Passaggio a Sud Est - Supplemento del giovedì

Buongiorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale del giovedì di passaggio a sud-est
Oggi è il diciassette maggio a Sofia si riunisce il vertice tra Unione europea e i Balcani occidentali
E a questo importante appuntamento dedichiamo questo supplemento questa settimana proponendovi la lettura una un una rassegna di articoli di approfondimento e di analisi
Apparsi in questi ultimi tempi su alcuni portali siti internet che seguono con particolare attenzione
La politica europea e i Balcani ma anche un paio di articoli usciti sulla stampa quotidiana i Balcani interi non valgono le ossa di un solo Granatiere della Pomerania con questa citazione di il del del di Otto von Bismarck inizia il primo articolo che vogliamo citare che è un articolo di Luca orfano
Apparso il ventiquattro aprile sulla su rivista Europa è punto e un portale nato nel due mila e tredici una rivista on line di affari europei quelli pezzo s'intitola Balcani la scommessa dell'Unione Europea per un nuovo allargamento e appunto orfano inizia citando otto fondi che smarca
Ma nota subito che quello dello statista prussiano non sembra essere un'opinione condivisa oggi a Berlino a meno che mai a Brussel dove molti puntano sulla scommessa balcanica dell'Unione
L'intento è noto da tempo favorire l'integrazione di quei Paesi sorti della dissoluzione dell'ex Jugoslavia
E che si trova in un limbo politico economico religioso tra Occidente e Oriente protagonisti della storia in una penisola la cui carta geografica racconta da sola buona parte del Novecento
A puntare molto sulla scommessa dell'integrazione balcanica e la Bulgaria che detiene in questo primo semestre dell'anno la presidenza di turno dell'unione l'obiettivo di Sofia secondo suo primo ministro Boy Cobo Risolo
E non solo di spingere per l'integrazione politica che ai suoi tempi i quali si differenziano da Stato a Stato ma promuovere quella economica di cui la Bulgaria ai margini geografici dell'Europa orientale ha un disperato bisogno
Sofia dista da Tirana poco più di cinquecento chilometri tuttavia il viaggio non dura meno di otto ore in auto le ore sono nove se da Sofia si voleva raggiungere Sarajevo capitale della Bosnia Erzegovina poco più di seicento chilometri alla luce di questi numeri si comprende bene perché la ministra bulgara degli affari esteri e Caterina Zachary Eva
Parli di un bisogno di collettività per il suo Paese reti infrastrutturali di qualità nella penisola chiave per legare la Bulgaria ai suoi partner occidentali
Oltre che importante passo in avanti per l'integrazione politica delle nazioni balcaniche nell'Unione sono fondamentali e rappresento non l'oggetto di diversi piani di sviluppo e di investimenti che a Brussel ha promosso nella regione
Dal punto di vista prettamente politico prosegue orfano
I più prossimi all'ingresso nell'Unione Europea i Paesi candidati sono il Montenegro la Serbia l'Albania e la ex Repubblica jugoslava di Macedonia
Il primo sembra essere sulla strada giusta per soddisfare i cosiddetti criteri di Copenaghen è libero mercato Stato di diritto capacità di di adeguamento alla chi comunitario
Anche l'Albania lavora alacremente in questo senso forse alacremente
è un avverbio un po'ottimistico visto anche i continui scontri proprio sulle riforme tra maggioranza e opposizione ma comunque sulla Serbia prosegue orfano si nutrono ancora dubbi
Sulla condizione del rispetto dei diritti umani oltre all'ostacolo politico del non riconoscimento del Kosovo da parte di Belgrado aspetto difficilmente compatibile con la posizione di Brussel anche se va detto che cinque Paesi dell'Unione europea continuano a non riconoscere l'indipendenza del Kosovo
E a proposito della macedone prosegue poi Luca orfano resta ancora da capire come la pensano i greci sul nome che tale nazione dovrebbe avere carattere non pare essere argomento di poca importanza
E infatti è una questione che si trascina da ventisette anni anche se ora sembrano esserci buone prospettive per arrivare a una soluzione
Da ultimi Bosnia e Kosovo aspirano a diventare paesi candidati ma al di là della simbologia storica che avrebbe l'integrazione dei Paesi balcanici
Nell'Unione e delle pressioni della Bulgaria in questo senso prosegue orfano
L'orientamento positivo che si manifesta Bressane dettato da re Giorgio politiche più pressanti la penisola balcanica è oggetto del contendere di tre attori importanti Russia Cina e Turchia
E attenzione questo è un aspetto importante lo trova e lo ritroveremo poi anche in altri articoli che si occupano appunto del vertice di oggi a a soffiare per leggeremo un articolo proprio incentrato sulla influenza sulla penetrazione turca nei Balcani ma torniamo
All'articolo i look orfano su rivista Europa e il legame tra Mosca e Balcani in particolare la Serbia plurisecolare colmo di sfaccettature storiche religiose per il Cremlino è fondamentale mantenere rapporti solidi con i popoli ortodossi fratelli
In primis con la Serbia in virtù del fatto che le relazioni di e con l'Unione europea seguito al problema ucraino
Non sono delle migliori
Nella penisola balcanica si già con importanti partite strategiche per l'Europa opportunità infrastrutturale una via per il Mediterraneo e la Grecia tutte cose che Putin non vuole né può perdersi
Pechino come d'abitudine lavora in silenzio e aumenta la sua influenza nella regione a colpi di investimenti miliardari per la Cina la penisola balcanica un passaggio obbligato nel trasporto dei propri prodotti dal Pireo acquistato nel due mila e sedici al cuore dell'Europa
Finora ha firmato ventidue accordi di cooperazione nella regione tra cui quello per una ferrovia Atene Budapest
è la diramazione balcanica del Nuovo Progetto per una via della seta del presidente Xi Jinping
Si capisce dunque perché l'Unione Europea voglia prendere parte a questa partita infine la Turchia antico dominatore della penisola gioca la sua partita su più fronti ed uno di questi sono i Balcani Ankara e a tutti gli affetti una potenza musulmana che punta a rafforzare i suoi legami religiosi con le popolazioni locali
Pur di sostenere i suoi correligionari dal governo di Erdogan piovono aiuti per finanziare la costruzione di nuove moschee
è nell'interesse della Turchia allontanare il più possibile i Balcani da Bruxelles e per restare l'unico attore capace di influire sull'equilibrio regionale e con cui l'Unione europea può dialogare in definitiva conclude Luca orfano
Quella dei Balcani una scommessa fondamentale per un un uno per un'unione
Che si interroga ogni giorno sul suo destino vedremo se un inizio di risposta arriverà appunto al vertice di oggi a a Sofia tra i ventotto dell'unione europea e sei paesi della regione Luca orfano appunto su rivista Europa punto E U
Proprio nella frase finale sottolinea quello che dovrebbe essere una una questione costantemente all'attenzione che invece viene spesso non considerato sottovalutato dalle cancelleria ma dei singoli Paesi quello appunto che quella dei Balcani è una scommessa fondamentale per un'unione che si interroga ogni giorno sul suo destino
Fatto questo quadro generale sul vertice di oggi a Sofia vediamo più in dettaglio poi di che cosa si si parlerà e allora ci spostiamo su un articolo pubblicato pubblicato ieri dall'agenzia sir da l'agenzia agenzie il Servizio informazione religiosa l'agenzia della Federazione Italiana settimanali cattolici sostenuta dalla Conferenza Episcopale Italiana Unione Europea Balcani appuntamento a Sofia impegni promesse ma per ora non si parla di nuove adesioni
Confermare la prospettiva europea dei Balcani occidentali e trovare ulteriori modalità di collaborazione reciproca per l'adesione vera e propria invece bisognerà aspettare finché i Paesi balcanici siano pronti secondo le regole stabilite a Brussel
Con questo spirito i capi di Stato e di governo dei ventotto Paesi membri dell'Unione incontrano assolse i loro omologhi dei sei Paesi dei Balcani occidentali ossia Serbia Montenegro Albania Macedonia Bosnia Erzegovina e Kosovo e dal summit di Salonicco del due mila e tre che i paesi nell'Unione Europea non sedevano allo stesso tavolo con i Paesi balcanici ma l'aria che tira in Europa
E nota l'agenzia si era è cambiata la crisi si è abbattuta sull'economia è arrivato il break sito sono fioriti nazionalismi populismi eppure i Balcani occidentali vicini di casa dell'Unione Europea a lungo associati alla guerra con tanti problemi interni che erano lì ad aspettare che arrivasse il loro turno
Per questo a Sofia
I Paesi dell'unione europea insieme al presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker e al Presidente del Consiglio europeo da noi Tusken parleranno non tanto di allargamento quanto di connettività ecco questa parola continua a tornare la droga c'era nella articoli rucola fa no lo ritroviamo in questo dell'agenzia Sierra
Cioè rafforzare i legami tra Unione europea e la Regione mediante le infrastrutture la connettività umana e digitale insomma si cercheranno modi per collaborare nell'affrontare le sfide comuni quali la sicurezza la migrazione lo sviluppo geopolitico le relazioni di buon vicinato
Un altro paese balcanico già membro dell'Unione europea la Bulgaria presidente di turno dell'Unione in questa prima metà del due mila diciotto aveva deciso che facilitare l'integrazione dei propri vicini sarebbe stata la prima priorità durante la presidenza semestrale
Dall'inizio del due mila diciotto si sono moltiplicati
I segnali positivi da parte di Bruxelles verso questi Paesi dell'Europa sudorientale a febbraio è stata pubblicata la strategia per l'integrazione europea dei Balcani occidentali e sei Paesi interessati sono stati visitati dai vertici europei agenzia sia segnala che a favore dell'adesione europea dei Balcani occidentali è stata sin dall'inizio del processo la Chiesa cattolica che tramite l'organo dei vescovi dei paesi dell'Unione Europea
Manco ovvero la Commissione degli episcopati dal Comitato rotte a ha dedicato una riflessione speciale in vista del summit di Sofia
Dunque che cosa aspettarsi dal summit il diciassette maggio non ci sarai grande entusiasmo di Salonicco avvisa Vessella Richard Neva direttrice proprio dei programmi del Consiglio europeo per gli affari esteri e capo dell'ufficio di sorte dell'organizzazione
Che aspetto una dichiarazione finale del vertice piuttosto contenute molto pragmatica credo dice ci aveva che il messaggio tra i Paesi balcanici accidentale sarà di continuare le riforme e mantenere gli impegni presi senza grandi promesse da parte di Brussel perché nelle società dell'Europa occidentale
Per ora non si guarda di buon occhio un ulteriore allargamento dell'Unione
Secondo eurobarometro il quarantanove per cento degli europei e contro un eventuale allargamento mentre in Francia e Germania le percentuali sono ancora più alte rispettivamente sessantasette e sessantotto per cento
Dall'altra parte però nota agenzia si era ci sono i sei Paesi balcanici in Serbia e Montenegro che hanno già iniziato i negoziati Albania e Macedonia che aspettano la conferma del Consiglio europeo per farlo e basta però che nel Kosovo in stand-by
Il pegno per le riforme e la pace nella fragile regione secondo molti è proprio l'integrazione europea ma verserà Cerne Eva avvisa secondo queste parole riportate a punto agenzia sia negli ultimi tempi si vede un forte impatto da parte qualche qui della Russia della Cina e della Turchia nella regione
Probabilmente anche i vertici europei si sono chiesti se sono disposti a lasciare i Balcani occidentali sotto l'influenza di questi Paesi la risposta
Franca e no dice l'esperta
Poi si segnala come l'Unione europea non posso sempre ce n'è una che passa un non possa crea che parla non possa creare delle colonie
E spetta ai singoli Paesi scegliere dei governi dei governanti capaci di aiutare il cammino europeo che il percorso verso un'economia funzionante la piena democrazia
Purtroppo conclude
Tessera Cervera attualmente i Paesi balcanici sono molto fragili con un'economia poco sviluppata ecco sono questi due articoli quello di riviste Europa hanno su di Luca orfano e questo dell'agenzia sir Servizio informazione religiosa a hanno così messo in fila tutti i temi che saranno al centro del vertice Unione Europea Balcani accidentale di oggi assorti al e l'Italia all'Italia commessi come si pone rispetto appunto al vertice di oggi il tema è affrontato da Virgilio Carrara su l'Indro quotidiano on line di approfondimento diretto da Maria Margherita per a Chino che il l'altro ieri
Pubblicava appunto un pezzo Di Virgilio Carraro intitolato L'Italia come ponte verso l'integrazione europea dei Balcani
Le priorità dell'incontro si declinano secondo quanto stabilito nell'agosto del due mila quattordici dal processo di Berlino iniziativa intergovernativa avviata da Angela Merkel che ha dato nuovo impulso all'allargamento europeo della alla regione balcanica
Ciò è avvenuto quando il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker annunciava l'ho poi l'opportunità di congelare questa fase espansiva senza tuttavia pregiudicare i negoziati in corso con il pacchetto di è allargamento del novembre due mila e quindici la Commissione ha insistito sull'importanza di un rafforzamento del processo di STET BNL
Consolidamento delle istituzioni democratiche riforma di pubbliche amministrazioni poco trasparenti politicizzate riforma dei sistemi giudiziari e della tutela dei diritti umani a partire dalla libertà di espressione di parola in concomitanza con programmi di cooperazione e sviluppo economico
Per questo secondo aspetto particolare importanza riveste l'interdipendenza tra strutture e risorse impiegate in diversi settori non solo energia trasporti e comunicazioni ma anche cultura e politiche per i giovani
Incontri annuali di vertice si propongono di rafforzare perseguendo una stabilizzazione di durata funzionale all'integrazione la rete di rapporti con i sei partner balcanici nel segno di una loro appartenenza la famiglia europea
E in sei tappe sono Serbia Montenegro Bosnia-Erzegovina Macedonia Albania e Kosovo
I negoziati di adesione sono aperti per il Montenegro dal due mila e dodici e per la sede del due mila quattordici con un possibile ingresso nel due mila venticinque mentre Macedonia Albania hanno finora tenuta lo sto ottenuto lo status ufficiale di candidati
E qualifica ancora potenziale per Bosnia Erzegovina Kosovo nonostante si profili no tempi lunghi e ferme restando le frizioni sulle dispute bilaterali non ancora risolte come quelle tra Pristina e Belgrado o sul confine sloveno croato si tratta di un impegno multilivello assunto in sede di unione europea da parte dei rispettivi governi
La nuova strategia presentato dalla Commissione indica la volontà di recuperare centralità da parte dell'Unione Europea secondo i suoi standard
Le condizionalità imposte paesi balcanici rispetto all'iniziativa degli stati che ne fanno parte e di fronte alle ambizioni di attori internazionali come la Russia e la Turchia o la Cina
E poi ancora prosegue proseguì Virgilio Carrara sull'Indro a proposito appunto dell'importanza del ruolo assunto dall'Italia in questo processo in altri fori di dialogo regionali come l'iniziativa adriatico ionica
Le diverse aree di cooperazione particolare interesse rivestono le iniziative legate localmente nel quadro evolutivo dell'aria economica regionale integrata nata con il summit Balcani del due mila diciassette
Capace di mettere insieme secondo l'auspicio del premier e Paolo Gentiloni tariffe scambi commerciali in un'area di venti milioni di abitanti
In base ai diversi accordi di stabilizzazione e associazione e all'integrazione commerciale tra i Paesi balcanici e l'Unione europea attraverso l'accordo centro europeo di libero scambio
è previsto un aumento progressivo della circolazione di beni servizi manodopera qualificata investimenti diretti esteri in questo scenario Trieste rappresenta per l'Associazione europea non governativa dell'agenzia della democrazia locale l'Alda
Una potenziale Pauline Terme Diario economico infrastrutturale politico verso l'area economica regionale integrata e Virgilio Carrara per Lindoro
Ah con questo proposito intervista Alessandro Perelli che il vicepresidente dell'ALDAI responsabile per l'attività dell'associazione nell'area mediterranea si parla punto del ruolo assunto dall'Italia in particolare
Da Trieste nella costruzione dell'Area economica
Regionale
Integrata e una sono alcune considerazioni interessanti in questo articolo che trovata punto sull'Indro ma che come anche tutti gli altri che citiamo in questo in questa trasmissione trovate poi i linkati sulla pagina Facebook di passaggio a sud-est
Dunque tutto bene sono i problemi ci sono sembra che però al processo di integrazione proceda bene non è proprio così perché insomma non è che poi alla fine al di là dei rapporti bilaterali della coinvolgimento nel processo di integrazione nella infrastrutture nelle gare i Balcani all'Unione europea anche per fronteggiare l'espansione di Russia Turchia e Cina poi l'Unione europea
Apra le sue braccia all'ingresso poi effettivo di questi Paesi insomma c'è un club dell'Unione europea che vuole invece chiudere la porta i Balcani questo è il titolo dell'articolo di Valentina Brini pubblicato ieri su East West punto e uno che l'edizione on line diretto da Luigi Spinola della rivista East West
Imbarcano incidentali nota Valentina Brini restano una regione verso cui diffidenza indifferenza la fanno da padrona per la maggioranza dei ventotto con Francia Spagna e Germania in testa di recente dal fronte europeo sono arrivate buone notizie per l'Albania ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia che secondo Bruxelles meritano di entrare nell'Unione diciassette aprile scorso approvando il rapporto annuale sull'allargamento l'esecutivo dell'unione europea dato luce verde all'avvio dei negoziati di adesione per Tirana e scoppia Sherman Albania Macedonia con la decisione finale che spetta a giugno e capi di Stato e di governo dei Paesi dell'unione europea
A convincere Bruxelles ha sono stati i passi avanti compiuti da Tirana in particolare nelle riforme della pubblica amministrazione della giustizia
La voce europea però si fa critica su molti altri aspetti che riguardano la crescita e lo sviluppo dei sei Paesi balcanici
A partire dal Montenegro e Serbia già impegnati nei delicati negoziati con l'Unione europea
Se a Podgorica cioè in Montenegro e l'opinione della Commissione europea la scena politica resta frammentate segnata dalla mancanza di dialogo per Belgrado l'adesione sarà impossibile se non si trova un accordo nel dialogo con Pristina
Che a sua volta è solamente a uno stadio iniziale delle riforme in tutte le aree chiave con un sistema giudiziario ancora vulnerabile a causa dell'indebita influenza politica
Mentre nel cammino di Sarajevo cioè della Bosnia Erzegovina i ritardi continuano a essere molti che se al summit formalmente si discuterà di connettività cioè oggi a Sofia
A margine si lavorerà sulle discute più abile più ardue tra cui quella sul nome tra Macedonia egregia sul nome della repubblica ex jugoslava
Al prossimo consiglio di giugno certamente scrive ancora Valentina Brinis su East West punto e uno i leader dell'Unione europea si presenteranno divisi il non solamente sulle raccomandazioni per Tirana Skopje Francia Germania rappresentano gli ossi più duri
Ma allargando la prospettiva europea anche a costo verbosa nel club dei contrari conta molti iscritti tra le sue fila il primo a frenare sul futuro della regione e il presidente francese Emmanuel macro
Negativo anche l'ex ministro degli Interni tedesco Thomas Thomas de Maizière
Che ancora in carica lo scorso marzo aveva espresso il suo no grazie alla possibile data del due mila e venticinque paventata da Brussel per l'adesione di Montenegro e Serbia ma la lista non termina qui il premier spagnolo Mariano raccoglie non parteciperà al summit il giovedì a Sofia di oggi a causa della presenza del Kosovo
Del quale madre non riconosce l'indipendenza e non si tratterebbe della prima volta insieme alla Spagna anche Grecia Romania ci prova che non riconoscono l'indipendenza del Kosovo ne mostrano alcun segnale di volerlo fare in passo in un prossimo futuro
I rischi nella regione sono molti conclude Valentina Brini
Citando quanto ripete da mesi presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani
Dall'infiltrazione del terrorismo e il ritorno di molti forense Fighter in Kosovo al tentativo di snaturare l'Islam in Bosnia Erzegovina con l'arrivo di molti jihadisti che puntano a cambiare la situazione di dialogo interreligioso e pacifica convivenza tra cristiani e musulmani
è una questione di sfide e di evoluzione futura dell'Unione ribadisce però Federica Mogherini l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea
Che precisa che negli ultimi tre anni risultati osservati da Brussel nella regione erano considerati impossibili all'inizio del mandato
In visita a Skopje
Nuovi alinea paragonato il lavoro di integrazione europea un videogioco l'importante ha detto raggiungere il livello successivo e ottenere punti extra
Livello dopo livello le sfide aumentano ma più i Balcani si concentrano dice Mogherini più possono ottenere risultati positivi il vero premi in questo esercizio in questo gioco che tutto fuorché un gioco e il miglioramento della vita dei cittadini
E con queste parole di Federica Mogherini si conclude questo articolo di Valentina Brini pubblicato ieri da East West punto E U
Chi non si aspetta molto dal vertice di oggi a Sofia il Osservatorio Balcani Caucaso Trans Europa che sempre ieri ha pubblicato un redazionali in cui ricorre che inizialmente era stato concepito questo so sannita di oggi come una seconda versione del summit di Salonicco durante il quale nel due mila e tre la Commissione europea guidata da Romano Prodi lancia in modo deciso la prospettiva di integrazione dei Balcani occidentali
Si parlò ma questo lo dico io con poi limo eccessivo ottimismo di un ingresso di tutti i Paesi del due mila quattordici siamo nel due mila diciotto è ancora invece lontana l'ingresso dei primi Paesi il il summit dell'Unione Europea usa metodi non ero cavalcano incidentali prosegue Osservatorio Balcani Caucaso
Di Sofia non sembra però riesca a reggere le aspettative di chi auspica un più più convinto allargamento come hanno sottolineato in questi giorni su Balcani in saette un portale in lingua inglese
Proprio sui Balcani molto molto interessante ricchissimo di informazioni di inchieste
Quel punto hanno sottolineato Kurt basso ENEL e topi foche al nonostante la nuova strategia dell'Unione europea nei confronti dei Balcani occidentali annunciato in febbraio il tour realizzato in tutta la regione dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker
Accompagnato al commissariato larga mento Johannes Hahn dalla responsabile della politica estera comune Federica Mogherini la spinta sembra già esaurita
è probabile infatti che dal summit non emerga il via libera macedoni ancora bloccato da non risolta questione del nome e all'Albania per l'avvio dei negoziati prossimo passo necessario alla loro membership effettiva al summit non saranno inoltre presenti capi di Stato e di governo di tutti i ventotto Paesi dell'unione europea e siccità punto l'assenza del premier spagnolo Mariano raccogli
Quasi dieci anni fa sulle pagine di osservatorio balcanica così professore io avanti toccare vice scriveva in un articolo in cui si auspicava un nuovo summit di Salonicco è giunto il tempo da Salonicco due
Il messaggio principale Salonicco uno era duplice gli Stati dei Balcani occidentali hanno una prospettiva reale di adesione all'Unione europea e la mappa
Dell'Europa sarà completa solo quando gli Stati della regione entreranno nell'Unione Europea
Nel frattempo questi stati hanno compiuto considerevoli progressi nell'ambito delle riforme politiche ed economiche avvicinandosi all'adesione all'Unione europea
Ma tutto questo ora è stato gravemente rallentato per evitare una crisi generale le idee chiare nel summit di giugno due mila e tre dovrebbero essere rinnovate e arricchite prendendo in considerazione
L'acquisito livello di europeizzazione della Regione così come altri importanti cambiamenti sia nel vecchio continente che nel mondo
E queste parole citate
Cioè del professore Jovan giocare vice
Riassumono appunto la la posizione di Osservatorio Balcani e Caucaso e anche le le scarse aspettative del summit di oggi a Sofia
Abbiamo citato in vari articoli di punto l'influenza di la pelle preoccupazione per l'influenza di Russia Turchia e Cina nei Balcani a proposito di Turchia il cinque maggio scorso Marta Ottaviani su Avvenire ha pubblicato un articolo piuttosto dettagliato su quanto sta facendo la Turchia proprio nei Balcani
I Balcani sono la nuova frontiera dell'Europa scrive Marta Ottaviani un territorio che è sempre stato terreno di incontro e scontro fra Oriente e Occidente ora che è tornato al centro dell'agenda politica
Rissa dovrà vedersela con un Paese che da anni sta lavorando per aumentare la sua influenza nell'aria e la Turchia
Da tempo Ankara sta cercando di imporsi come punto di riferimento per i Balcani occidentali soprattutto quelli che componevano l'ex Jugoslavia
E se fino al due mila e quindici questo tentativo si è limitato a quelle nazioni in cui la mezzaluna condivide radici culturali religiose quindi Bosnia Kosovo Macedonia Albania ora sta costruendo relazioni sempre più solide anche con la Serbia il paese più importante dell'intera area
Proprio gli appetiti di Turchia
Ma anche di Cina e Russia hanno convinto Bruxelles a dare nuovo slancio alla strategia balcanico ufficialmente iniziata nel due mila e tre ma proseguita a corrente alternata ripensamenti a incapacità dell'Unione Europea di dare concretezza ai suoi progetti
Mentre l'Unione Europea tentennava
La Turchia agiva i risultati dal punto di vista dell'interscambio commerciale degli investimenti stranieri diretti rimangono al di sotto delle aspettative questo per Bruxelles e sono una buona notizia ma quello del soft power sulla Regione
Il potere di Ankara e innegabile la mezzaluna iniziato con la Bosnia Erzegovina dove oltre il quaranta per cento della popolazione musulmana e vive in una situazione di perenne conflitto con quella serba e croata
Corto rispettivamente ortodossa e cattolica gli esecutivi guidati dall'attuale presidente della Repubblica la gettai perdo anzi sono adoperati con grande zelo per avviare accordi di libero scambio e un sistema di prestiti
Ma il lavoro più importante è stato fatto dal punto di vista culturale
Dal due mila quattro la Bosnia ospita due università turche con centinaia di studenti della Mezzaluna che studiano nella capitale Sarajevo attratti dal fatto che a differenza della Turchia il Paese balcanico entrerà in Unione Europea
Addii ammette l'autorità per gli affari religiosi turca aperto numerose scuole religiose sono stati restaurati molti edifici delle poco ottomane costruite moschee ex novo e se la componente musulmana della popolazione apprezza questi sforzi e considera la Turchia il paese di riferimento per eccellenza
Quasi un garante i serbi croati hanno lamentato invece più volte un'eccessiva ingerenza da parte di Ankara è una tendenza a creare nuovi conflitti derivati dal passato anziché a risolverli
L'Albania e il Kosovo sono stati gli altri due Stati su cui la Turchia ha puntato di più nella prima fase della sua espansione balcanica all'inizio anche per favorire una sinergia positiva in vista dell'ingresso di tutti e tre nell'Unione Europea
Le cose però sono andate diversamente con a passare del tempo complice anche la grande crescita economica che l'ha caratterizzata quella che doveva essere una strategia win-win
Si è trasformata da parte di Ankara in un tentativo di accrescere la sua sfera d'influenza né segni di un passato opportunamente rivisitato
Sì a Tirana sia a Pristina infatti scrive Marta Ottaviani è stato chiesto di revisionare i testi scolastici per dare un'immagine meno cruenta della dominazione ottomana in cambio di vantaggi commerciali e investimenti
L'Albania in particolare è stata l'ultima provincia persa dall'Impero nel mille novecentododici
Anche ara appuntato soprattutto sulla componente musulmana spesso discendente da turchi che abitavano lì in età ottomana anche in questo caso la dia netto si è data da fare
Mettendo a disposizione borse di studio per gli universitari che volevano compiere studi teologici in Turchia e soprattutto finanziando la grande moschea di Tirana
Il suo cantiere è stato inaugurato nel due mila e quindici la rigetta i perdo ogni persona e costata trenta milioni di euro ospitare fino a quattro mila cinquecento fedeli uno zero che ha infastidito il resto della popolazione
L'accusa è che con il crescente interesse della Turchia nei confronti dell'Albania e aumentato anche quello di diverse organizzazioni islamiche che alla fine degli anni Novanta dalla fine degli anni novanta in poi hanno iniziato a proliferare nel Paese
Dal due mila la strategia di Ankara diventata ancora più aggressivo dal punto di vista economico
Con un volume di investimenti che a inizio due mila diciotto ha superato i due miliardi di dollari e che sta intaccando business dove un tempo di interlocutori principali erano solo Italia e Grecia
Come in Bosnia anche in Kosovo i governi guidati da Erdogan si sono resi protagonisti della ricostruzione monumentale ideologica del passato ottomano
Dal due mila e quindici è aumentato anche l'afflusso di capitali turchi con numerosi imprenditori che hanno aperto attività nel Paese la Turkish Airlines la compagnia di bandiera turca che ha quadruplicato i voli verso la capitale Pristina e la liberalizzazione dei visti
Nel caso del Kosovo Ankara non è stata accusata solo di favorire un atteggiamento di visivo all'interno dei Balcani occidentali ma anche di aver fatto entrare capitali del nel paese in modo illegale
Proprio in Kosovo Eraldo Hunter Ra l'unico comizio all'estero in vista delle elezioni anticipate del prossimo ventiquattro giugno
Sembra però ha confermato anche il comizio di domenica venti a Sarajevo comunque l'obiettivo del presidente
Ricorda Marta Ottaviani era quello di poter andare anche in Germania ma da Berlino sulla questione arrivato un fermo no
A partire dal due mila e sedici da quando dopo il golpe fallito la Turchia ha cambiato le sue relazioni con la Russia trovando una nuova sinergia con Mosca dopo mesi di grande crisi
La mezzaluna ricitare ingraziarsi anche la Serbia un grosso contributo è stato dato dalla crisi dei rifugiati con Belgrado al centro della rotta di terra che dopo l'accordo firmato dall'Unione europea con la Turchia ha iniziato a vedere Ankara con un interlocutore con cui dialogare
Perdona colto l'opportunità con grande prontezza
Proponendosi come mediatore nelle spinose dispute tra Serbia e Kosovo e Serbia e Bosnia
Con quest'ultima soprattutto l'autostrada che dovrebbe connettere Belgrado Sarajevo e portando in dote nuove prospettive economiche Investimenti piani che preoccupano un paese nella regione che fa già parte dell'Unione Europea la Grecia
Atene ha segnalato l'aggressività con la quale la Turchia sta conquistando posizioni nella penisola balcanica
I dichiarazioni presidente Erdogan sulla di ridiscusso nel trattato di Losanna che scadrà nel due mila ventitré centenario della Repubblica turca
E le continue tensioni sui confini hanno posto le premesse per far tornare il sud est europeo in un clima tre Prima guerra mondiale con Ankara determinata restaurare dopo il nord della Siria tutta la sua influenza anche nei Balcani e con questo articolo di Marta Ottaviani con questa prospettive non certo positive per quanto riguarda l'Unione europea sulla influenza sempre più pressante della Turchia
Nei Balcani occidentali chiudiamo questo supplemento settimanale del giovedì di passaggio su testi di giovedì diciassette maggio che abbiamo cui abbiamo proposto una rassegna di articoli approfondimenti sul vertice tra Unione Europea e meccanici dentali che si tiene oggi a Sofia e che sarà anche il tema principale
Della prossima puntata di passaggio sud est domenica sera domenica venti maggio alle ventuno
Grazie per l'ascolto e naturalmente tutti gli articoli che abbiamo citato ritrovate linkati sulla nostra pagina Facebook grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli è una buona giornata in compagnia di radio radicale