Salone del Libro di Torino 2018 - Conversazione con Carlo Sini sul ruolo della filosofia nella sociatà transculturale

Radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo seconda giornata dell'edizione due mila diciotto del Salone del Libro di Torino siamo al padiglione quattro ebbe trentuno il padiglione lo stende di radio radicale
E questo oggi dopo il sottofondo bella dei tamburi abbiamo abbiamo un importante il filosofo italiano che risponde al nome del professor Carlo Sini benvenuto professore grazie grazie dell'invito allora professor la sua biografia immensa è sterminata noi abbiamo una mezz'oretta di conversazione direi questo in sintesi
Lei merito di filosofia teoretica all'università Statale di Milano nero accademico dei Lincei
E poi e poi diciamo il deus ex machina di questo
Nuova diciamo luogo filosofico che si chiama e crei metri mettermi dopodiché ne ne parleremo intanto professore la casa editrice Jaca Book ha ha preso il coraggio con due mani
E ha deciso di pubblicare i suoi volumi professore lei di che cosa si occupa quali sono i suoi campi di interessi perché io devo parlare al plurale campi di interesse perché questi libri sono interrotti riti e comincerò comincerò ecco proprio con titolo inizio di Carlo Sini
Non metto in favore di telecamera e la squadra di Stefano ma Rella sempre prontamente i cinquanta
Quali sono i suoi campi del sapere
Ma io sono un filosofo di formazione
Il mio maestro era Enzo Paci quindi mia origine sia fenomenologica Husserl Heidegger sia marxista sia della sinistra Sartre Liliana Merlo Ponziana eccetera questo è stato un lungo cammino per me
Poi mi sono imbattuto soprattutto in una meditazione sulle radici dell'Occidente sulla origine della razionalità occidentale con lo studio dell'alfabeto con lo studio della scrittura
E questo libro che lei mostra si chiama inizio perché penso che siamo alla fine di una grande avventura che bisogna ricominciare diciamo così
Il tema dell'Occidente in rapporto all'Oriente
E molto anche presente in questo libro che è uno dei più avvincenti anche dei più compressi perché richiede e la dimostrazione che per fare filosofia storia della filosofia bisogna essere anche filologi storici della filologia
Lei mette rapporto la la civiltà occidentale interrogando se stessa attraverso il rapporto con la civiltà orientale il sapere dei segni sì esattamente
Ma perché appunto
La scrittura idee decisiva cioè noi abbiamo
La nostra dice in un libro
Dove si scrive il verbo no dove la scrittura è la trascrizione del verbo del ma io lo scolo minuscolo non aiuti sono ormai originariamente maiuscolo progressivamente sempre meno maiuscoli in principio era prima io userò maiuscoli sentenza
Ecco se guardiamo invece una cultura orientale fondata su un altro tipo di scrittura sulla scrittura
Perché è fatta sostanzialmente ritratti tratti continui tratti spezzati
Ecco lì non c'è nessun verbo
Lì c'è una figura originaria che è la figura della natura che la figura delle lotti opposte delle forze della natura quindi tutto un altro mondo come si dialoga con un mondo così
Che non ha interiorità nel nostro senso che non ha divinità nel nostro senso ecco questo è molto interessante perché non è solo un fatto evidentemente erudito ma insomma oggi la Cina direi
è diventato una componente indispensabile del nostro mondo bensì dal mondo globalizzato dove sembra che si trovi a suo agio non rispettando però le norme che noi reputiamo
Essere necessarie per uno Stato di diritto
Del vivere bene invece che cos'è un libro sulla new age o è qualcosa no no di diverso non ho ben diverso del viver bene comincia da una analisi della favola delle api dei Bandoli
Che è il precursore sostanzialmente di di smista no di Adam Smith
E comincia con tutto un analisi del capitalismo dell'industria lirismo della società moderna come società complessa
Dei suoi come dire le sue fortune delle sue disgrazie edili si muove proprio ha una resa di conti con il mondo dell'economia sostanzialmente questo nel mondo dell'economia anche lì c'è una parte finale che si confronta con le economie non europee un'economia dove il bene comune e la terra il bene comune
Non è il prodotto non è il commercio non è una filosofia che contributi può dare all'economia
Ma questo momento in cui gli economisti sembrano essere insomma così quasi i i immagini
Quale immagine la ricca lo sa che la regina d'Inghilterra premiando uno degli economisti del appunto del neoliberismo sottovoce mi disse ma perché non avete previsto la crisi
Questi non prevedono nulla
Cioè la Menarini studiosi di diritto internazionale spesso non se ne vedono LRM per non dire dei vaticanisti che fanno le cose sbagliate
E sui Patrick e il Quirinale Isis nella chiesa Chiesa è formidabile nello spiazzare no io le risponderei come marzo cioè
La vera il vero fondamento dell'economia e la filosofia la filosofia come
Visione dell'economico che è l'uomo e non della tecnica dell'economia è capitale europea economica di economia politica un'opera di filosofia dell'economia
è una filosofia dell'economia nella misura in cui il capitale è una parte della storia della emancipazione umana attraverso la conoscenza e la tecnica
No e poi no questo volume vita conoscenza con tavole di Carlo Sini mappe del pensiero la collana cura di Florinda Cambria carriera che raccoglie i contributi in Campania Cambria Cambria
Che raccoglie i contributi di gli studiosi giovani
Ma dico applique radunati attorno a McCready Colin M. Creek e qual è lo scopo che si prefigge
McCrea è un'associazione culturale più esattamente un laboratorio di filosofia e cultura che non fa presentazioni di libri conferenze
Occasionali ma fare cicli di formazione
Nella profonda convinzione che abbiamo che la formazione in senso globale non esiste più da nessuna parte non se lo possono più permettere le scuole e le università dove vige un modello iper specialistico dove vige un modello anglicizzato estremamente anglicizzato
E dove il sapere comune quello che crea una legame politico reale fra gli individui taccia
E allora siamo partiti da questa idea e attraverso quest'idea più noi come dire attraversiamo quella che chiamiamo trans disciplina Rita non interdisciplinare trasmise
Cioè par lire partire dalle competenze particolari per esempio con dei colleghi molto famosi come Carlo Alberto Redi come altre insomma di ideologia di scienza delle costruzioni di diritto
E con loro cerchiamo di ricostruire le radici di quel sapere specialistico che essi stessi incarnano per trovare insieme
I limiti i confini e l'al di là di ogni sapere cioè la funzione politica del sapere questo mi pare un discorso molto molto molto importante
Ma ha avuto un certo successo negli Nouvel perché questo è chiaramente un progetto che va in cordura controcorrente nel mondo della specializzazione
E siamo rimasti stupefatti quando l'abbiamo presentato noi nel primo anno noi abbiamo una sede che allora una sessantina di posti
Erano centoventi abbiamo tutto fa Broadway volte abbia potuto trovare altre sedi fuori dove riunirli perverso Prampolini agli atti e questo è stato un idea della Jaca Book che io conosco da tanto
Che è un'idea fuori commercio confondono questo non è un progetto commerciale certamente si venderà qua
è un progetto che non parte dall'idea che questo sia un prodotto e che quindi si debba chiedere come chiede ogni editore in quale collana lo metto dopo perché non ha una collana
All'istanza di una lettura a più voci nella lettura più a chi ha più avete collegamenti anche con visto che trans decennale anche transnazionale sì certamente abbiamo anche abbiamo per esempio invitato quest'anno un grande matematico
Sudamericano che si chiama Zala mena che è venuto a farci una serie di lezioni e poi tornerà e uno dei nostri strumenti perché il tempo nel mondo contemporaneo quello che è la scrittura noi coi nostri soci con salame al conto queste voci abbiamo un rapporto bellissimo con il teatro di di Grotowski che è un teatro di Thomas Richards che è una uno dei New Yorker Cetera no
E ci scriviamo cioè abbiamo un archivio in cui raccogliamo tutti questi materiali e quando non possiamo
Trovarsi fisicamente insieme però ci scambiamo documenti ci scambiamo quelle tavole sono state concepite così in questo modo come è cambiato l'insegnamento il modo di
Fare insegnamento da quando lei era giovanili
Docente a adesso che è arrivato insomma glielo dico subito quando io ero l'università da ragazzo
Il vanto del mio primo professore di teoretica che era Giovanni Emanuele barriere
Era di non essere assolutamente comprensibile
Lui ci chiedeva ma avete capito noi che eravamo tricot c'è un professore neanche una parola a a facevo una risata però adesso non ci sono riuscita dopo con
Con gli anni sessanta con Pacini cioè con l'università di massa si è dovuto cambiare stile cioè trovare un linguaggio che pur nel rigore e nell'efficacia però
Anche forse accessibile a più persone rimane con pur con rigore con efficacia ma non si è perso quel rigore quell'efficace di una volta c'è per esempio il fatto che alla facoltà di filosofia entrino cioè entrino ragazzi che non abbiano mai
Tradotto un mezzo rigo di un testo latino greco cioè vari soprattutto i suoi colleghi di filosofia antica come come fanno parlano in dialetto abbiamo dirà a usare un approccio di sale su questo abbiamo discusso molto
Ci sono i pro e ci sono i contro naturalmente
Il il contro è che non si può fare filosofia d'un certo livello tecnico diciamo così se le basi della scuola secondaria sono così fragili
L'altro difetto è che però in realtà nessuna facoltà di Filosofia o dal corso di laurea
Ha veramente pensato dentro l'università di farsi carico di questo problema cioè benissimo venite dall'istituto tecnico però qui dobbiamo insegnare la filosofia dei licei in realtà non si fa non c'è il tempo non c'è
E allora da un lato c'è una grande generosità perché devo dire alcuni dei miei più bravi allievi non non mi venivano mica dal liceo
Ci sono casi particolari o bravi che intenti che poi era un autodidatti esami ha studiato il greco e latino
Perché non oso immaginare che lo sanno essere storici o filosofia bravi senta la conosceva il greco e il latino ma certamente no è Alcione tono ma è una strada è stretta cerchia c'era finestre in quello che è stato lady Tisbo si è voluto far uscire dalla finestra è rientrato dal portone principale certo però vede che lei parla di storia della filosofia
Io parlo di Filosofia è anche sulla filosofia come si fa a non a concepire insomma come si fa a essere filosofi senza conoscere in fondo siamo viviamo sulle spalle di giganti
Cioè se si cioè è della e regale perché conoscevano la Regione non è non c'è dubbio non cioè nell'Est originari non è che si è alzato una mattina elaboravano attivo le pare professore
è così e non è così nel senso che
I greci non avevano la storia della filosofia avevano la scuola
Cioè erano discepoli di un maestro
E questo è ancora un anno fa il maestro trasmetteva il sappiamo cioè era la all'osservatore di astronomia tutta l'astronomia poca matematica fece epoca però insomma sì sì Euclide conosceva Pantone
Per forza se ne e l'autorevolezza noi come ci riconoscono la filosofia fama questo il problema appunto di metri il problema delle specialissimi no chiaro ci sono molti premuti contro dovremmo andare avanti sono praticamente in questa è direi politica della cultura questi sono temi sui fondamentali per terra anche
Se vogliamo essere competitivi col modello anglosassone non possiamo evocarne di quest'ultimo e difetti e nello stesso tempo seguirne quasi pedissequamente i difetti STET proporre un modello alternativo di cui mi credi anche se
Diciamo ella cominciate appena cominciato un'isola
Però mi sembra molto importante una volta i medici erano considerati mi pesi
Non solo oggi sono diventati dei burocrati ma gli edifici erano colti ve ne sono legge allora solo la sera ma oggi ci sono ci sono vescovi che non sanno leggere a voce sui che non sono che il Nuovo Testamento il latino non parlo né amico né si lamenta un idraulico
Cioè per non parlare della classe politica
Sulla quale stendiamo un velo pietoso perché se no mi si chiude ci si chiude lo stomaco
E per pietà dei politici però sono ecco
Io credo lei abbiamo girato un po'per il Salone del libro un'auto poco modo cioè raggiungendo che impressione ha avuto così quella di tutti gli anni cioè un grande vivacità
La grande confusione molti ragazzini
Dove c'è tutto e il contrario di tutto non dove sarebbe sbagliato condannare sarebbe sbagliato farsi troppe illusioni naturalmente non c'è tutto
Come tutto il nostro mondo
Dobbiamo sapere che bisogna gettare semi come vive con la modernità Paola contemporanee Tanzi con la post-modernità ecco se non la sua gente no quando non mi trovo a mio agio penso però come era la vita prima che io nascessi e subito bimbi tranquillizzarmi calmo dico va bene
Meglio così ecco la saggezza la saggezza del filosofo mai malmostoso mai malmostoso ma sempre propositivo
Grazie professore lei finì poi avremo occasione magari di senza magari di incontrarci fare un discorso più Inter come no transculturale transculturale imbrago l'emblema scultura né e intanto in bocca al lupo vede solo grazie grazie all'ufficio stampa
Della Jaca Book chi mi ha raccomandato mi raccomando non trattare male il professor s'Iran comando non lo interrogare non fargli domande difficili
Ecco allora glielo dico a Laura Molinari l'ho trattato bene io ho fatto un esame va professore trenta il loro grazie alla dimensione del suo io ringrazio naturalmente i tecnici
Di radio radicale la squadra di sei fanno
Marruchella e naturalmente do appuntamento agli ascoltatori di radio radicale
Per gli altri appuntamenti che saranno condotti oltre che dal sottoscritto dai colleghi Emilio Targia in Massimiliano Coccia siamo nello padiglione quattro Stand
Ebbe trentuno ente come vicenza trentuno del Salone del Libro di Torino un saluto da Giuseppe dire