Inizia così il testo di una petizione redatta dal "Comitato Residenti Venosa", indirizzata al Prefetto di Potenza e al sindaco della città oraziana, Tommaso Gammone.
La possibilità che una ventina di richiedenti asilo vengano alloggiati in uno o più condomini ha scatenato un mare di polemiche e ha fatto nascere … preoccupazioni e paure in parte dei residenti.
Armati di microfono abbiamo battuto le strade e le piazze di uno dei borghi più belli d’Italia, che ha dato i natali al poeta latino Quinto Orazio Flacco.
I pensieri che abbiamo raccolto, a volte espressi con parole forti, colorite, crude, raccontano stati d'animo, rabbia diffusa, paure, sfiducia, sentimenti e risentimenti.
C'è risentimento tra la gente che stenta a sbarcare il lunario.
C’è un risentimento diffuso tra i tanti, troppi, che faticano ad arrivare alla terza settimana del mese.
C’è in parte della popolazione di Venosa, per usare le parole della sopra citata petizione, "grande preoccupazione".
Carpe Diem, anche se a volte verrebbe da interrogarsi su quale sia l'attimo da cogliere e se per caso non avremmo tutti bisogno di fermarci a pensare, a riflettere.
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