che irrilevante riguarda la nostra capacità di vivere sul terreno pratico senza una venire profeti
Mi verrebbe da pensare che cadute le ideologie totalizzanti del diciannovesimo secolo superate le religioni politiche e totalitarie del ventesimo secolo
Il vero decisivo avvenire profetico sedici così posso esprimermi sia il futuro dell'uomo
E che per questo futuro
La dottrina e il principio o valore della laicità
Di una laicità ridefinita la luce dei rilievi e rispetto agli inediti problemi del domani abbia qualcosa di significativo da dire
Consentitemelo laicamente almeno come una spiccio e soprattutto come una direzione di ricerca di impegno intellettuale e di iniziativa pratica oserei dire se il termine oggi
Non sollevasse nel nostro Paese
In qualche problema di iniziativa anche politica
Per non aver partecipato alla preparazione del convegno mi pare che sì è stato un ottimo modo entrare nel vivo dei problemi e preparare il discorso io penso che sia necessario utile per tutti fare un momento di di riposo vi do appuntamento fra dieci minuti per riprendere il lavoro con due interventi già previsti e con gli interventi che avevamo promosso e auspicato che pensiamo possano essere annunciati da quelli che lo desiderano
Sì sì
Notizie invece
Che interviene sulla con il nostro convegno ecco avete visto prima è stato un parrucche io perché abbia avuto da Firenze notiziati professor Cesare Luporini
Ricoverati in ospedale
I lavori
Dovranno ugualmente procedere domani per cui al nostro augurio che il ricovero non sia dovuto a motivi gravi
Procederanno con la sostituzione del professor Belli che anche Lou con generosità dichiarato la sua disponibilità abitare domani il confronto più proprio speriamo che sia un confronto come ha ospitato anche poco fa il proprio quel Johnny
Per vedere di costruire un discorso comune sui problemi discorso comune ovviamente non significa un discorso omogeneo ma un discorso che sia rispettoso delle diversità perché solo nel rispetto delle diversità
Che naturalmente può aver spazio e origine un nuovo modo di intendere la riuscita gli ho già quattro interventi il primo della
Ecco
E
Volesse
Sì mi chiamo Brian e insegno italiano in una scuola superiore farò un intervento molto breve visto che gli interventi dei relatori sono stati
Anche lunghi
Io non sono molto consenziente con la parte introduttiva della relazione del professor Guerzoni quando diceva appunto
Che la incita molte volte oggi anche perché siamo in un Paese cattolico ancora è intesa sotto soprattutto come opposizione come polemica con magari poco di propositivo
E vediamo anche gli effetti di questo in libri che recentemente sono usciti sull'etica per esempio non so se sapete che cosa mi riferisco dove c'è magari una polemica col papà da quello di Flores d'Arcais ecco
Cioè e c'è tutta una polemica però non c'è niente di propositivo e questo mi sembra che dimostri la dipendenza
Dal cattolicesimo la mancanza di maturità della laicità e quindi sono d'accordo con il fatto che il momento di dare un connotato positivo a questo termine laicità
E poi la relazione del professor Guerzoni procedeva Alice in dura laicità e confronto laicità anche anche il persona raccorda laicità confronto di culture laicità e modernità già in città e centralità eccetera poi alla fine giustamente non era più neutrali Tama era Presa di posizione ben precisa alla fine della relazione del provocati da bene del professor Guerzoni io credo che il nocciolo
Della questione della laicità e che la laicità
è soprattutto approfondimento dell'interiorità del soggetto come analisi del proprio specifico umano e come riscoperta del valore della ragione
Umana quindi di io direi che è inutile star lì a discutere papa Wojtyla ha detto che scandalosamente se l'ha detto
Perché mi sembra anche contro il cattolicesimo che la coscienza non è il primo comma io di cause io ricordo dei miei ricordi di catechismo che la coscienza anche per la Chiesa cattolica e il primo comma io di case cioè il primo punto che giudica non è la fede ma è soprattutto la coscienza del soggetto
Comunque dopo è scontato non so se è vero appunto che Karol Wojtyla ha detto che la coscienza non è il primo quindi in ciò smontando il valore del soggetto indipendente dalla fede
Però qual è il problema il problema è che la laicità oggi come oggi non ha prodotto una riflessione sulla conoscenza
La gente ha paura
Di pensare di entrare in se stesso
E di pensare cosa significa essere consapevoli di esistere avere questa coscienza questa consapevolezza questa capacità di auto vedersi di autoriflessione che per me tra l'altro è connessa con lo spirito cioè manca tutta una riflessione laica una riflessione logica sulla potenza
Di autodeterminarsi del soggetto
Quindi io vedo che il momento attuale della laicità è quello di portare a riflessione democratica cioè di una sa queste problematiche di recupero del soggetto come essere pensante del soggetto come essere capace di autodeterminarsi nella logica e nella dimostrazione scientifica con tutti i limiti dell'umano certo senza dogmatismi
Però Galileo ci ha insegnato qualche cosa e credo che sia lì l'origine della laicità la capacità di di terminare la forza pensante di ogni soggetto che al di là di ogni pregiudizio invece si appoggia e si puntella buon sulle sedi diverse ma sulla ragione
Allora che cosa voglio dire
Questo è il momento secondo me ben venga questo convegno ma secondo me è il momento di usare i convegni per avere anche un impatto verso l'azione le piacerebbe che questo convegno che tanti illustri personaggi ci presenta che ci ha presentato ci presenterà domani e dopodomani avesse poi più un impatto precisa su quello che sta avvenendo
E io mi riferisco soprattutto al mondo della scuola perché sono insegnante cosa sta facendo adesso a proposito della laicità nella scuola si sta facendo un progetto di riforma della superiore
Prevedeva per lo meno nel progetto Brocca l'insegnamento della filosofia io lo so insegnante di filosofia e quindi lo sta portando acqua al mio mulino l'insegnamento della filosofia tattili ordini di scuola
No i tecnici gli le scuole professionali nel triennio e tra l'altro un insegnamento della filosofia
Portato più sui testi quindi non dogmatico il tali ha detto questo tra l'altro ha detto quest'altro ma come analisi del procedimento sì tale che ha portato quelle con acque apre le conclusioni e quindi con la possibilità anche di discutere di intervenire in questi passaggi razionali
Che cosa installato a proposito delle colpe di Karol Wojtyla e a proposito delle colpe dei laici italiani è stato che di questa riforma non si discute per niente Marco consenso degli insegnanti
Si stanno facendo delle sperimentazioni precedenti questa riforma che riproducono progetti precedenti dove la filosofia è del tutto escluso ora la filosofia vista così cioè come indagini su ciò che il linguaggio su ciò che è il questa potenza specifica dell'uomo che produce arte che produce arancione che produce a differenza di ogni altro essere vivente
Il il bisogno di procedere all'infinito io non sono d'accordo che la laicità è scoperta del limite forse la laicità con la scoperta della logica e ce lo insegna la logica matematica è scoperta dell'infinito e forse anche della grandezza
E quindi dicevo
Che
E fanno
Questo tentativo di strappate laicità al al popolo cioè la filosofia e la riflessione filosofica che dà forza ed autonomia che l'ha prodotta
E la Chiesa cattolica o io non sopra poiché è quindi stoica e nella cascata perché ci sto vizio in giro ogni considerarla come alibi per non fare un tubo
Dice ce lo impediscono merce Pedicini enti o sono gli insegnanti
Che hanno collaborato con questo che sta collaborando con questo smantellamento di questa intuizione del Progetto Brocca che era quella di introdurre la filosofia in lutto gli ordini di scuole
è il disinteresse dell'opinione pubblica è il disinteresse anche del mondo della cultura intendo disinteresse corri disinteresse dal punto di vista pratico dell'azione pratica ecco io quindi chiedo se siamo veramente laici
Se siamo veramente laici e non psico dipendenti da limiti che gli altri ci impongono
Facciamo qualcosa nulli cioè approfittiamo di questo momento per diffondere il vero concetto di la uccide degli laicità in mezzo al pubblico al popolo nella scuola di massa
Perché non chiediamo a tutto spiano che venga conservato il progetto originario Brocca nelle scuole perché non ne discutiamo ogni volta che se ne discute c'è gente che non capisce niente a nelle scuole di questo discorso qua quindi la colpa non è di Wojtyla
Non era che era cattolica è questo che voglio dire ora ripeto di fare qualcosa se siamo laici qualcosa num propositivo
Grazie
Graglia ci anticipato quello che saranno i temi
Dei problemi di sabato mattina quando entreremo nel vivo dei problemi la scuola Perbellini
Io penso di poter esprimere il pensiero di tutti i fili citandomi con i nostri relatori che sono stati bravissimi anche se non brevissimi per riprendere quel gioco di parole di poc'anzi
Il il nostro amico alla corda con molta e inflessibile con una certa carica un po'apologetico che volta ci ha detto dell'ingresso nella storia di questa grande idea di laicità e con tono talvolta apocalittico l'amico Guerzoni ci ha parlato della morte presunta della laicità anche se ha lasciato intravedere una possibilità di resurrezione di questi della città
Andiamo avviso entrambe le relazioni ed è una lacuna che io vorrei cercare nei limiti del possibile non dico di correggeva di indicare perché se ne parli insieme
In ambito le relazioni manca il protagonista della vicenda
Cioè manca una definizione della idea di laicità che cosa si intenda per laicità e perché vedete la lecita queste riviste su piani diversi la laicità può essere vista come un metodo può essere vista come una in direi accettazione delle buone maniere nel discutere nella costruire insieme e nel parlare insieme degli interessi comuni
Ma la laicità non è soltanto etichetta la laicità non è soltanto Rispetto generico dell'idea dell'altro la laicità è qualcosa di più un'idea forza
Ed è l'unica forza la quale si ricollega ad un grande atto di fede
Che esso stesso in sostanza è un atto religioso della fede nella capacità dell'uomo di essere libero nella capacità dell'uomo di potere esprimere dei propri convincimenti indipendentemente dai condizionamenti del provengano d'autorità d'autorità estere
Alla base di tutto
E c'è nel settecento europeo e c'è una per reazione della più aperta intellettualità
Contro il dogmatismo dei teologi e di questa reazione al dogmatismo dei teologiche ma la corda ci ha parlato c'ha parlato molto bene
Io vorrei aggiungere però che non c'è soltanto una reazione al documenti Isma'dei teologi c'è anche una reazione al dogmatismo dei filosofi
E in quanto la ragione non è in grado di risolvere se non i problemi che sono razionalmente risolvibili
La ragione non è in grado di verificare se non le questioni che sono razionalmente verificabile ci sono questioni che si pongono al di là dei limiti
Della verificabilità razionale che non sono diciamo questioni attingibilità e piante un atto di ragione mediante il logos
Sono attingibilità Antunes atomistico gli anta il pathos e soltanto il pathos civile il pathos religioso che possono raggiungere determinate
Diciamo verità netto questa espressione tra virgolette che possono cioè attingere determinati convincimenti e questa volta le virgolette non le metto in che senso questo
Nel senso che i lei ingrandite che riguarda i momenti essenziali fondamentali del nostro essere sono delle idee che godono tutte non singolare dono che quello della in dimostra abilità è bella inconfutabili ITA
Ed è proprio il fatto della loro indimostrabile ITA inconfutabili inconfutabili tacche delle fa uscire al di fuori le lascio al di fuori di ciò che razionalmente
Logicamente empiricamente rilevabile ed empiricamente dimostrabili
Sono verità che possono essere o convincimenti che possono essere raggiunti soltanto attraverso una transumanza eone attraverso un superamento di quelli che sono i limiti di ciò che razionalmente verificabile
E questo non riguarda soltanto le religioni non riguarda soltanto il credere in visione uno e trovino quello che sia certo qui sono misteri religiosi sulla Kinji Bisol tanto tre sull'illuminazione mistica
Ma anche lì la laicità ha una sua illuminazione mistica che ripeto sta nel fatto di essere di crede né nella capacità dell'uomo di auto determinarsi nella capacità dell'uomo di disporre di sedi porsi come protagonista
Della propria vicenda della propria vicenda individuale
Ora senno lui assumiamo questo diciamo siamo partecipi di cosa realmente intensamente di questo atto di fede di questa atto di fiducia nella capacità dell'uomo di essere libero che non è dimostrabile razza
Un patrimonio
Ma nello stesso tempo l'idea dell'altro ci apparirà come patrimonio dell'altro
E come dobbiamo Rispetto per il nostro patrimonio così avremo anche rispetto per i patrimoni dell'altro
Si intende che e se non li si assuma che esiste una verità oggettiva se non cioè si accetta una idealità di ordine religioso inevitabilmente siamo portati non potrebbe essere altrimenti
Inevitabilmente siamo portati a considerare l'idea dell'altro difforme dalla nostra comune errore
Come l'errore se noi riteniamo che la verità di cui siamo partecipi sia una verità salvifica perciò stesso noi guardiamo alla all'errore dell'altro come un errore mortifero si tratterà di una imposti ai un insuperabile insuperabili limite perché inerisce alla accettazione di una verità di fede che si ponga come recita salvifica
In questo caso per coloro che sono partecipi di un atto di fede di questo genere la laicità posso soltanto valere come metodo la lecita poso tanto valere come le buone maniere l'etichetta che dicevo prima nel disco del discutere non può chi è partecipe di una verità che assume come verità trascendente che lo domina non può assumere che l'idea dell'altro sia qualcosa di diverso
Che l'idea erronee
Se invece noi e si assuma che i nostri convincimenti siano radicalmente soggettivi
E che i nostri convincimenti ripete hanno la propria validità dal fatto di essere profondamente sentiti la nostra coscienza d'allora l'idea dell'altro non ci parlerà non ci parrà un'idea erronea ci parrà l'idea di un altro intendo le idee che non sono razionalmente verificabili intendo i grandi convincimenti doverosità
E questa è una condizione che consente di potere intende la laicità non più soltanto in un senso metodico non è più soltanto nel senso delle buone maniere
Ma in un senso costruttivo che sta nel fatto di porre tutte le opzioni spirituali sullo stesso piano assegnando a ciascuna di queste opzioni spirituali la dignità che le deriva dal fatto di essere il prodotto di una coscienza senziente di essere il prodotto una coscienza che si investiga
E che si vuole realizzare una storia
Badate che non mi posso diffondere più di un tanto ma alla base di queste due posizioni esiste diciamo operano due antropologie di segno diverso due modi diversi di intendere l'uomo
Una cosa è l'antropologia che io chiamerei ad mitica
L'Antropologia di che guarda all'uomo come un essere il quale per una colpa originaria perso la propria capacità di realizzarsi nella storia e quindi ha bisogno di un soccorso gratuito dello Seat milito non può operare da sé e un malato che ha bisogno di essere portato per mano questa è una visione che è insuperabile per sunniti accetti un dogma di fede che si rifaccia ad una religiosità di redenzione
Dall'altra parte invece abbiamo un'ora prometeico un uomo cioè il quale non ripete le proprie origini da un progenitore che per la conta commesse e li trasmette semina all'ente una sorta di larve ereditaria tra la metterò compie il grande crimine di rubare il fuoco agli Dei subisce il suo martirio ma la propria discendenza non esce diminuita dalla prova
Esce arricchita
La laicità e la visione Prometeia del mondo la laicità è una visione che dando fiducia
Nella capacità dell'uomo di realizzare il proprio destino non si arrende con gli è parso di cogliere in qualche espressione di di Luciano Guerzoni non si arrende alla irrimediabili TAR del postmoderno
Non comprendo bene certe cose i giuristi politologi i filosofi a differenza degli astronomi che possono guardare alle stelle possono sub gli Hare o non sbagliare nel calcolare le distanze comunque guardano ad un'entità esterna alla loro coscienza i filosofi giuristi politologi e sono partecipe del proprio oggetto valgono anche a creare il proprio oggetto se gli intellettuali si rassegnano alla morte il forse chissà ad una possibile riesumazione del concetto di laicità io penso che essi rinunciano rinuncino alla propria missione profetica e parlava prima Luciano di un mondo senza Profezia ma la profezia e quelle dell'intellettuale l'intellettuale dei farsi portatore ed i propri convincimenti e poi starà
Alla storia realizzare quello che conta è un fatto a mio avviso fondamentale ed è questo
La laicità presuppone accanto a sé l'anno laicità la presunta la la il crede che si sia protagonisti la Provincia Inda il credere che proprio convincimenti siano una realtà che soggettivamente e la realtà pagante è un qualcosa che presto pone deve presupporre accanto a sé l'altra posizione
Perché l'altro da sé colui che crede invece in verità trascendenti costui è indispensabile perché si stabilisca un rapporto dialettico la laicità e dialetti cita del rapporto del rapporto sociale non un patrimonio comune di valori queste sono sciocchezze si fa in questo modo della laicità una sorta di religione civica
La la laicità garantisce la pluralità di posizioni irriducibili e intanto lei cita un senso sia come metodo sia la laicità assiologica la laicità principio la laicità valoriale questo orrenda parola che abbiamo sentito poco fa intanto la laicità consenso in quanto appunto garantisca questa di Ali di città tra posizioni irriducibili
E soltanto restando ciascuno fedele alle proprie posizioni che ciascuno fa la sua parte poi e la storia varrà il sale a compiere le grandi le grandi mediazioni
Le mediazioni non possono essere fatte di intellettuali intellettuali non possono pretende seminare raccoglie intellettuali seguendo la poi raccoglierà chi deve che deve raccogliere l'importante è che ciascuno faccia il proprio dovere intellettuale fino in fondo
Dibattito si anima come mediche e domani continuerà professor Bernardini
Prima dopo tutto quello che è stato detto io devo fare due
Dichiarazioni per non passare di contrabbando in qualche misura sono diverso
Per due motivi primo e che grazie a un discreta protezione del mio padre sono privo di sentimenti religiosi dalla nascita lo dico in questa forma brandita performance
Tra l'altro con sulle
Per l'altro è che di mestiere faccio il fisico
Quindi molto spesso mi annoio alla lettura molti dei testi per esempio sono stati citati oggi perché
Le ridondanze sono ridondanza si può legge dall'infinito
Cose in cui questa laicità viene continuamente scritturata martoriata quando poi probabilmente
Sotto molti punti di vista anzi riduce ad alcuni elementi essenziali
Che tutto sommato nell'epistemologia delle scienze contemporanei si trovano in una forma chiara limpido molto molto semplice
Allora per per quanto riguarda il primo motivo di diversità del SerT privo di sentimenti religiosi dalla nascita
Vorrei dire che accantono subito il problema dei rapporti con la Chiesa di come intende
Appunto queste presenze incombenti che siano gli mamma o che sia il Papa non fa non fa nessuna differenza
La Chiesa o o il come minimo quello che sia sono parti politiche che rappresentano gli ultimi poteri assoluti io
Gottardi perlomeno rimaste sulla terra
Che fanno quello che possono dal loro dal loro punto di vista e che quindi vanno combattuti come come qualunque potere assoluto negando loro di essere sopra le parti mi basta questo lo chiedo molto
Per quanto riguarda viceversa la storia la questione del del senologica contemporanee
Se mi permettete visto che son stati citati moltissimi testi ne vorrei suggerire qualcuno chioma lo vorrei suggerire con una certa forza perché mi pare che siano talmente poco le
Se si leggessero qualche speranza che molti dei discorsi che si fanno diventerebbero oziosi
E il primo testo che mi è molto caro vecchio manuale di critica scientifica filosofica di Richard von Menzel se le opposizioni vista dalla Scuola di Vienna
Che uscì tanti anni fa da da Longanesi anche in Italia non direbbero del trentanove se ricordo bene in Italia uscì nel mille novecentocinquanta Resta intatto nella sua nella sua come dire rigorosa fermezza nell'allontanate molte delle cose che per esempio si sono sentite oggi
In particolare da da Guerzoni quando ha accennato alle tecnologie in coma un elemento di paura ma questo non è affatto Baricco accennato a al limite
Si diceva anche prima o verrà questo non è affatto laico la parola Profezia nato la profezia sappiamo tutti come nasce
Stiamo attenti anche al linguaggio che adoperiamo se siamo veramente veramente laici perché essi trae in inganno sezione vengano un sacco di gente
Allora contesto e questo deve cioè fra un mese fa c'era un altro termine molto caro
C'era un testo di François Jacob François Jacob è un è un biologo
Questo testo si chiama il gioco dei possibili uscito non molti anni fa in Italia da da Mondadori ritorno fra un attimo su quello che invece Giacobbe perché mi sembra che sia la chiave essenziale che poi è stata ripresa in odio per invece uscito da pochissimo
Che probabilmente nel nessun politologo nessun filosofo nessun sociologo comprerà mai perché si chiama teorie del tutto
E scritto da un astronomo John Barrow e è un astronomo del Sussex straordinaria lucidità devo dire ha incominciato con la si deve chiedere prestiti auto perfezionatosi auto distillato come
Infine ce n'è uno che consiglio con cautela perché potrebbe farvi male se siete troppo imbevuti della cultura dominante contemporanea anche questo relativamente vecchio è una sintesi filosofica di Bertrand Russell
Che è uno sciocco è un trauma bisogna avere un po'di stomaco per per leggerlo perché dice la verità
Su tutto senza senza finzioni
Allora ritornò indietro al sacco c'è accordo dice una cosa cioè già semplice nel suo testo io ovviamente la la semplifico ulteriormente cerco Bisceglie ci sono due modi di affrontare la propria presenza al mondo perseguibili
Commodore quello di fare domande cosmiche come invece come le cellule di farsi continuamente domande cornici chi siamo
Da dove veniamo dove andremo e così via questo è quello che poi John Barrow ampia dicendo
Questo pensiero modo di pensare che e dotato di grande ampiezza ed nessuna profondità perché non si è mai visto che a partire da queste domande se si ha concluso qualcosa
Che poi si può accettare una volta perse
Viceversa questo bisogna come lo chiama il pensiero mitologico pensione teologico perché Mondovì percettivo ci sono invece Cesio atti di creazione di varia natura
Favole occhi come come diceva prima
Carissimo Mario
Pensiero
Diceva Croce sì sì come ricordava prima sentimenti Brindisi sempre
Torna spesso per umiltà non per esporre
Durante
Del pensiero mitologico è intrisa tutta la cultura contemporanea indipendentemente dal fatto che ci sia la religione cattolica
In quasi indipendentemente poi regione cattolica dalla sua vernice ma gradita perché ma perché ma perché pensiamo mitologico molto facile spiega tutto
Con spiegazione incontrovertibile e pensiero mitologico appunto molto ampio contiene tutto tutto quello che volete perché piomba bene perché Dio ha voluto consigliere eccetera riducono agli esempi più volte ho viceversa la la grande scoperta da da Galileo in poi è stata che un'altra forme del pensiero il pensiero scientifico
Si occupa di cose molto piccole non trascura le cose molto piccole si fa domande di tutt'altra natura perché i sassi cadono
E poi curioso cominciando da perché i sassi cadono arriva a capire come funziona il motto della luna poi il collega Massimo eccetera eccetera va bene
Cioè il pensiero scientifico ha una caratteristica che nessuno altra forma di pensiero ma mai mostrato di avere permettetemi di dirlo al brutalmente che fa generalizzabili
E nulla di quello che si ottiene attraverso questa forma il generale disabilità che e basata su la più trascurata delle modalità filosofiche l'induzione siamo tutti deduttivi e ci piace il pensiero mitologico perché fa fa scendere tutto da boh grandi grandi assiomi iniziali i grandi principi sia di questo il pensiero scientifico se liberato da che aveva in poi con estrema fatica seguendo il cammino inverso parte dalle piccole cose e poi procede per generalizzazioni e verifiche e non usa più
Due parole chiave che son quelle che conta meno tutto la parola verità e la parola assoluto quello del pensiero scientifico fa e di scoprire che alcune cose sono molto credibili
Non c'è più la parola verità
E sono stati banditi anche gli assoluti piano piano sentirlo
Non ci sono più elementi assoluti non ci sono riferimenti assoluti lo spazio non è assoluto il tempo non è assoluto
Nessuno parla più di un centro del mondo di chissà cosa diamo che erano tutti immagini prese in prestito dal pensiero mito gocce finalmente ce ne siamo quasi completamente libera
Bene questa è una ricetta quella che sto cercando di dire una ricetta
Semplice non poi così complicata che non voglio suggerire a voi per carità ma questa ricetta nelle scuole eccetera eccetera
Deve deve trovare il suo posto
Non è possibile che tutto quello che insegniamo siano ancora favole ad alto livello espresse in linguaggi complicati questa cosa bisogna dirla che c'è almeno un settore della cultura umana
Che non sono le scienze specifiche per carità non stop parlando di quello son parlando del la modalità induttiva del pensiero quella che appunto Bertrand Russel dice ma ce l'abbiamo da bambini non perché l'abbiam perde ce l'abbiamo da bambini sotto forma di inferenza fisiologica si chiama differenza fisiologica e quella comune agli animali bambino fa cadere una cosa mille volte
Finché non capisce che tutto cadrà ok estremamente probabile che tutto accada be se ragionassimo anche noi
Tenendo conto di questi elementi che a prima vista sono molto volgari rispetto a tutte le filosofie le politiche di realismo e così via nati dal pensiero mitologico forse ci calmeremo un po'prenderemmo un atteggiamento un po'più sicuro è un po'più fiducioso anche per tutti quei problemi come alcuni a cui si è accennato prima come far profezie al capire dove sono i limiti all'aver paura delle tecnologie al ghettizzati e un certo numero di persone perché pensano in modo efficiente perché succede anche questo
Eccetera eccetera vi chiedo scusa per questa variante del del discorso
Variante estremamente interessante introduce nuovi elementi nel nostro dibattito preso Caruso
Grazie
Io mi chiamo Giuseppe Caruso insieme al liceo scientifico insegno inglese
Io ritengo che nel definire la nozione moderna di laicità non possiamo non fa riferimento alle fonti
Del pensiero moderno insomma giusto l'altro giorno così per caso perché le opere mancanza
è un messaggio molto breve estremamente interessante che cosa illuminismo
E nelle mente questo agire Breve ed efficace saggio di Kant mentre parlare trasforma Manacorda presto me stessa ci arrogante
Le affermazioni tante mi sono balzate alla lamenta insomma
Proprio perché c'è questa potente affermazione di libertà di dei pensieri e libertà dell'uomo
E
La laicità in fondo che cosa
è la tutela delle condizioni che consentono la libera espressione di ognuno senza privilegio per alcuno
Ed è una una condizione di libertà
Ed è un valore da difendere strenuamente
E da difendere strenuamente una poca come questa soprattutto un'epoca di emergenti fondamentalismi
Vediamo da un lato poi Tila e dall'altro vediamo il fondamentalismo islamico vediamo fondamentalismi di varie divari coloritura insomma
Che si manifestano in varie parti del del globo
E questi fondamentalismi sono sostanzialmente alimentati dalle profonde contraddizioni della società moderna insomma
Ci si pone il problema di come si possa difendere strenuamente questo valore di libertà questa laicità
In un mondo come questo insomma in un mondo in cui emergono questi fondamentalismi alimentari come ho detto alle contraddizioni della società
Probabilmente a questo punto è opportuno precisare che non si difende la laicità esclusivamente con
Su con una battaglia sul piano ideale probabilmente non basta questo sia importante che ci si chiarisca sulla sul piano sul piano ideale ma non è sufficiente
Probabilmente
è opportuno intervenire
Laddove
Si manifestano insomma le le le condizioni prime e che poi determinano questi questi fondamentalismi e sono perciò è opportuno è necessario operare per liberare dalla dalla paura o delle valutarle paura i popoli interi
E necessario operare per soddisfare i bisogni profondi di giustizia di di gran parte dell'umanità
E a questo punto si manifesterebbe si mostrerebbe la sua verità della ragione insomma anche la Regione la ragione illuministica ragione che si a limiti come è stato su affermato anche vacanza codardo
Però sta di fatto che non si può fare a meno della di servisse la ragione per risolvere i problemi che la condizione umana
Si trova di fronte
E
Per quanto riguarda la battaglia sul piano ideale
Mi pare ovvio pare evidente che in una fase come questa
La la lotta deve essere indirizzata
Nella cinquantina la circostanza in cui ci troviamo in sono in questo Paese contro nell'Occidente in particolare conto il fondo Alison fondamentalismo rappresentato da dal dal dal papa attuale insomma che mostra un oscurantismo feroce probabilmente per la sua formazione in in un in condizioni di oppressione brutale qual era quella della della Polonia
Della Polonia insomma
Del regime comunista comunque
La cosa importante è questa che nel o nell'opporsi al fondamentalismo
Di oscurantista di di Papa Wojtyla non non ci si non ci si scaglia non ci non si lotta contro la religione o la recita in quanto tale che ha mostrato e mostra tuttora insomma di avere anche manifestazioni notevoli degne giusto l'altro giorno mi è capitato ieri mi sembra di reggere su Repubblica un resoconto del del de di un giudizio recente Espresso LaBoeuf
Un giudizio di
Netto netta condanna insomma dei metodi intolleranti della del Papa attuale della Chiesa la Chiesa cattolico romana
Penso che tutti sappiamo già Boffo c'è bisogno che che mi denunci su questo
Mi vengono in mente paio per ha fra l'altro uscirà l'intervento di Boffa sul prossimo riconcilia ma il Concilio ma una rivista semente interessante su cui sono apparsi anche recentemente interventi che ha analisi del fondamentalismo non soltanto cattolico romano ma anche protestante e anche islamico insomma comunque presto una parentesi
E volevo dire
Che
La Regione ha mostrato nel corso dei secoli
Una grande una carica positiva insomma in tante occasioni mi riferisco per esempio alla a a forti correnti
Liberali del protestantesimo Milton insomma il deismo è stato girato Voltaire poco fa
Poi lo stesso anziché
Deismo Spinosa Enzo
Comunque non vuole andare oltre su questo vorrei concludere con un un riferimento molto breve all'idea di limite
Ma io penso che l'idea di limite debba essere accolta insomma nel momento in cui si si affronti il problema della laicità
Bisogna distinguere però tra il limite epistemologico
Un limite etico
Io credo che non si possa fare a meno di accettare insomma l'idea di un limite sul piano etico insomma se si se si vuole voi a forme afferma l'idea di libertà di laicità è chiaro che per quanto riguarda quelle viste né no lì non non è lecito insomma non è ammissibile ipotizzare limiti di di alcun tipo scusa
Grazie limiti al
L'avvocato Zanchini ecco io poi tornare a dare la parola ai relatori per consentire una replica anche perché i lavori domani e poi domani ci permetteranno di aprire nuovi interventi magari anche subito vi siete Mario
Io sono Francesco Zanchini mi occupo di diritto canonico il mio interesse prevalente
L'analisi del funzionamento e del significato del ruolo papale nella Chiesa cattolica
Credo che
Sì siamo dette tante cose
E tutti interessati
Mi pare però che forse
C'è una cosa che vada un po'che che meriti un minimo di riflessione
E cioè che nella società contemporanea manca una osservazione non utilitaristica dell'altro
E direi che questo è un fenomeno che abbraccia tutti al livello etico diffusa
E quindi anche i soggetti forti quelli che si pretendono in crisi e quelli dei quali si paventa
Un reali per un recupero una ripresa di egemonia
Manca una osservazione non utilitarista intesa cioè non come strategia di rivincita come ricerca a cura della British Laura della Alleanza potenziale
Manca da parte della Chiesa nella quale si è molto parlato reazione Guerzoni
Che il soggetto poiché si assume in crescita ma manca anche da parte dello Stato
Il soggetto che si assume in crisi
Pasolini direbbe che manca l'amore
Orizzonte nel quale tutte le fedi convivono
Credo che una delle dimensioni che fu su con sulle quali meriti riflettere sia quella del rispetta ecco questa dimensione borghese del riflettere sulla insufficienza di questo spazio
è una dimensione una posizione che non esclude la guerra
Almeno sotto il presso il profilo del della speranza nel superamento dialettico dell'altro
Superare il rispetto è possibile soltanto a chi in una dimensione profetica perché no
E attende una nuova creazione e la ricerca oltre l'idea per Renta del progresso
Ho sentito un intervento che ci ha richiamato attrassero
E vorrei coglierne un punto che mi sembra come dire un po'una a chiave un po'la lanterna di Diogene in questo universo nel quale ci troviamo
I poteri che si credono assoluti vanno negati come tali
In quanto si tratta soltanto se sappiamo ridurli acquisto di parti politiche
Si tratta di avversario
Ma mi domando se riusciamo ad amare l'avversario
L'altro il nemico di decenni
Cioè conoscerlo veramente
Potremmo anche allora fare delle strane scoperte
Potremmo scoprire che
Questo
Fenomeno
Che chiamiamo cattolicesimo romano
Presenta degli elementi non soltanto di esplosione di espansione ma anche di implosione
E che è più debole proprio laddove appare più forte
E che probabilmente si prepara un suo profondo mutamento
Proprio nel cuore della questione della laicità
Oggi all'interno della questione del
Della posizione
Ecclesiale del fedele sta il nodo che del del padre che del resto il dissenso cattolico ha individuato da decenni sta il nodo proprio della sua debolezza
Proprio per questo
Il pontificato polacco va visto come e la ripresa il recupero di potere della dell'apparato per e contenere questo rischio questo pericolo
Io mi fermo qui è soltanto un contributo che ho voluto darmi ma dall'interno di un'esperienza alla quale partecipano grazie
Grazie
Agli interventi rispondono nell'ordine sovvenzioni e prossima a bordo
Ma io condivido molto del molte delle cose che sono state dette anche perché
Alcuni punti nonostante la lunghezza dovuto abbracciarli un po'in fretta e quindi d'accordo sulla laicità come autodeterminazione
E come garanzia della determinazione individuale questo duo tre punti rimane da parte mia un dissenso insomma penso che appunto l'hai capito si possono spesso allora
Bellini dice che un presupposto della
Laicità è appunto questa inconfutabili tale indimostrabile ITA dei punti di vista
Ecco vorrei solo ricordare perché poi appunto la storia è fatta la storia l'evolversi degli eventi umani non sempre risponde alle regole scientifiche insomma la storia è fatta di volte contraddizioni che ma l'origine del pensiero moderno e quindi la Fondazione Principe di legittimazione dello Stato moderno in Europa
Non si basava su questo presupposto come ricorda Bobbio in una ricostruzione pensiero filosofia politica moderna
Descrive il filo rosso delle giusnaturalismo razionalisti che proprio l'idea che sia possibile una vera scienza della morale
Intendendosi per scienza e vere quelle che avevano cominciato ad applicare con successo il metodo matematico e tutta
La l'annuncio di di opzione nella lettera dedicatoria del decide lei appunto l'obiettivo di pervenire a una politica geometrico more Damon spara
E le leggi di natura come conclusioni o timori quindi l'occhio l'ideale di un'etica dimostrativa ecco quindi c'è questa contraddizione
Rileviamo questa controversia la quale contraddizione
Mi porta anche dire e qui forse ha ragione Bernardini confuse di fronte agli scienziati Ichino
Mi porta anche a dire che induce in luce dentro a questa
Origine della filosofia moderna
Ci sono anche gli elementi della sua crisi
Ecco io devo dire
Trovo
Un elemento di crisi ma il discorso anche se non da specialista sarebbe lungo
Un elemento di crisi proprio in questa visione promettente dell'uomo
Io non su questo devo segnare un punto di Titti ci allontana ecco in termini culturali con Bellini
La laicità come visione promettente del mondo credo che sia proprio uno dei connotati della laicità che è in crisi
Io penso poi mi mi perdonerete l'ha battuto ma io c'ho anche problemi di oltre che con tediarvi troppo anche di raggiungere un mezzo per rientrare a Morbegno credo mattino lezione mi scuso produrre diverse università io credo che la visione promettente dell'uomo della vita della laicità come visione promette Ca'del mondo non sia più possibile senza come scriveva già anni fa Hannah Arendt senza fare i conti con l'Olocausto
Io io credo che
No no no non è qui non è proprio ecco qui è una discussione abbiamo fatto altre volte insomma questo o noi riteniamo che quello che è avvenuto in questo senso è il prodotto di una di un accidente
è è il prodotto di un accidentalità oppure dobbiamo cercare di capirci a questo perché se se noi come scrive l'area se noi non comprendiamo ciò che che che c'è in noi che può dar luogo a certi esiste la nostra cultura non riusciamo a capire il nemico contro cui vogliamo ora le religioni politiche o assolute del ventesimo secolo sono nati dentro questo contesto culturale non son venute fuori in America Latina son venute fuori qua e io credo che questo
Ponga un interrogativo e ci porti ma adesso ripeto non possiamo ridurre discorsi così imbattuto e ci porti
No io non lo consideri solo scusa non ho detto figlio ho detto la laicità
E non ci ha messo al riparo di questo e questo è un problema e noi dobbiamo che no ma non è solo questione di volontà purtroppo la storia procede con con andamenti di questo genere com'è che questo si è prodotto nel ventesimo secolo è un caso è una casualità
O o c'è una una o ci sono ragioni storiche culturali che vanno studiate e vanno conosciute comprese
Io credo sia questo e secondo me poi sarà questione di intenderci questa visione promette ai Ca'del mondo è uno degli elementi oggi mi pare più discutibile
Sulla questione del limite sulla quale anche forse non sono riuscito esprimermi pur rendendomi ben conto di
Che su questo
Non solo è più che legittimo sono fondati i punti di vista completamente diversi
Ecco io non lo so
Rispetto al problema del sfruttamento delle risorse ambientali c'è o non c'è un problema di porre ultimo
Rispetto al all'interesse per l'uomo inteso come gli uomini e le donne concrete che verranno dopo di noi c'è o non c'è un problema di porre quelli che io ho chiamato forse col
Può darsi benissimo conforme mitologiche limiti umani dello sviluppo
Io credo che da questo punto di vista una dottrina del limite sia una dottrina che sia importante recuperare e che comunque da un punto di vista di analisi storica sta dentro la laicità
La laicità contiene dentro di sé sicuramente dal punto di vista di analisi semantica e concettuale questo principio
Per me e sarebbe importante
Riscoprire le righe finirlo
In funzione dei problemi che oggi abbiamo di fronte
No no non anche qui
Probabilmente non mi sono Ispra esso non ha paura delle tecnologie ecco vorrei dire posso Bernardino non è un problema di aver paura delle tecnologie problema e di definizione di
Criteri e di come si individuano questi criteri
Che pongono
Anche qui forse il senso ancora più totale banche pongono dei limiti non è la ricerca tecnologica
Ma lo sviluppo technology in sé per sé cioè io non lo so
Non è che sia che sia persona di cui Ovada particolarmente entusiasta ma nell'intervista di Haggard Morena oggi su repubblica si dice che uno dei problemi che abbiamo di fronte è l'incapacità di prevenirli prevenire certi e dice morente fra i problemi che elenca gli chiedi giornalista quali sono i problemi
L'incaponimento dell'incapacità di prevenire certi effetti perversi della scienza
Cioè non è la questione di una paura rispetto alla ricerca tecnologica
Va bene corrono ecco che il fatto è che quindi volevo arrivare esibisco qui volevo arrivare Basilisco probabilmente vorrebbe un cialtrone però probabilmente è vero che vorrebbe un cialtrone però io vorrei laicamente che convenissi banche tra noi che e in è importante per quelli di noi che non hanno a che fare col pensiero scientifiche con la ricerca scientifica acquisì fare i conti con il pensiero scientifico
Però direi anche che c'è
Che c'è una ricerca antropologica la ricerca sociologica una ricerca filosofica che non può essere bambini feriscono all'esempio more che non può essere ridotta cialtroneria insomma
Quanto al pensiero mitologico
Bernardini dice e intrisa la cultura però io di quel può quel po'di letture antropologiche che ho fatto
E il problema non è tanto che nel pensiero al mitologico sia in crisi alla cultura ma è che sembra sintesi alla struttura un
Chi è che non sia possibile non si sia data non sia possibile non ci sia la fin qua
Società umana senza pensiero mitologico al può anche darsi che noi riteniamo ma questo diventa però un'opzione infondata secondo me scientificamente don dimostrabile
Che l'uomo possa fare a meno l'umanità possa fare a meno del non l'uomo singolo io ho tu o Luchino ma all'umanità possa fare a meno del pensiero mitologico
E
Va be va be'adesso io le rispondevo alla questione del pensiero mitologico sia così domani vogliamo dirlo ho già finito l'intreccio fra i vari ritengo che è un po'il problema un po'un problema della laicità su questo anche forse rimane un dissenso
Sia oggi quello di di di di
Questioni
Io mi ritrovo su questa valutazione di Bobbio che non è peraltro isolata
Che hanno un un carattere nuovo inedito proprio anche per il progresso scientifico qui siamo arrivati alle potenzialità che oggi di cui oggi l'umanità dispone ecco
E il problema è appunto quello della individuazione di criteri
I i criteri che vuol dire obiettivi sociali riconosciuti e condivisi vuol dire punti di riferimento ecco Bellini risponde
La laicità eh questo libero dispiegarsi degli del confronto dei punti di vista e di e la irriducibilità dei punti di vista e sono d'accordo
Ma io segnalavo un problema che è quello che viene indicato appunto mini se vogliamo figurativi come l'anemia della laicità cioè
Per fare l'esempio più banale
Rispetto alla ricerca in campo genetico si dovrà individuare delle una responsabilità e si dovrà individuare dei criteri allora quando io mi riferisco a un'etica pubblica o un'etica civile non faccio della laicità una religione civile
Dico che storicamente poi non ho altra prova che questa le società stanno insieme se c'è un minimo di sono stati insieme quando quando pur nel contesto di confronto c'è un un minimo di valori riconosciuti come divi come condivisi e comuni tra cui il primo è quello del vincolo dell'appartenenza sociale
Dalla quale derivano diritti e doveri
Un un saggio di Lipari parlava se volete anche qui in forma immaginifica di società del post sociale metteva in evidenza come sia in crisi questo vincolo dell'appartenenza sociale loro non ci può essere una laicità una società che si regge sul vuoto totale
Il killer il ritenersi parte di una comunità questo problema che pone allo scopo Rusconi in questo testo se c'è siamo di assicurazione questa non credo sia un problema facilmente aggirabile è un problema che c'è ed è il problema di di noi fin qua abbiamo ritenuto che ci siano valori comuni
Che sono quelli definiti nel patto costituzionale possono essere altri quelli non sono comuni
Ecco se noi riteniamo che la laicità Cipro reclute
Che di di ritenere che ci siano valori comuni che ci che ci accomunano in quanti parte di una di un di un corpo sociale di una società allora su questo siamo ripeto in in totale dissenso perché ritengo che oggi questo sia un problema
Perché alle tendenze
Discarica tipici del del del
Per la tenuta della società sono estremamente forti problemi appunto di Harper reinventare il ridefinire alcuni valori comuni
Che definiscono illegittimi non l'appartenenza sociale perché molte volte oggi si ha la percezione di uno non sa più perché debba far parte di una società o perché ne faccia parte
Tutta la riflessione del pensiero moderno è stata alle le origini nel nel Seicento e nel senso esatto proprio quello di definire le ragioni del passaggio dallo stato di natura dalla saldatura Allo stato politico
Allora che e quello a al ha definito i criteri di legittimazione dello stare insieme dello stare insieme secondo certe regole ecco io ritengo che questo oggi si è un problema che si ripropone
E ritengo che tra questi valori
Possono essere appunto Rock ripresa non riesumata ma senz'altro ridefinita rilanciata
La laicità
Grazie ma concorda
Per la vivificante battaglia delle idee c'è stata
Dicevo che il nome eliminabile
Che ci arricchisce tutti anche nel dissenso
La laicità e questo
Io è un vizio professionale neo tracciato una storia meglio la preistoria
L'attualità tracciata dalle azioni non mi pare che me la smentisca
Anzi
Mi conferma che è vero il tema della laicità e Stato evocato in un contesto mono confessionale
In cui aveva un significato perciò ben preciso quello che io ho cercato di documentare
Più difficile di diventa quando confrontiamo il concetto del principio di laicità con altri concetti e principi di cui facciamo quotidianamente uso che fanno parte del nostro lungo linguaggio perciò del nostro pensiero diceva Guerzoni la democrazia non è riducibile alla recita
Io dicevo qualche cosa di diverso partendo da una definizione che davo del principio primo della laicità che era che la dell'avversario dubbio di Pio sesto la pretesa dell'uomo di non essere soggetto agli ideologi altrui
Impostagli dal potere
Poi dicevo però che la questa questo concetto ha avuto contraddizioni ed evoluzione nella storia e che non non era veramente fare finché non si è incontrato anche con un concetto di democrazia
Cioè non può essere soltanto arrivata del pensiero dell'ordine grandi come diceva Cavour deve essere anche nelle classi basse come diceva
De Santis
Rappresentare i bisogni intellettuali del popolo come diceva Gramsci io aggiungevo che doveva estendersi dai diritti del singolo dei singoli ai diritti dei gruppi dei popoli soprattutto dei popoli oppressi cercando di coinvolgere i problemi attuali che vuol dire laicità e democrazia laicità e libertà e democrazia un principio primo
Per lo sviluppo del moderne rivendicazioni culturali
Di tutte la tradizione del nostro pensiero
E io che io mi sia di fatto alla società antica non era un
Ci ha dato versioni erano molto interessante anche perché tenevano conto di un dibattito reale presente nel mondo nostro di cui non possiamo fare a meno non possiamo ignorarlo ma c'è una risposta forte intollerante tra virgolette di Bernardini che non accetta l'idea che possa essere attribuito alla laicità il limite o la profezia capisco meglio in questo caso la posizione di Bellini parlare di una irriducibile complessità prego della figura umana e per cui c'è un aspetto nazionale è un aspetto come vuoi dire
Patetico del pathos della emotività eccetera eccetera naturalmente questo lo sappiamo i biologi parlano anche di metà in età del cervello che ci guida in queste cose però io capisco bene versioni l'obiezione De Bernardinis che interpreto bene
Il limite fosse stato detto bene dalla giovane che era che ha parlato prima non può essere un fattore epistemologico comunque semmai etico
Mi spiego con un esempio che credo stia a cuore Bernardini sette interpreto bene caro
Quando dopo con un referendum si è fatto giudicare a cittadino italiano analfabeta dai Gaetano alfabeti dico io conosco ancora degli esemplari molto vidimo intelligente ma formalmente analfabeti poggiante analfabeta sul tema come me se dovessimo volere o no l'energia atomica mi pare che si sia c'è c'è stata una contraffazione di ogni laicità e di ogni gioco democratico
Si poteva soltanto dimostrare una un interesse per la massimo di prudenza non di più poteva dire l'opinione pubblica
Ma se noi ponessimo come abbiamo posto
Quel limite in nome di una laicità di una democrazia non so di che alla scienza
Se impedisce molto che la costruzione delle centrali nucleari anche la ricerca nucleare io credo che faremmo un grande errore lo il limite non può essere epistemologico
Può essere etico ma qui secondo me c'è un altro problema etico o non anche logico
Perché mi sembra che mi rischiamo altrimenti di parlare uso una metafora del vecchio vera citata anche questa ad alta voce
Parliamo di Caci cavalli a PG Pomes benché professore io diciamo alle idee platoniche stanno qualche cosa reale che spacca
Applicato la su come dei calci cavalli appesi nelle salumerie e quando noi parliamo di scienza di recita il CIPE spesso rischiano di parlare di Cascina avanti a Pisa
Non è un'entità la scienza
La scienza siamo noi e quando dobbiamo decidere il limite è veramente un limite che non epistemologico ma è solo etico
O non è la scienza stessa cioè la ricerca dell'uomo l'uomo che ricerca in quanto tale e non il cavallo Casciaro all'acquisto della scienza quello che può essere responsabile
Di una scelta di che cosa può essere il limite quando dal nove concetto di limite non mi pare intervenga più che il limite è un aspetto della ricerca e qui dobbiamo fare i conti con la nostra e perpetua inadeguatezza umana che affronta sempre problemi più grossi di quelli che poi via via a risolvere che dobbiamo fare i conti con la contraddittorietà delle cose umane
Io ho accennato ripetutamente tenevo a sottolinearlo che l'inizio dell'intolleranza cristiana che ci pesa addosso da due mila anni e rovescio della medaglia ricostruire cosa figura
Di grande bellezza morale ma la contraddittorietà e nella moralità e nella scienza che non riesce sempre apporre risolve i suoi problemi ma non si può
Uscire dalla scienza per risolvere non ci si tira fuori per i capelli da una in cui ci si trova in difficoltà sarà la scienza cioè gli uomini che discutono di queste cose a decidere che cosa può essere in concreto il limite
Nella sfruttamento dell'ambiente in tutte le cose che tu hai citato con molta esattezza fra io non parlo volentieri con di limite come fatto Esterno ma come appunto la scelta sì consapevole ho detto anche certa politica semmai questo immagino che tu non voglia un ukase di voi Pivano lavori quando vuole non lo vuole nessuno
Il fatto grave è che fai queste contraddizioni in cui noi viviamo c'è anche il fatto insomma i vari implicitamente rimproverato
E che hanno sta la come l'opposta io restando fermo nella storia la mia era
Che forse lo è anche per mia formazione una battaglia di retroguardia che Menosso apprendere dici tu col senza oneri per lo Stato ma vedi verso il non sono né scopre no no va be'ma non solo io che me la prendo con senza oneri sono questi che ce lo buttano tra il piede e non possiamo illuderci di essere fuori da questi problemi i problemi di età la città come tu mi poni sono molto interessanti in gran parte affascinanti veri però non abbiamo a che fare oggi nel mondo con l'attivismo con l'integralismo con la guerra
Questa è la battaglia di retroguardia che noi ci dovevamo da da da combattere e allora la profezia ci sta bene
Ma come bersaglio a cui mirare a cui si sa che le frecce dell'uomo non arriveranno forse mai
In questa contraddittorietà noi viviamo ci troviamo a discutere con accordi disaccordi
Io come persone di formazione umanistica ascolto sempre un grande fascino
Le sparate cattive degli scienziati anche bisogna sempre partire dal particolare se si vuole arrivare all'universale induzione deduzione sarà questione dimezzato ma a questo dobbiamo attenerci sapendo bene
Che abbiamo dei limiti che il nostro cervello a due passi che la realtà è contraddittoria che non ci sono Caci cavalli APC ma espressioni di questa contraddittorietà
Papa Wojtyla Khomeini il Milosevic e trecento di questi si affaccino mica brevità grandi cose sotteso questi nomi contro cui noi dobbiamo combattere beh noi abbiamo saputo non litigare oggi speriamo che l'umanità e ripeto Spinosa nella diversità delle opinioni imparare
Se non a pensare a vivere concordemente questo possiamo farlo no possiamo sempre letta lottare perché sia possibile fare
Ma alle nove e trenta e riprendere i lavori grazie lei disoccupata naturalmente ma anche per quelli che vanno a scuola