Tra gli argomenti discussi: Catania, Clandestinita', Governo, Guardia Costiera, Immigrazione, Informazione, Italia, Libia, Mediterraneo, Navi, Politica, Rifugiati, Sicilia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
9:15 - Roma
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Un giorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Italia la trasmissione di informazione e di critica delle politiche dell'informazione sull'immigrazione nel nostro Paese
Ci occuperemo ovviamente in questa puntata di quello che sta succedendo nel Mediterraneo
Tra lasceremo volutamente lo scontro politico Italia Francia perché appunto ci vogliamo concentrare sulle e vittime in mare di questa politica rinnovata di fortezza Europa di fortezza Italia e allora prendiamo un articolo del quattordici giugno dell'avvenire di Daniela Fassini che ha come titolo di scartati verso Valencia in Sicilia l'approdo di novecentotrentadue sono i migranti salvati dalla guardia costiera
E prendiamo lo prendiamo proprio dall'attacco di questo che riguarda questo sbarco
Intanto a Catania alle prime luci dell'alba di ieri si è consumato l'approdo di quasi mille persone dalla nave di Ciotti della guardia costiera libica un approdo blindato aperto solo agli operatori umanitari per la prima assistenza sanitaria
E i funzionari delle forze dell'ordine per le prime operazioni di riconoscimento dei naufraghi più avanti Daniela Fassino dice l'approdo a Catania
Ha visto morire tutti i suoi familiari sotto le bombe in Siria
E si è chiuso in un mutismo che nessuno è più riuscito a scalfire
C'è anche luglio un trentenne psicologicamente fragile tra i novecentotrentadue migranti sbarcati ieri a Catania
E salvati in cinque diverse operazioni ma ci sono anche le salme di due sommari un giovane una donna ancora abbracciati morti di stenti durante la traversata del Mediterraneo
Poi ci sono tanti bambini il più piccolo a tre mesi
Intanto c'è un nuovo caso acquario sono nate della marina militare americana ius Trenton inattesa di indicazioni delle autorità italiane per sapere come comportarsi con quarantuno migranti
Recuperati martedì sera dopo una faggio al largo delle coste libiche si diceva pure c'erano dodici cadaveri ma
Giorno dopo la notizia la prendiamo da Ascanio USA non ci sono celle frigorifere a bordo l'equipaggio della nave della marina militare americana Trento che incrocia nel Mediterraneo
Ha dovuto abbandonare dodici cadaveri di migranti direttamente in acqua confermare
Indirettamente questo sviluppo la stessa il SNAI di secondo cui non ci sono cadaveri a a bordo anche se poi c'è stata un'altra precisazione in cui si diceva che le celle frigorifere c'erano ma appunto non hanno proprio recuperato questi
Morti Ina qua
Comunque la trentuno appartiene alla Sesta Flotta americana basata a Napoli che martedì ha fatto sapere di aver prestato soccorso a uomini in mare in difficoltà incontrati durante operazioni di routine nel mare Mediterraneo
I migranti sono stati così presi a bordo e in un comunicato della marina americana si precisava che le autorità Statunitensi si stanno coordinando con i nostri partner internazionali per determinare la loro destinazione
Definitiva la vicenda è stata riportata inizialmente dallo Images si watcher secondo cui le persone tratte in salvo a largo delle coste libiche
Erano appunto quarantuno e dodici in morti
I dodici morti ora si watcher fa sapere che non prenderà a bordo e quarantuno migranti a causa del rifiuto dell'Italia di indicare un porto dove attraccare
Ieri l'organizzazione ha detto che i migranti recuperati dagli americani hanno urgente bisogno di cure sulla terra afferma
A proposito
Di queste politiche del ministro Salvini in un articolo del dodici giugno del manifesto ci informa che la Guardia costiera libica cita e incoraggia il ministro Salvini
C'è una curiosità concorda c'è una curiosa concordanza tra le esternazioni del portavoce della guardia costiera libica Ayub caserme e Di Matteo Salvini che ha appena preso il posto al Viminale di Marco Minniti
Soltanto quarantotto ore prima dei soccorsi in mare dei primi duecento da foglie a bordo dell'Aquarius attaccato a testa bassa Leo inni G che si prodigano né soccorsi nel Mediterraneo
Parlando l'agenzia a chi ha detto che le ONG umanitarie sono tutti slogan scintillanti e toccanti sui diritti umani ma traggono profitto dalla sofferenza dei migranti africani
Di più hanno piani segreti per svuotare l'Africa dai giovani che rubare le fortune del continente concludendo concludendo non abbiamo bisogno di ONG dubbie senza ideologia e chiare
Non contento
Parlando con l'agenzia Nuova allo stesso Ayub caserma ha dichiarato
Concordando con l'iniziativa di Salvini chiudere i porti italiani la decisione d'Italia potrebbe ridurre le partenze dei migranti verso l'Europa ma aumenterà le sofferenze di coloro che sono nel Mediterraneo
Per finire con la previsione il messaggio che Salvini ha voluto lanciare che l'Europa ha smesso di accoglierli e questo atteggiamento spingerà i migranti africani a pensarci bene prima di salire sui barconi
Nella morte verso l'Italia così tra Guardia costiera
Libica
E però vediamo di capire se quanto avvenuto
Più o meno legale e prendiamo un articolo dell'Avvenire del dodici di giugno
Di Daniela Fazzini un'intervista dal titolo toccava al ministro dei Trasporti decidere
Quello che è successo in queste ore con la nave o energie Acquario se la decisione presa dal governo italiano è di una gravità estrema non ha dubbi Francesco Cherubini docente di diritto dell'Unione Europea presso la LUISS di Roma
Al di là delle critiche chiede Daniela fa sin dal punto di vista umanitario la scelta dell'Italia una violazione esista una convenzione sarà che stabilisce la responsabilità di uno Stato a seconda della zona marittima di pertinenza
Ci sono poi norme che non stanno in questi la convenzione ma che ogni Stato e però tenuta a rispettare prima tra tutte la responsabilità di rispettare il divieto di Reform Monti respingimento di queste persone
Nel momento in cui l'Italia intercetta un barcone in distress in difficoltà ne è direttamente responsabile
Una volta intercettato il barcone la norma cosa dice lo Stato alla responsabilità di trasferire le persone soccorse nel porto più vicino e più sicuro
E non mi sembra che Valencia che sicuramente il più sicuro sia anche più vicini in assoluto basti pensare all'Italia in questo modo si costringono centinaia di persone a rimanere ancora in mare per diversi giorni
E il rifiuto di Malta e legittimo in linea di massima SIM e bisogna fare attenzione a non leggerlo come un rifiuto europeo
E norme europea infatti impongono precisi obblighi di solidarietà di Stati Malta peraltro non è preparata per raccogliere oltre seicento richiedenti asilo internazionale che proporzionalmente equivarrebbero a molte migliaia per l'Italia
E la norma ripeto prevede il porto più vicino ma anche più sicuro in grado cioè di garantire l'accoglienza immediata ma anche il rispetto e l'applicazione dei diritti per avviare l'iter dello status di rifugiato
Ma così si sono lasciati in mezzo al mare in attesa per oltre per molte ore seicento migranti per molti giorni seicento migranti
Facendo così l'Italia violato Die Welt divieto di respingimento e potrebbe essere chiamata in causa di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo o in altra sede come la Corte di giustizia dell'Unione
E l'Aquarius cosa avrebbe potuto fare in tutto questo l'Acquario si poteva solo aspettare l'ordine dall'M r c c di Roma
Dal centro operativo di soccorso cioè che per primo ha individuato la nave in vista del sì in mezzo al mare e coordinato le operazioni di soccorso Lemerre cc a sua volta però deve attendere l'ok da parte del governo
Ma è il ministero dell'interno che ha deciso di chiudere i porti alla nave ormeggi è solo una questione politica perché di fatto la responsabilità dei porti e quindi anche dell'attività di soccorso e dalla guardia costiera ricade sotto il ministro dei trasporti
E a proposito delle o Ang Lee prendiamo l'articolo di Repubblica del tredici giugno
A firma Alessandra Zini ti dal titolo
I porti chiusi non fermano le ONG e restiamo qui a salvare vite
Noi restiamo nel Mediterraneo questo è sicuro ma di trasferimenti di persone a bordo senza che contestualmente ci sia assegnato dalla sala operativa di Roma un porto sicuro in Italia non ne accettiamo più altri porti più lontani non sono raggiungibili per la sinuosa Jacques
In pieno Mediterraneo dopo aver aiutato una nave militare americana soccorrere quarantuno sopravvissuti nel naufragio di un gommone che ha fatto almeno dodici morti Giorgia Minardi rappresentante di sì nuoce in Italia pronuncia le parole che non avrebbe mai voluto pronunciare visto quanto successo all'Acquario se visto l'annuncio del ministro dell'Interno Salvini
Di un analogo trattamento pronto per la si può celare ONG tedesca suo malgrado deciso di rifiutare la richiesta giunta dalla sala operativa della guardia costiera di Roma di prendere a bordo i superstiti tra loro ci sono quattro donne una delle quali incinta
Nella trappola tesa dal governo italiano l'acqua nessuno ci vuole cascare più nessuno ma tutte le ONG che in questo momento operano nel Mediterraneo non intendono arretrare
Di un passo rispetta la decisione di Salvini di chiudere lo riporti possiamo solo dire che continueremo la nostra missione di soccorso fanno sapere
Da esso S. Méditerranée annunciando che il rito al ritorno da Valencia l'Acquario si sarà di nuovo in zona SAR pronta a salvare altre vite
A bordo assicura la presidente nazionale Claudia lo d'esami
Resterà anche il team di Medici senza frontiere siamo determinati a continuare la nostra azione nel Mediterraneo finché sarà necessaria per salvare vite binario maritare colmano il vuoto drammatico lasciato dagli stati europei e notizie di naufragi in queste ore
Dimostrano che la capacità di fornire soccorso e oggi del tutto insufficiente
Lunedì prossimo tornerà in zona sarà anche la spagnola open arms dopo i lavori necessari a riprendere il mare sulla barca danneggiata dalle lunghe settimane di sequestro nel porto di Pozzallo
Riprendiamo tranquillamente le operazioni di soccorso visto che è evidente che c'è bisogno spiega il capomissione Riccardo Gatti
Credo sia difficile che il Governo italiano possa mettere in atto la chiusura permanente dei porti che comporta un trattamento degradanti romano verso chi ha necessità di arrivare al più presto
In un porto sicuro c'hanno sparato indagato sequestrato ma noi andiamo avanti questo il nostro compito come dimostrano ancora i numeri degli arrivi in questi giorni
La conclusione di questa pagina vogliamo riportare le parole del Papa dette
A la Città del Vaticano il quattordici giugno nella questione della migrazione
Non sono in gioco solo numeri bensì persone con la loro storia la loro cultura i loro sentimenti le loro aspirazioni queste persone che sono nostri fratelli sorelle hanno bisogno di una protezione continua
Indipendentemente dal loro status migratorio lo ha detto il Papa chiedendo maggiore attenzione per i bambini e le famiglie
Tutti costoro sperano
Che abbiamo il coraggio di abbattere il muro di quella complicità comode muta che aggrava la loro situazione di abbandono
Su questa situazione sulla traversata del Mediterraneo ora vi proponiamo l'intervista che affronta il tema da un punto di vista artistico
Radio radicale e ci occupiamo di immigrazione attraverso una graphic novel dal titolo mediterraneo di Sergio Nazzaro
Luca Ferrara che abbiamo in collegamento telefonico perché salutiamo
Buon pomeriggio a tutti e due
Buon pomeriggio
Allora questa graphic novel che diciamo sceneggiata da Sandro Zara che è un Nazzaro che è un giornalista che si è occupato anche di quel problemi legati all'immigrazione in particolare
Riguardo alla situazione
Insomma abbastanza nota di Castel Volturno
Avendo scritto un libro che si intitolata se Volturno reportage sulla mafia africana
E Luca Ferraro che è un Luca Ferrara con un fumettista e pubblicitario e che a insomma se occupato di
Graphic Journalism con insomma i testi come quello che riguarda Antonino Caponnetto e nulla vicenda rubli insomma un si è già impegnato in questo tipo di
Lavori allora io vorrei iniziare dicendo che innanzitutto questo questa grafi nove ha una particolarità
Cioè non ci sono le parole un una graphic novel solo di immagini peraltro veramente bellissime disegnate appunto da Luca Ferrara
E molto intense perché narrano appunto quella che la migrazione e quella che diventa nell'attraverso delle un attraversamento del Mediterraneo ma anche prima nell'attraversamento dei due del deserto e durante tutto il processo migratorio
Una rischia molto spesso di diventare una tragedia allora io intanto comincerei con Sergio chiedendogli come è nata questa idea
Allora l'idea di base che ho avuto immaginare il Mediterraneo che per per cognata va anche a quanto sta succedendo ritira le proprie acque e finalmente ci rivela cosa c'è sul fondo ci rivela quale la verità e da questo presupposto nasce secondo secondo me che detto troppo a volte troppo poco ognuno ha voluto dire la sua dire una verità
Allora io ho detto togliamo tutte le parole non c'è più nulla da dire
Ma semplicemente da comprendere che è un'altra azione e perciò che ho immaginato un liberal dei silenzi sul Mediterraneo
Ecco è questo
Chiedo a Luca Ferrara che appunto ha disegnato
Diciamo non ovviamente i silenzi però che si è dovuto insomma misurare come questa idea come insomma la prese come diciamo
La intesa insomma
E io ho fatto appunto due già tre libri con ricordando Robin che parlavano soprattutto i antimafia all'inizio era
L'idea infatti ho dimenticato mare su quello su Pippo Faina accorpava De Sanctis l'idea era di fare antimafia dal basso cioè
Come anche faceva capo come faccio anche Caponnetto e quindi in allo stesso modo anche questo questo questa iniziativa quest'opera permetteva
Interessava perché coinvolge tantissimo lettore Renault stiamo lo stiamo mostrando una una una cronaca non stiamo facendo una cronaca esatta di una cosa che è successa
Ma proponiamo delle delle delle suggestioni dei un momento di riflessione
Che quel che in cui il lettore deve essere parte attiva
Mi interessava molto questa questo opportunità di anche mettermi alla prova
Riuscire a
A fare un disegno che
Ingente chi ci guardava chi lo guardava a a a a riempire a riempire gli spazi diciamo ma insulta sentita
Diciamo imporre la nostra visione ma suggerendo appunto qualcosa che che poi il lettore va a completare
Sì infatti proprio questa poi mi pare la sfida il libro inizia proprio con le immagini
Dei territori devastati dalle guerre possiamo immaginare la Siria ma anche altri territori e poi appunto il Processo
Migratorio appunto Sergio come qual è diciamo questo process che se vogliamo dare un dei nomi a alle immagini appunto rete le pagine Tsai potrebbero essere
La devastazione della siano una cosa del genere venne io ho voluto identificare tutto un territorio quella del Mediterraneo e delle sue sponde questa famosa culla delle culture che oggi è diventato una frontiera
Un confine soprattutto una parola da attenere e questo è veramente assurdo il libro narra alla storia tirarmeli ai tuffa questi due bambini che vengono separati durante un bombardamento davanti alla devastazione della città
E poi lei quando si è affacciata sulle spiagge sono diventati dei dirupi dei una sorta di Gran Canyon perché il mare non c'è più lei discende porta tutti quanti porta il lettore in questo nuovo Piaggio
Verso questo nuovo mondo perché il Mediterraneo ad oggi copre la nostra vergogna copre quello che sta succedendo e allora non ha voluto dare una specifica perché ogni territorio
Massacrato da problematiche soprattutto alle sponde della mediterraneo ma soprattutto dare l'idea anche che il Piaggio oggi sono i gommoni sul mare dove quando si capovolgono i corpi scompaiono completamente cinquant'anni fa erano i treni che dal Meridione salivano al nord ma cinquanta settanta anni fa partire da un piccolo paesino del Sud e arrivare al nord era un viaggio lunghissimo per non dimenticare le navi che i migranti italiane che andava verso il Sudamerica l'argentino o piuttosto agli Stati Uniti quindi e poi il richiamo a un mondo a un mondo che ci vuole per forza cancellare invece di arricchirsi tramite la diversità la diversità delle culture lingue risentire di religione siamo tracciando confini di timore
E allora questo libro vuole portare invece un po'più di remore che pendici
Infatti tra l'altro o lo diceva prima Luca questo libro appunto edito varammo Robin sponsorizzato anche dalla Croce Rossa Italiana c'è una prefazione di Francesco Rocca che in effetti la alla conclusione di questa sua prefazione
Sì scaglia potremmo dire contro le politiche adottate negli ultimi anni da governi miopi sempre più attenti alla conservazione del consenso e attanagliati dalla paura viscerale capace di sradicare le ambizioni annullare qualsiasi
Visione e mi pare che insomma
Questo sì anche il vostro intento no nel nella nello scrivere nel disegnare questo libro no
Lascio la parola Luca e qui proprio perché come anticipava prima Sergio che che si è detto troppo non si riesce a ormai ormai difficile distinguere una una verità un punto di vista che possa essere condiviso
Proprio perché tutti che avverte
Subito è palese questa mancanza tra virgolette anche di di sincerità volte
Non si riesce non si riesce a valutare davvero cosa quali siano le intenzioni di chi ci riporta dell'informazione di chi magari strumentalizza
Però non c'è c'è alla base il il nostro messaggio è che comunque ci sono delle delle persone delle persone che soffrono c'è c'è la morte veramente che che bussa che bussa alla porta e non e non è che se noi giriamo lo sguardo allora se ne va
E lì e magari cioè non non soltanto perché la ignoriamo non vuol dire che non ci sia
Ecco Sergio alla conclusione pericolo c'è una tua frase il mare per vergogna ritirato le sue stesse acque le parole non hanno più forma ciò che resta e solo dolore ma certo nel libro il mare si ritira ma forse appunto si dovrebbero ritirare quelle classi politiche che hanno adottato una politica securitaria no verso questo questo problema verso questa questione
E in realtà appunto hanno
Creato dolore e e non hanno risolto nessun problema
Allora io credo che più che gli ridiede dovremmo parlare di partecipazione delle persone
Se mi permetti Andrea io una riflessione la faccia anche sull'editore Luigi Politano che qualora un troppi né in maniera coraggiosa
Trova sempre a tirare fuori dei nuovi materiali di riflessione c'è una graphic novel senza testo è una grande sfida la bravura di Luca che ha saputo interpretare benissimo il mio pensiero è a volte chiarirmi all'anche a me esso perché parlo in maggiore partecipazione non sono c'è bisogna che si ritirano in certe terminologie o e barra certe classi politiche da una parte e l'altra delle sponde del Mediterraneo
Ma è soprattutto la differenza la fa le persone quanto tolgono di mezzo all'indifferenza
E pur vero che lì migrazioni di massa comportano problematiche comportano grandi tensioni sociali ma tutto questo deve essere affrontato con serenità
Se l'elemento con cui partiamo per riflettere attualmente la nostra società nelle sue commistioni
Quella della paura non andiamo lontani io provengo da un territorio Castel Volturno da dove da quarant'anni ci sono fortissimi flussi migratori che hanno portato anche addirittura delle stragi
Ma hanno portato anche a storie bellissime quindi una storia non è mai ecco ora ci vuole bianca o nera ma è sempre una profonda commistione tra coloro che credono le la possibilità di una società diversa proprio a forte delle sì differenze e coloro che invece la temono ma molti che la tenevano apposte perché non gli è stato fatto spiegato la ricchezza che questa può portare allora dobbiamo rieducare cit tutti quanti e partecipare
Ecco mi pare che insomma sia chiaro quindi il messaggio di questa graphic novel mediterraneo di Sergio Lazare Luca Ferrari in conclusione io vorrei chiedere di come si può appunto
Venire in possesso di questo testo dove lo si può trovare se avete in programma delle presentazioni
In Spagna o avete un sito o qualche contatto per anche appunto facilitare ai nostri ascoltatori
Insomma l'acquisto di di questo di questa graphic novel che ripeto non è una questione di piaggeria ma e veramente una un'opera
Proprio notevole e cioè che da proprio colpisce poi dove deve colpire un po'anche un cazzotto nello stomaco per certi versi ma è è molto molto molto bella anche
Anche dal lato estetico questo grazie ai grandissimi disegni di Luca insomma ovviamente
Sergio corrispondere tu allora nella ebreo si trova nelle principali librerie del
Principali città italiane on line sui dirette ammazzato anche sul sito dell'autore e di facilissima reperibilità attraverso i lattici canali di vendita i
Come dire l'indice R. Legrottaglie gli prostituzione incontri aggiungo ci sarà saremo presenti al Salone del Libro di Torino dicessero ci sarò io a dedicarle copie
Perché io per chi le acquisterà poi appunto si può ordinare sia sul sito internet comincia devo dire un droghe in sia su hanno toni BS
Ovviamente in tutte le librerie si può ordinare e coi quelli prossimi incontri saranno a Bologna diciotto maggio Feltrinelli poi forse Sergio il festival del giornalisti del Mediterraneo a Otranto comunque seguendo la pagina Facebook di round-robin verranno pubblicate tutti quanti gli appuntamenti gli ovviamente consigliere andare piuttosto che quelli dove
Semplicemente io parlo ma dove sta Luca perché in quanto dedica il libro lo fa con un'attenzione con un lavoro e uno va via con un libre un ulteriore di Ennio e non lo dico io anch'io per piaggeria copia Andrea ma a Luca Ferrara ha una mano maestosa e soprattutto estremamente delicata e sensibile
Bene allora io ringrazio tutto due ringrazio sia Sergio Lazzaro che Luca Ferrara che sono gli autori di questa graphic novel Mediterraneo edita da Round Robin con con il contributo della Croce Rossa Italiana grazie a tutti e due
E a risentirci appresso grazie alla tratta delle grappette io ascolto
E dare nel Mediterraneo passiamo ai campi coltivati del nostro Paese coltivati molto spesso da braccianti migranti sfruttati e quindi alla questione del col capo ora l'atto e leggiamo
Un articolo del quattordici giugno del Manifesto che ci riferisce che anche qui il misto Salvini interviene potremmo dire a gamba tesa
Buffa era sulla legge contro il caporalato la scatena Salvini
Il codice degli appalti invece di semplificare complica così come la legge sul caporalato invece di semplificare complica
Probabilmente un Paese più semplice è un Paese meno corrotto a giudicare dalla tempesta di reazioni provocate da questa frase approssimativa è tranchant pronunciata l'assemblea di Confesercenti a Roma
Ieri è sembrato che il ministro degli Interni abbia attaccato la legge contro il caporalato e lo sfruttamento dei braccianti migranti nei campi di tutto il Paese
L'assenza dell'altro vicepremier del governo lega stellato Luigi Di Maio permessa Salvini di prendersi tutta la scena con un discorso che ha assunto caratteri programmatici in mancanza del ministro del lavoro quello degli interni ha incassato gli applausi tra una dichiarazione sulla Flat Tax è una contro la legge Fornero
Dal no al tetto dei contrari dei contanti allo stop limo
E all'estensione della cedolare secca sui negozi Salvini avvocato la legge sul caporalato senza chiarire cosa tale provvedimento complicherebbe e in cosa dovrebbe consistere la sua semplificazione
Lo stesso vale per il codice degli appalti incertezza che ha scatenato reazioni a cominciare da Andrea Orlando del Pd
Da ministro della Giustizia del governo precedente ha fatto approvare la legge sì la legge sul caporalato voluta dagli imprenditori agricoli perbene complica la vita ai caporali alla criminalità organizzata che sfrutta i lavoratori
Per questo la difenderò con tutte le mie forze ha scritto su Facebook
Ivana Galli segretario della Flai CGIL si è detta stupita dell'affermazione di Salvini non possiamo pensare che un ministro e Potì giusto delegate pagare qualcuno uno o due euro l'ora per lavorare precisa Galli certo
Che sarebbe tutto meno complicato se tutti gli imprenditori datori di lavoro rispettassero i contratti Galli ha chiesto Salvini un impegno affinché la legge sia applicata in tutte le sue parti per prevenire il consumarsi dei reati
Questo sì renderebbe tutto meno complicato
Vorrei ricordare aggiunto Nicola Fratoianni di libere uguali che quella legge complica la vita ai caporali alle organizzazioni criminali non alle persone perbene
E con questo si chiude la puntata odierna di fortezza
Italiana di ricordiamo che noi andiamo in onda il sabato alle tredici e trenta in replica il mercoledì alle sei di mattina che potete trovarci sul sito di radio radicale punto it
Nella sezione rubriche cliccando su fortezze Italia dove trovate anche le puntate precedenti e che potete scriverci a io ascolto chiocciola radio radicale punto it
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