"Il sindacato e il nuovo sistema politico istituzionale"

Faccio
Sì in rappresentanza delle diverse organizzare tra organizzazioni sindacali prego
Allora diamo lettura di un documento che è stato approvato in un'assemblea regionale
Tenutasi ieri presso l'INPS di Melchiorre Gioia Assemblea regionale che seguirà un'assemblea nazionale tenuta l'altro giorno a Roma presso la Direzione centrale dell'INPS le segreterie regionali CGIL CISL e UIL della Lombardia i lavoratori precari della categoria riuniti in assemblea regionale in via Melchiorre Gioia ventidue Milano
Hanno esaminato con viva preoccupazione la situazione venutasi a creare in relazione alla volontà espressa dal governo Ciampi che ha reiterato il decreto legge numero cinquantasette novantatré sull'occupazione senza prevedere le modifiche apportate alla Camera dei deputati nonostante gli impegni più volte assunti dai governi precedenti in particolare le segreterie l'assembramento la mancata soluzione al problema dei precari del parastato non essendo stato più previsto il meccanismo dei concorsi riservati
Come più volte ribadito dall'amministrazioni interessate ci sono tutte le premesse per la definitiva soluzione del problema
I lavoratori precari della categoria sono stati assunti a seguito di procedure selettive stanno prestando la proattività da circa tre anni in compiti istituzionali e per posti di lavoro e sistemi bianco organica
Abitazioni sindacali CGIL CISL UIL Cisal regionale di categoria l'Assemblea regionale dei precari del parastato conferma la linea di lotte indicata l'Assemblea nazionale e intendono sostenere i lavoratori interessati fino al raggiungimento dell'obiettivo finale dell'immissione in ruolo
Si impegna coinvolge a livello territoriale sia a livello confederale delle altre categorie interessate al problema del precariato alpino di al fine di estendere ulteriormente la mobilitazione di programmare incontri con il prefetto e con le forze politiche per sensibilizzare al problema
Lo sciopero generale indetto a livello nazionale per le imprese sareste da tutto il personale del parastato della Regione Lombardia
Si impegna a realizzare un incontro tra una delegazione di lavoratori precari e i segretari generali Trentin D'Antoni e Larizza presenti al convegno di via Magenta sessantuno sabato quindici maggio mille novecentonovantatré a livello regionale Cindy erano due ore di sciopero decana della Lombardia partirà il tre giugno novantatré in poi riservandosi inasprimento delle forme di lotta in relazione all'andamento il dibattito parlamentare
Impegno tutte le hostess locali erano istantaneamente a partire dal limite del sette maggio novantatré per definire articolazione dell'iniziativa a livello aziendale avuto riguardo alle alle modalità con cui effettuare lo sciopero delle mansioni
Le assemblee rigore al mattino le assemblee di reparto che coinvolge tutti i lavoratori il servizio di informazione all'utenza riguarda il problema dei precari coinvolgendo gli addetti alle scorte veri dopo dello svolgimento dei lo straordinario dei toni e De Sabata recupero questo è quanto deliberato l'Assemblea regionale di ieri ed è chiaramente prima dal dottor Peterson il sindacato insomma confederali nella
Grazie voi testimoniano nostro solidarietà con la lotta che stanno conducendo i precari Galicia auspichiamo che rapidamente si possa dare risposte positive soluzione a questi problemi drammatici oggi perché sì collocano in un contesto ugualmente grave su tutto lo scacchiere della poco
Detto questo diamo inizio al nostro incontro odierno intanto con un saluto a tutti gli intervenuti
Un benvenuto un ringraziamento agli oratori che sui susseguiranno il rammarico nostro è per ora sezione
Peraltro sempre quasi sempre almeno inevitabili quando tanti sono gli impegni
Peraltro degnamente sostituiti
Da Cofferati
Segretario a CGIL giunto già appunto di Bruno Trentin che a Bruxelles impossibilitato a rientrare
Da Umberto Mino politica la direzione del PDS responsabile settore industria quindi sostituisce degnamente Gavino Angius come sapete alle Frattocchie una vicenda politica di non poco conto
Giugni ci ha telefonato ieri sera tardi hanno già preparato tutto che e impossibili Tare anche esso lasciare Roma D'Antoni è in arrivo
Questo lo stanno aspettando la rapporto e quindi si inseriranno entità
Come te è un momento frenetico dalla vita
Pubblica politica istituzionale del nostro Paese costretto are o
E dobbiamo metterlo in conto
Si conclude con una l'odierno incontro l'iniziativa promossa dal Centro iniziativa riformista dal Circolo De Amicis dall'arresto Rifondazione riformismo e solidarietà
Di riflessione dibattito su un tema crediamo fondamentale per la democrazia nel nostro Paese il ruolo e l'unità del sindacato oggi in presenza punto di un panorama politico
Sconvolto con l'accentuarsi di una i vari cattivone anche in relazione all'effetto tangenti tra società civile e partiti istituzioni in presenza poi
Scusate di una crisi economica occupazionale
E ad Udine indebitamento pubblico che non lasciano certo intravedere risposte e provvedimenti risolutivi a breve
Ecco in tale contesto il peso
Il ruolo di una grande unitario momenti sindacale può essere
Decisivo per il passaggio ad una nuova fase del sistema
E da tale convinzione
è nata l'idea basta trittico di queste iniziative che abbiamo promosso queste tre iniziative la prima appunto sulla democrazia nel sindacato sul ruolo avevamo grazie al sindacato
E che ha evidenziato appunto al tempo stesso la necessità di radicare una prassi democratica capace di coinvolgere l'insieme delle forze occupate non solo gli associati ma al tempo stesso necessità
RAI rinuncia abilità di omogeneità del momento sindacale di unità il momento sindacale di impedire cioè frantumazione corporativismi contro turistici che avrebbero impettito cuori una efficace ruolo del sindaco
Il secondo incontro che abbiamo avuto agli amici sul ruolo
Della sindacato in presenza appunto di una crisi che attanaglia la nostra economia
Evidenziando appunto
Drammatici problemi e cucuzzolo occupazionale
Constatando al tempo spesso
Problematica
è una situazione che non può a vere così come evidenziato il dibattito se di ciò dobbiamo avere coscienza soluzione a breve termine
è un processo di lunga lena
Che avrà ancora altri affetti
Preoccupante quanto meno la la situazione economica occupazionale
L'odierna infine
Il sindacato il quadro politico e cioè sindacato il nuovo sistema politico istituzionale problema
Certamente aperti e non da oggi oserei dire non nuovo e del resto il recente congresso della UIL ha riproposto questa tematica con forza
Oserei dire riprendendo se mi ha consentito operativa con Di Vittorio
Il discorso sulla ruolo sociopolitico del sindacato
Diverse fasi storiche auto
Rilevanza poi rientrato poi oggi si ripropone drammaticamente
Sindacato come soggetto che non può limitarsi a rapporto occupate all'aspetto contrattualistico Parker appunto
L'andamento politico economico istituzionale
Rischia di travolgere un non non solo di coinvolgerlo se non c'è una funzione specifica
Un ruolo appunto sociopolitico del sindacato
Certo i tempi sono cambiati rispetto al primo dopoguerra
C'è il rischio oggi una tendenza un po'a ruotare su se stessi
Ciò smarrimenti o confusione per
Queste iniziative insomma finalizzata appunto a recuperare partecipazione che poi è l'essenza della democrazia riflessione collettiva intorno a problemi sicuramente di grande portata
Ecco ciò detto non mi resta a questo punto che abbia appunto questo momento di confronto dibattuto
Dando per primo la parola
Pietro Larizza segretario generale della UIL che appunto perché recentemente sollevato anche queste problematiche
Coinvolgono appunto sindacato il quadro politico allunga parola
Ma
Io credo che
Il sindacato italiano
Fra i tanti errori che non può commettere
C'è quello che considera il più grave di trattare la situazione attuale negli stessi termini addirittura con le stesse parole
Con cui ha trattato tradizionalmente il rapporto fra sindacato e partiti sindacati e politica
Che hanno poi portato alle scelte che abbiamo compiuto sull'autonomia e sulla incompatibilità
Lo stesso concetto di autonomia
Cambia valore cambia sapore qualità vede addirittura un significato perdente e regressivo
Se si traducesse in una scelta di indifferenza verso la politica
Il problema dal nostro punto di vista il nostro congresso si è sviluppato tutto su questo tema come uno dei due temi centrale assieme a quello dell'unità
E quello di rispondere alla domanda
Che il nostro moderatore introdotto cioè unità e il ruolo del sindacato oggi
Premesso che l'unità non è un valore o una scelta sostituibili con altri
E quindi l'unità e la premessa tutto
Il problema è sapere se nell'unità
Delle tre confederazione
Sì esami
La situazione politica in altri paesi i processi di trasformazione in corso
Con tutti i connotati dei processi di trasformazione in corso e rispetto a questo
Si decide e bisogna aspettare
Che altri determina gli eventi e poi stabilire dove stare come stare oppure c'è il sindacato
Ha i titoli non la corsa i titoli
Per essere protagonista di questo cambiamento
In quanto
Il sindacato
E portatori di valori
Che destineranno o potranno distinguere la società del domani
Anche in ragione della nuova scacchiera dei poteri che si può determinare nel nostro Paese
Allora il sindacato oggi
C'è una parte che definirei scusate il termine di mestiere
Che è quella di seguire con forza con determinazione il confronto con il governo chiarire queste cose che mi sembra un po'fantascientifiche dalla prosecuzione al botto blocco dei contratti del pubblico impiego chiari di modelle negoziali tutte cose rilevantissime per i lavoratori
Ma se mi consentite tra virgolette li definirei di mestieri
Poi c'è il varo di rappresentanza
Del mondo del lavoro che comprende anche questa corda quota di mestiere tra virgolette ma che non si può esaurire
Mediante la negoziazione con il Governo con le altre controbatte del ruolo di rappresentanza del sindacato oggi per noi significa alcune cose ed una in particolare
Molto chiare
Decidere
Di fare di presentare sulla scena nazionale
I diritti oltre che i valori di cui sono portatori i lavoratori
E porre questi diritti e questi valori come uno degli elementi di chiarimento
Nelle possibili formazione grossi costituiranno dopo la riforma elettorale
Per essere più chiaro
Io lo so perfettamente con i vecchi temi di ragionamento
C'erano schema molto semplificato dice l'ad la la la la CISL a un retroterra politico diciamo in prevalenza spero che nessuno obietta in prevalenza o in Ding all'una prevalenza democristiano
La CGIL PD se socialisti
Quelle che una volta lo chiamate nella UIL socialisti salva repubblicane socialdemocratico tutto vero e tutto bagagli alla nostra storia che credo nessuno si sogna di rinnegare oggi c'è una cosa nuova
Che tutto questo arco di riferimento
Si scompone
E tendo a ricomporsi
E noi non conosciamo ancora i termini dalla ricomposizione
Però noi conosciamo chi siamo noi
Perché con tutto questo retroterra politico ma possiamo dire con un'assoluta certezza
E questo è storicamente dimostrato
Che la di la CGIL la CISL e UIL da quando sono nati sono state sempre attestate nel campo della sinistra sociale
Queste ondate indubitabile
Potrà succedere di tutto meno che uno di questi tre soggetti lasci il campo della sinistra sociale per trasferirsi nel campo della conservazione politica tanto per essere chiari
E allora se questa è la nostra condizione
Naturale storiche indubitabile e un vissuto dalla gente non solo dalle assistite dai lavoratori
Bene sapere quali sono i punti di similitudine o di dissenso o di distanza
Che c'entra questa condizione naturale nel campo sociale e quella che la le una nuova articolazione del sistema politico
è una questione
Indifferente per il sindacato dice Madera che non mi riguarda non mi interessa non voglio essere contaminato sono autonomo che vuole dire siamo tutta autonomi ci mancherebbe altro
Tant'è vero che nella nostra ipotesi escluso che si possa pensare a un modello di sinistra politica
Che integra al proprio interno il movimento sindacale unitario perché questo significherebbe la negazione dell'unità
Ma parliamo di altro parliamo di soggetti fatti da cattolici comunisti ex comunisti socialisti repubblicani socialdemocratici
Che con le loro diversità la loro storia la loro colpa cultura le loro dimissioni ma anche loro grandi unità sono state sempre fermamente attestate sul terreno dalla sinistra sociale
Bene non vogliamo creare un modello di sinistra politica
Omogeneo e corrispondente a questa sinistra sociale
Diciamo però che non possiamo ignorare noi stessi non possiamo essere autonomi da noi stessi
E quindi non possiamo rinunciare
A essere sollecita tori
Io dico se ne avessimo la forza il coraggio le possibilità anche soggetti costituenti
Di una realtà di sinistra riformista insisto con esplicita vocazione al Governo perché secondo me è una sinistra
Che non ha l'obiettivo di governare mi sembra proprio una c'è una cosa forse appassionata ma che alla fine fa tenerezza
E una sinistra che abbia queste caratteristiche essere sollecitatoria ho detto la Costituente no per dire che se vale a dire una sinistra
Su misura del sindacato o su misura esclusiva dei valori del lavoro
Ma una sinistra che abbia queste caratteristiche che assuma i valori del lavoro
Come parte fondamentale Della sua esistenza e dei suoi obiettivi
Queste quello che noi poniamo sul tavolo della discussione che credo non sia nulla di stravolgente credo anzi che possa essere un elemento di chiarezza guardate io non coinvolgono solo ma io sono lo dico con grande tranquillità proprio veramente un poco non so se demoralizzato disgustato sul modo con cui si procede alla classificazione della realtà politica del nostro Paese
C'è si danno patenti o si acquisiscono patente di centro di destra e di sinistra
Modificando anche qua la storia
Cioè ci sono soggetti che sono definiti di sinistra
Perché un altro gli ha detto sì è vero c'è di sinistra io sapevo che fra la sinistra la destra e la conservazione c'era un punto d'esenzione molto netto
Non solo di valore del lavoro la visione sullo stato sociale i diritti del lavoro i i diritti della produzione il rapporto fra Stato e mercato cena sieri difatti che alla fine dicono questo sta a sinistra io sosta terminologica quello sta al centro e quello statista ci sono forze che non hanno mai espresso un programma economico un programma sociale mai nemmeno in una tavola rotonda eppure vengono classificati
Messe nere Castelletto ebbe io credo che il sindacato
Se facesse questa scelta potrebbe dare un contributo di chiarezza anche in questa direzione
Stato sito
Parola adesso Sergio Cofferati segretario dalla CGIL
Mondo intervento
Ma io credo che siano del tutto evidenti le ragioni che spingono a una ripresa rapida
Almeno spero di un processo di ricostruzione
Nel rapporto unitario tra le grandi confederazioni
Io peraltro credo poco alle ragioni Esterne al nostro ambito di rappresentanza
Non nego con questo che non ci sia un'influenza prodotto dai mutamenti del sistema politico dal venir meno di vecchie pregiudiziali
Da un cambiamento dei valori nelle gerarchie della rappresentanza politica per carità però a me pare che siano più rilevanti gli elementi interni che sollecitano le confederazioni a a riprendere quella strada
Non era mai siamo di fronte ad un processo di frantumazione dalla società
Che cambia radicalmente i bisogni
Che sono
All'interno del mondo del lavoro dipendente
Muta i valori e ripropone in forma assolutamente diverso inedita questioni risolutive per un'organizzazione confederale come appunto quelle della solidarietà e dei diritti
E se si vuole tutelare meglio il mondo che si pretende di rappresentare va da sé
Che una riunificazione intorno a quegli obiettivi delle grandi organizzazioni confederali sia sia utile
E più è accentuata e più rapida la frantumazione il processo di disgregazione
La separazione tra i bisogni degli interessi e più forte diventa il bisogno politico delle organizzazioni di trovare non semplicemente la strada dell'unità d'azione ma anche la via di un vero e proprio processo
Processo unitario
Ora però è importante che questo bisogno non soltanto venga colto e se possibile analizzato con gli stessi parametri perché difetti di analisi poi portano anche degli scostamenti sensibili nel nell'esplicitazione delle intenzioni
Ma che si accompagni da scelte precise fin dall'inizio proprio perché il processo deve essere secondo me netto non equivoco e anche rapido
è importante avere chiare delle condizioni comuni io provo
Cercando di imitare
Pietro a dire delle cose molto sinteticamente
Donandomi in anticipo qualche approssimazione quali sono le condizioni a mio parere fondamentali ma che stanno nella cultura e nella storia delle tre grandi confederazioni taglia
La prima è quella del pluralismo politico
Sindacato unitario non sindacato unico
Usando gli slogan che sono cari ai nostri amici giornalisti ma
Che possono aiutare a semplificare senza esclusioni preconcette e iniziali di nessuno
Il processo unitario non si fa scegliendo in anticipo
Chi ha titolo e chi non la
A me pare questa una condizione di democrazia
Indispensabile
Voi
C'è il merito
Dopo la condizione la condizione di partenza il merito è un programma
Un programma basato sui valori tradizionali del sindacalismo confederale dicevo solidarietà ai diritti individuali e collettivi che siano a me paiono elementi concreti
Nell'esercizio della rappresentanza
E che valgono non soltanto per il lavoro dipendente
Ma in quanto valori valgono anche come messaggio fondamentale verso l'opinione pubblica
Un processo di riunificazione delle confederazioni
Ha bisogno di grande consenso fuori dalle confederazioni non soltanto di convinzione tra tra i lavoratori
E se vuole avere la pretesa di giocare in positivo
Nella definizione del quadro politico delle regole che governeranno il quadro politico futuro
Questo consenso in larga parte risolutivo
Che assieme al programma devono essere chiari i concetti sui quali fondiamo l'ipotesi di democrazia
Sindacale
E qui io trovo una connessione non scindibile
Tra unità e democrazia
L'idea di una democrazia Strata che prescinde dal merito e dall'opinione degli altri quelli che non la pensano esattamente come me
E pericolosa
Che rischia di essere impropriamente al di là della volontà di chi la propone una sorta di pressione indebita sugli altri
Guarda che se non ti adegui uso la democrazia contro di te
Ti dimostro sul campo che sono più forti che ha maggior rappresentanza
è una visione riduttiva pericolose distorcente della democrazia
Ma anche l'idea dell'unità fatta come patto in astratto
Che prescinde dal merito e dalle regole democratiche
Rischia di riprodurre in una fase nella quale peraltro queste prassi si superano nel sistema della rappresentanza politica
L'idea del patto tra diversi dentro le organizzazioni sindacali secondo uno schema che non è più che non è più quello attuale noi dobbiamo avere la capacità di connettere le due questioni invece la democrazia è basata sulla certezza della rappresentanza
Che sull'esplicitazione di cosa si intende in concreto per democrazia le grandi organizzazioni di massa quelle sindacali prima delle altre hanno un doppio problema che deve essere risolto contestualmente
Definire come regolano il rapporto tra loro e i loro iscritti che come regolano il rapporto tra loro insieme dei destinatari della loro attività
Nel caso delle organizzazioni sindacali con l'insieme dei lavoratori
Ancora una volta ma lo dico non non per rito
Non si può separare la questione peraltro non abbiamo Scillato troppo nel corso di questi anni dico noi perché la mia organizzazione dato il cattivo esempio ma anche gli altri in qualche circostanza non si sono sottratti tra un'idea molto vaga
Genere che anche affascinanti di democrazia il discutere con tutti i lavoratori salvo poi non praticare neanche l'ipotesi di discutere con i propri iscritti di quel che si e si faceva
Non voglio dire degli altri dico che per noi è stato un elemento di sofferenza ancora non risolto ecco un sindacato unitario non può non aver definito in partenza questo aspetto
Ed è un aspetto che può trovare una soluzione positiva sia attraverso i patti
Endo sindacali sia attraverso la definizione legislativa
Non sono cose che regoliamo soltanto tra di noi
Sono questioni che hanno bisogno di certezze anche legislative
Che ovviamente non devono essere in contraddizione con l'assunto con la visione che poi ciascuno di noi legittimamente a del rapporto con
La conferma
Legislativa
Della rappresentanza perché quello che non reggiamo più
La contraddizione che esplode quando si sceglie la sola strada nel rapporto con gli iscritti
Nell'esercizio del diritto del potere contrattuale
La contraddizione che esplode nel rapporto con tutti i lavoratori
Noi non possiamo essere delle organizzazioni che parlano i propri iscritti e negoziano per tutti
Se abbiamo la pretesa ed è una pretesa legittima di assegnare i risultati della vostra contrattazione un valore donne su ci deve essere una forma di riconoscimento degli effetti della contrattazione da parte di tutti i destinatari non soltanto di un segmento degli stessi
E dobbiamo fare molta attenzione fin da adesso
A rivisitare non con i canoni tradizionali
I temi peraltro anch'essi particolarmente delicati
E nuovi dell'autonomia diceva adesso a cose importanti Pietro loro ne hanno discusso nel congresso non le pare questo un problema che riguarda tutti e che ovviamente deve stare alla base anche di un eventuale ripresa di un processo
Di un processo unitario
L'autonomia non è la riconferma tradizionale dai padroni dal Governo dai partiti e no è oggi una cosa diversa molto più delicato
In parte ancora non completamente identificata siamo all'interno di un processo di declinò
Dei sistemi della rappresentanza tradizionali
Di tutte le forme di rappresentanza della rappresentanza politica della rappresentanza sociale non illudiamoci che la modifica della rappresentanza politica non abbia effetto anche sul sociale
Quando dico questo non penso soltanto al sindacato
Penso a tutte le organizzazioni che intendono rappresentare non solo bisogni come noi ma anche interessi
Il problema vale per noi come vale per il cooperatore come vale per gli artigiani come vale per il sistema dell'impresa
Il nucleo dal quale parte questa trasformazione è la crisi del vecchio modello istituzionale
E del vecchio modello della rappresentanza politica messo in discussione non soltanto da Tangentopoli
Ma anche dalla rottura di un equilibrio tra il drenaggio delle risorse la distribuzione delle stesse l'uso di queste risorse verso lo Stato sociale non so quale sarà il modello istituzionale uno Stato federativo che connotazioni potrà avere non so quale sarà la forma prevalente nel sistema della rappresentanza politica troverete nostra vagante che in un mondo che cambia l'unica cosa che si pretende di conservare così com'era e la rappresentanza sindacale
Guardate non sono né pentito nei immagino che si debba buttare
Un pezzo risolutivo della nostra storia ed è la storia della democrazia di questo Paese per quello che le grandi organizzazioni confederali hanno rappresentato però noi non possiamo essere l'ultimo baluardo della conservazione dobbiamo ragionare di Novi
Scommettendo a fronte di una serie di incognite e provando a ricostruire il modello proprio partendo da questo elemento un po'sottovalutato dell'autonomia
Se il sistema politico si scompone quello dei partiti tradizionali e va verso processi di ricomposizione diverso da quelli da quelli che conoscevamo
E se la stessa riforma elettorale porterà ad una semplificazione
I poli
I conservatori progressisti guardate che per noi il problema dell'autonomia riesplode era e i rischi di appiattimento o di assorbimento
Tra i conservatori del vecchio modello e i propugnatori del nuovo delle grandi organizzazioni sociali è altissimo per dirla con una battuta perdonatemi la semplificazione se no non rispetto l'impegno che mi sono preso il sindacato confederale quello che ha i valori fondanti che ricordavo non può essere
Il sindacato amico del polo progressista
Non può neanche essere l'opposto come ovvio ma come fa a distinguersi
Pensi a un progetto se ha un programma se cioè il suo processo di trasformazione nella rappresentanza e nella riunificazione delle grandi forze si basa su idee compiute
Programmatiche di merito in questo modo si segna la differenza in questo modo si sta dentro un processo di trasformazione ma con un'idea propria non subalterni a nessuno
Guardate che in questa materia nessuna delle ricette da spendere e chi dice di sapere come fa dice delle bugie clamorose
Mente sapendo di mentire rischiamo tutti
Ma se il processo di trasformazione non sono in atto ma aspetti positivi che noi abbiamo interesse ad accentuare
Bisogna mettersi in discussione
Senza avere certezze sull'approdo non rinunciando a niente della nostra storia per quanto riguarda i valori fondamentali
Avendo il coraggio di scommettere
Se nella discussione sull'Unità dovesse prevalere dichiarato non dichiarata l'idea di chi la egemonizzare
L'ipotesi di una collocazione preventiva della nuova struttura unitaria quando ci sarà in un alveo piuttosto che nell'altro non facciamo dei passi in avanti
E noi abbiamo bisogno invece di questa grande libertà di questo coraggio
In questa disponibilità a rischio senza certezze per nessuno abbia bisogno però di dare dei segnali espliciti
Che valgono non soltanto sul piano dell'intenzione della volontà politica ma anche dell'avvio del processo non possiamo discutere oggi di un'unità che collocati in un arco temporale non definito
Dobbiamo dimostrare concretamente che si possono fare dei passi in avanti visibili ora ecco perché
Al di là delle delle delle delle descrizioni un po'sommario non è la politica dei piccoli passi od altro
Ci sono delle cose che si possono fare subito
E che si possono fare assieme in concreto per dare questa dimostrazione
Chi è stato il congresso della UIL ci sarà la conferenza di organizzazione della CGIL ci sarà il congresso della CISL se la conclusione di questo ciclo di verifiche interne importanti e delicate
Ma che possono essere per molti aspetti risolutivi eh la nascita di un progetto che atti
Attuativi dello stesso noi avremo dato un contributo importante
Alla riforma del sistema delle rappresentanze istituzionali politiche sociali se ci limitassimo a discutere che a traguardare tempi che non sono quelli della politica
Francamente noi non verremo travolti come le forme della rappresentanza politica tradizionale perché quando si rappresentano bisogni materiali sia un ancoraggio oggettivamente molto più solido però ci condanniamo d'un ruolo marginale
Stiamo fuori decidono gli altri che rischiano di decidere gli altri anche per noi
Anche per noi perché non credo ad ipotesi di grande trasformazione istituzionale politica che lasciano il sindacato a margine prima risolvono le loro questioni poi si occuperanno delle nostre usando come argomento contro di noi fatto che non abbiamo avuto la voglia e il coraggio di farlo autonome
Ecco perché l'idea di questo processo
Trovo affascinante ma trovo che il bisogno di unità tra la gente sia sia molto alto e noi abbiamo l'obbligo di rispondere ai lavoratori e all'opinione pubblica con delle ipotesi preciso
Credo che queste condizioni oggettivamente esistano a patto che nessuno voglia fare violenza agli altri
Dopo
Dopo aver ascoltato le lite posti sulle proposte di due tre dirigenti sindacali in attesa del terzo
Do la parola a Umberto Milo Poli dalla direzione del PDS per avere anche reale ipotesi un'idea di un dirigente politico
Mio approccio sarà un po'diverso Maspero complementare con le cose che ho qui sentire
Voglio dire sostanzialmente tre cose
E la prima è questa noi stiamo vivendo una straordinaria stagione di discussione di riflessione e spero anche di dibattiti concludenti sulle nuove regole in cui con cui organizzare la
Battaglia politica nel nostro Paese con cui organizzare il confronto politico e istituzionale
Avverto però un pericolo
Che mi sembra abbastanza nelle cose che dobbiamo saper vedere
Il pericolo a me sembra questo questa stagione con di riflessione di discussione sulle regole
Rischia di concentrarsi troppo esclusivamente su una parte del problema che è quello del ridisegno delle regole istituzionali
Noi rischiamo che si dispera
Si perda nel tempo l'altro grande tema che sul tappeto di una riforma dello Stato nel nostro nel nostro Paese che è quello del ridisegno appunto del complesso del sistema istituzionale e di governo
E in questo complesso di questioni io vedo un tema che la sinistra deve agitare come uno dei capitoli decisivi di una Progetto di ridisegno istituzionale della nostra democrazia che il tema appunto della partecipazione
Dell'organizzazione istituzionalizzata della partecipazione dei grandi soggetti sociali alla formazione delle decisioni politiche e alla formazione delle decisioni dico
Io penso che su questo punto il pericolo ci sia il pericolo che dopo aver agitato l'esigenza della riforma istituzionale dopo aver messo in campo il grande tema del ridisegno dello stato del ridisegno della partecipazione
Questa questione passi in secondo piano
Perché la scena politica è troppo occupata esclusivamente di lei anche legittimamente comprensibilmente dal tema decisivo del riforma delle regole elettorali ma se questo tema si dovesse disperdere noi perdiamo un'occasione unica
E perdiamo come sinistro un'occasione unica per dare a questo ridisegno delle regole istituzionali a questo ridisegno dello Stato
Il profilo che deve avvenire di un grande Progetto teso anche ad allargarli organizzare in termini nuovi in modi nuovi il grande tema della partecipazione
E su questo punto della partecipazione io mi chiedo se siamo pronti
Come organizzazione sindacale ma anche come organizzazioni politiche della sinistra
Se siamo già detto del tutto attrezzati e pronti a questa sfida
Io vorrei dirlo in maniera forse un po'troppo provocatorio ma nella discussione possiamo poi comprenderci e capricci
Io vedo troppo diciamo una discussione sul tema della partecipazione
E del ridisegno delle regole di democrazia sindacale
Concentrato sulla questione diciamo pur decisiva importante non stesso dal teniamo decisiva importante al punto che siamo stati tra i primi partiti presentatori di un progetto di legge su questa su questa questione
Però troppo concentrata esclusivamente sul tema della democrazia sindacale
Rischiando di disperdere un punto a mio avviso fondamentale la democrazia sindacale e solo una parte del tema della partecipazione dei lavoratori
Può essere concepito solo come un un tassello diciamo del sistema più generale di regole di organismi disse di in cui si deve organizzare in termini moderni e civili in questo in questo Paese
Un sistema di partecipazione dei soggetti sociali per quello che ci riguarda
Un sistema di democratizzazione della vita economica e d'impresa che esalti il ruolo e la partecipazione dei lavoratori
Io ritengo quindi il tema della partecipazione un tema più ampio
Di quello pur decisivo delle regole di rappresentanza delle organizzazioni sindacali e di Fo e delle forme di regolazione del conflitto del conflitto sindacale
Noi penso con le organizzazioni della sinistra ma anche come organizzazioni sindacali dobbiamo aprirci coraggiosamente
Al tema più ampio della partecipazione della partecipazione dei lavoratori nella nostra visione per lungo tempo ha prevalso una sorta diciamo di di idee nega esclusiva di questo tema lo dico come organizzazioni come partiti della sinistra nella tradizione politica culturale ideale della sinistra nel nostro Paese
Il tema della partecipazione è stato diciamo troppo esclusivamente delegato in maniera quasi diciamo assoluta agli organismi di rappresentanza sindacale
Non è così nel resto dell'Europa
è venuto il momento anche nel nostro Paese di cominciavi a discutere su quello che deve essere un sistema più articolato di forme di partecipazione in cui ci sono gli organismi diciamo propri della contrattazione sindacali in cui viene rilancia il rinnovamento delle sedi proprie in cui si organizza il momento della carta contrattazione del conflitto sindacale ma in cui vi sono anche se i strumenti tesi a realizzare quel sistema di partecipazione o per usare un termine diciamo del Lessico sindacale di codeterminazione dei lavoratori alle grandi scelte che riguardano la vita dell'impresa il sistema economico nel suo complesso in cui si deve organizzare un moderno sistema di partecipazione
Questo il primo punto che volevo pure la seconda questione
Non dobbiamo superare un dogma
E il doc come questo che a me pare ha pensato diciamo anche e ha determinato anche un certo ritardo per esempio della sinistra dei partiti della sinistra a muoversi adeguatamente anche con proposte legislative su queste questioni
Il dopo me quello diciamo che su tutta questa complessa materia la materia diciamo della partecipazione
E quindi delle regole degli strumenti di partecipazione dei lavoratori
Forse autosufficiente la contrattazione sindacale
E che e che cioè diciamo questo complesso di questioni dovesse essere delegato quasi per intero alla contrattazione sindacale
Con la legge che si limita solo a rispecchiare quelli che sono i punti su cui volta a volta sì raggiunge un accordo un'intesa tra le parti tra le parti sociali
Questo ha determinato nel nostro Paese un sistema diciamo un po'paradossale un sistema in cui nei punti dove la contrattazione sindacale e riuscita a strappare diciamo
Con le unghie e con i denti me è riuscita a strappare un sistema di partecipazione di presenza di regolazione diciamo anche del conflitto nelle grandi imprese nei punti dove è più forte l'organizzazione sindacale
Allora la contrattazione è riuscita a determinare un incisivo peso diciamo dei lavoratori su perlomeno in alcuni momenti su scelte su momenti diciamo
Decisioni fondamentali che riguardano la vita dell'impresa o grandi decisioni economiche vi sono però territori sterminati del nostro sistema economico in cui e dei rapporti di lavoro in cui questo non è successo per la diciamo debolezza oggettiva della contrattazione a di coprire tutti gli spazi in cui sono presenti si organizzano rapporti di lavoro allora la legge qualcosa di fondamentale e qualcosa di fondamentale per far diventare norma
Norma scritta fatto riconosciuto e protette o quelli che sono i diritti che si strappano sul terreno della partecipazione e per far diventare universali questi diritti
Per far rivivere anche laddove la contrattazione o la forza sindacale non riesce a coprire tutti gli spazi e tutti che ritorni
Ma io dico di più
Io dico che è venuto il momento su queste questioni sui temi della partecipazione delle regole del conflitto
Che i partiti politici le organizzazioni politiche riassumono per intera una capacità anche di proposta e di progetto
è venuto il momento di mettere sul campo sul tappeto iniziative proposte di legge su cui che naturalmente devono fare i conti con le opinioni delle grandi forze sociali a cominciare da esibirsi dai sindacati devono fare i conti su quello
Che volta a volta raggiunge la contrattazione all'accordo tra le parti sociali ma io non credo che questo territorio il territorio della partecipazione delle regole del conflitto sindacale della sistema della partecipazione dei lavoratori debba essere qualcosa debba essere un territorio neutro per i partiti o un territorio che è sbarrato la capacità di proposte di iniziativa di partiti ritengo che analogamente come abbiamo fatto per esempio sulla questione della democrazia sindacale però sul tema più ampio della partecipazione della codeterminazione di un nuovo sistema di partecipazione istituzionale dei lavoratori istituzionalizzata dei lavoratori
E è venuto il momento di mettere in campo proposte progetti iniziative che naturalmente io vedo come proposte progetti iniziative che partono
Principalmente dalle forze di sinistra che sono naturalmente le più sensibili o devono essere le più sensibile a questa grande questione infine il terzo punto
Unità e nuovo sistema politico
Noi andiamo quasi sicuramente verso un sistema di tipo maggioritario
Un sistema di tipo maggioritario in cui sarà più
Trasparente il funzionamento del sistema politico attraverso un modello di alternanza tra schieramenti e blocchi di vesti di interessi e di o di progetti e di programmi politici
Questo sistema maggioritario può portare a due conseguenze dal punto di vista del movimento sindacale
In tutti i sistemi maggioritari diciamo per lo meno dell'Europa e noi abbiamo due tipi di sindacato diciamo che si muovono all'interno di questi di questi modelli di tipo appunto maggioritario fondati sull'alternanza
Uno è quello diciamo di un sindacato che realizza la sua autonomia dal sistema delle alternanze attraverso diciamo la frammentazione della sua iniziativa e quello che abbiamo in qualche modo diciamo per esempio in un Paese come l'Inghilterra in cui il movimento sindacale e concepito come un sistema estremamente frammentato
E per questa via diciamo quote che ha costruito un suo rapporto specifico con il sistema il sistema dei partiti o con il sistema di governo politico di quella società abbiamo però un altro un altro modello sindacale nei sistemi di tipo maggioritario ed è quello di un sindacato insieme unitario e auto
In Francia in in Germania occidentali in tutti i sistemi in cui in qualche modo vige un modello di alternanza non è vero che esista un modello di sindacato amico come come come si dice
Esiste un modello di sindacato che naturalmente come diceva la Rizza gravità pelvi le sue radici sociali punta gravitare diciamo o a simpatizzare per le posizioni che si richiamano diciamo
Al campo della sinistra dei valori o delle posizioni programmatiche delle forze di sinistra ma non è vero che gli abbiamo un modello di sindacato
Abbiamo un modello sindacale che volta a volta sulle questioni costruisce diciamo un rapporto di tipo conflittuali o partecipativo con le decisioni del sistema politico
Noi come Partito Democratico la sinistra che tra i primi diciamo ci siamo orientati anche superando culture e tradizioni diciamo anche proprio nella nostra storia verso un sistema di tipo maggioritario fondato sugli alternanze riteniamo questo una conseguenza ineludibile
L'evoluzione del movimento sindacale verso un modello diciamo di sindacato unitario e autonomo dal sistema politico e dei partiti non nel senso diciamo che
Ma sulle questioni sulle sei sette
Il tipo di rapporto conflittuale o partecipativo da instaurare col sistema dei partiti o col sistema delle decisioni col sistema di governo e così via lo riteniamo questa una conseguenza ineludibile di un modello di alternanza
E per questo la sfida dell'Unità la sfida della costruzione del sindacato unitario non è qualcosa che ci imbarazza
Che viviamo come una difficoltà invidiamo come una imposizione di altri come qualcosa la riteniamo come diciamo una scelta abbastanza organica e coerente
Con il modello di funzionamento di del sistema politico che noi abbiamo in testa che quello delle alternanze
E che quello che quindi ha bisogno diciamo di un sindacato che da questo punto di vista costruisce un rapporto di tipo diverso con il sistema politico con il sistema dei partiti
Quello che io non diciamo non capirei e concludo su questo punto quello che io non capirei è una conseguenza diciamo che traiamo da questa conclusione
Dalla concussione cioè che il modello del sindacato unitario e autonomo da costruire naturalmente con un processo che non può essere improvvisato che ha bisogno di regole che ha bisogno di tener conto della tradizione delle culture che oggi si muovono nel movimento sindacale tutte le cose che sappiamo benissimo ma che è l'approdo di questo processo quello verso il quale andiamo quello che io non capirei e concludo
E diciamo
Trarre una conclusione da questo ragionamento un po'di tipo ideologico come quella che in qualche modo è stata presente nelle discussioni su queste questioni anche nelle settimane scorse
Una discussione di tipo ideologico per esempio sulla natura di questo sindacato se di tipo partecipativo di tipo conflittuale se un sindacato che gravita verso una cultura di governo una cultura del conflitto io io ritengo che i stabilite le regole stabilito il fatto che il rapporto con i governi con i sistemi dei partiti nel modello delle alternanze si con figurerà come diciamo qualcosa di molto laicamente organizzato intorno alle scelte volta a volta da rispingere o dai o da accettare che vengono compiute su questa su questa questione
Ritengo che non dobbiamo trarre diciamo una connotazione di tipo ideologico di questo modello di sindacato questo modello di sindacato sarà un modello si di sindacati in cui convivere hanno in maniera molto semplice molto nette molto chiare
Convivere hanno il momento del conflitto il momento della presa di distanza dell'atto diciamo di distacco da scelte posizioni i contenuti dell'azione dei governi continuerà il momento partecipativo
Quello dell'adesione della sulla base di un confronto di un negoziazione diciamo dell'assunzione di responsabilità rispetto alle scelte o agli obiettivi che vengono condivise ab condivisi a base di questa di questa lì quindi non c'è nessuna scelta ideologica da fare tra sindacato conflittuali o sindacato di orientamento diciamo di tipo governativo ne andiamo verso un sindacato sempre di più partecipativo nel senso che sarà un sindacato che su tutto una serie di questioni dalla da quelle che riguardano la vita degli aziende dell'impresa e fino alle grandi scelte la politica economica e sociale sarà uno dei grandi soggetti in campo
Uno dei grandi soggetti che è venuto il momento di organizzare conforme regole e strumenti che garantiscono un uno spazio una collocazione adeguate di questo ineludibile
Soggetto diciamo della formazione delle decisioni politiche a diciamo al ridisegno e al rinnovamento più complessivo del sistema delle regole del sistema istituzionale del nostro Paese grazie popoli
Proporrei vere proposte dirigenti sindacali del PDS
Sentiamo ora
Le idee le proposte
Era il presidente nazionale delle ACLI che certamente è una delle grandi organizzazioni sociali autonome Giovanni Bianchi al quale io subito la parola
Grazie
Io vorrei vedere il problema
Un po'
Anche dall'altra riva del fiume
Ossia come un nuovo sistema politico
Sia pure tutto in cantiere quindi ancora improbabile nella sua costruzione ancor di più nelle diagnosi interroga la vicenda sindacale in questo momento
Anche perché è una un'associazione come la mia la situazione dei lavoratori cristiani presente
Nel mondo del lavoro e anche negli snodi storici più drammatici
Sempre ignorata non al caso fin dall'inizio nella battaglia referendaria e non perché avessimo voglia di giocare col Meccano dalle istituzioni o fossimo orgogliosi di uscire dal solito semina ma perché a nostro o giudizio c'è un rapporto molto stretto
Almeno in questa fase storica
Tra lo spingere e questa era l'intenzione di fondo il perché ci siamo impegnati verso l'alternanza è una logica dell'alternanza è il ripensare oggi le politiche sociali e la riforma dello stato sociale
Quando non c'è un nesso molto stretto in questa fase ed è la ragione che abbiamo detto estesi agli altri per cui fin dall'inizio ormai quattro cinque questore la tornata nella quale ci troviamo coinvolti ci siamo messi nella battaglia referendaria fai cambiare le regole per contribuire al mutamento del sistema fuori
Avendo in mente due cose una è quella che io chiamo un po'la maledizione dei torrenti
Il quale guardando alla Francia dice società estera tra società e istituzioni non stanno più faccia a faccia ma stanno Schiena Aschieri
è un pessimo Kamasutra dal quale prima si riesce meglio è per il futuro o per panissa
E in secondo luogo anche perché la stessa vicenda partitica e qui è un cantiere non solo sibilo caro anche i cantieri non è irrilevante soprattutto nella vicenda italiana è quantomeno qualche al Patto di Roma per rapporto che c'è tra esperienza sindacale esperienza partitica non è irrilevante rispetto a questo percorso
Soprattutto perché io non sono d'accordo
Ma con la conclusione che la da quella diagnosi Turin tira fuori per la Francia e non metto naso sulla Francia penso all'Italia dove dice la debolezza di questi partiti ha la forza di questa democrazia io non sono d'accordo su questo e proprio perché penso che i partiti siano importanti per la democrazia questi partiti vanno cambiati e quindi mi sembra l'altro messo forte del discorso dentro tutto quel sto non è mai mia abitudine fare il Pierino ma una piccola Pier imita dovete concede ma la stamattina io sono un po'sorpreso da un arco
Ogni volta che ci si muove sul terreno politico
Ti appioppano una cosa la Cosa bianca la rosa rossa c'è c'è tutta una par pende o ridotti i colori stanno lì oramai solo che ci si muova per il sindacato non è cosa voglio dire
Mi pare che a fronte di questa situazione di Travaglio evidente qualche volta perfino esasperato dalla politica che esce dai diversi contenitori probabilmente per trovarne degli altri lavori in corso affronterà la partecipazione anche a convegni sull'occupazione che so io dopo l'arte a Rovigo dove sembra di trovarsi di fronte alla Redipuglia dell'occupazione il dibattito intera sindacale mi sembra perfino troppo compassato
E vorrei capire è perché no una non sto dicendo vivo alle emozioni viva l'agitarsi non è questi ma le volte scorgo con un'atmosfera come dire Dante nel dei lavoratori così tranquilla da questo punto di vista e vorrei capire di più è l'unica provocazione
Che mi volevo consentire questa mattina c'è un grande terremoto che attraversa le forme del sociale forme del politico il dibattito tra le confederazioni il dibattito intera a Sindacale
E di una tranquillità quasi olimpica certamente non in omaggio alla Grecia è è sarei interessato a capire ecco proprio è una domanda che non ha malizia alla fin fine anche se a detta volutamente con un po'di pepe ma anzi mi stupisce ecco mi stupisce questa diversità di tensione e in una fase come l'attuale ripeto sarei interessato a capire ma ritorno al punto dal quale sono partiti io credo che ci sia in in questo momento
Un rapporto abbastanza stringente tra logica dell'alternanza e le politiche sociali il ripensamento dallo sbarco succeda per due ragioni la prima io credo che soltanto con l'alternanza si dà una regola strutturale
Per ritrovare un diverso rapporto tra etica e politica
Soltanto chissà che può essere mandato via imponente che qualcun altro andrà a guardare nei cassetti
Perde l'idea dell'impunità
E credo che questo sia estremamente importante tutta la vicenda di Tangentopoli dice questo bisogno di rapporto tra etica politica di polizia e così via
Anche perché io non son convinto della tesi di chi dice era troppo alto il costo della politica era troppo alto il costo del mantenimento di un ceto politico in eccesso che non era soltanto quello dentro i partiti non erano soltanto i portaborse
E interessati alla rendita politica e quindi proprio perché interessati alla vita politica meno interessati a far politica
Quindi secondo me abbiamo pagati alti costi vanno a fare politica e quindi l'andare ad un'alternanza rispetto a questo mi sembra un elemento forte che non può non interessare il sindacato la sei corde
Secondo io credo che l'alternanza consente di lasciare alle spalle la stagione che credo conclusa dei governi del
Governi poco interventisti sul piano dell'economia a cui faceva da ha contrapposto
Da dirimpettaio imparabile lirismo il made in Italy la grande effervescenza del civile e così via
Oggi noi vediamo ogni scivolone del ceto politico si ripercuote immediatamente in Borsa l'aveva l'andamento dalla ringhiera ovviamente da un governo i forcaioli mi pare fuori scusa ma governi stabili e autorevoli che guidino questo processo
E il governo Ciampi da questo punto di vista sul quale abbiamo sospeso ovviamente il giudizio però questo almeno loda come indicazione chiara almeno nella intuizione si è capito che la stagione di governi deboli
è finita è alle spalle in questo senso è anche il governo più post democristiano Chio decisione immaginare in una fase come l'acqua
Ed è una condizione secondo me è importante per il rapporto del sindacato con la politica ecologiste ma poi perché è soltanto con dei governi stabili e autorevoli poi Opare dagli accordi seri ore piegare seriamente cosa che era quasi impossibilitata nella stagione dei così
Perché governi
Dove tutta una serie di convenienze e mica soltanto quelle che e chiamiamo di tipo consociativo ecco rendevano impossibile far stesso credo che l'alternanza dovranno rendere possibile almeno Puerto accordi vere o rotture insomma che è un modo anche di avere i diari rapporti di parlar chiaro alla gente di formulare dei programmi e di muoversi
Io vede in questo un rapporto non episodico quindi terrà
L'alternanza le politiche sociali il processo di riforma e non di smantellamento
Dello stato sociale
Non credo però e qui indico il problema e mi fermo
Non solo competente dall'interno per così io non credo però ne parlava poco fa con Cofferati ci sia una corrispondenza tra sistema politico di un certo tipo e forma del sindacato
Sistema francese sistema tedesco che son due sistemi grosso modo all'alternanza da delle forme di sindacato totalmente differente
Il problema è posto su questo piano quale sia la forma va assolutamente provate io so neanche fin dove oggi riusciamo davvero a parlare di sinistra sociale anche se gli atti non sempre collocate a chiederlo a sinistra sociale
Credo che il terreno sul quale il sindacato tutto e aggiungo un'altra parte per la quale umilmente credo di prendere alcun poco la parola tutta questa effervescenza che soltanto effervescenza non ebbe sociali così netto d'altro sistema
Associazionismo volontariato dentro i lavori dentro quella che Accornero chiama la Società del non si sa che cosa eccetera eccetera re il terreno che ci vede in questa fase dentro questa è senz'altro terreno di riformismo su questo sarei più sicuro
Anche nella definizione
Anche nella definizione credo che davvero e in questo le note e tu hai portato al congresso secondo me erano
Evidenti insomma condivisibile e il terreno sul quale ci si può muovere in questo senso mi si è e non soltanto il sindacato con i suoi problemi ai terreno
Di riforme di quel riformismo che è contro l'altro onda lunga quella vera secondo me questo pace quale trasformismo i cui colpi di coda non tarderanno ulteriormente a manifestarsi e credo che qui ci sia al di là di tutto l'improbabilità del vedere
Chi sta sinistro un'onda quasi come quelli credo che la partita che si è aperta su questo terreno è tra il riformismo e trasformi
Su questo sono un po'più sicuro nel tracciare un un confine nel e credo che il movimento sindacale aggiungo il terzo sistema quando quanto nel civile si muove in capi di associazionismo di volontariato
Dentro i percorsi del lavoro dentro i percorsi dalla solidarietà su questo fronte lo vedo con tutte le differenze che sono poi da capitalizzare ebbene lo vedo senz'altro colloca
E in questo anche più attivo perché che penso questa volta invece che abbia ragione durante quando dice il sindacalismo era un movimento sociale diventa un fattore politico
Non solo lui
Sia per la vicenda delle candidature a sindaco nelle diverse grandi città la soggettività politica lo dico soldato dell'associazionismo e come siamo stati interpellati ma degli ordini professionali per esempio è in campo
E questo fatto totalmente nuovo di profilo politico è inarrestabile secondo me è non è corporativismo pie
Perché può essere o vedere anche negli Stati Uniti chi fa il banchetto per far firmare la gente perché possa andare a votare per il partito democratico il sindacato affitti
O quello dell'automobile trovare permessino io
Quindi ci sono degli impegni chiede politici in maniera anche più dirette interni di soggettività che questa fase destinata ad evidenziare su tutto lo spettro del sociale su tutto lo spettro del Civile anche le corporazioni che ci sono e che non si faranno più mediare da correnti e sputa nata inesistente questo per dirla in italiano rapido
Uguale mi sembra di e quindi c'è una soggettività politica da giocare in questo senso molto perché è già in atto noi parliamo di cose che già sono in parte avvenuti
Sono avvenute in questi mesi e e io credo che uno dei problemi che già abbiamo e di riuscire a capire in fretta cosa che sono già successi
E rispetto alle quali invece una cultura inerziale e ancora tutta dentro il proporzionalismo non non ci aiuta a capire i processi che Sonia questo da dentro il terreno del sociale da dentro il garage se mi consenta dentro il sindacato
Questo è già in atto non lo sto dicendo una cosa che aberrata tre mesi è già tre mesi che è avvenuta in questo senso è prenderne atto mi sembra estremamente importante mi avvio a chiudere anche per non dare il cattivo esempio dopo
A le gli spiccioli che mi ha preceduto
Ma per quello che riesco a capire della vicenda del sindacato diceva Metodio tutto in questa fase mi sembra che abbia un problema diverso e di più nei processi
Era la metafora
Per l'eccessiva tranquillità forse che stava dietro anche a queste un problema di regole ma su questo è stato detto
Io credo che che sia da recuperare come dirlo di cui la metà una corrente calda Foro
Questi processi non avvengono soltanto in termini di regolazione anche soltanto di aderenza rispetto ai diciotto
C'è una corrente calda forte che anche il trovare alcuni valori condivisi sarà la la mia matrice cattolica ma insomma alla solidarietà
Credo che ed è stata più volte messo appunto il dato di popolare del popolarismo
Il problema che noi abbiamo posto un patto sociale dico una cosa che progettuale in più
Una riforma della pubblica amministrazione se non appena delle alternanze che volete le riforme del Napoli c'era un c'è una riforma della pubblica istruzione non funziona niente queste queste alla quotidianità e la struttura ma per vino le ingiustizie bis scale derivano dal non avere amministrazione forse per un patto scellerato ci sono assicurate alcune categorie che il Cristo sarebbe rimasto quel carrozzone cieco rispetto tutto per poi nessuno in grado oggi e e di stabilire cosa guadagna un medico rispetto a un altro l'avvocato rispetto ad allora siamo sempre ovviamente a colpire sui redditi fissi eccetera eccetera ma siccome queste cose sappiamo tutti io credo che un patto sociale in ordine a queste cose
Tra il sindacato tra le forze consentiti quello del terzo sistema in questo caso ebbene per una riforma della pubblica amministrazione si erode degli elementi portanti
All'interno di questo percorso se è vero che c'è questo rapporto tra presenza del sindacato informe non ancora ovviamente codificate che non discendono per il fatto che c'è un nuovo sistema politico ma che devono essere il rapporto con questo inventate dall'interno
E
E poi perché in questo modo l'ultimo atto
Voglio che si fa un discorso in questo periodo ognuno di loro quesito enzima ce la faremo ma ci sono le energie
Cantiamo di notte per farci coraggio quindi avanti con qualche programma e si butta ogni volta il cappello di là dall'ostacolo il cuore sia ma io sono convinto che le CCC
Guardo sul terreno dove noi ci muoviamo associazionismo in questo Paese otto milioni e mezzo di persone a iscrizione al sindacato sul quaranta per cento
Quindi non è vero in questo senso leggere disaffezione
O dire che c'è
O da rabbia turarsi ma disaffezione l'associazionismo in Italia no provvisionale Lorillard ci eccetera eccetera otto milioni e mezza una alta esposizione al sindaco sul quaranta per cento
Non è un dato da poco non è un dato da poco indica ancora un patrimonio presso l'opinione pubblica il volontariato qui è uno dei dati di iscrizione al sindacato volontariato noi usiamo questo parametro chi dedica in media sei ore la settimana un impegno gratuito può agli atti non ecco
Cinque milioni e mezzo di persone
Da quelli che stanno sulle ambulanze a quelli che fanno le cooperative per l'assistenza a domicilio e se ci pensate fatte pure una sovrapposizione pirateria due milioni tra quanti fanno associazioni le volontà però a tredici milioni di persone
Che lavorano in termini di solidarietà che si impegnano per Puerto con impegno gratuito nella si sono a me sembra un patrimonio
Di questa corrente calda ecco anche qui nella materialità che esiste e che credo un processo del tipo un'unità sindacale che si confronta in questo ricordo con un nuovo sistema politico sarà bene non tenere fuori dalla porta ma soprattutto capire come può essere rappresentato e come può essere usato come abbiamo l'abitudine di dire in avanti anche se non sempre sia chiaro dove stia lavabi però almeno
Abbiamo anche dei polacchi si beve da questo punto di vista sapendo che quando diciamo così diciamo anche cose che esistono e sono perfino quantifica
Grazie Giovanni Bianchi
Confidando sempre nell'arrivo di fornitori dopo questo primo giro
Io mi permetto di vedere ci sono alcune domande non tanto interventi di patio perché andremmo alle lunghe noi rispettiamo le scadenze sono domande puntualizzazioni in modo da realizzare un nuovo rapido giro prima della chiusura di questo nostro incontro loro se ci sono domande
Prego ma anche qui
Si è mai qualificata di indirettamente richiamo D'Amico sono della UIL dei bancari
A cambiamenti avvengono sempre perché ci sono delle esigenze nuove faccio una domanda molto breve
E quindi noi vediamo oggi nella società italiana che cambiamenti avvengono perché i cittadini chiedono qualcosa di nuovo
E adesso faccio una domanda magari proprio il compagno Larizza
Ecco
Che cosa vuol dire
Unità
Sindacato unico o sindacato confederale
Rispetto ai lavoratori cioè lavoratore che cosa vogliono io ho visto che tutto sommato le analisi che avete fatto
Sono ognuno dal proprio punto di vista esatte
Ecco vorrei capire un attimino però né voglio dire nessuno di voi ha toccato il problema di che cosa oggi sento i lavoratori di che cosa vorrebbero c'è un sindacato confederale CGIL CISL UIL che già unitario o sindacato unico
Pluralista e democratico ecco questo punto voglio porre un attimino capirlo di più grazie ci sono altre domande
Ugualmente rapide
Prego
Sono Giordano in con l'atto prima di domani rappresentanza dei precari intesa più o meno dei precari tutti italiane io credo che il discorso che state conducendo un discorso che si sente estremamente Forte proprio presso chi in prima persona sente insomma
Così vacillare il proprio posto di lavoro insomma
Io ho l'esperienza di de di tre anni di precariato con due anni di attività nella questione mi sono reso conto che la gente si sbanda la gente non sa dove c'è un problema di scollamento fra le forze sindacali fare vertici sindacali è la base e non è una base che non vuole credere la maggior parte di noi è iscritto al sindacato
Però il problema reale proprio questo cioè non si riesce a individuare un progetto non si riesce a individuare una posizione proprio mentre il sindacato l'errore più grosso che ha fatto è quello di prendersi i tempi della politica cioè e lento non riesce insomma creare insomma del del di degli spot che a dare delle risposte ai lavoratori insomma quindi voglio dire possente una sorta di appello insomma
L'unità se si deve fare quanto prima a farla è rispetto al governo Ciampi voglio dire che questo esprime e dichiarazioni che sta facendo Cassese che forse è il nostro interlocutore per letto
Fanno capire immediatamente qual è il ruolo di Mancini fa del sindacato rispetta a questo governo che si dice forte che si dice preparato il migliore diventa vent'anni a questa parte Enzo
C'è Mentana parti sindacali di categoria nel pubblico impiego dicono che Rina perenni contrattiamo a giugno da giugno in poi comincia a parlare
Pacificamente Cassese se ne esce dicendo che i contrasti si studierà magari in modo per per bloccare i contatti e tutti novantaquattro
Con una totale insomma come dire mancata conoscenza mancanza di conoscenza del problema dice che pecari sono state sono in modo nominale meno invece io personalmente sono stato selezionato fra quindici mila persone con una doppia selezione basata sul voto diplomi insomma insopportabili e sul voto voto dalla parola scritta insomma quindi voglio dire pregherei i sindacati veramente di sospendere qualsiasi Gordon qualsiasi insomma giudizio su questo governo insomma che mi sembra che debba ancora dimostrare tutta la sua forza e tutta la sua esperienza tecnica sì grazie
Allora ci sono altre domande
Ah prego
Ma credo che
Qualche contraddizione c'è all'interno
Di questo tavolo mi sembra che ci siamo tutti battuti
Per
La riforma istituzionale poi non si riesce a capire almeno io non riesco a capire voi
Quando si dice sindacato
Sindacato unico e rispetto
Al sindacato unitario
Beh chiaramente lavoratore non interessa proprio niente
Da quando sono cadute l'egemonia dei partiti del muro di Berlino
Cioè non credo che al lavoratore interessa
Chi debba rappresentare un importante che arrivano le risposte
Cose che fino ad oggi non riusciamo ad avere probabilmente ho l'impressione che il sindacato
Unico non lo si voglia perché bisogna coprire ancora migliaia di poltrone a livello sindacale non è diverso il discorso
Se queste sono perché l'altro problema cari amici e compagni
E che comunque noi stiamo siamo gli artefici in questo processo
Del della crescita della Lega
In una città come Milano e della Lombardia perché i nostri problemi interni
E cari amici e compagni della CGIL nell'accordo del trentuno luglio
Chi l'ha rimesso in discussione venticinque volte rispetta problemi interni beh certamente e c'è stato qualcosa che non ha funzionato
Chi vi parla viene dal pubblico impiego delle Poste beh noi assistiamo a qualcuno che voi viene avallato dai confederali
Dove ce ne ci sono tanti di scritti da parte vostra sulle discorso delle RSU li stanno già facendo senza averle concordati con nessuno allora bisogna mettersi in atti meno d'accordo su questo che osé allora
Quello che interessa i lavoratori sappiatelo
è il sindacato unico che venga rappresentato da uomini che gli ho risposto
Nelle più che domande sono affermazione appreso imposizioni comunque ci sono altre domande
Ecco io vorrei che ci limitassimo a delle domande proprio problematiche in modo che ci siano delle risposte
Ma io noto una grossa contraddizione rispetto alle affermazioni di questa mattina
E non certamente per volontari polemica
Quando si dice che bisogna interpellare
Il mondo esterno al sindacato
Per trovare una forma di legittimazione del lavoratore che non è iscritto al sindacato
Certo è un discorso
Abbastanza nobile
Ma la mia domanda è questa
In merito a questa partita dell'articolo diciannove
Non si va a legittimare proprio lo sfascio delle tre organizzazioni sindacali
Perché momenti in cui e poi dire si va a contrattare io ritengo che la garanzia per i lavoratori in termini di responsabilità di risposta
Sia proprio l'istituzione cioè le tre organizzazioni sindacali con una Scala di rappresentanza ben preciso e determinato
Momenti in cui nella contrattazione interviene un organismo cioè dire che se non pare essere definito come si vede non risponde a nessuno in termini di responsabilità
Dicono rappresenta questo un danno maggiore sia per le organizzazioni sindacali che per i lavoratori
Viene
Ci sono altre domande o possiamo ricominciare in giro di ha risposto di puntualizzazione anche rispetto al al dibattito che è avvenuto alle diverse opinioni espresse dagli oratori
Va be'allora
Poi comincia
Otto allora Cofferati dal primo
Sarò breve
Il governo sì questa affermazione di
Di Cassese ma incomprensibile ma mi parlò dicesse prima Pietro io la penso esattamente come Luís
L'abbiamo convenuto con il precedente governo e con il precedente presidente del Consiglio
Delle cose precise che riguardano il pubblico impiego
Relative appunto all'avvio della trattativa per il rinnovo dei contratti
Entro un periodo dato
Ogni ipotesi diversa da questa inaccettabile
Peraltro le affermazioni di Cassese sono in palese contrasto con quanto affermato dal presidente del Consiglio in una sede particolarmente autorevole qual è il Parlamento italiano
Io vorrei capire come possono essere coniugate
Le affermazioni fatte da Ciampi
Sull'impegno che il governo assume nella ricerca di strumenti in grado di tutelare il salario reale dei lavoratori dipendenti con un'ipotesi di ulteriore blocco contrattuale
Devono mettersi d'accordo tra di loro per quanto ci riguarda non non c'è opinione diversa da quella già espressa in precedenza per noi valgono le cose che avevamo concordato e che riguardano per quanto concerne il Pubblico impiego all'avvio delle trattative per i rinnovi contrattuali a partire dal mese di giugno
Ogni altra ipotesi inaccettabile prefigura uno scenario
Che se venisse confermato dal governo rappresenterebbe di per sé un primo che fondamentale elemento di di dissenso
Per quanto riguarda le questioni sindacali
Detto che
Anche a me convince l'idea quando parlavo di programma da mettere alla base di una di un'ipotesi di processo di riunificazione delle grandi confederazioni
Pensando una cosa complessa articolata ma non dissimile da quella
Che Bianchi chiama la corrente calda del programma sono i valori programma sono gli elementi fondamentali della stessa esistenza
Di un sindacato di un sindacato confederale se no non si capisce sulla base di quale ipotesi un processo di ricostruzione di un rapporto di unità tra le grandi confederazioni possa venire devo dire che ad esempio questa idea della partecipazione è uno degli degli elementi che può comporre la corrente calda
Però se non avevo definito chi siamo e che cosa rappresentiamo difficilmente si potranno avere risultati innovazione importante sul piano dei comportamenti
E anche dell'esercizio contrattuale la partecipazione a un impegno grande per il movimento sindacale
Ma tutte le forme che sia partecipazione al lavoro che si è partecipazione alla definizione le strategie che sia partecipazione alla proprietà di impresa se non hanno questo nocciolo di partenza risolto
Della certezza della rappresentanza rischiano di essere
Delle buone intenzioni che poi fanno fatica a tradursi in comportamenti e in cultura
Per quanto riguarda invece le cose
Della bottega ho detto che non la facevo lunga guardate per quanto concerne l'articolo trentanove
I quali compagnie di amici che hanno sollevato l'argomento
Se la polemica indirizzata a me
Avete sbagliato bersaglio
La CGIL ha detto in esplicito
Di non condividere l'ipotesi referendaria per la soppressione totale o parziale dell'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori
La CGIL ha un'idea diversa e convinta che occorra a vere un sistema c'è rotto di riconoscimento delle rappresentanze che fatto da due cose che si intrecciano tra di loro
Una legge è un accordo
L'accordo tra le tre confederazioni
Per
Definire quali sono le forme di rappresentanza nei luoghi di lavoro è utile ma non sufficiente
La legge indispensabile perché contemporaneamente all'individuazione di chi rappresenta i lavoratori nei luoghi della produzione
è indispensabile a vere un riconoscimento
Ed altrettanta certezza su quali sono le grandi organizzazioni abilitate a firmare contratti via gestire le politiche macroeconomiche guardate ne stiamo negoziando con Confindustria della riforma di una struttura contrattuale non solo con Confindustria
Ma se come noi pensiamo tutte e tre assieme
Ci deve essere un rapporto tra il contratto collettivo nazionale e la contrattazione nei luoghi di lavoro beh ci deve essere un nesso è un rapporto tra i soggetti che esercitano un diritto e l'altro
Ecco perché le RSU come le chiamiamo in questo terribile linguaggio sindacalese non sono sufficienti
Poi a questo proposito vorrei dire un'ultima cosa a me pare importante che ci sia la possibilità di a vere laddove si lavora
Un doppio livello distinto
Uno è quello relativo a chi ha titolo per contrattare
E non può che essere la via elettiva quella che decide chi rappresenta i lavoratori nel momento della contrattazione
I lavoratori devono eleggere i loro rappresentanti quelli ai quali viene assegnato il potere contrattuale
E deve essere stabilito contemporaneamente in che forma questo potere viene esercitato poi c'è un problema che va di pari passo è che quello che riguarda la libera rappresentanza guai se nei luoghi di lavoro non fosse consentito
Peraltro sarebbe contro la Costituzione la possibilità di una presenza con dei diritti per esplicitare questa rappresentanza la libera associazione ma le due cose non sono identiche
Devono vivere entrambe ma il vero equivoco è il sommarsi di questi due bisogni della gente
Vanno tenuti distinti e guardate che se non facciamo votare i lavoratori
E se non li portiamo ad eleggere le loro rappresentanze rappresentanze che devono può esercitare il potere contrattuale oggettivamente ci prestiamo ad essere un soggetto conservatore
Adesso bisogna evitare gli estremi e le caricature quando si dice non si vota si dice una bugia molti luoghi si vota
Però
è vero che siamo ad un livello insufficiente di espressione della volontà dei lavoratori per quanto concerne l'individuazione di chi li deve rappresentare e bisogna avere norme precise che valgano per tutti non condizioni errati
Per cui in un posto si fa nell'altro non si fa in un posto si fa in un modo o nell'altro si fa diversamente
Questo è il problema io credo che questo sia il bisogno e che la gente ha ma se individuiamo l'assoluzione se conveniamo assieme sulle modalità per realizzare questa soluzione abbiamo fatto un bel passo in avanti
Proprio su un terreno delicato
E io mi mi sono un po'dilungato quando
Nel primo giro a parlare dell'Unità e delle condizioni per l'unità perché trovo queste non scindibile dai processi che capitano fuori di noi e dagli elementi di innovazione sul piano dei comportamenti contrattuali lo dico con uno slogan con tutti i rischi questo a un sindacato unitario è in grado di forti innovazioni sul piano dei suoi comportamenti e delle politiche di vendicative da quelle sociali a quelle che riguardano più direttamente le condizioni di vita e di lavoro della gente nei luoghi di lavoro un sindacato che rimane nelle condizioni date non è un sindacato che muore
Però un sindacato che non ha il se la forza per cambiare e che sta in controtendenza rispetto a quello che succede fuori di noi io non so se diventeremo il CNEL
Se abbiamo davanti un la nostra Redipuglia certo che sento che rischi sono grandi
Ma se non c'è quella precondizione trovo difficile anche individuare gli elementi di radicamento maggiore
Perché prevalgono le divisioni e prevale la polemica tra di noi l'effetto competizione sul vantaggio invece consistente che il processo di riavvicinamento di costruzione unitaria potrà
Grazie a
Ferrati binocoli
La reazione del PDS
Pochissime battute sulle questioni che sono stati sollevati
Il problema del riapertura dei contratti del governo Ciampi io ritengo che noi abbiamo l'assoluta esigenza nelle prossime settimane che per lo meno su alcuni punti
Sì il latte il confronto tra le parti sociali si riapre e sì anche concludente su alcune questioni
Penso che oggi un accordo per definire le condizioni per uno svolgimento anche per una riapertura della stagione contrattuale sia indispensabile
Noi stiamo assistendo in questi ultimi tempi ad una elusione molto seria del potere d'acquisto dei salari e dei redditi da lavoro
è qualcosa che non è immaginabile recuperare con una partenza anarchica su queste su queste questioni e con una rincorsa tra le categorie e tra i vari spezzoni del mondo del lavoro è necessario stabilire un accordo per lo meno su alcuni capitoli della politica dei redditi che è materia di discussione oggi nel confronto tra le parti sociali e far ripartire sulla base di quest'accordo porre le condizioni per una apertura in termini adeguati della stagione contrattuale per lo meno alcune categorie che i cui contratti sono venuti a scadenze sono diciamo sul tappeto per quanto riguarda queste questioni
L'accordo quindi non è alternativo ad una possibilità di di apertura della stagione contrattuale anzi è la condizione fondamentale in questo senso io credo che nei prossimi giorni nelle prossime settimane una volta chiusa la fase della fiducia a questo governo ma insieme all'attenzione che bisognerà vede subito sulle materie che costituiscono i punti fondamentali del programma le leggi elettorali e così via questo del confronto tra le parti sociali sia una assoluta priorità
Per lo meno su alcune delle condizioni di questo confronto che deve assolutamente giungere a degli esiti concludenti nei prossimi giorni per rispondere anche alle esigenze che sono stati qui poste la seconda questione il problema delle la discussione che qui abbiamo fatto sul sindacato unico sindacato unitario sulle diciamo sui valori e sulla sulle basi fondamentali di identità di questo io naturalmente non essendo un set un sindacalista non sono così padrone diciamo della differenza della sottile credo anche addotta differenza
Semantica e lessicale tra sindacato unico sindacato unitario ritengo indispensabile diciamo
Una organizzazione unitaria del movimento sindacale per le ragioni che ho detto che in un sistema di alternanza è indubitabile che non possiamo più avere tre confederazioni sindacali dobbiamo avere un soggetto unitario
I modi e le forme di questa unità diciamo la stabiliranno nelle nelle rispettive prerogative e autonomia le organizzazioni sindacali ma indubitabile che noi dobbiamo andare ad una organizzazione
Di Vesta del movimento sindacale che sia un'organizzazione unitaria unitaria è autonoma nelle nei termini di oppio cercavo di dire anche nel mio precedente intervento
Questa organizzazione unitaria deve avere a sua base diciamo naturalmente la corrente calda di cui parlava bianchi i grandi valori di identificazione dell'organizzazione sindacale però io vorrei dire
Deve avere alla base è soprattutto una la capacità di indicare programmi e politiche
Per i grandi problemi che in questo momento in questo momento è nei prossimi anni presumibilmente saranno le priorità dell'agenda politica ed economiche sociali di questo di questo Paese politiche e programmi oltre quindi che diciamo grandi valori che costituiscono la corrente calda di identificazione di organizzazione del movimento sindacale il sindacato così come tutti i grandi soggetti
Sarà giudicato non più in base alle grandi categorie o è o alle grandi diciamo
Principi di appartenenza che in tutti questi anni hanno regolato lì le forme di rapporto tra i partiti e sindacati così come si richiede ai partiti anche il movimento sindacale verrà giudicato in base alla capacità di indicare soprattutto programmi e politiche comprensibili e realizzabili per affrontare i problemi i problemi del nostro Paese infine
Io credo che naturalmente senza procedere col piccone sapendo che tocchiamo questioni estremamente delicati anche di rapporti tra le organizzazioni però io vorrei sottolineare una cosa che qui accennava anche Sergio nel suo intervento noi dobbiamo comprensibilmente diciamo in coerenza con i tempi e con le esigenze di questo processo però noi abbiamo l'esigenza assoluta di aprile
Sui luoghi di lavoro in tempi estremamente accelerati e rapidi una stagione di verifica del grado di consenso diciamo i dati
Delle grandi organizzazioni sindacali del nostro del nostro Paese
Su questo terreno non possiamo subire un'illusione che rischia di farsi anche molto serie molto grave dal punto di vista del rapporto e delle con dei collegamenti delle grandi confederazioni sindacali nel nostro Paese l'esigenza di votare quindi l'esigenza di fare esprimere in qualche modo i lavoratori sulle loro rappresentanze un'esigenza io credo assolute imprescindibile
Diamoci in tempi rapidi regole convincenti regole che garantiscano
Anzitutto diciamo esigenze di minoranze di altri di e altre esigenze su questo terreno però dobbiamo assolutamente aprire una stagione di verifica del consenso una stagione di verifica del consenso che io credo
Fermi su questo punto sono vorrei essere molto fermo nessuno può concepire tanto meno quelli che presumono di essere maggioranza nelle organizzazioni sindacali lo vuole dire in maniera molto chiara molto esplicita
Su anche rispetto a posizioni presenti
Diciamo
Nel movimento stesso in cui io mi riconosco nessuno può presi concepire questa stagione di verifica del consenso con una resa dei conti o come diciamo il ristabilimento in forme improprie di una gerarchia o di un primato tra le organizzazioni sindacali noi dobbiamo sottoporre il movimento sindacale a questa stagione di verifica del consenso
Per rilanciarne le basi di credibilità e di rapporto io credo ancora che il sindacato confederale sia l'unica alternativa alla frumento azione corporativa alla disgregazione localistica
Diciamo anche delle delle dei delle lotte sociali dei movimenti di lotta dei lavoratori nel nostro Paese i segni di questa disgregazione ci sono bisogna affrontarli per tempo anche mettendo in campo questa coraggiosa
Campagna di verifica del consenso che naturalmente deve essere fatto sulla base di regole certe
Di regole condivise dalle organizzazioni dalle grandi confederazioni che sono i soggetti ineliminabili di quella stagione unitaria verso la quale a mio avviso deve andare il movimento sindacale italiana
Bene lasciamo ore a rarità le conclusioni è stato il primo ad aprire il nostro incontro quindi do la parola verso Giovanna Bianchi per una puntualizzazione ulteriore delle posizioni rapidissimo
Direi subito una banalità che Golestan
Rispetto al nuovo sistema politico io credo che siamo ancora in una condizione nella quale facciamo grandi esercizi di simulazione
Anche se ha se avrei insomma se la scadenza è vicina
Altro sarà quando dopo una nuotata e qualche bevuta ecco uno capisce davvero sulla pelle come funzionano le cose quindi credo che già la tornata in questo clima anche se non è tale
E questo rapporto con governo Ciampi
Io sono davvero convinto perché è un governo che lascia alle spalle da queste indicazione almeno nell'intenzione della figura nel simbolico profondo la stagione dei governi tempo e il problema è dove questa forza e autorevolezza le colloca un governo al quale bisogna dare a guardare le carte e mi sembra anche questo banale ma anche molto molto realistico o non dimentichiamo un quadro che abbia ho lasciato tutti però villaggio di brevità da parte nostro complicatissimo rapporto con l'Europa noi siamo
Terribilmente fuori da tutti i parametri stabiliti a Maastricht Varese
Dov'ero che siamo tra quelli che grosso modo
O almeno in molti settori quando si discute su Maastricht è come lo l'applicava troppo ora nonostante tutte le alle cose che si dicono in premessa a poi e quello che viene giù in termini realistici quindi c'è anche una condizione internazionale molto prossima che dice una certa cosa ma direi per il problema è proprio questo se è un gol Berno che in certo senso se non inaugura allude alla stagione dei governi forti diciamo così e ripeto il problema è che in questo caso non si vince o si perde davvero ero medio periodo
Questa è la è la partita che è in gioco
Il mutamento esista esattamente in questo chiarisce i rapporti ma chiarisce proprio perché chiarisce i rapporti c'è vento sei Persson per il medio periodo
Riguarda sia la partita il come affrontarla e come avevo chiara pilastri che hanno e se devo guardare anche io come si muovono le cose direi un rischio di efficientismo un rischio di un uso anche in proprio degli Esperti e perbacco Cassese è l'intelligenza più grossa è nostro maestro sul come si riforma la pubblica
Ministro azione è però le cose che ha detto i contratti non si fanno anche per tutto il novantaquattro dicono che forse tra intelligenza di esperto intelligenza dei ministro ce ne passa ecco è anche questa una delle cose è una delle cose e vita i rischi care all'interno di di questa di questa compagine
Messo credo che è un discorso soltanto analogo abbia la disputa con la Confindustria sui due livelli eccetera che però si inquadra a sua volta in un quadro di questo tipo che quello nel quale le partite e che si fanno sono partite dove si vince o si perde più chiaramente è ripeto per un medio o imperio
Il rischio mi sembra quello che continuo di più gli esperti e che abbiano meno credito a quei livelli decisionali i soggetti collettivi dal sociale o rischio che abbiamo di fronte è bene che lo sappia amo e che ci si muova di conseguenza
L'altra cosa e poi mi fermerei addirittura a cui se c'è questo problema fatta un po'evocativo parlare dei correttezza
Però che Cofferati giustamente
Poneva anche e non è una cosa anche queste possiamo passare sotto silenzio qual è il nostro rapporto
Di di corrente calda dentro la solidarietà con la lega
Ho fatto indifferente
Non è un fatto indifferente in queste zone non è un fatto indifferente perché è dentro se ho ben capito lo stesso sindacato e Galeno vastissime forse ma forse neppure del tutto marginali o minoritarie da cogliere soltanto col microscopio
Io credo che
Quando si parla di corrente calda di solidarietà e se per la solidarietà implica un confine perché anche la lega una sulla solidarietà in un cortile molto ristretto in certo senso molto armata perché auto è però gestisce è
Perché lo siano problemi indifferente e che metterà in conto spero non mi faccia velo merito invece a capire sempre la mia matrice di chi tenta di essere credente e comunque senz'altro matrice cattolica dal punto di vista culturale
Questi sono fenomeni di secolarizzazione che vanno colti tutta la loro valenza io sono mi sono chiesto tante volte ma perché la lega non è cresciuta nell'Emilia sazia e disperata ma nelle zone bianche
Ed è una domanda che ho posto anche a molti vescovi e non ci fa ancora un un buon ritmo di risposta mi fa una rabbia tremendo però proprio sul Mulino di due numeri fa penultimo e c'era una interpretazione relativa ai giovani
Che
Ne è risultata abbastanza come si tratterebbe di un fenomeno di secolarizzazione quindi o interessa soltanto i cattolici ma interessa per così dire una estenuato Silone dei valori da questo da questo punto di vista e credo ripeto che sia un problema non indifferente
Rispetto al fare sindacato Rispetto a orientarsi intorno ad alcuni valore soprattutto perché almeno qui anche a comporre maggio politico direi di di dirimpettai di persona inquisita gomito a gomito ed ebbene che è un processo di questo tipo venga tirato fuori se si vuole andare un patto sociale io credo alcuni di questi problemi non vorrei averne aggiunto uno di troppo ecco uno fa quel che può e cerca di dare un contributo in positivo alcuni di questi problemi è meglio trovare il modo per metter via Po
Grazie a Giovanna Bianchi e
Missione di questo nostro incontro la parola Pietro Larizza
Io naturalmente non faccio le conclusioni faccio l'ultimo intervento guardate io parto sempre uno ricerche in una battuta un concetto è una condizione il nostro meglio ma bianchi del primo intervento
Anzi anche un secondo dice ha parlato di una strana tranquillità nel dibattito interno al sindacato
E che è vero è lui che è intervenuta parla di un sindacato lento e che e anche vero
Ma non sono due fenomeni così dovuta sì lo ciniche barocco sono due comportamenti
Che derivano da una condizione presente al nostro interno che io mi permetto di riassumere in questi termini
Se diciamo la verità
E siamo veloci rompiamo
Se diploma Tiziano il confronto e accettiamo i tempi che ciascuno di voi può mettere forse possiamo pensare a un sindacato del domani
Chiudendo gli occhi sul passato sicuramente ma spesso anche sul presente piaccia o non piaccia questa verità
è stata citata gli autoconvocati ma cosa dovremmo fare noi la guerra di religione con la CGIL degli autoconvocati visto che sono convocate dalla CGIL basta e si dicono autoconvocato unitarie CGIL CISL e UIL no non sono unitari perché ci e due o tre dopo il il punto non è questo basta sapere chi sono come si sono qualificate per sapere l'appartenenza netta precisa
E cosa dovremmo fare visto che c'è Sergio lo sa come la penso
L'altra quella di religione perché la CGIL non dice guardare che so autoconvocata gli allegati i miei
E non tutti nella CGIL non tutti una CGIL dicono che si sta compiendo un misfatto politico
D'accordo con il PDS
Sul referendum sull'articolo diciannove
Ma le stesse cose non si dicono che sono tutte vere
Perché si apre un fronte polemico che rischia di occultare i tentativi di costruire l'unità ma c'abbiamo un referendum un gruppo di lavoro
Dalla CGIL che alcuni dicono rivoluzionari secondo me è l'esatto contrario ma è un punto di vista Dio hanno deciso di fare un referendum sul sindacalismo confederale
Al quale dovrebbero votare i cittadini italiani no partiamo con un Handicap in questo voto presuntivo che forse non hanno di circa cinque milioni di voti contrari perché se voi mi dite che i commercianti voteranno a favore nostro che professionisti Quadrana fatta abbracciati alle loro famiglie professionisti beh io credo che saremo nello l'ambito delle follie partiamo da un anneghi se si facesse sto reperendo ma non sull'articolo diciannove sul sindacalismo confederale
Referendum appoggiato anche dal PDS queste queste e io ho visto le dichiarazioni se partecipare alla manifestazione io va be'non c'è un un ecco alla diciamo anche allora 'ste cose o la gente lei sa perché son vere
O se uno ne vale Borgo mento di trattative di confronto sindacale finisce che la ragione della divisione prevalgono su quelle dell'unità
Io credo che parlando il linguaggio della verità anche quando ma sempre del fine costruttive forse inseriamo un elemento di chiarezza anche per capirci fanno stessi anche sbagliato uno po'dalla luce perché dire una cosa bianche citava dice ognuno si sta facendo lo scenario le corse pure io dico se ognuno sta facendo il teatrino suo se nel teatrino s'tuo gli conviene prevedere quattro formazione politica lo ha dice siccome le formazioni politiche saranno quattro le conseguenze saranno queste miosi bel teatrino su sempre ci stanno purtroppo teatrini pubblici io sono un altro
Che pensa che non esiste nemmeno ipotesi ma credo tutti quanti e di una democrazia senza partiti
No questi partiti o non tutti senza partite bene
Scusate uno uno che crede alla democrazia che abbia alcune cose
Ha cominciato a quella che non esistono ipotesi di democrazia senza partiti mi pare regolare quello che sta succedendo nella prima fase di applicazione della legge per l'elezione dei sindaci
Ma c'avete qualcuno Chavo dove ci ha mai pensato che sta succedendo che i partiti si stanno mimetizzano nell'elezione del primo cittadino e si riservano l'apparato
Del comune per cui nessun partito nemmeno quelli grandissimi che avrebbe titolo a dire dappertutto presenta un candidato mio su tutte cambiare gli altri salvo uno che per metà però i consiglieri sono miei
Cioè si riservava para ma mi pare che queste Momo della cui e troppo darsi Gardena visione un poco strano poco pessimistica
Però questo dicono le cose
E allora nessuno di noi può stare in trincea rispetto a questo tutti dobbiamo uscire fuori e dare quello che possiamo il mondo del lavoro io continuo a dire può dare moltissimo perché quando il mondo del lavoro parlerà di una realtà riformista di sinistra insisto con vocazione di governo perché non è esiste un'ipotesi convocazione di opposizione perché il mondo del lavoro ma che così sorregge sulla lotta di classe perenne
Rinunciando ma non esiste proprio poi un mondo al lavoro destinato a una posizione minoritaria nel bunker della sua parte qualità è un mondo lavoro si taglia fuori dalla società quindi insisto riformista
Di sinistra io dico anche se non piacevo o crea angoscia qualcuno sulla posizione
Di una sinistra con esplicita vocazione di governo quando si dice questo
E quando a questo si assomma l'unità come condizione preliminare imprescindibile avviene due cose avvengono avvengono subito automaticamente non un decreto di Larizza che stabilisce chi è di sinistra di centro di destra abbia una cosa molto più semplice che Nagy o di questa scelta e del programma
Non è che uno si fa L'Unità con chi ci sta o rivediamo in ragione di questi fatte di questo programma ci sarà una parte della sinistra vera o di quella che si autocertifica di sinistra che dirà non ci sto
E siccome nessuno
Ai titoli per decidere a tavolino che ci deve stare che non perché nella logica degli schieramenti no dice ci schieriamo per fare massa per fare numero alle tra non è una realtà politica è un'altra cosa quella degli schieramenti era certo che i programmi chieste condizioni chiarisce i termini della questione compreso il ruolo possibile ed unitaria del sindacato al nostro Paese viatico non impareremo nessun campo
E non c'è nessuna lesione di autonomia
Nessuna perché ho sempre votato in vita mia per un partito che ha molto votato per un candidato e qualche volta il candidato è stato ministro e anche presidente del Consiglio e poi ho fatto lo sciopero generale senza esitazione senza but rigido non sono queste le cose avesse un atto di sapere su che cosa si costruisce il nuovo
Non solo con chi per i poteri che ha ma su queste cose perché cosa
E la modifica del modello elettorale dovrà chiarire innanzitutto e non dovremo sapere quasi traccia la funzione dei partiti
E quale sarà il peso delle persone io prima potevo qui votare per una persona in un partito col rischio di sbagliare persona perché il partito che mi garantì nel senso che ecco tutti i difetti grammi questi partita veri con alcuni valori che alla fine emergevano con un uomo con una
E nel caso in cui c'è una zona
Politica in quanto da definire è una zona personale che si va delineando che può portare all'individualismo esasperato come sapete dire una ragione perché per me
Votare Pippo Baudo o un operaio deve sulla rimettermi lasciato dal mento indifferenti
Se io so che parto perdenti dico Pippo Baudo che sarà una persona stimabilissima
Ma che vuoi ma è un sindacato è pazzo che fa una cosa e cioè pazzo e pazzo c'è un sindacato pazzo che dice ma in fondo io quando nel luogo di lavoro io gli assicurò un incremento del tre per cento la busta paga bisogna lavorato e assurdo ma oggi ho bisogno della vola dove tutto fuori da luogo di lavoro mobilizza luogo di lavoro ora in prevalenza e al sindacato può essere così pazzo da dire sono indifferenti
Ah deve porsi il problema nella sua funzione di rappresentanza in termini di responsabilità non di potere di responsabilità e la responsabilità non può avere confini preventivi deve essere misurata sul campo e sul campo realizzata per lo meno questo il mio punto di vista
Si conclude con una appunto con questo ultimo intervento il nostro incontro il dibattito promosso dal jet realizzativa riformista dal circo gli amici siete all'arresto noi crediamo di aver posto ulteriori problemi di riflessione no Stanoje ovviamente pervenire a decisioni
Riteniamo di aver contribuito appunto ad alimentare quel dibattito qua la riflessione che è fondamentale per recuperare una partecipazione alla politica all'impegno sociale grazie