Disoccupazione e disuguaglianza nel Mezzogiorno, il caso Crotone. Intervista a Linda Laura Sabbadini

Continuiamo a parlare di mezzogiorno di ritardi infrastrutturali di occupazione e mercato del lavoro di disuguaglianze di povertà lo facciamo con Linda Laura Sabbadini statistica sociale e editorialista de la stampa grazie per essere con noi
Buongiorno a tutti qualche giorno fa proprio sulla stampa ai riportato una
Analisi prendendo uno dei territori più svantaggiati del dell'Italia e del sud Italia il caso Crotone East l'articolo l'analisi si intitolava un territorio sul quale sperimentare le vie
Del rilancio
Anche perché io praticamente guardavo che bisogna ripartire da Crotone non è un caso che a lavoro protone perché è una città che ormai ha una storia plurimillenarie era una delle più importanti della Magna Grecia c'ha vissuto Pitagora a un mare meraviglioso fa
A cioè
Capo Rizzuto la riserva marina più grande che abbiamo insomma
Una donna con una storia antichissima e una donna che negli anni Settanta piena fortemente sviluppata anche da un punto di vista industriale accettava Montedison miei che a me ma
Dove
Gli anni novanta sono stati poi devastanti e anche la nuova crisi cioè gli anni Novanta praticamente hanno portato a un grosso
Raccogliendo di occupazione e oggi siamo arrivati al punto che meno del quaranta per cento della popolazione di Crotone lavora
Qualche un quarto degli occupati e irregolare
E la retribuzione media di quelli che sono i lavoratori dipendenti regolari quindi proprio escluderlo endo irregolari
è di quindici mila trecento euro per gli uomini
E qualche undici mila scartati per le donne questo vuol dire che sia per gli uomini che per le donne le retribuzioni dei dipendenti sono il quaranta per cento in meno della media Italia quindi una
Di stampa
E cara e questo vuol dire anche che rimangono in sostanza agli pensioni
A supportare i giovani e gli adulti che sono occorrono però anche queste pensioni non è che con lo stesso livello della media italiana sono un venti per cento su otto non il quaranta come succede per le retribuzioni però comunque perché ogni in Bach
Che stanno diventando cruciali fondamentali per la vita non solo dei giovani ma proprio degli adulti accanto al lavoro e questa è una quota per fino a cui si aggiunge che la relazione dei giovani molto molto grave perché in questo caso e Crotone è una zona dove ci sono più giovani che nella media diciamo del nostro Paese
Però e guardiamo quanti di quei inaugureranno
Tra i venticinque e trentaquattro anni che allieta in cui si costruisce il proprio percorso d'autonomia
La urlano il trentaquattro per cento cioè questo vuol dire che la maggioranza un terzo del Galileo potrebbero gran parte di quelli che potrebbero settantacinque per cento non lavoretti guardiamo le donne
L'orto chiamo questo tatto glitter esaminiamo proprio lavorano nel tredici per cento dei capi sto parlando sempre delle giovani dire praticamente poco più di una su dieci
Poco più di una dieci che ha una quota
Parte allora Etienne siamo economicamente e socialmente insostenibile tra è un'abitazione da tutti i punti di vista insostenibile perché voglio dire lasciare ma che futuro ci può avere un un
Una giornata
In questo modo che futuro possono costruiti i giovani coi abbiamo uno virgola quattro figli per donna cioè non ci possiamo meravigliare perché voglio dire questi giovani
Non riesco ad avere il diritto neanche di avere i figli che Ghidini dell'anno perché non hanno la possibilità di mettere su famiglia pensate che di io dico che non ci sono
Cioè
Siamo
Campanini credo che ce ne sia uno in tutto uno virgola due per cento cittadini vanno al nido cioè praticamente diritto inviato a tutti i bambini fruttare quella che sappiamo ormai gli FR da tanti studi
Un'opportunità
Per i bambini è quella di andare al nido un'occasione di crescita di socializzare educativa e così via e una fetta sociale per abitante
Che arriva ventuno euro contro centoquattordici dell'Italia di media
Il cinquecentootto di Bolzano che diciamo la Provincia che ha tante da questi quella che investe di più rispetto al sociale che ha anche un reddito pro capite che è più alto
Ecco che cosa nel concreto si può fare perché Crotone divenga come come tu dicevi diciamo un in caso in positivo perché si possano sperimentare su quel territorio un rilancio applicando tutto quello che economia politiche infrastrutturali politiche attive del lavoro in qualche modo insegna nel come rimettere in modo questo questo diciamo buco nero da tutti i punti di vista occupazionale e sociale disuguaglianza e povertà
Guardate la prima cosa che tanto mi ha molto colpito le reazioni no a quest'anno per sopraffatto perché in molti film hanno scritto meravigliati no
Mi hanno scritto meraviglia dice addio mai avrei pensato che questi numeri che non sono sondato fossero effettivamente era realtà di Crotone anche perché poi concretamente Crotone era stata un un una zona dove che era commetto negli anni Settanta no e poi invece che ha distrutto tutto
Quindi la cosa che mi ha colpito che poi appunto la coscienza dell'altra marchigiana
Non c'è in generale non c'è c'è questo procace rimozione collettiva rispetto alla gravità della situazione di povertà di arretramento ancora andare avanti e tenete conto che di lotta e le donne laddove ci stanno queste
Ovviamente queste criticità poliglotta ancora peggiore per diciamo belli c'è un pezzo mancante che è sempre quello del lavoro sommerso che comunque ricordiamo al sud Italia
C'è molto perché altrimenti non si capirebbe allora Magna Charta perché ora perché in questi dati c'è il lavoro sommerso e quindi avere pagare è compreso quindi
Torneremo a zero ma l'alimentazione tredici percento di tatto occupazione femminile delle giovani completo sommerso ma
Tutti i dati
Che netta fornisce sui tacchi d'occupazione contengono impone meglio agopuntore diminuisca
Anche quello e commercio raccoglie il venti per cento del totale i lavori il legale
Il venti per cento del totale il lavoro quindi poco lavoro
Contatti di irregolarità molto più alti e una differenza tra uomini e donne chiede di trenta punti percentuali in attacco occupazione il più alto d'Italia allora io gli dicevo
Possibile lasciare bisognerebbe cominciare ad arpionare a individuare queste aree particolarmente critiche e piuttosto che dati semplicemente una strategia di macro interventi sul Sud che ci sono state strategie che hanno riunite fino a che hanno fallito fino adesso
Dovremmo cercare di cominciare intervenire con il bisturi sul Milone determinate per il tempio Cuttone e te ne possono selezionare altre cercando di creare proprio dei modelli
Da allargare da perfezionare cioè noi
Abbiamo bisogno di strumenti per combattere la povertà urgentemente perché la situazione particolarmente critica e lo vediamo giorno dopo giorno dopo essere raddoppiata la povertà purtroppo adesso è ulteriormente cresciuta dai dati Istat quindi la situazione particolarmente critica ma nel frattempo dovremmo anche cercare di fare uno sforzo straordinario per costruire per i laboratori territoriali d'attuazione che possano essere delle verso destra Dittadi IPI gruppo dark generalizzare poi in altre aree del Paese tenendo conto ovviamente delle specificità del territorio
Secondo me è una Prada che va assolutamente battuta perché altrimenti se continuiamo così
Noi ci prenderemo di fronte a questa arretratezza e il Sud si allontanerà sempre più nord e questo è stato un processo ormai decollare si è ulteriormente accentuato nelle ultime puntate cioè quel filippini aggravato le distante meno che ha toccato tutti è proprio una crisi trasversale che ha toccato il Nord e il Sud
Ma ha toccato di più su un mondo che nord e i tempi che ha già assunto il recupero anche rispetto all'occupazione che appena sta sono molto più lunghi di quelli del Nord quindi ha perso di più ci mette più tempo per recuperare Pietro quota delle sue ridotte migliori perché molti giovani lasciano il Sud per andare al nord o per andare all'estero più al Nord che non
Più al centro organizza una candidatura perché le donne sono tagliate fuori eletto crolla completamente tagliate
No ecco tra l'altro questo è il periodo dell'anno diciamo restare in cui ovviamente l'Italia si muove per andare in vacanza e alcune cose diventano più più visibili e no tutti noi magari prendiamo la macchina o prendiamo un treno IC accorgiamo
Delle differenze territoriali anche solo vedendo una strada il funzionamento appunto del delle stazioni dei treni il degrado e il decoro urbano insomma è il momento in cui più pur cogliendo le enormi bellezze soprattutto nel Mezzogiorno a e d Italia cogliamo anche la la parte durante l'anno che ci ricorda il racconto le tante cose che in Italia e nel Mezzogiorno non funziona
Per quanto riguarda invece l'occupazione la cosa più difficile da percepire no perché punto Celli grande
Un grande contributo si fa per dire appunto del lavoro
Sommerso soprattutto e poi è anche lavoro stagionale specie nel mezzogiorno e altri numeri che le statistiche ci pongono con un pugno non ho più che sono invece meno meno note
Ecco lo statu quo se tu come la vedi all'edizione no di di di noi tutti quando che a mezzogiorno no a elezioni posti meravigliosi dove però
Praticamente funziona molto poco a non c'è dubbio effettivamente così però il problema è quello che da un punto bisognerebbe dotati di una strategia
La canale che permetta alla valorizzazione del locale
E che parta proprio dalla valorizzazione delle risorse locali per dare una spinta al Paese e ci dobbiamo mettere in testa
Che lo sviluppo del nostro Paese non puoi pertanto allo sviluppo del Sud e qui tutto è un problema serissimo perché più condanniamo il sud a una situazione di arretratezza più condanniamo il nostro Paese ha un tasso di crescita troppo basso perché ce lo dobbiamo dire
Nomi chiamo uno dei Paesi europei con il tasso di crescita più basso
Che ancora non era recuperato tutto il livello del killer pre-crisi ancora non ci siamo arrivati e quindi quando gran parte degli altri paesi
Europei ci sono arrivati già da vari anni e quei cento in particolare avviene anche per la grande arretrate tabellare al Sud che pista notevolmente in tutto questo e quei viene in un contesto in cui la crescita debole
E le disuguaglianze crescono quindi è inutile continuava a dire che ecco tanto è cresciuta l'occupazione è vero è cresciuta all'occupazione ma è cresciuta l'occupazione
è che Quetta occupazione FIAT cresciuta laddove serviva e per quei segmenti di popolazione che più erano stati colpiti dalla crisi la conseguente questo momento dell'uguaglianza e fortissime confrontiamo plotone con Milano
Confrontiamo Crotone con Milano ed altro Luisa Milano viene viene celebrata comune del dei delle città più competitive
Ci sono diversi articoli sono uscite negli scorsi giorni una città che ha fatto degli enormi passi in avanti ciascuno di noi chi non abita a Milano e si sposta per esempio da Roma
A Mila no vede di volta in volta proprio
Distanze siderali non c'è dubbio non c'è dubbio però voglio dire sarà qui c'è veramente bisogno di dati io parlavo proprio
Di contratto che il governo potrebbe stipulare con gli abitanti dell'aria e con gli enti locali e nocciolo dico su Crotone ma potrebbe per una pratica che per inaugurare quella di Tarchi degli obiettivi di sviluppo individuando delle aree critiche glauco con i fondi europei questa cosa
Era avviata però secondo me Pecci detti muova strategia adeguata succo su questo fronte combinata con la strategia di lotta alla povertà
Potremmo fare veramente un salto in avanti non è un sogno può tradursi in realtà
Ci dobbiamo fermare qui grazie come sempre a Linda Laura Sabbadini statistica sociale dell'Istat editorialista della Stampa per questo focus sul Mezzogiorno sui ritardi
Occupazionale infrastrutturali di questa parte così importante del nostro paese in particolare del caso che potrebbe diventare anche una buona pratica
Se ci sarà la volontà politica il caso Crotone grazie alla prossima
Grazie a voi
Vi ricorda i nostri riferimenti www punto radio radicale punto it per scriverci farci avere vostri commenti solo dieci che ci ascoltate io ascolto chiocciola radio radicale punto it e non dimenticate di seguirci sui nostri sociale quelli di radio radicale su Issa dramma Facebook e Twitter