Tra gli argomenti discussi: Esteri, Immigrazione, Italia, Mediterraneo, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Spagna, Trump, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
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12:30 - Senato della Repubblica
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13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì diciassette luglio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Quest'oggi ci occuperemo dell'incontro ieri tra Donald Trump Vladimir Putin non tanto dei risultati di questo vertice o della conferenza stampa che
Fa discutere molto in particolare perché Donald Trump ha ha lasciato intendere di credere più la versione di Vladimir Putin che a quella dei suoi servizi di Intelligence sulle interferenze
Della Russia nelle elezioni presidenziali americane e poi c'è soprattutto la questione di un annunciato riavvicinamento tra Trump e Putin in chiave pop
Anti europea ci soffermeremo sul significato più generale di questo appuntamento
E lo faremo Concilio raccomanda il Financial Times la dottrina Trump coerente estremista e sbagliata la visione del mondo del presidente americano mette l'economia spiccia davanti a ideali e valori sottolinea il commentatore del parte l'idea del Financial Times vedremo poi un'analisi di De Bond tra Stati Uniti Russia alla penta azione delle sfere di influenza
I colpi inflitti da Trump ai suoi alleati alla NATO l'Unione europea fanno il gioco di Vladimir Putin sottolinea il quotidiano francese
E poi
Leggeremo anche Nicola va bene commentatore di fidiamo che si chiedesse il mondo stia tornando agli anni trenta in chiusura parleremo anche di migranti di quanto sta facendo l'Italia lo faremo con due giornali El Pais
Secondo il quale il dibattito sull'immigrazione accentua la guerra fredda tra Italia Spagna e soprattutto con un commento
Della Süddeutsche Zeitung a firma Oliver me Hiller dal titolo che cinismo nel Mediterraneo in corso
Un gioco funebre
E di potere gli esseri umani che hanno bisogno d'aiuto sono diventati un giocattolo della politica così tra l'altro la Sueddeutsche Zeitung ma cominciamo da Trump e Putin con in Francia al Times il commento di Tirion Racman la dottrina Trump coerente estremista e sbagliata la visione del mondo del presidente americano mettere con la mia spiccia davanti ai reali e valori scriverà Manna dalla fine della seconda guerra mondiale c'è stato un consenso rimarchevole dentro l'establishment americano sulla politica estera repubblicani i democratici hanno sostenuto appoggiato una rete globale di alleanze guidate dagli Stati Uniti e fondate sulle garanzie di sicurezza americane
Personalità di punta di entrambi i partiti da giorni Chennedy a Ronald Reagan passando per i Bush Clinton erano d'accordo sul fatto che fosse nell'interesse degli Stati Uniti
Promuovere libero commercio democrazia in tutto il mondo Donal Trump invece ha dato un colpo d'ascia
A questo consenso di Washington la rottura del presidente americano l'allontanamento dai principi della politica estera statunitense
è così estrema che molti di suoi critici ritengono che le idee di Trump siano semplice prodotto di un disordine mentale
Ma è un errore secondo di Diarra ma non c'è una dottrina Trump che sta emergendo
E che anche senso dal punto di vista interno e ci sono quattro principi alla base di questo approccio il primo è prima l'economia spiccia
Nel suo discorso inaugurale nel quale ha descritto il massacro dell'impresa del Midwest americano Trump ha definito il Mei America Grete Kane solo sul piano economico e da allora ha preso di mira i paesi che ritiene siano in surplus commerciale eccessivo con gli Stati Uniti questa enfasi su commercio e economia
Cancella la distinzione tra alleati e avversari molti dei paesi che hanno ampi surplus commerciali con l'America infatti sono anche
Importanti partner di sicurezza inclusi Giappone Germania ecco perché Trump ha descritto l'unione europea come un nemico questa settimana
La sua visione del mondo basata sull'economia spiccia lo spinge a mettere in discussione il valore delle alleanze di sicurezza tradizionali degli Stati Uniti perché ritiene che alla fine queste alleanze non facciano altro che sussidiarie economie avversarie il secondo principio secondo video Racman del Financial Times
è che ci si deve fondare sulle nazioni non le istituzioni
La maggior parte dei precedenti presidenti americani occasionalmente Espresso frustrazione nei confronti di istituzioni internazionali come l'ONU il WTO oggi sette
Ma tanto ha portato queste obiezioni a un altro livello superiore il Presidente americano guarda alle istituzioni internazionali come bastioni del politicamente corretto Tramper preferisce fare accordi con altri Paesi uno a uno perché il vantaggio della potenza dell'America può farsi sentire
Le istituzioni multilaterali dove gli Stati Uniti possono essere messi in minoranza devono essere evitate
L'ordine internazionale fondato sulle regole che era stato coltivato dai precedenti presidenti viene deliberatamente danneggiato dall'amministrazione Trump terzo principio secondo chitarra Manna
La cultura viene prima dei valori identità
Tutti i presidenti americani del dopoguerra perfino l'ultrà realista Richard Nixon hanno ritenuto che il loro ruolo fosse di far rispettare alcuni valori universali
è stato facile per i critici degli Stati Uniti puntare il dito contro le incoerenze a volte di Proclo ipocrisia della promozione della democrazia e dei diritti umani da parte dell'America
Ma l'impegno retorico è sempre stato parte centrale dell'approccio americano Trump per contro ha dimostrato molto poco interesse nella democrazia e dei diritti umani
Il suo concetto di Occidente non è fondato su valori condivisi ma sul acculturato identità perfino la razza questo porta alla sua ossessione per l'immigrazione che considera la vera minaccia per l'Occidente
Trump ha ribadito questa visione durante il suo viaggio in Europa quando ha spiegato che l'immigrazione molto negativa per l'Europa perché sta cambiando la cultura Quarto principio la sfera degli interessi Trump secondo video Racman non crede nei valori nelle regole universali così è molto più facile per lui accettare l'idea che il mondo possano debba essere diviso in sfere di influenza informali
Nelle quali grandi potenze come Stati Uniti Russia e Cina dominano le loro rispettive regioni il Presidente americano non ha mai esplicitamente appoggiato questa idea ma inviato diversi segnali per esempio
Suggerendo che la Crimea naturalmente parte della Russia l'entusiasmo di Trump per gli uomini forti come il cinese Shi Jinping russo Vladimir Putin
Lo incoraggia ad affrontare le dispute
Come se fosse un manager di una scelta che deve dividersi il mercato con un'impresa rivale
La questione del tipo di valori che i cinesi i russi cercano di diffondere nelle loro ragioni non tocca Donal Trump le conclusioni divino Racman
La rottura rispetto ai principi tradizionali americani indubbiamente scandalizzato ne stabilisca di politica estera americana ma c'è una ragione più profonda per guardare il mondo nuovo ha una politica estera
Che era stata forgiata dopo il mille novecentoquarantacinque in circostanze molto diverse la politica estera americana secondo Racman non è più aggiornata dopo il mille novecentoquarantacinque era in corso la guerra fredda la supremazia economica americana
Non era messa in discussioni come lo è oggi dalla Cina il problema quale e che le politiche di Trump non sono solo estremiste sono anche pericolose moralmente sospette
L'America ha bisogno di alleati e minare il sistema di alleanze guidato dagli Stati Uniti promuovendo le sfere di influenza non fa altro che incoraggiare l'espansionismo di Cina e Russia
In altre parole anche se la preoccupazione di Trump oggi sono gli interessi economici americani
La politica estera da questo punto di vista la sua politica estera non è una buona idea le precedenti generazioni di politici americani avevano
Compreso che la sicurezza e l'economia sono strettamente legate tanti invece ha una visione molto semplicista degli interessi economici degli Stati Uniti
Visione in cui la sola cosa che conta sono i surplus commerciali
Infine c'è l'aspetto morale molti saranno in lutto per la fine di un'America che aspirava a essere una forza del bene
Durante la guerra fredda e subito dopo contava al fatto che la potenza dominante globale fosse un Paese che credeva nella promozione della libertà politica della libertà economica
Se non sarà più così tutto il mondo pagherà un prezzo così tra l'altro miglior Racman sul Financial Times di oggi
Sulle mondo oggi invece c'è una analisi interessante di Isabel mondo origine Pati P. incentrata sull'incontro
Putin Trump tra Stati Uniti Russia l'attenta azione delle sfere di influenza il titolo viene affrontato uno degli aspetti di cui
Accennato Gideon Rak ma ne scrive le Monde la prospettiva di un'uscita americana dalla NATO è rimasta solo una minaccia nel corso del vertice dell'Alleanza atlantica organizzato l'undici e dodici luglio a Bruxelles una leva utilizzato dal presidente americano per ottenere un impegno più consistente da parte degli alleati
Nell'aumentare la loro spesa nella difesa Donal Trump la rivendicato come un successo personale ha poi rinnovato il suo impegno per una NATO che ha spesso criticata
Questa relazione ambigua con la NATO si scrive però in una rimessa in discussione sistematica dei pilastri dell'ordine Monti mondiale
Messo in piedi da Washington dopo la seconda guerra mondiale nessuna istanza multilaterale è risparmiata nessun alleato storico degli Stati Uniti
Tutti ne pagano le conseguenze che si tratti dell'uscita dall'accordo sul nucleare iraniano o dei dazi alle importazioni per riequilibrare una bilancia commerciale americana fortemente deficitaria
Il suo giudizio sull'Unione Europea definita un nemico si scrive nello stesso registro favorevole alla Breaks siti il Presidente americano preferirebbe relazioni bilaterali con ciascuno dei Paesi europei
Trump non ha formulato un'alternativa all'ordine mondiale attuale si è accontentato di rivendicare un vago realismo basato sui principi rompendo con gli ideali ritenuti devasta tori del neo conservatorismo e Rich entrando la sua dottrina sui soli interessi
Degli Stati Uniti
Il suo primo vero incontro con Vladimir Putin ieri è stato dunque il banco di prova di questi istinti unilaterali
Su almeno due dossier che tengono a cuore al suo omologo russo l'annessione di lacrime alla Siria Trump alimentato l'ambiguità sulla Crimea
è sembrato riconoscere una dose di fatalismo di fronte ai fatti compiuti di Mosca la decisione di abbandonare i ribelli siriani dividerà prima della caduta della città
Ha sottolineato la tentazione di Trump di un ritiro dalla Siria che farebbe comodo a Putin
Secondo le mondo questa volontà di ricentrare assi sugli interessi americani è
Compatibile con la visione di un mondo diviso in sfere di influenza ha speso degli europei
Il ventotto aprile incontrando il presidente della Nigeria Tampa ha spiegato che gli Stati Uniti vogliono essere sempre meno il gendarme del mondo
Putin potrebbe trarne il massimo beneficio dopo aver reclamato un mondo multipolare e contestato il mondo di quello che Putin ha definito un unico padrone cioè gli Stati Uniti
Formato alla scuola del KGB il capo del Cremlino sogna una nuova Yalta in cui le due potenze del dopoguerra si dividono il mondo
Per farlo ha abbandonato la vecchia ideologia comunista
Riprendendo il Ruschi MIR il mondo russo la propaganda adattata ai tempi moderni centri culturali la religione la missione di difesa dei cristiani d'Oriente
Sono i nuovi strumenti di Vladimir Putin escluso dal club dei Paesi più influenti del G otto dopo l'annessione alla Crimea
Il leader russo è riuscito a rompere il suo isolamento con l'intervento militare in Siria del settembre due mila e quindici che ha salvato Bashar al-Assad grazie a questa dimostrazione di forza del Cremlino si è imposto come interlocutori inevitabile
Come Trump Putin ha un solo Obiettivo indebolire l'Unione europea percepita come un ostacolo alle sue mire Jo politiche
L'Eurasia Progetto di alleanza rivolto verso resta su cui la Russia ha lavorato con più o meno successo non è più la priorità oggi il Cremlino vede più in grande si concentra su tutto il Medio Oriente
E sul continenti
Africano così tra l'altro le Monde
In questa
Analisi è un'altra analisi
Commento
Più in generale su sulla dottrina tran-tran
E questo nuovo mondo che potrebbe anche emergere
La pubblicato ieri le fidiamo a firma Nicola d'avere economista oltre che opinionista
Il titolo ritorno agli anni mille novecentotrenta
Scrive va bene lungi dalle illusioni intrattenute dalla fine della storia di Francis Fukuyama la democrazia sta affrontando una crisi esistenziale che ricorda che la democrazia è mortale
Gli anni mille novecentotrenta videro numerose democrazie spezzò spazzati via da rivoluzioni totalitarie il fascismo in Italia il nazismo in Germania
Da regimi ultranazionalisti come l'Ungheria di orti o da guerre civili come in Spagna o ancora da sconfitte militari come in Francia nel mille novecentoquaranta
Il decennio due mila e dieci comporta numerosi punti in comune con gli anni Trenta le conseguenze di un Khrushchev maggiore del capitalismo il più grave dal mille novecentoventinove la destabilizzazione delle classi medie
Do quello duro della democrazia la progressione di minacce esterne infine l'indebolimento delle divisioni delle democrazie di fronte alla trasformazione dell'ordine mondiale
All'epoca era in corso una transizione ti leadership tra Regno Unito e Stati Uniti dopo la prima guerra mondiale oggi la transizione di leadership tra Stati Uniti e Cina tutti questi fenomeni secondo bandiere convergono verso l'onda sciocco populista che distrugge le nazioni libere dall'interno
La configurazione attuale del sistema internazionale ricorda molto quella degli anni Trenta vede la politica vendicarsi sull'economia chiude un ciclo di globalizzazione di apertura a causa di società che sono in preda ai nazionalismi la prima guerra mondiale liquidò l'Europa liberale che controllava il settanta per cento delle terre emersa nel mille novecento allo stesso modo Donal Trump affacciò che sognavano sci Jinping Bladimir Putin cioè sta distruggendo un secolo di soft power americano
Consacrando l'avvento di un mondo posto occidentale
Ma ricorda anche giustamente Nicola basati su figlia U le democrazie sono più vittime e dei loro Damon interni che dei loro nemici esterni
Il vero punto in comune tra i decenni mille ottocentonovanta mille novecentotrenta e due mila dieci
è da ricercare nella fusione deleteria del passioni sociali dei nazionalismi e delle passioni religiose comprese le ideologie che come ricordava
Trenno appunto
Erano le religioni moderne così tra l'altro Nicola va bene su Fidia o di ieri per chiudere invece non vogliamo parlare di migranti e dunque di Italia el País sempre ieri raccontava il dibattito sull'immigrazione che accentua la guerra fredda fra Italia España l'Italia chiude i porti a un ai naufraghi mentre la Spagna riapre accogliendo l'Acquario s'le posizioni dei due governi Madrid Roma non dovrebbero essere così distanti e invece lo sono le discrepanze alimentano l'attuale Guerra fredda non c'è maggior distanza simbolica tra la filantropia scenica del leader socialista Pedro Sanchez se la reputazione ex novo furba
Di Matteo Salvini perché le distanze non dovrebbero essere così ampie perché c'è una questione che unisce Spagna Italia ovvero la pressione migratoria un problema comune per i Paesi della frontiera meridionale dell'Europa invece un commento dalla Süddeutsche Zeitung diffonde firmato Oliver Meiler
Del titolo che cinismo nel Mediterraneo è in corso un gioco funebre e di potere che potrebbe durare per tutta l'estate
Nel momento in cui l'Italia chiude i supporti per costringere l'Europa ripensare le politiche d'asilo i rifugiati a volte restano in balia delle onde per giorni la loro storte il sospeso in stand-by
Le persone bisognose d'aiuto sono io diventate una pedina di politici cinici calcolatori
Possono sbarcare solo quando è chiaro chi sopporterà il peso
Peso come
Vengono chiamati i rifugiati in modo disumano
Il ministro dell'interno italiano nazionalismo Matteo Salvini orgoglioso di aver cambiato le dinamiche di questo problema con la sua durezza nei confronti dei migranti e la sua propaganda contro l'ONG in realtà non si sa cosa porteranno i suoi modi personali e molto volgari i gruppi di scafisti libici si sono adattati la nuova situazione
Hanno cambiato le loro tattiche invece di piccoli gommoni inviano vecchi pescherecci a volte non non in grado di navigare potrebbero arrivare in Italia o forse no
Quest'anno sono già annegati mille quattrocentoventidue migranti la maggior parte di loro è morta quando c'erano ancora le due leggi ora questi salva vita sono stati cacciati e i morti sono destinati ad aumentare che ci dice
Così la Sueddeutsche Zeitung e ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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