Plenum del CSM con il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e populismo giudiziario. Intervista a Luca Palamara

In questo scorcio di tempo che precede le consultazioni per il rinnovo dei componenti togati del CSM si manifesta una distanza attratti eccessiva tra la dedizione la passione l'intenso lavoro e i risultati conseguiti in questi anni è un'opposta tendenza demolitrice tanto
Pretestuosa quanto esasperata nei toni che rischia di arrecare danni all'istituzione consiliare è alla stessa onorabilità della magistratura a segnalare il fenomeno è stato il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini nel corso del plenum presieduto dal capo dello Stato cui ha partecipato anche il ministro della giustizia Alfonso buona fede su questa seduta su questo incontro
Tra il CSM il neoministro
E della giustizia chiediamo una commento alla consigliere togato di Unicost Luca Palamara purtroppo a quest'ultimo periodo spesso sono stati portati all'esterno
Dei fatti e delle notizie che non corrispondono alla firma ma voglio premettere che io per primo non da oggi ma partirei all'impegno della mia attività perché non ritengo che bisogna seriamente riflettere su quello che è il nostro interno non funziona anche con riferimento al momento delle nomine di dirigenti degli uffici
Io oggi inteso evidenziare come nel corso di questo quadriennio
Per la prima volta sono stati nominati i circa mille nuovi capi degli uffici giudiziari tra direttivi e semidirettivi è un dato storico mai accaduto
E chiaramente concomitante con il fatto che c'è stata una legge che ha abbassato da settantadue anni a settanta l'età pensionabile
Era proprio di fronte a queste situazioni io innanzitutto inviato il ministro Bonacelli Dardanelli ovviamente ben tenuta verificare personalmente così come annunciato che fra un giro negli uffici giudiziari
La qualità delle persone che in questi anni sono state nominato ma in secondo luogo ho avuto anche evidenziare soffermarmi sul così detto momento della trasparenza sottolineando che cosa che dei dati che abbiamo raccolto in realtà i candidati che presentano le domande restano per la maggior parte dei casi il consenso alla pubblicazione degli atti che lo riguardano quindi non è vero che le nomine avvengono nel chiuso nel segno di una stanza avvengono in maniera trasparente tentare di delegittimare maldestramente di attività del Consiglio superiore in questo modo anche se siamo in prossimità degli e operazioni di elettorali a mio avviso
è un qualcosa
Di molto pericoloso perché rischi ad un certo punto di sottrarre il potere di nomina il Consiglio superiore della magistratura e a mio avviso questo uno dei momenti invece nei quali si racchiude maggiormente l'indipendenza no
Proprio perché c'è questo clima ci sono questi attacchi che possiamo dire provengono dalla corrente via autonomia indipendenza rispetto a tutte le altre altre corre anche non sarebbe il caso di aprire una riflessione perché nega inevitabilmente esistevano sappiamo tutto un cammino viene denunciato
Proprio il terzo soprattutto sulle nomine da parte del correnti allora forse cambiare qualcosa potrebbe essere una buona occasione
Anche come dire eliminare alla radice questo problema l'ho premesso assolutamente sì dobbiamo riflettere di una riflessione
Però quando si fanno i cambiamenti bisogna innanzitutto cambiare che il merito non per il perciò e bisogna capire come a oggi la situazione
Secondo me
La situazione che molto traffico detti più semplice bisogna scegliere un'alternativa o si ritorna il criterio dell'anzianità
Senza demerito che quella che espone a meno rischi
L'attività del Consiglio superiore della magistratura che sarebbe un ritorno al passato dietro oppure bisogna giocare lui riteneva è abbastanza astuto sceneggiato da un po'tutte le correre c'è una battaglia storica associativa e anche mia di privilegiare la professionalità e il merito a mio avviso bisogna avere il coraggio oggi in un mondo che è cambiato di anche fare un cinquantenne uno giovane ENEL procurato prossimo procuratore di Roma cioè Parietti chiamò Obama diventò Presidente degli Stati Uniti e meno di cinquant'anni perché la magistratura non deve avere il coraggio di dire c'è una persona che è più brava più Toti organizzative è una persona che sa fare il coordinatore perché dobbiamo rinunciare a quella professionalità io sono per questa seconda strada vogliamo riflettere ragionare su come evitare delle strutture facciamo
Però bisogna dire che delle quindici soprattutto esso unico che abbiamo fatto appunto anche all'interno delle Commissioni di chiedervi trasparenza però se vogliamo riflette riflettiamoci ma dire
Che
Manca la trasparenza che le nomine sono state sbagliate
Che c'è è solo frutto questa è una cosa io non posso accettare e per la missione professionale e per l'impegno di Verri tutti quanti che di questi quale strana polemica strumentale
A mio avviso è una polemica strumentale invece dobbiamo mettere raccogliere questi spunti serie di riflessione per capire dove si può migliorare
I quali come agente cessa una forte discussione sui fuori ruolo se il fuori ruolo possono direttamente a concorrere
Sui direttivi oppure oggi in un certo qual modo valorizzare e chi ha fatto solo una funzione direttiva o la conoscenza del territorio sono questi temi sui quali invece si può ancora maggiormente svolge una riflessione grazie grazie a favorire Luca Palamara Nicole