Letture d'estate - Incontro con l'Autore: Lontananze perdute, La Sicilia di Dacia Maraini ed Eugenio Murrali

Signore e signori buonasera e benvenuti a letture vessati in questa splendida serata di martedì dieci luglio dell'anno domini due mila diciotto
Un piacere tornare a dare il benvenuto a qui a Dacia Maraini che è una storica protagonista della manifestazione penso che in trentadue anni tu sei mancata forse due volte due anni sì due anni perché era impossibile realmente lontanissimi
E questa del quale parliamo questa sera un libero e veramente struggente perché io l'ho letto e l'ho interpretato come un libero d'amore tra occhio dovrebbero bellissimo io sono rimasta senza fiato
Pur avendolo letto tutte le cose didattica alcune interpretazioni di genio morali mi hanno veramente aperto nove fine essere stiamo parlando di lontananze perdute la Sicilia di Dacia Maraini edito per i tipi di Giulio Perrone e sono tredici euro
Spesi meravigliosamente bene cioè difficilmente uno potrebbe fare una scelta così così accorta
Ne parlerà l'autore con Francesca Romana Elisei a e Roberto Andò
Mentre Margherita patti leggera alcuni alcuni brani io vi ricorda che questo evento come tutti gli altri di letture d'estate
E a favore di Peter Pan Onlus all'amico dei bambini ricoverati nei reparti oncoematologia ICI dell'ospedale romano Bambino Gesù
Letture vessate Peter Pan sono insieme dal mille novecentonovantacinque
Dal mille novecentonovantatré quello che abbiamo fatto in questi venticinque anni visibile da tutti perché è una realtà del territorio un progetto pilota per cui ci fanno chapeau da tutto il mondo ed è qui in via San Francesco di Sales al numero sedici allora letture d'estate
è una manifestazione non solo completamente autofinanziata ma che neanche costa un centesimo ai passerei alle nostre tasche dei contribuenti allora un piccolo gesto per i volontari di Peter Pan
Sarebbe molto gradito vi ringrazio moltissimo così come ringrazio radio radicale che è qui con noi
E rilascia questa serata spettacolare grazie Dacia di essere qui
Grazie soprattutto a queste Eugenio morali che io non conoscevo ma che mi ha veramente riempito il cuore letture d'estate vi augura un sereno prosieguo di questa splendida serata
Buonasera benvenuti a tutti
Questa sera vogliamo parlarvi di una Guida sentimentale lontananze perdute la Sicilia di Dacia Maraini ha una guida sentimentale così nella descritta Eugenio e in effetti poi andando la legge si scopriva che è proprio così
Una guida sentimentale significa che è un posto che una racconto che ti porta
I luoghi in cui uno magari già è stato ma che può scoprire con un atteggiamento con degli occhi diversi è un viaggio che si fa con il cuore un viaggio alla scoperta di luoghi che in qualche modo già si conoscono con cui si è instaurato un legame sentimentale un legame è un legame affettivo
In questo viaggio ci accompagna Eugenio l'autore in prima persona che con i suoi occhialini da intellettuale l'abbigliamento Demo Day la faccio da buon borghese io dico perché lui stesso che si descrive così attraversa questi luoghi attraversa questa questa Sicilia che la Sicilia di Marianna Ucrìa di Bagheria la Sicilia che non è soltanto un luogo di ambientazioni letteraria ma è anche e il luogo della memoria familiare e di di Dacia Maraini quindi Eugenio percorre queste strade di Terre d'inchiostro
Alla ricerca di questa Sicilia che rischiava e questa cosa mi fa a me fatto abbastanza sorridere di essere la sua Mompracem
C'è quel luogo lontanissimo ed esotico
Dove dove poi alla fine uno uno non va mai depresso insomma Salgari lo sapeva bene riusciva a descrivere i posti in cui non era mai stato non avendo vagheggiato essendo stato permette soltanto nelle nelle biblioteche come dici tu di Viverone di Torino
E quindi questa Sicilia rischia di rimanere qualcosa di lontano di non vissuta invece si decide prende prendo un aereo e ed a conoscere questa terra conoscere con occhi diversi questa terra
Bellissime così allo stesso tempo struggente perché maltrattata violata
Senza farla troppo lunga e ora cominciare intanto salutare Dacia Maraini che qui con noi questa sera l'avete visto
E poi Roberto Andò che soltanto regista ma è proprio un palermitano e quindi lo chiamiamo in causa soprattutto per queste scrittore e poi Margherita patti che leggerà alcuni brani del PAI vorrei punto proprio adesso dare
è di Catania ecco quindi diciamo giochiamo tutti in casa tranne io il genio però insomma già valuti in casa
E la invito a leggere il primo brano che ci fa emergere subito in queste atmosfere
E che inizia in una maniera piuttosto singolare che io ho avuto in qualche modo il in una maniera divertente ho avuto modo di vivere proprio questa sera mentre venivamo qua eravamo in macchina io genio bassa
Nel suo nipote si è verificato diciamo puntuale e questo scenari bellici racconta all'inizio del libro che racconta molto dell'amicizia che c'è tra baci a Gianni De molto molto carino molto divertente
Da morta andrò all'inferno aveva detto una volta e aveva aggiunto ma poi cos'è l'inferno
Una Palermo senza pasticcerie
A volte la sera d'acciaio e andiamo a teatro è un rito della nostra amicizia irriti agli amici danno sicurezza
Quando posso mi muovo in macchina è una mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo passo a prenderla sotto casa vicino a piazzale Flaminio qui a Roma
Dacia sale in macchina chiude la portiera con Energia e tra noi si ripete puntuale una scena degna del miglior teatro dell'assurdo
Partiamo verso la nostra meta finale il Teatro Argentina il teatro We inviato o magari vascello e lei inizia a darmi le indicazioni stradali
A Roma io ci sono nato civico da trent'anni
Tra me e la disordinata topografia romana ci sono pochi segreti eppure darcela con precisione scientifica e perfetto tempismo mi fa da guida dannati d'attrice nella giungla urbana
Con il dovuto anticipo mi avvisa delle svolte necessarie da via di Cova via Luisa di Savoia Lungotevere Arnaldo da Brescia e avanti così
Non mi è mai venuto in mente di dirle grazie non mi servono le indicazioni la strada alla solo da me
Non mi è mai venuto in mente perché in fondo quell'essere guidato mi rassicura
è un affidamento grazie al quale posso dirigere altrove i pensieri o semplicemente dialogare con più serenità
Rileggo la lunga vita di Marianna Ucrìa il capolavoro della Maraini e capisco subito che quelle indicazioni di Dacia sono invece più quando mi fa segno all'armata temendo che io non giri al momento giusto sul ponte Regina Margherita ammettono ne ha in mente senza averne totale consapevolezza la precisione con cui descrive il viaggio in carrozza di Marianna ed il signor padre
Da Bagheria
A Palermo
Marianna scosta la tendina color Musto dalle aquile dorate il rilievo
Vede un pezzo di strada impolverata e delle oche che schizzano via davanti alle ruote aprendo le ali
Nel silenzio della sua testa si intrufolano le immagini della campagna di Bagheria
Il sub ieri contorti dal tronco Mutu e rossiccio
Gli ulivi dai rami appesantiti da minuscole uova verdi i rombi che tendono a invadere la strada
I campi coltivati i Fichi d'India i ciuffi di canne dietro sul fondo le colline ventosa e Dellas tra la carrozza ora supera i due pilastri del cancello di villa butta era e si avvia verso figliastro e villa Tatti
Attraverso le fessure dello sportello chiuso si insinua un odore pesante acidulo è l'odore della canna tagliata a Macerata sfibrata e poi trasformata in melassa
Ed ecco il mare la quel limpida e si butta leggera sui grossi ciottoli grigi
Da Retablo di Vincenzo Consolo
Ma il Sempre tuttavia il viaggio come distacco come lontananza dalla realtà che ci appartiene sognare
E sognare vie più lo scriverei lo scrivere né Morando del passato come sospensione del presente e del viver quotidiano
E non sognare infine in suprema forma è nello scrivere Dunga giù ed un viaggio nella terra del passato
Sono alla Vucciria
Davvero mi domando cosa dovesse essere questo mercato un tempo immagino il vociare le grida dei venditori gli odori quel sentore di tragedia imminente nascosta tra la folla
La teatralità dei banchi di carne e di pesce o sono capitato al momento sbagliato
O è tutto finito
Tra Palermo e parte della sua cittadinanza sembra esserci una passione verità che impedisce l'amore
Come strana questa città il suo destino mi sembra così simile a quello di tante persone più rimpianti che amate
Mentre cammino per via Maqueda chiamò a Roma un'amica siciliana le chiedo consigli su cosa valga la pena vedere dove trovare delle ceramiche di Caltagirone o quelle di De Simone perché voglio fare un regalo alla ragazza che amo
E non mi ama
E parlando d'amore ormai io presi su corso Vittorio Emanuele mi volto a destra mi tanto a guardare le stato illuminate della Fontana Pretoria le confesso che mi sono infatuato di questa sua città stai attento Eugenio mi dice non è tutto oro quello che luccica
Pochi giorni dopo ci rivediamo per le nostre serate cinefile mi guardasse ed era negli occhi e domanda ci è già avvenuto il mal d'Africa
Quasi che sia un peccato amarla da vicino questa città
E allora mi torna in mente Marianna
Eppure la Nostalgia di Palermo le offusca lo sguardo
Quegli odori Dialga seccate al sole e di capperi e di fichi maturi non li ritroverà mai da nessuna parte
Quelle coste arse profumate quei Marosi bollenti qui gelsomini che si sfaldano il sole
Quante passeggiate con Saro a cavallo verso il promontorio dell'Astra dovete evitano raggiunti e giocati da odori e sapori ubriaca anti
Scendevano da cavallo si sedevano sui cuccioli diamo il dieci da cui zampillano fanno le pulci di mare si lasciavano investire dal leggero
Ventucci sua africano
E forse dacci ancora una volta ragione non sempre scappando si scatta davvero
Roberto Andò da palermitano a un palermitano chiedo se questa Palermo è davvero una tra Palermo e parte della sua cittadinanza come scrive Eugenio sembra esserci una passione ferita che impedisce l'amore fa venire veramente il mal d'Africa questa questa Palermo
Beh direi di sì
Direi di sì
Il libro
Appunto l'ho letto il libro di Eugenio l'ho letto
Appunto il rinvio seguendo questo filo che riguarda Dasha riguarda le sue opere ma a un certo punto ci sono ritrovato pienamente
Appunto da palermitano perché in qualche modo variato
C'è tema che riguarda proprio quest'ultima frase che veniva adesso citata no quest'idea dello scappare che non è mai uno scappare sino in fondo ecco sicuramente Palermo è una città
Refrattaria al racconto
Molto più di quanto non siano altre città siciliane
Addirittura Brancati sosteneva che era impossibile che venisse fuori una letteratura Palermo perché i palermitani erano troppo filosofico
Ma alla fine questa idee anche quindi la grande letteratura si sia si è passata solo dice lui da Agrigento e da Catania e poi dal dai regnicoli cioè dal latifondo dal dall'entroterra
In realtà voi come si è visto c'è c'è una letteratura palermitana ed è una letteratura che approfitta di questo aspetto
Come dire filosofeggia ante cioè in qualche modo ne fa una sua un suo stile un suo modo di di estrema il libro
Appunto è un libro che
In qualche modo come diceva Benjamin è una mappa tutti i libri sono una mappa questo lo è un po'di più
Quello che mi ha trascinato dentro oltre questa storia d'amore perché si potrebbe leggere come diciamo questo libro come un viaggio per guarire
Come Ghete quando fa il viaggio in Sicilia all'inizio e viaggi in Italia che si conclude in Sicilia all'inizio dice che appunto deve guarire e fa questo viaggio per guarire
E si capisce si intuisce anche se è un tema che in qualche modo si perde e poi riaffiora che c'è una manata e che e una mattanza che non ama
E ogni tanto ci sono dei segnali ci sono delle cose quindi da un certo punto di vista è un libro che e corrisponde a una tradizione in cui la Sicilia è un luogo dal punto nonché proprio perché non sia Mompracem è un luogo in cui ritrovare
Se stessi
O perde sì Eugenio restano diciamo in qualche modo qualche volta cerca di perdersi però appunto mi pare che tocchi tutti i punti nevralgici che un palermitano
Diciamo non solo ha scontato quasi nella sua vita no
Ed è scappato anche per questo sono tanti diciamo il faccio il conto che Bagheria si può considerare e sarebbe un grande errore però una sorta di anche slavo di Palermo ma appunto invece pianeta
E ha prodotto moltissimo no
Non solo Dacia diciamo che e arrivata lì in modo poi appunto
Dalla Toscana e dal Giappone ma
Tornatore Guttuso Buttitta voglio dire ce ne sono moltissimi canna Scianna ecco
Scianna la chiama lemon siti
E ecco Palermo invece è una città più ostica al racconto che in effetti questo aspetto diciamo
C'è voluto del tempo prima che essi aprisse al racconto prima è vero ci sono stante testimonianze ci sono
Come dire c'è il marchese di villa bianca ci sono i diari cioè ci sono tanti mass che arrivi a essere romanzo e questo in fondo la domanda interessante Dacia
Secondo me e il libro loro mette in luce
Arriva dalla Toscana arriva dal Giappone
Da una prigionia
Due anni Guerra
Arriva con un transatlantico
A da Tokyo a Palermo a Napoli poi a Palermo
In carrozza a Bagheria no
In
E questo luogo almeno mi sembra che dal libro venga fuori ma anche dalle cose che è scritto
E come se ti si rivelasse un luogo un luogo che tu hai già abitato
Come ad un uomo che in qualche modo quel tipico poi anche un meccanismo che la letteratura
è un prodigio che la letteratura
Compie molto spesso
E come se questo luogo si rivelasse come il tuo ruolo comma intesi sente però una inquietudine cioè inquieti diedi una persona che in fondo non ha un luogo e che quindi in qualche modo se lo inventa un suo uomo
Cioè come se la Sicilia fosse prima di tutto una lite una una patria da scritte poi conquistato da scrittrice
Che in qualche modo e un po'luogo fantastico la Sicilia il luogo di quello che è stato e anche di quello che potrebbe essere e da questo punto di vista Eugenio segue molti di questi figli
Che sono molto risonanti
E questa frase dello scappare non scappare veramente
I tuoi ritorni il fatto che poi arrivi a un libro come Bagheria
Dove appunto a un certo punto all'inizio proprio DC quella frase che ha dato origine al titolo no
Se la trovassi
Quella dello ecco perché non ne ho mai parlato prima quasi che a metterla su carta la bella Bagheria darle una forma quella sentissi cascare addosso con eccessivo fragore di lontananze perdute
Una Fata Morgana una città rovesciata e scintillante in fondo una strada Pietrosa che ad avvicinarsi troppo sarebbe svanita nel nulla
Eccomi mi mi mi mi mi colpisce in questa frase
Oltre al fatto che appunto cioè quella domanda perché non ne ho parlato prima
Il fatto del darle forma
E da cineasta che è passato da lì
Ci son passato con Francesco Rosi che stava facendo un film doveva girare a Bagheria e il problema era mettere la cinepresa e trovare un'inquadratura come se la città dopo lo scempio
In qualche modo avesse perduto la possibilità di Dassi
Si fosse non più non più non più resta disponibile allo sguardo
Cioè è difficile a Bagheria isolare un'immagine che sia significative che sia non dico estetica perché non seriamente in un film si cerca un'estetica ma è come se in qualche modo domini qualche cosa di informa dia Moffo allora quello che lei dice dice darle forma e il tuo il tuo modo di dare forma
In qualche modo con coniuga due aspetti tipici della letteratura siciliana eccome
Da un lato lo spazio intimo dall'altro spazio pubblico che sono confusi in Sicilia
Pericolosamente confusi avvolta
E il libro che in fondo è un memoir Bagheria un libro affascinante proprio perché sfugge
è un po'un saggio è un po'romanzo un po'appunto un memoria emerso tempo ci parla anticipa quello che si potrebbe dire la letteratura non fiction
Giusto
Però nello stesso tempo diventa in pochissimo tempo un classico civile e politico
E diventa
In quel libro c'è tutto quel quello che mi hai chiesto in questa domanda cioè tutto il rapporto pericoloso è ovvio vedo quel libro su Bagheria come libro possibile che io potrei scrivere su Palermo cioè tutta la la la la la gamma di sensazioni e di
Come dire bilanci che si possono fare nel rapporto con il proprio luogo di origine attrazione e repulsione c'è qualcosa che attrazione e repulsione Gemma che ritrae come anche un un viaggio a distanza che fai nel tempo e di in cui è necessario è necessario che te ne sia andato
Almeno per me prima di fare pace tornare a fare pace tornare e anche prima di avere voglia di scriverne ecco questo è sicuro fino ad avere voglia di metterla in forma quella città
Eugenio nella suo
Per eliminare per questa città così complessa così piena di suggestioni
Bah conoscere fa il giro anche di diversi teatri dà molto spazio alla al teatro nel suo racconto la visitare il Teatro Massimo che un teatro particolare importante
Importante anche nella storia personale e familiare di Dacia Maraini perché lì se non sbaglio
Pupazzi e non amato pazze aveva allestite organizzato una mostra di artisti siciliani nel trentatré di artisti antifascisti quindi insomma un momento importante bello coraggioso della saga familiare
Quindi il Teatro Massimo paga visitare anche il Museo internazionale delle marionette sempre su suggerimento di Dacia quindi c'è un rapporto anche stretto fra questa città e l'arte della messa in scena
Non sbaglia e si è una città che ha un numero enorme di teatri oggi non tutti attivi anzi molti sono e mi sono nati altri nuovi frattempo insomma commi sognerebbe Riad aggiornarlo però a me stanno molto a cuore di questa visita il fatto che punto Eugenio poi trovi conforto in particolare il Museo delle marionette che un luogo a cui sono molto legato perché mia moglie Lia e figlia di Antonio Pasqualino quindi mi che ha fondato il Museo delle marionette e quindi sono particolarmente legato a questo luogo ciò lavorato ed è un luogo dove un genio a un certo punto trova un'immagine giusta da mandare all'amata
Un pagliaccio che credo che sia una di queste marionette di Podrecca
Una collezione che Antonio con prove bel del bellissime marionette di questo grandissimo burattinaio disegnatore di triestino e e i teatri in rapporto anche la molto particolare perché da un lato c'è una tratta teatralità anche nella Vucciria
Ed è molto divertente questa battuta che è stata letta adesso cioè di un luogo e come se l'appuntamento con Palermo potrebbe essere tutto
All'insegna di questa battuta che tu ti servì alla Vucciria cioè o è già tutto finito o sono arrivato troppo tardi sta chiudendo il cane e e come se insomma la promessa che la città che ha fatto in alcuni momenti di quelle di fatti all'ingresso del museo tu hai una delusione
Poi invece via via queste sale ti rinnovano la gioia il piacere però la teatralità e fuori
E anche dentro nel senso che la marionetta è stato nell'universo siciliano il paradigma esistenziale siciliano cioè il siciliano un enorme paura di essere tradito
Tradito
E nel mondo delle marionette racconta questo terrore
Tutto il gioco cavalleresco nella riduzione siciliana e una specie di rinnovato
Come dire il grido di allarme per il tradimento da casa viene questa paura vede tra di minima e non ci sono c'è un'infinità di ragioni storiche c'è un'infinità di Reggiani storiche è un'isola che accompagnato il sospetto dello straniero dell'altro il anche se poi non è un'isola razzista non è un'isola e a quel punto si però covato questo terrore che era anche il terrore del mare come in tutte le isole
E e certamente ha sviluppato un senso dell'amicizia che anche delle degenerazioni perché da un certo punto di vista la mafia e diciamo iperbole di questo senso di amicizia
E quindi il mondo del manette allo specchio in cui una società che era la società proprietarie sotto proprietaria che andava pubblico maschile solo maschile che andava a vedere
Quegli spettacoli sì rifletteva in quello specchio alla fine se c'era un traditore che effettivamente poteva compiere su misfatto
Poteva anche finire male nel senso che potevano anche decidere di distruggere quella marionetta perché se non sono non non sta non sarebbe venuto quella notte
Ecco quello e il teatro interessante che fa parte più del cuore della città poi c'è un teatro ovviamente
Del citato il Teatro Massimo teatro che mi pare all'epoca in cui darci affatto il libro era ancora chiuso quindi è stato diciamo le Grandes sconcio di Palermo teatro meraviglioso uno dei grandi teatri d'Europa
Mi pare che Eugenio riporti anche la battuta per cui sembrava un po'inutile fare un teatro così grande
A Palermo mi ricordo chi l'aveva supremo Savoia un Savoia stato si distinguono sempre perdere battute fare investimenti le uscite felici efficaci e e appunto quel teatro oggi e il simbolo di Palermo cioè diciamo a fronte di tutto quello che si può dire dal punto di vista privato esistenziale vero che Palermo e rinata rispetto a come l'abbiamo conosciuto in certi anni e né in molti Nenni motivi per quindi siamo scappati perché era una città dove sentiva l'assedio della mafia
Io ho fatto adesso un film dove rilievo con l'episodio del furto del Caravaggio
Il Caravaggio che è stato rubato una chiesa di Palermo l'oratorio del Serpotta San Lorenzo
Ecco quella città all'Aler Santa nove era una città completamente nelle mani della mafia
Ma non solo della mafia anche dell'indifferenza civile oggi questo non c'è più questa è veramente la città azienda c'era un sindaco mafioso ed era molto difficile trovare diciamo una opinione pubblica aperta c'erano grandi intellettuali cerone ma era nomi chi è che non avevano capacità di penetrare come oggi invece accaduto e il simbolo dei diritti questa Palermo e in un certo senso il Teatro Massimo perché rinato
E quest'anno il New York Times proprio mi ha parlato quasi come fosse punto
In un certo senso quello da qui è partita questa rinascita simbolicamente uno può scegliere questi appuntamenti in effetti e è un un teatro chiuso
E una ferita pazzesca in una città
C'è un teatro di quel tipo senza nessuna ragione perché abbiamo scoperto retrospettivamente come come tra i tanti misfatti che scopre Dacia nelle rovistare
Tra le carte comunali di Bagheria che a Palermo quel teatro non c'era nessuna intenzione di riaprirlo quindi era un ostaggio
Psico psichico del della follia del potere palermitano
Dentro però appalti che partivano che si chiudevano Kissin in avvisavano eccetera eccetera quindi da questo punto di vista è una città che e rinata teatralmente
Che ci ha sempre nuove voci e basti pensare che c'è una attrici che è una regista come Emma Dante che c'è Mimmo Cuticchio ci sono Franco c'è stato Franco scaldati sono stati veramente grandi personaggi
Del teatro a Palermo e e e quindi questa passeggiata diciamo che che che ha fatto e significativa di questo rinascere della città dell'aspetto diciamo tangibile di questa rinascita
Chiedere Margherita patti di leggerci il secondo brano allora
Non esiste al mondo un colore più dolce delle pietre Arenarie di Bagheria
Gli anni Novanta sono appena iniziati la lunga vita di Marianna Ucrìa consegnata alla storia e connessa oltre alla gloria
Buona parte di quelle atmosfere settecentesche in cui a volte all'Isola degli avi della scrittrice gli Alliata
Ma ecco compare un libro che ha per titolo un toponimo in realtà più simile al nome di una belva mitologica che a quello di una città pagine figlia
E cosicché il genus sulla OC questa sorta di nume tutelare il suggeritore il corpo da palcoscenico si rivela e quell'asse Palermo Bagheria su cui corrono le vicende della Bhutto la Marianna assume anti contorni della biografia
La Sicilia non è più non è più soltanto ambientazione letteraria ma il luogo della continuità con la memoria familiare e contenitore di buona parte dell'infanzia
Curioso il destino degli scrittori per cui il presente a volte precede il passato
è il dopoguerra
Ci vorranno alcuni decenni prima che l'antico personaggio di Marianna riprenda vita col suo sangue d'inchiostro sotto i tasti di un'Olivetti lettera ventidue
Ma Dacia Maraini e già inconsapevolmente sulle tracce dell'antenata
Bagheria l'ho vista per la prima volta nel quarantasette venivo da Palermo dove ero arrivata con la nave da Napoli e prima ancora da Tokio con un'altra nave un transatlantico
A Palermo ci aspettava la famiglia di mia madre un nonno morente una nonna dai grandi occhi neri che viveva nel culto della sua bellezza passata una villa del Settecento in rovina
Dei parenti nobili chiusi e sospettosi
Da gioco a nascondere di Lucio Piccolo
E queste oscillazioni
Cerca una sua fase il tempo e se è uno specchio si svela ci riflette come il fumo o saremo
Volti trascorrono un po'cui diedero un contorno l'ansia l'ignoto
Ora ci guardano
Volti senza memoria mi rilievo se non un guizzo che sapemmo già vita nel sole simulacri da altri
Ho Dinoi
Che sono lontananze il rimediati
Se li sfiori
è dicembre due mila quindici la più bella villa di Bagheria attraversato momenti davvero bui
Per i più appassionati di storie di mafia basta dire che nella proprietà funestata da contese ereditarie lasciti rinunce custodi infedeli si sarebbe nascosto Bernardo Provenzano
Dom Binnu
La dimora degli Alliata Bagheria non è alto aperta al pubblico tutti i giorni e per vederla dovrò chiedere l'intervento di Dacia che già mi ha detto noi che Eugenio non puoi non visitarla
Altro risveglio altro autobus da piazza Politeama arrivo alla stazione di Palermo
Salgo su un treno benché avrei preferito fare il viaggio in carrozza proprio come Dacia nel dopoguerra
In un quarto d'ora si arriva a destinazione ma poco prima regionale passa per fitta arazzi e in quel momento riapro Bagheria
Improvvisamente la carrozza si infilava fra basse case accatastate
Dei cubi bianchi e celesti senza finestre con un balcone lasciato a mezzo sul tetto per quando si sarebbe voluto costruire un altro piano
Era attica arazzi
Ogni tanto in mezzo a quell'affollarsi di tasse minute una visione improvvisa
Il palazzo dal colore rosato del tuffo Marino
Le voluttà intagliate nella pietra le statue sul tetto le grandi scale che si aprono a ventaglio le finestre finte le balaustre finte tutt'do un gioco di inganni per lo più in quanto dei signori di altri secoli un gioco di pieni e di vuoti che suggerivano chissà quali languidi misteri architettonici
Arrivo a Bagheria
Di fronte a me trovo un Paese ad alta concentrazione di cemento tutto in salita
Inizio la mia arrampicata urbana più salgo tra la gloria cementizia e più capisco cosa significhi quell'espressione Sacco di Bagheria
E ripenso alle parole di taccia
Ho avuto fra le mani grazie all'amicizia di una delle persone più oneste amabili e intelligenti di Bagheria il professor Antonio Morreale appassionato studioso della storia di Sicilia le relazioni della Commissione d'inchiesta sull'attività dell'assessorato ai lavori pubblici del Comune di Bagheria fatta nel mille novecentosessantacinque
A leggere queste carte si rimane stupefatti dalla spacciata arroganza dalla sicurezza dell'impunità che accompagna le azioni di questi amministratori comunali senza scrupoli e senza vergogna
Delle responsabilità si dimenticano tutti e a tanti anni di distanza uno potrebbe anche dirsi con una certa superficialità d'accordo il passato è passato e cerchiamo di guardare avanti
Ma se il rancore può passare spinto via dal desiderio di un progresso positivo il cemento resta
E mentre Shaari a un certo punto ti viene il dubbio che sia impossibile che lì da qualche parte ci siano le ville più bella della Sicilia
Quando sto per arrivare a piazza Garibaldi ormai mi sono convinto che effettivamente non esista più nulla o che nulla sia mai esistito mi dico che batteria è un romanzo di fantascienza
Ma dov'è la città delle ville doveri quella Sicilia
E di pensiero in pensiero arrivò ai versi di un poeta banchieri se Ignazio Buttitta
Comotti Chianciano ora Cati persi Sicilia sfortunata
Tavernerio in un pozzo a Vidiri la genti di lame terra e li cento Parisi egli miliardi Dini
E gli occhi lucidi la Picture danza
E di farci scatenati i migliori di Lussu Ulithi Li Vecchi urna teneri e Locchi Fournier Litta Pd sciolti di lacrimale ultimati tutta minori scialli Allan tutti li porti aspetto unifichi
Comotti chiavi in giù Terra mia L'Unità una
Sbarra uno occhi e non ti di domani Shin Julie Brazzà in un film commedia chiamo ti chiamo Emily spuntini sull'un affanno amaro di stucco risulta tu
Canzoni di picciotto ettari spera P. lisciatura
Caldwell tumulati solisti tali decreti Cudini accumulo giunta è stata occhiali Lubatti di picciotti fischietti già Pandini Hadramawt chi vieta Nishida arance Panaro a dire la Cina se qualcuno ancor più sulla buccia prim'Daphne Bucci risultano due fatti a qua
E sciuri agli capiti e Van primi Ruccello e Sicilia Sicilia Tommy banda
Con Muti Chianciano Terra mia lontana
Eugenio partiamo proprio da qui perché a questo punto questo tuo viaggio siciliano
Mostra anche la fatica la fatica di andare a trovare quei posti che forse si sono persi
Non sono più come una volta racconti di questa tua arrampicata urbana
A questa Bagheria assediato dal cemento dopo il sacco del limite generazionali tui io insomma nei conosciamo la Sicilia per come oggi non abbiamo memoria di quel che era prima prima del sacco quando è stata così
Umiliata
Raccontaci di questo
Di questa giornata in cui tu però non hai mollato hai pensato no non è possibile non è questo il posto che stavo cercando veramente magari al racconto di fantascienza poi però alla fine hai trovato quello che sta lì cercando evidentemente non tutto è perduto e su questo concetto coi
Torneremo anche alla fine ci ha qualcosa di bello ed importante ancora c'è prezioso c'è
Sì grazie intanto buonasera grazie a tutti
Davvero io sono molto emozionato stasera perché se già o iniziata scrive questo libro con un sentimento profondamente Greco uno Dell'Aglio hybris cioè l'arroganza con cui un un romano io dico un romano dal cognome sardo come il mio decide di scrivere
Un libro su sulla Sicilia non solo sulla Sicilia di Dacia Maraini che ha scritto due capolavori sulla Sicilia che sono appunto
La lunga vita di Marianna Ucria di Bagheria quindi un sentimento proprio lo diceva insomma
E che stasera ecco lo sento ancora di più stando vicino a a Roberta dalle sue parole che bellissime sente ancor più quanto so stato arrogante attentare questa cosa per qui mi sento piccolo piccolo però però sono sono felice ho spesso con in coscienza forse le così desiderata giovinezza un cui si fanno queste cose no me l'avevano detto anche quando fa ho scritto il libro sul teatro ridateci folle incoscienza della giovinezza descrivere queste cose va bene io con questa in coscienza appunto
Ho deciso di scrivere questo libro e per due anni questo libro lo lo in seguito appunto come Salgari cioè venne nei nei libri lo inseguivo studiando rileggendo poi un giorno deciso che insomma bisognava scendere giù bisognava affrontare la la Qatar basi ecco bisognava affrontare la Qatar basi e una un giorno decido di andare anche a vedere i ritardi la Valguarnera che però adesso siccome non la voleva neanche l'Opus Dei la villa Valguarnera pertanto era ridotto a male
L'avevano ed era tornata alla famiglia Licata e in particolare a a Francesco e e adesso a vittoria Alliata
E allora io ho grazie ecco proprio gli oli Madeleine che qui gli ori Maraini mi ha dato il numero di di di di Marco Kill oca che uno dei discendenza un parente acquisito molto gentile
Il marito di Antea Alliata e mi ha mi ha fatto entrare nella villa però prima di arrivare a villa come dici tu io sono intanto preso l'autobus non funzionava l'obliteratrice quindi ho dovuto chiedere immediatamente detto non funziona allora tutte le signore lì con le penne gentilizie perché qua c'è questa solidarietà no c'è un problema e poi c'è anche la soluzione però c'è una soluzione
Umana di disfatta di solidarietà di umanità di cioè tutto sempre affidato purtroppo in questa presa la responsabilità personale per fortuna diciamo che ci sono tante persone che molto ospitale Illy
E e quindi mi danno le pene io arrivo a Bagheria a quel punto arrivo c'era la biglietteria aperta di fatto subito il biglietto di ritorno perché non si sa mai non dovesse funzionare vola ma la macchina
E esco Baiatu Valeria Magli Guttuso no nei racconti anche rito pazzia che a cui ho dedicato il libro questa la prima edizione ma in realtà adesso presentiamo la seconda oggi ma ma rimasto solo questa perché come sapete quando vita un palio due tre omaggi quattro il l'editore poi gli amici se di Roma
E e quindi può rimani con la vecchia dizione quella su cui ha lavorato che perché quella non la vogliono e allora io arrivo lire et de tutto cemento cioè voglio andare a visitare il museo Guttuso è chiuso
No era chiusa
Inizia a salire e era tutta una colata di cemento e io sentivo dentro di me devo dire un certo rancore in quel momento per per la generazione che ha fatto questo devo dire la verità cioè è stato anche un un'elaborazione generazionale questo perché io sento questo rancore ecologico se vogliamo è anche architettonico nei confronti della generazione che mi ha preceduto un po'e lì l'ho vissuto malissimo perché immaginate gli ho
Pensa questa villa che ha queste braccia queste barchesse come come San Pietro con la vita stupenda che avevano vari ettari intorno a sé prima
Che si inventarsi una scusa che bisogna costruire che va a scuola elementare no quindi se allora requisì Scola un parte del giardino inizierà a costruire cioè e ma meno che Salieri oggetto cotto vedi non so un pilastro antico di fico secco reso queste a un resto di una villa sorse la villa Guterres
Cioè c'è un vesti di ville qua e la e poi c'è poi arrivi a villa Palagonia no
E tutti ma di questa villa Thiago ed è che te non era piaciuta dove la verità lui aveva fatto abbastanza impressione dice perché è questa roba va be ma perché Luigi
Aveva un altro un altro uso però lei la bellissima questi e che è stata
Proprio decapitata non sa come dire perché
Aveva e questo lo do They stia molto bene anche Tornatore in Baarìa no cioè lui immagino a un certo punto questa questo viale con tutti i mostri cioè questa questa villa dessert
Come a un giardinetto intorno e in realtà tutto accanto ci sono dei delle palazzine orrende
Con questi
Non so con queste signore Poretti che giustamente stendono i panni però Toselli in questo pensa Ghete stalli nel giardino
Dunque sa questo eclettismo no di dei nobili siciliani che erano dei pazzi meravigliosi secondo gli ordini trovato e l'aristocrazia siciliana fosse veramente il massimo del divertimento penso che ci si divertisse anche tanto dell'immagine in quelle in quelle feste in quell'atmosfera
E alza anche anche ai parenti da Saronno scherzava però personaggi abbastanza divertenti e e appunto Toselli ieri la signora che stende i panni e progressisti si affaccia sullo Quentin quindi vedi il mostro no come sta costruendo questa scultura molto particolare questa serie di personaggi mitologici fantastiche
E poi lo stendino
Così però pan certo punto arrivo finalmente allora che l'appuntamento una serie di vicissitudini che io racconta perché qua non sapevo che portare o fermati magari il settecento cosa porti cosa non porti non saggia ad una serie di di di ti fa era sedi Problemi insomma di inadeguatezza anche no
E dei arriva lì e per fortuna questa villa tutto sommato nonostante tutto nonostante appunto non abbia più
Il parco che aveva prima cosa la sta tutto qui sono state i quadri non siano più quelli che erano prima non c'è più il quadro di quello di Marianna che ha ispirato da sa anche no era la roba delle prime cose che sono andata a cercare però nonostante queste ora è un posto meraviglioso arcadico in cui tu poi di effettivamente trovare questo
Questo misticismo questa questa poesia questa atmosfera di di sorpresa di meraviglia e anche in fondo ancora questa bellezza naturale perché quando tu arrivi lì
Vedi nel golfo di Palermo e Cefalù cioè ancora nonostante tutto mondo non sono riusciti a distruggere fino in fondo Perozzi si son messi davvero di impegno
Faccio
Faccio allora vuole fare al volo un'altra domanda già che secondo te in questo viaggio che hai fatto senza Dacia Maraini ma sui luoghi viene in luoghi di Dacia Maraini hai scoperto facendolo da solo qualche cosa
Che magari insieme a lei non avresti scoperto paradossalmente c'è questo furono girovagare sì
Da solo ma sì perché non c'è Dacia Hassan perfetta e tornare a scrivere no quindi ma avrebbe messo un'ansia fare questi CD con danza incredibile invece io li proprio andavo con questo disimpegno da flan per quindi andavo in giro del mio a un certo punto marcante amaretto da turba invece abbiamo da fare ma tu vai quindi andava in giro mi son salito Verasani appunto in questa piccola Montagnola che era proprio faccia parte del percorso arcadico no dei nobili per cui io no ho potuto ecco assorbire con molta calma ecco il con e poi certamente volevo anche sentire no e altri campioni c'erano i figli da un altro ramo della famiglia di data la potevo far delle domande magari no morto è così insomma normale anche queste disavventure no cioè se va in giro con bassa chiaramente
Non sono magari non non può anche salì sull'autobus stende un tappeto rosso giustamente invece cioè commedie potevo vivere un po'più da turista questa cosa Crimson mettiamola così
Dacia Maraini allora
Si parla più volte Eugenio torna a a dirla più volte questa cosa scriverla più volte che con con la Sicilia c'è una passione una passione ferita più che un amore allora io le chiedo qual è la differenza fra passione e amore
Vedo Benetton ha detto una cosa molto bella molto profonda
Ha detto che in fondo si può parlare di un luogo quando non quando ci si ritorna quando c'è accompagnato da una specie di fantasia che ha preceduto la conoscenza del luogo hai detto una cosa giusta perché fatti così cioè io essendo andati in Giappone a un anno era avendo vissuto otto anni Giappone io conoscevo la Sicilia attraverso le parole dei miei
Addirittura questo va bene una cosa
Bella nel nel campo di concentramento io avevo sette anni quindi cominciamo a leggere
Gioco però libri non ce n'erano
E quindi i miei genitori erano come nel libro di Bra il Burj che vi ricordate quattrocentocinquantuno fare night che è bellissimo c'è un Paese in cui un dittatore fatto bruciare tutti i libri
E cosa hanno fatto le persone che amavano i libri gli hanno imparato a memoria cioè una delle metafore più belle del mondo bene i miei genitori nel campo di concentramento quei libri non c'erano erano persone il libro
Capisce e io ho cominciato a conoscere Bagheria attraverso i ricordi le memorie i gli iscritti in tutto quello che mi raccontavano le persone libro erano i miei genitori
Quindi effettivamente io arrivavo lì già con un'aura diciamo così di che non ha magari chi è nato lì perché chi è andato al c'ha una una una carnalità una naturalezza
Che è un rapporto diverso quindi e quindi torna andare invece a dare lì come se tu tornassi in un luogo che hai sognato prima di conoscerlo che hai conosciuta attraverso una forma di mitologia di dai Fantastici Elia questo queste bellissime detto una cosa molto vera
Non so quanto sia vero quello che dice invece
Chi è che lo diceva che
Che che che la parte narrativa appartiene alla Sicilia orientale Brancati perché lui era di Catania o no però vale a dire però voglio invece Lampedusa
Ci sono capo basterebbe Lampedusa per dire insomma che c'erano però è anche vero che effettivamente la la maggior parte degli scrittori
Siciliani appartengono più alla parte meridionali va bene si può fare una lunga discussione su questi però è anche vero che la Sicilia
Ha risentito della Magna Grecia del fatto che c'è una presenza questo è vero perché la capacità speculativa dei siciliani è vera e profonda c'è nel DNA insomma io poi ho scoperto non sapevo che Platone è stato tre volte in Sicilia abitato in Sicilia per tre volte per anni quindi insomma
C'è una qualche cosa che sta delle pene di questa Sicilia poiché può essere usata bene usata male io spesso dico che la Sicilia non conosce la mediocrità
C'è o Lecce le o l'eccesso o il la o il Bella freccia se voi c'è la mafia l'orrore delinquenti gli assassini coi soldi a persone sublimi
E che effettivamente Sicilia piena di persone sublimi se voi andate a vedere anche
La
Proprio coloro che hanno combattuto hanno perso la vita sulla mafia c'è un nel lungo elenco in cui ci sono magistrati ma anche poliziotti ma anche giornalisti scrittori
Avvocati c'è di tutto e c'è una lunga lunga lista quindi effettivamente c'è questa dualità
Perché noi conosciamo la parte peggiore ma c'è anche una parte sublime e poi effettivamente c'è anche quello che dice Eugenio accende la parte un po'folle perché e il principe di Palagonia
Era insomma effettivamente in Grecia perché Gaetano classicista cercava la classicità però per una idea per me è un anticipatore del romanticismo perché per esempio lui amava molto le bestie
Imbalsamata ebbe invece di che di solito si rimbalza ma non so Cerbo
Un leone cioè gravi grandi bestie nobili balza bava di scarafaggi topi escluse si riempiva la casa di queste cose quindi era strano poi intorno intorno a villa c'era un muro e sopra l'ha messo tutti
Personaggi sculture di mezzi animali bensì uomini e questo che appunto a Baghetti era sembrato potrà passava Ganthet no sono dei pezzi straordinari ora quelli queste questi sculture
Con anche che erano mezzi uomini e mezzi animali Lucertola che suonavano la il violino Abete cose molto curiose molto belle bene erano si dovevano vedere contro il cielo
Erano fatte per vedersi contro il cielo dietro c'hanno costruito le case di dieci piani dove c'è il gabinetto fuori vanno le cose ignobili insomma veramente uno di di c'era vergognarsi insomma cioè Bagheria era la il luogo di villeggiatura dei nobili siciliani del Settecento il Settecento era all'epoca
Più bella più ricca più uno straordinarie la Sicilia è stato un momento magico centro del Mediterraneo era al centro della dell'invenzione dell'architettura del più belle chiese più bei palazzi più bei giardini
Solo di quell'epoca lì e Bagheria che era appunto questo concetto azione di Lille con però la villa col parco perché a villa senza parco è un dente cariato insomma non esiste
E poteva essere insieme avessero tenuta poteva essere punti gioiello assoluto come si va a vedere Pompei come si va a vedere
Una piccola gioiello meravigliosa invece la lei c'è stata purtroppo una concertazione di mafia tant'è vero che è stata commissariata due volte e mezza
E niente hanno semplicemente spudoratamente distrutto tutto tu sai per esempio della Certosa no a villa Butera c'era una cosa che è stata in Europa la prima Museo delle cere
A Bagheria nel Settecento capisci poi è venuto alla fine da ottocento la Madame ti solo ciò che ha fatto questa Museo delle cere Parigi
In Sicilia Bagheria c'era un museo delle cere con c'era il rene c'era la regina c'era Caramanico c'erano il servizio era c'era tutto il servizio a tavola hanno distrutto tutto
Capisce la cosa incredibile io l'altro giorno mi ha chiamato uno un po'uno forse tu lo conosci Piraino
Piraino siccome gli lui aveva dei bellissimi giocattoli del Seicento bambole cavalli cavalli eccetera lui aveva gli hanno dato questa vecchia appunto
Certosa ormai priva delle cedere e entrambe usa questa cosa così perché era in rovina nella messa apposta ha fatto lei ha fatto il museo dell'Eba moldavo del Bubble dei giocattoli del Settecento bene adesso il Comune gli ha detto no ma non ci interessa poi chiudiamo
Hai capito è già dopo che l'UDC ha speso i soldi ma poi è un posto andavamo vengono tutti Italia tale a vedere ce allora io ho scritto un articolo che è uscito sulla Repubblica di Palermo e ma non è detto che ha fatto scandalo perché perché attualmente io ho detto che a Bagheria c'erano delle cose sconce e allora naturalmente subito hai capito offesi tutti quanti dicendo ma come mai
Parla male di pari livello io l'amo moltissimo però francamente quando c'è una piccola iniziativa
Viene subito
In qualche modo distrutta dice o perché Bagheria si ama così poco da distruggere tutto quello che Di Bello Cia
Comunque questa un po'la storia di Bagheria
Lei Marianna Ucrìa e e con quella che l'immaginazione che io ho rincorso un poco dici tu perché ho voluto far rivivere le ha la memoria
Perché poi lo scrittore lavora con la memoria non è che ci altro materiale i mattoni di uno scrittore solo la memoria le memorie che poi sono in parte il suo Emma racconti parte recuperate
Dalla storia quel marchese di villa bianca che dicevi tu
Che era considerato nel Settecento un pazzo completo perché lui aveva l'abitudine di aprire dei Quaderni e descrivere tutti i dettagli di quello che mangiavano i palermitani tutti i giorni ma India gente diceva queste scemo
Beh scriveva per prima lumeggiato questo quest'altro seconda invece poi poi quando è morto lo voleva buttare tutto via c'è stato una persona intelligente che tu no mo'me
Mento perché questo è un documento del tetti oggi considerata micro Sociologia
è importantissimo io da lì ho pescato tantissimo perché tutti i dettagli non soltanto il cibo è ma anche come erano vestiti non sono i valletti delle che vede le case nobili che andavano sui carrozze
Le le canzoni che cantavano insomma tutti gli usi della vita quotidiana per me sono stati fondamentale ecco oggi si oggi si considera mica Sociologia io su questo ho lavorato ho cercato di recuperare alla memoria attualmente non è fotografia non è non importa uno ci mette qualcosa di suo però però c'è come un viaggio nella del tempo recupero nella memoria che quando riesce qualcosa che sembra di viaggiare nel tempo e questo che per me è stato molto utile per imparato tantissime cose perché ha avuto delle mozioni
Il problema non è avete delle mozioni quando si scrive perché tutti quelli che scrivono hanno delle mozioni problema è comunicato
Ecco quello è il problema dello scrittore però io adesso non dico se sono riuscito a non riuscita non lo so però effettivamente che nel momento più difficile proprio quella di passare le proprie emozioni
Farle sentire anche agli altri perché un libro deve dare delle mozioni Manzi non sono emozioni come credono quelli dei libri gialli
E adesso cioè pugno nello stomaco accoltellata descrivere il delitto descrive riferite questo non sono emozioni queste sono colpi bassi resa non le cose le vere emozioni sono prime tutte estetiche
Sono linguaggio che si parla la musicalità che c'è la trama musicale che c'è in un libro
Quel chi dall'emozione fatti per legge quando mi mandano perché Bach Rivano pur non essendone editti un editore redditi minimi Trichet bevanda un sacco di manoscritti immaginate rimandano incerte
Perché in Italia si scrive Tacito voi lo sapete che scrive più di quanto si legge ma la sapete che tutti quelli che rimanda al mal scritte Iman c'è una letterina che dice però non lo faccia vedere nessuno perché se no me lo ruba e allora io di solito scrivo duplico dico
Guardi che lo stile non si ruba lo stile unico non si ruba non si non si deve preoccupare perché d'asino buon stile
La storia appartiene a tutti Pistoia appartengono a tutti pensate ai greci che ogni anno scriverò quaranta metri quaranta chili tempeste quaranta e di porre mi casi mi io e mia quella storia niente no le storie appartengono a tutti uno prende dalla cronaca prevedere ma anche la propria storia e non è che poi siano così stravinse perse le storie non sono
Il segreto di un invito il segreto è un libro è appunto come si raccontano storie e lo stile e la musicalità e ritmo e l'impronta che ci mette lo scrittore che dalle mozioni quello che dall'emozione non la storia
Secondo me oggi c'è un equivoco terribile
Per cui si pensa che scrivendo un giallo un po'duro un noir che che smuove così qualcuno targhe e come fare Bu e come andare dentro quei quei quei baracconi no dove ti fanno paura dove ci sono i fantasmi che volano ma son cosa da bambini siano così credono oggi cattura è diventato quello se voi andate a guardare
La maggior parte dei libri è presidente e si rende molto manager cattivi libri son basati su questo principio che bisogna fare impressione in maniera infantile al pubblico Belloni invece approfondire in un linguaggio andare dentro un'emozione
Insomma le cose sono molto più complicate di così chi scrive lo sa la fatica che si fa per raggiungere qualche cosa di più profondo comunque il libro di Eugenio è bellissimo devo dire sta oggi pomeriggio lo rileggevo che l'hanno letto a suo tempo
Ho detto ma me lo voglia rileggere perché da ma ormai da un anno che non lo rileggevo più ed è bellissimo perché
E meglio in maniera nobile è una guida
è una guida nel senso più bello dalla parola
Una guida quasi romanzata ma è una guida e se uno vuole vedere Palermo a prescindere da me adesso non non parlo di me e dei miei libri perché sono un pretesto per Luís
I miei libri tant'è vero che poi mette tante citazioni di dentro di poeti scrittori
E va bene perché gli danno una specie di itinerario no itinerario
Poetico però poi se uno vuole conoscere Palermo se uno vuole sapere la memoria di Palermo che cosa rimasto da D'Amuri palle beh questo libro in queste straordinarie perché veramente ti fa
Toccare con mano
Andare vedere e descrive con una grazia con un'eleganza straordinaria
Proprio da scrittore e quindi io sono un pretesto è non non è un libro su di me è un pretesto no per terra proprio per vedere se proprio Prete però venti lui attraverso armare Marianna Ucrìa ai suoi i suoi titoli i suoi viaggi dove stava l'abitazione c'era però dimostra poi una cosa da Pollicino insomma riprende le le dietro OCSE di Pollicino e ricostruisce un mondo in fondo alla fiaba è questo la fiabe Pollicino no fiabe Pollicino che deve recuperare la strada perduta attraverso questi Pitruzzella e questa è una cosa bella di uno scrittore Louis queste straordinarie però ed è molto narrativo non è quando dico guida non non sto dicendo una cosa
Didascalico no no per niente al aveva assolutamente anzi molto poetica però per dire che se uno vuole anche soltanto
Fare un viaggio a Palermo e e andare a toccare delle cose
Che sono e che hanno una loro sensualità linguistica letteraria architettonica storica bene questo libro effettivamente in questo senso veramente straordinaria quindi ti ringrazio molto per averlo
Vi ringrazio per essere Stati quando con noi ascoltare questo veramente incontro meraviglioso e ringrazio e Radio Radicale per averlo ripreso e renderlo disponibile
Poi nei prossimi giorni sui loro sul loro sito
è già né morali complimenti e grazie lontananze pervenute il libro è indebitato accanto grazie mille Dacia Maraini per essere è stata nostra ospite stasera
Francesca Romana Elisei Roberto Andò grazie mille
Il fare le meravigliose letture ringraziamo scrisse Margherita Caffi alcuni e soprattutto ringraziamo l'editore Giulio Perrone per aver reso possibile tutto questo