Immigrazione, accoglienza, integrazione

Tesi questa ricorrente sessantadue
Bene
Allora buonasera a tutti grazie al per essere qui abbiamo anche quest'anno in occasione della apertura del master sicurezza l'occasione molto speciale di ascoltare il ministro Minniti che quest'anno ci parlerà di temi connessi all'immigrazione all'integrazione che ovviamente posso dire
Di
Ringraziarlo personalmente anche come italiano per quanto lui ha fatto e sta facendo in un momento oggettivamente molto complessa o per il nostro Paese
Anche con riferimento alle tematiche migratorie dove come ci stavamo dicendo entrando nella sala non ci sono affari correnti per un ministro degli interni che ha ogni giorno questioni brucianti con cui confrontarsi grazie veramente Marco per quello che stai facendo anche in queste ore io vorrei introdurre le riflessioni del ministro con brevissimi spunti che sono tratti non da opinioni
Invece vogliamo ascoltare l'opinione del ministro ma da da dati e sono andato a curiosare un po'in alcune statistiche che credo che a flash possano essere per tutti voi ministro le conosce bene interessanti ecco
La il calo degli sbarchi il calo degli arrivi e qui abbiamo un dato inevitabile primi quattro mesi del due mila diciotto
Meno settantacinque per cento rispetto ai primi quattro mesi dell'anno precedente abbiamo una
Un trend che tra l'altro non è cominciato a gennaio questa è un altro dato interessante e cominciato
Al luglio dell'anno scorso costantemente a calare cioè nel momento in cui la star la buona stagione nel culmine quindi di solito si dice va be gennaio febbraio arrivano meno il trend negativo sugli sbarchi è cominciato proprio nell'estate del due mila diciassette questo è un punto su cui riflettere
Un altro dato
Il ministro sa bene che il rinvio o l'onore di presiedere una sezione giurisdizionale del consiglio di stato che oltre a occuparsi della materia delle interdittive antimafia si occupa anche dell'immigrazione quindi seguo anche questa tematica sotto un profilo diciamo giurisdizionale ma anche di visione
Di una politica più generale sull'immigrazione noi abbiamo oggettivamente un aspetto su cui occorre ulteriormente riflettere
Che non è così positivo come quello su cui ora io accennato il tema del tempo medio per la decisione di prima istanza sulle procedure di asilo
Lo abbiamo ridotto è un dato molto importante
Siamo ancora un po'più su non molto più su quindi non ci sentiamo sempre gli ultimi della classe un pochino più su di Germania e di un altro Paese ad esempio che ho guardato la Svezia ci dice l'Eurostat la Svezia un Paese che ha molte richieste d'asilo
Impiega un po'meno Dinoi questo è un tema su cui disporsi del ministero degli Interni ci sono stati ancora ma su cui si deve riflettere
Un altro dato invece di estrema importanza beh insomma quest'anno ci dice l'organizzazione internazionale dell'immigrazione delle migrazioni sono morti in bare mille duecentocinquantotto persone
Tanti sempre ma l'anno prima erano quattro mila centocinquanta
E questo insomma non ce lo dice una fonte nazionale ce lo dice do una una fonte che ha una visione sullo scenario mediterraneo questo oggettivamente se mi permetti ministro dobbiamo rendere veramente merito alle forze di polizia di sicurezza la Guardia costiera tutti quelli che davvero quotidianamente
Hanno permesso questa riduzione di un trend terribile perché insomma se guardiamo a due anni fa cinque mila duecento persone accertate come il morto in mare quattro mila cento mille duecentocinquanta insomma
Salviamo vite umane e oggettivamente è un dato c'è un tema su cui inutile intrattenersi il ministero sta facendo molto io debbo dire mi trovo molti contenziosi alcuni contenziosi sul tema dei garanti centri d'accoglienza
Abbiamo un numero notevole di persone ospitate lì dentro
Succedono talvolta situazioni complesse crisi che comportano estromissioni decada abbiamo giudizi di cui noi ci occupiamo la visione che io ho da quell'ottica diciamo giurisdizionale e di un sistema che proprio nelle intenzioni del ministro dovrebbe favorire sempre più quelli che in gergo si chiamano sparare cioè la l'accoglienza e l'integrazione invece che soltanto l'accoglienza perché poi la mera accoglienza pensate a etnia e Paesi diversi che all'interno fanno riemergere
Odi
A tal vicini e quindi si creano le condizioni complicate quindi puntare su questi sparare perché sono destinati all'integrazione e non soltanto cioè all'inserimento nel tessuto del Paese non soltanto alla alla alla prima accoglienza
Poi tu lo sai ministro perché ti sei battuto mille volte su questo ma insomma da ex vice presidente la commissione responsabile per anche per la sicurezza insomma
Questa solidarietà europea ancora non c'è e questo ancora una volta non è un dato nostro non è un dato italiano è un dato della Commissione europea
Se noi facciamo cento lo l'impegno economico dell'Italia
La solidarietà europea vale quattro cioè l'impegno finanziario è non più del quattro per cento dell'impegno nazionale questo è un dato che ci viene dalla Commissione europea e che oggettivamente sì anche lo paragoniamo al quello che è stato fatto per altri Paesi significa che la solidarietà la solidarietà europea purtroppo su questo non c'è lo sappiamo bene ci sono i paesi di Visegrad
C'è il nuovo governo dell'Austria ci sono
Situazioni in cui oggettivamente il consiglio dei capi di Stato e di governo è bloccato da una minoranza di blocco forte purtroppo è così e ma non dobbiamo rinunciare a dire che insomma
Gli impegni presi
Seppure di numeri ridotti perché si erano impegnati a un ricollocamento solo del dieci per cento medio beh non ne abbiamo ricollocato i nemmeno il quattro per cento rispetta quello che la Commissione europea ci dice quindi sono impegni europei purtroppo mancata una un ulteriore elemento che è interessante perché si dice molto spesso all'Italia non riesce a rimpatriare nessuno guardate i tedeschi come sono bravi a rimpatriare io per carità ho grandissimo rispetto per l'efficienza tedesca è vero che in numeri assoluti di rimpatri tedeschi sono in più di quelli italiani anche in proporzione però
C'è un dato
Che studiando sì le carte di Eurostat emerge e nella la vulgata normale non emerge perché la Germania ha così successo a rimpatriare
Perché il rimpatrianti della Germania vengono all'ottanta per cento dai Balcani
E dalla Comunità degli Stati indipendenti cioè dei Paesi ex sovietici somma
Non è difficile a rimpatriare qualcuno che chiede asilo provenendo dal Kosovo dalla Serbia perché parliamo di Paesi alcuni addirittura candidati quando deve rimpatriare verso il Nordafrica dove addirittura difficile accertare l'identità di un Paese allora le difficoltà aumentano e quando non è gli accordi bilaterali di rimpatrio con il Paese di origine mentre il Kosovo Serbia Bosnia
Pakistan Afghanistan hanno accordi bilaterali di rimpatrio questi Paesi ancora non ce l'hanno quindi dobbiamo un po'relativizzare anche la nostra difficoltà perché i nostri rimpatrianti
Vengono dare ben più delicate quanto al rimpatrio non più delicate in assoluto ultimo tema
Molti parlano di un
Aiuto tra virgolette nei paesi di origine secondo me è certamente la ricetta giusta
Ma per fare questo ovviamente la l'Africa soprattutto l'Africa sahariana e subsahariana
Sta diventando voglio usare espressioni non allarmistiche ma il coacervo di flussi dove la criminalità organizzata e il terrorismo il traffico della droga e delle armi sì
Incontrano con il traffico transnazionale di esseri umani è un'area del mondo su cui le ragioni dell'insicurezza si propagano sempre di più allora è chiaro che intervenire lì
Occorre è fondamentale però ancora una volta vedete le Nazioni Unite e in particolare sia l'OCSE che la Banca mondiale
Ci danno un dato
Prima di parlare di aiuto riuscito
A casa loro nei paesi di origine così come lo vogliamo dire
Occorre raggiungere quella che gli esperti chiamano la Gonda migratoria del reddito pro-capite c'è uno studio ovviamente fatto dalla Banca Mondiale lo studio serio fatto dall'OCSE che dice
Sì una popolazione arriva ad un reddito medio di cinque mila dollari annui a quel momento le migrazioni dei disperati
Ridursi riducono e si può al più riprendere con quella migrazione interna al continente africano oggi purtroppo rispetto agli altri anni
La gran parte dei migranti cerca però di andare a nord verso l'Europa fino a vent'anni fa l'ottanta per cento delle migrazioni erano endo africane mi gravano da un paese all'altro
Oggi la media dei Paesi che ci interessano dal Niger all'Africa sahariana
Non arriva ai tre mila cinquecento dollari annui medi allora facciamo un piccolo calcolo di quante enormi risorse occorrono perché esse quel trend che raggiungemmo negli anni novanta quando l'Albania smise
Di mandarci qui le masse di disperati e il tuo predecessore il Presidente Napolitano organizzò le cose in modo che un enorme flusso di risorse arrivo in Albania
Sì arrivo alla Global migratorie oggi l'Albania il Paese membro dalla NATO non dopo un secolo ma dopo vent'anni ecco parlare di risoluzione dei problemi nel continente africano vuol dire mobilizzare una quantità di risorse talmente grande
Che nessuno degli attori a cominciare dall'Europa hanno seriamente studiato la quantificazione di tutto questo quindi io credo che molto meglio interventi mirati molto meglio interventi pilota sul Niger
Ci stavamo provando meritoriamente credo che l'ingerenza francese sia stata negativa posso prendermi la libertà di dirlo non avendo responsabilità di governo ma certamente molto meglio lavorare Libia
Paesi del Nordafrica Niger
Paesi dove possiamo avere una leva diretta piuttosto che fare faraonici disegni di aiuto all'Africa che per la piccola statistica che vi ho dato far passare da tre mila cinquecento a cinque mila per raggiungere la gobba della riduzione
Della impeto dei disperati ci vorrebbero davvero davvero tante risorse e nessuno oggi ha dimostrato quando si viene al dunque di avere la disponibilità di mettercela grazie molte il ministro dell'Interno
No grazie grazie presidente grazie a tutti quanti voi per l'invito
Per me è un piacere ritornare
Mi scuso di essere senza cravatta ma insomma
L'unico segnale del ministero dell'Interno degli affari correnti che io vado senza cravatta presto non cambia granché
Il tema posto è un tema particolarmente rilevante e una di quelle questioni sulle quali e il mondo che si interroga non è soltanto l'Italia è il noto basta soltanto sfogliare un qualunque giornale internazionale
Dedicano asiatico
Australiano per comprendere come una questione che intatta straordinariamente sul destino sul futuro sul presente
Del intero pianeta consentitemi quindi di fare qualche piccolissima riflessione di carattere metodologico
Poi racconteremo un po'di fatti scritto
A differenza di altri con i quali a volte mi tocca discutere insomma e immigrazione è un grande tema che appassiona moltissimo
E ci sono moltissimi che commentano commento anche alcuni casi con elementi molto intelligenti di cui è giusto che si tenga conto e tuttavia come diciamo vi è noto il ministro dell'Interno purtroppo non può limitarsi a commentare
Per me sarebbe
Un sollievo vi posso anche garantire che sono un ottimo commentatore
Se volete posso anche essere un un eccellente polemista
E tuttavia io invece devo fare devo cercare di fare qualcosa per cambiano le situazioni per migliorare
Migliorare le condizioni esistenti questo si chiama ordine del riformismo
Uno cerca di migliorare le condizioni si sta
Detto questo l'immigrazione una grande questione che ci ha accompagnato il passato
Ci accompagna messo
Ci accompagnerà a mio avviso più in futuro
Veramente
In questi giorni così insomma tra una lettura e l'altra nel capitato tra le mani un libro
Di uno studioso
Indù americano pale meccaniche
Si chiama esattamente cani non è l'Isola dei famosi è uno che si chiama canne uno studioso veramente
Si chiama così
Che il quale ha scritto questo libro il cui titolo è
Con tocca a Fini
Perché la
Sì sincope di due parole
Connessione e geografia
E cioè noi fa un lavoro particolarmente importante in cui dice che il mondo moderno e
Parlasse Lanza connesso
Qualunque cosa viene importata anche per non farlo diventare connesso è un lavoro di Cisco ed il tempo per tutto
Con una dimostrazione imponente di dati c'è veramente un lavoro da questo punto di vista straordinaria può è certo punto eccede anche però voglio dire insomma è uno dell'elemento delle connessioni del pianeta il fatto che le persone si sposta
Quindi questo è un dato strutturale
E la questione dei più importanti sulla quale ci siamo cimentati come Italia
E sarà quella di considerare tutto questo come una questione non emergenziale
Cioè nel senso che per un certo periodo non abbiamo affrontato il tema dell'immigrazione per la i numeri che c'erano per
Per la complessità delle questioni che avevamo di fronte come una grande questione di emergenza
Se l'immigrazione è una questione strutturale non può essere affrontata con politiche emergenziale
Questo è il prima questione cioè bisogna avere un investimento di carattere lungo nel tempo che naturalmente ottenga anche risultati nel breve periodo ma che sia divisione lunga nel tempo
E perché
Un dato deve essere chiaro a tutti io non lo penso che ci sia qualcuno nel mondo
Non parlo dell'Italia
Se lo dico nel mondo vuol dire che neanche in Italia c'è qualcuno che si arriva lui ferma i flussi migratori
Una
Farci
La ricerca della illusione nella
I flussi migratori non possono essere cancellati gli spostamenti delle persone non possono essere cancellate
Quello che può fare una democrazia
Quello che può fare un paese un grande Paese come l'Italia è quello di governare il processo non di inseguirli binomio farsi dettare l'agenda dai trafficanti di esseri umani
Se voi ci pensate bene noi a un certo punto abbiamo avuto che l'agenda europea
Stavo quasi per dire l'agenda politica dell'Europa veniva quasi tentata dai trafficanti di esseri umani
Il Coni decidevano quando bisognava partire quando e dove bisognava arrivare con quale cadenza
Sapendo che tutto questo aveva una influenza non picco
Sulle opinioni pubbliche dei paesi
Europei sull'opinione pubblica dell'Italia
Se qualcuno avesse dei dubbi su questo basta che guarda diciamo le ultime elezioni in Europa
Lo capisce
Anche quello
Provvedimento che non vuole capire
Quindi se
Una punto di
Incrocio veramente icastico
E cioè che rende evidente quello che pensato
Per il nostro Paese questo passaggio
Il punto che rende evidente tutto ciò avviene nella fine di giugno dello scorso anno
Fino a giugno dello scorso anno noi abbiamo che in un fine settimana era un sabato domenica e un lunedì mattina arrivano in Italia in trentasei ore tredici mila e cinquecento migranti
Solo per rendere l'idea dall'inizio dell'anno ne sono arrivati poco più di nove mila
Cioè in più di quattro mesi otto e una settimana in quattro mesi o settimane sono arrivati nove mila in trentasei ore a giugno mi arrivarono tredici mila e cinquecento
Per portarli in Italia si sono mobilitate venti sei navi
Ventisei navi di ONG
Delle organizzazioni che operarono per la sicurezza del Mediterraneo centrale delle varie missioni internazionali tra Ayrton Sophia tutti nomi che ritornò sistematicamente non ventisei barconi
Non ventisei comuni ventisei nasce
Voglio fare presente che venti seminari è una flotta
Di medie dimensioni di un paese medio grande
Solo per citare un dato se qualcuno avesse detto dobbiamo evacuare
Presidente Frattini lo sa ma se qualcuno avesse detto dobbiamo evacuare tredici mila cinquecento persone dalla Libia
E avessimo dovuto organizzare un'operazione per evacuare e avessimo magari chiamato le nostre forze europee ci avrebbero detto che in trentasei ore era difficile evacuare tredici mila cinquecento persone
L'hanno fatto gli scafisti
Questo è il senso potenze
Di carattere operativo
Io
Quel giorno stava andando per la mia prima visita negli Stati Uniti ero da poco ministro dell'interno
Per me sembra che siano volati in molti mesi ma di fatto ne sono passati sedici ora uno poter fare poche tanti ma sedici
L'anno scorso di questi tempi di era ancora di meno diciamo quindi erano pochi mesi che lo visse per salvare le do la mia prima visita agli Stati Uniti al ministro dell'Interno
Eravamo in volo siccome di volo non c'è si parla tanto e comunque in volo non c'abbiamo i quei fatti
Certo punto arriveremo anche a questo non ci poniamo non poniamo limiti alla provvidenza divina comunque non abbiamo il
Mentre stavamo in volo dobbiamo fare scalo tecnico a scene non Irlanda scendiamo e appena entriamo in connessione con i cellulari questo cellulare incominciati impazzite
Lo dobbiamo c'è una sequenza di
Gli sms
Richiesta di porte situazione su una molto complicata
Certo punto io devo decidere cosa fare
Da un lato c'è la lealtà verso un alleato storico gli Stati Uniti doveva incontrare veramente persone con le quali avremmo dovuto lavorare insieme era la prima volta
Non presentasse non era una cosa semplicissima
Dall'altro c'era l'idea insomma non mi veniva intesa andare negli Stati Uniti mentre c'era quella straordinaria situazione di complessità nel mio Paese
Bene alla fine faccio due telefonate e Girola direttore d'Italia
Naturalmente io ho dovuto ringraziare le forze di polizia la Marina Militare la Guardia costiera i volontari
Perché insomma sono soltanto vorrei trasmettere solo avere la disponibilità dei porti è stata una cosa e no
Perché quando arrivò la nave con migranti di fatto si blocca un intero volo perché è giusto così perché ci sono ragioni di sicurezza ragione di carattere sanitario tutt'altre ragioni di riservatezza tutta una serie di usare per cui tutti fattori impegno un pezzo importante di un porto si arrivano ventisei navi in significa che tu dei mobilitare la struttura portuale di un pezzo grande del nostro Paese
Ed è evidente che insomma non era semplice reggere quel tipo di sfida
Ricorda ancora oggi i giornali che a un certo punto un grande giornale italiano pubblico
Previsti duecentocinquanta mila arrivi nel due mila diciassette
Nell'anno precedente erano state centottanta mila e cioè
Parliamo di numeri molto impegnative
Duecentocinquanta mila
Beh insomma
Qualcosa bisognava fare
E la consapevolezza che io avevo che avevamo tutti quanti coloro che si occupano di questa materia era che se si voleva affrontare il tema del governo dei flussi migratori bisogna affrontano dall'altra parte del Mediterraneo
Non si poteva affrontare nel mare né sulle coste italiane va affrontato dall'altra parte del Mediterraneo e qui viene
Un punto cruciale
Il punto che se si vuole affrontare questo tema fermo restando che i flussi migratori su una cosa complessa
E faccio un esempio per esempio demeriti esatto ne abbiamo avuto una percentuale di migranti che arrivano dal Bangladesh particolarmente significativa
Dal Bangladesh
Cioè uno partiva dal Bangladesh arrivava in
Sud Zarate risaliva la Libia è poi partiva con i Comuni per arrivare in Italia
Non era una componente piccolissima
Per molti mesi il Bangladesh è stato uno dei Turrini affluenti sul terreno dell'immigrazione verso il nostro Paese Ponce o nei Paesi africani
Ma fermo restando il tema del Bangladesh era chiaro che la questione riguardava il continente africano e quindi il tema dell'immigrazione impattava nel rapporto tra Europa ed altri
Ma qui c'era un primo problema
Primo problema rilevante ancora oggi irrilevanti
E il punto di quanto l'Europa e consapevole del fatto che il rapporto impatta Europa ed Africa
Non l'Italia Ellafi
C'è un certo punto anche i miei amici europei quelle che più erano attenti alle questioni che noi ponevamo erano convinti che il problema fosse italiano
Quando in quelle ore facemmo un vertice straordinario apparirci
Insomma la risposta fondamentale era quella vediamo più su
C'è bisogno un po'più basso
L'unica cosa che mi raccomandiamo solo due cose uno solo gli hot spot
Cioè fate più otto
Secondo la cosa di cui vi raccomandiamo in maniera fermissima sono i cosiddetti movimenti secondari
Per quelli poco attenti alla materia sono gli spostamenti da paese a paese
E cioè se arrivano in Italia non devono spostarsi verso nessun altro Paese europeo
Vi raccomandiamo massima attenzione ai movimenti secondari poi l'attenzione è diventata talmente parossistica che a un certo punto un Paese amico strutturalmente amico come l'Africa ad agosto
Ha detto che era intenzione sua e schierare incarnati lungo la frontiera
Con un paradosso gigantesco
S imponevano schierare i carrarmati quando non c'erano più già
Perché nel frattempo era cambiato qualcosa nel Mediterraneo centrale la dinamica della politica interna ai singoli Paesi non consentiva di guardare i dati di cui ci ha parlato il presidente Frattini era proprio la dinamica interna tra l'altro in quel Paese non in campagna elettorale
Come vede le campagne elettorali sono uguale in tutti i Paesi
Il cane
Non c'è un precedente
Nella storia europea recente
Dell'idea di usare i carrarmati per evitare i movimenti secondari all'interno dell'unione europea
Ma questo raccontando queste cose per dirvi come il tema del rapporto con l'Africa che a mio avviso il rapporto cruciale non era un tema sufficientemente maturo in Europa
Oggi lui è un pochino di più ma se qualcuno mi dicesse abbiamo già vinto su queste di regate fermiamoci
Perché l'Africa e sociale e strategica
Perché il rapporto con l'Africa è fondamentale per il futuro dell'Europa
Perché l'Africa è decisiva per l'Europa per tre grandi questioni
La prima
In Africa si gioca una partita fondamentale per la sicurezza dell'Europa non per la sicurezza dell'Africa
Si gioca una partita fondamentale per la sicurezza dell'Europa
La si giocava pure l'anno scorso un anno e mezzo fa ancora di più oggi nel momento in cui si manifesta in Italia perso
La sua dimensione propriamente di Governo militare del territorio verso Mosul arranca il Foreign Fighters stanno tornando indietro verso i Paesi di provenienza
L'Africa e la via per tornare
Nell'aria per ritornare in Africa settentrionale e ci sono numerosissimi fora il Fighters che provenivano e provengono dall'Africa settentrionale Tunisia Libia Egitto Marocco algerino
E poi ci sono quelli che vengono dall'Europa
Che venivano dall'Europa i numeri sono molto incerte una parte sono morti un'altra parte sono nelle galere irachene si rianima un'altra parte e di è quella la via
E quindi la perché è fondamentale perché questi potrebbero incontrarsi con altre organizzazioni terroristiche che è già agiscono in Africa
In Etiopia insomma
In Nigeria
E quindi può avvenire che in Africa non ci troviamo d'essere inferiore
Che possono essere una piattaforma di lancio di attacco verso l'Europa non soltanto quelli che deporranno ma se Enzo in
Se qualcuno avesse dubbi su questo basta pensare a quello che abbiamo dovuto fare poco più di un anno fa con il fatto che una città importante la Libia silente era diventata una città controllata dai manifesti
Non ho un piccolo borgo silente essere
E incrociare l'Africa
Per la questione
Dei grandi flussi demografici
Qui è semplicissimo da spiegare
L'Africa una crescita demografica imponente
L'Europa a una crescita demografica o zero o addirittura negativa
Ci pungola discuto
Il problema non è fermare e governa
Terzo
Ma finché è fondamentale
Per le richieste che ci all'Africa un continente molto ricco
è una
Clamorosa idiozia pensare che l'Africa sia un continente povere un canterebbe clamorosamente ricco poi c'è un problema delle classi dirigenti
Africane che si impossessano di quelle ricchezze per finalità privato di piccolissimi gruppi in un continente ricchissimo
Soltanto se pensiamo alle materie prime e alla connessione che c'è con le tecnologie più avanzate comprendiamo che la perché cruciale per il futuro dell'Europa e per il futuro
Per esempio dell'asino che un bar
Sì questo e tutto quanto vero voi comprendete che un pezzo fondamentale dell'intervento in Africa non è un intervento a favore dell'Africa e un intervento a favore dell'Europa
L'Europa che investe in Africa non fa carità
Non li aiuta a casa loro
L'Europa che intervenne in Africa e investe in Africa sia aiuta
Posso essere più preciso si aiuta a casa sua
Fa i suoi interessi
Questo comporta il fatto che dobbiamo discutere di grandezza e di investimenti
L'Europa di fronte alla sua rotta balcanica
Ha investito tre più di tre miliardi di euro tre più tre miliardi di euro per la rotta balcanica
Per l'Europa si per l'Africa siamo ancora al centinaia di milioni
C'è qualcosa che non funziona
Sceglie bisogno di avere un equilibrio
Sapendo che a mio avviso non si tratta adesso di discutere al millimetro ma dica un prendere che ci sono tra virgolette due prospettive che devono mantenersi in maniera del tutto equilibrata
Secondo aspetto
Governare i flussi
Significa fare un'operazione abbastanza impegnativa
Il presidente Frattini ha citato le cifre voi mi consentite soltanto di citare una cifra in cifra assoluta
Per farvi comprendere bene le grandezze di cui stiamo parlando
Dal primo di luglio del due mila e diciassette al trenta di aprile del due mila e diciotto confrontato con lo stesso periodo dell'anno precedente in Italia sono arrivate in meno cento quattro mila persone
Perché a volte le percentuali non rendono chiarissimo
Meno cento quattro mila persone
Voglio soltanto fare presente per esempio che l'anno scorso la Francia la Spagna ha avuto un incremento
In maniera Propata da parte loro per i passaggi diciamo da Gibilterra
Si parlava di migliaia su
Non abbia avuto una diminuzione dei cento quattro mila
Centoquattro mila persone che sono state un colpo drammatico
Al traffico di esseri umani
Voi tutti sapete quanti sono le cifre che si parla di cui si parla per il trasferimento di cui trafficanti guadagnerebbero
Basta che fatto una semplice moltiplicazione per capire qual è il volume di affari superveloci intervenuti
Lo si è fatto anche
Costruendo un sistema chi ha messo in campo una capacità in una realtà difficilissima come alibi a dove non ci sono tra virgolette istituzioni solidissimo
E tuttavia si è cercato di mettere insieme da un lato una idea di controllo delle frontiere
Con una capacità operativa della Guardia costiera libica
Si è fatto un ragionamento con i sindaci di quelle comunità abbiamo incontrato allora i sindaci di quella comunità delle quattordici città che erano maggiormente interessate al traffico di esseri umani abbiamo proposto nome fatto con loro patto voi vi impegnate contro i trafficanti di esseri umani separate le vostre responsabilità trafficanti di esseri umani e noi li aiutiamo
L'Italia ha fatto
Oggi la cosa di cui sono un pochino rigoglioso e che la Commissione europea ha stanziato cinquanta milioni di euro per il piano per l'aiuto alle città libiche
Cinquanta milioni di euro non è pochissimo non è nemmeno tantissimo però è un segnale che l'abbia fatto l'intera Commissione Europea di questo sono particolarmente Conte
Abbiamo affrontato il tema del controllo della frontiera meridionale reali
Perché il problema qual è naturalmente se tu controlli le cose tuttavia il flusso da sud
Dal Niger
Dal Sudan dal fare il continua ad essere a quel punto il rischio è che la Libia imploderà
Perché se non partono e arrivano voterebbe visto che la situazione non governabili
Va be'affrontato discutendo con le tribù del sotto
Il sole in maniche Buy Tuareg
Tutti nomi che quando io dicevo a livello proprio nessuno sapeva chi fosse anzi mi prendevano per matto
Cioè a un certo punto io ho rischiato che chiamassero veramente il trattamento sanitario obbligatorio perché mi prendevano per matto ci questo ci pare
Ogni tanto gli portavo qualche foto di questi con i turbanti perché resti venivano qua con il turbante cosa voti la prima volta al Viminale e per fortuna non era un periodo diciamo di Carnevale perché punto al Viminale c'hanno visto arrivare cinquanta persone tutti quanti con i costumi tradizionali non pensavano che fosse una cosa impegnativa pensavano che fosse un elemento tra virgolette di folklore e invece è una cosa molto impegnativa
E perché le tre tribù del deserto sono i guardiani del deserto storicamente così
Se non ci sono loro è difficile controllare non lo possono fare nemmeno i paesi più tecnologicamente avanzati e poi naturalmente bisogna costruire una cooperazione con loro
Ed è quello che abbiamo fatto
Posso dire questo rispetto alle cose che ha detto Franco non indice non si è citato una partita Avati io sono stato nei giorni scorsi ma proprio subito dopo le elezioni perché c'è un impegno già previsto
Tania mai
E lì c'è stato il G cinque sa con quattro paesi europei Italia Spagna Francia e Germania perché nel frattempo
Quella impostazione del rapporto con l'Africa era diventata progressivamente una impostazione più europea
E lei c'è un passaggio cruciale passaggio cruciale di questa impostazione più europea e il ventotto agosto del due mila e diciassette
E il vertice di Parigi in cui Italia Francia Germania e Spagna decidono che
L'Alitalia e l'Africa settentrionale sono interlocutori e dell'Europa Kushan sul terreno dello sviluppo e sul terreno del contrasto al terrorismo via trafficanti di esseri umani
Tutto questo non era scontato
Non era così
Bene tempo e poi vado rapidamente alla conclusione per parlare un attimo della integrazione e delle questioni relative
A rapporto con coloro che invece arrivano sul arrivati nel nostro Paese
Vedete
Tutto questo ha comportato undici ruolo dell'Italia
L'Italia ha fatto da apripista
Vedete
A un certo punto
Ci siamo posti un problema in Italia si è posto un proprio
Di fronte a quello che sta avvenendo nel Mediterraneo centrale non potevamo dire l'Europa deve fare di più
E se l'avessimo detto avremmo avuto una sacrosanta ragione l'Europa poteva e doveva fare di più
E tuttavia se non ci fossimo limitati soltanto a dire l'Europa deve fare di più stavamo ancora qui a contare il numero dei porti che dovevamo prevedere per gli archivi vita
Abbiamo fatto
Siamo andati
Abbiamo aperto una pista in
L'abbiamo aperta portando in campo tuttavia un messaggio dell'intera Europa
Ed è stato molto importante che poi l'Europa tutta abbia sostenuto
Lo sforzo italiano sapete qual è stata la mia più grande soddisfazione
La prima è la situazione e che a un certo punto il Gruppo di Visegrad
Franco Sacchi Gruppo di Visegrad perché se tu gli parli dell'Africa settentrionale gli viene l'orticaria
E tuttavia un certo punto il Gruppo di Visegrad chiamato Roma per dire siamo pronti a investire trenta milioni di euro sul controllo delle frontiere del sei
Il gruppo divise da distanze finanziando un progetto per il conto delle faggete assai
C'è
è un risultato dell'Italia
C'è abbiamo consentito che si costruisce un'agenda europea sulla base di un forte interesse nazionale dell'Italia
Siccome qui siamo all'asilo e consentitemi di fare un ragionamento di carattere di principio
Ne stiamo discutendo le discuteremo ancora di più qual è il rapporto tra i singoli stati nazionali e le realtà sovranazionali
è chiaro che c'è un punto di tensione in questo momento
C'è una ripresa di attività dei singoli stati nazionali
Non c'è una ripresa di forme di nazionalismo anche dentro l'Europa basta soltanto guardare gli occhi per capire quello che sta avvenendo
E contemporaneamente abbiamo una fase di difficoltà
E quando dico difficoltà sono volutamente prudente
Della realtà sovranazionali
L'Europa
Le Nazioni Unite
Tutto quello che è sovranazionale appare oggi di fronte ad una difficoltà di rapportarsi con il mondo
Il punto quale e tornare agli Stati nazionali
Cancellare le strutture sovranazionali ridimensionarlo e sarebbe un drammatico errore
Il problema invece trovare un punto di connessione tra una realtà sovranazionale è una realtà nazionale
Cioè mettere in connessione non fare apparire lunari
Come del tutto estranea all'altra se ci pensate bene sulla vicenda delle questioni migratorie noi abbiamo fatto una piccolo operazione che dal punto vista concettuale esattamente questo
E cioè l'Italia ha affrontato una grande questione di interesse nazionale il tema del governo dei flussi migratori e l'interesse nazionale per l'Italia
L'ha fatto tuttavia non in contrapposizione all'Europa
Ma portando e convincendo l'Europa su quella strada
Ci abbiamo messo un punto di connessione tra l'interesse nazionale e la capacità di intervento sovranazionale
Può apparire banale ma quando la Commissione europea finanzia cinquanta milioni di euro per finanziare il piano come città libiche negoziato dal Governo italiano è esattamente questo
è esattamente questo
Se ci pensate bene può essere anche un modo per rivitalizzare
Il rapporto
Tra le realtà sovranazionali la realtà nazionali veniamo alle Nazioni Unite
La Libia non aveva mai firmato e non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra come suo vice del mille novecentocinquantuno
Ogni tanto io la cito per dimostrarmi che sono giovane
Diciamo
Ora ancora oggi pur essendo una persona anziana o meno di sessantasette anni perché sono passati sessantasette
Improvvisamente ci accorgiamo che la Libia non ha firmato la Convenzione decine improvvisamente
Prima
Qual è la realtà di oggi io non patron sono ancora ministro dell'Interno quindi devo essere prudente nelle parole che usa
Qual è la situazione di oggi
La Libia che non ha firmato mai la convenzione di Ginevra che quindi non riconosce l'organizzazione internazionale che si è occupato l'immigrazione
Organizzazione mondiale per l'immigrazione e l'UNHCR quelle che si occupa dei rifugiati
In questo momento a Tripoli mentre noi stiamo parlando
L'organizzazione mondiale per l'immigrazione sta operando Patrick
L'UNHCR sta operando a Tripoli
Probabilmente in queste ore c'è stato un salvataggio della guardia costiera libica e sulla banchina del porto di Tripoli
Ci sono
Gli uomini dell'UNHCR dello Yemen con le pettorine azzurre che accolgono i migranti
Come nei porti italiani
Se qualcuno dieci mesi fa avesse detto
Che Antrim fuori ci sarebbe stata l'UNHCR che gestiva i migranti che gestiva il rapporto che mi rende nessuno ci avrebbe creduto
Portò
In Italia ha avuto un ruolo in tutto ciò nasceva fu
Lasciate
L'UNHCR ha ha fatto un accordo con il governo libico di cui sono particolarmente orgogliosi quello dell'UNHCR
Per avere un centro speciale gestito direttamente dall'UNHCR per gestire le fragilità coloro che hanno diritto alla protezione internazionale
L'altro giorno sono andato a Tripoli ho incontrato i responsabili dello Yemen dell'UNHCR
Sull'economia emozionato c'è una festa
C'è l'idea che in Italia avesse fatto quei
Mi hanno fatto vedere il centro che realizzerà
Sono mi hanno detto loro che sono dieci compact
E cioè è successo una cosa semplicissima che vorrei qui spiegare
Ricerche in Libia mentre noi stiamo parlando e le difficoltà sono enormi
Perché per esempio non posso non guardare alle alla problema che il personale dell'UNHCR dello Yemen che opera
Opera in condizioni delicatissime sul terreno della sicurezza poi ne parliamo d'acqua ma bisogna sarà tipo mentre io arrivava a Tripoli hanno fatto un attentato nei confronti dell'ufficio elettorale di Tripoli che è saltato in aria
Due kamikaze sono false da l'Ufficio centrale elettorale per intenderci era come se avessimo fatto in Italia una attacco al ministero dell'Interno cioè per rendere chiaro il quattordici metri
Ma cosa si è fatto
Si è fatto questo e cioè che l'UNHCR in questo momento di Libia sta selezionando
Coloro che hanno diritto già alla protezione internazionale
Non c'è bisogno di aspettare che arrivano in Italia e che quindi c'è la procedura poi dirò anche sulla procedura dei richiedenti asilo lo fanno già direttamente implicanze
Annuncia selezionato mille cinquecento persone che non evita la protezione internazionale
Di queste gli italiani anzi altresì trecentocinquanta direttamente il Comune corridoi umanitari da Tripoli arroccata
Non c'è stato mai un corridoio umanitario tra la Libia e nessuna capitale europea
E anche a Roma abbiamo fatto i corridoi umanitari
Perché c'è una cosa che per quanto ci riguarda è fondamentale e cioè che se uno scappa da una guerra deve essere protetto
E lì per essere protetto lo proteggono gli stati non lo portano gli scafisti
è chiaro qual è il problema
Se uno Scarpa
Da una guerra lo proteggono gli stati non gli scafisti
Secondo
Il presidente Frattini parlava dei rimpatri ed è lei questioni che riguardano l'Europa
In questo momento a Tripoli agisce l'organizzazione mondiale per l'immigrazione che la stessa che gestisce i rimpatri italiana in Germania in Francia cioè il punto di cooperazione
Negli ultimi mesi la proiezione mondiale per linee sopraffatto circa venticinque mila rimpatri volontari assistiti
Dalla Libia verso i Paesi di provenienza
Assistiti come dice la parola stesso vuol dire due cose qualcuno che sono volontari aprono stesse sesso assistito e cioè che ognuno di questi migranti si dà un bar jet per potersi rifare una vita nei Paesi di provenienza
Se guardate i numeri europei e difficile trovare Paesi europei che abbiano fatto venticinque mila rimpatri volontari assistiti
Qual è il punto
Il punto è semplicissimo
Che pur tra mille difficoltà di uno Stato quotarsi
In situazione di dissoluzione
In Libia si sta costruendo un modello di gestione dei fenomeni migratori
E cioè
In Libia
Si lavora per contrastare i trafficanti di esseri umani per togliendo il monopolio
Si combatte contro la corruzione
La Procura della Repubblica di Tripoli vi interessa
Con la Procura nazionale antimafia antiterrorismo italiana è messo duecento mandati di cattura contro trafficanti di esseri umani Lippisch
Anche qui sembrava impensabile abbiamo fatto una riunione della sala operativa congiunta allora sembrava impensabile ci sono duecento mandati di cattura
Contrasto ai trafficanti di esseri umani
Cessione migliore possibile dei centri di accoglienza in questo momento non lo sanno evitare non lo scrivo anzi lo sa non lo scrivere su in questo momento organizzazioni non governative italiane finanziate dal governo italiano dall'Italia stanno operando nei centri d'accoglienza iscritti organizzati non governative Italia
Io le ho incontrate a Tripoli mi hanno detto che loro vanno tre volte a settimana militarmente accoglienza tra Mediaset non è tra virgolette è cambiata radicalmente ma c'è già un passo avanti
Coloro che hanno già protezione internazionale vengono in Europa
Coloro che invece non hanno dignità presenta nazionale vengono rimpatriati non in condizioni drammatiche ma collisioni poter riprendere diciamo un lavoro nel loro Paese
Si guardi bene un moderno
Un modello non fatto incarnata
Lo ha fatto nella realtà più difficile che potesse avvenire
Più difficile dice ma la vogliamo fare la più complicata possibile la più complicata possibili l'alibi è la più complicata Pussy
Infine
Due ultime considerazioni e poi finisco è chiaro che tutto questo fatto l'ho seguito io mi auguro che sia proseguita
è chiaro che tutto questo e interesse dell'Europa
Perché l'Europa oggi ancora oggi non riesce a fare i conti con Dublino
Dublino era un accordo ingiusto
Tutta la discussione che si sta facendo in questo momento per cambiare e per renderlo ancora più ingiusto
Era un accordo non positivo per l'Italia tutto quello che si sta facendo per renderlo ancora più un negativo per l'Italia
Competente
Cos'è avvenuto
Voi immaginate soltanto per me
Se mentre in corso questa discussione su Dublino noi avessimo avuto l'Italia in una condizione di non governo dei flussi migratori
Quale sarebbe stato l'impatto cosa sarebbe stata la nostra discussione politica
Quale sarebbe stata la discussione politica tra l'Italia e il resto dell'Europa
Vorrei che nessuno dimenticasse quando quel giugno abbiamo chiesto di avere più solidarietà
E qualcuno o soldi veri ma perché non si apre qualche altro porto europeo subì come voi ricorderete la risposta fu entusiasmante
Entusiasta
Avevamo la figlia
Avevamo la fila io ho visto anche tutti quanti cioè tutti si occupano di quello che facciamo noi
Nessuno ha mai detto però portata lì anche da noi
Ci è stato escusso né molto impegnativa sui centri di accoglienza io gli ho detto quello che si è fatta contro l'Iraq
A un certo punto salute intervistarmi una giornalista tedesca andiamo giornale molto importante
Si può anche dire perché Pula pubblicato venivano frode azionaria diverso
Certo punto come fanno i tedeschi ma insomma maniera molto impegnativa mi ha chiesto alibi chiedeva conto giustamente
Mi chiedeva conto
A un certo punto dopo le mie risposte questa mancata temendo scusi ma voglio fato Palma perché tutti chiedono a alle la Libia e nessuno chiede mai alla Merkel e di quello che succede in Turchia al confine con la Siria dei centri d'accoglienza di
Io pensavo che fosse un gesto di benevolenza nei miei confronti ho risposto diplomaticamente fra
Pensavo naturalmente che la giornalista non scrivesse questo invece questo giurista scritto
La domanda la scritta per intero
E ha detto Minniti vispo
Non aggiungeva altro non qualcuno malizioso poteva pensare Bini che risponde agli atti non rispondono però diciamo non non ha detto però ha perso la domanda
Punto
E cioè vorrei dirvi una cosa semplicissima
La dico così nella maniera più semplice possibile
Noi abbiamo fatto una cosa che a mio avviso è molto importante non non è una questione di persone da queste da sistema paese
L'Italia ha dimostrato di essere capacità muove di muoversi come sistema Paese
Nelle condizioni date più difficili possibile
Tutto questo è un patrimonio dell'Italia
E io penso che debba così deve essere considerato infine due ultimi considerazione qui finisco
La prima è questa
I tempi
Il presidente Frattini ha perfettamente ragione e questo è stato un'ossessione da quando io sono arrivato a fare il ministro dell'Interno
Appena arrivato chiesto quanto sono in tempi medi per passare dalla richiesta sino al riconoscimento dello status di rifugiato
I tempi medi erano circa ventiquattro mesi
Ventiquattro mesi un tempo inaccettabile inaccettabili per il Paese che ospita in accettata nemmeno per lo spietato ce l'ho spiegato ai genitori sapere in tempi relativamente rapiti
Abbiamo agito per moltiplicare le commissioni d'asilo
Abbiamo fatto una cosa dico che qui piccolissima di cui sono particolarmente orgoglioso ci abbiamo fatto un concorso abbiamo fatto una legge lo state un concorso
Per prendere gente nuova duecentocinquanta nuovi operatori da assegnare esclusivamente alle commissioni per i richiedenti asilo
Perché per fare quel lavoro bisogna avere competenze specifiche bisogna conoscere le lingue bisogna avere una capacità e una velocità abbiamo poi fatto una piccolissima cosa e ce l'abbiamo cancellato un grado di giudizio
C'erano quattro
La commissione
Per l'asilo e poi tre
Ingrati giurisdizionale
Abbiamo tolto l'appello
Non oso
Diciamo qui raccontarvi cos'è successo
Quanto io sia stato sottoposto a pressioni indicibili invero anche il ministro alla Giustizia
A pressioni identici
Oggi tutto quanto e tra virgolette operativo
E nessuno rintraccia nemmeno per un millimetro
La fragilità e la perdita di una capacità di garantire i diritti del nostro Paese
Noi dobbiamo arrivare veramente Assemini sì per ogni tornata
Perché questo è il punto di equilibrio tra il diritto di chi ha ospitato e il diritto di chiosa
Il problema delicato sapete qual è le tensioni non nascono dal fatto che uno non voglio spiccare un altro
La difficoltà sta nella indeterminatezza del tetto
Se tu mi dici qua devi ospitare una persona per questo entro sei mesi saprà
Secondo me la cosa che ragionevolmente comprensibile ma se invece sei mesi diventano un anno un anno e mezzo due anni qualche volta due anni e mezzo
La sensazione che sia
E di una questione che parte dalla provvisorietà e diventa poi la definitività che sapete che l'Italia è sempre stato sul confine tra le cose anzi vitale si chiese le cose più provvisorio sono quelle più definitive
E poi siccome il senso comune finisce per diventare dominante questi nelle
Seconda questione l'accoglienza
Noi abbiamo puntato decisamente sull'accoglienza diffusa
L'obiettivo che ci siamo dati che io mi sono dato che sto perseguendo poi naturalmente
C'è un limite che deriva dalla permanenza del Governo
Tuttavia anche nella fase diciamo di ordinaria amministrazione questo progetto sia e cioè quello di chiudere i grandi centri di accoglienza
I grandi centri di accoglienza per quanto ben gestiti non garantiscono integrazione o non latente escono a sufficienza
L'obiettivo di avere piccoli numeri diffusi sul territorio si chiama accoglienza diffusa l'accordo con i Comuni che abbiamo fatto e cioè guardate per una comunità avere piccoli numeri significa poterli gestire
Avere grandi centri può provocare problemi di diffidenza e di incomprensione
Ma tutto questo possiamo farlo perché stiamo governando i flussi migratori
Se l'obiettivo dell'accoglienza diffusa ed è la capacità di superare i grandicelli deriva anche dal fatto perché noi abbiamo avuto cento mila persone meno che sospira
Se fossero arrivate cento mila persone in più la cosa era molto più complicata da gestire
Accoglienza diffusa e finisco sapendo che qui si gioca un punto cruciale
Ed è il punto della integrazione
Le società moderne
Si giocano un pezzo del loro futuro nella capacità di integrazione
Le società che sapranno integrare avranno un futuro migliore le società che non sanno integrare avranno un futuro Riccio
Se fate mente locale
Tutti gli attentati che l'Europa ha avuto
Anzi la stragrande maggioranza che gli attentati che l'Europa ha avuto non sono venute da persona che venivano dalla Siria dall'Iraq
Sono stati fatti da europee persone che è un ente in Europa
Ai figli di una imperfetta o un mancata integrazione
Il Paese che essa e integrare il paese che più sicuro
Il paese che non sa integrare e un paese sicuro per questo poi
Non è oggetto di questa discussione meglio praticamente con una certa cura
I rapporti con l'Islam ma in che senso non certo a cura
Cioè nel senso che i rapporti con una grande religione un un paese come il nostro deve vederla in maniera intelligente matura
Una delle cose di cui io sono contento di aver fatto è quello dell'ENEL firmato un patto con l'Islam italiana
Poi patto che è un patto per me è straordinariamente importante che affronta tutte le questioni cioè faccio un esempio nell'impatto c'è scritto che le prediche nelle moschee si fanno attività diciamo
Quante volte avete sentito in televisione magari qualcuno lo ripete ancora ora
Le le le prediche si devono fare italiano non lo salvano i fanno cioè
Le moschee c'è scritto in questo patto sono luoghi di culto pubblici ed aperti al pubblico
In ogni moschea deve essere riconosciuto il nome dell'immane
Perché la cosa più delicata e l'Imam fai da te così come nella parrocchia x ypsilon è noto il nome del parroco nella moschea è noto il nome dell'Imam
Un ultimo punto
Se si costruisce la nuova moschea devono essere resi noti il canale di finanziamento interni ed internazionale
Tutto questo non è il frutto di una legge dello Stato italiano
Perché se avessimo fatto la legge lo stato italiano che diceva queste cose
Potevamo produrre un elemento di immediata separatezza
Tecnicamente si chiama l'eterogenesi dei fini
C'è uno fa una cosa buona finalità e ottiene la finalità è esattamente opposta abbiamo fatto con un patto
Ce l'hanno firmato le organizzazioni musulmane
Sunnite uscite tutte le varie gradazioni delle componenti sunnite perché uno dei punti che abbiamo posto che o firmavano tutti o il patto non si faceva
Questo è un elemento molto importante
Perché se questo patto si sviluppa
E domani e finisco
L'Islam italiano
Più forte di quel patto
Diventa una struttura organizzata unica e cioè non c'ha più le divisioni che ci sono adesso tra le varie organizzazioni
Tu puoi pensare realisticamente che avendo un unico soggetto che si chiama Islam italiano tu puoi passata al patto alla intesa franco
Perché ai un unico interlocutore
Aprire un unico interlocutore dell'Islam in Italia che un successo straordinario
Straordinario sul terreno della capacità di integrazione straordinario sulla capacità di sicurezza
Perché infine veramente concludo il patto sono quei punti che vi ho detto
La prima parte del patto sono gli articoli più importanti della Costituzione italiana
Quelli che hanno firmato quel patto hanno firmato quegli articoli della Costituzione italiana
Cioè per dirla banalmente
Quelli che hanno firmato sono italiani mussulmani
Mussulmani italiani e Iossa in questo momento quanto è importante
Che uno che di un'altra religione si senta profondamente italiano
Non appaia banale ma questo è un pezzo fondamentale delle politiche di prevenzione e di sicurezza
Un pezzo di quelli talmente importanti
Che non bisogna in alcun modo disperde io l'ho fatta molto lungo che ho raccontato un su cumulo di cose che pensavo di dovermi dire mi scuso per la lunghezza e tuttavia vi chiedo soltanto un attimo di pazienza perché succede sempre così
Alle persone anziane a un certo punto viene voglia di raccontare quello che hanno fatto gli ascoltatori non devono fare altro che aveva la pazienza che sia persone persone anziane grazie
Credo che
Dobbiamo dobbiamo ringraziare tutti coltissimo il ministro degli interni ministro Minniti per la generosità con cui ha voluto intrattenere
Tutti voi per spiegare in dettaglio questioni complesse che io conosco un po'perché me ne sono occupate da commissario europeo e da ministro degli interni ma che nella linguaggio quotidiano non si conoscono spesso si ignorano e quindi
Sì distorcono
Io credo che si un messaggio può essere davvero fissato alla luce di quanto il ministro ci ha detto oggi e che effettivamente sì i problemi non li affronti laddove sorgono altri problemi vengono a casa prima o poi e questo voglio dire chi ha fatto il ministro degli esteri come mi sa bene che quando esplose la questione Afghanistan
è o non è interesse nazionale partecipare alla coalizione antiterrorismo in quel paese lontano sì lo è dovremmo fronteggiare difficoltà è una non è interesse nazionale che un nostro contingente ancora oggi
Sia al sud del Libano in una zona cuscinetto delicatissima
Dove se esplode la crisi di nuovo tra Hezbollah e Israele riparte la guerra e sicuramente è interesse nazionale dell'Italia così come lo è quell'impegno in Africa a cui il ministro ha fatto riferimento essi un dato non ho ancora trasmesso a voi e perché forse è quello più impressionante di tutti l'Africa oggi ha superato il miliardo
Ma tutte le stime dicono che dal due mila cinquanta in poi arriveremo a due miliardi cioè in qualcosa come trentacinque anni rumeno si raddoppierà forse la popolazione allora possiamo immaginare
Come una situazione del genere non gestita posto a riverberarsi sull'interesse nostro diretto di casa nostra quindi questa è la via a mio avviso piuttosto che parlare genericamente spesso gli argomenti ecco il tema che mi ha colpito moltissimo della protezione dei confini meridionali della Libia io ne parlavo da commissario europeo con l'allora e il leader Gheddafi perché Luis Vieira
E avevamo offerto i nostri sistemi di tutela satellitare ce li regalava Finmeccanica per la Libia perché lì è una frontiera non frontiera perché ci sono migliaia di chilometri in pieno deserto dove
Chiunque passa e chi passa
Passano le milizie
Passano i trafficanti ecco
Passano le tribù del deserto anche io Marco quando spiega ho i miei colleghi ministri degli esteri che i Tuareg si chiamano uomini del deserto perché loro dicono di sì
Noi apparteniamo al deserto non apparteniamo a Tripoli quindi OC coinvolgente
Oppure noi
Aiutiamo i vostri nemici e lo facciamo meglio di chiunque altro se noi lasciamo nelle mani dei popoli del deserto perché non li coinvolgiamo ad esempio in un governo di unità nazionale come si può pensare
C'è la storia della Libia sempre divisa su struttura tribale sia unificata perché un autorevole signore
Dalle Nazioni Unite va e dice adesso vi unifico potete mai pensare che un cittadino del Fezzan prenda ordini da Tripoli mai lo farà o da Tobruk o da Sirte
La città di Gheddafi dove Gheddafi è tornato a morire che non a caso è stata liberata
Dal dai soci perché il le milizie di Sirte hanno reagito
E per la prima volta nella loro storia si sono messe d'accordo con le milizie misurata nemiche storiche ma per cacciare l'invasore hanno lavorato insieme queste cose uno lei conosce avendo conosciuto oppure la politica estera e di sicurezza in quella regione non si fa questi sono i messaggi importanti io mi auguro che per il bene del Paese queste cose
Resti no come traguardo acquisito io ne sentivo parlare già ai miei tempi a Brussel quando con l'allora segretario generale dell'ONU Guterres pensavamo di mettere i centri lui allora era il capo dell'UNHCR
Andammo da Gheddafi insieme e un giorno Gheddafi mi disse cari amici rifugiati
Questi sono tutti i miei fratelli io sono il re dei re agli africani ci penso io quindi
Prendete un buon bicchiere di limonata tornatene a casa e questa fu la ragione per cui siamo arrivati finalmente adesso a fare i centri dell'UNHCR che non si erano mai fatti
Grazie molte buon pomeriggio
Comprende conoscono