Il Consiglio Nazionale della DC respinge le dimissioni del Presidente Piccoli presentate in occasione dell'inchiesta della magistratura sul caso Cirillo

In un Transatlantico comprensibilmente deserto incontriamo il vicepresidente della Sinistra Indipendente Franco Bassanini in tenuta più invernale ma in tenuta roggia che lasci Bassanini quella prima cosa che volevo chiederti riguarda la lotta lo sterminio per fame nel mondo l'iter del decreto legge che tra poco sarà affrontato dal Parlamento e la posizione del partito comunista ecco la prima è una cosa che volevo chiederti è questa il Partito comunista richieste delle modifiche alta e studi legge approvato dalla commissione perché fosse approvato dall'aula con il voto degli stessi comunisti voi della sinistra indipendente vi siete astenuti
Dopo aver ottenuto le modifiche sì avuto in sostanza da parte del Consiglio dei ministri dopo l'approvazione del testo dalla Camera un decreto che però ma raccoglie quasi integralmente il testo approvato dalla Camera ecco perché adesso questa opposizione del Partito comunista secondo dei che cosa farà
La sinistra indipendente anch'io innanzitutto vorrei parlare della nostra posizione hanno sospensione è stata un'astensione fortemente critica non sugli obiettivi siamo assolutamente è d'accordo sulla priorità del problema della lotta allo sterminio per fame nel mondo e riteniamo che si debbano fare degli interventi incisivi
Che si debbano mobilitare risorse anche superiori notevolmente superiori a quelle che la legge il disegno di legge prima il progetto di legge prima e oggi il decreto legge propone di mobilitare e però vorrei dire senza alcuna strumentalità come lo stesso Pertini ha detto nel suo messaggio di fine d'anno il problema è di garantirsi che queste e queste risorse arrivino effettiva me mente a chi muore per fame che servano effettivamente a ad avviare a soluzione questo problema anche all'occupazione dei radicali ne converrà anch'io credo che se la prende ce n'è di tutti quello su cui di tutti o di quasi tutti ma comunque i radicali rimetto dalla parte di quelli che sono preoccupati di questa è il problema però a questo punto la la divisione che c'è stata e che c'è buste e che ci ha visto molto critici
Nei confronti della legge proprio per cui la nostra astensione è stato un compromesso tra la il consenso sulle finalità di fondo Valotto lo sterminio per fame ma invece de Riserve molto serie che noi abbiamo sugli Strobe enti adottati in particolare noi abbiamo riserve sullo strumento del commissariato che sia pure attraverso un'altra forma giuridica viene stato rincari proposto sia dalla del pronta la proposta di legge approvata dalla Ca'ma era sia dal decreto legge riserve ulteriori abbiamo sull'impiego dello strumento decretazione d'urgenza noi abbiamo sempre manifestato l'opposizione all'uso di questi all'all'abuso della decretazione d'urgenza sia che riguardasse a differenza di altri devo dire di quasi tutti quasi tutti gli altri noi ce ne se siamo stati contrari ai decreti legge anche quando riguardavano questioni oggetti che noi ritenevamo meritevoli di essere affrontati legislativamente quando ci si oppone ma molti decreti legge sono stati richiesti che so dai sindacati dalla sinistra noi diciamo
è vero però noi anche in questi casi siamo stati contrari e così siamo ancora contrari in questo caso nel quale noi sosteniamo che dal allo stesso fine della approvazione rapida di una legge contro lo sterminio per fame sarebbe assai meglio continuare nell'iter del progetto di legge già approvato dalla Camera e all'esame del Senato che non imbarcarsi
E sulla strada molto per gli USA della conversione in legge di un decreto legge che non ha i presupposti costituzionali per la sua emanazione per quanto ti riguarda personalmente visto che tu sei un po'
Quello che in queste occasioni io ricordo il precedente del cosiddetto decreto Berlusconi
E nel quale tu ripresentato delle pregiudiziali di incostituzionalità decreto stesso articolata mi pare nove o dieci punti se non se non erro ecco questa volta presenterà e anche sul decreto contro lo sterminio per fame delle pregiudiziali di costituzionalità no no no vorrei essere chiaro
Sul decreto che lo sterminio per fame e noi riteniamo che vi sia che sia incostituzionale il ricorso allo strumento decreto legge ma non riteniamo affatto nel caso che il decreto Berlusconi non ritenevamo che fosse e incostituzionale il ricorso al strumento decreto legge e che vi fossero numerose
Numerose addirittura mi sembra di colare undici o dodici e ne aveva identificato ragioni di incostituzionalità
Del contenuto del decreto legge mentre qui non c'è nessuna incostituzionalità del contenuto no il problema non si pone lo stesso però strumento commissariato straordinario
Sottosegretario con funzioni di commissario straordinario e uno strumento che io ritengo discutibile sul piano dell'opportunità ma non incostituzionale quindi a questo punto di vista non ce non ci sarà io penso almeno da parte mia non ci sarà sicuramente una pregiudiziale di incostituzionalità per quanto attiene al contenuto del decreto legge
La seconda questione che volevo porre il conte Bassanini riguarda la storia del cosiddetto protocollo segreto facciamo un proprio il punto è la situazione per gli ascoltatori Rino Formica capogruppo socialista ha parlato pochi giorni fa dell'esistenza di un patto segreto o comunque di un protocollo segreto che vincolerebbe i nostri servizi segreti alla NATO per esempio Spadolini si è affrettato a dire che questo protocollo non esiste e non c'è mai stato ha già fatto al termine del consiglio dei ministri un comunicato di questo gene è stato ripetuto poi il giorno seguente dal Ministro della Difesa
E anzitutto a tuo avviso esiste un protocollo di questo genere o no e come intendete comportarvi come si sa è indipendente rispetto a questa storia nel senso presenterete delle interrogazioni sollecita ed in qualche modo il governo rispondere
Chiedete questo protocollo sessiste venga tirato fuori ma Spadolini è un uomo d'onore e nessuno va mai Mediaset sia però però io vorrei ricordare
Chi e Spadolini come presidente del Consiglio
E come quindi responsabile del coordinamento e della vigilanza sui servizi segreti venne ripetutamente
Nell'aula di Montecitorio lo ricordo bene perché si trattava in molti casi di interpellanze mie oltre che di altri colleghi di altri gruppi
A dire che sul caso Cirillo non c'erano state deviazioni dei servizi segreti lo disse
è un uomo d'onore probabilmente in alcuni casi anzi certamente in questo caso si è rivelato male informato
Io non vorrei che e non solo il presidente del Consiglio Spadolini ma anche il ministro della Difesa Spadolini sia male informato e garantisca cose che poi alla fine si ribellano
Non fosse per responsabilità sua anche se c'è anche una responsabilità in omettendo cose che si perché si si rivelano non venga ora in questo caso io prendo solo atto di un fatto
Che il il presidente del gruppo parlamentare della Camera di un partito della maggioranza dello stesso partito del Presidente del Consiglio onorevole Formica
Che è stato anche ministro delle finanze e come ministro delle Finanze responsabile politico di un corpo armato dello Stato alla Guardia di Finanza
Che fa parte del comitato parlamentare per la vigilanza sui servizi segreti ebbene questo personaggio e sicuramente dovrebbe avere accesso ad una serie di informazioni avanza
In termini molto espliciti in sospetto che accordi segreti esistano e che questi accordi comportino una posizione di subalternità dei nostri servizi segreti nei confronti di Paesi amici e alleati diciamo così
Questo coincide con a una serie di altri informazioni e documentazioni come quelle contenute nel libro di Peruzzi s'la cui lettura io da alcuni mesi suggerisco a tutti
E e ha svolto una ricerca di artificio
Ora io credo che a questo punto
Il dubbio sia legittimo perché su questione di tanta gravità perderà quale che può avere poi delle conseguenze molto pesanti perché il dubbio che i servizi segreti abbiano coperto settori del terrorismo in particolare il terrorismo nero e questo dubbio e pesantissimo ovviamente su una questione di tanta gravità noi non possiamo accettare puramente e semplicemente la parola del ministro della Difesa
Che contraddette smentita da altri autorevoli esponenti della maggioranza su questo punto bisogna avere assoluta chiarezza per questo io credo che se c'è una questione che merita un'inchiesta parlamentare e innanzitutto queste proprio nel concludere con una domanda che anche una sollecitazione Bassani
I radicali come sai sono stati esclusi dal comitato di controllo e di sorveglianza sui servizi segreti anche la Sinistra indipendente non è rappresentata ecco il vicesegretario del Partito Liberale Batistuta si ha chiesto che la rappresentanza all'interno del Comitato fosse allargata a tutti i gruppi parlamentari
Cosa farete per quanto vi riguarda e per quanto riguarda anche gli atti io non credo basiliche tu come deputato della Sinistra dipendente ti senta rappresentata in tutto da Ugo Pecchioli
Ma il problema non è i di Ugo Pecchioli o di altri io devo dire francamente che vola ma io ho la massima stima per i compagni Pecchioli e violente
Ma come chi segue attentamente i lavori parlamentari sa
La sinistra indipendente e indipendente della mente lo dimostra nel suo comportamento parlamentare anche nei confronti del partito nelle cui liste indipendenti di sinistra sono stati eletti cioè del partito comunista
E e questo comporta che noi non ci sentiamo perciò solo rappresentati dai compagni del PC anche quando abbiamo la massima stima nei loro confronti non solo ma anche se questo fosse cioè anche se io dovessi dare una risposta negativa questa sua domanda e dire no io mi sento perfettamente rappresentato dei compagni del PC nel comitato di vigilanza per i servizi segreti ciò monto non toglie affatto
Che la nostra concezione istituzionale e tale per cui negli organi di vigilanza e di controllo tutte le parti politiche debbano essere rappresentati quindi il problema va ben oltre la questione della nostra indipendenza nei confronti del PC
E tale per cui come in una Commissione e parlamentare di inchiesta tutte le forze politiche debbono essere rappresentate così nel comitato di vicinanza di controllo sui servizi segreti tutte le forze politiche debbono essere presenta quindi un'iniziativa politica della sinistra diventi anche in questa prima
è qui ci vuole è qualcosa di più di un'iniziativa politica io credo qui occorre un'iniziativa legislativa di modificazione della legge perché non c'è dubbio che un organo parlamentare di composizione così ristretta come quello previsto da questa legge
Non abbia neppure la possibilità di consentire una più intensa di tutti i gruppi perché il numero dei membri di questo comitato parlamentare inferiore di quello dei gruppi rappresentati in Parlamento allora occorre Moody's ficcare la legge in modo chi il vi sia in questo comitato almeno un rappresentante per gruppo vorrei ricordare ancora
E questo punto credo che sia un punto di riflessione istituzionale più generale
Che in molti Paesi democratici dell'Occidente per organi di questo genere non si richiede necessariamente la proporzionalità non si richiede Mac seriamente che i gruppi più grossi abbiano maggiori rappresentanti dei gruppi minori perché le loro funzioni di garanzia istituzionale sono tali per cui non mancano esempi in altri Paesi addirittura di organi in cui ogni gruppo rappresentato da uno punto e basta
Mi pentimento del fado bensì un gruppo grande un gruppo piccolo perché ha una funzione di garanzia di controllo non di decisione maggioritaria vi sono addirittura paesi in cui organi di controllo di questo genere penso all'Inghilterra per esempio ma del re del parlamentarismo in cui organi di controllo di questo genere sono tradizionalmente ma in Inghilterra le tradizioni sono legge
Preceduti da rappresentanti dell'opposizione
Quindi ecco io non vedo nessuna obiezione anzi credo che sia istituzionalmente necessario una modifica della legge in modo che tutti i gruppi siano rappresentati in questo organo delicatissimo di garanzia e di contro grazie
Nel Transatlantico di Montecitorio con il capo gruppo socialdemocratico alla Camera Alessandro Reggiani
Presidente Reggiani primo argomento che vorrei toccare con lei riguarda la lotta allo stop quindi o per fame nel mondo dopo il decreto legge varato prima della fine dell'anno dal consiglio dei ministri comunisti hanno già annunciato una opposizione alla costituzionalità di questo decreto è con la sua opinione
Beh la mia opinione
Che questo decreto è stato giustificato dalla situazione di fatto nella quale alla quale ha cercato di far fronte
Le notizie che si avevano e le immagini i resoconti della stampa che ormai avevano hanno diffuso nel Paese la consapevolezza
Delle tracce della situazione tragica nella quale si trovano alcune popolazioni soprattutto oggi abissina
Non poteva che consiliare
Di ritenere che ricorressero le condizioni di
Necessità l'urgenza che giustificano il decreto
Io non so quali potranno essere gli argomenti sui quali potrà essere incardinata alla eventuale opposizione
Dico soltanto che
L'immagine che di questo intervento SITA e cioè
Il fatto che l'adempimento di questi aiuti sia affidato ad un organismo che dia garanzia di obiettività e di indipendenza e che quindi garantisca la certezza che questi aiuti sono destinati a soccorrere le esigenze di sopravvivenza delle popolazioni e non di sopravvivenza delle dei regimi che qualche volta opprimono queste popolazioni come per esempio si può dire dell'attuale regime abissino
Perciò ho questa autonomia del commissariato del commissario per noi significa garanzia di controllo che di aiuti vadano effettivamente sotto forma di aiuti alimentari alle popolazioni
Che sono assillata dal flagello della fame è questa testo mi pare che il decreto risponda convenientemente e questo e anche lo sforzo che ha fatto il partito radicale individuando secondo me giustamente come del resto noi socialdemocratici
Nella istituzione di questo organismo autonomo la condizione per garantire che effettivamente questi aiuti siano aiuti alimentari per la sopravvivenza
Sempre per rimanere su questo argomento Reggiani nei giorni nei quali si discuteva a Montecitorio il testo approvato dalla Commissione fari esteri contro la fame nel mondo ci fu un pomeriggio nel quale si dirmi si riunirono i capigruppo della maggioranza e lei era fra questi
Con un allargamento della riunione verso la fine della serata dopo alcune ore al capogruppo comunista Napolitano i comunisti in sostanza chiedevano una modifica che riguardasse proprio ad dominazione dell'alto commissario lei allora commentò commentò si è trattato in sostanza di un bizantinismo al quale si è voluti ricorrere perché il Partito comunista potesse votare a favore del testo proposto all'Aula di Montecitorio dopo di che il decreto varato dal governo ha raccolto nel merito il testo
Già approvato dalla Camera dei deputati lei ritiene sia giustificata l'opposizione comunista dopo proprio questi fatti ai quali lei ha partecipato ed è non compete a me di fare il processo nessuno e non lo faccio neanche in questa sede
Ma confermo la mia opinione è la mia convinzione e che questa convergenza abbia avuto aspetti caratteristica di carattere bizantino
A me non interessa in questo momento dire da che parte possono stare le riserve mentali posso soltanto giudicare da otto o o render conto del nostro comportamento noi abbiamo favorirà abbiamo aderito a questa soluzione
Perché sostanzialmente per noi non è questione di etichetta o di nome e questione di sostanza per noi che sia un sottosegretario che obiettivamente adempie alle funzioni di commissario alla testa di un organismo separato ed autonomo per noi anche questo significa raggiungere gli scopi che l'istituto si si propone quello che non vogliamo eh
E non è a non abbiamo nessuna riserva dirlo onda quello che non avremmo voluto che le cose fossero continuate congruo stesso sistema
Con il quale si sono svolte fino ad ora
Parliamoci chiaro e il sistema in forza del quale sotto forma di aiuti alimentari lo stato italiano fornisce G duecentoventidue al Governo abissino noi non siamo d'accordo
Su questo tipo di compiti da affidare al all'intervento contro la fame secondo argomento che vorrei toccare con lei Reggiani riguarda
Un tema che è al centro del dibattito nell'attualità politica ed è la questione dei servizi segreti c'erano state critiche secondo me giustificate all'operato dei servizi segreti negli anni precedenti c'è polemica aperta tra il capogruppo socialista Formica il ministro della Difesa sull'esistenza di un protocollo segreto che in sostanza vincolerebbe i nostri servizi segreti alla nato c'è stata una smentita da parte del ministro degli Esteri vedremo poi quali sviluppi avrà questa situazione quello che volevo chiederle specificatamente Reggiani eh
I radicali i liberali i socialdemocratici per citare queste tre forze politiche sono stati esclusi dal comitato di controllo sui servizi segreti i liberali hanno chiesto che tutte le forze politiche fossero rappresentati radicali hanno chi sto lo scioglimento del Comitato o in subordine l'allargamento a tutte le forze politiche e della rappresentanza all'interno dello stesso Comitato qual è la posizione dei socialdemocratici voci stati avessero esclusi da un organismo
Guardi noi eravamo anche disponibili
A ritenere in astratto e quando la legge fu varata
Eravamo anche disponibili a capire che trattandosi di servizi segreti e quindi di tutela del senso e del segreto di Stato
Si dovessi immaginare un organismo quale quello del Comitato molto ristretto il quale proprio per la sua su Anna intrinseca natura avesse garantito la possibilità
Di essere strettamente riservato è segreto capisco che questo comportava anche inconvenienti di altro genere che del resto poi ci sono punti talmente manifestati
Ma i di ciò che si è svolto dopo
Stadi mostrare che questo risultato non è stato ottenuto che in pratica le discussioni del comitato segreto delle questioni che dovrebbero essere appunto state riservate al riservato esame del comitato segreto sono trapelate in modo anomalo
Al di fuori dello stesso comitato con le contraddizioni alle quali lei ha fatto cenno
E allora in questo caso è chiaro
Che fra l'esigenza della della segretezza e l'esigenza di garantire la limpidi tali la partecipazione prevale senza dubbio questo secondo aspetto e io non credo proprio che alla stregua dell'esperienza corrente il comitato possa rimanere così com'è se dovesse restare così come meglio sopprimerlo meglio attribuire all'esecutivo tutte le sue responsabilità
Senza che ci fosse di volta in volta questo diaframma o questa copertura
Del comitato segreto che se si vuol mantenere un comitato e allora bisogna Adila tarlo utilizzando
Un criterio di ragionevole rappresentanza a tutte le forze presenti nel parlamento come del resto avviene per tutte le altre commis
Conclusero siamo spiccare una iniziativa diciamo legislativa da parte socialdemocratica in questa direzione
Ovvio la faremo non soltanto noi immagino e quindi sarà bene e cercare di individuare delle convergenze perché tutte le istituzioni hanno bisogno di un minimo
Di un minimo di consistenza anche materiali inutile che un gruppo da solo
Avanzi delle soluzioni ancora prendere
Dei contatti confrontare delle opinioni e poi alla stregua di un minimo comun denominatore comune
Individuare una platea sufficientemente ampia che si presti alla
Presentazione di una legge di modifica la ringrazio Reggiani
Si sono conclusi i lavori di questa due giorni del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana a piazza Sturzo il presidente della democrazia cristiana Flaminio Piccoli che aveva presentato le sue dimissioni dopo un'iniziativa della magistratura sulle pone mi che seguite alla caso Cirillo dopo le accuse dei radicali lo stesso piccoli aveva querelati radicali e ne era stata da loro querelato aveva presentato le dimissioni con una conferenza stampa
Si è discusso oggi in Consiglio nazionale di queste dimissioni e con un grande applauso su proposta del segretario De Mita il Consiglio nazionale a respinto le dimissioni e di Flaminio Piccoli presidente come valuta questo nuovo attestato di fiducia unanime da parte del suo naturalmente umanamente ne sono contento io avevo avvertito ieri l'altro giorno l'ufficio politico che era venuto il momento di rendere effettive queste dimissioni in quanto in questi due mesi tre mesi da allora non ci non avevamo avuto toh nessuna sessione del Concilio e quindi era il consiglio che dovrà dirci
Avevo anche preparato una mia dichiarazione che aver eletto al Consiglio quando stamane il sipario politico ha detto lascia che imponga io il problema perché e da varie parti mie atto detto che il problema va risolto nella maniera più squillante più più limpida più tranquilli questo è avvenuto devo dire anche con una risposta così è corale nella nera plauso nel modo di porgere questa decisione e di prendere questa decisione del Concilio nazionale che umanamente questo mi ha fatto piacere certo noi dobbiamo sempre riguardare soprattutto con il mezza pensione l'immagine del proprio partito il partito deve essere superiore alle nostre vicende personali ed è questo che io ho voluto significare dicendo poi nell'atto in cui ringraziavo che in ogni caso al facciamo questa battaglia elettorale poi io sono sempre per queste vicende a disposizione del mio partito quindi sempre riconoscendo la superiorità assoluta del partito a tutte le nostre questioni anche se dico lo dico fermamente io ho potuto prendere anche la decisione di non accenni non utilizzare gli strumenti parlamentari per evitare eventualmente il giudizio
Perché su Soldier assieme Unità parla moneta perché so di essere assolutamente estraneo alle cose che sono state dette altrimenti non avrei fatto presidente lei ha parlato del consultazioni elettorali amministrative che si avvicinano le radici così come tutti gli i presidi si sta avvicinando a questa scadenza con delle proposte delle iniziative politiche mi sembra che la prima iniziativa sulla quale la democrazia cristiana e il segretario in particolare ma anche lei Presidente hanno sollecitata dagli alleati di governo per primi e quella di indicazioni chiare all'elettorato su quale tipo di alleanze si vuole fare dopo le consultazioni per quale tipo di governo delle città ma dagli alleati della coalizione apparse mi sembra liberale in un primo momento ma ci sono state
Poste positive perché questo Presidente perché ritiene che e gli alleati di governo vogliono essere liberi di poter fare delle giunte con il Partito Comunista a livello locale nonostante la situazione di alleanza di coalizione cinque del governo nazionale ma può trattarsi anche di una forma di visitazione di di dubbio per gli alleati se loro convenga rispetto ai voti rispetto al consenso cioè loro convenga stringere delle alleanze io non voglio essere così trustee coda immaginare che le risposte evasive siano per volere domani scegliere l'alleato più comodo quello che garantisce l'accesso alle giunte ormai lo considera troppo quello possibile anche perché alcune risposte sono già venute nel senso di fare più giunte di e centro di centro con sinistra che sia possibile questo ed è stato detto sia da parte socialista che da parte repubblicana certo è però che la nostra impostazione impostazione della sede del segretario politico mi pare coincida con la necessità di un chiarimento con lettorato effettivamente abbiamo visto e l'abbiamo sentito anche nel primo dibattito di oggi dure dopo questa dopo la relazione sarà politico e gli elettori oggi ormai hanno è realmente bisogno di sapere dove si va a finire che cosa succede dopo in quanto non i programmi contano certamente ma i programmi son tutti belli tutti sereni tutti splendidi ma la realtà di questo Paese è che sono le alleanze politiche che domani poi decideranno della strada che una Giunta prende o che un governo prende e poi un'altra realtà è venuta chiarendo uscire anche dall'apporto dei dei consiglieri nazionali periferici che nasce una confusione terribile all'interno dell'elettorato quando si vede l'alleanza col Partito comunista fatta da partiti che a Roma polemizzano col Partito comunista scegliendo altre strade pericope nazionale è una confusione che non fa bene in un rinvigorito c'è la democrazia democrazia italiana che non può avere in quel tipo di maggioranza esclusiva di un solo partito e quindi si regge per alta su alleanze a effettivamente il dovere di meditare per resistere sulla necessità di un chiarimento interno su questa coerenza fra centro e periferia che non è uno un un'ossessiva minimo convinzione del nostro segretario politico è una proposizione che esce da una lunga esperienza della Democrazia cristiana e dire e tornato italiano presidente in conclusione su un tema c'è stato oggetto di iniziativa politica da parte sua e da parte dei radicali la lotta lo sterminio per fame nel mondo domani l'ultima seduta del comitato ristretto tra Commissione affari esteri del Senato il senatore radicale ha lamentato un nella prima riunione del comitato ristretto la poca chiarezza della posizione della democrazia cristiana si dice che domani i senatori dell'democrazia Cristiana si riuniranno prima della comitato ristretto per valutare quale posizione assumere all'interno e la mattina facciamo una riunione né alle ore nove con i responsabili e del Stella
Democrazia cristiana della Commissione esteri
Io spero anche col ministro degli esteri per chiarire la situazione io debbo dire che sono rimasto sorpreso di quest'di un certo sbandamento che ho trovato al Senato e in parte anche dell'atteggiamento di amici della democrazia cristiana riconosco che l'impostazione che era stata data questa legge anche la mediazione che era stata fatta col Partito comunista
Sia pure in forma non elegante costituzionalmente quella del suo del sottosegretario commissario straordinario alto commissario era una mediazione positiva
E quindi io domani sosterrò queste tesi e dirò anche tutta la mia amarezza per vedere e che sono nate delle complicazioni che non vorrei fossero attribuite alla responsabilità della democrazia cristiana grazie