27 GIU 2018
dibattiti

Colombia: dopo le elezioni presidenziali lo stato degli accordi di Pace e la geografia della speranza

DIBATTITO | - Bastia Umbra - 00:00 Durata: 1 ora 38 min
A cura di Andrea Maori
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Ivan Duque (candidato della destra estrema del "Centro democratico" e soprattutto dell'ex-Presidente Alvaro Uribe) è il nuovo presidente della Colombia avendo battuto nelle elezioni presidenziali del 17 giugno il candidato della sinistra Gustavo Petro.

E ora che succederà visto che Duque è nettamente contro gli accordi di pace stipulati, con la guerriglia delle FARC, dall'attuale presidente Juan Manuel Santos? Dopo le elezioni colombiane dell'11 marzo per il Parlamento e quelle per il Presidente della Repubblica del 17 giugno (ballottaggio) è giusto provare ad analizzare il possibile
futuro della Colombia.

A che punto sono gli accordi di Pace sottoscritti nel novembre 2016 dal presidente Juan Manuel Santos e dal generale dei guerriglieri delle FARC Timochenko? Ad oggi poco più del 25% sono stati realizzati, una quota così bassa che molti combattenti delle Farc stanno riprendendo le armi anche per evitare di essere uccisi come è successo a decine di lideres sociali.

Se i risultati elettorali apriranno la strada ai oppositori degli accordi di Pace è evidente che tutto un processo di reinserimento nella vita civile e sociale si bloccherà, con conseguenze pericolose per l'intero paese.

Il Nobel per la Pace dato a Juan Manuel Santos, già discutibile perchè la pace si fa sempre con la volontà reciproca di tutti i contendenti, si dimostrerà inutile come le sue due visite ad Assisi, città della Pace.

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