Conversazione con Alessandro Masi sul suo libro "Idealismo e opportunismo della cultura italiana 1943-1948" (Mursia)

Radio radicale ben tornati in questo spazio di approfondimento a Massimiliano Coccia Massimo Bordin e oggi siamo in compagnia di Alessandro Masi benvenuto radio radicale ben tornato Alessandra al sud quel giorno
L'occasione di questa nostra conversazione l'uscita per Mursia di idealismo e opportunismo della cultura italiana mille novecentoquarantatré mille novecentoquarantotto con una prefazione di Andrea Riccardi Sandro Masi
Lo conosciamo come segretario generale della Società Dante Alighieri ma in questa occasione conversano su questo lavoro che lo ha visto impegnato per tanti anni perché questo è un volume necessario soprattutto per comprendere un tratto della nostra storia recente di un dibattito abbastanza
Importante lungo che ha poi accompagnato alle trasformazioni culturali
Nei ringraziamenti dici questo libro avuto una scrittura molto lunga di quasi quattro anni o più di quattro anni ecco allora questo che non è solamente una raccolta un saggio ma in qualche modo è il ritratto di un'Italia di un pezzo d'Italia
Come Stato scriverlo in quanto che è costato in termini proprio di fatica così detta accademica
Sì diciamo il il testo e lungo forza ancora più lungo vissuto tagliato altre cento pagine perché signora raccontare tanto
E lo spazio per il per l'autore sembra sempre poco voluta racconta realtà e lungo anche perché riprende la prima parte dei miei studi che si sono fermati a Bottai
La politica delle arti io sono stati da parte mi interesso molto a termine impolitico delle arti proprio perché c'è una commissione fondamentale ecco
Quindi il libro riparte proprio dal venticinque luglio l'ultimo tratto della politica culturale del fascismo nella persona di Bottai e poi si distende per gli anni che vengono quindi c'erano molte notizie e molte informazioni diventerà posso una bibliografia che disordinata piuttosto disordinata quindi cento e pagine di di di note giustificano il lavoro
Se non per il teste
No è un libro davvero davvero molto raccomandabile perché è un libro di storia
Di storia culturale
Che
Affrontare anche un po'una ma un mistero italiano che è proprio questa
Rapida capacità di ricostruire una struttura culturale che nasce un po'come nell'ultima fase del fascismo con questo personaggio assolutamente e morto molto particolare come e il gerarca mottetti fu poi uno dei dei dei motori del venticinque luglio del della fine un po'del fascismo e nella prima parte del libro spiegando le figure di Bottari
Si spiega come noi in realtà radunano S gli intellettuali anche non particolarmente omogenei a regime
Proprio perché si rendeva conto che da quella stava andando male che ci sarebbero stati dei problemi molto forti per il regime però lui spiegava che il fascismo potesse non erogati fascista tutt'altro sperava che il fascismo potesse continuare
Certo in condizioni mutate dovesse avere però a quel punto un impianto culturale
Più solido più più più robusto e nasce questa rivista primato
Che ha poi ecco cioè una continuità culturale
Si ritrova nella il veicolo culturale della Repubblica voi che è la televisione
Giorgio Vecchietti
Che era il suo il suo vice praticamente giovani giornaliste che poi diventerà una figura televisiva del giornalismo televisivo otto molto importanti quindi la la continuità D'Agostino il gas e quindi l'opportunismo
Di una serie di figure eclissi ritrovano
Giovani fascisti che poi diventano intellettuali comunisti
L'interpretazione qui che molto più raffinata dello scandalismo Rizzo strazio procederemo ci sono cose veramente
Veramente singolari Perrone conosciamo tante ma io Gian Maria Volonté tenente delle implica ed è merito di una formazione precise che viene addirittura arrestato dei fascisti
Vessazioni nei confronti della popolazione
Poiché conosciuta estimatore grandissimo attore come Volonté che fece dell'impegno politico
Tutt'altra la sua cifra artistica e fece grandissimi film evidentissimi dove una è una cosa e e non si spieghi
E e questo libro però qualche un filo veterinarie capire anche quel percorso punta no
Io devo dire dal cerco di riassumere
Quello che ed ecco perché contiene molto del libro appunto a il libro non è scandalistico ossia non sono
La missione di di personaggi stile di in uno da un qualcosa
Partendo dall'assunto al qua son d'accordo con Giordano Bruno Guerri quando dice realtà poi una cultura fascista non è mai esistita in realtà non c'è stato c'è stato uno a uno una visione del regime ma non c'è stata una vera prova produzione culturale del regime quindi il fatto che di artisti potessero gli intellettuali potessero comunque scavallare
Parte da metà del secolo agevole anche perché poi degli impegni particolare con regime non levano presi fatta eccezione di alcuni grandi intellettuali o artisti faccio il caso di Mario Sironi questo dato di fatto
Sì è una cosa da complessità del passaggio si è noi abbiamo sicure
Contraddittorie ricitato giustamente Gian Maria Volonté che non abbiamo conosciuto nelle vesti di Aldo Moro Todo modo del rispetto dei chiare fresche dolci acque quindi personaggio scenda sedicenne aveva il dovere quindi forse Lisi qualcosa si vedeva del del caratterino Gian Maria Volontè però non è solo Germania pronte certo tutto il fronte cinematografico difficile citarne si sposta va ad Lido di Venezia si porta dietro
Nell'intenzione del regime di di proseguire aveva azione filmica propagandistica fa sono cose importanti ma ancora più importante quel travagliato passaggio
Inteso in due mondi Bottai non intende con il venticinque luglio
La fine del fascismo intende la fine di Mussolini ossia di un'interpretazione del fascismo col quale lo ha sempre condiviso perché si si traggono i viali di Bottai Bottai ha un rapporto molto difficile con il Duce di amore e di odio
Lo dice a un certo punto è tutta bestie tutto fiuto è opportunista ma sa anche essere voi intelligente di saper quindi discorso da Bottai Mussolini è piuttosto complicato
Giustamente dicevi
L'imprimatur Bottai sono operazione lei dice il momento in cui paese sta affrontando la guerra da guerra anche difficile è una guerra di civiltà ma la guerra di civiltà badate bene
Lui l'oppositore una non trovano i tedeschi c'è la civiltà che sta schiacciando l'Europa e l'inciviltà della Germania
Dall'altra c'è la Russia fronte russo che sa benissimo che l'intellettuale non sono così compatti nel nel dichiarare alla Russia questa ostilità italiana in fondo
Nella stessa lo stesso fascismo sono germi di socialismo quindi massimalismo che loro qualche mai quindi il fronte russo non viene coperto dagli intellettuali il fronte più in generale de vengono chiamati a raccolta si non lo sforzo ultimo uno sforzo tragico lo sforzo che poi si conclude con venticinque luglio quindi parte di questo libro inizia proprio dalla fine tutti fascisti
E certo è l'arrivo di Bottai e sicuramente il primo protagonista poi vedo viva un secondo protagonista di questioni più che è tutto l'opposto e Palmiro Togliatti
Che arriva a Napoli anche qui ci sono pagine molto belle vengono viene viene citata la famosa svolta di Salerno la linea del partito comunista che al contrario di chi si aspettasse una forza rivoluzionaria si inserisce subito nel governo con Badoglio l'erba la pregiudiziale repubblicana in cui tenevano tanto socialisti e azionisti
Svolge insomma una rete e ci e per questo dicevo è anche un libro di storia vengono vengono scelte dire anche gli studi su questo su questa questione Togliatti
Julia capo politico che ha conosciuto due Paesi nell'arco di tempo fra gli anni venti negli anni che sono la Spagna che l'Unione Sovietica delicati ormai non sa quasi nulla così come tutto il gruppo dirigente del Partito comunista è fatto di gente che sta dei flussi Spagna appunto
Oppure di gente che sa ridere sostanzialmente
Scritti va mi h non hanno non conoscono letteralmente il Paese Togliatti se ne rende conto subito
E cominci ad arruolare giovani che sono nati sotto il fascismo e vengo dal GIP Gioventù universitaria fascista
E e qui c'è l'incontro con potrà
Nel confinano ricevere Giorgio politica non altri
Di questo tipo
Ed è lì che si fonda diciamo così tutto il ceto intellettuale del PC che prende subito quattro militanti diciamo che prende subito contatto con gli intellettuali
A cominciare dal rapporto con Croce Napoli che conflittuali
Ma ecco c'è anche un ritratto della della cultura grande cultura napoletana
Grande cultura liberale
E hai dato grande orizzonte a questa ripudiati deriva era
La sera del ventisette marzo del quarantaquattro
Va nella sezione di San Potito non viene riconosciuto perché smagrito veste male questi occhiali con montatura di ferro non lo riconoscono Cacciapuoti gli altri brand prossima Lenzi vorrebbero così chiudergli la porta ma dice ma è arrivato il migliore
Migliorativa dopo venti anni di assenza dell'Italia come giustamente ha ricordato unitaria che Luís in parte attenuto incontra tenuto in contatto con Radio Milano Libera sa
Lui Radio Milano liberta
C'è un bellissimo passaggio libro delle Giorgio Bocca che fa un analisi dei testi di Togliatti quando parla del Trina vissuto
O cornuto Mussolini usando una terminologia molto simile a quella fascista quindi abbastanza forte allegato agli atti e entro gli atti immediatamente
Sparge questo questo sì me di novità nel mondo intellettuale napoletano ma facciamo un passo indietro del mio libro però in qualche maniera
Li anticipa Poirier analizza anche i termini della svolta di Salerno
Qui c'è una questione molto importante da vedere allora nel libro di Aga Rossi si dice che
Limitrofo e Togliatti presentano Stalin un Progetto Pruzzo Progetto è un progetto anti monarchico è un progetto anti badogliano fascisti andranno tutti puniti e via discorrendo
Sembrerebbe che deve stargli abbia corretto questa questa posizione e lo manda lo libera sostanzialmente dalla Russia facendogli fare un lunghissimo giro che parte da Mosca va a Baku
Da Baquba atterrando a Teheran passa in Egitto al Cairo dal Cairo arriva finalmente ad Algeri ad Algeri lo fanno splatter nella coloro che un giorno dopodiché può finalmente partire
Con la nana Scania non toscani
Ecco in realtà però è vero fino a un certo punto perché in un discorso di Togliatti di qualche anno prima di qualche tempo prima alla Sala delle Colonne a Mosca qui Richard già questa posizione i
Molto realista quella che poi
Prenderà in seguito come giustamente ha ricordato che l'Italia comunque su tutto cioè il fatto che Stalin ha già accreditato con il suo ambasciatore il Governo badogliano
Quindi lo fa trovare fondo di fronte a fatto con al fatto compiuto
A questo punto credo che tra gli atti molto realisticamente inizia a fare quel lavoro che ricordavi tu ossia doveva in sezione chiede quanti sono gli spiriti dicono sono circa quindici mila si arrabbia moltissimo sono molto pochi gli assolutamente imbarcate tutti senza distinzione anche se sono stati fascisti non facciamo andiamo di palato fino al mio motivato grosso prendiamo c.t. c'è da prendere
E soprattutto si rivolge sia la città ma si rivolge anche alla grande e provincia napoletana quindi dipendere contadini operai da dove ci sono per ricostituire questa forza emblematico l'incontro che avrà con Malaparte
In un bar provarlo redivivo dicendo che non è stato sempre comunista pure sofferto il il confino a nell'isola
Il confine dove Caprino che Bell avrebbe avuto uno screzio perché così liberato grazie all'amicizia con con Ciano però Lodi vantava questa cosa dagli atti
Non ci chiederà molto a ma la parte anche se comunque c'è da dire che Malaparte
Rappresenterà sempre Togliatti una sorta di di ammirazione ammirato vedere ma la parte e comunque e l'inizio del tema la storia molto complicata molto difficile ed è rapporto appunto con la grande cultura napoletana che non è così via ponte la grande cultura italiana
E ecco allora siccome poi Massimiliano suo ecco proviamo allora spostarci Napoli e questa e quasi a un certo punto c'è un passaggio del libro Napoli sembra a un certo punto la capitale del comunismo italiano perché ci sono anche figure antiche esce il primo segretario del Partito Comunista Amadeo porti Orsini sciura
Che
Per perché cerca di di esistere assai svolta a tutta un'altra posizione era già stato espulso lui gli aveva subito che fa Bordigato sì informatico rossa si irrompe anche perché hanno subito una sciura piccole decisioni ecco c'è c'è un bellissimo niente odio
Nel libero di Giorgio Amendola della sua vita che lui torni a dirigente comunista giovani minacciare portanti dirigente comunista Napoli dove ricordava di avere un consiglio
Che era credo di parte materna
Comune che era comunista non era liberale come suo padre era comunista e allora fa a trovarlo contento di dire questa è la regola della famiglia era comunista ora saprà che io sono comunista sarà contento gli Bures
Il silenzio sono Giorgio sull'ultimo libro che sono comunista dei sul dall'altra parte del NARS Della Porta si sente chiedere Magic comunista Sergio come piccolissimi comuni singoli atti battendo in lasci stare un passo tra qualche ora il CIPE canina voglio grazie queste utili passiamo invece a Roma dove poi
Il governo già forse
Non più Baggio io me ne Bonomo si forma un po'anche la la presenza di governo del PC sì il passaggio tra Napoli e Roma va ancora però completato con un fatto che è bene ricordare
A Napoli Cluj Togliatti
Fonda la rivista che sarà poi la rissa principe del Partito comunista fonda rinascita rinascita nasce dall'idea di fra gli atti ma di altri intellettuali vicini ad esempio Paolo Ricci che grande pittore napoletano
Comunista farà con la prima copertina
Credo che da Cossutta essa sarebbe bene indagare quanto di primato ci sia dentro rinascita perché in fondo
Ci sono degli editoriali in cui c'è una richiesta di Togliatti un appello al del realismo che si trova già nell'ultimo nell'ultimo Bottai
E così via dicendo il ruolo che alla cultura Napoli coi ricordiamo c'è stato lo scontro a Salerno col Governo e Salerno un incidente con Benedetto Croce
Lui continua a chiamare stagionalmente don Benedetto don Benedetto don Benedetto Croce chiede le scuse ufficiali e li mette all'ordine del giorno
Evidentemente in Togliatti c'era l'intenzione di di di date realizzare i liberali c'ha in una visione aperta in campo aperto dove lo scontro principale si sarebbe rivolto tra Partito comunista e e democristiani
Cioè l'ingombro dei liberali e sono stati anche parte dell'antifascismo che sono ancora in quegli anni in quarantaquattro parte dell'antifascismo viene da te realizzato da da Togliatti Togliatti poi arriva a Roma a Roma si sposterà anche la redazione di di rinascita quindi questo è un segnale molto forte
La Roman del del sindaco di tutti del volemose bene
è la Roma liberata dal generale Clark è una Roma che non ha fatto entrare i marocchini papà non ha voluto le forze armate che seguirono quelle francesi che hanno compiuto disastri hanno compiuto Cassino nella Cecenia
è una roba che però vede le calze di nylon vedere ragazze grappa tesori calmati serve addirittura passaggio dei carristi americani che dicono siamo bloccati sulla via Appia perché qui c'è tanta gente del pericolo da mettiamo anche sotto è tripudio però Roma cominciano i primi i primi distinguo
Uno dei primi appuntamenti
Campo culturale del partito comunista organizza la mostra contro le barbarie nel quarantaquattro vengono chiamati Guttuso vengono chiamati tutti i grandi artisti Mussolini di qua e di Pd guardi congolesi devono rappresentare
è molto grave cristiana questa mossa che in realtà le posizioni sono tantissime in fondo si racconta il martirio da un punto di vista cattolico non non certo comunista di questo se ne accorge
Quella che io chiamo la penna in tinta mi fiele
Antonello Trombadori melodramma da orientare domatori se ne accorge e fa un lunghissimo lunghissimo articolo su Rinascita ENI e li analizza uno a uno gli dice cari miei
Questo fatto questo può intanto questo voi avete fatto tutti qualcosa
Ma non avete fatto ancora la cosa importante ossia uscire da quell'alveo romantico
E porvi invece in termini rivoluzionari rispetto al mondo che cambia quindi banche Guttuso dice lo stesso punto uno che è stato bravo che è bravo perché ha fatto così
Queste uccisioni tra tedeschi e italiani partigiani uccidono i tedeschi però anche Guttuso alla fine ideologicamente non ha strutturato verità ancora da una vecchia cultura
Fate un altro giro ripulite vi è poi ritornata
Tanto è vero vanno successivo coi organizzerà con Trombadori per Guttuso corpi Koons un'altra mostra che debba conterà ancora storie del genere da qui si apre un
Il fascicolo soltanto Antonello Trombadori è un figura importante l'onestà Giorgi proprio perché ai intanto aveva una grande autorevolezza perché era stato uno dei cardini della lirica
La statua Regina Coeli affetto impresa De Innocenti molto coraggio
E poi Birkenau intellettuali
Il figlio di pittori
Personaggio introdotto nella Roma artistica e poi perché era comunista
Molto molto sentito Giorgio Amendola ad esempio che era stato a Roma
Hanno quel poi resterà sempre questa figura magari un po'anomala nel partito che concessioni anche grande libertà soprattutto nell'ultima frase però sempre un personaggio importante che appunto per questo nel libro viene molto valorizzato
Sin da subito a questo rapporto come nel mondo intellettuale culture per
Sì qui Barco raggiunto un altro elemento perché calcolare
Dando un parametro
Al valore della parola distinta nelle fiere di di Trombadori ossia questa acidità molto forte che la ritroviamo i non offre ad esempio nove quando attacca
Sempre su Rinascita la cultura passata numerosi finire attui critico critico con lo stesso Togliatti andrà a sinistra di Togliatti cotta perverrà pure espulso che incitano all'odio gruppo i libri si manifesta ieri Monti tempo presi in tempo presente sì sì sì abbiamo questi personaggi che navigano dentro si parlerà di tribunale del popolo dall'inferno di nascita cerchi giudicherà poi alla fine tutto il lavoro fatto dell'intellettuale il tribunale del popolo però in nuce esce un tema e interessante proprio negli anni romani perché si porrà il problema
Su come raccontare e cosa racconta come come un racconto
Comunista è un conto me lo sconto realista
Che cos'è realismo Togliatti non lo sa ancora devo dire violetto trova le lettere anche pubblicata la lettera che Mafai gli scrive
Dicendo guarda caro compagno Togliatti e io sono stato sempre comunista ma le salme che macabra anche se ho lavorato negli anni del trenta ma non c'entrano niente e Togliatti dicevate che non ho una pregiudiziale nei confronti dello stile degli artisti
Anzi non ci abbiamo mai avuta quindi tu entra liberamente pure anzi inizia a collaborare con Rinascita
E però diciamo il problema di di Chicco se il realismo che già i russi si erano posti da trentaquattro in poi costano fredde Stalin
Chiamandoli intellettuale ingegni delle anime
C'è il superamento del romanticismo francese di quello che era tutto il mondo occidentale ecco non ci arriva un po'di via gli anni romani mettono in luce questo problema ma ancora non non è chiaro bisogna aspettare qualche anno
Quella per capire bene invece la portata negativa di questo di questo giudizio che
Ho e
Su
Possiamo adesso toccherebbe e alcuni altri
Alcuni altri passaggi delle magari in modo un po'di riso ridurlo sopra si videro Tudisco c'era il mio
Micheli diciamo mi riaggancio a una delle considerazioni che all'inizio del
Diciamo del capitolo su Togliatti che il rapporto Gramsci e quindi anche con una idea fondamentalmente di cultura in parte differente perché finitura conti anche chi è Palmiro Togliatti non solo da un punto di vista biografico politico strategico ma anche da un punto di vista culturale grande appassionato di botanica lunghe passeggiate in montagna grande conoscitore della cultura classica meno però di quello che circola nel mondo contemporaneo e quindi meno innovatori sembri quasi dirci e più in qualche modo
Un uomo che cerca di ripercorrere anche con una sorta di metodo nel rapporto tra intellettuali e politica quella che una tradizione la tradizione classica in questo devo dire che si scorge un po'quello che accadrà anche dopo il rapporto che Mammano poi a un certo punto diventa conflittuale con alcuni intellettuali di sempre con il caso di Vittorini questo diciamo che in qualche modo segna anche un una fase differente del rapporto tra intellettuali del partito comunista italiano al tempo stesso un'altra cosa che ho trovato molto importante
E che la complessità del dibattito che tu ci racconti
Lo dice anche Riccardi nella prefazione ci proietta forse nel comprendere qual è invece il male di oggi perché questa è sempre un doppio binario vettura conti allora
Il il primo caso la prima crisi cultura conti del con il pc di Vittorini sembra in qualche modo essere diciamo nasce insomma da una da una recensione di Fabrizio Onofri sull'Unità che in qualche modo in forma quasi stizzita a parla di Uomini e no come di un romanzetto a un articolo abbastanza
Diciamo anche fuori un po'dalla dallo stile dello stesso Onofri acconto da qui nasce una sorta di la frattura e e per Onofri il rapporto tra intellettuale e partire politica ma immediatamente differenziato ecco qui diciamo nasce un'altra fase sui
Verso cerco di
Dire di capitolare Gramsci allora Gramsci vi ho voluto ricordare un po'sulla scia del dibattito che c'è la questione dei dei dei diari del lettere dal carcere
Tanto o di portare fuori pure la storia della famosa lettera di Grieco del ventisei amici c'era Diego scrive questa lettera una lettera che ebbe ancora oggi secondo me meriterebbe di essere compresa bene chi è il mandante di quella lettera vecchie piego sa perfettamente che mandano lettere genera gran ciclo glorioso nella sempre questa lettera voi parte contrasta Niboli francobolli da Parigi aver Mosca non si è capito e questo è ancora un affare avverto che magari l'Istituto Gramsci ci dirà un giorno come pure come è andata a finire la questione perché Tatiana asciutti più che Giulia più giramondo di Gramsci Tatiana quella procurerà per tutti gli anni va da Touring coi il suo calvario
Richiedere ai diari Kiss dopo la morte di Gramsci vengono mandati a Mosca e c'è una lite perché si diari dipende dal piano redatto inviati Stalin decide alla fine vita via Togliatti quindi da qui nasce tutta una serie di di considerazioni che si possono fare
Sul rapporto tra Gramsci e Togliatti Togliatti sicuramente
USA USA Gran CIPE di accreditare la figura del partito per dare un un'aurea questo partito sicuramente forse gran c'è quella data non avrebbe più riconosciuto sicuramente io sono incerto con Gramsci si era allontanato da posizioni comuniste meno da quelle iniziali
Poi successivamente si deve passare a a quello che invece il canone chiusa la parentesi Gramsci bilanci poi e qua però voglio aggiungere un un aspetto importante tu giustamente hai ricordato la matrice culturale di di Carducci e di agli atti tra gli atti carducciano fondamentalmente Torino Carducci ama chiama luglio ama ragazzo di buona famiglia cioè più che un altro sceglierebbe Napolitano a Napoli figlio del liberale un golfista che però ha messo in scena un Miller teatro quindi insomma Amar ragazze
Gran ci aveva dato l'altra indicazione nel nell'organico nell'intero organico era colui che stava all'interno invece organicamente la società quello che invece prende la parte cattolica non tornerà intellettuali
Ma i cattolici il quarantotto né legnata che andranno al Partito Comunista
La vinceranno proprio perché sono immersi nella realtà di tutti i giorni
Terzo argomento chiuso quello di di di Gramsci
E quello relativo a un offrire Onofri emblematicamente per tutti gli altri perché se da una parte Onofri
Come Trombadori sono delle pene manganello contro i compagni che sbagliano realtà non sanno dare
Una soluzione al problema
E fa nascere Viagrande Svevo italiano
Cioè se io dico che ebbe quello che sta facendo se è sbagliato ma rispetto a questo principio forse del principe che aveva il principio sbagliato ma in realtà ci si limita a un affondo molto duro bisogna aspettare
Proprio quarantasette soluzioni dis danno fino in Polonia per capire quello che il realismo socialista però in quella data il dibattito si fa cocente
Prendiamo il caso di Vittorini Vittorina riconosciuto dagli atti perché trova forse da un alpino un soldato dell'Armir in uno zainetto trovò mia no lo legge ne rimane affascinato dice questo e l'intellettuale che noi dobbiamo che c'è questa questo primo innamoramento verso verso Vittorini
Non è amato però da Onofri con giustamente ricordavi non è amato dalla gran parte del partito
E sarà sempre una spina nel fianco per tutti i cittadini perché poi vedremo il rapporto tra intellettuali e politica l'ultima partita con la più tragica si giocherà tra Vittorini e Togliatti
Certamente e questo e questo nell'altro aspetto in comune europeo toccare adesso poi ci torniamo a zero li abbiamo già stava rientrando a per così dire va be allora solo per completare il veder dare anche all'ascoltatore il quadro un po'diciamo così geografico un partito da questo schema e forse sbagliato ma insomma
Napoli Roma e nella milanista dove finalmente il PC incontra la cultura in un ambiente sociale
Diverso
Milano città industriali miscela classi operaie c'è la cultura industriale c'è un approccio quindi del tutto diverso rispetto a don Benedetto a Napoli o le polemiche dei pittori romani e c'è un filo conduttore Piero questa vicenda o cioè perché l'approccio dei pc e la Costituzione
Della cultura Lippi della della politica culturale del Pci non avrebbe potuto prescindere da Milano
Se ne può prescinderne esattamente no no va processato perché la dorsale del Liber composta da una vertebrale che sono le dei tre città Napoli Roma Milano esattamente sono e non metto Torino perché la Torino operaia non metto altri sta mentore tre città che sono state
Punti di di grande
Forse è una storia d'Italia e neanche mezzo la Sicilia simile è stato in fondo lo sbarco di luglio ha spianato la strada le truppe tedesche indietreggiava no le alleata avanzavano il primo blocco era stata Cassino quindi l'arrivo al tentativo di Salerno di scendere a Salerno da parte degli americani non è riuscito a far
La seconda sicuramente Roma perché Roma è stato per il fulcro politico ma Milano
Questo a Milano
Che ha sofferto molto perché voler magica le sofferenze napoletana dei bombardamenti del del della follia nazista
Se il margine a Roma ma ricordiamo la Roma sta dando il sedici ottobre detto romanzata di trecento morti delle Fosse Ardeatine
Milano
E forse il venticinque aprile forse la fine di Mussolini e le le l'atto finale Cardinal Schuster tentativi di di mediazione ma è una città altrettanto ferita bombardamenti Milano l'hanno bloccata e il come della Mukata
Hanno distrutto da parte del ossia della funzione industriale produttiva di Milano ViviMilano atterra però Milano giustamente
Una città dove
La cultura si respira a Vienna del Futurismo che nato primo Mussolini socialista
Esagerazioni purché punte senior Cristina svoltisi sono a Milano non sono non sarà a Roma la minaccia scesi per marciare su Roma non se marciare da da Belluno a Roma
Milano Verona piazza anche molto difficile perché e lì il partito concesse con tra i primi per la prima avvisaglia di quello che
Il fronte intellettuale
Tanto parliamo del fronte culturale delle degli intellettuali che si riuniscono e Alleanza per la cultura lo scontro di Bologna è fondamentale io parlo degli artisti questo caso maggiormente sono gli artisti se interpretati
E son quelli che fa rifacendosi a a Picasso trovano nell'oltre che mica la soluzione del problema
Artistico ma del messaggio che si vuole mandare
C'è una una bella considerazione si può fare se noi avessimo dato retta perché come se avesse dato retta la sinistra essere corretta alle bandiere di Turcato
Ma anziché alle bandiere rosse di Guttuso ci sarebbe stata sicuramente un'altra immagine della sinistra e del fatto che si è giocato il bandito di di Guttuso quello di Turcato la dice lunga
Qui lo scontro duro però e qui esce il primo primo avuto Togliatti severo
Di fronte a un quadro di Emilio Vedova lui parla di scarabocchi mi dice ma che volete maniche un un operaio del Polesine vado a vedere la mostra con donne che hanno la pancia del se non mi non ha spaccato
E si possa così capire cosa cosa vogliamo nella sinistra ma diciamo sciocchezze meramente per cui bisognava riprendere in mano tutto e raccontare al popolo quella pittura di popolo che poi viene fatta da da da Guttuso protezione perché la frattura è grossa
La frattura all'interno della sinistra di personaggi che comunque rimarranno di sinistra il Maggio non Santomaso Vedova Turcato Gruppo degli Otto di liberale vicino a avventure Nando Venturi è gente non fascista
Sono antifascisti che il Partito Comunista espelle dal suo corpo una parte creativa quindi non ho ortodossia sempre come tale
Funziona ma spende la parte viva del e e vi chiedo che questo libro voglia andare anche dell'immigrazione magari
Mi sarà concesso negli anni poter proseguire gli studi
Di capire un po'che cosa è successo perché i programmi del sud dell'Italia di oggi in fondo dove siedono anche Murgia tantissimo pure insomma parte di questo strano Sabina Moggi
E sono i conti che non facciamo con problemi questi diciamo il branzino altri altre problemi su questi
Vantaggi per questo c'è questa proiezione futura elezione
Molto molto imperscrutabile fare uscire Vittorini che ti dice
Tu politica se la cronaca io cultura sono storia e declino tu sei la cronaca come se nella storia dire non me ne sono manca il corto
Il vizio riserve di Uderzo Richard lasciati iniziando Togliatti a dire ma io non mi ero accorto neanche il fusto né iscritta al Partito comunista gravissimo
Sì in effetti una una considerazione un po'banale posso posso forse azzardare una perché ricordo anche la presentazione che è stata fatta di questo libro
La Galleria d'arte moderna dove il tema è stato toccato da persone più autorevoli di me in questa polemica con l'arte moderna che segna un punto di frattura significativo di di Togliatti con la cultura di nell'immediato dopoguerra
E emerge un po'quello che diceva prima Massimiliano un po'la il tradizionalismo culturale dico il suo essere un po'un bravo preside vanno un intellettuale un erudito più che un intellettuale moderno e l'espressione ecco quella bolla devo poter concludere se il PC avesse scelto il mestiere di Turcato piuttosto che quelli di Guttuso la sinistra sui libri diverso non è
Non è un male se consente di rubiamo insomma Crispi il profilo del franco serio e io no
Certo Togliatti è un brav'uomo da questo punto di vista a una visione tradizionale da cultura l'Italia avrebbe avuto bisogno di uno scatto in più sicuramente uno scatto in più
Pensare che l'intellettuale in fondo sia il figlio di brava famiglia di buona famiglia che ha compiuto i suoi studi di cui si vanta molto perché distretti ricorda Massimiliano lui nidiate
Il cruccio sua di non sapeva ancora tutta bene a memoria in greco d'antico quindi a uno sfoggio a un'esibizione di di una cultura che però in fondo è la stessa cultura divise nutrito anche il mondo italiano degli anni Trenta degli alimenti non non vedo nessuna novità rispetto e così le le bandiere di di Guttuso in fondo sono
I video milioni Neri di Sirolo nei tra l'altro neanche molto amato da Mussolini anzi per niente amato Mussolini visioni Musolino ha capito neanche
Che Silone va interpretato lo spirito del fascismo più profondo così come tra gli atti non capisce che lo spinotto del comunismo o della o della novità viene interpretato dai giovani in maniera del tutto innovativa e quindi chiama scarabocchi e questo però torno a ripetere è un fatto molto grave un appuntamento che la rissa mancato dal quale poi a accaduta negli vengono tutti i problemi successivi
Scegliere un Autore piuttosto dall'altro ci chiamare i i grandi scrittori il gruppo viaria Diana
E metterli alla gogna in quella maniera vergognosa perché non non esprimono compagno partigiano insomma
Grazie
Ecco proprio in conclusione visto che se abbiamo abbondantemente sforato però cioè diciamo proprio le ultime righe del libro
Per me sono significative perché raccontano del dell'ultima volta che Guttuso vede Togliatti a Parma
Dice a un certo momento della conversazione mi accade di dire in fondo non è difficile dipingere e Togliatti subito già e difficile pensare questa forse fa il paio con la frase è quella di Turcato e delle bandiere perché il sì dei conti qua
Sì suo figlio esauriti gli esordi che molto filosofica però ci racconta forse anche che poi l'idealismo l'opportunismo
Citati in copertine nel titolo sono anche voi in qualche modo animati da come abbiamo detto prima da grandi incomprensioni da grandi
In qualche modo differenze di metodo ma soprattutto differenze di concerto e capire cosa
Poi sia utile nel nell'arte nella cultura cosa sia poi utile all'Italia e al e agli intellettuali e quindi diciamo che questo è un libro che a mio avviso trova il suo massimo cosa ne pensi era diciamo necessita di un se quelle perché chiaramente poi avremo tutta una serie di problematiche poco costoso esatto poi alla fine
Ci sono tanti problemi ancora nel sessantadue e passa dietro cioè lo zero è simile a quella dei libri se il Gruppo sessantatré
Non cedono dove di giorno silenzioso e libertà di scelta
Bene allora ringraziamo ancora Alessandro Masi idealismo e opportunismo della cultura italiana mille novecentoquarantatré quarantotto edito da Mursia grazie per essere stato con noi grazie grazie ad Iva Radicev dalla parte tecnica voi che ci avete ascoltato è seguita fino a questo momento rimane devono i perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale