Presentazione del libro di Alessandro Masi "Idealismo e opportunismo della cultura italiana 1943-1948" (Ed. Mursia)

Grazie tutti di essere intervenuti così numerosi
Che cominceremmo subito perché abbiamo dei tempi molto stretti in questione
Segnarono anche agli oratori perché alle sette e trenta alle diciannove e trenta inderogabilmente il turismo dovremmo chiudere ad ogni modo io dico solo Three parole proprio così multipli introduzioni libro che davvero meritoria adesso promessi a fronte cinque libero in quattrocento pagine perché ma fra il passaggio quarantatré al quarantotto in cui la a l'intellettualità italiana fra tante altre cose terribili drammatiche succedono si disorienta
E questo è il tema del libro che però
Su più livelli incentivi etnica
Dagli oratori perché ho finalmente dei relatori perché ovviamente c'è l'aspetto culturale filo conduttore della domanda si pone come tutta l'intellettualità italiana che collaborava alla richiesta di votare nel trentanove poi nel quarantuno due anni dopo passa con il Partito Comunista e che cos'era il Partito comunista dove viene in ufficio dei bellissimi citazioni due libri l'autore valorizziamo otto uno quello di Maurizio Valenzi dimenticato il sindaco ordina siano accetto gli atti edito da Sellerio
Dove Valencia contabili stava capolinea penalizzata stava dormendo in una sezione dell'allora legale arte da poco lineare Partito Comunista bus governato dagli atti compagno è
Che torna in Italia dopo tanti anni di peripezie sì quindi c'è questo aspetto c'è questo aspetto sto poi c'è l'aspetto culturale dati di partito e la gli intellettuali che si sono avvicendati dopo un passato Occhini aveva già visto in qualche modo protagonisti anche se alcuni erano molto giovani quindi cioè ci sono vari livelli politici anche dei passaggi nella ricostruzione della storia di Togliatti un altro personaggio fondamentale della vicenda sia entrano nei meandri della storia Internazionale comunista movimento comunista internazionale
Storie di delitti
Quindi questo è sostanzialmente il tempo io naturalmente non c'entro nulla perché non sulle uno sto né un critico che non ho non ho a sì con sconti platino culturale solubili Floris quindi come introduzione sul telematico o solo una cosa
Mi perché ecco è un tema che nasce nasce ti pone non e avvolti purché familiare di medico prospettate libro famoso Simonetta Fiori evidenti proprio su questo tema degl'intellettuali bianchi passa ma non solo
Biancheria aveva avuto un ruolo regime anche dei suoi ultimi momenti e a volte al cronista determinati vetrine di definisce di storia Dini
Nelle avevano smesso mi è capitato una volta credo che c'entri per il tema libero
Di sentire in un processo trattata di una vecchia DC novecentosettanta il rapimento della scomparsa di un altro tema giornalista Paolo De Mauro però aveva un passato ed estratto nella Repubblica sociale
E insomma sì sì fossimo stati lì meno della metà delle cose e gli venivano addebitate a caldo diciamo così quarantacinque beh non aveva fatto delle belle cose contraffatte voce anche forse molto quindi deve scattare papà il fratello che il processo debba Tullio prima va
A cercare dopoguerra quando lui viveva in semi clandestinità quasi per vedere come sta suo fratello debba avesse pensato la dichiaro liberale sostanzia
E interrogato sui suoi rapporti col fratello per capire un po'anche gli alloggi
Del personaggio della vittima del processo
Il professore rimane racconta ai giudici io sono andato a trovare attuale quello preoccupato che le accuse pubblici canestrato addetto stampa di Junio Valerio porti simili la crescita ma cose filippini
Allora abbiamo parlato a lungo abbiamo parlato a lungo camminando ovviamente
E sugli assunti BTB effetto insegue il pietrisco sì guarda io sostanzialmente
Esclusi quelli che gioventù può anche parlare stoppati ancorché statua con documenti falsi e quant'altro
Però dopo in quel periodo il vecchio PCI e allora il fratello presumibilmente con un filo di speranza gli chiede
Ecco e allora adesso pensieri e la risposta di di Mauro De Mauro
E io penso che ormai questo Paese non vince possono salvare almeno sono i comuni e infatti i golden rule passiva tutta la sua vita finché finisce così drammaticamente giornalista de il loro un quotidiano improvvida impicci
è un esempio limite Fuzio raccontato però John intellettuale testimone di quell'epoca
è un po'cioè molto più molto più analiticamente approfondito il tema del e passerei la parola della sua produzione Riccardi che da storico grazie
Grazie
Grazie no
Ho già introdotto questo volume ridusse sia solo una cortesia l'affetto di Alessandro Manzoni
Che ha voluto che io parlassi qui
Però
Vorrei chiedere Alessandro Manzoni se c'è stata una grande malizia nel fare la presentazione di questo libro proprio il diciotto aprile
Giudice
E non un diciotto aprile qualsiasi
Ma una ricorrenza Tonga in cui a mio sapere a Roma si celebrano almeno tre convegni sul diciotto aprile
Non so se è ormai in questi convegni su diciotto aprile c'è una villa in uscita al Gia quando i governi uscivano Facchini Glyndebourne il Quirinale non aveva molto da fare
Devo dire che però
Questo libro finisce con il quarantotto finisce praticamente con il diciotto aprile e poi l'attentato a Togliatti e questo libro finisce con il passaggio dai governi del CLN più o meno che
Dalla svolta di Salerno i governi del CLN e inizio del centrismo quel centrismo che sarà consacrato nelle elezioni del diciotto aprile
Dice Laborde ingiustamente ma un librone così anch'io quando Masi me l'ha fatto vedere
Solo per cinque anni e poi diciamo cinque anni di storia della cultura dell'arte italiana c'è un paradosso nelle pagine questo libero Togliatti che torna in Italia dall'Unione Sovietica ha sulle spalle la ricostruzione del PC ha sulle spalle l'impegno di far passare la svolta di Salerno ai compagni che nulla digeriscono alla responsabilità di ministero
Eppure si occupa di politica culturale non solo ma nel mille novecentoquarantaquattro fonda rinascita si occupa di arte di cultura ma non ha altro da fare
In questo momento così drammatico per il Paese mentre nel nord i partigiani le stesse informazioni che si rifanno al pc
Si battono Togliatti non altro che fare da fare civettare con gli artisti e scrivere con la penna verde
Come ci fa notare Massimo
E qui già comincia a quella che sarà una caratteristica
Di quella grande realtà politica che Pietro Scoppola chiamava la repubblica dei partiti
Lo strettissimo legame tra politica e culture
Tanto che a un certo punto Craxi volendo giustificare una svolta politica pubblicò un saggio sul punto
Pensiamo ora se Renzi pubblicasse un saggio sul prodotto
Non sarebbe forse un segnale sarebbe un segnale un po'anacronistico ma la repubblica dei partiti si fonda su uno strettissimo legame tra culturale e politica
E tu gli atti intraprende il nuovo rapporto con gli artisti e intraprende noi Giacomo lo sappiamo la rivisitazione della storia italiana
Da Kabul in poi in cui qualifica il Partito comunista come il vero grande interprete delle stanze del Risorgimento nazionale e della storia nazionale
Alessandro Masi idealismo e opportunismo indaga a fondo diciamo questa questa vicenda e addirittura suggerisce l'ipotesi che Togliatti abbia ripreso il modello Bottai
Ora su questo modello Bottari Bottai ministro
Dell'educazione nazionale dal trentasei al quarantasei Bottai amico degli artisti che tenta il recupero della cultura che intrattiene una serie di rapporti personali con gli artisti il che favorisce protegge gli artisti
Si è anche troppo favoleggiato perché insomma ci sono altre personalità che intessono legami con l'arte e la cultura pensiamo per esempio a Margherita Sarfatti citata da Masi
E penso a quel bel libro la regina dell'arte dell'Italia fascista questo cinguettare con la cultura avviene in un momento lo voglio collocare in cui il fascismo proprio nel trentotto altro anniversario di quest'anno fatidico
Operava svolta delle leggi razziste e Mussolini decide di costruire in modo più totalitario l'uomo nuovo italiano tanto per dire qualcosa sulle contraddizioni del regime
Ma come gli artisti vivevano quella vicenda Masi Civiltà una bellissima espressione di Renato Guttuso detto il mille novecentosettantasei
Le cose migliori che abbiamo prodotto le cose veramente nostre Nowy le abbiamo fatte durante il fascismo un po'impudico dirlo nel settantasei in un'epoca così antifascista
Perché sia Elio Vittorini con conversazioni in Sicilia sulla Luchino Visconti sia io con la crocifissione abbiamo dato il meglio di noi sotto il fascismo
Sotto il fascismo e la domanda che io Salento si potevano veramente fare le cose nostre
Allora qui Togliatti intuisce e nello spazio ketchup anche in rapporto all'Unione Sovietica la possibilità di un rapporto elastico col mondo degli artisti questo libro mostra come i percorsi degli artisti non sono i percorsi dei politici
Sono anni in cui noi vediamo e decentrare la figura di Togliatti
Questo annusato assi incontrarsi aiutarsi tra il mondo degli artisti e il mondo di politici e direi libro di Alessandro ruota
Attorno a tre momenti che essi identifica lo Contri città Napoli la Napoli della svolta di Salerno
La Roma liberata nel mille novecentoquarantaquattro nel giugno quarantaquattro questa Roma che conosce una specie una specie di primavera io mi ricordo quando studiavo la Roma tra fascismo e dopoguerra di avere incontrato nel quarantaquattro quarantacinque un elenco di centinaia e centinaia di testate giornalistiche
Che a Roma si si stampavano con una vita effimera e proprio nell'estate del mille novecentoquarantaquattro il Partito Comunista organizza una mostra l'arte contro le barbarie artisti romani contro l'oppressione nazifascista
E il terzo polo e Milano con il vento del Nord figura centrale e Palmiro Togliatti
E qui vediamo la lungimiranza della strategia togliattiana che proprio quella di volere legittimare di ruolo nazionale del partito attraverso la cultura
Con un investimento sistematico perché la Napoli di Togliatti
è la Napoli della peste di Malaparte in cui come dice ma a parte la peste era un po'dentro tutti ma per gli atti va persino
Va persino a visitare a Capri la villa di Malaparte quella bella villa
Che si vede passando intorno all'isola che Malaparte poi lascerà alla Repubblica popolare cinese formiche la Repubblica popolare cinese non potrà come dire registrarla perché non era riconosciuta dalla Repubblica italiana
E ricevuto da Malaparte questo personaggio di cui conosciamo Totti la complessità l'occhio di Togliatti cade dice Masi sopra della di due sei che con grande stupore di Malaparte Togliatti riconosce subito questo pittore francese che credo sia morto nel cinquantatré queste tele quei colori forti del Mediterraneo per lui dipingeva sulla Costa Azzurra e qui
Togliatti apprendista stregone in quella Napoli e Masi lo mette in luce si scontra con il papà della cultura italiana che anche il Papa dell'antifascismo Benedetto Croce che è un'autorità indiscussa mi raccontava arte che anche negli anni del fascismo Benedetto Croce voleva incontrare a Palazzo Marino tutti i ragazzi
Migliori maturati al liceo classico li riceveva dimostrava la biblioteca gli dava consigli simili studi da fare questo quando c'erano i provveditori in camicia nera
è la presenza di questo Papa della cultura liberale in un qualche modo infastidisce
Palmiro Togliatti che lo liquida con una battuta la battuta è il bravo don Benedetto
Io non voglio tediarvi ma qui ci sono delle pagine molto interessanti in cui Masi ricostruisce
La grande operazione togliattiana su cui sia versato inchiostro inchiostro ripresentare Gramsci al Paese la figura dell'intellettuale organico anche se la figura dell'intellettuale organico preoccupa gli artisti i pittori i gli studiosi con cui Togliatti a un dibattito e lo interrogano lo interroga ma fai sui margini che sono lasciati a un intellettuale organico e noi vediamo un Togliatti dei primi anni che tiene la corda guarda è una corda molto larga
Solo di Gramsci
Andiamo veloci
Per gli atti rilancia l'idea di di egemonia che connessa al discorso culturale
E qui ci sarà e su questo poi concluderò la strategia comunista di politica culturale che si connette alla strategia politica della Democrazia Cristiana fino in un certo senso a una divisione del potere
In cui l'egemonia culturale progressivamente si orienta verso sinistra e il potere è il potere del centro del centro destra del centrosinistra e della Democrazia Cristiana
La cosa interessante lo spazio epiteliale
E Masi che non fa solo un discorso sulla cultura sull'arte sulla storia italiana ma all'occhio alla vicenda degli intellettuali europei spiega bene come le aperture intellettuali di Togliatti si collochino tra il primo congresso degli scrittori sovietici
E il congresso di Wroclaw nel mille novecentoquarantanove un congresso
Che stringe perché è un congresso già nel clima della guerra fredda perché tra il quarantotto e quarantanove la spada gelida della guerra fredda taglia anche il mondo della cultura
E obbliga una parte notevole di artisti intellettuali a fare delle scelte ma avrà fatto c'era Picasso c'era le Corbusier c'era quasi in modo oltre il solito Guttuso e tanti altri
Certo l'idea sovietica di intellettuale non è l'idea gramsciana dell'intellettuale organico starò fa parla di ingegneria le anime e non sappiamo bene come l'ingegnere fosse fondamentale nel mondo sovietico era la figura centrale di funzionario tanto che Bryce ne fa era un ingegnere è una parte della nomenklatura veniva proprio dal mondo degli ingegneri
E qui secondo me si vede nei il
Nella vicenda dei rapporti tra il PC e la cultura l'idea della via italiana
L'idea della via italiana
Su cui Togliatti lavora giocando si personalmente in un plesso di relazioni personali ma vorrei citare tante cose ma non posso farlo una però voglio dire
Ed è proprio e lo dico anche per l'anniversario alla vigilia delle elezioni del diciotto aprile il manifesto dell'Alleanza per la cultura
In due fasi del discorso togliattiano il primo è una rete di rapporti che lui interesse da Napoli il secondo è progressivamente riunire artisti e intellettuali intorno al partito
Ed è quella dello schierarsi nel mille novecentoquarantotto con nomi importanti Alba de sei spendesse Mary Giulio Einaudi Bassani Lionello Venturi Argan e via via via dicendo ma qui
Il problema che è il posto dei questo duro dicevi per De Mauro attraverso una una vicenda una storia personale questo passaggio dal fascismo al pc io mi ricordo un mio carissimo amico storico
Giovane negli anni del dopoguerra Enzo Santarelli
Il quale parlava di se stessi dicendo io sono un lefebvriano del marxismo negli ultimi anni della sua vita un tradizionalista del marxismo Santarelli raccontava di essere stato un giovane fascista
Tra virgolette di sinistra che credeva nel razzismo che credeva nella creazione dell'uomo nuovo fascista
E raccontava la delusione della sconfitta il passaggio attraverso Benedetto Croce e poi come attraverso la politica addirittura l'approdo Ernesto Buonaiuti e poi come attraverso la politica diciamo così culturale del PC fosse approdato
Al Partito comunista prima come indipendente e poi altro
Questo è un bel libro è un libro che si legge bene è un libro che ci fa fare un viaggio in un mondo in cui tutto non si spiega con l'opportunismo degli artisti anche se c'è questa componente leggendo questo libro per avere studiato armato diciamo quel periodo della nostra storia della repubblica dei partiti mi sono chiesto
Perché l'altro grande partito italiano la Democrazia Cristiana non ha una politica culturale quel tutti ricorderemo la famosa frase di Scelba nei confronti di un manifesto degli intellettuali il culturalmente
Il culturale
E in fondo le scarse forze di Togliatti la sua rinascita
Insomma il re trotterella della DC si chiamava l'Università Cattolica di Padre Gemelli si chiamavano i laureati cattolici di Aldo Moro di Giulio Andreotti di Giovanni leone e via dicendo erano forze imponenti da accettare sul campo della cultura
Ma non esiste un investimento in questo senso la Democrazia Cristiana sente il bisogno di altre legittimazioni Myung di una legittimazione culturale
Le due legittimazioni che sono la legittimazione della chiesa e la legittimazione dell'alleanza occidentale degli americani e della NATO
Fino direi a un progressivo disinteresse del mondo della cultura per cui e concludo perché Marano oggi più seria del dire di me normalmente non va be frivole più frivole ma quindi interessanti
E quindi si arriva a quella che è stata
Considerata il discussa come l'egemonia culturale della sinistra nel nostro Paese negli ultimi due decenni della Repubblica di partito grazie Alessandro Masi perché tu facendoci
Scrivendo questo libro ci fai provare una grande Nostalgia per quando la politica e la cultura andavano insieme
Perché per la seconda Repubblica
è stata la Repubblica del divorzio con la cultura dell'alleanza coi media e forse la Terza Repubblica e l'alleanza tra la politica e sociale ma questo è il tema di un altro libro l'arte il sociale che Alessandro Masi sta scrivendo grazie
Proprio sul tema costituito l'ultima nata
Il vento copia per Pineschi
Vede anche il professore serve a voce dagli che cos'è una politica culturale e che che cos'è sta la politica culturale il Partito Comunista dove il
Ecco prevedibili storico di riprodurre credo che in questo caso ci fosse tutto il corride diedi abbastanza si fu può tranquillamente seppur ampiamente insomma un sorge minuto per per dire
Una cosa anche un po'provocatoria che si inserisce quello che hanno nel frigo Noblesse insomma o provocatorio per smuovere le acque
Che si inserisce nella nell'inquadramento che tu hai fatto anche mentali
Tua introduzione al libro dove
Dici anche un'altra cosa rispetto a quello che hai detto adesso cioè che Togliatti era interessato a legame con la cultura mentre De Gasperi invece l'interessato più a una legittimazione di tipo strettamente diciamo politico
E anche internazionale cederla verso
Questo chiama in causa un problema che al centro di questi di questo quinquennio di passaggio
Cioè nelle epoche di passaggio un po'la vostra epoca di passaggio
Possono avvenire corse straordinarie anche cose terribili quello che è avvenuto in Italia secondo me alla fine
Ed è la mia prima osservazione sul libro di Alessandro molto politico
Molto serio serio intendo
Analizza le cose come sono avvenute
Il modo lucido e disincantato sine ira a studio
Voto non ideologico
E questo è difficile avere un libro monito io non ipotecato dal punto di vista ideologico su una fase scusi appunto difficile
E cruciale in questa fase di passaggio
Dal fascismo
Nella proprio nel suo respiro finale
Alla Repubblica
Quindi dal quarantatré al a quarantotto
Avviene un fenomeno
Che i carrelli in a
Di un vecchio maestro fiorentino
Atti imbranato con un termine ancora più duro di opportunismo meno soggettivo trasforma s'
Leggo quello quella frase detto spesso Alessandro ha incitato a pagina quarantaquattro del Politburo dalla RAI all'iniziativa di volta
Facilito non poco la studio a una delle più singolari operazioni di trasformismo dell'intelligenza italiana
La mia proprietà la mia prima provocazione stabiliti questo trasformismo ha traghettato
Verso la Repubblica
Il meglio dell'intellighenzia italiana
E lista stava anche se volete il il genio la e la cultura di bonsai
Volete sapere ieri al nuovo
I suoi consiglieri non soltanto collaboratori consiglieri in primis a primato foglie la soglia di inizio del sposò perché finisce il venticinque luglio del quarantatré
Ma finisce dopo aver fatto
Un percorso in cui per la filosofia i collaboratori consiglieri ieri hanno unite Nikopol Abbagnano
Enzo Paci Ugo Spirito dal fanno del lavoro
Quello che meno sorprende forse Ugo Spirito che l'allegato A gentile qualche voto ma vedremo
Il ruolo di Gentile ma poi abbiamo abbagliano i bacini due grandi due grandi filosofi democratici radicali democratici nel caso di Pacini anche aderendo al marxismo
Della scuola fenomenologica
Nel caso di Galvano Della Volpe un gentiliana o che passa sì
Andate a vedere il cui nuovi Teramo presenti nella letteratura e nella critica letteraria
Da Muscetta da Licata da Walter Binni al grande Gianfranco Contini mio maestro che lui a Firenze
A Francesco Flora ammalia prassi a Pancrazi
Per le scienze politiche
Abbiamo Francesco Olgiati Luigi Salvatorelli
Abbiamo Giorgio Spini
Giorgio Spini
Un esponente della grande storiografia socialista Italia
Per la narrativa abbiamo Corrado Alvaro Riccardo Bacchelli abbiamo Bonsanti abbiamo commesso abbiamo Brancati abbiamo Buzzati abbiamo Vincenzo Cardarelli Emilio urgenti
Abbiamo Carlo Emilio Gadda
Carlo Emilio Gadda violente conto
Abbiamo pavese
Tutti legati a primato
Non mite poi andranno anni formare a formare l'intellighenzia
Della sinistra italiana e del Partito Comunista Italiano larga parte
Allora secondo l'ultima provocazione
Noi usiamo il sintagma l'espressione appunto politica culturale come fosse dato io Andrea ha detto la politica culturale che arriva anche fino a Craxi che fa il pezzo su Proudhon materna dare il colpo alla tradizione del marxismo
E del Partito Comunista Italiano
Io
Pongo un problema
L'Italia è l'unico Paese
Ad avere inventato e praticato una cosa come la politica culturale
Da dove viene questo
Non accade nella Germania nazista
Io conosco bene trottola la Germania ma rossa in Verga Alfred orgoglio unitario nuove vanno volevamo cioè filosofico pensatori storici
Non eravamo in grado di fare una politica culturale
Abbiamo una costellazione che è stata chiamata in un recente libro i filosofi dietro il ma non era un un naziskin senso stretto
Jung Percussion mentre Martina mai era una sorta di corona intorno al nazismo per il consenso fino a un certo punto il Führer ebbe ebbe la condanna a morte lunga
Alla firma sulla sua scrivania poi non firmo più
In quanto sapeva che al fronte i soldati tedeschi avevano nei loro zaini qualche romanzo gli ungheresi farebbero ribellarsi
Ma non c'è una politica culturale del nazismo
Non c'è neanche una politica culturale in Francia
Da dove viene questo un nome Giovanni Gentile
Il modello dell'aggregazione degli intellettuali vernice rompe gli italiana
Che è un modello che Gentile definisce provocatoriamente apolitico
Io sono il primo a valorizzare la politica perché per una nazione decisiva eccetera eccetera la funzione della patria dello Stato e via dicendo vero
Questa enciclopedia a si ispira a un criterio apolitico
E l'accoglienza il meglio delle forse
Culturali italiani non soltanto dell'arrivo umanisti ante anche dell'aria scientificamente i poteri italiana
Anche alcuni intellettuali che si rifiutarono
Di commi di leggi chiare arsi
Dichiararsi fascisti come docenti universitari un esempio per tutti Ernesto Buonaiuti
Che continua a collaborare all'enciclopedia italiana ma pensate un autore con cui ho avuto modo perché ciò lavorato sin dall'epoca della mia tesi di laurea
Un marxista socialista ebreo come Rodolfo Mondolfo che poi va via dall'Italia trentotto con le leggi razziali scrive voci chiara perché le Cyclopaedia
Socialismo comunismo tutte queste voci guarda
E ministeri egli ha scritto in varie lettere gentile luna ma corretto una virgola di quelle voci
Ed è stato sempre estremamente solidale con me
Ha favorito anche la mia andata in Argentina con le leggi del trentotto
E badate bene gentile ha intentato è questa la la provocazione chiudo quella cosa che poi è passata la sinistra italiana è stata a lungo gestita dal Partito comunista italiano
E chi si chiama politica culturale
La politica culturale l'idea della organizzazione del consenso attraverso la cultura che ritroviamo anche nei Quaderni del carcere di Gramsci e di risparmio Larderel Alessandro tratta pagine molto belle di questo libro intorno al numero tre quaderni quale parte dei Quaderni
è stata come dire probabilmente anche nascosta eterno ministeri eccetera eccetera ma la la problematica dell'egemonia di Gramsci che passa attraverso la cultura auto un motore un motore un motore originario unico in Europa perché ha fatto anche la prima repubblica italiana che l'idea di politica culturale inventata no da Gramsci ma inventata da Giovanni Gentile
Buona parte significativa il di questo libro come abbiamo visto tratta
Diversi filoni di analisi resta
Poi
Incidenti si occupa c'è culture dovrà politiche cultura una cura particolare attenzione diciamo così alle attività figure perché voi che è abbastanza singolare dell'epoca dei problemi editore televisivo spiega le polemiche fra le varie scuole
Duri niente cornice sorgerà ai tempi interno
Lotta
In essi si propongono come cambiato perché cerca di cambiare concludono i buoni sostanzialmente anche dopo e poi impegno
E l'inizio dell'egemonia culturale
E allora è un particolare attenzione proprio questo aspetto la polemica grave relative su Guttuso dai giurati in cura così importanti per la cultura
Per l'indagine della cultura della sinistra in quegli anni fino a tutti gli anni Cinquanta Pablo Picasso
Citato più volte da Guttuso anche in epoca fascista e per la verità il quadro con cui Guttuso viene premiato in un premio che era che ha iniziato sostanzialmente da brutte ai è proprio un quadro crocifissioni si spiega
Ha lo stile di picchiarsi ecco allora Marco Di Capua forse potrà parlare anche anche di questi che cioè
Sì siccome siamo siamo qui prendo spunto è inevitabile che sputo oltre accadere cose devo dire sul libro dalle cose che ho appena sentito che mi son mi hanno fatto venire in mente diciamo alcune dinamiche alcune considerazioni perfetto questa assenza di per l'America ripicca gli otto volte ragione almeno nella prefazione anche quello ciò che ha ripetuto anche questa sera
La prima cosa e da rilevare l'assenza etichetta cultura cattolica che un po'mi stupisce per ritroso riguardando quei decenni ci domandiamo effettivamente
Come madre perciò dei personaggi grandiosi Guido io ho cominciato a fare anche critica ispirato da un grande critico letterario e siamo a Carlo Bo che proprio in quegli anni
Con letteratura come vita dava a la stura un certo modo di intendere l'arte rapporti con la vita straordinaria è stato per oltre otto ore Garcia Lorca e quindi con lo stop non non intercettato per questo motivo
Ma penso anche a Giovanni Testori che proprio in quegli anni cominciava a diede la sua in certi ambiti legavano letterature pittura cioè voglio dire che perché mette sorprendente questo arretramento
E questa non volle prender parte avendo tutte le carte in regola se ci pensate c'è anche quella dimensione stilistico iconografica per cui tutti i pittori di sinistra che volevo dire qualcosa contro la guerra contro la barbiere fanno occorre crocifissioni
Allora tutti i cinque possibile cadente faccia quello di Pinga ancora secondo criteri diciamo anche di immagine immaginario cristiano e questo non venga colto raccolto percuoteva al collo deve raccogliere chi in quella narrazione tutto sommato dal punto di vista dei contenuti Bestetti non crede comunque non crede più ed avere una domanda di fondo che avreste questo momento senza risposta
Se Nun appunto spiegata con una pervicacia con una certa insistenza che a me è profondamente antipatica nata poco di otto il motivo del Partito comunista nei confronti della cultura italiana della dinamica normale che tra partiti
E cultura si vede
In qualche modo restaurare l'altra cosa importante che diceva Riccardi è questa sostituzione la propria cultura c'è partiti oggi sono più interessati ai media e quindi forse in questa evoluzione che attraverso i social
Ai media piuttosto che alla cultura in questo senso nel senso più stretto
Penso che da questo nasca anche quel filo di Nostalgia che abbiamo ogni volta che parliamo di queste cose
Adesso riparo anche a parlare di del massimo interprete questa diciamo già incardinato questo
è stato l'attore principale tutta questa scena eccetto gli atti
Che ruolo attorno al quale un po'vuoto a tutto il tuo libro Santoro devo dire una cosa il voler Sandor che ho letto tutto proprio pozze tutto si interroga mentre rinuncerei no riconoscere la domanda piacere Cerri può farmi della domanda posso rispondere
è un libro denso molto bello più dei dati ma anche lasciamolo dire anche pieno di narrazione Interna nel senso che ogni personaggio è narrato Turoldo partì da un dato metti in scena alcuni dati e fatti della politica da culturale Alberto troppo agli arrivi
Anche a narrare personaggi da dare a chi sono chi era un Finch anche la dimensione narrativa interessante
Che naturalmente non fa appello a tutta invece la parte diciamo di impostazione di dati di fatti racconto di dati storici effettivi
Allora dicevo io vorrei cominciare questo breve intervento otto citando il super presente della scena
Sede di narrazione ovvero la parlare ci immaginiamo ce l'ha come anche una pièce teatrale prestava c'è un personaggio che non se ne va mai
Che entra in scena e basta che gli dà la possibilità di entrare in scena e non se ne andrà più c'è un personaggio invece che non c'è mai ed è un assente ve lo dico alla fine secondo marmi e criteri anche di interpretazione del presente appunto Palmiro Togliatti ora io devo dire la verità o una proprio intorno profondo disagio se non un'urticante
Diciamo reazione ore attività
Alla molestia allora pervicace retorica leggermente untuosa alla prepotenza anche la saccente rischia di questo prescritte
Che ha messo letteralmente in ginocchio riverente metà cultura italiana ereditando invece ciò che era vivace è vivo palpitante ancora
Ai tempi di Bottai e che quello che ciò che ruotava intorno primato ciò inferenza in fondo tra se è vero che c'è un traghettamento tra atteggiamento fascista e atteggiamento comunista i confronti la cultura per probabilmente è la non volontà della del fascismo di creare attraverso gli artisti qualcosa che assomigliasse a una o un essere umano completamente diverso ho come la sensazione che il Partito comunista con intestato agli atti abbia voluto non soltanto per motivi di come possiamo che di mobilitazione sociale Petit rifare il mondo e ti occupi anche di questo Pd c'è anche un intento se volete utilitaristico o
Di tipo di calcolato nei confronti
Dell'arte della cultura ma ci fosse anche la come di una supponenza di fondo gli artisti creano un mondo il Partito comunista crea gli artisti che creano un mondo c'è un creatore che superiore tutti creatori e del partito
E in cima al partito c'è chi dirige ritardi
Ora se partirà questa diciamo supposizione è chiaro che tutti gli artisti vanno a scalare scendono come cascata da alcuni diciamo criteri alcuni dettagli io sono rimasto abbastanza nella narrazione di di Alessandro resto stupito anche da lo so immaginate certe scene la la richiesta di Mario Mafai grandissimo pittore
Che ha potuto esprimersi anche liberamente ha fatto le demolizioni nel trentasette non è che fosse tacciato di sovversione perdette articolare e io stesso Mafai che cerca tolleranza da parte di Togliani
Detto gli atti che accorda la sua tolleranza è un affare
Il suo interventi per esempio un caso emblematico Cassola no Carlo Cassola che viene ampiamente sbeffeggiato da Togliatti con un atteggiamento di sbeffeggia mento che guarda caso poi viene ereditato nel sessantatré dalle avanguardie più spinte il Gruppo sessantatré qua di Cassola nel sessantatré file Cassola il Liala della letteratura italiana
C'è un atteggiamento diciamo che fa parte in tutti gli uomini che antepongono l'ideologia al senso dello stile della forma e della bellezza
Che fa sì che ideologicamente tu giudichi gli altri
E questo ti rende simile ad altri che giudicheranno ideologicamente le stesse tue
Le gli stessi i tuoi autori che prese in esame adotta il paradosso Togliatti sembra il gruppo di Arbasino del gruppo e sapete che e se non erro sia ma lo stesso atteggiamento diciamo che faceva sì che io da studente trovassi insopportabile alcune volte il modo di Argan di giudicare la sorella non rientri certo entro certi canoniche sono per me il razionalismo
Nella democrazia al un certo illuminismo non rientra in quel cane risse fuori non ti non rientri neanche nei manuali neanche nell'indice metteremo
Ora questo atteggiamento appunto
Nei confronti degli artisti in certi anni è stato molto potente molto prepotente
Vorrei segnalare un fatto non passa io credo che gli artisti come detto segnalato te e anche un certo punto viene detto gli artisti fondo cercano casa
Questa idea dell'artista che cerca casa è abbastanza interessante gli artisti tutto sommato non pensata di mai nomini cultura non sono uomini così forti lo sono tante volte per carità però non è che sono per forza uomini così forti da sfidare il mondo sempre comunque un artista un uomo che si offre periodicamente giornalmente i propri quadri al proprio così propri libri tutto sommato è un fragile e che attraversa il mondo
Il fatto che un potere chi di a casa è sempre stata alcuna spiace l'utopia di moltissimi artisti molto in tutti gli ismi del Novecento
Adesioni al nazionalsocialismo al al fascismo e comunismo nascono anche da questo essere inquadrati in un sogno qualcosa che ti porti avanti
Naturalmente di questo poi profittarne
E io credo che a un certo punto il Partito comunista italiano con Togliatti ne abbia ampiamente approfittato con una gradazione poi continua di interventi per cui fai l'ecumenico nel momento in cui fare l'ecumenico e raccoglieva specifici LN dell'arte
Con includendo di tutto dentro perché devi appunto andare avanti il fine pesce appoggi certi certe situazioni più legate interi proprio del merito di che cosa il realismo di che cos'è l'Espressionismo di che cos'è l'arte e interi ma chi te l'ha chiesto ma come è possibile Togliatti entrasse nel merito di come andava dipinto un quadro cioè ragione cioè Maruccia vignette a fare
Il fatto che lo facesse nasce da una diciamo prepotenza mentale delle dei ripeto da correttore no di coloro che chi fa l'esame continuamente
Che non Nardi Sarno notte non viene fermato da nulla non c'è un gesto di umiltà annuncia pensate spetta alla liquidazione di Vittorini come viene effettuata che viene chiuso al Politecnico e dopo molti anni ti ricordi Pajetta dirà che il potere Politecnico non è stato chiuso si è estinto precetto si è estinto si è suicidato il Politecnico si è suicidato compreso
Appunto Vittorio fino ad arrivare alla fine quando c'è la famosa mostra di Bologna quarantotto in cui a un certo punto il mostro preside getta la maschera
Vale la mostra e parla di scarabocchi
Ci sono gli scarabocchi e Scarpati sono semplicemente l'azione di artisti che hanno smesso di dipingere un certo modo e stanno ecco gli scarabocchi nel fondo sinistra percepire dovrà ci sono gli scarabocchi e lui che taccia di scarabocchi Simo l'artista contemporaneo ora naturalmente
Pensate che questi sono anni lo ricordava Amleto fa anche bordi dove il Pd carsismo Picasso
Dirmi cardine del trentasette dicono molto agli artisti si cerca di uscire da certe secche no l'Espressionismo accentuato vedete quest'idea che l'Espressionismo a un certo punto anche in molti intellettuali di sinistra
Sia cacciabile di e questo guardate che in altri Paesi ti portava immediatamente nel gulag immediatamente di intimismo piccolo borghese
Se l'espressionista è un intimista piccolo borghese finisce malissimo
Ora naturalmente in Italia la cosa che possiamo dire conduce praticità e che molti hanno sbagliato hanno fatto l'espressionista hanno fatto l'intimista in galera per questi motivi Togliatti non ce li ha mandati
Però pensiamo sempre qual è l'origine concettuale mentale di questo atteggiamento che in altri Paesi danno o pensate ai rapporti tra i grandi caporioni sovietici nei confronti di tutta la poesia russa pensate che tipo di tragedie tutto ciò ha generato
Ecco pensiamo questo quindi ci porta in cui io mi ricordo che una volta che sia Enzo Siciliano mio amico gli chiesi se ti onestamente ma tu nel mille novecentotrentacinque trentasei
Avresti preferito restare a Roma a Mosca o a Berlino Roma tutta la libertà questa la risposta esaltata e naturalmente questo non onestamente non possiamo che dire che sia andata così
Noi non possiamo scordarci quando e devo dire che in filigrana
Masi che un uomo moderato non lo dice apertamente ma e filigrana si sente sotto aceto sua insofferenza
Ma naturalmente quando si parla di Togliatti non possiamo mica dimenticate che il il preside che interviene Collatino latinorum azzeccagarbugli che ti sta a correggere
Se fai una pennellata in un modo o in un altro è lo stesso che faceva il delatore a Mosca e ha mandato a morte un sacco di Comunisti italiani perché non erano diciamo come dire in linea rispetto a non possiamo dimenticarci queste cose
Cioè non possiamo dimenticarci che questo atteggiamento nasce da anche da qui l'ideologismo e da quella Picasso e questo è un è un dato abbastanza strano Picasso che viene eletto a nume tutelare di tutta una generazione
E lo stesso che genera che mica e con la stessa diciamo velocità ci mette un mese a farla cui dipinge che ammicca fosse Sancetta se ne allontana Picasso mai più fatto di dirmi caro
Picasso ha più dipinto Pati impegnati fino all'ultimo orribile quadro che la fucilazione in Corea sbeffeggiato anche da Pica Siani integrali come sono io e cioè quadro manchevole mancata
Picasso si è allontanato per andò avanti bastate le orge con le sue amiche subito dopo che ammicca spari non ci fu più un eppure ha generato ha detto
E questi adepti hanno creduto in lui hanno creduto che Picasso che dica professore se davvero un punto di svolta fondamentale naturalmente conterà dazio differenti ho sempre trovato abbastanza
Diciamo stimo Guttuso Ossimo Guttuso comunque come un grandissimo pittore che ha fatto anche grandi capolavori
Possiamo dire che ucciso è stata anche un uomo molto prudente
Un uomo che è passato dal fascismo al comunismo ai cardinali finali con una diciamo una chiave di Angelini è stato con una capacità di fluttuare sul disastri la storia Moravia che lo conosceva bene secondo me Moravia che lo conosceva bene e lo ha presentato più volte ha scritto di lui più volte Moravia diceva
Non voglio entrare sulla parte politica e Guttuso alla capito che quella era la nota falsa forse di tutta l'operazione Guttuso e parlava soltanto del sei squadre del suo stile ma non voglio annoiarvi ulteriormente dico soltanto una cosa
Parlo dell'assente allora se il super presente Togliatti ma assente non perché tu non abbia voluto rappresentarlo ma perché effettivamente non entra in questi Giochi sintomatico che noi l'assente il più grande pittore italiano da prima metà del Novecento si chiama Mario Sironi due non c'è e non c'è perché non ha voluto esserci se ci pensate se c'è l'attuale continua permanente che Guttuso
Cellin attuale continua permanente che Mario Sironi inattuale durante il fascismo inattuale subito dopo il fascismo inattuale pure nei confronti di quel mito P. Cassiano che a lui stava francamente sulla sul Kosovo diciamo così
E per esempio questa sullo stomaco grazie
Per esempio questa se leggete i le pagelle Sironi il modo in cui sbeffeggia Picasso sono epiche sono attualissime di vista profondamente antipatico un pittore che ama le corride
Chiama muovono spettacolo viene ucciso un tono sta dalla parte del Toro Sironi bastare a parte il toro di asta da parte via la scena della storia dove l'artista e isolato l'artista che cercava casa resta isolato Ceronetti ce ne ha parlato in maniera commemorato quello ricordato insomma il pittore
Che ha cercato la verità in tutti i modi la solitario il profeta delle nostre solitudini
E lo stesso Martini l'altro grande che qui per forza di cose è assente Arturo Martini
Che è stato l'altro grande artista e novecento fosse numero due il numero uno nella scultura che definì Sironi abissale non è fascista è abissale
A lui Liotta e pittori del Partito comunista e tra gli antifascisti che Arbasino chiamava gli atti fascisti in pantofole di abissale non troppo
Grazie
Grazie
Quest'ultimi non ci hanno messo possibili sulle tradizionalismo felicitazioni similitudine spediti di esibizione sicurezza
I ricavi Franco
Abituati non ho nessuna no
Pastore
Va bene così
Sono rimasti gli ultimi cinque minuti sindacali quindi non non vado oltre un breve saluto devo dire che quello che ho ascoltato da Andrea Riccardi da Giacomo Marramao da Massimo Boldi ultimo da Marco Di Capua aperta
Ritrovo tutto il mio libro sono stati così completi nella loro narrazione di un libro che vi avrei risparmiato volentieri se non fosse stato per mia moglie perché e ho girato per quattro anni con questo titolo di carta in casa ex arrestato altri venti anni Polesel convinto abbia convinto che forse potrà interessare a qualcuno
E forse questa sera ringrazio credo che i soldi questo lo stimolo
Qualcosa
Come null'altro
Plauso più convinto aperta
Patrizia Baldi sapevo dire tante storiche vinci alternative che era stata da Antonio Chiara Barbato lavorato un po'su questo volume e secondo me è una soluzione di un lavoro che anni fa con
Editalia avviai con l'avvocato
Indimenticabile
Sì sì sì Dio pozzi facemmo su io gli anni di politica fascista delle arti in questo caso ovviamente andava un po'indagato il problema successivo ma non nei termini in cui viene spesso inizio il problema dei redenti qui non c'è problema di redenzione qui c'è un problema complesso un problema complesso che perché nella coscienza degli italiani sono scelte che l'italiano con più hanno compiuto sono scelte a volte casuali anche appartenere alla Repubblica sociale composta l'antifascismo a volte è passato per la via di casa per il Papa per la mamma per un amore per gli amici per gli artisti parte è stato anche così il Mafai che è già stato ricordato primazia
Da Riccardi da Di Capua in realtà la fai fragilissimo che si rivolge in questa letterina a a Togliatti e gli chiede ma io non sono mai fascista quindi che cosa succederà a Dini
E Togliatti siamo a tutti l'occupare tu continua a dipingere anzi scrive anche su Rinascita perché il partito non porrà rimane un problema di Vito ossia di giudizio critico su quella dell'opera poi dopo quattro anni abbiamo visto la fine che hanno fatto questi artisti perché voi dello giudici non ci sono stati curati in Italia ma quanti artisti
Hanno potuto scavalcare la fortuna la loro arte e quanti altri arrivasse nel dimenticatoio centinaia e centinaia e centinaia
Quindi il libro vuole vuole essere soltanto una resa dei dei fatti uno strumento per chi verrà dopo perché vegetali per mio figlio sovverte il titolare conoscere questa storia italiana che avere degli strumenti
Quanto più possibile asettici oggettivi dare dei documenti questo sarebbe la cosa migliore in parte ci si è riusciti in parte non parte la storia mi ha preso pure perché Togliatti tappa mi hanno armi attratto da dove alcuni punti di vista che mi ricordo alcune discussioni familiari dall'altra però era la stessa reazione che aveva queste discussioni familiari quindi di negatività e positività attrazione ma anche di di grande distanza a distanza di tanti anni questa attuazione distrazione si è fatta libero quindi ringrazio
Ma
Non sono tutti