Intervista a Gianni Bisiach sul Cinquantennale dell'omicidio di Robert Kennedy

Radio radicale siamo con Gianni Bisiach giornalista saggista scritto numerosi libri sulla sui Kennedy per ricordare i cinquant'anni dell'assassinio dirò Berre che ndt allora che cosa è rimasto secondo lei nella politica americana di Robert Kennedy che non riuscì mai a coronare se non il suo sogno o presidenziale e soprattutto a che cosa ricorda di quel clima di violenza del mille novecentosessantotto
Di violini rimasta
Praticamente l'eguaglianza fra bianchi e neri grazie a Kennedy al fratello presidente
La popolazione afroamericana avuto del praticamente l'eguaglianza quello che si ricorda meno di Luís e anche del fratello e la lotta contro la mafia perché loro
Sono stati i primi già nel cinquantotto prima ancora che e John Kennedy diventasse presidente sono stati i primi a fare l'inchiesta Sur Lamacchia né i sindacati americani io ero in contatto con Robert Kennedy e ho fatto è a mia volta all'inchiesta a Corleone dalla quale è nata poi la commissione parlamentare antimafia Luís nel sessantatré due mesi prima che morisse il fratello
Ha fatto al Senato americano un'importante inchiesta contro Cosa Nostra
Per la prima volta il nome Cosa Nostra è uscito in quelle inchieste grazie a giova halakhiche anche il primo pentito di mafia
Ed è più dopo la morte del fratello lui ha continuato questa sua azione contro la mafia io non frequento abbiamo fatto insieme delle inchieste su la pena di morte sua IIT e anche su Cosa Nostra e nel sessantasette ricordo che lui era era molto spaventato lei si aspettava la morte di fatti questa morte di Robert Kennedy
Un ragazzo di ventiquattro anni un palestinese
Venne stranamente a sapere Piero perché negli sarebbe uscito da un passaggio segreto delle cucine dell'albergo dell'hotel Ambassador e quindi da lì stile anzi eran con la pistola calibro ventidue e gli ha sparato otto colpi
L'hanno trovato anche altri cinque colpi che non si sa bene da chi siano stati sparati ma comunque il sospetto è che Cosa Nostra voleva evitare che ero perché neri arrivasse alla Casa Bianca perché avrebbe fatto una vera inchiesta sulla morte del fratello e avrebbe colpito coloro che nella congiura erano irresponsabili quindi Dino perché gli eredi si ricorda d'assicurare
Grande lotta per i diritti diritti civili
E poi la lotta contro Cosa Nostra ecco però diciamo i risultati non furono soddisfacenti la la caccia
A Robert Coffa il capo dei sindacati dei camionisti se non sbaglio
Fu molto lunga e dura non ebbe non ebbe grossi risultati nella stessa inchiesta sul fratello affidata Hawia Manchester fu considerato una se è una sorta di autogol è così
Sì però
Poi
Coffa venne ucciso nello stesso anno del settantacinque in cui vennero uccisi gli altri tre grandi mafiosi
E cioè
De nelle c'era
San Giancane di Chicago cela Santo trafficante della Florida eccetera
Calogero mila colori in arte Carlos Marcello di New Orleans quindi questi signori erano coinvolti nell'assassinio di Kennedy
Quando furono chiamati al Senato per testimoniare furono tutti e quattro uccisi
Ero perché gli ormai era già morto
Il fratello tra
Edito perché il essendo l'unico sopravvissuto dei maschi della famiglia
Edito di partecipare alla
Lotta per arrivare alla Casa Bianca perché aveva temeva di essere uccisa anche lui quindi lui e divertire rimase se senatore recentemente portò
Obama al presidenze e continuo
Questa grande
Lotta per l'eguaglianza per i diritti civili ecco l'ultima questione scusi se le ho l'ho rubato parecchio tempo allora i rapporti con Martin Luther King allora si è detto che da ministro della giustizia Robert Kennedy lo fece intercettare Johnson feci le leggi sui diritti civili che aveva promesso John Kennedy
Secondo lei che cosa avrebbe fatto Robert Kennedy
Che attaccò duramente Johnson negli anni della sua presidenza mentre lui stesso
Era impegnato nelle battaglie per i diritti e civili avrebbe fatto qualcosa o quella lotta era una scusa per scavalcare a sinistra Johnson è arrivare a Washington
Beh tutte e due le cose cioè la e la politica come lei sa
E l'arte
Del possibile spesso i politici sono contraddittori nel
Johnson effettivamente ha fatto delle cose positive per
Ilie afroamericani però Johnson lei nella piena guerra del Vietnam cioè lui concluse in modo più il diciamo criticabile la guerra del Vietnam che era nata a lì al tempo di che
E quindi non è tanto una questione di gli cifra Johnson e Robert ai medici fu effettivamente
Nella campagna presidenziale questa questa lotta Robert che lei fu fatto fuori perché si temeva per dopo la vittoria elettorale che lui ebbe il quattro di giugno vinse le le le primarie
A Los Angeles e quindi dal giorno dopo avrebbe avuto anche le guardie del corpo lo perché mi non aveva guardie del corpo all'hotel ammassato Ambassador
E quindi fu facilmente più ucciso ma quello che sta fa nascere i sospetti su questo sì l'anzi la è che si lancinanti faceva il Trantino
Negli ippodromi il che e che erano della mafia in in California cioè c'era già di Jimi se Latiano
E Mickey Cohen due capimafia nemici di Robert Kennedy che lui aveva fatto mettere anche in galera
E quindi questo ragazzo questo stile anzi Dante
Evidentemente era affiancato da qualcuno che gli ha detto le cose
Come stavano perché un ragazzo di ventiquattro anni perché veniva dalla Palestina non poteva conoscere i segreti
Mi di di Robert Kennedy lì c'era dietro Cosa Nostra
Quindi
Dei io ricordo che io ho detto di Robert Kennedy l'uomo
Molto coraggioso ma anche molto spaventato io lo frequentavo allora abbiamo fatto delle inchieste televisive insieme e nel sessantasette ho fatto dei viaggi con lui in aereo da New York a Washington
Robert che lei aveva era molto spaventato era molto pallido cioè lui si aspettava
Di essere ucciso è la famiglia Kennedy non voleva parlare di dall'asse
Quando io facevo le inchieste su Dallas la famiglia Kennedy non ne voleva parlare tempi che ne dite sopravvissuto era mio amico con me parlava di tutto meno che di Dallas
Perché lui avrebbe parlato di Dallas dalla Casa Bianca e la mafia non le ha permesso da di farlo non non l'ha fatto arrivare
A Washington e lo ha ucciso il esattamente cinquanta anni fa il cinque giugno mille novecento sessantotto grazie grazie a Gianni Bisiach