Arresto del sindaco pidiessino di Genova Claudio Burlando per truffa e abuso d'atti di ufficio; "dubbi" sull'operato della magistratura

Il senatore Carlo Rognoni giornalista è stato direttore del Secolo decimo nono quotidiano di Genova
Riunioni lei conosce Burlando il sindaco della città ligure che è stato arrestato ieri che opinione ne ha
Ma io metto le mie due mani se ne avessi tre le metterei trema sul fuoco per testimoniare che è uno degli uomini più corretti tra l'altro personalmente ha un carattere schivo rifuggire dalla platea così dalla spettacolarità della politica è uno che tutti riconoscono anche quelli dell'opposizione che una persona preparata seria che studia i temi sicuramente questo è un infortunio io spero che sia un infortunio dalla magistratura questo non vuol dire carrucola o dopo di che la magistratura avrà pensato che così ci siano
Elementi e ci sono perché esso intorno a alle colombiane Olivetti ha chiacchierato molto quello che è certo è che precolombiane diciamo sono stati fatti grandi investimenti da Prandini
In Italia più che a Genova ancora dopodiché benissimo si indaghi ma io voglio dire credo che Burlando uscirà da questa vicenda per tale senta l'organico lei però ha sollevato delle obiezioni sul fatto che la magistratura sia ricorsa ancora una volta a alla alla carcerazione ma io sono rimasto stupefatto dal fatto che il giorno precedente Burlando è andato dal magistrato portando un suo memoriale dichiarando di essere a disposizione per due ore è stato
Per illustrare tutti i problemi così come lui lo conosceva
Dopodiché nella notte il magistrato decide che alle sei e mezza del mattino alla Guardia di Finanza deve arrestarlo quando probabilmente bastava alle sette che è un'ora magari più normale telefonare il sindaco di li guardi ho bisogno di rivederla una volta che l'hai chiamato dirli non mi non sono convinto di tutto quello che lei mi ha detto devo restarlo all'arresto senza andare a ricorrere a queste spettacolarità dopodiché voglio dire il giudice avrà le sue ragioni spero che le spieghi che noi non dobbiamo essere intimiditi quando abbiamo la sensazione da cittadini che nei rapporti tra i poteri ci siano dei problemi di correttezza e di funzionamento corretto io credo che uno che viaggia a testa alta deve poter dire in difesa della democrazia quello che pensa e non è necessariamente obbligatorio per avere la coda di paglia e dire che i magistrati hanno sempre ragione ai magistrati sono come i giornalisti come i politici di Lazzaro e di bravi e di penombra cosa pensa della linea di difesa del PDS sulla questione morale questo veramente per esempio il caso di Genova dimostra chiaramente che con Tangentopoli non c'entra niente Leon proba
è un problema di atti amministrativi di un sindaco che se andiamo a vedere tutti i sindaci d'Italia i problemi che hanno nel rapporto con tra pubblica amministrazione e magistratura ci sono tanti problemi perché le burocrazie sono tali che spesso i Sindaci per decidere hanno delle azioni che sembrano andare al di là della norma ha detto questo io credo che sia sinceramente giusto ripetere e chiarire che da tutto quello che è emerso e cioè la grande cupola la grande divisione del potere beh e del rapporto tra potere affari contenti ieri e nel affiliati De Benedetti dimostra molto chiaramente che c'era un disegno di finanziamento occulto e di tante tangenti zio dei partiti in funzione anti PC e erogate nel dire che noi facevamo parte di quella cupola fa ridere detto questo io vorrei ricordare che un anno fa alla Bolognina due la famosa Bologna due segretario Occhetto fece un discorso Duris Simo rispetto anche la nostra storia e quindi rispetto anche al consociativismo e rispetto alla cataratta di tensione alla caduta di attenzione che noi stessi abbiamo avuto abbiamo delle colpe in questo e quest'l'abbiamo riconosciuto aveva riconosciuto un anno fa dopo di che pensare che per non essere stati attenti a sufficienza per avere il consociativismo come linea politica abbiamo condannato in un congresso
Ecco dire che questo oggi ci porta dietro delle condizioni difficili perché in effetti io credo che noi dobbiamo chiedere scusa agli italiani di non essere stati come partito d'opposizione sufficientemente attenti quando vedevamo delle cose che non capivamo ma la stessa cosa potremmo dirla dei magistrati dov'erano allora dei giornalisti dov'era non lo quindi voglio dire senza scuse senza voleva scaricare non si piglia le sue responsabilità e del perché non c'era o se c'era dormiva ma è ben diverso dal accusarci di essere parte di una cupola perché invece nasceva e c'era proprio in funzione anti PC
Due