Radio Carcere: I due suicidi avvenuti nelle carceri di Mantova e di Ivrea. La storica iniziativa della Corte Costituzionale sulle carceri & quella conversazione con il prof Vittorio Grevi sul divario esistente tra norma costituzionale e realtà detentiva

Va martedì dodici giugno una perso detenuta di soli ventinove anni muore all'ospedale dopo aver tentato Picardi sì nella sua cella ed infatti l'uomo
Detenuto da pochi mesi proprio recarci rimane Sabato ma si era piccato nella sua cella
Bando di ci delle scale e quando è stato soccorso la sua assicurazione era subito sembrata di rata tanto che dopo poco
Deceduto in ospedale
Fibre sabato sedici giugno pure persona detenuta di origine marocchina e di quaranta Andrea si uccide nel carcere
Sì ha preso e che l'uomo si sia impiccata utilizzando un lenzuolo
Targato
Della sua cella dopo questo suicidio diversi detenuti hanno iniziato una protesta permanente fare contro le condizioni ventitré a cui sono
Sta di fatto
Solo così appena quattro le persone detenute che si sono uccise nei primi sei mesi del due mila e diciotto
Totale di cinquantotto decessi nessuno quest'anno si sono registrati
Le sbarre della serie in Italia la pena il primo
Può morire
Popolo italiano il tribunale
Venticinque il codice di procedura penale
Voi italiani trattato di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi e proprio mentre nelle carceri si continua a morire oppure si continua a rinunciare a vivere vogliamo rilanciare un'importantissima iniziativa sulle carceri che non ha precedenti nella storia della repubblica italiana un'importantissima iniziativa
Sulle carceri che sembra essere stata sottovalutata
Dai cosiddetti organi di informazione giornali e televisioni ed infatti giovedì scorso in un'intervista di Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera il presidente della Corte costituzionale
Giorgio Lattanzi annunciato che dal prossimo ottobre i giudici della corte costituzionale inizieranno un viaggio ha pensato un po'nelle carceri e andranno fra i detenuti per parlare di diritti e doveri sanciti nella nostra costituzione lo ripeto un'iniziativa importantissima perché non ha precedenti nella storia della Repubblica italiana ma anche un'iniziativa che visto il clima politico che si sta creando dimostra di avere un tempismo eccezionale come dire e anzi usando le parole
Di Massimo Bordin che su questa iniziativa ha scritto un articolo sul foglio proprio in questa fase politica
Dove si registra una regressione sul tema dei diritti e del diritto i giudici della Consulta ovvero non solo i giudici
Delle leggi ma anche
Le sentinelle dell'ordinamento costituzionale si pongono in assoluta controtendenza e decidono di andare nelle carceri per parlare con i detenuti dei principi stabiliti nella costituzione
Un caso una semplice coincidenza
Non credo non credo proprio ed è proprio il presidente Giorgio Lattanzi che con la sua usuale
Chiarezza spiega in questa intervista a Giovanni Bianconi quali sono le finalità di questa nuova importante iniziativa della Corte costituzionale che si recherà appunto nelle carceri Lattanzi dice
La Costituzione appartiene a tutti anche ai detenuti e la dignità umana è uno di quei valori che vanno salvaguardati anche anche in carcere Bianconi a quel punto incalza e domanda presidente Lattanzi perché ripartire dal carcere e presenta Tanzi risponde perché
è un'altra istituzione collettiva forse la più distante che si possa immaginare da questo palazzo tuttavia non è strano che i giudici come noi che non hanno solo il compito di giudicare le leggi ma sono le sentinelle dell'ordinamento costituzionale vadano tra chi è accusato di aver violato la legge credo continua il presidente Lattanzi credo sia utile dialogare anche con queste persone non tanto per
Discettare della Costituzione più bella del mondo bensì per ribadire che secondo quella Costituzione la legittima privazione della libertà personale non cancella la tutela dei diritti il messaggio eh conclude Lattanzi la Costituzione e la Corte costituzionale ci sono per tutti anche per voi
Detenuti quanto poi diritti che non vengono garantiti carceri soprattutto a causa del sovraffollamento Lattanzi spiega è importante che lo Stato abbia gli strumenti per correggere le proprie mancanze
Anche attraverso la corte per esempio con una sentenza monito
Abbiamo sollecitato il legislatore a risolvere il problema del sovraffollamento avvertendo che in caso contrario saremo legittimati assoluzioni estreme come quella di evitare l'ingresso in carceri
Di fatto invivibili capite
La portata di queste affermazioni fatte dal presidente dalla Consulta Giorgio Lattanzi ed infine ed infine proprio in questi momenti politici in cui si parla tanto di certezza della pena il presidente Lattanzi risponde
E nettamente e ricorda come la pena non debba essere necessariamente quella carceraria e che la sua funzione non consiste tanto nella punizione insistenza quanto nel recupero del condannato morale morale da queste parole pronunciate dal presidente della Consulta Giorgio Lattanzi siamo veramente agli antipodi di ciò che annunciato qualche esponente governativo e francamente anche qualche organo di informazione ora chiaramente radio radicale radio carcere da questo prossimo autunno seguirà questa importantissima iniziativa della corte costituzionale ma intanto noi questa sera
Vogliamo in qualche maniera alimentare questa bella iniziativa intrapresa dalla Corte costituzionale facendogli ascoltare una conversazione che abbiamo fatto
Tempo fa con il professor Vittorio grevi una grande persona Vittorio Grevi un grande giurista professore ordinario di procedura penale all'Università di Pavia nonché editorialista del Corriere della Sera che purtroppo che purtroppo ci ha lasciato
Troppo presto e bene con Vittorio Grevi tempo fa abbiamo affrontato proprio questo tema ovvero il divario che esiste
Tra norma costituzionale
E realtà carceraria il divario che esiste tra ciò che prevedono le normative costituzionali in materia di detenzione e ciò che invece è la realtà della detenzione
Ogni giorno un divario troppo con l'ascolterete che proprio il professor Grevi descriverà poi come un baratro un baratro che ancora oggi e a distanza di anni purtroppo e resta profondissimo
Professor Grevi quali sono i diritti che la nostra Costituzione riconosce alle persone detenute
Sì a risse ristretti misura cautelare ho condannato invadere di partire dal dato di fatto che la Costituzione ispirata
Al principio di legalità per quanto riguarda in particolare le materie che attengono alla libertà personale quindi alla tutela della libertà personale da un lato e alla disciplina delle eventuali prescrizioni della libertà personale sappiamo tutti che in Costituzione la libertà personale proclamata come inviolabile
Ma lo stesso articolo tredici della Costituzione poi prevede inevitabilmente che in determinate situazioni peraltro previste dalla legge nei casi e nei modi previsti dalla legge
La libertà personale possa subire delle limitazioni per atto motivato dell'autorità giudiziaria
Naturalmente la restrizione che noi chiamiamo carcerazione sia sotto il profilo della custodia cautelare in carcere sia sotto il profilo della esecuzione della pena detentiva rientra a pieno titolo cioè è la tipica espressione di una limitazione dalla libertà personale
Prevista dalla legge e sancita da un atto in genere o un provvedimento di custodia o una sentenza
Dell'autorità giudiziaria ecco questo è il quadro normativo delle cose che la Costituzione prevede possono accadere in tema di libertà personale però nella Costituzione c'è altro
C'è per esempio la uno dei primissimi antico l'articolo due della Costituzione che prevede che la nostro Stato riconosca e garantisca i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia dalle formazione in cui si svolge la sua personalità
E questo riconoscimento dei diritti inviolabili dell'uomo senza dubbio non viene meno in carcere
I diritti inviolabili dell'uomo rimangono e ci mancherebbe altro anche nella persona detenuta esclusivamente con le limitazioni che sono necessarie che sono coi stanziali alla detenzione non sono ammesse direi a rovescio
Limitazioni ulteriori rispetto a quelle indispensabili era all'esecuzione di una misura custodiale se si tratta di una persona imputata o per l'esecuzione della pena detentiva
Se si tratta di una persona condannata ma anche questa persona rimane il titolare
Dei diritti inviolabili
Ecco professor Grevi ma proprio il riconoscimento presente la nostra costituzione di questi diritti inviolabili riconosciute le persone detenute ci impone una seconda domanda
Ovvero questi diritti inviolabili di fatto sono rispettati elencarci dagli anni è coperta da un po'come dire il divario che
Non solo in questo ma in molti campi dell'ordinamento giuridico
Esiste poi esiste in questo caso sicuramente esiste tra la realtà normative la pratica nella realtà normative non dimentichiamoci c'è anche quell'altra importante articolo della Costituzione che sempre riguarda il nostro tema sia pure con riferimento questa volta sono le pene detentive
Il famoso articolo ventisette e che prevede che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità ma devono tendere alla rieducazione del condannato e quindi a vorrei importantissimo nella Costituzione del quarantotto adesso dove non ce ne rendiamo conto del valore che ebbe questa affermazione dirompente in un'epoca in cui si era ancora molto legati
Alla concezione retributiva esclusivamente retributiva della pena cioè la pena come castigo
Apre la prospettiva della pena rieducativa
Non voglio dire soltanto esclusivamente rieducativa ma anche con una forte componente rieducativa
Ecco lei mi dice che nella pratica questo succede per innanzitutto è importante che il quadro normativo sia questo per cui noi possiamo dire che tutto ciò che non corrisponde al quadro normativo è lacunoso difettoso
E quindi possiamo dire che se la pratica non corrisponde il quadro normativo è una pratica lacunoso
Dopodiché sappiamo tutti dall'esperienza che abbiamo ai più diversi livelli
Noi che viviamo liberi e altri i cittadini che invece sono detenuti ancor più da vicino lo sperimentano come soprattutto per esempio per il sovraffollamento che esiste
Nell'ordinamento nei vari istituti del sistema penitenziario e non sempre i diritti fondamentali
Ho del cittadino sono rispettati come dovrebbero essere sono tutelati il cittadino riesce a godere delle prerogative delle facoltà che la legge dica utile ci sono alcuni diritti certamente che rimangono in carcere pensiamo al diritto al lavoro il detenuto avrebbe il diritto per la verità avrebbe l'obbligo del lavoro ma potere dovere no quello è un diritto dovere
Quello del lavoro ma non sempre il voglia garantito anzi sono basse
Le percentuali dei detenuti che riescono a lavorare in molti istituti il lavoro si limita ai così detti lavori di casermaggio cioè i lavori necessaria a far funzionare l'istituto ma non ci sono officine non ci sono
Opifici ecco professor Grevi ma al di là della mancanza di lavoro nelle carceri italiane e quindi al di là della mancanza di un'effettiva rieducazione offerta alle persone
Detenute nelle case italiane purtroppo c'è altro ce la violazione di un diritto fondamentale della persona come quello del diritto
Alla salute infatti
Spesso troppo spesso le persone detenute recarci tagliare sono malate e magari non vengono adeguatamente curate anche il mancato rispetto del diritto alla salute che è anch'esso riconosciuto la Costituzione è un problema
Non c'è dubbio che il diritto alla salute sia un diritto intangibile e quindi non è di quelli che possono essere compressi per le esigenze dell'esecuzione della pena dell'esecuzione di misura
Custodiale in carcere
E sulla carta ogni istituto in ogni seduta prevista re una struttura DTP infermieristico negli istituti più grossi sono previste strutture sanitarie per fare in carcere le cure che possono essere fatte in carcere altrimenti come sappiamo tutti c'è un articolo undici dall'ordinamento penitenziario che prevede che il detenuto possa essere curato in luoghi di Cuba Esterni
Naturalmente
Bisogna anche riconoscere che non sempre in carcere il cittadino vice delle SS comunque che riceverebbero uomo libero soprattutto i dimenticati e ce ne sono molti sono quelli riguarda i quali lo stato invece dovrebbe avere la maggiore attenzione e l'amministrazione penitenziaria come perverrà maggior attenzione
I più deboli i più fragili sicuramente
In carcere soffrono spesso anche per le condizioni di salute
Professor Grevi abbiamo visto quante le pene in più le persone detenute son costrette a subire delle carceri pene in più non previste Inés sua sentenza penale di condanna proprio a causa di questo divario presente
Tra ciò che dice la Costituzione e ciò che ci dice la triste realtà ecco ma quali potrebbero essere i i rimedi per ripristinare uno stato di legalità costituzionale all'interno delle carceri
Ma io credo che effettivamente il problema grosso è quello del sovraffollamento sappiamo che la nostra popolazione perché creare in e in misura tale da essere decisamente sovrabbondante rispetto alla capienza degli istituti
Ecco qui le prospettive potrebbero essere due per alleggerire questo sovraffollamento che probabilmente è alla base di tutti gli altri aspetti che a cascata si determinano in chiave negativa sulla godimento dei diritti anche da parte dei detenuti a cominciare dal diritto alla salute
Ho bisogna evidentemente costruire nuove carceri perché mica una cosa ovvia se ci sono più detenuti di Quantico sia dei posti a disposizione al punto che non in tutti ma in vari istituti ancora ci sono dei le Camere sono sovraffollati ci sono i letti a castello in alcuni vecchi istituti ci sono ancora i Cameroni con
Insomma come se si fosse nelle antiche Stampede dei collegi o dell'esercito però in ben altre condizioni di visibilità allora la soluzione ovvia e dire costruiamo nuove carceri da questo punto di vista probabilmente l'amministrazione penitenziaria non ha visto molto lontano negli anni scorsi fosse il CIPE non si pensava che la popolazione penitenziaria sarebbe aumentata secondo queste cifre opporsi si sperava molto
In quella che è l'altra prospettiva vale a dire nel buon esito di una politica di deflazione penitenziaria cioè di abbassamento del numero delle persone che stanno in carcere attraverso l'individuazione di forme diverso per raggiungere gli stessi obiettivi vale a dire pensando alla all'imputato all'imputato che deve essere sottoposto a cautele
Un maggior uso delle cautele delle misure di concessione nove carcerarie non detentive codice ne prevede per quanto riguarda il condannato la prospettiva che si aprirebbe se oltre quelle che ci sono già il Codice Penale prevedesse altre pene non detentive
In maniera cioè da poter raggiungere l'obiettivo però verso del
L'articolo peraltro verso della irrogazione della pena ecco se componibile cemento fra castigo e rieducazione ma raggiungerlo attraverso strumenti diversi dalla privazione della libertà perché io credo che la privazione della libertà cioè il carcere difficilmente possono essere eliminata nell'ambito delle sanzioni penali cioè delle pene ci sono dei soggetti per i quali l'unica soluzione possibile parlando di condannati definitivi
Oltretutto pericolosi che l'unica soluzione possibile è il carcere però ce ne sono anche molti altri meno pericolosi decisamente non pericolosi rispetto ai quali l'effetto sanzionatorio della pena
A mio avviso potrebbe essere raggiunto senza far ricorso al carcere se questa prospettiva
Prendesse piede sicuramente si determinerebbe quelle sul petto di diminuzione del sovraffollamento
Che poi a sua volta avrebbe effetti benefici sulla qualità del detenuto professor Grevi lei prima ha fatto riferimento anche la custodia cautelare in carcere sa bene che l'eccessiva durata del processo penale determina un eccessivo ricorso
Alla custodia cautelare in carcere il carcere prima
Della sentenza di condanna ora non crede che anche su questo aspetto occorrerebbe intervenire in maniera seria e concreta
Benché sarebbe sicuramente utile un po'fiutata l'avvio di sviluppare quello spunto che io qui io avevo buttato lì proprio nel senso di dire che non sempre la custodia cautelare e l'unica misura possibile
O è una misura indispensabile nei confronti di imputati riguardo ai quali furetti debbano adottare delle cautele si potrebbero adottare delle misure diverse dal carcere per esempio gli arresti domiciliari
Da non molti anni sono stati introdotti nel nostro ordinamento stanno dando buona prova
Certamente non si adattano e i detenuti più pericolosi adesso vediamo in che senso parliamo di pericolosità perché stiamo parlando di imputati e però insomma in qualche modo riescono a raggiungere i loro obiettivi
Senza imporre al detenuto la insomma la la durezza di una situazione carceraria e poi via via tante altre misure è radicalmente diverso nello accennava la situazione del soggetto sottoposto a custodia cautelare in quanto imputato
Dalla situazione del soggetto sottoposto appena definitive in quanto condannato appunto perché l'imputato
Proclamato dalla costituzione non colpevole diciamo poi innocente radicato non colpevole fino alla condanna definitiva
E questo fa il film che quella che è la funzione principale della pena nei confronti del condannato vale a dire da un lato una componente retributiva per il reato che ha commesso dall'alto una componente emendativa cioè di recupero sociale di rieducazione
Nel senso di potere locale immettere nel circuito degli uomini liberi evidentemente è una motivazione che non può funzionare per colui che essendo imputato e considerato non colpevole Ciampi le motivazioni sono diverso e come sappiamo sono quella di evitare che lasciato libero inquini le prove oggi all'imputato questo soggetto o che lasciato libero si dia alla fuga possa darsi alla fuga quindi città paga al processo e quindi all'eventuale possibile sentenza di condanna ma e sono eventualità prevista ovvero che lasciato libero commetta reati di una certa specie ma sulla base di una prognosi che non deve presupporre la sua colpevolezza preferisce avremmo fornito logica della presunzione di non colpevolezza ecco queste sono le tra virgolette pericolosità
Che sono anche di livello processuale non di livello sostanziale che giustificano la custodia in carcere
La grande speranza
E che si possono fronteggiare queste pericolosità per l'appunto
Attraverso misure diverso dal carcere professor Grevi sa meglio di me però che le norme sulla misura controllare sono ben descritte e lasciano davvero
Il carcere come estrema ratio eppure la misura cautelare viene spesso troppo spesso applicata dai Gip richiesta dei pm applicato dei Gip c'erano anche un problema
Culturale non c'è dubbio che in alcuni magistrati e probabilmente ancora presente
L'idea che il carcere sia l'unica possibile misura cautelare il nuovo codice di procedura penale ormai da quasi quindici anni ma alla mentalità che il nuovo Codice ha cercato di introdurre anche nella magistratura vale a dire che esiste una pluralità di misure cautelari l'ultima delle quali soltanto è la custodia carceraria che deve essere applicata unicamente quando tutte le altre non sono idonee a fronteggiare determinati efficiente
Ecco questa
Questo atteggiamento mentale probabilmente non è ancora penetrato in tutti i magistrati ebbe una grave patologia professor Grevi che rischia poi di far diventare la custodia cautelare una pena anticipata lei lo avrebbe sbagliato
Questo il vagliata anche decisamente incostituzionale
Io sono tranquillo nell'affermare questo
Se qualcuno qualche giudice adottate la misura carceraria con l'intento di anticipare l'esecuzione di una pena che non è ancora stata applicati in via definitiva
Sicuramente adotterebbe una misura con una motivazione incostituzionale perché sarebbe contraria la presunzione di non colpevolezza
E comunque ecco bisogna mettersi io credo che fra le mie opinioni nell'ordine di idee che il carcere io a livello cautelare sia soprattutto a livello di condanna definitiva deve essere usato soltanto nei confronti di quelle persone che per la loro pericolosità per il loro grado di pericolosità
Non possono stare in luoghi diversi a subire la pena o a sottoposte alla misura cautelare professor Grevi un'ultima domanda molte persone detenute ci scrivono qui a giocarcela ma intanto si per il cattivo funzionamento
Della magistratura di sorveglianza ora è vero o no che questa magistratura non è a norma giusto due di serie B ma è uno snodo fondamentale che meriterebbe la dovuta
Attenzione lei ha ragione è uno snodo fondamentale
La magico di sorveglianza è un appunto concepiamo un'articolazione della magistratura il cui compito per anzitutto quello di sorvegliate appunto vigilare sulla legalità dell'esecuzione delle pene e ed è un compito nobilissimo
Rispetto al quale forse la nostra magistratura
Non era preparata quando queste queste nuove funzioni sono state attribuite al magistrato di sorveglianza
E adesso la pace sorriso mediante anche la magistratura che gestisce diciamo così che amministra le misure alternative alla detenzione quindi quell'ampia gamma di misure che consentono al detenuto di con vari a vari livelli come sappiamo che oggi uscire dal carcere o di uscire prima dal carcere o di aver degli intervalli rispetto all'esecuzione della pena detentiva come pure ci restituiscono i permessi parecchio
E ho la sensazione che all'interno della magistratura la magia così sorveglianza chi ha visto un poco come un luogo in cui fatti salvi quei magistrati che hanno una precisa vocazione in questo senso
Ci si vanno con grande entusiasmo
Perché perché ecco è uno forma di magistratura o un po'a metà strada fra il compito classico del magistrato giudicante
E il compito del soggetto che non voglio dire faccia perché sarebbe sbagliato dire dell'assistenza sociale però
Si prenda carico anche della situazione soggettiva di un altro soggetto professor Grevi però è anche vero che la magistratura sorveglianza e mi riferisco a quella più volenterosa
è oberata di lavoro non riesce proprio a risponde alle istanze di rimessione detenute sbaglio ripetitori pianta sono invasati dalle richieste e non riescono a reggere il ritmo
Io conosco continuativa vi provvede al perché lavoro molto più dei magistrati della cognizione dei tribunali condizione per esempio ma non riescono a reggere il ritmo a questo aggiungiamo che sono state fatte alcune leggi
Decisamente
Sbagliate dal punto di vista della celebrità di queste procedure per cui so bene che ci sono molti dei tributi che fanno delle richieste magari fondate
Per avere misure alternative o che la vera altri benefici e stanno ad aspettare un provvedimento che sarebbe loro dovuto e questo pure un'altra cosa che non va e sull'attuale sarebbe bene che la magistratura riflettere
Professor Grevi in conclusione lei mi insegna come la nostra Costituzione prevede dei principi fondamentali per le persone
Detenute sia essa in misura cautelare che condannate le varie leggi l'ordinamento penitenziario prevede poi una normativa che se fosse applicata cambierebbe il volto
Delle nostre carceri ora è vero o no che però qui si principi queste normative rischiano di restare solo sulla carta ovvero principi bellissimi la cui applicazione però non viene mai attuata
La nostra è una delle leggi migliori del mondo io credo lo si possa dire in assoluto nel settantacinque quando fu sostituito il vecchio regolamento penitenziario del trentuno con la legge
Davvero questa volta una legge non più Regolamento appunto del mille novecentosettantacinque la svolta fu radicale ed allora la nostra è una delle diciotto le più evolute senza dubbio con questo limite e non ancora
L'esperienza concreta del carcere è all'altezza di quanto prescrive la legge
L'esperienza del carcere non è all'altezza rispetto a quanto prevede la legge così ci diceva qui a Radio Radicale radio carcere il professor Vittorio Grevi purtroppo scomparso troppo presto però non scompaiono non scompaiono le sue prospettive le sue idee i suoi valori la realtà carceraria non è all'altezza di ciò che prevede la legge compresa evidentemente la legge costituzionale
Ecco perché è importante importantissimo questa nuova iniziativa promossa dalla Corte costituzionale questo annuncio fatto dal presidente la Consulta Giorgio Lattanzi che appunto qualche giorno fa ha annunciato sulle pagine del Corriere della Sera che da ottobre la Corte costituzionale inizierà un viaggio nelle carceri per incontrare le persone detenute e spiegargli la costituzione e questo perché ha spiegato il presidente Lattanzi la Costituzione la Costituzione appartiene a tutti
Anche
Ai detenuti
Un'iniziativa senza precedenti che lo ripeto visto il clima politico che si sta creando dimostra di avere anche un tempismo
Eccezionale bene questa puntata di radio carcere finisce qui io vi ricordo che corre giocarci e torneremo dopodomani giovedì ventuno giugno alle ore ventuno non mancate è ora prima di salutarci ecco i nostri recapiti
E allora come sempre ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e il cuore del raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime editore giudiziario dello se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiama a decise come vittime del reato non siete riusciti ad a vere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basse infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e ti spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di
Radio carcerati dei ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto eletti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì
Alle ore ventuno questo è l'indirizzo per scrivere dalle carceri
A Radio Carcere ovvero
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandano protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete a Radio Carcere denunciate le vostre condizioni detentive bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza e regia audio ed infine grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione
Vi ricordo che corredo carcere torneremo dopodomani giovedì ventuno giugno alle ore ventuno mancate a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Italia l'appello di Palermo seconda soluzione
Dal cinque aprile del mille novecento