Rassegna stampa estera

Un giorno di ascoltatori di radio radicale sabato ventotto aprile questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà soprattutto dedicata al summit di ieri tra le due Coree momento
Storico stretta di mano storica come titolare nel mondo oggi in prima pagina
Dove c'è una fotografia del presidente sudcoreano Moon già in un mentre incontra il leader supremo della Corea del Nord Kim Jong un vi proporremo due editoriali su quanto accaduto uno dal Financial Times
Al summit tra nord e sud la speranza Dese incontrare il realismo qualsiasi promessa fatta di negoziati con Kim Jong Wong richiede di essere testata verificata scrive tra l'altro il quotidiano
Della city poi leggeremo liberasse o che parla di cammino tortuoso verso la saggezza
E conclude il suo editoriale
Sostenendo che forse il regime nordcoreano Kim Jong un è giunto alla stessa
Conclusione che aveva spinto il regime sovietico a mettere fine alla guerra fredda nel alla fine degli anni ottanta e cioè che la debolezza economica non può essere nascosta dietro
L'ombrello della potenza nucleare
A proposito di nucleare
La settimana è stata segnata anche dalla visita a Washington di Emanuel ma con il presidente francese
Che ha accennato alla possibilità di un nuovo accordo sul nucleare
I ragni hanno in questa possibilità viene salutata positivamente dal Wall Street Journal
In un editoriale dal titolo L'Europa tramite l'accordo con l'Iran la mossa di macro apre la strada a una riscrittura in comune dell'accordo
Sul nucleare in chiusura dovremmo occuparci anche
Della situazione politica italiana lo faremo con all'Hammond di oggi un reportage in vista delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia
In cui si fa ovviamente il punto anche delle trattative politiche per la formazione di un eventuale governo per un movimento Cinquestelle il PD il titolo messo in disparte
Salvini ritrova le sue roccaforti del nord la lega la grande favorita del regionali
In Friuli Venezia Giulia scrive le Monde l'economista invece fa il punto delle trattative politiche dello stallo sostenendo che difficilmente se ne uscì in uscirà
In un articolo incentrato su Milano il titolo il Lord nervoso la città più dinamica e fuori sincrono rispetto al
Paese
Ma cominciamo dal vertice
Tra le due Coree la stretta di mano storica delle due Coree come titola le Monde
In prima pagina oggi chi mi on ha incontrato il Presidente della Corea del Sud Mou già in uno scambio storico sulla linea di demarcazione tra le due Coree i leader hanno promesso che non ci sarà guerra nella penisola e di lavorare alla denuclearizzazione questa in estrema sintesi
Il risultato di questo vertice che però venne visto da alcuni con molta prudenza un esempio sono soltanto sull'editoriale di ieri dal titolo
Al summit tra nord sud la speranza deve incontrare il realismo qualsiasi promessa fatta da Kim Jong un richiede di essere verificata scrive il quotidiano dell'ICT negli anni ottanta quando Ronald Reagan stava negoziando disarmo nucleare con l'Unione Sovietica
Il Presidente americano ricorse a un vecchio proverbio rosso abbi fiducia ma verifica quella frase deve servire da morto al presidente della Corea del Sud Murgia e in dopo il summit con il leader supremo nordcoreano Kim Jong un l'eccitazione per la prospettiva di un trattato di pace e di un disarmo nucleare nella penisola coreana e comprensibile ma al mondo ha già vissuto tutto questo altre volte in passato compreso il presidente non che era capogabinetto nell'ultimo presidente sudcoreano che tende un summit di questo tipo con il Nord
Era il due mila sette però Moon Jun da leader della Corea del Nord incontrò Kim Jong il il padre dell'attuale dittatore
Tra le fanfare i due si misero d'accordo prima congelamento del programma nucleare nordcoreano in cambio di aiuti economici vede anche delineato un accordo per sostituire l'armistizio che pose fine alla guerra di Corea nel mille novecentocinquantatré con un trattato di pace
Permanente ma sottolinea
Il Financial Times quelle svolte apparenti non produssero risultati i falchi in Corea del Sud degli Stati Uniti ora sostengono che la Corea del Nord
Non aveva mai avuto intenzione di abbandonare il suo programma nucleare e colombe dicono che la causa del fallimento dell'accordo del due mila e sette in parte vada attribuita la Corea del Sud ma quel summit fallito
Non era un esempio isolato nel due mila un altro vertice nord-sud venne salutato come una svolta vitale salvo poi rivelarsi una delusione sia sulla questione nucleare sia sul Trattato di pace
Questa storia di speranze svanite
Non significa che il summit intra coreano sia destinato a produrre un altro fallimento ma anche un successo apparente deve essere trattato con cautela qualsiasi concessione della Corea del Nord dove essere per il Financial Times
Testata e verificata vista la schiacciante oppressione delle sanzioni economiche sulla Corea del Nord Kim Jong una tutte le ragioni per tentare di ricorrere alle vecchie tattiche di concessioni apparenti attraverso i quali ottenere aiuti economici in cambio di promesse sul nucleare salvo poi Rin negarle
Ci sono però anche nuove considerazioni strategiche che potrebbero produrre un esito migliore rispetto al passato un esempio la retorica di guerra dicono al Trump potrebbe far pensare alla Corea del Nord che questa volta ha da temere conseguenza in caso di violazioni delle promesse
Il fatto che il Presidente americano
Intenda incontrarsi con Kim Jong un in maggio giugno alza la posta a ma crea anche nuove possibilità diplomatiche
E non è escluso lo stesso Kim alla fine voglia affrontare la questione in modo diverso dal padre a prima vista la Corea del Nord sembra pronto a offrire nuove concessioni i sudcoreani sostengono che il regime Kim ora voglia discutere la completa denuclearizzazione senza chiedere più in cambio il ritiro delle truppe
Avery cane dalla penisola coreana se queste idee sono veramente sul tavolo devono essere testate
L'esperienza passata suggerisce che la Corea del Sud farebbe bene a non fornire subito aiuti economici sulla base di mere promesse
Verificare le misure di disarmo nucleare da parte della Corea del Nord sarà molto difficile perché
Richiede un livello di spezzoni intrusioni da parte straniera che il regime non è mai stato pronto a tollerare ma legare il disarmo agli aiuti economici è cruciale per dare sostanza e credibilità all'accordo
Insomma il presidente sudcoreano Moon farebbe bene ad affrontare questo momento con grandi speranze fa bene ad affrontarlo così ma soprattutto farebbe bene attenere gli occhi aperti così tra l'altro il Financial Times
Ieri anche Libération dedica un editoriale alla vertice curano ancora attuale dal titolo tortuoso che comincia così paradosso tra un piano il Presidente americano talmente abituato il mondo alle sue stravaganze le sue gaffe alle sue spacconata e che quando fa qualcosa di sensato si grida al miracolo è il caso dell'incoraggiamento che tanta inviato le due Coree
Per calmare le tensioni nella penisola paradosso dei paradossi è forse l'imprevedibilità di Trump la sua abitudine di fare dichiarazioni bellicose che ha condotto il regime del Nord a dare dei segnali di apertura
E questo ci rinvia a una situazione abbastanza classica del bluff della dissuasione nucleare quando si ha a che fare con un avversario irrazionale in questo caso Trump si può ottenere la rottura dell'equilibrio del terrore
Equilibrio del terrore che incita la prudenza
E dunque è possibile che Rocket man Kim Jong con di fronte a un tram per con una capigliatura ancora più bizzarra della sua e soprattutto ritenuto capace di schiacciare sul bottone nucleare sì sì ha detto che la propria di aggressività nucleare rischiano di condurre alla catastrofe
Il cammino verso la saggezza a volte tortuoso scrive
Con una certa ironia
Vide Massimo poco preparato segnato da una sfiducia di quasi sessant'anni il vertice delle due Coree
Lascia aperti elementi di incertezza
Alcuni parlano di pace e di riunificazione a termine altri mettono in guardia contro una sequenza diplomatica ad alto rischio che potrebbe riportare i portarci brutalmente indietro anche perché c'è il vertice per l'appunto tra Kim Jong un Donal Trump
La cosa più verosimile secondo rivelazioni che il Nord inquieto per i falchi americani cerchi di guadagnare tempo sapendo che il fallimento dell'esperienza staliniana di Pyongyang a piazza del regime in posizione di debolezza la debolezza economica impossibile da nascondere anche sotto l'ombrello nucleare e questa in fondo la costatazione che aveva condotto regime sovietico a mettere fine alla guerra fredda
Non resta da sperare che Rocket man cioè Kim Jong sia giunto a conclusioni simili così tra l'altro l'evasione con questa chiave di lettura originale chimiche vuole fare come i sovietici anche se va ricordato che i sovietici il il regime sovietico non fece una una una una bella fine
Invece
Sempre a proposito di questioni nucleari tema della settimana anche l'Iran con Emmanuel ma col presidente francese che è volato a Washington per cercare di convincere tran-tran un abbandonarlo non solo anche su altre questioni commercio insomma e alla fine ne è uscito dicendo beh sì forse un nuovo accordo si può fare cosa che viene salutata positivamente
Dal Wall Street Journal in un editoriale dal titolo L'Europa tramite l'accordo con l'Iran la mossa di macro apre la strada a una riscrittura in comune dell'accordo sul nucleare
Scrive il Journal la visita di Stato debbano al Macro a Washington questa settimana è stata notata soprattutto per la calorosa atmosfera ma il suo significato potrebbe essere molto più sostanziale il presidente francese ha detto di essere pronto ad accettare un accordo nucleare con l'Iran rivisitato che includa alcune delle richieste del presidente Trump
Vogliamo stabilità sostanziale credo che le discussioni che abbiamo avuto insieme rendono possibile aprire la strada a un nuovo accordo detto macro sorprendendo molti in Europa
Invidia Trump centri Cino americano ha dato più attenzione ad altre dichiarazioni di macro
Chiaretto pensare che tanto voglia ancora ritirarsi dal Raccordo il dodici maggio ma questa non è la notizia la notizia sono i progressi verso una revisione congiunta Europa Stati Uniti dell'accordo
Nello specifico leader francese sembra pronto a risolvere due delle gigantesche carenze dell'accordo
Che era stato firmato nel due mila e quindici da John Kerry Barack Obama cioè rafforzare le ispezioni su tutti i siti sospetti in Iran e aggiungere una parte dedicata ai missili balistici
L'altro sembra anche poi sostenere la più ampia strategia di Trump per contenere l'Iran che include la necessità di rispondere sì per attacchi alle violazioni dei diritti umani al sostegno al terrorismo e all'avventurismo militare in Medioriente
Questo è un passo avanti maggiore e offre la migliore speranza che Stati Uniti Francia Regno Unito e Germania
Si mettano d'accordo su una versione rivista del patto nucleare con l'Iran contrariamente all'opinione corrente Iran Russia e Cina non dovrebbero per forza dal loro accordo questi cambiamenti
Il Joint compresi Planco fax come conosciuto l'accordo sul nucleare non è un trattato è una serie di assicurazioni concordate dal quadro e ONU che mancano di valore
Legale dal punto di vista degli Stati Uniti
I benefici di un accordo rivisto secondo il Wall Street Journal sarebbero considerevoli un accordo rivisto dimostrerebbe l'unità dell'Occidente contro il revanscismo Russo l'imperialismo iraniano
Dimostrerebbe all'Iran perché l'appeasement di Carrie Obama era l'eccezione non la regola occidentale
In vista del summit tra tra antichi mio un un impegno tra Europa e Stati Uniti a riscriverlo rafforzerebbe le richieste di tanta la Corea del Nord di smantellare il programma nucleare
In cambio di una normalizzazione delle relazioni con il resto del mondo
Se l'Europa gli Stati Uniti non riusciranno a mettersi d'accordo
Probabilmente manca una ragione che Trump onore va la sua promessa di ritirarsi dal raccordo con l'Iran il dodici maggio la cosa creerebbe scandalo
Chiedo scusa diplomatico Trump verrebbe denunciato dai soliti sospetti alcuni tra l'Iran e l'Europa cercherebbero di isolarlo e non si può negare che le conseguenze di un ritiro unilaterale americano sarebbero caotiche
Tutto questo però dovrebbe giocare a favore di un accordo tra Stati Uniti Europa per riscrivere l'intesa con l'Iran
L'Europa la fine deve decidere se vuole unirsi agli Stati Uniti per fare un accordo con l'Iran migliore per la sicurezza mondiale oppure restarsene con i termini fissati da Obama ma rischiare una resa dei conti sulle sanzioni americane che colpiranno l'Iran ma indirettamente colpiranno anche l'Europa così tra l'altro il Wall Street
C'è alla per chiudere invece
Cioè una magari non fa i conti con Colli era una reazione iraniana all'uscita degli Stati Uniti e la reazione iraniana rischia di essere la ripresa del programma nucleare che secondo numerosi esperti a pochi mesi dalla bomba
Per chiudere il match l'Italia due segnalazioni molto rapide la prima riguarda
Le elezioni più la Venezia Giulia lette in parte in chiave nazionale lo fa oggi nel mondo in una
In un reportage di John gustose
Messo in disparte Salvi a Roma Salvini ritrova le sue roccaforti del nord il titolo la lega la grande favorita nelle nella regione delle elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia scrive scrive
L'Hammond che in chiusura però sottolinea un paradosso
Molto vero
Nel Movimento cinque Stelle nel PD sembrano in grado di contestare la primazia del centrodestra
In Friuli Venezia Giulia centrodestra che potrebbe sperare di ottenere il quarantacinque per cento dei voti che significa la maggioranza assoluta al consiglio regionale questo risultato aprirebbe la lega la presidenza di una terza regione dopo Lombardia il Veneto
Nel Nord
In sostanza le frontiere della Padania verrebbero in qualche modo coperte tutte dalla lega con l'eccezione
Del del Piemonte la Padania sognata mito logicamente dal fondatore della lega
Umberto Bossi
Ma questo Successo sarebbe carico di ironia nel momento in cui Matteo Salvini
Dalla sua presa del potere nella lega non ha cessato di rompere con la linea regionalista per meglio partire alla conquista di una Roma che per ora sembra ancora rifiutarlo così
Tra l'altro l'Hammond l'Economist invece
Parla di dalla situazione politica italiana ma si concentra su Milano il Nord nervoso il titolo di un'analisi che esce questa settimana la città più dinamica e fuori sincrono rispetto al Paese
Sì si evidenzia nei risultati elettorali a Milano dove dove dove il centrosinistra ha ottenuto ottimi risultati anche più Europa per esempio rispetto arresto del Paese
E poi e poi
La la il settimanale britannico scrive sottolinea che questo è un po'in controtendenza rispetto va anche a a quel che potevano essere le previsioni come risultati della lega nata proprio al Nord ma insomma
La situazione politica italiana alla fine ancora in stallo con scarse probabilità di vedere presto
Una soluzione che porti alla formazione di un governo stabile scrive tra l'altro l'Economist con cui ci fermiamo per questa settimana da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale