Tra gli argomenti discussi: Armi, Assad, Chimica, Esteri, Francia, Gran Bretagna, Guerra, Informatica, Internet, Medio Oriente, Pirateria, Rassegna Stampa, Russia, Siria, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì diciassette aprile questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta dedizione di oggi sarà integralmente dedicata alla Siria allele conseguenze dell'attacco condotto da Stati Uniti Francia Regno Unito nella notte tra venerdì sabato in rappresaglia da l'uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar Ram e la sarda di proporremo l'editoriale di oggi di le mondo Siria missione tutta da compiere questo il titolo un riferimento
è un tweet di Donal Trump che ha scritto missione compiuta dopo i bombardamenti
Nel fine settimana leggeremo anche video raccomanda al Financial Times le realtà della guerra in Siria rimangono le stesse dopo i bombardamenti
Occidentali e un editoriale dal Wall Street Geron una sola serie di missili non fermerà i disegni di Iran e Russia
La lettura di quanto sta accadendo e simile tra Hammond chitarra quando sarà giunta insinuò il telegiornale ma vedremo che
I tre propongono soluzioni diverso e per il conflitto siriane sempre a proposito di quanto
Sta cadendo in Siria vedremo anche Fidia o di ieri un commento di Nicola avere l'ingranaggio la guerra in Siria serve da laboratorio dei conflitti del ventunesimo secolo come lo fu la guerra di Spagna per il secondo conflitto mondiale o quella di Korea per la guerra fredda scrive basare su figlia o se avremo tempo poi ci occuperemo di un altro
Tema che allarma soprattutto la stampa britannica ma
Non solo la Russia prende di mira milioni di utenti internet lo dicono gli Stati Uniti e il regno unito questo avvertimento congiunto sulle
Attività
Digitali
Della Russia che minacciano sia
Gli utenti individuali sia le imprese on line rischi di avere poi delle ripercussioni ulteriori nei rapporti tra l'Occidente velati MIR Putin ma cominciamo da
Dalla Siria e dall'editoriale di oggi di le monde dal titolo missione da compiere
Scrive il quotidiano francese se ci sono due parole che i presidenti americani dovrebbero
Escludere dal loro vocabolario sono missione compiuta
Giorgio da più voci le aveva pronunciate in modo molto imprudente nel maggio del due mila tre a proposito dell'invasione
Dell'Iraq con insuccesso o meglio l'insuccesso che conosciamo senza dubbio e chiedere troppo Donal Trump di tenere conto della storia del suo Paese anche se è recente
E di astenersi dal bombarda Hoare Twitter subito dopo un'operazione militare in Medioriente come ha fatto sabato quattordici aprile utilizzando questa espressione
Se una missione è stata compiuta con il raid alleato condotto la notte tra venerdì e sabato dalle forze francesi americane britanniche contro tre obiettivi siriani associati alla produzione
Di armi chimiche questa missione è stata molto limitata sottolinea le Monde i tre obiettivi presi di mira sono stati colpiti quella missione militare dunque avuto Successo
Ma l'altra missione cioè restituire credibilità alla parola della comunità internazionale come ha detto il presidente francese Manuel ma con numeri cassiera resta tutta da compiere
Troppo poco troppo tardi dicono gli oppositori del regime siriano
E difficilmente si può dar loro torto secondo mondo i cento i duecento due missili lanciati da navi e agli alleati
Non cambieranno il rapporto di forza sul terreno come non lo hanno fatto i missili americani lanciati un anno fa su una base aerea siriana dopo un precedente attacco
Chimico quei missili non avevano minacciato Bashar al-Assad ma nonostante l'amarezza comprensibile da parte dell'opposizione
Vista l'ampiezza della tragedia siriana occorre riconoscere tre meriti all'operazione congiunta di Washington Parigi e Londra
Innanzitutto sottolinea nel mondo non reagire avrebbe definitivamente seppellito la credibilità della parola dalla comunità internazionale quando si tratta di far rispettare le convenzioni internazionali
La rinuncia di Londra di Washington nel due mila e tredici aveva cambiato il corso della guerra
Lasciando lasciando via libera all'intervento russo in Siria che a partire dal due mila e quindici poi ha rimesso in sella sad
Non bisognava nessun costo lasciare di nuovo superare una linea rossa in tutta impunità scrive le Monde poi secondo elemento il fatto che questa operazione sia stata condotta tre non solo dagli Stati Uniti
Ma anche da Francia
Regno Unito con il sostegno dell'Unione europea e della NATO mostra che esiste ancora un po'di comunità internazionale malgrado lo stallo al Consiglio di sicurezza dell'ONU
Stallo causato dal vento sistematico della Russia
Infine l'attenzione ora si concentrava su Idlib
L'esercito siriano tenterà di riprendere ribelli più di due milioni di civili tra cui molti profughi sono ammassati in questa regione occorreva dissuadere il regime siriano dal fare di nuovo ricorso a darmi chimiche contro i civili a Idlib
Il problema riconosce le monde
E che non ci sono solo le armi chimiche ad uccidere in Siria
I bombardamenti sono molto più assassini come dimostra il terribile bilancio di questi sette anni di guerra probabilmente quattordici mila morti la vera missione
Da compiere per il quotidiano francese eh approfittare dell'azione militare congiunta del quattordici aprile
Per creare una dinamica diplomatica in grado di portare un cessate il fuoco è un inizio di processo di soluzione politica
Evitando con attenzione ogni escalation con Mosca e Teheran gli alleati occidentali hanno visibilmente ipotizzato questa potenziale uscita di crisi macro e a fine aprile
Andrà a Washington e poi a maggio in Russia pesa di potervi giocare un ruolo la sfida enorme ma vale la pena tentar la così
Così nel mondo approfittare di questa azione militare
Per rilanciare il processo di soluzione politica altri scenari invece vengono tratteggiati da video Racman columnist martedì del Financial Times
La realtà della guerra in Siria rimangono le stesse dopo i bombardamenti occidentali gli Stati Uniti e i loro alleati non si lanceranno in uno sforzo concertato per sloggiare Assad e scrive
Racman missione
Compiuta è stato il messaggio terzo e poco originale di Donald Trump dopo i bombardamenti in Siria
Della scorsa settimana ma la missione della lega in Siria alquanto difficile tra definire oltre che da realizzare quando si tratta di Silvia ci sono almeno cinque questioni che responsabili politici devono prendere in considerazione
La prima e la più attuale e l'uso di armi chimiche la seconda il destino della Siria Laterza il futuro del Medioriente la quarta la Russia la quinta e ruolo degli Stati Uniti come unica super potenza al mondo
Ufficialmente spiega Malibu mandamenti in Siria riguardavano solo la prima questione le armi chimiche
I limiti imposti alla missione all'attacco dicono molto i bombardamenti erano un nel saggio sulla rilevanza della determinazione
Degli occidentali messaggio però accompagnato dalla minimizzazione del rischio di farsi coinvolgere in una guerra più ampia
Questo messaggio misto significa che nessuna delle altre grandi questioni in Siria è vicina una soluzione la guerra andrà avanti con le sue catastrofiche conseguenze umanitarie e il rischio di una spirale in un più ampio conflitto rimane c'è qualcosa di peculiare sulla fissazione dell'Occidente per le armi chimiche in Siria sono stati uccisi e centinaia di migliaia di persone
Tra queste poche sono rimaste vittime di armi chimiche
Il messaggio potrebbe apparire così è ok uccidere siriani a condizione che non si usi un tipo particolare di munizioni quanto ma non c'è il pericolo che questa sarà la conclusione che trarrà il presidente
Bashar al-Assad ma il caso delle armi chimiche
Richiede attenzione particolare perché sono vietate dai trattati internazionali
Se questa proibizione dovesse cadere in disuso le guerre potrebbero assumere un aspetto ancora più orribile
La proscrizione internazionale dell'uso di armi chimiche è anche una di quelle regole che al centro del sistema internazionale basato sulle regole che l'Occidente dice di voler preservare a tutti i costi
Il problema è che anche se le armi chimiche meritano di essere elevate sopra tutti gli altri orrori siriani combo lega a Pippo Leo camere di tortura artiglieria contro i civili come arma convenzionale
Non è chiaro se l'intervento di questo fine settimana sia sufficiente per fermarne l'uso i bombardamenti dell'amministrazione Trump dello scorso anno in realtà non non non hanno realizzato questo obiettivo non hanno impedito a Assad
Di usare di nuovo le armi chimiche poggia la seconda questione il destino della Siria
La politica americana su questo oggi secondo Racman è ancora più confuso di quanto lo fosse durante la presidenza di Barack Obama
Tram punte in posso Stenella che l'unico obiettivo importante era la sconfitta dello Stato islamico pochi giorni prima dell'attacco chimico il presidente aveva annunciato di voler ritirare tutte le truppe americane
Un paio di giorni dopo autorizzato i bombardamenti militari dietro a tutto questo c'è la realtà la realtà è che gli Stati Uniti e loro alleati
Non intendono fare uno sforzo concertato per sloggiare Assad
Sono coscienti dei pericoli militari di un intervento occidentale e soprattutto temono che il regime Assad possono essere sostituito da qualcosa di peggio
Il risultato è che la traiettoria della guerra in Siria con ogni probabilità resterà la stessa con il governo siriano sostenuto da Russia Irian
Che riprende gradualmente il controllo del paese una vittoria finale di Assad avrebbe almeno un vantaggio secondo Racman potrebbe prospettare una fine della guerra
Ma c'è un problema e che ed è che diverse potenze regionali
Sono quanto meno scontente
Con una soluzione
Con la soluzione che ne emergerebbe in altre parole queste potenze regionali continuerebbero la guerra attraverso i loro alleati locali o intervenendo in modo diretto Racman sottolinea che Israele Arabia Saudita vogliono evitare a tutti i costi un incremento ulteriore dell'influenza dell'Iran in Siria la scorsa settimana Israele ha bombardato una base iraniana dentro la Siria nel frattempo il governo turco quanto meno determinato impedire il nascere di uno in classe curda sul territorio siriano dal momento che i curdi sono alleati importanti dell'America questo portato combattimenti tra turchi e forze curde sostenute dagli Stati Uniti
Tutti questi interessi regionali concorrenti contraddittori significano che la pace in Siria
Rimarrà elusiva
L'intervento della Russia a difesa del governo Sabino oltre aumentato le chance di uno scontro tra forze americani forse russe
Prima dell'azione americani seria prima del bombardamento di venerdì sabato la televisione russa trasmetteva immagini allarmanti su una possibile guerra nucleare ecco perché i bombardamenti americani francesi britannici sono stati eseguiti con tanta precisione minimizzando la possibilità di uccidere soldati russi rimane il fatto che la tensione tra Russia e Occidente cresce ogni giorno di più i responsabili politici occidentali si aspettano che le cose peggiorino ulteriormente nei prossimi mesi dati i pericoli di uno scontro militare diretto gli Stati Uniti e loro avrà alleati cercheranno di fare della Siria il fronte centrale di un eventuale
Cercano di non fare della Siria il il fronte centrale di un eventuale battaglia con il Cremlino semmai concentravano i loro sforzi sulle sanzioni economiche che stanno danneggiando l'economia russa
Infine lo scontro con la Russia evidenzia fino che punto la Siria è diventata un test chiave della potenza americana il fallimento di Obama sulla linea rossa sulle armi chimiche era stato interpretato dal resto del mondo come un simbolo del ritiro americano
E in parte per questa ragione che l'establishment di Washington saluta positivamente
La rappresaglia di Trump quello dello scorso anno o quella di di questo fine settimana ma oltre a non cambiare la traiettoria nella guerra siriana l'importanza simbolica dei bombardamenti non deve e non può essere esagerata
Ci sono un sacco di altre prove che dimostrano che l'America di tramite un partner imprevedibile e caotico
Un bombardamento in Siria non cambierà questo né la percezione che la potenza dell'America in Medioriente stia svanendo così
Io raccomando sul fare affronta INPS
Di oggi il Wall Street Journal invece propone al presidente americano una una strategia anti attirarne anti Russia per essere molto
Esplicito in un editoriale dal titolo la prossima sfida per tram pensieri al presidente Trump annunciato missione compiuta dopo l'attacco di venerdì notte in Siria
E povere ragione se il suo obiettivo era solo punire Bashar al-Assad per l'uso di armi chimiche ma se Trump vuole anche frenare l'imperialismo russo iraniano
Ridurre la chance di un'altra guerra in Medioriente e impedire che la Siria diventi il laboratorio per produrre terroristi globali
Ha bisogno di una strategia molto più ambiziosa
I danni inflitti venerdì potrebbero avere un effetto deterrente su azzarda sull'uso di armi chimiche
Campa detto di essere pronto ad applicare il divieto di nuovo ma su questo va anche detto che tanto ha perso credibilità lo scorso anno visto che non è intervenuto malgrado l'utilizzo dico loro in altri attacchi da parte di Assad la prossima volta la rappresaglia
Deve essere più punitiva ma al di là delle armi chimiche un bombardamento non cambierà i fondamentali della guerra siriana o il fatto che l'asse Russia Iran Assad dal punto di vista strategico stia vincendo
Domenica Assad aveva già ripreso i bombardamenti sulle Ari ribelli incluse le case di civili per cambiare questa realtà Trump deve fare di più che implorare russi e iraniani come ha fatto finora
La verità è che Russia e Iran sono pronti a essere associati al massacro di massa di uomini donne bambini è il solo modo per far cambiare loro idea e cambiare i loro calcoli in termini di costi-benefici una mossa utile sarebbe di aumentare la pressione sulla Russia
Affinché rispetti il suo impegno di eliminare tutte le armi chimiche dalla Siria più in generale Trump deve mettere pressione sull'asse siriano cioè Iran Russia Assad e conquistare margine di manovra nei negoziati per porre fine alla guerra civile
Idea migliore secondo Wall Street Journal è seguire l'esempio di Bush padre dopo la prima Guerra del Golfo nel mille novecentonovantuno quando gli Stati Uniti loro alleati misero in pratica una no-fly zone nel Nord dell'Iraq per proteggere le aree curde dagli attacchi di Saddam Hussein quel piano funzionano per un decennio e permise i curdi di costruire una parte Dirac prospera e pro americana
Una strategia che preveda una no-fly zone indicherebbe un segnale sul fatto che gli Stati Uniti non intendono abbandonare la Regione ai rami e Russia
La strategia dell'Iran e di usare il sud della Siria come seconda base al fianco del Libano alla frontiera con Israele milizie e armi di Hezbollah in quella zona renderebbe un conflitto israelo iraniano inevitabile verrebbero trascinati anche gli Stati Uniti
La migliore strategia per Trump sarebbe di sostenere gli oppositori regionali all'imperialismo iraniano e cercare di trasformare l'Assiria nel Vietnam degli Ayatollah solo quando Russia e Iran inizieranno a pagare un prezzo in Siria avranno un incentivo per negoziare la fine della guerra e iniziare a contemplare una pace basata su una divisione del Paese su basi etniche per mettere in pratica una strategia di questo tipo però servirebbe
Considerevole abilità diplomatica nonché capacità di persuasione e un impegno diretto da parte di Trump sia in patria che all'estero
Il Wall street journal lascia intendere che queste non sono proprio le caratteristiche principali del presidente americano bye Siria come altrove Trump deve decidere se vuole ratificare il ritiro americano oppure
Sviluppare una strategia per fermare questo ritiro
Così il Wall street journal e prima di chiudere un'ultima segnalazione
Figlia o di ieri Nicola va bene l'ingranaggio in Medioriente perché l'ingranaggio perché questa guerra di Siria secondo barriere serve da laboratorio dei conflitti del ventunesimo secolo
Come fu
La guerra civile in Spagna per il secondo conflitto mondiale e quella di Corea per la guerra fredda riflessione interessante quindi rinviamo
Per motivi di tempo ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con radio radicale
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