"Festa dell'Europa"

Lei rinnovabili il benvenuto a Palazzo dei Normanni sede del nostro Parlamento che è la massima espressione ora presenta evviva della comunità siciliana le rivolgere a tutti voi il saluto più cordiale
L'Assemblea regionale desidero complimentarmi vivamente sinceramente con l'intergruppo federalista
Costituita all'interno della stessa Assemblea con il suo Presidente onorevole Mario Marsaglia assessore alle finanze al Bilancio per avere promosso questa festa dell'Europa
Che intende contribuire a ravvivare in giorni di grandi difficoltà come quelli che viviamo la prospettiva di una reale concreta operante unità europea
Proprio per tale spiccato carattere
Con il quale è stata concepita questa manifestazione l'Assemblea regionale ha dato la piena adesione ed il convinto sostegno all'iniziativa stessa
Che sta in una fase centrale di un dibattito che appena aperto sia qui
In questa occasione sia all'interno del nostro Paese in tutta Europa
Penso di dover dire subito che la Sicilia nutre una profonda fede europea europeista
E stimoli ad anche momenti difficili allorché talune decisioni comunitarie hanno in qualche modo penalizzato se non addirittura sacrificato le produzioni tipiche Solana
Prevengo l'obiezione che la Sicilia non sempre ha saputo utilizzare al meglio le occasioni le opportunità offerte dagli interventi della comunità europea queste vero
E certamente la Regione dovrà attrezzarsi adeguatamente per non lasciarsi sfuggire occasioni favorevoli misure finanziarie aiutati concreto la testimonianza della fede europeista della Sicilia è ulteriormente ribadita in una serie di documenti ufficiali a cominciare dallo schema di piano regionale di sviluppo questo documento che costituisce
E dovrà sempre più costituire la carta di navigazione diciamo per l'attività legislativa e amministrativa della regione rifuggendo da ogni tentazione di chiusure localistiche
E pone invece la realtà siciliana e le sue prospettive di crescita
In rapporto al contesto esterno europeo appunto e mediterraneo
Nel piano si afferma esplicitamente che la Regione come interlocutore politico dei soggetti istituzionali sovraordinati lo Stato unità europea o equiordinati
Le altre regioni e tra queste quelle mediterranee in primo luogo a questi si rapporta per chiedere negoziare concertare politiche appropriate sulla base di quello stesso piano di sviluppo
Ma sarebbe riduttivo fare riferimento all'Europa soltanto in termini economici quando l'obiettivo fondamentale e quello dell'unificazione politica e del ruolo che all'interno di questa nuova cornice dovranno svolge per le realtà regionali oggi purtroppo se vogliamo essere realisti la prospettiva dell'unificazione sembra aver perduto nitidezza e i suoi contorni appaiono almeno a noi piuttosto sfocati
Sappiamo anche che gli avvenimenti politici degli ultimi anni hanno rilanciato il tema dei rapporti Ovest estera a scapito del superamento dei tradizionali squilibri lungo l'asse nord-sud
E tuttavia il processo di unificazione europea deve andare avanti anche attraverso un allargamento della Comunità in ambito continentale
Un allargamento della Comunità oltretutto potrebbe rilanciare il ruolo dell'Italia del mezzogiorno quale snodo fondamentale nei rapporti con i Paesi rivieraschi dell'Africa e del vicino Oriente nell'ambito di una strategia complessiva per lo sviluppo armonico dell'intera regione mediterranea
Siamo consapevoli che la soluzione di tutti questi problema appare fortemente condizionata dalle tendenze dall'evoluzione dell'economia su scala internazionale
Dalle linee politiche dei singoli Stati dai fermenti nazionalistici che scuotono diverse aree e che rischiano di compromettere quei valori di cooperazione di solidarietà all'interno della comunità internazionale indispensabili per sviluppare un'efficace politica di crescita
Probabilmente la fine della contrapposizione dei blocchi ha liberato forti energie prima compresse accentuato il processo di recupero di identità per lungo tempo disconosciute
Ma proprio la prospettiva dell'unificazione politica europea o contribuire a smussare le contrapposizioni a ridurre le tensioni interne
Stiamo assistendo ad un cambiamento della dislocazione dei poteri
E delle competenze nella prospettiva della creazione di livelli sovrannazionali ad un cambiamento della considerazione dei problemi e del loro quadro di riferimento è ancora degli standards politici economici istituzionali culturali del nostro vivere la vita associata e del nostro modo di considerare rapporti e gli scambi tra le comunità da questa valutazione io penso scaturisce l'esigenza di realizzare una piena integrazione tra fattori politici e culturali e fattori economici e sociali
Soltanto mediante il loro equilibrato combinarsi può derivare un reale processo di sviluppo
Io concludo questo mio brevissimo intervento di apertura necessariamente del resto Reneberg lo spazio deve essere lasciato agli oratori che sono qui presenti ne sono numerosi credo l'onorevole Calogero Lo Giudice
E nella in sala
E concludo con una considerazione sulla quale penso tutti possiamo ritrovarci unificazione europea costituisce una sfida che noi dobbiamo accettare nella consapevolezza che non si può restare fuori dall'Europa se non si vogliono accumulare ritardi nei processi di sviluppo interno
Questa sfida potrà essere vinta sale tutti stadi e regioni comunitarie cittadini sapremo ripristinare dei nostri rapporti quei valori di solidarietà che oggi vengono messi in forse da spinte di segno contrario grazie
Grazie
Ieri grazie presidente l'Assemblea regionale per per insoluto il proprio l'assessore Mazzali dal per avermi chiamato a moderare può avere questo dibattito
E che adesso dovrebbe appunto entra nel vivo e penso che siamo tutti d'accordo anche per l'argomento che è in discussione
Che sia un dibattito con tempi europea mi consentirà il presidente dell'Assemblea e non con tempi dell'assemblea sempre il giornale nel siciliana negli interventi anche così per potere dar modo a tutti di compiere di compiere più di un giro
Non è ancora arrivato però so che dovrebbe arrivare tra poco il presidente
Della regione campione e ma intanto io comincerei e penso che uno domini scopi principali che si sono posti gli organizzatori di questa manifestazione e quello di calare il il problema europeo
Nel suo rapporto con i problemi della Sicilia e nel rapporto Sicilia Sicilia Europa quindi subito dare la parola all'onorevole Mario Mazzali appunto il presidente
Dell'intergruppo federalista all'Assemblea regionale siciliana che l'organizzatore di questa manifestazione poi interventi maggiormente nel vivo del dibattito
Io ringrazio subito
Gli amici che sono intervenuti non solo coloro i quali operano in Sicilia ma anche coloro i quali hanno responsabilità sul piano europeo e che rappresentano comunità dell'Europa stessa
Noi abbiamo costituito intergruppo federativo europeo
Convinti come siamo
Che la Sicilia per il suo ruolo e per la sua posizione ha bisogno
Più degli altri dell'Europa proprio perché
La nostra isola
Al centro del Mediterraneo per potere essere punto di raccordo con i paesi rivieraschi
Ha bisogno di sentire sia di partecipare ed essere interlocutrice forte all'interno dell'Europa
Proprio per questo abbiamo voluto con la nostra iniziativa e ringrazio il presidente Paolo Piccione sensibilizzare prima di tutto l'opinione dei nostri parlamentari
E far sì che questo è il gruppo potesse essere punto di riferimento ed attivare tutte le organizzazioni che in Sicilia
Operano per l'Europa
Mi riferisco ai Comuni d'Europa l'AICCRE mi riferisco al Movimento federalista
Alla Gioventù federalista alla casa d'Europa all'associazione insegnante d'Europa al centro italiano per la formazione europea al movimento europeo
E a tante altre organizzazioni o singole presenze
Che vogliono partecipare a questo nostro processo di promozione culturale politica per l'Europa
Detto questo abbiamo voluto anche costituire una consulta tra queste organizzazioni perché possano esprimere pienamente le loro potenzialità e fornire avesse una una occasione attraverso un foglio stampato
Che è stato nel tempo passato utilizzato dalla Presidenza della Regione Sicilia Europa dove si può esprimere il proprio pensiero e far sì che questi pensieri possono essere trasferiti a tutti i livelli istituzionali e sociali questo io credo sia il momento nel quale noi dobbiamo poter dare una risposta perché con questa iniziativa valorizzeremo anche la presenza la nostra rappresentanza parlamentare in sede europea
E per questa iniziativa su altro terreno qual è quello del governo ci stiamo facendo carico di organizzare il nostro lavoro al meglio
Perché sul piano della programmazione
E del piano di sviluppo come diceva lo stesso presidente dall'Assemblea si possa avere quella capacità di coordinare tutte le disponibilità finanziarie interne
Ed esterne perché possono essere messe a frutto per un progetto di sviluppo e per una capacità di spesa meno rischiosa e meno duplicata così come avviene adesso noi abbiamo la incapacità di poter recepire quelle che sono le fonti di finanziamento europeo proprio perché abbiamo un bilancio disarticolato rispetto a queste esigenze e allora operiamo convintamente determine talmente perché si abbia questa possibilità
Di far sì che la programmazione diventa realmente metodo di governo perché fonde extra regionale vengono unitariamente alle fonti regionali utilizzati appieno perché si abbiano non più bilanci per assessorati
Ma bilanci per progetti per programmi per obiettivi di sviluppo
Questo il nostro obiettivo e voglio dire qui conclusivamente che la mia proposta che abbiamo discusso prima di entrare in questa riunione e che ho visto molta disponibilità
Di tutti i colori quali sono qui presenti è quello che in Sicilia si possa organizzare una conferenza dei Parlamenti e delle assemblee
E dei Consigli regionali d'Europa perché vogliamo che questa Europa regionale o sapere realmente vita e non farci trovare impreparati come siamo stati nel passato rispetto ai processi che si sono verificati grazie
Amici che siete intervenuti
è un grazie voglio dare qui al dottor Rizzo Nervo per aver accettato di poter guidare questa nostra discussione perché mi auguro che sia foriera di buoni risultati
Così come almeno dalle cose che abbiamo fino a questo momento realizzato si può sapere questo non è il punto di arrivo
Della nostra volontà di operare ma questo è l'inizio di un'attività proficua che vogliamo rendere la nostra regione alla nostra Sicilia ai nostri cittadini
Do di là con i temi sono stati già delineati negli interventi sia del presidente piccione che dall'assessore per l'assessore Marsaglia
Sicuramente quest'anno novantatré che veniva negli anni passati hanno mitizzato e questa pesa
Sicuramente va detto che ciò che suo marito non rappresenta invece un momento di difficoltà un violento difficoltà nel processo di unità europea e quindi aggrava anche i rapporti di forza all'Europa quello che più ci interessa oggi
Io volevo chiedere al produttore con la pellicola che che parlamentare europeo di questa regione c'è il presidente della Commissione
Di una commissione la commissione cultura e gioventù ecco secondo lui in questo momento in questo rapporto che diciamolo con franchezza
Europa Sicilia funziona male funziona male
Quali possono essere i correttivi perché spesso si esibisce un po'anche con la come alibi
C'è un problema complessivo e dare maggiore rappresentanza alla Regione Veneto poi c'è anche un problema secondo me che le ragioni regioni debole questa rappresentanza se la devono anche saper saper conquistare ed amministrare oggi il momento di maggiore crisi dell'apporto ecco Sicilia
Istituzioni europee qual è che cosa si può fare per modificarlo
Dunque e la domanda che che vi è stata apposta investe per la verità non solo
Cito in particolare
Ma non può non investire la Reggio la Regione come possibile componente del sistema dell'integrazione europea e allora rispondo brevemente per chiarire il il campo sfollare il campo da un possibile equivoco l'integrazione europea come l'abbiamo realizzata finora
Come continuiamo a realizzarla
Salvaguardia la l'esistenza dello Stato nazione l'Europa non divora gli Stati-nazione in un solo boccone
Ci avviamo però ad un'unione politica che introduce un cittadinanza comune che può privilegiare il ruolo delle regioni mediante il cosiddetto principio della sussidiarietà cioè
Quando la Regione può intervenire anche in una materia sarebbe rilevante per l'integrazione europea lo Stato si astiene dall'intervenire la comunità pure
Ora prendiamo questo
Principio come base e vediamo quali sono le difficoltà
Nel caso della Sicilia ci sono vorrei dire difficoltà di ordine soggettivo è anzitutto geografico la Sicilia una delle regioni geograficamente marginali
Ma non basta
Sono anche
Carenza istituzionale
Non sono soltanto della Sicilia
E qual è la differenza che interessano anche le altre regioni qua
Le regioni sono stati abilità
Legiferare
In materia di attuazione degli obblighi comunitari e ho visto un interessante disegno di legge
Che è stato introdotto quindi all'Assemblea regionale dall'onorevole Basile ed altri
Per adottare una legge comunitario ogni anno anche in in seno alla Regione cioè una sola legge con la quale si dirà sì di attuazione tutto il complesso degli obblighi
E che discendono per la regione dell'appartenenza dell'Italia alla Comunità europea per quella ecco di tempo una soluzione che abbiamo a suo tempo adottato in Italia con riguardo alla legislazione nazionale stesso avevo allora promosso questo interessante ma attuare le direttive comunitarie non risolve il problema
Regione deve essere abilitato ad avere una sua soggettività e rappresenta
A Bruxelles con questo non voglio dire di trasformare la Regione in uno staterello voglio dire che le attività promozionali
Le attività di rilievo internazionale delle quali si perde anche in questo disegno di legge regionali possono essere affidati a un agenzia della Regione a Brussel che abbiamo un doppio confronto
Quella di rappresentare promuove della regione come l'industria promuovono
La propria immagine ed i propri interessi attraverso un lobbying che è sotto gli occhi di tutti è vero che a Brussel perché perfettamente legittima io non so spiegarmi perché un capitano d'industria debba essere tranquillamente ascoltato a Brussel e il presidente della Regione che dopo tutto il capo di un'amministrazione sorretto dal voto popolare non abbia la stessa possibilità di spiegare il punto di vista della regione naturalmente
Bisogna lavorare su questi idea della rappresentanza delle Regioni a Bruxelles al e aggiungere
E aggiungere che cosa e aggiungere che come è stato previsto del resto dalla commissione bilaterale
Nei disegni di riforma funzionale se mai saranno avviati a compimento le regioni acquista il potere di concludere accordi con enti omologhi di altri Stati comunitari e anche di Stati non appartenenti alla comunità
Cioè una vera e propria soggettività internazionale della Regione nel senso che la Regione concludere accordi si intente fin dove la politica estera dello Stato non è risulti culminerà questo significherà che la Regione Siciliana potrà articolare i suoi interessi in due sfere i rapporti con la comunità europea attraverso l'agenzia all'acqua di avere il DURC il duplice scopo di rappresentare ha ragione a Bruxelles
E di
Fornire un supporto tecnico sulla programmazione regionale in tutta la sfera che interessa l'integrazione europea
Perciò deve essere un'agenzia presso la quale si distaccano anche quartieri si stacca anche qualche funzionario della CIA sia una cosa dell'altro mondo
L'abbiamo fatto per gli sportelli dell'industria cominciamo a farlo per le regioni
E poi aggiungerei che regione dovrebbe essere abilitata a questi accordi così come era previsto il nostro legislatore nel disegno di legge
Questo insieme alle nuove dotazioni
Istituzionali della Regione previste anche qui con disegno di una nuova forma di Stato ci avviamo ad un potenziamento avanzatissimo delle regioni che avranno tutte le competenze non espressamente affidate dallo Stato
Ora qual è il vero problema e quello che il regione
Riesca a gestire sta Conte che queste competenze non siano un un tesoro inutile
Anche se e messa a disposizione della Regione
E perciò il problema è quello di creare una classe un quadro l'amministrazione regionale che deve far fronte a tutte le nuove responsabilità questo è un problema sempre
Aperto
Il problema è anche quello di nuove capacità fiscale
Della regione
Perciò come vedete in un problema
Prende l'altro non non ci rendiamo conto in Italia che dietro la legge elettorale
Sta avvenendo o dovrebbe venire perché se non venisse riforme resterebbe monco
E in significa tutto una serie di grandi riforme le quali piaccio turno
Porranno la Regione intrigo
La Sicilia la primogenita delle regioni
La Sicilia una duplice vocazione europea e Mitterrand occorre investirla degli strumenti che bancomat e riprendo per chiudere rispondendo a questa domanda la proposta di Lazzari una Conferenza delle Regioni
Dei Parlamenti regione
Dei grandi internamente leggerà questo non è un consiglio
Questo è un tarda
Qui la sanate
E proprio
Parlamento arrestato il primo soffio della democrazia italiana quarantasei c'è il parlamento catalano
C'è il Parlamento domani c'è il Parlamento dell'Irlanda del Nord piogge inoperante ci sono i parlamenti dei lender dei lender tedeschi
Ci sono ci sono corpi legislativi in Europa che non si conoscono non comunicano
E lungo all'altro la coscienza dell'essere inseriti in questo grande organismo attraverso oggi boh la tenue formula del Comitato delle Regioni lanciate la conferenza dei Parlamenti regionali
Il comitato della Regione verrà fuori il senso della nuova Europa si potrà comunicare attraverso i parlamenti
Regionali e le radici della cittadinanza e la città Ranza comune e la più grande anzi la sola vera promessa istituzionale del Trattato di Maastricht grazie
Credo appunto che l'onorevole La Pergola abbia toccato un momento centrale quando ha parlato di soggettività internazionale della Regione se questo vuole sentire
Anche il professore vince che segretario generale del Parlamento europeo perché noi appunto venendo anche dall'esterno queste vicende quello che da quello che noi quello che si nota è che viene vi sono due tempi diverso il cielo l'Europa e le sue sono che hanno dei tempi la Regione ha dei tempi che non sono compatibili con quelli con quelli con quelli dell'Europa e questo dipende direttamente dalla diversa efficienza nelle due delle due amministrazione e Prato rispetto a quanto dicevo prossimo l'appello alla Pergola sulla soggettività mi sembra quello sia un problema oggi ancor più importante dopo il referendum del giorni scorsi con la eliminazione di alcuni ministeri penso al ministero dell'agricoltura e quindi adesso
Cosa succederà nella nella tutela degli interessi ad esempio agricoli della Sicilia della Sicilia a Bruxelles a secondo
Secondo lei professore Vinci
Abbiamo in Sicilia la capacità di rappresentare da noi stessi i nostri interessi senza sulla mediazione del ministero
Ma io vorrei rispondere subito la sua domanda e poi tentare di
Brevissimamente di
Come lei
Esprimere un po'il mio pensiero
Questa occasione per me piuttosto rara di essere la mia terra natale
Rispondere alla sua domanda raccontando l'episodio
Che si è svolto a Brussel
Puck poche settimane orsono
Era riunito il Consiglio dei ministri alla Comunità europea a livello dei ministri l'agricoltura
Il ministro Viana partecipava per l'Italia questo consiglio e come spesso accade uno degli argomenti più scottanti per l'agricoltura italiana fissazione delle quote nella produzione del latte
Era all'ordine del giorno della soap oggetto di negoziato fra i vari fra le varie delegazioni
Sembrava che l'Italia potesse ottenere una certa soddisfazione di questo negoziato avendo ricevuto assicurazioni anche da parte alla Commissione quanto ad un aumento della quota di produzione nel latte spettanti all'Italia
Quando in sede di Consiglio dei ministri il rappresentante del governo britannico
Chiesi al il ministro italiano Diana
Chi egli forse
Aggiungendo se non ho letto male i giornali italiani lei da ieri negli un ministro
Quindi non so a che titolo lei e qui presenti
Misto di alla rispose in barriera costituzionalmente corretta anche sotto il profilo europeo vicino che al tavolo non era presente questo o quel ministro ma era presente uno stato membro di una comunità celerità che come l'Italia fossero presentare a quel tavolo erano certamente è questione che riguarda solo il ministro inglese ciò non toglie che
Ciò non toglie che la decisione su queste famose quote di latte fosse rinviata alla prossima seduta
Il trenta maggio raccontato questo episodio perché forse non è male che anche qui da noi Sicilia
Regione periferica
Si possa apprezzare quali sono le difficoltà che si incontrano a livello non soltanto internazionale ma anche europeo
Quanto alla credibilità scusate il termine della nostra rappresentanza Sessa governativa stress parlamentare e questa è una cosa che deve farci riflettere
Quando compiamo atti o assumono atteggiamenti o in cui diamo a manifestazioni che danno del nostro paese una immagine che non è quella che corrisponde alla realtà
Forse non è inutile citare anche il provvedimento il provvedimento l'opinione l'apprezzamento che una importante società di consulenza finanziaria ha dato dalla nostra moneta
Declassando ancora una volta la credibilità internazionale dell'Italia sul piano monetario tutto questo per dire che il lavoro che si svolge a livello europeo e non lo dico perché voglio rendere omaggio al lavoro degli ultimi parlamentari europei o anche di coloro i quali hanno il compito di rappresentare il nostro Paese al rogo al in sede comunitaria il lavoro il lavoro a livello europeo molto spesso e complicato dagli atteggiamenti e qual volta e talvolta anche dai dalla mancanza di atteggiamenti
Degli organi nazionali
E difficile molto spesso interpretare che cosa di tali ruoli
E la scusa del sì ho fatto questa breve parentesi mio intervento riguardante la Sicilia al quale Federico riflettuto pare che in questi ultimi giorni e poi mi sono detto che poiché stiamo vivendo un'epoca in cui e lecito di tutto e dirlo molto francamente ore quasi deciso di parlarvi molto francamente stasera approfittato in fondo di tre privilegi che ho
Il primo il privilegio è quello di essere conciliante
Quindi tutto quello che dico
Non può essere interpretato contro i siciliani perché per avere contro me stesso
Secondo privilegio che non sono un uomo politico
E quindi non ho il dovere di misurare le parole il terzo privilegio e che non sono neppure un diplomatico e quindi non devo neanche stare attento molto la forma delle parole che pronuncio e allora da siciliano da non politico la non diplomatico vorrei prima di cercare le colpe presso gli altri cercare colpe presso gli stessi e vedere in che cosa questa nostra Sicilia e ma anche con le o colpevole se siamo qui attorno ad una tavola rotonda allora discutiamo se abbiamo contenuti siciliani e quali abbiamo quali colpe abbia
Lo sto qui a dire a discutere forse potrebbe formare oggetto di un convegno stabilire se la storia della nostra Sicilia tu non è una storia di una regione di un Paese che forse perché è stata spesso se non sempre occupata da terzi
è la storia di un popolo abituato a a ricevere donazioni
A vivere di donazione
A vivere di sussidi diciamo francamente vive dei sussidi e nel momento in cui instauriamo una comunità
La quale e nella sua essenza stessa il contrario del sussidio
è il contrario del protezionismo
Vengono a mancare i due elementi storicamente fondamentali in in regioni come la rossa dopo il protezionismo
Non soltanto politico anche commerciale economico
E il sussidio economico hanno costituito le leve il movimento di tutta l'economia
E hanno al tempo stesso ucciso
Proprio ucciso nell'uovo qualsiasi capacità di sviluppo spontaneo
Ora tutto questo qua occorre che l'orrore pensiamo perché bisogna assolutamente trovare il sistema il modo la maniera i mezzi perché la Sicilia e salti invece le sue capacità le sue capacità
E le ha capacità
E io queste capacità produttive mi consenta di dirlo le vedo
Le vedo in tre direzioni prima di tutto la Sicilia
Deve avere come obiettivo di essere una Regione pilota dell'Europa
Per gli scambi dell'Europa con il resto del bacino del Mediterraneo
La nostra posizione geografica e penalizzante nei confronti della comunità europea ma è esaltante grazie al fatto che siamo al centro del bacino del Mediterraneo
Ora cominciamo a mettere sotto esame
La possibilità non soltanto di esportare i nostri prodotti finiti o se mi fidi di Germania e Svezia in Danimarca ma diamo risposta alle anche verso gli altri Paesi nel bacino del Mediterraneo
E vediamo di stabilire un contatto con questo il paese e vediamo di fare la vera testa di ponte dell'Europa verso questi Paesi e quel modo di stare in Europa solo rappresentando l'Europa nei confronti di questi Paesi dei quali noi costruiamo una testa di ponte che nella storia di qualsiasi Paese un Nord e un Sud per tutti e se ne siamo al Sud rispetto a qualcuno siamo al non rispetto all'altro
Per cui obiettivo e
Posizionare la Sicilia
Ed esaltare questo suo preteso handicap desse l'assurdo nei di una politica che porti in Europa nel bacino del Mediterraneo
Sul secondo obiettivo che mi prefiggere è quello di
Dipinti risolvere l'antica della Sicilia che come tutti sappiamo è un'isola il fatto di essere un'isola significa e isolata
Allora Dozzo a quanti di voi o debba dire quanto la Sicilia sia isolata
Una Regione che conta oltre cinque milioni di abitanti
E che possiede due euro porti e mezzo
Che possiede
Tre quarti di autostrada
Che non ha collegamenti marittimi
E che quindi realmente isola tanto più isolata se ci riferiamo al primo negli obiettivi che io propongo alla discussione nostra tavola rotonda perché per andare a turistico per andare ad Algeri dobbiamo passare da Roma
E a questo punto arrivato non c'è il modo di chiedersi
Come si possa rompere questo isolamento e quali sono le nostre prospettive e se c'è vero io mi permetterei no di avanzare proposte ma di dire così di formulare qualche suggerimento allora è una piccione e domani al presidente alter anzi ora al presidente campione che sono lieto entri in questo momento che voglio Ray salutare
Proposta proposte concrete
Mi piacerebbe molto che fosse discusso
Io ne avrei appunto
Tre
Suggerimenti parlo non proposte non sei
A me pare a mio parere e l'ha detto già dell'assessore Marzaglia il problema è un è quello del coordinamento e legislativo coordinamento a livello dell'Assemblea rare del parlamento siciliano delle attività legislative che si riferiscono ai provvedimenti comunitari
Coordinamento legislativo significa creare una commissione ad hoc che possa essere punto di riferimento fra tutte le commissioni legislative del parlamento siciliano per i provvedimenti che riguardano le attività comunitario parallelamente occorre anche in sede governativa
Creare un assessorato al coordinamento delle attività regionali siciliani
Io ancora una volta non vorrei ricordare che abbiamo qui fra noi l'onorevole La Pergola che è stato
Indimenticabile non soltanto il dimenticato ma indimenticabili ministro per il coordinamento delle attività
Del governo italiano per le politiche comunitarie
Che cosa è riuscito a fare il ministro La Pergola
Ministero senza funziona pochissimo funzionale senza dotazioni di bilancio è riuscito a fare quella famosa legge La Pergola che ha consentito all'Italia di recepire le direttive comunitarie
E riuscito soprattutto a coordinare le attività dei singoli ministeri a far presentare a presentare Hill Italia in sede comunitaria con un unico volto con l'unica parlo occorre quindi creare questa questo coordinamento perché questo coordinamento consentirà la Sicilia non soltanto di presentare un pacchetto unico di sue proposte
In sede comunitaria ma di presentare anche nell'ordine preferenziale delle priorità che la Sicilia intende assegnarsi
C'è poi il terzo
Il testo suggerimento che è stato formato onorevole La Pergola che è quello di creare un'antenna della Regione Siciliana presso le Comunità europee volevate basta che voi altri veniali a Bruxelles io sono disposto a presentarvi a tutti a dico a tutti
Le rappresentanze delle regioni francesi a tutte le rappresentanze delle regioni tedeschi che sono già installabile forse queste rappresentanze queste agenzie hanno almeno tre obiettivi il primo diciamo francamente funzionano come vere e proprie lobbies delle diverse regioni perché in sede pre e legislativa influiscono
Sulla formulazione delle proposte legislative il secondo è quella perché consentono una informazione diretta e personalizzata direi porre generalizzati alla Regione di corrispondenza
La terza perché rappresenta una fonte di informazione preziosissimo per gli operatori economici e commerciali io non vedo proprio perché la Regione Siciliana non debba potere organizzare una sua rappresentanza a Brussel
Anche se questa non è prevista almeno per il momento dalle disposizioni statutario costituzionali italiani infine mi vorrei qui allacciare a questa proposta non è una Marzaglia
Relativa alla conferenza all'Assemblea
Delle rappresentanti delle dei Parlamenti regionali
La Sicilia vanta uno dei parlamenti i più anziani nell'euro
E quindi a tutti i titoli storici e morali per poter essere portatrici di questo messaggio
Organizzare in Sicilia questa riunione dei rappresentanti dei Parlamenti badate bene dei parlamenti
Dei delle regioni dei paesi membri della comunità significa anche sottolineare come questa Europa che andiamo a costruire proprio in virtù di questo principio della sussidiarietà non può più essere una Europa dei governi non può più essere una Europa dello scontro fra interessi diversi
Fra dei vari Paesi deve essere una Europa dei popoli e per esse d'Europa dei popoli al primo piano devono essere posti i rappresentanti delle collettività locali iniziativa quindi che dovrebbe essere sostenuto e realizzata
In tempi stretti se come io credo che spero il Trattato di Maastricht che prevede
La creazione del Comitato delle Regioni sarà ratificato entro il prossimo auto a questa ulteriori iniziativa io credo sono affidate anche il successo di questo nostro incontro di stasera vi sarebbe grandemente se legalmente lieto se da questo nostro incontro di stasera oltre al piacere della discussione potesse venir fuori una proposta concreta operativa reale che possiamo offrire ai nostri cittadini come volontà di continuare sulla via dell'unificazione
E ringrazio proseliti soprattutto per la concretezza del del suo intervento al contante questo voto e vuole approfittare della presenza del professore Serafini che il presidente dell'associazione comune regioni d'Europa
Per fare un po'un parallelo tra la Sicilia e le altre regioni d'Italia quel quadro che è emerso rivela poi della di come si pone la Sicilia nei confronti di istituzioni dove è un caso o siciliano c'è isolato nel nostro Paese un po'un problema per tutti anche per tutte le altre regioni
Italiani
Ma naturalmente ogni regione
Ha la sua peculiarità e la Sicilia come ha ben detto
Il mio collega ora hanno lo svantaggio ma una peculiarità di più credo di poter essere io credo di dirlo da da prima dei Trattati di Roma un vero Comune organizzatore nel Mediterraneo anzi mi ricordo che all'inizio della nostra attività si diceva la Sicilia lei l'Europa unita dovranno fare nel Mediterraneo un largo democratico ma questo era pregnante non soltanto di aspetti formali era pregnante di una serie di iniziative di cui qualcosa abbiamo detto recentemente nella conferenza di Taormina ci sono questioni economiche sono questioni politiche e sono anche questioni futura voi sapete che ci sembra nell'anno prossimo una seconda conferenza euro araba
Io spero ancora che sono contenta che ci siano i massimi gestori della Regione siciliana che si possa fare un seminario preparatorio
Come si era in qualche modo di risalto in Sicilia prima di andare l'anno prossimo a Valencia dico a un seminario preparatorie in Sicilia perché beh sono tanti anni che ho rapporti col mondo arabo e direi la la incultura in materia pesa anche sui rapporti economici sociali e politici con questo mondo pesa gravemente
E quindi io non vorrei prevaricare ma sulla proposta di Marzaglia vorrei fare il rilancio in questo senso
Nove ottobre abbiamo gli stati generali a Strasburgo
Io sono quarant'anni
Che auspico desidero che la Sicilia che come ha ben ricordato il nostro amico la Pergola
Rappresenta uno dei due primi parlamenti europei due Parlamenti normanni
Faccio un inizio agli stati generali proprio nel senso delle assemblee democratiche rappresentative e diciamolo pure per avere la raccolta di queste assemblee regionali di questi Parlamenti
Occorre anche dare in quell'occasione la spinta definitiva per qualcosa che manca ancora a Maastricht e io non so cosa ne pensa l'amico la vergogna ma credo sarà d'accordo con me cioè una reale un reale superamento del deficit democratico la comunità reali poteri non fittizio sopravvenuto difficile realizzazione da parte del Parlamento europeo stesso che non è vero può decidere alla vera e reale musicali certamente ottenuto qualcosa da Maastricht ma poco e quindi mi auguro veramente che si arrivi acquista realizzazione la rivedo questa di grosso impegno e soprattutto sul termine agli altri amici hanno studiato gli aspetti economici sociali e sottolineerei gli aspetti culturali sono bellissimi
I rapporti dell'Occidente con il mondo islamico sono di un poco culturalmente vergognosi
Le ricordo le ottomila quando abbiamo citato alcuni aspetti dell'islamismo democratico totalmente sconosciuto
Che il fondamentalismo islamico ma chissà gli dicevo dire Lazar che era grande università coranica se sono democratici o fondamentalista non si sa che il più Corana me dal podestà coranico Esperti e riconosciuti sono democratici e incontrare i fondamentalisti
Non si sa che l'amico Dinero volte all'anno azzarderà un democratico non si sa che il leader della lega uso della lega islamica in India
Era un miscredente
Dico che c'è tanto da conoscere veramente e tutto un lavoro da fare
Però appunto insisto sul fatto che da una parte si lavori subito in questo senso insisto sposato se io sono abituato approfittare delle occasioni noi siamo piccoli militanti quindi veramente auspico questo seminario abbiamo avuto difficoltà a voi noi tutti e cambi di gestioni comunali eccetera ma che si possa fare questo seminare peraltro in Sicilia avente degli ottimi traduttori un'ottima traduttrice della poesia araba in Sicilia
Scritta in Sicilia di una mente abbiamo tesoriere è una condizione di tale primato direi culturale se vuole sì sì vai sei voli che veramente straordinari
Quasi mi mi emoziono quando parla di questo quand'ero studente dello studiavo la terrorismo l'autonomismo latino no
E che siamo pronti in una zona in cui si parla di di Averroè digerirlo visti contro San Tommaso viceversa quindi insomma è un lavoro grosso da fare
Detto questo dice le altre regioni
Beh qui vorrei essere un po'scusate vorrei fare un po'un passo indietro in questo quadro parliamo anche bonariamente l'opera che parlassimo troppo da addetti ai lavori
In questo momento in Italia c'è
L'esigenza di chiarire
Che cos'è il federalismo
La Sicilia come le altre ragioni e chi combatte del regionalismo chi come me è un vecchio regionalista rigori gravi sarà la fine degli anni Quaranta non dell'altroieri
è si rammarica che e non cresta battaglie non sia nel quadro di un federalismo che esattamente il contrario dello stile di realismo di cui si parla spesso imita
Il federalismo è una sintesi di autonomia e di solidarietà
E non è scusate non non vorrei uscire fuori Maribor parla siciliani sono persone che io amo molto per ragioni anche familiari culturali studenteschi perché vorrebbe opporre sente ormai sta diventando il mio affetto idea fissa
L'idea che bisogna intendere in questo aspetto del federalismo in un mondo che proprio vicino autentica tragedia o darà quale e chiariamoci chiaramente perché Carla perdono forse l'occasione per parlare federalismo meno quando il Presidente del del consiglio oggi ha detto noi vogliamo avviarci verso Europa confederale io non sono una persona che fa disquisizione di parole voglio dire però che c'è sotto
Cosa c'è che cosa c'è sul diciamolo con chiarezza aceto faccio una premessa spesso ci si parla d'Europa possibile
Io però sottolineo la Roma possibile su Europa accettabile
E aggiungo accettabili da chi
Siccome i miei maestri riferirlo sono stadi inglesi
Costa d'ingressi soprattutto dal secolo decimo nono c'era un grande storico inglesi Massive lei alla metà del secolo disse bisogna farli Stadio Villanova non si fermò qui dissi governi da solo non le faranno mai
Non abbiamo bisogno di quell'alleanza di quel fronte di quelle persone che proprio nel del bene e del male che hanno fatto in tanti anni le comunità sono stati attirati da questo argomento che all'ordine del giorno
E che generalmente se ne parla proprio oggi quando parlavamo di Federazione Siciliana no della
Dice questo tema grande viene sfuggito emarginato ma da chi
Da politici che ormai sono invecchiate dispetto allora presente da amministratori che da professore d'università e di scuola secondaria che ora il mondo ha di fronte diceva questa tragedia da questo che vorrei partire finito l'equilibrio del terrore
Che era pur sempre un equilibrio noi nel mondo ci stiamo avviando è un processo questo l'alternativa del processo verso l'anarchia planetaria arma
Di questa fanno parte tutte le azioni di finta autonomia
Di autonomismo non solidale di secessionismo di di pulizia etnica tutto quello che volete e queste a tutti i livelli col
Manti o quanto meno autoritari perché le classi privilegiate si difenderanno le perché in questa maniera cioè stiamo retrocedendo
E appunto non non voglio insistere su questo e monili ma quando nell'Ottocento gli inglesi parlavano di federalismo era in costruzione il Commonwealth
E questi quel una minoranza di ingressi grandi inglesi
Tutti i ricordi Lionel Carpi ex novo la Pergola e dicevano se non diventa una federazione però il suo compito andrà a finire cioè stiamo bene attenti che questo che sembra essere lirismo di fronte alla chi come uno dei commi da Dario Del sessualmente realistica
La Chicco nel odorare essere conservando sì a un certo punto non progredisce decisamente e non progredisce verso un'unione politica reale
Si retrocessi
Allora il processo diciamo così di anarchia planetaria ha il suo contrario
Ma veniamo all'Europa e veniamo alla siccità e il suo contrario esattamente in tutti coloro che in tutti i problemi riescono a risolvere secondo il principio dello solidarietà prende dell'autonomia di certi amici del nord Italia
Ma non si può creare una comunità autonoma senz'altro che si auto-governo senz'altro ma autarchica economicamente
Questa è la prima bestialità contro i principi fondamentali del federalismo
Il vero dono misure aperto
Questo lo dico perché la domanda dice le altre regioni le altre regioni devono considerare questo rapporto di interdipendenza e nazionali ho apprezzato moltissimo quello che ha detto la Pergola alle sociali Fides valutazione al momento della nazione
Come diceva Chabod centonove di concepire dinanzi alla maniera etnici sta razzista nazionalista e ce la maniera democratica nell'azione del nostro Risorgimento era un momento in cui si avanzava
Piegando certi interessi costituiti particolari non vedere autonomi ma i localismi che sono esattamente i loro contratti ma non è la nostra nazione del Risorgimento e la diciamo più popolarmente di Garibaldi nota di Mazzini Cattaneo anche di loculi in qualche modo era un momento che agiva nello stesso spirito che noi costruiamo le rocce contro gli interessi costituiti
E quindi quando si parla lancia un po'alla grande perché poi se no dice loro ma accettabile ma parliamo retoricamente molto di Giovanni
Noi siamo dei politici io lo sono poco ma comunque non siamo bisognerà diffidare ma Maastricht con le sue luci anche voluto molte ombre
E ma molta gente ho inteso che non ha anche i referendum ho fatto analisi in Francia ma sul terreno perché io non sono un politico non sono un giramondo quindi ma con i piccoli comuni diceva dopo mastica abbiamo un'Europa nordista
Abbiamo un luogo in cui si partecipa realtà troppo poco l'uomo che non ci piace non certi
E questo quindi ritornando alle Autonomie bisogna classificarle in inquadrarli in questa prospettiva nell'attuale
Il federalismo non è un fatto locale prima primo di suo il federalismo è una delle due opzioni oggi l'umanità deve fare
Che vada dal fatto che due comuni vicini invece di farsi la guerra o più comuni perché lei non l'ha anche Rice tedesco da piccolissimo provincia
La quale bilancia l'aree metropolitane che siamo stadio ad avanzare attività acriticamente perché non amo parlare di quella che poi dovrà essere la regione alla quale si collocavano ma la mano risalendo a tutti i livelli d'autonomia si deve sposare al principio di solidarietà di collaborazione
Gorbaciov fu il povero Murgia svolto Gorbaciov fondi poi facendogli storici del tempo ritorneremo che il vero di questo secolo anche nel intelligente poi tutte rivoluzioni si mangiano i loro genitori parlava di democrazia democrazia dell'interdipendenza ecco questa è veramente una nozione piuttosto esatta anche entusiasmante del federalismo e quindi dei rapporti tra le regioni e quindi delle regioni che devono costruire l'euro ora in questo senso quindi non retoricamente se una regione dove sono regione pilota dell'Europa democratica Europa federale dell'Europa che
Crea una certa attività del Mediterraneo da certi rapporti che riesce veramente a persuadere l'altra sponda che cos'è non sono l'ideale ma il vantaggio della democrazia e della pace
Ebbe deve deve far suoi questi principi
Io l'altro giorno tornino detto ma voi sognate che un'Europa che non cambi che rimangono quelle intergovernativa possa persuadere l'altra sponda noi non siamo mica credibili avvicini chi ha vissuto come me durante la guerra nel mondo arabo non siamo minimamente credibili
E anche quello che è successo della Jugoslavia
E non voglio fare commenti in nessun senso hanno visto una nuova ancora come avete non credibile e gli disse Piano Beruto nessuna politico quale doveva averlo avuto nessuna politica
Quindi noi non siamo credibili allora allora noi dobbiamo dire il primo fatto
Nel grande dramma prima ragioniamo abbiamo Poggiolini voglio parlarci io io sono abituato a parlare con i giovani dico brutto abito a parlare con i miei figli che sono i miei migliori amici
Noi siamo in un momento tragico drammatico dalla storia dell'umanità con due opzioni quelli che si seicento allo quelli che vanno per conto loro
Ma un economista che che sto apprezzo molto la Bongiorno ha avuto il coraggio di dire io sono l'economista ma parto anzitutto alla filosofia dell'amore e non l'ha detto per ragioni direi culturali o religiose perché in realtà se non c'è questo spirito l'abbiamo visto anche in Italia
Adesso quella al l'accenno che si è fatto giudizi danno forfait che cos'è la la eccessiva autocritico svalutazioni di voi stessi che fosse e perché noi non partiamo da questo incrollabile volontà di essere solidali con gli stessi con con coloro che stanno con noi e quindi costi definisco state tranquilli
Hai detto questo
Se potessimo cure possono essere arrivi lo sentiamo a Roma lo dico se potesse arrivare alla conclusione l'impressione di trovare subito un'analoga e nove no no no ma voglio private non torniamo Salgado scusa chiedo scusa non è che io avrei bisogno di un punto fermo perché io parlo come come quelle quegli animali anzi sono interminabili cioè posso terminare in qualsiasi momento continuare all'infinito Basilio io tronco il tronco in questo momento in poi dopo quando volete elezione del violino però dico il resto
Scusandomi nella venne interrotta ma purtroppo nata dall'onda è molto molto nutrita e quindi per consentire anche agli altri altri ma devo dire tutto che il suo intervento introduce in questa diciamo sezione particolare che gli organizzatori hanno voluto dare a questo nostro dibattito invitando o con un segnale diciamo politico che si è voluto dare invitando al dibattito dei rappresentanti della Croazia e alla Serbia doveva anche venire un un pubblicista bosniaco che però non non è venuto infatti ne ha parlato di processo di anarchia poi viene Archia planetaria e accennato al rapporto mi ha detto credibili di un'Europa non credibili divisa così come si è presentata oggi nella vicenda dell'ex Jugoslavia Etiopia di dare la parola al professore separo vicino e al dottor loro Stefano Ricci volevo pregare dottor Di Bella missioni organizzatore di leggere invece la lettera che ci ha inviato il dottor Rho
Scusate la pronuncia gira sano vizio che un pubblicista Bosnia come potuto intervenire ai lavori
Poi diciamo coinvolti in questa triste e drammatica guerra vicenda ma anche perché volevamo essere così sensibilmente vicini ad un popolo che sta soffrendo le la tragedia della guerra non è stato possibile io adesso leggerò integralmente quello che questo
Signore ci ha inviato il ventotto aprile
Cari amici mi ha molto commosso il vostro invito di assistere alla festa dell'Europa una manifestazione Nobile e ben concepita nella meravigliosa città di Palermo attraverso vie strane speciali inconcepibile a qualunque ambiente civile
Vi informo che in questo momento purtroppo non è una realtà uscire da Sarajevo una città assediata in modo Barbaro
Questo credetemi sarebbe simile
A quei tempi lontani e e difficili che tutti credevamo un crudele passato
Come si è fatto come se in quei tempi lontani e difficili che tutti credevamo un podere passato qualcuno avesse inviato invitato un prigioniero del ghetto di Varsavia ad assistere ad un raduno dove persone distinte competenti avrebbero parlato dei corsi della democrazia europea
Qui da questo inferno si può uscire soltanto se avete la fortuna di essere firmati dalla camera da presa di qualche giornalista straniero
Periti e mutilati fra decine di altri che i barbari dalle montagne circostanti colpiscono ogni giorno mentre portano qualche litro d'acqua per le strade e la loro città nativa
Allora eventualmente sia alla rara possibilità di andare via senza abbracci senza braccia occhio a piedi grazie alla compassione di qualche filantropo straniero
E per un giorno si diventa l'attrazione dei mass media
In questo modo si lava la coscienza dell'Europa per tutti quelli che sono rimasti assediati feriti affamati abbandonati nella mia città a Sarajevo e nella mia patria Bosnia ed Erzegovina io per fortuna non sono ancora stato sfiorato dai colpi di fucili dalle montagne e non ho nemmeno questa minima e oscura possibilità di uscire dalla mia città
Per di più o un nome e un cognome che mi è stato assegnato alla nascita senza la mia volontà
E questo mi ferma la prima barricata serba ultra nazionalista e fascista e mi pro scrive dal punto di vista razziale ed etnico come una persona inopportuna per qualsiasi trattamento civile non dimentichiamolo cari amici io richiamo alla vostra mente queste sofferenze questi limiti i miei di tutti i miei connazionali alla fine di aprile anno domini mille novecentonovantatré sulla terra è sotto agli occhi dell'Europa liberale
Per quelli delle montagne
Persuasi da personaggi autorevoli intellettuale politici di Belgrado drogati dall'odio sono colpevole soltanto perché sono di nazionalità musulmana perché sono bosniaco questa stessa colpa
E la stessa rappresaglia mi aspetterebbero ugualmente
Un po'più lontano se per qualche miracolo passassi le barricate serbe ed esce etniche fascisti sulle barricate dei fascisti croati mi aspetterebbe la stessa crudeltà del neo nazismo ritagliate scapestrato
La pena crudele per un nome e una provenienza dunque mi aspetterebbe in ogni caso nonostante quello che penso quello che faccio
E quello per cui combatte mi impegno senza riguarda quello che che sono e chi sono come uomo ed europeo
Da una tale situazione assurda e terribile vi mando i miei saluti cordiali e i migliori auguri per il successo delle vostre intenzioni nobile
Sarebbe bellissimo ma quasi impossibile vedere tutti voi qui
In quest'ambiente Cristea di rovine migliaia di bambini mutilati di affamati violentati impauriti impotenti in una re adunanza dove vicino ad a tale crudeltà si potrebbe sentire
Odore la put predica del terrore del male che circola in Europa
Che soffoca e massacra interi popoli soltanto perché appartengono a un diverso sentimento religioso a una diversa identità nazionale culturale
Queste una loro colpa sufficienti per sottoporli alla soglia del terzo millennio a una rappresaglia nello stile ma e alla maniera di Attila o di Gengis Khan
Sarebbe bellissimo vedervi qui nelle rovine per esempio di una delle più belle biblioteche che cannone del dalle montagne circostanti hanno trasformato in un incendio con i suoi quattro milioni di libri
O in un ambiente simile pieno di fuliggine dell'Istituto Orientale fino a ieri una delle più importanti istituzioni di questo tipo in Europa o dovunque in una delle tante rovine in questa o in altre città Bosnia sarebbe bello non per noi bosniaci noi siamo condannati noi siamo sacrificati siamo da tanto tempo lasciati a me stessi
Ceduti dunque alla barbarie capricciosa di un degenerato ultrà con star Conçalves conservatori leghismo dell'Europa postcomunista
Noi siamo cancellati
Sarebbe bellissimo e sono al sicuro estremamente utile per l'Europa stessa per il suo spirito e la sua coscienza per il suo domani soltanto qui lo sento si potrebbe riflettere seriamente sullo spirito ha sulla coscienza
Si vedrebbe non senza orrore o vergogna cosa possono fare il vandalismo il terrore quando la saggia testé europea davanti al loro chiude un occhio
Quando si calcolano laddove non si può e non si deve calcolare quando si tace quando Simona Lizzie inutilmente e con gesti di ipocrisia con pacchettino umanitari ci si lava la coscienza questo si potrebbe in Complesso
E in tutta la sua crudele drammaticità vedere sentire e vivere soltanto qui
Sono sicuri che soltanto allora le parole sapienti dei miei amici
Del signore serbo dottore Alexandre Stefano Ricci e di quello croato dottor Zvonimir separo PC
Della cui onestà intellettuale e morale non dubito potrebbero scontrarsi e misurarsi con una realtà Dolo cauto con un fenomeno che in Europa fino al poco tempo fa non poteva nemmeno immaginarsi
Con un crudele genocidio è urbi ciglio
Non c'è salvezza ma non cadremo giù
Non possiamo perché non possiamo farlo come ottant'anni fa avrebbe detto il più noto radicale serbo dottor Nicola Pascucci
Ancora una volta vi auguro molto successo credetemi il sette maggio per voi batterà un cuore nascosto dei colpi di fucile ma batterà e non smetterà di farlo e combatterà secondo le sue forze le sue possibilità augure la che almeno a voi e a un loro OPA dignitosa non succeda mai una cosa simile
Cordialmente ringraziando che ancora una volta per l'invito
E adesso appunto vorrei chiedere al professor o separo vice che è stato il ministro
Visto la Repubblica Croazia ministro degli Esteri
Nel governabilità democratica
Quando quella classe fu riconosciute da parte del nome dell'idea di altro tant'altri ottantacinque statico diceva poco fa il professor Serafini rapporto con l'Europa e con la Comunità economica lei concordo sull'altro che l'Europa e stata dei rapporti dei problemi del padre che si mostrava divisa e poco credibile che ancora lo sia con la stessa domanda che vorrei fare alla l'altro ospite il dottor Stefano Ricci
Grazie
Io ringrazio
Questa opportunità per stare qui in questa velocità
In questo palazzo
Con di europeisti
Io ho un rapporto
Questioni centro centro periferia sì ho scritto questo come il suo vista
Poi
Io
Posso
Dare questo rapporto per
Interessanti
Ma in questo momento
Quando si parla dal centro periferia
Io non posso
Dire
Che in questo momento non c'è un centro speciale del loro
Un centro male
Triste
Pericoloso
Abbandonato dallo
Questo
Sarajevo
Srebrenica
E Vukovar
O l'uomo
Da Vukovar ho detto allora conferenza Zagabria
Proprio
Il Dante era ogni amatore un dilettante
Scusa
Ho scritto all'inferno senza aver visto e Vukovar
Cita a Danubio
E Danubio e l'Europa
Che cosa Oropa ho fatto signora Margherita Boniver avvenuta insieme col ministro Kushner a partecipare a un concerto in chiesa francescana a Ragusa verso la fine di novanta uno ma la città Ragusa Dubrovnik
Sotto la protezione di un esco non arrivi uscito di salvare
Il Presidente Mitterand è venuta saremo ma non anni uscito di fermare la distruzione della città solo affermato un possibile intervento militare
I pacchi via la paracadute non hanno riuscito di fermare la morte in Sepa o in Sears Ca'
Il cannibalismo
Io ripeto e cannibalismo
Accade in Sepa
In questa
è Sepa come Chairs scacco Mestre-Venezia come Vukovar sono nell'Europa
Ma alla sua periferia
Periferia morale da loro OPA
Ad Europa
Morì Turi per salutare
In questa guerra della Serbia e Montenegro contro Croazia e Bosnia Erzegovina fino adesso
Più che per cento mila persone sono morte
Più che un quarto milioni
Io devo occuparsi solo cinquanta quindici mila in Croazia cinquanta mila
Era resto sono morti in Bosnia
Un mezzo milione è l'agente grava mente ferita
Che Occhetto del milioni non sono più i loro case
Più di mille chiese mosse mosche
Sono distrutte
In questa guerra i loro OPA signore e signori
Sono i civili che soffrono di più
Una volta di guerra si occupavano i soldati
Questo era il loro lavoro
Adesso almeno io riguardo delle vittime la guerra tocca solo o più in non armati
Bambini donne
Vecchi malati feriti civili giornalisti medici
Le battaglie in un tempo passato in Oropa
Si svolgevano in campi larghi ed in montagna invece adesso si tratta di località popolate
I serbi
Adesso
Sono
Interessati per
Dodici cita nella Bosnia Erzegovina
Con le granate
La donna il simbolo della vita
E i io devo cristiana cultura è in tutto il mondo
è sempre stata onorata è risparmiata
E adesso è buttata fuori a tutte queste violenze spaventose
E in continuo
Più di cinquanta mila donne sono state violentate
In un modo organizzato è con premeditazione in
Per centinaia di volte
Da parte di centinaia e centinaia peius violente
Figlio con la madre
Sotto violenza
Fratello confratello
Sono stati costretti i loro corpi mutilati ed infine uccisi questo secondo la testimonianza del mostro che era fissare
La pulizia etnica
Un altro nome per il genocidio
I serbi hanno ha richiamato il mondo del crimine o le pulizie al etniche e con Dio Lanza in massa
Nella storia non c'è un esempio uguale riguardo denunce del numero
E che cosa adesso
Solidarietà
Europea e mondiale
è necessario
Per presto a conclusioni di queste brevi riflessioni su di una tematica di tanta complessità e di così vasto respiro
Mi sia consentito
Su Vieri re a questa così qualificata e distinta assise che europeisti convinti cioè di lanciare un appello
A tutti gli organi responsabili dell'Europa
Affinché si impegnino con maggior dice decisione ed efficienza
A porre fine alla guerra nella ex Jugoslavia
E a promuovere le condizioni perché l'Istat innati dalla sfacelo della Jugoslavia
Prigione dei suoi popoli è strumento di oppressione di una parte vera democrazia
Possano inserirsi quanto prima nella comunità europea grazie
Andar via e quindi ci ha chiesto di anticipare un in il suo saluto
Ma io mi scuso con gli altri relatori se sono costretto a prendere qualche minuto prima che loro intervengano purtroppo debba abbandonare
Debbo andare via e quinti sono costretto a fare un breve intervento che più proponendo di testimonianza di presenza a questo ricordo per quale ringrazio il presidente Marzaglia
Organizzato
Che mi ha invitato
E che consente anche di
Di alimentare questo dibattito sulla
Sul processo di integrazione europea
E con riferimento al ruolo della della Sicilia all'interno di questo nuovo contesto che appunto il contesto comunitario
Io sento gli interventi quindi naturalmente non riprendono i temi che sono stati trattati che sono traccia da personalità eminenti presente alla tavola rotonda desidero solo brevissimamente riprendere
Sottolineare un paio di cose per si parla tanto tempo e ruolo dalla Regione cosa dobbiamo fare cosa non dobbiamo fare Teresa un antico tema quale il valore della dell'autonomia regionale oggi
Nel contesto attuale rispetto al momento in cui essa venne istituito eccetera
Io credo che poi bisogna andare anche a talune contenuti precisa la pari l'assemblea
Quale può essere il ruolo di coordinamento fra la legislazione regionale la legislazione comunitaria
Questo è un primo dato io sono deputato stato deputato regionale per tanti anni finti
Anche questo elemento che sostengono personale non abbiamo istituito la commissione per esempio la Commissione e la commissione per i rapporti con la comunità europea la Commissione a una commissione assembleare dell'Assemblea ora non c'è dubbio che gran parte della legislazione nazionale anche gran parte della legislazione regionale condizionato dalla legislazione europea
Gamba cioè sono equamente e direttive
E comunque in ogni caso la legislazione comunitaria
Determina delle scelte che vincolano gli Stati ma anche le regioni
Allora noi ci siamo permessi io personalmente ho fatto uno Stato retto
Ancora deputato regionale di
Non c'è presente all'assemblea di introdurre correre anche un una modifica al regolamento stesso per consentire
Alla rappresentanza per esempio come elemento di collegamento fra la Regione fra la Sicilia e la Parlamento nasce il Parlamento europeo e quindi la comunità europea i deputati europei e comunque di attivare questo rapporto fra l'assemblea e il non lo dico in termini generali eccetera ti faccio una semplificazione molto preciso non abbiamo parlato qual è il ruolo dall'assemblea dente della regione come si può inserire come logico inserire la rappresentanza e così via di seguito per esempio in questo preciso momento entro giugno si si farà la modifica dei fondi della riforma dei fondi strutturali lo sapete che l'amico se eterogenee generale della Georgia il Parlamento europeo ha parlato di una Sicilia che si occupa solo di sussidi e di protezionismo bene i fondi strutturali
Sono il nuovo modo di intervenire della del mille novecentottantotto della Comunità europea è infatti in favore delle delle delle regioni sfavorito dalla comunità una di queste e appunto la regione siciliana
E il problema della regione ed Inter di essere presente al momento in cui questa normativa che produce riguarda direttamente quest'ultimo aspetto poi ce n'è un altro e chiudo e e nel momento in cui la comunità europea quindi come la Commissione esecutiva al Consiglio dei ministri ed il Parlamento europeo vanno alla a definire appunto
Il regolamenti attraverso i quali si interviene nella regione sono rette una interlocuzione da parte della Regione attraverso la sua rappresentanza attraverso i canali politici attraverso vuole dire un dibattito che in qualche misura arrivi alle sedi nelle quali si determineranno queste scelte che condizioneranno l'intervento dalla Comunità europea e dello Stato italiano sulla Sicilia così come su tutte le altre Regione allora io richiedere io credo di ribadire appunto questa esigenza
Che la all'Assemblea regionale
Per l'attività legislativa abbia questo questo rapporto gli ho fatto una semplificazione ma c'è tutta la legislazione agraria per esempio in materia di agricoltura così come la legislazione in altri settori in altri comparti da Rita economica sociale
Ed è la nostra de de di della Comunità europea e quindi nostra rispetto ai quali indubbiamente la Regione potrebbe l'assemblea regionale potrebbe in qualche misura Déco interloquire ma tuttavia trovare i canali per per non tutti con solo per orientare ma quanto meno per
Per stimolare alcune scelte e poi in sede legislativa in sede di assemblea regionale per fare una legislazione che non sia sostanzialmente sempre in contrasto con le direttive ecco che appunto a livello comunitario si fanno determinato primo problema secondo problema
L'onorevole pergole ricominciano parlato di un tema ricominci diceva la la Sicilia è una regione alla quale sussidio e le sue penso che sovvenzione deve e protezionismo beh devo dire che fino a una certa data anche la Comunità europea è stata questa sostanzialmente perché
Se il bilancio dalla comunità era occupato dell'ottanta per cento di sussidi in agricoltura se in agricoltura alimentando
Una condizione che anomale patologica questo anche una responsabilità al Tour ma il tema fondamentale quello che dicevo della della sussidiarietà bene
Ritorna al problema dei fondi strutturali quindi agli interventi delle come nelle nelle aree sottosviluppate ma anche gli altri temi
Come si colloca la Sicilia rispetto a questi temi noi facciamo i nostri programmi
I regolamenti comunitari prevedono che le Regioni devono fare la programmazione la programmazione generale con la programmazione specifiche i i fondi plurifondo così via di seguito ebbene signori
Quando si parla di di come ha detto giustamente il professore oltre che onorevole la Pergola che la dimensione superiore non può occuparsi alla dimensione occuparsi di
O in
Compiere atti o fare scelto attività che possono essere fatte dalla dimensione inferiore o viceversa per cui ciò che può fare la Regione non deve fare lo Stato ciò che devo fare lo Stato non può fare la comunità europea bene noi sorgevano in una situazione paradossale
Perché in una situazione grave perché per un verso la comunità europea avendo fatto i regolamenti e le scelte in il Strabone delle aree sottosviluppate ritiene di avere risolto un problema per cui alla fine fa propri i programmi delle regioni degli stati membri
E qualunque esse siano devo dire
Qualunque esse siano questo è il dato per cui ha una grossa responsabilità che andrebbe
Per cui andrebbero modificate regolamenti in maniera opportuna
E pertanto sotto questo profilo gli interventi comunitari si risolverebbero si risolve in una sorta di trasferimento di risorse finanziarie dalla comunità agli stati membri dagli Stati membri alle regioni una sorta di Cassa del Mezzogiorno
Per altro verso le Regioni Fanny bellissime programmi i bellissimi piani come sappiamo tutti gli riconosciamo e sono che prevedono tutto eccetera eccetera poi alla fine quando devono fare la programmazione specifica questo è il dato
Riguarda noi lo dico soprattutto norma riguarda anche
Quando fanno la propria la programmazione specifiche e va nei progetti individuali fanno quello che potrebbero fare in the conobbero che potrebbero fare benissimo la Regione le Province e i Comuni
Allora dove la sussidiarietà
Non esiste
Nel senso che l'intervento comunitario
A questo quindi a queste due responsabilità che vanno richiamati quello dalla Comunità europea che non deve ritenere e l'intervento comunitario si debba risolvere appunto in una sorta di risorse di di trasferimento risorse finanziarie tanto quello che fanno fanno mentre la comunità si deve occupare vede porsi il problema di come eliminare i nodi strutturali ad uno sviluppo delle regioni sottosviluppate favorite
Per adeguarle a ad una dimensione nuova che è la dimensione del mercato europee rispetto a una dimensione vecchia che è la dimensione del mercato nazionale o del mercato regionale
Le regioni qui non c'è presente l'aria ecco qui c'è presentare già non possono fare l'elenco delle opere come facevamo per la Cassa del Mezzogiorno o per l'assessorato regionale all'Agricoltura e lavori pubblici mandando indicando opere le quali possono essere di competenza appunto o della Regione delle Province comunemente devono fare devono dare indicazioni che appunto attaccano inoltre strutturali dello sviluppo nostro ecco io ho voluto dare questo contributo chiuso per dire sostanzialmente sostanzialmente io credo che noi dobbiamo andare dopo questo è stato uno un approccio molto importante
Di questa di questo dibattito sui pro sull'apporto Sicilia Europa dobbiamo andare a verificare in maniera molto puntuale molto preciso il nostro modo non sono riorganizzati non possiamo sono esaltati aspetti formale il nostro ruolo dobbiamo verificare gli aspetti sostanziali del nostro ruolo
Io presento non presente altrove ma voglio dire rispetto ad una dimensione nuova che è appunto quella del mercato europeo o di trecentosessanta milioni di di abitanti dobbiamo verificare quale può essere il modo nuovo realmente nuovo rispetto a singole tematiche rispetto assicura i problemi della regione cambiando in qualche misura
A me questo termine
Non non lo vogliono operare sembra che perché troppo abusato ma tuttavia cambiando una cultura che la cultura antica di una dimensione di una regione che governi sui processi al suo interno semmai con una proiezione nazionale ad una regione che invece guardi ad una dimensione europee quinte acquisisce tocca questa cultura la cultura diciamo così europea questo è il segno della mia presenza mio contributo dicendo ancora qui che credo come gli altri deputati dalla della Sicilia ai rappresentanti della sempre e anche del governo dalla Regione che su questi temi non tanto diciamo così sul sulle singole cose ma sulla sulla politica generale che la Regione può sviluppare a livello di Comunità europea credo che il nostro impegno nostro ruolo potrà venire meno anzi io dico paradossalmente sollecitiamo gli stimoli da parte delle istituzioni regionale grazie
Giudice io vorrei torna la raccomandazione iniziale dei tempi europei perché se se rispetteranno i tempi ero se rispettare i tempi li batte ancora devono parlare tre
Tre oratori e forse riusciamo anche a fare per qualcuno un velocissimo secondo giro come che del prossimo singolo del terrore sì nostro moderatamente chiedo perdono se si fa un secondo giro mi permetterei permesso
Colleghi di chiedere un'anticipazione nei miei confronti perché c'è debutto dei
Se facciamo un secondo giro non voglio si sa sì sì sì no io in progress io volevo farla adesso il professor da soli e anche lui ha un problema di treno mi faceva sapere trenta dieci minuti dovrebbe dovrebbe andare dal dovrebbe andar via e poi e penso
Che che arriviamo pure a fare il secondo il secondo giro professore D'Astoli temi emersi sono tanti io l'invito a questo punto anche le di tempo che si può perdere con le mie domande lasciata da voi
Ma io credo che se posso dare un contributo legato alla mia esperienza di questi anni al Parlamento europeo guarda
Il problema diciamo dell'equilibrio del funzionamento del carattere democratico delle istituzioni a mio avviso noi dovremmo fare tutti un grande sforzo di immaginazione per definire
Un sistema istituzionale semplici
Diceva credo dividerci che un deputato italiano al Parlamento europeo perché è stato eletto in base alla l'unica legge che esiste in Europa che consente a un a un cittadino di un altro Paese di candidarsi al Parlamento vero diceva di Dionigi che l'inflazione di assemblee rappresentative
E qualche volta più dannosa dell'inflazione economica
Oh io credo che se noi dobbiamo immaginare un sistema istituzionale semplici
Che consenta di agire in modo efficace in modo democratico noi dobbiamo immaginare un sistema istituzionale all'interno del quale ci sia un'istituzione capace di governare
E a livello europeo noi come parlamento per un riteniamo che questa istituzione in embrione è la Commissione delle Comunità europee
E che ci debba essere una un'altra istituzione un alto potere che il potere legislativo all'interno del quale siano rappresentati su un piano di uguaglianza su un su un piano di pari dignità
I
I rappresentanti degli Stati e poi chi no
Dio cosa vuol dire rappresentante listati e i rappresentanti dei cittadini o la Serri denti che i rappresentanti dei cittadini non possono che essere quelli che siedono all'interno del Parlamento europeo e noi riteniamo nel facile faceva riferimento Serafini che il Trattato di Maastricht ha dato una soluzione soltanto molto parziale al problema del deficit democratico
Noi riteniamo che se il Trattato di Maastricht ha fatto un passo verso le Regioni
Con la costituzione del Comitato delle Regioni la soluzione vera
Della presenza efficace effettiva delle regioni a livello comunitario risiede nella modifica della composizione del funzionamento del Consiglio dei ministri
Oggi il Consiglio dei ministri come voi sapete l'organo che detiene la maggior parte di potere all'interno della comunità cioè l'organo che decide chi fa le leggi
Il Consiglio dei ministri nella maggior parte dei casi vede intorno al tavolo non già i ministri ma molto spesso i funzionari delle amministrazioni nazionali il Parlamento europeo ritiene e ha dedicato in questo anche recentemente una relazione
Dell'onorevole De Giovanni che nella prospettiva di un'unione noi diciamo di tipo federale
Il Consiglio dei ministri debba essere piuttosto una Camera degli Stati
All'interno della quale siedano delegazioni rappresentative degli Stati e che all'interno di questo di questo delegazioni sia dato spazio sufficiente
A tutte le articolazioni costituzionali esistenti all'interno degli stati cioè laddove esistono delle regioni costituzionalmente rappresentative e dotate di poteri legislativi e di poteri politici
All'interno di queste delegazioni possono sedere anche rappresentanti delle Regioni cioè attraverso questa presenza di rappresentanti delle Regioni all'interno della Camera degli Stati le regioni possono partecipare direttamente attraverso i propri rappresentanti all'attività legislativa comunitaria
E noi diciamo che questo equilibrio questo triangolo istituzionale che vede appunto un Governo è un'autorità legislativa bicamerale
E tanto più necessaria oggi ma è tanto più necessaria domani quando la comunità
Si allargherà ad altri stati membri non è possibile immaginare che una comunità come quella di oggi che è nata con sei Stati che poi piano piano si è allargata a nove poi a dieci può e a dodici possa allargarsi nel giro di poco tempo
Alla a sedici e Fossa più stati mantenendo l'attuale equilibrio istituzionale ma cioè mantenendo un equilibrio di poteri ed istituzioni come quello che è stato creato nel mille novecentocinquantasette nel riteniamo che si debba andare ad una profonda modifica di questo equilibrio delle istituzioni
E da questo punto di vista il Parlamento aveva indicato un percorso adottando il venti gennaio il rapporto & share
Sulla immagine sull'idea sulla strategia del parlamento Peo relativamente allo sviluppo dell'Unione europea in un nuovo ordine continentale
E questo percorso che in ha individuato il Parlamento però prevede che la comunità
Rafforzi innanzitutto le prove di funzionamento la propria capacità di iniziativa cioè si approfondisca
E che quindi il il la prospettiva dell'allargamento venga rinviata a dopo l'approfondimento perché non riteniamo che se il Trattato di Maastricht ha fatto fare alla comunità dei passi in avanti esso è comunque insufficiente inadeguato ed è in particolare insufficiente inadeguato nella prospettiva di una comunità allargata
Per cui da questo punto di vista non riteniamo che la battaglia
Che deve essere fatta il Parlamento europeo in questo ha ha votato una serie di rapporti abbastanza significativi e molto chiari che la best la battaglia che deve essere fatta come siccome anche a livello nazionale oggi si fa una una battaglia per rendere le istituzioni più semplici cioè più comprensibili per i cittadini la battaglia che dev'essere fatta e di rendere tutto il sistema costituzionale comunitario più semplice più comprensibile
Per i cittadini e che quindi da questo punto di vista questo equilibrio non può che prevedeva appunto
Questo triangolo istituzionale con un Governo un'autorità legislativa nella quale siano rappresentati con livelli di pari dignità i cittadini le regioni e i gli Stati nazionali i governi nazionali
Per quanto riguarda e concludo i rapporti più specifici
Fra le regioni e la comunità e le regioni del Parlamento europeo io credo che nella prospettiva anche delle elezioni europee si potrebbero studiare dei rapporti reciproci di informazione e di scambio di informazione
Anche utilizzando certe formule che oggi sono applicate in alcuni Stati membri l'altro giorno sono stato a Barcellona a fare una conferenza al patronato
Per la la Catalogna per l'Europa e all'interno di questo patronato e qui è un suggerimento che vi fornisco è stato creato un ufficio di informazione
Per le attività comunitarie che serve da reciproco scambio di informazioni fa a Bruxelles e la Catalogna poi che qui non so se prevarrà ecco a un mio ruolo poiché il Parlamento europeo
Per ora soltanto degli uffici di informazione nelle capitali
Della comunità potrebbe essere possibile immaginare dei rapporti di collaborazione
Fa il Parlamento europeo e degli uffici di informazione costituiti dalle regioni all'interno delle regioni in modo tale da garantire a rafforzare il flusso di informazioni farà il Parlamento europeo che rappresenta di cittadini
E le regioni che rappresentano egualmente cittadini a livello locale all'interno degli stati membri grazie
Grazie
Rispetto alle cinque minuti abbiamo sentito poco fa il corso separo che c'è adesso tocca al proprio al dottor Stefanovic del direttore della collana slavi cardiaca buco
Prego
Signor il presidente dell'intergruppo federalista in dell'Assemblea regionale siciliana gentili signore e signori
Maureen primo luogo ringraziare l'onorevoli Marzaglia piccione di avermi gentilmente neanche coraggiosamente invitato festa festa devono
Sono un critico letterario e il traduttore serbo delle letterature europee ed un editore italiano che già da decenni gode dell'ospitalità del vostro Paese
Vi parlerò dunque come un uomo devoto alla cultura comune a tutti noi e come un dissidente in diaspora lontano dal mio paese natale della mia lingua materna
In tutta la storia europea degli ultimi decenni nessuna cultura ha contribuito di più alla liberazione del mondo che cosiddetta cultura della Resistenza critica del varie gelato mondo della dissidenza che era una cultura di ribellione e di mistificazione questa cultura che ha sfatato ed erose un potente intero per se stessa non ha vinto un bel niente
E non è riuscita neanche ad accattivarsi la benevolenza di coloro che dall'alto
Prevedevano che il totali deismo totalitarismo ideologico sarebbe stato sostituito del totalitarismo nazionale e dal fondamentalismo religioso
Gli strumenti di questi nuovi totalitarismi sono stati le irrefrenabili scissioni
Le aspirazioni per le autorealizzazione la separazione del intero e la dominazione dei più deboli
Come artefici e critici di tutte le grandi ideologie e nei tempi moderni gli intellettuali senza dubbio hanno la loro parte di responsabilità per la fine così sterile e nefasta del nostro secolo
Mentre aprono se il però teorici dello stato e del diritto insomma gli spiriti fini dell'Ovest democratico che hanno avuto una vita più agevole vi loro colleghi di oltre cortina
Non hanno concepito neanche una idea con la quale rispondere alla sconfitta e alla caduta del mondo comunista
Gli intellettuali dell'Oriente ed altro
Fino a ieri unici veri perturbato ori istruttori della civiltà comunista hanno anche loro la loro parte nonne Modica nelle responsabilità per il sangue versato nelle sciagure che hanno inflitto il sud est europea
Essi infatti hanno accettato le soluzioni politiche affrettate
Si sono radunati facilmente sotto le trionfanti bandiere nazionalistiche e ha consentito a una falsa tecnologia di purificazione e indulgenza plenaria per i peccati del passato
Costoro hanno avuto premura di far scomparire il morto con i suoi crimini e le tante ingiustizie perpetrate fino all'altro ieri
Ma contemporaneamente si potrebbe dire che hanno perduto il seno
Sì anche loro sono responsabili quanto ai politici poi in verità politici del tutto il mondo un bel numero di loro
Potrà essere accolto nel più tremendo cerchio nel regno dell'eterna dannazione di loro non parleremo neanche
In tutta l'Europa in Occidente in Oriente in primo luogo nell'ex Jugoslavia
Il pragmatismo politico degli impazienti ha vinto contro la saggezza che potrebbe caratterizzare i grandi statisti se ci fossero ha vinto contro la lunga emivita e la buona volontà di trovare in modo pacifico via di uscita dal buio pesto che si è fatto sopra gli ultimi anni del vento ventesimo secolo l'insensatezza della guerra in Jugoslavia ha mostrato tutta la malignità del nuovo totalitarismo
Per i crimini non sono i soli responsabili quelli che sparano occhielli che ordinano le distruzioni polizie è comiche persecuzioni e visibili esilio della gente innocente
I soprusi contro gli inermi deboli impotenti
La condanna speriamo prossima ventura non eviterà anche coloro che accettavano di essere implicati nella macchina devastatrice della guerra eh Cate io ci salvi nell'odio del carino e della B
Non saranno dimenticati facilmente coloro che voltavano la testa e non hanno pronunziato una parola
Soprattutto coloro che sulla base dei dati di parte e incompleti se minavano le bugie elesse mi ferita
Ho addirittura accettavano i trucchi propagandistici oppure prendevano parte in modo unilaterale dividendo i colpevoli in guerra in santi indiavolati
In un'era in cui la circolazione e la diffusione delle informazioni è fulminea in qui quindi da tutte le parti è possibile compiere ogni genere di manipolazione della verità
Delle mezze verità e delle menzogne
In questi tempi in cui sono seriamente in pericolo anche i valori morali più elementari del mondo civile e della storia in tempi come questi i crimini non sono commessi solo da coloro che hanno le mani insanguinate
Molti grandi crimini dei tempi moderni hanno avuto il loro inizio sono stati esercitati eseguiti come egoistiche transazioni imprenditoriali con le mani pulite negli alberghi di lusso e nei gabinetti sfarzosi ai pranzi di gala e nelle stanze dei bottoni nelle conversazione dei signori amabili di buon spirito e di buona educazione
Poi i crimini degli scienziati
Che perfezionano le armi sono uguali ai crimini dei commercianti e dei fornitori per le industrie belliche
Dei diplomatici e dei politici burocratici che caricano tutta la responsabilità per lo proprio per la produzione della morte su coloro che partecipano ai combattimenti sul campo a un pugno di politici locali che non sono stati in grado ne sono stati aiutati a contrapporsi al male
Nessuno lo sa come saranno distribuite le pene per i crimini di guerra nel mondo contemporaneo serie usciva a resistere la futura coscienza della stirpe umana non sarà pietosa neppure con i vincitori che scriveranno la storia
Signori forse da un servo venuto a trovarmi in questa splendida ma a volte anche drammatica cita vi aspettavate qualche altra cosa e qualche cosa di più ma io non sono capace
E dove il cuore spezzato dalla tragedia in cui si trova mio povero
Agli altri
Attecchirà e apposta dove la metà dell'Europa fu ceduta e praticamente svenduta stagni
Dopo una Inna udite resistenza nazionale al nemico germanico il mio paese è stato lasciato per quasi mezzo secolo in balia del bolscevismo che ci ha portato a quello che ci ha portato avendo fatto queste scelte l'Occidente non può pensare di fare meno delle sue inevitabili conseguenze
E difficile quindi poter decidere la condanna di un intero popolo che è stato abbandonato a se stesso per così lungo tempo proprio nel momento in cui si trova solo a tentare una propria via d'uscita
A cresta solitudine non credo si possa e si debba rispondere con le armi né quelle che sono state diffuse a piene mani negli ultimi anni dei Balcani
Né quelle che certi statisti nel mondo occidentale minacciano di usare domani mattina contro un Paese paese che sia già delineato
Dilaniato
Tutti i leader poté politici comunisti dell'ex Jugoslavia sono colpevoli e come tali devono rispondere
Ma accusare solo il popolo serbo per il macello di oggi provocato da tutti non ha senso dette ingiusto
E porterà unicamente ad un inasprimento della guerra molto più crudele perché sarà generale
Il nostro dovere credo io e di unirci ad impedire un nuovo olocausto grazie
Se abbiamo un po'la concussione ne ha chiesto la parola volevo la Pergola per un'integrazione all'intervento sul poco fa prego
Più che un'integrazione era un breve saluto che l'intervento di rivolgersi industria amici
Che siedono a questa tavola rotonda e in primo luogo se consentite al Presidente della Regione io avevo visto prima e al quale voglio esprimere che non c'era la seguente perché appunto perché non c'è il Presidente ma ora ci se dunque prima di lasciare Palermo vorrei congedarmi con una parola di apprezzamento per queste iniziative della quale tuttavia a me parrebbe dobbiamo preoccuparci
Di vedere il risvolto concreto
Che cosa intende
Al Sicilia come regione nel quadro di quest'anno che avrebbe dovuto e potuto essere decisivo per il futuro dell'Europa
Anzitutto il mercato comune è stato come direbbero i francesi
Messo a posto è stato messo in opera
E completato almeno nel senso che gli ostacoli alle libertà di circolazione sono state rimosse nei termini previsti
E la sua attuazione sarà progressiva ancora ecco qui da un largo arco di tempo ma in rilievo della Regione perciò i rilievo della Sicilia nel quadro dell'integrazione europea viene anzitutto dal mercati non ci sono sistemi federali che
Guardano Aglietti
Sottostanti al lo Stato
E l'Europa e l'unione di Ignazio perché viene fuori la Regione appunto perché l'Europa è un mercato è un mercato unico è un mercato unico non può non essere un mercato che funziona senza soluzione di continuità trauma
Regione del mercato un'aria territoriale del mercato no
La solidarietà la coesione e il sistema europeo per promuovere le regioni meno sviluppate economicamente come la Sicilia perciò la nostra prima preoccupazione dovrebbe essere quella di abilitare la Regione
Ad adoperare gli strumenti della coesione in Europa fin dove se ne può giovarsi siccome la coesione un meccanismo complicato
Occorre pianificare in tempo
Occorre che l'industria privata sappia quali sono le direttive e regolamenti comunitari ecco che c'è un problema pratico ma Calabria che interessa non solo la Sicilia ma in genere le regioni del Meridione italiano e io l'ho potuto toccare con mano più d'una volta la proposta dell'agenzia lavoriamo l'Agenzia per comunitarie per la Sicilia con due facce comunque profitti primo rappresentanza Brussel secondo sportello di informazione degli urtisti tutsi o nane supporto tecnico per la programmazione in materie d'integrazione europea per la Regione
Io come potrebbe essere introdotta con legge regionale va bene basta un provvedimento di indirizzo e coordinamento
Che se passano le riforme vero pre previste sarà di competenza della Regione secondo la Regioni avrà la sua competenza in materia di relazioni esterne perché queste previste nei progetti di riforma
E allora il presidente della Regione conclude raccordi il ministero degli Esteri
Potrà
Forse dovrà quando ritiene che accordi e conclusi della regione
Ostacolino la condotta degli affari esteri di cui lo Stato è geloso monopolio impedirle ma gli accordi di cui la Regione può giovarsi gli accordi che la Regione può porre in essere sono accordi di cooperazione economica cultura sono accordi che si inquadrano e la politica è stato lo Stato non la contraddicono ma la svolgono e la completano e in ogni caso ce lo strumento del conflitto di attribuzioni davanti alla Corte che definiva fin dove giunge la competenza della regione e fin dove va viceversa riconosciuta quella dello Stato ma essi e soprattutto io credo un diverso clima che consente alla Regione di esercitare nuove soggettività comunità a Bruxelles e verso il Mediterraneo verso il Mediterraneo con superando l'isolamento diceva Vinci per superare l'isolamento avremmo bisogno di ampliare vero può i poco i mezzi di comunicazione rilanciare il turismo
Avere un'industria che ci consente di fare qui in Sicilia la parte che sinora hanno fatto le regioni settentrionali che producevano i beni che esporta ogni prodotti direttamente nel Mediterraneo
Guardate che ruolo che vuole esercitare Marta con le catene di montaggio nei confronti dell'Africa settentrionale anche di altre regioni di quel continente dovrebbe poter passare la regione siciliana può essere esercitato anche della regione alta la Sicilia ciascuno secondo le proprie possibilità nel proprio ambito sia nuove competenze ma se ne sa esercitare
E perciò io credo che ci troviamo di fronte al problema Talarico della formazione di una classe amministrativa che sia all'altezza della sfida
E di una regione che da uno statuto di quaranta anni fa che era molto generoso uno statuto che si è successivamente appiattito perché è stato votato dal suo significa nel corso di quaranta se non è dunque il voto che vorrei formulare con menu pista
Ed anche se consentiti con un siciliano
Onorato di tornare nella sua terra di rappresentare Parlamento europeo e quello che ragioniamo intorno porti problemi incontrati riorganizzazione
Sono riforme accorta degli anni facciamo
E io credo che la Sicilia se ne fa perché non vi ha fatto ancora alcuna ragione nel Sud nel nord dalla ancora una volta prova del fatto
Dopo tutto in Italia
La Sicilia è sempre stato un banco di prova per le autonomie grazie
Grazie all'onorevole
La Pergola il professor Giuseppe Usai che rappresentante del Movimento federalista europea
Qui io vorrei riprendere brevemente
Una frase detta all'inizio del suo intervento dall'onorevole Giovanna Marzaglia un frase che condivido molto e sulla quale vorrei richiamare un momento l'attenzione perché sono un significato che va probabilmente al di là della sinteticità della frase stessa
Mi riferisco al fatto che gli ha detto che la Sicilia ha bisogno dell'Europa più di altri
Intendendo evidentemente più di altre regioni
Ecco io vorrei in poche parole cercare di presentare il mio punto di vista sulla drammaticità di questa affermazione che secondo me è stata ampiamente sottovalutata in taluni interventi che
Si sono succeduti
A mio parere la Sicilia come la Sardegna come altre regioni del Mezzogiorno d'Italia
Hanno più bisogno delle aree forti dell'integrazione europea
Non solo per i motivi tradizionali per cui questo è vero cioè perché evidentemente gli interessi dei più deboli meglio si possono proteggere in un contesto più in generale forte democratico quanto perché
La Sicilia come tutte le altre regioni europee attualmente si trova in mezzo al guado in mezzo al guado perché ha ma il primo luglio mille novecentottantasette è entrata in vigore l'Atto unico europeo col programma di realizzazione del mercato interno europeo ora chi conosca il contenuto della fonico europeo che conosca il libro bianco sul mercato interno europeo sacche esso certamente ha determinato e può determinare l'eliminazione di una serie di costi della non Europa cioè derivante dal fatto che ancora non c'è un'integrazione completa dell'Europa
Ma nello stesso tempo la realizzazione di questo grande spazio senza barriere tecniche materiale fiscali all'interno del quale le forze in campo si contendono
Il successo
Evidentemente decretando la prevalenza di quale forte giacché partono avvantaggiate perché già corrette bene in una situazione di questo genere
Ci si trova in mezzo al guado ci si trovi in una situazione in cui questa competizione senza regole politiche democratiche
è una competizione che a fronte che svantaggi ancora di più i più deboli quindi coloro che partendo svantaggiati
Con me la Sicilia come la Sardegna come le altre regioni del Mezzogiorno si trovano in questa condizione di integrazione dei mercati non sottoposto a controllo politico democratico evidentemente si trova in una situazione di oggettiva debolezza pertanto sera prima urgente realizzare un'integrazione anche sul piano politico
Dell'Europa proprio la maggior vantaggio delle regioni più deboli adesso lo è diventato di più ecco perché adesso probabilmente i siciliani più di prima hanno il massimo interesse a realizzare un impegno forte sul piano dell'integrazione europea allora da questo punto di vista io non condivido e mi permetto di dirlo con la massima franchezza molte delle osservazioni che sono state fatte
In quanto si tratta di osservazioni che si collocano in un contesto di razionalizzazione dell'esistente che certamente deve esser fatto
Ma non è risolutivo dei problemi strutturali che affliggono la Sicilia come le altre regioni del Mezzogiorno occorre qualche altra cosa evidentemente occorre cioè operare su due linee
Occorre cioè impegnarsi su due fronti non basta impegnarsi al massimo su un solo fronte non basta cioè perseguire ipotesi di razionalizzazione occorre operare per perché il processo d'integrazione europea abbia uno sviluppo in senso politico e dopo mi permetterò di fare una proposta anche da questo punto di vista e poi operare ancora perché la Sicilia riesca a realizzare il suo adeguamento strategico rispetta la nuova situazione che si sta creando nella prospettiva del mercato interno e dell'unione economica e monetaria
Allora come realizzare l'adeguamento strategico si è parlato abbastanza di questo argomento probabilmente
Occorrerebbe riflettere anche su alcune altre circostanze realizzarla dei momento strategico significa darsi delle strutture operative delle professionalità una cultura adatta rispetto al nuovo scenario nel quale si deve andare a competere significa per esempio far sì che così come tanti funzionari dell'amministrazione regionale
Sono estremamente competenti professionalmente molto bravi
Per acquisire le provvidenze a livello italiano per collegarsi direttamente con i ministeri italiani per operare proficuamente nell'ambito interno all'Italia
Oggi con lo scenario diventa sempre più europea o con europeo occorre realizzare almeno altrettante professionalità in senso numerico e qualitativo
Questo non esiste a mio parere per le poche informazioni che ho se potesse essere mentito sarei felice non esiste comunque di certo in generale a livello del Mezzogiorno italiano probabilmente non esiste neppure in Sicilia ed è questo il primo passo fondamentale per l'adeguamento strategico
Ma perché questo possa realizzarsi occorre sviluppare a mio parere adeguatamente la comprensione degli aspetti e problemi dell'integrazione europea
Cioè cercare di capire che ormai è questo lo scenario nel quale ci si deve confrontare da questo punto di vista occorre realizzare un impegno di comprensione culti adeguamento culturale un impegno politico perché il processo realizzi la sua evoluzione in senso politico
Proprio perché noi abbiamo noi dal Mezzogiorno anche io sono meridionale come i siciliani qui presenti abbiamo bisogno di essere traghettato i dalla dal mezzo al guado nel quale ci troviamo
Ma questo traghettamento può avvenire solamente in una prospettiva politica
Sensibile a questa esigenza il Movimento federalista europeo a proprio in questi giorni formulato
Un programma di impegno che si basa sulla sottoscrizione di una petizione inviare al Parlamento europeo petizione che tra parentesi a valore giuridico perché nel nuovo Trattato sull'Unione europea come è noto lei la facoltà di rivolgere petizioni al Parlamento europeo di venti diventa uno dei diritti della cittadinanza europea allora sulla scorta di questo diritto il Movimento federalista europeo ha predisposto una campagna in cui appunto chiedo al Parlamento europeo di realizzare ciò che è necessario per acquisire il potere costituente c'ho il potere di indicare le prospettive di evoluzione in senso politico del processo e di formulare una Costituzione che sia idonea a questa a questo proposito questa campagna è realizzata in tutta l'Europa perché questa è una decisione a livello europeo queste petizione arrivando al Parlamento europeo obbligheranno obbligheranno sulla base del trattato di Maastricht obbligheranno appunto il Parlamento europeo a un'iniziativa per rivendicare il suo diritto dovere di
Realizzare un impegno per acquisire i poteri costituenti ecco se tutti tutti gli europei hanno interesse a realizzare un'azione di questo genere io dicevo prima particolare interesse hanno coloro che hanno bisogno della del livello politico per poter avere una rappresentanza i propri interessi e quindi io credo che lo stesso la stessa assemblea siciliana non mancherà di prendere in considerazione questa nostra proposta è di assecondarne l'attuazione anche mi fa molto piacere
E questo sicuramente in questo modo l'Assemblea siciliana sarà la prima assemblea regionale che aderirà questa iniziativa e questo sarà di buon auspicio per una soluzione dei problemi che comunque io auguro di cuore
Allora
Le conclusioni del Presidente alla Regione l'onorevole campione sono emerse proprio alcuni suggerimenti anche concreti inviti concreti fatta al governo regionale ne ha fatti segretario generale vincitori ribaditi poco fa notevole la pellicola
Riassume presente al piano visto che non c'era all'inizio ad esempio non ha ascoltato l'intervento
I vincitori pericolo poco fa parlava dell'agenzia
Comunitarie la Sicilia e vinci poneva quattro obiettivi il coordinamento legislativo la creazione di un assessorato alle politiche di al coordinamento delle attività di politiche comunitarie e la creazione di un'antenna della regione così l'ha definita siciliana presso la Comunità europea rende la Sicilia regione pilota per gli scambi con i Paesi del bacino del Mediterraneo la risposta non può che essere
Affidata al governo prende le regioni nella sede esatto
Io non vorrei essere un anzi non lo sono affatto mi pare che intanto di dover ringraziare ringrazio l'amico onorevole Marsaglia collega di governo come il presidente che ha organizzato questo incontro come presidente del gruppo
Parlamentare interparlamentare europeo un gruppo che già al funziona da diversi anni e che ha ricevuto adesioni le più importanti di questo nostro Parlamento che il presidente dell'Assemblea
L'amico Vinci segretario generale del Parlamento europeo i deputati europei la Pergola
Giudice tutti gli altri amici qui presenti nelle varie sezioni europeiste anche di quella che si occupa dei comuni e gli amici che rappresentano questa martoriata situazione balcaniche sia i presenti sia amico che invece ha inviato una testimonianza per lettera anche noi viviamo questa tragedia forse non siamo completamente d'accordo con certe analisi
Che qui sono state fatte male rispettiamo perché in questi casi il dolore talmente personale che non è trasferibile difficile penetrare all'interno dei meccanismi che lo determina rispettosamente prendiamo atto delle considerazioni che sono state svolte
Speriamo che ci sia un sussulto di consapevolezze un intervento risolutivo delle possibilità di mediazione delle Nazioni Unite dei Paesi dell'Occidente per cercare di trovare il modo per uscire forse io credo che ancora si sia il tempo proprio per evitare al di là delle motivazioni comunque per evitare
Un olocausto
Ecco noi e Mezzogiorno d'Europa dovremmo riuscire essere Mezzogiorno Europa meglio di quanto non siamo riusciti a essere Mezzogiorno d'Italia
In sostanza questo tema oggi lo affrontavamo a Roma discutendo quindi amici della bicamerale in un incontro con i geografi italiani Augusto Barbera e altri amici
Ci ponevamo questa riflessione in presenza di un nuovo regionalismo che
Vuole riscrivere le regole dell'unità arrivando di fatto poi al di là dei nominalismo di ad una sorta di federalismo italiano la seconda Repubblica la Repubblica che verrà fuori dopo con la prossima legge elettorale molto probabile
La seconda Repubblica sarà una repubblica delle diversità con buona pace di tutti coloro che raccoglievano i cimeli garibaldini la logica dell'annessione che aveva determinato
Forti istanze separatiste nel paese si è disciolta come tante altre cose in questo nostro Periodo ed è venuto fuori che
Il modello non può che essere quello di una raccolta delle cose diverse che anche in termini culturali caratterizzano questo Paese troppo frettolosamente immaginato come Paese che poteva essere visto in una chiave soltanto unitario certi tutto questo vorrà problemi problemi rileviamo sin da adesso
Dovendo attuare i primi risultati referendari in materia di agricoltura di turismo e anche per taluni fatti che riguardano l'ambiente
Vedremo che cosa significherà tutto questo perché il tema delle autonomia dove questo federalismo che caratterizzerà il nuovo regionalismo che poteva e partire da subito
Se alcune titubanze
Di alcune forze politiche del Parlamento nazionale non avesse impedito che questo governo potesse durare di più a Roma com'era auspicabile questo probabilmente il migliore dei governi possibili oggi e avrebbe avuto proprio perché non aveva il fiato dei partiti sul collo così impose come il modello delle spese siciliana realizzare alcuni fatti di riforma importante
E invece
Certo zigzagare
Che appartiene ad una non compiuta ancora cultura di governo ha fatto sì che alla fine questo governo dovesse abbandonare presente alcuni risultati importanti che siano già raggiunti in sede di Commissione bicamerale che potevano determinare un avvio delle riforme sin da questa legislatura
Era il problema sarà rinviato speriamo che si divide si mi determino circostanze favorevoli anche
Col prossimo Parlamento nei prossimi mesi senza che si debba perdere molto tempo per ricominciare sulla strada sulla quale si era incamminati dicevo
E questa strada del nuovo regionalismo si incontra con una posizione molto avanzata delle regioni che non hanno voluto soltanto
Subire lo dico tra virgolette il
Discorso della Bicamerale ma si sono fatte parti attive sia come Conferenza dei presidenti
Della regione delle regioni sia come Conferenza dei presidenti delle assemblee dei Consigli regionali per proporre una sorta di carta delle regioni che ha finito col proporre tutto questo tema come tema partecipato direttamente da questo nuovo regionalismo che nasce proprio sulla base regionale ecco uno dei punti fondamentali e che questo nuovo regionalismo vuole incontrarsi con l'Europa l'Europa delle regioni mio maestro
Francesco Compagna l'avevate o Rizzato al mio maestro geografia voglio aveva teorizzato già alcuni decenni fa con lo spirito molto profetico oggi il tema si ripropone
Compiutamente e e Maastricht ipotizza questo rapporto delle regioni con la comunità in maniera diretta del resto lo stesso fatto
Che deriva dalla da questo referendum in materia di agricoltura in materia di turismo ci imporrà comunque di avere una serie di rapporti esterni arriva delle mediazioni centrale certo c'è da sperare che che la transitorietà non finisca col creare un ministro senza portafoglio per la gestione dei coordinamenti materie agricole materia turistica perché poi questi ministri finirebbero per rappresentare la nuova il nuovo modo di essere dei vecchi ministri l'agricoltura vedere chi mi disse il turismo questo ci auguriamo che non non succeda abbiamo chiesto che non ci sia un ministro ma che ci sia un un sottosegretario adatta per questo tema del coordinamento riteniamo che si possa arrivare a a stabilire un rapporto diretto anche se il rapporto diretto potrebbe penalizzare le ragioni le regioni più deboli certo perché per esempio in materia agricola
Di fronte alla possibilità di urto dalla Padania sia che prevalga la tesi del grande accorpamento della prima fase delle leghe
E che vedeva appunto questa grande Regione del Nord ricomposta
Con
Situazione agricole certamente rimarchevoli tali da potere discutere agevolmente in Europa sia che prevalga invece l'altra tesi della Regione che ne sono spezzate comunque quella regione avrebbero più cose da dire in Europa mentre noi probabilmente avremmo il tema di un'agricoltura difficile che è in competizione con altri Paesi
Che finiscono col incidere sulle stesse produzioni con costi certamente inferiore nostre quindi sostanzialmente posizioni fuori mercato riproponendo ogni volta al tema dell'agricoltura assistita ma comunque
Non è di questo che dobbiamo parlare stasera sono tutti temi che abbiamo presenti
Qual è la cosa che voglio dire per per non andare molto lontano
E che
Siamo potuti tosto stanchi presenta l'Assemblea i miei assessori io i doveri ogni volta rispondere giustificando ci rispetto alla incapacità di fruire in termini di corretti in termini di proposizione giusta di fruire delle possibilità che ci offre la comunità europea
è vero che c'è anche in sede di Comunità europea una sorta di volontà centralizzata dice è vero che il baricentro derisioni appartiene ai Paesi
Del dell'aree forti europee tutto questo sarà vero però è anche vero che lì dove sono scattati meccanismi della politica regionale questa politica regionale non siamo usciti a utilizzare mai tutto il tema dei piani integrati mediterranei tutto il tema di tutto di quello che noi potevamo ottenere non è mai partito siamo rimasti sempre al palo
Addirittura qualche volta c'è stato detto che probabilmente
Noi pensavamo di non poterci ha detto Ciampi ecco questo quand'era ancora governata da Roma Capitale che questa nostra incapacità di discutere con l'Europa nasceva dal fatto che forse qui c'erano delle preoccupazioni di altra natura
E che non eravamo in grado di poter sopportare un certo tipo di controllo quale quello che l'Europa avrebbe preteso nei confronti dei finanziamenti delle nostre operazioni ecco questo quello che gli avevano detto in sede di banche di Contri tra banchieri europei
E quindi il sospetto permanente che da parte nostra siccome tutto il discorso poi della spesa pubblica è un discorso che passa attraverso con Bindi varia natura attraverso e gli intrighi di vario tipo e che serve sì anche per le opere ma soprattutto per finanziare la politica in presenza di queste cose ecco questo nostro rapporto
Difficile con l'Europa con con queste agenzie esterne che noi non riusciamo a utilizzare se non altro perché pretendere avevano i comportamenti ai quali non siamo più abituati ora questo sarà anche vero in una certa misura ma non credo che si possa generalizzare
In questo modo il problema è che noi proprio sul piano funzionale non siamo in grado di potere rispondere a certe a certe regole che sono le regole di un'Europa moderna che cabina che che accerti canoniche a certe analisi costi benefici che ha il problema di di evitare gli sprechi guardate quanto è difficile il tema del finanziamento della politica comunitaria per le difficoltà serie che vengono poste da alcuni Paesi che vorrebbero vedere il ritorno di queste di queste politiche in termini anche ecco che sale al dibatto di questione ancora otto sì con l'Inghilterra
State nuovi ci sono stati nei confronti della guida europea ecco nessuno a cuor leggero affronta il tema del finanziamento da cui ha perché sa canterò L'Unità esistono situazioni di questo genere allora
Io non lo so se tutto il tema è soltanto politico su un tema che appartiene realmente
Alle difficoltà AD di questa mancanza di solidarietà che fa sì che l'Europa ancora non sia venuta fuori compiutamente c'è un po'che sia un problema culturale prima ancora che politico non lo so se questi
Però comunque noi abbiamo siamo in presenza di certi bilanci e di certe possibilità che ci vengono offerti
Dobbiamo uscire a inserirsi all'interno di questi meccanismi se non altro per dimostrare che tutti i nostri discorsi europeisti ecco non sono discorsi
Di carattere rituale che noi andiamo ripetendo costantemente senza però che dietro di questo ci sia una volta bene partecipare alla vita europea ecco com'erano
Teramo ragazzi concorsi verità se di religione oppure non so le giornate le giornate europee come la giornata verrà delle varie cose che essi che si facevano a scuola senza molta convinzione che servivano soltanto per
Per alcune occasioni di di sangue ecco che invece l'Europa un fatto realmente sentito sul quale vogliamo realmente lavorare alla per fare questo le proposte che qui sono state fatte mi sembra estremamente concreto
Del resto questo l'avevamo avvertito anche di recente
Quando siamo stati a Brussel abbiamo avuto una serie di contatti con con i commissari con i funzionari per cercare di di di vedere come si potevano affrontare una serie di temi come si poteva riaffrontare i temi dei piani operativi dei prossimi grande poco dei prossimi visto che quelli di questi anni gran parte sono finiti i una sorta di
Zona grigia non utilizzata ecco io mi chiederei come mai una cosa che
Che crea situazioni tragiche nel sistema delle comunicazioni città il collegamento tra Palermo Agrigento una strada che viene considerata pericolosissima che l'opera di disposta a finanziare non si è mai riuscita a partire
Qui si siano roba livelli veramente inconcepibile insomma calienti veramente impensabili
Ciò sono ritardi che non dipendono e sono inutile lamentarsi e nostra condizione quando non siamo in grado di affrontare cose di questo genere
Forse siamo riusciti a dirottare questi fondi se si riuscirà e se lei in quei termini progettuali per fare un mezzo rotto perché di questo poi si tratta alla fine
Della Messina-Palermo pratico se usurari sono certamente più altri non risolve il problema del sino a Palermo però qualche cosa probabilmente potrà essere utilizzata e non su Fatah ci sono gli uffici che stanno pensando a queste incombenza
Ma al di là della vicenda di questo anno circolano possiamo ripetere nei prossimi anni le stesse storie che sono di questi anni ma che erano degli anni anche e passati io mi auguro d'accordo con la commissione parlamentare che funziona per un monitoraggio anche dalla nostra legislazione perché non vada incontro a problemi di impugnativa comunitaria ma che cerca anche di proporre soluzioni rispetto a questo la necessità di adeguare la Regione a
Alle possibilità di intervento europeo io credo che le cose che qui sono state proposte da Enrico vinci dalla dico la Pergola siano senz'altro conducenti e possono essere attuato cioè creare in sostanza
Una delega
In un assessorato che potrebbe essere l'assessorato che si occuperà anche della tonificazione economica perché temi sono strettamente collegati se la pianificazione economica
Andrà al bilancio sarà quello assolato tutto da occuparsi anche di questo altrimenti il discorso potrebbe restare nell'ambito la Presidenza non è un problema di collocazione ma il problema di una delega effettiva in questo senso
Il discorso dell'agenzia che si raccordi
Con
Gli altri spazi il Mediterraneo
Il sistema delle comunicazioni nord o sud del sistema portante ma creare una comunicazione orizzontale all'interno di di questo nostro Mediterraneo credo che sia importante fondamentale anche questo
Appartiene al nostro
Appartiene alle nostre declamazioni di fatto ma ci siamo mossi granché su questo su questo versante mentre su questo potremmo veramente realizzare delle intese
Delle intese di grande importanza quindi la sede qui a Palermo all'Assemblea regionale e di delle conferendogli una conferenza permanente
Delle assemblee legislative delle Regioni mediterranea e questo è un fatto che può venir fuori anche dal Consiglio d'Europa ci chiedevano una cosa simile per quanto riguardava
Certe rappresentanze
Che fanno capo al Consiglio d'Europa che per per mediterranee per trovare una rilocalizzazione qui Sicilia credo che così come abbiamo dato una risposta positiva in quel senso soprattutto qui
Dove veramente si fa l'Europa si possono le politiche comunitaria soprattutto in questo caso una risposta positiva da parte della Regione hanno potrà venire me non potrà mancare
La terza cosa è l'agenzia a Bruxelles anche su questo siamo messi movimento dopo questo nostro incontro a Bruxelles
L'abbiamo già anche individuato la struttura potrà fare questo lavoro è una struttura privata ma con molta partecipazione pubblica che sulla base di un ulteriore impegno regionale potrebbe svolgere questo settore e un agenzia di di servizio
Ci sono deprivati denti e privati e pubblici che fanno parte di questa struttura questa struttura come sotto il servizio può tranquillamente essere collocata diventare la nostra corrispondente
A Brussel e
Di potremmo appunto riuscire a utilizzare esperienze che sono maturate in questi anni di in questi anni
E che quindi potrebbero ritornare come importanti per per una collaborazione con noi per per darci informazioni per creare uno sportello nel quale si è parlato per seguire i nostri problemi giorno per giorno li in sede
Devo dire che tra l'altro di funzionari siciliani a Bruxelles in sede comunitaria abbiamo molti forse siamo la Regione e all'interno della Regione vorrei dire Messina
Siamo quelli che abbiamo avuto più confidenza con loro ecco noi diamo il tuo all'Europa ovvero il ritorno sì credo che sia nel ricordo di Gaetano Martino vorrei chiudere questa serata credo che questa tradizione messinese siciliana sia importante si è tradotta anche in presenza di umani importanti e che hanno dato lustro alla Sicilia qui abbiamo
Enrico vice che continua a questa tradizione importante ritroveremo degli amici delle persone che potranno darci una mano anche in termini di di di lavoro effettivo all'interno di questa struttura di servizio che immaginiamo possano realizzarsi tradusse
Con questi voti io credo di poter chiudere questo vostro convegno che ringrazio ancora credo che
Sono cose che possiamo fare sono alla nostra portata
Speriamo di no non ritrovarsi un'altra volta nel dover dire l'avevamo detto a voi non l'abbiamo fatta siccome questo governo
Che dalla verifica dovrebbe uscire ancora più forte questo governo per uno strano caso del destino della combinazione
è un Governo che rispetto ad altri governi che abbiamo avuto che hanno avuto grande difficoltà questo nostro governo
Può dire spesso abbiamo fatto invece dover dire sempre faremo faremo faremo
Io mi auguro che la prossima volta anche rispetto a questi temi si possa fare una sorta di bilancio di consuntivo positivo nel senso che anche in quell'occasione potremo dire abbiamo fatto questo grazie
Del Piero a questo punto abbiamo chiuso io ringrazio tutti gli intervenuti soprattutto l'onorevole Mazzanti organizzatore della di questa occasione se mi consentite solo per dire grazie anche a presidente dalla Regione che con il suo intervento credo che ci autorizzi a pensare che faremo qualche cosa di più grazie aveva