La Passione della Modernità. Giornata di studi in onore di Bruno Zevi nel centenario della nascita

Apriamo
Questa giornata importante sulla passione della modernità devo dire un titolo
Da una idea
E da un'organizzazione che vede Franco Marini nello che ringraziamo per il suo impegno che per il D-Arc insieme ad altri organismi
Che cito a partire dalla Fondazione Luca Zevi all'Associazione nazionale ingegneri architetti italiani della Campania
Al Centro interdipartimentale di ricerca per i beni architettonici e ambientali e per la progettazione urbana allinearsi istituto nazionali d'architettura in Campania
E alla scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio di Napoli promuovono questa giornata
Lasciatemi dire di non solo di interesse ma anche di
Rievocazione
Di una figura tra le più importanti dell'architettura
Nazionale e internazionale che quella di di Bruno Zevi in particolare voglio ringraziare per la sua presenza Luca Zevi che il vice presidente nazionale della Fondazione Zeri e Carlo De Luca che rappresenta in arte Campania come direttore del Dipartimento di Architettura porta invece i saluti del rettore Manfredi
Che per i suoi ruoli di presidente della Crui è stato improvvisamente chiamato a Roma e quindi non è qui con lui ma ci ha tenuto apportare il saluto
Per questa giornata è una giornata importante e che e che avrà tante testimonianze e anche tanti interventi che contribuiranno a cento anni dalla nascita a dei LEA a delineare la figura l'impegno
Ricordiamolo non soltanto architetto nel campo dell'architettura ma un impegno profondamente civile che Bruno Zevi ha sviluppato nella sua lunga attività attività che ricordiamo
Ha dovuto fare i conti con le condizioni
Difficili politiche in Italia e in Europa dovendo per le leggi razziali rifugiarsi negli Stati Uniti
Si tratta di figure molto importanti da questo punto di vista perché hanno pagato anche sulla propria pelle alcune scelte scellerata in alcuni casi e che però hanno contribuito come spesso accade
Una opportunità di stringere contatti con figure importantissime Oltreoceano
Rientrando in Italia il contributo aspro vince a Lizzani un'Italia culturalmente
Detti Zanta
Ha visto la figura di Bruno Zevi tra coloro che hanno contribuito a un rilancio straordinario della stagione dell'architettura italiana del europea
Non spetta a me ricordare tutte le questioni però voglio sottolineare due ricordi personali invece il primo che la prima rivista di architettura che io ho comprato da studente è stata architettura cronache storia il primo numero della prima rivista comprata e quindi nonché la dica lunga sul nulla però è un ricordo a cui io sono affezionato
E il secondo ricordo invece è da poco laureato ne parlavo con Massimo Pica Ciamarra questa straordinaria per me speri Enza nel mille novecentottantatré
Della conferenza in arti che si tenne a Maratea
E in cui ebbi l'occasione di conoscere personalmente Bruno Zevi e di apprezzare la sua veemenza
Notai Massimo si ricorda andammo a fare addirittura un sopralluogo in cui si notava la nascita il prevalere dell'abusivismo sulla costa calabrese e lui sempre preso dalla tema dell'impegno civile
Non solo e non ritira architettonicamente ma era profondamente rattristato da una strada che aveva preso che stava prendendo
Il processo di edificazione di compromissione dell'ambiente costruito in Italia
V e anche quella un'esperienza bella e importante che io ricordo e quindi penso che ognuno di noi debba veramente qualcosa a una figura così grande di grande rilievo di grande spessore come quella di Bruno Zevi sia da un punto di vista della cultura architettonica ma anche da un punto di vista umano e civile proprio in una stagione
In cui ci stiamo rendendo conto che l'arretramento dell'architettura
Sui soli temi del linguaggio della forma o dell'essere archistar fine a se stessi non paga e quindi riscoprire
Temi impegni civili che hanno fatto parte di una stagione di seconda e profonda dell'architettura internazionale ma anche italiana
Credo che sia il miglior modo per ricordare oggi Bruno Zevi quindi ringrazio tutti voi di essere qui e auguro a tutti buon lavoro
Passo la parola a Luca Zevi ringraziandolo ancora di essere qui con noi
Buongiorno
Una delle poche
Invito diciamo che accertata in questo senso perché poi credo che un patrimonio intellettuale non ha a che fare con la famiglia a che fare con tutti coloro che se ne possono valere ciò non toglie che il piacere di stare con tanti amici da Moretti offre la città e Napoli insomma sono stati ottimi motivi per fare un'eccezione
E quindi per dire diciamo un po'il significato di che stava assumendo questo centenario diciamo della nascita con le molte manifestazioni che ci sono di anche in questo momento storico particolare perché questo contributo comincia all'indomani del ritorno dall'America dove come si diceva poc'anzi
C'è stata diciamo una necessità di fuggire danno Europa che non era più in grado di accoglierà
E questo ritorno porta al primo io schema Tizio al massimo no contributo significativo cioè la scoperta dello spazio come suo oggetto principale dell'architettura
Queste stagioni particolare raccontata molto bene se qualcuno di voi capita per caso a Roma in questo periodo in una grande mostra e gli ha dedicato il maxi
E che è una grande mostra che illustra la sua figura ma illustra poi sostanzialmente cinquant'anni disse Storia dell'architettura italiana dal dopoguerra visti sotto i suoi occhi dal suo punto di vista però sono cinquant'anni di storia architettura italiana quindi è una mostra diciamo a te parla di Bruno Zevi ma non su uno
Questa scoperta dello spazio è una scoperta diciamo perché non c'era diciamo nel ghetto dal presidente perché vado proprio un sinteticissimo non c'era perché il principio di gerarchia
Era superiore al principio del rispetto della soggettività di qualunque individuò allora
L'architettura classica doveva manifestare non è che non avesse spazi però aveva diciamo nella necessità di affermare soprattutto una gerarchia sociale doveva esprimersi secondo diciamo degli ordini per l'appunto il gene
Il soggiorno in America sentito condire la passione per la modernità con un'attenzione alla soggettività che l'architettura europea con tutti i meriti che aveva e che sono stati sempre riconosciuti non arriva e quindi diciamo di contributo di persone gli architetti come RAI per l'appunto il quale è proprio il cantore dell'individualismo americano e che andava a tradimento poi invece in una se ha come quella europea in cui anche la collettività diciamo aveva importanza il tentativo di sposa queste queste due
Questa operazione
Arriva alla metà degli anni settanta con un altro contributo che si chiama il linguaggio moderno dell'architettura che meno noto adesso è uno dei tanti libri che vengono pubblica e questa operazione è un'operazione che assomiglia a quello io mi ricordo quando da ragazzo mi occupavo di poesia contemporanea c'è un poeta che non è molto da tanto tempo e si chiamava Edoardo Sanguineti di superando anche che diceva bisogna fare dell'avanguardia un'arte da museo cioè la l'avanguardia non è semplicemente la trasgressione di una modalità poetica preesistente ma è un nuovo modo di fare pulizia come la scienza
Contemporanea
Allora il tentativo è quello di dire non è che noi facciamo eccettua moderna contestando di volta in volta
L'architettura classica no lei tiratura moderna è diciamo un'altra un altro linguaggio ed è il linguaggio che tende qui c'è la scelta naturalmente alla democrazia è il linguaggio della democrazia dove il linguaggio classico eh
Il linguaggio dell'autoritarismo quindi lei ha regole per cui stabilisce chiamando in variante dell'architettura moderna sono le regole che permettono diciamo contemporanea contemporaneamente alla Società di esprimerci ma anche all'individuo di esprimersi all'interno di una società e passaggio successivo a questo sempre andando molto schematicamente è individuale questo confronto fra moderno e classico ovvero di non niente poca lo sconto farà
Conflitto diciamo la la i la polemica fra chi tende sostanzialmente alla a mandare avanti le cose e a chi intende diciamo alla conservazione quindi intanto una visione conflittuale cioè la storia è fatta di confini non è fatta di evoluzioni concordate no è fatta di conflitti e questo conflitto non è un conflitto che ci troviamo solo noi oggi diciamo fra civiltà e barbarie dei servizi ma è un compito che c'è sempre stata
E attraverso quest'opera che lui considerava conclusiva controstoria esponenti come avviene raccontato a partire dalla preistoria queste diciamo come si è manifestato questo Ultimo
Punto che cito quello che riguarda l'urban la città imprese cioè nel mille centosettantasei quindi più o meno in contemporanea con linguaggio ma dall'architettura qualche anno dopo
Esce la carta del marketing su una nuova carta dell'urbanistica che ha avuto pochissimo discussione peraltro e che tendeva a vedere
A superare la visione un po'macchinisti capelli appunto della carta di Atene mettendoci dentro poi sostanze sostanzialmente oggi possiamo dire il tema della sostenibilità
No questa nona
Non ha molto seguito ma è ancora lì si può leggere e viene in qualche modo conclusa diciamo chiave assolutamente Sturm und Drang come com'era lui con questo discorso che fa nel novantasette che è una sorta di testamento il discorso di Modena in cui parla della paesaggistica come superamento e dell'urbanistica e che l'architettura cioè in qualche modo introducendo
Una categoria per i una categorie il paesaggio umano che comprende tanto l'artificiale quanto è naturale che la nuova dimensione attribuibili con cui bisogna confrontarsi in cui anche come dire la dicotomia fra artificiale naturale fra edificio il paesaggio viene superata in una nuova concezione un istiga del paesaggio che può avere una sua attualità allora io ho citato queste cose perché in un momento come quello attuale
Un dopo la fase così ipermoderno c'è stata la fase del postmoderno che sostanzialmente era un superamento in questa che vede il delle e la responsabilità dell'architettura anche dal punto di vista della Società insomma
Era un po'diciamo il il liberismo imperante diciamo tradotto in termini sentite tonici
Di a cui lo stesso del costruttivismo rappresenta diciamo
Una differenza in termini di linguaggio ma sostanzialmente non tanto come si diceva poc'anzi interni invece di stanzi Stern culturale di esibizioni ecco oggi in qualche modo ci troviamo al alla conclusione di un ciclo
Con un clima generale molto minaccioso su cui non mi voglio pronunciare addetti abbastanza sotto gli altri
In questa situazione difendere cercare di difendere le conquiste di civiltà anche nei campi dell'architettura dell'urbanistica e paesaggistica
è un compito importante nel momento in cui diciamo sono state travolte dal pensiero economico dal pensiero sociale dal pensiero politico e allora questo tentativo questi tentativi di codificare alle varie scale
Un architettura che sia attenta a alla dimensione sociale il conte senza moltiplicare per queste una dimensione individuale cioè il tentativo di che dichiarare praticamente un costume civile dell'architettura ed è stato tutto il lavoro che poi ha fatto la lista lettura acquista diciamo un'attualità importante e quindi questa passione della modernità è una passione in realtà per una dimensione civile la società attraverso la quale domenica c'è un articolo di Settis sul Sole ventiquattro e sul diritto alla città
Molto importante di questo punto it e cioè il diritto alla città e il diritto alla democrazia
Fortemente messo in pericolo
E allora questo pensiero esiste Lo Parco
Sessant'anni di intensa attività io credo che possa dare il contributo quindi sono lietissimo non solo personalmente ma anche culturalmente degli amici della facoltà di Napoli degli amici dell'INAIL
Ho il piacere di i lavorare insomma sistematicamente abbiano diciamo voluto tre anni momento appunto non rituale ma di approfondimento al quale mi fa molto piacere venticinque
Passo la parola Carlo De Luca presidente Dini Arché Campania
Grazie
Voglio ringraziare oggi il Dipartimento di architettura che ci ha consentito omini archi di organizzare questa giornata in particolare vorrei ringraziare Franco Magni da Pasquale Belfiore che purtroppo non è potuto essere presente per aver ideato diciamo questa questa iniziativa che come sapete come ha detto Gianluca si inserisce in un programma più generale di iniziative di celebrazione
Nel centenario della nascita di Bruno Zevi in Italia
Io faccio qualche Breve piccola considerare considerazione riflessione perché a nome della giornata il lungo e ci sono veramente molti interventi molto e molto interessanti
Fatto da un dato da un da una notazione diciamo di carattere personale che però secondo me utile
Per una comprensione maggiore della della portata di questo di questo personaggio io nemmeno centosettantanove mi sono iscritto in questa facoltà
Il settantanove era l'anno nel quale Bruno Zevi decide di lasciare la facoltà allora nella decidere di iscrivermi all'architettura mio padre era contrario a questa scelta mi portò l'articolo dell'Espresso
Nel quale Bruno Zevi faceva un'intensità c'è un'intervista Bruno Zevi lui spiegava le ragioni di questo di questo rifiuto
Diceva lascio con ottimismo
Naturalmente questa sollecitazione faceva mio padre non sottile effetto voluto mai esattamente il contrario
è qui che la Fox Solimini l'idea che architettura era una una questione importante era legata a una città di anche di passione
Ma anche a una scelta diciamo in qualche modo politica come si è detto anche negli interventi precedenti la natura politica di Zemin questo gesto che che qui fa un gesto diciamo dirompente di di allontanarsi all'università esprime proprio la sua la sua identità cioè il il fatto che la chili pro dovesse andare anche oltre Camogli limiti diciamo imposti dalla no l'Accademia dalla dall'università ma aprirsi all'esterno e d'altra parte era stata quella una scelta che seguiva la scelta che gli aveva fatto nel cinquantanove quindi vent'anni prima di fondare linea acquisti donazioni agli atti del devi fonda l'Istituto nazionale di architettura in un momento nel quale però erano dieci anni che svolgeva il ruolo di segretario generale degli edili dell'Istituto nazionale di urbanistica anni nei quali la presidenza e la residenza di Adriano Olivetti negli anni diciamo importanti per l'istituto la di urbanistica lui ritiene necessario fondare anche l'istituto di architettura
In un modo però diverso cioè avendo un'intuizione che l'istituzione geniale cioè mette insieme pensa di fondare un luogo di discussione ma non tra soltanto da Chiti
Ma mettendo insieme tutti i soggetti erano in media erano e sono interessati alla costruzione diciamo della dell'architettura cioè alla appalti dicevano che partecipavano ciclo edilizio quindi non soltanto i progettisti atti dipinge ieri ma anche
Imprenditori costruttori di produttori di componenti
I politici la politica e gli utilizzatori diciamo anche i cittadini cioè un luogo aperto dove si potesse discutere di architettura
Elaborare proposte per dare un contributo diciamo alla alla vita a alla a al miglioramento della qualità della vita del Paese voi sapete Linate per esempio è un magnifico che non ha il presidente dell'Ina che non è un architetto
Ma è una personalità della politica della cultura ne abbia avuto presidenti come Ugo la Malfa come Paolo Baratta come Paolo Savona Paolo Savona è stato un presidente Linate come Domenico De Masi ed altri e il premio
Chi linea che per propone periodicamente ogni due anni sia a livello nazionale e a livello locale è forse l'unico premio in Italia
Che riconosce cioè non soltanto gli progettisti ma premia anche
Le impresa delle intese che realizzano l'opera
I committenti
Perché diciamo o Zeevi
Ritiene che l'ha chiesto ma non è soltanto il progetto di architettura marchietto Eva e l'opera e a e l'opera costruita l'opera costruite l'opera diciamo gestita e utilizzata diciamo dalla dalla committenza
Naturalmente
Le condizioni nelle quali nasce Linate mille novecentocinquantanove sono condizioni completamente diverse da quelle io oggi
Perché c'era un'attenzione ideale
Ideologica e politica completamente diversa
C'era una centralità dell'architettura dell'urbanistica erano gli anni diciamo luminosi dell'architettura ma anche dell'urbanistica che hanno caratterizzato la vita del nostro Paese che non sono confrontabili a quelli di oggi naturalmente noi
Stessi rumeni a facciamo fatica a continuare diciamo a portare avanti diciamo il
Gli obiettivi che Lina che si era dato quindi di valorizzare e promuovere diciamo l'architettura
Nella società
Facciamo fatica perché l'architettura e progressivamente sempre meno presente tonnellate
Nelle politiche di trasformazione del territorio
Zevi comprendeva tutto questo io mi sono sempre chiesto cosa farebbe oggi Zenit se si trovasse ancora con noi
Con quale approccio avrebbe rispetto alle condizioni della società che su mobili si impoveriscono sempre di più e nelle quali diciamo sempre di più questa tensione ideale sempre meno presente io lodo eleggere una
Un brevissimo intervento che lui fa in un'intervista del mille novecentottantatré che rilascia alla copia della Sila che leggendo appunto la le sue note biografiche o o colto perché mi sembrava veramente
Impressionante attonita li smentisce a me sembra che questo sia un momento pericoloso in cui si tenta di far regredire il Paese sia sul terreno politico che su quello culturale
Di fronte a uno sfascio del genere gli intellettuali non possono stare alla finestra aspettando di vedere come andrà a finire gli uomini liberi devono scuotersi è in gioco il ruolo dell'Italia nel circuito della cultura occidentale no questo è una
è un pensiero che potrebbe essere
E spesso oggi
Neanche ieri proprio il in questi giorni e le condizioni nelle quali ci troviamo l'appello che farseli
Diciamo il monito che lui ha sempre continuato a fare un monito che noi dobbiamo tenere presente giornate come queste iniziative come queste sono importanti da questo punto di vista lui lui diceva
Sì
Celebrare un anniversario presentare un libro non serve se non che questo non determina una un cambiamento politico naturalmente abbiamo questa abilità però abbiamo diciamo il desiderio di pensare che momenti di riflessioni di di questo tipo seppur nell'ambito diciamo universitario devono servire per scuotere un po'le coscienze noi lei come Linate perito che ancora di più abbiamo ancestrali essere presenti da questo punto di vista sul territorio nella società e continuiamo a fare al svolge il nostro ruolo anche in futuro io vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Grazie Carlo
Quindi prima di passare alla false
Di alcune video interviste
Voglio ringraziare chi ha organizzato e coordinato l'evento e quindi in in sequenza Pasquale Belfiore Alessandro Castagnaro lo stesso Carlo De Luca Fabio Mangone
Antonio Franco Marini e lo Massimo Pica Ciamarra grazie per questa opportunità che il Dipartimento di Architettura inteso sostenere e quindi adesso passo la parola a Franco Marini Hello per questa seconda fase
Allora intanto io devo portare i saluti a questo convegno la professor Belfiore che indisposto e purtroppo
Amente rammaricato di non poter partecipare perché lui insieme a me
è stato ideatore
Promotore di questa iniziativa di questa giornata
Non solo ma porto anche i saluti di Massimo Rosi
Pure lui
Ormai l'età piuttosto avanzate da veneranda
Come uno dei principali testimoni di una certa fase della storia che di questa facoltà del periodo cui cui Zeri a principalmente operato
Saluta tutti e si scusa di non poter di non essere potuto intervenire
Per per di più abbiamo anche una diciamo no contrattempi intercorso ha appreso Mangone l'amico Fabio Mangone che
Non potrà essere presente che ha perso un aereo lenta Sisara Andrea male il collega Andrea Maglio che lo sostituirà nella esposizione del contributo che Fabio aveva preparato per noi
Io non lo dovrebbero proseguire in questo modo adesso noi mostreremo due firmati uno è un'intervista che zero Di lascio ad Antonio Debenedetti nel nell'ottantotto
Che abbiamo di Levanto da la teca della RAI
Un altro invece un filmato estratto inferno a parte del film di Francesco Rosi chiamato Diario napoletano del novantadue che poi vedrete adesso successione filmato sarà presentato coi specificamente da Mario Franco ma la giornata di oggi continuerà poi
Con gli interventi previsti Ernesto il professor Paolozzi Ernesto Paolo Rossi professore di Filosofia solo sua Benincasa del professore Dario Giugliano professore di estetica
All'Accademia di Belle Arti
De André Amaglio
Ancora di Massimo Pica Ciamarra
Ci sarà un breve intervallo per un piccolo un leggero lancia alle subito dopo riprenderemo con i contributi di Francesco Rispoli che ciò sia già avvenuto mantiene professore Alberto Cuomo di professor Luca Guido
Di Marco Dezzi Bardeschi di Alessandro Castagnaro e di Andrea pane che si svolgeranno come abbiamo capito nel pomeriggio
A questi contributi seguirà una tavola rotonda anche per aprire in qualche modo una discussione non solo tra noi ma anche soprattutto ci non con i giovani presenti con il pubblico
A cui parteciperanno tra gli altri dovrebbero partecipare
Io stesso con Giovanni Mele col professor Menna con Mimmo Moccia
Con Michelangelo Russo Valeria pensa
Ed altri
Che mo'adesso troppo lungo elencare
Diciamo che la giornata di oggi è abbastanza densa e quindi io mi ritaglierò forse durante gli interventi un ruolo di tagliatore di non di teste di tempi
Tra poco avevo sì pavento al altri dati va bene
Detto questo io comincerei vediamo se qualcuno mi dà una mano se lo faccio da me
A mostrare questa bella intervista del meramente significativa dell'ottantotto
Non vogliamo deducibile così nel mille novecentotré laboriosa definisce conosce lasciato trenta mila pagine inserito scritte trenta mila perché ha scelto proprio questo pensatore così sterminato per
Per questo nostro incontro guardi io sono stato molto in dubbio ho pensato a un romanzo troppo in Italia era abbastanza recentemente che mi ha fatto molta impressione il soccombente di Thomas Bernhard
Poi ha pensato a libri antichi e hanno inciso nella mia formazione per esempio a saper vedere di Matteo Marangoni
Che era il maestro del mio maestro Carlo Ludovico Ragghianti
Ecco poi ho pensato a un altro libro di conoscere
Uscito due anni dopo la cui figlia che poi egli breve uscente no
Ed è la storia come pensiero e come azione uscito nel mille novecentotrentanove
E che è stato proprio il testo fondamentale della generazione che poi si è buttata nella lotta contro il fascismo nella Resistenza e dice
Ma perché ho scelto la poesia di Kruscev
Perché
In questa in questo libro
Che io ma profondamente amato e che mi ha accompagnato tutta la vita è il mio Breviario
C'è allo stesso tempo
Uno scatto determinante nella visione storico critica
E un nasce spinta al coinvolgimento politico
Ieri comincio Pavoni di via
C'era Lionello Venturi che raccontava scherzando
Che un giorno hanno Jorge quando lui era emigrata a New York
Ricevette la visita di un giovane ventenne il quale arrivava dall'Italia tutto
Pieno di fervore antifascista
E lui livello Venturi direi chiesto
Ma tu come Krizia è diventato antifascista
E questo giovane che ero io
Il forse leggendo l'estetica di conoscere e qui stava per Venturi era un elemento di di di grande umorismo insomma di dire mentre per dire una cosa serissima molto logica per quale motivo
Perché
Croce aveva rivendicato l'autonomia della per rispetto a tutte le altre categorie dello spirito e principalmente rispetto a finalità di carattere pratico
Il fascismo
Concepiva l'arte essenzialmente come strumento del potere
Il giorno in cui la e viene Frisa autonoma dal potere
Tuttavia impalcatura ideologica dei poteri viene HP in questo capita da me
Io attraverso l'estetica permesso questa concezione dell'arte che non soltanto si svincolava ma contestava il potere sono attualmente è passato
Dalla e così dal livello intellettuale ed artistico a livello
Del del della politica ecco diciamo che cosa come il fatto che cosa dice proprio Diliberto ecco Brasile dicono le glielo prima le dico quello che il listino quello che il il libro è Laterza o la quarta estetica di Croce
Perché la la prime sentite
Era quella del mille novecentoquattro se ben ricordo e si chiamava insiste etica come scienza Bellis pressione e linguistica generale la bomba
Una bomba perché mi dice lei quale altro filosofo ha identificato l'estetica e la linguistica
Prima di Croce o anche dopo quell'offre e dico questa resa su questo dato soltanto trasmettere verterebbe ledere il palco e dico le serie sa cos'è scienza delle espressioni così avere una avrà centri sociali a prevenzione
Mi linguistica generale elencano tabù un saltano perché fra questa e questa identificazione
La seconda
Isteriche di Croce e il breviario di estetica di Brioni isterica è un il titolo italiano della Buffetti estetica
Che Siber ricordano
Nel gruppo è quella o è il barbiere isterico pure e l'altro estetiche induce uno dei due non non me lo ricorda certamente sul riciclo negli ultimi anni la calcari nelle la voce estetica non è data aderente conosce
Gli inglesi sono scandalizzati cinese vicini reali sono impazziti e allora
Sull'Enciclopedia britannica invitano Benedetto Croce a scrivere la voce sta etica Laterza la terza o quarta e la poesia
Ed è un libero
Profondamente diverso dalle precedenti estetico
Anzitutto è un libro che non è più dottrinario come i volumi della circolarità dello spirito
Cioè non miniera più a isolare gli fenomeno poetico dagli altri fenomeni onde distinguerà ora onde non incardinarlo non è vero per onde lasciarlo uno
Se invece papabili contrario cercami contadina la fa cioè deliri come questa circolarità dello spirito dare vita che in Tunisia e circolare quindi diciamo fatta EPA in modo attento a non aver da un da un da un evento alla rabbia si passa la logica da logica ti passa al alle stelle vicine ma in tramvia sul piano al sul terreno poi giunto dal sondino porta giustamente non è vero era necessario separare
Separare questi dai gli elementi che formavano poi la circolerà
Beh nel campo caso della pace qua e diverso perché non si trattava di fare un trattato di estetica dal si trattava di fare un un un trattato catalitico della consiglia e allora vengono fuori tanti elementi elementi che prima non c'è presente
Tra i cantieri
Perché di spirito Poesia non poesia antipolitica
Ma presentare gli attacchi invece molta così la nei modelli di acquisire un'ipocrisia ci sia no poiché non possiamo poi Antinori sia aree avete aveva giunta beh adesso fa mette
Il concetto di letteratura
Comi fatto creativo positivo pur non essendo creativo distaccato e diciamo
Decantato come l'atto apocalittica e non mediante bisogna c'erano Camel individuare il settimanale identificare il nodo specifico
E quindi un invito ad applicare cioè la stessa estetica non c'è frangetta alle sterili addirittura l'estetica della musica che si è ma che cosa c'è bisogno di fare Nizza pervenire l'architettura in lizza per vedere Lia le arti il saper ascoltare la musica cioè l'applicazione praticabile la fruizione di Atlante alla luce
Di un concetto assai spesso è un è ottenuta profondamente albero dei parlamentari io
Coso e ho letto questo libro del mille novecento trenta sette poi e facevo il primo anno della facoltà di Architettura poi sono andato a Londra che lei al ed è da un qualche anno e che ho scritto se per vedere la l'architettura proprio perché acquisiva
Mi aveva spinto a trovare nodi di applicazioni critica di pittura dell'opera d'arte architettonica
Le vie alla luce diversamente e Croce come interviene in questo libro a proposito del dottrine estetiche dei movimenti
Letterari italiani dell'Otto e Novecento inconvenienti interviene Hulk in una maniera in una maniera violentissima con stroncato pure potente guardi e gliele gliene cito due una e quelle dei brand si spostino
Per per prelevarmi si sposti è una bellicose finalmente proporre figli Behra
è un per niente c'è poi un articoletto nel verso il vero non è vero dopo la guerra sia rimandata questa qua detto biologi promesse spose c'erano un bel libro novembre di progettare un pre la cosa fondamentale come la poesia
Da oggi i Promessi Sposi sono un colloquio con uomini e non un colloquio con Dio
Il che significa I promessi sposi sono un'opera letteraria di grande valore non hanno nulla a che fare con la bici
Per ultimo
Il libro si chiude
Con una postilla intitolata utilità di libri speciali per le singole parti ed è pronto no no no va al momento Bent prima prima di questo voglio dire che che una delle ultime
Postille perché il libro come come lei sa il fatto s'è fatto di un testo
Di un testo che arriva fino a qui ecco
Da qui oltre mezzo libero è fatto di postille mi pare a corto sei ma posso sbagliare gol forse il colpo otto la vela insomma tutti quanti piccole osservazioni passo ma ognuna una cosa preziosa
Dico l'ultima cosa ieri da subito la poesia dimostranti un'altra cosa
Che
Tante e critica d'arte
Non c'è una profonda differenza anzi molto spesso c'è identità
Questo libro esci stupendo anche dal punto di vista letteraria
Cioè un certo ma internet parlare della e si fa a sì identifica col con la ci sono dei delle delle pagine chiese sì tutto si legge come un romanzo e a parte questo non ci sono del delle targhette Zianigo volentieri proprio così per la cadenza letteraria e per la ricerca
Spontanea e sofisticatissimi allo stesso tempo dell'aggettivo giusta cioè lei mette in luce per quei critici scrittori come lunghi più di Longhi come nulla Marco ecco lunghe Longhi e il virtuosismo
Nel cercare no mandano la mettano aumenta
Sì e no insomma ecco
Quello che lei di doverne interni Minniti inviterei intelligente ma non ha le stesse cose
Lo vide ma Longhi cerca una traduzioni in termini letterali in parole di usavano che invece viene rappresentato attraverso parli tu attraverso i colori terrorizza alcuno certamente sì in questo è una cavalcata la mia è una calma ecco Veneto dal film
Per conosce parla alla all'interno delle cose nulli descrittive Karl all'interno delle cose come fa il critico letterario
Che è molto diverso dal critico figurativo delle arti figurative ecco e in questo processo di scavo interiore del fenomeno poetico
Il sì identifica al punto farlo un una pagina sia veramente un valore poetico
Qui è De Santis che gli insegna però uno De Santis è semplice De Santis insegna a tutti la neve che insegna a tutti ma De Santis però per segue questo intento
In un grande disegno
Qualunque saggio critico di Bisantis alcuna piccolo anche uno specifico sempre inquadrati in un grande disegno quelli dovremo quelli croccantini postille di Croce sono proprio quassù un precipitato nel particolare
Della della della Teoria generale del prelievo quelle quelle indirizzando Icbc nasce da un particolare debba verso la teoria generale quindi
Pur essendo però mi analoghi non è vero che fanno tutti parte di una filone di cultura che quella su cui non ci siamo
Formati chiederete che e in croce maggiore autenticità perché non c'è Melli nei bisogno dell'ideologia nei disordini bisogno dell'acrobazia
Ma secondo lei il De Santis incluse finiscono col creare un tipo di artista ideale e italiano ideale di teorizzare lo attraverso le loro pagine non c'è un po'da qui figurazione disattesi s'incrociano
E con questo io voluta pesanti sette
Se la via teoria perché io sono padre io gli ho bisogno di prefigurare quindi grandi italiano o il piccolo Italia italiana autentico insomma invece che lì italiano doppiogiochista il italiano Falzone italiano attuale non è l'Iraq anch'io bisogni prevede il bando chiuso chi ci stava eccome la cioè vivere se si per impedire ha bisogno di di di prefigurare no
E quindi molto voto De Santis ma macro cioè abbatterono
Professore come spiegherebbe in poche parole a un giovane un giovanissimo perché leggerete luce oggi perché non leggono più giovani adesso
Sì ed io sono ebreo
Una volta si racconta che a un magistero dell'ebraismo il la
E lo mandarono se ne va tatto queste cose lo attesterebbe se si crede cosa de direzioni sulle blairismo non ci capisco niente tu hai la possibilità di spiegarmi cos'è questo il ebraismo non è vero stando su un piede solo
Quello Sanzo al son piene
E disse
Ah ma il prossimo tuo come te stesso
Tutto il resto è commento bah e studi
E io direi a questo giovane in chimica manda che cosa a che cosa serve
Le le spetterà al il pensiero di Croce trendy la poesia
Lei gira tutto il resto commenta e commento nella preparazione intellettuale
E quindi la preparazione per la vita civile
Bah e studio
Lo dico senza retorica
Il livello di precisione critica e anche qui si inserita intellettuale questa
Adesso l'eccezione
Mostra in quale con quale con quale atteggiamento lui affrontava il proprio lavoro
L'atteggiamento estremamente rigoroso che che potesse apparire diciamo dalle sue diciamo lo dico con molta affettuosità performances pubbliche qualche volta adesso ne vedremo una la mostra
L'ha selezionata Mario Franco dal film di Rosi
Diario napoletano
Ma è importante sottolineare questi caratteri della persona di Bruno Zevi io per esempio ho dei ricordi Vontobel qui stamattina noi avremmo dovuto avere i suoi architetti napoletani ce la mostra Maxine ha ricordato prima Luca che si chiama gli architetti di Zelig nel senso ai caselli tenesse un esercito ridacchia per al suo servizio
Ma erano gli architetti una una parte diciamo importante della intellighenzia architettonica
Italiana ma europea
Del tempo il suo tempo che avevano Inzaghi un punto di riferimento teorico critico culturale
Anche politico complessivo
E che a Napoli erano Michele Capobianco che è scomparso
Purtroppo da un po'di tempo toccherà il mio maestro Massimo Pica Ciamarra che qui presenta con noi e anche Aldo Loris Rossi e purtroppo anche lui stamattina non qui per motivi
Diciamo di di salute
Da questi architetti io personalmente ho appreso molto
Ma ho appreso molto leggendo appena studente
Il saper vedere l'architettura e poi architetture in nuce e poi sui testi di storia
E poi i suoi pezzi sulla rivista d'architettura Danone che storia
Le cronache di architettura che non vedevo loro di trovare ogni settimana sull'Espresso ma come nei intere generazioni i giovani e di docenti di studiosi di architetti si sono confrontate ogni settimana con il pensiero di questo di questo di questo gigante della nostra
Storia culturale
Il mio primo se così posso dire senza ma con molta umiltà la mia prima pubblicazione uscita sull'architettura economiche storia non era un gesto era un progettino fatto un progetto
Fatto nei nostri corsi Massimo si ricorderà il settantuno settantadue Michele Capobianco
Professore bravo ne deriva raccoglie un po'di questi materiali tra cui anche il mio progetto proprio era una composizione da studente
Eseguirà pubblico in un articolo che si amano la rottura della formula funzionalista e ricordo ancora il titolo che è la prima volta che uscivo sulla rivista noi abbiamo avuto altri libri di frequentazione attraverso le nostre attività più o meno accademiche
Fino a quando facemmo una bellissima una delle prime mostre racconto questi episodi perché fanno parte diciamo di una vita
Spesa già al servizio di questa attività di questo lavoro una una delle prime mosse fatte organizzata da noi commi che era capo bianca da altri amici all'istituto per gli studi filosofici di Marotta
Una vostra due mostre straordinario una quella sulla pittura scandinava
Con l'opera
Del grande urbanista
Marchelli URSS
E poi una seconda parimenti importante con tutta la produzione dei grafici e di plastici soprattutto di un grandissimo architetto che oggi quanto misconosciuto che si chiama Ralph sprint
Che era uno degli architetti prediletti da bugie non a caso perché c'era stato un ecologista ante litteram
Ed è a rischio è stato uno dei primi
Architetti moderni contemporanei
A svilupparne la pratica del Progetto di architettura i principi essenziali quelli veri autentici dell'ecologia
E mi ricordo di una serata bellissima dopo il convegno insieme allo stesso Erskine con tutti quanti
C'è anche un episodio molto divertente che però non posso raccontare in pubblico pezzo perché poi Bruno aveva questa qualità una grande
Capacità
Relazione
Anche psico relazionale con chi aveva di fronte è questa era veramente una un pregio dottor gesto non la faccio lunga poi avremo modo di parlare e tante altre cose nel corso di questa giornata
Lascia la parola Mario Franco che introdurrà nel secondo filmato che vedremo stamattina
La non innanzitutto scusarmi
Tagliato per motivi di di spazio e di
E di tempo non sono un che invece andrebbe visto per intero
Non è andato al proprio interno di Rosi è un film fatto degli anni novanta parte dal tale ma sulla città e cerca di capire che cosa è successo trent'anni dopo a distanza di trent'anni
Quando afferma sotto lo strato un filo fatto per la RAI non so neanche apprezzato l'appalto anzi fu non può criticato e i motivi sono abbastanza semplici
Da capire
Siamo negli anni novanta
Le stesse del dopo terremoto sono ancora
In corso cioè un dubbio lettera politica e affari
Che in qualche modo istituto Better in contraddizione cerca di capire esattamente che cosa sta succedendo
C'è un altro fenomeno che si sta imponendo e del fenomeno della malavita legata allo spaccio della droga
Rossi insiste molto su questo aspetto e concludo istituto con una lunga citazione di Lucky Luciano
Fu un film sugli acquisti luce va per dirci come in realtà questo fenomeno parte da lontano
E parte dalla malavita organizzata che si era imposta in questa città già nell'immediato secondo dopoguerra
Il frammento credo sta fermo
Ho lasciato intatte appunto alcuni di questi aspetti perché mi sembrano interessanti perché completa di di Rossi per il film
L'intervento di zeri di è completamente spiazzante
Rispetto ragionamento che si stava portando avanti
Perché
Ritorna molto più indietro mettendo in discussione addirittura la pianta stesse della città di Napoli Point
Facendo un appello
Alla fantasia e allora creatività l'unica cosa che potrebbe ancora salvare in questa città
Ci vediamo
Marosi il film che i nostri ospiti ci hanno fatto vedere io l'ho trovato insieme attualissimo e e come d'epoca attualissimo perché le abbiamo ancora le mani sulla città
Beh poca perché quelle Nanni hanno cambiato padroni rispetto ai padroni che tutti editi aiutato a identificare e cosa è successo in questi anni ma due cose mi sembra sostanzialmente la prima una strepitosa finanziarizzazione selvaggia della città sulla città e più Muldoon fiumi di denaro che l'ha portata fuori dall'arretratezza della vecchia questione meridionale
E poi la fine della politica la politica è ormai fuori del cuore della città
Dopo la sconfitta della sinistra i partiti sono oramai di comitati d'affari una solamente una pura nomenclatura delle clientele indistinguibili l'uno dall'altro
Eppure la città invita e vitale di una vita febbrile come è attraversata da una modernizzazione perversi
Un colpo vitale attraversata da sangue malato questo sangue malato sono questi fiumi di denaro denaro pubblico deviato
Denaro sporco di droga ed altro
E questo alimenta questo scambio ineguale perverso anch'esso degrado pubblico contro consumi privati contro grandi crescite di consumi privati
Questo provoca decomposizione etica della città quella che lei diceva ma insieme tenuta sociale la città Clini più e meglio di venti o di trent'anni fa
E infatti il controllo della camorra sta riscrivendo all'agiografia sociale la storia delle classi di questa città dice ai vecchi ceti borghesi ora la città eccomi schiacciata da un lato da questo rampanti Isma'illegale e dall'altro da questa plebe iniziazione
Quello dove non era riuscito l'autismo ridurre la città plebe lo stanno facendo lo sta facendo la camorra e la sta facendo i nuovi padroni della città
Io vorrei ricordare che Napoli è la città italiana a più alta densità abitativa a undici mila abitanti per chilometro quadrato
Cioè a dire i cinque volti a Roma due volte un comma quando è stato girato questo film trent'anni fra Napoli aveva settecento mila abitanti ora in scena un milione e mezzo c'è più del doppio
E in questo clima si producono per oggetti micidiale ai danni della città recentemente sosta di proposte per l'aria occidentali orientare i due progetti terrificante
Lario orientale un progetto di trecentocinquantacinque fabbricati a tappeto area occidentale sessanta fabbricati sulla spiaggia sventa lamento del centro storico la verità è che Napoli ha oggi trentuno mila alloggi vuoti ciò i centocinquanta mila vani vuoti non ha più bisogno di un solo anno abitativo in più abbiamo bisogno viceversa di verde attrezzature e servizi
Quindi occorre realizzare una politica di decongestione la città ed impegno del territorio
La follia un milione e mezzo di abitanti ma trecentottantasei mila sono disoccupati
Non è vero
Lavorano tutti lavorano nelle imprese della camorra
I centoventi clan censiti a Napoli sono centoventi aziende che fatturano otto mila miliardi l'anno danno lavoro ad almeno quattrocento mila persone nemmeno la FIAT con tutte le sue aziende ha questa capacità occupazionale la camorra e si è trasformata in impresa ad opera della droga
Duecentosedici sono i punti vendita nella città di Napoli uno ogni quattrocento metri
Trenta mila sono i tossicodipendenti da eroina spendono centocinquanta mila lire al giorno
La camorra incassa quattro miliardi e mezzo al giorno centotrentacinque miliardi al mese mille seicentoventi miliardi
L'hanno solo col traffico di eroina se ci aggiungiamo la cocaina e le altre cose arriviamo a tre mila miliardi
Questo fiume di denaro defluisce nell'economia della città inquina tutto inquina le istituzioni corrompe la stessa coscienza civile dei napoletani e abbiamo la figura nuova
Per il politico che si fa imprenditore
Costituisce attraverso parenti affini
Sodano di prestanome società che guidano la danza degli appalti
E ricevono commesse pubbliche per centinaia migliaia di miliardi
Anche la speculazione sui terreni
Non è più qui data dai privati
E guidata da società a partecipazione statale in questa città che sono nelle mani dei politici
E che posseggono vaste aree sulle quali si concentra la pressione speculativa
Sono cinquant'anni non trenta Rossini
Che è un principio e assodato in questa città e lo sviluppo urbanistico non deve avvenire a monte del centro storico nelle fasce a mare
Ma svilupparsi lungo un asse metropolitano sulla direttrice nord est della città e da cinquant'anni si fa pervenga cemento è tutto il contrario per questo oggi si parla di decongestione
I progetti urbanistici che in cui si è discusso in questi ultimi due anni sono stati ancora una volta sul centro storico e sulle aree a mare
Delle dismesse attività imprenditoriali
E questo amici studenti
Con la complicità e avendo come con riferire alcuni professori di questa facoltà d'Architettura qui
Non credo che siamo più in Italia un'Europa siamo purtroppo già nel Medio Oriente bisogna fermare questi signori se non c'è speranza per Napoli
Conclusione di questo nostro incontro vorremmo ascoltare il professor Zevi ma no
Va bene
Cercherò di concludere nella maniera più esplosiva e polemiche
Allora che vogliamo fare beh io propongo di stabilire almeno due sono quindici ma almeno due credervi per il punto velina
Primo no alla specchiera
A questo assolo bloccare in inoltro sistema gli affetti vale ministero o meno secondo sistemi ortogonale ecco e tutte in tutte le città si pongono spesso problemi scacchiera ma mai nessuna credo con la stessa intensità maniacale come a Napoli dove nove sempre USA aspetti
Ma non riuscirà e celava l'intimità in alto
Allora no alla scacchiera militare
Di origine romana
Belcastro
No alla scacchiera oligarchica
No alla scacchiera gesuiti GA
Non allorché a scacchiera nazi stalli fascista
Prego zero no alla simmetria
La simmetria e sforamento il simbolo delinquenziale
Della volontà dice sopprimere indica
Cioè il quattro qua c'è un altro che quel marchio perché sono due parchi sono simmetrici dovettero meglio che sono di terzo
Concludo e vengo al punto Napoli ha bisogno di un atto coraggioso di inventi vita
Di fantasia
Qualche cosa e sia rischi non so anche a pensarlo
Se il Napoli per il suo futuro sarà capaci di concepire un organismo deve all'India un rivoluzionario rispetto a questa serie di pecette
Che sono stati messe Durante gli ultimi cinquant'anni allora Napoli avrà un grande avvenire io più di questo sono sicuro
Ci sono una serie di scatole
Scatole di vetro devolvere scatterebbe dietro Havana scatole di vetro trasparente oppure scatole di cemento tute scarpe perché perché perché tutto si basa Prunas scacchiera invece il far nascere la città dalle sue funzioni sì va be costituisce sì ma lei ordinato lascio data e poi sugli elementi della scacchiera si mettano questi volumi queste scatta ma non è ma non è questa la cosa importante è la cosa importante e qual è io voglio sapere perché ne ho sentite di tutti i colori voglio sapere qual è la situazione inverno geologica della zona
è vero eccetto qui vengono le acque del Vesuvio è vero che la è siamo in una situazione alluvionale siamo far regredire una palude perché insomma per colture venga facevi
Possiamo hanno gli altri oceano a Venezia se siamo hanno gli occhi sulla faccia bellissima passiamo costruirle ma se si ama Venezia e medico ce ne abbiamo ecco qui a Napoli io non so non sono in grado di non solo coprenti breve ma voglio sapere bisogna dare al centro direzionale una sua misura una sua dimensione un suo limite un gioco avvenne e questo si può fare soltanto attraversa un parco verde
Orientale che anche argomento stabilisca il per circa
Sì abbiamo assistito a un capovolgimento di obiettivi qui c'è agitazione alternato col leader nella distribuzione sull'asse attrezzato quindi di ridurre la congestione napoletana converrà attività centrifuga
è successo esattamente il contrario
Andato in interessi concentrato in questa zona tutto è sembrato possibile qui e quindi si è trasformato in una città c'era lineare una cifra invece accentrata intorno a questo corpo è una specie di funghi Sacco grave
In carcere un cimitero un è una stazione ferroviaria
Napoli è una città parassitaria ma certamente Napoli era una città industriale e produttiva ormai da cinquant'anni il tessuto industriale di Napoli è stato gradualmente distrutto
Questo ha dato un potere immenso alla classe politica locale
Ma è una fase politica corrotta ci dicono tutti certamente profondamente corrotta in tutte le sue componenti politiche senza eccezione
E allora come si regge questa classe politica che governa la città che è formata di uomini che hanno un potere non soltanto locale ma addirittura nazionale è molto facile dire in Italia le elezioni sono libere e democratiche eh no a Napoli il voto politico e strettamente controllato attraverso le clientele attraverso la camorra attraverso i mille rivoli del lavoro precario e del lavoro nero
Questo è il primo pilastro del potere locale
Poi ce n'è un altro forse ancora più solido
Ed è il sostegno esterno
Sarà difficile credo Roma questi uomini politici napoletani
Godono di un sostegno della grande industria e della grande finanza nazionale e si perché sono loro a fornire alle migliaia di miliardi di contributi pubblici che l'industria nazionale riceve quando viene a fare
O anche soltanto a promettere investimenti nel Mezzogiorno
E allora cosa fare
Io non credo alle prediche morali non credo nemmeno i controlli amministrativi perché sono più le leggi che non vengono rispettate che non le leggi che vengono applicate io credo soltanto alle barriere sociali
Napoli è decaduta perché è venuta meno una classe lavoratrice stabile basata sulla piena occupazione e quindi socialmente e politicamente indipendente cerchiamo di restaurarla
Questo filmato
Figure che hanno vissuto la vita
Politica oltre
Questo punto Aldo Loris Rossi
Giulio De Luca
De Luca visto
Carlo per Marinello tra il pubblico bisogna aprire Forza Mario
Per brevità
A parte il fatto che
è più attuale adesso che errore perché come dicevo degli anni novanta la polemica sui finanziamenti del dove post terremoto
E hanno ancora troppo forte
E quando la RAI trasmissioni questo figlio
Ci furono molte
Anche molti critici chiamava grossi che invece dissero che firmerà superficiale che fosse non era un le sue cose migliori addirittura ci fu che disse e costato troppo
I diritti dei film di Rosi ovviamente furono riacquistati dalla RAI Petit inserti perché furono necessariamente benissimo all'interno di questo sì
E quindi il film fu visto poco
E tutto sommato
Soltanto da un punto di vista diciamo politico
Andrebbe invece guardato anche da un punto di vista estetico
E anche da un punto di vista che tenga conto della filmografia complessiva
Dirò così perché e Pirlo di spunti interessanti ed è pieno di descrizioni di questa città dei sui costumi
E addirittura chiuso dell'Osservatorio Vesuviano del centro storico di alcune delle piazze del centro storico eccetera che sono veramente molto
Interessanti così come è interessante tutta la parte che riguarda
Riscatto possibili di questa città qualche cedere appena appena un esempio ma sembra che Rosen non ci creda Mutombo esce fuori al balcone a guardare il gufo Castel dell'Ovo Commerce tutto sommato in queste parole potessero cadere nel vuoto
E quindi diciamo adesso bisognerebbe riguardarlo
Dopo che c'è stata una stagione completamente diversa rispetto a quelle dopante e dopo che questa stagione completamente diversa
E di nuovo tramontata eccetera è ancora un altra e qui bisognerebbe guardare il tutto e capire fino a che punto è perché questa
Proiezione e poi la ripresa questo programma fu fatta proprio quattrini e fu fatta tenendo presente che l'architettura e una delle cose più importanti all'interno di questa città credo che da questo punto di vista veramente l'intervento di Zevi sia illuminati
Perché chi avrebbe e che avrà mai il coraggio di mettere in discussione quello che alcuni chiamando il sistema Apple D'Amico scacchiera famosa di quei King ammetterà mai il disco chi avrà il coraggio per esempio di sconvolgere sulla in qualche modo e poi è veramente utile sconvolge come penso spetta a voi nel sonno
Inesperti conclude capisco buste di queste cose so che però avendo abitato per molto tempo nel centro storico che oggettivamente questa scacchiera a volte e opprimente adesso Piccoli su due piedi
I turisti ancora peggio
Perché poi non c'è una sola direttrice
Eppure ottanta percorrere liberamente anzi l'unica strada la libera adesso deliberata cioè in realtà non è più percorribile
Il commento di Mario Franco era necessario e opportuno
Dobbiamo proseguire con i lavori perché gli interventi previsti sono tanti adesso darei la parola
Adesso Paolozza Ernesto Paolozzi
Filosofo professore di filosofia suor Orsola
Spero interverrà proprio sulla sulla primo filmato su un'intervista
Io innanzitutto Franco ringrazio tantissimo ha detto tutti gli amici sì
E la facoltà di Architettura perché preferisco andare in piedi forse si sente mai
Essendo un intervento breve
Perché veramente Cement adombra sorpresa enorme a sorpresa rivoluzionaria
Cercherò di spiegarlo in poche parole pensa di ricordare
In questa in questa facoltà
Non è per una questione di narcisismo a per far capire come tutto sommato c'è un legame nella storia culturale dell'Italia nonostante tutto che leggo questo biglietto questa cartolina e mimando Zevi quando ero abbastanza Zonaro pubblicato un libro su Croce
Egli aveva naturalmente mandato non ricordo bene su su no sto offrendo ha detto manda questo libro
A Abu Mazen e lumini dice per un crociano fedele al maestro l'abbiamo visto nella nell'intervista da almeno sessant'anni ricevere il suo saggio è stato un regalo e una festa si capisce prezioso saggio cui potrebbe essere aggiunto mi guida anche subito una una segreta antenato potrebbe essere aggiunto un capitolo su Croce critico letterario
Mancava solo quello in questo libretto grazie cordialità eccetera dopodiché mi invitò a ricordare alla Camera dei Deputati Carlo Ludovico Ragghianti
De Carlo Ludovico Ragghianti nel più grande storico dell'architettura It
Delle delle arti visive diceva due con grande modernità ed è il primo voglio dire ai giovani per capire come abbiano distrutto praticamente non la diciamo cose con una sorta di conformismo Agenzia dializzati è stato il primo a scrivere un saggio serio sul cinema in Italia nel trentatré nel trentatré
Insieme ferraglia
E naturalmente Venerino ricordato a nessuno perché lui era fuori navarco diciamo della politico ufficiale compreso quella rivoluzionaria perché c'è anche la politica rivoluzionare ufficiale che ancora peggiore della politica normalmente quello che sta accadendo in questi giorni una la rivoluzione scortata dai carabinieri diceva
Ennio Flaiano gli italiani vogliono fare la rivoluzione scortata dai carabinieri
Quindi Ragghianti era tenuto fuori invece era un uomo uno dei primissimi a a occuparsi cibernetica
Per dirne una ed è il maestro appunto come ha ricordato
Io avevo
Facendo la tesi di laurea scrittore radianti per chiedere consigli agli angeli mi rispondeva lunghissime lettere che io mandai a Zeri del mi rispose io sono commosso di leggere questa e poi ricorda moraleggiante alla Camera dei deputati dove che da deputato
In quel momento
E questo era il punto di là per farvi capire come erano fatti questore vanno per questo mio libro uscì pubblicato
La Chianti lo recensì sulla critica d'arte che vista che si chiamava critica d'arte perché Croce nel mille novecentotré fondato la critica quando si questa recensione positiva nonostante attriti casse tagliando in qualche punto perché non ero d'accordissimo sulla sua interpretazione di alcuni passaggi di Croce
Franchini mi disse travolti lei è stato recensito da Ragghianti e comincia il suo stato recensito da tutti non si preoccupi Vadalà qualunque altra cosa la diranno agli altri infatti polemiche
E nel farvi capire com'era la forza di questioni ora per non farla lunga sono due punti io vorrei segnalare di questa intervista veramente sorprendente sei anche anch'anche per la capacità sua diciamo rappresentative di raccontarla ma per la cupezza
La prima e questa questione all'autonomia della due per giovani non sapete per invece la generazione mia rimarrebbe altri abbiamo fatto battaglie e guerre terrificante sul fatto se l'arte fosse autonomo non autonoma
E naturalmente quelli che venivano dal versante marxista
Sosteneva la tesi che l'arte non fosse autonoma che l'autonomia dell'arte fosse diciamo tra virgolette o a quasi Porche sì e no le barriere che in realtà come dice ad esempio Graziani non è l'ultima parte dell'intervista su cento diversa per farvi capire queste cose sono concretissima in realtà l'arte entra sempre in relazione con la storia con la realtà come ha fatto De Santis prima di Croce mettere De Santis con due producevano invece dove c'era stato diciamo quello che aveva riportato il lanciatore sanzionava tutto l'Italia
Ora non è che era era Fausto quest'idea de di un certo marxismo il problema è che non era vero il procione dire queste queste e il vero quello che si capisce da quello che dice la gente cioè rivoluzionaria questa intervista disse
E Croce non era un purista nel senso ruche occorre dire banale o aderire o addirittura iper romantico
Ma semplicemente segnalava una cosa che poi anche medicamenti tutti
Tutto ti ce ne accorgiamo che Lante per essere tale deve avere un suo Statuto oggi lo diremo Nucca deve avere una sua autonomia così come lei che che ha così come l'utile
Così come la mola morale no la filosofia bisogna sapere che cosa e che questa relazione per capire cos'è l'arte la si comprende solo in relazione con tutto il resto
E quello che dice che dice Zevi all'inizio capiamo la parole vecchie la circolarità dello scrittore che abbiamo detto dell'architettura una sua specificità pure essendo naturalmente
Una qualcosa che non può che non avere a che fare con la funzionalità con la realtà con l'economia ma quale lo specifico dell'architetto
Questa domanda ce la dobbiamo fare cos'è lo specifico filmico cresce la rabbia
Cioè ciò che è la specificità del cinema per esempio oltre a essere e qua giù bugie una cosa veramente preziosa questo
Zenit
Sancire l'autonomia dell'arte significa sancire la libertà delle espressioni artistiche quindi di fatto e senza proclami avere messo sul tavolo l'idea di una lotta politica di fatto
Tutto dimenticato dalla cultura italiana qualche anno dopo
Per caso trovai un libro pare con lui ne ho parlato
Dunque o meno il suo croce la sociologia tenuto a Trento rapporto controverso in cui è una professoressa V pubblicò una lettera di Horkheimer voglio leggere solo questo per poi finiamo
Che era una lettera che un professore dai gruppi aveva trovato nella facoltà nella biblioteca dalla facoltà di Francoforte
Che era Horkheimer e decoder a Francoforte lo dico proprio ai ai giovani la Scuola di Francoforte di Horkheimer e Adorno il nome più famoso di quella di quella temperie culturale Marcus
Fu alla base o una delle basi
E sessantotto che noi ricordiamo in questi giorni io venivo dal ginnasio al liceo russo di Napoli Giambattista vico una Facoltà di Architettura ventitré luoghi dove più posto sul sessantotto a Napoli con la facoltà di lettere la facoltà di architettura Liceo vico e dice Umberto i primi a essere occupati appena diretta la lo ricordo penso questo periodo abbastanza formidabile tra virgolette
E sessantotto quindi la critica De Micheli la critica al consumismo il giovanilismo no costa più il più lontano da Croce
Della scuola di Francoforte si credevamo noi pensarono
Ebbene questa lettera di Ottavio è una lettera alla vedova di Croce quando procedure è una lettera di encomio spettacolare
Discenti più alcuni punti siamo del tutto consapevoli della gravità di questa perdita non è esagerato affermare che gli appartiene ai pochi
Dopo un'epoca in cui la filosofia il pensiero sulla verità come sul tutto ha minacciato di scomparire tra le scienze positive dall'attacco di Croce al possibilismo forse avrebbe Straffi armato Zeno aztechi elegante
Dunque
L'esatta ha minacciato ettari scienze positive ne ha ristabilito la dignità poi dice che egli abbia fatto questo nel contesto della grande tradizione tedesca che le eccetera
La cui eredità oggi dopo il crollo dell'antistanti spirito fascista la via e diventato doppiamente attuale ce lo rende particolarmente vicino
Poi dice tuttavia egli non cade nella metafisica concede alla fine dice insomma in the Bergson
Grande filosofo opera troppo spedito all'estero cioè in pratica portarmi verricello c'è il più grande filosofo d'Europa del nostro perché sono
Ma a fianco a questo c'è quest'atto annotazione che richiama quella di Z
Quando Horkheimer e dice
Non solo per questo c'è la tutto il resto che ha detto non solo per questo e non solo nella cerchia dell'ambiente scientifico tuttavia percepiamo così dolorosamente il fatto che lui ci abbia lasciato ciò che egli ha compiuto nel campo dell'estetica riguarda ogni uomo che sia ancora padrone dell'esperienza spirituale
E che non gli esiti Consip che non si consegni ciecamente a un meccanismo dell'industria culturale
Dell'industria culturale la difesa dell'autonomia della della difesa teorica quello che in pratica si cerca di fare quando si lotta contro la cosiddetta industria tutto
Ho il fatto cioè che ne non sappiamo mai più quando
Voi quando quelle chiedo una recensione su qualunque giornale cento questo bisogna dirlo più questo è il vero spirito critico e non fa può le critiche che si fanno oggi nella politica non sapete mai se è stata Mondadori che ha pagato i giornali se autore censiscono fra loro gli autori che essere sanciscono sono gli stessi e vendono al Premio Strega questo da quarant'anni ai tempi di morali entro più o meno
Quindi questa è la condizione di disinformazione e non abbiamo che quelli devono vendere devono rendere no questo il punto
La la difesa teorica dell'autonomia dell'arte della politica della libertà e di fatto va difesa contro l'industria culturale chiudono i dicendogli
Non è
è evidente che chi pensa così non poche non impegnarsi politicamente anche a fare il consigliere di quartiere come si diceva una volta che una evocativa questa tipica sia detto cioè nessuna rete di grande fascino lunga intellettuale abbia letto Groucho Gramsci non può Non arrossire diceva Croce pensando di non fare anche la politica
E infatti Zevi la ferisce la fece tutti i campi e anche anela cose spicciole oltre a fare il deputato
Cresce il presidente del Partito Radicale
E si dimise da presidente del partito radicale
Quando i radicali Roma Emma Bonino e Pannella all'epoca aderirono sia pure per un fatto puramente tecnico per fare gruppo Esse al nel Parlamento europeo al gruppo di le penne
Zeri si dimise se non è possibile non mi dite che lo fa perché se no non possono fare gruppo non abbiamo la stanze da letto non è pensabile fare questo pensate a quello che sta accadendo oggi nel Parlamento italiano in questo momento verso altro che sembrerebbe far dimettere tutto il Parlamento in quarantotto ore come minimo quello che sta allora io penso che Zevi serve a voi come architetti assai se diversità legge l'accaduto a serve a tutti noi cittadini perché veramente uno che Scilipoti ex insegna qual è la via della Libertà
E per della con un mio vecchio amico penso che Zevi che fu anche il fondatore del socialismo liberale dopo dopo non quello storico quello di Rosselli ma negli anni a fondo tutto sommato recente B
Il messaggio dedusse manda secondo me questo perché socialità in libertà contrariamente a come forse abbiamo pensato e Mario negli anni passati
Sì perdono e si guadagnano assieme
Questa è la grande lezione è una grande lezione innanzitutto di libertà provate a riconnettere i con coraggio perché ci si rimane all'inizio ci sembra di essere isolati ma alla fine solo su questa strada che una un Paese può forse io in questo sono un po'pessimista per la prima volta nella mia vita riprendersi dal declino verso quale si sta condannando proprio in queste ore ringrazio
Ringraziamo Ernesto ecologici vero appassionata testimonianza
Che ci ha dato darei subito la parola ah professor Vari Giuliano
Docente di estetica all'Accademia di Belle Arti
Dal quale ci aspettiamo un contributo
Sulla sulle questioni più specificamente allegata al nostro fare
E ha un'idea di diciamo di arte di architettura che Zeri con con tanta chiarezza ma già espresso anche in questa Inter
Allora prima di tutto
Ovviamente che corre l'obbligo di ringraziarvi per per questo invito anche perché mi ha dato la possibilità di
Come dire di studiare approfondire una grande personalità che anch'io come ha detto prima Franco Marini e l'ho preso Franco Marini e lo negli anni quando ero ragazzo ormai parliamo di venticinque trent'anni fa
Eravamo abbonati all'Espresso a casa per cui come dire
Ulla rubrica di serie A e una di quelle che come dire che si seguiva con con più interesse
E quindi questa questa occasione mi ha dato la davvero l'opportunità per approfondire una una grande figura una grande figura che è stato una figura non solo culturale ma anche civile e politica una coscienza
Davvero poco politica e civile di questa di questa nostra l'azione
Ovviamente il tempo a disposizione poco quindi quello che potrò fare serata
Come dire tentare solo una una breve introduzione a delle questioni o meglio a una questione che a me pare essere particolarmente centrale perché è una questione per fondamentalmente metodologica
E che riguarda appunto il il rapporto di zeri con l'estetica abbia un punto centrale
Su cui andrebbe a mio avviso puntata la nostra attenzione che poi un punto nodale
A partire dal quale quasi un nodo di Gordio inestricabile a partire dal quale poter tentare di problematiche Zare tutta la sintomatici tardi una circostanza culturale
Quale quelle evocata da un titolo e quello appunto dell'incontro di oggi la passione della modernità
E che poi seguita da un nome proprio quello di Bruno Zevi
La questione su cui vorrei riflettere rinvierebbe a un intrigo risolto dicevo punto gioco appunto prima una sorta di nuovo di Gordon conflitto che anche un conflitto una dialettica interni al concetto di modernità
Non ci sente
No no penso che si sente
Dicevo una dialettica interna al concetto stesso di modernità ammesso però che questa sia posta più come una condizione dello spirito che come una stagione culturale e come un'epoca storica quindi quando si parla di modernità non dobbiamo pensare a un definita come un qualcosa che appunto storicamente no si insinua cominciare con le grandi scoperte geografico la scoperta del Nuovo Mondo con la fine del Quattrocento
No la modernità diventa una condizione dello spirito allora a questo punto la si può fare il procedere anche come dire a epoche molto precedenti
Quindi a questo livello potremmo dire che la modernità coinciderebbe con un progetto siamo già irrimediabilmente coinvolte con un armamentario concettuale architettonico
Un progetto emancipati Ivo con quel progetto tipico dei Lumi cioè dell'illuminismo di un atteggiamento se con la Rizzante anche dei sacra Lizzani ante e prima abbiamo visto nel video Zeri parlava di una come dire di di un confronto scontro con con un una possibilità di riduzione dell'arte in generale della cultura
A ad una logica del potere interno al potere stesse quindi un'emancipazione da tutto questo quindi una secolarizzazione una De Sica la distrazione
Che potrebbe essere fatto risalire tutto questo storicamente anche all'antichità classica prima greca
Poi romana e che con alterne vicende e fortune tra momenti di esaltazione di crisi arriverebbe fino a noi
Oggi questa nostra epoca in cui certo quel progetto mostra tutto l'affanno tipico di ogni momento di crisi
Ma chiarito quindi inciso che quando si parla di epoca di crisi si sta intendendo l'epoca propria anche a Zevi medesimo quindi non solo quando dico crisi non è solo per siamo messi montiamo messi male in un'epoca che messa male
Questo qualcosa come dire che affronta forse proprio il concetto stesso di modernità dal suo interno del resto poi appunto fu prima evocato Horkheimer Orcagna dono nella dialettica dell'illuminismo questa cosa ce l'hanno insegnata
E quindi in un certo senso Zelig che amerebbe con lo stesso stessa figura di intellettuale questa crisi e questo nobile risolubile quasi come un alfiere di un impegno civile morale che però questo il manifestarsi di un primo livello di contraddizione ha bisogno dell'iniziativa di un singolo per manifestarsi
Di un eroe come per l'arte e nell'arte l'iniziativa di un soggetto creatore arbitro assoluto del proprio giudizio così come della propria azione relativa produzione
E qui siamo appunto a quella no
Altra difficoltà che si evocava agli inizi anche all'interno dell'architettura oggi questa eccessiva individualizzazione che porta poi a quel fenomeno alle volte anche ridicolo dell'archistar dico ridicolo perché è stato ripreso anche in veste comica nove alcuni comici in maniera direi alquanto efficace
Dall'alto quindi si muoverebbero meno ogni critica moralistica da Catone a ciò randa passando per Agostino Lafontaine Montaigne inizia il cammino
L'elenco potrebbe continuare continuare quasi all'infinito sì Simco crebbe dicevo a giudizio impartire imparziale una base oggettiva
Un fondamento sociale di ogni costume di ogni giudizio spesso in quanto proposizione fondata su un senso scomuniche se la cui integrità sarebbe appunto colta da un opportuno atteggiamento critico volto a censurare i chi o cosa costantemente tenterei di metterne a nudo la fragilità qui da questo punto di vista ripeto l'intellettuale sarebbe visto come uno che deve difendere no in prima persona quasi un eroe questa per questa queste a questi attentati
Dall'altro si propugna erede comunica risorsa possibile contro la barbarie avanzante proprio un'iniziativa individualistica l'impegno e l'impeto di una singolarità
Per non vedersi retrocede negli spazi angusti di nepotismo solipsistica dovrebbe far necessariamente ricorso a concetti usurati come quello di storia o di socialità
E con difficoltà si sposano con concetti come quelli di espressione creazione e in ultima istanza piena assunzione di responsabilità individuale
Sul piano morale e politico ulteriore contraddizione in biglietto
Volendo riassumere questo mio discorso introduttivo un po'Complesso mi rendo conto in quella che per motivi di spazi e tempi non potrà che essere appunto come dicevo prima una relazione introduttiva Bruno Zevi
Potrei dire che per grazie a questo importantissimo teorico storico urbanista ma soprattutto critico dell'architettura sottolineo questa questione della l'ha detto anche nella in quell'intervista iniziale
E possibile ripensare al rapporto che si instaura fin dall'origine tra etica ed estetica grazie a Zelig
Tra estetiche politiche anche in merito alla questione campale della democrazia
A quella questione cioè che come opportunamente è stata definita da Aldo Masullo possiamo ricordare qui come il tragico della democrazia che hanno il problema del rapporto uno molti il suo fondamento questione che potremmo far risalire addirittura era Clito di Efeso ed alcuni dei suoi fulminanti frammenti penso che per esempio frammento due
Nel disco trans quello che poi era stato in realtà tratto ricavato dal trattato di Sesto empirico che lo riportava Adversus matematico s'ci ricorda reperito queste sono parole appunto del frammento di reperito bisogna dunque seguire ciò che è comune
Ma pur essendo questo Logos comune la maggior parte degli uomini vive come se avesse una sua propria e particolare saggezza
La ragione
Vale a dire l'universale per eccellenza come potrebbe non essere comune questo quello che si dice questo frammento eppure quando questo universalità si incarna nel singolo
Questi inevitabilmente si comporta come se la sua ragione fosse l'unica possibile per cui ognuno finisce per aprire la sua propria ragione
Da qui il modo di reazione a un simile atteggiamento da parte del filosofo di Efeso più che noto del frammento centoquattro ammonisce che per lunghi sono ancora parole di rapito i molti non valgono nulla e solo i pochi sono buoni
Ma di epoche ancora troppo poco in un altro altrettanto noto frammento il numero quarantanove le carte si scoprono del tutto per concludere che uno dice Eraclito e per medie ciniglia se è il migliore
è facile ricavare Dani né Fini quali siamo che questi frammenti queste affermazioni testimonierebbero di un presunto atteggiamento aristocratico da par The di recapito a me pare invece in accordo peraltro con molta esegetici esegesi filosofiche che da questi frammenti provenga l'essenza
Della riflessione occidentale sul problema del rapporto tra giudizio individuale le forme di garanzia istituzionale
Che possono essere chiamati a tutela tutela lo stesso tempo che stimo logica ed etica di ogni prassi giudicante da quella che si svolge in campo giuridico a quella che sia ne apparentemente più innocuo campo estetico ma abbiamo visto appunto le questioni non sono mai visti disgiunti e del resto il dato biografico stesso di una personalità significativamente felicemente complessa come quella di Bruno Zevi
Mi pare possa essere convocata testimonianza di tutto questo egli infatti come ricordava anche prima Ernesto Paolo c'è stato
Un una figura molto complessa di critico storico teorico dell'architettura urbanista ma è stato anche un uomo politico della cui attività occorre almeno qui ricordare appunto la sua militanza nel Partito d'Azione
Col suo attivissimo impegno antifascista sin dei primi anni Quaranta e con il partito radicale per poi transitare sempre più verso forme di liberalsocialismo
E proprio un'etichetta politica come quella di liberalsocialismo dice molto moltissimo a mio avviso di questa contraddizione che vorrei cercare di fare emergere con ancora più chiarezza e cioè far stare insieme la possibilità di far stare insieme due anime quella liberale dell'individualismo della libertà individuale che certamente Zevi ha avuto modo di rafforzare culturalmente durante il suo soggiorno statunitense e quella collettivista sociale
Siamo in un certo senso due ragioni che si fronteggiano che potremmo ritrovare nella dialettica per esempio tra i di Rizzi architettura
Questo potrebbe essere un suo corrispettivo come dire di tipo tecnico su cui Zeri si concentra per esempio in quel bellissimo libro che è stato ricordato prima anche da Franco Marini e lo che Architectura in nuce
Libro crociano fin dal titolo
E il libro in cui appunto estetica in nuce e libri in cui Zeri ingaggia un corpo a corpo con la storia delle poetiche architettoniche con un procedere direi quasi da fenomeno o logo
Quasi volesse operare una sintesi metodologica rispetto alla struttura della grande estetica crociana
Che come è noto consta di due parti una teorica è una storica nel libro Disegni invece la teoria emerge dalla storia meglio la teoria emerge come precipitato uso qui il termine che ha usato anche Zevi nell'intervista sull'estetica crociana
Come precipitato dicevo da un rilevamento della vita
Nella sua infinita multiformità irriducibile di manifestazioni individuali
Chiaramente ci vuole coraggio a vivere a frequentare la contraddizione a fare emergere l'architettura dalla funzione vale a dire ancora dalla vita
E chiude re
Vorrei ancora fare riferimento a quell'intervista di zeri che abbiamo visto nel primo video in particolare alla chiusura di quell'intervista collegandomi ha un'idea di rivoluzione evocata anche da Paolo Orsi prima mi riferisco a quel finale in cui dell'intervista in cui Zeri invita un viale Giovane ad andare e studiare
Questa è una cosa che io ripeto spesso anche durante i miei corsi durante l'elezione con un'architettura che possa emergere dalla vita dovrà necessariamente a mio giudizio fare i conti con uno studio serio e approfondito stando anche appunto alla al magistero di Zevi come modalità tutta moderna direi appunto tutto interno a quel progetto della modernità di rileggere la storia a partire dal momento presente secondo ancora il magistero crociano tra l'altro come invito rivolto ai giovani
Mi verrebbe da dire volete esprimere un primo gesto realmente rivoluzionario cominciati a studiare in maniera libera e critica grazie
Dario Giugliano
Proseguiamo
Intanto il mezzo
Gli interventi previsti
Sarebbe la il turno di Andrea Maia
Leggera
Leggerà ecco lettore
Professor Mario leggerà il contributo di però insomma non è che non è potuto essere presente per
Banale contrattempo aereo va bene dico subito la
Professore Mangone rimasto bloccato a Genova leggerò io la relazione quindi ambasciator non porta pena la relazione su Bruno Zevi e Roberto pane
Dovrebbe partire anche un power point
Sì
Io inizio nel frattempo
Sta sul desktop
Gli aiuti si grazie
Il rapporto però così non leggo nulla
Rapporto tra Bruno zero il più anziano Roberto Pane risulta di grande significato in rapporto ad entrambe le biografie intellettuali
La vicenda prende avvio nell'immediato dopoguerra allorché il già affermato Roberto Pane in virtù della sua onestà intellettuale del sospettato antifascismo
E forse anche del suo Cassanese molti viene tra i vari punti di riferimento sentita nell'ambito del mille accademico italiano della squadra Terzigno
Non voto dicono
E nemmeno in quale ambito non si può escludere quello politico del Partito d'Azione buoni
No quello del riordino della professione
L'ordine degli artisti
Nel quale il brandeggio
A livello nazionale e
Certo e tuttavia credibile novecentoquarantotto così
Consales penso dialogo strutturale a partire dalla reciproca
Pane ha da poco pubblicato nel mille novecentoquarantasette sentiti
Architettura e arti figurative
Un'importante antologica comprendente denso saggio sull'architettura e letteratura quest'ultimo affronta brillantemente molti temi cari alla foresta riflessioni di carattere sia interpretativo come la chiara enunciazione dell'equivoco della monumentalità nella individuazione dell'appalto
Sia militante e opere come il rifiuto di un approccio
Recensendo sul metro con entusiasmo il lavoro di ventinove voti più avvertiti critici moderni devi elogia la distinzione tra poesia e letteratura architetto considerandola fenomeno
Secondo campo d'applicazione per la storia della ma anche un importante viatico per le questioni poste perché la stessa letteratura richiede giusta anche se non
Forse probabilmente considerando correttamente la preparazione dibattiti letteratura architettonica quindi costituzionale sistemazione compiuto terreni assumerà come punto di riferimento costa
Seppure alternato al concetto di gusto secondo la formulazione di Lionello Venturi si è opposto contaminato connesso al concetto di letteratura architettonica ricorre con frequenza nella storia dell'architettura moderna edito per la prima volta nel mille novecento
Nella stessa titolazione della nuova rivista voluta perché mille novecentocinquantacinque la contrapposizione tra cronache e storia rimanda implicitamente a quella degli architetti si
Ma minori della letteratura architettonica quelli di maggiore spessore
La distinzione ritorna nella voce architettura parte nel mille novecentocinquantotto primo volume della enciclopedia universale della dove concetto viene sviluppato nella chiave spaziare su cui si incentra l'apostolato ditte
Citazione la distinzione tra edilizia e architettura venti gli architetti scelti rossa e questi architettonica si riduce quella tra spazio fisico e spazio architettonico sia l'edilizia che l'architettura offrono l'esistenza della capitale dell'energia fisica ed esistono per il sì ma mentre la prima si esaurisce nella materia della presentazione dello spazio l'architettura non la
Fine della città così quando più tardi si farà per un verso consolidata amicizia per l'altro effetti evidenti le differenze di posizione
In una lettera del ventisei agosto mille novecentosessantuno niente potrà scrivere appare io credo di aver potuto contribuire ad allargare l'influenza delle tue idee in particolare la distinzione tra prosa poesia letteratura ad atteggiamenti applicata nel campo architettonico e divenuta uno strumento di distinzione critica che il prodotto sistematicamente non solo uniti io nella rivista ma anche sull'Espresso
Su tale distinzione sulla legittimità di applicare l'architettura abbiamo discusso qualche mese fa non lunedì dell'architettura con Calogero plebe e assunto questi signori e sfottò con aria di sufficienza non hanno fiatato altura
Dal canto suo mille novecentoquarantotto qui doveva partire ma attorno
Nel mille novecentoquarantotto pane scopre il volume appena pubblicato per i tipi di Einaudi saper vedere in architettura d'interni
Manifestando all'autore un immediato apprezzamento condiviso anche da Benedetto Croce e di questa circostanza fornirà testimonianza attenti allorché ricorda un episodio di questo fatidico anno capito a Napoli e vedo lo storico Roberto Pane dice al senatore piaciuto il tuo libro perché non andiamo a salutarlo stasera
Non mi pare vero finalmente posso stringere la mano al filosofo seguita estro imparato pensare
Lentamente ci avviamo verso casa cruciale ecco il portone di via Trinità Maggiore recarci troppo professore mi scusi non vengo ho letto tutti o quasi i suoi libri Benedetto Croce lo conosco già nel suo importante impalcato critico saper vedere l'architettura si colloca all'interno di un campo di interessi che ampiamente condiviso da umane
Uno dei temi essenziali è quello di estendere in maniera convincente significativa l'approccio pura visibilità all'aumento dell'architettura ipotesi sulla quale entrambi già lavorano dall'anteguerra partendo dall'avvocato in più aggiornati e storici dell'arte per andare oltre
Pane sviluppando punti che gli derivano dalla sua proficua consuetudine con Bernard Berenson temi partendo dall'aggressione di due noti saggi di Arca del mille novecentotrentasei mille novecentotrentasette che bollini di una lettura degli edifici sub specie pittorica aprono l'utilizzo in modo da incentivare una svolta critica il testo di Zelig presenta la stessa evidenza del titolo d'altronde l'invenzione architettonica e approfondisce fino a trascendere certi stimoli che erano propri del saper vedere Di Matteo Marangoni uno studio come si diceva prima
Che tentava una sintesi tra il pensiero che lasciano e il formalismo della scuola viennese
Edito già nel mille novecentotrentatré noto appare quanto meno nell'edizione del quarantuno questo testo è particolarmente apprezzato dallo studioso napoletano perché chiama in gioco la sensibilità dell'osservatore e nel clima del dopoguerra appare come attenti sembra fondamentale l'educazione del pubblico chiamato in un regime democratico essere consapevolmente parte inseguendo nessuno Salvino destinataria dell'architettura
Dell'ambiente urbano e delle sue trasformazioni
Anche verbale l'influsso di questo saggio si rivelerà particolarmente significativo per cercare di andare oltre me gli strumenti interpretativi che entrambe in momenti diversi avevano acquisito negli studi compiuti nella scuola di architettura Roma dove imperava lo spaccato assonometrico come il migliore strumento grafico e interpretativo per architettura il concetto che vedere del sapeva vivere invitavano ad andare oltre le astrazioni concettuali lottare i mezzi della percezione reale Gerry non si riferisce date soltanto alla fotografia nella convinzione di ogni fotografia frase staccare di un poema sinfonico discorso poetico il cui valore essenziale è il padrone sintetico dell'insieme quanto alla cinematografia
Quando la storia dell'architettura anziché sui libri si insegnerà col cinematografo scrive Zenit il compito dell'educazione spaziale delle masse francamente facilitato
Ancora
A simili riflessioni non deve essere rimasto insensibile Roberto pare che in questa fase sperimenta con intensità l'utilizzo della fotocamera come indispensabile strumento reale interpretazione in una prima fase non tanto dell'espressione geniale dei grandi quelli dell'architettura quanto delle espressioni di civiltà e dei caratteri d'ambiente che costituiscono la letteratura recente
Come campo elettivo della fotografia permanenti segnano proprio gelati ambiti del urbani tradizionali dove i valori estetici non derivano tanto da consapevole programma artistico complessivo ma possono essere colti per essere poi valorizzati e divulgati dall'oggi al sensibile o meglio dall'obiettivo di Chi ha voluto stabilire
Più avanti sviluppando in termini architettonici il concetto di credito film coniato da Carlo Ludovico Ragghianti
Nei primi anni Cinquanta sperimenta concretamente in prima persona facendosi regista il tema della ripresa cinematografica come mezzo essenziale di lettura dello spazio da questa attenzione che il Libano nel mille novecentocinquantuno a Napoli conventuale dove il tema è svolto essenzialmente alla scala urbana giocando anche sulla contrapposizione netta tra gli spazi angusti embolo soleggiati di pace macrovoci ridicoli esterni ai monasteri e quelli agli usi luminosi Desert gestire iniziative grandiose
Nel mille novecentocinquantaquattro scale avverte fabbriche del settecento tutto incentrato sullo spazio architettonico con adeguate sottolineature degli aspetti dinamicità e scenografici delle scale dei palazzi gentilizi napoletani
In anticipo Paolo Portoghesi che pure sperimenterà questa strada se entra ponti storici e critici che la perseguono avanti
Non meraviglia dunque in questo contesto interessi sempre nel mille novecentoquarantotto si sviluppi in una sorta di progetto condiviso consistente in un libro di Roberto Pane come prima uscita nella collana Einaudi diretta da Zeri
Si tratta di Napoli prevista
Una raccolta di testi e soprattutto di scatti fotografici siamo in anticipo di una signora
Che tutta incentrata sull'ambito urbano all'insegna della legge Allergy tettonica Valentini e del riconoscimento dell'ambiente urbano della città storica nel suo complesso come coacervo di valori di civiltà alla base agisce la convinzione che in precedenza l'aver concentrato l'attenzione sulle opere niente notevole valore artistico induceva escludere dalla trattazione molte espressioni
Sì la correnti edilizia nelle quali era un particolare carattere
Non troppo lontano da quel tipo di attenzione del giudizio di minori che nel volgere di poco tempo condurranno a breve controversa esperienza del neorealismo in architettura
Intenzionalmente volto a contribuire a tutelare l'ambiente urbano momenti concitati trasformazioni lavoro di banane risulta per certi aspetti vicino alla sensibilità di Zelig
Stante questa vicinanza non stupisce che allorché Zeri ancora in questo senso mille novecentoquarantotto consegue due libere docenze rispettivamente in caratteri stilistici costruttivi dell'architettura e in storia dell'arte Testori estivi dell'architettura
Una delle proposte di insegnamento proviene proprio da Napoli dove auspice Roberto Pane ordinario di caratteri stilistici e costruttivi dal Milano centoquarantadue gli viene offerto l'insegnamento biennale di storie e stili
Il giovane libero docente punto in prima battuta a Firenze
Dove potrebbe soppiantare Roberto Papini ma come è noto alla fine accetta l'incarico a Venezia
Dove sicuramente godeva in assoluta autonomia
Molto maggiore di quella che potrebbe conquistarsi nella sede napoletana accanto all'ingombrante figura di pane ciò non toglie che sin dall'inizio de di assumere banale non sono spesso i maestri ideali ma anche tra il mento e della sua carriera universitaria
Quando si profila un posto di ordinario e i docenti devono presentare la propria candidatura
Per la Commissione intente serie auspica quella di pane che tuttavia non viene eletto con somma delusione del candidato come si legge in una lettera del sette agosto mille novecentosessanta cito il fatto che lei non sia nella commissione giudicatrice del concorso prima che addolorarmi mi stupisce e non tanto perché la sua presenza era nella logica delle cose e perché sapevo di avere migliaia sostenitore è un amico
Ma principalmente perché estraneo sentimentale ma è vero tutti i miei lavori in questi anni sono stati informati in certo modo condizionati dal pensiero che sarebbero stati sottoposti al suo giudizio
Mi pare di avere scritto dodici anni fa tempo della libera docenza se lei mi boccia accetto perché a lei riconosco il diritto di bocciare mi se invece devo diventare professore voglio che il titolo di sia da lei conferito forse allora parte una frase cortese corrispondeva invece rigorosa verità
Anche quest'anno concludendo finalmente dopo quattro anni di lavoro il volume scosse pensavo che lei lo avrebbe giudicato ripubblicato il libro in un libro la voce di architettura dell'enciclopedia dell'arte sentivo di darle una mano il mio sostegno
In breve uno degli stimoli maggiori confessati dell'eccezionale fatica intrapresa nei mesi scorsi nottate sul nottate era questo Roberto panini sosterrà
Vorrà laurearmi
Bisogna degli indigeni in mano tutte le armi affinché gli faccia questo non solo in base alla stima e all'affetto ma in base ai titoli scientifici
Chiusa citazione dalle nella medesima lettera traspaiono speciale è stato di Zeri che avrebbe voluto Pannella Commissione per la speciale quinta perché ritiene di essere sostanzialmente discriminato se mi scrivi ancora perché è evidente che la battaglia scatenata contro di me non ha nulla a che vedere con i titoli scientifici
Che possono essere anche modesti ancorché non inferiori dopo gli ultimi lavori a quello degli altri candidati
E la battaglia contro il laico peggio diciamolo francamente contro l'ebreo essere ebreo significa appartenere irrimediabilmente la minoranza dei perseguitati di coloro cioè che voi non la giustizia
Emerge anche in questa in altre missive una certa affettuosa con contestazioni alla giovane studioso che frammenta la propria attività tra il mille aspetti di un'industria culturale si diceva prima
Invece di concentrarsi soltanto sul lavoro scientifico universitario immaginando di ritrovare Bane tre giudici del suo operato aveva fatto comporre a stampa una sorta di presentazioni autocritica come lui stesso la definisce sono spesso accusato di far troppe cose L'Espresso la lista i libri l'insegnamento universitario Lina l'istituto di urbanistica mi sento io stesso il peso mi domando se non sarebbe meglio tagliare la maggior parte di queste attività per dedicarsi con maggiore energia lavoro scientifico
Il dubbio questa spesso gli accenti di una crisi psicologica banda Migliacci sappia non è una crisi oppure diverse origini remote e a carattere permanente della segreteria ventisei milioni furono messi a morte senza ragione
In ogni caso negli anni Cinquanta le occasioni il confronto per verificare analogie e differenze d'approccio comunanze lontananze sono plurime
Dalle frequenti recensito dividendi agli studi del maestro napoletano ad alcune occasioni di lavoro comune come nel caso del volume su Michelangelo architetto
Al quale pane collabora pur senza aderire alla linea interpretativa lanciata nell'introduzione di Zelig
La stessa riflessione sull'opera di chiodi avviata da appare nei primi anni Sessanta
E di continuità nella monografia del mille novecentosessantaquattro mentre è occasione per verificare l'incasso di eccezioni gli assunti Crociani eppure un visibilissimo è anche occasione per leggere in filigrana qualche significativa distanza
Che si percepisce tanto nelle citazioni in apertura del libro quanto nelle recensioni nella finzione sull'Espresso
In fondo se tra i due righe già la convinzione che si tratti di un genio isolato infondo Zelig pensa che bagnate in parte mancato l'occasione perché la sua lettura tutta incentrata sui valori della decorazione della struttura non approfondisce adeguatamente il tema spaziale
Così al di là della mera apparenza non si tratta di un elogio meno a quello che scrive che con il lavoro di pane l'architetto catalano entra finalmente nella storia dell'arte
Perché appunto rientra nella storia dell'arte e non in quella dell'architettura
Ancora
Per tutti e due come reazione al fascismo è significativo anche il rapporto con le nobili Lure inesperienza e dell'associazionismo libero con i satelliti attraverso cui si intende rifondare un corretto rapporto tra architettura e ambiente società ordini riformati a Paolo Irina cattiva Puglia Unione internazionali architetti fondata nel quarantotto Italia Nostra
Tradizioni prese di distanza e polemiche costituiscono terreno fertile per l'impegno civile di banane edizioni sulla base dei seguenti obiettivi comuni maxi-prestiti inoltrare posizioni distinte
Il più giovane Zevi dal canto suo si integrino i tempi del suo ritorno in Italia è impegnato a costruire nel mondo della cultura architettonica anche aggregazioni e frequenti occasioni di dibattito
Pane individualista per certi versi più rigoroso quasi mai riesce nella sua assoluta intransigenza riconoscersi appieno nella politica culturale dei sodalizi e associazioni
Alle quali aderisce con entusiasmo iniziale ma da cui si dimette
D'altronde emblematico risulta il caso dell'Iraq e con questo andiamo verso la conclusione
Nel mille novecentocinquantanove rimane pienamente coinvolto da Zevi tanto che nella serata inaugurale siede al tavolo della Presidenza
E nei primi tempi altresì protagonista di alcune iniziative già quindi lunedì dell'architettura il ventuno marzo mille novecentosessanta presiede un dibattito su un paesaggio e pubblicità Avanti
Il successivo maggio mille novecentosessanta tiene una conferenza su quanti ma a inizio del mille novecentosessantuno arrivano inesorabili le dimissioni
Che sia uscito da una lunga e appassionata lettera di Zelig datata marzo otto marzo mille novecentosessantuno da tempo d'altronde quale vento della carriera accademica come già detto Company amichevolmente contesta al più giovane collega romana un eccesso di presenza nell'industria culturale
E l'occasione per un franco chiarimento che rivela prima ancora che due posizioni divergenti due caratteri differenti
Cito dalla lettera di Bruno Zevi
Chi vuole che diriga gli istituti culturali se non le poche persone indipendenti come i nomi
Senza istituzioni la minoranza degli onesti e degli intelligenti non potrà mai contare
Contro il sottogoverno e la corruzione e il qualunquismo non c'è che la forza delle istituzioni certo bisogna creare nuovi leader avviare classe dirigente l'INAIL che riesce a farlo lentamente e con difficoltà con grande difficoltà ma ci sono alternative se tutti dessimo le dimissioni Elina anche finisse le cose migliorerebbero
Ma c'è un gran coraggio profondo intelligibile mi domando perché le persone migliori non sanno collaborare tra loro
Si dilaniano avvicenda spesso si calunnia non più si stimano in giro non si sopportano
Accettano questi allievi ma non partners colleghi e si accordano più facilmente con gli avversari che fra di loro mi chiedo perché vicinato non può collaborare Samonà
Ragghianti con Venturi Lonquich con Argan e via dicendo gli intellettuali esasperate dall'individualismo momento Nogara Chiri
Mentre gli altri si associano ventinove brogli
Le sue dimissioni da Linate avranno una risonanza nazionale assai grave la gente non capirà quale legge Roberto Pane deve smentire Bruno Zevi agli occhi di tutti sempre trovare uno spunto sulla mia faccia ma io non ho il minimo di dignità e non posso essere cos'è uno spunto sia pure di un maestro di un amico di fronte a tanti forni crematori a tante camere a gas è soltanto una cosa triste
Interventi
Ora è la volta
Massimo carcinoma
Prende
No perché il figlio avuto la capisce la mamma seduce
Allora e attorno falso al suo massimo
Perché superiore avrebbe
Grazie grazie anche per
L'ottimo intervento che si
L'ultimo intervento che mi ha fatto ricordare
Gli insegnamenti Roberto Pallini
Perché negli anni cinquanta il nostro professore l'abbiamo avuto credo io l'ho avuto tre quattro anni e ci faceva degli stupendi corsi monografici
Su Michelangelo su Palladio
Con l'obiettivo di farci capire la splendida spregiudicatezza del Palladio neri sia di Michelangelo e quindi noi stavamo un anno a capire perché non erano carsici se così possiamo
E ho avuto un un ottimo rapporto con
Il professore pane
Mi mandò anche a seguire il corso di di di Palladio
A Vicenza nessuno va e
Così come ho avuto poi successivamente un ottimo rapporto con Bruno Zevi
Era mia quindi fu che non sono storico non può che essere una semplici testimoni sa
Sì io ho cominciato a frequentarlo dopo che lui tuonò sull'Espresso
Siamo nei primi anni Sessanta
In appoggio azzeccò azzeccata metropoli secondo classificato o un progetto per Bologna che lui riteneva doveva stravincere che avevamo fatto insieme a Riccardo al ritardo Dalisi
Ogni
Ne ha sempre concesso una una grande confidenza credo è una battuta ma credo che sforzo e possa anche essere vero che questa sua simpatia nei miei confronti rilevante dal fatto di aver combattuto imponga nella destinato in giardino via Giulia Nomentana
E
Emendato riferimento molto importante lui aveva venti anni più di lei
Ma io non ho mai abusato della sua confidenza e sono stato felice via vere subito la sua influenza e sono felice perché mi ha dato molte occasioni di incontro
Su ognuna ho riflettuto e danno un astratto
Qualcosa
Io ho scritto il mio rapido intervento
Lo proiettò con una serie di ma
Riprendendo delle riflessioni sviluppate anche in altre occasioni
Il vigore dei suoi giudizi soprattutto da Energia la sua Energia e la sua fiducia nel futuro riecheggiano ancora con forza gigantesca noi architetti siamo impegnati nell'architettura dazione per mestiere disegniamo ogni giorno il futuro un futuro a volte lontano lavoriamo sulla trasformazione siamo diventati da utopie in cui crediamo sinceramente che vorremmo realizzate pur sapendo che alla fine se ne realizzano poche e peraltro molto approssimati anzi direi che oggi sente ancora più approssimante
Altre forme di espressione come il cinema letteratura il fumetto le realtà virtuali
Esplodono futuri rendono abituali realtà improbabili o distanti in alcuni contesti anticipano
Sollecitano contribuiscono a innovare
In altri sono oppio appagano rendono superflue all'innovazione e diversamente dall'architettura volte sostengono subdolamente la conservazione
Per chi è convinto che il vero insegnamento
Della storia non è conservare ma sedimentare innovazione che quindi progetta per costruire per trasformare credere nell'utopia essenziale aiuta a vivere
Architettura e costruire secondo principi
Soprattutto l'architettura e Profezia
Nessuno ultimi anni
Zeppi appariva quasi entusiasta nel novantasette a Modena con paesaggistica il grado zero dell'architettura un incontro internazionale il cui straripa la voglia e sapori Rifondazione
Sì chiara ottimista
E sereno impegnava a proseguire constatava il superamento del razionalismo del funzionalismo il crollo della pendenza la disfatta del postmodernismo sosteneva con orgoglio ma senza tracotanza perché
Perché conscio delle insidie
Che si era vinto seguisse usava spesso questo termine abbiamo vinto
Che la sola è salda vi era rimasta quella del matrice organico espressionista
Inneggiava allo spirito del costrutto vista la musica di John Cage proiettata millenni di storia del costruire lo si è ricordato anche prima in una interpretazione della del futuro
Quindi sostanzialmente fiducia
Tensione al Progetto come espressione culturale massima architetture come trasformazione dell'ambiente incisione di pensieri e di significati l'introduzione per il congresso inerzia del due mila
Sì grazie
Fu un sapiente esercizio di stile perché diversificata
Toni esaltava contrapposizioni non folletto ad alunni ma il il sulle perfettamente
Da unico giornalista no
Chiamato per questa questo occasione era sferzante
Verso chi ha responsabilità di governo e si conclude poi con un inno alla gioia alla ritrovata capacità di cogliere simultaneamente lettura del passato visione del Progetto di captare valori sensazioni emozioni deboli latente al tempo stesso principi forti assoluti come sempre nei momenti di rinascenza
Lo iato fra la condizione italiana è quella di altre aree dove collettività volitive esuberanti impegnano risorse sostengono profeti e pionieri materializzano significati ed emozioni
Costruiscono con velocità per noi incredibile questo iato profondo veniva profondamente ignorato
Da una visione ampia sicura di sintomi che leggeva anche qui io uso parole sintetiche stipendiato ci ha trasmesso ripulsa verso il superfluo una spasmodica rischia di cadere senza l'impegno al distacco dal banale
E solo la provocatoria proposta di gemmare credo nel novantacinque si gemmare all'interno dell'Iraq un centro studi libero nel proporre giudicare lette le questioni azioni improponibili
Perché si rendeva conto che quell'organismo
Aveva mai avuto aveva ormai ruoli istituzionali e quindi valutare equilibrare collegialmente opportunità
Che mediazioni
Energia nel paradosso agiva perché l'inerte generasse al suo stesso interno un suo antico copertine rileggeva le possibili degenerazioni
Quando le cinquantanove aveva intuito la necessità di fondarla volevo l'istituto anti pianti burocratico coinvolgente proteso a saldare apparenti contrapposizioni
Mentre viaggiava le deroghe ciclopiche alle recite Street alla recita istituzionale per dirla col titolo di uno dei suoi capi tanti interventi con cui settimanalmente diffondeva interesse per i problemi l'architettura
Motivato insofferenza per le procedure paralizzanti
Sincero distacco da ogni forma di accademia liberazione di forze creative vivaci aspirazione a giudizio critico immediato sintetico sferzante quindi credo nella critica operativa
Rifiuto delle monocultura
La provocazione insita nelle sette invarianti linguaggio moderno anti prescrittive essenziali ovviamente non esaurienti si radica in una visione del mondo che coinvolge ogni espressione culturale
Non subito con affetto sincero aggressività stimolante a Parigi
Inaugurando una mostra dei nostri lavori ricordo entrando e adesso che diciamo e io ovviamente
Massimo dette ma quello che credi
E lui uscì io che attacca lo fece benissimo
Attacco un edificio
L'edificio laddove l'Istituto Motori del CNR
Perché diceva che era simmetrico omosessuale
Ovviamente per i meccanismi profondi una necessità di difesa prima di Kering che era presente in questa cosa puoi anche mia ma fu una una giornata bellissima perché questa questa riunione e e senso e non era
Una riunione così accademica quattro e così molti anni prima quando mi fece capire l'urgenza del sapere cominciare da capo
Di azzerare di di reinventare ripartire perché l'episodio della della
Primo Progetto dell'Università della
Della Calabria Lidia cavalcata io mi sottopose un progetto che era strano perché era un progetto che non era un Progetto era un un principio era un elemento base con doppio asse di simmetria era slegato da qualsiasi codice dei contesti perché quell'università nasceva
Senza sapere quali corsi avrebbe ancora prodotto ma c'era un'urgenza massima e quindi si fece una gara su un progetto che era uno schema si passava sotto si passava sotto eccetera
Io lo feci vedere e e
Ovviamente mi redarguì in una maniera durissima ma io dovendo necessariamente rimetterlo su quel particolare luogo su quella morfologia su quelle prospettive e quindi è uscito una situazione molto molto positive da questo credo che sia anche nato
Un rapporto di di di simpatia distillate ricche ecco che si
Mi aveva fatto reagire
Lo dovevo fare ma certamente l'ho fatto in un'armonia diversa perché ricordo che esso dentro alzi robusto che darla da via Nomentana verso Termini io tenevo la peste ubris
Dopo questo di discussione c'avevo mille problemi nel nella testa per dare una risposta effettiva ricordo che a Bilbao stavamo anche con Luca
Col giovanissimo Lucchina
A Bilbao con crescente convinzione ci invitava ripercorrere
Gli spazi di Gary
In architettura vincoli via privilegiava l'eccezione leadership gesti vigorosi
Tramite la pubblicistica la formula in arte attraverso molteplici differenziate presenze diffondeva interesse per l'architettura anche chi crede di potrebbe essere è straniero demoliva molti comuni contro la paralisi paralisi insita nella saldatura fra conservazione ISMU e ambientalismo i francesi dicono Tunisi condiviso conformismo
E agli assoluti che impegnano la parte banale del nostro contesto contrapponeva alla non proprio naturalità del cambiamento delle trasformazioni l'esigenza di unire cronaca e storia quando gli si chiedeva perché diciamo pubblicava a volte delle cose che ci lasciavano perplessi
Sulla sulla rivista rivendicava questo questo principio la necessità di tenere insieme questi elementi in questo senso accolto simultanei visione del futuro e lettura di diversi passati tutti contemporanei sin cronici e al tempo stesso forti della loro dietro uscita dominanza dell'angolazione contemporaneità del passato proiezione sul futuro ha sostenuto vide giustificate di estromettere l'architettura contemporanea dalla città storica e quindi ha interpretato la storia come metodologia del fare
Del fare architettonico
Il titolo della sua lezione
In cui ero particolarmente orgoglioso mille novecentosessantatré quando quando regge la la casa
La carte da Roma c'era l'immobile l'invito vi
Perché era in stretto tutto estesa al mondo che sta l'invito per questa sua conferenza
Per ricongiungere urbanistiche architettura introdusse la carta del Machu Picchu poi
Sintomatico il parallelo urbanistica uguale Mondrian paesaggistica guarda Pollock sospingere architettura verso il trapasso di scava paesaggistica l'impegno operativo sul territorio e così buoni ai ucciso son molti di noi impegnati nell'architettura d'azione con segni e linguaggi molto diversi fra loro ma come anti
Nel privilegiare l'espressione morfologica dei luoghi la diversità delle culture nel dialogo per interventi che si susseguono paesaggi urbani prima che le secolo cale
E per questo noi siamo qui a testimoniarlo indebiti tali materiale un pensiero predominante del secolo scorso che per me è in profondità l'etica del fare architettonico
Oggi
è essenziale gestire nuove libertà si lavora sul non costruito sugli spazi liberi sostanziale per pervenire a nuove vocalità urbane
Si opera affrontando la complessità l'integrazione scavalcata dall'interazione multimedialità e tecnologie puntano a credere sempre più nelle partnership come sempre e possibile imperativo di introdurre qualità inedite recuperando il polista
Non c'è impegnato a proseguire questo vuol dire capacità di decostruire la conservazione dei convenzioni e nello stesso tempo esige reazioni visioni politiche e culturali esigenti
Non bastano critici progettisti e costruttori di costruire secondo principi
Materializzare significati fare architettura non è solo prodotto di popoli felici che rende felici popoli voleva anche governi lungimiranti
E quindi siamo impegnati a proseguire proseguiamo nell'Apologia dell'imperfetto
Di quello che non è finito che si contraddice se si trasforma
La fiducia nel futuro continua a prevalere prende il sopravvento anche perché dalla nebbia della condizione italiana emergono i contorni architetture sostenute da insaziabile desiderio di infezione
Il Pd e la frase con la quale Luca chiamano guardi il suo testamento il
Il
Grande convegno di Bologna di di di Modena
Invitava tutti
Continua tutt'
Grazie
Grazie Massimo per questo appassionato e preciso e puntuale
Contributi
A chiarimento diciamo la
Di una linea di pensiero e di azione di presenza nella in quello che una volta si chiamava la battaglia delle idee
Che oggi insomma
Non non sembra che si tratti di più di tanto
Ci sarebbe tanto da dire sul clima culturale
Sul clima
Civile culturale niente degli anni in cui Zeri ha prodotto
Ha svolto la sua opera
Ma questo forse avremo tempo per farmi anche nella nella tavola rotonda del pomeriggio io direi questo però adesso siccome
Il troppo data la
Ma l'assenza di alcuni dei nostri amici e colleghi che sarebbero dovuti intervenire abbiamo un po'più di tempo
A disposizione nella mattinata in questa mattinata
E se se voi siete d'accordo
Abbiamo due mobile proseguire o
Possiamo dare già corso a qualche intervento già previsto per il pomeriggio
Sette non vedo Francesco Rispoli ma insomma se Alberto Cova d'accordo potrebbe svolge il suo intervento adesso se vuole
Altrimenti daremmo altrimenti daremmo un po'di tempo anche per un minimo di discussione già in questa fase se siete d'accordo
Avverto intervenire adesso il Polo
E facciamo così
Allora darei la parola al professore come Alberto Guglielmo
E ci riserviamo ma discussione un po'più attenta e più partecipata anche tra gli altri amici e colleghi che vedo stamattina come Antonio lavaggi Francesco Bruno andato via
Bene però abbiamo tempo se gli amici si trattengono anche nella nel nel pomeriggio per sviluppare un dibattito che vale la pena di svolgere su tante questioni
Che dovrebbero essere affrontate allora io passo la parola da Alberto Cuomo
Grazie
Non c'è il nome però
Non c'è no
Sta scherzando
Rigido che non solo la storia
è molto difficile abbordare un continente un universo così complesso del garante come Bruno Zevi
Si può sfuggire affrontando qualche suo tema privilegiato oppure
Affidandosi ha qualche ricordo personale che pure c'è
Io vorrei però
Anche stimolato dalle cose che abbiamo visto questa mattina
Interrogare alcuni luoghi comuni
Che circondano Bruno Zevi
Così per lui per ricavarne l'autenticità del senso perché i luoghi comuni imprigionano e finiscono per determinare immagini come dire stereotipate
Guardiamo al Crociani Simo di Bruno Zevi che non è quello di Roberto Pane per esempio
Per capire questo è necessario parlare di Croce quindi faccio una piccola carenza
Croce viene vista nella cultura italiana specialmente nel dopoguerra comune che li hanno ma non è un hegeliano se si leggono
I saggi di estetica di Croce
Noi troviamo le citazioni di Schelling operasse
Come ha detto Bruno Zevi nella sua intervista c'è una grande differenza stratega del Schelling
Mentre per del la la l'arte
è soltanto l'inizio
Del ritorna in sé dello spirito della auto coscienza dello spirito per poi essere superata dagli altri a dagli altri modi d'essere dell'uomo e il pensiero va ad agire
E quindi può infine la filosofia
Per Schelling l'arte invece ricorre ciclicamente questo l'ha detto molto bene Bruno Zevi ma non era Eger era Croce ci ha sicuramente mai Croce il Croce che leggere Schelling nonché il cioè
L'arte ricorre ciclicamente in ogni epoca storica ed è il luogo della sintesi dello spirito storico ogni epoca storica alla sua arte
Quindi non vale il pensiero che li hanno che prevede che l'arte sia soltanto un modo primitivo
Per
Presenta presentarsi dello spirito Manzi per Schelling all'arte è il momento più alto più alto persino del pensiero e dell'agire
Averlo sentito da Zeri
Implica appunto questo crociana i-esimo non è che li hanno
Che cosa prende quindi la croce
Prende sicuramente questo
E il fatto che l'arte sia espressione dello spirito in ogni epoca
E prende come ha detto lui stesso
La nozione di autonomia dell'arte l'arte non è il pensiero
E più immediata l'arte non è l'agire l'agire che secondo Croce si manifesta nella morale nella politica mi pare che ne ha parlato Paolo
L'arte autonoma
E qui si innesta
Una un crociano i-esimo ma anche un anti Crociani
Perché
Se l'arte autonoma come ha detto il sei
E autonoma non solo rispetto al pensiero alle azioni ma autonoma anche rispetto ai Poteri
E in particolare al fascismo
è questo invoglia a Zeri
Verso l'idea di un impegno civile dell'arte dell'architettura
Insomma non c'era nell'idea crociana
Prende sicuramente da Croce anche la mozione
Della Poesia
Momento auto
Della della presenza dello spirito
Lo spirito e lo sa anche sta dove lo spirito che pervade il mostro estere
Però diversamente da Croce
Sicuramente insieme a pane
Legge la differenza tra poi sia e prosa tra poesia letteratura prosa
Ma diversamente da Croce per lui
I minori cioè l'arte del Croce si presenta nei grandi creatori
E Michelangelo
C'è un testo di zeri
Quello su sui mosaici bizantini nel pardon duriamo
Vi consiglio di leggere un bel libro l'introduzione al serie molto fatto molto bene
Per la Laterza è un giovane ricercatore milanese
In questo saggio sui sui mosaici
Bizantini a Roma
Lui pubblicherà
Credo negli anni Cinquanta in un testo ma che risale a una decina di quando era ancora allievo
Dopo il primo la prima esaltazione di Croce
Sei di parla dei minori
E parla dei primitivi appunto dall'epoca paleocristiana sostiene come anche i minori possano essere i testimoni dello spirito i portatori della spiritualità dell'epoca da dove gli deriva questo certe
Quand'era allievo
Forse da Marangoni non lo so ma sicuramente in età matura gli deriva da Lionello Venturi
è Lionello Venturi che aveva lettori e gol guelfe
E quindi quando perdono si occupa persino dei tappeti pensate quindi quando Zeri
Sostiene in questo libro che anche i minori sono i portatori dello spirito storico
E in questo non è propriamente crociano
Giusto
Così come non è crociano nell'amore di Croce per la prassi per il classicismo
Tra pensata tra Carducci per Foscolo tra Carducci a leopardi Croce amava Carducci
Non credo che sedi potesse amare Carducci rispetto a Foscolo e leopardi
Era l'irruento se
Non era per una Poesia classica armonica
Che piaceva invece
A a crochet
Ritornando quindi all'autonomia dell'arte a dell'architettura che conduce zeri a livelli politici all'impegno politico all'impegno civile e politico
Be
Come si fa a non pensare che
Lo slogan dei fratelli Rosselli Giustizia e Libertà
Zeri lo intendesse anche in termini estetici
Giusti per e anche questo non è crociano
Croce
Sosteneva che i due concetti di Giustizia e Libertà non potessero coesistere laddove c'è la giustizia sociale nel socialismo per esempio dove c'è la parità degli uomini viene meno la spinta personali alla libertà la spinta individuale la libertà Crusher un liberale
Era per la libertà più che per la giustizia e quindi critica i fratelli Rosselli per questo
In via De per questo doppio concetto messo insieme che secondo Croce norma ho detto dice secondo produce non può stare insieme
Serie invece per Giustizia e Libertà
Non è liberale e socialista
E questo lo porta secondo me anche nell'architettura a pensare alla stessa maniera quasi che sia una chiave pure estetica e che cos'è la giustizia nell'arte quello che dicevo prima
E il fatto che si possono esserci creatori
Ma che ci possa essere anche una grande massa di artisti minori che sono tuttavia portatori dello spirito della storia e quindi questa equiparazione dove non ce dove la vetta del Creatore
All'interno di un massiccio non è una vetta isolate
La giustizia quelli ci sono le differenze tra gli uomini ma le differenze tra gli uomini
Non sono
Non devono portare al privilegia mento di questo o di quello così come nell'arte
Sicuramente c'è la la vetta ma la vetta si spiega anche attraverso i minori
Non ci sono soltanto i grandi creatori e la libertà è inutile che ve lo dico
Me lo dica
Nella libertà delle forme la libertà delle persone ma anche la libertà della forma la libreria essere liberi
Nelle forme libere
E questo cinque Buscè un altro elemento che forse
Un un gruppo comunista
Perché nel conflitto tra normatori è anti normatori è segue passo per essere quello per le forme libere quasi che Gary sia uno no io sono stato tra l'altro tra i miei docenti ci sono stati tendenziosi no quindi lei sentivo parlare loro non c'era Vieri però quando parlano degli espressionisti parlavano in termini come si questi dicessero sciocchezze no non dico i termini che usavano
E quindi serie passava per essere il sostenitore di queste sciocchezze
Non è così
E qui
C'è l'elemento forse
Ebreo ebraico dell'ebraismo zeviano
Semi non era anti normativo scrive le norme dell'anti plastico come fai a essere normati
Però per una norma che si interrompe per una norma che non sia definitiva per una norma
Non sia norma diciamo
Questa contraddizione
Norme anti normale
è la ritroviamo e quindi questo questo senso dell'ebraismo perché
Luca qui devo insegnare nonché la scrittura ebraica si presta a diverse interpretazioni anche questo è un luogo comune scusate forse specialmente per loro
Quindi
Noi troviamo lo ritroviamo anche in altre concezioni è particolarmente nel concetto dello spazio anche qui
Si esercitano i cosiddetti Serianni quelli che si ritengono portatori del verbo di Zeevi io
Mi sono bisticciato qualche volta sui social con questi sacerdoti Serianni ripenso personaggio solo come l'ansia di un certo vasi aveva non so nemmeno chi sia
Ecco
Lo spazio lo spazio
Per la verità lo dice anche il sei
Serie scrive
Scrive diverse cose
Sulla spazialità ebraica
Lo spazio
Non è
Soltanto spazio
Ma e anche tempo anzi principalmente tempo lo spazio si risolve nel tempo ma anche qui quale tempo
Quale tempo
Che il suo insomma questa idea della quarta dimensione di cui tutti quanti parliamo che veramente è stata molto divulgata dall'serie che riscontriamo non solo nell'architettura organica ma in tante altre architetture in quella di le Corbusier che sicuramente non è un organico
Non è il lo spazio che si attraversa lo spazio che essi come dire che ci fa camminare per guardare intorno
Ma appunto lo spazio che si nega
Infatti sedici uno spazio non spazio uno spazio che diventa a tempo badate bene però che il tempo stesso può essere tempo spazia linciato prima si citava Bergson
Qual è il tempo dello spazio di cui parla da sé e il tempo messianico
è il tempo dell'atteso
Sei ha scritto un testo su architetture ebraismo ma credo che un saggio mucca chiarisce molto la sua idea del rapporto tra architetture è uno ebraismo non so se sia un saggio su se un editoriale
Allora è una cosa che scrive per L'Espresso
Un testo sul Mose sondare un di dicembre
E be
Si conosce la dodecafonia e non è che la Roma
Non la capisco proprio però qualche cosa l'ho letta dato insomma voglio dire sa che la
La musica discende la dodecafonia
Per i ragazzi potete pensare al Just
Non è una musica libera non è puro rumore e non è una musica senza partitura anzi la il numero maggiore di top notte più grandi notabili semitoni sassi che ci siano maggiore ricchezza musicale
E nella musica di scena imberbe lavoro le partiture riesce in breve sono composte compresi sia elementi geometrici matematici eletti medici
C'è un preciso ordine anche se lo puoi avvertiamo una sorta di disordine musicale
E quindi
Pensate anche alla storia di Moss del Mosè e Aronne alle leggi le norme che mosse conduce ad Aronne
E che Aronne però
Nell'ebbrezza e nella danza come dire
In qualche maniera nega voi capite che per Zeri non vale l'assoluta libertà di Aronne
Non vale lo l'ubriachezza è la sesta dissennata di Aronne
Tornando
All'idea appunto
Della spazialità temporali dal tempo dello spazio-tempo
Vale per esempio il fatto che proprio il MOSE sondare un finisce con una nota sola che risuona nel silenzio quasi identico volesse raccogliere tutte le nota il frastuono dice di prima in una nota sola e concluderà nei silenzi
Quindi uno spazio tempo
Ricordo poi lo spazio di fai vedere però non centrale delle sicuramente sei non l'aveva letto negli anni in cui dopoguerra tra l'altro mai aveva problemi
Dire per essere stato nazista quindi
Però diciamo
Ecco forse questo questa idea dello spazio dell'atteso pensate
Al vertice del Museo ebraico di Libeskind che è uno spazio vuoto Morici A B avete questo camminamento
Per me multiverso chiamiamola ma proprio come come la musica a dicembre però che si conclude in un vertice vuoto dove dove non c'è niente
Ma se
Questo è lo spazio tempo di Zelig
E allora provocò
L'architettura di Aldo Rossi non è forse un'architettura che allestisce spazi dell'atteso
Il teatro del mondo
Non è un'architettura
Che a sua volta determina questo questa questa volontà a scavalcare lo spazio del SIL non spazio
Verso una temporalità che attende il livello siamo diventati tende
Ma a me meglio ancora i cortili
Perché non si fanno acchiappare
Delle degli interventi rossiniane a Berlino non manifestano anche questa spazialità ecco
Serve
Parla contro Rossi non posso dei pensare che non non voglio dire che sia Rossi hanno pure però non si doveva essere non a caso parla di Rossi non parla di grassi oppure sorvola sulla tendenza su questa sono minori sono
Come dire sono persone di poco conto ma Rossi probabilmente lo turbavano e perché
Poneva un'altra modalità
Il manifestare lo spazio-tempo lo spazio che attendere cantiche attende altri spazi noi se progettiamo spazi chiusi siamo fermi in quello spazio anche se ci mettiamo una bella rampa siamo con quelli
Prima citavo dicevo Haider per RAI perché lo spazio è legata all'uomo saper vedere l'architettura quando dice della l'assenso dell'architettura lo spazzolone ma è uno spazio di vita e lo spazio quel luogo dentro questo mi ha fatto pensare a dare delle e per Haider non c'è spazio senza l'uomo
è l'uomo che non sta nello spazio macché Sasso falsi o e quindi se pensate anche a Rossi può darsi che quelle immagini pensate a Sean Kelly rasente evanescente alle sicuramente lo Schinkel neoclassico non sarebbe piaciuto azione però
L'OSCE
Sempre andata all'altra museo voi pensate che lì ci stanno tutti colorati della storia altro che non è fermo quello spazio anche se neoclassico
L'ultimo
Salto triplo salto mortale
L'ultimo luogo comune
La
La opposizione l'assoluta distanza
Tra l'altro grande storico del
Di tutta la storia dell'architettura altri forse non ce ne sono
Manfredo Tafuri
Certo
Tafuri rispettava molto se se leggete architettura cronache storiche dedica molte pagine aprono in serie
E Bruxelles risponde con molta serietà in un suo editoriale con molta decisione ma con molta alle cose che gli obietta Tafuri
Però c'eri mette in cattedra Tafuri
Sicuramente si tratta di due personalità molto distanti
Erano entrambi socialisti guarda caso radicale tutti e due che cosa però accomunarli sono le due facce di una stessa medaglia opposte che non si guardano ma anche sono per noi
Ineliminabili
E quindi lo dica il ragazzo
Ma non non si può non leggere
Serie Tafuri in che cosa potremmo dire sono no se vivono lo stesso humus culturale definitiva
Sono tutte e due cantieri Aliani vedete ritorna quello che ho detto prima
Non amano entrambi la sintesi non ci sono sintesi armonica per Tafuri
Il contrasto politico la contraddizione è sempre aperta
No non si tiene a compromessi col capitale
La contraddizione politica sempre aperti
La contraddizione sociale sempre aperti non c'è possibilità di sintesi
E questo vale anche per serie sicuramente la differenza nel fatto che mentre Tafuri
Non credeva che questa contraddizione potesse essere interpretata dall'architettura
In sede di invece riteneva che con l'architettura si potesse lottare
Perciò le invita i giovani a leggerli entrambi
Perché Tafuri c'ha additato via additato
Lo spaesamento attuale altro che futuro
Lo spaesamento che voi vivete che viviamo anche noi
Zeri invece c'è indicato il coraggio di lottare
E quindi
Per entrambi possono essere per voi grande ma esiste ancora
è presto
Secondo il programma che ci siamo andati delle delle attività no potremmo continuare no continuiamo un poco perché diciamo fino all'una e un quarto una mezza possiamo stare qui
A parlare delle nostre cose parlare di zeri
Io Sattin abbiamo ascoltato interventi molto significativi e molto distruttivi ritengo soprattutto per i nostri giovani che forse da troppo tempo non hanno non hanno incontrato affrontato incontrato studiando
Le posizioni di Bruno Zevi perché le cose cambiano anche la storia della cultura anche la cultura storia più recente da tutto in questo Paese va secondo linee di tendenza
Variabili
Si vince e si perde ci si nasconde si si espone
Ci si esprime in maniera più o meno chiara in maniera più o meno aperti Carlo
Quello che abbiamo sempre però che abbiamo tutti quanti noi riconosciute non sei è il coraggio intellettuale
Il coraggio della critica l'esercizio costante del giudizio critico anche a costo di apparire impopolari sgradevole Zeri praticavano sono in tante sue cose tra le tante le sue attività che hanno reso anche se vogliamo popolare perché così praticava la stroncatura che è una un'attività ormai quasi dimenticata ma anche ai livelli più rigorosi della critica
La critica estetica letterario musicale ma son caduti quando Zeno era convinto della giustezza Massimo già portato testimonianze siamo persone ma qua non era convinto della giustezza della validità ecco della validità storica scientifica se volete tra virgolette di una posizione basta distruggeva
Dicevo chiaramente uno il pubblico fa schifo
L'ho sentito io lo abbiamo sentito e tanti di noi
E in quella in quelle espressioni così forti così se volete virulente c'era una convinzione profonda di un compito da svolge compito dell'intellettuale
Nell'epoca
Contemporanea
E che siccome aveva al fondo ma una convinzione profonda di essere capito
Di rivolgersi alcun obbligo civile dell'architettura il pubblico quello del luogo comune dell'uomo della strada
Non le grandi conseguenze dice insegnando lo ricordava anche Alberto primo in qualche modo massiccio e che pacchetto avrà un compito ma soprattutto l'architettura moderna per Zenga aveva un compito radicale che era quello dell'emancipazione
Sociale oltre che culturale
I meriti principali di questo di questo grande di questa grande personalità che oggi ricordiamo
Sonetti di tipo culturale di tipo politico
Sarà ricordata la sua militanza
Aperta
Senza opportunismo
Ma anche
Una una rilevanza di tipo pedagogico Zerbi è stato insegnante
è stato docente e attraverso la sua complessiva attività persino di progettista
Tendeva a trasmettere alle giovani generazioni mai ai cittadini agli uomini
Di una società di un'epoca
Il valore l'insegnamento dell'essere liberi
Lo dico senza retorica
Era alle elezioni il piccolo celebrata ma anche la grande lezione di un socialista qual era di un progressista oggi chiedemmo in tempi un po'più blande temo non servono mani chiusa queste categorie oggi dice che se marxista
Si comincia anche se devo dire che negli ultimi tempi un po'diciamo di Marx e di
Riemerge
Riemerge non poi tanto di stelle condizione diciamo di diseguaglianze che si vanno accrescendo nella nel mondo e viste anche le condizioni in cui si svolge il lavoro culturale ma anche il lavoro didattico il lavoro nella scuola
E il tema oggi era sarebbe proprio quello di riprendere nella scuola di architettura lo studio del pensiero dell'opera
Di uno come Klose
Perché per molto tempo ripeto
Di diciamo avuta in qualche modo una sorta di tregua o di tra virgolette vogliamo dire pacificazione ma non è la parola giusta
Tra posizioni
Fortemente contrapposte negli anni sessanta settanta fino agli anni ottanta tra due fondamentali scuole di pensiero che qui Alberto pure ricordato
Una volta
Raggiunta una certa tra virgolette pacificazione dettata più dalla pervasività di una sorta di consumismo culturale che è tutto a anestetizzante sarebbe il caso di riprendere con un po'più di coraggio
La messa a punto dei termini delle questioni
Per molti anni
Nel nostro Paese e poi voi venuto da fuori ma sostanzialmente su due posizioni decisi sconti ci si scontra ci si confrontava anche tra studenti e tra studenti e docenti
Insomma nella scuola di architettura onera la posizione di Bruno Zevi
Strana nota
Conosciuta abbastanza affondo anche tra gli studenti
Siamo più appassionati è più presente nella nella nella nello studio delle cose e l'altra è la posizione che faceva capo Ernesto Nathan Rogers
Per anni si è dibattuto sulle riviste non solo sull'architettura che sono ma sul conto lo spazio su altri visto che su Casabella
Se dibattuto tra suoni su ogni avvenimento sogni fatto sogni accadimento che riguardasse la vita
Diciamo lo sviluppo dell'attività che toni dell'urbanistica mi in Italia tra queste due grandi diciamo così scuole di pensiero ma certamente che hanno secondo me entrambe una comicamente una legittimità
Storica e culturale complessiva ma certamente quando quando Massimo ricordava
Zeri mi diceva abbiamo vinto
Zeri intendeva dire vince la libertà
Vince l'apertura
Vince l'anticonformismo
Vince la capacità dell'espressione la volontà l'intenzione e la necessità dell'espressione del giudizio critico
Sulle cose
Se gli avvenimenti sulla vince la necessità dell'agire per la libertà dell'agire
Laggiù gli studenti agì a s'agiscono dovrebbero agire agivano AG agiva ha quasi acqua Egitto forse anche troppo primo qualcuna Ernesto ha ricordato lei ha ricordato il Sessantotto bello insomma
Si celebra in questi lessi anche una questo anniversario sono uscite due fascicoli insieme di Micromega per discutere del ricordare questo evento
Che non è solo come forse la televisione o altri organi mostrano per cioè addormentare le questioni un fenomeno di costume anche se il più globale del possibile immaginare è stato un elemento momento enorme
Di coinvolgimento delle menti dei leader dei pensieri delle anche delle vite delle persone in carne ed ossa
E zero sempre attento a questa come dire corporeità
A questo essere materiale e concreto della cultura e della della del pensare e dell'agire nell'architettura
Questo era il suo secondo me una cifra essenziale della sua personalità
E quando quando faceva esprimeva le sue stroncature era perché non non è che non rilevava la corrispondenza di quell'opera o di quell'accadimento
Alla alle alle sette varianti che lui stesso aveva in qualche modo ha cercato di di di ricodificare utili ai fini ma era perché non non rilevava in un pensiero in un'azione in un'opera
In un comportamento questa
Questa tensione
Progressiva
Che per Zeri era il significato più profondo del del dell'essere moderni del Movimento Moderno quello della proiezione in una in una in un futuro di sempre maggiore liberazione
Io non voglio farla lunga perché non è il mio mestiere fare
Il critico teorico ci siamo dati come diciamo diciamo questo questo compito di ricordare la figura di zeri di celebrare il suo centenario della sua nascita
Ma oggi avremo ancora altri interventi che potranno mettere meglio a fuoco le cerca tante questioni c'è Luca Guido non so se vuole intervenire adesso vuole intervenire
E perché ne nel pomeriggio ci sarebbero risparmi però non lo vedo Alberta intervenuto stamattina e bene ha fatto pace Luca Guido
Vezzi Bardeschi non ha dapprima notizia di sé Alessandro Castagnaro
E poi Andrea pane
Se volete
Poi allora diamo la parola ad Alessandro Nesta
Attenzione
Io riprendo un tema che è stato toccato questa mattina più volte cioè il tema dello Spazialismo architettonico
E il tema che Bruno Zevi avuto nel rapporto come maestri diretti o indiretti tra Frank Lloyd Wright t'e Benedetto Croce
è un tema che ho approfondito recentemente in occasione di un saggio scritto sulla rivista otto città proprio per i cento anni
Chiaramente in maniera sintetica ho preferito scriverlo perché ci sono una serie di passaggi di personaggi che sono stati toccati stamattina ampere insomma ed altri e quindi vi leggerò questo mio intervento cercando di essere quanto più chiaro è possibile
Quindi parliamo di Spazialismo o spazialità architettonica principalmente appunto per i più giovani io ribadisco qualcosa
Il tema dello Spazialismo ha rappresentato per se di una delle linee di ricerca più importanti che ha sviluppato per un esteso arco temporale
Caratterizzando in maniera specifica il taglio storiografico dei suoi iscritti
Abbiamo parlato di Zeri sotto vari aspetti ma l'aspra la il l'importanza di Zelig come storiografo dell'architettura come storico dell'architettura è una cosa da fare marce da storico preferisco toccare questo tema
Inoltre ricordarlo su questa tematica ci conduce anche al rapporto con Benedetto Croce
Un interesse che Zeri a coltivato sin dai primi suoi anni di studi negli Stati Uniti d'America da studente della Polonia quando nel trentanove vi si trasferì per sfuggire alle leggi razziali dopo essere stato un anno a Londra
E un breve soggiorno a Parigi giunto ad Harvard per laurearsi con Walter Gropius
Lì si imbatte sul tema della spazialità del tutto rinnovata da Frank Lloyd Wright t'le cui architetture erano contraddistinte da una dinamica che procedeva dall'interno verso l'esterno
Con uno stretto rapporto tra in basso ed involucro nel pieno rispetto dell'assunto Goetze è che raid aveva fatto suo
Dicendo le sue parole fallout se il primo che io sappia cinquecento anni prima di Cristo a dichiarare che la realtà di un edificio non consiste in quattro pareti e nel tetto
Ma nello spazio racchiuso nello spazio entro cui Citibank inoltre va osservato che unitamente all'importanza che la spazialità interna riveste quale elemento primario di organizzazione architettonica
Nella poetica del maestro dell'architettura organica statunitense
Sono contemplati anche quei valori immateriali che risalgono alla avrà un test alto un e in particolare alla scuola dei pensatori tedeschi e viennesi di cui lo spazio dell'architettura si fa portatore
Il valore simbolico del fuoco in posizione centrale l'attenzione degli aspetti legati alla percezione degli ambienti il valore della luce il rapporto con il verde
Raid sosteneva
Citazione l'edificio non è più un blocco di materiali da costruzione da trattarsi artificialmente dal di fuori al modo della scultura l'ambiente interno
Lo spazio entro cui gli si vive il grande fatto dell'edificio l'ambiente che deve essere Espresso all'esterno come spazio racchiuso
A Bruno Zevi con il suo primo libro Verso un'architettura organica pubblicato da Einaudi nel quarantacinque
Appena ventisettenne dobbiamo non solo lo sdoganamento di RAI tre in Italia ma anche i primi segni di un forte legame con il concetto di Spazialismo e con un nuovo modo di fare architettura
Anticipato anche da Walter Curt Behrendt con il suo mordermi Abril degno del mille novecentotrentasette per comprendere le linee di indagine perseguite da Zeri va considerato l'apporto della Scuola di Vienna e dei pensatori tedeschi che fanno capo a personaggi come Ernest Blomberg Rigel
Oltre l'India Augustus marzo fa Roberta bisce tutti legati al tema dell'ARRA un guest house dunque i quali furono approfonditi in Italia assieme alla cultura da delle in più lunga da Benedetto Croce
E dalla sua scuola
I risultati
Di tali studi vennero pubblicati sulla critica la rivista di letteratura storia filosofia diretta da Russia queste teorie e tutti questi sistemi più o meno imparentati con la dottrina dell'empatia portavano con sé il peso della loro duplice origine da un lato il positivismo ottocentesco
Di Augusto Theodor Fechner dall'altro uno storicismo mezzo hegeliano e mezzo evoluzionista
D'altronde non possiamo trascurare il merito alla spazialità l'apporto che le avanguardie figurative soprattutto il mio plasticismo ma anche la polizia
E la letteratura forniscono a partire dal mille novecentodieci
Il poeta Apollinaire fu il primo a rendersi conto di quanto stava accadendo sul piano della teoria in pittura nei suoi articoli scritti attorno al mille novecentoundici trovò conforto alle sue idee nei fisici che proclamava nuovissimi debilitati di spazio e poco
Nella pittura nell'architettura e nelle strutture si utilizzano per realizzare nuovi compiti mezzi analoghi
Il piano che aveva perduto il suo significato a partire dal Rinascimento divenne è un elemento essenziale della concezione spazio temporale
Nata nel nostro tempo
Pertanto il dualismo proiettato ora sulle orme del maestro americano ora sul filone crociano rappresenta una costante degli studi Serianni
E delle numerose pubblicazioni ad esse legate il tema dello spazio viene presentato nella sua complessità fin dal mille novecentoquarantotto
Quando nel celebre testo saper vedere l'architettura Zeri ripercorre le diverse età dell'architettura mettendone in luce di volta in volta l'essenza spaziale
Della dall'architettura greca quella romana da quella paleocristiana quella gotica dal Rinascimento al Barocco fino allo Spazio urbanistico ottocentesco dallo spazio organico dell'età moderna
Nello stesso testo
Serie afferma che l'architettura risponde a istanze di così varia natura che descriverne adeguatamente lo sviluppo significa spendere la storia stessa della civiltà
Dei plurimi fattori che la compongono e con la prevalenza ora di uno ora dell'altro ma sempre con la presenza di tutti hanno generato le diverse concezioni spaziali
Fin da quel momento il nostro affronta lo Spazialismo anche attraverso gli scritti di Benedetto Croce e connesso come accennato il rapporto tra le teorie tedesche e quelle viennese
Nel volume tre testi di critica architettonica dedica un capitolo al filosofo napoletano intitolato corre voce e la riforma della storiografia architettonica in cui si legge
Quante volte si è affermata l'illegittimità di un saper vedere la pittura o la scultura essendo la distinzione fra le arti un'astrazione e tanto più di un saper vedere l'architettura perché questa inscindibile alle altre arti visuali
Quante volte è stato condannato russo specificatamente architettonico del concetto di spazio pretendendo di diluirlo in una spazialità generica estesa persino alla musica
Invero molti dogmatismi del sistema crociano vanno ascritti non a croce ma ad alcuni epigoni che lo hanno riso meccanicistico
E per il noto che nell'esercizio della critica letteraria il filosofo sapeva affrancarsi da ogni postulato rigorista queste sono parole di di questo legame con Benedetto Croce con la critica uno dei cardini degli studi di Zeri emerge anche dai suoi scritti come architettura in nuce
Dove nella sua premessa considera che la crisi dell'estetica istituzionale non anche avallato teorizzazioni specifiche per ogni anno
Ribadendo il suo distacco da tali correnti filosofiche
Distacco sottolineato dal titolo del volume che non solo rilievo fra quello della riedizione del mille novecentoventotto dalle dell'estetica crociana intitolata appunto estetica induce ma anche la teorizzazione empirica delle singole arti riferendosi alla voce esteti s'le elaborata da cross per le Cyclopaedia britannica dove nel richiamare la crisi dell'estetica istituzionale
Delle teorie empiriche dell'arte riguardanti specifiche attività creatrici afferma
Che un dichiarato riconoscimento della formazione culturale dell'autore
E la terminologia in larga misura attratta dallo storicismo anche quando si espongono dissi remote del suo orientamento nello stesso volume seri in merito alle definizioni gutturali psicologiche simbolo simboli Ste ritorna su Croce riportando le sue parole
La storiografia moderna dell'architettura si è comportata correttamente quando si esibisca dichiarata di tutta la simbologia circa le cattedrali e autrice di Frizzi
Delle della quale tanti tipi di volumi sono pieni l'influenza crociana si evidenza anche nel suo testo poetica dell'architettura neoplastica del mille novecentocinquantatré
Dove approfondendo la sua concezione spaziale mette a confronto l'apporto all'applauso
Della poetica neoclassica del movimento desti il da un lato e l'apporto di Theo Van Bessborough dopo l'altro
Prendendo le mosse da una postilla di Croce
Nella quale confermava la sua adesione alla distinzione
Di Francesco De Santis che definiva intenzioni dei poeti le loro poetiche e contrapponeva ad esse lavoro effettiva pulizia
In questo volume seri desume dalla teoria neoclassica uno strumento di lettura storiografica
Scrive in ogni edificio la scomposizione delle parti la loro caratterizzazione il loro montaggio costituisce un indispensabile esercitazione mentale
Un processo analitico didatticamente proficuo va Anders Borg non era uno storico e benché conto poco si preoccupava del passato
Ma l'indagine neoplastica poi che indica meglio d'ogni altra il tempo il procedere della composizione architettonica fornisce uno strumento secondo anche nel campo storico critico e riconferma l'attualità e l'urgenza
Di un metodo di lettura dinamica dell'architettura questa è proprio la forza dello storico dell'architettura nel momento in cui da una lettura completamente diversa o comunque con una fase critica intervento rapida il forte legame tra la citata scuola viennese
E l'architettura RAI Diana viene richiamato in un importante saggio dirige il cui fa riferimento Bruno Zevi nella sua rivista Architettura cronaca e storia
Per la lettura di una delle opere più significative di RAI la Follini vuote
Scrive la storia attesta una precisa evoluzione si passa da una gestione che ha orrore dei voti e li conculca ad un'età che li esalta ponendoli in unione con l'infinito
Per il righello a questa età era il gotico per noi a un'espressione assai più avanzata immatura che si concentra nel più coraggioso e coerente raggiungimento della ricerca moderna in uno dei sommi monumenti creati dal genio umano lungo il suo arco millenario
La Cassa Kaufman a berlo con e proprio Bruno Zevi da convinto RAI piano è uno dei massimi interpreti dell'architettura come arte dello spazio
A lui si deve anche una delle prime sistematizzazione del contesto nazionale dell'apporto che i teorici della Cité apartheid e delle il più lungo fornisse aprono per la loro per la configurazione della teoria passata sulla round è stato ancora inedita in architettura induce nella prima parte dedicata alle definizioni dell'architettura passa in rassegna il contributo di tutti quei filosofi trattatisti artisti e teorici
In cui è ravvisabile la preminenza del concetto di spazio
Azioni oggi Silenzio dietro se non siete interessati mi potete anche accomodare fuori se no Silenzio perché date fastidio ok grazie
Egli pur ammettendo l'indiscusso merito dis marzo
Per aver individuato lo spazio come luogo centrale dell'espressione architettonica
Ne prende le distanze soffermandosi sull'estrema individualità dell'esperienza spaziale e sulla negazione dello spazio come concetto categoriale
Ovvero punto dello spazio in astratto per dirlo ombre Renzi Berenson
Tale considerazione viene richiamata anche da Renato De Fusco nell'idea di architettura storia della critica da Viollet le Duc a Persico
In cui si sottolinea o mezze di abbia individuato la contraddizione di fondo insita nel sistema estetico critico dis marzo
Quando osserva che che i suoi seguaci citazione rilevando il divario tra spazio naturale artistico tra dato fisiologico del prodotto spirituale
Ma poi classificava non lo spazio artistico staticamente
Come un ulteriore categoria della figura attività dominata da astruse norme ottiche dimensionali e psicologiche
Queste renderebbero la Rau quest'auto un modo di interpretare l'arte in senso sopra storico e quindi inaccettabile per il pensiero contemporaneo
Che valuta la spazialità dell'architettura in una visione creativa individualistica e pertanto rigorosamente storica
Ancora Zevi si sofferma su un vagone della definizione architettura uguale arte dello spazio nell'ambito di una missione storica
Che ride per rissa non solo ogni cultura avrà il suo spazio ma ogni architetto in ogni immagine
Poetica mente verace ne creerà un originale irripetibile
La vicenda architettonica non sarà una storia astratta di concezioni spaziali
Ma una storia caratterizzata da personalità creatrici di spazio in antitesi all'ARRA un best alto e ai suoi molteplici derivati dunque lo spazio architettonico espungere ormai ogni attributo mitico
A Tempo reale e simbolico di rivelazioni o di aspirazioni incorruttibili esterne immutabili e insieme ogni legame meccanicistico
Pertanto Zeri escludendo fattori meccanici istrici conferisce a uno spazio un valore legato al tempo e alla creatività del singolo architetto
E in quanto tale regno perde tra quei fattori contestuali i quali pur non essendo di carattere fisico e spaziale ne condizionano la sua costituzione
A questo proposito non possiamo con trascurare la critica di Leon Cilli Massi alla rielaborazione Zevi Anna di Raul Gestaltung ma anche sulla interpretazione della spazialità zeviano e del rapporto con la round assalto ci sono anche critici contemporanei come Emanuele Severino
E ancora la ripresa degli studi esistenti Licci otto novecenteschi incentrati sul tema della spazialità architettonica viene affrontata da Zevi sia nella lettura delle opere
Nella sua storia dell'architettura moderna sia nel volume spazi dell'architettura moderna
Del mille novecentosettantatré dove in esergo è riportato un passo di Albert Einstein riguardo proprio al concetto di spazio in conclusione possiamo sostenere che talvolta in piena condivisione con i suoi concetti Paola oltre a con le dovute distanze va dato il merito a Bruno Zevi di essere stato tra i primi autori italiani ad operare un'attenta sistematizzazione delle teorie relative allo Spazialismo architettonico
Egli seppe tradurre sulla scorta di tali studi le considerazioni di natura estetica che furono espresse in merito allo spazio
Volte per lo più al disvelamento della natura del godimento estetico nella fruizione di certe opere architettoniche
Non efficace strumento di lettura capace di rendere manifesta all'originalità dell'opera architettonica e dell'individualità creatrice dell'architetto costituendo interne la sua vera essenze grazie
Ne abbiamo raggiunto l'ora del buffet
Con molta serenità ecco
Adesso siamo di fronte a cui all'aula poi dopo magari con calma
Proprio
Daremo la parola a professor risponde Francesco Rispoli
Dopo sarà il turno di Luca Guido può infine Andrea pane
Dopo aver un po'
Francesco
Grazie
Abbiamo dato nome alle cose
La presenza di un'assenza di quello
Per i grazie intanto
Comincio subito sperando che colleghi che stanno
L'altra sale arrivino ma per non togliere tempo poi si sente io posso parlare anche senza armi
Voglio fare una prova in tal
No no va bene ok
Fatta la prova allora questa è una giornata di studi ricordo di di Bormio Zenit
A questa giornata il mio personale contributo sarà un po'atipico nel senso che io piuttosto che entrare nei nelle questioni della storicizzazione di uno storico di tanto valore
Però proverò a fare un piccolo excursus di quella che è stata la mia ricezione di Zelig negli anni della mia formazione
Anche qui anni atipici
Perché come molti di voi sanno io studiavo ingegneria quindi è una ricezione da una postazione molto particolare
Che aveva i suoi limiti ma aveva anche i suoi vantaggi
Aveva poi circostanze fortunate
Di quella scuola facevano parte progettisti di assoluto valore come Pasquale del merito all'inizio altri seguiranno DOP riciterò successivamente è una storica del valore di Maria Luisa Billie scandito e quindi erano studi nostri che
Si svolgevano dentro umili che non era il milieu consueto delle Facoltà di Ingegneria di allora chiuse
Al mondo dell'architettura era aperto ma ulteriore vantaggio appena per fortuna nostra lontano dalla lotta tra i maestri
Ottanta tra i maestri creano spesso anche qui a Napoli guelfi e ghibellini schieramenti non sempre criticamente fondati
All'interno di variegate articolazioni di linee di pensiero e di progettazione che certe volte si posizionavano
In certe trincee devo dire rendiconto di un'esperienza che oramai quasi completa come quella del mio amico professore curvo non sempre questi posizionamenti erano motivati culturalmente
Molte volte erano motivati da esigenze di stare in una filiera o se volete per essere ancora più franchi in carriera
Stare lontano da tutto questo ci con tutti consentiva uno sguardo molto particolare allora noi di ingegneria eravamo abbonati per lo più ad Architettura cronache sottopone un po'come come quando alle elementari oltre che al libro di letture cioè il sussidiario cioè le immagini guardate che le immagini sono cosa di non poco conto
Se pensate che oggi l'immaginazione e fortemente rivalutata alcuni processi progettuali
L'immaginazione diceva Hegel East sfida come dire X esterno iter e due volte
L'immagine azione cioè la archiviazione negli archivi della memoria delle tante immagini alla capacità poi da quelle immagini di riuscire a produrne altre attraverso processi piuttosto complessa
Ci piaceva ci piaceva più di pancia che di testa L'architettura cronache sto ci piaceva molto ragionamento di di RAI ma anche su certo il mio brutali insomma
Qua il caso volle che quando opera arrotondare quello che non era ancora lo stipendio era una piccola borsa fare un po'di professione entra in contatto con alcuni allibiti i diritti e di Sabbio uniti naturalmente
Misero sale e pepe
Quanto basta in questa che era già una miscela esplosiva poi dalla metà degli anni settanta esce per la prima volta il libro di Renato De Fusco
Che la storia dell'architettura contemporanea che un omaggio solo false
Lavorando all'interno di un'ottica strutturalismo da per quanto poi Fusco aveva già scritto storie struttura cercando di sintetizzare questi due grandi assi apparentemente inconciliabili dello storicismo
Della cosiddetta destra hegeliana che trovava qui in Italia e i suoi rappresentanti principino Gentile che aveva qualificato un'intera scuola e le cui onde arriveranno fino a un maestro della statura di Rodgers
E dico evidentemente dentro questa questione Rodgers De Fusco che comincia a impiantare semiotica mente il suo Codice stile epocale dice mai in fondo
Bruno seguiti le ha attirate dentro lunghi le sette invariati e quindi rende questo omaggio quasi a volere trovare una genealogia del suo impianto storiografico nella linee Zelia per poi discostarsene
Ampiamente e mettendo su una storia in termini di critica operativa che
Dialogando
Strettamente con i temi affrontati dalla sua rivista OP città cercano di trovare modo contemporanea di insegnamento
Del progetto di architettura
In linea con gli assunti del movimento moderno che nella vigneti Renato De Fusco continua ad avere le maiuscole
E di un impianto forte pianto forte
Che adesso vorrei anche riassumere per esteso visto che parliamo di Zelig
Ma che tutto sommato tende a riconoscere un sistema dentro i linguaggi storici dell'architettura interfacciando lettoni i processi di progettazione di costruzione reale per arrivare come Renato definisco spesso dice con maniera chiara
Cartesiana per quanto da me assolutamente non condivisa trovare un insieme finito di pezzi è un insieme altrettanto finito di regole attraverso i quali fare tutte le architetture possibile c'è un unico esempio
Storico Venezia mille novecentottanta la Strada Novissima
Poli di questo non ne conosco altri che se lo stesso Renato tira in un'intervista fatta a quel bel lavoro che fu uno dei due volumi Diadora fatti qui a Napoli
Sono stato equivocato il mio obiettivo non era mettere dietro le facciate dello stato sarà della Strada Novissima alle cellule di Twice parlavo di altro e questo naturalmente fa onore
Ma suo pensi
Poi
Per chi si è occupato di progetti sono arrivati altri
è arrivata la critica della ideologica di Manfredo Tafuri è arrivato per la straordinaria opera che la sfera il labirinto con questa introduzione io consiglio a tutti gli studiosi di architettura di legge che tipo di una volta per la densità delle cose che ci sono scritti
Per dire che cosa però che in quel periodo in un modo o nell'altro per quanto si è affacciata se ero queste
Ricognizioni storiografiche così
Straordinarie così forti così pregnanti Zelig era per minori alla lettera intendete dunque etimologicamente un grande prego giudizio con Betty
Cioè noi non potevamo non fare i conti con Zelig Zelig apparteneva alla nostra formazione nel bene e nel male
Portavamo essere con lui o contro di lui ma dunque stava nel nostro orizzonte
E questa questione dell'orizzonte seria dunque l'abbiamo sperimentata chi vi parla ma sperimentato sul campo del progetto
Perché si è accorto via via che poi un po'come autodidatta un po'accompagnato da maestri del valore di Luigi Pistocchi di Giancarlo Mainini oltre che di quelli iniziali Pasquale De ineludibili Scalvini
E poi tutto sommato questa idea di intervenire nei contesti per ma affermazione prepotente del nuovo dà un'idea che nei centri storici italiani non funzionava Grecchi
E allora via via prendevamo partito per una strada che fosse una strada dell'andamento chiglia della modificazione
Della modificazione con spostamenti minimi di un lavoro che agiva sui impalcati
Sulle strutture di impaginato dell'analogia non come ripetizione come nel disegno di kamut ancora
Di alcuni oggetti di architettura ma come sorveglianza di rapporti come similitudini di struttura
E quindi si faceva strada un intervento più attento nel mentre l'architettura si giocava non sui tavoli dell'architettura
Ci giocava sui tavoli della pubblica amministrazione e della legislazione cioè come amo spesso dire in maniera icastica l'architettura si studiava le facoltà di giurisprudenza
Perché usciva non lei vigilia quattrocentocinquantasette eccetera eccetera che ti dicevano che gli interventi nei centri storici erano quelle di risanamento conservativo di demolizione e ricostruzione eccetera eccetera con cui tutti confrontati per cui le categorie di intervento
Nei centri antichi nei centri storici erano categorie Euro operative anziché categorie storiche questo ha portato ad una deriva di cui ancora oggi
Si conservano gli atteggiamenti comportamenti eccetera
Perché
Io
Ho avuto la fortuna di incontrare i maestri che più eccitato ho ho partecipato però già professore associato una lezione di Giancarlo Mainini
Sul municipio di grotte Borghetti Dias più
Non è stata una rivelazione a tutto tondo ma è stato con una collezione di Julio ancora conservo medico
Di straordinario spessore per cogliere alcune questioni che hanno a che fare con questo progetto che assolutamente denunzia disegna
Trascura non è uno che ha fatto le scuole serali Diakité tu
è un maestro della se ci mette grinta
Significa che dentro questo lavorìo
Che via via asciuga certi connotati classici per poi di portarli distillati dentro l'essenza stessa dell'architettura
Non ti sta proponendo un linguaggio Battista proponendo un po'in sesto un farsi dell'architettura
Un'idea di forma trovata che nasce dentro un processo della forma formante più una ermeneutica pare i bisogna se vogliamo che non l'adesione a un codice di stile Ricci
Poi
La grande stagione che segue quella nel passaggio da forma a forma
L'ho appena enunciato la grande stagione che si inaugura con uno slogan e con un numero monografico di mensile di Casabella del mille novecentottantaquattro
A Casabella Gregotti Anna che esce col titolo modificazione
E cosa molto più editoriale uno a firma
Vittorio Gregotti che l'altro a firma di Bernardo Secchi
Con un innesto derivante dalla tradizione della Casabella di Rodgers dove pure lui c'era non solo i gruppi editoriali ma c'era l'intervento dei filosofi e in particolare del filosofo della fenomenologia che era Enzo Paci
Qui i filosofi sono tanti cioè Vattimo cioè Cacciari soprattutto c'è Liotta che scrive c'è una riflessione forte sul nichilismo ma c'è anche Eva
Coscienza piena accompagnata anche dall'uscita in quel magistrale volume che è la storia dell'architettura italiana milioni centosettantacinque mila centottantaquattro di Manfredo Tafuri che che è qualcosa di straordinario di io non vorrei che nel parlare di zeri faccio gli applausi a tanti altri sto parlando di un itinerario storico in cui tutte queste persone sono il firmamento dentro il quale ci siamo formati e dentro il quale abbiamo trovato cose di cui parlare così su cui pensare
Dentro questa vigne i concetti di rottura l'orgoglio tua presenza che sembrava annunciare l'architettura Zeri Diana lascia il passo ad un'architettura che non è più di opposizione separazione contrasta che non assume più il nuovo come valore ma che in qualche modo mette in gioco concetti come modificazione appartenenza al luogo relazione tra intervento e con testo continuità morfologiche tipologica
Cioè concetti che hanno una minor forza che hanno una maggiore debolezza per dire nota ontologicamente ma che annunciano uno sguardo che non ha più i connotati di un certo tipo di Roy bloccherà anche comprensibile
Perché quando Bruno cioè ricomincia
A scrivere
La sua storia così come fa sull'altro versante Rodgers con Casabella continuità all'Italia e l'Italia che deve provvedere alla sua ricostruzione materiale ma anche alla sua costruzione morale
Perché l'Italia era un Paese letteralmente sfasciate
Ognuna di queste persone agiva su questo doppio registro se dimentichiamo tutto questo facciamo un cattivo servizio alla storicizzazione di queste figure straordinaria
Per cui eccolo qui il passaggio da un partito della presenza della novità a uno invece che agisce più cautamente però poi c'è un rito c'è un ritorno tutto contemporaneo
C'è un ritorno contemporaneo perché anche oggi sfogliando le riviste posso spogliare la stessa Casabella che non è più quella di Rogers non è più quella di Gregotti né quella di tacco
Io posso trovare e difficile progettati alcune volte in maniera magistrale altre volte
Questo poi anche in casa bella ma non soprattutto che assorbe fortuna
Molte volte sullo progettati da questi sensitivi della fuga
I quali progetto in edifici come colline con metri le come spugne analitica hanno trasparenti pagine di giornali
Insomma edipici
Che tutto vogliono essere meno che da questo punto di vista Zenit a tutti quanti noi pur con quella che è stata la nostra interpretazione filtrata e negli anni ha dato un contributo di notevole spessore grazie
Grazie Francesco dei secoli
Sì opportunamente
Ha lamentato
Alcune fasi anzi le fasi diciamo salienti di questa dinamica interessato alla dibattito avvoltoio dibattito architettonico in Italia
Tre a zero di oggi s'Gregotti
Poi Tafuri fino diciamo a queste espressioni dell'abuso cosiddetta post-modernità contro i quali appunto generi diceva abbiamo vinto diceva Massimo Pini
Abbiamo intendeva dire abbiamo vinto contro il postmoderno cioè quella quella linea
Che Zeri riteneva assolutamente deleteria i D'Annunzio
Durante
Per il progresso dell'architettura
Allora secondo il programma adesso c'è l'intervento di Luca Guido
Professore
All'Università dell'Oklahoma negli Stati Uniti già docente Venezia no
Bene con lui
Il computer
No solo per avviare la presentazione dopodiché posso fare da solo
No non posso
Si è spento
Va bene nel tempo che si avvia il il precettore di
Vi anticipo un po'il tema del di questa mia comunicazione parlerò la di Bruno Zevi edili l'influenza di Frank RAI in Italia che avviene proprio grazie all'opera di di Bruno Zevi
Vorrei farvi vedere la prima la prima immagine però
Tempo che
Ecco se sta comparendo grazie
L'influenza di l'influenza di RAI in Italia a ha una storia molto particolare
E vorrei iniziare da questa da questa diapositiva da queste immagini che rappresenta la copertina di un libro di Mario Soldati intitolata un libro intitolato America primo amore
Si tratta di una libro scritto nel trentacinque un reso conto del viaggio di soldati negli Stati Uniti
Un resoconto scritto in un momento in cui il fascismo in Italia aveva riscontravamo uno dei massimi punti di al uno di massimi punti di supporto da parte della della popolazione
Successivamente questo libero mi ha incuriosito molto il fatto soldati era un Mario Soldati era un amico di Bruno Zevi
Questo libero nel mille novecentocinquantanove nella traduzioni inglese il titolo viene cambiato da la America first nuova America primo amore il titolo diventa
Un quel poco questi posti nei nidi americana quando la speranza era chiamata America
Come mai questo passaggio questo cambiamento nel titolo
Beh l'opera di Bruno Zevi ci può spiegare molto a proposito e
E ci può spiegare anche molto il fatto che il recepimento critico di Frank Lloyd Wright prima del trentacinque prima del della famosa conferenza profezie dell'architettura di Edoardo Persico
Era un la prende penetrazione difetto di RAI Italia era praticamente nulla il la prima citazioni ironia della sorte la prima citazione in un in un testo di di architettura dell'opera di RAI tre e dovuta proprio all'opera di Marcello Piacentini che in architettura e arti decorative cita l'opera di Frank Lloyd Wright menzionandolo come un precursore di Sant'Elia
Successivamente RAI tre viene introdotto viene presentato in alcune mostre alla Triennale di Milano
Faccio un bel dello scritto di en anglo Domenico Pica che racconta un po'o un ragguaglio del delle citazioni delle presenze di RAI tre nella prima metà del secolo scorso fino a quando nel trentacinque cioè ovvero quando oramai se ha quasi settant'anni mantiene la prima grande massiccia introduzione di Wright al pubblico italiano naturalmente con una profonda connotazione morale Edoardo Persico è noto tutti lui era un napoletano
A Torino identifica in RAI tre uno dei principali esponenti dell'architettura moderna identifica in RAI se quell'architetto capace di immaginare una società è un'architettura fatti per una nuova democrazia
Quindi da qui potete iniziare a capire come il valore del dell'opera di Wright in Italia soprattutto nel secondo dopoguerra assuma significato essenzialmente morale
Raid aveva conosceva bene il contesto italiano nel mille novecentodieci abbiamo passato circa sei mesi in Italia a Fiesole ed addirittura progettato un uno studio un una una casa studio a un progetto assolutamente in linea con i progetti delle case delle predichiamo se delle case di ed poc'Quark un progetto che non viene dato alla luce ma il frutto di questa permanenza in Italia si trova nella pubblicazione del famoso ospite forte Bautzen il famoso portfolio pubblicato dalla va assunto dalla dalla casa editrice tedesca in cui sono raccolte le tavole dei principali progetti di Rai tre tavoli che appunto vengono disegnate in Italia
E qui concedetemi il salto temporale arriviamo al mille novecentoquarantacinque Bruno Zevi è stato già accennato precedentemente studia negli Stati Uniti
Con Walter Gropius maglia il primo grande amore e Frank Lloyd Wright
E nel quarantacinque
Zevi a degli Stati Uniti si trasferisce in Inghilterra collaborando ad attività antifasciste come speaker per radio Giustizia e Libertà
Circa dieci giorni scrive il primo manoscritto intitolato Verso un'architettura organica manoscritto che verrà pubblicato coi inglese solo cinque anni dopo
L'unica foto presenti in questo libro e quella di copertina che ritrae la casa sulla cascata di Frank Lloyd Wright messaggio chiarissimo e anche in conto
Come dire in contraddittorio con il messaggio lanciato al circa vent'anni prima da le Corbusier
Che appunto come è noto aveva scritto il suo persona citi più e a cui Zeri di in qualche modo si riferisce
Immediatamente dopo la stesura del del manoscritto di dimostro anche alcuni materiali inediti provenienti dalla dalla Fondazione Zeri
Dovevo lavorato lungamente negli ultimi gli ultimi anni
Zeudi presente immediatamente il manoscritto Frank Lloyd Wright e ricevendo nel supporto
Wright addirittura lo sprona a tradurre immediatamente il in mano scritto in inglese al fine di poterlo pubblicare in Italia
E dicono al fine di poterlo pubblicare anche negli Stati Uniti al più presto
In questo momento Zevi svolgendo un ruolo un ruolo molto particolare svolge alcun ruolo di attività di propaganda per conto del Governo americano
Lavora per
Lo United States Information Service che non era altro che l'ufficio propaganda degli Stati Uniti operanti in Italia nello nell'immediato dopoguerra
Zevi che aveva già avuto modo di collaborare alla progettazione di alcuni campi en di ha Campigli invasione delle truppe inglesi americane questo un lavoro che aveva svolto in Inghilterra in Italia invece si dedica alla la parte culturale
Ritenendo che gli omissis avesse al idee abbastanza confuse infatti cita nella nella sua Autobiografia Zevi su Zelig racconta che il il delegato della dell'Information Services in Italia riteneva che propagandare la democrazia fosse come vendere Coca Cola allora degli l'idea di pubblicare una serie di la di fascicoli di riviste
Capaci di aggiornare i professionisti aggiornare la società italiana
Ha rispetto a tutto una serie di fenomeni culturali che avevano caratterizzato il resto del mondo e su cui in particolar modo gli Stati Uniti e su cui
Diventato importante l'esigenza di aggiornare anche il pubblico italiano
E infatti proprio Grazia all'opera del dell'information service degli Stati Uniti che viene pubblicato in collaborazione con
In collaborazione con il CNR la prima edizione del Manuale dell'Architetto
Che esce prima in fascicoli e poi viene raccolta nel nella famosa edizione del quarantasei con i bellissimi disegni
Di di Mario Ridolfi
In questo periodo zeri
Alterna diciamo l'attività anch'
Politica l'attività culturale anche con la sua passione per l'architettura
Ancora non hanno sta pensando minimamente di entrare all'interno dell'università tant'è che fonda con nervi Ridolfi signora di concimi uno dei soci
Dieci soci professionali dei primi anni degli anni Quaranta e Cinquanta fonda la scuola di architettura organica
Scuole di architettura organica in cui si tengono lezioni a cui si scrivono numerosi professionisti
E subito dopo la la paura all'Associazione per l'architettura organica che ha numerosi sedi in Italia tra cui anche una sede napoletana siciliana in Veneto a Milano
Associazione per Horticultural organica in cui il al verbo orecchiano viene portato avanti con la anche un una particolare attenzione enzimi sapeva che non era non poteva immaginare che gli architetti italiani su portassero la in in maniera completa l'architettura di RAI tre e quindi spiega anche come l'architettura organica e di cui parla di parla lui
E un'architettura che in fondo si confronta con le conquiste dell'architettura europea degli stessi anni e quindi
Non non proviene solo dal filone era il piano ma anche dal Baraldo e anche dalla
Anche dalle conquiste del e l'architettura razionalista
Tutte queste attività si condensano nel mille novecentocinquantuno con l'arrivo di Frank Lloyd Wright in Italia e qui vedete anche queste sono delle foto inedite RAI tre arriva a Roma e viene accolto a da Zevi da Carlo Ludovico Ragghianti Giuseppe Samonà e Zeki con Ragghianti Oscar stono Rove un architetto collaboratore di
Di Louis Kahn
Organizzano nel mille novecentocinquantuno una mostra a Firenze
Pardon una didascalia sbagliato a Firenze
Una grande mostra dedicata all'opera di Frank Lloyd Wright intorno una mostra in cui vengono portati addirittura modelli e disegni originali degli Stati Uniti
Qui vedete un
Ha un'immagine della dell'invito che pubblicizza la mostra di di Wright a Firenze e naturalmente Zenit compare tra i nomi più importanti assieme ardite ben alto
Ai grandi architetti internazionali che supportano il questa
Questa è grande mostra
Qui anche vi faccio vedere delle foto molto interessanti della i giri fiorentini di RAI tre zeri
E Ragghianti Ragghianti in realtà il e l'uomo che organizza la mostra di sedi a Firenze e la mostra di RAI tre a Firenze Manzelli naturalmente svolge un ruolo di collegamento anche in vista del
Passaggio nei giorni successivi a Venezia
E qui vedete RAI commenta la cupola di Brunelleschi vista dalla dalla torre dal campanile di Giotto
Il reperto immagini dell'ASS esce nel ministro Sforza presente al all'inaugurazione della mostra di
Di RAI tre
E naturalmente tra da e il pubblico architetto che supporta
La mostra venti giorni giovanissimo Carlo Scarpa sullo sfondo
Ecco questi sono alcuni alcuni pannelli del della mostra gigantografie
Difficilissime da realizzare all'epoca animavano a il a le sale della mostra e naturalmente erano presenti anche modelli
Delle architetture di RAI tre compreso il grande modello grande
Di misure circa tre per tre tre per tre metri del di proteggersi il la grande missione urbanistica di RAI tre
Pochi giorni dopo oramai ci si trasferisce a Venezia
E a Venezia Bruno Zevi e il protagonista di queste queste giornate veneziane
Per il si trasferiscono a Venezia dove viene conferita la laurea honoris causa a RAI tre
Eccoli vedete in quell'immagine lì
Riconoscete accanto Reitz Bruno Zevi Giuseppe Samonà anch'primo piano Liquid Anna la la quarta moglie di RAI tre mentre signore col pattuglione Oscar stono Robert che il promotore della mostra di Frank Lloyd Wright
Ritenete uniamo un'immagine dell'invito
Al
La cerimonia di conferimento della laurea honoris causa e che in questa bellissima fotografia che mette in connessione alla RAI e Bruno Zevi fotografia coscoperto consultando negli archivi della Fondazione
Fotografie che si tratta di un fotomontaggio perché Zevi abilmente ha eliminato il profilo di uno di una persona che si trovava sullo sfondo e si frapponeva tra lui
E RAI si si intravede che c'è il il profilo il profilo di una persona ecco
Vedete vedete quella persona quindi è stata cancellata
Naturalmente tutto questo ha delle conseguenze nell'architettura italiana a il libro saper vedere l'architettura e
A il libro Verso un'architettura organica diventano determinanti per la carriera di Zilli ma soprattutto influenza ma una nuova generazione di architetti
Tra questi architetti compare Angelo Mazzieri e Carlo Scarpa
La vita e le opere di Nasiri sono poco note però come sapete Carlo Scarpa non era laureato in architettura
Aveva bisogno di qualcuno che potesse firmare i propri figli Progetti
Angelo Masini svolge questa funzione nella nella prima fase della vita di scappa dopo verrà sostituito da Arrigo Rudi altri
Altri personaggi
Vedete come ma si riscatta assieme collaborarono varie opere e incominciano ad interpretare il messaggio lettiano
Attraverso l'uso dei materiali attraverso ampi il una rielaborazione degli spazi in particolar modo Scarpa
Addirittura in una prima fase della della sua vita giovanissimo vedete come ricalchi
La in maniera quasi pedissequa alcuni esempi ai piani che qui il mostro brevemente perché ho ho tante cose da da farvi vedere
E che vengono gli e rielaborati e messi assieme a temi dell'architettura dell'architettura razionalista per esempio il famoso padiglione del libro della Biennale di Venezia del cinquanta cinquantadue che poi
Stato purtroppo è stato bruciato come vedete ieri hanno immagina quelle spazialità che sono presenti nello studio di tagli Simitis a anno in cui si consegna queste corali queste capriate triangolari che erano tipiche dell'architettura di RAI tre
A questa sperimentazione questo lavoro sul linguaggio mettiamo ordine portato avanti anche nel progetto il padiglione del Venezuela un chiaro riferimento al a all'uniti tempo l'Adrai progettato agli inizi del del secolo scorso naturalmente a Venezia
Altre persone rimangono influenzate dalle lezioni di Zelig e dal messaggio ora il piano
Tra questi vi è Edoardo che un anche lui collabora con Scarpa costato al progetto apporti di Cadore il villaggio ENI ma con Scarpa nello specifico progettano questa chiesa che come vedete al richiama il Progetto della
Presso finita rinunciarci a a Madison musico insomma
Anche il progetto della palazzina Feltre che non viene non viene realizzato di Carlo Scarpa ricalca le soluzioni ha non costruite non portate avanti da RAI tre
Ma a Scarpa ma si diciamo nel nel non sono solo gli architetti di ambito veneziano rimanere influenzati da
Da RAI tre appunto dall'avversione che Zevi racconta di raid ma vi è anche un giovane architetto romano Luigi Pellegrina che vedete in questa immagine a destra
Parlavo prima di Luca Zevi che si ricorda benissimo questo ricevimento organizzato a casa Zevi a Roma in cui Pellegrina come vedete mostra un numero dell'architettura cronaca e storia un numero in cui è presente un articolo di Luigi Pellegrin un reportage fotografico delle opere di RAI tre era Haider
Oggi Vanna guardano con attenzione questo a questo numero quest'influenza è riscontrabile anche nelle opere di Pellegrin
Impegni diciamo non presenti nell'architettura RAI Tiana come il tema della palazzina un tema tipicamente italiano degli anni Sessanta ma in maniera più evidente
In altre opere di pellegrini una che vengono costruite negli anni Sessanta come questo piccolo ufficio postale un gioiellino la l'Italia della Provincia piena di opere straordinarie e come vedete guardate questi interni quanto quanta spazialità a Tiana riescono ad esprimere a il
Diciamo il messaggio la citazione
Ma si stempera successivamente pochi anni dopo quando Luigi Pellegrino assume una
Come dire una linea più autonoma e vedete nella casa che progetta per se stesso sull'Aurelia a Roma
Il messaggio rechiamo continua arrivare a rimanere in sottofondo ma gli elaboratori interpretato attraverso una vitalità
Autonoma
RAI Tre naturalmente ha modo anche di progettare questo e famoso vado vado velocemente RAI progetti progetta due cose al due due edifici che non vengono realizzati lo studio a Fiesole che gli ho mostrato poco fa e questo edificio che il Masini Memorial
La cui vince la cui vicenda
Vado breve penso che sia noto a tutti Angelo Mazzieri si reca negli Stati Uniti per incontrare RAI e affidargli la progettazione di un palazzo sul Canal Grande
Arriva arriva nello studio di Taliesin West non trova Wright e gli viene detto torna il giorno dopo e muore in un incidente stradale con la moglie la moglie decide di portare avanti il progetto progetto che viene a elaborato presentato ma rifiutato dalle autorità accademiche dalle autorità cittadine veneziane
Naturalmente anche altri personaggi di grande calibro vengono coinvolti in questo la in questa moda era il anziana Giuseppe Samonà che progetta questa casa a Mombello apparentemente a sembra molto lontana da El dalle architetture dirai ma se guardiamo bene la pianta l'ispirazione sull'ispirazione diciamo non non ci sono non ci sono più dubbi
Anche Marcello D'Olivo studente di Zeri a a Venezia rimane affascinato da
Anna dalle lezioni di Zelig lezioni che poi si trasferiscono nel famoso villaggio del fanciullo questo una pianta di
Aghi Marcello D'Olivo e anche qui penso che non nonostante l'autonomia del segno nelle facciate nell'espressione dei volumi i riferimenti impianta rimangono estremamente chiari
Quindi mostrò invece una cosa veramente poco nota perfino i giovani Giancarlo De Carlo la persona diciamo non sospetta a negli anni Cinquanta scrive un piccolo saggio soffre chiedo di RAI tre come sappiamo che Carlo era collega di Zevi a Venezia in Friuli realizza questa questa casa ispirata ai moduli RAI piani un sognano in particolar modo l'uso dell'esagono a e in particolar modo e Casale mai di riferimento che era un un un progetto anche esposto nella mostra di Firenze di cui Giancarlo De Carlo in cui Giancarlo De Carlo figurava come uno dei la dei membri del comitato comitato organizzatore
L'organico questo organico in Italia assume delle declinazioni diverse in particolar modo in riferimento non è tanto il il
Come dire il la spazialità retti Anama è riscontrabile nell'uso dei materiali in particolar modo in questa casa
E anche in alcune sperimentazioni sono molto coraggiose in cui vengono applicati questi moduli circolari tipici dell'architettura pacchiana degli ultimi anni reinterpretati da Marcello D'Olivo un architetto
Diciamo di cui ancora oggi si sa poco che meriterebbe
Altre
Eccetera
Concludo con un progetto di Bruno Zevi Bruno Zevi non è stato solo un un politico uno scoop una uno storico un critico un direttore di rivista giornalista
è stato anche un architetto un architetto progettista
Me ne sono occupato in maniera estensiva nel catalogo del della mostra il maxi trovato un mio saggio in cui racconto tutto l'excursus viviamo come architetto
E qui vi presento l'opera che ritengo più significativa del a progettato immaginata da RAI tre che una progettata da Zevi che una piccola biblioteca realizzate in Piemonte dedicata Almici in Audi
La vicenda di questa
Di questa biblioteca è particolare un progetto che viene pensato come prototipo
Il in cui circa il cinquanta per cento degli edifici e prefabbricato tra l'altro cosa curiosa Zevi viene aiutato nella progettazione ed altri
Tra altri architetti tra cui un ingegnere Vittorio Gigliotti
Ingegneri che poi collabora lungamente anche con Paolo Portoghesi
Tutte le parti metalliche di questo progetto vengono realizzate qui a Napoli tra l'altro mentre la ditta costruttrice in Piemonte si occupa della realizzazione del
Dei muri in calcestruzzo
A faccia vista
Il messaggio naturalmente che veniva fuori da questo progetto
E chiaro la diciamo evidentissima la linea orizzontale tipica delle architetture di raid ma il messaggio che veniva fuori da questo progetto e senza dubbio un messaggio di
L'immaginazione del dell'Italia dell'immaginazione delle capacità democratiche e del messaggio morale della GT Tura e quindi questo senso mi voglio riconnettere anche all'immagine di Edoardo Persico che ho mostrato
All'inizio a quella conferenza profezie dell'architettura bene per Zeri questo avevo detto doveva essere un una biblioteca modello
Che doveva essere realizzato in oltre quaranta comuni dell'Emilia Romagna questo progetto viene abbandonato poi appunto verrà supportato dall'editore Einaudi e realizzato Dogliani il luogo di nascita di Luigi Einaudi
E pensate nell'Italia del dopoguerra il significato di costruire una piccola biblioteca che doveva assumere un ruolo il veicolo della cultura una piccola biblioteca pensata come
Appunto un un edificio ripetibile e modulare costruibile e assemblabili febbre assemblabile facilmente nei piccoli comuni italiani quella piccola provincia
Abbandonata dal fascismo dalla retorica
Della dittatura
Ebbene qui
Io voglio ricollegare ha significato appunto del dato l'architettura da Persico in particolare a quella visione dell'architettura che
Italiani come Persico come ma per citare prima si parlava anche di Alfonso Gatto sapete tutti che il i gli scritti di Persico furono
Furono pubblicati con introduzione di Alfonso Gatto della Giulia Veronesi
Quindi
Napoli assolutamente coinvolta in questo diciamo la campagna assolutamente coinvolte in questa visione la
Questa visione dico girai siccome architetto portatori di democrazia
Tante anche che uno dei titoli di libri di RAI se viene trasformato da il futuro dell'architettura in architettura e Democrazia
Ebbene Persico finisce finisce la sua più famosa conferenza del trentacinque Torino dicendo che architettura non è di ingegneri in sull'uscio notte building problema architettura non è questo sì Allen fra identità otto architettura non è lo standard di le Corbusier marchi vettura e sostanzialmente sostanza di cose sperate
Ebbene io penso che Zevi quando pensava immaginava l'architettura di RAI tre e in genere quando pensava lo spazio espresso da RAI tre
Voleva lanciare questo messaggio un'architettura fatta per la democrazia un'architettura pensata immaginata come sostanza di cose sperate
Grazie
Bene grazie a Luca Guido che ci ha mostrato una ricca
Rassegna di immagini di architettura
Che magari avessero realizzato questa piccola e bella biblioteca in tutte o in tante cittadine italiane
Che oggi possono invece ammirare gli uffici postali
Dello Spadolini fratello
Non ho detto niente potessimo esaminare
Perché va bene
Non lo devo dire allora adesso toccherebbe a ad Andrea pane
Allora buona sera a tutti e grazie innanzitutto professore Marinello Alessandro Castagnaro Fabio ambone a tutti gli organizzatori di questa giornata per avermi invitato io diciamo avevo preparato una cosa concordata anche con Fabio Mangone quindi nove spaventato rivedere ancora una volta Roberto Pane perché in particolare diciamo mi interessava ed interessa già da un po'di tempo questo argomento più specifico all'interno del rapporto complesso che Roberto Pane Bruno Zevi hanno avuto e cioè il rapporto sulla questione dell'antico il nuovo nei centri storici che
Lo dicevamo anche chiacchierando con Fabio Mangone che tra l'altro la relazione abbiamo detto stamattina è anche frutto di ricerche fatte nell'archivio personale di Roberto Pane
Che in fondo questo è un rapporto che anche l'elemento che mette poi in crisi la relazione tra le due persone che una reazione molto forte come abbiamo visto stamattina ascoltando Andrea Magliocca ascoltando Fabio realtà relazione di Fabio Mangone
E che invece nel sessantacinque come vedremo tra un attimo entra improvvisamente in crisi proprio su questo tema che quindi è un tema insomma cruciale che che peraltro insomma rappresenta ancora oggi
Una delle questioni laceranti del dibattito architettonico per cui credo che ritornarci su può essere brevemente ovviamente ho preparato pochissime slide
Può essere interessante allora volevo innanzitutto partire da anch'io da questa immagine
Per fare una riflessione su questa domanda quando si sono conosciuti pane Zevi io credo anche un po'da ricerche più specifiche fatte che in realtà loro conoscenza sia abbastanza precoce
Risalga a un po'prima di quel quarantotto che dicevamo stamattina è probabilmente proprio al quarantacinque che è un anno chiave quello in cui Zevi ritorna dall'Inghilterra dove aveva come abbiamo ascoltato sostato diciamo tornando dagli Stati Uniti
E e Roberto Pane anche molto coinvolto entrambi quel molto coinvolti nella temperie del Partito d'azione che sicuramente è un clima culturale politico che va diciamo detto come humus comune anzi Zeri diciamo autodichiarazione tu dichiarerà fino all'ultimo un sostenitore del Partito d'Azione Roberto Pane in maniera meno esplicita mai Odyssey sicuramente un simpatizzante di quella di quella forza in quel momento e non è un caso che entrambi
Siano coinvolti a livello istituzionale nel breve governo Parri cioè parlo di giugno dicembre mille novecentoquarantacinque
E chiedo di Carlo Ludovico Ragghianti sia in qualche modo il il tramite di questa loro contatto
Perché Ragghianti negli in questo brevissimo momento anche di speranza possiamo dire per un'Italia diversa da quella che poi diciamo è venuta dopo Ragghianti aveva messo su un ufficio
Un sottosegretario in particolare un sottosegretariato alle Belle Arti nell'ambito del ministero della pubblica istruzione
E arriva tirato sua addirittura un ufficio per l'urbanistica chiamando Zeri a dirigere questo ufficio è un brevissimo momento ripeto
Da giugno a dicembre ma molto significativo durante il quale invece Roberto Pane e coinvolto nel neo costituito Consiglio Superiore delle antichità e Belle Arti realtà si chiamava commissione consultiva sulle antichità e belle arti e sostituiva il vecchio consiglio quindi
Roberto Pane viaggiava soprattutto in giro per l'Italia sulla questione dei restauri delle ricostruzioni pelli dei danni bellici ovviamente che era il tema centrale di quel momento
Viceversa invece Zeri era impegnato sul fronte urbanistico e sono anni in cui Zeri come sapete
E attentissimo al discorso della pianificazione ho ascoltato con molto interesse la relazione di Luca Guido sul ruolo degli U essa I.S. che sicuramente tra l'altro un altro elemento di connessione con Roberto Pane perché questo devo dirlo anche per ricordi familiari
Roberto Pane era meglio desta ieri nella sezione campana diciamo dell'IVA essa Jas quindi sicuramente questo è un altro tema di connessione
Zeri aveva peraltro già nel quarantacinque parlato molto bene della pianificazione inglese sul primo numero di urbanistica rinata a fine Quarà tra quattro e poi su metro non è il quarantacinque aveva scritto molto diciamo in questo senso guardando come speranza al piano di Abercromby
For Show per per Londra no per il il London County clan
E quindi era molto attento a queste tematiche entrambi sostanzialmente si possono riconoscere di in questo che di lei è un clima che mette in insieme da un lato le forze appunto del Partito d'Azione rappresentate anche da un da un settimanale importantissimo che la nuova Europa dove entrambi scrivono
Zeri come forse sapete scrive ancora con uno pseudonimo si firma Bruno Archi e perché probabilmente a la sua posizione affine quarantaquattro prima quarantacinque ancora delicata naturalmente per ragioni ovvie
Roberto Pane scrive proprio a fine quarantaquattro un articolo poco noto ma è molto importante che si chiama spetti la ricostruzione di Napoli e il dicembre quarantaquattro che già anticipa molte questioni sulla sulla nostra città
E naturalmente metro e naturalmente questi due personaggi che avevo citato prima non c'è dubbio che Croce sia un elemento come è stato già detto ma è meglio di me stamattina
Di di comunanza molto forte tra le due persone io diciamo ho provato a individuare quattro cose che secondo me quattro pilastri che tengono insieme questa loro amicizia iniziale da un lato le matrici Crociani appunto
Di questa loro impostazione critica in materia di architettura dall'altro il Comune Antifascismo e in generale l'impegno politico per una società civile più libera
Terzo la fiducia profonda nei loro programmatico della pianificazione urbanistica entrambi ne sono molto convinti e quarto e direi non secondario una comune insofferenza
Verso l'accademismo e le prevenzioni nei confronti dell'architettura moderna manifestata da Giovannoni e dei suoi epigoni ricordiamoci che pare era stato un allievo di Giovannoni ma su questo punto era stato molto dissenziente lo sarà anche dopo sul rifiuto verso l'architettura moderna questo diciamo rifiuto dell'accademismo forse più forte in Zelig che in panne ma entrambi sono sicuramente accomunati da questa da questa diciamo opposizione
Come ha già ricordato stamattina Andrea Maglio nel quarantotto c'è questa sorta di scambio di recensioni cioè Pane recensisce saper vedere l'architettura Ezzedin reso incise recensisce architettura e arti figurative quello che andando a leggerle con le recensioni
Quello che colpisce è che pane non condivide del tutto l'impostazione suo spazio interno di saper vedere cioè ritiene che il libro sia troppo forzato sullo spazio interno nel senso che fa anche un esempio dice
Dire che il tempio greco non è architettura che come sapete era un tema tipico di Zeri no che è scultura in realtà è un grosso limite perché i reni in realtà diciamo se immaginiamo lo spazio della cella fa l'esempio del Partenone la collocazione della statua di Fidia
Nella cella in realtà stiamo parlando di un interno dice è vero un interno elitario per i sacerdoti ma in realtà è un interno per cui dice realtà Zeri facendo così finisce per mettersi in un vicolo cieco mentre la parte migliore del suo libro che lotta comunque molto
E quella della capacità di leggere le architetture che è effettivamente quello che Zeri sa fare dice Zevi animato da una grande passione viene nella lettura dei architetture loda in particolare per esempio la lettura di Santa Maria in Cosmedin anche Zevi fa nel libro dall'altro lato zeri che è più giovane ovviamente quindi forse anche più come dire deferente verso un uomo più anziano di lui e molto positivo sul libro che pure arti decorative tranne quando panne diciamo criticato corpi si e le tendenze meccanicistica dell'architettura moderna non tanto perché sia ovviamente zeri anche lui critico contro lo corpi sì
Ma perché dice pane non fa abbastanza esempi di architettura appunto diversa per mostrare queste sue tesi ma in sostanza comunque la loro posizione e molto vicina e come è stato ricordato anche stamattina zeri contribuisce moltissimo a nascita di questo libro Napoli imprevista di cui ci sono tutti i carteggi all'Einaudi
E questo libro come forse sapete doveva anzi inaugura la collana di architettura che poi prosegue con altro segue con altri titoli quello che però è è interessante da mettere in luce che Zevi associa questo libro un altro testo che il Venezia minore di Egle Trincanato
Individuando in questi due volumi che escono entrambi nel quarantotto quarantanove
Un salto in più verso una visione della città che non è più separazione tra architettura e urbanistica mai appunto lettura
Dell'ambiente e soprattutto superamento di quella visione trama architettura maggiore e architettura minore che invece lui aveva molto subito
Come lezione di Giovannoni
A proposito di Giovannoni è interessante però notare una cosa pure che tra le righe è un po'inaspettata quando Zeri partecipa qui a Napoli nel quarantanove a questo convegno che il primo convegno Inoue come sapete
Intitolato proprio ai problemi urbanistici che recita a carattere storico
Convegno molto importante non abbastanza studiato per l'importanza che ha avuto zeri presenta una relazione
Sulla metodologia della storia urbanistica in cui dice che uno dei libri più importanti resta il vecchio città Edilizia Nuova di Giovannoni e siamo nel quarantanove Giovannoni è morto da due anni
E non ci dimentichiamo che Zeri aveva scritto su Giovannoli un necrologio nel quarantasette molto duro in cui gli riconosceva dei meriti a livello a livello umano soprattutto ma viceversa lo considerava un sordo diciamo
Oppositore dell'architettura moderna quindi diciamo il verso la questione invece dei centri storici
Zeri vede in questo libro ancora un un un elemento di novità
Come è stato appena ricordato io non voglio ricordare le vicende ma la polemica che nacque quando nel cinquantatré cinquantaquattro viene presentato questo progetto
Le posizioni iniziali e pane sono assolutamente convergenti a difenderlo questo è importante ricordarlo perché entrambi si spendono personalmente Zevi dedicando un intero numero di Metron Roberto Pane scrivendo sul mondo
E e anche su altre su altri in altre sedi a difesa del Progetto di RAI tre per cui sostanzialmente entrambi credono nella possibilità di una continuità tra antico e nuovo e quindi nella diciamo
Possibilità che
La città storica accolga anche delle architetture nuove purché queste architetture lettiano interpretano ente sprechino la città storica non c'è dubbio che il progetto di RAI tre che uno straordinario Progetto purtroppo punto non eseguito anzi per la verità eseguite ma era completamente diversa come sapete poi da Carlo Scarpa molto tempo dopo
Questo progetto
In in realtà era un progetto che traeva molto della lezione della casa veneziana e quindi è un progetto che in fondo confermava questa tesi della continuità che li vede assolutamente allineati allineati contro una tesi
Opposta che quella
Proponiamo cinquantasei da Cesare Brandi ricordiamo che Brandi nel cinquantasei aveva svolto una conferenza Torino molto dura che si chiamava il vecchio e il nuovo nelle città italiane che anticipava di fatto il libro Arcadio della scultura e le ampio dell'architettura che sarebbe uscito poi a fine cinquantasette
In cui aveva proprio stabilito l'impossibilità di conciliare antico e nuovo per ragioni prospettiche c'aveva detto l'architettura
Moderna e antica prospettica e come tale quindi se diciamo si facesse condizionare dall'ambiente antico sì autodistrugge riebbe se non lo si non si facesse condizionare viceversa distruggerebbe
L'ambiente antico e presentava questi sono pagine proprio del libro deviante dell'architettura presentava degli esempi molto significativi l'Hotel Bauer l'hotel Danieli
Entrambi a Venezia come diciamo esempi di un ambientamento di questo moderno che in realtà non produceva risultati risultati buoni
La reazione nei confronti di questo testo è è molto interessante perché nel cinquantasei non c'è critico di architettura che non senta di dover rispondere a queste accuse di Brandi comincia a Gillo Dorfles che il primo a scrivere a sostenendo che al tale tesi dal pietra moderno arriva Bruno Zevi il quale scrive secondo me una cosa giustissima ancora oggi pienamente condivisibile e che come vedete in realtà però lui stesso poi un post mentiva dieci anni dopo cioè lui dice
Brandi ci propone questi esempi il Bauer a Venezia grattacieli di Genova o di Napoli o ancora mette insieme anche cose scempi come il taglio dei lecci a piazza Municipio qui da noi fatto da chi le Lauro
E li mette come testi di architettura come che si testi di accusa contro l'architettura moderna ma in realtà questo significa spostare i termini del problema
Cioè trasferendo un discorso che riguarda il linguaggio prospettico quale dimensionale a un argomento tutto diverso concernente i programmi edilizi
A parte la considerazione che le opere citate da Brandi sono brutte
E tutt'altro che moderne e se non recherebbero solerti o fastidio se non è cedessero volumetrica mente rispetto agli adiacenti fabbricati antichi se cioè la speculazione non avesse vinto sull'ambiente
La rottura lo scempio operato nella stesura del programma edilizio e non ha nulla a che vedere con la natura del linguaggio architettonico
Non diciamo che è un grattacielo di Miss sul Canal Grande romperebbe il continuum edilizio della laguna sosteniamo soltanto il programma di costruire un grattacielo è sbagliato anche se mi si facesse un capolavoro avere una tesi assolutamente condivisibile sulla quale sono del tutto allineati in questo momento del cinquantasei tanto che Roberto Pane dal canto suo scrive
Nello stesso anno città antica inizia nuova naturalmente davanti abbiamo questo come tema scottante anche brandine aveva parlato
Nella sua conferenza questa una foto in cui il grattacielo era in fase finale diciamo di costruzione e però pane si spinge un po'oltre cioè prova addirittura a proporre una proposta diciamo avanzare una proposta
Una proposta molto banale se volete in realtà lui stesso lo ammette una proposta in fondo
Come dire forse troppo banale cioè quella di salvaguardare almeno questa aggressione del sacco edilizio facendo queste tre cose definendo i confini del centro storico cosa che in fondo nessuna legge urbanistica ancora
Imponeva di fare stabilire senza ammettere eccezioni che dentro questi confini non si costruisca ad altezze superiori di quella media degli esistenti è evidente che da di fronte questo che era in fondo un assurdo no diciamo
In spregio a ogni Regolamento edilizio
E naturalmente espropriare gli spazi verdi contro questa proposta che ripeto lui sottolinea a una varietà molto concreta cioè non vuole essere certo
Un programma come dire per il futuro delle città italiane ma un argine alla speculazione in realtà insorge il fronte di Italia Nostra
Opponendo proprio la tesi di Brandi tale nostra come sapete si era formato nello stesso anno lo stesso cinquantasei
E Roberto Pane vi aveva aderito fin dall'inizio
Quello che però è meno noto e che disegni di prende le difese di pane in questo dibattito
E scrive anche qui secondo me una cosa molto significativa che fa vedere come zeri aveva in questi anni Cinquanta una visione molto riformista di queste questioni
Dicendo continuando a lottare tra massimalisti e riformisti per stabilire se gli ambienti storici vanno conservati integralmente solo una loro fisionomia volumetrica alla fine vinceranno i vandali
Allora non ci contempliamo dalla proposta pane che eliminerebbe il novantanove per cento di tali vandalismi pretendiamo il cento per cento subito
E sprechiamo chi lotta per ma obiettivo in teoria più modesto ma quasi impossibile da raggiungere nelle presenti condizioni già a noi basta la nostra coscienza la logica da sur gomma paghino intransigenza verbale lasciamo che il mondo continua andare al rovescio
Domani a catastrofi compiuta massimalisti e riformisti si guarderanno entrambi allo specchio noi lo avevamo detto che dove questa frase non abbia bisogno di commento se visto che ne conosciamo come la storia
Poi è andata a finire quindi in questi anni verso la fine degli anni Cinquanta insomma le loro posizioni sono molto molto vicine e devo dire il carteggio
Che si conserva in buona parte dell'archivio privato di Roberto pare lo dimostra ci sono lettere alcune erano le ha mostrate anche stamattina Fabio Mangone
Altri queste che vi faccio vedere mostrano una frequenza del di contatti e anche una puntualità pizzeria recensire sull'Espresso
Praticamente tutti i volumi di Roberto Pane questi che vi mostro tra il cinquanta
E il sessantuno sono tutti recensiti come recensioni tra l'altro come sempre le eccezioni Zeri assolutamente lucide Brevi lucide diciamo che colgono nel segno
Il taglio di questi ciascuno di questi libri da Capri a Sorrento e la costa ricito proprio in ordine cronologico anzi Bernini il primo del cinquantatré Capri cinquantaquattro Sorrento e la costa cinquantacinque
Ferdinando Fuga cinquantasei rilevi surreale cinquantanove Vallario sessantuno sono tutti quanti citati cioè recensiti in maniera molto molto favorevole da Zeri
Le cose in realtà cambiano radicalmente e qui devo dire credo che la cosa si innesta molto anche con quello che Fabio Mangone diceva stamattina cioè con quel momento
Che già si comincia a vedere tra il sessanta e sessantuno di al raffreddamento un po'dei loro rapporti in in in relazione all'Inarcassa certamente la dimissione di pane del sessanta dall'in Arca è qualcosa che probabilmente segna all'ovvia allontana già diciamo in un in un primo momento ma il momento più critico è sicuramente questo congresso gli architetti moderni
E l'incontro tra antico e nuovo che pare vuole fortemente organizzare a Venezia
Nell'aprile sessantacinque grazie anche all'aiuto di Samonà e Diaghilev rincarato qui Zeri presenta una relazione
Molto diversa dalle sue crisi una reazione che si chiama in difesa dell'architettura moderna in cui Zeri diciamo esordisce se vedete anche diciamo queste sue tesi che riassume subito qui
Sostanzialmente negando a possibilità dell'incontro tra antico e nuovo cioè ritornando assolutamente indietro rispetto a quelle posizioni dieci anni prima
E quasi abbracciando la tesi di Cesare Brandi quindi in realtà distinguendo la conservazione della città esistente
Dall'uovo va anche ricordato per dovere ovviamente di cronaca cronaca che nel sessanta era nata l'Ansaldo Associazione Nazionale centri storici artistici con la carta di Gubbio
Che arriva in realtà ha già spinto verso una visione più conservativa del della città storica del centro storico che ormai si cominciava a chiamare proprio centro storico esattamente in quegli anni
E quindi come dire Zeni forse in in questo in questo passaggio diciamo sembra molto più interessato a difendere le sorti da Tietto ammodernati attentare questa conciliazione naturalmente Roberto Pane
Nella relazione introduttiva attacca questa questa tesi e sostanzialmente le loro posizioni
Diciamo di verbo uno Zevi nella sua diciamo esposizione addirittura arriva arriva a scrivere
Ci si domanda se sia possibile o meno concede conciliare gli antichi valori espressivi con inutili la risposta a mio giudizio deve essere perentoria no non è possibile
Non esiste un solo caso in cui un architetto moderno italiano abbia commerciato con il passato con l'ambiente o come si dice con le preesistenze ambientali giungendo ad esiti positivi
Gli esempi si possono moltiplicare all'infinito a Milano la Torre Velasca è un'opera qualificata
Ma sebbene ammala preferisce a quel mobile bar cioè prego lei preferisce
Quel mobile bar ingrandito a Scauri grattacielo che l'edificio Pirelli ciò deriva dal fatto che certe citazioni culturali non sono state pienamente assorbite e bruciate dei BBPR
Poi dice vogliamo parlare di Venezia
La casa di Gardella le zattere positiva in quanto moderna ma il primo Progetto meno ambientato era migliore dell'edizione realizzata in sostanza rileggendo questo testo niente
Venuto o ovviamente alla mente nello stesso Zeri che ce lo suggerisce il peso di quella famosissimo articolo di Ben Ammar sul devo liberty d'Italia precisi scomodo in Architecture che è del e del cinquantanove un po'precedente suo architetto Emilio che in realtà un'accusa durissima contro questo ritorno indietro la tradizione dell'architettura italiana e Gelli sembra quasi in fondo come dire
Vuole invece negare proprio questo il mostrare che io chiedo l'eterna deve fare un passo più coraggioso dopo aver sentito stamattina quell'intervista molto bella che abbiamo ascoltato sulla creatività sullo slancio che dove si comprenda bene qual era anche questa dialettica
Che dentro lo stesso pensiero di zeri in fondo si agitava continuamente una visione più riformista e programmatica che c'è sicuramente in tante sue cose dall'altro
Questa diciamo tensione verso l'avanguardia che ha sempre avuto questo coraggio della modernità come dice proprio la giornata di oggi che forse lo portava a non considerare questa che invece era considerato il risultato positivo di un tentativo di conciliazione tra antico e nuovo come un'opera appunto positiva
E e in effetti diciamo zeri commenta poi risultati di questo convegno anche nelle cronache per cui c'è questo articolo accuccia ai coccodrilli dell'impegno ero in cui Zeri
Se ribadisce le sue tesi le sviluppa ancora di più in quello ancora più famoso l'editoriale sull'architettura cronaca e storia contro ogni teoria dell'ambientamento
In cui davvero sembra che al sessantacinque le posizioni ormai divergono ed in effetti andando a controllare nell'archivio
Le lettere non ci sono più quindi diciamo questo dimostra che effettivamente c'è un allontanamento che si avvicina cioè passano alcuni anni riappare un rapporto si ricostituisce agli inizi degli anni settanta in occasione della mostra sul Vanvitelli del grande convegno che si fa qui a Napoli organizzato Roberto Pane tra l'altro con la monografia curata da Roberto pare su Vanvitelli
Coordinata e realtà di più autori anche di Fusco tarde Stefano tanti altri da Roberto Pane
Zeri la recensisce in maniera molto positiva la sua di nuovo sull'Espresso e in rapporto almeno sul piano diciamo della storia architettura sembra Rin saldarsi anche se queste questioni restano probabilmente
Distanti
Quando Roberto Pane diciamo poi scompare vennero centottantasette in realtà zeri di dedica ben due necrologi
Uno in particolare molto bello sull'Espresso intitolato Non si vive di solo stile in cui riassume come sempre lucidamente
Quali erano i punti secondo lui essenziali del del pensiero dell'opera di Roberto Pane poi viene invitato al primo convegno fatto giusto l'anno successivo nell'ottantotto per ricordare Roberto Pane io quel convegno ero presente avevo diciassette anni non ero ancora
Studente di architettura
Ed è stata la prima volta che ho ascoltato Bruno Zevi e sicuramente posso dire che come dire diciamo non si poteva rimanere indifferenti di fronte ad di fronte a Zeri alt al contrario divenne per me un riferimento assoluto tanto che a chi vetture in nuce è stato il testo ancora per la mia generazione che studiavamo i primi anni
E questa quella presentazione quel ricordo fu un ricordo molto lucido nel quale zeri
Andò a ricordare anche l'episodio della mancata conoscenza con cruciale che stamattina ricordava anche Andrea Maglio leggendo il testo di di Fabio Mangone cioè il fatto che alla fine è arrivato sotto al portone di Croce accompagnato Roberto Pane Zeri non volle salire
E lo raccontava lui personalmente questo lo ricordo
Purtroppo quel testo non è stato raccolto diciamo in questi atti non saprei dirvi perché
Ma saranno le coincidenze due mesi fa c'è stata una episodio diciamo un po'inatteso rimettendo in ordine una stanza di quelle nostre qui a Palazzo Gravina abbiamo ritrovato
Delle audiocassette
E anche questa audiocassetta cominciamo registrazione dell'intervento di Zevi mai trascritto
Ora io lo accennavo anche prima Luca Zevi se naturalmente la Fondazione sarà d'accordo si potrebbe anche pubblicare questo testo che è un bellissimo ricordo
Depp diretto all'abbraccio insomma ovviamente per detto abbraccio di pane su Zelig dell'ottantotto vi ringrazio
Ma ma notizia che ci dà Andrea che molto bello
Potrebbe essere questa audiocassetta possa essere trascritta
Ed essa pubblicamente prossimo convegno che Fabio Mangone anticipava giorni fa dicendo che non sa perché in autunno ci sarebbe un comma ci sarà
Ha detto vogliono fare e su su lei architetto suggerì progettista scrive
Penso che si muovono se n'è andato lumache gliene parla sarebbe molto bene adesso
Noi abbiamo
Ciao del tempo a disposizione per sviluppare un minimo di confronto fra i presenti tra di noi insomma in un un confronto abbastanza presto
A questa diciamo questo dibattito
Naturali possono partecipare poi intervenuti stamattina nel senso che sarebbe anche utile in un giro diciamo direi prediche utili interventi su ciò che è stato detto finora
Che risulta di grande interesse anche per me ho appreso delle cose molto interessanti da grossi
Qui c'è vedo Giovanni Menna avendo Maurizio Conte altri amici che sono intervenuti da stamattina Riccardo Rossi
Ugo Garufi che c'ha fatto questa decine di essere presente
Massimiliano renderebbe
Mi fa molto piacere ritrovare qui tanti amici e colleghi che potrebbero dare alcun loro contributo
Gioconda Cafiero insomma
Alcune altri sono andati via perché la giornata è lunga e gli impegni sono tanti questo bisogna dirlo anche abbiamo fatto uno sforzo notevole oggi per raccogliere tante persone
Perché stranamente o non tanto sanamente abbiamo un'attività convegnistica fin troppo intensa curiosi devo stare in un luogo non posso stare in una anche se mi farebbe molto piacere eseguire un po'anche altre cose che si fanno i militari
Raffaele amore Aldo avete segnalato aveva altri due probabilmente ma insomma tra i presenti possiamo possiamo intraprendere un po'di discussione esempio un tema potrebbe essere dove sta oggi un'attualità
Dell'opera del pensiero e della c'è un dell'attività di questo grande
Personaggio
Vogliamo cominciare lo Giovanni man
Comincio da quelli degli ritengo più pieni di veder
Il libro
Dovrebbe rispondere a questa tua sollecitazione
Diciamo riflettendo un po'in negativo cioè con una mettevo in negativo che ha domande che cosa c'è di attuale oggi Bruno Zevi
Io vorrei invece provare a discutere su alcuni punti che a mio modesto avvenne avviso diciamo rendono profondamente e irrimediabilmente inattuale il alcune posizione di Bruno Zevi che peraltro non sono neanche posizioni marginali perché sono posizioni assolutamente centrale nel suo pensiero
E quindi e
è io questo volevo sono so cosa che stavo pensando proprio oggi prendendo appunto sia anche di quando è stato proiettato a quella bellissima intervista che tra l'altro ci fa vedere anche quanto piena consapevole attenta sia stata la ricezione di Croce da parte di Zeri perché è sempre stato un po'banalizzato sessanta ho costruito una specie di affrettato finisce no so sullo zero incrociano invece qua vediamo che che Bruno Zevi l'ha studiato in in grado persino di diciamo di ripercorrere l'itinerario di un filosofo così complesso come come Croce in grado di mettere luce tutto a distanza per esempio che c'è tra l'estetica perché lui l'ha detto
Tale estetica che credo non non è del quattro credo sia del due
Come
Nel Novecento e poi e gli altri testi che sono venuti dopo e poi dopo le arriva la polizia
Cioè a quel testo contesto è il testo definitivo dal punto di vista di Croce come abbiamo ascoltato la questione
E sì le rispondo in questo diciamo anche delle bellissime importante diciamo notazione che sono state fatte da da da Dario prima precedentemente la questione secondo me centrale ripeto dal mio punto di vista è la questione della storia operativa
O della cosiddetta critica operativa
Perché poi stante la sostanziale equivalenza tante volte sottolineata anche con grande forza dallo stesso Zeri di Storia e critica poi la storia operativa e la critica operativa di fatto su sono la stessa cosa perché era zeri che lo diceva e la critica è las chiedo scusa che la storia dell'arte è una critica dell'arte
Applicata riferite a lui diceva opere del passato dunque c'è di fatto una sostanza sostanziale equivalenza anche questa sarebbe una questione da porre oggi con un minimo di attenzione
Cioè questione numero uno è veramente così veramente ne possiamo dare per acquisita
L'ipotesi che il modo di leggere il fenomeno artistico sia come critica siano la prospettiva storica sia perfettamente
Equivalente sia lo stesso del modo in cui guardiamo a un'architettura che è una cosa invece che si forma il fenomeno architettonico molti di voi sono progettisti lo sapete benissimo si forma secondo dinamiche che sono molto diverse
Da quel artisti Gallo la prima questione è questa il primo nodo secondo me su cui oggi mi fa piacere confrontarmi e questo davvero possiamo credere a questo tipo di equivalenza
Da però ne possiamo trasferire categorie interpretative orientamenti storiografici dalla discorso artistico a quello architettonico come di fatto Benedetto Croce però noi dobbiamo pure contestualizzare Beto Cruz agli inizi del Novecento faceva prima questione seconda questione l'ho detta
Davvero la e può insistere ha un senso o non è forse addirittura una sorta di Ossi Moro questa di considerare possibile una storia operativa davvero la storia operativo proprio come la intendeva zeri
è in grado di sciogliere dei problemi oppure non ne pone molti di più di quelli che intende risolvere
Non lo sappiamo lui va via da Venezia lasciando dietro di sé questa eredità molto forte della famosa storia come si dice sul tavolo da disegno e sappiamo che questa interpretazione viene messa in crisi
Anzi viene apertamente contrastata sappiamo bene da chi è stato votato prima e da un'intera scuola storiografica italiana
Perché attenzione qui
La storia operativa
Ovvero la pretesa di poter applicare nel vivo della pratica architettonica nel nostro presente nel nostro tempo
Non certo delle formule non certo degli stili e dei linguaggi perché non era certo questo quello che diceva zeri ma delle logiche compositive delle logiche progettuali
Che apparteneva anziché si presuppone perché voi resterebbe tutto da verificare che sia così
Che si si presuppone siano state attive cinquant'anni fa o duecentocinquanta anni fa oltre cento anni fa per costruire il presente
Nessuno cita garanzia che questo possa essere effettivamente una rata che possa portare davvero ad una trasformazione
Della realtà c'è questo e da interrogarsi mentre invece quello che è sicuro dal mio punto di vista in dal mio punto di vista modesto punto di vista
E con con questa diciamo approccio quello che è certo è che la storia che viene trasformata
Cioè qua non sappiamo se davvero si trasforma il presente applicando questo tipo di metodologia quel che è certo è che noi al contrario delle forniamo legittimamente perché
Voglio dire prerogativa dello storico dell'arte dello storico dell'architettura reinterpretare ciò che è stato ma
Lo sforzo l'attenzione che noi mettiamo nel voler trasferire nel presente come pratica militante dimostra che è stato il principe di questo tipo di azione di fatto generale delle forzature
Che mi dispiace doverlo dire ma io ogni volta che leggo serie
Quale che sia allo Zelig
Quello che io la fine degli anni Cinquanta oppure l'ultimo Zevio quello gessato avvocato forse sì forse da dal professor Cuomo o no da Massimo Pica Ciamarra la sua relazione introduttiva al famoso
Raduno nazionale dell'in atti del Duemila ogni volta che leggo Iozzelli
E ogni volta che leggo le interpretazioni che da Zeri di quella che è stata la storia dell'architettura resto fortemente perplesso io me lo spiego perché naturalmente c'è l'impeto e l'obbligo della militanza che portatemi a fare questo certo tipo di ragionamento
Perché qui attenzione questa critica operativa non può che passare attraverso qualcosa che è molto di più della riduzione più Defusco Chiana
Passa attraverso inutile avere paura del parole
Passa attraverso una semplificazione
Di quello che è stato il fenomeno architettonico considerato come opera come opera di un'intera autore come un periodo storico con un intero ciclo della storia dell'architettura è una semplificazione che di fatto
Non si pone neanche più il problema della complessità dell'architettura ma perché questa viene rimossa completamente allora noi leggiamo io leggo sempre con grande stupore
L'alternanza della degli stili storici secondo Zevi
La legge che lui chiama la legge del pendolo il pendolo della reazione per cui ci sarebbe l'età dell'oro dell'architettura paleolitica alla quale subentra poi subentrerebbe l'idea l'età della del neolitico e poi l'architettura greca
Esclusi scrive serie
Con questa sua inesausta tensione normativa che flagella il fenomeno architettonico non lo fa come fatto negativo e poi dice a questo poi subentra a questo punto lungo ciclo della storia dell'architettura subentra per fortuna
La sperimentazione ellenistiche così va avanti l'architettura romana delle carte tardo repubblicana e della prima età imperiale contrapposta invece a quella bella dell'età tardo imperiale
Diciamo piena di sperimentazione di messo in discussione e così si arriva fino a a scrivere
E costantemente ripetuto
C'è stato il grande Medio Evo se voli di sperimentazione all'interno alle quali non ci sta nessun'azione selettiva e critica l'indagine alla quale poi subentra invece il Rinascimento perché di questo stiamo parlando
Tiene dentro tra i buoni e i cattivi Filippo Brunelleschi e
Consegna la figura di Leon Battista Alberti ad un giudizio pesantemente negativo
Lo congela dentro una immagine di
Normatività
Di codice che non insiste nell'opera di Leon Battista Alberti e così si va avanti professore
E prima evocato appunto figure come Aldo Loris come Aldo Rossi come Schindler lo stesso uscente però questa interpretazione così ricca
Così sofisticata così attente così giusta dicono come quella di Bruno Zevi
E Bruno Zevi per fare per dare risposta per rendere concretamente operativa la critico operativa non è che interviene col cesello
O con l'accettano interviene collages
E quindi a essere formato e poi tutto quello che è stato prima io vorrei dire subito io profonda venerazione per Bruno Zevi assoluta venerazione perché Bruno Zevi
Non è stato sottolineato è quello che ha istituzionalizzato una disciplina che la mia che nel Paese non c'era prima perché la storia dell'architettura contemporanea non c'era nasce con Bruno Zevi
Ne hanno centocinquanta
Che tra l'altro è un contributo straordinario perché è una rottura pure con il cannone prescrive per spiegano perché lo introduce in più ogni anno
Perché lui dentro introduce per la prima volta in un discorso di narrazione la prospettiva storiografica tutto quello che era stato espunto lo sappiamo bene non c'è stato
Fatto riferimento a quei sull'Espressionismo figure come Old Bridge la secessione eccetera eccetera e di fatto il nuovo cannone delle grandi narrazioni del nostro Paese la fissato Bruno Zevi il quale però è andato perché di fatto ma imposta come una disciplina che non c'erano
Quindi la mia
Devozione nei confronti del personaggio dispetto per la statura morale di questa figura è assoluta
Se pensiamo a tutto quanto è stato detto
La l'etica della responsabilità la necessità dell'impegno per la trasformazione delle stelle battaglie per la legalità le battaglie antifasciste Capatti prima verso la residenza la resistenza e tutto quello che è avvenuto
è stato il presidente del partito per l'unico partito che abbia mai votato con qualche volta sono andato a votare in figuriamoci se non possano vere però io credo che in giornate come queste ne aveva dobbiamo mettere a un certo punto una certa distanza ma lo dobbiamo fare sempre perché se non è solo una geografia
è solo un dare per acquisito cose sulle quali secondo me si va discussa perché le cose che diceva Zeri avevano un significato nel tempo suo avevano ragione una persona cose lucida cosa intelligente con questa grande missione nel tempo in cui lo diceva perché è una funzione precisa in quella temperie
Ma non possiamo darle per acquisite i sommarle e diciamo impostati Zawinul contesta temporale valido perse tra l'altro non faremo neanche un regalo a Bruno Zevi
Assolutamente perché Bruno Zevi lo sempre detto se critica delle SS critica negativa
Così come prima giustamente diceva il professor Gobbo c'è crociera conciso stati crociani e ci sono tanti luoghi comuni tanti cliché e su Croce tant'è vero che si è scritto spesso che l'unico modo ovvero di essere Crociani
L'autentico modo di essere dolciari di essere anti Crociani
E così anche per Bruno Zevi quindi poniamo cioè queste questioni diciamo che senso ha questa critica operativa e quali sono quindi i rischi che essa comporta per il fare storiografico
Alla luce dei non interpretazioni niente di quello che lei ha scritto
E del racconto che ce la fa
Perché ci impedisce sempre
Con questo tono assertivo declamatorio perentoria e definitivo di cogliere quello che è un aspetto fondamentale del fenomeno architettonico la sua complessità la sua vischiosità e qua guardate non entro neanche in un'altra questione che pure sarebbe da affrontare e che diciamo in qualche modo avrei posto all'inizio come spunto arte architettura ma stiamo attenti
Perché il rischio di generare degli equivoci che poi si riflettono ahimè nella produzione corrente ma anche nella lettura dell'esistente sonora chiudono quest'ultima cosa che io non ho mai visto Diario napoletano confesso la mia ignoranza
Questo film del quale ho visto di stracci io sono rimasto molto sorpreso molto stupito che e simili cose sì quell'intervento di Zeri che nel momento in cui viene messa in luce disastro economico sociale politico culturale e antropologico viene chiamato a offrire il suo contributo da una lista una sua lettura molto particolare
E molto diciamo seconda mente stravagante perché voglio pensare che sia stata la prego prego provocazione di quella che è stata la storia della città e la sua ricetta che è la ricetta che è fallita perché lui sta parlando di esattamente diamo
Pure senza fa significato alle parole e così via lui in lista
Esattamente proponendo quello che poi è avvenuto si chiama deregulation e che quando lui fa appello alla libertà creativa all'atto individuale all'atto poetico che non aver non deve avere legacci e questo poi dopo il risultato è un risultato che ha dei rischi
Possibile risultata dei rischi enormi
è questa la mia diciamo provocazione fermo restando che Zeri non ha mai rinnegato Bruno Zevi Franco non ha mai rinnegato il fatto che in questa sua vis visione diciamo maniche anche un paradosso proprio per l'uno è stato il campione dell'autoritarismo in tutte le sue forme
E lui arriva a dire no c'ha ricordato già è stato ricordato oggi prima la simmetria e fascismo
All'uso degli ordini architettoniche architettonici è tempo perso l'ordine e la ricerca della simmetria ciò che ha fatto l'identità della migliore architettura italiana l'armonia la ricerca di soluzioni armoniche proporzionale tutto questo noi lo liquida con una unica parola è vero sì è vero perché l'ha fatto per Avati lui dice è fascismo questo è qualcosa che noi dobbiamo capire perché lì era impegnato in delle grandissime battaglie di civiltà in quel momento storico però penso che dobbiamo metterci diciamo una certa distanza come adesso sarete voi puntualizzando cose che ho detto
E emendando questa mia provocazione dobbiamo ringrazio per ciò che ho dato la parola conoscendo i tuoi sentimenti
L'ho dato subito la parola per primo in questa
Però bisogna stare attenti
Al intanto
Il modo di porsi in
E il personaggio è noto a tutti
Quando Zanchi parlava
Lo faceva per iscritto lo faceva anche a parlare quando una cosa non lo convinceva o comunque aveva partito prego se n'era un partigiano che la sua disciplina diciamo così
Forse non era manco uno storico puro era un critico un architetto nello storico
Come non è un disonore dal punto di vista di come tutto anche la questione disciplinare devasta storiografia non sono storici fuori gli storici di architetture questo architetti
Che sono sempre un po'come dire
Involontariamente probabilmente interessati
A prendere il bandolo da una certa parte come mai visto a parte Argan e qualcun altro comandi storici da chi ha chiuso quasi tutte chili
Non ci stanno gli storici di professione storici dell'arte
Poiché questa è un'altra questione rapporto architetturale ma tutti ormai abbiamo acquisito dell'architettura è un'arte tecnica molto anzi del tutto singolare e nemmeno può essere assimilata pura tecnica edilizia e nemmeno a chissà che altro pur avendo in sé
Dal di dentro una sua natura
Artistica
Chiaramente non si spiegherebbe perché
Ancora i miei libri attuale di storia dell'arte ci sta cura sezione riguardo ai genitori
Ma questo voi è ancora un altro discorso che sarebbe anche oggetto di questa discussione tu hai fatto bene a porre con forza
Alcune chiarimento alcuni chiarimenti intanto la giornata di oggi non è affatto intenzionalmente agiografica perché tutti quanti ecco abbiamo anche poi con il sodio spesso tutti quanti noi
Sì sì no ma questo è un questa
Quando tu fai riferimento giustamente alla necessità di avere un'idea della complessità del mondo e delle cose
Ebbe l'estesa veri sai benissimo ma tutto si può dire che Zeli fosse come dire all'oscuro di questa necessità
Facciamo un esempio nel Bauhaus Bauhaus
C'era esplicitamente tolto fuori dai programmi è una scuola di arti applicate per anche da spot di Occhetto
Si era espunta pastore
Spero che non si non ci sembra però che il vero grande
Perché si li tenevano giustamente a detta dei migliori nostri critici successive storici che era dallo stesso Tafuri era giusto fare quello accetta tenere fuori la storia da quei programmi qui in quel momento era necessario quello perché curata in auto in Germania dopo vai ma aveva anzi prima ancora aveva capito che la Germania doveva andare in una certa direzione per lo sviluppo gli altri applicate verso l'industrializzazione quindi la storia priva soltanto rallentare
Lo studio della storia secondo quello che si faceva Lorena euro io son rallentare questo processo necessario allo sviluppo della società e dell'economia di quel Paese
Come mai allora possiamo mai dire che siccome non si insegnava la storia il Bauhaus esperienza fallimentare credo
Allora teme non è l'agiografia di questo personaggio che non ne ha bisogno
Di tenere viva l'attenzione su una certa molto precisa e definita personalità della storia culturale di questo Paese complessivamente intese non solo come architettura e fenomeni chiede più che deve rappresentare una figura di di di intellettuale militante ma comunista cioè non sottoposta all'egemonia di una certa sinistra alla quale pure noi abbiamo appartenuto in qualche modo molto consapevole diretti da necessità di affermare l'assoluta libertà in termini bruciante autonomia del fare nel fare aste quindi anche fra l'architettura dell'insegnare architettura cioè che poi ritagliarsi e tutto questo in termini più o meno manichei come più vicino dando questo aggettivo ma utilizzando diciamo l'atteggiamento di nettezza che era assolutamente necessario probabilmente in una certa fase della storia culturale di questo Paese appunto per sfuggire da una parte all'egemonia marxista
Stalinista se vogliamo nel caso peggiore e dall'altro per sfuggire anche al conservatorismo di una certa parte della cultura idealistica
Più arretrata del paese stesso ha fatto bene Andrea mostrato molto bene questa dinamica nelle cose che i documenti via mostra cosa dire questa è una cosa è dire che è una cosa è
Sapere o comunque
Come di temere che questo personaggio che questo autore che questa figura in questa scuola con gran parte ormai delle scuole italiane perché tu sia misconosciuto
Ne abbiamo a che fare con gli sulla la mattina del sei presenta una miniserie a uno si avventano sui del terzo quarto quinto a fissare crescendo via dal scusi Jamal produce com'è possibile allora c'è un modo io non voglio fare insegnare il mestiere dello storico seguita agli storici ma mi sembra abbastanza pericoloso questo sì
Sottacere perché sarebbe un problema proprio come di pluralismo culturale è di responsabilità culturale del sole Regione dice nazionali alle quali bisogna racconta che tra gli storici che hanno fatto
Las la storia del sapere architettonico in Europa c'era pure questo signore a un certo che ha svolto un ruolo se mi permette non ha niente affatto secondario fino a che non è arrivato e tra poco il quale però essendo a sua volta lo storico archi retto anche come dire radicalmente tagliata la testa alto facendo la critica dell'ideologia i lettoni non la critica della storiografia idealistica la verifica degli della storia come ideologia della critica della che dell'operare architettonico come ideologicamente mistifica scoprendo che svelando tutto quello che sappiamo a partire da una matrice culturale marxista senza anche senza mai citare Mark
Ingiurie strade da chi è più come ha fatto spesso notare
Carlo Alberto Cuomo al Quaglia darei la parola verso perché bisogna sottolineare qualche altro aspetto qualche altro passaggio del tuo discorso
Che chiamerebbe in causa dice cambierebbe in causa la stessa nella paura della storia in quanto tale
La storia tecnici dice non ha niente da insegnare a nessuno ma voi lo dice Paul Valéry molti anni dopo pareri valori che non era certo un avanguardista no non oltre il raggio sto citando fonti e testi che ci sono
Valeri
Testore
No no collegi Rieti contadini contesti in cui così ha descritto queste gestore al liceo Aspar non serve a niente c'è però non non Ido non sfuggiamo diceva neri e ci vorrebbe dire che non era uno sperimentale
Noi sfuggiamo all'idolatria della storia acqua perché lo diceva anche il buon Gregotti che conoscevano le Gregotti dicevo ne abbiamo c'abbiamo due ossessione abbiamo avuto in questo paesino l'ossessione della storia è l'ossessione del nuovo
Zelig nell'ossessione del mondo
Altri che poi sono quelli che sono stati in qualche modo sconfitti c'hai posto modernisti rivolti al classicismo storici distico citazioni distico più bieco
Contro i quali Zeri in qualche modo ha vinto una battaglia perché moderne ancora vivo
E riconosciamo moderno Leon Battista Alberti
In quanto
In quanto Rinascimento in quanto poi in quanto trattatisti anche in anche in quanto architetto poi ognuno ha le sue idiosincrasie ma ciò non ci consente di nascondere questo nascondere insomma di trascurare questa figura che ha svolto un ruolo così rilevante come quello sommi sia una desse fiamme dice guarda Roberto vana fatti suo tempo dicono unendo momenti spetta un attimo
Questo voglio dire non stiamo cult siamo prudenti sono commettiamo lo stesso diciamo errore suo tra virgolette che era quello di partire lancia in resta contro tutti quelli che erano gli stavano e gli stavano sullo stomaco diciamo così parole che dicesse qualcosa Alberto su questo tema della sto
Della no no
Umanamente bellicista e questa poniamo all'avvocato
No io
Sicuramente cioè nomi ma non credo che
Serve l'abbiamo visto l'intervista
Sicuramente Zeri un uomo colto ed è un uomo che che comprende che l'architettura abbia quella complessità di cui tu parli
Però bisogna capite insomma se pensiamo nel nel saper vedere l'architettura Zevi si interrogano sul perché
Mentre ci sono
Persone che pur non conoscendo la musica alata teatro sentire la musica
Pur non conoscendo l'arte si occupa d'arte perché mai nessuno si occupasse di architetture
E quindi sente questa necessità che di essere un divulgatore
E come tu mi insegni per essere un divulgatore è necessaria la riduzione non puoi ricordare senza ridurre per eccellenza il mio lavoro qua no
Ho voglio dire quindi io non vi aggiungerei lo storico non solo dal critico li possiamo pure essere d'accordo è più un critico che uno storico
Ma dal divulgatore che scrive sull'Espresso
Riesce a fare questo cosa non per riuscire poi se lo vede in controluce rispetto alle altre storie
Gli altri o erano puro visibili visti o erano il saltatore di questo pionieri si muova guardi dico
Sì
Mentre lui voi da una svolta mostra come l'architettura sia protagonista proprio della storia invece sia
Un riferimento di qui il legame profondo anche con la con l'azione politica
Cioè
Diverso da Tafuri mai in comune con Tafuri questa visione
Delle gambe forte traccia l'architettura con con la vita
Infatti nel saper vedere l'architettura Lori parlo
Affermando che nel senso dell'architettura e lo spazio
Ma non lo spazio in quanto spazio come ho tentato di pista malamente Sammartini lo spazio legata alla vita dell'uomo lo spazio legata all'uomo
L'uomo che fa spazio non c'è uno spazio morto uno spazio più disegno
E quindi bello o brutto che sia ma è bello o brutto che sia in relazione all'uomo
E questa è una lezione che vale ancora secondo me
Questa mattina nell'intervallo parlavamo un poco con Pica
Certo lui ha fatto molti errori
Ah è saltato la cosa strana
Insomma in questa sua visione civile
Lui però appoggia quel tipo di architettura che come dire si legga alla cultura anglosassone Libano romano gli Arci dramma di Arce insomma e così via
Che sono questi architetti un poggio corsi
Questo e questo è strano perché la visione di banana m'è una visione tutta liberale capitalistico all'esaltazione della tecnica in funzione dello sviluppo del capitale cioè Bana ma non a caso Koolhaas e tutti gli allievi della citato l'assocerei Shawn poi diventano dei couturier
Perché la formazione da bar mamma deriva gli fa derivare questa tensione non critica all'evoluzione del capitale e questo è questo è strano incendi
Infatti dicevamo Coppi ricca
Ci appoggia portata a vedere Gary però non ha visto il resto forse per sua fortuna è morto perché noi abbiamo visto poi che se le architetture cosiddette del costruttivista possono anche affascinandoci ma che sicuramente non sono architetture che seguono quell'impegno civile di cui pure lui parlava
Quindi è una personalità contraddittoria
Si può dire tutto il male tutti mondo
La dissacrazione questo processo era un dissacratore dissacratore costituzionale
Sì do la parola massimi
C'è una cosa tagliamo va
La normale
Positivo no per esempio quando si è detto cioè che riesce a Porto aveva e non ha vissuto tutto il resto Béatrice io vi chiedo me lo sto chiedendo anche a me non deriva forse da un'impostazione che fondante nel pensiero di zeri cioè e che viene da Croce
E cioè quello di aver
Sempre con grande forza costruito il mito bella individualità creatrice che
Sarebbe nelle ipotesi di Zeri come di altri in grado per questa sola ragione di poter garantire con miglioramento effettivo delle condizioni di vita materiale e spirituale io
Cioè quando lui insiste tutto che è una cosa che persino nel Bauhaus c'era
E c'era pure all'inizio della Scuola di Ulm Van certo punto Maldonado e trova fermi tutti perché qui davvero possiamo credere che la forma
E addirittura lo scatto poetico individuale
Può essere in grado per questa sola ragione
E le parole di Zeri a proposito di Napoli di risolvere i problemi per usare un linguaggio davvero possiamo credere questo chiodo purtroppo non lo credo questo vedo se questa è la cosa che più non mi convince del discorso
Di di di zeri che però sta dentro un sistema che di una grande coerenza che a mio avviso poggia su delle questioni che vanno messe almeno non dico in discussione sulle quali vanno fatto delle riflessioni fare giustamente dei visti
Questo è il punto secondo me c'entra
è chiaro che lui perché le non non esiste una critica dell'architettura senza una Storia della critica attenzione sarà una critica Zevi ma noi dobbiamo fare una storia
Una critica brevi sto recitando Zeri è chiaro che lui alla fine degli anni trenta negli anni della guerra ebreo perseguitato fascista con i canali si stava ricostruendo lo ha detto lui e cioè chiedo scusa antifascista no fascista l'Italia che se stava ricostruendo dice Zevi nei singoli partiti si stanno riproducendo questo fascismo la stessa cosa che diceva Marco Pannella la stessa cosa che ha detto Marco Pannella mancano comunque è chiaro che li aveva un senso
Perché la era rivendicare la libertà individuale contro che cosa una politica culturale del regime la bellissima relazione dire che abbiamo ascoltato il rapporto e anche di Fabio Mangone
Posso dire questa cosa che ci tengo molto su Roberto Pane perché è stato indagato benissimo il rapporto Trapani e Zeni da quarantacinque in avanti perché si sono conosciuti probabilmente come dice il nome nel quarantacinque in quel clima ma Zeri a prima di conoscerlo a letto un'opera di Roberto Pane che un capolavoro della storiografia per quello che ha rappresentato non solo nel nostro Paese che è l'architettura dell'età barocca
Che è un punto di svolta
Perché lui ha il coraggio in questa scuola qui dentro dietro questo muro di azzerare completamente il modello Giovannone hanno lo fa con un atto di coraggio straordinario e nessuno in Italia è arrivato a questo livello
E costruisce quel discorso ma anche lì c'era un senza dover demolire modello Jeep Giovanna Miano o meglio rivelarne le insufficienze dal punto di vista storico grave
E poi dare un senso al tuo essere intellettuale che aprire un grande momento di difficoltà anche sotto il fascismo c'era c'era in atto in quegli anni una politica culturale del nostro Paese che era chiarissima
Politica alta nel trentasei ce la mostra su Augusto cioè il momento in cui si arriva al massimo della mitologia del di tutti i classicisti
No
Giovannoni mi spiace dirlo non è che c'è poco Giovannone come pure l'altra volta però vanno distinte i contributi positivi da quelle e Giovannoni stava su quel versante diciamo no era la gente
Che ha reso operativa quella politica culturale fascista
E giustamente in quel momento Roberto Pane scrive quel libro e non parla più lo sa e non parla di personalità crea diciamo nel momento per farle quindi zeri viene alimentandosi di di di Croce questo ma va chiarito in quel momento storico
Cosa penso mo'che ci sono altri interventi voglio solo dire perché non ho potuto dire parlando che in realtà questo come diceva cosa molto importante quando Zevi recensisce quando scusami Seat Zeri recensisce architettura e arti decorative arti figurative
Dice questo testo sviluppa e come solida quello Roberto Pane ha scritto in architettura dell'età barocca che è la carta crociana così lo chiama della storia dell'architettura la carta crociana perché usa appunto le personalità creatrici
Invece delle tipologie va ricordato che due anni prima Roberto parere ha scritto l'architettura del Rinascimento che invece ha fatto sullo schema Giovannoni hanno cioè sulle tipologie di Tychy chiese esatto in due anni se l'evoluzione crociana ma volevo solo dirlo per poi vorrei evocare post
Fra no
Salve tutti complimenti io sono arrivato tardi mi dispiace moltissimo per la strada una giornata strepitosa interessantissimo
Io mi sentivo di dire una cosa anche se non ho partecipato al dibattito quindi non riesco ad agganciarmi a tutte le cose che sono state distribuite
Però torna la mia storia personale la storia di questa facoltà vedeva contrapposte scuole diverse camminavano parallele ma avevano letture diverse del modo di insegnare l'architettura
Io credo che è stato un grande insegnante di Architettura Zevi nel senso dell'UI
A doveva lavorare sulla storia più antica perché era uno storico non poteva fare diversamente ma lo interessava quel che stava accadendo dopo l'invenzione del cemento armato quando le tecniche erano altre
E quindi lui voleva far passare assolutamente in tutti i modi possibili anche mettendo sulla sulla sua rivista qualche schifezza io pure non riuscì dopo che ho avuto la fortuna di pubblicare il numero storico di architetture dono che storia
Dopo essere stato accolto da luglio a Roma coi ho fatto varie conoscenze nel suo ambiente guidato da Alfredo Brizioli e mi presentò la cava abbaglia Sannitica e le case di Trentola Ducenta anche questo volevo dire che con orgoglio insomma conservo anche se non sa né nelle in quelle che hanno un le riviste che hanno un loro share non c'è classe A non è classe B non è nulla però è una rivista importante ma lo pubblicava delle cose delle cose strane alcune volte io quasi mi vergognavo di commesso alla mia bancario come anche delle cose che ti facevano pensare dopo infatti erano andavano un po'peggiorando però perché il suo cinismo
Rispetto a quel che veniva presentato sulla rivista cresceva così come stava crescendo diciamo la notorietà di questo codice nuovo male interpretato allora lui come se fosse andato per tentativi
Proponiamo tutto un po'alla volta si capirà come si costruisce l'architettura moderna
Allora la simmetria non non andava d'accordo con questo di poteva interessare di interessavano casa mai altre problematiche di storie precedenti e le e si riagganciava ma lui interessava capire cambiare registro girare pagina perché è difficile insegnare composizione architettonica in Italia
Più che altrove perché abbiamo una storia che pressa molto ed è molto difficile trovare seguaci persone che colgano perché noi non vogliamo che sia simmetrica in quel momento l'architettura ma chiediamo che sia simmetrica che sia messa nello shaker diceva per l'ospizio
Perché abbiamo dai sia di capire cosa può succedere nel momento in cui questa architettura la modifichiamo la rinviamo differente da quello che gli altri si aspettano da lui
E allora siamo portavo siamo portatori di un di un messaggio che pian piano dobbiamo capire quali importanza possibile possedere debba avvenire per il futuro delle nostre città domani le case come dire malmesse che hanno subito il terremoto probabilmente non si potrà ripararle bisogna buttarla a terra ce ne faremo una ragione bisognerà costruire edifici nuovi che saranno e difficile tranquillizza diranno
Cioè saremo tutti felici di fare che abbiano di nuovo delle simmetrie
Nascondendo alla gente che si possono fare sbalzi oppure si possono fare vetrate continue e faremo delle cubature simmetriche così come per l'architettura della città quando tranquillizzo tutti ammise in pace l'Italia con gli altri Paesi
Io penso che bisogna invece pian piano tentare di capire che anche in Italia c'è la possibilità di costruire brani di architettura nuova e questa dietro non va pian piano vogliamo fare che anche i nostri giovani riescono a farlo
Così come dovremmo continuare lui attentare se ci riusciremo anche facendo carte false di tentare di costruire delle cose vere per aggiustare il tiro che questo di dopo dopo possa essere di dei seggi io credo che mi sia stato un grande promotore dell'architettura contemporanea lui ha promosso fortemente Loris russi perché noi solo se faceva queste cose
Stranissima esercita che volevano raggiungere il cielo che erano curve gli andava bene basta che non ci fosse perché lui non sapeva dire altro andava anche da Costanzo show ce ne fu fascista voleva trovare una maniera dedica Stoccarda adesso dobbiamo pensare al futuro e futura si farà con architettura che son fatte con materiali diversi
Per millenni oggi è stato il treno poi c'è stato il treno per millenni c'è stato il cavallo poi c'è stata la macchina
L'architettura non vogliamo capire che per millenni andata avanti critica adesso c'è un'architettura diversa eludere il portavoce di questo messaggio secondo me
No volevo solo dire una piccola cosa poi naturalmente pensate sempre
Alla Azzedin quadrato severamente oppure al suo messaggio in funzione del fare architettura naturalmente ci sarà pure un problema di valutare
Che è un problema istituzionale io evidentemente sono inficiato da un
Dal mestiere diciamo dal verde al vecchio ruolo
Ho allora la lezione più importante secondo me che ha dato
è stata se non se ne è parlato e il fatto che Luís quando parlava di un edificio antico cioè quando parlava dell'edificio duri
C'è quando vanno a beneficio barocco c'è parlava di un'élite come se parlasse edificio moderna o contemporanea cioè in duri lo spazio annullava il tempo lui era molto più critico che storico in senso tradizionale e questa è la grande lezione che non è per niente è stata recepita e qui sorge sottolinea dal Ministero Beni culturali il quale Aldo un canto addirittura questa cintura di castità via da cinquanta a settanta anni per tutti gli edifici
Per cui se turchini ministero fuori del contemporaneo Faulkner moderno diciamo nel contempo e per settant'anni poi non ti puoi meravigliare si va a casa per esempio allettante
Pur vincolata la carretta iniziava vincolate ma non capisce quello che tutela non capisce quello che vinco perché la casa mezza Effetti ecco se abbracciata
Non sono gli spazi interni non sono è il rapporto che ha con la città con con il canale eccetera sintomi consenti altre due aperture all'ultimo piano significa unicamente niente cioè un quelle è un è un prospetto talmente dedicato per cui si va dal basso verso l'alto
Non è progressiva impercettibile diminuzione della materia per
All'ultimo livello e aperture diminuiscono drasticamente e allora si capisce tutto il sistema tutto il sistema che regola la caccia torinese o allora questo o naturalmente ma penso che Zeri nell'esprimere questi giudizi
Critici svincolati da
Ovviamente esprimeva anche giudizio opinabili sui quali si può senz'altro non essere d'accordo e qui si e quindi vive entrare la storiografia nella nella tutela evidente che uno piena va inquadrata non tanto per i presunti caratteri
Più di unicità di eccezionalità che ci sono sempre opinabili ma deve essere inquadrata nel quadro storico nel quadro storico nel quale si sì sì presente
Facciamo un esempio aveva per i nostri giorni la l'intervento della metropolitana atte a ai quattro Palazzo allora quali sono le categorie per giudicare l'opera di Fuksas c'è questa ove ha diritto allora
Basta guardarsi attorno allora è di soli allora chi giudica questa cosa non luogo giudicare solamente in rapporto agli edifici all'ambiente storico eccede legami che pure Xhafa contemporaneamente allora Norman Foster
Di quelle cose che propone Fuksas la ne ha fatte tre o quattro più altre cinque tre o quattro abbastanza avvicinabili
Ma ne ha patteggiato quattro vano tale qua solo che non ha fatto una piazza storica va fatta in un parco le cose funzionano viste da dentro ma non da sopra e poi ci sono una serie di motivi tecnici basta parlare con chi fa queste cose per capire che chi sta dal chiesta dall'alto non vedrà mai quello che Sergio perché l'indice di riflessione sole sinistra e poi questi triangoli nitrati sono Matteo di una struttura che si impasta
Quindi
Voglio dire la la l'architettura pagine di carta in relazione a una serie di categorie economiche funzionali eccetera che sono poi quelle che determina la distanza
Per la dell'architettura moderna
Come ha detto venivano rispetto a quella che era l'architettura
Nel Rinascimento de considerata una delle tante arti oggi non è più così c'è stato un salto e scritture connessa ad una serie di categorie e però non è che però vanno considerate e quindi
Diciamo il valore relazionale cioè il rapporto tra la singolare architettura e l'altro Dazzi tutta una serie di categorie contemporanei contestuali eccetera va fatto questo forse interi non lo faceva mantenendo il giudizio all'interno della critica architettonica nella sua autonomia e e qui forse si determina la lista la la il la critica che si può fare però la grande le
Silone senza da proprio questa cioè annodare il tempo veri e lo spazio certo ci vogliono delle doti per persona
Non è detto
Devo dire che non vuole voltare le spalle a nessuno alcune riflessioni però richiede
Una
Come dire una una cosa personale diciamo che mi creda sedi nel bene e nel male in qualche modo
Una prima cosa
Intervento di giovani migliaia di pratiche divertito
Ci voleva
Nel senso che
Questo rischio già geografia obiettivamente c'è sembra sempre che quando parliamo di qualcuno che non c'è più
E di cui bisogna discutere non si può che parlarne bene non si capisce perché il in questo caso nel caso tra l'altro di Bruno Zevi contravvenendo ovvio anche all'insegnamento di sesso affaticato ogni giorno e credo che si possa fare e discuterne
Criticamente
E l'unico modo a mio avviso perché si faccia un po'quello che riusciva non ricordo se Franco il fatto che che oggi si possa riparlare nuovamente delle questioni che non sono risolte e che sono state poste da persone come Bruno Zevi
Io ho detto che quotidiani mi meraviglio sempre
Da docente temporalmente acquisito suscita qualche anno fa
Mi meraviglio sempre del dell'assenza degli studenti
Mi meraviglio perché e qui poi alla fine aprile o appunto due episodi che modo diciamo collegati a Zelig ricordo come eravamo noi a degli anni settanta
Tutto un'altra cosa però evidentemente c'è anche un problema fosse il cognome
E di cosa si insegna
Silenzi dovrebbero essere entusiasti
Hanno fatto una scelta no perché è lì che stare dentro la facoltà di architettura certo se il panorama è quello che c'è fuori per cui l'architettura è diventata arte ed è un successo personale e narcisistico
A
Come dire è soggetta ai soldi sia che essere che fa provenienti da un dittatore o dal democrazia più democratica no è risultato è quello cento è avvilente e proprio avvilente
Ma
Parlare persone anche con come Bruno Zevi significa ribaltare completamente queste cose
Un'altra quindi sono riflessioni perdonatemi senza sistematicità ovviamente con appunti scritti e quindi hanno seguono in qualche mo'padovano a seguire un ragionamento
Sulla questione io volevo dire una cosa sullo spazio-tempo di cui parlava stamattina Bertocco molto interessante
Per me è molto interessante perché io sono figlio di un'ebrea viennese scappata a Roma con l'Anschluss trentanove gennaio del trentanove in Italia
Per poi scappa vai a scappare in Francia ma per fortuna spararono poi sulla nave perché la lì sarebbe arrivato il governo pretende quindi nascondendosi è riuscito a passare arrivare fino al quarantatré ritrovarsi poi a Napoli perché dicevo questa cosa perché questo spazio che coincide con il tempo se ho capito bene la questione che poneva i questo spazio che quasi si scioglie nel tempo mi ha fatto pensare al Tempio di Gerusalemme
Qui il luogo nel quale ceralacca
Che uno spazio-tempo
In cui l'architettura e spazio e tempo nella nello stesso modo
Cioè
Quella cosa che nizzardi negava nello spazio nel tempio greco noi Laus
A il la sua massima espressione in quel luogo che il
Che custodiva il tesoro dell'Arca senza nessun orpello aggiuntivo
Questo
Un Vermeer ardentemente questa cosa molto interessanti mi sono accorto che punisce lo spaccio
Allora
Vorrei veramente degli appunto queste cose che poi chiudono con queste due questioni che volevo porre alla fine
Io come studente del iscritto appena all'inizio del servizio settantuno ovviamente ho studiato suggerii e su architetture induce
Che è stato per noi un testo importante
E che però a un certo punto
Io
Io e come me tanti altri la mia generazione hanno messo completamente in discussione
A un certo punto è un'esperienza mia personale anche altri Dinoi
E la mia generazione
Quando ho letto L'architettura della città
Innanzitutto a dopo dopo alcuni anni anche brillante carriera studentesca Tell ode che fioccavano tutte le parti si insegnavano i cinque punti nuovi le Corbusier con una specie di Vangelo e che non si poteva mettere in discussione ciò delle cose abbastanza stereotipate Isclero utilizzate
Ebbene io a un certo punto mi sono accorta di di non aver capito niente cioè sia compravo alta velocità in Tell onere non avevo capito niente perché vi dico nel frattempo
Conto sbarre Casabella tradimenti insomma quindi ma ma contro spazio poneva una serie di cose nuove interessanti e importanti e mi sembrava che l'architettura passasse di là non da altre parti
E soprattutto da quelle parti civili iracheni ci veniva insegnato
Per cui l'architettura della città di Aldo Rossi per me è stato il mio primo vero libro di formazione di architettura che ha segnato tutta la mia vita successiva ma grazie a quello quando sono andato a rileggere architettura induce ho capito tubino nero
Per mi amico
Devo anche dire che in qualche modo
Io
è strano proprio Alberto cubo citava questo rapporto tra Aldo Rossi e se Aldo Rossi credo nel mille novecentosettantotto pubblica sull'architettura cronaca e storia un numero monografico
Sul rapporto tra il moderno i centri storici un suo articolo
Una cosa mia negli USA nella quale a un certo punto scrive una cosa che io ogni mia lezioni in quei quattro anni pezzetti autoprodotta di architetture di arresto ogni lezione io la facevo aver precede da questa frase perché vi è ben voli pochi degli studenti la la imparassero a memoria
E c'è Aldo costituisce
Non esiste differenza tra le architetture niente il se no quella determinata da un più generale decadimento culturale
C'è quindi è stata
E era in linea con quello che lui scriva
L'architettura con L'architettura della città faceva scoprire un modo diverso di guardare l'architettura di guardare la
La città di interpreta è utilizzare la storia
Ricordo
Che
In uno dei suoi scritti scelti del che dominano centosessantuno
Sulla Tourette mi faceva un articolo scrive un articolo sulla Tourette i decolli sì
E spara a zero contro la cultura architettonica italiana
Che di fronte a quella l'opera di le Corbusier straordinaria a mio avviso
Anche al molti dei presenti
Lui l'acqua accusa la la cultura architettonica italiana che aveva reagito mediamente in questo modo va be'ma quello è un capolavoro quelle le Corbusier noi qui facciamo l'architettura
Ma quello che si faceva in quegli anni in Italia non era soltanto dall'azione che la la il il il più avvertita generazioni di architetti italiani donne ha realizzato con la ricostruzione con l'edilizia economica e popolare di tutta Italia no
I nomi più importanti hanno lavorato a quei temi no erano anche gli anni in cui le città erano selvaggiamente
Saccheggiati
Facendo delle cose qui Napoli abbiamo vissuto quello che abbiamo vissuto ma questo vale per tutte le città italiane e ricordo con stupore quando da studente negli anni Settanta acquistai un numero del di Casabella
Era del sessantacinque del sessantasei e che
Monografico su Napoli
Che faceva ridere tutti gli interventi realizzati in quegli anni precedenti c'erano tutti i nomi della facoltà di Architettura quasi tutti i nomi della facoltà di architettura che avevano fatto permette porcate in questa città
Erano quelli gli anni e Aldo Busi denunciava quelle cose
Questa frase di autobus mi ha fatto Prilepin sarei nel tempo anche la Rose diceva Karl Kraus che diceva una volta la dimentica è stata moderna
Qui sono del rapporto
Una cosa che viene abbiamo sempre dimenticato
Da un lato vi avevamo in questo nostro Paese giustamente no quella porta il discussione che negli interventi molto interessanti che ci sono stati stamattina e anche oggi pomeriggio questo rapporto tra moderno e centri storici gli abbiamo avuto anche un cento
Doveva essere
Culturale perché stava dentro le università mai anche professionale
Che era pronto a devastare viene le città italiane
Questo è un dato di fatto sono sacri poi odio negli anni nei decenni successivi sarà fatto anche di peggio purtroppo Machines erano il braccio tecnico armato della della della speculazione
Adesso dobbiamo dirlo
Per cui questa cosa a ingenerato poi è arrivata nella storia napoletana lo sappiamo tutti noi quando con il il piano regolatore del sessantotto si è messa una macchia sul centro storico mettiamo questo niente estiva si fanno quando si fanno i piani particolareggiati pur di salvarlo perché questa era la situazione
Questo hanno macchiato completamente tutto il rapporto della cultura architettonica rispetto alla città alla sua storia la sua possibilità di trasformarsi appunto essere quella che erano state le città nella storia
Serio fai disegno della città rinascimentale che chiude distrugge quella gotica ma stavamo nel Novecento c'era stata una Carta di Venezia la carta di Atene
Finisco tra l'altro in questo rapporto tra storia Tenca antico e moderno vorrei ricordare un campione dei dei costruttivisti che è poco minimi
Allora perché
In un anno straordinaria stupenda mostra sul Borromini fatta a Roma
Nel due mila vita c'erano cinque se c'è una colossale Palazzo delle Esposizioni tutto occupata da questa cosa di Borromini
In una sezione era divisa in cinque sezioni con disegni originali sono da una cosa veramente stupefacente in una delle sezioni che si intitolava
Lo studio libero di Bocconi
Cioè le cantine che stavano per il diritto allo studio di Borromini
In queste carte si scopriva
Che c'erano i rilievi delle antichità romani
Che mano mano venivano scoperti disegnati restituite uomini le comprava le acquistava i lettini va nel suo studio
Oltre a fare lui stesso dei disegni derivi ma la cosa che mi ha colpito molto
E che a un certo punto mi fermo davanti ad un disegno organico scrive leggo su tutto
M Fini della villa Adriana a Tivoli
Ma è possibile quella cosa gli ha costretto a ritornare a villa Adriana e andarli a vedere dopodiché sono ritornato a San Carlino alle quattro Fontane per scusate
Io sono modesto architetto progettista non sono uno storico
Però la pianta delle Terme finito a villa Adriana a Tivoli e il dica nello stesso modo di San Carlino alle quattro Fontane in quella stessa mossa su Borromini portoghesi fece costringono affezione con gli architetti contemporanei difendevano l'omaggio a Bondi
C'era di tutto naturalmente i campioni del gioco del costruttivismo c'era addirittura un imbecille che veniva non so da quale nazione dell'Est
Chi nientemeno faceva questa architettura su un piano inclinato ma non è che poi le altre e gli elementi verticali faceva in verticale quindi con un angolo ottuso rispetto al piano inclinato inclinata prendevano architettura e la incrina la questa omaggio Bonini
Mi sembrava incredibile come si pensasse a Bochum come uno che come dire si fosse inventato la libertà assoluta con tutti gli contro tutto contro la storia quando io invece da Modesto progettista rispetto ad uno studioso vado lì e trovo che invece lui era uno che la storia a sé la leggeva sarò studiava derivative come interpretarla
Finisco con queste due cose personalissimo la prima nel settantasette una delle mostre bellissime che faceva Norberto dice Camillo Gubitosi che noi abbiamo avuto la fortuna di vivere in quegli anni settanta
Credo fosse proprio quella surreali per c'era al teatrino di corte Bruno Zevi chi non ricordo di che cosa parlava io
All'epoca venivo in cinque anni eravamo un'altra generazione Lino non avevamo paura di
Dargli addosso anche un mito isola
E mi ricordo che difficilmente mirata gli ottanta
Comunista segretario del Pci gli altri dei più venerata contro ricordo questa cosa successe il finimondo va bene ma insomma all'epoca noi studenti eravamo anche capaci di fare questo ma
Vent'anni dopo
Nel novantasette
Succede questa cosa
Eravamo stati non avevamo ancora pubblicato nostri progetti su riviste d'architettura per eravamo stati d'animo da Michele Capobianco il quale gravi su queste tre opere
Io arriva quinto fino ad uno uno dei dieci per Michael trentunesimo esame riuscimmo sui lati sapendo che capo bianche da ore non le mandava a dire
Voi lo sapete bene insomma non le manda raggiunge indice imperatore e a nettamente imbarazzanti e quindi decise di pubblicare questi progetti sulla sua rivista suo r q poco dopo mentre cerca queste diciamo doveva ancora avvenire questa cosa poco dopo matrimonio un nostro collaboratore conosciamo Maenza Cerutti redattrice dell'architettura cronaca e storia
Allora ci presenta naso dei bravi architetti reali va bene allora voi rari depongano
Non abbiamo pubblicato siamo stati dal professore capo abbia a e cosa ha detto Michele
Care amiche amiche negato ottantuno istruisca anomalo mi dovete assolutamente a fare queste cose
No guardi no da culture guarda non è cosa
Le cose che progettiamo non cosa non ci abbiamo mai pensato perché mai professore in sede pubblica alle nostre nome dove i telai mi dovete manda sebbene il capo bianco ha detto che siete bravi bene dovete mandare
Un paio di mesi dopo un nostro colabrodo che va a ruba porta le fotografie di questi tossiche
Passano Alfredo
Due mesi tre mesi arriva un fax allo studio che ovviamente io coi pagato al minimo gli effetti attività di lo Zenit
Il quale più o meno diceva così
Se non sono preso da senescenza che voi Serie uno che parlava del signor
Siete bravi architetti anche un po'sofisticati il che non guasta
Però
Prism please please bando alle oscene simmetrie
Dalla vandalismi metafisici
Pando agli infantilismo di Rossi anni cordiali saluti Please Please Please cordiali saluti due nozze
Non ho proprio capita sul caso avrà la sua prima o poi non ha pubblicato non lo so però
Allora bene credo che stimo e anzi Maurizio sono
Diciamo utili questa discussione e a capire un po'come stavano le cose
La rivista Rizzelli tra l'altro a Marisa Cerutti era la segretaria di redazione l'alter ego organizzativo Malatesta della relazione si chiamava Renato Betti io era un raffinatissimo leggerà alto
Abbiamo avuto anche qualche volta Napoli insieme
Mi ricordo una bella conferenza con Carlo Aymonino da una parte Leonardo venire dall'altra alla Sala Santa Chiara di cui sono riuscito a ritrovare una foto come pure insieme Capobianco che armeggiava con un registratore allora non c'erano i potenti mezzi di adesso che abbiamo adesso
Cui era un'impresa anche garantire forma diciamo di di comunicazione efficace in una sala pubblica
Ma quella era la rivista è una rivista inclusiva così come era un po'l'atteggiamento inclusivo ha perso sulla lista anche al rischio di pubblicare emerite schifezze
Io più di una volta massimi annullarli riconosciuto ma tutti quanti noi che abbiamo avuto tra le mani per anni quella riviste fino agli ultimi tempi in cui è uscita abbiamo trovato delle codici mai perché bronzee pubbliche si consumava come impazzito proprio
Ci
C'era della in questa
Impronti chiudere già in questa azzardo c'era una logica che era la logica della non tanto dell'amore dissacratore dissacrante dissacrante verifichi cc che pure apparteneva a una certa mentalità di Zenit era la scelta Prodi Torielli dire guardate quello che si fa davvero in Italia e anche in euro ecco questo tre alle alle architetture più raffinate quelle più più patinate più paludate più se uno pensa presente al primo stop al primo
All'ostilità degli anni tra ottanta e novanta trova delle cose stenta a condividere e stiamo parlando di James Stirling
Era uno dei prediletti Verzelli ma non solo da zero anche da Francesco Dal Co che lo che lucida come forse il più importante non il più più più importante architetto della seconda metà del Novecento europea centristi quindi la rivista di era questo
E c'era che nella capo della relazione quello che in qualche modo selezionato faceva i testi Renato Perilli che era una persona di di primo ordine sul piano culturale anche e non a caso Zeri lo teneva quasi come un alter ego quindi
Quindi era questa il crisma insomma il modo con cui la rivista si faceva e l'atteggiamento culturale con la quale si faceva
Sempre per o
Per dissacrare per dice indisporre diremmo noi oggi tutto ciò che avveniva peraltro i versanti sulla stessa casa bella mangiare
Prima di Maldonado
Anche in quella di Gregotti eppure ci avverte rispetto alla versione della ho atti o anche incontro spazio che invece se ne ha sbracato negli ultimi derby con il postmoderno più vieto
Al tanto per essere chiari quindi ciascuno di noi qui sa quali erano i limiti del per della personalità ma quali erano anche sulla tutti i pregi e per questo motivo ci ottenuta sottolinea il fatto che è una figura che andrebbe ripresa in mano dagli studenti che purtroppo si leggono poco però
Ci sono tanti modi per far conoscere
Preda di quella piccola Violeta forse la provvista da qualche parte qualche volta ma non me la ricordavo è una è un'architettura di una semplicità di una sobrietà ma di un'eleganza straordinaria anche sorprendente perché Woyzeck non era un grande architetto diciamo la verità lo dico con grande affetto era un architetto che però conosceva
Sapeva che cosa maneggiava quando lavorava questo è il punto
Detto questo
Non so c'era io avevo voglio consentire siccome i nostri giovani non poco lo possono diciamo presenti qui come vede degli spettri che si aggirerà
O come dependance qualche volta intervengono pure nostro elezioni diciamo conferenze di esteri esso interverremo ecco però c'è sempre il buon Alberto tele meglio nostro giovane
Laureando
Più e diciamo c'è una c'è una voce
Una voce giovanile che avremmo sentito allora
Io
Avevo in mente tante cose perché la giornata è stata molto stimolante in qualche modo il professor Menna mi ha un po'anticipato nel senso che io umilmente o letto tanti
Mi sono quindi fatto un'idea su senz'
Una questione che mi sembra centrale proprio ideali affidare ecco perché leggiamo Zeni sullo sfondo una prospettiva democratica no e quindi pensiero della democrazia
L'idea di affidare questa democrazia alla individualità creatrice anche a me è un'idea che mi ha sempre come è stato qualche dubbio tra l'altro Buazzelli giustifica questo suo pensiero secondo me in un libro centrale pretesti di degli architettonica in cui rilegge alcune personalità tra cui anche don Battista Alberti cioè lombardi standard presente in quel libro e alla luce di un pensiero Antitrust cioè lui mi corregga se sbaglio dice Palladio c'è Michelangelo sceglie un Battista Alberti sono tutti riletti letti come degli eversivi sostanzialmente a addirittura Michelangiolo nipote imita cioè come colui che quasi opera alle spalle di un potere dominante quindi l'individuazione forse proprio dell'artistico con qualcosa di diversivo rispetto ad un potere un pensiero dominante
Quindi ecco per me è una questione centrale questa il pensiero di associare il pensiero democratico all'individualità creatrice
E che oggi come dire
E attuale si perché oggi le individualità creatrice ce l'abbiamo come le archistar però ci eppure devo dire mi sorprende popoli che lo dico con estrema umiltà e franchezza chiuso non sono uno studente che però leggendo anche l'ultimo libro di di Gregotti poi quando si fa critica di queste cose si critica un sistema globale le archistar però poi non si fa lo sforzo di individuare qualcosa di diverso e quindi resta solo la griglia del delle archistar come se non ci fossero giovani architetti generazioni che invece hanno un pensiero diverso da questo
Ecco quindi grazie anche che poi personaggi della statura rilevate sono giganteschi ecco ci facessero intravedere delle strade che non sono solo quelle dell'artista
Allora Berto da Brown sì sì quello no non volevo sottolineare questa
Esigenza di orientamento che questa è una questione il esordiente amento dell'attuale situazione
Culturale generale
Siamo disorientati sul piano proprio
Generale
Allora se la scuola un compito può avere certamente non è quello di imporre punti di vista o addirittura sistemi di De ma certamente di indicare qualche direzione per continuare ad avere fiducia nelle cose sperate
Eppure bisogna altrimenti viene meno un compito
Detto questo detto pure
Niente darei la parola Carlo De Luca ha chiesto di parlare
Allora io volevo semplicemente inserendo mini sulle cose che diceva Giovanni
I prendendo anche quello che dicevo stamattina cioè a che cosa serve cosa poi serve una giornata di questo tipo
Nessuno aggiornata
Essa sulla figura di
Ripresa di alcuni tipi
Io come anche Lina mi chiedo oggi noi dove ci troviamo quanto può essere attuale messaggero no dice naturalmente serio una figura anche un po'contraddittoria
Però che ha avuto diciamo l'importanza fondamentale io che su un progettista un sommo storico
Per me sarebbe vera architettura ovunque importanza una centrale vecchi Quistini ventidue undici valutate messi in funzione dello spazio qualcosa così in quel momento nessuno nessuno parlava
E che forse annui come progetti si è servito a molto così come la critica operativa
Io la leggo dal punto di vista del progettista cioè l'uso della storia io lo lo leggo dal punto di vista soggettista capisco il disagio invece degli storici probabilmente ma dal nostro punto di vista quella quelli impostazione quella lettura della storia la diciamo utilizzare la storia come materiale penso sempre anche a a Robert Venturi complessi racconta Alice nell'architettura come l'utilizza la storia è una cosa che a me protetti si serve
Il problema è capire oggi nuovi dove ci troviamo e quanto ci serva da lezione pizze quanto sia ancora presente quanto sia ancora utile
Perché quando Trevi dice abbiamo vinto
Io non lo so se è così non so chi ha vinto in questa storia se c'è qualcuno che ha vinto con la sensazione hanno perso tutti
Perché in questo momento sul terreno non c'è più niente cioè questa battaglia che lo fa contro la simmetria anti Gladio codici antitrust aveva un senso di citando a aveva un senso allora oggi francamente io se se se guardiamo le produzioni ce ne facciamo un premio Lina
Regionale ci fa anche nazionale attraverso il premier noi
Come dire abbia un osservatorio privilegiato naturalmente non è esaustivo perché non abbiamo la pretesa di piazza che tutti quelli che producono ci mandano le cose ma non solo tentiamo di raccogliere al massimo quello che si fa sul credito
Ebbene vi dico che ne abbiamo fatto due premi nell'arco di sette otto anni figlio anche la la possibilità di vedi fare una verifica diciamo nel tempo insomma l'architettura si riduce sempre di più in modo inesorabile
E molto poco presente nei grandi centri urbani allora che Tura realizzato da artisti italiani quindi e anche un taglio che escono
Appunto grandi nomi nomi internazionali un taglio diverso per capire attribuite italiana quanto riesce ancora a produrre in questo momento sul nostro territorio produce sempre di meno i concorsi non ci sono più
Si produce però stranamente di più nelle ali interni
Un'opera che abbiamo la Casa della cultura che sarà realizzata a Guidonia dai di studio che abbiamo premiato come opera di riqualificazione architettonica nel due mila quindici giugno e si dice adesso è alla Biennale
E fa un ragionamento sulle ali in te
La questione urbanistica adducendo i centri storici di cui si è parlato prima molto interessante sono fondate Company mi chiedo oggi che cosa resta di quiz
E cosa
Quanto riusciamo a utilizzare quella quella quella lezione nelle questioni attuali
Maurizio parlava della congelamento del centro storico bene
Poi colpiamo del due mila quattro
Il centro storico è stato progettato
Ma non c'è nessuna capacità dell'architettura contemporanea di entrare diciamo in un dialogo con l'architettura storica perché c'è una normativa dell'impostazione del piano un taglio del piano che non consente cinquantadue categorie tipologiche ma non consente nessuna possibilità della Cap la contemporanei dialogare con Colacchi con la storia della città
Le uniche cose sono appunto le le stazioni della metropolitana con la DC Vauro Galuppi
Sì quella è una è una bolla poi il problema è capire che è stata fatta lì
Non sappiamo quando verrà realizzata parliamo della stazione della metropolitana di piazza Nicola Amore
Quale sarà la insomma l'Effetto il rapporto con la città io mi immagino passo attorno a questa avanti
Oppure Santa Maria degli atti potesse cosa che dobbiamo dire cioè diciamo oppure è la stazione di Pergola piazza Garibaldi che per loro dichiara che riprende vita dipende diciamo quel pilastro albero perché fa riferimento a pilastro della stazione
Garibaldi che poi un pilastro ispirato probabilmente anche la Zevi no
Allora
Allora diciamo probabilmente queste quello di cui noi dobbiamo
Come pure il diario Diario napoletano molto interessante no questo questo film che come diceva Franco forse sarebbe utile vede riguardavano il tutto perché c'è un un clima diciamo culturale in quel momento che diciamo per noi oggi Yellow sembra lontano cinquant'anni realtà e molto meno duramente Zeri quando faceva riferimento a questa questione della delle titolo sappiamo che faceva riferimento
A di project in quel momento stavano proponendo per la città nella zona est della città che proponiamo esattamente questo Ventimila alloggi con un impianto diciamo spontaneo a scacchi parliamo di questo però è evidente che la critica Quinzaine quel momento deve essere prevista in un certo modo cioè
Non è molto
Però diciamo oggi noi le come in altri facciamo un blocco giornale diciamo il prete che si chiamano ancora dove ce l'ha ce ne trattiamo da due anni una serie di questioni che riguardano la città
Noi come minatore fatta una sezione che mette a confronto quello che accade
Negli altri negli altri luoghi intimi Italia nel mondo e quello che non accade a Napoli su temi diversi i volti in volta confrontiamo di volta in volta capiamo che a Napoli non si fanno a Napoli territorio metropolitano nella nostra regione mentre invece gli atti inutili anche in Italia si fa molto ad Orio mentre quello su cui noi ci dobbiamo interrogare per cui ci serve capire quello che possiamo vendere inizia che proprio questo cioè riportare all'attualità la sua lezione capire quanto ci possa servire oggi se lo dico anche gli studenti al
Così felice se uno azzecca un'attualità una modernità che ne dobbiamo recuperare per certi aspetti
A domenica no no no no no ma veramente un intervento molto breve nel senso che gli ibridi servile visto che sono le le prime cose che mi sono Capital per tra le mani io su quelle mi sono formato
Credo però sia anche giusto oltre a sottolineare il suo carattere di grande promotore dell'architettura moderna e cioè anche però il fatto che Zeri sia stato anche un difensore dell'antico perché se almeno la sensazione che io provo ripensando alla lettura dei volumi delle cronache di architettura che raccoglievano in tutti i suoi editoriali sulla rivista ricordo affianco alla sua azione di grande promotore dell'architettura moderna però anche l'azione di opposizione interventi speculativi
Poi naturalmente
Non commetterò l'errore di infilarmi nel dibattito teorico Pruzzo come riuscire però ovviamente per quanto Gelli abbia sempre sostenuto le sue tesi con grande in regia e con grande perentorietà che poi insomma fanno
Parte del fascino della della sua figura
Naturalmente era una persona che poteva
Sapere come tutti delle contraddizioni cioè è stato notato per esempio che Tirelli era un pure essendo un grande promotore dell'architettura di RAI
Ciò nonostante
Le architetture dirà anche e soprattutto del primo periodo su uno architetture anche che hanno dei connotati di forte simmetria
Quindi è probabile che lui poi abbia sviluppato articolato poi sul suo pensiero dopo e io credo che sia con tutti i limiti e con tutte le le Riserve che possiamo effettuare come anche diceva Carlo in linguaggio moderno dell'architettura che nasce poi
Come risposta all'impero di Summers sono il linguaggio classico dell'architettura possano essere ancora una guida abbastanza valida se non valida per per chi oggi vuole fare progettazione
Poi volevo fare un brevissimo inciso sul fatto che
Noi siamo stati una testimonianza
Quando si è girato Diario napoletano
Il pro Franco Marini e l'ho io eravamo quello che tecnicamente si dice figuranti nel senso che non erano comparse perché non parlava
Ecco e qui
Ora tutti gli interventi in effetti quando si girò il film non erano interventi preordinato
Non era Sato concordato nulla
E Zenit fece un intervento all'impronta tra l'altro
Che per un problema tecnico lui dover rifare e quindi fece anche un'uscita di scena un po'teatrale dall'aula mentre si girava quando gli si tenta adesso lei però lo deve rifare
Urlò uscì fuori nel corridoio e poi il ritorno Carlo mi ha un po'anticipato cioè
Credo anch'io perché devo dire che questo intervento di Vizzavi lascio anche un po'perplessi un po'stupidi nel senso che lui andava molto sui suoi temi però si veniva da un periodo
Era quello appunto dei progetti per Napoli tattiche Reggio cinque o sei anni prima
E poi
Se egli aveva non solo come dire
Aveva polemizzato in maniera molto violenta sulla rivista con degli editoriali
Molto forti contro questi tipi di oggetti rilievo credo che questo tema della scacchiera della simmetria alle vada letto in questa chiave anche perché
Se si guarda il film la si può notare che è quella che allora era la direzione della facoltà non è presente al dibattito mentre sono presenti
Noi ci siamo riproposti di di proiettare questo importante docu-film chiamiamolo così era un po'un atto di affetto di amore di Francesco Rosi per la sua città approfittando del quale inserire questa finzione reale non finzione di una conferenza è una lezione di Zevi nella Facoltà di Architettura di veramente pulito
Al di là poi del fatto che tra la platea in quel luglio torrido giugno luglio faceva un caldo bestiale
Non c'è lo mando quest'ma non era questa Laura era una aveva ventiquattro due ventilatori portati dalla produzione voluta colma esso case Cagnati in maglietta ogni dieci minuti tesi sulla luna marito pausa extra Repubblica c'era Mario Martone avete riconosciuto tanti altri attori degli artisti che potrebbe oltre a Carlo Mariella Michele Capobianco al domani
Il buon Mario Franco acqua avevo dato l'incarico di farmi e non lo so fare un estratto dal un estratto
Montaggio con un estratto dal fido tutti chiusi in un'ora e mezzo
L'altra cosa
Ha tagliato non lo so perché nulla mi sono fatta apposta non lo so
L'intervento di Umberto si eppure c'è no che c'era nel film e poi Francesco però se è una persona seria
No è infatti è un intervento che Francesco Rosi gira parte insieme è esatto in separata sede siano coperte da facevo parte da lì poi qua c'erano i i nemici giurati capire c'era Aldo Loris Rossi questa storia del racconteremo un giorno move faremo la replica di arricchirmi intero racconteremo cosa accadeva in città in quel momento così uno capisce perché ci sei vederci così e quello che ha citato Riccardo Rossi lo taglio perché disse accanto all'universale cioè disse lo debbo lo debbo stoppare per il suo bene
Perché lei si era talmente esasperato nell'attacco feroce a questa operazione speculativa che si stava perpetrando nell'area orientale vera non so se avete visto mai i disegni di quell'agosto erano gran enorme poi io non lo sono mai stato rotonde stanti va ma era veramente una enorme colata di cemento su tutta la verità
Tutta dalla pedofilia fino a Ponticelli
Altro che il segreto è il e la pista ciclabile che una che può esibendo di amici era proprio una quaglia curator fa alla quale ecco allora l'altro qua alla quale purtroppo parteciparono anche personalità di grande rilievo non solo bene c'era Vittorio Gregotti in mezzo a questa operazione
è il sei secondo me giustamente si attirò molto su questa cosa eclisse le cose che avete sentito ma ne disse anche di peggio
Francesco Rosi taglio nel montaggio voglio questa è la storia
Stava succedendo all'inizio degli anni Novanta
Poco prima pochissimo tempo prima di Tangentopoli pochissimi un anno prima
E quindi prima della avvicendamento amministrativo che poi sarebbe la prima giunta Bassolino con la presa in carico diciamo da parte con l'incarico del vicino del del nuovo piano regolatore c'erano in atto alcune operazioni pericolose per la città una radio che questa maggio
Così poi c'erano anche altre cose fra le altre cose che non non è non videro la luce
C'era una in programma la preparazione di un concorso internazionale su Bagnoli
Promosso dall'ENAC e quindi in qualche modo coordinato e diretto da Bruno Zevi che in qualche modo poteva essere perlomeno una garanzia di qualità in qualcosa che si poteva pensare se non realizzare del bagno Allegretti a trent'anni di distanza dalla prima alla variante a me a Bagnolo è successo di tutto e di più Franco tranne che l'area riservata oppongono ne parliamo però proponiamo un altro quindi queste reti prima in cui si svolse quella cosa
Ebbene fece Francesco che poi è veramente maestro era un un grande con le antenne
Sapeva aveva saputo cogliere sempre in ogni momento della storia di questo Paese
Il momento giusto per farne un film fare un film che avesse un ruolo civile fondamentale
E fece quel quel film in quella situazione perciò SIM concordo con con lo Zelig
Ci troviamo tracce o fare una cosa alla facoltà di Architettura o proprio nel comici nella nella stavo perché ve la tana del lupo bravo era era quella largo andiamo proprio a casa
L'azienda va dal tetto direttore qualcuno di voi anche in questo consesso convegni
Ha tacciato di eccessiva presenza in tante operazioni diciamo
Poco poco condivisibile o poco apprezzabile dal punto di vista degli l'ha detto in questa città però io ricordo pure che nel sessantaquattro per esempio
A Napoli si è realizzata una l'edificio della Borsa merci alla mostra di Matisse di Roma è uno dei più begli edifici moderni realizzato in questa ci all'inizio degli anni sessanta
Gli studenti non sulla conosce e lo Ristori giocabili che ci stanno a fa io lo dico al mio amico
Ancora quando Remo Negramaro grazie al primo anno fanno i tre tre corsi di storia dal non voglia abbandoniamo questo livello trova no no ma poi in privato il cibo è stato voglio concludere per dare la parola Dario Giugliano che aveva chiesta da tempo prima di
Professore Giuliano va bene giusto per me per chiarire un po'il primario
Non ho potuto certamente anzi mi scuso
Del fatto che riprendo la parola ve l'ho già parlato prima forse
Tutti gli altri
Due mila metri quadrati essere
La prima cosa che devo dire ovviamente grazie di
è importante bisogna sempre sì cercare di non scadere nella geografia ma attenzione questo è un
Una cautela in qualche modo un monito per rivolgo prima di tutto a me stesso
Attenzione anche a metafisici Zahri postalizzare delle categorie cioè non è che esiste la storia
Era sola e quella che si fa
Cioè quella che si scrive e quindi di fatto secondo l'insegnamento gramsciano dicevo che la storia è sempre stato il presente ora considerato che il presente non esiste io direi che la storia rilanciando procede quella del futuro cioè quella che ancora non c'è scritta
E quindi un autore qui diciamo faccio un po'di professione che difende ricostruzionista
Che la la ricostruzione in qualcosa che nasce all'interno di un orizzonte storico Derrida sarà ricordarle un allievo di politici e di uno storico della filosofia ed evita poi fondamentalmente ha fatto sempre sono storie dalla filosofia
Non è che ci possano esserci una verità di un autore
E voi storici insegnate c'è un un autore e quindi in un qualche modo secondo me occasioni come queste un convegno di studi una giornata di studi poi magari appunto si spera che ce ne possono essere altre
Hanno sempre valore proprio perché ci potrebbero consentire si spera che ci possono consentire di pensare con ma anche a partire da cioè con e anche oltre zeri reso così come nella grandezza cioè prendere le sue categorie rilanciarle per costruirle smontarle quindi secondo me quello che diceva
Giovanni come dire a a fondamento e del resto io con buoni in maniera molto confusa anche anch'io ho cercato come dire di andare in quella direzione cioè mostrare l'autore non è mai lineare quello che dice
A contiene al suo interno missili e travagliato al al suo interno Donno cioè quello che dice in qualche modo non è mai leggibile s'su a partire da da diciamo da una struttura e trenta rette da una condizione meramente lineare
Poi si potrebbe dire altre cose ma un timorosa lavori di per i giovani adesso son pochi
Però alle volte o pochi ma buoni nel senso che quei Paolucci appunto come avrebbe detto Vito poi possono dare segnali lancia disegni per gli altri che erano presenti come giustamente adesso
Pomeriggio dovuti andare anche altrove
Attenzione a dire che abbiam perso tutti e qui vorrei citare di nuovo Vico rico in una delle in auto orazioni inaugurali rivolgendosi come gli studenti dell'Università di Napoli dice badate vi diranno
Che è finito tutto chiaramente lo so bene che lei non voleva dire quello però attenzione poi le cose possono essere equivocate soprattutto quando appunto si si è costretti a dirle in breve tempo e quindi in contesti come dire veloci
E dico questo dice di diranno che è tutto fatto già tutto stato fatto perché tutto sommato tutto un si può far più nulla e invece no vice dico tre secoli fa trecentocinquanta anni fa più o meno il mondo giovane
Il mondo giovanile ed è bellissima secondo me quella quella verde definizione dell'architettura come Honda Accord con la speranza che poi e qui non me ne voglia Alberto Cuomo hegeliana assolutamente Diana come come idee che poi tutto sommato si corso fa risalire addirittura da Aristotele cioè l'arte come una condizione di possibilità quindi come come dire
Riconoscere all'arte all'architetto una matrice politica chiudo proprio velocissimamente ancora sulla questione della storia rivolgendomi alla domanda che ha fatto Antonio Guariniello viva il tiglio che esistono dipartimenti ex Facoltà di Architettura perché all'interno
Dei dipartimenti architettura las la storia la fanno gli architetti io vengo da un'istituzione che in qualche modo era un'istituzione
Concluso sentire madre o sorella no l'Accademia di Belle Arti perché voi mi insegnate che architettura prima è una scuola della Ca'de delle Achilli purtroppo
Gli storici dell'arte vengono tutti dall'Olanda dalle ex Facoltà di lettere
E sono un disastro dai miei colleghi non appaiono da cui peraltro imparo tantissimo anche da loro
Però veri e e l'architetto che conosce la storia dirittura e qui e qui vengo vengo da a da da da una suggestione che proviene dalla grande scuola qui Giovanni Merlo consegnare gli altri storici lo possono insegnare
La grande Scuola di Vienna quando von Schlosser Mannino ricorda
Diciamo Bird rintraccia in qualche modo la Genealogia della scuola storiografica viennese
La la rintraccia in un capostipite che era un cesellatore di medaglie era era era un artista eppure un artista di arti minori cosiddette arti minori come dire il massimo la sintesi della sfida perfettamente
Asta a partire dalle categorie storiografiche quindi o meno male meno male che ci sono attacca ancora i dipartimenti architetture ci sono gli stralci recluta adesso architetti perché la storia appunto viene dal fare
La storia viene dal fare e quindi in questo senso la storia come come come impegno come dire militante
Allora
Nemmeno
Penso che possiamo concludere questa bella giornata grazie a tutti rivederci alla prossima