Il decreto terremoto, l'informazione, gli indipendenti del M5s: intervista a Primo Di Nicola (M5s)

Radio radicale siamo con primordi Nicola senatore del Movimento cinque Stelle per parla del decreto terremoto ma anche del delle delle scelte del del movimento del Movimento cinque Stelle ma allora noi siamo a alla praticamente a poche ore dal dal del voto per per approvare il decreto
Che cosa può dire sul lavoro che è stato svolto qui al al Senato non solo con le audizioni ma anche con le numerose modifiche che sono state fatte le lei è intervenuto anche nelle nel dibattito ponendo l'accento sul tema della del della prevenzione che è stato uno dei temi che è stato anche affrontato nel nelle nel nel dibattito insieme a tante altre importanti iniziative che sono state portate avanti con questo provvedimento che l'ultimo del governo Gentiloni che cosa ha chiesto in aula che cosa rami è necessario ai lecito attendersi in vista anche della legge di bilancio
Il lavoro fatto dal Senato
A proposito del decreto terremoto è stato un lavoro io credo veramente eccezionale eccezionale
Per la quantità di lavoro e eccezionale anche per la qualità del dibattito che c'è stato perché su un tema così delicato quasi tutte le forze politiche insieme hanno partecipato alla in sede di Commissione speciale al dibattito intorno a al decreto e alle misure da prendere
E e devo dire con uno spirito veramente costruttivo alla fine si è arrivato sì arrivati a varare un decreto che rispetto alla forma originaria è cambiato radicalmente
Questo lo dico perché perché il decreto la realtà era composto da due articoli praticamente a dire il vero di uno solo prevedeva pochissime cose
Il decreto Gentiloni impari in pratica prorogava i termini per il pagamento del cane del canone Rai nelle zone terremotate proponeva proroghe per i valga per i pagamenti ai di contributi e di altre e di altre cose lasciando da parte tutto il resto e tutto il resto sono gli enormi problemi che sul territorio nel nei comuni inseriti appunto nella zona del tra terre centinaia di migliaia di persone stanno vivendo dopo aver vissuto i lutti del terremoto
E in pratica questa maggioranza e la commissione speciale si sono fatti carico di tutti i problemi perché appunto il decreto praticamente non metteva mano a niente
E in sede di dibattito attraverso una quarantina di emendamenti successivamente
Approvati in pratica abbiamo messo mano a tutte le questioni aperte sul terreno del sul territorio che sono praticamente i i diciamo i problemi e i drammi tipici del posto del terremoto Problemi di ricostruzione del patrimonio edilizio
Problema problemi che riguardavano le aziende quindi abbiamo varato una ha varato una proroga della cassa integrazione in deroga per per alcune zone per alcune aziende ci siamo poi preoccupati di problemi igienico sanitari delle le l'abbattimento delle barriere architettoniche veramente un grandissimo lavoro è una grande generosità di questa maggioranza di farsi carico dei problemi e che infine appunto ha prodotto un provvedimento molto molto più ampio e che una prima risposta una prima risposta di cui esso Parlamento ai problemi delle centinaia di migliaia di persone come dicevo che nel territorio interessato dal sisma
Sono alle prese con ancora con tantissimi problemi in una per una ricostruzione che peraltro va molto a rilento e non è all'altezza diciamo delle attese e delle necessità quindi non vi siete limitati a fare il compitino no per questo dico
Che è stato una un grande atto di generosità perché da un punto di vista politico per dirla tutta sarebbe stato molto meglio mettere diciamo uno spartiacque tra il vecchio e il nuovo in maniera da varare quel provvedimento così diciamo stringato preparato dal da Gentiloni e e poi affrontare tutto il resto con naturalmente
La velocità necessaria ma anche la calma che sarebbe servita per mettere mano a tutti quei problemi
Che cosa
Può dire su questo primo scorcio di legislatura noi abbiamo visto la scorsa settimana che su mi sembra su Repubblica è stato pubblicato un un articolo che parlava di voi indipendenti del del Movimento cinque Stelle che vi siete candidati nelle allele alle ultime elezioni politiche e siete stati eletti su di voi sono state dette tante cose sul fatto che sareste stati impegnati nel nel governo invece tutti rimasti praticamente tutti quasi tutti in
In Parlamento va bene così ma io credo credo di sì perché innanzitutto nel governo a cominciare dal presidente del consiglio Conte ci sono espressioni diciamo così della società civile che sono state messe in campo dal Movimento cinque Stelle o che sono state accolte nelle file del Movimento cinque Stelle così come ci sono anche viceministri come fiera Monti che si sono appunto una di queste tipiche personalità arrivati nocca arrivati in occasione delle elezioni così come ci sono anche sottosegretari e ci sono anche presidenti di commissioni
Parlamentari questo che cosa vuol dire vuol dire che in realtà sistema si è cercare di far passare per un problema ciò che non è un problema nel senso che queste forze nuove hanno comunque trovato possibilità di contribuire sia a livello di governo e sia a livello di lavori parlamentari quindi ripeto
Non mi sembra che ci sia questo gran problema i giornali facendo il loro legittimo mestiere naturalmente guarda caso Repubblica ma io non guardo caso parlo in generale
La miseria e lo dico perché la la scorsa settimana qui Conte dopo due settimane fa era venuto per un per la il giorno che venuto Cantone qui per l'anticorruzione ha incontrato una giornalista di Repubblica ha fatto una battuta Repubblica mi attacca tutti i giorni
Ma
Io lascio al Presidente del Consiglio Franco nell'aria
L'onere la responsabilità del della diciamo diversa che in realtà poi è una battuta ma mi sembra che sia stato era una battuta scherzando proprio con una giornalista di Repubblica io lo dico da ex giornalista i giornali devono essere lasciati liberi in grandi autonomia
Di fare di scrivere quello che vogliono se ne assumono naturalmente la responsabilità e voglio ricordare a tutti a me a me per primo che giornalisti liberi e giornali liberi sono o elementi di grande qualità e possono portare con grande contributo al dibattito democratico all'interno di un Paese quindi credo che da questo punto di vista non ci siano problemi anche perché al di là di tutte le polemiche quello che io vedo dall'interno del Movimento cinque Stelle non c'è nessuna voglia di mettere le mani sui giornali e sulla stampa
Si rileva un problema che peraltro voglio dire sotto gli occhi di tutti perché se si parla degli assetti dell'informazione in Italia
Cosa che io peraltro dico da decenni pur avendo avuto la fortuna di fare il mio lavoro all'interno di un gruppo editoriale L'Espresso a partire dal mille novecentosettantasei
Con grandissima libertà con grandissima libertà ecco io dico
Che da parte del momento cinque stelle io non vedo assolutamente quello che si vuole fare apparire cioè una volontà di mettere le mani sul sistema di informa dell'informazione
Il problema è che il sistema dell'informazione in Italia al della al di là dei meriti quindi lo dico anche con un senso come dire autocritico
Ha ha un problema monta un problema originario a monte e che quello degli assetti proprietari
Che se anche esprimessero il migliore del giornalismo i possibili nell'universo comunque avrebbe la pecca come sistema con assetto
Delle proprietà di avere
Di avere appunto idee
I giornali di vedere i giornali propria di impresse aziende che hanno interessi estranea al mondo dell'informazione questa è come dire dà luogo a un conflitto di interesse che a monte e a prescindere dalla qualità del giornalismo
Rende poco utile dei credit pile il sistema senza parlare poi dell'altro problema
Delle commissioni che ci sono nel mondo dell'informazione italiane che quello altrettanto pesante della commissione tra politica e informazione ma con questo non credo di scoprire cose nuove chi ci ascolta a tutti gli elementi ormai da decenni per poter riflettere intorno al problema pensa che quando si parlerà di RAI del nuovo assetto del della RAI ci saranno delle
Delle delle delle polemiche io ho visto già qualche titolo qualche avvisaglia e dice il Movimento cinque Stelle vuole mettere le mani sulla Rai ci vuole appropriare
Ho appena detto
Chi Seguin giornali chi ha lavorato nei giornali e chi li legge in Italia sa che ogni qualvolta c'è
Da cambiare qualcosa negli assetti della Rai nascono puntualmente delle dei problemi ma perché perché la Rai viene da una storia di spartizioni di lottizzazioni
Partitocratiche peraltro è un termine versione abbiamo inventato noi ma l'avete inventato voi radicali con market ma con Marco Pannella anche Ernesto Rossi anche verso Rosa precisano che la giornalista accerto è che ogni regola
Con tutta l'esperienza come dire liberale radicale che abbiamo avuto in Italia abbiamo tutti gli elementi per riflettere intorno al lascito
Che i padri fondatori del Partito radicale su questo ed altri temi ci hanno ci hanno lasciata qui appunto il problema come dire la scarsa credibilità del sistema a Monti che chiama
Chiama tira in ballo la questione degli assetti proprietari ora è del tutto evidente che sa se i giornali sono detenuti da gruppi industriali finanziari sparsi nei vari settori è del tutto evidente che il sistema non non può essere credibile tanto più che questi gruppi ovviamente poi si trovano in situazioni di palese conflitto di interesse rispetto ai temi che vengono trattati nei loro giornali qui io non voglio accusare nessuno pongo solamente un problema e pongo anche una domanda
è giusto mantenere l'assetto dell'informazione in Italia in questo modo dare la possibilità a gruppi industriali che svolgono che hanno interessi primari in altro sito in altri siti in in altri settori dell'economia
è possibile lasciare loro la possibilità di tenere esclusivamente il un giornale o
Come succede in altre parti del mondo e diciamo anche qui in Italia magari avviare o una riflessione su questo tema per magari dire che
Non so fissare delle quote
Massime diciamo di proprietà di pacchetti azionari che possono essere il dieci venti per cento per ciascun gruppo est economico è strana all'editoria perché per fare in modo che a questo punto proprietà plurime
Dei vari giornali diano la possibilità come dire di fare
Meglio i giornali e togliere a monte rivede questo peccato originarie che pesa come credibilità sul sistema dell'informazione
Io che una sì prego a proposito del terremoto c'è una questione che emersa e che io in questo periodo pongo insieme ad altri con grande forza ed è quello della prevenzione e dei rischi
Diffusi sul territorio che ci sono perché non si fa prevenzione sismica in particolari dico una cosa che vale per tutta diciamo per tutto il patrimonio
Pubblico immobiliare noi abbiamo in Italia un problema drammatico e che riguarda la sicurezza degli edifici scolastici qui sappiamo tutti perché ci sono studi di accreditati
Organismi che si occupano del settore abbiamo l'ottanta per cento delle scuole italiane che sono prive dei necessari requisiti sismici e in alcune regioni come l'Abruzzo Regione dei terremoti per eccellenza
Dove le scuole prive dei requisiti lo scorso anno risultavano essere il novantatré per cento questo vuol dire che la popolazione scolastica studenti
Insegnanti e dirigenti vengono ospitati in edifici che il se ci sarà in caso di terremoti particolarmente importanti potrebbero come vedere le loro vite messe rischio allora il tema che occorre con sollevare e il tema sul quale secondo me il Parlamento si deve impegnare nelle prossime settimane
è quello della prevenzione sismica sul fronte diciamo del in sicurezza degli edifici scolastici
Avviare diciamo un dibattito per dare a sindaci e dirigenti scolastici una norma certa che fissi delle soglie negli indici di sicurezza sotto i quali le scuole vanno chiuse e se volete non vanno riaperte a settembre
Questo per evitare che si continui nell'equivoco e nello scaricabarile per cui alla fine pesando sui sindaci la responsabilità di fornire il servizio scolastico alla fine
Le scuole rimangono sempre aperti tenendo presente con un problema che al di là del della questione scolastica
Sul tema del terremoto in Italia si spendono
Quasi tutti gli stanziamenti statali per fronteggiare l'emergenza post sismica la ricostruzione
Poco o niente si investe invece sul fronte della prevenzione vorrà fare la prevenzione in Italia significa non solo rimettere in sicurezza tutti gli edifici pubblici e privati
Ma significa anche fare una nuova mappatura sind sismica dell'Italia microzonazione del diciamo delle zone sismiche per dare a tutti la possibilità di
Edificare e vivere in zone diciamo così sicure questo è un lavoro che va portato avanti perché credo che non si possa andare avanti così allora noi abbiamo speso già decine di miliardi a partire
Dal terremoto dell'Aquila del due mila e nove da qui al due mila e quarantasette ci ci sono in ballo circa quaranta miliardi di euro di stanziamento ora io credo se è vero quel che dico a proposito della sicurezza
Credo che gli i cittadini italiani abbiano diritto di sapere innanzitutto come sono stati spesi i soldi che sono già stati erogati
E appunto investiti e soprattutto cittadini italiani hanno il diritto di sapere come delle verranno spesi in futuro questi denari allora l'idea quale visto che si tratta di una tematica così larga che richiede vari approfondimenti in tantissimi settori io credo che su questa su questo tema è necessario che il Parlamento
Avvii un'indagine magari attraverso un'apposita commissione d'inchiesta
Per fare una parola Nora mica su tutti questi problemi quindi individuare le soluzioni legislative e nel più breve tempo possibile porre le basi
Per mettere in campo una legislazione che da da un lato metà inseguo Rezza ciò che oggi non è sicuro e dall'altro detti linee di investimento
Per il futuro in maniera che il denaro pubblico finisca veramente in destinazioni che possano radicalmente risolvere questo problema investendo appunto sulla prevenzione per evitare che altre tragedie
E lutti si ripetano in futuro in Italia
Bene io vedremo se questo potrà essere fatto tra l'altro ricordiamo che lo stesso Renzi aveva posto la questione del due mila quattordici quando si insediò a Palazzo Chigi salvo poi fare poco su questo mi sembra di di capire da dai dei dei dati che mi ha citato lei io la ringrazio ringrazio primo di Nicola senatore del Movimento cinque Stelle grazie a tutti gli ascoltatori