Sono stati discussi i seguenti argomenti: Comuni, Garante Privacy, Internet, Privacy, Rifiuti, Salute, Sanzioni, Tasse.
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Rubrica
Dibattito
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capoufficio stampa del Garante per la protezione dei dati personali
Nuovo intervento del Garante per la protezione dei dati personali contro certi eccessi nel dare attuazione alla normativa sulla trasparenza da parte delle amministrazioni pubbliche gigante
Ha vietato ad un comune la diffusione sul suo sito web delle graduatorie di persone invalide o i dirigenti che avevano usufruito di esenzioni o riduzioni della tassa sui rifiuti
L'autorità è intervenuta a seguito della segnalazione di un cittadino e accertato che due graduatorie consultabili e scaricabili liberamente dal sito del Comune riportavano in chiaro dati e informazioni personali di oltre tre mila quattrocento persone
Nella prima graduatoria erano indicati il nome il cognome data di nascita il codice fiscale il numero dei componenti del nucleo familiare di circa tre mila trecento persone con reddito Isee fino a otto mila euro
Nella seconda graduatoria erano riportati gli stessi da diverse ore di altre centosettantotto persone invalidi al cento per cento e con un ISEE fino a dieci mila ora il Codice Privacy vieta di diffondere i dati relativi allo stato di salute come appunto l'invalidità e la normativa sulla trasparenza non consente di pubblicare informazioni riguardanti situazioni di disagio economico e sociale
E dunque l'autorità ritenuto illecito il trattamento messo in atto dal Comune e ha fatto oscurare i dati dei beneficiari dell'esenzione
L'autorità poi ordinato al Comune di adottare in futuro opportuni accorgimenti è una pubblicazione di atti e documenti on line allo scopo di rispettare il divieto stabilito dalla normativa di diffondere questo tipo di reati e provvederà comunque a contestare al Comune la sanzione prevista per illecita diffusione virale
Non è la prima volta che l'Autorità garante interviene ad oscurare pagine sezione di siti di enti locali Regioni o altri amministrazioni
E richiamare ad una maggiore cautela nel pubblicare on line dati sensibili o al di fuori di quelli obbligatori in base alle leggi sulla trasparenza
Ci sono stati casi in cui i Comuni hanno messo on line senza una base normativa in maniera del tutto vessatoria le liste dei morosi
Le Province e Regioni che hanno pubblicato sui loro siti graduatorie di concorsi riservati ai disabili così che i nominativi centinaia di persone
Disabili appunto associati a data e luogo di nascita potevano essere immediatamente rintracciabili dei temi più diffusi motori di ricerca poc'anzi più gravi come quello di un'ASL che non si era preoccupata di mettere in sicurezza i dati degli assistiti che si erano registrati sul suo portale dati che potevano essere consultarli addirittura modificati da chiunque la diffusione e la permanenza in Rete per un tempo potenzialmente illimitato di queste informazioni
La loro messa a disposizione spesso senza adeguate misure di protezione a loro facile reperibilità su invito di ricerca sottolinea ogni volta il garante viola la dignità delle persone
Può anche esporre al rischio di un uso distorto delle loro informazioni personali
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