Intervista ad Erasmo Palazzotto sulla crisi siriana e i bombardamenti israeliani alle postazioni iraniane

Con Erasmo palazzotto di liberi e uguali parliamo della della crisi siriana parliamo degli sviluppi della crisi siriana
E di questa riunione del Gabinetto di sicurezza in Israele che come sappiamo continua i raid su contro postazioni era Aniane che si trovano appunto al confine
Secondo lei questa situazione rischia di diciamo di aggravare la già terribile situazione che c'è in Siria
Verrebbe da dire qualcuno fermi Straelle siamo in una condizione
In questo momento catastrofica per tutto il Medioriente
Questo attacco di Israele in Siria oltre a far degenerare ulteriormente situazione siriana
A far pagare un prezzo comunque popolazioni per i civili perché preannuncia come dire una recrudescenza del conflitto
Risponde a una strategia ben precisa che e Arabia Saudita
Ormai hanno messo in campo da da un po'di tempo che
Sostanzialmente il
Conflitto aperto sul terreno siriano con l'Iran
Ha prodotto
Di fatto la rottura
Degli Stati Uniti su l'accordo con l'Iran
Ne siamo davanti a a una condizione di irresponsabilità
Del Governo degli Stati Uniti d'America che asseconda diciamo questa strategia direi anche sushi da perché idea che in qualche modo un conflitto su scala regionale Possa garantire
Un nuovo ordine nell'area mediorientale
Governatore da Israele Arabia Saudita
E il reale nel senso che
Una regione diciamo che ormai da vent'anni attraversata da questi conflitti con interi paesi rasi al suolo
Può diventare semplicemente una condizione di insicurezza per lo stesso Israele per l'Arabia Saudita abbiamo visto come il conflitto in Iraq e quelli in Siria sono stati la condizione fondamentale su cui è nata una minaccia pericolosissimo come Leasys
Quindi da parte degli Stati Uniti c'è una grandissime responsabilità ad assecondare questa strategia
Ad assecondare
Queste se nuovi venti di guerra che Israele sta muovendo sia sul piano interno trasferimento dall'ambasciata a Gerusalemme il sostegno a Israele nella nuova crociata contro i palestinesi
Il sostegno all'Arabia Saudita
Rispetto alla guerra in Yemen
Noi rischiamo che con la situazione degeneri oltremodo soprattutto come abbiamo visto
Precedenti attacchi che anche gli Stati Uniti la Francia il Regno Unito hanno hanno messo a segno nei confronti della Siria anche di trasformare quel conflitto in un conflitto globale
Tra i tanti è vero che che Israele ha ricevuto degli attacchi sulle alture del Golan proprio da quelle postazioni
Ma
Lì cioè un punto di tensione fortissima che riguarda diciamo
Delle pensioni al confine
Che ci sono state tra Israele
La Siria io penso che da questo punto di vista quello che mi preoccupa di più
è il silenzio e la comunità internazionale e il fatto che oggi il diritto internazionale venga calpestato
Da interventi militari scomposti senza nessuna cornice legale dal punto di vista delle autorizzazioni senza il coinvolgimento delle Nazioni Unite
Basti pensare appunto citavo prima il la rottura dell'accordo sul nucleare con l'Iran
Una rottura che è stata annunciata dal presidente Trump ma che ancora non in sé diciamo un un effettività proprio perché è un unicum nella storia perché quello è un accordo comunque ha una validità sul piano del diritto internazionale un accordo che è stato siglato sotto leggi alle Nazioni Unite che è stato ratificato dal Consiglio di Sicurezza con valore formare attori tra l'altro a Mila saltare un accordo multilaterale
Che appunto rappresenta diciamo questa rottura rappresenta un unicum un precedente pericolosissimo perché è chiaro che si abbassa il cambio d'amministrazione per mantenere fede agli impegni presi sul piano internazionale
Questo diventa
Molto pericoloso soprattutto cancella la validità del diritto internazionale di cui invece i Paesi occidentali Stati Uniti e l'Europa si erano sempre fatti garante
Dicevo prima c'è un problema perché non c'è stata una violazione dell'accordo da parte dell'Iran che quindi giustifica una recessione a parte gli Stati Uniti è una scelta politica unilaterale che mette in discussione un percorso soprattutto rischi appunto di diventare il preludio di una condizioni di stabilità regionale che sarebbe un disastro per gli equilibri la sicurezza globale
L'Unione europea
Dovrebbe far sentire la propria voce
Diciamo che
La crisi mediorientale soprattutto la vicenda
Dell'accordo alla rottura l'accordo con l'Iran
Rappresentano anche un'occasione se così vogliamo dirlo con l'Unione europea
Nel senso che rappresenta per la prima volta per la possibilità di costruire una politica estera autonoma improntata sulla pace di svolge un ruolo positivo
E di assumere diciamo una leadership che gli Stati Uniti hanno deciso l'acquisto dei che hanno deciso di rinunciare schierandosi dentro quelle che sono le tensioni regionali
Con una parte ben precisa invece di lavorare
Per la stabilità per la sicurezza e questo è un ruolo che l'Unione europea potrebbe potrebbe oggi svolge re restituirebbe legittimità prestigio internazionale ad un'Europa che invece sul piano la politica è stata sempre dimostrato troppo debole e inconsistente le dichiarazioni dei leader europei vanno in questo senso di difese di tutte l'accordo con l'Iran bisognerà vedere se poi ci sono delle conseguenze sul piano fattuale
Ovvero se
I Paesi europei saranno in grado di implementare con l'accordo di renderlo effettivo perché c'è da dire anche che in questi anni prima del di tirarsi fuori sempre uniti hanno
Come dire
Limitato hanno ostacolato il pieno realizzarsi all'accordo hanno fatto in modo che
Le banche che dovevano essere garantiti alcuni investimenti potessero diciamo in qualche modo lavorare con l'Iran
Da questo punto di vista l'azione invece l'Europa per l'implementazione con l'accordo è stato assolutamente debolissima
Immagino che da questo punto di vista
L'Europa
Händel Medioriente diciamo il proprio vicino di casa dovrebbe essere molto più preoccupata di una condizione diciamo di stabilità di questa natura
Invece di lavorare perché l'Iran ha tornasse a essere un un un player nel nello scenario globale giù politico
Di stabilità
Il rischio che noi corriamo che oggi i passi avanti che sono stati fatti in quel Paese che nella leadership moderata di Rohani venga messa in discussione perché quella comunque una classe dirigente che ha investito
Dentro una dinamica di reinserimento è una comunità internazionale di un accordo politico e che oggi viene smentita e quindi quella smentita rafforza le frange più estremiste
Del del paese e quindi rischiamo che l'Iran torni in mano
A quelle frange la situazione degeneri in un conflitto aperto a questo punto con Israele con l'Arabia Saudita che avrebbe diciamo visto anche e in questo caso diciamo gli armamenti di cui dispongono e il fatto che l'Europa gli Stati Uniti in questi anni hanno investito enormemente o meglio hanno fatto grandi affari con le potenze mediorientali con l'Arabia Saudita con Israele intermedi vendita di armamenti
Il l'esito di un conflitto di questo tipo potrebbe essere veramente disastroso e potrebbe non limitarsi a un semplice conflitto regionale tra qualche Paese non potrebbe diventare e degenerare presto escalation livello globale
La ringraziamo Erasmo Palazzotto del