Intervista a Giorgio Tonini sul confronto Pd-M5S per la formazione del nuovo Governo

Radio radicale abbiamo dei nostri microfoni Giorgio Tonini già senatore del PT già presidente a Palazzo Madama della commissione bilancio non più ricandidato presidente Tonini senatore Tonini lei proprio oggi sul Sole ventiquattro Ore rilasciano però un in per vista sulla situazione politica mi pare di capire bisogna in qualche modo verificare la possibilità di un accordo con i cinque Stelle anche per spingere i Cinquestelle verso Macrone un perché alla fin fine il vero tema ma il vero la vera sfida per la politica italiana e quella di prima la vera scelte quello di rimanere vicini all'asse fra Francia e Germania oppure di emigrare verso Gruppo di Visegrad e altri lidi geopolitici innanzitutto ho capito bene
Diciamo facendo un discorso per gradi innanzitutto c'è questo fatto nuovo allorché Movimento cinque Stelle
Ha detto di no la escluso a un certo punto la possibilità di intese
Tra i cosiddetti due vincitori quindi può andare con la lega e con il centrodestra
E ha aperto da dei propri recinti confronto ravvicinato quota il più democratico
Naturalmente a nessuno sfugge la difficoltà di questo percorso e anche
Come dire una qualche stravaganza del del percorso stesso perché
Diciamo arrivare al confronto con il Pd dopo aver tentato il confronto con raccordo con con la lega
Diciamo a qualcosa di stravagante almeno a chi ha un'idea un po'tradizionale della politica per cui ci sono degli elementi i valori di principio che non sono diciamo così fungibili tuttavia autore del sequestro
Movimento cinque Stelle fa al PD una proposta in confronto per dar vita se possibile ad una iniziativa di governo io penso che noi dobbiamo andare a vedere non possiamo come dire ritirarsi sull'Aventino sarebbe un errore
Sarebbe un errore perché comunque tutte le forze politiche presenti in Parlamento hanno il dovere di contribuire al lavoro del presidente La Repubblica ricercare un Governo siccome non c'è nessuna forza autosufficiente
Preposta da sola fare il governo nessuno è al Governo e nessuno è all'opposizione e cioè tutti sono in qualche modo corresponsabili della necessità di trovare una soluzione
E qui invece il confronto va fatto naturalmente un confronto al quarto il Pd deve andare
Con le idee chiare e quindi no fare il Governo con cinque stelle a qualunque condizione ma naturalmente ponendo delle condizioni precise ecco a mio modo di vedere
Questo è il punto definitivo
Più che sulla difesa diciamo così
Intransigente della nostra politica nella scorsa legislatura che naturalmente io condivido fino in fondo lei ha ricordato che fatto anche ad una Commissione bilancio punto stato pienamente corresponsabile
Si sono sono sono sono testimoni che ha aderito insomma tutta una serie di postazioni di poli dall'economia di bilancio chieda Montinaro anch'io ho condiviso la linea dei governi che si sono succeduti quindi
Lungi da me adesso fare giochi strani quindi aliene Aguanito ha riconosciuto però non possiamo non prendere atto che questa linea di governo sulla quale chiama pescati negli anni scorsi Tata sonoramente bocciato dagli elettori
Quindi nel il tema adesso per l'Italia e da un lato vere
Una linea che io considero obbligata diedi azione di governo che è quella che abbiamo fatto in questi anni che è l'unica possibile l'unica compatibile
Vorrei dire più che con le regole europee con il principio di realtà cioè il fatto che un Paese indebitato come il nostro
Una politica più espansiva di quella che ha fatto
Che hanno patito articolare i governi Recchi Gentiloni credo che sia inimmaginabile e tuttavia questa politica che comunque ha previsto significativo avanzo primario e quindi delle misure per tenere sotto controllo i conti per iniziare una
Avvicinamento al pareggio strutturale di bilancio e quindi la riduzione del debito ecco questa politica non ha trovato il consenso del Paese allora noi dobbiamo probabilmente tentare una sintesi più avanzata perché dall'altra parte
Ovviamente la proposta di Cinquestelle sono proposte
Che hanno invece incontrato largo consenso del Paese in particolare del Mezzogiorno ma non solo a mezzogiorno però sono impraticabili dal punto di vista del principio di realtà come come dicevo prima non ci resta quindi che guardare oltre guardare più avanti
E la quadratura del cerchio che probabilmente è impossibile dentro un contesto meramente nazionale
Può diventare invece possibile naturalmente a condizioni molto precise senese in una prospettiva europea cioè se noi facciamo nostra come del resto nelle sue radici è anche nostra la proposta di Macrone Lantella capacità fiscale dell'euro zona solo da lì che può arrivare come dire la sponda che può consentire all'Italia per un verso di continuare il percorso di rientro dal debito e per altro verso però spingere in maniera più energica sulla crescita sull'occupazione
E quindi anche sul welfare attraverso però appunto una spinta che venga dal motore europeo e delle accendersi appunto sulla base della della riforma prospettato a magro questo a me sembrerebbe il terreno sul quale è possibile una sintesi più avanzata e qualche modo per possano essere capace di valorizzare sia la verità del PD che appunto
Diciamo così il senso della realtà e dall'altra parte anche la verità per così dire di cinque stelle che il l'atteggiamento
Del paese che ovviamente democrazia può essere Grazio male di lei lei dice per salvare il principio attivo di quello schema di politica economica bisogna in qualche modo cercare di coinvolgere cinque stellette e Argan quando tutto a un parametro europeo che sono anche le proposte di riforma dell'euro zona del presidente macro che sono somma una questione molto importante molto importante visto l'interesse italiano capito bene mentre questo
Del resto Cinquestelle in questa fase a me sembra
Ma la situazione di grande incertezza strategica e lo dico senza nessuna iattanza Rocco rispetto naturalmente
Ma è evidente l'incertezza strategica io penso che non sarebbe un buon affare per il Paese spingere questa incertezza
A trovare certezze nella posizione della lega che è invece una posizione molto netta e molto chiara la lega e generali del centrodestra con la riluttanza
Di una parte di Forza Italia ma di diciamo con il mento e con l'eccezione di Berlusconi deve essere un errore sulla futura Rusconi una parte dei suoi
è sostanzialmente una linea che guarda integrate cioè guarda alla versione neo nazionalità sovranità
Del dell'europeismo quella che appunto in questo momento trova alloggio il consenso nella nella parte est dell'Europa una sempre che però arrivato a Vienna
All'ambito non dire più la le i lender orientali della Giordania quindi non è perché potrebbe arrivare a Publitalia
E io penso che questo sia il pericolo numero uno dal quale guardarci e quindi un PT che apra un confronto è però facile non faciloneria ma un confronto serio con
Il Movimento cinque stelle su questa linea io penso che possa essere qualcosa di utile chiarissimo ringraziamo come sempre Giorgio Tonini del PT Just
Nature del Pd a Palazzo Madama lo abbiamo ricordato prima Presidente nella precedente legislatura che la Commissione bilancio di palazzo Madama su come sempre un saluto davano se mittente da radio radicale