Assemblea Generale di Confcommercio - Imprese per l'Italia 2018

Gentili ospiti ha inizio alla trentunesima assemblea generale di Confcommercio in prese per l'Italia
No
E allora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Rivolgo un caloroso saluto a tutti i partecipanti all'Assemblea di Confcommercio che si tiene in una fase di incoraggiante recupero della nostra economia gli sfarzi per espandere l'occupazione attraverso la crescita creando lavoro stabile e di qualità
Per sostenere i redditi e i consumi delle famiglie e dare una prospettiva di un futuro migliore ai nostri giovani sono tuttavia Bellonci dal poter essere considerati conclusive
Serve una forte responsabilità comune
Per consolidare la fiducia di famiglie in prese risparmiatori e investitori condizione necessaria per la stabilità
La tutela dei risparmi e il proseguimento di una fase favorevole
Occorre un impegno condiviso per favorire l'imprenditorialità
E le prospettive di sviluppo con investimenti in infrastrutture innovazione e formazione
Per rendere il nostro sistema più competitivo nel quadro europeo nella riconfermata sostenibilità delle finanze pubbliche
Lei rappresentanze di impresa giocano un ruolo fondamentale per creare una consapevolezza diffusa anche nei settori del commercio del turismo e dei servizi
Del valore delle risorse che possono essere messe in campo nell'interesse generale del Paese
Con questo spirito inviso a tutti i presenti i miei più cordiali auguri di buon lavoro
Ogni impresa alle sue lenzuola la sua idea di futuro il suo spazio
A volte basta una stanza
Altre volte il suo unico compito è il mondo
La tecnologia ha cambiato il nostro modo di lavorare
Al primo posto c'è sempre l'etica del servizio l'attenzione per il cliente che prima di tutto una persona questo è il nostro modo di guardare il mondo
L'innovazione intorno al l'uomo
Tecnologia e uomo insieme non sono un rischio per le nostre imprese ma il modo ideale per portarle nel
Le imprese del terziario al servizio del Paese
Confcommercio al servizio delle imprese
Il futuro è nelle nostre mani
Prende la parola il presidente di Confcommercio imprese per l'Italia Carlo Sangalli
Signora presidente del senato
Signori ministri onorevoli
Parlamentare e autorità
Gentile ospiti
Cari amici imprenditori buongiorno benvenuti all'Assemblea generale di Conf commercio imprese per l'Italia grazie
Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo messaggio di augurio
C'è
Un filo conduttore nel firmato che abbiamo visto la centralità delle persone come imprenditori come cittadini protagonisti di questo paese questa è la nostra Italia
è il popolo degli imprenditori del commercio del turismo
Dai servizi dei trasporti delle professioni che ha resistito in questa crisi infinita
E da ora cerca di rilanciare grazie amici della Confcommercio grazie per quello che fate per lecita per i territori per l'economia per il paese
Il
Il voto del quattro marzo ha rappresentato uno spartiacque all'insegna del e cambiamento
Le forze politiche che hanno vinto le elezioni sono state quelle che più direttamente hanno interpretato la discontinuità
Lo hanno fatto certo
Dando voce alle ragioni del disagio economico e sociale di tanta parte degli elettori
Ma anche eccome risposta ad una racconto retorico secondo cui la crisi era ormai dietro le spalle
La stessa rivoluzione digitale a trasformato con le sue piazze virtuali i modi e gli strumenti bella politica è una sfida che riguarda anche noi come corpi intermedi e parti sociale restiamo convinti che comunque bisogna a rappresentare in modo stabile e diffuso qualcosa e qualcuno dentro le città dentro i i territori
E se oggi pare prevalere l'opinione immediata su qualsiasi materia a qualsiasi costo noi invece vogliamo per capire
Rivendichiamo il tempo per pensare e lo spazio per esprimerci
E chiediamo comunque scelte che superino il contingente anche perché come ha sostenuto il presidente Conte in sede di fiducia al Senato
La risposta da parte della politica soltanto al bisogno immediato rischia di tramutarsi in Mero tornaconto
Perché come in un osare dico se sei dentro alla dinamica delle tessere puoi capire gli intrecci ma se non alzi lo sguardo
Ti sfugge la prospettiva generale indispensabile quando il cambiamento è rapido e profondo
La lunga crisi ha finito per sgretolare
Quello che era il collante del nostro mosaico il ceto medio sia dipendente che autonomo che è scivolato verso gli estremi
Per una lunga stagione
Il ceto medio ha rappresentato un silenzioso punto di riferimento economico e sociale
E ha mantenuto i costanti ma ha mantenuto costanti i confini del campo di gioco politico ed
Istituzionale
Anche in una
Società
Frammentata e complessa anzi tanto più in una società frammentata e complessa il campo di gioco istituzioni e regole va salvaguardato
Il professor Lorenzo Ornaghi mi ripeteva
Che le istituzioni sono argini anche quando il fiume diventa impetuoso
Adeguarsi ad una nuova prospettiva politica richiesto tempi e difficoltà
Nella ricerca delle intese necessarie per maggioranza e Governo con momenti di tensione corto circuito istituzionali che ci hanno preoccupato
Ha prevalso comunque nel rispetto del dettato costituzionale una comune responsabilità repubblicana
Una responsabilità comune ed urgente perché gravi ed urgenti restano le questioni aperte a livello europeo e nell'agenda del nostro paese
Lo scenario internazionale sotto i profili dalla politica dall'economia e da nella finanza appare talmente Complesso che formulare previsioni costituisce una sfida quasi impossibile
La nuova Egea economia non muta la nostra considerazione sul valore del commercio internazionale gli accordi multi laterali vanno per quanto possibile preservati
Noi pensiamo che l'Europa politica anche prima ancora che economica sia l'interlocutore e il protagonista certe è un protagonista perché ha il volto che gli diamo
E non dobbiamo essere europei ebbe europeisti
Sono perché è costretti a competere nel mercato globale lo siamo invece per Comuni sensibilità per culture somiglianti per valori condivisi
Competere
è importante certo
Ma resta un mezzo non un fine
Il fine è vero dell'Europa e lo stare insieme tra Paesi DiVersi tra popoli DiVersi
Un esempio pratico il quotidiano di spazio di libero scambio di beni servizi capitali idee e tra persone
Come Europa abbiamo avuto e abbiamo un ruolo internazionale il quale baluardo di principi non negoziabili di libertà democrazia e solidarietà
Per questo la scelta non è
Tra meno o più Europa ma per un Europa migliore ciò è più prossima ai cittadini più amica delle imprese e speriamo
Che questa e speriamo
Che speriamo che questi Europei inizia a prendere forma a partire dal prossimo consiglio europeo di fine giugno
E veniamo all'Italia
L'Italia
Vulnerabile coraggiosa al tempo stesso
Vulnerabile lo ricorda la Banca d'Italia
L'alto livello del debito pubblico rende l'economia italiana vulnerabile a forti tensioni sui mercati finanziari e a revisioni al ribasso delle prospettive di crescita
Voeller abile
Nei fondamentali l'eccesso di pressione fiscale l'eccesso di burocrazia la consuetudine a interpretare le regole piuttosto che a rispettarle
Una logistica e sotto è valutata nelle sue potenzialità e maltrattata nella sua Governance sono questi i principali nodi testo Razzano la ripresa ogni volta che sta per prendere fiato
E quando la ripresa faticosamente emerge resta insufficiente per ossigenare le economie è insufficiente perché è talmente esigua
Da a restare nel recinto delle statistiche perché incapace di dare calore e fiducia alle attese di famiglie
In palese
Nella prima parte del due mila diciotto l'economia italiana è in rallentamento peggiora il clima di fiducia di famiglie e imprese le crescite a fine anno sarà intorno all'un per cento ma perché cresciamo così poco una delle principali cause va ricercata nei difetti strutturali del nostro Paese come l'eccesso di tasse e burocrazia e i deficit e di legalità infrastrutture e capitale umano
Un'economia frenata e quindi che ci colloca alle spalle dei principali partner europei nel triennio di ripresa due mila quattordici due mila diciassette la produttività del lavoro e cresciuta nel nostro Paese di appena lo zero virgola tre per cento dieci volte meno rispetto alla Germania alla Francia e alla media dell'aria è la nostra economia e comunque sempre più terziario Ytzhak tra il mille novecentonovantacinque il due mila diciassette la quota di valore aggiunto prodotta dai servizi di mercato dei settori di rappresentanza di Confcommercio ovvero il commercio il turismo in servizi i trasporti e le professioni e aumentata dal trentasette per cento a quasi il quaranta per cento
Nello stesso periodo industria ha ridotto la sua incidenza passando dal ventinove per cento a poco meno del ventiquattro per cento
Ancora più significativo e il contributo dei servizi di mercato alla creazione di posti di lavoro tra il mille novecentonovantacinque e il due mila diciassette la quota di occupati è passata dal trentasette virgola quattro per cento al quarantasette per cento
Con un incremento complessivo di oltre settecentoquaranta mila occupati negli ultimi tre anni cinquanta mila nel commercio al dettaglio
Anche i nostri dati come avete visto confermano una crescita vulnerabile
Dobbiamo presto tornare a crescere a ritmi che forse ormai abbiamo dimenticato dobbiamo trasformare l'attuale ripresa in una crescita concreta e duratura da collocare tra il due e il due virgola cinque per cento annuo serve
Per ricucire le crescenti le crescenti e distanze tra il Mezzogiorno e il resto del Paese serve
Per ridurre l'area della povertà assoluta dolorosamente in espansione serve per recuperare a una degna occupazione tanti italiani che l'hanno persa o che
Non l'hanno mai trovata
In questo contesto strozzato non possiamo
Giustificare le nostre diciamo così alterne fortune
Nella crescita economica
Non possiamo chiamare in causa nell'Europa nell'Euro né tanto meno un destino cinico e baro
Del resto il nostro Paese dal novantacinque cresciuto del sei virgola tre per cento rispetto al trentotto per cento dell'Europa siamo all'ultimo posto in graduatoria una paese così vulnerabile
Deve dunque dare continuità ad un coraggioso cammino delle riforme non aiuta
La sindrome di Penelope perché le riforme hanno bisogno di tempo e lavoro trama batte Suta il giorno e la notte
Auguri di buon lavoro al nuovo governo e al presidente del consiglio lavoro certo non manca
Perché il contratto di governo per il cambiamento dovrà ora misurarsi con il banco di prova della tenuta dei conti pubblici
Flessibilità di Bilancio
Contenimento della spesa pubblica improduttiva
Recupero di evasione ed elusione sono oggi del resto condizioni necessarie per il blocco degli aumenti IVA dopo una campagna elettorale
All'insegna di meno tasse per tutti gli aumenti IVA pari nel due mila dice nove a
Circa duecento Euro attesta però ogni italiano finirebbero per essere una beffa oltre che la fine certa delle già modeste prospettive di ripresa
Guardate
Guardate
Guardate l'IVA
Sembra essere diventata
Una specie
Di passepartout
Alla fine si vorrebbe
Che finanziasse ogni esigenza ogni Progetto ogni nuovo strumento
E questo badate bene perché alla base
Di questo ricorso salvifico all'IVA c'è una grave e diffuso pregiudizio nei confronti della domanda interno accerto le esportazioni che dipendono anche dai servizi dai trasporti dalla logistica e soprattutto da turismo
Sono fondamentali non ci sarebbe alcuna Italia senza esportazione ma per una crescita robusta e duratura non bastano
La battaglia contro gli aumenti dell'Iva è una battaglia di Confcommercio ma è una battaglia a favore di tutto il Paese
Tanto più
Tanto più che poi tecnicamente
L'aumento dell'Iva
Viene chiamato
Clausole di salvaguardia ma
Cari amici la vera salvaguardia la vera garanzia per imprese e cittadini è difendere i loro redditi il potere d'acquisto la competitività diffusa dalle impresa
Sull'IVA non si tratta e non si Baratta
Abbiamo
Abbiamo ricordato
Abbiamo ricordato che questo
Enti un Paese vulnerabile ma questo è anche un Paese coraggioso
Coraggioso
Come gli imprenditori come quelli che sono qui oggi
Che continuano nonostante tutto a creare nuova occupazione coraggioso
Come gli imprenditori che non mollano nonostante un accesso al credito sempre difficile con una volta in più richiede una riforma del Fondo centrale di garanzia
E la valorizzazione dei nostri Consorzi fidi coraggioso
Come gli imprenditori che non desiste dono
Che non dà insistono nonostante una burocrazia asfissiante che non solo costa ma che non risparmia niente e nessuno portando di via anche la casa
Coraggioso
Coraggioso come i tanti imprenditori che ogni giorno
Fanno impresa controcorrente anche in zone difficili dove illegalità e criminalità Mino hanno le fondamenta del comunità
Cari ministri
Onorevoli
Deputati e senatori sapete che la nostra consuetudine il rispetto dei ruoli
è la cultura del dialogo dell'ascolto e del confronto con le forze politiche ma non ci sottraiamo alle nostre responsabilità
Non ci chiamiamo fuori tanto più in momenti difficili come questi
Mi viene in mente dal dico la storia che Calamandrei raccontò agli studenti del mille novecentocinquantacinque c'erano due contadini che tra versavano lo c'erano su un piroscafo traballante uno dormiva nella stiva
E l'altro stava sul ponte accorgendosi che c'erano delle onde
Onde altissime allora si rivolge a un marinaio dice ma siamo in pericolo il Marinaro risponde se continua così bastimento fra mezz'ora affonda allora il contadino si precipita giù nella stiva
Per svegliare il compagno e dice
Ehi sveglia sveglia perché se continua questo mare il bastimento fra mezz'ora affonda e l'altro gli risponde
Ma che me ne importa non è mica mio
Noi invece diciamo con forza e convinzione che la barca del paese e prima di tutto la nostra perché cari amici
Perché
Perché
Perché
Cari amici lo avete visto dai dati il nostro mondo il terziario di mercato
Ha creato negli ultimi tre anni
Settecentoquaranta mila occupati e cinquanta mila solo nel commercio al dettaglio e lo facciamo qui
Nel nostro Paese senza delocalizzare senza spostare ricchezza valorizzando i territori
E lo facciamo
E lo facciamo qui
Senza risparmiarsi
Nella buona
E nella cattiva sorte
In questo quadro a noi alle parti sociali
Alle associazioni di rappresentanza delle imprese va richiesto un supplemento di responsabilità mantenere la barra dritta
Rinsaldare i tanti temi che si uniscono e indicare un credibile sostenibile cammino di riforma per la crescita del paese
è il tempo dei contratti dunque
Certo
Non è che facciamo sindacato
I contratti non dispiacciono ed allora mettiamo in campo anche noi un contratto
Un contratto per la crescita un contratto semplice diretto concreto in tre punti
Lavoro
Tasse infrastrutture e innovazione
Il nostro primo punto è il lavoro ha detto il presidente Mattarella in occasione della festa del lavoro
L'impresa crea lavoro per questo va curato il contesto in cui essa vive in modo che i migliori le sue capacità e renda più ampie le opportunità
Riconosciamo certo
L'utilità degli strumenti che mitigano gli effetti della povertà assoluta come del resto previsto dal contratto di governo per noi comunque per noi comunque
La via maestra resta il reddito che viene dal lavoro lavoro dignitoso e salario giusto
Lavoro dignitoso e salario giusto e qui e qui c'è il tema del salario minimo
Nella
Chiarezza dei rapporti abbiamo la preoccupazione che questa misura finisca per disperdere un patrimonio di relazione e traguardi ottenuti
C'è in gioco la consolidata storia di contrattazione collettiva del nostro Paese
Anche per questo serve pesare la rappresentanza
Valorizzando i contratti più diffusi e rappresentativi che offrono anche un percorso di Welch fare di matrice contrattuale finì in grado in grado di razionalizzare migliorare la stessa spesa sanitaria e previdenziale
E dobbiamo pensare
E dobbiamo pensare
Anche su questo fronte alla cittadinanza economica e sociale del mondo delle nuove professioni
E a partire dal tema della rappresentanza abbiamo siglato per primi un ampio ed innovativo accordo interconfederale con CGIL CISL e UIL
E proprio stamattina voglio ricordare un grande protagonista del mondo sindacale di questo Paese Pier Carniti
E mi piace ricordarlo se mi permettete
Con le parole di sua zia
La grande poetessa milanese Alda Merini
Che regala le ore agli altri vive in eterno
Avanti
Avanti con le riforme dunque occorre mettere a sistema i servizi più efficienti per il lavoro e le politiche attive certo anche qui la dimensione locale resta importante per il su misura
Ma è decisivo il coordinamento nazionale per assicurare i migliori gioco di squadra in termini di risorse e di equilibri territoriali avanti
Con le riforme allora con investimenti in formazione continua ed alleggerendo il cuneo fiscale sul costo del lavoro
Un esempio per anni
Abbiamo chiesto di attuare una riforma dei premi in il per i quali le aziende del terziario pagano oltre misura finalmente
Grazie all'impegno di istituto e parti sociali si è giunti ad una proposta concreta attendano amo il decreto attuativo per gennaio
E ci chiediamo ancora oggi si sia così complicato fare un decreto che a costo zero
Ecco
Onorevoli parlamentari ci sembra poi utile
Quella proposta
Che abbiamo letto nel contratto di governo di introdurre un apposito strumento semplice e chiaro che so per Ischia alla eliminazione dei e voucher
Sui voucher abbiamo ripetuto
Sui voucher
Abbiamo ripetuto che gli abusi non hanno fatto cento bene ma un conto è riformare un conte sopprimere perché si rischia di alimentare il lavoro sommerso
Una e l'indicazione che non abbiamo capito è che continuiamo a non capire
E andiamo avanti anche sul versante della sicurezza sul lavoro un tema che purtroppo assurge agli onori della cronaca quando si verifica un tragico evento
Una vera politica della sicurezza sul lavoro si basa secondo noi soprattutto sulla prevenzione
Prevenzione concreta e non burocratica attraverso la formazione la sensibilizzazione le norme specifiche per ogni impresa insieme all'utilizzo condiviso dei dati da parte di chi deve controllare
Per un tema vitale
Come la sicurezza valgono ancora le parole d'ordine riforme semplici e concrete
Avanti con le riforme
Anche per il secondo punto del nostro contratto
Il sistema fiscale
Recupero dell'evasione e delusione
è una coraggiosa spending review sono le condizioni per un percorso concreto e paziente di riordino semplificazione e soprattutto riduzione della tassazione
Non è possibile
Che contro le nostre imprese per recuperare un'immagine calcistica ci sia anche il pressing serrato delle tasse locali dove il tridente d'attacco è il mutarsi Tari
Si metta
Si metta
Si metta mano dunque anche alla tassazione locale con una lotta al tax unica certa e semplice ben venga allora a tutti i livelli
L'alleanza finanziaria che ha ricordato il premier come occasione per rifondare il rapporto tra Stato e contribuenti all'insegna della buona fede
Accanto alle grandi riforme
Servono sul piano fiscale anche risposte immediate come la deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali e poi il
E poi le riporto delle perdite per oltre due milioni di piccole impresa in regime di casa che oggi a differenza dalle società di capitali non lo possono fare questa è una questione di giustizia
E sulla
E sulla questione di parità di regole nel fare impresa pensiamo alla web tax noi cento rappresentiamo tante imprese dell'e-commerce ma non fa bene
Che è un negozio di vicinato
Ho uno piccolo ristorante devono pagare tutte e troppe tasse mentre alcune multinazionali non pagano nulla
Norme
Non è
Non è
Non è e cuoco
E non è giusto
Perché poi
Non
E qua e non è giusta
Quella cosiddetta economia della condivisione dove alla fine si condividono più i paradisi fiscali che le opportunità
Vi è ancora
Un'altra grande sfida con cui il paese è chiamato a misurarsi
C'è un'immagine
Che mi è piaciuta nella scorsa legislatura è quella che riguardava le infrastrutture che diceva
Connettere l'Italia commettere non è solo collegare il Paese ma anche accenderlo fare scattare la scintilla
E questo passa principalmente da una rette di accessibilità di competitività ed innovazioni accendere l'Italia
Investire nell'innovazione diffusa ed abilitante il piano di impresa quattro punto zero si conferma come un punto di partenza importante per le aziende e per le quali come Conf commercio abbiamo dedicato
Gli ecosistemi digitali del resto nell'ultimo triennio
Il trentasette virgola cinque per cento delle imprese che utilizzano tecnologie quattro punto zero a aumentato l'occupazione più del doppio delle altre impresa
Innovazione significa anche rendere più efficace la pubblica amministrazione
E significa ad esempio permettere che alle gare pubbliche possono partecipare anche le piccole e medie imprese resta poi
Il tema
Della semplificazione per le grandi opere pubbliche sappiano bene sappiamo bene
Che in Italia tra il dire e il fare nelle grandi opere ci sono di mezzo almeno quindici anni ma sappiamo bene anche
Che è nuovo Codice degli appalti con irrisolte complessità procedurali ha non poco contribuito ad un diffuso blocco dei cantieri eppure
Eppure c'è un piano dotato di risorse oltre cento miliardi di euro che ci sfida proseguire e realizzare opere veramente utili
Dobbiamo poi investire
Nelle autostrade del mare e in quell'idea del nostro Paese come un unico grande mollo affacciato sul Mediterraneo sarà importante il decollo delle zone economiche speciali
In particolare per il Mezzogiorno partendo proprio dalla ricchezza dei porti italiani
Sulle infrastrutture dunque il ruolo della Europa come ho già detto decisivo partire dallo scorporo degli Investimenti dallo scorporo degli investimenti essenziali dal computo del
Deficit
è una richiesta che vada lancia rilanciata in una logica di responsabilità
Una logica che ci richiede di utilizzare meglio i fondi europei già disponibili rispettando neanche il carattere integrativo della spesa statale ordinaria e sulle infrastrutture e sull'innovazione
E sull'accessibilità si gioca il futuro dei territori e quindi anche la sfida del turismo
L'offerta turistica adatto nell'ultimo decennio un apporto decisivo al saldo ottico dalla bilancia commerciale del nostro paese
è un tema ancora una volta di connessioni in un delicato equilibrio tra pubblico e privato tra autonomia delle regioni dei territori e risorse comunque scarse
Questo richiede tempestività delle decisioni dalla
Recepimento della direttiva sui pacchetti di viaggio e i servizi turistici al contrasto dell'abusivismo fino al tema delle concessioni demaniali
Che poi il tema della Bolkestein anche per gli gli stabilimenti balneari e non
Che non è
Solo una questione di regole chiare che permettono di un'impresa di avere una prospettiva di medio termine per investire costruire occupazione affrontare il futuro
Una questione di dignità e una questione di rispetto del lavoro di tanti imprenditori e tante famiglie sul piano
Dell'accoglienza turistica
Le regole sono fondamentali in tutti i sensi e non capiamo come mai un albergo
Che deve rispettare un'infinità di norme e pagare tutte le tasse mentre ci sono realtà con centinaia di alloggi dati in affitto Brehme che sfuggono a qualsiasi controllo anche qui
Anche qui stesso mestiere stesse regole lo sviluppo del sistema turistico è un tema di regole di qualità e di filiera lunga
Che vada al fare impresa la creazione di lavoro alla sostenibilità ambientale alla cultura e che riguarda tutti e ciascuno
Perché in fondo il turismo ha come prerequisito amare il proprio Paese a partire
Dalla manutenzione ordinaria e straordinaria della fragile bellezza del nostro paesaggio e del nostro patrimonio culturale
Sulla cultura e la valorizzazione dei territori la Confcommercio ha da tempo investito anche con la recente collaborazione con l'Agis
Con l'ANCI abbiamo stretto un'alleanza sulla riqualificazione e la rigenerazione delle aree urbane dei territori rigenerazione che soprattutto una rigenerazione umana
Nell'enciclica lauda torsi papa Francesco dice che non basta alla ricerca della bellezza nel Progetto
Perché ancora più valore servire un altro tipo di bellezza la qualità della vita delle persone la loro armonia con l'ambiente l'incontro e l'aiuto reciproca
In questa prospettiva
Il commercio e le attività del terziario Ricucci sono le città e i territori più mi viene in mente quella bell'immagine di lavoro di rammendo utilizzata da Renzo Piano
Le nostre imprese promuovono la diversità tra città e città e dentro le città
Che poi è la ricchezza del nostro Paese fanno parte fondamentale di quel capitale urbano che il sedime intarsi di storie individuali e collettive
Questo
è il capitale urbano imprese storiche pluralismo distributivo pubblici esercizi servizi professionali
E poi le associazioni e corpi intermedi gli enti del territorio come le camere di commercio e istituzioni di quell'economia diffusa che parte dai territori e rappresenta la palestra del nostro impegno sociale
E civile
Il capitale urbano ha bisogno di regole comuni penso ancora l'impatto della Bolkestein per il commercio su aree pubbliche per il quale sono necessarie regole certe come va fatto chiarezza sul futuro ambientale dei carburanti senza demagogia ma tenendo presente la realtà vera delle imprese regole certe dicevo e penso agli amici dell'apicoltura
Che quando decidono di fare anche il nostro mestiere sanno bene che stesso mestiere stesse regole se poi
Se poi scoprono che il commercio e la loro vocazione a noi va benissimo purché si sfidano la Confcommercio
Imprese
In prese città territori dunque perché cari amici
La Confcommercio parte dal basso
Dalle persone
Dai luoghi dalle città noi partiamo dalla quotidianità dai negozi di vicinato ai servizi avanzati dalle persone dalle persone alle impresa grandi e piccole locali e globali le nostre imprese sono dappertutto e rasoterra per dirla con Peppino De Rita
La Confcommercio e la casa del pluralismo commerciale
Che prima di tutto assicura il pluralismo della libertà dalla libertà di fare impresa dove le start-up divento novità e prospettiva
Per i giovani i giovani le loro competenze dei loro energie le loro passioni vanno accompagnate coltivate valorizzate
è un impegno che tutti dobbiamo assumere tutti dalla scuola al lavoro
La Confcommercio
E la rappresentanza dei luoghi dove non ci si arrende a sentirsi periferia
Dove presidio sociale ha un senso concreto dove i nostri interessi sono gli interessi della comunità la Confcommercio e popolare la testa e il cuore la passione dei suoi imprenditori liberi e forti
Il nostro
è un impegno economico
Ma anche
Sociale e civico
Un mese fa
Abbiamo ricordato tutti
L'anniversario
Della tragica scomparsa di Aldo Moro e della sua scorta Moro commentava il voto finale sulla Costituzione in questo modo e posta così la premessa per le riforme più ardite
Che ad opera delle future camere dovranno a realizzare la giustizia sociale e dare un nuovo volto al nostro paese
Settant'anni dopo siamo ancora una volta chiamati alle e riforme ardite
Ma quale il vetro di misura di questo ardimento
Il metro è la responsabilità l'ho ricordato all'inizio la responsabilità collettiva che diventa valore moltiplica le forze che ti fa andare avanti malgrado tutto
E ti fa sentire protagonista nella comunità perché c'è un'Italia responsabile c'è un'Italia responsabile c'è un'Italia responsabile
Che non ha paura del nuovo senza sentirsi nuovista
C'è un'Italia responsabile che pensa alla tradizione senza essere tradizionalista cioè un'Italia responsabile che non lascia indietro nessuna impresa neanche quella più piccola c'è un'Italia responsabile che quando uno non la pensa allo stesso modo non è nemico ma un avversario che aiuta a pensare meglio c'è un'Italia responsabile
Dove i dipendenti sono sempre e solo collaboratori che hanno diritto a un salario giusto e a un sistema di assistenza e previdenza
Anche anche nei momenti più difficili dalla vita c'è un'Italia responsabile che chiede a se stessa ogni volta più capacità più tenace più passione c'è un'Italia responsabile e di questa Italia noi ci sentiamo parte è la nostra Italia l'Italia che vogliamo per i nostri figli viva l'Italia viva la Confcommercio
Cari amici diamo adesso la parola al ministro Luigi Di Maio grazie per la tua presenza
Grazie a te grazie
Buongiorno a tutti a tutta
La comunità questa grande famiglia di Confcommercio per me è un onore essere qui da ministro dello sviluppo economico del lavoro delle politiche sociali saluto la Presidente del Senato saluto tutti i parlamentari ministri presenti qui oggi
Ovviamente i i dirigenti Confcommercio e il presidente che ha voluto invitarmi qui a questo a questa Assemblea
La prima cosa che voglio dirvi che ho tenuto molto
A chiedere
Il ministero dello sviluppo economico e del lavoro
Io vengo da una familiari in cui mio padre ha fatto piccolissima impresa per trent'anni
L'UE era imprenditore ma si sentiva e faceva anche il dipendente e i suoi dipendenti si sono sempre sentiti un po'imprenditori l'Unione di questi due ministeri parte da un presupposto che secondo me è finita l'epoca del datore contro il dipendente siamo tutti insieme nelle piccole e medie imprese italiane per provare a cambiare questo Paese
E per farlo
C'è una ricetta che è anche una preghiera che faccio al Parlamento da membro del governo ma anche da persona che ha fatto il vicepresidente alla Camera per cinque anni
La ricetta per far decollare le impresa
Che creano lavoro perché erano sviluppo che creano nuove tecnologie nella loro crescita la ricetta e lasciarle in pace prima di tutto la mia grande preghiera
La mia grande preghiera che che val Parlamento che si appresta ad avviare i suoi lavori di Commissione immagino orientativamente verso la metà della settimana prossima non bombardate i cittadini di leggi semmai alleggerite lì un po'delle leggi che ci sono perché ce ne sono già troppo e
Lo so che questo concetto sarà sicuramente travisato me alla base di tutto
Quando parliamo di semplificazione l'ho visto in tutti questi anni si fanno leggi e per la semplificazione che però complicano ancora di più la vita di un commerciante di un professionista di un imprenditore
Quando si fanno leggi anti evasione
Ma si rende troppo complicata la normativa trattando tutti come degli evasori quelle leggi perseguitano i cittadini che le tasse le hanno sempre pagate gli imprenditori che le tasse le hanno sempre pagate
E guardate che non è una questione di destra sinistra populismi o altro il vero problema è una cultura del modo di fare le leggi che deve cambiare non ci possiamo illudere che tutto in Italia possa cambiare con le leggi ed è per questo che io non credo in tutti questi strumenti come spesometro redditometro split payment studi di settore questi sono tutti strumenti
Sono tutti strumenti che dovevano servire
A punire i disonesti e aiutare gli onesti ma in realtà hanno reso schiavo ci crea valore in Italia di una serie di burocrazia che passano che ormai impiegano gli impiegano oltre Cento giorni all'anno costi per decine di miliardi di euro all'anno ed è per questo Presidente mi fa piacere che cui si sia parlato del contratto ne tenevamo tanto al concetto di contratto perché prima si decide il cosa per i cittadini poi si decide di chi deve attuare qualcosa bene in quel contratto ci sono una serie di misure riguardano la creazione del lavoro la creazione delle imprese a costo zero
Che è appunto l'abolizione di tutti questi strumenti come spesometro redditometro split meno in studi di settore poi se dobbiamo trovare qualche furbo facciamo finalmente quella cosa che non si è riuscito a fare in questi anni che ne abbiamo l'ambizione di fare incrociamo le banche dati della pubblica amministrazione dell'onere dello stato di trovare qualcuno che si comporta male ma invertiamo l'onere della prova siete tutti onesti fino a prova contraria
Ovviamente
Ovviamente questo è un concetto generale io comprendo che in un'epoca politica come questa tutti giustamente cercano delle risposte specifiche in ogni ambito le daremo ovviamente abbiamo creato un contratto in due settimane perché avevamo giustamente l'urgenza di dare un governo a questo Paese ma in quel contratto ci sono delle linee di indirizzo che danno lavoro ad una legislatura per cinque anni
Alcune cose come vi ho detto si possono fare a costo zero
Alcune cose vanno fermate subito io ho scelto l'assemblea di Confcommercio per dare la mia parola e la parola di questo governo agli italiani che l'Iva non aumenterà e le clausole di salvaguardia saranno disinnescare
E
Imparerete a conoscere il valore della nostra parola data
Soprattutto su temi così importanti per i consumatori e per gli imprenditori
Poi ovviamente nella sua relazione Presidente affrontato dei temi
Che si incrociano col mondo delle imprese ma che si incrociano anche con concetti generali quando parliamo di turismo parliamo di infrastrutture non parliamo soltanto di infrastrutture ma è chiaro che c'è tutta un'area del Paese in alcune Regioni a infrastrutture strategiche neanche ce ne sono le dobbiamo creare in altre ci sono dei luoghi bellissimi dal punto di vista dell'attrattività turistica che non hanno neanche un treno che porta i turisti finali
Dovremo lavorare tantissimo sulle infrastrutture e chi sta raccontando l'idea
Che questo sia il governo del no alle infrastrutture sbaglia perché io vengo da un'aria di questo Paese
Dove abbiamo bisogno di infrastrutture di investimenti e conosco bene anche il valore dell'effetto moltiplicatore degli investimenti nelle infrastrutture l'unica cosa però e lo ha toccato il presidente prima nel suo discorso
è chiarire che
Quando si fanno gli Investimenti si stanziano i soldi ma poi quei soldi devono creare l'opera e per farlo ancora una volta non abbiamo bisogno di nuove leggi
Semmai abbiamo bisogno di togliere qualcosa da un Codice degli appalti che è diventato così complicato che terrorizza chiunque nello spendere soldi
Quando noi abbiamo chiesto in questi mesi
Giustamente nel programma anche al contratto di governo di aumentare gli stanziamenti per le infrastrutture abbiamo chiesto una parte abbiamo parlato di una parte di questo argomento un'altra cosa che sicuramente anche tanti altri conosceranno qui
Un altro fattore importante che tanti soldi per gli investimenti delle infrastrutture sono allocati in i fondi dei comuni delle regioni degli enti territoriali ma non si spendono
Perché la normativa è così complicata che ormai come ha detto anche ieri il presidente Giuseppe Conte in aula viene premiato in questo Paese fa carriera chi sta fermo viene invece massacrato chi si prende il rischio di spenderli quei soldi
E badate bene
Non è
Una questione di politica contro magistratura qui è una questione di come noi scriviamo le norme perché se scrivi una norma in maniera complicata e nella stessa norma metti tutto il contrario di tutto poi alla fine è un è necessario ed è normale che il magistrato alla fine interpreta la norma creandone un altra
E questo perché perché in passato si è pensato che si potesse gestire tutto ogni minimo dettaglio dei nostri processi economici
Con le norme con le leggi non è così io credo molto di più nell'esempio delle istituzioni se le istituzioni sì ma si comportano in maniera corretta ed etica
I cittadini si comportano in maniera corretta ed etica sempre di più
Cercheremo
Di dare più valore a questo
E di semplificare le norme anche sul Codice degli appalti cosa che anche spiegato il ministro buona fede il ministro per le infrastrutture il ministro per la pubblica amministrazione
Negli ultimi giorni e che cercheremo di fare il prima possibile poi è chiaro che ci sono delle questioni che possono preoccupare presidente come il salario minimo allora io voglio raccontare prima di tutto questa cosa appena messo
Insediato lunedì mattina al ministero del lavoro
Ho deciso di ricevere al ministero del lavoro dei giovani che sono un po'il simbolo di una generazione abbandonata sono i cosiddetti writers che sono questi ragazzi in bici che consegnano per delle grandi multinazionali le pietanze a casa nostra non faccio nomi ma sono application che ormai sono di largo uso
La cosa che scoprì quando incontri queste persone e che loro lavorano magari tutto il giorno portano pietanze e quello che nella volta chiamavamo fattorino
Ma in realtà sebbene siano pagati e anche secondo me sottopagati non abbiano alcun tipo di tutela assicurativa
Non hanno a volte neanche un contratto per intenderci come noi utilizziamo Scotti fine con un'app per ascoltare la musica loro utilizzano quell'atto per lavorare
Molto spesso non esiste nessun tipo di contratto
E sono alla mercé di un application che gli dice se sono stati bravi o cattivi in base a quanto tempo abbiamo impiegato per consegnare quella pietanza
Io penso che questi siano lavori che saranno sempre più emergenti allora quello che penso è che per le professioni regolate dalla contrattazione collettiva nazionale di gioia contrattazione collettiva e quindi ci sono gli attori della contrattazione che stabiliscono il salario
Ma per tutta un'altra generazione di lavoratori che sono fuori dalle contrattazioni per quelle persone va garantito almeno un salario minimo finché non si arriva ad una contrattazione nazionale questo concetto
Io lo so che
Può sembrare troppo statalista però riguarda tanti giovani e meno giovani che oggi pur di trovare un lavoro a volte lavorano senza guadagnare per dire di averlo ma il lavoro nobilita l'uomo anche nel momento in cui ti dà la soddisfazione di poter arrivare a fine mese o quanto meno in alcuni casi per tanti May coetaneo persone che sono più piccoli di me anche alla fino alla metà del mese
E stiamo arrivando ha dei momenti in cui si cerca di lavorare pur senza guadagnare pur guadagnando zero il salario minimo va in quella direzione uno strumento riguarda tutta Europa
Poi c'è una questione importante che riguarda l'innovazione lei ha citato industria quattro punto zero Impresa quattro punto zero
Ho imparato anche partecipando a tanti vostri incontri di confronto l'importanza che avete dato a industria quattro punto zero per farla diventare Impresa quattro punto zero
Quello che penso che quello è un programma che bah sempre di più
Semplificato nel suo accesso perché quando ho incontrato tante aziende che ambivano ad entrare in questo programma incontravano Problemi di burocrazia di certificazioni
Ne dobbiamo prenderci qualche rischio per far ripartire questo Paese e io credo ancora una volta che l'eccessiva burocrazia anche all'accesso a quel programma
Ci crea delle occasioni mancate quindi io sarò a disposizione con voi e con tutte le altre sigle di rappresentanza
Con ministro lo sviluppo economico per agevolare e semplificare di più l'accesso a quel programma ma anche a tanti altri programmi come il fondo di garanzia
Come tutto il meccanismo degli incentivi e come tutti gli i meccanismi di sgravi per esempio sull'Energia che riguardano le imprese perché tante persone in Italia hanno la possibilità di accedere alle requisiti
Ma per un certo punto mollano perché c'è troppa certificazione da compilare ma industria quattro punto zero riguarda anche l'istruzione
Penso che qui c'è anche se non sbaglio il ministro Busetti nostro ministro per l'istruzione dobbiamo lavorare moltissimo anche su quel settore perché io ho incontrato tante aziende che forniscono i macchinari di industria quattro punto zero alle imprese italiane
E ci dicono
Noi non abbiamo bisogno nessun nuovo corso di laurea o master per fare utilizzare questi macchinari abbiamo bisogno che rimette a te in sesto i prezzi istituti tecnici e commerciali che prima consentivano molto di più alle professionalità di formarsi per utilizzare questi
Questi macchinari perché come diceva lei siamo in una fase di nuovi lavori di transizione
Dal punto di vista tecnologico delle impresa ma è anche vero che siamo in una fase in cui i nuovi lavori sono una grande opportunità ma dobbiamo essere pronti a formare i giovani meno giovani per questa transizione che epocale che io credo di poter dire che non abbia mai avuto una tale velocità
Nella storia per la sua trasformazione ed è anche per questo che quando parlo con i ministri i dirigenti del Ministero del lavoro mi dicono ok normiamo questa fattispecie ma sappiamo già che col progresso tecnologico tra due mesi avremo un altro tipo di lavoro che non abbiamo proprio considerato
Questa è una grande sfida e capita in un momento sicuramente di cambiamento di questo Paese ma cambiamento per ora politico poi vi assicuro con i fatti
Si è detto che sì è solo detto fino ad ora vera fiducia l'abbiamo ricevuta ieri sera alla Camera e l'altro ieri al Senato c'è voluto un po'per creare questo governo ma io credo che l'abbiamo costruito con delle tematiche in un contratto e poi con delle persone che interpretano quel contratto magari sarà un Governo inaspettato
Sicuramente è un Governo costituito da forze politiche votate e non da voltagabbana o persone che hanno cambiato casacca dall'oggi al domani
Un'ultima parola presidente poi non voglio tediarvi ulteriormente sulla tenuta dei conti perché io poco preso benissimo il discorso che ne faceva della barca sono arrivato proprio in quel momento del discorso
Ne abbiamo a cuore la tenuta dei conti e sappiamo anche che se vogliamo bene all'Italia
E noi vogliamo bene all'Italia vogliamo portare avanti dei progetti economici dobbiamo ricontrattare a livello europeo alcune condizioni che l'Italia non può più sostenere lo faremo dialogando con gli altri Paesi ma anche dicendo dei no
Perché devo dire che in questi ultimi due-tre giorni è bastato che il ministro Salvini dicesse di non esser d'accordo sul Regolamento di Dublino così riformato
Ed è saltata l'intenzione dell'Unione Europea di faccio un altro Regolamento di Dublino che ci scaricasse l'onere della gestione degli immigrati solo come Italia
Quindi io
Non credo al fatto che si debba andare lì con la clava a minacciare qualcuno semplicemente
Quando non vediamo l'interesse degli italiani fermiamoci un attimo a quei tavoli e cominciamo a spiegare che l'Italia un Paese fondatore dell'Unione Europea che da diverse decine di miliardi di euro al bilancio europeo e pretende solo di esser trattato come tutti gli altri paesi europei sono stati trattati in questi anni
E sono sicuro
Che anche su quel fronte riusciremo ad ottenere dei risultati i risultati economici
Ma anche risultati dal punto di vista per esempio della tutela del nostro made in Italy
Io credo molto di più nella forza del made in Italy quando parliamo di agroalimentare di artigianato anche di tutta l'industria creativa che riguarda per esempio le innovazioni non solo tecnologiche anche innovazioni che riguardano i processi di lavoro il made in Italy è la creatività e riguarda tutte le branche nel nostro Paese e dei settori del nostro Paese
Ma deve essere chiara anche una cosa lo dobbiamo difendere per esempio da tutti i meccanismi di contraffazione
A questo riguarda anche l'Europa perché da ministro lo sviluppo economico vorrei andare a vedere il prima possibile quali prodotti vietati dall'Unione Europea passano comunque nei porti del nord Europa e poi arrivano fino a qui e distruggono l'economia del made in Italy
Perché magari
Si dice sempre che è colpa della nostra agenzia delle dogane
Si dice sempre che è colpa dei nostri porti che sono un colabrodo
Beh dalle testimonianze che arrivano c'è un sistema doganale europeo è un sistema di portualità europea che deve essere molto più attento a far rispettare le leggi vigenti qui non stiamo parlando di inserirne di nuove qui stiamo dicendo almeno di rispettare quelle leggi che dicono che alcuni prodotti non possono entrare nella nostra economia anche perché quei prodotti sono stati costruiti o creati ad un terzo del costo del lavoro senza le norme di sicurezza e quindi costano un decimo di quelle che costano quelle italiane tedesche o francesi
è una grande partita
Quella europea
Andremo a quei tavoli col massimo del dialogo ma anche della fermezza di un Governo che essa di rappresentare la seconda forza manifatturiera europea ed è la seconda forza manifatturiera europea
Non grazie alla politica ma non per fare polemica col passato semplicemente per dire che se siamo la seconda forza manifatturiera europea anche tra cinque anni qualora dovessimo diventare la prima
Anche noi non ce ne dovremo vantare dovremo dire soltanto grazie a piccoli medi e grandi imprenditori italiani che ci hanno fatto grande nel mondo nonostante la politica in tutti questi anni grazie a tutti grazie