Notiziario Antiproibizionista
Lunedì due luglio del due mila e diciotto saluto da Roberto Spagnoli per trovarti all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Che oggi vi proporrà in sintesi la presentazione del nono libro bianco sulle droghe che è stato presentato a Roma
La scorsa settimana il ventisei giugno in occasione della giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di droghe promossa dalle Nazioni Unite un volume arrivato appunto alla nona edizione che
Ogni anno rappresenta un momento importante perché con dati cifre fatti illustra quella che è la situazione
Della politica delle droghe in Italia nei suoi affetti le sue ricadute con particolare attenzione al l'aspetto giudiziario all'aspetto anche carcerario ma anche a quello dei servizi
Prima però di sentire appunto in sintesi quali sono i contenuti principali dati contenuti nella questo non un libro bianco sulle droghe vogliamo dargli una notizia
Che ci è stata segnalata nei giorni scorsi da Rita Bernardini lunedì scorso ma abbiamo parlato della vicenda della cosiddetta cannabis la hit dopo il pari re del Consiglio superiore di sanità che ha espresso la propria contrarietà alla vendita della cosiddetta cannabis Lite tra abbiamo raccolto nei giorni precedenti lunedì scorso che ne abbiamo dato conto di vari commenti che ci sono stati abbiamo dato conto anche rilevato conto anche della precisazione venuta dalla ministra della Salute che ha detto che si tratta punto solamente di un parere che peraltro era stato chiesto dalla precedente amministrare Beatrice Lorenzin
L'attuale ministra a sta raccogliendo sta attendendo anche altri pareri da parte di altri organismi
Statali ha comunque detto che non non è in ballo nessun divieto per quanto riguarda la vendita della cosiddetta cannabis light nessun ostacolo per quanto riguarda le attività produttive ed economiche che si sono sviluppate in maniera molto molto rapida
Molto significativa anche nell'ultimo anno collegate punta tutto questo
Alla produzione di questo di questo prodotto si tratta solamente ha detto la ministra e questo sicuramente una presa di posizione apprezzabile di mettere bene in chiaro alcuni i limiti entro i quali bisogna queste queste queste sostanze questi prodotti devono rientrare del potere essere venduti ma nonostante prendiamo parlato come discorso anche abbiamo fatto un appunto politico proprio con Rita Bernardini abbiamo parlato anche delli quella che cosa di quella che è la realtà della produzione Candy canapa in Italia
Con Margherita Baravalle di asso canapa
Che sottolineava come il vero ostacolo poi nel nostro paese in questo come molti alterando il ambiti sia rappresentato dalla burocrazia da una certa burocrazia che poi la la vera nemico poi di qualunque seria politica e a dimostrazione di questo e di come poi in questo ambito particolare poi si colpiscano i cittadini tanto più quanto sono magari malati appunto c'è questo questo
Questo fatto che c'è stato segnalato da andare ITA Bernardini e che a cui è stato segnalato
Nella nella città di Torino credo
è bastato alle allestire un un punto di informazione sulla cannabis terapeutica in un in un negozio perché questo attirasse subito l'attenzione delle forze dell'ordine
Che si sono presentati in questo in questo punto vendita
Fotografando tutto e annunciando che sarebbero ritornati a questo si aggiunge anche
L'ostacolo posto dalla ASL attraverso la farmacia che raccoglie le ricette
A un medico di prescrivere appunto farmaci Cana Minale di adducendo il fatto che si tratta di un medico odontoiatra come se appunto un odontoiatra in quanto medico non posso fare prescrizioni prima di essere odontoiatra comunque un un medico
Approfondiremo coi questa questa notizia nei prossimi giorni e poi vi proporremo punto le interviste che realizzeremo per capire bene che cosa sta succedendo ma intanto che la vogliamo
Dare proprio per dare conto di come e poi la burocrazia una interpretazione e comunque sempre restrittive punitiva delle delle norme comunque sempre un retaggio culturale che vede nella canapa non un prodotto naturale
Tra l'altro anche di di grandissimo valore ma come quasi fosse un prodotto nel demonio da quindi da penalizzare in tutti in tutti in tutti i sensi
Ed è quello un po'anche che emerge con dalla certo qual modo dalla punto dal nonno libro bianco sulle droghe che è stato presentato la scorsa settimana
In occasione della Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di droghe promossa dall'ONU una giornata che in Italia molto spesso punto la dizione aggiornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di droga
Viene tradotta spesso in Italia come giornata mondiale contro la droga che è tutt'altra cosa vuol dire in tutt'altra cosa
Che cosa che cosa che cosa emerge da dalla libro bianco di quest'anno che ed è un una conferma purtroppo in negativo che a ventotto anni dalla sua approvazione l'attuale normativa
Quella raccolta nel testo unico sulle sostanze stupefacenti continua ad essere la principale porta di ingresso delle persone nel sistema giudiziario e in carcere
A causa proprio dell'impianto repressivo e punitivo che ispira la legge il testo unico nata come legge Jervolino Vassalli proprio il ventisei giugno del mille novecentonovanta poi appunto a quello scaturito quel testo unico anche nel due mila e diciassette i dati appunto del libro bianco si riferiscono al due mila diciassette
Si conferma l'aumento delle presenze in carcere l'aumento della percentuale di detenuti per violazione
Della legge sulle droghe la mancata e come la mancata dei criminalizzazione delle condotte legate alle sostanze stupefacenti abbia impedito una concreta dei carceri d'azione continuando a contribuire in maniera determinante e ad aggravare il sovraffollamento delle carceri
Molti da questo punto di vista sono i dati contenuti nel nel libro bianco sia per quanto riguarda gli ingressi in carcere la percentuale di persone dipendenti che sono attualmente in carcere il fatto per esempio che le norme colpiscono ben soprattutto il la detenzione a fine di piccolo spaccio in realtà gli articoli che puliscono il il il traffico il narcotraffico vedono poi alla fine poche poche persone
Poche migliaia di persone in carcere a dimostrazione che in realtà vengono colpiti i consumatori vengono colpiti i piccoli spacciatori ma sostanzialmente le organizzazioni criminali restano impunite dall'applicazione
Delle norme ed è a l'altro dato interessante è che la repressione colpisce per quasi quell'ottanta per cento il consumatore di cannabinoidi e che
Sono aumentate anche sensibilmente il numero delle sanzioni amministrative mentre appare irrilevante l'intento così dissuasivo terapeutico delle segnalazioni al al prefetto
Ed è il dato poi impressionante che dal mille novecentonovanta ad oggi quindi in ventotto anni di applicazione di questa normativa
Aggravata poi nel periodo tra il due mila essa è il due mila quattordici dalla legge Fini-Giovanardi
Un milione duecento quattordici mila centottanta persone sono state segnalate per possesso di sostanze stupefacenti ad uso personale e di queste quasi tre quarti per derivati della cannabis il libro bianco
Affronta poi anche il tema dei servizi del nuovo panorama dei consumi le realtà degli stili degli ambienti di uso delle sostanze
A cui corrisponde invece un modello di interventi sostanzialmente fermo agli anni novanta e altro tema importante del libro bianco
è quello che riguarda la ricerca sulle droghe
Che in Italia è sempre molto concentrata sull'aspetto farmacologico e biologico a scapito invece della ricerca chico sociale che può farci conoscere le ragioni del consumo come e in quali contesti le persone consumano quali regole quali meccanismi consumatori addotta no poi per
Diminuire il danno per perché la loro vita proceda normalmente e tutto questo sarebbero conoscenze molto utili per capire il fenomeno del consumo per pianificare le opportune politiche ma appunto si privilegia anche in termini di investimento invece la ricerca farmacologica
E biologica i sono molti i dati contenuti in questo nono libro bianco che dicevamo
è stato presentato martedì scorso alla sala caduti di Nassiriya del del Senato libro bianco che è stato realizzato dalla Società della ragione con insieme a Forum droghe al coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Alla la la CGIL all'Associazione Luca Coscioni con l'adesione di molte altre organizzazioni su radio radicale punto it trovate la registrazione integrale della presentazione noi di in questa sintesi per in questa ora di programma di proponiamo nell'ordine
L'intervento di Stefano Anastasia
Che è tra l'altro ha decideste la la il ruolo di grande la carica di garante dei diritti delle persone né detenute per la Regione Lazio da persone e l'Umbria oltre che essere sta una esponente della situazione Antigone poi di Franco Corleone
Garante dei detenuti della Regione Toscana poi sentiremo Antonella campo Seragnoli Forum droghe e Marco Perduca della congiunta dell'associazione Luca Coscioni a condurre con apre questa presentazione Leonardo Fiorentini direttore di fuori luogo punto it la prima voce che ascoltiamo a quella di Stefano Anastasia
Un giorno come Duso nella nei nei libri bianche non a questo punto che noi
Abbiamo abbiamo promosso il libro bianco civili compone di una parte di analisi delle degli affetti della legislazione soprattutto sul versante repressivo e punitivo e poi di analisi del della realtà dei servizi e delle prospettive delle prospettive di riforma come si sa diciamo così le prospettive forma solo questioni che in Italia sono assai poco di battuta e nella nostra introduzione con Franco Corleone questo dono sotto veniamo c'è da distanza
Del nostro Paese dal dibattito internazionale in materia di droghe della scorsa settimana come tutti sanno la decisione canadese di legalizzare le da marijuana e le droghe leggere per uso ricreativo in Italia questa discussione una discussione il tabù che nella scorsa legislatura a a a malapena affrontato qualche stentato dibattito sul versante del dell'uso terapeutico della cannabis cosa che ovviamente in tutto il mondo civilizzato poi c'è una parte di mondo che non è civilizzato scusatemi
Ma in tutto il mondo civilizzato era questa la canapa estero per non si discute neanche più
Per noi sembra una grande frontiera di discussione dalla misura diciamo così per lo Stato di arretratezza politico-culturale del del nostro paese del dibattito pubblico del nostro Paese su questi su questi temi
Ma io vorrei diciamo siccome il tempo diciamo è stretto tenermi sua alcuni dati alcune
Alcuni dati che emergono dal nostro dal nostro lavoro in modo particolare appunto sulla questione della
Della repressione penale quindi in qualche modo di della funzione propria di una legge
Tipicamente proibizionista come come quella come quella italiana ciò che emerge dal nostro lavori in modo particolare per la parte curata
Da Maurizio c'è anche il e appunto che l'inversione di tendenza che nota che dura ormai da due anni si rispetto
Alla riduzione delle presenze in carcere che c'era stata a seguito della
Sentenza Torreggiani questa inversione di tendenza per cui da due anni aumenta anno di ingressi in carcere e aumentano le presenze in carcere
Sono appunto da questi dati risulta in maniera evidente è un'inversione di tendenza che trainata dalla legislazione sulle sulle sostanze stupefacenti
Il i ristretti in carcere
Per violazione del DPR trecentonove cioè del testo unico sulle sostanze stupefacenti costituiscono il trentaquattro virgola trentasei per cento dei presenti dei presenti in carcere ma i dati più significativi sono appunto i dati che in qualche modo rilevano l'incidenza percentuale sia degli ingressi che delle presenze in carcere terza reati di droga e in modo particolare anche questa importante
Per violazione dell'articolo settantatré del testo unico cioè quello relativo alla detenzione di sostanze stupefacenti e non anche all'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
E allora vediamo il potete vedere diciamo nelle nelle tabelle contenute nel libro bianco nella tabella uno relativa agli ingressi l'ultima colonna quella che fa riferimento alle percentuali dei reati in violazione articolo settantatré sul totale degli ingressi vedete che c'è una inversioni di tendenza datata due mila quindici a partire dal due mila quindici la percentuale degli ingressi per violazione dell'articolo settantatré aumenta Mammano che se guardate la quarta colonnina quella degli ingressi diciamo gli istituti penitenziari per qualsiasi reato ma mano che aumentano gli ingressi questo che cosa significa significa che appunto l'aumento percentuale in una fase di aumento degli ingressi significa che quel tipo di reati che Titano verso l'alto gli interessi e la stessa cosa uguale
Si può vedere nella tabella seguente quella relativa alle presenze alle presenze in carcere anche qui diciamo sì c'è un aumento che prodotto dal
Dall'appunto dalla legislazione sulle droghe e quindi diciamo così il problema è che il nostro Paese
Comincia a vivere riguardo alla sostenibilità delle presenze in carcere dopo la stagione diciamo sì di calmieramento causato dalla condanna dalla condanna europea sono appunto
Problemi che sono o come dire trainati principalmente dalla legislazione sulle droghe
E anche il dato su per le presenze di tossicodipendenti in carcere e diciamo sì in aumento ovviamente anche questo è bene tenerlo presente per da attrito severamente diverso da quello del dei condannati per articolo settantatré semplicemente perché ci sono tossicodipendenti che sono che sono in carcere per aver commesso altri reati e non reati non reati di droga anche qui siamo in presenza di un aumento un aumento di presenza
Abbiamo diciamo un po'diciamo così giocato con questi atti
Nel nel nostro libro bianco costruendo delle simulazioni della popolazione detenuta senza i detenuti ex articolo settantatré essenza i detenuti tossicodipendenti in entrambi i casi il la popolazione detenuta sarebbe diciamo sì comodamente al di sotto
Della capienza della capienza SPI pene in qualche modo appunto sarebbe questo che uno dei principali problemi delle Nord del nostro sistema penitenziario sarebbe diciamo così tra virgolette risotto
è un gioco ovviamente perché nessuno può prevedere diciamo pasti possano essere effettivamente i saldi albanese però diciamo sì è un
Un elemento che riteniamo significativo di di approfondimento altrettanto importante sempre per leggere questa queste tendenze in atto negli ultimi due anni sono i riferimenti nella nella tabella sei che riguarda invece i procedimenti penali pendenti per violazione degli articoli settantatré e settantaquattro del del testo unico sulle sostanze stupefacenti
Dove vediamo anche qui che nel due mila quindici si è toccato un minimo di procedimenti penali pendenti per reati di droga appunto corrispondente al minimo delle presenze in carcere non a caso
A partire dal due mila sedici viceversa i procedimenti penali hanno ripreso a crescere per fatti di droga e quindi vediamo il corrispettivo delle presenze degli ingressi in carcere
Ed è significativo in questa tabella sei fare anche un confronto tra la colonna dell'articolo settantatré e la colonna dell'articolo settantaquattro cioè quelli che aumenta non sono i reati per detenzione di sostanze stupefacenti
Non aumentano i reati per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti che significa significa quello che noi sosteniamo da molto tempo con questi leader bianche cioè che la normativa repressive proibizionista punta al basso
Cioè non è una normativa effettivamente di contrasto delle organizzazioni criminali che continuano a fare il loro lavoro con più o meno diciamo sì certo qualche inconveniente c'è sempre quando uno fa una voi questo in genere riforme quindi qualcuno ci casca
Ma viceversa così la normativa punisce principalmente invece i soggetti che sono al limite appunto fra la detenzione e ovviamente il il piccolo spaccio di di sostanze di sostanze stupefacenti
E di fronte a questo che noi chiamiamo da tempo il bastone della della legge prima Jervolino Vassalli quei fini Giovanardi sappiamo che c'è diciamo
La nostra legislazione prevede poi una carota che sarebbe quella delle misure alternative del sostegno del recupero eccetera eccetera eccetera e anche qui dobbiamo dire che se le misure alternative alla detenzione in questi anni crescono e questo è un bene diciamo per chi come noi non ama diciamo il il carcere
Se le misure alternative al benzene crescono restano molto limitate le misure alternative viceversa nate e finalizzate espressamente al sostegno al recupero delle persone con problemi di tende
Parliamo di circa tre mila persone a fronte dei quattordici mila Tosi ed eventi che sono che sono in carcere
E quindi diciamo da questo punto di vista e la carota funziona assai poco per vedere quanto funzioni poco la la carota
è possibile andare per esempio anche alla tabella relativa alle sanzioni
Amministrative e cioè quelle che vengono inflitte ai meri consumatori quando non viene aperto un procedimento penale per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in questa previsione normativa dove appunto il il richiamo e la segnalazione al prefetto era legata poi alla possibilità di attivare un programma terapeutico perché in qualche modo la ratio della norma era quella io ti chiamo il parte esperti chiamati fa come si dice Buffett ti manda diciamo sì a seguire un programma terapeutico positivi avviliti ecco i programmi terapeutici nel due mila diciassette sono stati ottantasei
Su trentotto mila persone tolto otto mila seicentotredici persone segnalate al prefetto ora ottantasei significa che i premi per la CIT non esista
Non che non li si voglia e ma e per dire che è una menzogna quella che dice che diciamo così si vada al prefetto perché così inizio un percorso di recupero non è vero e diciamo così una prima forma di stigmatizzazione del consumo di sostanze stupefacenti
Poi se ti comporterebbe né bene altrimenti seguiranno le altre fino a entrare nel circuito maggiore del sistema del sistema del sistema penale
Questi sono appunto alcuni dei dati che che emergono ultimo proprio che voglio segnalarvi viene dalla tabella dodici relativa alle segnalazioni prefetti per per le sostanze diciamo e anche qui diciamo anche questo è un dato credo molto significativo qui parliamo
Di segnalazioni famosi sull'intero periodo di vigenza della norma quindi a partire da quando è stata approvata la legge Jervolino Vassalli la bellezza di ventotto anni fa en quando si vede diciamo sì la tipologia delle sostanze per cui si viene assegnati prefetti emerge il problema è anche la rilevanza e la centralità della questione diciamo così cannabis nel nostro Paese e cioè al a dispetto di tutte le discussioni sulle nuove droghe le nuove sostanze e quali misteriosi sostanze esegeti nel nostro Paese poi quando guardiamo diciamo le segnalazioni prefetti per detenzione ai fini di consumo quindi per uso personale di sostanze stupefacenti scopriamo che il settantadue virgola ottantuno per cento delle segnalazioni effettuate in questi ventotto anni hanno riguardato i cannabinoidi
Poi dopo abbiamo diciamo così le rovina all'undici virgola novantotto per cento la cocaina al dieci virgola ventiquattro per cento Ernesto e tutto sotto l'uno per cento percentuale
Quindi la questione offesi che emerge in maniera prepotente re continua a essere diciamo sì quella del
Della cannabis almeno diciamo sì nelle nelle dimensioni di un consumo e di una diffusione di massa che avrebbe necessità
Di un'altra di un'altra regolamentazione io mi fermerei qui non rubare diciamo tempo agli altri amici che che sono grazie
Grazie a Stefano Anastasia io ricordando che oggi presentiamo questo libro bianco come ormai consuetudine nella giornata internazionale
Contro l'abuso di droghe narcotraffico anche nell'ambito della campagna internazionale che quella support da un panificio ovvero aiutiamo e non puniamo che vuole appunto combattere la criminalizzazione la stigmatizzazione dei consumatori dei di cui di chiusa delle persone che usano sostanze
Lascio la parola Francoforte
Grazie buongiorno a tutti è stato detto da Stefano Anastasia
Come la situazione
Della legge sulle trovo che influisca
Sulla carcere sulla giustizia
I procedimenti penali per ai fatti di droga
Aumentano anno dopo anno
E il nel carcere ormai si può parlare
Di ancora di nuovo nuovamente di sovraffollamento strettamente collegato agli ingressi e alle presenze di persone che hanno violato soprattutto l'articolo settantatré della DPR trecentonove novanta Quintili detenzione o piccolo spaccio
E questo è il dato
Preoccupante perché al ripete
Costantemente una denuncia perché abbiamo fatto dal primo libro bianco
Nella introduzione
Che abbiamo intitolato con il titolo di un bella canzone di Sergio intrico si pensava a qualcosa di meglio
E l'abbiamo fatto perché viviamo un tempo non non felice
Abbiamo ha ripercorso i contenuti degli otto libri bianchi terrà arrivare a quello che presentiamo oggi
Presentiamo oggi non sappiamo se il Governo il dipartimento antidroga presenterà oggi domani
Ho nei prossimi mesi come accaduto gli anni passati la propria relazione ma come sempre noi anticipiamo
Il dipartimento la relazione governativa e soprattutto diamo i dati veri e l'interpretazione
Collegata ai dati
Sia per quanto riguarda intatti penali
Sul carcere
I dati relativi alle segnalazioni ai prefetti che sono stati ricordati non so se Stefano
Ha ricordato la cifra complessiva dal novanta ad oggi delle segnalazioni ai prefetti sono oltre un milione e duecento mila persone giovani soprattutto per oltre il settanta quasi l'ottanta per cento per cannabis noi ti quindi lo stigma ha colpito nel tempo di ventotto anni più di un milione duecento mila persone è una cosa enorme è vero che è una guerra
Con un numero di vittime imponenti imponente
Dicevo non sappiamo se ci sarà questa relazione del dipartimento del Governo certo il clima
Non si preannuncia scientificamente molto avanzato se proprio qualche giorno fa il Consiglio superiore di sanità
Si è accanito
Sulla canapa tessile
Perché di questo stiamo parlando quando si dice il cane Canapa Live at la canapa tessile con lo zero due di percentuale di THC
E noi per
Invece essere
Non demorde ma insomma per ricordare cos'era anche l'Italia negli anni trenta e quaranta abbiamo riprodotto nella quarta di copertina un manifesto del
Consorzio del Linificio e canapi Fini ciò italiano che occupava che occupava diciotto mila o per RAI tante aziende lo vedete in questa copertina nella quarta di copertina questo manifesto quando non c'era il terrore appunto della canna Exile perché di questo si tratta allora mi pare che in questo clima forse oggi potremmo preannunciare che le nostre associazioni chiederanno al Governo di pensare se vale la pena di mantenere un baraccone come il Consiglio superiore di sanità
Inutile dannoso pericoloso
Qualcuno forse lo confonde con l'Istituto superiore di sanità ma invece è un baraccone
No col nomine dico
Del ministero della Sanità una cosa
Il
Noi abbiamo quando presente questo libro bianco a qualcosa di diverso rispetto al passato perché concentrato oltre che sulla parte che è stata illustrata tradizionalmente dei dati anche su due questioni
Di merito che riguardano la politica delle droghe
E cioè il
Problema del sistema dei servizi
Per affrontare
La nuova realtà dei consumi di sostanze
E il problema della ricerca sulle droghe
Ora il queste ci sono dei saggi che esaminano questo questo problema del nuovi consumi
L'autoregolazione da parte dei consumatori idee che cosa sono oggi serve per le comunità le esperienze innovative la riduzione del danno come pilastro
è vero che invece in Europa invece in Italia marginale
Il nuovo stile dei dei consumi e una parte fondamentale rispetto alla quale il limite del delle relazioni governative enorme perché danno solo una fotografia di afferma allo stile di consumo degli anni novanta
Che invece completamente cambiata e quindi Elli e l'analisi che viene fatta e estatica una fotografia assolutamente sfocata la parte sulla ricerca e ancora di estrema attualità
Perché raccogliendo i dati della nelle relazioni governative viene fuori che le ricerche sono a senso unico tutte sull'indirizzo farmacologico e neuroscientifico
Ma sono cifre imponenti che si sono sospese sui progetti Brenner sir CEE
Neuro training che non vi dico tutto il resto ma per cifre che vanno da duecentonovantadue mila euro cento venti mila duecentosessantacinque mila centosettanta mila duecentosessantacinque mila poi non parliamo di tutto quello delle analisi delle acque cioè che su cui si buttano centosettanta mila euro per scoprire quanta cocaina cioè in mezzo Heini ai rifiuti reflui insomma delle cose queste sono una ricerca in cui non c'è nulla di psico sociale non c'è nulla di ricerca che riguardi le relazioni
Invece umane il le motivazioni Illy nella qualità dei dei consumi l'ultima parte quella internazionale la illustrerà Marco Perduca e quindi questa questo libro bianco anche una prospettiva in vista
Di quale politica si debba fare
Non solo sul livello o penale è chiaro quello che noi proponiamo e infatti concludiamo con la riproposizione di due proposte di legge
Una sulla legalizzazione della canapa e una sulla modifica del testo unico il trecentonove
E che attendono però senatori e deputati che l sottoscriva nelle presenti no credo che qui al Senato una sarà presentata come prima firmataria dalla senatrice Cirinnà che doveva essere con noi
E una dal senatore Pittella la Camera credo che ci sarà rappresentazione da parte di altri deputati nettare
Riccardo Magi
E altri che ci sono quindi questo è il libro bianco complessivamente abbiamo con preoccupazione sentiamo che questo governo che nel suo accordo
Non aveva nulla sulle sulle droghe però la scelta che circola
Di una dei legga
Su questo tema e più preoccupante del nulla che c'è stato in questi in questi anni
Quello che noi ribadiamo e che vogliamo la conferenza nazionale sulle droghe che per cui l'ultima risale al due mila e nove contro la legge per questo le associazioni che hanno firmato questo libro bianco hanno inviato nei mesi scorsi una diffida al governo
Credo che occorrerà ripresentarla e proseguire anche con una denuncia per inadempienza
Il
Vi sono c'è la questione della presenza dell'Italia
A livello di della riunione ultima di Bilancio
Che sarà l'anno prossimo a Vienna sulla piano terra
La guerra alla droga lanciato da Arlacchi insomma nel mille novecento novantotto
Quindi finalmente si dovrebbe arrivare ma se arriverà un bilancio in una situazione internazionale completamente nuova quindi il i fronti aperti sono tanti
Noi diciamo semplicemente una cosa perché anche se mi tradizionalmente la relazione del Governo non viene discusso in Parlamento
Noi ci auguriamo che questo libro bianco ossia letto e studiato soprattutto dai nuovi parlamentari
Di Camera e Senato che non mai che probabilmente non hanno un corredo di storie di informazione su questo tema ci auguriamo che non lo rinvieremo a tutti i parlamentari
In modo che ci sia invece la possibilità di conoscere per deliberare
E questo nostro auspicio
Proseguiamo
Grazie a Franco Corleone lascia però deve essere tanto nella campo se Ragna del direttivo di Forum droghe
Buongiorno a tutti grazie per l'invito dunque io volevo ripartendo dal libro bianco volevo mettere io sono una ricercatrice Rimini e quindi è l'aspetto della ricerca e quello che più mi sta a cuore parliamo di una relazione al Parlamento la relazione al Parlamento come è stato ben evidenziato nel libro bianco è lo strumento per i policy maker che dovrebbero o avere i dati reali della situazione per prendere delle decisioni politiche quindicenne nata per quello per quello dovrebbe in realtà questa relazione al parlamento somma negli anni diciamo sempre venuta meno e anzi affatto l'effetto opposto cioè a consolidato certa ideologia certe politiche e non viceversa che quindi al va al di là di ogni diciamo approccio scientifico che si dà deve basare sulle evidenze
E scalato la relazione al Parlamento che così ci dà una re una realtà così ero innocente ricca così statica come destato ben evidenziato nel nel nono libro bianco di un punto servizi che sembrano fermi negli anni novanta non cita neanche dei dati utili su quello ad esempio non abbiamo i dati delle persone
In trattamento farmacologico sostitutivo
L'evidenza cioè ci sono dei manuali tra cui linee guida dell'OMS internazionali che dimostrano che il trattamento farmacologico sostitutivo quindi parliamo di metadone bucano fino al trattamento d'eccellenza per le persone in con dipendenza da oppiacei
Nella relazione al Parlamento si parla genericamente di un trattamento farmacologico
Quindi non si vale anche nel dettaglio pur avendo una visione farmaco Centrica ed eroghino Centrica non si fa neanche nel dettaglio di alcuni dati che sarebbero invece per noi che lavoriamo nell'ambito fondamentale
Oltre a ciò appunto questa relazioni dell'azione al Parlamento e la ricerca in Italia
Si limita l'aspetto fa bancocentrico eh ormai assodato da anni svariati anni che il consumo di sostanze un problema multidimensionale che urta discorso meramente farmacologico e di in euro recettori dopamina e serotonina c'è anche una cosa che si chiama l'essere umano quindi l'individuo e non solo l'ambiente
Sì parlargli insomma le ricerche un po'più attuali parlano di di Franz sette setting perché vedere solamente l'aspetto neuro biologico dei neurotrasmettitori cita solamente un piccolo
Ma parziale visione del problema
Come è stato sottolineato non in Italia non vengono fatte ricerche psico sociali o perlomeno se vengono fatte non vengono finanza non vengono commissionate
A livello governativo ma sono le piccole organizzazioni o le leggi che attraverso progetti europee io piccole cose riescono a fare qualcosa magari che anche un senso viene pubblicato su riviste internazionali indicizzate
Un'altra cosa che Terai a a sottolineare il discorso della riduzione del danno ormai assodato anche invito tutti quanti ad andare sul sito del si diede l'Osservatorio di Lisbona dove tra l'altro c'è un portale specifico sulle buone pratiche che la riduzione del danno e considerata al pari della repressione della prevenzione e del trattamento un aspetto fondamentale
Nella relazione al Parlamento a parte appunto come sottolineato il libro due anni che c'è stata una cura da parte del terzo settore
Di dare dei dati una e mappare quello che avviene in Italia di servizi che intervengono in questo ambito è una perfetta l'Abruzzo la riduzione del danno un'emerita sconosciuta tra l'altro le invece l'Osservatorio europeo
Rileva dei dati e in ogni ogni volta che nella relazione europea pubblicata recentemente il sette giugno
Di quest'anno dagli enzimi ieri
Quando si parla di scambio siringhe per ciò che riguarda il paese italiano know dei tanti non ci sono dati in realtà le attività vengono fatti ma per una questione io credo prettamente ideologica riduzione del danno è considerata no una velleità di qualcuno del terzo settore
Un altro aspetto che voglio sottolineare è la l'aspetto di ricerca sulle sulle politiche sugli valutazione d'impatto
Esistono indicatori evidenzi Beiste quindi che non bisogna inventarsi nulla per valutare quanto gli affetti di alcune politiche hanno è chiaro che ci sono interventi insomma la letteratura scientifica ci aiuta in questo nuova starebbe vedere alcune leggere alcune cose ripeto andare su alcuni siti di di pubblico dominio
Per rendersi conto che alcuni interventi possono essere dannosi addirittura non come i vaccini detto da qualcuno ma alcuni interventi di prevenzione soprattutto le campagne no drugs sono addirittura dannosa
Si possono fare delle delle analisi di valutazione di impatto cespiti necessaria la volontà politica grazie
Lascio la parola a Marco Perduca per le conclusioni
Grazie
Si pensava qualcosa di meglio diceva Franco Corleone né che ha curato l'introduzione di questo nono libro bianco
Ritenendo che troppo spesso il tema deroghe affidato a burocrati e tecnocrati
E sì il buon giorno si vede dal mattino il famoso o famigerato cambiamento non cioè sul sito delle politiche antidroga c'è la dichiarazione resa dal ministro che che speriamo non divenga neanche il deputato
A questo tipo di questioni ministro Fontana in occasione del giornata mondiale per la lotta al narcotraffico che dice così
Il fenomeno delle dipendenze da sostanze stupefacenti che ha assunto ormai proporzioni importanti dovuti al progressivo abbassamento dell'età di approccio alla diffusione di sostanze psicotrope sempre più diversificate ed eterogenee come le
Nuove droghe due mila diciotto
E alla commercializzazione attraverso il web rischia di attirare sempre più le nuove generazioni alloro in primis
Bisogna rivolgere la nostra attenzione alloro le istituzioni hanno il dovere di indirizzare quegli interventi quelle azioni che possano renderli pienamente consapevoli e informarli sul fenomeno
Servano interventi che coinvolgano soprattutto alla famiglia oltre la scuola gli educatori e il privato sociale in parallelo che indispensabile concentrare gli sforzi sulla comunicazione continua dei rischi ad ogni livello
è nostra ferma intenzione valorizzare l'importante esperienza del dipartimento politiche antidroga che potenzierà si a livello nazionale che internazionale le azioni di prevenzione in collaborazioni con le amministrazioni centrali e periferiche
Per offrire servizi di supporto sempre più capillari sul territorio nazionale Lorenzo Fontana ministro della famiglia
E della disabilità
Questo lo avremmo potuto leggere nel mille novecento ottantanove una cosa del genere
è vero che questa parte di composizione di Governo non è quella che maggiormente gridato al cambiamento ma comunque mi pare di vedere che all'orizzonte non ci siano grosse rivoluzioni
Io credo che se ci sono giornalisti che poi riprenderanno queste nostre parole vada sottolineato il ruolo di sostituzione o supplenza comunque la si voglia chiamare che le organizzazioni non governative assumono in questo Paese praticamente su tutto quello che interessa la politica
In mare salvano le persone e non è un caso che ci fosse qui oggi Riccardo Magi che su una nave andata appena eletto a vedere per raccontare ciò che avveniva anche se quelle cose fossero state raccontate dal due mila undici probabilmente oggi non saremmo dove siamo
Noi qua abbiamo raccolto i dati del Governo i dati delle organizzazioni internazionali i dati di altri governi
Non esclusivamente per denunciare ciò che non viene fatto ma per promuovere proporre cose che occorre fare ma occorre farle dal mille novecentottantanove per l'appunto non da quando arriva quello che grida al cambiamento
Tra l'altro ci siamo assunti l'onere ulteriore
Di rappresentare alle Nazioni Unite all'inizio del mese di giugno ciò che l'Italia ha fatto in materia di cannabis quando gli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Salute hanno preso in considerazione la possibilità di per ricollocare la cannabis dopo settant'anni anche loro dalla loro esistenza nelle tabelle perché pensate voi ci potrebbero essere degli usi terapeutici di questa pianta che medica da migliaia di
Ecco
è importante che il lavoro che continuiamo a fare da dieci anni ma devo dire da trentacinque anni
Sia perché nessuno dei presenti tanto per iniziare un cannabis supporter club noi abbiamo tutti condiviso negli anni una visione antiproibizionista
Che ha sempre ritenuto che il diritto penale non dovesse entrare uno nelle scelte individuali e due anche quando queste sono state fatte per gestire oltre che i rischi a sessant'anni dalla dotazione delle convenzioni ONU anche i danni perché non si può continuare specialmente parlare di rischi
Oggi sui siti delle istituzioni quando c'è ampio dimostrazione che proprio in base all'aver consegnato all'illegalità alla produzione il consumo e il commercio di tutte queste sostanze Enzo stato quello alla proibizione a creare dei rischi e non esclusivamente la qualità pur pessima perché non sapendo che cosa si compra
Sì alla Mercedes di ditte la vende
Delle cose che si trovano per le piazze
Questo lavoro negli ultimi quattro anni si è consolidato ulteriormente le proposte di legge che sono state ricordate sono sempre state presenti tate addirittura hanno raccolto sessantotto mila sottoscrizioni popolari e quindi c'è una proposta che mette insieme tanto la legalizzazione della cannabis
Quanto la depenalizzazione dell'uso e possesso che che continua a essere questo il vero problema di tutte le sostanze
Stupefacenti e allo stesso tempo non abbiamo perso occasione di documentare ciò che avveniva in Italia ciò che veniva fuori dall'Italia
Abbiamo pubblicato libri ce ne sono ancora sono contenute a delle schede anche in questo da nono libro bianco perché noi ritenevamo di avere ragione già trentacinque anni fa ma adesso quando abbiamo otto Stati degli Stati Uniti quando abbiamo due Stati sovrani
Che non solo legalizza no macché sfata no tutti i limiti che erano stati avanzati come bau bau contro la legalizzazione e cioè diminuisce il numero dei minorenni che consuma
Diminuisce addirittura il consumo in generale
Diminuisce l'uso per il problematico aumentano i passaggi nei servizi sociali anche perché si è tolto lo stigma dell'illegalità
E aumentano in maniera smisurata le entrate per lo Stato da una parte e le uscite dall'altra perché come ci ha detto più volte la direzione nazionale antimafia costa molti soldi
Andare dietro i pesci piccoli oltre che i pesci grandi ecco non si capisce quale Possa continuare a essere un argomento a favore di questo nulla che anche questo governo ci ha riproposto in materia Diet Coke
Noi siamo a questo punto oltre che ideologicamente anche pragmaticamente antiproibizionisti perché avevamo un'ottima idea tanti anni fa adesso cominciano a essere dati concreti certificati uno da governi sovrani due
Da organizzazioni internazionali perché l'OMS nella suggerire vedremo che cosa succederà nei prossimi mesi alla Commissione droghe delle Nazioni Unite
La possibile revisione della collocazione nelle tabelle Grazia zuffa anche con Leonardo fiorentini abbiamo ricordato qual è questa schizofrenia
Che da una parte le rende proibite ma siccome raramente possono essere utilizzate come medicine possono essere comunque prescritte facendo attenzione a un emendamento di un'altra convenzione quindi metterle in relazione qualche sistema internazionale che controllo e sostanze stupefacenti ecco loro hanno detto
Che non soltanto ci possano essere queste le voglio MS ci possono essere degli usi terapeutici di quella sostanza ma pensate voi hanno preso atto che nel mondo tutti visto dati cambiano le proprie leggi in materia di cannabis e non esclusivamente per fini medici senza che ancora una volta si verifica questa onda di depravazione sballo
Quotidiano dappertutto
Allora voi
Uno dei soci fondatore di questo libro è la società della ragione ecco bene noi vogliamo continuare a insistere con la ragione e con il buon senso che mi pare il minimo sindacale perché apre predichi che il cambiamento
Abbiamo diffidato lo scorso Governo
Credo che daremo qualche mese a questo per preparare una risposta Riccardo Magi che era qui poco faccia dovuti lasciare perché votano e alla Camera ma ha annunciato un'interpellanza urgente intanto sulla relazione al Parlamento
Che come noi sappiamo dalle dovrebbe essere presentata dentro la fine di giugno proprio perché giugno è questo mese della certificazione della lotta contro il narcotraffico
Piccola parentesi se andate sul sito delle Nazioni Unite oggi pomeriggio viene pubblicato il rapporto mondiale ma la settimana scorsa hanno pubblicato il rapporto sull'Afghanistan che bene ancora una volta l'Afghanistan aumenta la produzione di oppio per eroina non solo Massi è diminuito di due terzi il prezzo dell'eroe dell'oppio nel mondo perché entrato sul mercato il Messico
Che non potendo che vende la marijuana negli Stati Uniti perché gliela legalizzata ha cambiato il tipo di sostanza cosa che noi denunciamo anche qui da trent'anni cioè non si può andare fior da fiore
Ma tutta la Serra va legalizzata
Quindi aspetteremo qualche mese e poi torneremo alla carica perché là dove ne arriva la politica speriamo che arrivino le le corti anche perché da una parte il Presidente della Repubblica graziato qualcuno proprio per questioni di consumo personale dall'altra ci sono state delle assoluzioni
Incredibili nelle ultime settimane che appunto hanno ritenuto la coltivazione personale anche per fini medici ammesso e non concesso che uno si possa otto curare in qualsiasi cosa
Qualcosa da non punire quindi va avanti la giurisprudenza la politica rimane al palo noi Stacche Remo questo Paolo in un moderno altro grazie
Ecco questa dunque la sintesi della presentazione del nuovo libro bianco sulle droghe che ha avuto luogo a Roma martedì scorso Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di di droghe promossa dall'ONU
Nono libro bianco sulle droghe che come sempre frutto del lavoro della società della ragione di Forum droghe
Coordinamento nazionale comunità di accoglienza CGIL Associazione Luca Coscioni e quell'adesione anche di molte altre organizzazioni la registrazione integrale della della presentazione la trovate naturalmente su radio radicale punto it
La Nalin che Remo anche sulla nostra pagina Facebook elencheremo anche il libro bianco un'altra pagina Facebook è un po'si è un po'fermata ma nelle prossime ore la aggiorneremo quindi troverete anche tutti questi documenti
Questa dunque la situazione che emerge per quanto riguarda la politica italiana da questo nono libro bianco vedremo adesso
Se verrà se come cosa conterrà a cosa produco sa cosa dirà la relazione annuale che per legge il governo deve al Parlamento entro il trenta giugno
E che dire questa questa il ventisei giugno scorso è stata appunto celebrata la Giornata internazionale e allora chiudiamo con e le parole del segretario generale dell'ONU
Antonio Guterres che appunto in occasione del ventisei giugno
Non dichiarazione ufficiale ha ricordato come le sfide legate all'uso di sostanze doveva certe siano tra le più complesse da affrontare e per affrontarla necessario avere un approccio olistico su numerosi fronti come evidenziato dal documento finale adottato all'unanimità dalla sessione speciale
Sulle droghe l'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel due mila sedici
Abbiamo bisogno di cooperazione internazionale dice Guterres e risposte efficaci da parte delle forze dell'ordine per smantellare le reti criminali organizzate i trafficanti di droga
Nel pieno rispetto dei diritti umani e conformemente agli standard e alle leggi internazionali allo stesso tempo abbiamo bisogno di estendere gli approcci basati su dati concreti alla prevenzione trattamento e supporto
Così Guterres che ricorda poi è portoghese dunque è stato uno degli artefici dell'attuale politica portoghese che pur all'import mantenendo un impianto di proibizione pure all'interno del rispetto delle convenzioni internazionali a de criminalizzato il consumo personale ha avviato una serie di misure che hanno
Fatto del Portogallo
Un sicuramente un un esempio molto interessante pur restando all'interno di una cornice che di fatto resta
Proibizionista ma si il Portogallo dimostra che pragmaticamente si può avviare un attutita altro tipo di politica
Che non è ancora quella di legalizzazione non è ancora quella totalmente antiproibizionista ma che può dare degli affetti positivi si appunto basata sulle evidenze se a fa nell'ottica della depenalizzazione del consumo personale Sir basata sulla riduzione del danno e a San a Praga ma anticamente adattarsi alla alla realtà del fenomeno e quello che dovrebbe fare qualunque governo
Che intende governare i fenomeni i fenomeni sociali e il fenomeno del consumo di sostanze psicoattive
è un fenomeno sociale rilevante che riguarda anche le sostanze legali che coinvolge la quasi totalità della della popolazione
Purtroppo i segnali che vengono dal nuovo governo italiano vanno in direzione opposta non non sappiamo ancora chi sarà data la delega per le dipendenze se verrà data
C'è un ministro della famiglia che scalpita per averla lui questa delega le sue dichiarazioni sul sul tema non sono per niente rassicuranti sentiamo parlare di tolleranza zero di da addirittura di lavoro coatto per i consumatori tanti auguri visto che le cifre ufficiali parlano di tre milioni ottocento mila consumatori di cannabis in Italia o comunque di persone che hanno avuto a che fare con la cannabis
Parliamo comunque di numeri rilevanti tutti questi inviate lavoro coatto se scoperti essere consumatori
Tanti auguri insomma abbiamo alle spalle decenni un secolo si può dire praticamente di politiche proibizionista e a livello internazionale gli affetti sono gli ho sotto sono sotto gli occhi di tutti
Sono gli affetti di un disastro che era facilmente
Prevedibile ma che non è stato non non ma che non si vuole che qualcuno continua a non voler vedere quando affronta invece adesso abbiamo dei paesi che hanno scelto un'altra strada
Paesi che magari hanno scelto strade diverse ma che dimostrano che una politica diversa una politica anche di legalizzazione
Ottiene invece risultati positivi
Trent'anni fa nelle novecentottantotto il partito radicale a Bruxelles organizzò unna convegno internazionale di due giorni intitolato I costi del proibizionismo sulle droghe
Furono invitati politici ma forniti dal soprattutto Esperti magistrati poliziotti criminologi
Quei gli atti di quel convegno che sono disponibili on line la registrazione poi di quella di quel convegno su radio radicale punto it
Ovviamente fatti salvi i dati che venivano portati chi erano quelle di trent'anni fa ma l'impianto fondamentale dimostra come la proibizione non funziona la proibizione è destinata al fallimento quello che per fu detto trent'anni fa in quel convegno pressano realizzato nel Partito radicale sono validi ancora assolutamente validi
Ancora oggi ci fermiamo qui con questa puntata del notizia l'antiproibizionista e ci fermiamo qui anche con diciamo così la serie norma normale di questa di questo appuntamento
Andremo in onda nelle prossime anche nei prossimi lunedì ma andremo in onda riproponendo che alcune puntate che vi abbiamo proposto nel corso dell'anno i magistrati prevista si prende qualche settimana di di vacanza di riproporremo appunto alcune puntate particolarmente che che secondo me sono particolarmente interessanti e torneremo invece regolarmente in onda a partire dal trenta luglio
Tra poco appunto come dicevamo troverete questa puntata on line ma su radio radicale punto it sulla nostra pagina Facebook a che aggiorneremo anche per darvi per con tutti i link ai materiali che citiamo in e trasmissione grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli
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