Festival dell'Unità di Roma 2018 - «Il sorriso di Giglia» con la curatrice del volume Graziella Falconi e Livia Turco

Abbiamo sfidato il caldo inauguriamo agosto grazie a tutti di essere qui grazie ai nostri interlocutori cinesi con le quali oggi presenteremo una grande esponente del nostro Paese Giglia Giglia Tedesco una donna una compagna ma soprattutto mi piace questa definizione una madre costituente insieme ad altre venti donne quindi ventuno
E siamo qui per presentare questo bellissimo libro il sorriso di Gigli a loro sentono voi vi sentite alla siamo qui oggi a presentare il sorriso di Gigli a e dalla copertina potete benissimo vedere questa immagine comunque molto belle un sorriso che poi più avanti spiegheremo meglio e sono delle testimonianze quindici in totale perché a dieci anni dalla morte dalla scomparsa di di Giglia Tedesco la fondazione
Nilde Iotti con la presidente degli adulti hanno deciso di raggruppare di prendere testimonianze femminili unirle per ricordarla
In questo in questo volume ne troveremo quindici quattordici femminilità né una maschile Maciste crede perché anche di questa presenza maschile tra le testimonianze femminili e quindi sono persone che hanno conosciuto Giglia hanno avuto dei percorsi insieme di vita percorsi politici
Però io adesso mi fermo nel senso che è opportuno ascoltare chi Gigli alla conosciuta io personalmente mi dispiaccio nudo questo questo privilegio questa fortuna quindi lasciare la parola
A a Livia Turco e poi a Graziella Falconi che hanno curato insieme questo bellissimo di come le ferite come preferite
Infine del libro in Libia conclusione più politica va bene
Non importa
Allora questo libro il è nato
Questo libro è nato passa ha seguito diciamo di una iniziativa che ha preso il il Senato riguardante la pubblicazione degli dei discorsi vigilia una pratica che il Senato diciamo FAS frequentemente con i suoi personaggi
E che però ci ha chiamato in causa perché abbiamo sentito il bisogno di
Dare anche noi una testimonianza sul Giglia Tedesco che pur non avendo il carattere scientifico che il libro del Senato ha e che raccoglie sistematicamente i suoi scritti con e i suoi interventi in in parlamento con autorevoli commenti ecco pur non avendo quella scientificità rappresenta per
Noi della Fondazione Iotti questo libro è una sorta di atto d'amore verso Giglia quindi come dire completa grazie completa
Un po'primo pur
Così completa in qualche modo quel volume importante di cui io accennato la nostra
Amica e compagna presentatrice ha già detto grosso modo che si tratta di quindici testimonianze e sono tutte improntate a quest'atto d'amore verso una donna
Che rappresentato molto con umiltà
Anche con una semplicità espone sono cose legate ad una grandezza che diciamo il raro oggi anche incontrare
Sono quindici testimonianze di donne e una voce maschile la voce maschile per rispondere alla domanda che ha fatto la nostra presentatrice
Un atto può etico è una una voce
Un di un la voce di un artista e come tali e si esprime in modo poetico
Riassume un po'questo atto di amore che abbiamo inteso tributare agibile
Ora diciamo non è soltanto un altro effettivo e anche un atto politico
Diciamo per illustrarlo molto brevemente poi Lilia si soffermerà più a fondo
Vorrei rievocare alcune delle parole vigilia oltre al suo sorriso tra le parole vigilia io voglio prendere dall'intervista di Anna ad Ana Maria livello questo panetto che Giglia stesse racconta
Andava a Palestrina per la campagna referendaria per la Repubblica del quarantasei prende un treno pomeriggio tra Roma e uno al mattino per tornare dormiva su una branda in un granaio
Una delle volte e vi sul treno mattutino una discussione con un corpulento signore di mezza età sostenitore della monarchia che ad un certo punto mi disse pure con grande disprezzo di andare a fare la calza
Avevo notato una donna magra non più giovane che in piedi con il suo cesto di uova accanto mi guardava in silenzio con volto impenetrabile
Io pure infervorato nella discussione Nora per dei prodotti e mi chiedevo tra me e me cosa potesse pensare ad un certo punto questa fa un passo avanti cava un nuovo del cesto e mi dice brava prendi quest'uomo così di rinforzi il mio interlocutore ammutoliti
Non sapevo che un giorno l'avrei chiamata così ma quella fu il primo quello fu il primo momento in cui sperimentali la relazione tra donne
Ecco questa è la prima parola che vorrei evocare diciamo dell'attività di Giglia Tedesco la relazione fra donne
Una relazione che ha imparato
Militando nell'udì del l'organizzazione nata nel quarantaquattro alla cui autonomia vigilia teneva moltissimo tanto che quando si era trattato di aderire al Fronte nazionale al il fronte del quarantotto dell'elezione del quarantotto lei si batte insieme con altre perché dovuti mantenesse una sua propria autonomia e non e John confluissero direttamente nel PC quindi una relazione tra donne che una un atto come lei dice come lei lo chiama che lei ritorna non solo nell'attività dell'UDI ma più tardi quando la pratica del femminismo viene riconosciute in parte dall'undici e in parte anche osteggiata dal Partito comunista non era facile
Diciamo perché si parte da sia ripartito con la militanza nel Partito comunista alla militanza tra le donne dell'UDI e quindi nel rapporto con il femminismo parte da due presupposti completamente diversi
Nel PC si parte dal nuovi nel femminismo si parte dall'esperienza di sì e già questa diciamo questa dicotomia questa difficoltà di di di conciliare i due aspetti di arrivare ad una sintesi in avanti è un esercizio abbastanza diciamo complicato e difficile e quindi lei fu tra quelle donne come per esempio Adriana Serroni che pur mantenendo molto alta la propria identità di iscritta al Partito comunista
Aveva però eguale in un forte interesse nel dialogo con il femminismo italiano degli anni degli anni settanta
Questo vigilia può farlo perché rimane comunque una donna che i in continuo cammino cioè lei come prende il treno così prego degli autobus
Così
Si reca nei mercati cioè e eternamente su piazza è una donna che cammina intanto conosceva tutta la rete tranviaria di Roma a chiunque glielo domandarsi anche gli stranieri dicevano prende il settanta invece prendere quell'altro
Così così via quindi era una donna in cammino e questa relazione l'ha potuta mantenere che non la faccio molto lunga perché vorrei lasciare più spazio agile questa relazione fu fortunatamente mantenuta nella sua prima elezione al Parlamento una candidatura voluta fortemente da Nilde Iotti
Che
Mi fece bere il collegio di Arezzo alla lei vuole credo che insisteva la fabbrica della lei vuole che è una fabbrica costituita da donne
Quindi c'è una continuità diciamo di metodo nella sua nel suo approccio politico il di lavoro che lei fa alla lei vuole è un lavoro va particolarmente importante
Non solo come semplice deputata eppure insomma ha marciato ma nell'operazione di far diventare da un lato Arezzo in caso di nazionale e di portare ad Arezzo l'assoluta modernità l'ascolto delle delle delle esigenze delle dei bisogni delle degli operai della fabbrica di Arezzo
Sono il nucleo
Fondamentale per lei per sostenere la battaglia degli asili nido è una serie di ammodernamenti nella fabbrica e anche poi che verranno poi praticamente veramente
Assunti anche delle amministrazioni delle amministrazioni pubbliche e e quindi diciamo un un lavoro che che fa dal basso verso l'alto dall'alto verso il basso qui c'è la seconda parola che è quella della appunto della sua funzione di rappresentante
Di rappresentante ora diciamo non è l'avvocato del popolo che va avanti molta oggi è qualche cosa di diverso è diciamo un atto quello di assumere la responsabilità
Del dopo diciamo di diventare deputato è un atto che aggiunge qualche cosa di più Egidia questo lo spiega molto bene perché lei dette il Parlamento
Come uno specchio della società ma non quindi non un mandato di partito né una cosa che riguardi indistintamente un popolo
Diciamo non qualificabile per la sua il Parlamento come specchio del per della del paese ma non uno specchio che riflette semplicemente uno specchio che indichi in questa sua riflessione
La diciamo i nuclei fondamentali dei problemi quali inutili al quale nucleo si arriva in un confronto sempre costante anche con l'avversario e con le ragioni dell'avversario
è un metodo che lei assume sia per quanto riguarda diciamo indicò la lotta per il divorzio sia per quanto riguarda quella quella della Botto sia per quanto riguarda la violenza sessuale
Che diciamolo sono i cavalli di battaglia degli anni e ai piedi della sua attività parlamentare e che come poche altre cose hanno contribuito ad una autentica rivoluzione italiana c'è una rivoluzione
Che è stata fatta in questo Paese
La rivoluzione degli anni settanta
Che guidata dalle donne praticamente perché liberamente si cambiò il Paese cioè se se rivoluzione nella pratica della libertà e non soltanto la richiesta di libertà
Ma come si pratica una libertà ben in quegli anni sì
Sì ci si sforzo di praticare una libertà che era appunto quella delle donne attraverso gli istituti che più da vicino la riguardavano e tra gli istituti che più da vicino la riguardavano le donne c'era per esempio la legge sul diritto di famiglia una legge che un'autentica rivoluzione perché cambia il Codice Pisanelli del mille ottocentosessantacinque e questo accade nel mille novecentosettantacinque
Cioè un per un secolo ecco le donne erano rigide regolate
E il rapporto uomo-donna rapporti familiari erano regolati da questo codice che insomma risentiva molto della dell'ottocento sono vita in cui era nato
Quindi un lavoro parlamentare di continuo confronto nei suoi discorsi parlamentari per esempio colpisce che parte Sempre dalle ragioni e dalle motivazioni che adduce l'altro del proprio avversario e pian piano dialetticamente le smonta fino ad arrivare ad una soluzione che diversa a proporre qualche cosa di diverso quindi la seconda parola che che diciamo Giglia richiama è quella del confronto del confronto parlamentare dico ma insisto sono parlamentare perché è un fatto della istituzione
Che Erba al di sopra diciamo è quasi un atto di adesso io capisco che potrei dire delle
Delle cose esagerate ma insomma si fa un salto di qualità non è una cosa semplice è in quel momento tu parli a nome e per conto del popolo italiano e quindi del popolo nel suo complesso tenendo conto delle ragioni di una parte anche quindi la seconda parola di Giglia è la questo confronto e la terza parola che io vorrei evocare di lei è recuperare
Nel lavoro parlamentare c'è un lavoro di recupero questo riguarda per esempio la sua battaglia per quanto sulle sulle carceri
La sua battaglia sulle sulle droghe
Dove la parola d'ordine è fondamentale recuperare recuperare il detenuto recuperare alla alla vita diciamo i ragazzi delle persone che che cadono nel vortice nel vortice della droga
Il sorriso vigilia quindi un po'un po'questo il sorriso di una donna che ha conciliato insieme che ha recuperato in sede i valori del cattolicesimo perché lei era cattolica
Una volta insomma dimenticare in un dibattito sua sorella che vedono lei era cattolica bisogna dire
Che ha recuperato in sé i valori del cattolicesimo comuni era mancato comunista anche lei è una Catto comunista diciamo
Noi tutti siamo un po'forse cattocomunisti perché essendo stati allevati incesto paese quasi inevitabilmente siamo diciamo anche se c'è dichiariamo il contrario ma insomma siamo lì
E e il suo era un sorriso ecco qualcuno l'ha chiamato di una donna e di conciliazione in realtà dice in questa parola conciliazione forse c'è una remora
In questo lavoro di questo suo lavoro di confronto e di dibattito il suo sorriso invece era il sorriso che tende che era il preludio al recupero cioè al recupero delle ragioni al recupero delle persone
Ecco Giglia diciamo credo in questo libro spero che possa venir fuori che per noi era questo la Fondazione gli ottimi invia lo dirà meglio di me l'India sicuramente ha interesse a prendere a arrendere APO polarizzare lecco rendere popolari figure né a Roma non c'è bisogno ad Arezzo non ce n'è bisogno a Napoli non ce n'è bisogno
Moltissime altre città d'Italia non ce n'è bisogno perché elegia come tanti altri dirigenti comuniste del dell'epoca era una donna che era in continuazione in viaggio una donna in cammino quindi è specialmente poi a Roma
Lei per andare alla sezione Moranino anche quando era molto malata che ora hanno chiuso credo esiste più la sezione morali lei era molto malata già andava la sezione Moranino con grande fatica ma mai avrebbe saltato un dibattito a Roma la conoscevano un po'tutti credo
Specialmente certo nella nell'ambito del del piccino anche nei mercati e così via
Ecco quindi noi dobbiamo polarizzare figure come queste perché sono attraverso queste figure che sono un po'ad esempio io credo che si possa recuperare anche una una partecipazione alla politica che oggi diciamo stenta un pochino a decollare
Diffusione del sapere Veneto libero a
Però dunque no un Manuela il
Che ha proposto e promosso questo dibattito mi aveva detto facciamo introdurre da una giovane e io questa cosa lo dico dal nativa PG ecco da narrativa PD è stata e io sono stata molto contenta perché
Come ha detto Graziella ci teniamo molto come fondazione io personalmente ha poi con la Fondazione a cercare di trasmettere alle più giovani perché per esempio Egidia
Ce la ricordiamo tutte ma di una generazione inutile pensare che la generazione più giovane era con quindi sono stata molto contenta di questa scelta
Tu hai letto scrupolosamente liberali io sono molto curioso di sapere che impressione è quindi dieci Tour leggibile che tu hai letto dietro solo lo
Sì infatti arrivato anche nostro segretario Andrea caso Andrea se vuoi dire due due cose no va be'un saluto comunque qua ma intanto un Saddam saluto di qualche suo
Va bene
Allora e sì io non soltanto alle io non soltanto ha letto il libro ma non avendola conosciuta non avendo neanche un ricordo di lei mi movimenti non mi è capitato di vederla in trasmissioni quindi per me era un personaggio completamente nuovo
E sono andato alla ricerca però di alcune considerando che ci sono quindici testimoni anzi alcuni riferimenti sono andati a cercarmi di tipo la fabbrica di le bolle che non conosceva assolutamente ho trovato informazioni del passato anzi anche una recente che ho saputo che la fabbrica è stata anche di aperta nel due mila dodici
Ma la cosa più interessante che ho trovato un vecchio video su YouTube
Ma Swan non si sente
Ah ok forzatamente più vicino e ho trovato un vecchio video su YouTube sarà stato novantaquattro novantacinque quindi non era più senatrice raggianti un po'malata si vedeva comunque faceva su aveva sofferenza nella nel parlare
Poi c'è stato un momento dove lei si è commossa e mi sono commossa anche nel vederlo quando al discorso alla domanda riferita la fabbrica lei ha ripensato subita Nilde Iotti quando nel sessantotto appunto parità lei anticipato tuo
L'aveva annunciato che sarebbe stata cambiata in Parlamento in soprattutto in quella in quello specifico collegio gli è stato commovente ed è una commozione trent'anni dopo perché parliamo giacché non era più più senatrice
E ci sono poi degli spunti adesso lo chiedo a te e questo perché ovviamente questo discorso l'ho fatto anche con una guerra le nuove generazioni tu hai avuto modo di conoscerlo a Torino in un contesto in cui non solo si è complimentato ad un tema voluto che questa iniziativa che fascista all'epoca poi venisse e non suddette conoscenza Italia dal segretario della mediazione quindi io di passate il microfono e vorrei di ricordarsi questa questo espone ricordo
Sono stata qualche giorno fa alla Arezzo
E ti devo dire che anch'io ho avuto modo di vedere questo video che hai visto tu
L'agile non avevo visto di una Giglia
Giammai alta anche se RAI come ha ricordato Graziella fino all'ultimo ha girovagato per la città nel senso di militanza
Ed è stato devo dirlo da particolare commozione
Sentire vedere quel video
Con le lavoratrici della debole
E sentire dalle lavoratrici della Labouré
La gratitudine il legame umano nei confronti di questa loro parlamentare
E il fatto che lei fosse la parlamentare per eccellenza quella che si era occupata
Fino all'ultimo dei loro problemi quindi sicuramente questo tratto e con quello per il video che tu hai visto
Come ci diceva Graziella a
Che è servita a focalizzare l'aspetto sicuramente più importante di Giglia Tedesco
Il modo con cui lei ha inteso la politica e in particolare il suo ruolo di rappresentante
è stato
Non solo quel video ma il ricordo ecco il ricordo di quelle tante lavoratrici pure è stata un'iniziativa molto partecipata
Non molto tempo fa quando che sono ad Arezzo
E quindi il a distanza di anni e la forza del ricordo
Ecco con l'ho conosciuto io Acilia tedesco
Ci tengo a dirlo perché
Non so perché è stato molto importante per me
Ma perché quell'episodio racconta del modo di essere e di un partito che era allora il Partito Comunista
Del modo di esercitare la funzione dirigente
La parte di quel partito
E perché penso che in questo ci sia qualcosa che comunque resta nel tempo e riguarda anche l'oggi
Io ero era nel mille novecentosettantasei
Io mi sono iscritta al partito come alla Federazione giovanile comunista molto giovane partendo da da Cuneo OP però la mia militanza diciamo così matura è stata con la proposta di Enrico Berlinguer compromesso storico
E stata Torino
Ed era la Torino della FIAT
La FIAT Mirafiori
Per la sinistra e per il sindacato Torino era la FIAT
Era la figlia
Però era a Torino c'erano tante altre cose
Che forse uno sguardo esterno come il mio vedeva di più naturalmente era la Torino del cardinal Pellegrino
Era la Torino della Chiesa conciliare
Era l'attore Lino
Della dei eh
Peretti e i sacerdoti i lavoratori dei preti operai
E quindi per me che ero venuta che che che era una mi ero iscritta il PC
Totti
Proprio perché questa strategia del compromesso storico per me era stato in qualche modo la conciliazione tra armi anima cattolica e la scelta della sinistra che per me è sinistra significava giustizia sociale venendo io da una famiglia operaia due giustizia sociale
E qui fui molto attratta
Da questa Torino
Del cardinal Pellegrino da questa Torino che viveva praticamente il compromesso storico
Magari nelle sezioni del pc la strategia del compromesso storico era discussa contestata
Fu motivo di discussione
Profonda ecco
Ma invece nella città ecco io nella in una certa trovavo
La corrispondenza tra la ragione per cui avevo scelto una militanza in un partito che ho amato e quindi e e il
Quello che videro attorno a me
E in questa città in questa città del cardinal Pellegrino in questa città conciliare
C'era anche una esperienza particolare che era quella delle donne credenti animata dalle ACLI perché le ACLI torinesi avevano questa caratteristica che pur essendo le ACLI nazionali collaterale dici
Dati i torinesi quello per questo clima però molto più di sinistra
E animatrice di questo coordinamento donne che nei denti erano archeologa importante quale fu Adriana Zarri
Allora a me viene spontaneo militante Federazione giovanile comunista compiuto Piero Fassino che era
Fed maresciallo com'era
Organizzare all'università
Una iniziativa un po'anomala per quel partito Dope se al di fuori della FIAT non esisteva molto
è l'iniziativa era l'università una riflessione sul tema il rapporto fede politica
A me fu assolutamente naturale organizzate per questo dibattito e cercare di coinvolse Adriana Zarri e poi questa donna questa dirigente
Del partito comunista che non conoscevo personalmente conoscevo di fama che mi sembrava essere in sintonia e quindi la chiamai e lei con grande
Gentilezza con grande disponibilità vende a Torino a a questa iniziativa che fu molto partecipata molto di uscita
E Giglia questo è stato
Io ricordo nitido
Jihad non soltanto fu contenta dell'iniziativa mi diede tanti
Sì sì felicito o si congratulò capiti lei avrà capito che conosceva il partito
Aveva capito la fatica anche far cioè il fatto che in qualche modo si rompe un po'gli schemi di un partito al di fuori della FIAT Mirafiori
No non vorrei essere separarli però è così era così
E quindi lei alla fine dopo essersi complimentato eccetera eccetera disse però qui no Cera
Non c'erano i dirigenti del partito
E quindi chiamò il segretario del partito comunista di Torino allora chi rimarrà Enzo Giannotti e gli disse Baghdad
Io ho partecipato a una iniziativa di grande rilievo promosso da queste giovane compagna
L'iniziativa seria si è svolta e quindi come dire ti suggerisco di sostenere il lavoro di questo giovane compagna
Perché mi è rimasto perché questa cosa mi ha molto colpita aveva perché io ora all'inizio
Non era facile la militanza in un partito
Molto popolare molto dove ci si voleva bene dove c'era una militare
Per me era la quarantaquattresima sezione del PC di Borgo San Paolo è stata un pezzo fondamentale della mia cassetta degli attrezzi cioè ho imparato talmente tanto lì
Con il motto di primo deve sapere tutto del quartiere tutto tutto tutto tutto poi come è organizzato il lavoro
Militante cadenzato dove le fabbriche
I mercati la Chiesa San Bernardino come si faceva la diffusione dell'unità
Rifusione delle unità in cui ci segnalano che certa bisognava andare a fare la diffusione dell'unità
Nel
Famiglie dei compagni perché con loro bisogna tenere rapporti essere per
Ma abbisognava sul avviene molto chiaro lei strade le zone del quartiere in cui non c'avevano votato
E quindi quelle di segnale praticarli Sempre anche Setti chiudeva la porta in faccia perché che cosa succedeva intanto capivi
Visentini le cose per persone che non la pensano come te e quindi avere il polso della situazione
Secondo a furia di rompe le scatole alla fine ti invitava anche a prendere un caffè
Ma la terza cosa più importante che mi rimane sta sempre di memoria di quella militanza lui è che quando c'erano le elezioni nessuno chi poteva dire mi fate vedere soltanto in campagna
E che c'erano visti per tutto il
E e quindi mi di spurio scuola preziosa però in quel partito aveva aveva se bisogna fare anche delle battaglie sconterà fermare il punto di vista delle donne per affermare
Questa sensibilità culturale che non fosse
Come dire strettamente legata alla sinistra come poteva essere quella di chi aveva la cultura cattolica che entrava in ci in CDA questo lo colse molto bene e quel e quella telefonata
Che mi è rimasta nel cuore perché mi ha dato una grande foto
Mi ha dato una grande forza cioè con una donna dirigente politica parlare parlamentare che venisse da Roma che era Richard fatto divenire darò mai fatto di partecipare il fatto di dare un contributo fu molto bello ma che poi lei sentisse il bisogno non soltanto di dire bene iniziativa ma di
Carla eventuali
Eletto ai vertici per dire ma
Fate attenzione
Si chiama politica dei quadri la chiamavano Poli quale in costruzione di classi dirigenti
Ma al di là di questo la forza che mi diede quella telefonata io poi ero anche timida eroe quindi la forza che mi diede quella telefonata di GTA al segretario della federazione io forse incrociavo
Perché poi c'era il consenso delle gerarchie sociali c'era il bello ma c'erano anche le contraddizioni c'è un forte senso grazie a chi era così facile parlare una segretaria della federazione ma pur essendo a compagni di stanza all'epoca si ricordava anche il tuo nome
Questa all'epoca forse non se lo ricorda Piero Fassino simboli o forse no ecco trovassero sì perché è una parola di italiano ad esempio che si ricordava tutto memoria pattista pittura i nomi assoluta Manila libri però io ho ricordo quella telefonata come
Una cosa che mi ha dato grande forza
Per andare avanti
Che mi ha dato un grande insegnamento degli anni che sono venuti e cioè come si forma la classe dirigente degli individui le persone gli dà il coraggio di lei forza
E e
E mi ha dato ed è stato un messaggio che mi è rimasto nel cuore anche perché
Il questo
Dialogo tra le generazioni l'ho sempre considerato molto importante
E chi vi è stata una che ha mantenuto sempre il dialogo tra generazioni io incrociata lì la prima volta all'Università di Torino
Poi lei era una che veniva sempre le nostre iniziative politiche puoi quando fui responsabile nazionale delle donne il PC
Ebbe lei devo dire che ci è stata vicina sempre l'abbiamo fatto la carta delle donne ma l'abbiamo fatto anche le iniziative più innovative
Non solo lei a dire il vero
Io ricordo essere senta la gratitudine
Me questo è un fatto non solo di di di storia personale ma proprio di storie del Paese la gratitudine verso Necci narrazione di donne
Che sono
Contro
Avere la servirà laddove
Ma io tanto finito temi no
Sì
Però questo è un classico della L'Unità è sempre successo non si
Allora
Ristorante l'avvocato che ha ben
Scarcerato fondato
Almeno a
Poi
Comunque
La fortuna ecco che la mia generazione ha avuto è stata quella di avere delle come si dice madre autorevoli Giglia Tedesco Adriana Senoni Nilde Iotti anche niente
Che quando era quando quando ero a Torino
Avevo questa immagine così austera che mi incuteva soggezione fobie
Di una festa dell'Unità nazionale che facemmo delle donne nel indimenticabile mille novecentottantaquattro l'anno in cui morì Berlinguer voli etica considerò linfonodo senatore predilige
In cui morì una carissima compagna della Federazione giovanile comunista che si chiamava Giusi Del mugnaio
FLI facemmo una festa nazionale delle donne a Torino che fu molto bella ci riuscì bene in quell'occasione non c'era più Adriana macero Egidia
Ed è una Nilde Iotti che trovai una versione particolarmente familiare amabile e poi quando sono stata responsabile delle donne
Al-Omari dei pc
Scoprite esche questa Nilde Iotti non solo Giglia Giglia Marisa Rodano e coloro che erano come dire parti erano nel condite padre condividevamo tutto quindi da venivano le nostre riunioni erano erano alla pari
E lei ottiene a Presidente della Camera
Quindi
Però lei ci teneva molto a venire alle riunioni alle nostre riunioni
E devo dire che ricordò c'è un ricordo anche particolare che veniva studiano gli dove la critica o un molto per poi essere sempre unita giudiziari
E lei guardava a questi nostri conflitti e questo nostro dibattito con molta partecipazione
E comunque anche anche niente aveva questa idea
Ascoltare sostenere le giovani compagnie
Quindi
Avendo avuto la fortuna di avere delle madri
Mi sembra ventuno sono state le madri costituenti perse sono state annate alternate la mia magari politiche magari politiche Marisa Rodano nera alla Costituente ma è stata una grande madre
Posso dirti Openjob è stata una cosa bella devo anche dire che noi siamo state fortunata delle delle madri che ci seguivano che stava vicino
Ma noi eravamo anche delle figlie che cercava dalle madri licenziando la reciprocità
Perché se figlie però ritengono di non aver bisogno delle madri è un altro discorso
Noi eravamo Fini molto
Non anche
C'era la politica della differenza sessuale non era nelle corde della nella cultura del PG anche se Berlinguer ha dato molto innovative
Fare
Scrissero
E rosso erano curiose pubblici
No non ci sentivamo supponenti sono se non se non la sentivamo gli aveva bisogno di
Avere dei riferimenti
Quindi questa cosa bella che ho vissuto
Che è stata molto arricchente molto formativa mi sento sempre novelle di raccontarla
Perché penso che questo legame tra generazioni sia molto imponente formalmente sia molto importante soprattutto perle non tra le
E fare il tutore Scarlett siete un passaggio che trovo canto attuali attuale oggi che nella nel ricordo di Rosa Russo Jervolino se fosse possibile perché considerando ormai che i nostri accendiamo la tv questi l'abituale del sentire toni ma anche sui social poco suo tutto da dettagli ma anche tra neanche nel partito interno sarebbe bello appunto se ci legge essi questo ricordo allora si spetta che te lo trova proprio
Finalmente questa viene
Bellissimo
La Rosa Russo Jervolino questo
Diciamo la conoscete tutti comunque era erano cristiana figlia di democristiani per sua madre e suo padre erano costituenti per la per la democrazia cristiana quindi diciamo una donna fortemente connotata così come Gigli era fortemente connotata come comunista insomma ecco anche se cattolico
Allora
Gillet ed io eravamo le contendenti e già il fatto che arrivassimo insieme meravigliò i nostri ospitanti
Il dibattito andò benissimo come tutti quelli ai quali Giglia partecipava tornando al Senato in macchina ed ero molto felice per la fiducia e la confidenza che mi dimostrava Kenya mi disse
Al partito qualcuno Pini contesta dicendo che nei dibattiti e sono pago aggressiva e quindi poco efficace
E io con grande sincerità alle discorsi via questo compagno che forse al partito non hanno capito come stanno veramente le cose quando io devo affrontare un dibattito con qualche urlante sostenitrice dell'aborto legale
Non mi preoccupa affatto perché conosco già gli slogan dell'aggressività del tipo l'utero è mio e lo gestisco come mi pare quando invece o come a un avversaria atti
Sono sinceramente preoccupata perché il tuo modo di ragionare saggio e ricco di umanità mette in difficoltà anche me
Che pure sono convinta dell'assoluta intangibilità del diritto alla vita del concepito
Poi o finire qui
Sì no può finire qui anche per via del del del
Già questa conferenza delinea
è bellissima e si varie eccetto no oggi è molto difficile perché nel dibattito che negli ostelli dalla Camera diciamo difficilmente ti lasciano fare il lavoro capito difficilmente io ho sentito dei nostri che si battono anche ma con grande difficoltà perché questo metodo di confrontarsi realmente sulle cose pacatamente nonna non c'è e perché l'antipolitica ebbene davanti la politica è l'arte del tesserino
Rutelli però nel terzo alle testimonianze voglio citare Prodi Graziella perché trovate
Una Cilia
Particolare magia
Che dopo averne speso la
Tutta la vita per il partito e per la politica per le istituzioni e le è stata una grande donna delle istituzioni
Perché le grandi riforme dal diritto di familiare legge sulle adozioni è stata relatrice la legge centonovantaquattro come fa appunto ha detto
Si è occupata anche di questioni più generali come le riforme istituzionali leader è stata una grande dote delle istituzioni oltre a essere la donna del movimento delle donne nata nel partito
E
La testimonianza di Graziella e molto bella perché ci parla degli ultimi anni Silvia
E come ed anche questo è un grande insegnamento
Cioè di come si vivono dopo gli anni diciamo così del Successo dell'essere dirigente riconosciuta
Gli anni in cui si scende dal cono d'ombra
A e quindi come deve essere forte a vivere anche questa zona del cono d'ombra
Di averne ufficietto Lina è proprio io sono molto grata grazie alla parata c'era dentro mai detto ma sono l'alta grata Graziella per averci raccontato
Lei aveva un rapporto personale nazional contato
Questa ultima fase di Gillian
E anche
Tanto rende bene della sua personalità
Perché anche un insegnamento insegnamento di come si deve vivere la politica dopo sbirri che
Oltre a
A quella telefonata a senza segretari di federazione e io digitali quando l'altra cosa ricorda che quando lei non si ricandidò più
Io gli dissi ma scusa figlia
Vedo che gli uomini della tua generazione continua a candidarsi capisco perché tu
E lei mi guarda e mi disse guarda ricordati vuoi essere tu a decidere vado
Perché è meglio rimpianti che non stare troppo sulle scatole e io questo me ne sono ricordata perché
Bisogna
Se per decidere quando è stato un grande insegnamento e quindi brava Graziella per aver scritto questa parte che forse non è neanche facile perché un conta e ricordare i momenti di successo delle persone quanto era contare quando c'è il cono d'ombra finisce nella stanzetta Farina no
Lei non aveva nemmeno intanto divideva una stanzetta tre metri per quattro note decorrere dal sono tanti ricevere proprio piccolissima esigiamo rischia ma poi c'è stato un momento in cui non c'era nemmeno una stanza
C'era già il presidente del del del congresso non c'era una stanza
Girato
Ma sembra evidente però Command grande senso dell'ironia
Diciamo che le veniva anche da una educazione diciamo assolutamente spartana perché suo nonno suo era stato già ministro varie volte con Giolitti veniva da una famiglia che aveva il senso delle istituzioni anche nel lavoro che bisogna fare
E però le aveva insegnato era di un tale rigore questa vita familiare anche diciamo persone facoltosa e così via era di un tale rigore che non sapevano nemmeno non possedevano una casa non facevano soltanto pochi mobili era di una una vita sono assolutamente spartana che lei dice tanto che quando quella specie di benessere con la guerra finì Marco ce ne accorgeremo perché tanto anche prima eravamo abituati c'era quindi aerei era anche come dire testimone di un modo d'essere anche del della parte migliore del gruppo dirigente poiché l'Italia dell'Italia del del dei più di cinquant'anni insomma di questa
Questa
Del novecento
Però lei questo l'aveva come dire girato tutto collegandolo anche al marxismo ecco se non è che la sua cultura marxista forse da meno della cultura cattolica infatti aveva collaborato molto con l'Istituto di Studi filosofici di Napoli ed e insomma una donna di grande levatura culturale
Però tutti e dicevano aggiriamo che esse fa oggi cioè non si è mai data un tono su diciamo la sua cultura non l'ha mai sbandierata la portava sempre con grande semplicità con grande con grande classe così come sua ironia che non è mai diventata sarcasmo per esempio questo nemmeno quando era pungente voglio dire non è che non è che te le non ti dicesse ti diceva quello che ci doveva dire però
Alla luce del recupero intanto devo recuperare la parte migliore di te
Prima di tutto
E questo
Io penso che noi dobbiamo finire
Scusa
In realtà il motivo per cui
Abbiamo messo
Abbiamo questo pare molto probabile
Poi vero ma abbiamo creato questo spazio alle ore diciannove
Che è uno spazio aperto ai problemi della città oggi parleremo del problema casa e verranno tutti i comitati anche persone che non votare il partito democratico hanno posizioni anche molto lontane da noi a parlarci di queste emergenze abitative la città ogni giorno stiamo affrontando un tema con un microfono aperto ieri con la nostra gioia sul tema della creatività e della cultura abbiamo avuto un risultato straordinario oltre quaranta interventi di associazioni di realtà
Ed è un modo per rendere vive le nostre feste con il contributo della città
Siamo però particolarmente felice di questo spazio voluto fortemente da Riccardo Corbucci coordinatore della segreteria
Romana perché ci consente però di avere momenti come questi io veramente vi vorrei ringraziare vorrei ringraziare Roberto avrà ringraziare Graziella vorrei ringraziare soprattutto chi ha voluto questo appuntamento più di tutti perché ci consente due cose la prima di ricordare una figura così importante
E di poterla riscoprire anche per noi che siamo di una generazione che che la conosciamo attraverso il racconto di altri ci sono tanti racconta in questo libro che ci permettono di leggere fonte di queste sfumature è una cosa che io dico sempre quando entro nelle nostre sezioni lo ricordava Livia
E che noi facciamo parte di una storia infinitamente più grande di noi
A volte ci fermiamo a pensare a quello che è il nostro problema in questo momento di storia del partito pagati con la storia
Molto che che ha che ha radici molto antiche che è fatta di personaggi straordinari
E hanno il conoscere scoprire questo devono veda anche più forza nel presente e nel futuro perché ci fa sentire quante pesante importante il testimone che dobbiamo cercare idealmente di raccogliere quindi leggere approfondire scoprire queste persone ci dà più forza oggi nelle sfide che dobbiamo vivere ora e la seconda lasciatemelo dire perché ci consente di avere anche qui una figura per me veramente straordinarie io vi chiederei anche se stiamo tenendo dei Tonini
Basti perché c'è un'altra Italia in Contemporary fare veramente un applauso di ringraziamento a Livia Turco per essere qui con noi
Perché l'esempio
Una donna di questo partito straordinaria e quella generosità quell'operosità
Quella quella voglia di mettersi sempre al servizio dei giri di Gia che si traspare da queste pagine io l'ho sempre trovata in Livia
Da quando sono segretario della federazione di Rovato passare un po'di anni da quell'aneddoto però devo dire veramente quando c'è stato un problema una questione rabbia o questioni di genere
Drammatica in questa città ambiamo si indaga donna che la prima vera questione politica sta approntando la chiusura la Casa internazionale delle donne questa è la nostra relazione
E stiamo cercando su questo tema di esserci come PD però di esserci con l'umiltà e con la consapevolezza che il movimento delle donne qualcosa di più grande anche delle non riconducibile semplicemente a un partito o alcune forze politiche noi dobbiamo essere il partito al fianco delle donne
Non possiamo pretendere di essere l'unica forza politica che rappresenta un'istanza che travalica i confini nazionali internazionale il menu dobbiamo essere il partito sensibile e capace di esserci presente quando c'è stata la la battaglia in consiglio o le manifestazioni sono state non ci siamo stati ma non con la nostra bandiera con la nostra forza
Coi nostri elettivo con tutti noi io sono stato espulso per tre mesi al consiglio comunale perché dicono atteggiamento
Sgarbato nei confronti a presidenza mentre protestava loro vogliono più che la Casa delle donne sono sgarbato io che sto protestando dopodiché ce lo dice il momento cinque stelle che avete visto come ha protestato per per due anni salivano sui tetti rompevano le cose così noi semplicemente perché
Diciamo esprimevamo con forza il nostro dissenso veniamo coi allontanati dalle sedi istituzionali però io credo che veramente questa sì una battaglia urgente la città e per tutti noi
Sapere di avere al nostro fianco Sempre Livia è veramente qualcosa è molto forte quindi io veramente sono grato a tutti voi per avere pensato questo appuntamento per l'averlo reso possibile e credo diamogli seguito organizzavano anche i nostri cinque non selezioni facciamo vivere di giornate come queste le nostre sezioni per a devo dire anche una cosa che purtroppo un problema
E questa detti male decisiva sul decreto dignità i nostri deputati sano facendo l'opposizione straordinarie su questo tema Roberto Morassut in questo vento non è potuto essere con noi perché precettato in aula la stessa ragione per cui ieri abbiamo perso la possibilità di avere lotti Minniti
E c'è un problema sui parlamentari però vi devo dire sempre questo sono più contento che siano in questo momento facendo questa battaglia sul decreto di vita
Che per come è stato presentato rischia veramente solamente di aumentare il numero di disoccupati e i problemi di questo Paese invece che risolverli
Avremo altre occasioni per recuperare questi incontri lo faremo i nostri circolo faremo le nostre sezioni lo faremo nei prossimi mesi grazie davvero a tutti e grazie ai nostri volontari che sono sempre al lavoro e andiamo a raggiungerle che stanno preparando le cose buone insieme al padre