Le nuove frontiere dell'immigrazione. Verso percorsi di legalità, inclusione e sicurezza - prima giornata

Il collega Daniello potrà dicasi vantaggio settimanale Marina Messina semplicemente
Si
Sì
Niente sentenze mentalmente in Campania
Catanese se no
Sì
Nella Spagna
No nel canile
Infine se posso
Lei
Silenzi
Va bene
Non essendo comunque
Antonella
Il Mezzogiorno
No no no no nella viene alla sapienza
No
Sono
Sì
Non si conoscono
Buonasera
Buonasera a tutti sono Stefania Saras sono del comma della coordinamento nazionale diaria di chi sono qui in sostituzione del segretario generale
Maurizio Carbone che vi saluta si scusa perché per un impedimento non è potuto essere qui per motivi familiari
Ho quindi ho l'onore di dare l'inizio l'introduzione di questo importantissimo convegno ringrazio Area D G di Catania di Caltanissetta che hanno organizzato questo convegno sul tema dell'immigrazione la cui importanza
E rilevanza ancora resa più evidente in questi terribili giorni
L'impatto della migrazione delle migrazioni e del diritto di asilo sulla nostra giurisdizione è sempre stato più crescente negli anni sì è passato da una da un aspetto sostanzialmente soltanto repressivo penale quindi l'articolo centocinquantadue TULPS
Le prime versioni dell'articolo quattordici della legge quaranta del novantotto per poi e arrivare invece all'attuazione dell'articolo dieci della Costituzione con il riconoscimento delle prime foto e le forme di protezione internazionale ma è soprattutto negli ultimi anni che la protezione internazionale diventata una di settori più significativi nelle nostre aule di giustizia
Sia come peso numerico sia come dibattito giurisprudenziale anche qui a riconosce l'ha trovato diciamo una un'accoglienza che si è evoluta nel tempo per cui si è passato da una tendenza considerarla una materia di serie B davanti lasciare alla magistratura onoraria
Ha poi alla piena consapevolezza che si tratta invece di diritti soggettivi primari di questioni sottese molto importante
Per gli interessati molto più importanti di alcune cause civili o di cause penali
Ne è nato quindi un sempre più crescente impegno dibattito giurisprudenziale anche il CSM affatto come iniziative molto importanti sia a livello organizzativo con la costituzione delle sezioni specializzate sia a livello giurisprudenziale
Con l'istituzione della banca dati giurisprudenziale del e delle e delle coi quindi oggi è un terreno sicuramente molto errato che però non deve mai essere sottovalutato
Perché il diritto di asilo e quindi il correlativo dovere di accoglienza nei confronti di profughi che scappano da guerre epidemie
Da gravi crisi umanitarie non può essere soggetto né a limiti né a condizioni
Questo dibattito con questo o convegno organizzato Daria DG Catania e Caltanissetta possiamo dire che però ha un obiettivo più ambizioso quello di dare voce a chi cerca di
Affrontare il problema in termini più generali quindi anche più a monte
E chi sarà ha chiamato a intervenire in questo convegno dovrà rispondere quindi a diverse domande molto importanti per esempio se è possibile creare dei cordoni umanitari come qualche esempio virtuoso ci dimostra la Comunità di Sant'Egidio o se possibile una politica di accessi legali governata dallo Stato
Per impedire o quanto meno contenere il lo scandalo dei balconi e delle morti in mare se è possibile creare con i paesi di origini degli accordi che però non e si esauriscano non si concretizzino anzi
Nella costruzione di laghée era in condizioni disumane
Qual è il modo per far fronte alla criminalità organizzata la criminalità della della tratta che ha fatto di questa pratica criminale ormai una delle delle attività redditizie
Più redditizie facendoci tornare all'epoca del commercio degli schiavi e tutto questo deve essere fatto tenendo presenti comunque due consapevolezze due fari e cioè che l'Italia da sola non ce la può fare e che è necessario ovviamente che la risposta
Possa essere data con l'aiuto il massimo impegno di tutta la comunità europea internazionale delle agenzie a ciò preposte e l'altra cosa è che pensare che le aree delle barriere può anche essere per alcuni un'idea più tranquillizzante ma certamente inattuabile non solo perché abbiamo sette mila e cinquecento chilometri di costa ma perché siamo di fronte a persone
Disperate che scappano da epidemie
Guerre comunque da condizioni di vita inaccettabile quindi guardia vere una speranza di vita utilità migliore sono disposti anche a morire
Quindi sono certamente tematiche problemi epocali che devono essere governati
Si tratta soprattutto di fare scelte politiche e auspichiamo che queste scelte vengano fatte soprattutto vengano fatte nel corso nel solco della costituzione né magistrati ci rendiamo conto che il nostro intervento può essere molto limitato e in assenza di politiche inefficaci o comunque con politiche errate
E quindi adesso volevo ringraziare ancora una volta aria DG Caltanissetta e di Catania per aver organizzato questo convegno che vuole
Diciamo fare una riflessione più generale e quindi interdisciplinare invitando non soltanto giuristi ma anche politici Hall Us
Rappresentanti delle istituzioni
Ora basta così per la mia introduzione viaggia allevato troppo tempo dalla parola alla dottoressa Cettina Pennisi in rappresentanza del prefetto di Catania dottoressa Silvana Riccio e poi dopo prenderà la parola
Il sarà il per il Consiglio superiore della magistratura il consigliere Piergiorgio Morosini
Poi una sera tutti
Io sono qui per ringraziare innanzitutto il suo tutte quando pensatori per quest'invito
Io sarebbe dovuto intervenire oggi il dottore Tommaso Mondello che dirigente della limitazione della Prefettura di Catania ma per altri impegni purtroppo non è potuto presenziare qui oggi
Diciamo la cosa che volevo comunque evidenziare che comunque in nel tema dell'immigrazione non solo della Prefettura di Catania e comunque centrale perché diciamo gestisce quelle che sono vari aspetti dell'immigrazione che vanno dal coordinamento delle attività legate alla una insomma l'accoglienza dei migranti in occasione degli sbarchi in sinergia con le forze di polizia
Così come anche le problematiche legate alle strutture di accoglienza che sono presenti sul territorio
E le procedure gestite dalla commissione territoriale per le riconoscimento della protezione internazionale
Tutti temi centrali che vedono impegnati quotidianamente la Prefettura di Catania e con questo mito Lord guardi ringraziare tutti augurarvi buon lavoro
Buonasera a tutti
Voglio intanto ringraziare componenti del coordinamento di area e soprattutto delle sezioni di area di Caltanissetta e di Catania per l'organizzazione di questa importante iniziativa
Desidero salutare anche tutte le autorità presenti e tutti gli esperti che offriranno il loro contributo a questo confronto a più voci sui temi di grandissima attualità
Questa iniziativa cade nel pieno del caso internazionale della nave Aquarius che al di là delle contese ideologiche a colpi di slogan propone tutta la drammaticità e la complessità della questione migranti
D'altronde siamo reduci ormai da anni di continue tensioni l'emigrazione diventato una grande sfida emotiva
Nonostante sia una situazione descritte stimata per durare nel tempo
Ogni argomento ad esso collegato e occasione per polemiche feroci sul fronte interno e internazionale
Dall'altra con i porti per le navi dell'organizzazioni non governative che soccorrono in mare centinaia di disperati alla gestione dei centri di accoglienza dalle procedure di protezione internazionale perché cerca rifugio
Agli strumenti per proteggere le vittime della tratta degli esseri umani
Dalla ripartizione dei migranti nei singoli comuni al diritto di cittadinanza per minori stranieri danni perfettamente integrati anche culturalmente nel nostro Paese
Sono temi diversi tra loro e molto complessi coinvolgono politiche interni e politiche di altri paesi non solo europei chiamano in causa norme costituzionali e Convenzioni sovranazionali
E richiedono una sensibilità particolare anche alla magistratura
Perché le questioni sottese riguardano le speranze di tanti migranti la loro dignità e la loro libertà ma anche i loro doveri
E si incrociano con le insicurezze le paure di tanti cittadini italiani molti dei quali richiamano esigenze di salvaguardia di un'identità collettiva che si andrebbe sgretolando
Proprio su questo sentire fioriscono oggi nel confronto pubblico narrazioni sempre più spesso ingannevoli demagogiche non è un fenomeno solo italiano
E i nuovi nazionalismi aggiungono paura paura legando spesso lo straniero proveniente dal Sud del mondo alla minaccia terroristica alla sicurezza delle nostre città o dei nostri ambienti domestici al dramma della disoccupazione
In questo momento sembra prevalere l'esigenza della sicurezza mentre il valore dell'accoglienza in forte crisi del nostro paese ma non solo nel nostro Paese una tendenza che in Italia si sta manifestando a macchia di leopardo
Se ad esempio esaminiamo i dati del ministero degli Interni sulla ripartizione dei migranti nei singoli comuni
Se crediamo ancora in una società inclusiva basata sul rispetto dei valori reciproci noi magistrati questa è un'iniziativa organizzata
Da da una componente della magistratura noi magistrati dobbiamo fare la nostra parte per la ricerca di una sintesi tra accoglienza e sicurezza da intendersi in senso ampio
Trattandosi di due capisaldi di una democrazia moderna che dovrebbe stare in armonia che in una democrazia moderna dovrebbero stare in armonia tra loro come ci insegna la nostra Costituzione vorrei semplificare con questioni concrete che hanno riguardato riguardano l'operare anche dell'istituzione giudiziaria e dell'associazione di magistrati in cui ci riconosciamo
Perché anche la magistratura non solo la politica ha un compito nel contenimento del contrasto del alle semplificazioni e Alia di ma Bugie che non aiutano l'individuazione di soluzioni equilibrate e rispettosi dei diritti fondamentali sul tema dei migranti
Un prima prima di primo tema di riflessione che voglio lanciare la discussione che vorrei proporre e l'attenzione a ciò che la stampa comunica sui provvedimenti relativi ai migranti
Mi hanno colpito lo scorso anno le reazioni a una sentenza riguardante un sit che girava con un coltello sacro di diciotto centimetri e che per questo era stato condannato per porto abusivo d'armi
I titoli dei giornali all'indomani erano di questo tenore
La stampa la Cassazione sui migranti si confronta si conformi ai nostri valori Il Sole ventiquattro Ore Cassazione emigranti rispettino i nostri lavori i nostri valori
Libero immigrato cui stare qui fai l'italiano
Si esprimevano insomma valutazioni politiche che non rettificate dalla cassazione rischiano di cristallizzarsi nell'opinione pubblica come principi di diritto
Passava in altri termini il messaggio secondo cui per la giustizia italiana al suo più alto livello di integrazione dei migranti passa per l'obbligo di conformare i propri valori a quelli del mondo occidentale
Poco importa se dal giorno dopo qua e là si è levata qualche voce critica sulla sentenza per la sua incontinenza motivazionale
O se al Palazzaccio in Cassazione stanno studiando futuri rimedi sulla comunicazione
La comunicazione sulla giustizia è questa e continua a muoversi in una dimensione atemporale in cui spesso responsabilità chiarezza trasparenza verso i cittadini sono vissuti più come un intralcio che come un dovere istituzionale
In quel caso
Il cittadino extracomunitario che aveva violato la legge sul porto d'armi
Senza giustificato motivo era stato condannato poi che in base a una sentenza della Corte costituzionale del due mila e sedici nessun credo religioso può legittimare il porto un luogo pubblico di armi o oggetti atti ad offendere
Ma il collegio della Cassazione con la motivazione andato
Oltre avventurandosi su sentieri che allontanavano dalla meta invece di raggiungere la in modo chiaro e diretto dobbiamo quindi attrezzarci per prevenire questi episodi anche col nostro confronto interno e con la formazione come magistratura altro tema di riflessione non dobbiamo rinunciare al nostro ruolo di attori istituzionali chiamati a fornire pareri e proposte su riforme aventi ad oggetto questioni che insistono sulla giurisdizione
Per arrivare a soluzioni equilibrate
Lo scorso anno vedete entrato in vigore il decreto legge numero tredici poi convertito con norme per semplificare le procedure in tema di protezione internazionale
Sapevamo che la lunghezza di quelle procedure determina non di rado condizioni di vita difficili per le persone in attesa dei responsi in relazione alle quali non sono mancate in questi anni
Neppure varie forme di speculazione del crimine organizzato
Ebbene come Consiglio Superiore della Magistratura da una parte siamo stati promotori di un protocollo con il ministero degli Interni per un reperimento rapido delle informazioni utili nelle procedure
Che ho indicato poco fa
Dall'altra tuttavia il Consiglio superiore ha ufficialmente segnalato i punti critici di quella normativa sul piano della tutela giudiziaria dei diritti dello straniero muovendosi in una prospettiva di oggettivo allontanamento dal giudice per il diretto interessato a quella procedura
Non si può accreditare l'idea del meglio una ingiustizia veloce che una giustizia lenta soprattutto su una materia che riguarda principi fondamentali come la pari dignità e l'uguaglianza di tutte le persone
Sta a noi quindi
Sta anche a noi promuovere una riforma complessiva della protezione internazionale del testo unico dell'immigrazione che Nimis che nel Rimini gli aspetti di maggiore iniquità e inefficace
Nella stessa prospettiva vorrei ricordare che sempre sul versante della rapidità della risposta giudiziaria prima del due mila e diciassette lo stesso Consiglio superiore in occasione della conversione in legge del decreto ventisette giugno due mila e quindici numero ottantatré
Non rinuncio ad esercitare le sue prerogative di proposta
Con un'apposita delibera il consiglio superiore suggerì al Parlamento un piano straordinario di applicazioni extra distrettuali diretto a fronteggiare l'incremento del numero dei procedimenti connessi alle richieste di accesso a regime di protezione internazionale d'umanitaria
A parte dei migranti presenti sul territorio nazionale e di altri procedimenti connessi fenomeni migratori la proposta fu accolta del Parlamento e questo fu possibile
Perché il Consiglio superiore in fase preparatoria rispetto a quel parere aveva proceduto all'individuazione degli uffici giudiziari presso i quali si era verificato il maggior numero di incremento dei procedimenti
E numero il maggior numero di magistrati da applicare c'era stato un lavoro alla base di raccolta dati che pure è stato messo a disposizione
Del parlamento
Come associazione di magistrati
Che sta organizzando questa iniziativa abbiamo il dovere di offrire al dibattito pubblico sull'immigrazione il nostro contenuto sulla base dei nostri diede la nostra sensibilità non possiamo rinunciare a questo soprattutto in questo momento storico
Credo sia un dovere da parte nostra portare nel confronto pubblico sul diritto di cittadinanza delle informazioni chiarificatrici razionali sui risvolti di un disegno di legge votato in un ramo del Parlamento nell'ottobre del due mila e quindici sullo ius soli e poi abbandonato
Chi si oppone a questa novità legislativa spesso usa argomenti non razionali
Il rifiuto del riconoscimento la cittadinanza che lo Ras a coloro che sono integrati anche culturalmente si tratta di centinaia di migliaia di giovani a esclusivamente un valore ideologico
Si usano i problemi
Anche i reati connessi i flussi migratori
Di cui soffrono spesso i ceti sociali più deboli le nostre città ellissi addita non per risolverli non per analizzare seriamente questi problemi ascoltando la voce di tutti e per poi proporre rimedi
Si additano e si usano in maniera molto spesso demagogica si agitano i problemi come fossero vessilli di e tra i quali chiamare a raccolta a raccolta tumultuosa mente tutti gli scontenti
Lasciando poi gli scontenti senza soluzioni e con un aumentato senso di frustrazione
Nel costume di tutti i giorni prima ancora che con le nostre leggi abbiamo costruito nel nostro Paese non senza fatica e contraddizioni un tessuto di integrazione reale
Che è il miglior antidoto ai rancori profondi e Sordi che vengono occupati dal sentirsi messi da parte e trattati diversamente col disprezzo che si legge a volte in piccoli gesti più che nelle parole
Forse anche per questa nostra capacità di creare inclusione con il contributo ad esempio fortissimo del mondo del volontariato forse anche per questo la mala pianta del terrorismo in Italia non ha attecchito tra i giovani di seconda e terza generazione dell'immigrazione
La legge sullo ius cultura sarebbe anche il giusto riconoscimento a questa capacità degli italiani e noi come associazione di magistrati dobbiamo far sentire la nostra voce ancora su questo tema
Ma c'è un'ultima questione
Se volete molto interna alla magistratura ho veramente finito che mi preme ricordare prima di tutto a me stesso
E che non possiamo mettere nel corso dei lavori di questo convegno mi riferisco all'impegno di ogni magistrato sul fronte della giurisdizione dedicata ai fenomeni dell'immigrazione
Ci sono sezioni nei tribunali dei vari distretti che si occupano specificamente di questa materia
Di solito sono le sezioni neglette quelle meno gettonate in magistrati preferiscono dedicarsi a materie considerate di tasso tecnico prelevato per costruirsi un pedigree più efficacemente spendibile per la carriera
Penso alle sezioni che si occupano di diritto d'impresa societario contratti
Noi abbiamo il compito come associazione di magistrati di far comprendere anche con l'esempio personale che non ci sono materie di serie A e di serie B
E che comunque quando si tratta di tutela dei diritti fondamentali soprattutto in un'epoca così difficile la materia nobile sta sempre nelle postazioni in cui si giocano le sorti dei più deboli
Vi ringrazio per l'ascolto e buon lavoro
Buonasera a tutti a me il compito decisamente molto gratificante di dirigere di coordinare questa prima tavola rotonda intitolata appunto all'immigrazione nel Mediterraneo centrale riflessioni esperienze scenari
L'introduzione e la la l'ampia introduzione di Piergiorgio Morosini ha già squadernato c'ha messo sul tavolo l'importanza e la rilevanza dei temi e anche l'importanza di una visuale quella appunto dei magistrati e
Che hanno ottenuto ad organizzare in particolare quelli di ha recuperato per la giustizia che hanno tenuto d'organizzare questo convegno proprio per aprire questo continuare anzi questo confronto con gli operatori del settore come rappresentanti istituzionali
All'interno della stessa dello stesso ordine giudiziario perché quel fine che Piergiorgio indicava quella difficile sintesi tra accoglienza e sicurezza trova appunto anche nel passaggio avanti alla magistratura una capitolo importante forse decisivo comunque sicuramente
Molto rilevante e ho sottoposto all'attenzione dei mass media e io penso di qui in avanti molto anche da parte della politica ci rendiamo tutti conto della complessità del problema e questa dovrebbe essere appunto il punto di partenza per tutti a partire dalla politica ma è assolutamente una premessa ineludibile proprio per per i magistrati stessi
La magistratura non parla per Twitter non parla per slogan è vero sbaglia volte comunicazione l'ha ricordato Piergiorgio ricordando la sentenza della Corte di Cassazione
Ma tenete anche conto che il compito dei magistrati è quello di occupare quel periglioso incrocio istituzionale tra l'interpretazione e l'applicazione della norma e la deflagrazione delle realtà sociali
Il primo dovere non lo possiamo evadere senza lo sforzo di comprensione di conoscenza del verso le cause le condizioni appunto del secondo
Vi richiamo soltanto proprio per darvi conto anche del mio personale è stato d'animo nell'affrontare la con il coordinamento di questa tavola rotonda le parole che ha speso Renato Rordorf direttore della rivista questione giustizia nella nell'editoriale che accompagna l'obiettivo monografico intitolato appunto l'ospite straniero dedicato al tema
Il giudice deve saper sfuggire mai come in questo campo da ogni tentazione di interpretazione il proprio ruolo in modo burocratico deve riuscire a cogliere il senso profondo di ogni vicenda umana sottoposto al suo esame sono quasi sempre vicende
Drammatiche per capire davvero le motivazioni che hanno spinto quella singola ben determinata persona
Adesso compiere una scelta di vita così gravida di conseguenze
Qui l'attuazione del diritto impone di misurarsi anche con fattori metà giuridici di saper cogliere i profili storici politici da antropologici di ogni specifica situazione
Perché qui si tratta ci muoviamo su un campo particolarmente delicato ma essenziale quello dell'affermazione del diritto o meglio ancora di diritti fondamentali di principi di rilevanza costituzionale che interessano addirittura le relazioni internazionali tra Stati
E che inevitabilmente condizionano la collocazione
E
L'inclusione l'immagine dell'Italia nel mondo delle nazioni civili
Alziamo quindi lo sguardo su ciò che ancora che accade nel Mediterraneo i l'abbiamo davanti a noi gli occhi le le visioni appunto della nave Acquario SMA anche quelle che ci vengono dai campi
Di detenzione oppure comunque dei rapporti che variamente sono stati generati dagli ispettori dagli stessi ispettori dell'ONU da chi ha avuto modo di Cold veri ficcare le condizioni inumane di quelle detenzioni appunto di migranti e di coloro che ambiscono appunto a raggiungere l'Europa partendo dalla Libia si tratta ditemi che non possono lasciarci indifferenti ma che soprattutto ci impongono uno
Una uno sforzo di conoscenza e di attenzione proprio qui in questa terra la Sicilia che tanto da intanto ha dato in termini di accoglienza
Dobbiamo fare un'analisi seria ed approfondita rispetto appunto a quella che sembra ormai a essere diventato una forma moderna di schiavitù che si realizza proprio al di là del mare Mediterraneo e allora qui Sifi si fermano ti fermano le mie brevi parole di introduzione il mio compito come dicevo e sicuramente gratificante ma anche estremamente mi spiace sgradevole perché dovrà essere molto tassativa per quel che riguarda il rispetto dei tempi visto che in tanti
Siete chiamati a parlare allarga a darci il vostro contributo e che appunto poi i lavori si susseguono con un ritmo decisamente incalzante e allora passo subito la parola a Guido Bolaffi direttore del quotidiano questi mi immigrazione che interviene appunto sugli spazi economici e confini sociali dell'immigrazione globale
Racconto Giovanni Salvi che ringrazio mi ha chiesto di avviare i nostri lavori
Facendo il punto sulla discussione che avviene a livello internazionale sull'immigrazione a livello scientifico anch'io non decido non sono un giudice non sono un politico quindi cerco di fare di portare alla discussione alcuni granelli di una di un dibattito che è molto molto acceso a livello internazionale su queste che voi state discutendo oggi allora io ho pensato qui
Dare una mano alla nostra Presidente di
Introdurre in questi pochi minuti seguendo uno schema
Per punti un vecchio insegnante di scuola media
I punti sono questi due verità sull'immigrazione di cui misure discute più
Quattro problemi di cui molti discutono
Due dire Belén che fare che cominciano a essere un po'chiari di qua poi dirà cominciamo dalle due verità
Prima verità
L'immigrazione non è uguale in tutti i Paesi del mondo
Non è uguale
L'esempio più e cantante stando qui e so dove farlo
Voi sapete qual è la comunità immigrata di maggior successo negli Stati Uniti
I dati sono di un mese e mezzo fa
La comunità nigeriana
La comunità nigeriana a livello di Stati Uniti in media sopra i venticinque anni presenta un trenta per cento di laureati la media americane e undici per cento
Le famiglie medie il reddito delle famiglie medie americane cinquantasette mila dollari l'anno
Quelle dei nigeriani sessanta due mila dollari quindi come vedete come dire Paese che vai di immigrazione che trovi
Questo significa che essendo l'immigrazione è diverso da paese a paese non esiste una politica dell'immigrazione valida per tutti
Non c'è una politica dell'immigrazione in assoluto perfetta
Esistono politiche dell'immigrazione che quando va bene fanno meno errori di altri
Non di più
Anche perché l'immigrazione non è mai perfetta ricordatevi che non esiste e da Stato etico l'idea che l'immigrazione possa esser perfetta
è una galassia dietro l'acqua necessaria pre come nelle nelle nelle stelle che passo una conta di irregolarità di clandestinità
Che incancellabile il problema sapere quante il tasso relativo tra la coda e la testa
Seconda verità
E qui e il punto comincia vediamo anche le discussioni internazionali che vi prego
Di a quel porre attenzione
Da più parti si comincia a dire che negli anni scorsi
Non si è riusciti a mettere a fuoco per quale motivo per quale motivo l'immigrazione che certamente produce ricchezza
Per quale motivo presenta ovunque con gradi diversi ovviamente
Una contraddizione
Profonda insanabile in alcuni casi su cui sorge a qualcuno ma la contraddizione oggettiva
E cioè che l'economia li vuole il business di vuole
Gli imprenditori vogliono in alcuni casi le famiglie li vogliono
Spesso la solita non li vuole invece ci sono pezzi di società che lo rivolge questa contraddizione
Pensavamo che fosse una maledizione della modernità ma sapete che nel mille ottocentosettanta esattamente il ventisei il sì il nove aprile del mille ottocentosettanta Carlo Marx scrisse una lettera
A due corrispondenti ai suoi corrispondenti negli Stati Uniti
Nel quale disse ma sapete qual è il vero problema qui in Inghilterra
è la contrapposizione tra gli operai inglesi
Che vedono negli negli immigrati irlandesi coloro che abbassano i loro salari
E immigrati irlandesi che vedono negli inglesi la mano lunga del potere che li obbliga ad andare a lavorare in lite
E questa dice Max
E il punto più grave che spiega nonostante la loro organizzazione
La debolezza politica e aggiunge culturale
Della classe operaia inglese
Questa verità mi permetto di sottolineare questa contraddizione
Ebbene che ce la teniamo davanti perché ci consentirà rapidamente così il presidente non si preoccupa di concludere quello che voglio dire
Per quale motivo perché io ho l'impressione ed è questo che va a livello internazionale si comincia a discutere che si è abbandonata o l'analisi sociale dell'immigrazione Lanari cd Cabassi
Dicevo quando ero giovane io delle migrazioni e si è data l'immigrazione una lettura neutrale
Quasi deterministica naturale
C'è l'integrazione perché c'è l'immigrazione che l'ha detto
E perché c'è così questi migrazione qui e non li
E chi è che li vuole cioè che ci guadagna
Allora cominciano a discutere concessi si comincia intanto a mettere in dubbio qualcosa
Ecco i quattro problemi che vi ho detto primo problema
Si dice oggi
L'applicazione aumentata oggi l'abbiamo tanti migrazione perché sono aumentati i flussi migratoria a livello internazionale siamo sicuri
Ma siamo proprio sicuri di questo lo sapete che le statistiche dicono che dal mille novecentocinquanta all'anno scorso o il all'anno scorso il tasso di aumento dell'immigrazione
E stato pari a oscillanti una forchetta tra il due e il cinque e il tre cinque dell'aumento della popolazione mondiale quindi un rapporto aumenta la popolazione aumenta l'immigrazione non c'è un movimento naturale uno tsunami da questa parte c'è un rapporto quindi significa che c'è qualche silenziosa regola che li tiene in piedi
Due seconda cosa
Sì dice l'immigrazione
Esiste
Perché c'è la crisi demografica
Giusto
Ma fino a che punto è vero questo
Come spiegate che il Giappone che sta
Rispetto al quale la nostra il nostro invecchiamento non dico che fa ridere ma insomma ce la possiamo cavare in Giappone non trova di un immigrato neanche se lo cercate con lanternino quindi non c'è un automatismo
Come spiegate che Paesi come gli Stati Uniti la Francia la Svezia hanno un tasso demografico superiore al nostro e hanno più immigrati Dinoi quindi non c'è questo rapporto automatico eccome spiegate che i Paesi dell'est Europa
Hanno perduto hanno visto
Una come dire una crisi demografica buco demografico mostruoso rispetto al quale il nostro per fortuna
Non dico che fa sorridere ma ci può far tirare un sospiro di sollievo e negli ultimi anni hanno avuto venti milioni venti milioni di emigrati
Scusate non dovrebbe essere opposto
Eppure così
Terzo problema
L'immigrazione si dice c'è perché aumenta la povertà giusto perché nessuno emigra per piacere
Cominciamo a dire con questo modo che ci capiamo
Nessuno è un viaggio di piacere
Però
Io leggo testualmente in modo che ci non ci sono fra intendimenti ambasciator non porta pena si dice a casa mia questi sono i risultati delle ultime ricerche del Center for dopo deve otto
Di Washington e dell'International mai presso l'istituto di Oxford
Nel migrazioni è maggiore nei Paesi che sulla scala della distribuzione del reddito si collocano ai ranghi medi o alti delle nazioni in via di sviluppo
E non in quelli più poveri
I Paesi con un reddito medio pro capite tra otto mila e dieci mila dollari hanno un'emigrazione tre volte superiore di quella dei Paesi con un reddito sotto i due mila dollari
Negli ultimi cinquant'anni l'emigrazione è cresciuta in sessantasette dei settantuno Paesi che hanno raggiunto uno status di reddito medio alto
E non è finita a livello dei singoli Paesi l'emigrazione tende ad aumentare di pari passo con lo sviluppo economico interno e questo è un bel problema perché dice aiutiamoli a casa loro
Decidere di partire muoversi dicono i nostri due istituti e muoversi nel mondo è difficile e costoso tensioni costoso oltre che per l'uso
Tutti gli studi confermano che nelle comunità ad elevata immigrazione le famiglie relativamente più benestanti ed istruite e con un più elevato tasso di relazioni interni ed esterne rispetto a quelle più povere emigrano
Quindi
Parto problema la clandestinità
Qualche anno fa io ho chiesto a un ha un grande stima estro dell'immigrazione che si chiama si chiama devi Norsa per quale motivo
Le democrazie liberali faticano così tanto a combattere la clandestinità
L'ho visto Ulisse e di rispose perché sai in realtà voi vi fissate su un problema e presente questo problema e voi vi fissate sul rapporto servo padrone che intercorre tra lo schiavista diciamo così tra trafficante e l'immigrato ma c'è un rapporto dovresti guardare più in grande in che senso di garante essi
Perché siccome l'immigrazione vive in un regime diciamo così segni proibizionista
è evidente e so che cosa dico questa sala
è evidente che ci sono pezzi di società che sfruttano questa situazione di semi proibizionismo e quali sarebbero gli dissi incalzando questi versi Società e c'è una parte della società che ci guadagna e c'è una parte della società che ci perde
E chi è quella che ci guadagna mi rispose
Uno
Il regime
In genere dittatoriali o poco democratici dei Paesi da cui partono che sono in combutta spesso e volentieri non sempre ma in combutta con i trafficanti che sono dei sorta quindi richiamava il sorte dei come dice nel sostituti d'imposta
Delle sorti i sostituti d'imposta di questi poteri
Secondi figure attenzione sono subito apparsi società non è che sono individui pezzi di società
Secondo sono gli immigrati
Che nonostante tutto adesso presidente ma dopo poco tempo nello show lo sciopero degli aggettivi
Nonostante tutto saltano la fila ce ne sono altri che rimangono indietro invece perché non hanno i mezzi sono meno forti non conosco i politici
Mi saltano loro ci guadagnano a rischio proprio male
Ma ci guadagna
Terzo attenzione cinquant'anni o gli imprenditori dei Paesi dove arrivano
Cioè io dissi ma chi è che ci verde si è una specie di gioco G. gioco a somma zero mi disse perché Cecchi Pertini è ha detto chi è perde intanto partono gli immigrati regolari
Quelli di là e quelli di qua
Perché la competizione non reggono più
Per dove gli imprenditori onesti
Perché vengono come dire mai passati dalla concorrenza sleale degli imprenditori che usano la mano d'opera clandestina perdono i contribuenti
Perché nonostante tutto quel poco o quel tanto di welfare che il clandestino USA non fosse che la stampa o il rimpatrio
Viene pagata dai soldi del contribuente
Insomma mi disse guardate che non basta combattere a piè fermo
Sulle frontiere in clandestinità
Ci vogliono di l'attività transnazionali e so avendo letto i vostri incontri precedenti che parlavo vecchie pronti a capire attività transnazionali che colpiscono New quei confini dentro i nostri confini
Le responsabilità che ci sono su questo finisco
Due proposte
Sì è tutto un pochino c'è un po'di verità nelle cose che ho detto
Dobbiamo tener presente che le democrazie
Le democrazie hanno non solo il diritto ma il dovere
Di difendere i propri equilibri sociali
Dal mercato dalla brutalità del mercato ma anche da quello dell'immigrazione
Ad un patto però di non pensare che questo sia possibile farlo
Con ukase che o con forme diciamo così di puri di
Interventi amministrativi in incapaci che sappiamo che lasciano il tempo che trova Badde vuol riformare se stesse per poter a le politiche per poter gestire questa situazione che vuol dire be due cose è veramente finisco primo
è possibile che le amministrazioni pensiamo al nostro caso ma guardate che il nostro caso escluso i paesi di tradizione diciamo classica diciamo Oltreoceano Stati Uniti Canada Australia possibile che le armi che l'immigrazione sia sia vissuta come ho un problema di polizia
Ho troppe ma settoriale e invece la sua trasversalità non riesca a spingere le amministrazioni interni i suoi nemici degli esteri di antica data esteri lavoro giustizia sanità scuola a lavorare insieme è invece si lavora ognuno come i coniugi separati in casa
Qui si fa riferimento che si è percepito questa cosa e che quindi questo il problema prendo atto caro collega e intanto l'immigrazione va veloce
Sapete delegazione non è più quella degli italiani che spedivano una letterina arrivava dopo tre mesi in Calabria da Brooklyn
C'è il tempo reale del telefonino
Cioè il tempo reale del telefonino al netto che faccio così tanto che la legge discussioni mi risulta che si fanno anche delle scene via Skype ho finito e quindi sanno in comune la seconda riforma ripassa riguarda gli ingressi qualcuno di voi ne ha parlato prima
Sentite con la Turco-Napolitano noi tentammo ho avuto il l'onore di servire Giorgio Napolitano e Livia Turco come capo di gabinetto
Noi tentammo
Di superare questo concetto delle quote che i capace di gestire il problema ma vai pare possibile che io debba assumere una persona che non conosco ma come è possibile
Per trovare lavoro quello io devo dare lavoro a uno che non ho mai visto devo mettere mia madre mio finiamo in mano a qualcuno che non conosco ma non esiste
Io chiamo la badante vicino chiedo scusa conosci qualcuno è quella quindicesima cioè guarda che ha per legato a come solista e va be Fallani
PAC partito il meccanismo quindi bisogna trovare soluzioni che di Tirano di riproporre con i nostri animali la clandestinità
E quali possono essere soprattutto per i lavori bassi non qualificati perché per quelli qualificati guardate
Giovanni Salvi sono voglio chiamare incarnava domani va perché lui dicono Annie Luís che voglio e Luís Caccia Cossato specializzazione e lui che ci ha questo titolo di studio materica alcuni comuni
Questo insiste
E quindi è evidente che bisogna mettere in movimento situazioni di come dire di protezione della comunità perché non posso fare entrare uno col passamontagna
Ma contemporaneamente non posso neanche pensare che uno entra soltanto se io l'ho chiamato che non lo conosco e cosa che non avverrà mai
In maniera tale che questa circolarità sapete come dicono gli americani sia l'igiene l'immigrazione la regola Now ornato
Loro fanno now e non se ne vanno più grazie
Grazie davvero a Guido Bolaffi e per questo non soltanto per avere quasi rispettato i tempi ma soprattutto per questo ampio quadro che intanto ci insegna e ci mette due premesse importanti
Che il ladri immigrazione è un fenomeno strutturale non certo conosce adesso impennate
Anomale e soprattutto che rispetto adesso ci sono ci sono soggetti che guadagnano e altri che perdono
I le sue indicazioni sono particolarmente utili
E interessanti per inquadrare
Il fenomeno ci avviciniamo subito all'appunto l'immigrazione nel Mediterraneo dando la parola Federico Soda
Direttore dell'Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell'o in capo missione in Italia amante Santa Sede proprio proposito di flussi migratori dai verso la Libia gestione protezione tema molto caldo proprio in relazione appunto
Alle varie
Polemiche nonché iniziative anche a livello internazionale che hanno scolpito che hanno riguardato la detenzione dei migranti appunto in Libia
In quei centri di detenzione dove ma sì sì consumano ormai penso che possa possiamo dire tranquillamente
Efferatezze crimini ai danni dei appunto dei di chi tenta di immigrare ad dunque la parola
Grazie mille dottoressa San Lorenzo buona sera a tutti vorrei ringraziare gli organizzatori salutare tutte le autorità presenti tutti voi
Il il direttore Bolaffi ha lanciato delle proposte dell'ipotesi molto interessanti
Vorrei
Fermarmi un momento minuto su una delle sue proposte che quando ha riferito uno studio in America che riguarda la migrazione dai paesi di media diciamo meglio PIL
Perché è un punto
Molto rilevante per quello che riguarda i flussi
Ormai soprattutto dell'Africa dall'Africa occidentale verso la Libia perché in realtà
Questi Paesi
Sono praticamente il vaccino dell'Africa occidentale la collezione dei paesi più poveri al mondo ormai con i tassi di natalità più alti al mondo praticamente è l'unica Regione al mondo con una popolazione cresce molto rapidamente
E quello che interessante della proposta del direttore però è che nonostante questa povertà
Quelli che si spostano quelli che possono permettersi di migrare
Non sono mai i più poveri quindi anche nei Paesi poveri sono è sempre una quasi media classe
Che a le informazioni e può permettersi le risorse dai alle risorse da investire per qualche permettersi attentare questi spostamenti
I dati che abbiamo raccolto in Italia recentemente
Ci dicono che nonostante innanzitutto in questi Paesi c'è un tasso di disoccupazione relativamente basso ma basso paragonato alcuni Paesi europei basso sette otto per cento
E alcuni di questi migranti che abbiamo intervistato cercano migliaia che abbiamo intervistato con in Italia
Ci hanno detto chiaramente che non erano disoccupati nel loro Paese d'origine solo che cercavano qualcosa migliore sapevano che c'era c'erano post più possibilità e
Per loro per loro crescita per loro loro sviluppo le loro famiglie altrove ed è per questo che decisero di spostarsi
In questo contesto la legge la Libia continua ad essere un Paese di destinazione per i migranti non di transito di destinazione
E soprattutto appunto per quelli provenienti dall'Africa occidentale non solo ma in questo periodo soprattutto e anche di nazionalità che vengono da più lontano
Dalla anche fin al Bangladesh e Paesi dell'Asia del Sud
Questo può sembrare strano
Che con la situazione che cioè in Libia continui ad essere un Paese di destinazione
Però dobbiamo ricordarci che prima della primavera araba in Libia c'erano circa uno virgola quattro milioni di migranti
Che erano in Libia appunto per lavoro
E poi provenienti dall'Africa dall'Asia e anche dall'Europa
Oggi le nostre stime sono che ci sono circa settecento mila migranti
E non è assolutamente corretto pensare che sono tutti lì raggiungere l'Europa
E qui vi voglio dare l'esempio molto concreto che riguarda gli egiziani inni Gerini
Che rappresentano insieme quasi un terzo di questo stima di settecento mila
Migranti in Libia
Che
Non fanno parte non sono molto rilevanti nei dati
Del ministero dell'Interno delle nazionalità registrate punti Sparkling in Italia quindi queste sono due nazionalità notevoli che
Non vediamo attenti tanta tentare il mediterraneo in altri numeri
E questi queste nazionalità ed altre anche fanno parte di flussi migratori Inter africani
Che sono molto molto più ingenti di quelli verso l'Europa
E anche i giovani dall'Africa occidentale che si trovano ma in Libia
E si sono spostati di principalmente per opportunità di lavoro
Alcuni trovano dei luoghi sicuri relativamente sicuri dove possono appunto lavorare e guadagnare andare avanti
Questa migrazione è facilitata
Ma molto anche dal fatto che nella regione ecco qua sulla Comunità economica dell'Africa occidentale c'è un libro che movimento di persone e quindi questo permette a un cittadino della di questi Paesi delle Como Hassan praticamente l'Africa occidentale
Di spostarsi dal Senegal per esempio fino al Niger semplicemente con una carta d'identità
E quindi tutto da lì in tali volta lì in avanti diventa molto molto difficile non solo
Perché bisogna attraversare il deserto i pericoli anche di sicurezza però lo spostamento fino al Niger era relativamente
Facile e sicuro
Ma la migrazione verso la Libia estremamente complessa
E questo lo notiamo si può osservare benissimo in Italia dove negli ultimi anni
I dati del ministero dell'Interno dimostrano che sono state registrate circa ogni anno circa sessanta nazionalità
Diverse ai punti di sbarco italiani è un numero enorme non conosco nessun altro
Al corridoio migratorio il mondo con un con un casso così alto di nazionalità diverse ed è molto molto frammentata nel senso che l'anno scorso la la nazionalità principale
Che è stata quella nigeriana Run prepara presentava Salt quindici per cento di tutti gli spacchi quindi questo importante perché rende la gestione di qua la gestione dei flussi
Necessità la collaborazione non solo con i paesi di transito anche moltissimo con IGP Paesi d'origine e quando si tratta di sessanta Paesi di origine
Capite facilmente che è un fenomeno estremamente difficile da gestire
La situazione in Libia e sicuramente molto difficile c'è molta instabilità e mancanza di sicurezza esistono comunque queste zone sicure che permettano ai migranti da tenersi e di lavorare
I spesso ce lo dicono quando arrivano in Italia lasciano il paese è una fuga da una mancanza di sicurezza
E lasciano il Paese a volte dopo mesi a volte dopo dopo anni spesso e spesso ci dicono di non essere stati pagati o di esser stati abusati in vari modi ed è per questo che intrappolati
Si imbarcano attraverso il mediterraneo non tutti il mio collega finite immagino che parlerà dei flussi dei i rifugiati che sono che è un è un fenomeno molto diverso ma quando si tratta di una grandissima parte di questi giovani uomini soprattutto e in grande parte dall'Africa occidentale
Queste sono ingegnerizzazione i che credo sia abbastanza bene
La situazione instabile imprevedibile e appunto per tanti di questi qui queste persone il loro progetto migratorio di vera diventa un vero incubo
Quando si trovano in zone estremamente pericolose instabili abusati violentati detenuti non solo nei centri
Ufficiali ma anche in centri clandestini
Che sono delle vere e proprie prigione in gran parte e spesso ci riferiamo a questi luoghi come dei campi questi luoghi che trattengono i migranti come come dei campi ma in realtà sono più simili alle prigioni che a luoghi di accoglienza
Sono luoghi dove gli uomini donne bambini vivono insieme condizioni
Sovraffollate
Condizioni igieniche totalmente non so inaccettabili ma gravi nel senso che la gente si ammala causa di queste condizioni i geni igienici e testi igieniche pessime
E sono soggetti a violenze anche ad estorsioni per poter uscire
Da questi centri
In attualmente la nostra stima che la popolazione
Totale in questi centri ufficiali cioè diciamo sotto l'autorità del del Governo è di circa sette mila persone
E non sappiamo quanti altri luoghi ci possono essere in Libia dove emigra i migranti vengono detenuti Ca'diciamo centri private case private
Al picco che al picco della della diciamo crisi di detenzione se posso inventarmi questo
Termine oggi
Al picco la popolazione in detenzione
Era ha raggiunto quasi venti mila persone questo era verso la fine del due mila e diciassette
L'ho Emma accesso una buona parte di questi centri
Ma non abbiamo assolutamente l'autorità di monitorare le condizioni
Se vogliamo due due attività principali in questi centri la prima assistenza umanitaria per rendere le condizioni di questi centri un po'meno insopportabili sostenuta anche molto generosamente dal dal
Dipartimento del dottor Vignali
E comunque la nostra posizione che questi centri devono essere eliminati e che bisogna trovare alternative più umani più sostenibili
La seconda attività e una di di assistenza di rimpatrio volontario che chiamiamo rimpatrio volontario umanitario
Che agevola rientro sicuro e dignitoso di questi di queste persone al loro paese d'origine
E
Io penso che i dati di questi rimpatri
Confermano anche che non tutti sono pronti a tentare la traversata perché nel due mila diciassette abbiamo assistito quanti Ventimila
Migrante torna nel loro Paese d'origine nel due mila diciotto siamo già ad oltre otto mila
Tutte persone che piuttosto di rimanere in Libia o di tentare la traversata decisero di rientra nel Paese d'origine
Inoltre abbiamo attività di accoglienza e di rimpatrio
Anche dal Niger al nord nel Niger proprio voi gli ultimi Paesi le ultime comunità al nord prima di entrare nel pieno deserto
Da dove nel da dove dal due mila diciassette
Abbiamo assistito circa quindici mila cinquecento persone a rientrare nel Paese nel loro Paese d'origine quindi un numero complessivo dall'inizio di gennaio del diciassette di quasi quarantaquattro mila
Persone
Siamo anche punti di sbarco dove la Guardia costiera libica
Rientra dopo aver eseguito le il i soccorsi quinta eccezioni dove abbiamo Esperti su vulnerabilità come la tratta e di i minori
Questo è un lavoro molto importante
Ma non possiamo assolutamente garantire la protezione di queste persone il momento che lasciano il punto di sbarco cioè non perdiamo spesso cadiamo la traccia di queste persone che vengono che sono state soccorse e questo è molto grave stiamo stiamo cercando di lanciare mi un'iniziativa di registrazione Libia appunto anche per chiudere questi questi buchi
Di solito
Comunque ci sono molti fattori che determinano all'andamento dei flussi e e vorrei
Davanti in questo momento alcuni non ci stiamo chiedendo la causa di questa di questa riduzione non solo non tanto nel due mila e diciassette il calo è stato importante ma quello dei di quest'anno è molto più notevole
E io penso che ci siano alcuni fattori che contribuiscono a queste riduzioni di partenze
Penso che beh
Sicuramente c'è una riduzione di entrate in Nigeria in in Libia dal Niger e dai dai paesi limitrofi
Ma sicuramente gli impegni italiani e del e del dell'Unione Europea a sulla sicurezza e controlli il rafforzamento della guardia costiera libica hanno un impatto
Notevole
E poi ci sono questioni nazionali diciamo anche regionali che sicuramente hanno un forte impatto su come e quando le persone si spostano
Quindi non è immediatamente evidente perché io può farci spiegare perché c'hanno edizioni dei flussi
Vorrei concludere con
Tre brevi punti
Allora innanzitutto non è ovvio che last da l'assoluzione
Non si troverà mai nel Mediterraneo con i soccorsi le mani anche con i controlli
E questi interventi sono esclusivamente umanitari necessari a causa di una mancanza di politiche migratorie e di asilo europee che devono affrontare la realtà geografica europea
E delle frontiere Esterne che saranno sempre soggette a pressioni migratorie in questo momento nel e il sud fra qualche anno potrebbe essere Leste
E quindi questo riguarda l'interesse di tutti
La gestione di come affrontare quelli che arrivano irregolarmente
Un'importante parte della gestione dei flussi è quindi in Europa
E dobbiamo stare molto attenti a impegnarci soprattutto a esternalizzare il problema e cercare di gestirlo altrove
Questo secondo me un tema molto molto importante in Europa adesso e per il momento non ancora focalizzato dove dovrebbe essere grazie
Bene ancora grazie per questo ulteriore tassello nel quadro che nel mosaico che andiamo a comporre di nuovo anche qui una la descrizione dell'interno agreste rispetto a quella realtà quella dei campi di detenzione
In Libia là dove appunto si verifica uno degli oggetti dell'accordo di collaborazione tra l'Italia e quel Paese però a a costo della costrizione della dell'infezione di di torture di vere e proprie torture di reati gravissimi nei confronti di chi in quei centri e detenuto un problema che che dunque che spinge al individuare soluzioni diverse e a partire dall'inaccettabilità appunto di quelle situazioni e delle condizioni di quelle vittime
Procediamo io immagino su questa strada dando la parola a Pedro Felipe Camargo responsabile o anni C H HC R. per il sud Europa che appunto del ruolo di protezione dell'ONG H Cr nel Mediterraneo centrale città la
Grazie mille dottoressa grazie a tutti per loro procuratore stalle grazie per l'invito e soprattutto grazie alla Sicilia perché siete voi il punto di entrata più importante in Italia
La regione d'accoglienza in Italia è veramente si deve ringraziare il lavoro che si fa qui le e da parte dei siciliani io cerco di essere anche più breve di venti minuti perché mi sembra che siamo già e un po'in ritardo e prima di tutto parlare un po'su quello che il Mediterraneo significa significa per noi
Come la culla di una una una non numero di culture
E importantissime che negli ultimi anni a diventato un simbolo grandissimo del dolore tante persone che vengono verso l'Europa cercando una una nuova vita
Praticamente io ben seguito l'emergenza dal due mila quindici quando ero a Ginevra come direttore aggiunto raggiunto delle emergenze degli Venezia
è molto triste di vedere il Mediterraneo diventare questa tomba che è diventata per tante tante persone che sono morte già negli ultimi anni
A è vero che i numeri sono ridotti veramente abbiamo visto una riduzione dal settantasei settantasette per cento
Con troppo con relazione al due mila diciassette
E certo che le condizioni in Italia
Hanno cambiato tantissimo a livello della legislazione a livello della riforma che è stata già fatta dell'assillo dell'accoglienza della capacità abbiamo passato di una capacità di otto mila persone a centottanta mila in pochi anni
E incredibili che si deve riconoscere che questi questi
Questo progresso che è stato fatto ha veramente ha avuto un impatto importantissimo sulla vita anche delle persone che sono richiedenti Tassillo che diventano vezzeggiati in Italia
A la rotta del Mediterraneo io volevo parlare anche sì ma avevano chiesto di parlare sulla Libia già è stata menzionata da da parte di Federico e si parlerà di più con l'ambasciatore
Però non è che è venuto da Tripoli io con le vorrei parlare un po'sui Paesi d'origine da dove vengono queste persone ci sono ancora undici conflitti
Nel nel applicata subsahariana
E il Sud Sudan il Sudan il Congo
E la Nigeria continua a essere in conflitto e questo non si sa non li vediamo qua sì ma io lo vedevo tutti i giorni a Ginevra perché facevo il controllo di queste emergenze cercavo l'informazione su quello che succedeva in questi Paesi
E vi voglio parlare un po'sulla qualità Street molto interessante
E come diceva il mio padre non c'è niente male che non porta qualcosa di buona
Centocinquantadue sudanesi centoquarantotto nigeriani sessanta eritrei quarantanove South Sud annessi afgani maliani somali
E e sono queste nato nazionalità
Dove certamente forse non tutti vengono con una causale de persecuzione individuale e bisogno di protezione internazionale per un numero importante già sulla base solo delle nazionalità e de un bisogno di protezione umanitaria
Per noi alcune delle delle preoccupazione più grandi vasca la prima il salvataggio delle viti e questo
Oggi ho fatto un tweet e stamattina per dire c'abbiamo tre tre delle navi più grande capaci di fare il il salvataggio al mare che sono compatti a fare un viaggio lungo lontano io non lo chiamo Como l'hanno chiamato altri
Ieri venticinque partenze dalla Libia allora mi chiedo cosa sta succedendo con queste persone che sono partite dalla Libia e che oggi forse non hanno un'opportunità di essere
Salvati Alma lo sappiamo cosa succede nelle acque libiche non abbiamo dell'informazione avete visto anche l'informazione sul trentotto
La nave americana che ha
Fatto un salvataggio del quarantuno persone dodici corpi alla fine non si sa chiaramente questi questi dettagli però è molto importante e per noi prioritario che il tema di salvataggio al mare se ammesso ancora sul tavolo di discussione
Chiaramente la responsabilità dell'Europa deve essere condivisa siamo completamente d'accordo dà importanza di fare un dialogo nuovo sull'operazione sardo non sta funzionando non funziona come era stata messa la operazione tennis e questo è un altro come qualcosa che diventa priorità e brevemente sulla situazione in Libia già stato spiegato da Federico non devo ripetere
è un centro di accogliere i Paesi chiedendo del persone che vengono dei tantissimi e diversi Paesi dove noi come Organizzazione internazionale delle Nazioni Unite voi M. Leo in GE non possiamo
Certificare le condizione di diritti umani in questo Paese lo abbiamo detto chiaramente l'altro giorno anche le autorità della polizia di frontiere che la presenza nostra non fa una differenza sulla viola le violazione dei diritti umani ne facciamo un lavoro umanitario facciamo un lavoro con le autorità libiche in condizione molto molto difficile
L'ha detto già Federico le condizioni in questi centri e l'accesso che noi abbiamo questo il a questi centri è molto molto limitato
E non possiamo dire che grazie alla nostra per sempre senza
Il cambiamento di questa condizione e così grande che legge la gente può rimanere in Libia
E questo è molto importante
Italia uno
Eh no forse prima di di andare sull'Italia alcune delle cose che sono ancora importante dell'attività che noi facciamo c'abbiamo
Un piccolo centro di transito ambasciatori ci ha aiutato tanto in questa gestione che eventualmente avrà una capacità per mille persone
Parliamo adesso del sei mila sette mila che sono le persone che passano sul questi centri che sono gestiti dall'autorità libiche l'idea di questo sto centro di transito
E di identificare casi che eventualmente hanno bisogno di protezione internazionale
E di fare eventualmente trovare soluzioni alternative a parti della Libia incluso quello che è stato fatto con l'Italia e che si fa anche con il Niger dei corridori umanitari
La detenzione e questo è un anche un messaggio a quello che succede oggi in Italia la detenzione non è un meccanismo che nazioni unite il l'alto commissario le nazioni unite per il rifugiato
Break Commenda come soluzione al tema de arrivi da persone che hanno bisogno della protezione internazionale questi un messo che è stato utilizzato anche da altri Paesi e abbiamo visto negli Stati Uniti quello che è stato introdotto da poco c'è la detenzione anche dei minori
Alcuni Paesi in Europa ancora utilizzano la detenzione per fare e prima della determinazione dello Statuto e noi abbiamo delle una posizione chiara affronta questo che non è un meccanismo ideale de gestione de incassi de che chiedono la protezione internazionale perdere motivi importanti il protratte situazione che diventano protratte situazione che diventano abuso dentro di questi centri di detenzione e soprattutto la mancanza di una risposta immediata da parti dal tre Stati dove non ci sono possibilità ed è soluzioni alternative
Il ruolo delli Venezia prima di tutto
E l'ho detto già mantenerla poi io de non solo del de de degli stati membri e degli Stati che hanno una un ruolo nella funzione di salvataggio al mare però anche permettere le ho in celle continuare a fare questo lavoro
Questo è molto molto importante per noi l'alto commissario l'ha detto anche ieri
Che senza la poi dell'organizzazione non governa mentali Sir riduce se può avere una riduzione molto grave nella possibilità de salva delle vite
Combattere il traffico e la tratta e questo stiamo facendo abbiamo fra domani avrete anche una collega mia lena Behar che parlerà sul tema della tratta e e come abbiamo incluso nel processo
Della determinazione un e son Peace Standard operating flussi di espedienti ficcare Cassibile tratta eventualmente fare un trasferimento a questi casi e e e qualcosa che è molto molto molto importante qui in Italia tanto il Punto de vista del procedimento della terminazione però anche di un'azione contro questi elementi convolti nella trafficata nel traffico dei de persone
A
Trovare un modello che risponda anche alla situazione in questi Paesi d'origine che parlavo prima
Da tanti di Obama venticinque anni che ho lavorato in Africa in Asia differenti operazione d'emergenza e sempre si parla di questo vincolo fra fra lo sviluppo le Litta del lavoro umanitario
Mi sembra che siamo si è un po'corti su questo discorso
Chiaramente il governo italiano fatto un contributo importantissimo attraverso il ministero degli affari esteri
Luigi Vignali ci ha aiutato tanto in alcune di queste operazioni dove si cerca di fare
E non solo un intervento per prevenire
Prevenire e il
La partenza delle persone il il il conflitto che generano il la dislocazione delle persone però anche fare investimenti di sviluppo
E prevenzione dei conflitto che diventa una delle priorità dell'alto dell'alto commissario del segretario generale delle Nazioni Unite
E e questi modelli non possono essere solo passati nella migrazione
E la sicurezza dovesse devono essere basati nelle persone nelle bisogna il bisogno delle persone e la possibilità di trovare una soluzione anche nel loro loro proprio paese
A
Mantenere un sistema da assillo giusto e prioritario anche per noi lo ha detto lo ha detto Federico su questi sono flussi misti c'abbiamo un sistema in Italia che apre tre procedure si nonché una sola procedura per contro i risultati una la protezione internazionale altra la sussidiaria
è la protezione umanitaria
Quando vediamo i casi delle persone che arrivano della Libia chiaramente mantenere un ruolo importante dall'Italia nella protezione umanitaria è qualcosa che si deve continuare a fare
E anche si si deve regolare si deve regolare come si fa a questa questa e protezione umanitaria
A accelerare le procedure si ha parlato un po'di questo due anni tre anni processi che devono andare una seconda in stanziato Cassazione
E dove non c'è una determinazione dello Statuto
E le persone non hanno i diritti che dovrebbero avere dal primo giorno do dove si può cominciare veramente una in una inclusione una integrazione più attiva delle persone
Dal primo momento e e questo è molto importante non possiamo soltanto vedere a quelli che arriveranno nel futuro per o quelli che sono già in Italia
Adesso vedere un po'cosa ci porta il l'Europa io penso l'ho detto che per Voltaire queste situazione possono generare anche delle questioni positive
Speriamo bene che la discussione
Con i diversi Paesi europei daranno un risultato positivo alla questione del la divisio condivisione delle responsabilità sul Mediterraneo però non dimentichiamo che l'Italia continuerà a essere questo punto di entrata
E importante che e dobbiamo mantenere un rispetto a alla protezione internazionale non solo come come un principio del diritto internazionale però anche un principio de umanità grazie mille
Grazie davvero pedofili peccato Camargo io ho ritrovato nel nel suo intervento proprio l'ordine dei valori l'ordine delle questioni prima di tutto
Il salvataggio delle vittime del mare poi l'attenzione alla situazione dei diritti umani chiaro che l'Europa dovrà farsi carico di di più e meglio
Ma l'Italia ha comunque un ruolo di avamposto e e non può certo negarlo e non può certo negarsi alla collocazione stessa che la geografia dei dai che in questo momento la storia e le richiede io
Penso che appunto delle nostre comode stanti le nostre comode Aule dovremmo sempre avere presente
L'ordine delle questioni di importanza delle stesse e soprattutto il forte richiamo ad un senso di umanità e non possiamo certo perdere così secondo idee che poi non corrispondono nemmeno alla realtà e alla reale consistenza dei di
Dei fenomeni allora procediamo subito comma il prossimo intervento che spetta all'ambasciatore italiano in Libia Giuseppe Perrone a cui appunto chiediamo di darci
Un'illustrazione di questo modello di cooperazione italo-libico di cui appunto che appunto il nodo il futuro rispetto anche al tentativo di risolvere di affrontare i problemi che si che si sono acquisito attrice
Sì grazie ho pensato anche di dare un po'una illustrazione di cosa succede in Libia visto che poi quello è il punto contenzioso perché poi tutto il discorso sulla sulla rotta del Mediterraneo centrale sui salvataggi compiuti
Ruota poi intorno alla situazione in Libia
La legittimità delle variazioni poi presuppongono un giudizio a monte su qual è la situazione dei
Del dei migranti in Libia e anche su quali sono gli sforzi in atto da parte dell'autorità libiche
In materia
Direi innanzitutto che come è già stato detto dagli speaker precedenti che sulla questione migratoria
In Libia c'è stata una un cambiamento a livello di percezione proprio a livello sociale perché la Libia punto era un Paese di migrazione di immigrazione con dei numeri elevatissimi rispetto alla popolazione residente che numeriche sono scesi via via ma che diciamo sono scesi perché è con il conflitto è aumentata l'insicurezza
Cambiata anche la percezione dei libici verso i migranti cioè cresciuta è cresciuta diciamo un po'alla paura
è cresciuta
La diffidenza cresciuto il sentimento che i migranti occupano un posto nella società libica che spetta ai libici
Di fronte alla all'insicurezza che il cittadino libico percepisce nei propri confronti necessariamente aumenta anche la diffidenza verso il diverso verso quello che viene da fuori
E questo diciamo è un dato abbastanza evidente che si traduce poi nell'atteggiamento più generale della invidia verso le le migrazioni
Non è però diciamo un elemento univoco perché poi il rapporto della società libica con i migranti anche multiforme più articolato perché ci sono anche delle realtà non solo a Tripoli ma anche fuori di fuori Tripoli anche in delle cittadine tipo beni quali dove ci sono delle dei fenomeni di traffico o molto molto diciamo intensi anche lì ci sono delle delle delle espressioni sociali di comunità che che lavorano con immigrante che hanno un tipo di approccio diverso quindi ecco non bisogna generalizzare perché il rapporto con le migrazioni
E anche più articolato ci sono delle sezioni della società libica che hanno una tradizione un approccio una una sensibilità anche diverso
L'atteggiamento della società libica né contro di emigrazione è cambiato anche perché
Il sì è quello con la mano che si sviluppava questo traffico che è un appunto un'impresa criminale gestito da organizzazioni criminali gestito secondo regole criminali
Non appena appena si man mano che si sviluppava questo traffico è cresciuta la consapevolezza nella società libica anche del danno delle ripercussioni dell'impatto negativo che questo a nei confronti della Libia
A tutta una serie di livelli perché appunto trattandosi d'impresa criminale si crea un'economia parallela che ha un effetto di sostituzione sull'economia
Regolare sull'economia legittima dello Stato con effetti profondamente negativi e destabilizzanti
Si creano delle interrelazioni con altre organizzazioni criminali incluse quelle terroristiche perché molto spesso dei punti su sui quali si indaga sono proprio anche le fonti di finanziamento quali sono le relazioni tra i vari tra i vari gruppi il sentimento è che c'è una una stretta interrelazione poi alla fine
E tutta una serie di di ripercussioni profondamente negativi anche dal punto di vista della capacità di esercitare l'autorità dello Stato perché le organizzazioni criminali che
Controllano questi traffici controllano anche il territorio un po'come succedeva succede in Italia per le mafie diciamo per cui questo sottrae la capacità dello stato di controllo del proprio territorio quindi tutta una serie di ripercussioni che la società civile e la classe politica libica
Di cui è perfettamente consapevole e che necessariamente hanno acuito la sensibilità verso il problema migratorio vedendolo sempre porta dipingendo l'ho sempre di più come un come un problema come una problematicità alla quale bisogna risponde analogamente però come è emerso anche dai dagli interventi precedenti fatti dai rappresentanti dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i criteri forgiati
è cresciuta anche la
Consapevole la mobilitazione diciamo dello della della politica libri libica
è cresciuta anche la risposta a questo tipo di fenomeno criminale pre adesso il fenomeno criminale sembra quasi degli tratti ci sembra quasi che siano scoppiati nel due mila e diciassette perché prima mediaticamente non se ne parlava le grandi inchieste grandi o meno grandi insomma i reportage delle grandi reti televisive internazionali sono dell'anno scorso anche se spesso risalgono a indagini compiute molto prima
In realtà però è un fenomeno che affonda le radici diciamo in un tempo precedente e che è solamente l'anno scorso è potuto venire alla luce questo un elemento molto positivo perché poi anche stimolato quella razza reazione di cui dicevo prima
Questo ha portato ad una ad una maggiore coscienza da parte della politica che ha creato che anche diciamo un apparato istituzionale per combattere l'immigrazione
Clandestina traffico di esseri umani io mi ricordo quando sono arrivato all'inizio del due mila e diciassette era un po'considerato a livello politico come un problema dell'Italia insomma
Perché noi ci occupiamo le indicazioni per mesi non ci occupiamo invece della crebbe la stabilizzazione all'idea che c'era in cioè era Podestà mesta era un po'messo da parte non non non si comprendeva bene l'importanza di sopra
A poco a poco invece cresciuta questa sensibilità sono stati è stata rafforzata il dipartimento per la nota l'immigrazione clandestina è stata formata un'agenzia per la lotta al terrorismo
Ministero dell'interno ha creato un viceministro responsabile per l'immigrazione i gruppi di sicurezza locali sono stati motivati a combattere contro il traffico di esseri umani
La le agenzie di contrasto e di controllo dei confini come le guardie costiere la marina la guardia di frontiera
Sono state attivate alcune con maggiore successo altre meno però prima del due mila diciassette le operazioni di intercettazione in mare non si facevano solamente a partire dalla seconda metà del due mila diciassette
Sono iniziate queste operazioni diciamo di controllo dei confini che poi è una delle prerogative essenziali di qualsiasi state cui nessuna nessuno stato si può chiedere di rinunciare
Sono cominciati dei rapporti positivi con le organizzazioni internazionali perché Joni si attuò testimoniare di quanto fosse difficile il loro rapporto con le autorità libiche
Prima del due mila e diciassette quanto radicato fosse il sospetto e poi come a poco a poco si sia creata una situazione di maggiore fiducia una situazione di come dire di collaborazione anche perché il centro di transito
Cui faceva riferimento dottor Camargo e un risultato di questa collaborazione un centro di transito a Tripoli costruito secondo standard moderni nei quali possono essere ospitati
Degli applicando degli richiedenti dei richiedenti asilo ecco questo sono elementi evolutivi dei quali bisogna tenere conto
Stessa cosa riguardante riguardo i centri per migranti che sono i grandi accusati qual è la situazione libica qui c'è un propriamente una grossa confusione quando si parla di quello mediatico perché non si fa la distinzione che andrebbe fatta tra centri mantenuti dai trafficanti e i centri statali
I centri mantenuti da immigrati non è che siano dei centri sono dei laghi ha sono diciamo dei luoghi dove vengono depositate delle persone in attesa di continuare la rotta egli avvengono ogni tipo di abusi certificati dalle anche dalle inchieste televisive i vari
I centri governativi non è che siano dei centri ideali per carità però noi abbiamo constatato un miglioramento delle condizioni ovviamente per i nostri standard non non non sono non sono soddisfacenti poi dipende anche dei centri perché bisogna fare anche lì delle distinzioni
Però sono sicuramente molto meno sovraffollati di quanto fossero l'anno scorso anche grazie alle operazioni di rimpatrio volontario condotte dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni
E grazie anche ad una opera di razionalizzazione condotta dalla dissi Allende al centro per contrasto immigrazione clandestina libico che ha accorpato in pochi centri e chiudendo quelli più problematici
Mentre purtroppo segna il passo come sanno i colleghi degli amici si arriva il problema delle ricollocazioni perché a parte
I corridoi umanitari fatti dall'Italia tutti hanno promesso ma nessuno poi ha preso i migranti gli applicante di i richiedenti asilo quindi ecco c'è una situazione evolutiva anche per quanto riguarda i i centri di centri in in Libia dove c'è una sempre maggiore un sempre maggiore tentativo da parte delle autorità libiche di venire incontro alle richieste internazionali ci sono delle organizzazioni non governative italiane che lavorano nell'ambito di un programma finanziato dal ministero degli Esteri italiano
E quindi dicevo ecco questo fa parte di questo sistema evolutivo del quale bisogna bisogna tenere conto
In tutto questo poi bisogna anche tenere conto delle aspettative libiche con i libici guardano alla lotta all'immigrazione e tante sia la maniera
Sempre più convergente con quella italiana ma anche anche un po'diversa perché naturalmente i libri la Libia non per i libici non può trasformarsi in una specie di collo di bottiglia in cui l'intercettazione si fa solamente a nord nella costa e i migranti salvati vengono riportati in Libia quindi si si si riempirà di Benedini gradi di immigranti migranti legali in una situazione di continuo conflitto purtroppo ma la loro aspettativa e che ci sia una controllo delle frontiere meridionali anche quindi che la comunità internazionale sostenga la Libia nel controllo delle frontiere meridionali e in questo vivibile ci stanno anche affrontando una cooperazione molto positiva con gli altri stati regionali per cui sta crescendo anche questo aspetto
Diciamo che poiché ecco la nella il tutto questo è potuto avvenire con grande sincerità grazie a una collaborazione con l'Italia perché ma l'unico stand unico Paese che ha assunto una responsabilità vera e propria di tutto questo è l'Italia che ha diciamo capito l'importanza di una strategia complessiva del tipo di quella che ho descritto e del tipo di quella cui aspirano cui aspira alla Libia
Che si che si sente motivata sempre di più in tutti i suoi aspetti diciamo di law Enforcement di di polizia ma anche di cooperazione giudiziaria di diversi apparati dello Stato in questa lotta proprio perché c'è stata una condivisione di approccio proprio perché c'è stata una parte nasce naturalmente alla fine la soluzione di questo problema che continua ad essere di crescente priorità per l'Italia per il nuovo governo italiano non può che risiedere nella stabilizzazione della Libia
Perché finché ci sarà una Libia instabile e frammentata una Libia in cui manca ancora un mancano ancora forze armate unificate con una catena di comando
Unitaria ma ci sono dei gruppi di sicurezza che controllano più o meno bene il terreno è chiaro che le maglie per i trafficanti nel sono sempre molto larghe
è per questo che la parte di polizia lo Enforcement non è secondaria ma è fondamentale perché accanto alla parte diciamo di sviluppo sociale che anche cioè e che anche parte del nostro approccio la parte di lo Enforcement assolutamente rilevante perché queste organizzazioni sono organizzazioni criminali solamente
E diciamo e e proliferano per l'assenza dello Stato e per l'assenza di organi in grado di contrastarli grazie
Allora un'altra importante interessante testimonianza dall'interno è che anche qui ci sarebbero molte cose molti profili da da sottolineare magari su cui interrogarci interrogare l'ambasciatore che già ci ha dato dei tratti di conoscenza così importanti perché evidentemente che questa evidente che questa evoluzione non può che trovarci
Come posso dire favorevolmente colpiti interessati abbiamo come posso dire bisogno di un ulteriore ulteriori progressi di ulteriori lavori ulteriori lavori in questo senso e come posso dire nel senso della stabilizzazione della Libia ma anche dell'adozione di politiche nel nostro paese che proseguano sulla stessa strada è sulla stessa direzioni che quindi affrontino seriamente e comma concreto interesse la necessità appunto di una richiesta forte anche a quel paese io rispetto dei diritti umani e di un Rispetto innanzitutto della sicurezza poi delle persone adesso col permesso degli altri
Partecipanti a questa che ancora devono prendere la parola da Ray però sarei una breve una piccola inversione nell'ordine dare la parola al dottor Vignali direttore generale per gli italiani all'estero le politiche mitra migratore del Ministero degli Affari Esteri
E della cooperazione internazionale che per appunto problemi di di viaggio ha bisogno di anticipare il suo intervento
Sì grazie per questa premura e mi scuso per gli altri
Io mi occupo di politica migratoria al ministero degli esteri e per raccontare quella che è la nostra strategia
Di partenariato con i Paesi di origine e di transito questo titolo del mio intervento partirei da uno dei delle dei punti che il professor Bolaffi all'inizio
C'ha posto le due verità e quattro problemi io credo possono essere sintetizzati nella complessità
Che vi che richiede oggi la gestione dei flussi migratori
Posso Bolaffi ha detto testualmente ci vogliono di attività transnazionali nessuno può pensare di affrontare da solo
La complessità dei fenomeni migratori oggi
Questo è vero ed è vero intanto sul piano per esempio delle della solidarietà europea ed è un tema importante che poi toccherò ancora nel mio intervento
Però è vero soprattutto per quanto riguarda il dialogo spesso con i Paesi di origine e di transito di flussi ed è questa l'idea prioritaria che l'Italia lanciato fin dal due mila sedici cioè quella di un partenariato di un confronto con i Paesi da cui derivano i flussi e con quei Paesi che i flussi attraversa
Con i Paesi di origine evidentemente
Per affrontare quelle che si chiamano in gergo le così dette cause profonde delle migrazioni che sono importanti demografiche economiche
E che richiedono evidentemente uno sforzo complessivo dalla comunità internazionale e appunto un dialogo di attenzione
Non si tratta solo punto di aiutarli a casa loro per usare una brutta espressione che più volte è stata richiamata con la cooperazione allo sviluppo si tratta di investire nei paesi di origine investire soprattutto in termini di prese attività economiche
E questo l'Italia
Lo ha lo ha detto forte l'ho detto forte soprattutto in Europa ed è grazie all'impulso italiano che siamo riusciti a lanciare in Europa questo piano di investimenti Esterno che dovrebbe mobilitare
Da quattro miliardi di impegno finanziarie fino a quarantaquattro miliardi con un effetto leva
La copertura delle cosiddette garanzie di investimento
Molto spesso si sente parlare di così detto Piano Marshall per l'Africa anche questa una espressione trite e ritrite ah beh questo è il più grande impegno che l'Europa assunto da verso l'Africa da da da dalla dalla sua nascita
E va evidenziato che serve quest'investimento privato perché secondo i dati della Banca mondiale
E dell'OCSE ecco io vi dico che nel due mila diciassette il totale di lì dell'aiuto allo sviluppo dalla cooperazione lo sviluppo verso l'Africa
Di tutto il mondo e non solamente dell'Europa era pari a circa venticinque miliardi di dollari da tutto il mondo verso l'Africa il totale delle rimesse finanziarie dei migranti africani
Nello stesso periodo due mila diciassette era trentatré mi attuali trentotto miliardi di dollari
In T cinque trentotto mancano tredici miliardi diciamo così all'appello di rimesse finanziarie che i migranti africani
Rinviano nei paesi di origine questo capo va colmato e non è possibile abbiente mente farlo solo sulla cooperazione allo sviluppo
Dio ovvio mostrato che non c'è arrivata solo la cooperazione allo sviluppo ci vuole un investimento economico importante questo è il primo pilastro
Della strategia italiana di partenariato e di dialogo
E poi evidentemente ci sono i paesi di transito di cui oggi ci stiamo occupando più a fondo la Libia
Paesi di destinazione come abbiamo detto prima e adesso paese di soprattutto di transito inizia il Niger su cui l'Italia per esempio ha puntato molto la sua strategia di lotta ai trafficanti e di protezione dei migranti e così ha fatto in Libia
In Niger si tratta non tanto di aiutarli a casa loro evidentemente non vengono dal Niger i migranti che arrivano in Italia in Europa
Ma di cambiare il modello economico di sviluppo
C'è un aneddoto che io racconto sempre sono stato tante volte in Niger a incontrare
Le autorità locali quello che mi dicono in maniera molto cambi da quando l'abbiamo sempre fatto questo
Una volta
Aiutavamo le carovane che portavano le spezie dall'Africa fino a antica romano o le città medievali abbiamo cominciato a portare Pellegrini verso Mecca adesso portano i migranti erano il nostro lavoro questo facciamo
Per cambiare questo modello economico di sviluppo bisogna investire investire ancora una volta in termini di investimenti privati che aiuta l'economia locale investire anche con progetti di cooperazione e al tempo stesso bisogna proteggere i migranti ecco questo tema qui è stato toccato più volte oggi
Proteggere i migranti significa lottare contro i trafficanti di esseri umani
Significa anche proteggerli dalle insidie del del deserto la traversata in mare nel deserto secondo delle stime attendibili muoiono tre volte i migranti che muoiono in mare
Quindi c'è un'attività di salvataggio anche nel deserto non solamente in mare che l'Italia ha sostenuto e continua a sostenere presente attraverso l'Organizzazione internazionale delle migrazioni così come continua a sostenere la protezione dei migranti
Nei Paesi di transito in Libia e in Niger e qui vorrei soffermarmi no alcuni alcune cifre che sono state date che sono significative però
A fine novembre due mila diciassette nei centri in Libia centri ufficiali
Lo ha ricordato Federico sopra sopra di OGM avevamo ventidue mila migranti in questi centri di detenzione
Attualmente ce ne sono meno di sette mila
Quindi
Anche questa è una modalità di protezione e guardate l'ottanta per cento dei cosiddetti rimpatri assistiti che pure sono stati menzionati proviene proprio da questi centri
Questo per quanto riguarda migranti cosiddetti economici che cercano delle migliori condizioni di vita poi ci sono evidentemente rifugiati per l'Italia l'Italia per i rifugiati
Ha fatto molto sta facendo molto sostenendo l'UNHCR in Libia lo ha ricordato l'ambasciatore se l'UNHCR è tornata in Libia di forze lo deve molto al governo italiano all'impegno questo l'impegno di protezione
Di chi scappa da guerre e persecuzioni
Conflitti civili
E immigranti i rifugiati dalla Libia
Sono stati in parte evacuati attraverso il Niger circa mille trecento odierna in parte sono arrivati direttamente in Italia l'Italia se ne presi
Dalla Libia trecentododici
Quelli che sono andati in Niger mille duecento di questi trecento sono stati lì insediati in Europa quindi vedete che l'Italia da sola pur con tutto l'afflusso di centottanta mila migranti nel due mila sedici centotrenta mila nel due mila diciassette
Comunque si è presa pure una una parte di rifugiati dalla Libia direttamente con canali umanitari
Trecentododici tutto il resto dell'Europa trecento la Francia dal Niger
Trenta
Trenta rifugiati dal Niger sono arrivati direttamente a Francia stop chiuso lì
Quindi veramente sulla protezione dei rifugiati ed emigranti l'Italia non accetta nessun tipo di pressione è quello che stiamo facendo investendo pesantemente lo ha ricordato in maniera devo dire l'hanno ricordato sia Federico socratica che l'amico Camargo di UNHCR
Il sostegno finanziario importante che noi abbiamo dato perché è evidente che
Proteggere i migranti
Costruire un partenariato con i paesi di transito dare delle alternative economiche
Sostituire il modello economico di sviluppo come ho detto prima costa
E per questo l'Italia ha scelto da solo non ce la può fare ma l'Italia comunque si è impegnata
E al cosiddetto trasformando dell'Unione UPEA che il canale
Europeo attraverso quali si destinano fondi per appunto proteggere i migranti fare cooperazione allo sviluppo l'Italia destinato centodue milioni di euro
Oltre agli aiuti bilaterali dati a quei Paesi
Solo la Germania ha fatto di più
Qui le cifre centoquaranta milioni di euro la Germania paese dalle potenzialità economica evidentemente supera le nostre la Francia scusate di Compay Saccà
Ha destinato altra sfatando europea nove milioni di euro questa è l'aiuto che attraverso il canale
Multilaterale dell'europea per sostenere Paesi di transito e Paesi d'origine la Francia ha concesso e si tratta di fondi che vanno proprio dove stiamo dicendo adesso
Ad alleviare le condizioni dei migranti nei centri di detenzione a consentirgli un rilievo in un rimpatrio volontario assistito che significa un incentivo economico piccoli progetti di sviluppo un insediamento come ha detto Federico Soda dignitoso sicuro nei paesi di origine
Significa poter organizzare voli umanitari per i rifugiati questo significano questi fondi
Però l'Europa
Che dovrebbe aiutare quindi l'Italia a sostenere questo impegno di partenariato con i Paesi africani
Manca di un miliardo duecento milioni di impegno che non si riescono a trovare e a impegni bilaterali come io ho detto molto molto limitati la stessa Spagna destinato nove milioni di euro parlavo da Francia potrei dirvi da Spagna potrei dirvi di altri paesi
Il Regno Unito va be'se ne stanno andando a Regno Unito due milioni ha dato due milioni di euro
Però la stessa Europa
Alla Turchia
Per il patto di diciamo contenimento dei flussi migratori da quel Paese
Ha dato tre miliardi di euro
Peraltro con contributi degli stati membri obbligatori questi sono volontari invece quelli che vi ho detto aggiuntivi no all'impegno europeo
Tre miliardi di euro di questi quattrocentoventisette milioni sono della Germania trecentonove milioni della Francia
Centocinquantadue milioni dalla dalla Spagna trecentoventisette milioni dal Regno Unito
Ora
L'Europa ha preso un impegno con la Turchia tre miliardi di euro e adesso ci chiedono altri tre miliardi di euro gli impegni si rispetta che sono un diplomatico pacta sunt servanda veramente la nostra frase
Fa però al tempo stesso possibile che se si trovano trait più tre miliardi di euro per la FIAT per la cosiddetta rotta balcanica tra Turchia non si trovano attualmente un miliardo e duecento milioni
Per sostenere il partenariato con i paesi di transito di origine della ruota del Mediterraneo centrale questo un punto molto importante
Perché
C'è un un discorso ovviamente immagino approfondire Ebe di di di salvataggio in mare di accoglienza di di integrazione dei rifugiati ma c'è anche un discorso di prevenzione
E come dicevo di protezione dei migranti lungo le rotte
Questo va fatto investendo chiedendo la solidarietà anche con nomi che in questo caso qui non stiamo parlando di ridistribuire i migranti che può portare a a delle valutazioni di carattere come dire cultural sociologico diverse da Paese a Paese non voglio entrare in questo non è neanche il mio compito mi occupo della cosiddetta dimensione esterna dei flussi migratori
Però
I fondi per sostenere l'impegno nei confronti ripeto dell'Africa di presi grazie di sviluppo l'Europa li deve trovare io spero che su questi impegno si possa ricostruire quel concetto di solidarietà che oggi davvero manca l'Europa grazie
Allora abbiamo allargato i confini e lo sguardo anche verso questa Europa che stenta a farsi carico di un problema così grave sin Kouhili appunto Rita rispetto al quale appunto l'Italia in prima in prima fila quello che possiamo dire
Di qui adesso è che noi tutti io penso di farmi interprete impingere tenace speriamo che invece appunto il discorso continui la collaborazione dell'Europa è assolutamente essenziale
E che non nascano certo qui in questi in queste fasi conflitti ulteriori irrigidimenti
E accuse reciproche e che non possono che aggravare appunto la possibilità di affrontare temi così importanti che come abbiamo detto tutti riguardano la la protezione e la sicurezza
Delle persone degli esseri umani di evidentemente un momento di altissima frizione
Di speriamo che appunto Lele invece le disponibilità le le le con con le condotte concrete di altri stati del Mediterraneo nel caso ultimo mi viene in mente la Spagna portina invece a linee politiche
Maggiormente lungimiranti di maggiore apertura e quindi di maggiore solidarietà che appunto la parola che un po'tutti stanno mettendo in secondo piano e allora passo subito allora al il relatore che abbiamo prima invece scavalcato Ahmed grani consulente della procura generale della Libia per i rapporti internazionali e rappresentante libico presso la Corte penale internazionale che appunto ritorna sulla situazione politica in Libia il fenomeno dell'immigrazione
Buonasera a tutti sono alcune del G nani professore di diritto di procedura penale alle o nelle estati Bengasi collaborò anche con l'Università di Roma Tor Vergata e rappresento le Libia davanti alla Corte internazionale penale
Prima di tutto anzitutto dovrei ringraziare gli organizzatori di questo seminario per l'invito per ospitalità sono molto lieto
Ad essere qua con con voi
L'ambasciatore Perrone ne ha fatto risparmiare molto tempo anche se utilizzato un linguaggio molto diplomatico io sarò più sincero sopra il discorso
Spero pure che posso superare lo stacco lo della lingua italiana assieme trovo in difficoltà allora utilizzo l'inglese
O se volete Lapo forse l'arabo per voi un po'più che a siamo vicini non siamo parenti
Allora parlare del fenomeno della migrazione da un libico che son tornato sono rientrato qui in Italia da tre giorni ero Laio
Bisogna anche chiarire i tanti punti molto importante
Che l'emigrato cioè quelle che viene dall'Africa sotto sahariana
Non affronta solo il mare e i problemi del bare a fronte prima due ostacoli uno
Attraverso attraversare il Saqqara il vero e proprio Salara il deserto
Che ci impiega delle volte due settimane camminando a piedi o utilizzando i cammelli
E cammelli sono i mezzi più può efficace più sicuri e anche del controllo dal radar perché errata ormai dettata i cammelli perché non sono fatti da metallo
E quindi per arrivare e in Libia sulle coste a Bengasi oppure a Tripoli avevo Zuara o Sabratha delle volte ci impiega da due a tre settimane e il prezzo è molto alto
Il tasso della mortalità trattata attraverso il Samara è molto molto alto
Operazione di salvataggio non c'è sono tranne qualche volta un elicottero vola abbiano giusto per
Scattare delle foto
Questo è un punto che è sempre stato trascurato cioè le perdite umane
Nel San Ara o nel deserto l'altro secondo me anche non
Questi
Borgo balcone o questi gommoni non partono tutti dalla Libia c'è anche la Tunisia nostro paese più vicino e che vi più vicino dell'Italia
E si parte
E l'ultima volta l'ultima tragedia nel Mediterraneo è un gommone che è partito da da da Tunisi stessa
Quando si parla del fenomeno e si parla delle Libia e le situazioni e Libia specialmente i centri di accoglienza che tra parentesi non sono più che è un centro di centri di detenzione si parla solo ho notato dalla parte occidentale della Libia fretta a Tripoli Zawiya Zuara
E saprà vero ambasciatore
Sì
Sì
Invece dalla parte opporre in tale che viene chiamata una volta ce n'è laica dove comanda il generale Haftar ci sono anche questi centri di queste trattative queste commerci e dell'essere umane che nessuno benessere se ne parla
L'altro punto le milizie le milizie che controllo qualche centro di detenzione e che contribuiscono a alla venti diciamo di questi essere umane al maltrattamento di di queste persone
E il e il loro ruolo
E i crimini che lo commette a noi in questo settore
Forse non ho cominciato dalla parte storica anche la parte storica la Libia e alla storicamente on centro di come sedi di commercio prima dell'abolizione della schiavitù
Era erano gli americani commercianti anche Europa i portoghesi portoghesi vengono da noi a del questi fa queste tratte de di essere omaggio
No non bisogna dimenticare che Dorante lei era del colonnello Gheddafi
I gli immigrati sono stati utilizzati come strumento politico controllo rotto in generale contro l'Italia in moto particolare
Ogni tanto quando i rapporti non sono in buona condizione Gheddafi manda delle ondate
Di questi esseri umani come strumento di pressione solo l'opposto e sull'Italia in moto particolare
Durante la ricognizione che io non lo chiamo guerra del due mila undici
è stato sono stati reclutati e sono stati utilizzati come mercenari contro i collezionare questo già documentato
In maniera molto chiara che questi africani o questi immigrati sono stati utilizzati da da Gheddafi stesso
Noi a
Come i libici
E forse
L'ambasciatore sa benissimo questo non è il il l'immigrato non è non trova
Quello che boh tra trovare in Italia o in tutta l'Europa per quanto riguarda l'integrazione
Nella società stessa
Cioè la società libica
Per quello che ho detto
Sarò meno diplomatico dall'ambasciatore la società libica
Io sono libico libico
Nella sua cultura
C'è un boh uno assorti e di razzismo verso la gente di colore purtroppo una cosa brutta però è uno una verità da politico
Quindi qui possono integrarsi in maniera più facile per quanto riguarda a della società
Non è che non è facile anche Bernie che gli immigrati arabi dei Paesi arabi egiziani tunisini algerini marocchini trovano a questa difficoltà una società un po'i chiusa
Rispetto la gente di colore in modo particolare e questa è una cultura vecchia
Come avete sentito e il problema è veramente molto complicato e ruolo della Libia che adesso soffre di tante problemi problemi di insomma io politicità e divisioni delle sezioni politiche
La a mancanza di una di un governo unitario che controlla tutto il Paese e quindi è chiaro dal suo il suo affetto sulla situazione migratoria
C'è suffetto suolo anche per combattere
Il potere delle milizie
Che sono armati fino ai denti sia in Tripoli o a Bengasi
Da qui o parlo in maniera più dettagliata oppormi limito su questi punti e altri punti
La Libia a appare la Libia pure
è vero che è stata una un paesi di destinazione e non solo un Paesi di transito perché il il l'immigrato trova come lavoro trova lavoro in Libia
E noi come i libici non possiamo fare di meno degli emigrati perché libico sembra in Libia c'è a fare il vuol dire due dir vuol dire direttore invece il lavoro agricolo lavoro di pulizia di queste robe del genere lo fanno loro fanno gli immigrati quindi senza di loro intorno a voi non è fare non è non possiamo gestire bene
Nostro paese specialmente nel settore agricola
Una volta
Eravamo noi meno ti sei milioni come i libici cioè come gli abitanti di Roma
In un paese come l'Italia sei volte
Basta pensare che le coste libiche sul Mediterraneo sono due mila cinquanta chilometri
E le frontiere nel Sud Saponara sono migliaia di miliardi dico chilometri con sei paesi di popolazioni molto molto più grande di noi
E controllare tutti questi e frontiere sia quella marittime sia quella del Saponara è un lavoro che è una questione non è molto facce vecchie non è fattibili facilmente
Quindi influsso sembra che c'è stato
Alcuni di loro vengono considerano il Paese e la Libia come il Paese destinatario come le altre come un paese di transito però prima di pensare attraversare nel Mediterraneo e loro cercano di trovare qualche lavoro e raccoglievano
Il prezzo del viaggio e poi se ne partono
Durante questa questo Periodo di lavoro per raccogliere o per trovare il prezzo del diciamo del biglietto loro subiscono veramente subiscono delle trattamenti disumani specialmente quando vengono presi in questi centri di accoglienza o questi centri di detenzione
La via d'uscita
Di questa situazione una collaborazione secondo me con loro OPA a occidentale modo particolare Collina Italia tempi d'Italia ha fatto molto secondo me per quanto riguarda a
Questo fenomeno e compattare anche
Negli atti di criminalità
Che sono notte
Contro EDM grazie
Faccio un esempio che
Ultimamente da una settimana fa c'è stata una risoluzione del Consiglio di sicurezza a mettere in Pakistan
Sei persone che hanno o che se che la comunità internazionale ha trovato le prove schiacciante che loro hanno si trattano del commercio o della a tratta umane del degli immigrati quattro di loro sono tipici chimici dalla partiti Soir
E Tripoli Sabratha
Questa veramente
E danza sì sì
Questo è veramente un atto molto importante e c'ha il suo Effetto ripercorsi onere sulla terra in Libia tanti adesso tanti di questi
Criminali diciamo ora pensano prima di fare questa questo lavoro pensiamo della comunità internazionale e il Pakistan che il loro nome un forse si trovano una volta
Dalla comunità internazionale
Se parlo
Della corte penale internazionale che io rappresento la Libia
La davanti a questa Corte come sapete è che c'era un
Un rapporto tra le Libia e L'Aia
Nato dal resurrezione del mille diciannove settanta del due mila undici
Quando il Consiglio di sicurezza ha riferito tutti gli atti Ole fatti che costituiscono reati contro l'umanità Oriakhi di guerra
Entrano nella competenza della corte penale internazionale
Noi come i libici abbiamo il diritto di ricorre secondo l'articolo diciassette diciannove l'ottantuno dello Statuto di Roma
Per pretendere che la magistratura libica ha la priorità di processare i cittadini libici libici
E questo ricorso è stato fatto da noi dall'inizio del risurrezione
Destra la situazione attuale ancora a Stabile Thrale Libia e la corte Lacorte ancora c'ha questa a competenza e noi
Abbiamo fatto tanti ricorsi
Tenendo conto che e il ruolo della dell'aria e un ruolo di complementarità e non è un volo originale
Abbiamo vinto due cause per quanto riguarda la Abdallah Senussi e anche se fu nella prima a fase
Cinque ancora sono dipendenti sono sospese ancora a perché tutto stato bloccato da l'ultima situazione
Non abbiamo avuto anche gli
Gli strumenti di ricorrere a un un appello per quanto riguarda gli altri le altre cause
Non so sono
Predisposto di rispondere a qualsiasi domanda forse mio ruolo a rispondere delle domande
Perché come detto Rio Saronni pregherei e anche l'ambasciatore mi ha fatto veramente risparmiare
Grazie per la Borsa
è chiedo scusa terreno il mio rotto italiano una maga
Grazie grazie davvero per questo
Ulteriore punto di vista dall'interno per quel che riguarda la risposta giudiziaria anche rispetto ai trafficanti appunto trafficanti di di uomini ricordo che ieri proprio la Corte d'Assise di Agrigento ha emessa una sentenza coppia riconosciuto la condizione di schiavitù in cui sono tenuti migranti in Libia condannato appunto per il reato di riduzione Igna
Schiavitù
Un'altra pronuncia che si aggiunge a quella già è stata la prima della serie pronunciata da emesse dalla Corte d'assise di Mila no a ottobre
Del due mila diciassette quindi un'altra come posso dire un altro responso giudiziario rispetto alle condizioni in cui i migranti nei centri dei campi di detenzione in Libia sono sono tenuti passiamo dunque l'ultimo degli interventi di questa prima sessione particolarmente interessante da me atteso proprio che riguarda la proposta dei corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio della Tavola valdese quindi una concreta una concreta prospettiva rispetto appunto soluzioni che riescano ad essere rispettoso e anche dei diritti della sicurezza delle persone do la parola pertanto al professor Paolo Morozzo della
Della Rocca professore di diritto privato della Università di Urbino e responsabile Area legale della comunità di Sant'Egidio
Grazie presidente grazie agli organizzatori per l'invito e e per l'ascolto di questa testimonianza che però partirà un po'dall'Argot la prenderò la larga ma diversamente da quello che accade purtroppo ad alcune navi oggi spero di arrivare presto importo
Io credo che abbiamo constatato tutti e siamo consapevoli che esiste una obiettiva difficoltà
A distinguere nettamente tra migranti forzati e migranti economici
Non solo perché se noi prendessimo una barca una nave
Troveremmo queste due presenze mescolate tra loro
Ma anche perché è difficile nella storia individuale di ciascuno individuare una storia che sia esclusivamente di persecuzione o che sia una storia esclusivamente dettata dal bisogno economico
Qualcuno ha detto forse un ministro dell'Interno che accoglieremmo i veri richiedenti asilo ma che i veri rifugiati sono uno su sei se non ricordo male
Qualcun altro in una rivista ditta dalla magistratura ha dato un dato che dice che in realtà tra alle commissioni le sentenze
Riguardo al tema sono circa il sessantacinque per cento dei richiedenti asilo quelli che poi vengono riconosciuti e meritevoli di protezione
Forse il secondo dato è più vero ma il primo dato temo che possa rivelarsi presto una profezia autoavverano stessi e quindi staremo a vedere ma certo
Questo problema della difficoltà di distinguere queste due migrazioni
Accademicamente in astratto così facili da distinguere potrebbe essere drammatizzato solamente da una seria politica di ingresso legale che sicuro
Ho conosciuto diverse Salvadori niente in questi ultimi mesi richiedenti asilo fuggitivi sotto la minaccia della criminalità organizzata che domina ampi spazzi della società salvadoregna
E molti di loro non avrebbero mai chiesto asilo
Se avessero avuto la possibilità di essere chiamati per lavoro e avevano chi li avrebbe chiamati per lavoro Attraverso la chiamata di quelle catene migratorie di cui prima il dottor Bolaffi ci ha dato esempio
E e certamente questo ci dice come oggi fai assistiamo a un incremento delle domande di asilo
E forse si dice che questo incremento delle domande di asilo sia abusivo su questo vorrei dire una parola certo nel due mila dieci le domande di asilo in Italia sono state dodici mila
Con l'inizio delle primavere arabe siamo saliti prima trentasette mila paia ottantaquattro mila nel due mila diciassette sono centotrenta mila
Io non credo che l'interpretazione di questi dati possa essere ridotto
In modo secondo un giudizio frammentarie non olistico comunque fenomeno di abuso dell'asilo
Parlerei però di qualcosa che è diverso ma che a fianco di questo noi assistiamo a oggi ha un grande fenomeno di costrizione all'asilo
Come quella salvadoregno che è fuggito
Perché aveva bisogno di fuggire ma non aveva bisogno di chiedere asilo meglio non avrebbe avuto bisogno di chiedere asilo se quella non fosse rimasta l'unica strada per fuggire da una situazione e questo potremmo dirlo in altri modi con altre storie su altri Paesi
E dal due mila otto che in Italia non abbiamo più decreti flussi che consentano la legalità e la regolarizzazione dei lavoratori due mila otto era la crisi economica ma dopo dieci anni in cui decreti flussi escono per centocinquanta persone purché abbiano e non italiano e abbiano una dismetterli ha sufficiente di almeno tre centimetri hanno a gambe l'altra
Io credo che non ci sono più persone che oggi riescono a regolarizzarsi
E procedimenti di sanatoria di regolarizzazione individuale o collettiva in Italia non esistono più da un tempo che non è mai stato così lungo come quello che separa alloggi dal dicembre o dal gennaio se preferito del due mila dodici
Quindi noi stiamo costruendo un aumento dell'irregolarità e contemporaneamente stiamo assistendo a una costruzione dei flussi migratori
Che sono esclusivamente illegali perché al netto dei ricongiungimenti familiari non ci sono più vie di ingresso regolari
Allora io credo che è tempo di reintrodurre una politica degli ingressi legali
Così forte così numerosa così consistente e quindi così non simbolica
Da potersi porre come misura efficace di contrasto all'immigrazione illegale o irregolare e quindi lì davvero a contrastare le morti in mare delle morti del deserto con quali cifre se noi decidessimo a livello di Unione europea di stabilire una quota d'ingresso tra motivi umanitari e motivi di lavoro
E quindi quote d'ingresso sicure legali per cinquecento mila unità all'anno
Questo significherebbe una media di ciò di diciotto mila cinquecento persone per ogni Paese
Certo forse un po'troppo per il Lussemburgo
Ma mi sembra che l'Italia ne accorga ogni anno molti di più in modo illegale attraverso gli sbarchi allora varrebbe la pena di provare varrebbe la pena di utilizzare i flussi di immigrazione legale
Per porre un contrasto serio strutturale al di là della pur meritevole
Del pur meritevole tentativo di un contrasto di polizia
Nei confronti della immigrazione legale si è parlato giustamente di cooperare con i Paesi di origine per fermare la partenza i flussi
Ma cooperare con i Paesi di origine per fermare le partenze flussi significa costruire dei flussi di migrazione legale l'unico strumento che ne abbiamo per cooperare con questi Paesi è questo
Corazon Aquino a Chino
Presidente delle Filippine
Fece un discorso che è rimasto famoso nella politica delle Filippine
Ed era centrato sulla sul patriota filippino il patriota filippino era immigrante che a gara ecco il migrante della parte forse classe media che riesce a emigrare che però come ci ricordava anche mi sembra dottor Vignali poi costruisce una economia delle rimesse
Che solleva i Paesi di origine molto di più di quanto non vengano sollevate
Da altre politica certo è stato detto prima sono circa sessanta i Paesi di origine con i quali noi dovremmo fare accordi di cooperazione be'tenete presente che la Nigeria gigante demografico può ben accettare
Una politica dei rimpatri magari facendosi pagare per questa politica rimpatri ma in un Paese che ha centinaia di milioni di cittadini nessuno si accorge se arriva un charter con mille in un Paese come il Mali se arriva un charter con mille rimpatriati scoppia la rivoluzione ed è esattamente quello che successe in Francia quando la Francia
Decise di rimpatriare i cittadini maliani con la cooperazione al governo Mariano manifestazioni in Mali e manifestazioni in Francia indussero governo del mare a denunciare immediatamente l'accordo di riammissione che aveva appena stipulato con la Francia
Allora questo quello che volevo introdurre a tema dei corridoi sperando ora di avere ancora qualche minuto perché cosa sono i corridoi i corridoi umanitari sono in nuce in piccola scala
Una proposta
Assunta approprio costo dalla società civile ma nella speranza e nell'obiettivo di proporre un modello che possa diventare un'idea di larga scala sull'Europa
Insomma i corridoi umanitari Bora essere una visione di sistema cosa sono sono una sponsor uscì sono un Progetto per cui
In realtà della società civile
Nel nostro caso realtà della Società civile religiosa
Hanno deciso di assumere con senso di responsabilità il problema dei morti in mare cifre di una guerra quelle nel Mediterraneo oggi qualcuno ha detto cifre di tre guerre quelli nel deserto
Ma noi abbiamo molto ben presente cosa vuol dire una guerra nel Mediterraneo
Ora assumersi la responsabilità è stato un po'anche come rispondere alla polemica disumana di quel tempo
Due mila tredici due mila quattordici quando alcuni dicevano e oggi tornano a dirlo
Di commovente per loro siete preoccupati per loro allora prendete degli a casa vostra prenda il Vaticano a casa sua emigranti beh la nostra decisione è stata quella di prenderli e non certo senso abbiamo voluto anche rappresentare indegnamente il Vaticano e non solo
Prender Celli prendercele con un autofinanziamento e Attraverso un'accoglienza in Rete perché le persone che vengono vengono a Coltrane reietti di comunità piccole comunità
Che siano in piccole città in grandi città nel territorio e non abbiamo mai avuto territori che hanno sgradito l'arrivo dei corridoi umanitari perché sono le persone di quel territorio che li vogliono
Perché sanno che questo è una risposta di responsabilità vengono persone vulnerabili banconote grazie alla saggezza del governo italiano
Che poi ha dato l'esempio anche ad altri governi in Francia in Belgio e altrove perché è un'operazione nella quale la società civile e all'unisono
Con il Governo per un'operazione che ha il senso politico della buona accoglienza e il senso politico della solidarietà nei confronti dei cosiddetti Paesi primo assillo il Libano accoglie un milione e mezzo di
Rifugiati siriani
E un milione e mezzo per il Libano in Italia dovrebbero corrispondere a molto ma molto di più di un milione e mezzo perché un milione e mezzo e circa un terzo della popolazione dei cittadini libanesi calore corridoi umanitari sono tutto questo
Ma io vorrei dire
Tornando un po'al largo di nuovo
Che i corridoi umanitari si inseriscono in una proposta di immigrazione legale sicura che oggi è una buona pratica ma noi vorremmo che domani diventasse norma e la norma dovrebbe essere che in Europa
In questa strategia multi tentacolare
Perché l'immigrazione non si governa con un'idea l'immigrazione si governa con dieci venti trenta quaranta azioni diverse e devono esserci tutte perché è un fenomeno Complesso
E di lunga durata non finirà con le nostre generazioni e all'interno di questa strategia complessa forse dare alla società civile che ha la possibilità di accogliere la possibilità di farlo
Significa realizzare una strategia molto economica e molto efficace ed immigrazione guardate e qui davvero concludo tutti quelli che hanno fatto indagini sui morti in mare al largo della Sicilia mi ricordo in particolare la prima indagine nota che quella sui morti di Porto Palo e poi altre
Hanno tutti constatato come tra le vittime ci fossero figli
Fratelli
Mariti padri
Familiari di persone che erano in Italia e che io ho da soli con le loro risorse economiche ho aiutate da una rete locale
Avrebbero potuto far venire insicurezza quel familiare che poi è morto e avrebbero messo re loro energie per l'integrazione per la ricerca lavoro
E l'idea dei corridoi umanitari allora vuole essere questo oggi una buona pratica male speriamo davvero che questo domani diventasse una prassi politica dell'Europa
Ringrazio davvero il professore Morozzo della Rocca così come ringrazio tutti gli altri partecipanti a questa tavola rotonda che con la il suo intervento proprio come posso dire rispettato la sua Geometria dalla introduzione del professor Bolaffi che appunto ci ricordava come l'immigrazione è un fenomeno strutturale
E che sull'immigrazione illegale e clandestina ci son tanti che guadagnano
Lei ci prospetta appunto una soluzione alternativa che arma
Si aggiunge odio anzi o meglio che veramente supera in quali linee qualità quella della politica di contrasto perché proprio offre una prospettiva invece di integrazione e appunto di messa in sicurezza e soprattutto delle vite male di rispetto dei dei diritti
Credo davvero che anche nel rispetto dei tempi abbiamo contribuito questa prima tavola rotonda alla inizio di un dibattito anche sul piano giuridico e politico sulla base di parole veramente importanti e di dati di conoscenza di cui non si può prescindere vi ringrazio tutti
è di ringrazia ritengo vidi di non abbandonarsi ebbero lei che i nostri relatori si fermassero Nattino perché intendiamo come associazione
Area democratica per la giustizia insieme al Comune di Catania la sensazione però pessima un'associazione che si occupa e delle giovani nigeriane vittime di tratta
Rappresentargli il nostro ringraziamento per il contributo che ci hanno dato non solo oggi di grandissimo spessore ma nei mesi che hanno preceduto la preparazione di questo seminario lo dico veramente perché ciascuno
Di colore quali siede a questo tavolo e ci ha aiutato ha partecipato a riunioni a Catania e a Roma ha scritto contributi che trovate nel sito di Area democratica per la giustizia
Aria di jeep punto it quindi come Ivana Tumino dell'associazione Proxima diamo un Fiore simbolico che è stata realizzata dalle ragazze nigeriani vittima di tratta di tessuto è delle pubblicazioni che illustra le bellezze di Catania
A questa a questo giornata di riflessione che mi sembra veramente molto importante non sa ovviamente non potevo resistere alle sollecitazione di Simona che quando si mette molto impegnativa ma devo dire ho sentito l'ultimo intervento del professore Morozzo della Rocca che mi è sembrato molto bello perché dice il problema dell'emigrazione un problema complesso
è un problema che non sarà sicuramente non si vola diffondere nell'arco di un anno di tranne un problema epocale bisogna entrare in quest'ottica e presuppone molte azioni
Ecco io vi posso solo dire trovate
Delle cose che a barche affatto alla magistratura in questo distretto un distretto che è particolarmente esposto sul fronte della migrazione perché noi riceviamo la gran parte dei migranti che arrivano dalle coste africane cito solo un numero il Tribunale per i minorenni di Catania riceve e gestisce quasi il cinquanta per cento di tutti i minori non accompagnati che arrivano in Italia sono numeri grandi incredibile impegnativi e però noi abbiamo cercato di scegliere una strategia di non farsi sopraffare di non farti confondere dei numeri di riflettere di ragionare di comprendere di cercare di comprendere qual era il nostro ruolo rispetto un fenomeno con importante e abbiamo cercato di elaborare un progetto voi sapete che il progetto Migrantes che noi abbiamo messo in cantiere e frutto di questa volontà proprio di non rassegnarsi dire una di riflettere di cercare di comprendere un fenomeno nuovo cercando di predisporre risorse adeguate innanzitutto abbiamo cercato di convalido una cosa che il problema dei migranti ecco poteva trasformarsi in un contenzioso di serie B
Un contenzioso senza qualità ma solo di quantità un enormi a fare massa d'affari di cui bisognava al più presto liberati perché intasano i tribunali
E invece no e abbiamo pensato che bisognasse fare di questo problema di questa grave fetta di contenzioso una sfida per la magistratura e abbiamo cercato di mobilitare delle risorse e voglio dirlo con molta franchezza risorse che venivano dal dall'Europa
Si parla spesso male dell'Europa no il progetto Migrantes l'abbiamo gestito con pochi soldi forniti dei fondi sociali europei e devo dire abbiamo l'orgoglio di dire che questi fondi e l'Europa sono fra i forse fai fondi ecco lo dico fra i pochi fondi che però sono stati gestiti bene fondi erogati alla Regione Siciliana dell'Europa e con questi fondi abbiamo cercato di realizzare due obiettivi cercare di ecco di decrementi appare l'eccessiva durata dei processi di riconoscimento dello status di migrante
Soprattutto cercare di dare una risposta qualitativa
Cioè cercare di migliorare non solo i tempi ma anche la qualità della giurisdizione e con una piccola risorsa quella che noi chiamiamo
Il processo civile telematico cioè abbiamo cercato di mobilitare le risorse dell'informatizzazione nei rapporti fra le commissioni amministrative e i magistrati addetti pochi magistrati addetti
Alla trattazione dei procedimenti in materia di integrazioni di protezione internazionale per molta spese ci siamo riusciti perché non soltanto abbiamo cercato di dimezzare i tempi de di trattazione di questi processi ma soprattutto abbiamo migliorato la qualità delle informazioni
Prima nei rapporti fra le commissioni amministrative l'autorità giudiziaria
Vi era sostanzialmente una mancanza di informazione non sapevamo i dati che erano a disposizione dell'amministrazione la magistratura loro saperi ossidate ma non sapevano i loro abbiamo creato un canale di comunicazione virtuoso
Sicuramente perfettibile forse il migliore dei progetti di innovazione dei dodici progetti innovazione infatti il tribunale la Corte ha per di Catania
E ha avuto un riconoscimento dal Consiglio d'Europa Dodo dopo dodici anni avuto la menzione speciale del Consiglio d'Europa come una delle migliori prassi organizzative cosa voglio dire con settembre fra l'altro qua in collaborazione con la Scuola superiore della magistratura
Avremo il congresso internazionale propria testimonianza di questo sforzo che si è fatto di tutti i giudici che trattano attivo interne a livello internazionale sarà un momento importante di riflessione
E questo lo voglio dire appunto come testimonianza di quello che ogni istituzione all'interno delle comproprietà competenze portare per migliorare la qualità dei diritti delle persone perché questo problema lo voglio dire ancora una volta
Sarebbe veramente grave che venisse trattato dalla magistratura comunque emblema di numeri senza qualità
Qua i numeri veramente esprimono la qualità dello sforzo che può fare la giurisdizione grazie molte buon lavoro
Riprendiamo o i lavori ma prima di introdurre l'altra sessione ci sono i saluti del presidente della corte d'appello di Caltanissetta dottoressa Maria Grazia Maria figli
Ringrazio soprattutto gli organizzatori del convegno è un plauso il tema e di estrema centralità ma lo è soprattutto per la giurisdizione
L'ultimo intervento ha parlato di corridoi umanitari è il nodo e direi che è proprio il cuore della questione ed è una questione che involge richiede anzi rende esigibile anche una diversa professionalità da parte della giurisdizione
Caltanissetta e per questo ringrazio naturalmente anche la sezione di Area come Catania e diventato un polo
Attrattivo per varie ragioni
Moltissimi i procedimenti non soltanto sono il versante penale ma soprattutto e qui il consigliere Rita russo sicuramente ci illustrerà quelle che sono le tematiche di rilievo pongono del questioni che richiedono una specializzazione anche del giudice soprattutto sotto il profilo dell'acquisizione si parlava di corridoi umanitari di quelli che sono i temi centrali di prova per distinguere
Quello che la situazione soggettiva del richiedente protezione umanitaria
Da quella situazione invece che è propria
Del rifugiato stato stili Foggiato protezione umanitaria necessita di differenziare anche le tematiche di acquisizione della prova sul versante civilistico catalogando monitorando e soprattutto selezionando i patrimoni umani dei territori di provenienza questo è il tema perché c'è una grande differenza tra le varie situazioni soggettive
Sappiamo benissimo ce ne siamo occupati anche e più volte soprattutto come riesame per esempio a Catania di quello che significa l'importanza Bella baluardo all'esigenza fondamentale che non si può mai obliterare
Cioè l'esigenza di salvare le vite umane
Noi abbiamo assistito ad diverse rappresentazioni di situazioni brillantemente evidenziate
Dalle inchieste investigative in cui era evidente
La condizione è piena di vulnerabilità perché di questo stiamo parlando
Dadullah era abilità nell'accezione latina del termine che significa appunto un lusso significa ferita ricordiamo benissimo quanti eravamo al Riesame l'operazione più inquietante che vedeva un natante sovraccarico una storia infinita accoglieteli poi a casa come diceva in maniera molto puntuale Morozzo della Rocca
Eppure non li accogliamo noi
Arrivano con natanti carichi sovraccarichi al punto che per una questione di sopravvivenza quelli che erano nella parte superiore
Spingeva no ce lo ricordiamo tutti quelli che eravamo al riesame di Catania
Spingeva non le botole di quanti sotto invocavano aiuto per evitare non soltanto la morte ma la morte più terribile cioè quella da soffocamento
Eppure coloro che erano sopra questa è storia giudiziaria
Spingeva noi premevano per evitare che la botola si alzasse
Bastone il tema la tutela della vita umana in tutte le sue sfaccettature e quindi la normativa normativa stazione del corridoio umanitario
Ci vogliono norme regole regolamentare i flussi i flussi sono imponenti e vengono a dare enormi e immense sotto il profilo demografico
Abbiamo verificato a Caltanissetta Catania attraverso monitoraggi accorti e continui
E le aree di provenienza sono assai diversificate
Protezione umanitaria per esempio non sempre ricorre a secondo della regione o dell'aria pensiamo al Pan Jabil
Stanno aumentando in maniera esponenziale tutte le migrazioni dal Pen Club così aumento non li bozzi confermano gli ivoriani aumento nigeriani
Non è un flusso arresta aprile è un flusso governabile quindi noi dobbiamo chiedere al legislatore prima ai giudici specializzati poi
Di trovare la Fia legale
Per risolvere una questione che non si può definire irrisolvibile
Sul versante penale tutto questo comporta un controllo rigoroso della speculazione
C'è chi avrebbe potuto trovare una soluzione pur essendo nella condizione
Di richiedere l'asilo una soluzione lavorativa una soluzione occupazionale
E tutto questo attraverso un percorso che passa il filtra attraverso una sinergia comune sinergia che non può che essere una sinergia globale europea
Naturalmente per quanto riguarda la giurisdizione lo sforzo imponente lo sforzo si muove verso la specializzazione noi stiamo tentando di creare delle sezioni sempre più specializzate
Sono linee guida che ha dato anche il Consiglio superiore della magistratura sicuramente le osserveremmo
Sicuramente cercheremo di parametrati a queste linee guida ma non è semplice non è semplice perché occorre creare delle strutture specializzate anche per selezionare
Il controllo delle modalità di acquisizione della prova
Cioè delle modalità di acquisizione di quei dati informativi senza i quali non si può arrivare a una soluzione giudiziale corretta vale a dire quella che sappia diversificare tra protezione umanitaria è stato degli fu di rifugiato sotto questo profilo l'impegno deve essere anche di creare dell'Istat Interpreti qualificati
Perché se vogliamo a monte
Investire su una questione cruciale la questione è l'attendibilità del racconto
Non si può assentire che è un racconto dura un'intera giornata e con questo chiudo presso una commissione territoriale perché se no non si è neanche capaci di selezionare
Attraverso il patrimonio linguistico sapevo benissimo le difficoltà che abbiamo avuto e le abbiamo avute in penale incivile in wolof per cercare un interprete che ci spiegasse
Ma pensiamo quanto sia importante quando la prova principale quella privilegiata è una prova dichiarativa
Quanto sia importante selezionare
L'attendibilità di quel racconto e quindi capire quali sono i dati tipizzati della sequenza che cosa ci vuole dire solo attraverso questo miglioramento e qui ci vuole veramente uno sforzo culturale grande con questo non vi voglio non voglio prolungare il mio intervento però voglio mettere il punto
Sull'noti che richiedono Investimenti che riguardano anche questi specifici profili perché il bagaglio culturale di un interprete può diventare fondamentale
Per arrivare a una giusta soluzione giudiziale e parliamo di un approdo ex posto quello cui miriamo tutti qui insieme attraverso una sinergia accorta stamattina Caltanissetta abbiamo anche stipulato
Un protocollo perché purtroppo nonostante si tratti di una corte che risente di esiguità di organico e un palo strategicamente attrattivo sotto il profilo geografico rimane ombelico della Sicilia con un centro immenso di raccolta di migranti ma noi siamo qui per dire grazie a convegni come questi che puntano l'attenzione sulla capacità sinergica di individuare le soluzioni migliori
Per evitare quelle illiceità arie di illiceità che non garantiscono la protezione del diritto romano ma allo stesso tempo per trovare quelle soluzioni che ci consentono di entrati baciare quello che infatti Giare non si può cioè la tutela alla massima potenza
Dei diritti dei del Polito vi ringrazio
Adesso Angela Pascarella responsabile di Sant'Egidio Catania illustrerà il video che a breve vedremo grazie
Buonasera a tutti abbiamo realizzato questo video per raccontare quello che la Comunità di Sant'Egidio qui a Catania Facconi migranti Cochi arriva sulle nostre coste
Questo video racconta l'amicizia racconta l'abbraccio l'integrazione ma anche con un sogno in più
Con l'idea di rendere queste persone che arrivano dei cittadini di nuovi cittadini si parla di percorsi di inclusione e di sicurezza questo è il nostro modo di intenderlo quindi buona visione
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Però diciamo mattina ma con una sull'omicidio professore all'Europa
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Ma nel frattempo ma però vince niente e il numero di antico
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Ringraziamo da bene
La regista peraltro qui presente Giorgio a Mosca di questo bellissimo ho firmato che non merita credo nessun commento perché nel cuore di ciascuno di noi troppe corrode affatto vibrare
E abbiamo adesso l'altra sessione di lavori che richiede qualche preambolo di carattere metodologico
Il titolo l'impari impatto dei flussi migratori nei territori di accoglienza quindi entriamo in quella che è
La necessità di devi ficcare il fenomeno migratorio sui nostri territori che impatto a e quindi che impatto ha in una seconda battuta sulla giurisdizione
Per quello che è interessa principalmente tutti gli operatori del diritto che qui oggi sono presenti
è quando abbiamo cominciato ma novembre del due mila diciassette a impostare questo lavoro
Abbiamo voluto partire non da dati generici ma da un'analisi il più possibile puntuale di quelli che sono i diversi segmenti che operano sul territorio attraverso un lavoro che era già stato fatto
Nel due mila quindici nell'anni il primo grosso seminario che è stato fatto sulla tematica sempre qui a Catania
E quindi abbiamo proceduto attraverso interviste interviste dei prefetti di Catania e di Caltanissetta interviste
Dei questori dei funzionari della questura di Catania e di Caltanissetta
Interviste che hanno riguardato tutte le comunità più importanti presenti sul territorio di Catania Diversity Report sono stati fatti e ci siamo incontrati più volte
Per discutere analizzare questi primi risultati e abbiamo chiesto dati statistici abbiamo detti esto dati statistici sia al Consiglio superiore della magistratura sia al ministero della giustizia questi dati sono arrivati devo dire dal ministero della giustizia perché il Consiglio superiore ha avuto delle difficoltà a trasmetterci nell'immediato questi dati qualche giorno fa sono arrivati dal ministero della giustizia
Tutto questo materiale c'è tutta l'elaborazione culturale che abbiamo cercato di fare sono stati tutti questi dati inseriti nel nostro sito quindi nel sito del convegno poi troverete questi dati
Qualche precisazione su questi dati che riguardano principalmente poi i nostri relatori oggi cercheranno di illuminare il senso di questa lettura statistica dai diversi punti di vista
La possiamo comunque dare auspichiamo in futuro o una maggiore precisione nella raccolta dei dati dalle diverse
Autorità giudiziarie per consentire poi una elaborazione a livello centrale che sia il più possibile puntuale perché se la raccolta dei dati non è precisa
Non è uniforme sul territorio è chiaro che il risultato il precipitato non è chiaro
Altro passaggio quando noi siamo andati ad analizzare un report che ci veniva fatto dalla Questura di Caltanissetta
Abbiamo notato un dato che c'è saltato agli occhi è che io offro i relatori come spunto poi della ulteriore discussione
E che riguarda l'afflusso dei minori stranieri non accompagnati che giungono sul nostro territorio nazionale e che sta assumendo dimensioni e caratteristica sempre più rilevanti
Ebbene questo incremento e uno dei dati più allarmanti che noi abbiamo rilevato ed è un dato univoco e uniforme dalle diverse fonti dalle quali abbiamo attinto
Adesso dobbiamo discutere di questa tematica con i nostri relatori è abbiamo scelto relatori di diverse aree territoriali
Prima in tutto la dottoressa Rita Russo consigliere di Corte d'appello presto appunto la corte di Catania che a analizzerà alla gestione dei processi di protezione internazionale e chill nominerà anche su quelle che sono delle buone pratiche Cattani della corte d'appello di Catania e che quindi ci potranno aiutare anche a leggere questi dati statistici che ha annoia ancora sembrano abbastanza confusi e sui quali invece bisognerà far luce grazie
Buonasera a tutti grazie
Grazie agli organizzatori di questo convegno per questa straordinaria alla possibilità di essere qui a discutere oggi
In un quadro così composito e di potere ciascuno di noi offrire il suo piccolo contributo poco fa ha Rita Sanlorenzo diceva una delle tessere del mosaico
Ebbene io oggi vi offro una piccola tessera del mosaico che l'impatto sulla giurisdizione civile valutato in questo territorio di frontiera che Catania
E per Corte d'Appello di Catania intendo il distretto cioè anche il lavoro enorme che fa il tribunale di Catania e in un certo senso anche quello della commissione territoriale di Catania
I dati nazionali voi li avete a disposizione sono stati inclusi sul sito non sono difficili da reperire c'è anche un bell'articolo su questione giustizia sullo speciale di questione giustizia che contiene tutti questi dati
Io ho concentrerei insieme a voi la lettura sulla lettura di alcuni dati che sono prettamente locali di alcuni dati che sono prettamente locali e poi proverai a commentarli
Dati che riguardano sia il tribunale di Catania che chiaramente la prima frontiera dell'accesso alla giurisdizione di quanti richiedono l'asilo
Ma anche la corte d'appello
Perché sebbene l'anno scorso la legge Minniti abbia abolito il grado d'appello
Si tratta di un'abolizione che per il momento non tocca il nostro lavoro perché i tribunali hanno un carico ancora di Processi pregressi Ida
A da definire e che quindi continueranno ad essere appellati
Abbiamo calcolato che la corte d'appello di Catania continuerà a lavorare sicuramente almeno fino al due mila e venti su questi processi e probabilmente anche oltre
E allora il primo dato che io vi vorrei offrire il dato delle Commissioni territoriali di Catania perché è un dato che può sembrare sorprendente perché è un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale
Nel senso che la corte d'appello di Catania il cinquantatré per cento degli accoglimenti a fronte di una media nazionale del quarantatré per cento
Se poi andiamo a leggere il fatto che di questo cinquantatré per cento una larga parte l'ottanta per cento circa all'incirca l'ottantatré
Sono protezioni umanitarie lo dobbiamo collegare all'altro dato che abbia già stato offerto dal mio presidente dal presidente della corte d'appello di Catania ciò che in questo distretto c'è un'altissima concentrazione di minori stranieri non accompagnati
E poi dobbiamo dire con una punta di orgoglio che il Tribunale per i minorenni di Catania ha fatto la sua parte già da prima che la nel recente riforma che segue le direttive europee sui minori stranieri non accompagnati attribuisse la competenza per le tutele minori stranieri non accompagnati con un progetto sperimentale che prevedeva la presa in carico di questi minori e finì anche di un'integrazione sociale
Se poi veniamo invece ha i dati che riguardano la giurisdizione il primo dato chiaramente impressionante il dato numerico io ve ne leggo soltanto alcuni per non annoiarvi però per dirvi il tribunale di Catania al trentuno dodici due mila sedici sapeva pendenti sei mila cinquecentosessantotto Processi
E al trentuno dodici due mila diciassette ne aveva pendenti sei mila seicentosessantacinque voi mi direte allora che cosa è stato fatto perché è stato fatto tanto ma purtroppo le sopravvenienze
Perché ne sono stati definiti mille novecentoventiquattro però le sopravvenienze hanno sostanzialmente superato perché le sopravvenienze sono state oltre due mila hanno superato il dato delle Di Finizio amiche pure stato molto alto
Come un dado anche qui in controtendenza rispetto alla media nazionale perché la media nazionale di un accoglimento del quarantanove per cento circa più o meno a seconda degli anni insomma c'è qualche variabilità
Mentre invece il tribunale di Catania gli accoglimenti si attestano su una percentuale che va dal venticinque al ventotto per cento
Altrettanto impressionante il dato della corte d'appello di Catania voi pensate che noi nel due mila quattordici la Corte d'Appello di Catania il tribunale di Catania adesso alla sezione specializzata anche con agli applicati ma alla Corte d'Appello di Catania da sei tre
Questi processi sono stati comunque attribuiti a una sezione specializzata e cioè alla sezione specializzata nella materia della famiglia dello Stato russo che è appunto la sezione nella quale lavoro io proprio perché la materia e alla fine poi vi dirò qualcosa a proposito delle buone prassi su questa specializzazione ma voi pensate che nel due mila quattordici
Ne avevamo settantasette processi di protezione internazionale cioè praticamente nulla due mila diciassette novecentosedici e questo nonostante l'altissimo tasso anche nostro di definizione no no purtroppo il dato preciso da offrirvi su quelle che sono le nostre percentuali di accoglimento e di rigetto però io credo che questo sia sulla base della mia valutazione empirica che siamo circa su un trenta per cento di accoglimenti quindi una percentuale accoglimenti bassa
Che però o si può giustificare se noi valutiamo quali sono i Paesi di origine che prevalentemente si concentrano quelli nell'area catanese
Che sono presi di origine interessati da da largamente da una larga fascia di migrazione economica
Ora migrazione economica naturalmente una motivazione di migrazione assolutamente rispettabile spesso altrettanto drammatica della richiesta d'asilo però e cosa diversa dalla richiesta d'asilo l'avete sentito prima nella sessione l'asilo comunque un sistema strutturato che va mantenuto e per mantenerlo noi dobbiamo anche definirne i contorni e quindi distinguerlo dalla migrazione economica questo primo dato che io visto dando chiaramente impressione per quello che è l'impatto numerico l'impatto quantitativo non Borrelli avendovi letto queste per cent'Walid accoglimento o di rigetto lasciarvi l'impressione che si tratti di un dato qualitativamente poco rilevante cioè che si tratti di una larga percentuale di cause manifestamente infondate facilissima da definire con uno schiocco di dita per concentrarsi su quella piccola percentuale di processi piccola minoritaria diciamo non piccola perché secondo me anche un solo processo di accoglimento vale comunque l'intera organizzazione che c'è a monte ma comunque minoritaria percentuale accoglimenti
E in realtà si tratta di processi abbastanza complessi o definire perché nel processo decisorio intervengono fortissime aree di criticità
Delle quali io vorrei qua evidenzi Arben molto sinteticamente soltanto tre giusto per darvi un'idea di quanto sia complesso questo processo decisorio noi abbiamo una primaria di criticità del processo decisorio
Rilevantissima che è quella della protezione umanitaria perché togliendo il caso dei minori stranieri non accompagnati che vanno senz'altro protezione umanitaria
Poi abbiamo tutti quei casi in cui anche questo è stato detto nella sessione che precede le motivazioni economiche si intersecano con non ho le motivazioni chiamiamole così persecutorie e questo è giustificabile se noi pensiamo che le fasce economicamente più deboli sono più esposte
A rischio di subire discriminazioni o persecuzioni in Paesi in cui non è completo il sistema dei diritti umani
E si tratta di un'area di fortissima criticità perché perché le due cosiddette misure maggiori cioè lo status di rifugiato nella protezione sussidi aria sono misure tipiche ora io parlando alla platea di giuristi già di avete capito la dopo una misure tipica il giudice incanalato
Da una serie di indicazioni che dalla legge laddove la misura è invece la tipica come nel caso la protezione umanitaria il giudice solo con la sua discrezione con i principi fondamentali è la ricostruzione giurisprudenziale
La ricostruzione giurisprudenziale che ci dà anche il problema rilevantissimo di da un lato adattare cita anche un certo potere chiaramente di poter adattare la nostra decisione al caso concreto quindi valutare in maniera diversa casi diversi
Ma ci impone anche il dovere
Fortissimo
Di non fare trattamenti diversi sul territorio di garantire una base uniforme sul territorio per evitare che ci siano delle discriminazioni pesantissime tra corti e corti
Laddove si larga e già con la protezione umanitaria Brescia da dove la protezione umanitaria viene
Più insomma applicata secondo criteri più ristretti
Chiaramente la Corte di Cassazione ci sta aiutando non poco in questo ricostruzione però è anche vero come voi sapete che la corte di cassazione giudice legittimità dai principi poi andare il fatto a valutarlo compito il giudice di merito un'altra area di criticità assai rilevante
E l'area della cosiddetta persecuzione privata perché spesso questi rifugiati così Saatchi dicono questi rifugiati questi richiedenti asilo chiamiamoli così perché poi valutare se sono non rifugiati spetta al giudice
Questi richiedenti asilo ci raccontano delle storie che apparentemente sembrerebbero storie manifestamente infondata e quali sono le storie della persecuzione che avvengono da parte di privati addirittura quelle che avvengono all'interno della famiglia
E qui sembrerebbe facile dire queste son persone da rimandare indietro non è esattamente così perché quando la persecuzione viene da un privato il giudice ha il dovere il dovere per legge
Di accertare se lo Stato il paese di origine riesce a proteggere adeguatamente il suo cittadino
E questa vedete che è una decisione difficilissima perché in ogni stato anche nei nostri civilissimi Stati occidentali c'è sempre un margine di fallibilità nella protezione del cittadino è possibile anche in Italia
Che è un soggetto perseguitato venga assolutamente insomma fallisca la protezione statale venga ucciso dalla mafia da un criminale da chi
A desideravo una vendetta il problema è che noi questa valutazione non la possiamo fare in astratto andando a vedere
Com'è la situazione del Paese d'origine dobbiamo sicuramente vedere com'è la situazione del Paese d'origine ma la dobbiamo rapportare al caso concreto e quindi alla possibilità che nel caso concreto questa protezione dello Stato fallisca un giudizio tutt'altro che semplice
E poi c'è un'altra aria chiamiamola così di criticità del processo decisorio della necessità per il giudice di aggiornarsi continuamente perché le situazioni del Paese di origine cambiano
A volte abbiamo migranti che escono dal loro paese di origine perché c'è una situazione insostenibile di guerra di persecuzione di discriminazione quando il la loro causa arriva sul tavolo del giudice dopo anni perché intanto lungo il processo migratorio poi lungo il pro Giusto civile la situazione è cambiata e Pisa terza abbiamo situazioni in cui si esce dal paese d'origine per una causa per esempio economica
Poi scoppia la guerra questo questo e quello che è successo alcuni anni fa in Mali e bisogna insomma valutarla all'attualità
E allora queste aree già di criticità che io avevo detto vi danno un'idea di quanto sia
Difficile Complesso conciliare quella che la qualità della risposta giudiziaria
Perché poi poi chiaramente sono in gioco diritti fondamentali perciò dobbiamo dare una risposta a quel di qualitativa alta molto alta
Con la quantità e con la velocità
Come ci siamo attrezzati chiaramente c'è un'attrezzatura che ormai diffusa a livello nazionale che è la specializzazione la specializzazione è lo strumento più potente a mio parere che ha il giudice per combinare l'ha qualità della decisione con la velocità della decisione e la quantità è ormai abbiamo l'istituzione le sezioni specializzate ma pure noi abbiamo delle buone prassi locali delle best practice esso una delle quali l'ha ricordato il presidente balia dopo che il progetto Migrantes
Progetto Migrantes che tra l'altro a come dire
Si innesta su queste buone prassi locali e in parte le recepisce il fulcro di questo progetto è sicuramente quello di migliorare implementare la comunicazione telematica tra a alle Commissioni territoriali e il giudice di primo grado ma ci sono anche altre buone prassi che sono estensibili anche altri uffici giudiziari al di là di quello che poi illa alla vero bello un progetto di questo tipo che sono quello della costituzione di specifici uffici per il processo proprio per la trattazione delle cause di protezione internazionale
No i ricordiamo proprio per aiutarci a valutare queste aree di criticità ricorriamo Bolton l'apporto degli stragisti soprattutto in quello che è la a selezione elaborazione Rishear alla ricerca selezione della bora Tione scusate ve l'ho detto il contrario
Belle coi campioni d'origini information non le informazioni sul paese d'origine del sono un altro passaggio molto delicato dell'attività del giudice perché noi non possiamo fondarsi soltanto sulle ah no indicazioni ministeriali lavoro delle con un lavoro delicato perché è proprio perché riguardano Paesi in stato di criticità devi raccogliere più o fonti di informazione le devi confrontare le devi sintetizzare e le devi continuamente aggiornare larga parte di queste sono in lingua inglese non tutti i magistrati ancora oggi conoscono la lingua inglese anche se poi tanti miglioramenti sono fatti e poi sono un po'di difficile lettura perché spesso non basta l'attrezzatura della cultura giuridica allora facciamo ricorso a questi saggisti sia a giovani laureati in giurisprudenza che frequentano
Gli uffici in virtù dell'articolo settantatré della legge novantotto tredici sia anche in virtù di un'apposita convenzione agli stagisti di Scienze politiche
Che in particolare frequenterà il tribunale proprio perché qui occorre anche un'attrezzatura culturale anche ulteriore rispetto a quella proprio del giurista
Con il risultato che poi in questa sistema siamo forse anche un po'creando una figura del giudice della protezione internazionale che un giudice un po'diverso dal giudice civile ordinario perché un giudice che impara a fare anche altro rispetto a quella della cultura normale del giudice ordinario questo insomma è più o meno in sintesi quello che noi abbiamo fatto qui conclusivamente io però vorrei aggiungere una cosa che il lavoro del giudice
Civile sulla protezione internazionale
Per quanto si cerchi di farlo con la massima coscienza non rappresenta altro che un piccolo frammento lo dentro un quadro molto più vasto e che non è sicuramente da solo risolutivo di questa problematica vi ringrazio
Grazie alla dottoressa Russo che a consentito di comprendere come dal il dato statistico poi attraverso la lettura di chi quel dato con riferimento all'ambito territoriale che occupa e riesce arrendere vivo consente di capire a che punto siamo nella elaborazione e mi è piaciuto particolarmente e il concetto di qualità della risposta che si inventa attraverso le buone pratiche ma che si inventa anche attraverso quello studio attento è particolarmente complesso in certi casi di situazioni dove fosse la la fredda norma non basta ma occorre qualche cosa di più
Ecco se mi è consentito forse occorre anche il cuore passiamo adesso la parola alla avvocato Campochiaro
Che oltre a occuparsi sul nel Foro di Catania di un numero notevole di pratiche di richiedenti protezione internazionale è anche componente del consiglio di amministrazione del centro Astalli
Quando abbiamo avuto delle interlocuzioni preliminari con riferimento alla alla tematica mi ha particolarmente colpito il precipitato della e-mail con la quale lui ha concluso
Quello che deve essere il senso del suo intervento cioè una migliore accoglienza possibile può orrende re effettivamente vivo e palpitante il freddo dato normativo e quindi anche il senso di quella che è stata la la riforma di agosto attraverso la migliore accoglienza possibile può darci una rendere vivo il il significato anche del suo lavoro grazie
Grazie a voi grazie ad aria per quest'invito devo dire che è particolarmente
Don Bosco impadronì invito
All'Associazione Terzo Ettore ma credo che possiamo offrire un anche noi questo segmento
Questo tassello nel nel mosaico del fenomeno migratorio perché abbiamo un punto di vista privilegiato sicuramente un osservatore privilegiato perché parliamo quindi grandi quotidianamente di guardiamo negli occhi è non abbiamo chiaramente nessun vincolo l'abbiamo neanche alcun tipo di finanziamento pubblico siamo libri e possiamo liberamente chiaramente esporci anche sulla questione
Accoglienza perché dire di questo ci parliamo
Io condivido volevo condividere la mia responsabilità che sento appunto di rappresentare il terzo rettori intanto con il presidente del Centro Astalli nazionale Carmelo Camillo Ripamonti
Che ha fatto delle affermazioni ben precise sulla nel quadro attuale da quale chiaramente non si può non partire
Io credo che molte relazioni siano modificate a anche in base a quello che sta succedendo in questi giorni se l'Italia antepone dimostrazione di forza e di peso politico alla vita dei migranti è chiaro che umanità e dignità delle persone divengono secondari rispetto a tutto il resto
Abbandonare innocenti in mare non può mai considerarsi una strategia politica ma rimane inequivocabilmente una grave violazione diritti umani di cui l'Italia sarà chiamata a rispondere
Riassumendo di responsabilità ho cercato di trasporre in un dato giuridico quello che sono le parole del del nostro presidente e mi sono venute in mente altre parole funzione altrettanto importanti quelle di Zagrebelsky che nel definire la costruzione né ci dice che la Costituzione ciò che ci siamo dati da sobri a valere per i momenti in cui siamo ubriachi perché parlo di questo perché nel mondo dell'immigrazione a maggior ragione in quello dell'accoglienza e anche ancor di più in quello dell'accesso alle procedure di più recente razionale c'è una un'inversione dell'ordine gerarchico delle fonti per come noi l'abbiamo imparata a giurisprudenza
Per cui a volte intuito un'asta di rischia di essere superiore qui nel rango delle fonti alla stessa costituzione tutte le miti sicuramente per approfondire al tema della dell'accesso la procedura parlando l'articolo dieci ma molto brevemente l'articolo dieci ci dice
Se ben interpretate nella maniera più restrittiva possibile che comunque chi nel proprio paese non ha un l'effettivo esercizio di libertà democratiche che sono invece garantire rosso costruzione ha diritto quanto meno ad accedere al nostro territorio poi vediamo se ha diritto avere riconosciuta protezione ma diritto ad accedere ed è vede evidente che in questo credo storico ciò non stia avvenendo in maniera così
Così netta e così decisa
Questo che a sua volta diciamo il trend che possiamo vedere in nel nel nell'approccio che sia la materia immigrazione anche nel sistema d'accoglienza perché seguendo le vedere anche nel sistema di presente razionale tutte le norme che regolano o quasi
Che leggono il diritto di asilo e il diritto accogliente sono decreti legislativi quindi Tc mente si si va per via neoparlamentare ma sono dei che legislativi di derivazione cioè di recepimento di direttive comunitarie
Quella di cui parlo oggi ce la centoquattro mila e quindici a sua volta appunto un recepimento della direttiva due mila tredici trentatré
Dell'unione Europea chiaramente una recepimento che tra l'altro non è neanche pieno nel senso che la direttiva Lante che da oggettivo cento caduti mille quindici manca di alcuni requisiti che invece la direttiva prevedeva la gradualità e la proporzionalità ad esempio delle misure di revoca dell'accoglienza e di cui parleremo a breve
Nel quadro comunque che ci offre il l'accoglienza di oggi è un quadro che sostanzialmente via didatticamente diciamo distingui distinguibile in due fasi una fase di prima accoglienza è una fase di seconda accoglienza
Preliminarmente devo dire che chi ha accesso alla prima accoglienza ma la seconda accoglienza non è giuridicamente diverso scusi passatemi il termine ce n'è che chi ha diritto alla prima accoglienza
In a una ha eluso i controlli di frontiera o ha presentato domande d'asilo dall'interno di un CIA perché questi sono altri altre ipotesi o la sua domanda di asilo è manifestamente infondata ce la stesse persone che arriva sul nostro territorio
Ai sensi l'articolo uno comma due al momento in cui manifesta la volontà di chiedere Presidente nazionale ha diritto ad avere accesso le misure d'accoglienza
E il primo momento però di accoglienza quello dei cara o del o del dei centri di prima accoglienza così come adesso si chiama ad esempio Icardi Mineo
Oppure è il nelle all'accoglienza nei cassa quindi nel centro di accoglienza est cosiddetto straordinario
Il l'accoglienza invece la seconda accoglienza quella DC dall'articolo quattordici c'è quella degli spararsi stemma di protezione per richiedenti asilo rifugiati
C'è però una grande distorsione al mio collega diceva il sistema di protezione interazione sarebbe di accogliente sarebbe perfetto se non fosse che poi ci sono i i rifugiati richiedenti asilo perché in realtà numeri alla mano quello che è un sistema che dovrebbe essere di ordinaria accoglienza quindi carne SPRAR realtà coglie soltanto venticinque trentacinque mila dei centottantasei mila richiedente asilo titolati presente l'azione umanitaria accolti in Italia perché centocinquantuno mila quindi praticamente l'ottanta per cento sono accolti
Nei né Kas che appunto dalla legge sono definiti centri di accoglienza straordinari e né quali il individui ebbe rimanere soltanto per dovrebbe intanto essere dovrebbero essere attivati solo in casi di arrivi consistenti ravvicinati
Dico io è vero ci sono abiti andare arrivi consistente ravvicinati ma anche piuttosto prevedibili cioè abbiamo sentito molto spesso questa minaccia così come viene sentita di massicci arrivi
Ma diciamo in realtà poi non è stato ampliato in maniera consistente e il l'accoglienza la seconda con lenta l'accoglienza sparare
Poi ne case ci sarebbe andare soltanto previa valutazione delle condizioni di salute e per il tempo strettamente necessario al trasferimento ne cara la stessa cosa nei centri di accoglienza dovrebbe ad esempio il calo di Mineo per pare restare vicino al nostro territorio
Dovrebbe accogliere i richiedenti asilo soltanto in una prima fase in una fase di accesso alla procedura di identificazione quando questa non è avvenuta
Nella al momento dello sbarco
Alle speranze aspetta mentre l'operazione di verbalizzazione della domanda di asilo e all'avvio della pratica alla alla commissione competente il che dovrebbe risolversi nel in trentacinque giorni si risolve in un mese tre mesi secondo i tempi catanesi
Ma non sia poi effettivo passaggio alla seconda accoglienza i richiedenti asilo che entra nell'accoglienza cara di rimanere incide i richiedenti asilo che entra nell'accoglienza cast di rimane
Paradossalmente invece qui colgo l'invito della presenta la corte d'appello sulla questione dei miei impegni nove zero accompagnati paradossalmente invece si può avere il percorso inverso c'abbiamo noi casi persone che abbiamo visto con i nostri occhi che abbiamo seguito di minori Accolti strutture SPRAR chiaramente in questo caso richiedenti asilo
Che al al momento in cui strutture per minori chiaramente dedicate minori al momento del compimento della della maggiore età sono stati inviati al Cara di Milano quindi i paradossalmente in un percorso inverso a quello che che prevede la norma
Perché ci tengo così tanto al fatto che che le persone richiedente asilo venga raccolte nel nei progetti SPRAR e non cara o al cast perché è evidente che c'è una disparità di trattamento incredibile
Incredibile nel senso che alla lo SPRAR e strutturalmente organizzato per l'accoglienza integrato una coerenza diffusa l'accoglienza sul territorio per cui all'interno del cartello SPRAR Hatchet un servizio legale
Compatibile diciamo con il numero di persone che vi all'interno
C'è la possibilità di accedere al sistema sanitario nazionale all'iscrizione anagrafica
Alla possibilità di intraprendere percorsi di formazione e di lavoro
Tutte cose che non c'è non ci sono all'interno del cara e del cast ma non perché vengono gestiti male ma perché la legge non li prevede come luoghi di integrazione no come luoghi di passaggio per la fase di Enti direttiva ma ci le persone ci stanno tre anni all'interno del Carril cast questo gli dicevo il punto di vista privilegiata e questo quando viene una richiedenti asilo che soli negato dalla commissione
E si mette davanti a me io dopo un minuto capisco se lui è stato Alcara o in mostrare lo capisco da come parla lo capisco dall'esperienza che ha fatto sul territorio
Lo capisco anche dal verbale di audizione perché è chiaro che non siamo noi a dover noi operatori diciamo di disperare a doverne informare la storia ma evidenziare quali sono i punti importanti la storia questo sì chi fa verbale dalla partendo da un Carrà
Ma sicuramente meno speranze di poter arrivare ad una ad una protezione comunque di poter raccontare bene la propria storia diversamente appunto da ciò che avviene a chi colto nella nello sparare
Per quanto riguarda il il sistema di accoglienza dicevamo parte con la manifestazione e così conclude con la definizione chiaramente del del giudizio sia amministrativo e su questo non c'è dubbio
E poi eventualmente giurisdizionale nel senso che quando i richiedenti asilo subire narice puntini ecco
Può impugnarlo e a questo punto ci sono diverse diverse questioni sulla sull'accoglienza questioni che ma mano che stanno risolvendo
Non parliamo dei ricorsi primi nitide Minniti c'era la possibilità dell'appello e quindi adesso dopo una ordinanza della Cassazione diciotto sette delle sette delle due mila diciassette
E pacifico pacifico per i tribunali ma non diciamo da poco per per anche per le questure che il diritto alla con l'alla permanenza in Italia e quindi l'accoglienza nelle strutture di accoglienza sia un diritto che si può avere fino alla definizione al passaggio in giudicato della sentenza
Della che riconosce o che nega appunto una forma di protezione
Nella procedura post Minniti la situazione è più semplice perché non c'è l'appello e quindi chiaramente nel caso di ne dirige Tim primo grado verranno a cessare le misure d'accoglienza anche su questo chiaramente ci sono varie valutazioni l'ultima ad esempio circolare della Prefettura di Trieste o sbaglio prefetto che si chiama lega tra l'altro ha dato un'interpretazione estensiva della di questa accoglienza ovvero si abilita l'accoglienza non fino a quando ti viene notificato il eventuale decreto di diniego del della della camera di consiglio della del tipo è di primo grado
Ne fino a quando sono pendenti i termini per ricorre in Cassazione ma fin quando il giudice che poi sempre quelli primo grado la deciso sull'istanza di inibitoria in caso di appunto ricorso per Cassazione è sempre di Pedrosa e più conforme alle norme anche perché poi si dovesse accogliere l'inibitoria chiaramente evidente si trova ancora l'accoglienza e li vi rimane
Il un'altra questione su cui ha peccato il il la centoquarantuno diviene quindici riguardi casi di revoca della dell'accoglienza
Casi di revoca che son Rivalta differenziati e qui anche da qui si vede la differenza tra Caracas e SPRAR
Perché in realtà non si sa se in maniera voluto o meno ma per e l'accoglienza né cara NI né casse ci sono solo due ipotesi di revoca dell'accoglienza quando ci sono gravemente nei comportamenti gravemente
Violenti o quando vi è una assenza una mancanza diciamo dalla struttura mentre nei casi di dello SPRAR le ipotesi che evoca solo diverso a parte questo Durga di appena detto che valgono per tutti i centri di accoglienza
Valgono anche altre ipotesi ad esempio lavora la violazione delle delle regole della struttura o la il raggiungimento di un reddito tale per cui incompatibili chiaramente quella dichiarazione iniziale di indigenza
Questo mi può portare diciamo il ragionamento ad un livello superiore la stessa articolo ventitré della centoquattro lire quindici che disciplina appunto i casi di revoca disciplina quinto comma anche l'impugnabilità dell'eventuale provvedimento di revoca notificato dal prefetto alla alla richiedenti asilo
Ospite della della struttura ed è pacifico che sia un'impugnazione che si vada che si che che va fatta davanti al TAR
Questo in qualche modo come dire riduce un po'la tutela del dei richiedenti asilo del proponente riguardante il diritto all'accoglienza poiché lo sappiamo bene questo vuol dire che l'accoglienza è trattato come un interesse legittimo e non come un diritto soggettivo
Pieno questo è un qualcosa che però lo dico chiaramente con con non con l'intenzione di fare contenziosi strategici al momento ma diciamo come come idea che già si sta sviluppando in alcuni né in alcuni TAR si sta superando nel senso che ad esempio il TAR per il Veneto si è dichiarata incompetente su una opposizione una revoca di accoglienza perché perché in quel caso la revoca non era discipline non era stata fatta per per i casi di Civate articolati trema perché e in quel caso il prefetto reputava che in fase di appello non ci fosse
Diritto all'accoglienza per questo dicevo che non sempre poi la la normativa o la giustamente viene recepito la questura Tura in questo caso il TAR veneto ha detto no e siamo in niente incompetenti Copa de del tribunale ordinario perché siccome si parla del diritto soggettivo alla riconoscenza protezione contestualmente anche questa dell'accoglienza in quella fase deve essere individuata dalla ed essere adito per quello il giudice ordinario così come la stessa cosa può riguardare l'ipotesi di mancanza totale di accoglienza perché sempre per il fatto che noi guardiamo negli occhi i abbiamo questo privilegio vi posso assicurare che ci sono sul territorio pericolo che tenesse i richiedenti asilo che sono per strada cioè sono fuori dal sistema d'accoglienza
Neanche nel cast cassa non c'è sono della provincia di Catania ma neanche nel Cara
E sono assolutamente per strada oppure sono le strutture
Diciamo del terzo settore caritatevoli diciamo intenso in senso lato
E mi avvio alle conclusioni cercando di rimanere coerente con quello che è stato il discorso fino a oggi
Fino a questo momento perché a mio avviso il diritto all'accoglienza assume una un'importanza fondamentale perché come c'ha detto no alla dottoressa russo
Molto spesso a prescindere dalle vicende del paese di origine si può arrivare riconosce la protezione umanitaria ad un richiedente asilo perché la dico in maniera molto semplice integrato nel territorio alta appunto la Cassazione ci dice di di fare una valutazione ben ben più complesse accettare una valutazione comparativa effettiva tra i due piani
C'è il paese d'origine e quello italiano al fine di verificare se il rimpatrio posso determinare la privazione della titolarità e dell'esercizio di diritti umani al di sotto del nucleo ineliminabile costitutivo dello statuto della dignità personale in comparazione con la situazione di integrazione raggiunta nel paese accogliente ci vuol dire
Se non è qui gli abbiamo dato la possibilità di raggiungere la dignità che non aveva nel proprio Paese e allora si merita la persona Alitalia
Io so sarò che la morte questa nei ricorsi però è evidente che questo avrà o può avere diciamo un contraltare c'è restiamo premiando doppiamente chi ha colto e li sperare stiamo doppiamente discriminando di invece rimane leccare nel cast per due tre anni rimane un parcheggio senza aver contaminato perché questa è l'intenzione fosse il territorio probabilmente avrà ancora nella possibilità di avere un riconoscimento perché non ha raggiunto la dignità a cui aspirava quando ha lasciato il suo paese grazie
Sarà credo che si passa già comincia a tracciare
Fra i due interventi
La qualità la dottoressa russo c'ha parlato della qualità della risposta dal punto di vista della elaborazione dello sforzo nell'elaborazione della norma deve andare aldilà
L'avvocato Campochiaro o la qualità dell'accoglienza quindi lo sforzo nella qualità dell'accoglienza è una buona accoglienza lui dice pone le basi per il riconoscimento della protezione umanitaria è lo fa l'avvocato Campochiaro richiamando da un lato la Costituzione
E dall'altro la necessità anche mi pare di comprendere e di una di uno sforzo nell'elaborazione anche di quella che è la giurisprudenza
Sul concetto proprio di diritto soggettivo e di interesse legittimo e quindi aprendo annoi operatori del diritto anche delle sfide intellettuali che credo saranno le sfide dei prossimi anni e adesso il dottor Luca Minniti altro ambito territoriale giudice del tribunale di Firenze esperto anche lui bella tematica
Peraltro all'analisi io sono partita volutamente dal dato statistico
E quindi previo dato dei l'input sulla necessità di leggere questi dati statistici e io vorrei che il dottore Minniti ci beffe lassù a lettura del dato statistico peraltro ha commentato recente anche su questione giustizia
Proprio questa tematica partendo dai primi dati che il ministero della giustizia c'ha fornito proprio qualche giorno fa grazie
Grazie grazie a tutti grazie dello splendido convegno che avete organizzato questo bel posto e della qualità degli interventi mi avete fatto assistere alla prosecuzione domani che essi presente interessantissima Sellam
Infatti alcuni numeri molto interessanti questa mattina
Questo pomeriggio voglio ricordarli
Uno dei relatori ha messo a raffronto
Il valore delle rimesse
Il valore delle rimesse il costo della integrazione
Evidenziando che il valore delle rimesse di mi pare che fosse il Paese la Nigeria era enormemente maggiore del costo dell'integrazione proposito di aiutarli a casa loro forse dovremmo
Capire che il modo migliore per aiutare a casa loro cioè arricchire il paese di origine in maniera questo sta inibire è sia quello di accogliere e consentire rimesse bancarie significative nel Paese di provenienza
Perché esperienze di cooperazione internazionale italiani in alcuni posti hanno invece creato spesso sperequazioni disastri e corruzione
Altro numero di grande rilievo che si è sentito oggi a proposito di dell'esperienza estremamente interessante e positiva di cui ci hanno raccontato i diplomatici del ministero degli Esteri in tema di corridoi umanitarie
Riproposta ripresa dal professor Morozzo dalla Rocca insieme son due le proposte diverse
Corridoi umanitari e riapertura dei flussi i flussi per le situazioni economiche o sociali in generale i corridoi umanitari per io e richiedenti asilo per i perseguitati
Delle due nozione poco scegliere una sola bisogna farlo ovviamente tutte e due abbiamo sentito parlare di trecento di trecento dalla Libia di trecento poco più trecentoquaranta forse
Persone che in Libia sono stata colta in Italia cosa molto importante non voglio sottovalutare anche dal punto di vista simbolico migranti che erano detenuti raccolti diciamo così nel nel carcere libiche a fronte solo di trenta francesi addirittura di meno il numero molto inferiore e di altri paesi quindi giustamente il ministero degli Esteri rivendica una primazia su questo ma noi abbiamo ce lo hanno detto loro stessi settecento mila
Trecento dalla parte sono arrivati a settecento mila che sono ancora il Libia migranti che aspettano una parte dei quali siamo riusciti a rimpatriarli perché su l'UNHCR probabilmente attraverso una valutazione approfondita ma la valutazione di un organo amministrativo ha ritenuto di non riscontrare i presupposti per la persecuzione per la richiesta di di Stato stile forgiate quindi a consentita favorito il rimpatrio un'altra parte molto consistente attende attende la protezione internazionale
E qui vengono i nostri i nostri problemi l'altro dato molto importante che ha esposto Rita
è quello del percentuale degli accoglimenti
Perché il ministro dell'Interno continua a sostenere che la gran parte dei richiedenti asilo in Italia non ha diritto alla protezione quindi cinque miliardi famosi di costo sono un costo inutile perché la macchina gira a vuoto
L'esito fino al primo grado
Sul secondo grado cioè qualche precisazione da fare ma fino al primo grado
Il giudizio riscontrare un dato obiettivo inequivocabile sommando gli accoglimenti delle commissioni con gli accoglimenti dei tribunali si supera significativamente il sessanta per cento pur scontando un certo numero di mancati ricorsi nei confronti dei provvedimenti amministrativi cioè pur considerando che probabilmente poco più del dieci le ho calcolato il dodici statisticamente per cento dei rifugiati non impugna il provvedimento delle Commissioni territoriali
All'esito del primo grado di giudizio il sessantatré sessantaquattro per cento dei richiedenti ottiene una delle tre forme di protezione
Per la metà di questi la umanitaria per l'altra metà lo status di rifugiato bolla e sussidiario poco meno della metà per
C'è poi ancora l'appello per molti anni quando non avremo pure l'appello questo tasso superi ulteriore di accoglimenti no potremmo averlo
E lo dico ovviamente in come dire con un sensibilità critica rispetto all'abolizione l'appello non tanto per la copertura costituzionale del doppio grado che non c'è nel sistema italiano ma quanto per la disparità di trattamento rispetto a cause di infimo valore che invece nel nostro sistema ricevono
Assai superiore tutela giudiziaria in termini di gradi di giudizio
Quindi siamo dato molto consistente molto consistente che è un merito direi che possiamo riconoscere come merito della giurisdizione ma anche dell'amministrazione
Ovviamente il tasso lo vedrete di tali tassi sono molto diversi diversificati di accoglimento tra Commissioni nel territorio nazionale e tra tribunali la diversificazione dei tribunali dipende in gran parte l'esame anche ictu oculi
Del confronto con le commissioni di riferimento lo rende percepibile il tasso di accoglimento i tribunali che ripete diversificato sembra troppo diversificato riporta dipende dal diverso tasso di accoglimento delle commissioni
Commissioni che accolgono molto
Consentono i tribunali anzi impongono al tribunale di accogliere meno per condurvi le commissioni come quella per esempio lei commissioni toscane di Firenze dove accolgono pochissimo costringono fra virgolette ovviamente costringono i tribunali raccogliere molto ma molto di più
Il suo giudizio d'appello c'è una difficoltà perché il ministero non consente di distinguere gli appelli proposti dalle
Ministero dell'Interno da qui proposte richiedenti la maggior parte sono appelli proposti dei richiedenti ma non tutti
Quindi quando parliamo di accoglimento rigetto non ma intendiamo accoglimento della protezione ma intendiamo accoglimento dall'appello qualcuno anche degli appelli al Pubblico ministero quindi il rigetto della richiesta di protezione
In generale però calcolando che almeno il cinquanta per cento sono gli appelli dei richiedenti
Il venticinque per cento che è inferiore a quello catanese di accoglimenti l'appello portano quindi quasi al settanta per cento che accoglimenti finali fino a quando ci sarà Lampard
Questa è la situazione con cui ci dobbiamo confrontare vorrei però parlare non tanto solo di questo ma della qualità del nostro lavoro dell'assiste meno di nuovo dato ovviamente
Elia perché veramente
è una barzelletta che gira nei anche ancora nei tribunali ma se sta un po'dirà dando diciamo che le sezioni della protezione sono le sezioni neglette dove nessuno vuole andare
Perché il lavoro di infima o inferiore o ridotta qualità
Le il sistema della presenza internazionale costruito tutto su clausole generali e le cause leggera io sono cioè qui Meliadò che c'abbiamo fatto centinaia di convegni alla scuola sono chiuse il pane quotidiano del giudice civile tanto più del giudice civile moderno contemporanea
Anche nelle fasti specie tipiche tipizzate anzi tipizzata in maniera più rigorosa quelle della protezione in senso stretto vi sono le clausole generali su cui lavorare e sono clausole generali che però si alimenta però non come ci capita normalmente nelle cause possessori di famiglia societarie dei fatti della vita quotidiana
Europea diciamo di contesti standardizzati ben diciamo come dire prevedibili conoscibili da un giudice europeo si alimentano di una varietà
Di storie di vicende di esperienze di culture talmente varie
Che l'uso delle clausole generali diventa una palestra incredibile incredibilmente interessante di sperimentazione del giudizio civile
Ed è per questo che io ritengo che
Parlare di specializzazione si anch'quasi troppo poco
Quasi troppo poco cioè noi dobbiamo dire quello che ha detto Rita perfetto
Valorizzare la specializzazione
Ma anche dire fare il passaggio successivo che cioè dalla protezione internazionale può nascere una cultura della giurisdizione nuova più sensibile più aperta e diritti più vicina alle persone anche nella responsabilità civile anche nel diritto di famiglia anche nel diritto del minore bloccato
E e così via
E qui quali sono i fari i fari e anche le rigidità del sistema rispetto alla tema più ampio che giustamente voi avete affrontato tutto tondo del dell'immigrazione la protezione è un elemento di rigidità è un elemento di forte rigidità
Perché non è urla sistema come dire ponderati le confrontabile mediabili con altri beni giuridici
La protezione
Lo sappiamo è disciplinata in Italia principalmente dall'articolo dieci comma tre della Costituzione ma è spuntata in vigore Arak anche la Carta UE che è una fonte sovraordinata diciotto diciannove della Carta dell'Unione europea e ah discende la disciplina europea con la disciplina interna nazionale articolo dieci comma tre è tra i principi fondamentali della Costituzione
Da tra le parti immodificabili della costituzione non prevede contemperamento con nessun altro bene nemmeno con quello della sicurezza dello Stato
Ma il diritto di asilo va riconosciuto comunque tanto è vero che anche a fronte delle cause di esclusione per la commissione di gravi reati all'estero da parte del richiedente asilo articolo dieci comma tre come attuato in Italia attraverso anche la protezione umanitaria
Non consente di riconoscere la protezione
Dello Stato si già note sussidiaria cioè quella di fonte sovranazionale ma impone il riconoscimento della protezione umanitaria anche a cui il quale avesse operante una causa di esclusione Renato grave commesso all'estero
Qui la portata dell'articolo dieci della Costituzione hanno portato fortissima fortissima
E però ci sono delle condizioni di fatto per ottenerne il pieno rispetto che noi dobbiamo realizzare queste condizioni di fatto non sono solo quelle materiali ovviamente guardo Bruno per il Consiglio superiore le condizioni organizzative e materiali per rendere effettivo un processo di protezione internazionale non sono anche le condizioni
Che precedono alcune da ad alcune delle quali ha fatto riferimento ferimento precisamente l'avvocato c'è un rapporto di Oxfam Italia
E che si intitola la lotteria dell'accoglienza che descrive perfettamente la diversificazione delle storie di accoglienza e di riconoscimento del diritto alla protezione che dipendono dal sistema di accoglienza
Ma non perché il sistema casa chi fa li ripulisce quindi li rende più presentabili perché gli insegna a spiegare la loro storia e la loro vicenda a raccontare in maniera tale da rendere in diritto possibile
Il suo riconoscimento perché questo il richiedente non lo sa
In maniera drammatica in maniera assoluta
Ma ci sono altri condizioni anche fatto riferimento tra l'avvocato prima che sono necessarie per il riconoscimento la protezione e cioè la protezione può essere la protezione e internazionale può essere riconosciuta solo sul territorio italiano
La domanda di protezione può essere presentata solo se si fugge dal paese di persecuzione qui sta l'interferenza col problema flussi col problema flussi e professor Morozzo Della Rocca lo ha spiegato benissimo ostacolare l'entrata sul territorio nazionale anche dei migranti che non hanno permesso
Per qualsiasi contingenza politica della lotta armata lotta al traffico quasi a significa ostacolare
L'esercizio del diritto alla protezione internazionale perché la domanda di protezione non può essere fatta nelle ambasciate
Ride
Allora questa all'altro elemento di frizione che hanno i giudici ecco mette in difficoltà quando appunto si si discute e di di limitare gli sbarchi attenzione
Di limitare gli sbarchi non di limitare ovviamente le morti in mare
Militare morto in mare ecco un valore che scusate lo dico me stesso e ovviamente non voglio polemizzare con nessuno e un valore non solo condivide dai banalmente condivisibile problema
Come riconosce il diritto ad entrare nel nostro Paese per presentare la domanda di protezione internazionale legalmente
E qui appunto Morozzo Della Rocca qualcosa ce l'ha detta
Sul piano del processo questo ha un effetto molto importante sul piano del processo questo
Impatto
Della del sistema del prete Saretta sardi internazionale a un una cosa molto molto importante sul giudice civile credo che Guido sul piano formativo dobbiamo ragionare molto su questo
Non solo per lo sforzo di apertura che richiede al giudice per trova in tale di apertura delle fonti di ricerca
Ma nella affinamento degli strumenti di valutazione l'ho detto benissimo secondo me la presidente della corte d'appello di di Caltanissetta che vedo qua davanti l'affinamento di criteri di giudizio e di valutazione del della prova
Che sempre più nel processo civile penso al principio di vicinanza della prova penso alla ai rapporti tra autonomia e ufficio sita nell'acquisizione avrà sempre più pervadono anche il processo civile
Anche processo civile ordinario
Se vogliamo si creare due sistemi gli auguri di elogi del processo ne abbiamo avuto nel due mila tre il processo societario Nocco di Vaccarella vieta
Che era processo cartolare più astratto più formalizzato e abbiamo il processo dalla parte opposta il processo di protezione internazionale come forse due modelli
Persico si riversa ovviamente per situazioni diverse che in parte giustificano anche anche sistemi diversi ora societario per fortuna è stato del tutto abolito
E vengo velocemente alla conclusione per ragionare con voi su qual è lo sforzo culturale con voi insieme
Qual è lo sforzo culturale a cui dobbiamo chiamare i giudici della protezione tra sono in questo momento perché attenzione c'è già molta stanchezza abbiamo iniziato da Rete mente poco io ancora da meno preconizzato solo dal gennaio due mila diciassette anche se ho sentito cinquecentoventuno per ragazzi
C'è già molta stanchezza perché non si reggono decine di audizioni a settimana e di decisioni solo dizione settimana per anni non si reggono Munzi lago malamente c'è una forma di respingimento di di di di insofferenza che si viene a creare perché ce lo dicono i membri delle commissioni che peraltro hanno supporti psicologici eccetera
Non si reggono questi contare questi diritti cos'hai quantità di sofferenza di qualità e quantità della sofferenza che viene in necessariamente introiettato anche a sentirli in maniera
Razionale tranquilla
Facendo piangere ridere piangere facendo ridere che deve ridere senza diciamo un'empatia eccessiva perché il giudice deve rimanere se stesso
E questo è un problema di cui di di di formazione di di cultura del processo che è importante perché rischiamo una reazione di rigetto
Penso lo dico apertamente alle impostazioni che tendono a e e eliminare un ridurre l'audizione in giudizio del migrante
Non solo la protezione di fonte internazionale
Sussidiare status Foggiato che pure a fronte di
Di audizioni quando fatte molto bene e delle volte sono fatte molto bene dalle Commissioni territoriali rivelano delle volte in giudizio delle
Grosse sorprese significative sorprese ma la protezione umanitaria per come è impostata dalla Cassazione esige a mio avviso
In ogni caso senza eccezione alcuna salvo che ovviamente rinviata altrove non sia già evidente la prova e quindi se necessario cooperare con il il richiedente facendo facendolo partecipare lo dizione esige l'audizione è l'udienza questo significa che il presupposto acceleratori su cui era costruita Dl
Minniti Orlando pensato un presupposto errato che fallisce
Ma fallisce nei fatti e non parole postazione ideologia fallisce ne fa
A maggior ragione fallirà quando avremo eh sì io son contento che le avremo lei audizioni
Sì ne avremo ovviamente non si sa molto complicato da fare interagire con il PGT le audizioni videoregistrate che sono cinque sei ore quattro ore che audizione da ascoltare
Poter leggere un verbale per un giudice poter riascoltare tutto il verbale di edizioni perché va fatto di non sarà controllabile però va fatto in più
Anche lì siamo sicuri che il verbale di audizione ci chiarisce tutto
E solo attraverso uno schermo non riusciamo a percepire alcune cose al contraddittorio integrare le domande eccetera no sì no io penso che molte ancora dovranno essere fatte che audizione la legge infatti prevede delle eccezioni
Finisco solamente sull'appello l'ho già detto all'inizio del mio edilizio
Non era chiuso
Inizialmente non era assolutamente chiuso la possibilità di come dire di compensare con strumenti diversi eliminazioni unità di giudizio purché non si dica che il primo quello davanti alle commissioni sia un grado di giudizio perché è un'altra cosa importante ma l'altra cosa
L'esplosione dei ricorsi in Cassazione secondo me è anche dovuto alla attraente che han preso qualche ufficio giudiziario che saltano dizione o comunque salta la
Addirittura tre volte salta l'udienza comunque il l'eccessivo numero di ricorsi in Cassazione nella dimostrazione
La corte d'appello fecero filtro e faceva anche un filtro di merito di qualità come dimostrano le esperienze Catania Bari di molte Corti d'Appello di grandissima qualità Novelli secondo me dovremmo sul piano politico se fosse possibile tornare indietro
Se no ovviamente investire la Corte costituzionale perché l'irragionevolezza è evidente rampante macroscopica rispetto ai beni protetti
E alle difficoltà che le vie dell'istruttoria proprio l'accertamento di merito richiede quindi a un'incongruenza lampante chi ha affrontato in questi mesi in questi anni che il processo di produzione voglio finire solamente con un e ringraziamento oltre voi tutti del convegno
Credo che ci siano molti giovani non li conosco che lavoro noi nel caso degli SPRAR corso avvocato
I suoi colleghi
Ecco io non so ecco sono quelli dei cinque miliardi sono quelli del business dell'accoglienza lo dico nulla dal punto di vista di cittadino
Come dire con un afflato con con il mondo del dell'associazione Lodi lo dico solo dal punto di vista del giudice la proiezione internazionale senza l'apporto dei mediatori culturali degli interpreti di chi ha lavorato con i migranti prima del processo Paul processo non sarebbe possibile farlo sarebbe va be'incomprensibile però l'avremmo la capacità di parlare
Con il migrante perché non abbiamo nemmeno gli interpreti cioè loro sulla porta verso Porto l'attraverso l'associazione che anche gli spiego un po'come come fare le cose quindi veramente grazie a voi del business dei
Della protezione internazionale grazie
Ancora una volta il filo rosso fra l'intervento del presidente Meliadò l'intervento del presidente vai a Cindy la relazione del consigliere Russo è la relazione bella consigliere Minniti
Il filo rosso permettetemi mi pare sia l'orgoglio della a Magistratura che si occupa di protezione
Il la rivendicazione forte della importanza altro che giustizia di serie B ma proprio l'importanza fondamentale di questo approccio alla tematica il richiamo continuo alla qualità e ti chiamo continua i valori costituzionali e ancora una volta come il dato freddo statistico
Letto attraverso l'esperienza di chi ogni giorno vive anche la sofferenza mi pare di capire di questo tipo di approccio ci rende vivi è prima di passare la parola a Bruno Giangiacomo
Che
Trarrà le conclusioni procediamo al presidente del tribunale di Vasto che trarrà le conclusioni un auspicio per quello che sarà il prossimo cessa M
E l'auspicio ritorna al dato statistico mi scuserete una mia fissazione quella del dato statistico però il mio auspicio
E che il prossimo c'è SM proprio per l'importanza di avere dati uniformi attraverso i quali leggere davvero il fenomeno
Che ormai ha un'importanza fondamentale e che ci consenta una lettura unitaria dei dati quindi che si raccolgano in maniera uniforme questi dati e che si diano indicazioni alle segreterie alle cancellerie
E a tutti gli operatori del diritto a una raccolta unitaria del dato perché solo se noi riusciremo ad accogliere fra dati uniformi
Potremo leggerli in maniera chiara e potremo trarre il precipitato che poi è l'elaborazione culturale che noi dobbiamo fare sul fenomeno
Per andare avanti e per fornire noi come operatori del diritto il meglio al servizio giustizia possibile
Passo la parola adesso al dottor Bruno Giangiacomo appunto che trarrà le conclusioni grazie
Grazie e io inizio queste conclusioni citando un qualcosa che mi è capitato alcune sere fa
Partecipando a una cena di conoscenti
Eravamo nel momento in cui c'era un po'di crisi politica nella formazione del governo e quindi si parlava di alcuni argomenti del Governo doveva affrontare
E è uscito il tema della immigrazione
Io sono rimasti premetto in questa tavola non c'erano né magistrato il mio avvocato e non c'erano giuristi
A volte lo faccio proprio per non trovarmi sempre a parlare di determinate cose perché se no è veramente un'asfissia
E a un certo punto nelle in questo discorso
Qualcuno mi ha detto beh insomma dici tu qualcosa e io ho detto guardate esiste una norma della Costituzione che riconosce il diritto d'asilo
Stupore da parte di tutti
Queste persone conoscevano tranquillamente il diritto allo studio del diritto al lavoro diritto alla pensione
Il diritto alla salute
Ma di questa norma non sapevano assolutamente nulla ho provato anche a dirli che la dichiarazione dei diritti dell'uomo che pure risale all'epoca della Costituzione afferma questo altra facciano di chi cadeva dalle nuvole
Ho provato anche a dire che questa norma fanno i principi fondamentali perché non erano persone proprio del tutto
Prive di una cultura erano quanto meno diplomate
E e e il senso che voleva dire la presenza nei principi fondamentali e non solo nei diritti e doveri dei cittadini ho fatto anche un altro piccolo passaggio
Ho detto guardate il fatto che sia lì vuol dire proprio che e l'affermazione di un diritto che quasi preesiste un diritto connaturato all'essenza stessa dell'essere umano insomma
Ho detto tutte queste cose in un discorso semplice in un discorso di valori in un discorso che la nostra Costituzione quando la devi andare a spiegare piuttosto semplice da spiegare anche a coloro che non hanno una cultura giuridica
E d'altra parte questo e quello che ci consegna la nostra Costituzione proprio questa capacità di essere comprensibile anche Hacking giurista none
Sono rimasti tutti molto si sono importi Titti su questo punto perché questo li ha spiazzati
Quando però sono tornato a casa mentre tornava a casa dicevo dentro di me però anch'io probabilmente ho commesso un errore
Un errore che secondo me un po'nell'impostazione dell'affrontare questo fenomeno
Un errore che da parte di chi fa il magistrato può essere assolutamente comprensibile
E che invece non è giusto che questo errore commette alla politica e cioè io alla fine ho scaricato tutto un post sul diritto sul giudiziario sulla possibilità di ottenere un riconoscimento quando questo
Una un tema così grande che evidenzia chiaramente come il giudiziario non lo può risolvere
Ed è chiaro che il giudiziario deve intervenire perché il giudiziario non può non intervenire di fronte a chi richiede l'affermazione di un diritto mai è altrettanto evidente che siamo nella patologia senza possibilità di evitare che questo si verifichi
Che è un discorso assolutamente per noi giuristi banale se vuole
E cioè che irreperibile re il riconoscere in sede giudiziaria è un qualcosa che ha una sua limitata capacità per il semplice principio che prevenire è sempre meglio che curare che una regola generale di qualsiasi tipo di nostro comportamento umano
E il fatto poi che noi soffriamo la situazione del giudiziario per il riconoscimento di questo diritto
E emerge proprio da quello che ci dicono tutti noi tutti noi qui a questo tavolo e che ha detto anche la presidente della corte o che ha detto la presidente la corte ricattati sette che ha detto il presidente la corte devi fare delle best pratico
Devi hai difficoltà approvare hai difficoltà documenta quanti colleghi mi hanno detto
A me sembra di costruire dei castelli di sabbia costo procedimento non c'ho le prove non si capisce a cosa mi riferisco allora capite che c'è proprio una sofferenza strutturale
Tra il giudiziario che si deve passare sul delle regole precise certe e il fatto che siamo di fronte a qualcosa che sta proprio sopra il giudiziario dove il diritto fa fatica a contenere lo sforzo e la capacità di un fenomeno così importante quindi se si capisce questo si capisce come se non si affiancano altre strumenti ed è inutile che li dica io
Noi abbiamo fatto una prima sezione dove abbiamo visto tutti coloro che possono avere gli strumenti per affrontare in altro modo come deve essere in via principale questo fenomeno
Il nostro povero sistema giudiziario non ce la farà non ce la può fare
Un po'forse ci si mette anche del suo noi cioè se voi pensate l'organizzazione nostra giudizio la nostra amministrazione della giurisdizione come li risolve questo problema
Li risolve
Colli applicazione extradistrettuale
Lo risolve
Col dire nella circolare sulle tabelle creata e la specializzazione perché il giudice dice specializzazione cioè ma a me sembra di andare alla guerra con l'arco e le frecce cioè di che cosa devo venire io a parte certo lo devo fare perché io devo amministrare e devo cercare di trovare gli strumenti ma siamo proprio di fronte a qualcosa che non si regge rispetto a quello che il sistema e Quirico anche una cosa un po'
è retta se volete eversiva io non so se questo tema se affrontare questo con un eccessiva specializzazione dei giudici sia proprio la strada migliore
Perché così da un punto di vista della fisica se io ho un punto di forza un punto di forza
Unico che deve affrontare un tema così non è più il caso di spalmarlo in modo tale da rendere i punti di forza maggiori più vasti
E non creare questo diritto come un diritto un po'esoterico affidato a pochi che devono che forse producono meglio
Ma non è detto che qualitativamente policy alla produzione migliore perché attenzione non ci di
Venti chiamo una cosa che la giurisdizione di per sé un potere diffuso
Rispetto al potere governativo il potere parlamentare la sua forza sta in questo
Questo ce l'hanno insegnato dai dalle prime pagine del diritto costituzionale al primo anno dell'università e la concentrazione invece in qui in solo in alcuni uffici come peraltro è un trend molto ricorrente nell'ambito delle sue senza poi che questi uffici giudiziari che devono sopportare
Questo peso abbiano abbiano una
Come dire corrispondente implementazione di mezzi e rende che questo sistema e allo scoppia mento più totale ha avuto un effetto devastante col col Consiglio interviene con i suoi strumenti va bene lo fa siamo d'accordo ma e questa la strada
E questa la strada ormai di fronte a numeri che vanno nell'ordine delle migliaia e questa la strada con cui affrontare questo fenomeno
E anche dal punto di vista giudiziario della risposta giudiziaria possiamo andare avanti così
Possiamo andare avanti con le applicazioni extradistrettuali qualche aggiustamento degli organici sottraendo ad alcuni e dando ad altri
Non lo so io ho la sensazione mi rendo conto che queste sono conclusioni con tanti interrogativi e tante domande retoriche perché credo realtà queste sono domande retoriche
La mia risposta è no non si può andare avanti così
Cioè il discorso deve essere una politica complessiva e la politica complessiva deve riguardare anche giudiziario io credo che se non si esce
Da questa dimensione noi resteremo con questo problema insoddisfatto
E resteremo anche in una dimensione di chi appunto come dico affronta una situazione come questa così grave
Con dei pannicelli caldi Conte di strumenti inappropriati in questo dobbiamo essere chiari
Anche a livello
Eventualmente nostro di Consiglio superiore di fare affermazioni forti e di chiedere degli interventi strutturali e non congiunturali come quelli che prima ho elencato perché non si può andare più avanti così grazie
Buonasera ci vediamo domani mattina ma prima di andare via ringraziando i periti anche in questo caso per dei contenuti
Di altissimo spessore anche sentimento che avete dato vi vogliamo offrire questo piccolo dono del non mediare ha del comune di Proxima
Che l'associazione antitratta e che ha realizzato dei fiori avvalendosi proprio del lavoro delle giovani vittime recuperate ovviamente alla società