Intervista a Tommaso Nannicini sul DEF e sul contratto di Governo

Radio radicale siamo col senatore Nannicini del Partito Democratico per fare una valutazione un po'su quello che è accaduto ieri sul sul deve fare allora mi sembra che la maggioranza abbia dimostrato di essere e compatta ma qualcuno dopo la votazione sul da farsi sollevato delle perplessità in merito diciamo all'impostazione che ha dato tria che forse non coincide perfettamente con quella del del programma del governo giallo verte abbiamo visto male
Direi che è stata compatta nel rinviare i nodi da sciogliere
è stata compatta nel non prendere impegni precisi a differenza di degli impegni molto precisi ma molto costosi che ci sono nel contratto di governo si allega Cinquestelle
Il ministro ha fatto ha ricoperto il ruolo che deve ricoprire rassicurare
Che i conti saranno Senussi in ordine ma come questo si concili con gli impegni di spesa delle promesse elettorali ancora un grosso punto interrogativo
Quindi secondo lei è stata messa la polvere sotto il tappeto è stata senz'altro messa la polvere sotto il tappeto i nodi sono rinviarsi erano stati aggiornamento
Ci si appiglia si diciamo un po'alla fase di transizione
E alla novità procedurale che c'è un Def tendenziale ma non programmatico per non sciogliere i nodi politici che sono ancora tutti sul tavolo e pesano pesantemente purtroppo
Sul futuro delle scelte che questo governo dovrà fare per risolvere i problemi del Paese
è tutto rinviato a dopo l'estate
Ecco ma in merito al al al quattro peggiorativo cantato Triglia ieri ritiene che comunque le le promesse fatte in campagna elettorale si si allontanino e ritiene che comunque si aggira in in deficit per per cercare di disinnescare l'aumento dell'Iva è questa e quella dovrebbe chiarire la maggioranza non penso che qualche aggiustamento del quadro macroeconomico
Impatti più di tanto sulle reazioni sulla difficile realizzazione delle promesse elettorali e anche con un economia
In crescita maggiore rispetto alle previsioni quei centocinquanta centosettanta miliardi che servono per fare tutte quelle cose non si trovano se non facendo dei deficit
Molto ampi con tutti i rischi che sappiamo non solo per le regole europee e il debito che ci ritroviamo
Pensa che a breve ci sarà qualche contraddizione qualche qualche scontro cioè il relatore del del terzo ieri era l'uomo che più di tutti voleva l'uscita dell'Italia dal dall'euro
Di fronte a un ministro dell'Economia che invece è uno strenuo difensore dell'euro se leggiamo l'intervista al Corriere la sera di qualche giorno fa
Non c'è dubbio le contraddizioni sono appunto ancora tutte lì purtroppo ci sono solo due modi per fare tutte le cose che sono state scritte in quel contratto di governo dalla FIAT taxi al reddito di cittadinanza
Alle pensioni anticipate per tutti al tasso di sconto al taglio delle tasse sulle imprese Fia snocciolando
Il primo modo e far finta dire che le faccio ma poi netto mille paletti per annacquare negli effetti
Il secondo è far saltare il banco
Far salire il deficit sperando che qualcuno ricca e i nostri debiti in Europa e se ci dicono di no creare un incidente per la uscirne con l'illusione di creare crescita stampando moneta che è sempre stato l'orizzonte di polizia economica
Sottostante ai programmi di lega e Cinque Stelle è un'illusione molto pericolosa per il Paese i nostri risparmiatori i nostri lavoratori
Quindi usciremo indenni al prossimo Consiglio europeo secondo secondo lei almeno da questo punto di vista con le rassicurazioni il voto di oggi per ora possono bastare le rassicurazioni al gioco di melina
Da ottobre con la prima legge di bilancio serviranno delle scelte quindi queste contraddizioni
Possono essere rinviate a dopo l'estate ma non all'anno nuovo la maggioranza dovrà decidersi prima o poi qual è la politica economica che ha in mente quella del ministro è seria e delle sue interviste o quella che sta nel contratto di governo delle cose sono inconciliabili
La ringrazio molto la sua disponibilità ringrazia serrature Nannicini al Partito Democratico