Conferenza stampa di Forza Italia per presentare il disegno di legge per la reintroduzione dei voucher

Tutti come si diceva prima stavamo dicendo chi dirà buon giorno buona sera pro tempore lo dico io poi naturalmente tutti quelli che mi seguiranno rinnoveranno i saluti
Grazie a tutti voi di essere qui grazie alla stampa di essere qui i colleghi
Senatori e deputati sono venuti i numerosi e ne siamo felici perché stiamo presentando un disegno di legge di cui siamo profondamente convinti
Della cui utilità siamo assolutamente persuasi insieme ad una notevole anzi direi enorme porzione d'Italia
Siamo contenti di avere ricevuto in questi giorni voi sapete abbiamo ampiamente pubblicizzato questa conferenza stampa di cui oltre a ringraziare vuoi per la presenza sono felice di poter ringraziare la collega Mariastella Gelmini e credetemi non è solo formale
Ci siamo coordinate come sempre su questo disegno di legge
Che parte dal Senato ma naturalmente avrà il suo omologo alla Camera su cui dicevo noi siamo stati fortemente sollecitati
In queste settimane anzi direi dal momento della composizione della faticosa composizione del Parlamento
E dell'ingresso dei primi disegni di legge nelle Aule parlamentari associazione di categoria di ogni genere che voi potete immaginare c'hanno sollecitato la reintroduzione dei voucher o meglio l'eliminazione di quella norma spiegabile solo sotto un profilo politico
L'eliminazione da parte del Partito Democratico che temendo un referendum sull'abuso dei voucher
Qui saremo molto chiare nel fare una distinzione tra l'uso legittimo anzi auspicabile dello strumento dei voucher e il suo abuso
Che aveva portato certamente ad unna Effetto drogato sul mercato del lavoro indotto da una cattiva gestione dello strumento da parte dei governi del partito democratico
Però diceva abbiamo ricevuto sollecitazioni di ogni genere e lo abbiamo detto da parte del settore dell'agricoltura in primis ma anche il settore turistico della ristorazione della balneazione da parte delle famiglie che ci richiedono la possibilità di poter inquadrare le loro collaborazione domestiche o assistenza a persone non autosufficienti
Così come era stato pensato e lo rivendichiamo orgogliosamente dalla prima vera grande legge di liberalizzazione del mercato del lavoro che è la legge Biagi nel secondo governo Berlusconi del due mila tre perché da lì nasce tutto questo
La ridicola e sottolineo ridicola pretesa contenuta nel decreto dignità
Disegnare agli imprenditori e al mercato del lavoro quali formule contrattuali utilizzare tipico di una modalità autoritaria di pensare
Non è possibile costringere gli imprenditori ad adottare dei contratti perché il governo ritiene che quella sia la soluzione migliore
è il mercato del lavoro sono gli imprenditori sono gli utenti sono i consumatori che devono spiegare al legislatore di che cosa hanno bisogno
è un legislatore intelligente liberale evoluto ed efficiente
Hamas comunità
Il mondo del lavoro datoriale e dei lavoratori e si comporta di conseguenza
Esattamente come è stato fatto nel due mila tre dal governo Berlusconi come abbiamo fatto tutte le volte in cui siamo stati al governo ora c'è bisogno assolutamente bisogno di reintrodurre no Onna l'abuso
Che ha caratterizzato i governi della sinistra non l'abuso ma l'uso dei voucher
Per consentire soprattutto devo dire in questo periodo dell'anno
Che sta soffrendo particolarmente dell'assenza dei voucher l'estate tutti settori che abbiamo detto in precedenza non sono stati in grado di sostituire i voucher con altri strumenti contrattuali ci si è provato contratti di somministrazione lavori a chiamata
Non è stato contratti a tempo determinato non è stato possibile c'è stato un aggravio sotto il profilo fiscale e contributivo mancanza di coperture assicurative perdita di posti di lavoro cinquecento mila posti di lavoro perduti
E pensate a tutta l'alimentazione del mercato sotterraneo del lavoro
Che l'eliminazione dei valzer ha procurato però io sono qui solamente per ringraziarmi introdurre l'argomento e passare la parola al vero moderatore della giornata che sarà il nostro onorevole stavo per dire senatore se talmente autorevole ma non autocratico onorevole Mulé
Che poi passerà la parola ANIA omologa è graditissima ospite come tutti voi presidente Mariastella Gelmini grazie ancora buon proseguimento di conferenza
Grazie grazie Anna Maria grazie alla Presidente Bernini grazie a ognuno di voi
Io entrerei subito nella nel tema Anna Maria alla introdotto in maniera chiara ed esplicita a me
Interessa sottolineare ancor di più come non è affatto casuale che i gruppi di Camera e Senato di Forza Italia insieme congiuntamente sino a oggi a rappresentare non e sottolineo non una posizione del movimento di di Forza Italia ma rappresentano quello che a gran voce ci è stato chiesto da come diceva la senatrice Bernini tutte le associazioni le confederazioni di categoria che sono ricorse a aggettivazioni che raramente si rintracciano così unanimemente
Nel giugno del giudicare uno provvedimento di legge
Peraltro sotto forma di una decretazione d'urgenza come quello che è stato impropriamente definito il decreto dignità che ha una caratteristica che è quella di guardare nello specchietto retrovisore cioè di farci guardare indietro nel tempo di rito far tornare indietro le lancette della storia di questo Paese
Voi sapete che se si guarda nella lo specchietto retrovisore poi inevitabilmente si va a sbattere e ci sono degli incidenti ha già è stato autorevolmente ha detto non da Forza Italia ma da chi
Caro lavoro che saranno decine di migliaia centinaia di migliaia i posti di lavoro che spariranno per questo questa disegno di legge proposta di legge che è comune a Senato e Camera va nella direzione di Certain Tare di raddrizzare la A barra e il timone di questa vicenda per questo allora
Inviterei subito il presidente dei deputati del l'onorevole Gelmini Mariastella a entra in argomento per una piccola notazione Perkins a Motta avanti così presentando sarà
Ente mole il che ma rappresenta una diminuzione però vorrei magari presentare una uno i nostri interventori di oggi che voi conoscete bene ma insomma repetita iuvant
Abbiamo il senatore Emilio Floris che è il nostro capogruppo in commissione lavoro il presidente Renato Schifani che come suol dirsi in questi casi non ha bisogno di presentazione solo per farci una cortesia capogruppo in commissione Trasporti
Dite abbiamo già detto dalla Presidente Gelmini non c'è bisogno poniamo il nostro andare male Paolo Zangrillo capogruppo ugualmente in commissione lavoro che li presenterà fra le materie
è il nostro grande saggio senatore Gilberto Pichetto Fratin oltre al coordinatore regionale del Piemonte capogruppo in commissione Bilancio
Non che il papà dei voucher e vi spiegherà perché ma di quelli buoni di quelli buoni non quelli che sono stati fatti ma fatti e male
Ma ancor peggio esatto ancor peggio applicati negli anni
Maria Stella grazie buon pomeriggio tutti ringrazio la collega Anna Maria Bernini e tutti i senatori presenti per aprire per averci invitato a condividere una proposta di legge vedo presenti tantissimi deputati oltre ai colleghi Mullet e Zangrillo a significare che assegnamo una grande rilevanza questa proposta
Di legge di reintroduzione dei voucher e le ragioni sono quelle esposte dalla collega Bernini perché ma innanzitutto diciamo che l'importanza che assegniamo è legata al fatto che siamo consapevoli che lavoro o meglio il lavoro che non c'è è la vera emergenza di questo Paese
Un tema che abbiamo analizzato all'interno e illustrato all'interno del programma di centrodestra delle ultime elezioni ma che fa parte del bagaglio culturale politico di Forza Italia dalla legge Biagi in poi
E come dire noi da tempo siamo convinti della necessità di affrontare il tema del lavoro non in maniera ideologica
E sicuramente non in maniera ipocrita
Diciamolo l'abolizione dei voucher è stato un grandissimo Errore perché non ha aumentato i contratti a tempo indeterminato non ha aumentato il numero degli occupati ha semplicemente aumentato il lavoro nero
E quindi noi pensiamo che questa proposta che vuole stare lontano da ogni forma di abuso
Ma che va incontro ad un'esigenza in particolare nell'ambito dell'agricoltura e del turismo sia una proposta centrale per inquadrare in maniera corretta il tema del lavoro
E questa impostazione e ancor più avvalorata da quanto sta accadendo in questi giorni con la presentazione del decreto cosiddetto dignità
Ecco noi abbiamo ascoltato come diceva il collega molle il grido di dolore di Confindustria di Confesercenti di Confcommercio ma chiediamo aiuto ai hai hai rappresentanti dell'informazione perché questo provvedimento venga analizzato e compreso nella gravità di tutti i suoi aspetti
Perché se andiamo a leggere mentito lì i titoli sono tutti condivisibili chi non vorrebbe combattere il precariato chi non vorrebbe dare maggiore garanzia i precari chi non vorrebbe un lavoro più stabile chi non sarebbe può essere non favorevole alla semplificazione o ad evitare la delocalizzazione dell'impresa
Il problema è sempre una questione di come di come si raggiungono o si perseguono questi obiettivi
E francamente noi siamo davvero sorpresi da quanto abbiamo letto anche nell'ultima stesura lasciamo stare le prime stesure del decreto che erano come dire aberranti ma anche l'ultimo testo
è un testo che pensavamo di non dover più leggere perché francamente altro che governo del cambiamento un testo retrovisivo retrogrado con una logica oscurantista e come hanno sottolineato esponenti di Confindustria e di altre associazioni di categorie
Qui abbiamo il rischio concreto della perdita di migliaia di posti di lavoro
Perché è la storia di questo Paese che ci dice che non è rendendo più costoso il contratto a termine che si migliora o sì o menta il numero dei contratti a tempo indeterminato
Non è rendendo impossibile il contratto di somministrazione o rendendolo meno conveniente per l'impresa e che ancora si aiutano i precari o sia commentano i posti di lavoro qui mi pare che anziché come dire un numero forse eccessivo di precari avremo un numero eccessivo di disoccupati
Perché a valle di questa logica a alla quale è improntato è imperniato il decreto il risultato è una rigidità e una complessità eccessiva delle norme
Che porteranno l'impresa a delocalizzare o peggio non assumere cioè questo decreto l'unico obiettivo che può raggiungere quello di disincentivare le assunzioni tanto a tempo indeterminato quanto a tempo determinato e tutto questo porta al lavoro nero e ad una rigidità ad una stretta anche sulla durata dei contratti a termine che renderà la vita più complicata i lavoratori
Quindi noi siamo convinti che tutto questo non possa passare anticipiamo già da ora al Senato come pure alla Camera una battaglia dura in Parlamento non per emendare questo potere decreto ma per stravolgerlo
Perché riteniamo che rappresenterebbe un colpo mortale per l'impresa
Riteniamo inaccettabile che in un tempo di crisi come quello che stiamo vivendo ci possano essere ancora dei provvedimenti manifesti con dei provvedimenti manifesto anti impresa e anche questo riteniamo che sia un fatto estremamente grave dal punto di vista culturale politico oltre che dal punto di vista è come dire tecnico
E quindi pensiamo e ci auguriamo che anche come dire nostro alleato che oggi fa parte di questo governo sia doppio ieri per rivedere profondamente quel decreto noi comprendiamo il perché
Salvini in quel giorno abbia preferito il Palio di Siena rispetta la presenza in Consiglio dei ministri perché questo è un provvedimento che l'elettorato di centrodestra non può condividere però pensiamo anche
Facciamo Bello assai vicine al quale riconosciamo ragionevolezza e lungimiranza e capacità politica perché come dire questo provvedimento venga profondamente modificato lei in paese non si convincono a non andare all'estero
Togliendo le risorse della delocalizzazione ma creando le condizioni perché fare impresa in Italia non sia un qua un atto eroico oggi rimanere in questo Paese e fare impresa vuol dire assumersi dei rischi notevolissimi dal punto di vista giudiziario dal punto di vista della burocrazia delle tasse quindi questo provvedimento non lo vogliamo vedere lo vogliamo completamente a riscrivere e non perché non abbiamo a cuore i precari perché la come dire la propaganda dei Cinque Stelle lascia il tempo che trovano i sappiamo delle difficoltà dei giovani delle difficoltà di coloro che sono precari
E non possono magari pagare un mutuo perché le banche non danno garanzie
Ma non è questa la modalità per combattere il precariato queste la modalità per aumentare i numeri dei disoccupati
Giovani e cinquantenni e qui abbiamo persone come Valentina Aprea che è stata assessore in una regione virtuosa come la Lombardia che sa benissimo che la logica è un'altra e quella di puntare sulle politiche attive
Quindi io ringrazio Annamaria allora che certo
A Bergamo giusto anche assolutamente quindi ringrazio la collega Bernini e ringrazio i senatori per avere per il tempismo con cui hanno voluto organizzare questo momento di presentazione della nostra proposta che è un atto concreto poche chiacchiere e fatti concreti se il governo o la maggioranza volessero noi siamo pronti
Correggimi Anna Maria se sbaglio anche a trasformare la nostra proposta di legge in un emendamento basta un emendamento per salvare un po'al mercato del lavoro in questo Paese quindi siccome ci sono state delle aperture
Verso la reintroduzione dei voucher basta provare l'emendamento di Forza Italia per fare in modo che si riducono i danni poi c'è moltissimo da fare ma davvero tornare indietro
Di decenni
Avendo del mercato del lavoro una visione ideologica retriever retrograda è un cattivo servizio al Paese quindi ci auguriamo che ci sia lo spazio di una discussione ampia in Parlamento e la possibilità di correggere in profondità
Questo decreto del quale peraltro non vediamo nemmeno l'urgenza no
Perché forse anche su questo siamo abbastanza come dire perplessi grazie grazie
No subisca il fatto che noi si tratti insieme la nostra proposta di legge sui voucher nel decreto dignità perché sono due filosofie assolutamente incompatibili come ricordava giustamente Maria Stella
Il decreto dignità dà delle risposte sbagliate ha delle domande giuste su cui la campagna elettorale del Movimento cinque Stelle a promosso e propagandato tanti slogan ma che in questo momento noi capiamo non essere in grado di fornire delle risposte giuste per il nostro Paese abbiamo da sempre da sempre dimostrato
Io sono in grado di fornire delle ricette efficace delle ricette concrete soprattutto concrete
Questa è la nostra soluzione lo abbiamo fatto sulla rottamazione delle cartelle esattoriali non abbiamo nemmeno anche con il collega Floris qui in senato
Abbiamo fatto un disegno di legge per la rottamazione delle cartelle esattoriali che poi è stata inserita nel decreto fiscale
Dell'allora governo Renzi come emendamento male male rispetto alla nostra proposta che poi è diventata la pace fiscale
Però per noi la concretezza con l'affermazione di un principio di appartenenza perché non siamo così filantropici da accendere le nostre idee a qualcuno senza vendere cara la pelle
Ed è altrettanto vero che in questo caso esattamente come nel caso della rottamazione delle cartelle esattoriali
Noi abbiamo la formula giusta noi abbiamo avuto l'idea noi ci stiamo mettendo la faccio solo due articoli due banali ma importantissimi articoli che reintroducono l'uso dei voucher in settori assolutamente indispensabili
Per lo sviluppo dei consumi e di quell'economia che fa grande l'Italia cioè l'artigianato il commercio la piccolissima piccola media impresa
Che non può fare a meno dei voucher senza dire delle famiglie che sono stati private di uno strumento peraltro con copertura contributiva assicurativa con continuità previdenziale che è fondamentale per dare delle vere tutele ai lavoratori
Però su questo io chiederei al presidente Schifani
Di dare una sua posizione la nostra posizione rispetto a questo per come è partita dal Senato e per come noi abbiamo intenzione di contrapporre la al decreto giudichiamo giù
Accesasi avere grazie nell'aria grazie a tutti voi innanzitutto sono veramente contento che oggi celebriamo l'inizio della nostra
Opposizione opposizione responsabile opposizione costruttiva questo è il classico esempio di come si può stare all'opposizione realizzando proposte accettabili proposte di buon senso
Che mirano mirano a eliminare le storture ed errori commessi nella precedente legislatura da parte del governo di centrosinistra
Nonché questo Governo sì accinga ad operare in maniera migliore perché il lavoro salubre il lavoro non si crea soltanto con un provvedimento di legge con una imposizione la filosofia del Giobatta era sbagliata
Perché da un lato apparentemente spingerà le aziende a regolarizzare a tempo indeterminato e rapporti prevedendo possibilità maggiori per la risoluzione
Ma la filosofia la sbagliata perché corra in traduzione seppure provvisorio dal Coni della decontribuzione invitava il datore di lavoro ad assumere come se è un lavoro datore di lavoro assume sul perché per qualche anno paga meno imposte paga meno contributi un datore di lavoro assume sia maggiore commesse se c'è una crescita del paese si aumentano le esportazioni
Lo stesso concetto legacy per il decreto dignità
Si impone che cosa una una irrigidimento del mercato del lavoro riducendo la rinnovabilità dei contratti a tempo e prevedendo addirittura sanzioni per rinviene nel caso di licenziamento ingiustificato quegli ulteriori rigidità e ulteriore diciamo rigore nei confronti di chi del datore di lavoro non del lavoratore perché queste norme di del decreto di ma io sono penalizzanti per il lavoratore perché indurranno i datori di lavoro come diceva il presente benigna non assumere non c'è un incentivo perché la vera politica e concludo per la crescita e per l'occupazione e lavorare sulla leva fiscale sulla riduzione del costo del lavoro sul cuneo fiscale
Se non interveniamo sul cuneo fiscale sul costo l'allora letale no crescerà mai con queste misure che si sono dimostrate nel tempo Giobatta e si dimostra nel tempo anche quelli di Mario sbagliate
Ci misureremo con un Paese che non cresce e se un Paese non cresce naturalmente aumenta il debito pubblico tra poco aumenteranno gli interessi sui titoli del debito sovrano naturalmente perché verranno e non quante pressing evitare si troverà un video un vino pericolosissimo di pericolo il forno e ci auguriamo di no non vogliamo essere Cassandre
Dico soltanto che bisogna vigilare e nello stesso tempo ricordano quelli mai osannato e applaudito alla recente assemblea di Confindustria della promesso l'abolizione del redditometro dello spesometro eccetera e io oggetto di critiche composte ma forti da parte di quello stesso mondo che l'hanno applaudito
Posto che nel decreto è scomparso il redditometro mostra sono mezzo perché naturalmente poi il governo di mai dovuto fare i conti con rigore nei conti pubblici perché evidentemente la Ragioneria non abolì nato non ha dato il via libera quelle misure perché quelle misure ricordiamo sono state Into o che in passato non da noi ma perché con quelle misure si riteneva di aumentare il gettito fiscale quindi non è che in cui abolisci per ritrovare una copertura a quelle misure di invece inducevano naturalmente il contribuente a pagare di più questo è il dato si sono misurati finalmente con il rigore dei conti pubblici e mi pare che il risultato sia estremamente negativo grazie
Grazie
Allora noi
Allora comprenderete ma questa è il presupposto del nostro incontro non molleremo
Partendo dal Senato non molleremo chiederemo al nostro alleato di centrodestra che peraltro ha condiviso con noi un chiaro programma su cui abbiamo raccolto milioni di voti poco tempo fa quindi questo è un impegno che livelli e nel nostro caso non solo vive la lotta insieme a noi
Perché abbiamo tutte le intenzioni nonostante Di Maio nonostante il fatto che Di Maio abbia in maniera assolutamente sbagliata ricordiamolo condiviso l'abolizione dei voucher
Anche se adesso sta cercando di recuperare terreno dicendo forse si possono applicare ad alcuni comparti io ve lo ripeto è assolutamente incompatibile il voucher con la filosofia del decreto dignità
Il decreto dignità è mortifichiamo qualunque tipo di contratto di lavoro che non sia al contratto di lavoro a tempo indeterminato e rendiamo impraticabile tutto il resto una follia
Quindi noi non molleremo noi chiederemo né no Dimaio più centinaio visto che Centinaio ha detto che vuote però chiarire i valzer a livello del comparto agricoltura quindi per quanto ci riguarda Lello Di Maio più centinaio vero collega Zangrillo
Allora intanto io ringrazio la senatrice Bernini per l'invito
Per me questo momento importante io mi sono sempre occupato nella vita di temi del lavoro ho gestito capitale umano per trent'anni per cui o una particolare sensibilità su queste su questi argomenti e
E devo dire che stiamo vivendo un
Un momento particolarmente delicato
Io volevo proporvi una riflessione cercando di eliminare i filtri dell'ideologia cioè vorrei volevo offrirvi
Una visione di di insieme di quello che sta accadendo per poi cercare di trarre qualche conclusione allora intanto va detto che come già accennato da qualcuno prima di me
Il
Il decreto dignità e questa aggressione ai contratti a termine è qualcosa che non non aveva alcun carattere di urgenza io vorrei ricordare che nel nostro Paese non abbiamo ventitré milioni di occupati ventitré milioni e trecento mila occupa e abbiamo tre milioni di contratti a termine che rappresentano quindi più o meno tredici per cento della forza lavoro ecco la prima notizia da sottolineare e che siamo assolutamente in linea con il resto d'Europa quindi i contratti a termine non sono un'emergenza nel nostro Paese sono una un fatto che
E è ormai consuetudine
In tutta in tutto il nostro continente
L'altra osservazione che è importante fare che
Il lavoro non lo crea legislatore
Il legislatore ha un compito una responsabilità grave però è chiaro che chi crea lavoro sono le imprese quindi che cosa deve fare il legislatore il legislatore deve essere capace di comprendere il contesto nel quale il nostro Paese sta operando il contesto socio economico e deve essere capace di adottare quelle misure che aiutano chi crea lavoro e cioè le in prese ad avere il coraggio di investire
Allora
Qual è la riflessione che
Dapprima giunge dopo queste considerazioni che il decreto dignità va esattamente nella direzione opposta di quello che ho appena detto
Cioè il decreto dignità invece di preoccuparsi di comprendere di cosa hanno bisogno le aziende
Per avere fiducia nel nostro Paese per investire castiga
Le nostre aziende le punisce interviene su una strumentazione che è sicuramente migliorabile ma che c'ha consentito comunque di avere dei livelli di occupazione ottimali Dante dato il il contesto nel quale stiamo operando allora
Io credo che sia importante comprendere che il tema del lavoro
E della crescita occupazionale è un tema che si affronta non semplicemente operando sulle sulle norme che regolano il diritto del lavoro ma è un discorso più ampio quindi mi permetto di fare una un'apertura su una sulla considerazione che forse non è strettamente attinente metri fortemente correlata alla alla necessità di lavorare in modo virtuoso
Per l'occupazione e quindi per la creazione del lavoro e mi riferisco al tema della formazione del rapporto formazione scuola mondo del lavoro allora noi non non ben non dobbiamo dimenticare che stiamo vivendo insieme all'Europa insieme al mondo la quarta rivoluzione industriale
Tutti parlano della rivoluzione digitale
Moltissimi stanno operando per realizzare la rivoluzione digitale in Italia siamo fortemente in ritardo
Allora creare lavoro significa essere virtuosi sia nel comprendere le esigenze delle aziende ma anche accompagnare le Zenden questa rivoluzione guardate questa rivoluzione industriale io l'ho vissuto personalmente per cui avuto l'opportunità il privilegio di vivere una digital Transformation o di una di un'azienda di una di una quotata
è un processo che trasforma completamente il mondo del lavoro lo stravolge un'azienda
Che affronta un processo di trasformazione digitale è un'azienda che quando lo ha concluso non annulla
Di di vecchio rispetto a a quando era partite tutto nuovo è tutto cambiato cambia l'organizzazione Candiani processi cammini ruoli muoiono dei mestieri ne nascono ne nascono dei nuovi allora sapete qual è il paradosso del nostro Paese il paradosso del nostro Paese che quando noi diciamo che abbiamo una disoccupazione giovanile al trentacinque per cento siamo secondi soltanto alla Grecia
Dal punto di vista della del basso classifica ecco il paradosso è che poi quando le aziende che affrontano questi processi cercano delle persone
Per dedicarle ai nuovi processi non le trovano
E perché non le trovano perché il nostro sistema
Di formazione è inadeguato al contesto nel quale noi stiamo terra
Allora
Credette e noi siamo Dinoi ha per io guardo le persone che ho qui davanti a me e appartengono più o meno tutta la mia generazione noi apparteniamo alla generazione dove lo schema era si va a scuola
Si imparano delle cose poi ci si approccia al mondo del lavoro e poi c'è il ritorno in by doing cioè si impara facendo
Lo schema e completamente stravolto oggi
Non è più possibile operare per compartimenti
Prima imparo prima studio poi vado al lavoro in comincio a capire che cosa serve nel lavoro noi abbiamo bisogno di creare degli ecosistemi territoriali dove la scuola il mondo del lavoro l'innovazione stanno insieme fin dall'inizio si integrano comprendono quali sono le reciproche necessità i reciproci bisogni
Allora
Concludo dicendo che il vicepremier ministro del lavoro Dimaio
Ho la sensazione che con questo decreto dignità
Stia da stia andando in soluzione di continuità cioè non lo staff contando i problemi del nostro Paese sta continuando a fare campagna elettorale
Sta continuando a parlare alla pancia del Paese di cui il Paese che viene costantemente sistematicamente preso in giro su questi temi
Allora noi abbiamo la necessità e il nostro partito si impegnerà a fare questo di affrontare questi temi in modo organico
Partendo dal tema della formazione affrontando il tema della della riforma
Del della nostra legislazione sul lavoro avendo presente di nuovo lo ripeto lo ribadisco che sono le imprese che creano lavoro il legislatore non crea lavoro il legislatore si deve misurare con la capacità di creare le condizioni
Affinché le imprese possano operare
Ecco
Il decreto dignità l'ho già detto non c'ha detto chi mi ha preceduto la gente che mi ha preceduto va nella direzione esattamente opposta il nostro impegno sarà quello di stravolgere come ha detto Mariastella Gelmini di cercare di stravolgere questo decreto dignità per ridare alle aziende il coraggio di credere nel nostro Paese ma soprattutto per non prendere in giro i nostri ragazzi i nostri giovani abbiamo trentacinque per cento disoccupazione giovanile
I nostri giovani a un certo punto anche quelli che hanno dato fiducia a chi oggi urla nelle piazze si accorgeranno che li stanno prendendo in giro e allora in quel momento che dovremmo essere pronti a proporre le soluzioni giuste per far sì che il nostro Paese posso tornare ad essere un Paese virtuoso
Grazie grazie Paolo bisogna solo vedere che a furia di di parlare alla pancia del Paese non venga un gran mal di pancia perché poi adesso della rischia quell'allora il senatore Emilio Floris così andiamo dentro come già fatto che serve alla senatrice Bernina prego
Mi ha preceduto ha già illustrato benissimo a quelle che sono le infezioni Forza Italia riguarda il mondo del lavoro nel mondo del lavoro che nasce sicuramente da queste leggi che stanno presentando
Continuando proseguendo la loro azione di pubblicità la loro azione di slogan l'allocazione di campagna elettorale che ancora non è terminata con dovremmo dare invece vogliamo dare un un qualche cosa che sia più attinente al mondo del lavoro e lavoratori nemmeno l'argomento di cui oggi si parla ritengo che sia di particolare importanza dal momento che lo stesso presidente dei Lincei stamattina
Dice che ci sono circa cinquecento mila
Lavoratori inverno dal due mila e sedici Albert dal due mila diciassette verso il due mila diciotto che vuol dire che gran parte di questi lavori lavoratori membro sono anche quelli di cui noi oggi ci interessiamo sono quelle persone che non hanno non la possibilità di avere un lavoro fisso ma che comunque producano producono e hanno prodotto
Devo circa quattrocentotrentatré milioni di voucher venduti dal due mila e otto al due mila diciassette con un ulteriore incremento sempre possibili quale persone di chi ha occupato queste persone di persone che sono state occupate da famiglie Dying prese da dal dal da comunque settori del che vanno dal commercio
Al all'industria artigianato all'agricoltura che non vogliono il lavoro nero
Perché la verità è che quelle persone che stanno che sono state occupate tramite i voucher hanno consentito di ridurre quello che è stata la portanza notevole che la conosciamo tutti di quel lavoro nero ora l'impegno l'ha già detto la mia Presidente ma è comune tra Camera e Senato
Che sul mondo del lavoro vigileremo sulle R e sulle leggi che interruzioni che vogliono introdurre io ritengo più i cinque Stelle giustamente come è stato detto piuttosto che dei nove con con Salvini penso che la lega abbia un atteggiamento diverso confidiamo di far debba divaricare quelle che sono le due atteggiamenti che probabilmente si verranno a creare anche in aula ma sicuramente oltre che questo vigileremo anche su quelli che sono i centri per l'impiego
Ecco i centri per l'impiego che hanno migliaia di occupati e che poi alla fine producono un tre per cento di lavoro ecco anche questa è una cosa che dovremmo di cui dovremmo interessarci
L'ha già dette bene chi mi ha preceduto
Il lavoro non si può creare per legge
Nel assolutamente questo non è una cosa che potremmo consentire al nostro al vostro amico Di Maio però se è vero che non si può creare per legge lavoro si può creare la disoccupazione per legge e noi questo non lo vogliamo grazie
Allora diceva prima senatrice brevi papà dei valzer dovesse ci spiegherà anche perché senatore Gilberto Pichetto Fratin venti incalzano solo perché nel due mila tre Valentina Aprea era se sulla formazione io lavoro formazione in Piemonte e le regioni italiane mi indicarono il gruppo di lavoro
Di Marco Biagi con un Natale Forlani Maurizio Sacconi ed altre quinta Loiero garzone di bottega non parla nessuno
Proprio e il cervello si chiamava Marco Biagi con la capacità di dare una lettura a quello che era il cambiamento della società
Perché allora cominciava veramente a cambiare il nostro modello di società non era più regolamentarle come raccontato allora il mercato del lavoro
Perché e invece a quindi quindici anni dopo siamo quindici anni esatti dopo ci troviamo nella stessa condizione in cui era dei maniscalchi che parlavano i cavalli all'inizio del Novecento
Perché non volevano le auto perché altrimenti calavano in cavalleria
E questo la CGIL a questo questo modello opponendosi ai voucher pensate che sempre loro sarebbe rimasto disoccupato anche in questo e in quel caso se la vincevano i maniscalchi
Non è successo fortunatamente allora e è iniziato la valutazione di qualche alla saltuarietà l'occasionalità e il il momento di lavoro
E naturalmente in base a questo è nato il percorso dei voucher poi purtroppo come è stato detto
Per una scelta politica precisa da parte del Pd son stati tolti per l'asse una scelta politica precisa attualmente di Di Maio
Al quale io non so però dare una risposta ma Dimaio quand'era nostra un Paolo era in nero o con il voucher che abbiamo che ha detto
Allo stadio non valgono le vecchie
La questione dei voucher per questo punto è una delle risposte che dove noi dobbiamo dare al moderno anche il mercato del lavoro perché ci son tutte delle facce tutto un sistema di farmaci che dobbiamo coprire non è vietando il voucher che si dalla sicurezza
La presidente Bernini vado molto velocemente
Questa mattina mia cella mi ha accennato alla valutazione della del dalla conferenza stampa e della sicurezza beh io credo che noi abbiamo il dovere che una grande forza politica ma in rappresentanza proprio dei coloro che vogliono accompagnare alla trasformazione del Paese e quindi creano occupazione di porci il problema della sicurezza
Ma il problema sicurezza non è eliminando tutte le pensioni d'invalidità per eliminare le false pensioni d'invalidità problema sicurezza è capire che ci sono dei momenti di saltuarietà occasionalità del essenzialmente sulle fasce basse ma non solo perché e Walter detenuto entrato anche perché nel segmento quindi per l'elezione
E quindi per tutta una serie di altre azione anche di livello chiamiamolo più culturale e più alto e naturalmente tutto questo
Il venir meno significa ignorare un sul tema che ritorna grigio e che ritorna davvero nella illegalità male più che altro per coloro che che devono lavorare diventa un elemento di insicurezza credo che se proprio prendendo spunto dalla ora raccogliendo lo spunto da presidente Bernini
Se noi riuscissimo a davvero la sforzarci di trovare una soluzione che combini
La
Che rovesci
Il sistema attuale di affrontare il mercato del lavoro
Dopo su che viene affrontato solo sotto l'aspetto contrattuale con un modello sindacalizzati è tipico del Novecento se noi lo affrontiamo sotto l'aspetto sicurezza del modello di welfare che anche ormai il sistema contributivo per quanto riguarda la sicurezza previdenziale
Ecco forse diamo un contributo per cambiare davvero questo Paese dare risposte alle alle fasce sociali che più ne hanno bisogno ma anche naturalmente al sistema dell'impresa che ne ha bisogno
Allora mi dicono che c'è una domanda da parte del collega dell'Ansa prego
Buonasera a voi
Lei la sentiamo ma credo che per completezza direttive fatti c'abbiamo un microfono che tanto sta fischiando e di chi è questo microfono
Avete portato vedrà no perché
Di chi è perché fischia
Fa uno strano rumore forse nessuna
La norma per noi non è un problema se non vuole lasciare il quale solo mi faccia uno strano rumore quindi
Pronunci pure qua osserva
Lì vengono dalla lega in questi primi giorni sull'idea di reintrodurre i voucher enti diciamo generale sull'idea di e costruire il decreto dignità e poi anche chiare di serie
Il lavoro i temi del lavoro dell'economia sono terreno sul quale pensate spera di poter recuperare
Posizioni rispetta la lega nei sondaggi
Ma guardi comincia dalla fine poi passo subito la parola la mia collega
Noi ce lo auguriamo per il Paese che temi del lavoro e dell'economia siano temi su cui ci possiamo confrontare più con la lega che con il Movimento cinque stelle perché le nostre ricette sono quelle che funzionano
L'ho detto lo ripeto noi abbiamo dimostrato a partire dalla legge Biagi ricordiamoci che Marco Biagi
Quello che è stato fatto da quella legge per il mercato del lavoro purtroppo destrutturato dai governi che sono venuti dopo
Dovrebbe essere riportato in questo momento è d'attualità perché in una fase in cui purtroppo i consumi calano
L'economia non riprende sufficientemente è necessario che il mercato del lavoro
Abbia un'adattabilità una capacità di adattamento alle esigenze di attività d'impresa che purtroppo hanno dimostrato di non potersi adattare questo è il tema non potersi adattare noi non possiamo nell'interesse della propaganda permanente del Movimento cinque Stelle
Costringere gli imprenditori a scegliere i modelli contrattuali che il Movimento cinque Stelle ritiene migliori questo come ricordavano giustamente i colleghi che mi hanno preceduto significa lasciare a casa delle persone significa speculare in maniera brutale sulla carne e sul sangue del paese reale
Questo non è un tema legato ai sondaggi questo è un tema legato alla vita vera e su questo non ci confronteremo sempre per quello abbiamo cominciato ora i voucher
E la collega Gelmini magari vuole rispondere all'altra parte quanto della lega quanto della Lega cioè noi e quanto di non c'è nella lega per quanto ci ritroviamo nelle sue dichiarazioni di questi giorni
Diamo uniti in molte realtà territoriali dove governiamo insieme
Penso ai tanti Comuni vinti anche all'ultimo ballottaggio penso anche alle regioni dove da tanti anni portiamo avanti politiche condivise anche in materia di lavoro in Lombardia Mine veneto in Liguria
Non abbiamo portato avanti un sistema della formazione dell'alternanza scuola-lavoro delle politiche attive del reddito di autonomia
Che rappresentano misure
Attente alla condizione sociale del Paese ma dalla parte dell'impresa e dei lavoratori
Non abbiamo mai creato una contrapposizione o acuito i contrasti tra lavoratori e impresa perché come ha detto prima il collega Zangrillo non è che in Parlamento nascono i posti di lavoro
E non è che si costruisca per legge o per decreto l'occupazione in questo Paese per decreto se mai si può distruggere
Quindi io credo che questa visione del mondo del lavoro accomuni Forza Italia la Lega Fratelli d'Italia è chiaro che a livello nazionale non è un segreto non siamo collocati all'opposizione questo è un provvedimento targato Di Maio
Rispetto al quale immagino che la lega come ha già annunciato per bocca di centinaio ma anche dello stesso Salvini lavorerà in Parlamento per modificarlo ma non è un problema nostro noi siamo opposizione
E quindi ma non tanto per un'opposizione preconcetta ma come diceva Schifani per rappresentare un'opposizione costruttiva noi chiederemo ci batteremo per profonde modifiche perché riteniamo questo testo sbagliato
E il peso sui voucher assolutamente gesto e soprattutto non ulteriormente rimandabile può diventare un emendamento lo abbiamo detto vedo che sta uscendo anche può diventare un emendamento del decreto dignità sì
Se la cosa è più rapida però regolamentando in maniera corretta
Il comparto di applicazione l'ambito di applicazione perché mi sembra di capire che si voglia nel contrasto come al solito tra due diverse filosofie tra i due diversi partner di governo Di Maio che dice no o adesso dice sì in parte e invece la lega che forse più vicino a noi e vorrebbe dire sì si trovano soluzioni intermedie del tipo lo applichiamo solamente a certi comparti e in maniera ridotta non è questa la soluzione
Garantire l'uso in tutti i settori in cui è necessario come abbiamo detto con la copertura contributiva assicurativa previdenziale eh la formula giusta
Tutte le soluzioni di compromesso sono un errore e un danno per il mercato del lavoro nella fattispecie più per i lavoratori che per l'impresa
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Fazio
Dubbi perplessità incertezze chiarissima chiarisce grazie a tutti voi grazie