Contro dazi europei su brand e food americano. L'analisi dei rischi con Luigi Scordamaglia, Federalimentare

Come sapete qualche giorno fa sono scattati i dazi dell'Unione europea sui prodotti simbolo del Mad in Juza dai coro flex alla burro d'arachidi ma anche grandi marchi
è simbolo degli Stati Uniti come la levi SNAI con Stars Carello passarla idee Rizzo hanno quindi andiamo dai jeans alle scarpe da ginnastica o fino alle modo per parlare di tutto questo e soprattutto ovviamente del settore agroalimentare il cui di occupa ma ne parliamo con Luigi Scordamaglia presidente di Federalimentare bentornato su Radio Radicale
Buongiorno buongiorno poi buongiorno
Insomma queste incontro misure europee
E diciamo alle politiche aggressive sui i dazi sull'acciaio e non solo da parte di Trump hanno un valore complessivo di due virgola otto miliardi appunto colpiscono dei dei marchi e dei brand simbolo diciamo degli degli Stati Uniti che cosa ne pensa di questa ormai questa guerra commerciale perché prima era sotto traccia adesso diciamo si palesa in modo molto più importante
Che in effetti la preoccupazione per quello che dice lei cioè che si trasformi intascare a molti cioè quelle che oggi di fatto sono ancora fenomeni limitati in una vera e propria escalation di dazi commerciali in fondo
Il i risultati che abbiamo visto già su alcune borse europee
C'è limbica Løkke questa escalation dovesse continuare sicuramente dovremo assistere ad un rallentamento dello scenario economico globale questo chiaramente
Preoccupa l'Europa e preoccupa l'Italia che un Paese fortemente esportatore io credo che in realtà dal nostro punto di vista come pare che ci sia da guardare con un pochino più di ottimismo l'Italia e non viene accentuato questo fatto abbastanza
In realtà ha ricevuto molto supporto ultimamente
Sia da parte degli Stati Uniti sia da parte della Russia e in questo balletto dei dati credo che chi abbia più da tenere in Europa sia la Germania da ultimo si è avuto questo annuncio di possibilità che contro le auto tedesche
E forse il nostro alimentare in questo momento
Non sarà sicuramente il primo ad essere toccato anche perché c'è una fortissima richiesta da parte
Negli Stati Uniti
Le nostre esportazioni valgono oltre quattro miliardi non sono in concorrenza con i con con i prodotti americani quindi grande preoccupazione complessiva ma un certo ottimismo sulle nostre esportazioni ecco per quanto riguarda invece il settore che più la componente
Come sta andando l'export italiano da questo punto di vista dei diceva non c'è
Molto da temere perché non sarà uno dei settori colpito da eventuali contromosse da parte di dell'amministrazione statunitense perché appunto al made in Italy soprattutto sull'agroalimentare
Sulla gastronomia piace e piace molto
Ma sicuramente che sono anni ormai che facciamo record su record
Nel due mila diciassette abbiamo raggiunto di agroalimentare esportato addirittura i quarantuno miliardi complessivi la crescita anche verso mercati maturi come gli Stati Uniti
Costante e continua è chiaro che essendo un parente che vive di esportazione se c'è uno scenario complessivo di commercio globale che rallenta ne avremmo anche noi conseguente quindi l'auspicio e che tutti capiscano
Di fare un passo indietro di tornare forse a quelle regole globali modiche
Che forse meglio di altre reggono gli scambi internazionali però ad oggi stiamo andando molto bene e stiamo andando molto bene nei mercati maturi come gli USA come dicevo ma ancora meglio nei mercati emergenti addirittura lei pensa
Che siamo cresciuti del diciotto per cento verso la Russia nonostante le sanzioni che continuiamo a crescere persone a Cina nonostante le tensioni vuol dire che oggettivamente questo è uno dei pochi settori che non ha grandi competitori o grandi alternative
Ecco su questo fronte lei ricorra appena adesso le percentuali del nostro export soprattutto verso paesi come la Russia e la Cina c'è secondo lei una tendenza generalizzata per nostro esporti in questo momento anche per il cambio
Di relazione questo nuovo lo chiamano disordine globale
Di guardare un po'più a oriente ma sicuramente come dicevo i dati sono estremamente positivi di non confronti per fare nei confronti della Cina nei confronti della Russia
Però non trascurare neanche un paese come gli Stati Uniti negli Stati Uniti i prodotti agroalimentari venduti con l'evocazione di italianità cioè richiamando l'italianità valgono ben ventisette miliardi di euro se lei pensa che ne scorgiamo solo quattro miliardi vuol dire che oltre ventitré miliardi sono partiti imitazione di italianità che sono sicuramente una minaccia
Ma che sono anche l'opportunità di arrivare sostituire
I prodotti secchi prodotti finiti con i nostri territori chiede eccellente alimentare
Le faccio una domanda invece che riguarda più da vicino l'Italia
E soprattutto il nuovo nuovo governo rispetto ai primi passi o almeno i primi intendimenti club amo visto nel cosiddetto contratto di governo giallo verde anche alcuni ministeri sono in qualche modo strategici immagino per il settore che lei che lei rappresenta
Parlo ovviamente ministero sviluppo economico economia ma anche e soprattutto agricoltura ecco che cosa che cosa ne pensa ci sono ci sono dei diciamo dei volani da seguire delle indicazioni che le sembrano positive o negative
Ma sicuramente è stato rimesso al centro l'agroalimentare la filiera agricola ed agroalimentare di questo Paese anche del nuovo governo anche la volontà di rafforzare diventasse il ministero
Dell'agricoltura con le competenze del turismo credo che ci consenta ancora meglio di rendere quella che è l'esperienza dell'eccellente alimentari italiani che non può essere che calata all'interno di un territorio che a Lima testa delle nostre delle reclute Melegy italiano
Per il resto Occhetto all'inizio forse un eccesso di preconcetti nei confronti di questo programma di questo governo che in realtà si muove nell'ottica di una semplificazione che per noi di tale dire che che apro che erano quattrocento undici leggi come il primo passo
Rispetto ad un settore che ha nella burocrazia realmente il nemico principale non abbiamo bisogno i sostegni particolari avremmo bisogno finalmente di una burocrazia
Che lascia le agende libere di fare ovviamente questo è un Paese che ha una priorità
Assoluta e lo diciamo da sempre che vale per tutti i settori anche per quelle che Nicola alimentare che l'inclusione giovanile è un Paese che deve investire nell'inclusione giovanile quindi tutte le misure che danno nel favorire ingresso dei giovani nel lavoro nel favorire l'ingresso tra domanda e offerta di lavoro
Questo è un settore che nei prossimi cinque anni dovrà assumere quarantacinque mila nuovi dipendenti silenzioso dovrebbe agli incentivi mi sembra da parte anche dell'Europa i fondi strutturali ma non sono insomma per le aree sopra
Toro depresse da questo punto di vista un o sbaglio
Guardi quello che mancano
Quello che manca oggi sono le politiche attive
Noi non possiamo pensare inoltre formare la gente abbiamo un fortissimo Marcin come si dice tra domanda e offerta diamo atto che soprattutto in regioni del nord che hanno un tasso di disoccupazione del cinque sei per cento bassissimo che cercano e cercheranno manodopera specializzata
E non c'è adeguata formazione oggi non ci potrà più essere il mito del posto fisso o meglio il posto fisso lo potrà garantire solo una formazione
Così durante continua fin dall'inizio quindi
L'investimento il la riorganizzazione dei centri per l'impiego e tutto quello che favorirà i giovani nel mondo del lavoro credo che vada nell'interesse del nostro settore del nostro Paese e cui questa disuguaglianza che l'intera umanità Anna
Ecco un'ultima domanda
Tendenzialmente si è sempre pensato che questo settore dell'agro alimentare soprattutto coltivatori diretti i cosiddetti raccoglitori di pomodori fossero legati più fa a un certo tipo di occupazione abbassa qualificazione e che avesse necessariamente bisogno di forza lavoro
Immigrata a lei è d'accordo con questa affermazione anche da questo punto di vista per colmare mismatch di cui parlava tra domanda e offerta come dovremmo muoverci perché ovviamente c'è una fetta di lavoratori immigrati che molto spesso sono impiegati anche attraverso purtroppo lavoro nero in questi settori
E come pure invece c'è bisogno di per contro di riqualificare questo tipo di lavori e metter di insicurezza con adeguate paghe con adeguate competenze
Guardi oggi in Italia
Un e il Paese probabilmente che ha in materia di caporalato di contrasto al capo dell'atto le regole più rigide tra le più rigide in Europa quello che servirà sempre più in questo settore in senso lato quindi l'agricoltura il la trasformazione alimentare man mano d'opera qualificata questa manodopera mancherà
E i flussi migratori avranno un ruolo importante nel nel venire incontro a queste esigenze di trovare nuova manodopera ripeto una mano d'opera qualificata una mano d'opera garantita
Ma non disordinata e improvvisata come quella attuale serve programmare i flussi fare per formare questa gente e allora ci sarà una naturali incrocio tra domanda e offerta la libera circolazione di di beh credo che la cosa peggiore
Che a dare all'idea nel dare l'idea che questo è un Paese che lo siti ai cittadini italiani o crede sia gli immigrati che può chiedere di assistenzialismo
Non è così c'è bisogno di lavoro qualificato e tutta la manodopera che s'intende si riuscirà a qualificare troverà sicuramente una collocazione
E secondo lei italiani vorranno ancora impiegarsi in questo settore lavora alimentare le parlava delle forze più giovani ovviamente ad alcune condizioni perché spesso si dice sono lavori che gli italiani non vogliono più fare davvero è davvero così
Ma in generale la filiera agroalimentare a di nuovo un forte ascendente una forte attrazione sui giovani sono nate
Nuove aziende soprattutto sui giovani sono stati incentivate nel periodo di crisi è stato il settore che più di altre ha garantito la tenuta occupazionale
Questo non vuol dire che la manodopera è sempre disponibile ripeto andiamo ad affrontare i prossimi cinque anni in cui avremo bisogno di quarantacinque mila
Tra laureati diplomati e personale anche con qualifiche inferiori ma comunque formati e io credo che la anche l'immagine nuova in un settore dinamico di un settore di eccellenza di un settore globale che finalmente ci stiamo dando del settore agroalimentare in generale avrà sui giovani un'attrattività particolare
Davvero grazie al presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia per essere stato con noi ha presto di sentirsi grazie a voi grazie buongiorno