Nuovo regolamento Ue su privacy. Cosa fanno le aziende? Intervista a Carlo Alberto Tenchini, Sharp Italia

Parliamo di e dati di tecnologie anche di regole del venticinque maggio al via il nuovo Regolamento europeo sulla prime Biasi il così detto General Data Protection regulation
Assicura maggiore qualità dei dati i maggiori tutele per le persone fisiche
Per un mercato del lavoro più efficiente e sicuro cerchiamo di capirne di più con Carlo Alberto otto inchini direttore marketing e comunicazione di Sharp Italia bentornato
Buongiorno buongiorno a tutti gli ascoltatori
Eh insomma questo questo nuovo Regolamento si applica anche alle aziende situate fuori dall'Unione Europea ma che operano all'interno del mercato unico europeo permette diciamo una circolazione i dati personali più sì muro con regole più chiare sull'informativa atti
Consenso ma cerchiamo di capire anche come le e aziende italiane non solo si stanno adeguando a questo nuovo a questo nuovo Regolamento quali sono i termini quali sono lì cadenze
Sì il Regolamento generale sulla protezione dei dati entra in vigore il venticinque maggio del due mila e diciotto quindi tra pochissimi giorni
Scuole che le nuove regole per le aziende ma anche per le pubbliche amministrazione anche per le no profit sul trattamento dei dati personali
Innanzitutto è un Regolamento unico per tutti i Paesi europei questo è una è un dato importante e del Regolamento che tra l'altro è scrittore scritto molto bene quindi molto molto comprensibile quindi prima invito che si può fare
A tutti è quello di andare sul sito della commissione piuttosto che sul sito del Garante della privacy italiano scaricarlo e leggere elegge il Regolamento
L'obiettivo l'obiettivo del regolamento è molto chiaro ed è un obiettivo credo importante anche condivisibili da tutti
Restituire ai cittadini il controllo dei propri dati personali quindi mettere metterei una privacy quindi la gestione dei dati personali come priorità come priorità
Il il Regolamento chiaramente indica delle precise definizioni sia su quali siano i soggetti che devono obbedire o devono adeguarsi al Regolamento ossia quali siano i dati che vanno tutelati
Certo è che per farlo bisogna avere degli accorgimenti entrano a intraprendere delle attività
Certo anche perché ci sono delle delle sanzioni ovviamente se in caso di inottemperanza da parte delle delle aziende vogliamo insomma approfondirle per rivelare per lei vuole medie imprese che sono magari più in difficoltà
Gerardo allora le sanzioni le sanzioni solo delle sanzioni amministrative pecuniarie che vanno
Fino a un massimo di venti milioni di euro fosse superiore al quattro per cento del fatturato mondiale dell'impresa nel caso nei casi più gravi il fatto che siano più come dire
Che le PMI italiane piccole e medie imprese possano essere più soggette a questo tipo di sanzione io sinceramente non lo vedo come il fattore di massima attenzione io credo che prima di andare a leggere il capitolo sanzioni per Regolamento
Si possono trarre una grandissima otto dita nell'applicazione di quelle che sono le osservazioni e le indicazioni del Regolamento
Anche per andare a tutelare
Ma anche nelle PMI e negli studi professionali quello che la gestione e dei dati i dati aziendali piuttosto i comportamenti delle persone nella meglio utilizzare le tecnologie quindi io vedo prima un grande grato di utilità sia per il pubblico nella tutela dei propri dati personali sia per le per le imprese
Nell'ottimizzare nel creare degli strumenti serie di gestione di quelle che sono
L'infrastruttura informatica piuttosto che procedure amministrative e così via ecco tra l'altro anche sciarpa pensato proprio di Inter
Nieri diciamo in vista di questo nuovo Regolamento per aiutare in qualche modo le le in prese servizi messi a disposizioni
Ketti
Su misura diciamo per
Il cliente
Sì l'azienda decise di operare su tre direttrici principali la prima stringendo una partnership con una società di formazione e dura if la prima attività di tutta quella rimettere a disposizione sarà disponibile on line tra pochissimi giorni
Un percorso di formazione che novanta minuti consente ad un utente non esperto quindi ad un utente medio di approfondire
E anche verificare con un test alla fine del percorso formativo di aver compreso recepito le indicazioni del Regolamento quindi di poter attuare tutti quei comportamenti di di attenzione verso gli aspetti definiti dal Regolamento queste quindi una prima attività di sviluppo delle competenze che ci ha portato anche a formare la nostra rete di vivere in Italia su questi su questi aspetti quindi di poter dare le imprese italiane attraverso la presenta ai capillari sul territorio dei consulenti o degli e Sperti
Per aiutare l'impresa è ad attrezzarsi per il venticinque maggio per l'entrata in vigore del della Regolamento una seconda una seconda attività è stata quella iniziata circa un anno Pardi strutturare dei servizi
Che le aziende possono acquistare e che sono servizi che aiutano le riprese a diminuire il gap tra quello che è la gestione dell'informazione oggi e quelle che sono le indicazioni del Regolamento quindi attraverso un'attività di assessment di valutazione di quelle che sono le attività correnti dell'impresa quali sono i rischi le vulnerabilità
Dell'impresa ci propongono una serie di servizi che sono acquistabili attraverso un cannone
Un cannone che consentono all'azienda di ridurre il gap dica per la gestione dell'informazione
Tanto che alla fine per quello che viene definito il rischio residuo abbiamo anche fatto una partnership con delle società internazionali
E assicurazione che sono in grado di tutelare l'impresa
In caso in caso ci siano delle dell'incidente il che poi portando le conseguenze conseguente rispetta l'applicazione del cd pr la terza attività non riguarda il mondo
Digitale mondo elettronico ma molto più semplicemente un aspetto che tutti non considerano che è quello della gestione dei documenti cartacei
Una violazione all'interno di un'azienda può anche capitare se vengono lasciate delle stampe sulla stampa morto
Che ci vengono utilizzate dice Anna delle multifunzione per fare uscire dell'informazione piuttosto che se la gestione documentale manuale e non viene fatta con determinate corpetto e quindi abbiamo operato su questi tre
Però pezzi siamo pronti nessuno parla su tutti questi per appare che facevano sì ma un'ultima domanda diciamo più di scenario
Reputa che il il nostro Paese l'Italia sia anche in ambito europeo abbastanza apprezzato che debba fare un salto di qualità nella nella capacità anche di maneggiare gestire di guidata e sviluppare competenze digitali ormai essenziali insomma nel nome cut-over lavoro nella nuova competizione globale
Sì la il nostro Paese deve ma soprattutto può fare un salto di qualità lo può fare perché d'Italia ci sono moltissime competente molto insieme
Figure assolutamente di rilievo nella nello scenario delle nuove tecnologie un'azienda di Verona Max non è la prima azienda ad aver avuto in Europa un brevetto possibilità RAI è un'azienda italianissima ci sono molte realtà quello che dobbiamo comprendere oggi è come sviluppare competenze all'interno delle delle persone per andare a ridurre quel gap che esiste tra la capacità delle tecnologie dell'economia dei mercati di crescere in modo esponenziale mentre le persone cambiano e apprendono in modo lineare quindi solo con una forte investimento sulle competenze e sulle attività sugli il delle persone si può colmare quel problema quel per il lavoro
E noi dobbiamo fare nel nostro Paese partendo anche da un dato importante noi abbiamo un approccio umanistico alla alla conoscenza alla tecnologia all'impresa questo approccio umanistica per noi un vantaggio perché ci consente di avere una visione multidisciplinare dei problemi per noi è un collegamento tra cultura e in preda e molto facilmente irritabile
Un'espressione ecco valorizziamo questa capacità multidisciplinare
Per diminuire questo gap tra le persone
Che
Che si confrontano con il futuro e quelle che sono le economie e mercati le tecnologie che crescono molto velocemente sì
Vero Carlo Alberto trentini direttore marketing e comunicazione inciampi tale grazie per averci spiegato anche nel di taglio del nuovo regolamento europeo sulla privacy che appunto entrerà in vigore venticinque maggio prossime cui ovviamente tutte le imprese si dovranno adeguare per tutelare maggiormente assicurare maggiore qualità nella gestione dei i dati delle persone fisiche grazie ancora
Grazie due risentirsi grazie