18 GIU 2018
intervista

Turchia. Intervista a Murat Sabuncu, direttore del quotidiano d'opposizione Cumhuriyet, a cinque giorni dalle elezioni presidenziali e parlamentari

INTERVISTA | di Mariano Giustino - Istanbul - 00:00 Durata: 15 min 13 sec
A cura di Delfina Steri
Player
Il direttore Murat Sabuncu ha trascorso circa un anno in carcere ed è vittima, assieme a 19 tra redattori e amministratori della fondazione Cumhuriyet, dell’ondata repressiva che il presidente turco ha scatenato contro tutti i suoi critici e oppositori.

Sabuncu è stato condannato in primo grado a 3 anni e tre mesi di carcere perché accusato di sostegno a ben quattro diverse organizzazioni terroristiche addirittura in antitesi tra loro.

Alla Comunità del predicatore islamico Fethullah Gülen, prima alleato dell’AKP di Erdogan e ora è accusato di essere il capo di una organizzazione
terroristica (FETÖ) e di aver orchestrato il fallito golpe del 15 luglio 2016, al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), all'Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK, organizzanizzazione ombrello di gran parte della galassia curda) e al DHKP-C, Partito del Fronte Rivoluzionario per la liberazione del popolo (organizzazione chegevarista macchiatasi di numerosi attentati e di sequestro di magistrati).

Ma in realtà Sabuncu è sotto inchiesta per i suoi articoli critici nei confronti del governo.

Sotto accusa è soprattutto la linea editoriale del quotidiano d’opposizione che negli ultimi anni è divenuto sempre più critico nei confronti del governo turco.

Mancano cinque giorni da elezioni di importanza cruciale.

Domenica 24 giugno si vota per le presidenziali e parlamentari, e questa campagna elettorale che volge al termine è caratterizzata dalla quasi totale esclusione di tutti i partiti d’opposizione e dei loro rispettivi candidati, dal circuiti radiotelevisivo pubblico.

Nell'intervista col direttore di Cumhuriyet Murat Sabuncu si parla di tutto e questo partendo dal caso giudiziario più seguito in questi mesi in Turchia e cioè dal processo Cumhuriyet.

leggi tutto

riduci