Festival Città Impresa 2018 - Festival dei Territori Industriali - I numeri del lavoro

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Buongiorno buongiorno a tutti benvenuti a questa mattinata patinata otto GP Perahia mattinata di di dialogo
Con
Il presidente lista Giorgio alleva suini numeri del lavoro un tema attuale un tema molto caldo di cui si discute ormai settimanalmente se non in certi momenti di picco anche quotidianamente in cui finiamo spesso bombardati da tanti dati provenienti da da fonti diverse dati dell'Istat appunto dati dell'INPS dati del Ministero del lavoro dati dell'Eurostat quindi anche di dimensioni europea o anche dati di dimensioni più internazionale
A tutto tondo su un tema che chiaramente ci interroga molto perché sappiamo che parlare di lavoro oggi significa parlare di un qualcosa che conosciamo fino a un certo punto
Qualcuno dice sottolineava come ormai quando si parla di lavoro si impara del problema del lavoro non si parla mai del tavolo
In senso in senso lato ma sempre del problema come di qualcosa che sta cambiando e facciamo molta fatica a comprendere il cui ci interessano i dati per per capire dove stiamo andando per capire dove cosa è successo negli ultimi anni
Prova a immaginare dove stiamo dando ma soprattutto di cos'è successo anche perché sapete meglio di me che il tema del lavoro soprattutto in Italia
è un tema molto politico è un tema su cui si discute tanto e che si utilizza spesso per sostenevano a patto l'alta degli ultimi anni pensato e tutto quello che si è generato
Con con l'ultima riforma del lavoro col Georgette
E tutto il dibattito che appunto mensilmente se non settimanalmente
E io ho fatto utilizzando tutti i dati anche quelli relativi a periodi in cui la riforma non era ancora Ines per cercare di capire ha potato lavoro va potato lavoro che tipo di lavoro
Eccetera eccetera ecco oggi vogliamo vogliamo discutere di tutto questo ma partendo soprattutto dalle dalle vostre domande perché
Voi
Voi siete giovani e nel mondo del lavoro o ci siete da poco o ci state spaventare o comunque lo state guardando e immagino che anche per voi aveva tutto questo bombardamento di di numeri
In cui spesso sono sono sottolineati quelli più più più negativi sul faccia sociale accesso già tante domande quindi l'obiettivo oggi diventerà tema queste queste domande
Che e lo facciamo appunto col il presidente dell'Istat che direi che la la figura più più indicata per il numero di
Dati che ha a disposizione per il tipo di analisi che l'Istat fa che sono statistiche ma sono anche qualcosa di più profondo della statistica il tentativo di analisi interpretazione delle dinamiche della società di oggi
Compie oggi ci fissiamo soprattutto sul mercato del lavoro
Per cui io lascerei a presentare un'impronta un'introduzione di dieci quindici minuti di quadro complessivo in modo che posso anche punto stimolare le vostre domande che che dopo sono le protagoniste di di questa mattina
Buongiorno a tutti Pezzuto grazie per l'invito a questo Festival da questo incontro qui parteciperò volentieri
Con voi
I numeri del lavoro come sapete ne siamo sessanta milioni abbiamo ventidue ventitré milioni di di occupati ad oggi che rappresentano il cinquantotto per cento della popolazione tra i quindici e i sessantaquattro anni
Abbiamo due milioni ottocentocinquanta mila disoccupati
Che corrispondono al dieci virgola otto per cento di quanti sono occupati o cercano lavoro in questi disoccupati sono compresi sia quanti hanno perso un lavoro quante e quante anche invece cercano una prima occupazione è un altro dato che caratterizza il nostro panorama del lavoro è un elevato numero di persone che non partecipano al mercato del lavoro i cosiddetti inattivi che sono il più di un terzo della popolazione tre quindici sessantaquattro anni il trentacinque per cento e tra questi quattro milioni sono individui scoraggiati cioè persone che non cercano lavoro anche se sarebbero
Disposti ma che non continuarlo l'attività di ricerca per scoraggiamento
Come sapete ci sono differenze importanti
In questi numeri che riguardano sia le diverse aree del Paese con un tradizionale forte gap tra il centro nord nel Mezzogiorno abbiamo delle differenze importanti nell'occupazione
Degli uomini e delle donne con le donne che partecipano sempre più al mercato del lavoro
Ma le occupate sono ancora sotto il cinquanta per cento della popolazione di quella classe di età e quindi abbiamo due terzi dei della popolazione di sesso maschile che lavora e meno del cinquanta per cento sono le donne ma
Un po'meno conosciute e su questo io vorrei insistere sono i tassi molto diversi che abbiamo a seconda del livello di istruzione delle persone
E allora nonostante oggi il tema sia quello dei numeri del lavoro io vorrei parlare invece iniziare a parlare di istruzione competenze perché s'è questa la unica efficace
Chiave di accesso al lavoro al lavoro che conosciamo quindi se dobbiamo appunto a partire dalla nostra vista sulla società italiana
Scendere un tema per garantire il futuro un buon futuro non un cuore un futuro qualsiasi delle persone del nostro Paese
Dobbiamo rispondere che la cosa più importante sono proprio l'istruzione e le conoscenze
E i nostri dati raccontano che l'istruzione un ruolo decisivo nelle garantire un accesso
Una permanenza
Una resistenza una protezione nel mercato del lavoro da parte delle persone un accesso è una permanenza in anche
Con un lavoro di qualità cioè coerente con quello che sono di investimenti individuali che sono state fatte nei propri
Studi e abbiamo dei dati che segnalano come anche la lunga profonda crisi che ha interessato il Paese avuto un impatto assai diverso fra quanti erano in possesso di una laurea ad un diploma scuola superiore o avevano al massimo licenza media con delle differenze delle perdite
Gli aumenti disoccupazione molto diversi tra queste diverse gruppi di persone quindi con un aumento disoccupazione di due punti
Per quanti laureati di quattro per i diplomati e di nove per quanti non avevano neanche il diploma di scuola superiore quindi fattore di protezione che vediamo sia per gli uomini sia per le donne
In tutte le are del paese e che ci ritroviamo appunto anche nei tassi di occupazione con
Un tasso d'occupazione dei laureati nel nostro Paese che dell'ottanta per cento il settantanove virgola otto per cento a fronte di quel cinquantotto
Medio e in particolare l'istruzione
Ad esempio l'istruzione terziaria garantisce anche che quei divari tradizionali per esempio di genere siano assai più ridotti
E quindi un altro modo per ridurre le asimmetrie che abbiamo in tanti aspetti tra gli uomini e donne uno delle dei temi importanti è proprio l'investimento nelle proprie competenze
E nell'istruzione naturalmente l'istruzione
Le conoscenze non consentono soltanto di avere vantaggi
Nel lavoro ma hanno anche vantaggi su tanti altri piani perché naturalmente lavori migliori vogliono dire retribuzioni migliori ma non soltanto
Sappiamo anche che una maggiore partecipazione al mercato del lavoro particolare qualificata
Consente anche di avere altri elementi del proprio benessere di ordine superiore abbiamo studiato e misurato ad esempio quanto le proprie conoscenze proprio di averlo distruzione
Condizioni anche i propri livelli di salute abbiamo misurato integrando i nostri dati ad esempio che a venticinque anni di età
Un laureato a una speranza di vita di circa quattro anni superiore rispetto a una persona che ha fino al licenza media questo vantaggio cioè abbiamo sia per gli uomini soprattutto e anche per le donne ed è un vantaggio questo nella speranza di vita delle persone che si ha per tutto l'arco della propria esistenza quindi anche le persone anziane istruite hanno da aspettarsi una sopravvivenza maggiore se istruite e questo non perché l'istruzione si dà una pillola della buona salute ma perché l'istruzione presuppone maggiori conoscenze quindi condotte stili di vita più attenti e quindi una buona salute e abbiamo dati che confermano
Appunto che ad esempio
Le persone sono soddisfatte in misura maggiore della propria salute
Nelle varie classi d'età fra quanti sono più o meno istruiti
Anche le malattie
Croniche e degenerative molti cronica che sono le malattie
Più rilevanti in una società che sta fortemente invecchiata sono fortemente collegate
Con il livello di istruzione abbiamo dati che mostrano come l'istruzione comporti una riduzione della popolazione in eccesso di peso che cambusa di alcolici che fuma molto
La popolazione sedentaria
In misura maggiore concentrata
In quel gruppi che hanno un titolo di studio inferiore quindi stili di vita e condizioni materiali migliori questo per oggi incontrandoli
Rendervi consapevole di quanto sia importante da parte vostra un investimento nella vostra formazione per il lavoro per il reddito per stare meglio per vivere meglio per essere più consapevoli
Della società in cui vivente più protagonisti della società più in grado di adattarsi alle grande trasformazione che si stanno avvenendo che ci dobbiamo immaginare la nostra società
E vorrei sottolineare alcuni aspetti interessanti che riguardano la maggiore soddisfazione la propria vita ma anche la fiducia negli altri la nostra indagine sul benessere soggettivo abbiamo visto che la fiducia negli altri le relazioni naturali nei confronti del prossimo sono facilitate da livelli distruzione di conoscenze maggiori quindi non solo diciamo si vive meglio masse anche aperti rispetto alla società
Di appartenenza quindi questo è un tema importante naturalmente
Per riuscire venne quella istruzione deve essere qualificata presuppone un impegno
E abbiamo anche visto come quell'investimento poi riesca a tramutarsi in vantaggi concreti ad esempio con riferimento alle scelte disciplinari dei propri studi e allora sappiamo che è una buona occupazione sbocchi professionale diciamo sbocchi di occupazionali coerenti con i propri studi sono collegate anche queste scelte ma naturalmente non soltanto sappiamo che è più facile trovare lavoro a distanza di tre anni
Dalla propria laurea nel campo della medicina dell'ingegneria dell'informatica
Ma anche dell'architettura
Fisica scienza in generale ma diciamo rispetto per esempio a quanti scendono al gruppo letterario ma anche in questo caso sappiamo che poi gli elementi decisivi sono
Le conoscenze delle lingue la partecipazione a programmi di mobilità durante il propri corsi di studi esperienze di lavoro anche non retribuito durante i propri studi oltre che naturalmente aver fatto bene all'università con buoni voti nei tempi giusti
E la cosa che vorrei sottolineare su questo fronte è che al crescere della qualificazione
Anche queste diverse opportunità si riducono ad esempio nell'indagine che abbiamo fatto sui dottori di ricerca
Che lavorano nel novantadue per cento dei casi a distanza mi sembra di tre anni dal titolo di dottore di ricerca
Queste percentuali importanti di buoni lavori alla fine di questo percorso di studi ulteriore
Sono più o meno analoghi asse sia per quanti hanno fatto dottorato di ricerca in informatica fisica o anche in lettere antiche e altri studi umanistici con differenze che sono tra l'ottantotto per cento nel caso peggiore nel novantaquattro quindi che in generale all'aumentare delle competenze anche il ghetto non solo di genere ma anche relativi alle scelte disciplinari si riducono quindi diciamo conviene non solo investire sulle proprie conoscenze ma anche farlo in profondità
Proseguendo bene detto questo dal punto di vista individuale naturalmente
Sulla questione dell'istruzione
Giocano tante questioni e una che non posso non sottolineare e quanto nel nostro Paese ci siano ancora fattori ereditari che giocano sulle scelte
Di proseguire i propri studi e del modo con il quale li si porta avanti e quindi abbiamo traccia del fatto che ad esempio la partecipazione diciamo il la la frequenza Licei dà un vantaggio rispetto ad altre scuole e in generale che quella prosecuzione propri studi è collegato anche al titolo di studio genitori
In particolare con una prosecuzione molto più forte fra quanti hanno uno o entrambi i genitori laureati rispetto agli altri in particolare anche la questione dei redditi delle posizioni professionali
è risultato non solo dei gli investimenti individuali ma anche di opportunità
Offerte dall'ambiente familiare di provenienza questo è un elemento naturalmente di debolezza del nostro sistema
E anche se ci sono diciamo elementi che né mostrano una leggera riduzione dell'intensità è una cosa che caratterizza il nostro la nostra società
Ricollegandomi al tema del lavoro ad esempio nel nostro Paese gran parte delle persone ricerca lavoro utilizzando canali Circuiti parentali che di conoscenza e noi abbiamo un'indagine che racconta anche le modalità attraverso le quali essi cerca il lavoro e lo si ottiene e dall'altra parte dell'ATO l'impresa che vogliono reclutare nuova forza lavoro vediamo anche lì quanto specialmente all'impresa di ridotta dimensione continua anche lì Circuiti
Di tipo
Fatto su reti di diciamo parentale di conoscenze e così via quindi un sistema che ancora diciamo non pieno si basa nessun riconoscimento fino in fondo
Diciamo delle qualità delle persone e in cui quindi contano anche altri elementi l'investimento in
Istruzione
è un elemento fondamentale per avere un buon lavoro dal punto di vista delle persone ma investire sulle conoscenze se l'istruzione è un grande vantaggio per il sistema produttivo abbiamo recentemente fatto
Una indagine da cui è emerso un collegamento tra gli anni di studio quindi diciamo ai livelli distruzione degli imprenditori e quelli del personale della propria impresa e delle performances che le in prese raggiungono in relazione quindi a un management più o meno qualificato allora cosa interessante
è innanzi tutto che imprenditori più istruiti tendono ad assumere persone più i squalificata istruite e quindi che c'è una relazione per cui per ogni hanno in più di istruzione dell'imprenditore c'è un certo numero in media di mese in più della propria del proprio personale ma soprattutto vediamo che queste impresa condotta da persone con livelli maggiori di di di distruzione sono impresa e che hanno avuto dei tassi di sopravvivenza più elevati significativamente delle altre ed hanno a parità di dimensione e settore produttivo dell'impresa e anche performances migliori in termine di valore aggiunto per addetto quindi di produttività
In termini di costo del lavoro pagano salari anche migliori quindi c'è una relazione tra la
La performances dell'impresa all'istruzione del suo management e in particolare abbiamo anche visto che questa impresa sono quelle che con in misura maggiore investono in software e innovazione di prodotto o innovazioni più soft di organizzazione di di di promozione dei propri prodotti e servizi e quindi vediamo anche che di fronte alla trasformazione digitale che è uno dei vere chiave di volta per garantire una maggiore completare il nostro sistema produttivo la questione dell'istruzione gioca un ruolo fondamentale quindi è un grande investimento dal punto di vista delle persone e a un riscontro positivo poi nella competitività del nostro sistema
Economico naturalmente anche la classe dirigente riusciamo restituzione eccetera non sarebbe male che nata fossero altri guidate da persone con competenze
Rilevanti quindi istruzione chiave di volta del lavoro
Il lavoro che cambia questo è un altro tema che naturalmente molto studiato dall'istituto a destra al centro del dibattito
Su questo come sapete ci sono tante
Tante discussioni se si potrà lavorare tutti se si potrà lavorare con continuità che cosa potranno fare le persone che svolgono lavori che diventano desueti proprio perché le nuove opportunità tecnologica digitali trasformano i modi di lavorare
Allora certamente anche qui
Dobbiamo dire chiaramente che il mondo del lavoro si sta modificando
In rapporto alle nuove disponibilità tecnologiche e cioè che in quel discorso del bagaglio delle proprie conoscenze abilità il sulla competenza di tipo digitale evoluta diventa sempre più rilevante non siamo abituati a dire che i giovani sono facilitati perché hanno maggiori competenze digitali degli anziani
I però ricordiamoci quando parliamo di competenze digitali parliamo di competenze devolute quindi che non riguardano quante ore si sta di fronte al computer quante ore si spenderete ma
La questione alle abilità che si sono sviluppate
Il che non possono essere naturalmente solo quelli elementari queste abilità spesso passano collegati a loro volta come i titoli di studio presente la nostra indagine abbiamo messo in luce che gli anziani istruiti
Hanno capacità digitali che sono molto simile a quella delle persone giovani e che quindi la questione dell'età e importante ma solo quando accompagnata poi da qualche altra cosa allora le competenze digitali sono un elemento importante perché molte delle professioni anche antiche si stanno profondamente modificando in relazione alle nuove disponibilità tecnologica e se pensiamo anche a professione come l'architetto l'ingegnere il Progetto di una qualsiasi opera o di un nuovo prodotto diciamo nella progettazione c'è bisogno di competenze davvero importante quindi non solo nuove professioni ma professioni anche vecchie che hanno bisogno di una visione di una competenza diciamo digitale e naturalmente c'è spazio per cose nuove da industrie creative quelle che nascono per valorizzare il patrimonio culturale Berti Visco artistico la nostra industria culturale
Il turismo è un settore importante per il Paese tipicamente in cui c'è stata una bassa
Qualifica del personale ha detto oggi il turismo è completamente cambiata c'è tutto un tema dell'economia delle piattaforme in generale della disintermediazione
Di tanti beni e servizi in cui queste competenze disegni hanno diversi modi di produrre del davvero saranno tanti nuovi mestieri e vorrei anche spezzare infine una lancia a favore delle discipline umanistiche c'è anche un'altra questione sempre al centro
Sulla
Importanza naturalmente di rafforzare le competenze in ambito tecnico-scientifico certamente sono competenze straordinarie ente importante tantissimo e innovazione sono dovute la ricerca in quei campi ma abbiamo bisogno di tutto abbiamo anche delle tradizione straordinarie che sono dei nostri assente soft power del Paese
E in generale il tema non è sviluppare maggiori competenze tecniche e scientifiche ma quello di avere delle conoscenze quanto più possibile l'ardire di saper lavorare insieme a profili professionali diversi e allora se nella medicina per esempio è fondamentale il risultato il contributo dei ricercatori dal punto di vista scientifico e quindi quella medicina in cui immaginiamo il ricercatore con il camice bianco che lavora in laboratorio ma è altrettanto importante sempre più importante per esempio
La capacità di interagire
Con i pazienti con i familiari dei pazienti con gli operatori sanitari e quindi il medico è una professione che beve assolutamente essere accompagnata da una capacità presento di comunicazione si parla di narrativa in medicina e sono aspetti fondamentali per migliorare
Non solo alla
La la qualità della vita dei pazienti ma anche per migliorare la cultura l'efficacia delle cure quindi quando parliamo di competenze non immaginiamo alla questione sempre
Legata al tecniche alle tecnologie ma anche alla capacità relazionale e questo è un tema straordinariamente importante
Per il nostro futuro io mi fermerei qui
Grazie
Grazie
Grazie perché ci ha dato quarto che appunto va oltre il numero in sé ma è un tentativo di di lettura che appunto aperta consegnata a voi adesso discutiamo di quali siano gli elementi in gioco nel lavoro oggi e evidentemente la la l'accento posto sulla formazione sulle competenze è fondamentale è un qualcosa di
Non può non nuovissimo ma neanche vecchissimo perché riguarda il come è cambiato il lavoro a un tempo la domanda di competenza diversa serviva o meno
Ma oggi è oggi sta cambiando tutto e ringrazio anche l'ultimo accenno sulle come solistiche proveniendo io da quel mondo mi stavo preoccupando già son sovrappeso quindi ho dei problemi di istruzione
Qui più il c'è tutto il tema dei come giornalisti che che io condivido molto e che è il punto è
La competenza umanistica non fine a se stessa ma messa a servizio messo in relazione con così come la competenza tecnica fine a se stessa anche quella a poiché porta di risultati fino a un certo punto diciamo così questo il mio punto di vista
I qui adesso lascerai lo spazio a voi i temi sono tanti si possono toccare anche temi che non sono stati toccati adesso
Purché sia nell'ambito del diciamo così quindi fatevi sotto
Da qui noi non vediamo nulla quindi ci affidiamo
Zero
Non sono voglio chiedere l'informazione sul dato che spesso viene anche strumentalizzato la disoccupazione giovanile
Si parla spesso sottrazione giovani e l'Italia dei livelli quasi cronici parliamo delle oltre il quaranta per cento
Quanto c'è di vero dietro questo dato cosa rispecchia secondo lei quali sono i fattori che portano a questo atto così alto unitaria grazie
Nel magari raccogliamo un paio così per
Buongiorno presidente io le vorrei chiedere come considerare il rapporto con le istituzioni se la classe dirigente politica prende veramente coscienza dei dati che fornite e appunto interpretarli analizzabilità in grado di fornire risposte sulla base di questi problemi che emergono
Son domande molto diverso il londinese risponde per non aver saputo Intini
Sì che si sono
Disoccupazione giovanile
Quindi persone
Fino ai venticinque anni
Volevo prendere un attimo l'ultimo comunicato siamo intorno al trentacinque per cento ma ricordiamoci che la tasso disoccupazione al denominatore le persone che sono occupate o in cerca di occupazione
E tra i giovani sono molto poche e quindi se prendiamo in considerazione quante sono le persone disoccupate in quella classe d'età rispetto alla popolazione di quella classe d'età sono solo il dieci undici per cento quindi sanno incontriamo un giovane per strada
La probabilità che sia disoccupato ha solo il dieci undici per cento tuttavia considerando quanti sono occupati o in cerca di occupazione
Stiamo parlando del trentacinque per cento perché sono solo dieci per cento per le persone a quell'età
Sono impegnati in percorsi di formazione e in un problema che c'è in Italia il fatto che tutto si sposta un po'più avanti perché
Diciamo c'è una netta separazione tra periodo degli studi al perielio inizio del carriera lavorativa perché c'è un ritardo nell'inserimento nel mercato del lavoro
E quindi quella quota è alta quel la quota di persona che non
Cerca lavoro Pinna quelle classi di età e quindi quel dato è molto elevato detto questo anche su quel tasso abbiamo avuto
Nel corso degli ultimi anni una riduzione del tasso di disoccupazione ma certamente il tema del disoccupazione in particolare quella giovanile un tema
Reale ma attenzione alle cifre perché appunto in quella classe d'età soprattutto le persone sono impegnate non nella ricerca del lavoro
Posso aggiungo una cosa su su qual è la domanda su questo
L'Inter rispetti invece a tutto il tema degli inattivi giovani perché ceduto il dibattito a volte si confonde un po'quelli che sono i così detti Mittel quelli che sono i disoccupati i disoccupati sono solo una parte dei mite
Per cui fosse guardare quel quel dato di che comprende anche gli inattivi di quindi fosse guadagna il tasso di occupazione in ultimo può può aiutare
Sì certamente dobbiamo guardare un po'dentro i dati anche quello delle persone
Appunto che non sono né in inserite in nel mercato del lavoro venne in percorsi di istruzione e di formazione
Che sono tante il nostro paese anche se loro in riduzione e allora lì dentro abbiamo
Persone che sono
Impegnate non non cercano lavoro per diversi motivi e certamente il tema dello scoraggiamento quello su cui occorre lavorare in maniera specifica
Quindi persone che non cercano lavoro in quanto non non non non vedono una strada di fronte da da da perseguire con con convinzione quindi il tema degli scoraggiati solamente forte
Abbiamo una basso tasso di partecipazione al mercato del lavoro di una componente importante quella femminile e anche lì c'è da fare
Davvero molto per ridurre le le asimmetrie come sappiamo bene il tema riguarda la flessibilità nel mercato del lavoro soprattutto alla conciliazione dei tempi di vita di lavoro con ripercussioni nel demografiche naturalmente sulla natalità e così via
Livello politico utilizzo dei nostri dati
Io ho visto un un aumento della consapevolezza da parte delle istituzioni parlamentari
Nel utilizzare deformazione statistiche produciamo nel dibattito
Diciamo nel corso dell'attività legislativa e anche nella valutazione degli affetti degli interventi realizzati quindi c'è stata negli ultimi anni una maggiore consapevolezza una maggiore domanda istituzionale d'informazione statistica
La frequenza delle audizioni parlamentari in relazione al dibattito in corso il lavoro
L'immigrazione le periferie de differenze di genere e così via sono sempre più frequenti quindi l'impressione e che ci sia una maggiore consapevolezza l'importanza che poi le decisioni politiche siano prese in maniera sempre coerente con l'evidenza empirica naturalmente
Diverso che poi
Diciamo c'è un dibattito politico in cui anche cose che nascono bene poi diventano un po'meno efficace e così via però ecco vedo una crescita da questo punto di vista come devo dire c'è anche una un miglioramento dei dei dei giornalisti diciamo del modo nel quale i nostri dati sono raccontati
Offerti al pubblico che è un altro elemento per noi davvero importante e quindi per quanto naturalmente c'è e come da migliorare sotto tanti punti di vista io sono ottimista su una maggiore punto consapevolezza e professionalità nell'utilizzare dati statistici
Prego
Buongiorno io volevo fare una domanda guarda al Salario femminile se comunque canadese nell'essere stanca dei dati del reddito femminile
E verificando questi nel futuro ci sarà una probabilità che il salario femminile a quella maschile siano più o meno uguali
O se comunque ce l'ha ancora molta tempo per l'Italia arrivare a questa equità
Domanda difficile per quanto riguarda le la previsione beh certo questo fatto che
Le l'istruzione delle donne
Questa prete che ci sono c'è stato il sorpasso no negli anni ottanta da parte delle donne che proseguire Chavez prendiamo diploma scuola di scuola media superiore
E nelle novanta novantuno del laureate rispetta laureati oggi la differenza in percentuale è di dodici punti a favore del delle donne qui c'è stato una forbice quindi le donne hanno puntasse scolarizzazione più elevati e quindi escono dal periodo iniziale di formazione è una posizione
Migliore quindi punto è quanto tempo ci vorrà che questo queste maggiori competenze saranno messe a frutto con un inserimento mantenimento
Della propria posizione miglioramenti di carriera nel mercato del lavoro
Io so vedo dei miglioramenti se prendiamo in considerazione la popolazione più giovane
E cioè
I nostri dati generali medi come quelli di retribuzioni scontano il fatto che c'è popolazione tutte le classi di età se prendiamo in considerazione
Degenerazione pigione differenze sono più ridotta
Sulle retribuzione sulle differenze di salari ricordo che nel nostro Paese il gender gap è più basso rispetto a tanti altri ma questo un caratteristi del nostro mercato del lavoro in cui abbiamo soprattutto
Lavoro dipendente
Quindici milioni
Sono lavori lavoratori
Dipendenti a tempo indeterminato
E in cui ancora prevalgono contratti di carattere nazionale e quindi il nostro mercato del lavoro farsi che poi le differenze salariali ci sono ma non sono particolarmente elevato
Se immaginiamo una maggiore partecipazione delle donne
Nel mercato del lavoro io non sarei certo che queste differenze siano più ridotte perché ci devono essere ancora
Tanti ingressi del settore ma questo dipenderà molto dal panorama dell'impresa che avremo ricordo non l'ho detto prima che nei miglioramenti
Che abbiamo sul mercato del lavoro in termini di occupazione
I maggiori aumenti di occupazione non riguardano le le le
Qualifiche più elevate
Questo vada sottolineato e quindi abbiamo settori produttivi in cui ci sono stati investimenti di nuovo reclutamento qualificato
Ma in media a livello generale abbiamo invece uno shift in basso e quindi anche questo discorso
Qui sul differenze contrattuali va visto in modo specifico
Lei è una chiave di volta ancora una volta tutti i settori produttivi sono le dimensioni dell'impresa e la loro loro tasso di innovazione loro sfruttamento dell'opportunità delle nuove tecnologie digitali ecco l'innovazione è una chiave di volta per Roma occupazione più qualificata laddove contano di meno la differenza risente di genere
Grazie ne approfitto
Introdurre un tema un po'controverso degli ultimi gli ultimi settimane degli ultimi giorni che riguarda proprio gli effetti che la tecnologia può vivere nel cambiare il lavoro c'è tutto il tema dopo la sentenza di Torino decente su Fudo
Delladio economica economia dei lavoretti questo questa tipologia di lavoro di abilitate dalla tecnologia perché è chiaro che Pony Express esistevano già prima ma oggi la diciamo il PIL potenziale di di di questa diffusione
è molto più ampio quindi volevo chiedere intanto visto che stiamo toccando temi appunto quando oltre il numero singolo cosa cosa ne pensa di di di di questo di questa tendenza che che che interpretazione dà e e poi anche come come la statistica può otto varie modalità per individuale c'è un grande dibattito nazionale per capire quanti sono questi lavoratori se hanno un'incidenza vera o no quindi queste due gli aspetti
Dal punto di vista della misura
Noi abbiamo questa indagine sulle forze lavoro importante
Un grande campione un'indagine continua che ci permette di chiedere direttamente alle persone
Se hanno lavorato nella settimana di riferimento e quindi abbiamo dei dati accurati che prescindono dal fatto che queste persone
Abbiano un contratto un meno quindi che siano regolarmente o irregolarmente impiegate che abbiamo lavorato molte o poche ore che abbiamo orario abituale o meno
Che abbiano ad esempio una retribuzione in moneta un natura perché poi ci sono anche le persone che lavorano imprese familiari e quindi abbiamo dei dati che non risento no anche di queste nuove modalità di rapporti di lavoro detto questo nella nostra indagine
Abbiamo anche informazione su quante sono le ore lavorate durante la settimana e allora dalla definizione
Da Regolamento europeo ci permette di fare confronti sul mercato del lavoro dei vari partner europei ma anche a livello internazionale è occupata una persona che ha lavorato almeno un'ora durante quella settimana
Di riferimento e quindi il sospetto che spesso si è avuto in questo mondo che cambia perché in realtà l'occupazione
Contiene anche una parte di persone che in realtà dà un contributo assai modesto in termini produttivi che quindi magari aumenti dell'occupazione
Il potessero essere dovuti Cal questo allora noi abbiamo pubblicato anche queste statistiche su
Le persone che per esempio hanno lavorato una sola ora durante la settimana sono davvero residuale stiamo parlando dello zero virgola per cento certo se consideriamo le persone che lavorano fino a dieci ore durante la settimana
Che è un dato che abbiamo queste sono un po'di più sono il
Sono scelte cinquecentocinquanta mila che rappresenta no il due virgola cinque per cento degli occupati quindi parliamo di una compiuti una quota più P diciamo piccola ma non nulla
E in particolare sappiamo per esempio che questa quota è un po'maggiore per le donne cioè a fronte del due virgola cinque a medio
è di circa il quattro per cento per quanto riguarda le donne occupate tra una cosa ci tengo a dire che è una quota che negli ultimi anni si è ridotta
E cioè in questo periodo in cui è aumentata l'occupazione non è questo momento dovuto pure diciamo accompagnato anche da un momento di quell'acqua
Però tra i più giovani questa quota più importante quindi parliamo del cinque per cento del sette per cento tra le donne e quindi effettivamente per i più giovani
Lavori con questa a bassa intensità sono più frequenti è solo un aspetto della fragilità di quel sentimento del mercato del lavoro o anche il risultato naturale del fatto che le persone magari come attività secondaria svolgono anche delle ore settimanali questo è un tema che va affrontato perché certamente nel nostro sistema occasioni lavorative prima della conclusione studi sono
Assai sporadiche cosa che invece non avviene in altri Paesi
Da un punto di vista statistico sottolinea anche che
Alcune delle persone
Hanno lavori secondari e allora
Spesso questo tipo di
Occupazione sono anche in qualche modo occupazione di accompagnamento rispetto ad altri impegni importanti e noi abbiamo anche diciamo la dimensione
Di queste basse intensità a seconda che siano il lavoro principale o dei lavori secondari che possono essere poi i lavori che diventano principali con la perdita
Del proprio lavoro quindi questa questione dei delle dura diciamo del dell'intensità del lavoro
La studiamo ed è offerto a a agli analisti
E siamo confidenti in qualche modo di riuscire a cogliere eventuali cambiamenti
In questa direzione sappiamo tutti che i tassi di occupazione in alcuni Paesi come in Germania sono risultate effettivamente di modalità di rapporti di lavoro molto diversi non media rispetta
Ai nostri
Grazie
A questo interessante cerca di capire do vedere se si riesce in futuro a capire quanta incidenza c'è di queste nuove forme di di lavoro sulla reddito per capire se è una componente aggiuntiva ossea è una componente perché ne sappiamo da qualche dato
Che una buona parte di coloro che fanno questo tipo di di lavoro lavoretto eccetera non è soltanto una è concentrata nella fascia giovanile ma è anche in persone che sono di un'età matura in qualche modo e quindi qui è importante capire se si tratta di una moto Honda mento o di dell'unica fonte di reddito perché questo fare la differenza
Sì no devo dire
Questa
Queste domande mi mi fanno pensare che forse vale la pena che lista produca un focus hanno ogni tre mesi facciamo qualche focus sul mercato del lavoro se i nostri dati questa questione dei lavori
Di poche ore per caratteristica delle persone lui sembra potrebbe essere un tema interessante
Vorrei nell'introduzione
Si è fatto riferimento alle diverse fonti che abbiamo sul sul lavoro i rischi di un sopra informazione che può magari
Generare anziché una maggiore comprensione qualche difficoltà da questo punto di vista vorrei segnalare dei miglioramenti importanti che si sono realizzati
Grazie a un accordo ha fortemente voluto dall'Istituto nazionale di statistica che ci ha consentito di produrre un nuovo
Rapporto trimestrale sul lavoro
Congiunto Istat INPS e INAIL ministero del lavoro
Con quindi una
Un messa in coerenza di formazione di di fonte diversa io credo che sia un bel prodotto il risultato anche di un lavoro che non si vede ma che è stato assolutamente proficuo
E quindi diciamo non ci sono a questo punto in qualche modo si è cercato di eliminare dubbi di incoerenza tra queste fonti
C'è ancora da fare molto perché a fronte di questa
Produzione congiunta si continua comunque a mantenere
Tanti prodotti comunicate ad alta frequenza su questo coordinamento anche l'atto di fusione
Stiamo cercando di di di migliorare quindi le idee anche diciamo che a fronte di un nuovo prodotto no qualche qualcuno dei vecchi in qualche modo sia ecco da considerare superato e questa è la direzione che adesso intraprenderemo
Sul lavoro devo dire insomma c'è stato un miglioramento io mi attendo soprattutto lettura integrate oggi ha sottolineato la questione del l'istruzione perché io credo che sia una chiave di volta nella comprensione di quello che succede e quindi dobbiamo dare un'informazione sulle esperienze di formazione di lavoro delle persone da lì ci si può capire dove stiamo andando
L'istruzione non è più una fase iniziale della propria vita
E quindi dobbiamo immaginare di seguire
La formazione del lo sviluppo delle competenze le persone nell'arco di tutta la vita e questo è quello che ci permetterà di capire il nostro mercato del lavoro la domanda
E le opportunità per le persone
Grazie
Prego
Quel giorno si sente sì
Buongiorno volevo porle domande la prima partiva da sentore ormai abbastanza solido nell'opinione pubblica ovvero a quella riguardante i dottorati frustranti i ricercatori precari e quindi la domanda era
Quanto menta
La convenienza all'aumentare della distruzione e la seconda
Comunque presente nel dibattito pubblico ovvero quanto incide su nel salare sul tasto su di occupazione la frequenza a un corso di laurea a numero chiuso
L'ultima non non non deve insomma
Non so rispondere su questa questione del
Numero chiuso allora io oggi gli ho cercato un po'di far capire che la convenienza
Del titolo di studio
La possiamo trovare sia del posizionamento del mercato del lavoro ma non soltanto proprio sulla qualità della propria vita e la la la la la soddisfazione
Per la propria vita e aspirazione diciamo di diversa natura
Banca d'Italia fa
Degli studi in cui misura anche la redditività del titolo di studio intermedi
Valore attuale netto qualche modo di maggiore dottor metto di una retribuzione differente
Certamente c'è una convenienza che si può misurare poi sono le persone che devono valutare se quella convenienza gli appare soddisfacente o meno ma è stato dimostrato che c'è una convenienza e questo riguarda la retribuzione e quindi
Caso del lavoro dipendente i salari ma non soltanto
Io insisto sulla questione anche nel fare impresa
Qui siamo in Veneto peraltro insomma che è un regione diciamo con un
Nel grande capacità in questa direzione beh insomma io credo che sia un po'finita l'epoca dell'imprenditore poco istruito ma molto abbi il quindi capace a ottenere risultati straordinari
Credo che sia sempre più importante invece per disegnare realizzare un percorso di crescita e di successo per un'impresa
A vere qualificazione e dotarsi di qualificazione quindi Progetti strategia di imprese basate fortemente sulle conoscenze e le competenze lo sviluppo di tecnologie e quindi credo che paghi eccome anche
Nell'attività
Indipendente distruzione
Dottorato di ricerca
Come dicevo
Abbiamo dati incoraggianti sul Collocamento distanza addottorato coerente con i propri studi
Non l'ho detto certamente un tema rilevante riguarda
Il fatto che nel nostro Paese una parte della
Del personale qualificato prosegue gli studi e inizia le proprie esperienze all'estero c'è stato un aumento forte della immigrazione italiana qualificata negli ultimi anni
Io credo che sia positivo al fatto che
Ci sia un una internazionalizzazione da questo punto di vista negli studi nelle esperienze lavorative in un paese in cui spesso si cercavano
Università al posto di lavoro nel proprio quartiere ma credo che il tema
Cioè va affrontato il saldo negativo che abbiamo cioè il fatto che esportiamo atterriamo poco invece manodopera qualificata personale qualificato dall'estro e soprattutto le difficoltà che hanno i nostri
Bravi e riconosciuti bravi laureati italiani all'estero nel rientrare nella nostra indagine documentiamo che
Le persone vogliono rientrare dopo esperienze
Importanti all'estero lavorative e hanno difficoltà a riuscirci
E le questioni non riguardano i salari non riguardano la certezza dell'impiego ma riguardano le prospettive cioè il fatto che le persone vedono una differenza
Nel velocità con le quali vengono riconosciute le proprie competenze
Nel nostro Paese rispetto a quello che avviene all'estero quindi questa questione diciamo
Della consapevolezza nell'utilizzare bene le competenze che abbiamo da parte dell'impresa destituzione e così via i nostri ci fosse all'estero ci confermano la bontà del nostro sistema
Di educazione specialmente di quello che va meglio e quindi siamo fortemente competitivi all'estero
Ci sono ambienti in cui gli italiani davvero hanno molto successo nel reclutamento di alto livello che che superano questo diciamo
Tema complessa detto questo
C'è da da da muoversi in questa direzione ma
Credo che comunque sia positivo il fatto di incoraggiare esperienze anche internazionali sia durante gli studi che nella propria esperienza professionale
Grazie
Tasso precariato
Certamente
Come sappiamo nella ricerca
Tradizionalmente ci sono tempi lunghi vedersi riconosciute le proprie competenze questa tutto il problema
Che c'è
Di riduzione del diciamo delle norme che hanno
Messo in difficoltà le università gli enti di ricerca di garantire un ricambio non rispetta i alle cessazioni e quindi c'è stato un rallentamento nel di nanismo
Di queste istituzioni nella capacità di reclutare e quindi molte posizione di di di precariato e devo dire con aspetti molto negativi del sì
Queste te nasce nella mantenimento di posizioni precarie a quel livello spesso
Sottendono
Provenienze familiari differente cioè
Chi si può permettere di essere precario per tanti anni anche rispetta obiettivi di primo coordina e così via persone che se lo possono permettere che hanno posizione di rendita differenti e questo è un è un tema importante ho l'impressione che diciamo con
Gli ultimi provvedimenti normativi
Sia nel reclutamento dei ricercatori siano le stabilizzazioni insomma dovrebbe esserci insomma un un una spinta positiva dopo diversi anni ma il tema del precariato nel mondo la ricerca sicuramente è un tema rilevante
Grazie su questo una battuta
Siamo anche un po'fosse nel nel nostro struttura culturale da un lato accademica l'altro mercato il lavoro abituati a pensare che dottorato e ricerca porta uno sbocco quasi soltanto nel mondo accademico per cui dopo si tenta questo tipo di carriera che a volte porta un imbuto ecco fosse l'Unire le competenze di un dottorato di un periodo di ricerca anche accademico poi nel mondo privato che non è soltanto magari di ricerca pura potrebbe allargare un po'le le prospettive ma questo è un tema in questi abbiamo quindici minuti io farei adesso di domande un po'più secche diciamo Brevi curiosità per chiudere pervenuta chiude tutte le tematiche che sicuramente volete affrontare
Il giorno dalla Presidente
Una fa domanda lei ha colto a un certo punto primo ha detto che aumentata la occupazione per profili non molto qualificati non so se ho ho compreso bene volevo capire esattamente in in quali settori lei era approdato questa crescita se è un trend che ritiene insomma possibile anche i prossimi dei prossimi anni
E seconda domanda sono passati tre anni dalla riforma del lavoro tanto sette sì possiamo tracciare un po'un bilancio che a questo punto sono qualità delle nove contratti su cosa ha comportato sia per la forza lavoro equamente considerando ci sono lavori di un'ora a settimana che deve fare un po'a dare anche su questo
Grazie
Allora su questi temi
Vi segnalo il rapporto di competitività dell'Istat
Dove potete trovare risposta anche nel dettaglio
Per settore produttivo
A queste domande
Abbiamo
Fatto una prima valutazione
Degli affetti sul mercato del lavoro del gli interventi del Governo in particolare il piano Impresa quattro punto zero che abbiamo appunto presentato nell'ultimo rapporto di competitività
Il mese scorso
In cui emerge
Come
Nelle decisioni
Di investimento in capitale umano abbia giocato
Il provvedimento governativo quindi chiedendo direttamente alle imprese
Nella decisione di nuovo reclutamento quanto abbiano contato i quali i provvedimenti governativi
Abbiamo verificato che effettivamente
Questi provvedimenti la decontribuzione il contratto a tutele crescenti
Hanno dato una spinta
In questa direzione soprattutto naturalmente alla dei conti più dei contribuzione ma anche il contratto tutele crescenti quindi abbiamo verificato
Che effettivamente
In quella decisione queste
Possibilità offerte di facilitazione parte governo abbiano inciso quindi da questo punto di vista
Emerge un dato che riteniamo significativo abbiamo fatto le stesse valutazioni con riferimento ai provvedimenti
Relativi agli investimenti e quindi della super ammortamento libera ammortamento credo imposta e così via naturalmente testimoniando come questi contributi sono stati anche diversi a seconda
Della dimensione dell'impresa ci sta anche qualche il ragionamento di carattere
Settoriale con una reattività maggiore del sistema industriale rispetto a quello
Dei servizi
Detto quel
Questo
Questo aumento di occupazione
Per qualche verso è stato anche
Quindi indotto dal governo
Ma a volte
Non perfettamente allineato con quello che è stato l'andamento della performances produttiva dell'impresa e quindi una valutazione che occorre fare come abbia giocato poi tutto questo sulla produttività
Del lavoro sulle impresa e voi sapete che noi abbiamo una produttività che afferma da venti anni nel nostro Paese
E quindi questo tema della produttività naturalmente molto importante però dal punto di vista della ripresa dell'occupazione quegli interventi hanno dato risultati positivi
Come vi dicevo prima però rimando al rapporto per i dettagli
Complessivamente in quel nuova occupazione hanno prevalso profili Schiros diciamo non altri e quindi in quella sostituzione in quelle trasformazione di contratti e in quelle sostituzione nuovi reclutamenti eccetera hanno prevalso profili diciamo
Non elevati ma questo dipende molto dai nostri settori non abbiamo dei settori riproduttivi se hanno bisogno di manodopera diverso dai se guardiamo per settore produttivo vediamo che hanno prevalso questi affetti quelli che impiegano manodopera meno qualificata quindi non ha detto che incrementi dell'occupazione vogliono dire necessariamente questi questa la rivalutazione del capitale umano su questo c'è da fare un lavoro specifico grazie
Però
Mangia no
Prima abbiamo parlato di ore lavorate io volevo capire se Istat sta comunque monitorando il dove si lavora quindi se c'è un monitoraggio sullo smart working che e secondo lei Presidente il fenomeno crescerà nei prossimi anni
Sì stiamo inserendo anche questa questione degli ambienti di lavoro le nostre indagini
Fasi di progettazione e quindi questo dello di modalità diverse di
Ambiente di lavoro di contratti di lavoro l'esplose lo abbiamo preso in considerazione
Sono esperienza che stanno facendo impresa che sembrano dare buoni risultati sul fronte della produttività
Sul sui tassi di assenteismo
Quindi contiamo di fare un approfondimento su questo tema
è interessante
La la
Da qualche settimana avete pubblicato a un'indagine sulle start-up innovative insieme al ministro dello sviluppo economico volevo capire se le start-up innovative si possono considerare realmente un ingresso nel mondo del lavoro per i giovani
Se e quanto il quale e da non incrementa il tasso di occupazione e anche di produttività
Sì grazie
Sì se ne parla molto di questo tema perché insomma si ha l'idea diciamo di queste in prese come un po'a quelle del futuro
Nel nostro Paese abbiamo fatto questa indagine che riguarda il due mila sedici
è stato una prima indagine al fatto che l'abbiamo pubblicata da poco la dice lunga sul fatto che c'è stato bisogno di un processo di validazione
Importante
Abbiamo fatto indagine su queste due mila duecentocinquanta start-up
E intanto se a questa conferma del del ruolo dell'istruzione delle conoscenze sono in prese con un'età media più giovane hanno in media il quarantatré anni i soci di queste imprese hanno un elevato livello di qualificazione
Il settantatré per cento almeno la laurea
Quindi con tanti dottori di ricerca per lo più materia e tecnico ingegneristiche economico
Manageriali
Non solo sono in gran parte laureati ma dichiarano anche di fare cose coerenti con gli studi che hanno fatto
Conoscono almeno un'altra lingua più o meno nella totalità dei casi quindi sono impresa in cui
Questo elemento in qualche modo una una condizione
Gran parte c'era un gran parte due terzi hanno fatto una esperienza di studio o di lavoro all'estero queste collegato conoscenza lingua ma anche come l'idea un po'di impresa
è un elemento che ci ha sorpreso perché il fattore territoriale sembra rivestire un qualche ruolo per i soci delle start-up italiane
Perché in molti casi oltre l'ottanta per cento dei casi queste idee imprenditoriali si sono realizzate nello stesso luogo in cui le persone hanno fatto i loro studi o risiedono
E quindi sono esperienze collegate con la propria formazione che abbiamo visto essere comunque qualificata
Una cosa che ci ha fatto piacere che quella questione della e vedete eredità meno prevalente in queste iniziative
E quindi soltanto un so su alcun socio su cinque ha dichiarato di avere del padre imprenditore
Noi abbiamo chiesto il nonno Lozio però diciamo che questo fatto del padre ecologica l'eccessivo al cugino però questo fatto del padre insomma ci fa pensare che
Possa essere un fenomeno che possano anche agire un po'sulla mobilità sociale e che quindi sì ad investimenti di qualità c'è quindi generale
Abbiamo visto che questa questione delle conoscenze competenze e abilità effettivamente un po'
L'elemento che consente che queste iniziative nascano e abbiano successo
Abbiamo tempo per un'ultima domanda direi
Anche due rapidissime timori
Prego prego
Adesso funziona Buongiorno signor Presidente una domanda tornando al tema del rapporto tra statistiche e formazione politica Oppini pubblico vita pubblica lei prima giustamente ha detto che nel per quanto riguarda la statistica c'è un rapporto consolidato con le attività diciamo più istituzionali infettività parlamentari il giornalismo
Ma non può sfuggire sì che oggigiorno nel anche nel dibattito politico la statistica spesso non autoscuola così importante non vediamo che so si parla di scusa aumento dell'insicurezza quando invece tutti i dati dicono che la criminalità sta diminuendo vediamo una sin paura dell'immigrazione di un'invasione quando i dati ancora non non ci parlano di questo questo anche perché probabilmente la formazione dell'opinione pubblica non transita solo attraverso le le vie più classiche quindi mi chiedo lei le chiedo esempio come un istituto di statistica
Anna Zenale si ponga anche questo problema per cercare di dare una risposta dare delle informazioni anche quelle di IED di formazione del del del dell'informazione che spesso non sono così tradizionale grazie
Mi sembrava una domanda per credo sia molta di questa domanda
Perché noi dobbiamo tramutare insomma l'incertezza in un
Qualche cosa da da da poter maneggiare per decisione valutazioni
Consapevoli
Allora su questa questione della misura di fatti e percezione io credo che come situazione statistica ma dobbiamo fare un po'una riflessione perché noi siamo abituati magari come statistici come tecnici a dire vedi parlano di cose che non sono vere
Ex sono diminuiti gli omicidi di furti
E si continua e ma anche diciamo le le immigrazioni e invece c'è questa narrativa e questo aumento di insicurezza di paura di preoccupazione eccetera in qualche modo immaginando che quindi conti non soltanto i fatti e le misure oggettive e non invece quello che sono a voi le percezione sentimenti le persone che io credo che noi dobbiamo prenderci la responsabilità di misurare entrambe
Perché nel decisioni politiche nelle valutazioni delle persone e così via lei e percezione quello che sono le sensazioni le persone vanno considerate come allora è chiaro che c'è da lavorare su quel ghetto
Perché quello che non va bene che ci sia quella quel gap tra quello che sono
I fatti reali le percezioni e allora è lì che dobbiamo lavorare ma dobbiamo prendere coscienza diciamo della importanza di questi gap e saperli anche misurare e appunto nel caso della sicurezza dell'immigrazione eccetera è evidente
Che giocano altri elementi che non sono i dati del degli uffici nazionale di statistica allora
Su questo che riflessione dobbiamo fare oltre misurare anche fornire questa informazione su questi altri sentimenti emozioni
Sensazione
Delle persone dobbiamo saper intervenire nei luoghi dove si formano le opinioni che non sono i siti degli istituti nazionali di statistica
O i giornali che diciamo sì leggo anche una certa età in su ma sono le arene
Dei social media e quindi il punto è di saper non solo collocare l'informazione anche in altri ambiti per esempio quelli ma anche di saperlo fare con linguaggi differenti
Formati differenti
E la cosa molto delicata nel caso difficile azionista di Sea discutiamo non è tanto il fatto di intervenire anche lì nuovi formati ma se interagire oppure no in quelle arene e lì è molto più difficile perché naturalmente
Una cosa è fornire anche l'informazione una cosa e interagire
Rispondere e così via in quei luoghi ma quei luoghi dove si formano le opinioni le sensazioni eccetera devono essere luoghi che noi dobbiamo praticare perché se no quelle percezioni che contano eccome
Si allontanano dai fatti che non possiamo immaginare che continua solo i fatti nelle scelte delle persone che abbiamo visto recentemente naturalmente con le elezioni
Ricco su questo tema conferma interessantissimo potevo continuare tutto il giorno il tema di come comunica i dati di cui il tema di come diffondere cultura statistica
In luoghi in cui magari spesso non c'è ma non possiamo perché siamo già oltre il il tempo io ringrazio presidente leva in gas tutti voi perché penso sia stato un momento utile per portare la statistica nella nella vita delle domande dei problemi la preoccupazione di tutti i giorni nel senso di con individua uno strumento che ci può che ci può aiutare il fatto di aver parlato soprattutto di lavoro in termini di formazione istruzione credo sia indicativo quindi grazie ancora a tutti una giornata grazie