Tra gli argomenti discussi: Cina, Esteri, Immigrazione, Nato, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Trump, Unione Europea, Usa.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì sei luglio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi in apertura la crisi politica sulla crisi dei migranti che non c'è
Tenteremo di a stracci dall'attualità
Anche se va detto ci sarebbero questioni di approfondire per esempio le parole ieri del ministro dell'Interno corse offerti fondamentalmente ha lanciato un ultimatum al suo amico Matteo Salvini l'Italia per firmare un accordo per riprendersi i migranti che arriveranno in Germania noi però tenteremo di approfondire quello che più il dibattito delle idee lo scontro politico che si sta creando tra i partiti nazionalisti in gran parte di estrema destra e quello che viene definito dai giornali d'establishment europeo lo faremo con un'analisi dal Wall Street Journal firmata da Marcus Walker e Valentina pop
La virata un attivista dell'Unione Europea getta un'ombra sul futuro dell'attuale struttura la svolta tedesca sull'immigrazione
E l'impennata dell'estrema destra in Italia evidenziano quale sia la sfida per l'establishment politico scrive il quotidiano
Americano e poi leggeremo un convento di alla Sal pubblicato oggi da le Monde su quello che nel titolo viene definito il pulisce cristiano democratico di Orban il primo ministro ungherese in sostanza sta cercando di conquistare tutto il Partito popolare europeo le monde sottolinea che e lasse classe Berlino Vienna Roma o meglio Monaco Vienna Roma sull'immigrazione c'è
Quel che manca è la quali azione dei di alleati
Altro tema di cui parleremo Donal Trump anche perché la prossima settimana il Presidente americano sarà in Europa per un vertice NATO molto controverso il rischio che Trump faccia saltare anche l'alleanza atlantica
Poi vedrà Vladimir Putin oggi sul conosciuta anche se esce un commento di Philip Stephens Donal Trump ha suonato la ritirata globale dell'America Russia e Cina saranno i grandi vincitori grazie alla fine della leadership degli Stati Uniti
Ma cominciamo
Dalla questione Europa migranti tralasciamo l'attualità anche perché i giornali italiani se ne occupano più che a sufficienza cioè Horst zero fare il ministro dell'Interno tedesco che ieri è stato a Vienna incontrato Sébastien Cursi il suo omologo
Della esprit con l'estrema destra austriaca per dire in sostanza Matteo Salvini deve riprendersi i suoi migranti non vogliamo che l'Austria sia responsabile di richiedenti asilo di cui non è responsabile ha detto zero Offer vedremo naturalmente come proseguirà questa come dire a questo confronto usiamo una parola moderata tra nazionalisti
Vogliamo soffermarci soprattutto sulla questione politica più generale che viene ben colta dal Wall Street Journal in un editoriale di Marcus Walker e Valentina poppa la virata un attivista dell'Unione Europea
Getta un'ombra sul futuro per l'attuale struttura scrive il Journal nella lunga battaglia in Europa tra l'establishment politico e i suoi sfidanti
L'onda quest'anno si sta spostando a vantaggio dei né attivisti approfondendo i dubbi sull'ordine multilaterale del continente
E aggravando
Le divisioni su come rispondere la cancellate riesca Angela Merkel è sopravvissuta questa settimana al quasi collasso del suo governo
Promettendo di rafforzare i controlli sui migranti e allontanandosi dalla sua posizione pro rifugiati la posizione assunta al picco della crisi dei migranti nel due mila e quindici
Che però continua a riverberarsi su tutto il continente
Pochi in Germania si aspettano che la calma duri a lungo a Berlino lo stato membro più potente dell'Unione Europea sta diventando il campo di battaglia
Centrale in un dibattito rancoroso su immigrazione sovranità leadership politica in Italia scrive il giornale l'ascesa di Matteo Salvini della lega sta creando un nuovo centro d'opposizione a Merkel e all'Europa multilaterale che Merkel cerca di difendere Salvini ministro dell'interno e sulla carta partì nel giugno della coalizione di governo a Roma
Sta dominando la scena politica nel Paese con la sua retorica molto violenta contro i migranti e contro l'Unione europea
La sua sfida aperti alla visione di Merkel dell'Europa viene ripresa da politici di altri Paesi che vogliono un'Unione europea più debole e che mettono la loro nazione prima di tutto il resto
Il vice cancelliere austriaco Heinz cristiana strascico
Leader dell'estrema destra della F.O. l'altro giorno ha detto di essere molto grato nei confronti di Salvini siamo d'accordo con lui sulle sue posizioni sull'Europa e abbiamo una cooperazione molto buono ha detto Storace
Per il fine settimana Salvini aveva spiegato che far cadere il Muro di Berlino sembra impossibile noi faremo cadere il muro di Bruxelles
La sfida dell'estrema destra nazionalista
Sta dividendo anche i partiti conservatori tradizionali inclusa la sede o i cristiano democratici di Merkel che hanno costruito l'attuale Unione europea e ora appaiono incerti su come difenderla
Gli attacchi verbali del presidente americano Donald Trump contro l'Unione europea così come la sua messa in discussione
Della NATO e delle regole commerciali multilaterali aumentano la sensazione che l'Europa integrata quella del post guerra fredda oggi sia sotto assedio
Alcuni Paesi europei contestano perfino le norme sulla democrazia liberale
Con il premier ungherese Viktor Orban che dice esplicitamente di voler costruire uno Stato illiberale ispirato dei regimi autoritari e la Polonia accusata dall'Unione Europea di violare lo Stato di diritto
I nazionalisti dell'Europa centrale e orientale stanno provocando un altro scisma interno all'Unione Europea
Sfidando la convinzione sempre post guerra fredda che l'Europa si sarebbe mossa per convergere verso un unico modello di governance secondo Ulrich spetti ricercatore del German Marshall Fund stiamo assistendo a una battaglia su scala continentale su ciò che percepito come lo status quo permanente cioè l'ordine multilaterale dell'Occidente l'Austria
Piccolo paese incastrato tra Germania Italia conquistato un peso che va ben oltre le sue dimensioni nella lotta per l'anima dell'Europa
Il cancelliere di trentun anni Sebaste in corsa ha fatto più di ogni altro leader dell'establishment dice il centrodestra per cooptare l'estrema destra
Al governo nel tentativo di arginarla ha portato la Espero dentro l'esecutivo sta difendendo la chiusura delle frontiere come unico modo per fermare i migranti e salvare l'Unione europea
Sabato lastre ha assunto la presidenza di turno dell'Unione europea e Cours si è allineato i critici di Merkel quelli che chiedono una politica repressiva sull'immigrazione
Solo un anno fa ricorda il Wall street journal i sostenitori dell'Unione Europea stavano celebrando la vittoria di Maremma con alle presidenziali in Francia
Contro la rivale nazionalista Marine le Pen dopo una campagna che macro aveva impostato sul tema dell'approfondimento dell'unità europea
Oggi macro invece appare come l'eccezione in Europa non più l'araldo di un centrismo in ripresa
Le sue proposte per rivitalizzare l'Unione europea incluse politiche di bilancio comuni per la zona euro hanno trovato pochi consensi per contro le questioni
Come immigrazione sicurezza continuano a dominare le preoccupazioni degli elettori secondo Ivan cluster scienziato della politica bulgara
E autore del libro dopo l'Europa oggi la pressione sullo status quo europeo da parte dell'estrema destra nazionalista
E tanto seria quanto la sfida ideologica della Sinistra Anticapitalista dopo il mille novecentosessantotto
La sfida per i politici del mainstream come negli anni settanta è come integrare alcune delle preoccupazioni legittime degli elettori
Senza cedere agli estremisti
Il Wall street journal poi conclude con Salvini
Che invece sembra attrarre sempre più mainstream
E questo fa di lui in qualche modo il leader anti establishment a livello europeo così tra l'altro il quotidiano economico americano il punto di grazie questo questo professore di scienze politiche bulgaro
E originale libero dopo l'Europa tra l'altro avrebbe letto la sfida ideologiche come quello della sinistra anti-capitalista dopo il mille novecentosessantotto
Però se il giorno alla indica Salvini in qualche modo come
Motore di tutto questo movimento
Politico anti immigrazione anti establishment europeo lemon da una lettura un po'diversa e vede invito Rohrbach il premier ungherese il metrò a Poste
In un'analisi di alla salda il titolo il Pucci cristiano democratico di ormai che comincia così prima del funerale europeo vi Helmut Kohl morto il sedici giugno due mila e diciassette la vedova dell'ex cancelliere tedesco aveva provocato una serie di polemiche lasciando intendere che avrebbe preferito un discorso del premier ungherese Viktor Orban a quello di Angela Merkel invano alla fine parlo Angela Merkel un anno dopo il quindici giugno Viktor Orbán ha celebrato la memoria di col
La scena avvenuta nella sede un gregge della Fondazione Konrad Adenauer think-tank della servitù partito dalla cancelliera di Helmut Kohl e di Konrad Adenauer il luogo ideale per lanciare il Pucci cristiano democratico di Orban
Basta con il modello ingombrante Putin Erdogan il primo ministro ungherese si è piazzato
Sull'ala tutelare dei due più importanti cancellieri tedeschi del ventunesimo secolo Adenauer l'uomo della ricostruzione e col quello della riunificazione ed è sotto questa dopo paga bandiera che Orban
Prosegue il suo attacco contro quello che è diventato dal due mila e quindici suo principale bersaglio Angela Merkel
Una cancelliera indebolita dai colpi del suo partito gemello bavarese l'asse su in guerra contro la politica migratoria di Merck il presidente della serie su Horst zero o fare non ha mai nascosto i suoi legami con ormai un ha preferito invitare Luís la cancelliera del del ce la faremo ai suoi congressi la formula ce la faremo spiega le Monde
Era stata usata da Merkel quando milioni di migranti aveva preso la rotta dei Balcani nel due mila e quindici ma perseguita ancora la cancelliera
Barricato nel suo paese dietro a muri e filo spinato Orban incarna l'opposizione europea questa politica dell'accoglienza della cancelliera Merkel anche se entrambi sul membri
Del partito popolare europeo prima forza politica nell'Unione
Il quindici giugno Orban è iniziato il suo discorso con una minaccia appena velata
Per quanto riguarda le elezioni europee del due mila e diciannove sarebbe facile istituire una nuova formazione a partire dai partiti dell'Europa centrale che condividono le stesse idee o meglio una formazione paneuropea antimmigrazione ha detto Orban
Non ci sono dubbi che avremmo un grande successo alle elezioni europee del due mila diciannove
L'idea di un partito anti immigrazione paneuropeo è un incubo nelle altre capitali soprattutto dopo la presa del potere in Italia
Di Matteo Salvini che anche lui lancia appelli a un'unione dei partiti di estrema destra nel suo discorso invece Orban si presenta come un uomo ragionevole pronto a resistere alle tentazioni dell'alleanza con l'estrema destra
Propongo di resistere a questa tentazione e di restare ancorati agli ideali di col
Invece di disertare ci lanceremo nel compito più difficile di rinnovare il Partito Popolare Europeo aiutarlo a ritrovare le sue radici democristiane insomma
Ritenendo di aver vinto la battaglia della democrazia liberale quella dell'emigrazione Orban propone di cambiare il software della destra moderata europea
Secondo l'economista Shine vale consigliere tra l'altro di Manuel ma con il passato
Viktor Orban non si posiziona più ai margini della destra europea ma al centro
Presentandosi come il vere erede della democrazia cristiana rispetto a una destra liberale e cosmopolita Orban
è una sorta di sale su del Partito popolare europea e può contare su nuovi amici come il cancelliere austriaco Sebastian corsa che governa con l'estrema destra
Orban inoltre conserva forti appoggi in seno al PPE a cominciare dal presidente del gruppo all'Europarlamento Manfred Weber
Che andato sostenerlo Budapest in marzo appena prima della sua terza vittoria consecutiva alle elezioni politiche in Ungheria
Il vertice europeo del ventisette ventotto giugno è stato il momento chiave di questa conquista spiega Sciai vale l'appuntamento era stato ben preparato da questa alleanza delle destre delle estreme
Che ha molto poco di cristiano democratico Matteo Salvini acceso la miccia rifiutando di accogliere le imbarcazioni dell'ONG l'Europa è stata colta da una crisi di Esperia come nei giorni peggiori del due mila e quindici Sébastien corso qualche giorno prima del Consiglio europeo ha annunciato la costituzione dell'Asse
Berlino Vienna Roma sull'immigrazione che associa alla destra classica all'estrema destra
Orban ha proposto di estendere quest'asse ai paesi il gruppo di Visegrad
Lasse al vertice europeo si è imposto la sinistra e la destra moderate sono paralizzate e non al massimo e isolato
La domanda è di fronte all'asse quando arriverà la coalizione degli alleati
E in fondo a questa domanda non c'è risposta perché questa coalizione che dovrebbe incentrarsi attorno a Marco e Merkel appare sempre più in difficoltà vedremo naturalmente
Invece un'altra sfida attende
L'Europa da un come dire membro esterno di quest'asse Donal Trump che ha suonato la ritirata globale dell'America come titola oggi fare sul Times un commento di Philip Stephens il columnist del venerdì Russia e Cina saranno i grandi vincitori grazie alla fine della leadership degli Stati Uniti
E Philip Stephens ricorda che le basi che hanno guidato la politica estera americana moderna erano state fissate in un documento scritto nel mille novecentocinquanta dal presidente Harry Truman
Il documento chiamato MSC sessantotto preparato dal National Security Council di cui la sigla
Era la risposta al comunismo sovietico al cuore del documento c'era la convinzione che gli interessi degli Stati Uniti sarebbero stati meglio perseguiti attraversa a attraverso la leadership internazionale dell'America
Questa è la pietra miliare che Donal Trump ha iniziato distruggere a martellate quel documento spiega tra le altre cose Philip Stephens
Era stato firmato da da Truman
Per all'inizio dalla guerra coreana
Per rafforzare la spesa per nella difesa ma tenendo a mente quanto rapidamente gli umori nazionali negli Stati Uniti possono volgere verso l'isolazionismo
Il ghiaccio entrale del documento era di escludere che l'America potessero ritirarsi di nuovo dentro il suo emisfero
Tra le altre cose il documento diceva
La nostra politica complessiva potrebbe essere descritta come volta a creare un ambiente mondiale in cui il sistema America possa sopravvivere re e fiorire
Di conseguenza rigettiamo al concetto di isolamento affermiamo la necessità di una nostra partecipazione positiva alla comunità mondiale questa era la razionalità strategica di quello che poi è diventato l'Occidente
Razionalità che è durata ben oltre la guerra fretta
Con l'arrivo di Trump spiega Philip Stephens tutti non abbiamo commesso un errore immaginare che potesse essere contenuto dalla sua funzione presidenziale
Ci si diceva certo Trump vuole smuovere le cose ma non far crollare la casa e invece le prove dimostrano che Trump vuole far crollare
La casa lo dimostra la sua ammirazione
Per Vladimir Putin per altri uomini forti il disprezzo
Nei confronti degli alleati il moralismo che non ha posto nella condotta delle relazioni tra Stati
Quel che è più grave è che Trump mette in discussione gli impegni di sicurezza dell'America in Asia in Europa in cambio di quelli che percepisce come vantaggi immediati
Se Trump seguirà i suoi istinti il concetto di ordine occidentale sarà svuotato di sostanza il significato avverte Stephens gli altri alleati degli Stati Uniti nasi come in Europa dovranno trovare altri modi per salvaguardare la loro sicurezza alcuni guarderanno la Cina altri penseranno ad acquisire un deterrente nucleare l'Europa potrebbe capire
Che ora è il momento di imparare a difendersi da sola
Ad ogni modo i grandi vincitori saranno Bladimir Putin esci Jinping il loro obiettivo strategico da tempo e mettere fine all'ordine globale guidato dall'America che era stato delineato dal documento di Truman
La Cina vuole disfarsi dalla presenza americane in Asia la Russia vuole un ritorno in Europa all'equilibrio tra potenza del diciannovesimo secolo
Probabilmente non avrebbero mai immaginato che sarebbe stato proprio il Presidente americano a offrire loro tutto questo su un piatto d'argento così Philip Stephens sul Financial Times con cui ci fermiamo David Carretta una buona giornata
Su radio radicale
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