Lo scontro nel Pd tra Martina e Renzi e il Quirinale: intervista a Dino Martirano

Radio radicale siamo con Dino Martirano del Corriere della Sera per commentare un po'gli esiti del voto in Friuli-Venezia Giulia dopo la vittoria del centro destra allora nei adesso attendiamo tutti quanti lo la direzione del partito democratico del tre maggio Partito democratico dove è ricominciato uno scontro fortissimo tra Martina e Renzi sulla possibile alleanza con il dal movimento Cinque Stelle allora Martina resisterà questa prova dura con a questo braccio di ferro con Renzi che impressione
Ma io vedo che ieri sera in televisione Renzi abbia detto molto chiaramente come
Quello che pensa sull'alleanza con cinque stelle e credo che abbia interpretato anche un sentimento abbastanza generalizzato tra gli elettori del Pd
Problema che ha sbagliato metodo sbagliato metodo perché l'ha detto in televisione in modo secondo me abbastanza irrispettoso nei confronti del suo partito ma anche del presidente della Repubblica che ha concesso diciamo altro tempo proprio per aspettare la direzione del tre maggio praticamente Luís a ha detto un po'qual è la decisione che è già stata appresa insomma
E quindi sarebbe stato come dire un po'più onesto convocare la settimana scorsa questa direzione prendere le decisioni che andavano prese perché assolutamente legittimo che il Partito Democratico non voglia fare alcuna accordò con i cinque Stelle
E poi i e poi andare avanti per questa strada invece è stata scelta la soglia strada del dell'annuncio in televisione e a questo punto la la la direzione del partito democratico mi sembra abbastanza così
Forse cambierà all'ordine del giorno mi sembra
Mi sembra insomma che boh non vorrei dire una cosa esagerata inutile però ormai è azzerata insomma quindi
Che farà adesso Martina si dimetterà da da da reggente che cosa succederà in questo partito che diciamo non è che Renzi non ha mai lasciato la guida
Ecco oggi Martina pochi pochi decimi li fa dichiarato è impossibile guidare un partito in questo stato
Ma è ma credo che Martina sono da uomo intelligente vuole sapesse perfettamente qual erano le condizioni date cioè che Renzi aveva fatto un passo indietro dopo il quattro marzo
Macché insomma come dire il timone c'era sempre ma lui questo mi sembra che lo capiscono tutti
RNC oggi ha un futuro politico diciamo a scardinato l'ipotesi di un accordo con il Movimento cinque stelle ha continuato a guastare i rapporti con il Quirinale perché immagino che al Quirinale non l'abbiano appresa bene che cosa gli rimane gli rimane a fare da sparring partner a un governo di minoranza che chiede Berlusconi oppure si va direttamente alle urne così come ha detto oggi Di Maio con un'altra dichiarazione un po'scomposta
Allora iniziamo dalla fine siamo da Di Maio si va alle urne subito quando decido io io e Salvini mi sembra che anche questa cosa al Quirinale probabilmente non l'hanno presa proprio bene nel senso che la bici
Le Camere scioglie il presidente quando e come decide lui quando tutti i tentativi sono sono come dire sono stati esplorati
Renzi dal suo punto di vista a un futuro politico è un futuro politico nel senso che lui ovviamente ha scelto la via del non raccordo con i Cinquestelle e ripeto questo assolutamente
E legittimo quindi probabilmente Luís i siccome continua a ripetere a ogni piè sospinto hanno vinto loro devono governare loro lui giocherà la carta dell'opposizione cioè giocherà la carta di quello che non non si sporca le mani
Con problemi e con provvedimenti che qualunque governo sia in carica a settembre ottobre dovrà prendere ripeto ci sono i famosi diciotto miliardi per evitare che
Che l'Iva salga del cinque per cento questo lo sanno tutti quattro maggio il Quirinale che fa
Il quattro maggio il ma io credo anche prima del quattro maggio io credo che già da adesso il Quirinale abbia preso in mano la situazione abbia capito come stanno le cose
Il centrodestra continua alcuna parte del centrodestra ammesso che Salvini poi accetti l'incarico perché l'incarico scorta a questo punto una parte di Forza Italia continua a dire
Dateci l'incarico date l'incarico a centrodestra poi i voti li troviamo in Parlamento non credo che il presidente cioè non credo non lo so sinceramente però sappiamo che questa non è una strada che al presidente piace molto e quindi credo che lui a questo punto anche se si andrà a votare a ottobre settembre ottobre che significa che si dovrebbero sciogliere le Camere
Metà luglio venti luglio ci sono nove settimane da qui a da a metà luglio il qui sei nove settimane il presidente prenderà sulle sue spalle e diciamo al problema e cercherà di esplorare tutte quelle strade che finora sono state precluse
E l'ultima delle quali è il così detto governo del presidente governo di il governo di tutti
Forse riuscirà a escogitare qualcosa di intermedio qualcosa che c'è a monte Peretti ringraziamo tra la tua disponibilità ringrazio Dino Martirano del Corriere della Sera