La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 24 minuti.
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Rubrica
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13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori eccoci all'appuntamento con stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale domenica ventisette maggio
La crisi che prosegue arrivata un momento
Di braccio di ferro sulla possibile nomina di Savona come ministro dell'economia di Paolo Savona ed è il tema centrale dal quale sembrano dipendere le sorti da una parte della possibilità di formazione del governo dall'altra del tutto il governo
Con
Un Presidente del Consiglio l'avvocato Conte e dall'altra invece l'ipotesi delle urne più o meno immediate
Su questa su questa vicenda ruota essenzialmente l'informazione politica che mette anche in prospettiva il caso Italia nel contesto europeo ed internazionale non solo le critiche gli attacchi all'Italia da parte della stampa tedesca le reazioni dell'ambasciatore italiano a Berlino la agitazione sui mercati internazionali quindi evidentemente il confine tra politica interna politica internazionale europea molto è molto labile ed è anche difficile
Identificare per una rassegna stampa che s'intitola stampe regime quanto i Poteri poteri di regime siano diciamo così
Schierati in che senso in che modo c'è certamente
Una
Una livello di da una parte diciamo di spinta contro di Speedy spenta diciamo populista nazionalista contro prospettive di integrazione europea e dall'altra anche potere di e di nessuna responsabilità politica che premono
In una in direzione in una direzione contraria agli interessi italiani o di un'impressione di establishment italiane ed europee insomma il quadro particolarmente Complesso confuso cercheremo di dare
Priorità allo scontro proprio attorno perché scontro anche non solo politico ma anche costituzionale attorno alle prerogative del Presidente della Repubblica
E alla possibilità di effettivamente porre il veto alla nomina di Paolo Savona ministro ma le le altre questioni poi di politica strettamente internazionale le manifestazioni in Francia il contro Macron le la situazione di instabilità che si allenta grava in Libia il disgelo che nonostante il pessimismo degli scorsi giorni invece pare riprendere nel dialogo tra due corre la possibilità dell'incontro tra Kim Jong un e Trump e poi le manifestazioni in Brasile vedremo anche altre notizie
Di politica internazionale ma partiamo dalla dalla dalla vicenda del governo governo in bilico l'apertura
Di Avvenire braccio di ferro tra lega e Quirinale su Savona Salvini dà conto i nomi e dice no a passi indietro
E allora
Scontro finale su Savona si riaffaccia l'ipotesi del voto l'apertura di Repubblica Lega Movimento cinque Stelle ultimatum al colle
Il Sole ventiquattro Ore pronta la lista dei ministri mercati con il fiato sospese solo
Corriere della Sera pressing su Savona ma rischio voto Conte da Mattarella con il nome in lista l'attesa di un passo dell'economista sull'Europa e questa è una così una due possibilità di mediazione è quella di un intervento pubblico di salvo oramai che Possa tranquillizzare dal punto di vista della questione politica europea ed Euro
C'è il Movimento cinque Stelle diciamo si differenziano le agli atteggiamenti tra Movimento cinque Stelle
Legga con Salvini più determinato nel tirare dritto ad ogni costo anche con la possibilità che questo possa giovare sul piano elettorale alla lega dall'altra Di Maio
Ecco forse meglio dire Di Maio più che il Movimento cinque stelle perché poi approfondiremo anche anche la pluralità di
In diciamo in particolare il ruolo di Di Battista la probabilità di
Personaggi che possono avere linee diverse rispetto a quella di Di Maio Di Battista elfico ci sono oggi articoli che lo sottolineo Roma dicevamo
è e di Di Maio invece l'iniziativa per cercare di trovare una mediazione il fatto quotidiano
Apre su questo Di Maio la mossa
E quella di un vice di Savona garante dell'Unione europea oggi sapremo se Mattarella cerca la mediazione e fa partire colte
Poi ci sono tacco forse i titoli
Perché a parte il titolo della verità un ultimatum al Colle la Lega non cede pronta la lista dei ministri i titoli
Che dicono di più mettendoli
Uno a fianco all'altro sono quelli del giornale e di libero libero apre così forza Salvini non mollare il giornale Mattarella non mollerà allora dal tifo per Salvini alla
Previsione del giornale che poi anche articolata nelle opinioni
Del direttore Sallusti e allora cosa troviamo sui quotidiani oggi troviamo la cronaca delle trattative e dei tentativi di mediazione troviamo gli interventi
Come dicevo in particolare rotanti attorno ai poteri presidenziale
Dovendo tracciare uno uno schema potremmo dire
A sostegno di Mattarella della sua funzione ruolo Scalfari su Repubblica Tarquinio su Avvenire intervistato il costituzionalista mira a me Mirabelli sempre su avvenire poi vedremo anche Sallusti sul giornale Fabbrini sul Sole ventiquattro Ore dall'altra parte
Marco Travaglio
Sul fatto quotidiano ma anche campi sul Messaggero
Non così netto come Travaglio ma che auspica una mediazione una partenza del Governo e poi Belpietro sulla verità
Anche libero oltre all'editoriale di Feltri che invita sabbia non mollare
Va a sentire il parere di Onida e anche un'idea scettico sul possibilità del Presidente della Repubblica di
Imporre
Diciamo di porre il veto ha un nome
Per la nomina di un ministro quando questo Corvetto
Sia motivato da un problema di linea politica e
C'è anche una certa
Una certa consonanza sinistra ci si apre un
Una critica anche da sinistra la possibilità di Mattarella di porre il veto in particolare
Vedremo Villone
Villone sul manifesto parla sia delle prove diciamo di un errore politico che di un un problema costituzionale sul politico una
Un fuori onda captato a Massimo D'Alema che prevede
Un
Trionfo elettorale del Duo Lega Movimento Cinquestelle nel caso in cui davvero non si facesse il governo per un Veneto su Savona
Dubbi e questo è il punto di centrale oltre a questo il tema
Del agitazione sui mercati internazionali e del sul su questo vedremo Bonanni su Repubblica e lo stesso Scalfari sul ruolo di Draghi il più Fubini sul Corriere della Sera ma e poi c'è la questione
Dello scontro con Berlino gli attacchi della stampa della stampa tedesca Orsini sul Messaggero e poi Rusconi sulla Stampa che sottolinea in particolare
Un è un particolare importante come
Il partito l'Alternativa per la Germania il partito dei nazionalisti tedeschi
Stia abbia preso posizione contro
Il la più diciamo la linea del costituendo del possibile governo italiano nonostante la sintonia nell'antico europeismo con con proprio con il partito di Salvini sul il cosiddetto caso Italia anche l'editoriale di Molinari sulla stampa
Sulle vicende dei partiti da segnalare un'intervista a Martina del partito democratico sul Corriere della Sera e poi
Le possibili anche se non esplicite o non esplose
Divisioni all'interno del Movimento cinque stelle con Di Battista che annuncia una disponibilità alla candidatura nel caso di elezioni anticipate e questo naturalmente non tranquillizza Di Maio poiché il ruolo della Casaleggio associati nel
Influenzare o nell'assistere la figura del presidente del consiglio incaricato con te se ne occupa vitale sulla repubblica poi un'intervista a Marine le Pen sulla stampa
Mentre
Per quanto riguarda il rapporto tra la
Coalizione Movimento Cinquestelle lega e il tema della giustizia una intervista al procuratore aggiunto di Cattani ardita
Sul fatto quotidiano che saluterà
Il primo governo non contro i giudici naturalmente esse il governo sarà fatto e poi anche le parole di Davigo insomma
Non c'è apprezzamento da parte di un certo mondo della giustizia nei confronti del pacchetto di proposte contenute nel contratto di governo tutto ciò prontamente
Riportato dal fatto quotidiano altre riflessione di fondo Alesina e Giavazzi sul Corriere della Sera sul valore della competenza e Michele Serra su Repubblica sul
Nuova e confusa
Lotta di classe senza classi interessante l'analisi di Serra sulla politica
Internazionale abbiamo detto e per gli approfondimenti domenicale in realtà sempre il tema del rapporto tra costituzione democrazia lo affronta porro sul giornale attraverso
La analisi della figura di tocco Phil per quanto riguarda le segnalazioni sull'iniziativa
Radicale c'è molto poco c'è un vocazione di quando Marco Pannella fu
Presidente del municipio a Ostia del dell'allora decimo Municipio di Ostia il tema viene ricordato da Valeria Costantini sulle pagine locali del Corriere della Sera perché ora la Giunta RAI ci vorrebbe abolire il decentramento per poter abbattere il lungo muro il blocco dell'accesso alle spiagge quindi qui
Sì ricorda nel mille novecentonovantadue l'azione di Marco Pannella il caso Tortora la figura di Enzo Tortora ricordata
A proposito di giustizia da Roberto Saviano sia a Mossul
Sull'Espresso la chiave di Saviano è quella anche del dell'odio sociale nei confronti di Tortora infatti il titolo e se vince l'invidia muore la speranza
Il diciotto maggio scorso è stato il trentennale della morte di Enzo Tortora sono trascorsi moltissimi anni ma il caso Tortora resta ancora una frattura un buco nero una vicenda su cui ancora non si vuole raggiungere una spiegazione condivisa soprattutto se pensiamo a quale sia il torto che Enzo Tortora ha subito e se pensiamo a chi lo ha commesso è chiaro che Tortora è stato vittima di malagiustizia ma altrettanto chiaro
Che un caso così eclatante di mala giustizia si regge solo se può godere di un consenso pressoché unanime da parte di chi avrebbe dovuto invitare ragionamento e non l'ha fatto dando sfogo al peggiore di tutti i sentimenti l'invidia
E ciò ha torto è vittima di invidia la sua storia getta un'ombra sinistra sul nostro paese sulla stampa sull'opinione pubblica che non è stata in grado di trattenere le peggiori pulsioni e qui poi Saviano ricorda
Tortora come un uomo che ha affrontato il venti difficilissimi mostrando il Paese cosa significa avere la responsabilità di essere un simbolo prima dell'Italia che ce la fa poi dire Italia che si oppone al giustizialismo
La militanza nel Partito radicale diede ancora più spessore
A questa carica simbolica
Già per fortissima
Bisogna mettere provarle vergogna già un primo passo verso la guarigione che sul torto a un certo punto si riversò l'odio congiunto di moltissime categorie
Di persone e questa è una o il taglio scelto da Saviano per ricordare la storia di Enzo Tortora
Che aggiungiamo non solo fu militante nel Partito radicale ma ne fu anche presidente eletto al Parlamento ma la cui elezione poi
Rinuncio dalla dalla quale si dimise per affrontare non solo alla giustizia ma anche il carcere e quella parte di storia magari meno ricordate proprio in realtà quella del Tortora vincenti del vincitore insieme ai radicale proprio sul referendum per la responsabilità civile dei magistrati e poi tradito dai partitiche qui non è più un problema di invidia al di odio sociale ma di scontro politico di
E di regime
Antidemocratico nel nostro paese ci sono due riferimenti a
Più Oropa negli di treni di Travaglio su il fatto di fogli su Repubblica li andiamo a vedere subito prima però le altre segnalazioni intanto un'apertura che c'era rimasta in sospeso e quella del Manifesto su un tema
Di politica internazionale possiamo dire di un tema che viene dall'Irlanda ed è la vittoria del referendum per abrogare le norme restrittive in quel Paese sulla norme proibizionista in quel Paese sulla Bortot il manifesto apre così fidatevi delle donne
Irlanda alla svolta con il sessantasette per cento stravince il sì all'abrogazione dell'Ottavo emendamento la legge che crimine bizza la Bortot e punisce con il carcere un passo storico
Ma in Europa restano ancora molti divieti ed è proprio l'articolo
Di Eleonora Martini che approfondisce
I divieti europei a citare anche all'interno di un convegno organizzato dal centro documentazione delle donne di Bologna
Le
Dichiarazioni di Mirella Paracchini Mirante militante storica del Partito Radicale
L'accessibilità alla Bortot legale non dipende solo dalla lettera della legge ma anche soprattutto dall'interpretazione che se ne fa e da altri fattori sociali e quindi la questione del numero delle strutture degli obiettori
Sì sottolinea hanno Paracchini Annan Pompili
Che da sempre si battono per una migliore applicazione della legge centonovantaquattro che in questi giorni
Compie quarant'anni anche se la legislazione britannica pare più restrittiva della nostra in realtà l'accesso ai servizi per esercitare il diritto ad una Bortot legale sicuro e più garantito
D'altra parte è l'Italia a essere tra gli osservati speciali del Consiglio d'Europa all'organismo che sostiene la Convenzione europea dei diritti umani che per due volte negli ultimi cinque anni ha rilevato le serie difficoltà di accesso ai servizi che incontrano
Le donne italiane
Il caso Italia ecco il caso Italia forse
Anche questo ed è un aspetto naturalmente meno centrale per l'informazione
In queste per l'informazione politica italiana in questo frangente ma lo diventa con questa notizia del Successo del referendum irlandese
Avvenire naturalmente anche dedica attenzione
Al tema
Irlanda meno tutte le alla vita che nasce questo il taglio scelto da Avvenire poi a pagina interna
A pagina cinque l'Irlanda non è più un'isola per la vita al referendum sull'aborto vince il sì sessantasei quattro per cento Corolla non le tutele
Del
Nascituro e poi adesso spetta al Parlamento scrivere una nuova norma il premier Barak Carrà
Investito sulla rivoluzione pacifica e nel due mila diciannove un'altra consultazione toccherà al divorzio Breve
Dopo matrimonio omosessuale
A bordo divorzio breve la strada delle legalizzazione potremmo dire una naturalmente a seconda di come la si pensa ma della libertà responsabilità delle scelte individuali e anche della laicità delle istituzioni passa dai referendum e qui si potrebbe aprire una riflessione su
Il rapporto tra il populismo nella versione
Del nazionalismo che ritorna in giro per l'Europa e quanto referendum come Breaks Seat abbiano giocato ruolo e referendum che hanno determinato e determinano un percorso di maggiore libertà
è un è un parallelo che cerca Enrico Franceschini nel su Repubblica nell'intervistare la scrittrice Katrin D'Anna su Repubblica
A chiedere
Tra le altre cose con la vittoria del sì è stata fermata all'onda del populismo che ha prodotto la break siete Trump
E la scrittrice risponde speriamo c'entra anche la campagna anch'c'entra anche il populismo nella campagna irlandese contro la Bortot
Ma i fattori cruciali sono stati altri l'influenza strisciante del cattolicesimo la visione tradizionaliste di una società rullare il pregiudizio contro la liberazione
Delle donne
Da noi ci sono sempre state forti resistenze al diritto all'autodeterminazione femminile dice Katrin Dunn intervistata
Da Repubblica per quanto riguarda
Le iniziative radicali diamo anche che
Segnalazione
Dalla
Gazzetta del mezzogiorno del intervento di Maurizio Bolognetti sul
Questione
Lo stiamo naturalmente
Prendendo
Da interamente internet a pagina uno e due
Sul un intervento di Maurizio Bolognetti sul tema delle contaminazioni degli alimenti e delle matrice ambientali in Val dai Grey tema sul quale danni insiste con caparbietà l'iniziativa radicale di Maurizio Bolognetti per quanto riguarda
Il tema
Del del giorno ecco forse possiamo usare il proprio anzi prima andiamo a vedere la la cronaca e poi prenderemo
Nei commenti anche
Degli ed Ettore editoriali di Travaglio folle che città hanno
Più Europa però vediamo
Sulla cronaca
Il sommario di prima del Corriere della Sera resta in salita la strada per la formazione del governo pressing su Paolo Savona ma rispunta l'ipotesi di un ritorno alle urne il presidente incaricato Giuseppe Conte il Quirinale con l'elenco dei ministri nel quale c'è il nome dell'economista e questo si prevede per la giornata di oggi non si esclude però una rinuncia all'incarico da parte di Conte
Di Maio spinge per chiudere in ventiquattro ore oppure per lasciare stare
Prendiamo
A pagina due di Repubblica
L'articolo di decideva collo papà perché mette in un po'insieme tutte le varie prese di posizione Savona o morte o così o salta tutto proclama metà pomeriggio Matteo Salvini promette la lista
Dei ministri leghisti sfidando il colle e le sue prerogative e avvicina la crisi infinita
Verso l'esito più imprevedibile il voto anticipato a meno che uno spacchettamento del ministero dell'economia che lasci
A Paolo Savona soltanto il Tesoro non eviti il precipizio si chiude entro ventiquattro ore ammette Luigi Di Maio o lasciamo perdere
Sabato pomeriggio in via Bellerio il leader del Carroccio interrompe il vertice d'emergenza soltanto per le due telefonate
Che rischiano di segnare la legislatura la prima per Di Maio Salvini gli anticipa che la lega non mollerà mai Paolo Savona che senza professore al ministero dell'economia il governo neanche vedrà la luce
La seconda è che per Giuseppe Conte
Per Giuseppe Conte la seconda telefonata di Salvini li chiede di salire già oggi al Colle portare la lista blindata dei ministri e accompagnarla con un vero e proprio ultimatum che dovrà suonare così
Non ci sono margini se non accetta questi nomi dovrò rinunciare all'incarico
In realtà nessun incontro è stato ancora fissato ufficialmente ma questa posizione la traduzione politica delle minacce del capo del Carroccio o si parte oppure basta mi rifiuto di andare avanti a trattare ancora per settimane
Alla riunione partecipano molti dei big padani e Salvini non abbandona il solito registro incendiario
Nel nostro programma non c'è l'uscita dall'euro anche se so che Savona scritto quello che ha scritto premette
Ma noi dobbiamo trovare i soldi per la Fratta ex e petto ottenere più flessibilità dall'Europa sono io che ci metto la marcia la faccia non Mattarella o la Merkel
Una sfida che non prevede pareggi solo vincitori e sconfitti e non importa se quello da piegare si chiama Mattarella se il Quirinale dice no scandisce il leader si assume la responsabilità di non far partire il governo votato dagli italiani non accetta
Faccia a Luino governo ponte ma non sarebbe il nostro e non lo voteremo e sono sicuro che nemmeno Di Maio lo farà
I ras leghisti sostengono la guerriglia in un'escalation di durissimi affondi contro il Governo del presidente e contro il presidente
Tutto resta come sospeso in questa crisi drammatica da una parte c'è il governo populista che promette guerra l'Europa dall'altra i leghisti pronti a reclamare il voto anticipato da affrontare in coalizione con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni
Che non a caso accantona l'accusa di tradimento per Salvini e si schiera al suo fianco
Su Savona c'è un'inaccettabile ingerenza di Mattarella
A dire il vero Salvini gioca su due tavoli perché mentre lavora per ricostruire il centrodestra prometta di Mario che la strada dell'esecutivo giallo verde sarà battuta di nuovo dopo nuove elezioni
E però Di Maio si ritrova come impantanato paralizzato in mezzo al guado
Proseguono CDA quello Papa su Repubblica il Capo Cinquestelle le tenta tutte pur di evitare il fallimento del suo progetto di governo proprio quando il movimento è un millimetro da Palazzo Chigi il problema
E che si ritrova stretto al suo interno da una morsa attivata da Alessandro Di Battista
Che continua a denunciare gli inaccettabili i veti del Quirinale promette di ricandidarsi in caso di elezioni anticipate insediando la leadership di Pomigliano
In ogni caso Di Maio lavora per un giorno intero una soluzione politica che scongiuri il voto suggerisce all'alleato di Reggio dirottare Savona a coordinare le politiche economiche del governo
Di immaginare per lui un dipartimento un ministero senza portafoglio e vaglia anche l'ipotesi di estrema mediazione quella che circola asse la a sera prevede lo spacchettamento del ministero in due da una parte il tesoro dall'altra Finanze Bilancio a Savona toccherebbe questo secondo dicastero ma anche questa ipotesi è osteggiata dal Carroccio
Concludono per Ciriaco lo Papa su Repubblica Salvini non ha voglia di cedere e chiede a Savona
Di non mollare per il segretario leghista c'è già uno slogan pronto per una campagna elettorale populista al cubo non ci faremo imporre i ministri da Bruxelles difficile trovare una via d'uscita a questo punto noi però sussurra Di Maio tenteremo la mediazione fino all'ultimo istante sperando che non sia troppo tardi e
E questa cronaca di Ciriaco lo papà ci aiuta a mettere un po'tutto insieme
Intanto
La questione l'ipotesi Pili ipotesi che si vada al voto allora qui ebbene
Dare un occhio ai sondaggi perché
Da una parte siamo sulla verità A pagina quattro
L'articolo di Giorgio praticando la Susa Albini che dice non tiro a campare e si gode il sondaggio lega al venticinque virgola cinque per cento Fratelli d'Italia
Scusate Forza Italia Forza Italia al sette per cento
E
E questo
Un elemento di forza di Salvini e dall'altra parte quello il possibile motto non ci faremo imporre dimessi da Bruxelles che ci le acque e lo papà
Definiscono
Lo slogan per una campagna
Elettorale fu polista da incubo ma una sua efficacia
Certamente potrebbe averla e e non a caso se n'è accorta una personalità
Diciamo tutto fuorché
Sprovveduta Massimo D'Alema
Se torniamo alle elezioni per il veto su Savona quelli la lega al momento cinquestelle prendono l'ottanta per cento il fuori onda
Di Massimo D'Alema catturato da una agenzia intervenendo dalle ma all'assemblea di di Liberi uguali c'è un altro sondaggio quello sul Messaggero ma riguarda
La formazione del governo piace a un italiano su due e crescono del due per cento secondo la rilevazione segugi Mares Messaggero i favorevoli all'intesa promossa anche la designazione di corte che convince il quarantuno percento
Degli elettori e questi sono
Alcuni degli elementi di forza
Da tenere in considerazione gli articoli
Di cronaca non dicono molto diverso rispetto a quello che abbiamo già letto si dà conto abbiamo visto in apertura del fatto quotidiano ma anche sul Messaggero della mediazione in particolare di Di Maio e dall'altra parte del piano B e quello del
Governo del presidente che si riaffaccia come possibilità all'ipotesi di un governo neutrale Mattarella ora torna al piano B e questo il retroscena di Francesca Schiavo echi sulla stampa
Pronto Mattarella ricevere l'incaricato contesse però dovesse insistere cosa vorrà all'economia se la lista prevedesse per quella casella solo quel nome
Allora Mattarella non rimarrebbe che spiega agli con garbo che no non può dare il via libera e predisporsi all'idea delle urne
In settembre
Il
Il governo del
Presidente arriva anche nel titolo del retroscena di Massimiliano scafi su il Giornale Mattarella deciso a non mollare pronto il Governo del presidente secondo il Quirinale sei mercati crollano e lo spread sale
Doveroso
Intervenire allora
Forse il punto
Che vale veramente la pena approfondire è quello del prerogative del presidente perché
Le ragioni
Contrapposte sono molto molto forti
Prendiamo ad esempio
Marco tra cui Marco Tarquinio su avvenire
Nessun leader degno di questo nome e di una decente democrazia può permettersi di tentare di imporre con una sorta di tonante assurdo assedio al Quirinale
Le sue pretese riguardo a decisioni nomine che rientrano nelle prerogative proprie del massimo garante delle nostre istituzioni democratiche
E della legalità repubblicana il presidente Mattarella sta agendo da arbitro con saggezza e misure interessato solo al bene comune e al buon funzionamento del tu serissimo gioco della politica
Questo
Per Tarquinio su Avvenire che va sentire un costituzionalista che il Cesare Mirabelli A pagina sei per il Presidente emerito della Consulta intervenire contro le prerogative del Quirinale se non per il caso di attentato alla Costituzione o alto tradimento significa ferire la carta stesse
Ci sono precedenti per uno scontro del genere ci sono stati casi di differenti valutazioni tra presidente incaricato il Presidente della Repubblica ma tutto è stato composto dentro una discussione nel rispetto dei poteri che la Costituzione assegna al Presidente della Repubblica
Di nomina dei ministri su proposta del presidente del Consiglio su proposta significa che il capo del governo se ne assume la responsabilità
Politica
Ma stavolta sono stati tolti i margini di trattativa al presidente incaricato osserva Angelo P. Cariello il giornalista
E risponde Mirabelli la composizione dovrebbe avvenire nel colloquio tra capo dello Stato il capo del governo nell'ambito di un'attività che non va nemmeno formalizzata però vi ragioni il Presidente del Consiglio la funzione di coordinare l'attività dei ministri di dirigere la politica nazionale mantenendo la responsabilità somma di indirizzo non è il semplice portavoce delle forze politiche ma fa sintesi tra di esse e deve avere un suo spazio di determinazione manovra non può essere nero esecutore questo vale anche per la nomina dei ministri sui su cui il capo dello Stato è tenuto esercitare il suo ruolo di garanzia e quindi
Una sorta di dovere
Per il Capo dello Stato esercitare questo ruolo
Il parere e del costituzionalista Mirabelli il prendiamo anche Eugenio Scalfari su Repubblica che parla di sfida ai poteri del presidente
E secondo Scalfari il nostro presidente sa benissimo quali sono i suoi poteri l'esempio più chiaro fu quello di molti anni fa quando Luigi Einaudi insediò al Governo Pella senza neppure avvertire i gruppi parlamentari
Dei vari
Partiti e poiché quindi la previsione di Scalfari Savona non avrà l'economia la maggioranza cercherà un'alternativa o provò che era la fine del legislatura e il nuovo
Vuoto
Elettorale
Prendiamo anche Fabbrini sul Sole ventiquattro Ore secondo Fabbrini
è la prima volta che un incaricato la Presidenza del Consiglio si autodefinisce come l'avvocato difensore del popolo italiano oppure viene presentato dai leader dei due partiti che lo hanno proposto per quella carica come l'amico del popolo conta L'Espresso il populismo verbale è entrato di forza
Nel vocabolario della politica ufficiale inquinando
Le le basi
Costituzionali
In una democrazia liberale la divisione non è tra popolo Elite Matranga diverse visioni e differenti programmi politici è la sottolineatura
Di Fabbrini
Che voi parla dei
Rapporti con Bruxelles e della prospettiva politica è vero che il presidente incaricato si è impegnato a confermare la collocazione europea dell'Italia ma che significato a tale impegno se poi non è in grado di garantire che il ministero dell'economia non venga assegnato a qualcuno che al di là delle sue indicazioni potrebbe mettere in discussione quella collocazione
In una democrazia parlamentare il governo deve ricevere la fiducia dalla mente
Della migliora e della maggioranza del Parlamento tuttavia quel governo non può non tenere conto della moral suasion del capo dello Stato quest'ultimo non ha il potere di imporre un ministro inconciliabile con la maggioranza che sostiene il governo
Tuttavia può e deve e anche qui
Obbligo per Mattarella secondo Fabbrini prevenire la scelta di un ministro che potrebbe risultare inconciliabile con la collocazione europea dell'Italia
è paradossale che il Difensore del Popolo Giuseppe Conte non si preoccupi di difenderne i risparmi qual è la sua prospettiva politica in conclusione vi sono ragioni politiche
Che giustificano le preoccupazioni diffuse in Italia trova e sul populismo giunto al governo esso infatti usa un linguaggio illiberale proporrà una strutturazione governativa improbabile e riafferma una visione dell'Europa che mette a rischio i nostri interessi
Si intrecciano come inevitabile in questi casi le
Osservazioni motivazioni politiche a quelle e costituzionali perché diamo Travaglio sul fatto quotidiano
Un capo dello Stato che negasse il ministero dell'Economia un anziano e pluri titolato economista ex ministro di Ciampino non era ancora capitato dunque siamo ansiosi di leggere
Uno straccio di dichiarazione udì documento ufficiale su carta intestata della Presidenza della Repubblica
Che espliciti i motivi per cui il professor Paolo Savona non può far parte del nuovo governo
Nel governo Conte è vero che la Costituzione assegna al presidente il potere di nomina dei ministri su indicazione del premier ma è pur vero che la scelta di bocciare un ministro deve essere motivata altrimenti si va per antipatia o peggio per divergenze di idee e i diritti d'opinione
Se non andiamo errati sono stati quasi aboliti dopo il fascismo
Qui va be all'iperbole
Di Travaglio arriva alla questione dei diritti dei delitti di opinione
Di un per la verità inesistente obbligo di motivazione
Ufficiale Repubblica delle proprie scelte ma il problema politico ma anche costituzionale
Esiste e adesso lo lo lo affronteremo approssimiamo con Travaglio qual è dunque il peccato mortale che vieta assapora di fare il ministro dell'economia attendiamo lumi da Mattarella e dei suoi loquaci dissimili privato consiglieri abituati dalla prassi antica e Bigli Hackett a far trapelare in forma di fonti misteriose quanto smentibili
I desiderata del capo senza mai assumersene la responsabilità il giornale ogni opportunamente beccati sono piene di spifferi maldicenze contra salvo nam eccetera eccetera
Secondo Travaglio però le varie cose che vengono imputate a Savona sono valutazioni politiche in cui il Quirinale non può e non deve entrare salvo smentire le prassi consolidate in settantadue anni di storia
Repubblicana sapore molto critico sull'attuale sistema dell'Euro sull'Unione Europea Germano Centrica e sui relativi trattati e vincoli come ha scritto e detto in varie pubblicazioni interviste
Ma si dà il caso che a prendere sul serio ciò che dicono tutti i leader dei maggiori partiti italiani
Oltre ad alcuni premi Nobel per l'economia condividono la sostanza di quelle valutazioni disse Savona non sono Di Maio Salvini ma anche Renzi Berlusconi libere uguali
Fu Fratelli d'Italia eccetera e dietro di loro la stragrande maggioranza degli elettori solo a Pio Europa di Emma Bonino va tutto bene così come purtroppo quel partito rappresenta il due virgola sei per cento dei votanti e in democrazia il potere non appartiene alla Banca centrale europea il governo tedesco francese neppure alla Commissione europea appartiene al popolo italiano e ai suoi rappresentanti che sono divisi su molti punti ma non sull'esigenza di cambiare questo Europa questo euro questi accordi e e questi trattati
Se Savona si proponesse l'uscita dell'Italia dall'unione o anche solo dall'euro zona violando a corde trattati democraticamente recepite dal Parlamento il supremo garante di quegli impegni cioè il capo dello Stato avrebbe ragione a tenerlo fuori ma a Savona
Aspira a essere ministro di un governo il cui premier Conte il cui programma sancito da un simil contratto hanno già ribadito la fedeltà all'Unione Europea i trattati sottoscritti dai precedenti esecutivi riservandosi di discuterli con gli alleati secondo le regole della stessa unione europea
Questo travaglio sul fatto quotidiano prendiamo anche un giornale meno schierato che il Messaggero
Per così vedere il riscontro potremmo dire la solidità
Di certe argomentazioni a proposito di Savona
Visto il livello di tensione cui si è arrivati sarebbe utile capire le ragioni esatte dei dubbi e delle paure che alimenta il suo nome nonostante l'apprezzamento che lo circonda l'esperienza internazionale che può vantare
L'essere un critico dell'Euro non è un grande argomento anzi portare in Europa una voce dissonante ma professionalmente rigorosa potrebbe persino essere un bene per quest'ultima visto che tutti convergono ormai sulla necessità di riformare l'euro zona
Così come non può esserlo statico il fatto che egli sia notoriamente severo College umorismo politico-economico della Germania mascherato da rigore contabile
Andrebbe dunque fatta chiarezza dinanzi all'opinione pubblica se non altro
Per non alimentare voci incontrollate come quelli che vorrebbero Savona ai ferri corti anche per ragioni personali col governatore della Banca centrale europea Draghi la cui contrarietà il Colle si starebbe dunque facendo carico
Cioè oltre tutto un problema di coerenza politica che rende poco comprensibile il veto su Savona
La linea del governo sull'Europa viste le forze chiamata sostenerlo difficilmente potrebbe essere diversa da quella che gli interpreterà ebbe se non altro con riconosciuta autorevolezza
In un esecutivo di euroscettici non si può pretendere di affidare l'economia un custode dell'ortodossia europeista la strada migliore per ciò potrebbe essere quella di un efficace moral suasion metto spesso praticato con successo da Mattarella per addivenire ad un nuovo nome che soddisfi i proponenti oppure una dichiarazione del professore chiarificatrice e rassicurante anche sul piano internazionale e qui queste soluzioni offerte da Alessandro Campi sul Messaggero sembrano per la verità poco
Poco consistenti ma la riflessione la riflessione su
Diciamo così la legittimità sul piano
Democratico di una linea
Critica dell'attuale sistema di il Governo della
Economia della moneta unica europea un'argomentazione
Che ha una sua una sua indubitabile forza per questo dicevo all'inizio che identificare il regime in modo nettamente da una parte o dall'altra di questa disputa almeno apparente
Di chi vi parla non è non è fatto così scontato così semplice
E le ragioni dei costituzionalisti le ragioni costituzionali come abbiamo visto non sono univocamente espresse prendiamo su Libero che naturalmente a una linea abbiamo già visto l'apertura forza Salvini quindi vergine più chiara di così non si potrebbe ma il costituzionalista intervistato non è certo un costituzionalista
Come dire vicino politicamente a Matteo Salvini si parla di si tratta di Valerio Onida e allora
Unica dice non siamo in una repubblica presidenziale presidente Repubblica non ha un potere attivo di indirizzo politico
E Sergio Mattarella aggiunte aggiunge il presidente emerito della Corte Costituzionale riferimento a braccio di ferro tra il Colle
Di Maio Salvini sul nome di Savona può esercitare il presidente Repubblica poteri di coordinamento di garanzia è un potere di persuasione di influenza non quello di scelta finale né di vero e proprio veto sulla nomina
Dei ministri
Ha il potere di dare consigli suggerimenti ma non di decidere da solo di porre veti politici sui ministri e forse
E su questo
Punto
Su questa precisazione di porre veti politici sui ministri perché effettivamente di precedenti sto ci sono ma hanno motivati con incompatibilità e inappropriatezza di alcuni candidati al ruolo di ministro
Ma non la linea politica
Dei ministri stessi e e questo è un punto però giusto per vedere quanto gli argomenti siano River reversibili l'argomento di Onida non siamo in una repubblica presidenziale
Utilizzato per
Di fatto portare acqua non che sia l'intenzione o la l'obiettivo di Onida ma oggettivamente al
Alla
Motivazione di di Salvini e della presenza di sapore del governo non siamo una pure pubblica presidenziale lo dice anche Sallusti ma si riferisce qui alla debolezza dei prezzi dei poteri del Presidente del Consiglio e perché scrive sul giornale
Se Cristo si è fermato ad Eboli Di Maio è sul punto di fermarsi a Savona con tutto il suo pittoresco baraccone ed è inutile che gridi al complotto facciamoci la seguente domanda
Due partiti che pur non avendo vinto le elezioni si alleano per governare possono fare a prescindere ciò che credono come se fossimo in una Repubblica presidenziale quando invece purtroppo siamo in una repubblica parlamentare con complicati pesi e contrappesi cui più importante appunto ruolo di vigilanza indirizzo affidato al capo dello Stato non eletto ma nominato dominato dal Parlamento
A questo punto
A questo quesito parte dell'opinione pubblica degli esperti risponde sì posso possono perché hanno dalla loro la volontà popolare ma un'altra parte pensa che non possano perché così facendo Silvia la la costituzione
Io credo che le regole anche in un periodo di grande cambiamento si possano rottamare ma lo su Twitter o Facebook bensì in Parlamento altrimenti è soltanto il caos e quindi se si vuole quel potere ci vuole il presidenzialismo ma questa volta visto dalla parte di Conte e non dalla parte di Mattarella senza una riforma del potere esecutivo anche i migliori sogni di Salvini molti condivisibili sono destinati a rimanere sulla carta con grande spreco di tempo ed energie
Naturalmente la motivazione
Giuridico costituzionale si intreccia alla linea politica del giornale della famiglia Berlusconi che di avversare
La nascite del governo Salvini Di Maio o almeno
A versarla nella però anche difficoltà
Nella quale si trova a Berlusconi
Totalmente
Così in impreparato
Per il momento ad affrontare un un voto anticipato fra un po'tenerezza il titolo del il giornale nel sostenere il contrario retroscena di Fabrizio De Feo
Berlusconi pronto al voto ma non vuole fare sgambetti a Mattarella e quindi si ripresenta un così un Berlusconi determinato pronto al voto ma che siccome buono non vuole fare scampetti a Mattarella va bene
Dicevamo sul
Sulla questione europea che si intreccia quella perché si intreccia con quella costituzionale dei presidi potete presidente prendiamo anche è Stefano Folli
Che
Definisce
La possibile vicina la possibilità perché si vada alle urne e si chiede ma chi ci guadagna realmente dal ritorno al voto in un clima esasperato
E scrive folli evidente che il messaggio leghista sarebbe efficace anzi dirompente se sabot se Savona fosse il ministro del Tesoro e delle finanze
Ma lo sarà molto di più quando diventerai grande tema delle elezioni Salvini andrebbe nelle piazze denunciare la congiura dell'establishment italiano ed europeo
Che è impedito l'ascesa del suo candidato al ministero di via venti Settembre una denuncia destinata a determinare uno scontro all'ultimo sangue con il fronte che difende o dovrebbe difendere l'Europa della moneta unica e dell'integrazione ma dov'è quest'ultimo schieramento
Non si sa
Messo ai margini Berlusconi chiuso nella spirale delle sue nevrosi il PD
Mai nato come soggetto autonomo il gruppo di Piuro OPA di Emma Bonino l'arcipelago anti sopranista appare debole e disarticolato anche questo è ottimo per Salvini
Abile nel cogliere i suoi antagonisti nell'ora della massima incertezza ed è così che Stefano Folli
Fa una sottolineatura importante quindi non solo
Non solo un Berlusconi messo ai margini non solo
Il PD chiuso nella sua spera le ma anche il fatto che non è mai nato o come soggetto autonomo il gruppo di più Europa con Emma Bonino e e qui forse sì sotto intende
Naturalmente rispetto al gruppo parlamentare
L'impossibilità non avendo superato la soglia di sbarramento rimane però la la possibilità della inizia affettiva politica della trasformazione di più Europa da
Soggetto elettorale a progetto politico ed è forse su questo che
Ancora da più Europa non è arrivata
La possibilità o la capacità di operare di operare questo salto e ce ne sarebbe bisogno è un po'come sottolineasse
Folli in questo suo
I editoriale Reflex riflessione su Repubblica
Abbiamo si può vedere ancora molto nel nello schieramento di chi si con l'acca da una parte o dall'altra abbiamo visto Feltri che fa il tifo ma anche Maurizio Belpietro la carta non rende mattarello onnipotente
Il Quirinale sta paralizzando il Paese
Ma
Il sito del governo stesso che spiega che conferito l'incarico il presidente non può interferire nelle decisioni dell'incaricato
Il veto insistito sull'economista non ha giustificazioni costituzionali dice Luigi Pecchioli avvocato costituzionalista il Colle deve valutare lo onorabilità capacità il candidato il resto attiene alla politica e francamente più ma paiono argomenti di una qualche consistenza il ci fu un grande scontro proprio sulle prerogative del Presidente della Repubblica ma era un altro tema era quello del potere di grazia era uno scontro attivato reso possibile dalla iniziativa non violenta drammatica lo sciopero della sete di Marco Pannella ma anche di Roberto giacchetti allora
Qui però il tema non mi pare
Ecco a a quel tempo
Pannella rivendicava la possibilità per il Presidente della Repubblica e quindi il dovere nel caso in cui fosse sua intenzione di procedere direttamente all'attivazione del potere di grazia per Adriano soffrì
Il tema e l'oggetto del diatriba qui però molto
è molto diverso
Per mi o almeno così mi pare per le motivazioni che parte delle motivazioni che abbiamo già sentito ne aggiungiamo anche quella rispetto alla
A qualche
A qualche riscontro che arriva anche da sinistra
Che è quindi merita di essere evidenziato non appartenendo all'Area
Della potenziale maggioranza di governo lega momento Cinquestelle prendiamo Massimo villone sul manifesto
Di sicuro non si mostra appropriato un diniego non per le qualità della persona ma per opinione espressa in passato più o meno recente in specie se il programma di governo non giustifica timori né possono mai venire per l'esercizio della libertà di pensiero del ministro
Imprime possono mai venire per l'esercizio della libertà di pensiero del ministro in pectore
Il diniego di Mattarella su Savona sembra allora dovessi leggere nel senso di voler evitare persino del rischio che la scelta di un ministro orienti l'azione di governo a prescindere dal programma in un senso non voluto
Una correzione anticipata per evitare in futuro sbandate presuntivamente presi pericolose dell'indirizzo politico alla fine la sovrapposizione di un indirizzo proprio quello di governo cosa in principio preclusa al capo dello Stato la sovrapposizione di un po'di Indirizzo proprio cioè il capo dello Stato stesso a quello di governo e secondo villone ciò
Precluso
Al capo dello Stato che può certamente esprimersi sull'indirizzo politico se lo ritiene nell'interesse del Paese ma come moral suasion e non nell'esercizio di poteri formali che incidono sull'esistenza dell'esecutivo sul rapporto con il parlamento o sull'azione il governo
Al limite potrebbe forse spingersi oltre per manifesta incostituzionalità del programma ma nella specie non è così ma anche in tale ipotesi probabilmente il rimedio sarebbe uno scioglimento delle Camere e non una riscrittura
Per mano presidenziale
La fragilità e la fragilità sul piano costituzionale si traduce nell'orbe politico e i rischi per l'istituzione
Della presidenza che potrebbe domani essere attaccata per aver difeso poteri forti e padroni occulti del paese che nel proprio interesse ci impediscono di decidere il nostro destino e per aver moltiplicato drammatizzato invece di rassicurare le tensioni sullo spread dei mercati
Si vuole che Savona si è la nostra linea del Piave
Un pericolo da evitare considero un governo giallo verde da combattere politicamente perché come ho già scritto e Hillary è in larga misura
Di destra spero ci sia una scala una sinistra in grado di farlo ma come costituzionalista difendo il diritto della maggioranza espressa dagli italiani nel voto di entrare
Con i propri propri ministri e il proprio indirizzo politico a Palazzo Chigi non spetta al presidente Mattarella impedire che ciò accada dovrà essere il popolo sovrano quando lo riterrà a metterli alla porta
Massimo villone sul Manifesto un altro ente anche qui le motivazioni costituzionali non in assoluto non si possono scindere da orientamenti
Politici e probabilmente anche
L'Euro la governance cosiddetta economica dell'Unione europea non è certo
Non è certo
Qualcosa con la quale il quotidiano comunista sia in sintonia e quindi l'oggettività non non appartiene non può appartenere a nessuno quindi non la non la pretenderà nemmeno villone ma
Le argomentazioni sono argomentazioni di una qualche consistenza nello scenario internazionale
Quello che
Fa discutere esso magari poi ci sono naturalmente gli accessi mandando a pagina sette della verità
Possiamo avere un esempio contro Conte gli stessi poteri forti che odiavano Moro ecco allora poi se si comincia
I cocktail così sì sì va su una china pericolosa da ogni punto di vista ma insomma
Prendiamo
Maurizio Molinari sulla stampa c'è un caso Italia in Occidente anche qui non non la mente almeno da radio radicale non può non andare a quando
Pannella ma qualche
Qualche lustro fa parlava di caso Italia dell'antidemocrazia
Che essi
Affermava forse l'antidemocrazia non può essere ridotta
Al
Legittime critiche sulle politiche economiche europee forse se si è arrivati dove si è arrivati e anche perché una parte di quell'establishment che grida ora al pericolo del populismo a bellamente per decenni calpestato la Costituzione che ora si vorrebbe
Invocare
Al baluardo
A difesa
Dei Mattarella contro la nomina
Di Savona ministro l'economia
Ecco forse un un approfondimento storico
Sarebbe necessario ovviamente non è questo il momento la sede quindi rimane rimaniamo
Su o Molinari che una settimana fa era più positivo e speranzoso sulla possibilità che il governo lega momento Cinquestelle potesse intervenire
A
Appianare le disuguaglianze oggi i i rischi che pure una settimana fa già Molinari delineava paiono prevalere nell'analisi l'Italia si presenta i nostri partner scrive Molinari sulla stampa
Comunque se in bilico tra la possibilità di esprimere un governo capace di innovare la democrazia rappresentativa e la minaccia di indebolire dal di dentro in maniera strategica le alleanze multilaterali dell'Occidente
Ciò significa che l'Italia di fronte a sé strade opposte affidarsi ad un esecutivo riformatore
Frutto politico del voto spartiacque del quattro marzo portando dentro UE e NATO il G7 importanti novità di approccio contenuti oppure diventare il palcoscenico di un conflitto politico istituzionale destinato a causare scosse telluriche
In Europa portando la creazione di un cordone sanitario lungo i nostri confini con conseguenze economiche facili da dedurre e allora le conseguenze in modo economiche le evochiamo
Corriere della Sera pagina sei Federico Fubini
Gli analisti tornano a lanciare l'allarme potreste non avere più accesso alla banca centrale europea
Riflettori puntati l'euro sopra priverebbe voi sprofonda reste dinner recessione i paletti europei del tedesco tinche era troppo grande l'Italia per una crisi l'Italia non è salvabile
C'è lassiste di Macron che chiama
Conte al telefono di difesa dell'operato di Draghi
Scrive Scalfari su Repubblica ma forse più interessante andare a vedere la chiusura di Andrea Bonanni che parla di Tespi dipende tempesta perfetta mettendo assieme Italia e Spagna Spagna dove rancori
Rischia dalla opposizione congiunta decida dall'osso socialisti oltre che dalla crisi catalana
E allora scrive Bonanni
Lo spread se lo spread diventa l'unica espressione a disposizione per leggere misurabili guasti di un Paese siamo di fronte a una degenerazione della dialettica democratica europea che rischiamo di pagare molto caro
Per anni l'Europa evitato di dare risposte spiegazioni perfino sanzioni
Alle confuse grida populiste che salivano dall'Italietta volti talvolta anche dal Pd
Per anni l'Europa accettato che la politica spagnola rifiutasse di farsi carico delle responsabilità che le competevano
Per mantenere tra l'altro l'unità di un Paese diviso questi silenzi e questi omissioni solo Cetto frutto anche della incompletezza della costruzione europea ma per la seconda volta in un decennio
I limiti politici dell'Unione europea e dei suoi Stati membri rischiano di trasformarsi in una tempesta finanziaria
Che mette in gioco
Il benessere di tutti
Sullo scontro Italia Germania in particolare il Messaggero tensione Roma Berlino per le accuse all'Italia
Durissima replica dell'ambasciatore Benassi contro lo Spiegel on line è stato offeso uni intero popolo e
Orsini sul Messaggero a pagina venticinque lo scontro tra Germania Italia non è uno scontro tra signori e pezzente come vorrebbe far credere Der Spiegel
è invece la riproposizione dello scontro più ricorrente in politica internazionale il quale non ha a che vedere con le personalità dei popoli ma con il fatto che i patti vacillano quando il mutamento storico modifiche le condizioni di partenza in cui gli accordi erano stati firmati i tedeschi non esisterebbero rompere tutti gli accordi europei se il moto aumento storico li spingesse verso verso la disoccupazione di massa
E quindi il problema di legittimi interessi nazionali che si scontrano e si scontrano mettendo a lutto a nudo una un'altra contraddizione ricordiamo molti mesi fa i populisti di tutta Europa o i nazionalisti forse più corretto in questo che sembravano
L'unico partito transnazionale europeo esistente
Rispetto in comparazione con le grandi famiglie poi popolare e socialista eccetera erano i leader nazionalisti a riunirsi insieme a fare campagna insieme
La le per in Salvini
E gli altri e oggi Rusconi nota come
I populisti della alternati fra dell'alternativa per la Germania che sino a ieri avevano parole di elogio per i loro presunti o mobilità e Moro omologhi italiani in particolare per la lega di Salvini adesso quando
Si prospetta la possibilità di Savona ministro che dichiara l'euro una gabbia tedesca
La Alternativa per la Germania dà una lettura diversa parla di insolenza italiana ripetendo pari pari quello che scrivono tutti gli altri giornali tedeschi compresi quelli del tanto detestato establishment
Scrive Alternativa per la Germania all'economia italiana regge perché i risparmiatori tedeschi sono costretti a finanziarla con centinaia di migliaia di euro qui Gian Enrico Rusconi ha gioco facile
Nel sottolineare come questa posizione dei nazionalisti tedeschi sia in linea con quella dei giornali dell'establishment l'argomento è reversibile ovviamente cioè impressionante come
Giornali dell'establishment tedesco
Vadano così velocemente in sintonia con i nazionalisti e tedesche cosa manca qui manca l'interesse europeo e una politica in grado capace di rappresentarla magari proprio a livello paneuropeo politico transnazionale
Sulla sulla situazione le valutazioni internazionali vale la pena anche l'intervista a mare il pende sulla stampa a pagina sette
Sono in contatto con Salvini ma nei cinque stelle ci sono ambiguità hanno fatto bene a non parlare di uscita dall'euro per il momento
Anche qui destra e sinistra sono superate la battaglia ore tra Mondiali visti e nazionalisti un tema ricorrente la stessa nascita della lista più Europa
La poi dettata da questo da questa chiave di lettura ora letta dall'altra parte cioè da parte di Marine le Pen letta
Da chi
Sicuramente si schiera
Storicamente nello spettro destro del sistema politico
Ma attualmente protagonista
Del nuova ondata nazionalista in è un euro in Europa in particolare le piace il piano per espellere cinque circa cinquecento mila immigrati e si aspetta un forte contrasto
Alle politiche
Dell'unione
Cosa rimane da vedere by sui toto ministri possiamo forse lasciare perdere perché
Finché non si sciolgono i nodi che dei quali abbiamo letto diventa una cosa meno interessante sul sui partiti intanto il Manifesto continua ad avere quasi il monopolio dell'attenzione per ciò che accade a sinistra il PD è forse un peccato perché l'Assemblea nazionale di libere uguali con l'autocritica Di Pietro Grasso e con la volontà di andare avanti verso una costituente
Appena letta
Verso il partito e poi anche il congresso di potere al popolo a settembre oggi la riunione arriva
De Magistris
E quindi pagina sei del Manifesto per chi vuole approfondire cosa accade a sinistra del Pd di Berlusconi abbiamo già detto anche del Movimento cinque Stelle anche se vale la pena di menzionare
Trovo Cino a Pale a pagina cinque del Corriere con Di Battista che va oltre Dimaio se si vota io mi candido dossier e veleni nel partito
Sul capo di Dimaio l'ombra dell'altro leader appunto di Bach Di Battista
Anche se Fico è stato neutralizzato i nemici di un patto con la lega non sono pochi insomma laddove il doppio problema
Di Battista cinico per per Di Maio
Da citare anche l'intervista a Martina sul Corriere della Sera
Questi ci porta in Ungheria il premier non può essere un passacarte secondo Martina dobbiamo proporre un modello alternativo alloro contratto
Renzi non farà alcuna
Scissione Salvini ci vuole portare in Polonia o in Ungheria ma la grande maggioranza degli italiani non lo seguita poi definisce gravissimi gli attacchi alla Presidenza della Repubblica e richiama le regole
Interpretate in modo opposto a quello di altri che pure abbiamo letto
Allora menzioniamo soltanto l'editoriale di Alesina e la e Giavazzi che rivendica il valore delle competenze
Per il governo del paese
Saltiamo anche
Serra sulla confusione del nuovo odio di classe perché non vorremmo non citare una intervista su un tema centrale per era il partito radicale anche con le proposte
Di legge d'iniziativa popolare preannunciate
Come nuova campagna iniziativa politica che cosa potrebbe accadere sul fronte giustizia se
Il governo Conte sarà formato Sebastiano Ardita procuratore aggiunto di Catania candidato il CSM con il gruppo di Davigo analizza il programma momento cinquestelle lega sulla giustizia e quindi un po'di campagna elettorale
Ve lo stesso Davigo
Ha dialogato con Marco Travaglio e il fatto Quotidiano il porta notizia a pagina undici il nuovo governo fatico a immaginarlo peggio di quelli che ho già visto questo il titolo
Per Davigo ma torniamo ardita ci sono novità forti rispetto al passato
La cosa che più mi sorprende è che per la prima volta in un programma di governo sulla giustizia non vedo insidie per la nostra indipendenza e autonomia forse perché sono già arrivate alloro minimo storico
Ma secondo qualcuno programma ammanettarlo che riduce le garanzie ma nemmeno per idea
Ma tutto è relativo in un Paese in cui la percentuale di colletti bianchi in esecuzione di pena è meno di un decimo rispetto alla media europea anche solo l'idea di commentare il controllo di legalità sulla classe dirigente genera una psicosi collettiva psicosi collettiva Chaco bruciato per limitare il potere delle correnti osserva Gianni Barbacetto e ardita mi sembra una delle parti più qualificanti al di là della soluzione prospettata che non condivido come il sorteggio per il CSM qui non condivide la proposta ma lei sembra una delle parti più qualificanti e allora come giudica il programma in campo penitenziario ardita risponde dobbiamo stare attenti a non cadere da un eccesso all'altro
La situazione penitenziaria e critica perché vi è un deficit di gestione della vita penitenziaria
Un deficit di gestione della vita penitenziaria
Con politiche di uscita dal carcere sganciate da autentici percorsi di riabilitazione e mancanza di adeguato controllo degli ambienti da parte dello Stato
Occorre investire invece sul personale penitenziario polizia e funzionari rendere il trattamento rieducativo sciocche la Costituzione prevede un percorso serio impegnativo
Che può condurre a misure diverse dal carcere nessuna marcia indietro invece sulla normativa antimafia
E quindi c'è un c'è un deficit di gestione
Ardita che non è convinto dalla sulla questione della legittima difesa gli piace invece
L'agente provocatore non vedo perché è un politico un funzionario dovrebbe avere timore di subire quello che negli Stati Uniti viene definito teste di integrità e quindi viva anche la gente
Provocatore nel frattempo inagibile il Tribunale di Bari processi nelle tende come i terremotati siamo sempre sulla prima un vaglio del fatto ma noti la notizia si trova un po'ovunque
Allora Macron ha trovato il tempo di chiamare Conte ma
Ha a che fare con una protesta sociale
In Francia per la verità
Se in prima pagina della Stampa di Torino si legge la marea popolare Antimo Akron
Poi già andando a pagina undici
A Parigi il popolo che sfida Macron
E Pablo si legge migliaia di presidi francesi in piazza contro le riforme volute dal presidente in realtà
A parere di molti osservatori le
Alcune decine di migliaia il manifestazione
Siano stati un numero deludente rispetto alle aspettative passo ma naturalmente le questioni politiche
Rimangono però ecco marea popolare forse forse
Un definizione fuori misura
Poi Francesco Livo descrive anche in Spagna la mozione di sfiducia al governo con socialisti sfida Lanos il Tenaglia contro rancori per quanto riguarda il il tema delle due Coree
Resta in bilico l'incontro con Trump ma gli Stati Uniti mandano gli inviati per i il vertice con Kim Jong fu un che potrebbe tenersi il dodici giugno e intanto ieri nuovo faccia a faccia tra Muller Kim
E e quindi
Il barometro oggi volge al bello almeno alle speranze di un
Prosegui io
Del dialogo speranze per Trump di potere
Incontrare utilmente il dittatore nordcoreano mentre a poppa proposi rivolta sociale
Sembra
Più diffusa quella brasiliana pareri di Brasile paralizzato dai camion e neanche i militari placano il caos quando sono i camion a paralizzare un Paese
L'esempio cileno di molti decenni fa non può non venire alla mente ma significa che
I i pericoli sono gravi e infatti
Esercito nelle strade San Paolo intestato di emergenze somma situazione brasiliana particolarmente incandescente
Oggi votazioni in Colombia su Avvenire
C'è un resoconto completo poi in Tunisia manifestazioni contro la chiusura obbligatoria dei negozi durante il Ramadan ne vedere pubblica a darne notizia noi terminiamo
Questa rassegna stampa con
Il tema
Centrale del quale sì siamo ci siamo occupati il rapporto tra democrazie diritto
La democrazia salvare noi liberali si chiede Nicola Porro recensendo la democrazia in America di Alexis de Tocqueville
Democrazia liberalismo non sono la stessa cosa osserva naturalmente Porro
Mi ha colpito una considerazione recente fatta d'accordo Cofrancesco che ha utilizzato la do comunque razzia
Come nostra intesa come nostra liberale scialuppa in questo turbolento momento politico scrive Cofrancesco Luigi De Siervo
Sostiene su Repubblica che sarebbe incostituzionale avere nella scuola di Governo Paolo Savona fautore di una break siti italiana mi domando
Che razza di costituzionalisti abbiamo in Italia se la Costituzione ci impedisse davvero la Breaks imporrebbe dire che quanto è possibile per gli inglesi non è non lo è per gli italiani e che quindi configurando la nostra Costituzione un sistema politico meno democratico di quello inglese sarebbe proprio il caso di rivederla
Soprattutto perché non è la Costituzione italiana antifascista nata dalla Resistenza e bla bla bla che nobilita la democrazia ma è la democrazia a dover passare al vaglio la costituzione
Nicola Porro sul giornale con questa citazione chiudiamo qui la puntata di oggi di stampa e regime buon ascolto da Marco Cappato con i programmi di radio radicale
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