Salone del Libro di Torino 2018 - Conversazione con Nicola Coccia, autore del libro «L'arse argille consolerai» (ETS)

Radio radicale ancora dal Salone internazionale del libro di Torino ed è un momento molto importante quello che stiamo aprendo perché parleremo
Di Carlo levi un odore spesso citato anche in questi giorni di salone e per farlo siamo in compagnia di Nicola Coccia ecco diciamo immediatamente onde evitare polemiche che non siamo parenti ci siamo conosciuti qua
Altri episodi assillano Cozza che intervista Nicola Coccia la solita consorteria giornalistica tutte e due giornalisti del figlio d'arte no ci siamo incontrati con per la prima volta può fare
Non siamo parenti ma anche facciamo lo stesso lavoro e quindi facciamo lo stesso lavoro senza
Autore appunto del libro larsen argille console Rai Carlo levi dal confine dal confino alla liberazione di Firenze attraverso testimonianze foto e documenti inediti edito da edizioni Ets questo libro vincitore del Premio nazionale Carlo Levi del due mila e sedici e rappresenta un bel viaggio molto interessante nella storia
E nella memoria di Carlo levi soprattutto perché affronta un Periodo inedito si è sempre molto parlato della diciamo del del suo periodo
Letterario rispetto al all'esilio al confino
Ma poco di come quel periodo quali realtà storicamente essere graficamente è stato vissuto il suo rapporto anche con la città di Firenze la liberazione ecco allora innanzitutto come è stato fare questo viaggio all'interno di un personaggio così intenso così importante
Il viaggio interessantissimo e direi che Carlo Levi e ancora attualissimo molto attuale non sono per la lezione politica che ci ha lasciato ma anche per la lezione letteraria
Più che una un'opera letteraria Cristo si è fermato a Eboli memoriale del confino
Il fascismo mandò al confino circa quindici mila italiani
Però nessuno di questi italiani ha mai scritto il diario del confino Carlo Levi è stato l'unico antifascista
Che ha scritto che il diario del confino al confino c'è stato insieme a Cesare Pavese ma Cesare Pavese ha scritto alcuni racconti ma la scritta in terza persona ma non ha raccontato il confino
C'ha confino per esempio c'è stato in Audi che è stato l'editore di Carlo Levi ma non ha mai raccontato il confino
Questo è l'unico documento che noi abbiamo su quel periodo lì ed è un documento molto speciale perché è un documento che si riferisce al mille novecentotrentacinque il fascismo mandava al confino
I nostri di a dei nostri gemiti progenitori in posti sperduti delle isole voglio citare Pertini e a a Ventotene ma poi Ustica sulla sulla sulla Sila oppure sull'Appennino abruzzese in posti sperduti indù Lucania il che il fascismo ci mando circa due mila antifascisti due mila antifascisti perché era un posto
Dove le comunicazioni non c'erano le vie di comunicazione non ci sono purtroppo nemmeno oggi perché come sappiamo purtroppo Matera che sarà capitale dico europea della cultura due mila diciannove cioè l'anno prossimo non ha una stazione ferroviaria forse l'unico caso in Italia che non c'è ancora stazione ferroviaria eppure la Lucania e ricca di petrolio anzi forse la regione più ricca di petrolio
Ecco interessante comprendere anzitutto quanto questo sia un lavoro che si è avvalso di una ricerca documentale molto ampia
Che si è sviluppata nell'arco di sei anni addirittura e questo diciamo quando si parla di un libero del genere veramente una grande diciamo fonte di merito perché ovviamente rimettere mano agli archivi rimettere mano ai documenti ci porta in qualche modo ad analizzare a vedere a vivere
Una a De Rita è una realtà storica molto diversa rispetto
Diciamo alla all'improvvisazione storie sono due ambiti diversi molto diversi
Io ho setacciato diciamo gli archivi di Stato di Matera quello centrale dello stato di Roma
Quello finalmente di Firenze quello di Torino dove siamo ora ma anche l'Archivio Einaudi che si trova qui a Torino e poi a Firenze dove la città nella quale io lavoro in vivo ho setacciato tutti gli archivi e cioè quando dico tutti dicono d'archivio diocesano l'archivio dell'Opera del Duomo d'archivio
Notarile per vedere preferita documenti lasciti e testamenti l'archivio storico del Comune di Firenze l'archivio storico della nostra università
Perfino l'altro l'archivio della Camera di commercio perché mi interessava vedere
Alcune alcune cose questa è la parte documentaria cioè archivistiche ma poi ci sono le testimonianze molto importanti di scrittori e di persone che hanno conosciuto Carlo Levi e che io ho rintracciato in Lucania sono andato Api a ritrovare i bambini che seguivano Carlo levi durante il confino e che quando sono arrivato io in Basilicata per la prima volta nel due mila otto questi bambini avevano ottant'anni e mi hanno raccontato
Il loro incontro con Carlo Levi e poi ho proseguito sono andata Grassano il primo posto e confido di Carlo Levi e poi ho proseguito in Toscana sono arrivato
A parlare
Anche con a intervistare anche la figlia segreta di Carlo Levi alla quale ho dedicato due pagine di ultime tre pace delle fibre
Ecco lì diciamo il merito di questo libero e che ovviamente offre una in un intenso ritratto come abbiamo detto di Carlo Levi sfaccettato soprattutto rispetto a quelle che sono le su due diciamo azionisti storiche che determineranno poi anche il Carlo Levi intellettuale il Carlo levi come lo conosciamo
Noi dai libri e dalle sue opere di pubblicistica perché vanno a ricostruire anche tanti piccoli
Ferite tanti piccoli dolori tanti piccoli allontanamenti tante grandi questioni che ovviamente diciamo non trovano molto spazio nella storiografia
Però questo è anche un libro che è stato immediatamente adottato da dare e più grandi ai più importanti biblioteche mondiali
Quindi ecco diciamo da un lato la ricerca storica Pagliara ricerca storica
Intensa da i suoi frutti e la ricerca storica
In questo caso CD conduce a diciamo a ricostruire appieno forse ammettere quel tassello che mancava nell'identità di Carlo Levi
Sì è vero è così e devo dire che il confino di Carlo levi sbattuto in un posto sperduto della Basilicata sulla montagna materana Agliano che nelle Cristo si è fermato a Eboli
Chiamato Gagliano Evo il posto che lo ha ispirato più di tutti ma è il posto al quale lui è rimasto legato per tutta la vita
Io ho visto un quadro del mille novecentosettantadue poco poco tempo prima che lui morisse ellissi dipinge
Fa un autoritratto Carlo levi si fa notare intatto ma si dipinge un un contadino lucano questo per dire che lui ha questa terra è sempre rimasto legato e questo è il motivo per cui poi lui vuole ha voluto essere sepolto proprio in questa terra ad Aliano
E ad Aliano era rimasto intatta tutta la sua vicenda umana e politica perché Paliano troviamo la casa del confino come lui l'aveva vissuta ed è oggi è integra come c'era entrato lui nel mille novecentotrentacinque c'è ancora la caserma dei carabinieri l'ufficio postale la Casa del Podestà la la casa
Di don tra iella il prete il di di Aliano
Aliano è rimasto uguale i denti urbanisticamente non è cambiata e lo stesso paese che era nel mille novecentotrentacinque devo dire però che quando arrivo Carlo levi del mille novecentotrentacinque questo piccolo paese aveva mille duecento abitanti oggi né a novecento sessantotto vuol dire che nonostante il petrolio l'emigrazione si è fatta sentire moltissimo al curry
Ecco le e questo ci aiuta anche o soprattutto a capire il motivo direi elezione di affezione a quella terra Carlo levi diciamo esempio unico della storia mondiale sceglierà come patria elettiva la Basilicata Aliano
Anche se e tecnicamente è stata la la patria del suo confino e questo dice diciamo tanto Del Carlo Levi intellettuale e politico
E dice anche tanto di come la questione meridionale che oggi sostanzialmente bandita da ogni agenda politica nazionale e internazionale sia stata per Carlo Levi in qualche modo non un orpello della sua carriera politica ma la sua vera identità politica storica e interiore questo libro ce lo racconta bene perché questo viaggio ricordiamo accompagnato anche con delle fotografie con dei documenti inediti il valore documentale
è enorme ci racconta proprio diciamo anche a livello figurativo fiera Carlo Lelli ma soprattutto quello che da Carlo levi abbiamo ha preso come paese perché poi la lezione di carrelli non è una lezione fissare fissata nel tempo insomma è una cultura mobile nuovi una cultura mobile
Devo dire che Aliano è il paese di elezione di Carlo Levi lui è nato a Torino in questa città dove si sta svolgendo in questi giorni il Salone internazionale del libro
Però alla stato e abitato al ha vissuto tantissimo nella casa paterna ad Alassio
In Liguria e poi devo dire che quattro anni li ha vissuti a Firenze durante la guerra dal quarantuno al quarantacinque quattro anni intensi e in questi quattro anni Luís ha trovato la forza di scrivere proprio a Firenze
Ha trovato la forza di scrivere Cristo si è fermato a Eboli
Che è il memoriale del confino questo memoriale che avuto successo enorme perché è stato definito da Vittore Branca il libro più importante del nostro dopoguerra che hanno richiamato l'attenzione
Di tanti di di tante personalità della cultura per esempio Ernesto De Martino dopo aver letto visto si è fermato a Eboli è andato a Bravo rare
Sui canti rituali della della Basilicata mappa carri Cartier Bresson è andato a fare un viaggio con delle foto c'è andato Fosco Maraini ha richiamato tantissime personalità della cultura che hanno cominciato ad apprezzare la Basilicata ancora oggi una terra per molti italiani sconosciuta
Cosa si può dire della della Basilicata oggi oggi è una terra
Per molti ritenuta misteriosa ma che ma per la bellissima perché ancora intatta incontaminata e conservato tracce della cultura e va dalla dai greci ai Normanni
Agli arabi ci sono interi quartieri del in presente a Tricarico cioè quartiere arabo che si chiama Lara basta ma c'è per esempio anche a Tursi il quartiere più vecchio arabo che si chiama la Rabat anche lì
è una terra incontaminata va solo scoperta
Allora a me non resta altro che ringraziare Nicola Coccia per questa nostra conversazione Lazzate argille console Rai Carlo levi dal confino alla liberazione di Firenze attraverso testimonianze foto documenti verdi edizioni Ets ricordiamo libro vincitore del Premio nazionale Carlo levi due mila sedici grazie per essere stato con noi grazie a Radio Radicale grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimanete
In ascolto perché proseguono le trasmissioni dal Salone internazionale del Libro di Torino a radio radicale fino a domani padiglione quattro stende V. trentuno seguiteci condividete insomma dite anche che cosa avere varie di questi giorni di conversazioni e e appunto dibattiti qui da Torino grazie ancora può proseguire