Intervista ad Ignazio La Russa sulla formazione del governo e sulla situazione in Siria

Radio radicale siamo così senatore Ignazio la Russa di Fratelli d'Italia per parlare del della difficile formazione delle del del governo allora sono sembra che il forno tra al Movimento cinque Stelle la Lega si schiera per per chiudere se ne riapre un'altro col Partito Democratico volevo sapere lei che i che impressione ha alla vigilia della decisione del del Presidente della Repubblica su un mandato esplorativo un incarico
Beh innanzitutto questa storia dei forni che si aprono e si chiudono in realtà non si sono mai aperti fornì così come non è vero che se ne stiano chiudendo e c'è un dato di fondo che sempre uguale per la prima volta in Italia c'è una situazione tripartita
Non c'è e cioè un bipolarismo e quindi non si tratta
Di di scegliere semplicemente chi nella bipartitismo avuto la meglio e in questo caso il problema per il presidente della Repubblica quello di cercare una soluzione a un governo per un governo che non ha parlamento che non ha una maggioranza e che per forza di cosa se il governo deve nascere deve mettere insieme se non degli opposti quale si escluso che il centrodestra Possa compattamente accordarsi con la sinistra
Non foss'altro perché la sinistra era al Governo e noi abbiamo fatto cinque anni di opposizione a questa sinistra quindi non è che la voglio criminalizzare ma è un dato ma un dato di fatto
Rimane sul tappeto la possibilità che chi era all'opposizione cioè noi centrodestra
E
Cinque stelle si trovi un'intesa sul programma noi ci siamo detti con molta fatica
D'accordo anche cercare una soluzione in questa direzione partendo dal presupposto che i numeri non sono un'opinione che il centrodestra e la coalizione che ha vinto
Che ha un suo programma ma pronti a discutere integrazione di programma e ruoli per cinque stelle Cinque Stelle ha cercato invece lo dico possono farlo perché è legittimo ma Stone fotografando
Di cambiare risultato elettorale
Dividendo cercando di dividere il centrodestra per essere a quel punto naturalmente il primo partito avere quindi poi legittimamente ha l'ambizione di guidare il governo quest'operazione a cinque stelle non è riuscita
Perché sia Salvini sia la Meloni non si sono detti disponibili a rompere una coalizione benedetta dal voto di milioni di italiani questo è e il quadro
Per cui non è che si aprono fornirci chiudono fuori è che il centrodestra è rimasto coerente e quindi non c'è il forno
Al momento non c'è però noi siamo rimasti coerenti c'abbiamo preso i voti degli elettori siamo la prima tutti siamo quelli che hanno relativamente ha vinto di correlativamente perché non abbiamo da soli voti per fare il governo
La competizione elettorale siamo pronti a discutere con i secondi per fare un governo insieme sono i secondi che vogliono diventare premi o Cinquestelle muta questa opinione ottantina auguri
Di un percorso che porti i secondi e i terzi a cercare di raffazzonare un governo qualsiasi i numeri sarebbero risicati
Ma è abbiamo visto governi coi numeri risicati
Ma capiremo la vera natura di cinque stelle che pur di a vere una possibilità di poltrone di governo disposta anche
A andare contro quello che per tutta la campagna elettorale ha predicato nove tre l'ultima domanda il dibattito che ci sarà oggi pomeriggio qui sulla sì che io lo chiedo a lei che è stato ministro della difesa come Mattarella
Diventerà un po'in imbarazzo quando diciamo i vostri capogruppo detti tutte le forze del centrodestra parleranno faranno a dichiarazione di di voto sulle emozioni Salvini non volle le sanzioni a Putin le vuole togliere
Berlusconi anche a un rapporto diciamo buono con ma io non so se ci sarà un voto non sogna in un sono non sono certo le Generali
Ma noi siamo coerenti con quello che abbiamo detto in campagna elettorale sempre siamo assolutamente io poi sono
Tra quelli che crede nel Patto Atlantico crede nella difesa della NATO ma questo non ha nulla a che vedere con quello che sta succedendo innanzitutto l'operazione che è stata compiuta in Siria non è rossa non è sotto l'egida della NATO e non è figlia di una risoluzione dell'ONU
E poi sulla questione più in generale noi eravamo nella NATO eravamo al governo quando con Berlusconi presidente ma con l'accordo di tutto il centrodestra la politica estera italiana ha avuto un sussulto di protagonismo cercando di fare da mediazione tra Putin
Il Presidente degli Stati Uniti questa è la strada che noi chiediamo non è una strada di uscita dalla NATO non è una strada
Di rinnegare il Patto atlantico che peraltro in questo caso non è neanche in discussione e quella di assumere un protagonismo italiano visto che chi dovrebbe essere protagonista cioè l'Europa anche in questo caso dorme il sonno profondo
Ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Ignazio la Russa senatore di Fratelli d'Italia