Presentazione del libro "I sette peccati capitali dell'economia italiana" di Carlo Cottarelli (Feltrinelli)

Buonasera a tutti ben trovati benvenuto al professor Carlo Cottarelli è serena
è un po'di abbassare le luci sarà diventiamo è tornato gli aggressori perfetta
Festival come il vento nel mare
Carlo Cottarelli Sette peccati capitali dell'economia italiana edito da Feltrinelli quelli però che abbiamo voluto fortemente perché si incastra molto anche all'interno della dell'idea un po'che abbiamo voluto dare in in questi giorni in questo in questo fine settimana che è stato molto ricco abbiamo iniziato con il ministero dell'Ambiente Sergio Costa abbiamo continuato ieri con Roberto Saviano Abubakar su Moro sul caporalato sulle agromafie
Abbiamo avuto diciamo un'altra passeggiata dentro Montecitorio dentro quel palazzo fatto di vizi sprechi e virtù
E concludiamo questa questo fine settimana con questi sette peccati capitali Sette peccati capitali che in qualche modo raccontano una biografia di un Paese un paese sempre sospeso tra un futuro che non vuole arrivare un passato che in realtà non è ancora passato
Un Paese che tarda anche a fare i conti non solo con la propria memoria intesa come memoria storica ma anche con la propria memoria economica che per tanto troppo tempo e vissuto al di sopra delle proprie possibilità con la classe politica
Diciamo che spesso e non ha saputo
Intercettare i quali fossero i bisogni
Reali soprattutto del mondo economico industriale e che ci ha poi restituito un panorama politico ed economico frammentato questi sette peccati sono un viaggio all'interno delle nostre
Non solo sfortune ma anche della nostra capacità di riscossa lei ha scritto questo libro per lo diciamo o qualche istante fa mentre era al Fondo monetario internazionale
Una organizzazione ovviamente molto importante ma dove diciamo c'è anche molta rappresentanza
E invece questo è un libro molto pratico allora la prima domanda che le che le faccio è come è stato scriverlo questo libro anche con la prospettiva di una paese che lei ha visto da lontano e da vicino allo stesso tempo
Ma è stato il libro che ho scritto è stato motivato da due cose
Prima di tutto dal fatto che quando andava in giro a presentare e i miei libri precedenti il primo sulla spesa pubblica che raccontavo un po'la mia esperienza come commissario per la revisione della spesa il secondo sul debito pubblico
Molti mi dicevano ma adottò Cottarelli dopo che avevo fatto la presentazione perché non parla anche di evasione fiscale di corruzione tutta questa cosa l'ho scritto un libro appunto mettendo insieme tutte queste cose che la gente mi diceva
Voleva vere di cui la gente voleva sapere di più
L'altra motivazione il fatto che il libro parla di un problema
Drammatico per l'economia italiana qualcosa davvero di straordinario che è successo negli ultimi vent'anni cioè il fatto che noi attualmente abbiamo il reddito il nostro reddito pro-capite in Italia e quello che avevamo vent'anni fa
Non c'è mai stato un ventennio nella nella storia d'Italia in cui il reddito non fosse cresciuto
Lontane veementi vent'anni che sono i ventenni che si sono conclusi nel mille novecentoquarantaquattro nel quarantacinque nella seconda guerra mondiale e quindi mi sono chiesto perché Alitalia non cresce
Sono andato a vedere appunto quelle quelle cose alcuni quei vizi di quei popoli peccati di quei problemi che l'Italia ha avuto accumulato nel tempo l'evasione fiscale la corruzione la lentezza della giustizia la burocrazia
Poi il sei il quinto è il crollo demografico questo un po'più recente gli ultimi dall'inizio degli anni settanta
Il divario tra Nord e Sud che invece data da pochi decenni dopo L'Unità d'Italia insieme a quello che è l'ultimo peccato che considero del libro che fosse quello che spiega di più
Quello che è successo negli ultimi vent'anni e che cioè questa difficoltà che noi abbiamo avuto a convivere con l'euro
Con cui difficoltà non dico che cosa che c'è stata non la lego io concludo alla fine che è meglio rimanere all'Euro ma non si può negare che abbiamo avuto qualche problemino vivere con con euro ecco questa è stata la motivazione del libro
Ecco il libro inizia proprio con a inizia con delle epigrafiche analizzeremo però alla fine perché sono dei digrafi molto interessanti però inizia con un capitolo molto interessante legato appunto all'evasione fiscale
Inizia con una frase di di Franklin è che dice in questo modo non c'è niente di certo tranne la morte e le tasse ovviamente sono due cose che mettono molta angoscia i cittadini italiani che tanto da in qualche modo generare una sorta di corto circuito la prima cosa che mi viene in mente che ovviamente
I tanti che criticano lo Stato attuale la gestione attuale della cosa pubblica generalmente soffiano
Sul sul fatto che il diciamo rispetto alle aliquote che versiamo alle tasse che ovviamente diamo allo Stato i servizi che abbiamo indietro sono ovviamente diciamo inferiori e da qui scatta a mio avviso un meccanismo interiore che lei dei descrive anche destruttura Amdo l'idea di evasione fiscale scienza dicendo che non esiste solo un'evasione fiscale esistono più evasioni fiscali
Però scatta interiormente une meccanismo di dire va bene ma se la cosa pubblica non funziona a questo punto io non pago
E nella diventa una specie di effetto domino perché ovviamente poi in questa diciamo fase autoassolutoria chiaramente tutti quanti siamo legittimati a fare di tutto
Dopo questa fase auto assolutoria però chiaramente arriva la fase repressiva da parte dello Stato e quindi lo stato dà ente non era erogatore di servizi diventa ente quasi repressivo nei confronti di chi evade
Allora la sfida anche da queste pagine che io ho colto è quella proprio di saper coniugare la giusta gestione della cosa pubblica insieme ad un equilibrio fiscale
Detta così diciamo sembrerebbe un po'la scoperta dell'acqua calda lira bravo goccia scoperto l'acqua calda però chiaramente questa forse è la sfida più importante che tutti gli attori in campo dovrebbero assumersi
Ma dunque
In ragione di scale è una cosa che molto dannosa
Alle finanze pubbliche soprattutto con comporta Tassili aliquote di tassazione più alte per chi volente o nolente deve pagare le tasse come tutti i lavoratori
Dipendenti è una cosa che distorce il meccanismo dalla concorrenza perché vincono e le imprese nonché sono migliori necessariamente migliori ma quelle che valgono di più
Quindi è un problema nuovo molto serio
è un problema che è allegato anche a tante cose ma e legato a un elemento che ha in comune a tanti dei peccati di cui parlavo in questo libro
Quello che io chiamo la scarsità del capitale sociale
Quello che si chiama capitale sociale
Nel nostro Paese che cosa il capitale sociale il capitale sociale quella cosa che ci fa rendere conto che esiste in molti Paesi del no che ci fa rendere conto che se facciamo certe cose nel nostro interesse che Sam apparentemente il nostro interesse per esempio non paga legato le tasse stiamo facendo male all'intera società
è quella cosa che ci fa comportare Dan individualisti abbiamo purtroppo questo come un elemento caratteristico della nostra italianità poi si trovano sempre delle giustificazioni io non pago le tasse perché le tasse sono troppo alte
Io non pago le tasse perché i servizi pubblici sono di cattiva qualità io in realtà temo che ci siano un problema che anche se i servizi pubbliche su pubblici fossero migliori
Ci sarebbero spesso un problema
Detto questo è chiaro che servizi pubblici devono essere migliorati in Italia e io penso anche che sia necessario ridurre livello dalla tassazione forse riducendo il livello della transazione
Un qualche effetto sull'evasione fiscale cioè non ci si può contare ex ante cioè pensare che se si tagliano le tasse automaticamente l'evasione scompare
E questo sia credo sia l'errore che sta un po'dietro la filosofia della flat tax alcuni pensano per con la flat tax si abbassano le aliquote di tassazione e la gente spontaneamente decide di di pagare le tasse
Io non sono fatto qui sicura possibile che che avvenga qua una ori riduzione dell'evasione ma è non è non è per niente certe nel non possiamo permetterci come un Paese che abbiamo un debito così alto di rischiare in quest'area
Ecco il suo libro la mia diciamo mi ha fatto venire in mente molte riflessioni una delle più diciamo stringenti che poi attraversa anche il dibattito pubblico di questi giorni e spesso c'è un adagio che dice se tu non ti occupi della politica la politica si occuperà di te
A mio avviso è la stessa cosa dell'economia cioè se noi non ci occupiamo di economia se non iniziamo ad avere una cognizione di causa rispetto ai programmi elettorali rispetto diciamo alle alle aliquote che leggiamo in busta paga rispetto a tutto quanto questo molto probabilmente non si avrà mai un'idea chiara di cosa avviene all'interno dei nostri conti questo diciamo in modo abbastanza strutturato dalla piccolo commerciante fino al grande imprenditore
All'interno di questa mia considerazione c'è anche l'idea che in fin dei conti non sappiamo quanto in verità costano le disfunzioni all'interno del nostro stato cioè non sappiamo quanto realmente costa l'evasione fiscale così come non sappiamo quanto realmente costa la corruzione
Ci indigniamo magari stagionalmente rispetto ai fenomeni corruttivi che avvengono nel pubblico e nel privato qualche ministro propone ad esempio la il censimento dei raccomandati che quello comunque anche
A quel punto un un elemento corruttivo ulteriore non possiamo chiaramente dire
Quanto ci costano i raccomandati nella pubblica amministrazione semplicemente perché non sappiamo quanti sono i raccomanda della pubblica amministrazione quindi ecco tutto quanto questo si porta però a a comprendere che alla base insiste un grande problema culturale
Un grande problema culturale che però è diventato un problema politico molto importante perché oggi i cosiddetti movimenti populisti Tiso previsti
Diciamo fanno leva sul cosiddetto latinorum dell'economia e della finanza oggi qualsiasi base di complotto ad esempio di ipotesi di complotto nasce da un panorama economico poco chiaro
Allora diciamo questa una è una doppia domanda sia come autore di questo libro che da uomo che ha fatto della divulgazione e del e e dello studio insomma materia della sua vita cosa serve a suo avviso per questo paese per fare quel salto in avanti nella comprensione anche di questi meccanismi
Per non farci può ingannare da una Flat Tax oggi da un abbattimento del cuneo fiscale domani da cose che ad esempio quando si entra in un bar e sembra che tutti quanti sono economisti fondamentalmente
L'avevate non so a cosa serve io nel mio piccolo cerco appunto di fare questa attività di divulgazione il libro e pieno di numeri spero che sia comunque leggibile perché ho cercato iscrivono nel modo più semplice
Nel modo più semplice possibile
Che poi riesca nel mio tentativo di cercare di far capire meglio le cose questo non lo so ma io sono sempre convinto se uno deve fare le cose perché sono giuste fame anche se insomma cose un po'utopica e anche se io sto lavoro in questo serbatoio sui conti pubblici
Nell'Università Cattolica di Milano che ho creato sono io e cinque giovani appena laureati
Abbiamo una mare di cose da fare però no condanni volanti cerchiamo un un qualche impatto ce l'abbiamo avuto per esempio nel corso delle delle elezioni siamo stati fossetta implicita tifosi più citati in termini di stile
Delle promesse elettorali quindi io non lo so che cosa serve ma credo che comunque nel mio piccolo cerco di fare qualcosa che è utile parlando di numeri tanto per darvi un'idea quanto l'evasione fiscale
Quanto al perde quanto quanto costa l'evasione fiscale si perdono circa tra i centotrenta e i centocinquanta almeno tra i centotrenta e centocinquanta miliardi l'anno
Per darvi un ordine di grandezza da spesa sanitaria in Italia sono centodieci miliardi poco più di centodieci miliardi
Ecco qui si perdono tra i centotrenta e centocinquanta miliardi cifra enorme
Sono circa l'otto per cento il nove per cento del del PIL di quanto si produce in Italia
Se noi avessimo ridotto l'evasione fiscale negli ultimi decenni soltanto di un ottavo cioè non dico l'avessimo dimezzata
Non l'avessimo non dico l'avessimo ridotto del venticinque per cento ma l'avessimo ridotto di un ottavo
Noi adesso avremo un debito pubblico più basso di quello della Germania e quindi non avremo un problema di debito pubblico e invece abbiamo che è molto serio che continuate a mangiarci
La corruzione invece lì effettivamente le cifre sono molto molto più incerta è molto difficile da stimare il numero più stimato
Indù il numero più citato la stima più citata su quanto costa l'evasione fiscale scusate la corruzione è di sessanta miliardi è un numero che è inventato
Eppure viene considerato come un numero valido tant'è vero che alcuni esponenti politici
Io cito serba Di Battista del Livorno
Che a un certo punto ha detto ma noi la una delle varie iniziative probabilmente avendo TG di cittadinanza la finanziamo con i sessanta miliardi
Di recupero dei costi del corso dalla corruzione quel numero è completamente inventato nonostante questo fosse la cosa più grave a un certo punto è stato citato in un documento ufficiale della corte dei conti
Per un equivoco che di cui io racconto del libro che ha dell'incredibile nella mi sembra nel marzo del due mila e nove del due mila e dieci
Il quello che all'epoca il servizio che si occupava di il sai che si occupa degli anti corruzione
Ha scritto un rapporto che dice che diceva che la cifra che circola di un da un po'di tempo di un in un corso della corruzione di cinquanta sessanta miliardi
è del tutto infondata tre mesi dopo la Corte dei Conti dice come dicevi saette la cifra potrebbe del corso alla conduzione potrebbe anche se cinquanta sessanta miliardi
Da quel momento le agenzie hanno cominciato a ripete che il sulla Corte dei Conti dice sessanta miliardi
E se anche voi adesso fate andate su Google e fate quel corruzione sessanta miliardi vengono fuori probabilmente qualcosa come cento mila citazione la cifra è stata citata dalla dall'Unione Europea sempre citando la Corte dei conti
Era pure incluso in un documento preliminare del Fondo monetario che io ho formato che gli ho detto guardate questo col nome complementi vietato il doveva inventate questo propri dall'idea
Di come facili sia diffondere notizie che sono infondate nel mondo nel mondo degli sommo dell'anno dei sociale del mondo moderno dei media
Ecco all'interno delle di questo capitolo relativo alla corruzione ovviamente c'è anche un'analisi importante sulle cifre perché spesso sentiamo con leggiamo delle statistiche in cui dicono l'Italia è il Paese più corrotto
Al mondo insomma abbiamo detto che è difficile fare una stima della della corruzione
Però certamente non ce la passiamo benissimo i motivi lei ripercorre all'interno di questo libro
C'è un motivo secondo me molto importante che anche quello della crisi economica degli ultimi anni ovviamente una perdita di potere d'acquisto da parte delle famiglie la perdita di potere d'acquisto da parte di diciamo delle aziende di di capacità comunque di di perforare il mercato chiaramente genera una una cosiddetta filiera illegale perché si si cerca di aggirare fondamentalmente l'impasse si cerca comunque con altro mezzo di arrivare all'obiettivo
La corruzione tuttavia diciamo ha trovato degli strumenti legislativi e sta trovando grazie anche all'autorità dell'anarca una diciamo una sua politica di contrasto molto forte
Nel libro però lei fa anche una una serie di proposte operative perché la bellezza di questo libro che non essere un libro di critica ma anche un libro di proposta allora quali possono essere lei lo racconta all'interno del libro una serie di
Di
Non solo provvedimenti ma anche di atteggiamenti perché poi la corruzione diciamo anche questo double-face un diciamo comportamento eticamente deprecabile ed è anche e soprattutto uno comportamento eticamente dannoso eco esclusa economicamente dannoso
Ma su come combattere la corruzione ci sono fondamentalmente due scuole di pensiero una è quella della prevenzione
E l'altra è quella della repressione io credo che occorrano tutte e due le cose negli ultimi anni si è riscoperta anzi si è scoperta in Italia la prevenzione
E lo si è fatta con un insieme di strumenti che hanno un po'appesantito
Diciamo tutto l'apparato burocratico che sta intorno alla lotta
Alla prevenzione io credo che questi strumenti siano gestiti necessari si fanno ogni ente pubblico deve avere un piano anti anticorruzione deve avere un responsabile per la lotta alla corruzione
Ci sono rapporti che devono essere presentati poi c'è tutta l'attività che è stata messa in atto per coinvolgere lana io credo che queste cose siano siano necessarie sono diventato un po'troppo burocratica necessario qualche semplificazione
Quello su cui non sono d'accordo con la scuola della della della prevenzione di dire che questo è lo strumento fondamentale che castello può essere l'unico strumento che la la la repressione non non serve
Io credo che la repressione serba anche soltanto per far capire o con pene più pesanti per i reati di corruzione
Io cito qualche cifra del libro alla maggior parte dei di chi viene condannato per corruzione a delle pene inferiori
Ai due anni e quindi sono sono cose considerate piuttosto leggeri questo di per sé è un segnale che la corruzione fosse non è una cosa così importante perché se le pene sono sono legge
Il credo che da questo punto di vista io sono molto critico
Di questo contratto di governo soprattutto per quanto riguarda la parte dei conti pubblici ci sono certe parti come quelle sulla corruzione in cui credo che in linea di principio ci stanno scritte le cose giuste poi bisogna vedere se effettivamente le fanno quindi la la repressione è necessaria necessario però la prevenzione è necessario creare una cultura della della della anticorruzione
Gherardo Colombo ex Mani pulite passava la sua vita andando in giro per le scuole che eviti al momento tra le cento centocinquanta scuole all'anno per parlare
Ai ragazzi ai giovani dell'importanza le di non essere corrotti di essere onesti
E credo che questo sia un lui stesso dice se avessimo adesso certo occorre tanto tempo perché ha una cultura anticorruzione ma se avessimo cominciato vent'anni fa adesso vedremo i risultati quindi io sono tu il tutto convinto che serve la prevenzione serva a creare una cultura anticorruzione dobbiamo essere un po'meno buco burocratici nel far quello serve anche la repressione
Ecco c'è l'eccesso di burocrazia che ovviamente riveste un capitolo principale nel libro lei affronta questo argomento in un modo secondo me
Molto adeguato perché inizia con la descrizione della funzione del burocrate
Ci siamo passati tutti davanti alla figura del burocrate dal dall'ufficio delle carte d'identità del comune di residenza fino diciamo a chi magari si è dovuto imbattere nel nei lavori di casa fino allora qualche imprenditore che ha dovuto chiaramente affrontare un appalto pubblico
Il burocrate sostanzialmente la quintessenza di tutto ciò che non funziona veemente il burocrate
Che causa lentezza all'interno dello Stato perché ovviamente ascrive a sé un potere personale che è dato dal potere di firma che generalmente supera ogni concezione dello stato di diritto c'è un rallentamento dei tempi arbitrario c'è ovviamente volte una presa di posizione totalmente soggettiva rispetto all'interpretazione di norme
E questo forse ha ha due effetti il primo l'incremento della corruzione
E dall'altro c'è anche l'incremento dello scoraggiamento e del e delle disarmo rammento alla cosa pubblica che è un tasso su cui vorrei ritornare anche nell'ultima parte della nostra conversazione
Questo disamore amento della cosa pubblica ovviamente genera forse più guai di qualsiasi fenomeno corruttivo perché chiaramente la totale discesa verso la non ha responsabilità nei confronti dello stato delle cose e della e della cosa pubblica
Però chiaramente il burocrate fino ad oggi
è rimasta possiamo dire l'unica istituzione a non cambiare all'interno di questo Stato cioè passano i governi cambiano le alleanze passano i presidenti della Repubblica
Ma il burocrate non passava e ho avuto un'esperienza alla volta devo fare un ricongiungimento all'INPS di alcuni contributi collegi
E ho trovato lo sto la stessa persona la stessa posizione dopo quindici anni dodici anni che ero che ero io che ero praticamente andato lì e lui mi disse caro mio sai quanti ritratti di presidenti a Repubblica ho cambiato
Ecco forse questa mia esperienza può raccontare uno dei peccati capitali della nostra economia
Sì io del libro parlo sì di burocrazia che di vocati presso la cosa che ci sono tantissimi i funzionari pubblici che sono bravissimi fanno il loro dovere
Spesso anche in condizioni difficili con strumenti con pochi finanziamenti
Mi sono imbattuto però qualche volta in qualche alto burocrate con cui ho avuto qualche con qualche difficoltà per fondamentalmente perché si sentono un po'o padroni del mondo ecco questa
E la difficoltà che che ho incontrato
E dico non è anche colpa loro perché se uno si trova circondato da quattro segretarie due auto blu e così via magari un pochino la testa inevitabilmente se la monta il blu e gli alti burocrati
Sono molti grandi esperti del loro settore
Però spesso frena erano all'innovazione
Perché continuano a pensare in un certo modo e allora basato sul passato più che invece magari vuol guardare che cosa si fa all'estero vedere come certe cose potrebbero essere fatto di Unitalia detto tutto questo
Io sono convinto che il problema principale non sono tanto i burocrati quanto
La volontà politica di fare certe cose di sfrondare certe cose che ancora non si è riuscito a farlo di nuovo tornando a questo governo nel contratto di in linea di principio nel contratto di governo c'è una lotta una riduzione della burocrazia una semplificazione delle regole
Noi abbiamo troppe regole troppe leggi a livello nazionale a livello regionale
Le leggi e si fanno meno leggi negli ultimi anni si è ridotta la produzione di leggi ma le leggi sono diventati più lunghe
C'è chi ha contato anche il numero di parole nell'elegia adesso è vent'anni fa e ha visto che nonostante il numero minore di leggi il numero di parole aumentato perché il numero di leggi
Perché le leggi sono diventate più lunga quindi
C'è la necessità di sfondare di semplificare al tempo stesso c'è la necessità dire rispettare le le leggi e le regole che davvero servono che servono davvero io l'allievo posso raccontare la storia dall'autostrada io racconto questa storia
Per dare un'idea del delle regole che sono inutili in Italia
Voi avete spesso viaggiato in un'autostrada contro le corsie
E spesso la corsia di sinistra quella di sua così detti sorpasso è intasata quella di cento c'è un po'di traffico quella destra soprattutto e lui che è vuota
In Italia questa situazione strana sì che pecche c'è l'obbligo di sorpasso a sinistra negli Stati Uniti questo obbligo non c'è si viaggia benissimo sorpassando sulla destra non è che ci sono più
Incidente eccetto uno devo dare lo specchietto di sinistra guardano al pacchetto di libertà e poi sorpassa sulla destra in Italia c'è quest'obbligo perché inutile e che viene si cerca di correggere con un'altra regola una regola
Inutile che chiedere un'altra regola che la corregge questa regole quello è l'obbligo di viaggiare il più a destra possibile perché c'è anche questa regola in Italia
Questa seconda regola però non viene rispettata perché a noi viaggiare sulla destra ci spiace nella corsia di destra possibile ci siamo un un un'umiliazione personale
Allora si spiega questa strana situazione non è fine per cui quando io ho raccontato questa storia è la prima volta qualcuno ha detto dotto Cottarelli lei si sbaglia in Italia è vero non si può sorpassare
Sulla destra però si può passare sulla destra e già qualsiasi complicano ulteriormente che differenza c'è tra passare poi almeno sembrerebbe così perché poi magari bisogna vedere se tutti hanno la stessa interpretazione del codice
Sembrerebbe impossibile fare il seguente se io sono sulla corsia di cento e o sinistra uno che non si muove e che va più lentamente
Io dopo aver aspettato un certo periodo di tempo peraltro indeterminato sono autorizzato a continuare a una velocità superiore e passare l'auto che si trova sulla mia sinistra questo sembrerebbe consentito però è un po'complicata perché supponete che sia sulla sinistra mi trovo uno lento al centro dovrei uno lento davanti dovrei
Mettermi sulla corsia di cento aspettare un tempo indeterminato perché quella diventi la mia corsia e per dare tempo a quello che sta a sinistra di rinsavire spostarsi sulla corsia di destra
Poi passarlo poi non possono subito Polonara sulla corsia di sinistra ti metti quello sarebbe un sorpasso
Dovrei fare un altro per i templi determinato sulla corsia di certo cioè capite la confusione che si che era in questa direzione ed è una norma che è inutile corretta da un'altra norma che non viene applicata in più con questa confusione sull'interpretazione delle norme stesse poi in campo economico nel libro ci sono tanti altri esempi di queste di queste cose per questo è un esempio ben chiaro
Del fatto che esistono in Italia delle regole completamente inutili
Ecco poi invece quel problema non hanno risolto
Perché ovviamente sulla Pontina non si può fare nulla il tutto polveri varie anche il collega sulla Pontina e non ci sarebbe niente da fare spezzata sarebbe comunque un grande impeto ad andamenti del greggio
Allora c'è la sua esperienza come commissario per la revisione della stesa lavorato a a stretto contatto racconta all'interno del libro con
Richiamai burocrati romani che è un'espressione secondo me molto
Diciamo molto calzante perché il burocrate romano è differente dalla burocrate di qualsiasi altro ente locale
Perché chiaramente vede anche in modo abbastanza mitologico una sorta di propagazione divina nel caso della propria eccezione negativa non facciamo generalizzazione come ha detto lei però il burocrate Romano fondamentalmente veramente un diciamo una fattispecie che è stata poi approfondita anche da da altri da altri studiosi da altri docenti ecco questa esperienza in qualche modo che possiamo dire
Lei ha diciamo vissuto per un tempo relativamente breve perché diciamo è stata un'esperienza che si è chiusa in anticipo rispetto a quello che avrebbe dovuto portare quanto diciamo a suo avviso è è stata determinata la brevità dell'esperienza dalla debolezza della politica di mettersi contro il burocrate romano più che il taglio alla spesa
No non credo sia stato venuto volentieri una cosa che motel Romano vuol dire romano de Roma vuol dire che lavoro a Roma perché a molti di questi appunto vengono da qualunque parte Italia non c'entra niente con con la genetica
è un ruolo che
Prende in qualche modo Strale certe persone
No io credo che il problema sia stato nel mio caso personale piovuto votanti ti problemi con la burocrazia l'ho anche detto con imboccate va il mio pone il problema fondamentale è stata concerto punto mi sono reso conto
Che non avevo più l'appoggio dalla politica del Presidente del Consiglio testati io ero che è stato chiamato da letta poi c'è stato un cambiamento è arrivato Renzi
In qualche modo c'è un problema anche di come si dice di chimica di rapporto personale
Del tutto legittimo avere alla fine cioè non è che sono stato sostituito ma chiaramente io mi sono reso conto che non avevo più l'appoggio del Presidente del Consiglio e nel momento in cui questo si è manifestato è diventato io non firmavo niente quindi non fermando niente non firmando niente la mio potevo essere preso sul serio soltanto se si vedeva che aveva l'appoggio della politico a livello più alto quando mi sono accorto che non ce l'avevo ecumenico va benissimo ed alla alla fine poi c'è stato un alto commissario per la revisione della spesa
Gutgeld Yoram Gutgeld è che è andato avanti
Io però mi sono pesato sono rimango qui a scaldare la sedia hanno ho fatto le mie raccomandazioni se le politiche la politica ne vuole tener conto bene altrimenti pazienza meglio meglio tenerli Tanase negli Stati Uniti sono tornate agli Stati Uniti
Sono stato per tre anni al Board del Fondo monetario rappresentando l'Italia e altri cinque Paesi
Nel frattempo scritto lì poi anche
C'è un capitolo
C'è un capitolo molto importante anche per
Per chi ci ascolta sulle frequenze di Radio Radicale che riguarda la lentezza della giustizia Marco Pannella fu uno dei primi a dire che l'Italia spendeva buttava miliardi per
Pagare le multe
Dell'Europa sulla lentezza della giustizia forse su quella su quell'intuizione
Si poteva fare un risparmi oculato della spesa più che sui fanta milioni di Di Battista sulle diciamo sull'evasione fiscale ahimè l'appello all'epoca di Marco Pannella rimasto abbastanza inascoltato l'Italia continua
Diciamo ha ridotto rispetto al passato ma continua diciamo a subire delle procedure
Di infrazione
E la lentezza della giustizia che ovviamente come gli altri peccati capitali hanno diciamo la matrice comune del disamore amento della del cittadino nei confronti dello Stato
E anche questa genera la perdita di un indotto consistente di denaro sia della giustizia civile che nella giustizia penale affrontarlo a mio avviso all'interno di un libero che tratta prevalentemente diciamo tematiche connesse ovviamente la vita pubblica però con un taglio economico secondo me diverse
è già un grande atto di coraggio perché fin quando la giustizia sarà vista dall'opinione pubblica come una diciamo un'ascia da roteare in campagna elettorale per diciamo parlare alla pancia
Del popolo italiano non se ne uscirà mai fuori invece la giustizia come ogni pezzo del nostro stato ovviamente da riformare perché ovviamente sempre un'eterna incompiuta così come tanti altri pezzi però e soprattutto un settore a cui prestare molta attenzione perché le risorse che si perdono sono ingenti allora da questo punto di vista possiamo anche focalizzarci un po'sull'attualità sulla sulla sulla politica ad esempio un tentativo di di riforma della giustizia è stato fatto durante i il governo letta Renzi Gentiloni né i governi né Terenzi Gentiloni in particolar modo se penso alla riforma dell'ordinamento penitenziario tanto insomma
Terreno di battaglia anche qui di radio radicale di Rita Bernardini e di tanti altri in questo settore ad esempio sulle a economia penitenziaria si perdono una valanga di soldi perché c'è una diciamo una una riforma del sistema dell'ordinamento penitenziario che antichissima che non predilige per il cosiddetto populismo penale delle delle pene alternative che ovviamente libererebbero delle risorse degli spazi
E tutto questo però in campagna elettorale magicamente scompare e si parla sempre di costruire nuove carceri di diciamo bloccare le prescrizioni allora delle due l'una o si sceglie diciamo di salvarne i conti di questo Stato o si sceglie di appuntarsi forse una una stella da sceriffo sulla giacca
Ma io mi occupo e al Tardini giustizia civile in questo capitolo non di penale
E dico che è una cosa la lentezza della giustizia civile è una cosa un po'ben conosciuta dagli imprenditori è una cosa che danneggia molto l'Italia in un sondaggio fatto dal Censis mi sembra il due mila diciassette
Chiedendo agli imprenditori quali erano i principali ostacoli all'investire in Italia al numero uno ci stava il livello dalla tassazione
Al secondo posto ci stava Valentina lentezza della giustizia un poco più avanti dalla Bur della burocrazia così lentezza giustizia quindi è fondamentale per spiegare perché
Le imprese non vengono in media investire in Italia e anche è ovvio che sia così se voi avete un contratto e la controparte non si comporta bene e voi andate del giudice e ci vogliono otto anni per riavere in media non sono poche otto anni sono nel due mila quattordici erano sono più o meno sette anni e mezzo al momento i tempi della giustizia per le cause che arrivano alterazione un grado di giudizio ecco se dovete aspettare sette anni e mezzo è chiaro che il vostro contratto non ha un valore o un valore molto basso
Sette anni e mezzo in media opporsi può arrivare molto bella quindi c'è anche molta incertezza su quanto durerà
Un processo
Un processo civile
Se guardate
Su YouTube
Troverete un film il filmato di Berlusconi che parla ai giocatori del Milan
Mi sembra nel maggio del due mila e sedici in cui li minaccia dopo una prestazione poco brillante del Milan poi io sono interista con questa cosa conto volentieri
Una prestazione poco prima del termine in cui Berlusconi dice
Avete giocato così male che io non vi pago più fatemi causa ci vogliono otto anni per a vere perché abbiate ragione
Otto anni dopo un processo civile in Italia pur esagerava un pochino mandava ma non di molto quindi è un è un problema
Di importanza fondamentale c'è stato qualche progresso e perché uno dei motivi per cui bisogna dirlo perché molti non lo sanno uno dei motivi per cui la giustizia civile è così lenti in Italia non è che noi spendiamo meno degli altri Paesi
Ne spendiamo più o meno rispetto al nostro Alpilles alla dimensione dell'economia tanto quanto la Germania la Francia la Spagna però noi siamo
Più litigiosi
Dei francesi e i tedeschi gli spagnoli cioè nel cominciamo ogni anno più cause civili e molto più che in Germania
Nel due mila quattordici mi sembra se mi ricordo correttamente il numero cioè nel libro diciamo che il due mila e quattordici cominciamo quattro volte numero di cause aperte in Italia ogni mille abitanti era quattro volte più alto che
Che India che in che in Germania
E questo in tale sa non è l'unica causa e di della lentezza ce ne sono altre sono mancata o
Diversi procedure di organizzazione sbagliato in certi tribunali eccetera c'è la complessità del nostro dalla nostra legislazione ma c'è anche questo fatto che noi siamo più litigiosi
Sì abbiamo migliorato negli ultimi anni si è ridotta la litigiosità degli italiani perché perché è diventato un po'più costoso iniziare una causa civile
Questo so anche in termini pratici sono stati chiusi i tribunali in i piccoli tribunali io non so se sia una questione anche in quest'area
è stata una cosa che non è piaciuta nella all'approvazione dei cittadini non è piaciuta però a una cosa che è aumentato un po'il costo di aprire una causa
E ha fatto scomparire molte cause Frigo le cose che si cominciano a non soltanto questi insieme a all'aumento dei costi monetari per cominciare una causa civile ha ridotto un po'questa eccesso di
Di litigiosità
Di un amore contatto di governo invece si dice che si vogliono riaprire i tribunali e quindi secondo me ci si sta ci si muoverà nella direzione sbagliata
Ecco c'è un un capitolo che a mio avviso centrale all'interno di questo libro che riguarda il crollo demografico quando si parla di demografia quando si parla di natalità
Assistiamo
Ha una stima uno strano meccanismo
Nel senso si parla sempre diciamo delle delle cause che chiaramente portano a una denatalità a una abbassamento anche della della fertilità a a tutta quanta una serie di problemi connesse però in questo caso la politica a mio avviso ha sempre interpretato male questo problema
Lei nel libro porta l'esempio della Svezia che magari ci ci racconterà però fa anche molto la la cifra comunicativa
Cioè l'idea di uno Stato che voglia entrare la così detta camera da letto delle persone è ovviamente è un'idea che qualsiasi cittadino respinge
Però dall'altra parte c'è un problema che siamo sempre di meno siamo soprattutto sempre di meno in alcune aree del Paese
Siamo sempre di meno nei nelle province c'è una diciamo grosso popolamento dei centri urbani uno spopolamento
Dei delle diciamo dei piccoli borghi dei paesi di prossimità che hanno costruito e in alcuni casi ancora costruiscono una rete economica infrastrutturale
Forte
E però questo diciamo ogni qual volta ricordiamo ad esempio degli il il fertili di dei
O quando si tocca questo in campagna elettorale abbiamo due dimensioni la prima si ricorda sua Eccellenza Benito Mussolini e dicevamo le deve farci tornare ai tempi del fascismo decida del mille lire per ogni figlio
O dall'altra parte alcuni settori gridano allo scandalo perché ci si vuole occupare dell'utero delle donne della procreazione e di tanto altro sembra diciamo che la complessità di questo problema esista però nell'esempio che lei fa il governo svedese ha ha trovato una giusta cifra scene ce la può raccontare
Non è un problema molto serio con enormi conseguenze economiche perché non soltanto perché veramente
Se ci sono meno nate ieri oggi trova fra vent'anni ci sono meno persone che entrano sul mercato del lavoro ma perché sembra Valle studi fanno vedere che anche la produttività cioè quanto produce una persona dipende dalla struttura demografica della popolazione fosse perché in una popolazione giovane ci sono più i dieci più inventivi e così via qui è un problema economicamente
Enorme
è un problema che
In Italia è stato molto forte il crollo demografico è stato più forte che in altri Paesi che era in termini di crollo siamo a livello del Giappone la fine degli anni sessanta c'erano il tasso di fertilità che definito come numero di film numero medio di figli per donna era di due virgola cinque
Nel giro di quindici anni la è stata la mia generazione quale arrivata in età adulta che ha ridotte nuovamente il numero di di filtro anti miei compagni di scuola non hanno fatto figlie
Per un insieme di motivi nel giro di quindici anni è stato sì preferita è sceso da due cinque a uno e cinque poi sceso ulteriormente poi riferito a un po'di su e giù adesso siamo a uno e trentaquattro uno trentacinque
Stranamente basso livello del Giappone la Svezia è stato un caso
Molto interessante perché sono partiti alla fine degli anni sessanta un tasso di fertilità più basso del nostro intorno a due hanno avuto una discesa negli anni settanta e poi c'è stata una ripresa senatore ripresa perché lo Stato ha deciso di spendere molti soldi per incentivare la fertilità la nascita di Fini
Né all'inizio degli anni queste negli anni Ottanta c'è stata una forte ripresa all'inizio degli anni Novanta c'è stata una crisi economiche Svezia hanno tagliato i sussidi e c'è stato una discesa di nuovo il tasso di fertilità
All'inizio degli anni Duemila
La Svezia si era ripresa economicamente questi sussidi sono stati rafforzati il tasso di fertilità si è ripreso il che vuol dire che anche se la causa iniziale della caduta del tasso di fertilità negli anni settanta
E ottanta in Italia che siamo passati come ho detto da due cinque a uno e cinque poi a uno e due addirittura anche se la causa di questa caduta non è stata una causa economica ma so statica ampiamente ivi sociali
C'è la possibilità di trovare un rimedio economico come ha fatto la Svezia
Non soltanto con asili nido che sono praticamente gratis anche perché ha un reddito piuttosto elevato ma anche perché esistono sussidi dallo Stato a chi sta a casa per curare i feriti sussidi molto grossi
Sussidi che dipendono addirittura dal livello del reddito perché se io sto a casa è un reddito elevato e perdo quindi un'entrata elevato lo Stato mi commi mica un sussidio guida più soldi perché io avevo un reddito più elevato per farmi stare a casa per curare i figli
Questa cosa ha funzionato
Ma costume un po'di soldi costo una marea di soldi e non è che la Svezia ha un debito pubblico basso se la può permettere noi invece abbiamo usato soldi in altro modo abbiamo Q accumulato negli anni settanta e gli anni ottanta
Debito pubblico l'abbiamo fatto anche pecche c'è stata molta evasione fiscale e l'evasione fiscale in Svezia sapete quanta è zero cioè non è il cinque per vendano l'evasione fiscale sull'Iva
Ed è il ventisei per cento nella media europea e dell'undici dodici per cento in Svezia Lezzi devono
Che applica le cose cambiano quando non si evadono non si evadono le tasse noi purtroppo non abbiamo le risorse al momento
Per fare le cose che ha fatto alla Svezia e che Kreator risolverebbero il problema potrebbero almeno aiutare moto né risolve il problema di questo crollo perché abbiamo avuto nel tasso di
Di fertilità
I bonus
Gli ottanta euro e quaranta il prossimo anno credo c'è ancora il bonus incluso non so se chiama bebè mamma perché hanno cambiato il nome
Fossimo hanno il bonus che viene dato per i figli che dovete scenda a legislazione invariata da ottanta a quaranta euro è un sussidio che viene dato alle famiglie povere chiamiamolo con quel nome ma non è che le scelte di fare o meno un figlio possono dipendere
Dal fatto che lo stato di va quaranta euro al mese
Servirebbero molti più soldi bagliori questi soldi non ce l'abbiamo perché abbiamo accumulato negli anni settanta e gli anni ottanta una mano una montagna di soldi una montagna di debito
Ecco parlava appunto del bonus della politica del bonus in qualche modo abbiamo
Diciamo affrontato tante tante strutture in questa nostra conversazione forse le le parole che la politica utilizzate anche per dare alle volte delle diciamo dei sussidi di poker tale volte delle diciamo dei provvedimenti che sono spot in qualche modo si chiamano bonus cioè il bonus bebè c'è stato quello sugli ottanta euro ecco questo quanto indebolisce i conti pubblici
Ma bisogna distinguere io Badoglio tutta è un volo sempre con il nome era strano il modo in cui è stato fatto è stato strano per motivi mediatici che poi di fatto sono stati anche controproducenti però quella io l'ho visto con una operazione
Di taglio della tassazione e quindi alcuni o fissa fiscale per i redditi bassi
Secondo me quale è una cosa costa tanti soldi dieci miliardi però è stato un abbassamento delle tasse perché avevo proibito più basso
Osando invece avuto problemi per questi il bonus esposto che non costano tantissimo ma con un con poco sale danno il segnale sbagliato quello dei diciottenni fosse quello che io ho sempre trovato più insensato perché insomma
Cercare di fare cultura con con il bollo il dato a chi compie diciotto anni e guarda caso è il momento in cui comincia a votare insomma fa fa un po'è un po'strano all'estero
Non è che ci hanno cui si era un'idea così brillante perché all'estero non l'ha copiata nessuno dalla ristoranti ci hanno un po'deriso per questa cosa Del Bono usato ai diciottenni che poi dovrebbero essere spesi per Fo per spese di cultura per la realtà
Si dice ci sia un mercato secondario dichiara Daniele nel mercato nero allora cosa
Anche il bonus agli insegnanti non so quanti di voi siano insegnanti però anche in ballo degli insegnanti è una cosa fermano Mancinetti più che altro
Il bonus bebè bonus mamma c'è anche il bonus non non mi dicono il sono tutte cose che sembrano cose fatte per non per risolvere davvero il problema per dare una parvenza di di risoluzione dei problemi non costano tantissimi soldi se si mettono insieme il bonus degli diciottenni mi sembra che erano stati stanziati
Trecento miliardi l'anno in trecento milioni l'anno forse un po'meno e poi in realtà non vengono neanche spesi tutti però insomma non sono sono cose che in qualche modo non non danno il segnale giusto
Ecco su queste cose che non hanno il segnale giusto a ben vedere leggendo il contratto di governo ad esempio entriamo anche un po'più nella parte conclusiva nell'attualità
Politica diciamo i provvedimenti di natura economica
Destano molta preoccupazione a livello internazionale
E su questo diciamo che forse servono ancora di più delle parole chiare oltre a a quelle che abbiamo detto sinora perché diciamo della confusione economiche in questo periodo
Veramente siamo a livello sintattico a dei diciamo dei picchi forse mai esplorati prima decreto dignità lasciando stare
Chiaramente il il merito o meno di questi decreti che ovviamente poi come dire ognuno diciamo si fa l'idea che vuole
Evidenziato delle delle gramma Chiti catture pesanti all'interno di queste ore
La confusione anche sulle al cosiddetto reddito di cittadinanza che è il reddito di cittadinanza poi non è nella sua accezione italiana è un'altra cosa rispetto a a quello diciamo teorizzato
Da qualcun'altro in qualche altra parte del mondo passando per la Flat Tax l'abbiamo toccata poc'anzi ecco
Sono tutti quanti provvedimenti che hanno dei nomi abbastanza importanti decreto dignità sembra diciamo restituire dignità a coloro che non le hanno la Flat Tax sembra qualcosa di di simpatico perché dice in fin dei conti si flette salvo in base alle esigenze dà l'idea di un'economia flessibile la vulgata
Il reddito di cittadinanza sembra quasi una cosa derivante dal paese di Bengodi in verità i nostri conti pubblici ci raccontano un'altra realtà un'altra realtà che non per fare diciamo i profeti di sventura più complesse anche più gravi vede anche forse diciamo
Grave ma in qualche modo anche
Si è cercato nell'arco di questi anni di diritti risanare questo diciamo trend negativo ecco allora
Che idea si è fatto un po'di di questi pacchetti ognuno con la sua diciamo peculiarità economica differente ma soprattutto che idea si è fatta di questa arrembaggio lessicale e e pratico rispetto a di provvedimenti molto delicati ma bisogna distinguere fra quello che
Quali sono quelle che sono gli annunci e poi quello che sarà in pratica possibile
Il le le cose che stanno scritte nel contratto di governo
Che sono punto la riforma la controriforma Borneo la flat tax erede di cittadinanza però anche un aumento della spesa degli Investimenti e l'aumento del numero delle forze dell'ordine
La spesa aumento delle spese per la famiglia tutte queste cose ammontano abbiamo stimati a circa nessuno ci ha smentito peraltro circa centodieci centoventicinque miliardi
Di maggiori spesi o di tagli di tassazione con a fronte dei quali ci sono fonti di finanziamento identificate per mezzo miliardo
Cioè le Italy vitalizi le pensioni do la riduzione del numero dei parlamentari tutto questo ammonta a circa mezzo miliardo conto spesi aggiuntive di un vino e tassazioni
Centodieci centoventicinque miliardi
Di nuovo
Per dare senso a questi numeri la spesa per la pubblica istruzione a tutti i livelli Italia sono sessantacinque miliardi Equity occorrerebbero risorse per centoventi miliardi quindi più del doppio sì
Eliminando completamente la pubblica istruzione Italia si finanzierebbe metà di queste nuove iniziative
Ora è chiaro che queste cose non oso si rischia però come certamente il fatto io sono un grande lo strenuo difensore della spesa per la pubblica istruzione in Italia che Pubblica istruzione una delle migliori forme di investimento per per la spesa pupazzi la migliore forma di spesa
L'investimento per la RAI per la spesa pubblica anche meglio degli investimenti in infrastrutture
Quindi no non volevo certo fingere quello ma volevo dare il senso della dimensione di queste cose quindi queste cose non potranno essere implementate immediatamente ma neanche nel medio periodo qualche cosa doveva essere dovrà essere fatto
Vedremo quello che ancora deve essere quello che non sarà fatto però ancora non lo sappiamo
Lo sapremo a settembre quando il governo presenterà la cosiddetta nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza in cui fondamentalmente si diranno quali sono gli obiettivi per i conti pubblici per il due mila diciannove e gli anni seguenti io mi aspetto che non siano annunciate cose palesemente stupide o ragionevole credo che l'aumento dello spread cioè i tassi d'interesse che c'è stato
Dalla metà di maggio e il livello attuale sia stato sufficiente per indicare trova che ci sono delle tensioni sul sul fonte del nostro debito pubblico però io temo che non saranno prese quelle misure che secondo me sarebbero necessarie per mettere in sicurezza i nostri conti pubblici
Cioè per ridurre il nostro debito pubblico a una velocità adeguata credo che continuerà
Un po'lo status quo del passato
Ne abbiamo appunto dei negli ultimi anni abbiamo sempre promesso all'Europa e ai mercati finanziari ai nostri finanziatori
Che avremmo migliorato i nostri conti pubblici fa l'alto tramite le cosiddette clausole di salvaguardia il prossimo anno lo facciamo adesso però il prossimo anno noi aumenteremo l'IVA l'abbiamo regolarmente sono sei anni che
Anzi più precisamente dal due mila e tredici che noi costantemente rivediamo gli obiettivi
E di Satiri amore Clause deve di Aum la l'aumento dell'Iva
Credo che lo stesso succederà quest'anno credo che il deficit per il prossimo anno sarà forse un po'più alto di quello di quest'anno
Non credo che i mercati finanziari agiranno in maniera particolarmente negativa però rimarremo foraggi rimarremo esposti a un qualsiasi shock qui ci posso colpire dall'esterno e nel momento in cui ci qualcosa intendo dire per uno sciocco intendo dire per esempio che l'economia europea rallenta e noi finiamo in recessione ecco se noi finiamo e recensioni di nuovo
La prima cosa che succede è che gli spread lo spread i tassi d'interesse vanno secondo me a cinquecento seicento il che trasformò una piccola recessione in una maggiore crisi tipo quella che abbiamo avuto nel due mila undici e nel due mila e dodici perché non abbiamo messo ancora nella nostra
Casa fiscale la vostra casa pubblica non è stata irrobustita sufficientemente
Regge la pioggia è una casa di vetro che regge la pioggia se qualcuno citerà un sasso si rompe è questa la cosa come Troccoli più questo Governo ha invece preso una teoria diciamo economica diversa che è quella di dire se noi abbiamo facciamo più spesa pubblica investimenti pubblici la versione diciamo di sinistra oppure se ne tagliamo le tasse la flat tax la versione tra virgolette di destra
Noi facciamo crescere il PIL di più perché mettiamo più i soldi dell'economia
Se il PIL cioè la dimensione dell'economia quanto si produce aumenta di più ecco il rapporto tra debito e dimensioni economia il mitico rapporto tra debito pubblico e PIL
Scende perché è il denominatore del rapporto aumenta
Questa è la tesi che sembra essere predominanti adesso ce sta che c'è scritto nel contratto di governo che questo è quello che avverrà il problema è che io non conosco un paese al mondo
Parlo dei Paesi avanzati quelli con cui non ci dobbiamo confrontare che sia riuscito a ridurre il debito pubblico facendo più deficit cioè prendendo più soldi a prestito
Mentre conosco tanti Paesi vada in giro con la lista dei paesi mai sono settimane che vanno in giro con la lista dei paesi che hanno ridotto il debito pubblico facendo il quello che la il senso comune dice bisogna fare facendo le formichine risparmiando un po'il solo Paese importante adesso ve li leggo anche sono Paesi tipo
L'Irlanda la Svezia e la Finlandia Danimarca il Belgio il Belgio il
Caso più simile al nostro
In termini punti prontezza il Canada l'Olanda Nuova Zelanda la Spagna questi Paesi hanno ridotto il debito pubblico del Belgio soltanto il Belgio nel mille novecentonovantaquattro
Avevo un debito pubblico dall'alto come indosso centotrenta centotrentacinque per cento del PIL
L'ha ridotto di cinquanta punti percentuali
Cinquanta punti percentuali in quattordici anni e l'ha fatto risparmiando non spendendo di più ovviamente la patto risparmiarlo
In quello stesso periodo
Dal novantaquattro al due mila e sette
Quando il Belgio ha ridotto il nostro debito pubblico di cinquanta pur il suo debito pubblico di cinquanta punti percentuali dove l'abbiamo ridotto di venti punti percentuali
Essenzialmente perché
Negli anni due mila quando i tassi d'interesse sono scesi citavo dall'opportunità di Liberace del problema del debito cosa abbiamo fatto abbiamo letto e vive i tassi d'interesse scendere ecco dicendo non ricominciamo a spendere e le abbiamo ricominciato a spendere il risultato che se guardiamo la finestra in particolare del periodo tra il novantanove e il due mila otto in quel periodo il Belgio ha ridotto il debito di trenta punti percentuali noi di dieci punti percentuali
E li nascose che poi ci ha rovinato successivamente guardate che la crisi che abbiamo però attraversata negli ultimi anni non è dovuto all'eccessiva austerità come molti vogliono far credere è dovuto al fatto che noi negli anni buoni quando cresceva amo quando l'Europa cresceva non abbiamo approfittato di quell'occasione per ridurre il nostro debito
E siamo arrivati alla crisi con troppo debito pubblico con un debito pubblico che rese conto più alto nell'area dell'euro secondo soltanto alla Grecia e sapete che fine ha fatto la Grecia la leggenda metropolitana peggiore che è stata fatta degli ultimi anni eh
Che due abbiamo siamo siamo cresciuti poco perché o abbiamo un
Ho avuto una caduta
Del PIL perché abbiamo avuto l'austerità troppo setacciato nel due mila dodici abbiamo dovuto tagliare la spesa e aumentare le tasse e questo nell'immediato non ha fatto bene all'economia
Ma era l'unica cosa purtroppo che ci rimaneva da fare perché non riuscivamo più a finanziarci
E non riuscivamo a finanziarsi perché avevamo troppo debito in passato
Quello che sta abbiamo fare che avremmo dovuto quindi alta comincerà a fare del due mila e quindici quando abbiamo ricominciato che esce approfittarne per ridurre il debito pubblico risparmiando un po'di più e non credo che questo avrebbe impedito alla crescita
Queste cose si fatte per tempo gradualmente non impediscono la crescita se fatta in un colpo solo lo propriamente non fanno molto bene non fanno molto bene all'economia alle il mio timore è che noi fra qualche anno ci troveremo di nuovo a dire
Eva dove gli alle scosse avremmo dovuto ridurre il debito non l'abbiamo fatto adesso dobbiamo tutto d'un colpo tagliare la spesa aumentare le tasse
In una situazione in cui magari gli spread si sono già levate in cui l'economia sta già rallentando ci sarebbe una ripetizione di quello che successe nel due mila undici e nel due mila e dodici
Le ultime due battute coi concludiamo questo incontro
Per reti raccontiamo tutto il libro e non si sa che ad uccidere l'economia italiana è stata maggiordomo come avviene in tutti quanti romanzi gialli ma Jenna conclude in quasi conclusione c'è l'ultimo capitolo che è appunto quello a mio avviso anche diciamo che che ci che ci aiuta a comprendere le difficoltà attuali c'è un motto di Frassati Ana memoria che lei mette dice meglio vivere nell'euro piuttosto che vivacchiare fuori allora e questa diciamo un un'affermazione importante perché ci porta a voi a comprendere come vivere nell'Euro in modo diverso perché dalla diciamo
Da quando italiani hanno ricevuto a casa all'euroconvertitore di Silvio Berlusconi
Impoveriti diciamo la storia d'amore tra italiani all'euro non è mai decollata questa storia d'amore avrebbe bisogno di riforme strutturali di diminuire come lei scrive il peso anche della contrattazione statale nell'economia italiana
Però sembra essere
Diciamo la di diciamo l'amore delle popolazioni europee non solo italiane nei confronti dell'Euro dell'eurozona dell'Europa in generale forse il tema sulla quale la politica dovrà confrontarsi nell'arco dei prossimi anni
è la vera sfida perché siamo ad un momento in cui quello che ci appariva ai impossibile fino a tre anni fa quindi una retrocessione in un sistema al punto sopranista individuale
è dietro l'angolo diciamo molte cose che ci sembravano impossibili sono avvenute nell'arco di questi anni
Ma senso ma io non sono un fanatico dell'euro nel senso che ovviamente si può vivere bene nel così può vivere bene fuori dall'Euro quello che non si può fare vivere nell'Europa pensando di essere fuori dal o e la fondamentalmente è questo che abbiamo fatto e non ci siamo adeguati noi inizialmente anche il Portogallo la Spagna la Grecia ancora di più
In qualche misura anche la Francia abbiamo continuato a fare le cose che facevamo in passato e questo ci ha fatto perdere competitività rispetto ai Paesi del Nord Europa e questo ha contribuito alla crisi che abbiamo avuto io sono convinto che negli ultimi vent'anni siamo cresciuti poco non per a causa dell'Euro ma a causa della nostra incapacità o mancato il mancanza di volontà di adeguati di capire che se si condivideva la moneta con la Germania bisognava fare delle cose diverse da quelle che avevamo fatto in passato diverso dal dalle situazioni negli anni ottanta e novanta settanta ottanta novanta quando noi per recuperare competitività rispetto alla Germania svalutavamo la lira
Non abbiamo più potuto farlo dovevamo evitare di perdere competitivi competitività soprattutto competitività di costo cioè i nostri costi di produzione dovevano quintale in linea con quelli tedeschi invece sono aumentati di più
Quello che dico del libro è che visti i costi dell'uscita dall'Euro che sono molto elevati perché non è così un conto è entrare nel un altro è uscita dall'euro nove come entrare e uscire da una porta che in tutte e due le direzione
è uguale no è molto più difficile uscire che entrare in questa situazione rimane nel nostro interesse quello cercare di dire vivere meglio nell'Euro
E riprendere a crescere però più rapidamente dell'euro facendo cercando di curarci dai quei vizi di cui si parla del resto del libro che sono vizi che riduco aumentano i nostri costi di produzione ci rendono meno competitivi l'esempio tipico la burocrazia la bocca il soltanto il costo di compilare moduli ogni anno e soltanto per le piccole e medie imprese di oltre trenta miliardi
Ecco ottanta miliardi sono una marea di soldi se quei soldi
Fossero rimanessero nelle tasche almeno in parte delle piccole e medie imprese le nostre Mick piccole mini imprese sarebbero più competitive se noi riuscissimo a risparmiare sulla spesa pubblica e con queste risorse
Cessi mo'le tasse il cuneo fiscale in particolare il nostro lavoro diventerebbe più competitiva Sedo riuscissimo e io voglio sempre uscissimo facessimo eccetera ma io spero che riusciremo a farlo se noi riduciamo acceleriamo il corso della giustizia civile e ci sono più investimenti in Italia nostra produttività aumentar più rapidamente tutte queste sono le cose che noi dobbiamo fare per vivere meglio nell'errore chiedo che possiamo farlo
Se ci rendiamo conto che però citata di impegnarci a fare certe cose che non abbiamo fatto in passato ma che di cui io non credo che noi siamo geneticamente incompatibili con l'euro dobbiamo però renderci conto che dobbiamo comportarci in modo diverso dal passato se vogliamo continuare a stare nell'Euro e crescere anche più degli altri Paesi
Nell'Euro perché dobbiamo recuperare il tempo perso negli ultimi vent'anni
Allora ora battuta finale veramente su un episodio che capitato abbiamo discusso anche prima
Capitato e e che chiaramente la l'ha vista protagonista un bel giorno anzi una sera lei era sul divano a vedere mi pare Black Mirror se non ricordo male no Black embargo Break in verde ecco ente arriva una telefonata
Allora lei innanzitutto ma le chiediamo se riesce a vedere le serie televisive con la stessa serenità di prima perché
Il pretesto superficie
Lo dirà la storia però diciamo
Quelle quelle ore passate insomma tra tra il il Quirinale e Palazzo Chigi sono state delle ore importanti per il nostro Paese e mi ricollego a quella cosa che abbiamo detto prima quel senso delle istituzioni e dello Stato che qualche modo lei ha dimostrato mettendosi a disposizione in una partita che insomma credo che era uno dei ruoli più scomodi al mondo
Penso solamente e
Eguagliato nell'arco delle ultime settimane dello speleologo thailandese che ha recuperato i dodici bambini nelle grotte tranche più o meno il grado il grado era quello allora oltre oltre le battute che cosa
Lei rimane di quei di quei giorni di quelle ore e di quel e di quel e di quell'impegno anche
Rimane il fatto che il secondo lato per strada e lei chiese di certi sono molto preoccupato numero del passato già anche prima perché io da quando son tornato in Italia
Di professione faccio il predicatore televisivo quindi anche prima c'è un po'di richieste di salgemma sono aumentate notevolmente
Mi rimane il fatto che diciamo il momento più emozionante in qualche modo è stato quell'applauso che c'è stato alla dopo la conferenza stampa
Al Quirinale mi mi hanno detto quando sono uscito che non era mai successo quindi chiaramente dal punto di vista professionale quello mi ha reso molto contenta mi ha segnalato che la gente lenti la stampa in particolare in quel momento
Allora aveva apprezzato quello quello che stavo quello che stavo facendo
E poi io mi sono sentito anche sollevato personalmente perché credo che in quel momento l'unica via d'uscita per l'Italia oltre che per attualmente fosse la formazione di un governo politico che evitasse le elezioni perché perché è
Giorno in cui io sono arrivato a Roma praticamente è partita la nuova campagna elettorale
E la nuova campagna elettorale sarebbe stata incentrato sul tema dell'euro perché è lì che è avvenuta la rottura ricordate Savona che era visto come una bandiera che rappresentava il movimento sopranista in qualche posto auto ha ragione
E nel momento in cui si è aperta una campagna
Che avrebbe avuto al proprio centro levo lo spread impazzito
Il martedì lo nello sparare detta si interessa di titoli di Stato sono aumentati i cento punti base io ho sinceramente ha avuto la paura di dover guidare un governo senza la fiducia e quindi soltanto con il potere di gestire l'ordinaria amministrazione
Con la quali con i poteri con i quali non si può certo gestire una crisi un attacco una una crisi da spy una un aumento dei tassi d'interesse io credo che ci saremmo trovati nel giro di una settimana dieci giorni con lo spread a cinquecento seicento e a quel punto lì sarebbe stata davvero difficile per l'Italia fortunatamente si è riusciti invece a formare si si sono riaperte le discussioni per un governo politico se riuscite a formare un governo politico io adesso io come dico no non sono d'accordo con tante parti del programma di governo ma in quella situazione e ha la cosa migliore per l'Italia perché aveva perché ha consentito di evitare elezioni che sarebbero state davvero
Il Periodo ma come dicono saremmo neanche arrivati a fine luglio secondo me la crisi sarebbe arrivata prima
Allora Carlo Cottarelli l'applauso anche del festival come il vento e mare che
Diciamo
Sarà istituzionalmente elevato quello della della sala stampa della il Quirinale però insomma lo stesso sentito sia per aver condiviso insieme hanno in questa serata per aver parlato a trecentosessanta gradi dei sette peccati capitali dell'economia italiana grazie ancora a Carlo Cottarelli trovate anche il libro in vendita
In qui in un banchetto passerà anche una cassetta per dare visto questo festival è gratuito un contributo all'associazione Peter Pan è che si occupa di dare ospitalità ai genitori dei bambini del reparto di Oncologia del Bambin Gesù quindi ci sembra anche un modo per investire sul futuro anche questa
Quindi grazie a Carlo Cottarelli una democrazia