"Primo codice"

Siamo possiamo incominciare questa sera si si parlerà di
Di questo libro primo codice di De Marco Ramat
E in particolare si parlerà anche di di Marcora ma
Come Editori Riuniti abbiamo avuto questo manoscritto qualche tempo fa
Siamo stati molto contenti di di pubblicarlo speriamo che questo libro ampia
Fortuna perché è un testo molto limpido di di ricordi
Di una persona che è stata
Un bambino durante periodo
Immediatamente precedente la la seconda guerra mondiale ancora durante durante la seconda la seconda guerra mondiale la maggior parte di voi Forza Nuova fa sconosciuto
Il libro riguarda questo Periodo che vanta i primi ricordi di bambino appunto fino al alla fine della della seconda guerra mondiale con due brevi paginette posteriori
Sul sulla visita a un a un cimitero tedesco
Due brevi paginette che rivelano profondo senso di pietà di di quest'uomo
Questa sera ne ne parleranno persone che
L'hanno conosciuto sanno
A che cosa corrisponde la la sua figura Mino Martinazzoli Rossana Rossanda Pietro in grado il primo a parlare
Martinazzoli lo prego deve
Credo di dover dire che le
Che la mia riflessione su questo libro di Ramat
Si è inevitabilmente molto laterale rispetto a quello
Che potranno dire la signora rosse Andrea e Pietro Ingrao
Per una ragione tra l'altro molto precisa
La mia amicizia unico punto di Marcora ammette la mia conoscenza dei Marcora ma
Affidato rarissime incontro non più di tre o quattro
Il primo ricordo nella mia città tavolo rotondo ribatte sulle
Dei tanti dei troppi che si fanno
E in un rapporto che non è mai andato al di là
Delle parole che venivano dette queste conferma
Quindi la mia percezione dei Rams
Fu
Credo di poter dire molto intensa ma anche molto ellittica molto incompiuto
Questo libro
Però ecco per quello che io ho potuto partecipare per percepire in quell'incontro e
Per me è insieme un
Intorno a Rifondazione ma confesso non inaspettata
E a me quegli ho conosciuto mi dà per su
Un uomo che era mosso esemplare di un di un clima di un condizione di un tempo fiorentino
Abbia un bresciano come me che si occupava un po'di politica ma più generalmente aveva qualche curiosità culturale
Arriveranno tramite il ponte di Calamandrei non letti
Più tardi e don Mila n Calamandrei ancora
Voglio dire un claim una condizione un ambiente che secondo me sono molto tipici
Molto da esplorare tutto sommato
Questo dramma squilibrio lo ritrovo in queste pagine tra l'altro Secondo me bellissimi io non ho strumenti critici
Adeguate per vivessimo libero e bello no però credo di essere un effetto lettore di capire
Abbastanza se un libro io trovo questo libro bellissimo
La storia dice in grado di una iniziazione forse si potrebbe dire anche di un'educazione
Per me è una vettura ha avuto qualche riscontro di suggestione io sono della stessa letta che avverrà che avrebbe Marcora ma
E quindi la stagione ma descrive in queste pagine
Assomiglia molto a quella che ho vissuto io anche in alcune
Manifestazione il folklore ci sono qui alcune pagine ho alcune righe in cui si parla della partecipazione dei Marcora batta
A un saggio ginnico
Faceste capitò anche a me e alla sua stessa età nel mentre che che credo che quel saggio ginnico il medico si è stato l'unico è a tutti gli antifascismo preterintenzionale che mi è accaduto di compiere
Per la ragione che non so perché pur essendo Geraldo come sono adesso non riuscire a saltare cinquanta centimetri dal salto in alto
Dalle forze molto segnato
Quelle che stavano nelle ho capito che non ci credevano che fosse un caso ma che fosse
Qualche cosa di molto premeditato e che tra l'altro non era vero
Un'educazione in che senso non è che io leggo qui e questo mi interessa in particolare
Il viaggio verso un impegno civile verso l'impegno politico
Non un viaggio dentro la ideologia ma un viaggio che invece tutto consumato e si contiene
Proprio dentro una scelta di moralità civile di cultura civica cioè non non ecco
La costruzione
Di una fede ideologica Man arricchirsi di un
Di un atteggiamento umana in questo senso credo anche in parte lo so
Che promette non è stato un personaggio comodo perché avesse potuto pretendere oggi catalogarlo di schierarlo acriticamente
Non è casuale che l'ultimissimo Ramat sia stato veramente
I critici più stringente più taglienti anche
Non tanto e non solo di una della legislazione d'emergenza ma di una cultura dall'emergenza che aveva trovato e che trovava che trova
Sperimentazione giurisprudenziale
Certamente accessi l'ultimo incontro che ho avuto per la pace è stato certamente a un convegno a Torino organizzato credo da Magistratura democratica
Nel quale wireless una relazione che mi sembrano con il grande intenzione fortemente provocatoria nei confronti del dei suoi colleghi che lo ascolta
Il tema era quello del maxiprocesso è così vero
Vero dire non
In una argomentare
Molto asciutto molto provocatorio persino la volontà di chiudere qualsiasi spiraglio compromissorio su intorno
Alcune questioni alcuni principi che mi pareva lui era tornato a scoprire come fondamentale confisca perché non si poteva neanche scalfito
Credo che quell'ultimo discorso il suo che io ho ascoltato assumendo appunto queste perimetrazione quelle cioè di un ragazzo che si fa
Decreto al cliente entrato un ragazzo che
Che mi pare scriveva già in modo straordinario da ragazzo appunto ci sono alcune pagine
Di un vecchio diario su sulle vacanze col padre riconosce di non andare di notte io trovo
Straordinario per maturità terra-aria
Per precisione
Per consistenza e spessore
Di consumazione
In grado USA se non ho fatto male più volte la parola dolcezza nella sua prefazione
Per chiuderle parlo queste parole della dolcezza sul paragone di una durezza pensano io credo che si debba essere molto d'accordo
La lezione che Marco Rametta imparare questa sua drammatica quotidianamente sul scorrere negli anni più tragici della guerra una lezione dove non c'è qui credo
Come a dire una inclinazione
Ad un connotato umano arrendevole corretto tutte storce la fondazione
Dove appunto come penso in grado di decisione alcune scelte che poi non lo abbandoneranno mai
In questo senso credo che questo libro che permette
Allunga la sua figura
Ben oltre limiti
Di una presenza dall'interno chi una professione che del resto notorio di una battaglia civile tutta condotta appunto sui temi che riguardavano il suo impegno del magistrato
Ebbene oltre direi la cerchia
Come linea di consonanza
Inevitabili vedendo dal suo punto di vista danno più retta
Vorrei concludere esattamente così secondo me il titolo anche mi sembra molto per questo primo compensazione dei valori fondamentale della speranza umana della dignità umana
E fu poi credo il codice che era amato muso quando applico interpretò tutti gli altri forbici Kernel ma
Si ricordava una qui le belle pagine dell'introduzione
In queste pagine finali
Che sono un altro modo di dire che oltre il rogo non rivela nemiche ma dei più cioè nella pagina finale della visita ad amici mi chiedo
Per i tedeschi uccisi morte nella nel passaggio in Toscana
Sull'ultima più acerba stagione della guerra c'è addirittura una lega in cui c'è un coinvolgimento di fermare antisequestri
Non ci odiavano più di quanto noi non ci cura esso il modello presidente
Le credo che sarebbe difficile dire meglio quella che
Anche per me l'unica ma
Utile di consumare la propria resistenza quella parte che vediamo soprattutto rivolti verso gli altri voglio dire un dato di intelligenza e di pietà
Che è l'unica misura esatta per collocarsi il più vicine possibile al ministero la condizione comma
Rozzano
Io tu ho avuto ho
Emersa adesso alle persone in questa sala
La Tuna di conoscere
Non ancora nati conosciuta intensamente
E quando nel modo più inaspettato o
Stava avviandosi se
Verso la fine della sua vita sono stati gli anni di quelli che l'onorevole Martinazzoli ha definito dei suoi pensieri e dei suoi atteggiamenti provocatori
Sulla legge d'emergenza ci siamo contratti in un primo incontro a Firenze e di cui poi vorrei dire qualcosa
Intorno a una battaglia
Politica che alcune Dinoi conducevano alla quale
Il
Portava una sensibilità
Particolare umana e giuridiche io avrei voluto molto lavorare con lui nell'estate
Quando seppi che era
Che era malato
Provai l'angoscia che si prova una certa verità intanto quando si vedono colpite le persone
Più giovani
Sembra intollerabile del la morte può essere tollerabile sempre ma per chi poi a ha passato una certa soglia di anni la la morte e uno più giovane e poi così a me pare Giovanni Marcora matti come di come fosse
Appartiene a qualche cosa che inaccettabile al di là
Della Spiga dei dei credenti l'ha sentito l'ho sentita come una perdita umane con una perdita divora micro e anche con una perdita di tempo politica di un pensiero politico credo che sia stata
A mio avviso una perdita Grande per il suo per il suo partito
E di questo
Questa sera vorrei dire
Poche cose per questo a breve anche se in penso tempo nel quale ci siamo scambiate
Molte
Idee
La prima cosa riguarda questo libro che anche a me sembra molto bello e ricco di mia
Del benché anche in cose di carattere giuridico l'arma lo scrittore molto elegante molto
Molto limpido
Cosa che non sempre si può dire di questa settore
E questo è un libro di un accordo una vena narrativa con una cioè si vede questa sua recita questa atmosfera questa infanzia e qualche cosa che non può non coinvolgere le persone più più anziane
Come in ore
è un altri non sanno bastano pochi anni di meno di lana per non sapere più che cosa sia stato il fascismo
La guerra perché i bambini vivono una condizione abbastanza particolare
Bastano non molti anni di più il mio seggio in più di quelli che avrebbe avuto Rama tecnica l'onorevole Martinazzoli e già questi ricordi io non posso leggere nessuna di queste pagine senza confrontarle con i ricordi con i ricordi i miei e i ricordi i miei sono
Se come dire già tormentati c'è in Amato sull'orlo lo dice bene questo bisogno nella di di vivere la nell'infanzia da perché poco più che l'infanzia e la primissima adolescenza inno un mondo che ha una possibilità
Di conciliazione intesa in cui come dire anche le le le le cose terribili che sono che avvenga Mazzotta punta molto sullo sfondo appaiono al ragazzo ancora come qualche cosa di
Su cui si taccia essenzialmente che si cerca di allontanare tasse con sei anni di più io ricordo per esempio di aver vissuto o otto avevo dodici anni insomma durante la guerra di Spagna sarà quella di Spagna ebbe nelle sentiti i forti fortissima questa lacerazione come lui ricorda invece di aver vissuto senza riuscire a rendermi conto dell'enormità la questione della mia compagna di banco ebrea che mi dice da domani non vengo più a scuola
Come lui e credo più di lui io sento l'ambiguità di di
Del Silenzio che ha circondato l'ultimo periodo del fascismo io ricordo io ho una visione diverso dall'assorbito ordine al suo del periodo
Badogliano il suo e leggero
Ironico e c'è una una critica il mio è furioso mi ricordo del del pilota vediamo un è un ricordo furente perché avevo
Dunque diciannove anni nel nell'estate quarantatré e questa il tipo di rottura che avveniva dal fascismo e parte orribile e per la verità credo che lo foste se si vari vedere che cosa è stato il periodo pattuglia nel giornale di allora questa democrazia veniva fuori vecchia
Non non non chiara nelle sue nelle sue motivazioni risentita incapacità voglio dire noi dobbiamo dire che per fortuna abbiamo avuto passare quel periodo terribile che è stato resistenza perché è un periodo non bello come qualche volta si dice ma terribile ma per fortuna abbiamo passato per ricostruire
Una democrazia che fosse come dire conquistata attraverso quegli anni perché come ci veniva data dopo la il ventisei di luglio era io credo senza senso che senza
Tollerabilità per un giovane ecco io ricordo di aver sentito con molta
Irritazione e due le cose
Più diramati Silenzio degli altri
Il silenzio le poche parole dette pochi parla
Io mi dico era certo molto pericoloso parlare
Però io ho avuto la sensazione che se non fosse venuta alla rottura quarantatré forse non avrei saputo mai occorra tre anni non aveva reso non recapito avevo intuivo qualche cosa che non mi veniva detto
Come lui vede e patisce
Da ragazzo sente solo che la famiglia sono è un'altra famiglia dal resto dalla società nell'isolamento nelle scelte di costume chiameranno frequentazione de degli altri nel non partecipare
Ai canti che il nonno l'insegna e tromba Pino senta la differenza non la sente positiva del settantasette soltanto come una mancanza di comunicazione perché non gli viene data spiegazioni
Questa
Questo è un problema grosso di mi porta sempre a a pensare ricordando la mia esperienza che forse gli adulti sono sempre ingiusti verso i più giovani perché pensa di doverli protegge dalla verità
E invece non bisogna proteggerli della verità è una falsa protezione forse bisogna
Bisogna sempre dire tutto subito presto
Però forse questo si dice parlando da figli
Parlando dei genitori sia un'altra un'altra esperienza e l'altra cosa che ricordo
E quella improvviso
Voltarsi dell'Italia nel quarantasei io nel mi trovavo nel nord con la mia quei arrestato un po'più lunga liberati la mappa ricordo insieme
La la gioia della liberazione la stanchezza dei morti che c'erano stati ricordo di tutto quell'orrore che avevo visto
è un fastidio profondissimo per il fatto che questo che città come
Il Comasco dove io vedo sfollato improvvisamente la tutti col fazzoletto rosso al collo tutti correggeva come io sapevo bene che nel momento in cui dovrò portare dei materiali
E le dei medicinali delle Fassi è
Dei ciclostilati delle armi che passavamo io facevo la staffetta verso la verso attiene verso la Val di Lanzo io non mi no se vedevo dei tedeschi l'altro non poteva entrare nel supporto e gloriosamente questo importo mi apparivano ero ingenerosa
Perché la gente aveva dovuto subire questo silenzio anche e però ho vissuto con con con ambiguità questa Italia trionfante di una liberazione per la quale mi pareva chiarissimo lavorato intanto intanto poche persone
Qualche giorno fa visto un film molto bello viene dall'Argentina si chiama la storia ufficiale
Che forse qualcuno di loro avrà visto e dove si vede questo stesso silenzio della società attorno attorno alle cose
Gravi pescoso silenzio pesante Brindisi aveva la mia età cure pesante per chi era giovane
Come Marco più giovane di me come Marco Rana quel nesso libero c'è meno
Come dire animosità di quella che io sento verso questo c'è più una maggiore compostezza è vero quello che dice Ingrao nel libro ci sono
Due cose uno la percezione ma mai sottolineato ha sempre indiretta raccontata
Del tipo di lacerazioni che si aprì
Col fascismo
Io penso
Che non a caso che volesse riprende questo questo libro termina un'opera compiuta termina con le con la fine della guerra a Firenze e termina in questo momento di lacerazione rottura
Che oggi
Non non si ricorda più spesso che cosa sia
Io sono d'accordo sono in gara non penso che sia una preoccupazione di ex combattenti che fa sì che la nostra generazione dice bisogna ricordare
Bisogna ricordare non come si ricordano le le guerre mondiali bisogna ricordare che cosa è stato il fascismo il nazismo perché non è che la storia irreversibile
Perché non è vero che quella storia è finita forse non si ripete mai allo stesso modo ma c'è qualcosa
Che
C'erano una malattia presente del corpo sociale sente che può diventare qualcosa di simile che può diventare io non posso vedere una svastica sulle Mura di Roma senza sentire un senso di angoscia questo sì ma non so niente son quattro ragazzacci son qua
Però questo senso di questa cultura di questa lacerazione
Occorre ricordarlo elementis e e libero e la storia di una rottura la citazione che sì sviluppa in un sacco in un'infanzia senza sapere isolata diversa
Circondata in più molto vicino alla famiglia perché salvo il padre la madre resta la famiglia sono è una famiglia disposta a a vivere i con qualche generosità Marco ricorda il nonno idraulici stress nazionalismo così
Beh c'era qualche cosa anche di orribile l'Italietta che ci ha portato fino al fascismo qualche cosa di
Torbido in questo in questo Paese
E questo fa
Va ricordata nel medesimo tempo
La forza la capacità e la sigla di Rama io non sono d'accordo sia con grafico Martinazzoli sta nel sentire
Che questa
Le più profonde lacerazioni della storia
Non devono farci dimenticare qualche cosa di
Insomma pubblicamente in contraddittorio che che poi la vita dei di ogni persona dei singoli trascinanti più o meno consenzienti dentro uno spot
A un sistema politico come fu quello nazista
O quello fascista a voi come dire una sua dimensione per cui
Per dirla con le parole di ginnastica tragedia
Nel regno dei morti
Che rendendo felici identiche giustizia i valori non sono più
Non sono più quelli non sono più gli stessi c'è la giustizia contiene più in mano la spada sulla bilancia una bilancia che come dire che commisura come dell'irripetibilità di umidità per se stessa
Per cui l'import di citare il il cimitero dei tedeschi e pensare a loro come uomini
Invece invece che come nazisti
Ecco io credo che questa sigle che non è un esigenti come dire lassismo o tolleranza non c'è nulla di questo due e la sigla del
Credo della consapevolezza dei due livelli della persona umana e della non sanabilità del contrasto fra l'io e la e la storia poi ci attraversa tutti per cui tutti siamo questo quello che siamo e anche qualcos'altro
Fosse questo che ha portato o ramazze del periodo quelli che dovevano essere stima la sua vita quando io non contratto più da vicino a una visione molto preoccupata
Gel
Di un atteggiamento prima ancora che giuridico culturale
Che la nostra società e anche la sinistra nessun partito stava prendendo di fronte alla lacerazione che era venuta negli anni settanta
Ma programma dal congresso di magistratura democratica di Sorrento mangia
Dapprima e poi io lo lo incontrai alcuni dibattiti sentita
Due cose
Vicino una da una parte Visco priva in quello che un po'frettolosamente viene chiamato il garantismo
Nella persona di fronte alle leggi visione dello Stato sentiva qualche cosa che sta profondamente infisso da cultura dell'Occidente e che io considero assolutamente
A Bertrand dimenticare e cioè che non si può ma anteporre come dire il Bindi Fini lo Stato all'individuo l'individuo e lo Stato come se non ci fosse senta fra stato individuo una sua sperequazione di livelli
Le ragioni dell'individuo non sono riducibili alle ragioni dello Stato
E quello stato mosso reduci delle ragioni della somma degli inutili
Ma questo significa che chi legifera che lo Stato che la collettività tira sempre sentire nella come dire deve rendere giustizia alla persona prima che esse stesse io francamente non so che cosa significhi questo tematica che a volte viene avanzato della difesa dello Stato o della difesa sociale come diversa dalla difesa di qualche cosa che integro mila persone anche quando la persona e fortemente deviante questo è il secondo
Meno acculturati garantismo è quella che porta poi Antigone contrapporsi a a Creonte non perché Creonte sia un tiranno Creonte è un è un uomo che ha porta con Zapata la sua parte le ragioni dello Stato
Sì che non era uno sciocco nella nella storia di Antigone e Creonte tiene per Creonte consola consolidate ragioni con solidi motivi
Io posso tenere ben Antigone ma cosa che più mi preme e che la l'affronta fondamento fra Antigone e Creonte perché le persone arrestate esisterà sempre
E che il magistrato chi fa giustizia questo lo deve sapere
Ed era vero rispetto della persona
Anche soprattutto quando
Legifera contro i comportamenti da persone in questo una grande lezione chi mi dette Rama quando a Firenze diversi anni fa in un dibattito che riguarda l'attenzione immerge Enza ambientale recruiting
Rischi Russell inizio un poco il problema l'Istituto Gramsci di Firenze
E invece lo portava secondo me al a al centro diceva
Io sono d'accordo pedicello saldamente pareva che fosse un modo ordinamentale un po'da parte mamma appartenevamo due parti politiche differenti c'è ma cosa mi preoccupa di più e che noi stiamo diventando una società che penalizza sempre di più allora non può perdonare terrorista non può perdonare l'eversore
Non può perdonare
Al tossicodipendente non perdona più nessuno e Maggi già e relega in galleria
Per primo ti tiro fuori comunque
Cifre che poi
Di cui parlavamo negli anni seguenti un po'tutti di questa enorme crescita della carcerazione che mi aspettavo dovuta alla carcerazione politiche non superò veto ma tre quattro mila persone mentre la carcerazione che già molto etico perché ne facciamo tante uno terreno sovietiche messo mano ed è dovuto una bella quantità dei carcerati puliscono abbiamo avuto quattro mila terroristi in Italia abbiamo avuto però quattro mila persone in galera porta avanti terrorismo
E poi a chiamo a future continuiamo ad aderire perché questo trend
Può essere soltanto modificato
Dalla sostituzione dell'appena abbiamo una però una società che manda sotto processo e tendenzialmente in galera per prende o molto tempo più del doppio delle persone che mandava negli anni Sessanta e dice questa quando la società risponde con la penalizzazione con le emergenze ellenismo a un problema di sole
Nessun come dire alla all'incapacità di reggere i suoi codici interni anche a me piace molto questo discorso il primo codice come non legge convenzionale ma come codice morale
Quando la società non ha questi questi momenti di capacità di equilibrio interno è e penalizza e Maskawa
Io sono contro questo
E su questo si stabilì il
Lavoro che era che era cominciato fra Noemi e che la sua
Malattia avrebbe interrotto questo Marcora ma superamenti seriamente anche emergenze rivista non accettò mai certe forme situazioni di emergenza come
La legge sul sui pentiti sul pentimento
Non accetto scrisse io non so se la cosa di cui parlava Martinazzoli prima sia lo stesso saggio che ho avuto fra le mani contro il maxiprocesso
Definiva violentemente con uno spreco un processo spettacolo processo del nome della giustizia diventi lo faceva né alle alle persone che venivano discriminate oggi credo che questa sia un'opinione abbastanza diffusa però
Marcora sollevò con molta forza coinvolta
Asprezze con molta lucidità nel Periodo pieno di quegli anni ecco io penso che Luigi sentisse questo bisogno delle garanzie aldilà diciamo di un di visione di una corretta visione formale diritto come in questo
Bisogno di attenzione alla persona
Anche lui membro
Antichi più nemico del tedesco
Bisogno di attenzione a questo che non è riconciliazione ma anche senso
Della drammaticità del vissuto della vita ultimi del del vissuto della pizza singola e del vissuto delle società e anche un corpo dentro al quale della citazioni
Si provocano ma che dovrebbe sapere ritrovare se stessa che ritrovare equilibrio regionale non perdoni ma ritrovare risanamenti
Risanare le solitamente invece che
E approfondirle
Come a mio avviso sta facendo non sotto soltanto sotto il profilo del diritto io penso che noi viviamo in una società
Che accetta le lacerazioni nel ruolo delle cerca di in cui poi il diritto che sottolineano e preferiamo creano lacerazioni sanarla poi diminuendo la pena basta colpire attraverso l'antenna
Ed arginare poi magari tiriamo fuori
Di galera siamo un Paese persecutorie come siamo un Paese che all'arte alla cultura di uno sviluppo che non ha più rispetto per la persona umana poco per la terra poco per l'ambiente poco per le persone poco per l'occupazione
Penso che faccia parte della morale e dell'etica
Pubblica che Marcora ma sentiva
Il dirsi questo e io guardare con con preoccupazione in quanto di questa Italia silenziosa che abbiamo intorno ad esso è che è molto diverso dall'Italia fascista
Ma quanto in certi silenzi incerte visita non somiglia all'esperienza che noi abbiamo vissuto per fortuna meno drammaticamente ma certo
Italiani brava gente sono hanno qualche cosa di profondamente portano qualche cosa profondamente antico dentro come in questo libro
Stasera
Per ultima cosa vorrei terminare
Dicendo che le pagine del libro che io ho amato di più in assoluto sono le prime due scritte mille centottanta perché le altre mi hanno fatto pensare alla storia della mia infanzia e queste ultime due mi fanno pensare al mio presente io trovo straordinariamente bello
Tali da farci molto rimpiangere che lui non abbia scritto di più le pagine sui sui luoghi che si perdono sui blocchi che si ritrovano e sui luoghi
Che si lasciano deliberatamente
Perché
E crudele rivisitato
E quel sua riflessione finale
Nella quale dice che l'insieme di luoghi lasciati
In questa loro
Che che la vita è andata il fondamento come dire duro disse dell'identità e insieme quello morbido dolce per il quello in cui milizia accetta la ditta come anche una serie di morti che abbandoni gli abbandoni successivi
Sono secondo me
Pagine o sono molto belle ma pagine di una visione sol minore centottanta
Quando stava ancora bene Masson pagine molto
Molto molto adulte pagine quasi che hanno quasi una compiutezza
Finale
E che credo non a caso ammesso ora che sono state messe accanto a questo ripercorso dell'infanzia
Che lui non ha tenuto tra le cose nel per tutte né lasciate ma quella parte di sé si poteva invece ancora rivisitati
Mi permettevo mi permetti Pietro Ichino ancora benissimo ma molto colpito quello che diceva adesso Rossana Rossanda
C'è un c'è la rivisitazione di se stesso che che molto impressionante dato ho vinto dei dei luoghi de si visitano è una frase in particolare di di questo libro mi ha
Mi ha fatto molto Effetto brevissima della ve la rileggo perché forse e la principale differenza dagli italiani dalla gente
Dice a pagina centoquarantanove dice nelle pagine che precedono possa aver dato di me un'immagine sbagliata
Dipingendo mi come tutto dedito al pensiero della liberazione come se non pensasse ad altro
In realtà quello era veramente il pensiero dominante ma ero ancora un ragazzo tiravano sassate alle lucertole
E sottile sospirava un coltello a serramanico ecco ed io non è stata esemplare questa rivisitazione liste spesso mi mi son permesso di legge da perché mi sembrava
Che fosse il caso Pietro Ingrao e autore nell'ambiente tanto
Ma
Chiudo
Parto dalla domanda che mi sono posta nella prefazione insomma
In che maniera porsi dinanzi a un libro di questo genere che io pure ho letto con molta passione per tante ragioni e forse anche di fronte all'uomo che l'ha scritto alla sua storia
Così appassionata così schierata e poi troncata così amaramente
Io la mia l'ho detta nella prefazione il riprendo quindi
L'ho detto a forse anche forzando l'esteriorità del libro
Perché il libro si presta un pochino a a qualcosa all'ingannevole in qualche modo
Può dare l'impressione di rientrare in quei libri di memoria senso o più strettamente letterario
Che del resto una tradizione toscana hanno o degli esempi molto alti ci sono pagine che possono richiamare anche
Lo ha detto Stajano in una recensione acuta felice uno scrittore come Bilenchi non solo per i paesaggi che evoca su questo terreno
Ecco io però ritengo che il libro non sia essenzialmente un libro di memoria di ricordo di un tempo di un luogo di un'adolescenza
Cioè non un giorno portato leggerlo come Autobiografia
Regina razzi su se stesso
Su una stagione Denza significativa
E vissuta
Così
Amaramente a
Penso che nonostante tutto le apparenze
Sì è uno squarcio certo sotto l'aspetto della memoria
Di quello che vorrei chiamare appunto Rossana tornava su questo punto com poi
Era presente anche nei miei ricordi di Martinazzoli
Di un cruciale passaggio d'epoca
Dune iniziazione individuale
Ma anche di un enorme vicenda collettiva
Come una specie di ponte sullo sfondo
E secondo me la bellezza del libero
E come parlando del quotidiano della vita d'ogni giorno di se stesso di una serie di figure familiari di un ambiente anche circoscritto
O si segue l'avvicinarsi di questo turno
Di questa trasmutazione che poi investirà il Paese
L'avvento di un cambiamento
In questo paesaggio che Firenze nelle sue dolcezze nelle sue infinite memorie nella sua storia così circoscritta
Che però è solo il luogo materiale tanto più simbolico quando più denso di colori
Di un fatto più generale
Diciamo così nazionale ma poi transnazionale
E dico una immissioni tragica dell'Italia in una vicenda che era una vicenda planetaria
Cioè nell'enorme conflitto che squassare il mondo a un terzo del secolo la metà degli anni Trenta
Ne decide le forme politiche sociali e in fondo ne cambia la struttura
Ho detto simbolo e come a dire lo ritrovo anche nel sequenza della vicenda personale
è molto di più che nel libro
Il ragazzo
Marco giovanissimo adolescente ragazzo
All'inizio senta la dolorosi ITA della differenza che è rappresentata dall'antifascismo della famiglia
Lo senta
La senta perché città una comunità
E tutta il libro in fondo un poi la storia di come la vecchia comunità decade si rompe viene sconfitta
E comincia a sorgere né la preparazione un'altra
Ed è molto sono molto belle le pagine in cui Luigi appunto nel primo dilatarsi della sua esperienza antifascista da ragazzo
Trova degli elementi di comunicazione
E comincia ad accorgersi che non è solo lui il padre e la madre quel nucleo familiare che pensano in un certo modo ma c'è qualcosa di più vasto di più largo che in urto in conflitto in contraddizione ma che può essere l'embrione di qualcosa di diverso
E l'adolescente che vive lo scoppio
O dell'avventore di guerra fasciste la scoperta della risposta cospirazione paterna
La visione dell'antifascismo sino a quando poi arrivano gli eserciti alleati dei partigiani sino alla liberazione di Firenze secondo lei sono chiaramente il simbolo a me sembra
Della via tragica e dolente
Comunicazioni questo corpo
Nazionale la comunità potremmo dire più geneticamente
Si libera in qualche modo da una storia da un pub
In un'Europa spezzata
E che da allora vede anche cominciare il suo declino
Mentre già appare all'orizzonte la nuova struttura del mondo con i due grandi poli
Dell'America e degli Stati Uniti
E qui Rama
Cita in un passo o molto significativo la Nostalgia struggente per non essere riuscito a causa di uno scarto di età
A non essere stato partigiano
Io ricordo molto bello in cui dice è stato un dolore che mi sono portato appresso mi svegliavo la notte pensando a questo
Sentivo come un rimprovero
Di quel morto partigiano
Che avevo visto per terra lì a Ponte alle chiese
Quasi un rimorso per non avere potuto combattere in pieno questa trasmutazione
Era Nostalgia di una vicenda eroica
Risvolto personale secondo meno secondo me era la nozione porte che si era compiuto un passaggio di epoca
L'ambito dalla sua esistenza
Senza poterci essere stato dentro sino in fondo
Questo inserirsi dell'Italia in una nuova struttura del mondo
Il cataclisma attraverso cui il passo poi la modernizzazione del Paese
La posta altissima in gioco lo sforzo immane colto in quel microcosmo fiorentino così carico di storia su questo
Cos'era tutto questo era un episodio solo personale parente si velleità lieve tremolio nel cammino l'impronta del secolo
Io credo che il libro dice parli in un senso diverso
E dietro il pudore assoluto delle parole semplici le più lontane da ogni tono non dico retorico nemmeno aspro violento cupo
C'è la nozione la valutazione di questa svolta che si compie
E l'acqua tipica di questa ricollocazione dell'Italia
Nello sconvolgente processo di modernizzazione che poi traversa il secolo
Lo dico perché
L'importanza mi accennava Rossana
La durezza e anche la incertezza la precarietà di quel passaggio dal fascismo ad un'altra collocazione dell'Italia diciamolo pure un fatto contestato
E messo in discussione
Per il fascismo cos'è stato
Parentesi
Residuo
Io non sono un giudice imparziale
Ho vissuto anch'io quell'esperienza
Ecco ma io vengo e testimonio
Lo scontro il carattere totale che assunse che prese all'ora quella lacerazione
Le scelte politiche e di vita di culture di ideologie
Con tutti gli inconvenienti del caso le forzature gli errori
Che però sono state segnate come a dire ci siamo stati tirati per i capelli uso dire qualche volta io da quegli anni cruciali che tornano in questo libro
Io l'ho detto nella prefazione su una rottura uno con un ordine ordine imperante e il tentativo di ricostruire una comunità questo non ci fu regalato e si sente la fatica di questa conquista
E ci segnò tutti quanti anche Rama
Anche l'adolescente Rama forse anche troppo perentoriamente forse ne portiamo anche troppo duramente il segno ma primo Codice
Il titolo del libro riferite da questo titolo secondo me e questo passaggio
Che decise l'indeciso
Che attualmente una domanda nuova
è stato così
Come io colgo nel libro è stato diverso
Ecco la questione con cui ancora oggi dobbiamo misurarci perché tante cose che sono venute dopo e tante scelte si spiegano proprio alla luce di quella vicenda drammatica
Che allora noi vivemmo
Io non credo che in questo libro ricorra la parola libertà
Ma penso che esso ne sia tutto segnato
E l'altra parola poche volte detta persino a volte con un velo d'ironia la parola comunità
Mi sembra che quando parliamo di iniziazione primo Codice vuol dire il modo con cui sia Bisio la ricostruzione di un comune libero sentire
Le basi la possibilità la probabilità di una comunanza che non poteva essere più quella della vecchia Italia che crollava
Io ho lavorato corra ma sui temi difficili della giustizia
E ne ho ricavato direi sembra l'impressione di come si sentiva
La drammaticità della regola
Dell'imputazione
Del giudizio le cose che sono state ricordate qui poco fa
Il suo forte mai abdicato garantismo
Era secondo me coscienza dura di questo dramma
E degli interrogativi sulle radici
Sulla storia sull'ambiguità
O anche sull'ambivalenza della norma
I del costituirsi di società comunque il seguito diaspora penalizzazione a cui si riferiva anche prima arrossati
Perciò
Vorrei portare qui due testimonianze primo come operava negli incontri di di lavoro il suo allarme costante appunto rispetto alla cultura cosiddetta dell'emergenza
Le sue battaglie che secondo me andavano oltre il contingente e rimandavano a questa nozione complessa io direi problematica che egli aveva del momento normativo
E l'altra caratteristica
La continua spinta a una lettura storico sociale che gli faceva del normare e del giudicare
In un uomo che era pure così impegnato così fortemente impegnato
E questa problematicità era secondo me è collegata alla visione strutturata che gli aveva della società dei poteri
Delle gerarchie delle realtà sociali dei conflitti e delle differenze
Non per caso gli dava
Una lettura così fortemente sociale della battaglia contro la mafia e di tutto il dibattito sulla giustizia
Mi sbaglierò ma io non ho mai sentito né i suoi scritti nei suoi interventi nelle sue battaglie una lettura come dire puramente tecnica
Ho seccamente funzionale del rendere giustizia
Forse la cosa puoi non è così separata da quelle vicende lontane di cui parla nel suo libro
Aveva ragione ho rubato
La domanda si pone non possiamo chiudere gli occhi
Non possiamo chiudere gli occhi in tempi così stringenti e diffusi di tecnici stazioni dell'agire pubblico di gioco sull'immagine
Di frammentazione nei moduli e nelle tecniche degli apparati
Di quelli che chiamerei mestieri pubblici così legati alla manipolazione del consenso e che sembrano dominare imperiosamente oggi l'orizzonte del nostro Paese e non solo del nostro Paese
E allora viene la domanda dobbiamo pure porci stasera anche se nel modo più pacato più sommesso
Che ce ne faremo
Di questo compagno scomparso così ma duramente e del primo codice
In cui formula suo Giulini
Io non credo che ci possa bastare esprimere un aspetto è un rimpianto
Questo non compensa mai
Della dura privazione della morte
E da vedere invece se riusciamo a dare un senso attuale appunto
A quel primo Codice che si forma in quel momento drammatico di transizione mondiale
Alle domande profonde
Di libertà e di liberazione
In cui si costruisce il primo codice a cui si intitola questo libro
Io non ritengo affatto semplice tutto questo
Anzi credo che dobbiamo dirci che questo oggi duramente in discussione
Ed è duramente in discussione ancora di più Serlenga siamo insieme quelle due parole
Che io accostavo l'uno all'altro libertà
Come liberazione
Cosa e quanto mai colpite e messi in discussione oggi
E difficile
E sembra quasi impossibile
Se è vero che ciò mette in discussione tanti aspetti della nozione attuale di regola
Di tipo di regola di soggetti della regola ma questo è il tema che ha riempito
La vita di Rama
Questa è l'iniziazione
Che io sento nelle pagine che ha scritto
Questo
E il cammino aspro inedito
Che si comincio a riproporsi allora in quegli anni trenta e quaranta
Non saprei
Farmene granché del rimpianto
E da vedere invece se quell'interrogativo
Siamo in grado o in ogni modo ci impegnamo a tenerlo ancora
Concretamente aperto
Oppure abbiamo disertato
Appunto è da vedere se queste pagine sono una malinconica
O se volete anche dolci e memoria
Di una speranza fallita
O invece la rappresentazione vinca e soffre ma forte di una battaglia a
Ancora per che è il solo Tirreno dove io so
Posso ritrovare il compagno spento e l'amico per tutto
Pubblico
Sì prego
Forse sarebbe meglio per
Sarebbe meglio che il ventisei sì
Grazie
Non è soltanto per raccogliere l'invito che qualche amico comune
Di Marco e di me
Hanno fatto a partecipare a questo incontro sul suo libro
Ma anche per
Dovere interiore un sentimento interiore abbastanza imperioso che
Voglio
Dare anch'io la mia testimonianza
E la prima volta che mi capita
Di dover
Di avere un amico
Il cui Archivio delle memorie o delle ricorda se
Diventa pubblico
E e pubblicamente discusso
Archivio delle memorie poi che stratificato intere generazioni
Ragazzo decenne quelle cronache che sono state ricordate giovane ventenne
E poi da ultimo uomo maturo perché questa questo libro molto bello e la stratificazione di tre corone del di quelle di quando aveva da quarantadue del cinquantuno e del
Lotta
Ebbene mi sono chiesto quando ho letto questo libro
Lo ritrovo Marco o non lo ritrovo
Io che ho avuto una lunga frequentazione con voi
Non soltanto perché
Mi onoro di avere avuto Daloui l'investitura politico-morale dice
Ma anche per una vicinanza geografica dopo la nostra milizia giudiziaria e politica si esercita
Beh lo ritrovo o non lo ritrovo
Non lo ritrovo forse perché
Io non so gli altri amici ma nessun amico è stato mai così schivo e con Risi riservato come Marco
Pure essendo nonostante fosse timido un uomo apparentemente estroverso gran parlatore
Come come grande scritto
Beh
Poi l'ho ritrovato perché mi è venuto in mente
Una circostanza che io reputo centrale
Forse anche per offrire una chiave di lettura che è già stata intravista secondo
Mi ricordo che Marco
Aveva due appuntamenti a cui mi chiamava imperiosamente
Quello del la notte di San Silvestro
E poi a cui io accedevo
E poi un altro appuntamento a cui ho sempre mi sono ritratta
Secondo appuntamento erano le scarpinate domenicali per i colli
Dalla sua fierezza
A cui io non davo mai risposta positiva perché coincidevano con la mia liturgia domenicale
Ed è merito me ritornato questo non può non ritornare
Questa sua passione per le scarpinate domenicali nei colli quando si legge questo libro
Perché io ci vedo in questo libro
E sia
Cilento libro un rapporto molto intenso con i luoghi con il posto
E credo che sia una delle scaturigini dell'ispirazione tenuti
Fra l'altro trovo confermata questo rapporto intenso col nuovo nell'esergo di Aragon e nella breve scritto del mille novecentottanta posto perduto
Perché questo rapporto con il sintetico su io credo che lui trovasse nel nuovo la sfera che è anche il simbolo di una strutturazione persone
Di una crescita di identità e quindi quel luogo era come lo specchio che gli rimandato questi denti questa ricchezza umana
E non posso non ricordare questo carattere di Marco quando vedo che lui incomincia come dire a gustare questo rapporto con i luoghi con attraverso le passeggiate domenicali con i suoi genitori che non frequentavano le chiazze IBAN
Ma proprio perché allora erano gli antifascisti emarginati andavano per i boschi e pericardio
E
Lì incomincia a formarsi questo primo Codice che è un codice che e morale ma anche questa
Consuetudine questa identificazione anche con un uomo con un certo ambiente
E questo
Evoca per me tante cose
Però
Io credo che
Questo allora non posso fare non posso abbandonare mi a tutte le considerazioni possibili ne farei soltanto due
Una
Appunto questa considerazione del nuovo
Con me ambiente in cui si forma un'identità
E che quindi rimanda questa identità
E beh c'è quella pagina del mille novecentottanta che parla accettato di pane Rossana tutti quanti più o meno
Posti perduti
Posti ritrovati e posti lasciati
E i posti perduti dice Marco sono quelli che si perdono è che il destino vuole che si perdano perché Cina segni questo destino
Ecco perché non devo attaccare mi ha un senso di proprietà devo superare
Liberto quello conditi pungitopo non l'ho più trovate perché non devo ecco entrare in una logica proprietaria nei riguardi del e poi ci sono i posti ritrovati un ritrovati
Quelli dice lui che diventano mio patrimonio diventano mio intenso
E che io ritrovo a cui io mi avvicino da intellettuali dice lui che immagina di ritrovare se stesso
E poi ci sono questi posti lasciati
Che sono i posti che Luís
Ecco non vuole frequentare troppo
Per che
Un'eccessiva frequentazione potrebbe infliggere sofferenze gratuite a me e agli altri popoli in quegli altri che forse la figura paterna secondo
Familiari
E in questi posti lasciati dice lui che si sedimenta è stato citato una trama dura e tecnica la trama dura perché la trama che mi ha dato un'identità che io sento immodificabile tu
La trama morbida perché quello che in qualche modo io posso riguardare dall'esterno come oggetto in cui si è materializzata un'esperienza un'umanità vissuto
Io credo che questo sia direi
Una componente forte del ispirazione umana le Chansons udire anche artistica nel senso alto letterale mi rispetterà aria nel senso alto ottima quindi questo io io credo che su questo business se non è se non è fuorviante la mia percezione di quella intensità di rapporto che Marco aveva con i luoghi e che appunto era indicata dal suo invito alle scarpinate per i boschi
Credo che con questa sia una chiave
Di interpretazione umane e politicanti di Marco che bisogna tener presente però secondo tipo di considerazione
Qual è l'identità che questi luoghi gli rimandava
Questo il punto
Su cui
Probabilmente la nostra riflessione non deve finire ore Jean
E qui secondo me ha detto bene Pietro Ingrao soprattutto nella introduzione scritta libero
E chiaramente questo Codice di valori la sua identità
E per
Che ha detto anche bene ora
Codice di valori in cui
La parola libertà non è nominata mai né e il fondamento di questo
Io ci trovo proprio qui ecco le ragioni se voi volete di una cultura liberale perché in fondo il padre Ramat l'ambiente degli azionisti erano in tessuti imbevuti di questa cultura liberale cioè quella cultura
Che in fondo addita un limite al potere di creola
In fondo come dire non accetta la subordinazione della persona al sistema politico la persona l'uomo individuo viene prima del sistema politico io credo che queste una struttura portante
Di queste identità
Ecco dicevo questo codici morale questi identità
E un'identità
Notava bene Pietro Ingrao che
Nel periodo del fascismo e
Fattori di emarginazione e il ragazzo Marco lo patisce come tale
L'umanissimo di questo Codice Mola morale in quel periodo diventa elemento di contraddizione
Segna una frattura
Appunto che
Consegna lei gite domenicali della famiglia Ramats
Nei boschi e nei campi invece che nelle piazze nei caffè
Pochi e sempre qui nota bene Pietro Ingrao
Diventa elemento di comunicazioni di la ricomposizione sociale dopo il venticinque luglio dopo l'otto settembre
Perché
Quel padre dopo la prima prigionia del padre e il padre era né ma non si diceva che era ricevuto ma dopo la seconda
Quando lui torna nella casa dell'Antella
E parla dice queste cose dopo l'otto settembre e gli dicono ma perché non è che ti prima io le ho dette per i e per questo sono stati in prigione e lì Marco senti crescere il consenso intorno al parco ma l'antifascismo l'umanesimo
Era diventato appunto un fattore di coesione sociale di comunicazione dice Marco con una bellissima frase scrive
In un modo invidiabile
Che una babele capovolto un linguaggio comune come una babele capovolta che non è più costruita dalla superbia ma dall'onestà del muro questi sono i giorni
Del
Dell'antifascismo emergente
Su queste cose
Molto belle Marco scrive e racconta però e qui
Il punto che va oltre il libro è che Marco ha vissuto un periodo in cui questo Codice questo primo Codice è diventato un'altra volta segno di contraddizione
Ecco perché io dico su questo avremmo ancora riflette
Questo primo Codice diventato un segno di contraddizione ancora prima dell'avvento in Italia della cultura della mia reggenza
Io ricordo gli anni settanta o anzi fine anni sessanta
Quando Marco prendeva la parola in tante assemblee
In tanti dibattiti pubblici
Contro l'estremismo gruppuscolo
E ricordo anche i rappresentanti protagonisti di queste stermini
Che poi si sono ritrovati chi a destra che a sinistra prima
E lui sempre diceva e
Grosso modo
Sì vi battete per cercare di beni però ricordatevi della Costituzione con un richiamo che ha allora me pareva anche fin troppo generico quasi o quasi rituale e che adesso invece ritrovo in tutta la sua pregnanza quando io vado a confrontare certe problematiche che viviamo oggi
Con valori importanti o letture importanti che possiamo fare della nostra carta costituzionale
Che ancora solida nel primo nella prima parte più che nella seconda la parte organizzativa
Questo primo Codice diventato segno di contraddizione
Appunto quando sulla base di questo Marco contestata all'estremismo gruppo scolare e poi contestava anche
Il
La cultura dell'emergenza
E direi francamente direi anche una cosa che c'è stato un periodo in cui come dire per marcano forse c'è stato un periodo in cui Marco
A partito questo segno di contraddizione
Questo credo lo possiamo dire in tanti anni
Perché Marco che si era opacizzazione
Che aveva subito il contraccolpo di certi Trapani pubblica sociale forse anche personale
Ma poi io poco prima che lui morisse
Ho ritrovato lo smalto di un tempo Marco
E direi anche la sicurezza quella su cui identità così replica anche umanamente
Qui a Roma mi si era improvvisamente
Il superata come in tutta la sua pienezza della sua rifiorì turca
E sono gli attimi Marco delle ultime delle ultime battaglie
Bene io credo e qui voglio finire
Che se è vera questa lettura che noi possiamo dare
Di questo primo Codice
Ecco annulli di questo primo Codice che poi in fondo il Codice dell'uomo prima dello stato son d'accordo anche con Rossano di Antigone le ragioni di Antigone contro quelle di creo
Annoni perlomeno a me
Che ci sia mettiamo impegnati oggi
A mediare fra l'esigenza dello stato sociale e l'esigenza dello Stato liberale perché secondo me questa è la scommessa lo stato sociale di diritto è un'altra già i teorici hanno detto che e componibile lo stato sociale con lo Stato Ribera
Pene a noi che tentiamo faticosamente a volte anche smarcamento ci diciamo così nei meandri del quotidiano quest'opera di mediazione fra Stato sociale Stato liberale
Credo che questo primo codice dovrebbe continuare ad essere un punto di riferimento stabile non non possiamo non misurarci con Marco e con la parabola che
Questo libro inizia ma questo libro non conclude grazie
Ma
Forse
Libertà
In particolare
Anzi